venerdì 29 Marzo 2024

Il camionista sbranato: che fosse vivo o già morto, quello dei branchi liberi è un problema sociale

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Era vivo, stava lavorando vicino al suo camion ed è stato attaccato e ucciso? Oppure è morto per altre cause e i cani, trovandolo senza vita, l’hanno sbranato?
Si parla molto del caso del camionista trovato dilaniato da un branco di randagi, con le solite fazioni di “innocentisti” e “colpevolisti” schierate come se i cani avessero un senso morale e sapessero quello che (eventualmente) hanno fatto.
Ma forse anche questa è una conseguenza della cinofilosofia iperbuonista: si tende a dimenticare che il cane è e resta un predatore (o quantomeno un predatore opportunista) e che quando si riunisce in branchi tende ad avvicinarsi molto più del normale al modello primitivo, ma con un’aggravante. Il lupo, suo progenitore diretto, ha paura dell’uomo: il cane no, o comunque in misura molto minore.
Di questa tragica vicenda, quindi, non è tanto importante stabilire se i cani abbiano causato la morte o se abbiano solo approfittato di un comodo spuntino (scusate se sono un po’ cruda in questa definizione, ma è così che vede la cosa un cane).
Personalmente tenderei a suggerire la seconda ipotesi, visto soprattutto il comportamento successivo dei cani – calmissimi e per nulla aggressivi, anzi proprio rilassati, come emerge chiaramente dalle foto – e visto anche il fatto che l’uomo era così vicino al proprio automezzo che, in caso di attacco, avrebbe quasi sicuramente avuto il tempo di saltare in cabina e di chiudersi dentro.
In alternativa, si può anche supporre che i cani si siano avvicinati all’uomo senza strane intenzioni, ma che sia stato lui a reagire aggressivamente all’approccio, magari mollando un calcio ad uno di loro per liberarsene.
Se il primo cane avesse reagito, e se magari si fosse trattato del cane alpha di quel gruppo, è assolutamente normale che tutti gli altri siano corsi a dargli man forte. Succede SEMPRE, con tutti i branchi di cani del mondo: perfino con i più docili, dolci e teneri. Se vi è capitato qualche volta di vedere finire un gatto tra le grinfie di un branco di dolcissimi cagnolini da salotto, saprete cosa intendo dire.
In ogni caso si tratta di semplici ipotesi, e bisognerà attendere il risultato dell’autopsia per sapere la verità.
Ma la verità su chi abbia fatto cosa, in realtà, è poco influente: le cose importanti sono altre.
E’ , per esempio, il fatto che non debba essere piacevole, per la famiglia di quello sciagurato, vedersi riconsegnare un cadavere masticato dai cani. E’  il fatto che uno non possa (eventualmente) morire in pace per i fatti suoi senza essere masticato da un branco di cani liberi, che mi sembra un problema sociale di primissimo rilievo.

Purtroppo noi stiamo qui da giorni a discutere dell’opportunità di un patentino obbligatorio ANCHE perché non è giusto, non è logico, non è ammissibile che ci sia gente che prende un cane per poi mollarlo allo sbaraglio. Ma non è neppure giusto, logico e ammissibile che di questo cane mollato allo sbaraglio non si occupi immediatamente qualcun altro, a livello istituzionale.
Non è logico, giusto e ammissibile che ci siano un po’ in tutta Italia, ma soprattutto al Sud, branchi di cani randagi spesso affamati (e come tali, sempre potenzialmente pericolosi: perché l’istinto di sopravvivenza viene al di sopra di qualsiasi altro condizionamento, ammesso e non concesso che ne abbiano mai ricevuto uno) e liberi di fare quel che cavolo vogliono, senza una guida, senza un’educazione, senza un umano di riferimento.
E’ ingiusto, illogico e assurdo che i cani toscani siano stati considerati “non randagi, ma di proprietà del padrone del terreno su cui sono stati trovati”. Ma che significa? Se io sono proprietaria di un terreno posso mollarci dentro un branco di leoni o di tigri senza che nessuno mi dica “ba”, e se poi casualmente questi ammazzano qualcuno è colpa mia?
Ma sarà anche un po’ colpa di chi me l’ha lasciato fare…o no?
Questo specifico branco veniva, a quanto pare, “sfamato” da una rom. Sfamato, punto.
Come se la convivenza tra cani e umani si limitasse ad un rapporto di cibo. Ma se così fosse, allora dovremmo trovare nomalissimo che questi cani, trovando del cibo comodo e facile, ne abbiano approfittato (nel caso l’uomo fosse già morto). O magari se lo siano direttamente procurato (nel caso fosse stato vivo).
I cani SONO esseri intelligenti, senzienti, raziocinanti: ma ragionano come animali e come predatori. Questo non va dimenticato MAI. Il passaggio da “predatore selvaggio” a “migliore amico dell’uomo” non è qualcosa che cade dal cielo: è frutto di un lavoro (umano) che comprende una serie ben precisa di passaggi (impregnazione, socializzazione, educazione, addestramento). Se questi passaggi mancano, il cane è “solo” un predatore che, quando si riunisce in branco, moltiplica esponenzialmente la propria potenzialità aggressiva.
Ora, io non so quale passato possa avere questo particolare branco di cani: anche qui siamo nel campo delle ipotesi.
Però un branco libero e semplicemente “sfamato” da qualcuno non deve esistere. PUNTO.
Le istituzioni si sarebbero dovute occupare da molto tempo di regolarizzare la situazione di questi cani: se il loro proprietario era davvero il proprietario del terreno, avrebbero dovuto obbligarlo ad accudirli in modo corretto. Se non erano di nessuno, andavano catturati e ricoverati in un canile, in attesa di un’adozione.
Di branchi come questi è piena zeppa l’Italia e tutti se ne strafregano altamente, salvo casi in cui finiscano sulle prime pagine per aver ammazzato qualcuno (o perché si sospetta che l’abbiano fatto).
Oggi nei commenti sui giornali si leggono le solite critiche sparate ad capocchiam: ai cani, alla Rom (e figuriamoci se si perde occasione per prendersela con loro), al governo, a mezzo mondo.
Ma in questo caso il governo è solo parzialmente colpevole: le leggi sul randagismo ci sono e se non sono proprio il massimo auspicabile, sono sicuramente accettabili. Il punto è che non vengono  rispettate e fatte rispettare.
E allora, in casi come questi, c’è un solo ed unico responsabile: il sindaco della località in cui si trova un branco di randagi. Anche per legge, è considerato lui il “proprietario” dei cani vaganti sul suo territorio: e in questo caso forse vorranno passare la patata bollente al proprietario del terreno, o magari alla Rom, perché no?
Ma il punto chiave resta sempre lo stesso: se il signor X, anche sul suo terreno, anche in casa sua, si rende responsabile di maltrattamenti o di incuria nei confronti degli animali, questo signor X va fermato immediatamente. Prima che i suoi animali possano far danni.
Non ci sono i soldi, non ci sono i mezzi? Trovateli.
Abbiamo un esercito che costa uno sproposito di milioni all’anno e che passa la maggior parte del tempo a giocare a Risiko, preparandosi ad un’eventuale guerra a cui  l’Italia, letta la sua Costituzione, non dovrebbe MAI partecipare. E allora, invece di mandarli a rompere l’anima ai NO-TAV e alle loro sacrosante proteste, si prendano questi aitanti soldatini e li si mandi a risolvere il problema del randagismo: catturino, in modo incruento perché i cani non sono colpevoli di nulla, i branchi di randagi.
E tanto per cominciare, il nostro governo stanzi un po’ di soldini per sterilizzare tutte le femmine, che già sarebbe un bel passo avanti (non ci sono i soldi? Comprate un aereo da guerra in meno… sempre in base all’art. 11 della Costituzione: l’Italia RIPUDIA la guerra. Ma l’avete mai letta, cari governanti?).
Poi, certo, si dovrà trovare un posto per questi cani. E sarà un problema (risolvibile con un altro aereo in meno, probabilmente…).
Ma intanto eviteremo che i cani, da cento che sono oggi, diventino mille perché possono anche accoppiarsi felici e contenti.
Anche se li rimandassimo per le strade, il problema sarebbe risolto in una decina d’anni: morti questi di vecchiaia, non ce ne sarebbero altri.
E’ davvero così difficile?
O è solo che a nessuno frega un accidenti dei cani liberi, almeno finché non succede il “caso” clamoroso?
Purtroppo non ho soltanto il sospetto, ma quasi la certezza che la risposta sia la “b”: perché, volendo, il problema dei branchi si potrebbe azzerare (o quasi)  in una settimana.
Ma certo, noi abbiamo altro a cui pensare. La farfalla di Belen, per esempio.
Che se fossero stati impiegati nella lotta al randagismo soltanto i soldi che sono stati dati alla fanciulla per far sognare i maschietti arrapati sulla sua farfalla, almeno in quattro o cinque paesi d’Italia i randagi si sarebbero potuti catturare, sterilizzare e ricoverare fino alla fine dei loro giorni.
Si sa, nella vita ci sono delle priorità.
E’ che a  me, chissà perché, sembra che in Italia ci siano sempre quelle sbagliate.

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30 Commenti

  1. anni fa nel terreno adiacente al nostro vennero scaricati 8 cucciolotti tenerissimi con mamma al seguito che pero’ dopo una settimana fini’ sotto un’auto in corsa (spesso le stradine dell’agro vengono prese come circuiti di rally purtroppo,ecco un altro motivo per il quale non lascio mai liberi di sconfinare i miei ) messi annunci ovunque , contattati gli amici piu’ affidabili , girati tutti i pet shop della mia citta’ E NON SOLO ……….insomma non li voleva NESSUNO (la SOLITA DOMANDA ERA : DI CHE RAZZA SONO ? e il resto vien da se ) e la minaccia avvelenamento si faceva sempre piu’ plausibile dato che i contadini ci tengono fin troppo alle loro verdure e ortaggi …….mi rivolgo alla ASL che mi invia dal veterinario comunale (dimenticavo visitai anche 2 rifugi ma mi dissero : SIAMO COLMI non cè posto ) bene con lo scatolone e i pargloetti in macchina mi reco all’ufficio veterinario comunale ……..il tizio con una mano teneva la sigaretta con l’altra maneggiava il mouse del pc non degnandomi nemmeno di uno sguardo tantomeno ai cuccioli ……….quando vide la mia insistenza sbuffando si alzo’ con fare minaccioso e mi disse : MA DEVO DIRTELO IO COME DEVI FARE PER SBARAZZARTENE ???!!! Posai lo scatolone e presolo per il colletto gli dissi : MA CHI TI HA PIAZZATO QUI A RUBARE UN LAUTO STIPENDIO A SPESE DEI CONTRIBUENTI ? lui gia’ componeva il numero dei carabinieri ……..li ho tenuti per un anno con me poi grazie a persone civili e di buon cuore trovarono una famiglia ma mi ci ero gia’ affezionato ………..anche troppo, di cani aimè ne avevo gia’ 4 e molto gelosi per fortuna che ristoranti , rosticcerie e macellerie/salumerie mi davano un contributo ……..sterilizzare le femmine è contronatura ma DOVEROSO dato che in questa fogna di paese non cè piu’ spazio per i meno fortunati, uomini o animali che essi ……….siano.

  2. So che l’ articolo è oramai “vecchietto”, ma spero di fare cosa gradita;

    Per chi chiedeva chi contattare in caso di animali liberi e la risposta riguardante al classico “non abbiamo persone da mandare”, usate qualche trucco classico:
    Dire che gli animali sono di grossa taglia e che stanno in pericolo strada (se dite di piccola taglia non funziona, forse perchè non sfasciano la macchina ma rimangono “solo” falciati loro).
    Dire che vi sembrano delle razze pericolose (fingendo totale sciuramaraggine), magari aggiungendo che ringhiano.
    Se non volete dire falsità, dite che manderete una nota scritta riguardante la segnalazione (e fatelo veramente in caso non vi confermano l’ invio dei predisposti).

    Non dico che funzionano, ma aiutano molto (anche il dire che si sta registrando la chiamata con la segreteria telefonica, questa la uso in molti altri casi, non solo canini)

  3. lo leggo a mesi sto articolo, ma devo srivere sta cosa per forza.

    Non è certo inventata da me, o letta qua e là a casaccio, ma dato di fatto e rilevato di fatto (perchè faccio un brutto lavoro 🙁 povera me) : se muori in casa da solo col tuo cane (ma anche col tuo gatto), e ci rimani un po’, morto dico, il cane ti mangia…
    e una delle cose che mangia sempre, è la faccia.
    ora: tutte le volte che vedo sta cosa, io penso: all’inizio partirà dalla faccia cercando di svegliare il suo padrone. poi passano i giorni. il padrone puzza, non si sveglia. il cane ha fame. il cane mangia. ed è normale che sia così, è un animale, è un predatore, e tutti i predatori si nutrono anche di carcasse.

  4. Giusto!

    Però resta il fatto che MAGARI avevano solo fame (come hai scritto tu, Valeria).

    Casualmente, questi casi si sentono proprio adesso che stanno facnedo quella mattanza di cani in ucraina! Capperi, prima non succedeva mai, adesso molti casi in pochi giorni!!!!!!!! O_O Che tempismo!!!!!!!!!!!!

    • Ricordo un’estate in cui tutti i cani impazzirono e iniziarono a sbranare le persone. Tutti insieme e tutti negli stessi giorni, come in una congiura. Oppure quell’inverno in cui tutti i romeni impazzirono e iniziarono a commettere i peggiori crimini (tutti eh! Mica una sparuta minoranza!) In realtà queste cose sono sempre successe e sempre succederanno, solo che i media e la politica decidono più o meno in sinergia a dargli maggior risalto in particolari periodi (tipo elezioni), creando “il caso” e l'”allarme”. Allarme che poi miracolosamente rientra una volta emanato l’ordinamento (i cani temono Sirchia, per chi non lo sapesse) o il pacchetto sicurezza. Ma non perchè l’attività del legislatore risolve il problema, ma perchè scompare l’attenzione mediatica, subito pronta a creare il nuovo allarme (pirati della strada, corse clandestine, extasy nelle discoteche, prostituzione, scegliete voi).

      • si come il sindaco della mia citta’ che a 2 mesi dalle elezioni nella speranza di essere confermato dopo 5 anni di latitanza sta mettendo SOTTOSOPRA la citta’ !!!!!!!
        creando GROSSI DISAGI a cittadini per inquinamento acustico e ad automobilisti che devono zigzagare tra un cantiere le l’altro MESSI BEN IN EVIDENZA sempre nelle strade urbane con maggior indice di affluenza dell’agro non gli frega NULLA !

  5. Ricordate i 4 cagnetti di Pontinvrea abbandonati per la morte del padrone? bene, sono ancora lì e tutto quello che il sindaco ha fatto è stato di trovare una tizia disposta a fornire un terreno, la quale ha poi cambiato idea. L’andazzo generale è questo : un chissenefrega gigante. I cani muoiono di fame, embè? ti divorano il camionista, cavoli suoi.Come dici giustamente, un aereo in meno, una puttanella in meno, il mondo potrebbe forse essere un pò migliore senza grossi sacrifici

      • a proposito, i cagnetti di Pontinvrea, dopo 3 anni di tentativi, insistenza,promesse non mantenute, sono stati allegramente avvelenati, tranne uno che siamo riusciti a portar via in tempo. Questo quando eravamo finalmente riusciti a trovargli una sistemazione.
        con 5000 euro li avremmo sistemati tre anni fa!!!!!

        • è contraddittorio poi che un’egregia animalista come la Brambilla segua le ideologie politiche di chi i soldi per tutta la vita li ha buttati a MARE !

  6. TUTTO QUELLO CHE LEGGO SONO PAROLE SACROSANTE E RISPECCHIANO LA TRISTE REALTA’ DI UN PAESE DEVOTO SOLO AL DIVERTIMENTO E AL MENEFREGHISMO PIU’ ASSOLUTO !
    CON QUELLO SPOT DEL PARASSITA CI DICONO A NOI COMUNI ONESTI LAVORATORI DI PAGARE LE TASSE ! E PER FAR COSA ?
    POI MI SORGE IL DUBBIO SU CHI SIANO I VERI PARASSITI DI QUESTA……….. LURIDA SOCIETA’ !
    UN GRANDE CORDOGLIO ALLA FAMIGLIA DEL POVERO VITO COLPEVOLE SOLO DI STARE A LAVORARE A DIFFERENZA DI TANTI ALTRI……..PAPPONI !

  7. Il problema principale resta sempre la sterilizzazione e gli abbandoni. Se si evitassero gli abbandoni da parte di persone senza scrupoli e si facessero piu’ sterilizzazioni questi problemi sarebbero minori in ogni città. Anche io non riesco a colpevolizzare i cani ma colpevolizzo sono l’umano…

  8. Sono pienamente d’accordo. E’ vergognoso che si pensi agli aerei da guerra e alla farfallina di Belen (o al grande fratello, o all’isola dei famosi, o al calcio, a scelta!) invece che ai problemi seri e urgenti, almeno fino a quando non ci scappa il morto! Mi ricordo che un paio di anni fa, in sicilia mi pare, c’è stato un raptus collettivo con gente che rasava i prati per non dar rifugio ai cani da impallinare, perchè qualcuno ci era rimasto secco! Ma del resto si sa che c’è sempre bisogno del porello (che in genere è solo capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato) che ci lasci le penne, per rendersi conto di qualcosa (come con il caso del nucleare in giappone..all’improvviso tutti si sono ricordati che hanno dei centri nucleari che FORSE andrebbero controllati un pò meglio!), e anche se ci si rende conto, è raro che si trovi (o si VOGLIA trovare) una soluzione almeno accettabile.

  9. Ogni volta che succede qualcosa di grave come in questo caso, si ritorna a parlare di problemi che esistono da tempo e che sono irrisolti, per colpa di chi? a causa di cosa?Questo nessuno lo sa con certezza e si continuano a fare congetture che non portano da nessuna parte.Ho sei cani e se mi fermassero all’improvviso in strada per un controllo non ho di che temere i miei hanno tutti il chip, o i più anziani il tatuaggio. C’è gente che invece se “frega” e non ottempera alle leggi vigenti, quindi non si riesce ad ottenere un’ anagrafe canina che si rispetti, da qui partono gli abbandoni e arriva il randagismo e con lui i !”branchi”Certo è che ,pur dispiaciuta, per il camionista e la sua famiglia, non riesco a “colpevolizzare ” i cani, i colpevoli in definitiva sono sempre gli uomini, quelli che abbandonano e quelli ,che nelle istituzioni , non fanno il proprio dovere nello sterilizzare i cani cosiddetti “randagi”, evitando così nuove cucciolate che vanno ad impinguare il già notevole numero di animali allo sbando.

  10. Grande Valeria!!!! ma vorrei che riuscissimo a fare qualcosa di più concreto….alla fin fine siamo in tanti che ci siamo rotti di questa situazione dobbiamo lottare per cambiare le cose alla radice come dici bene tu!! grazie.

  11. Il camionista siciliano era originario del mio paese e per lavoro si trovava in Toscana e lo conoscevo di vista. Incredibile. E pensare che queste tragedie potrebbero essere evitate con semplicissimi accorgimenti.
    Qui in Sicilia di cani randagi ne trovi uno in ogni angolo. Quelli che vivono nelle grandi città sono incredibilmente docili e affidabili, perchè sono abituati a vedere migliaia di persone al giorno: chi gli molla una carezza (se ne accarezzi uno ti segue per chilometri, fin sotto il tuo portone), chi un pezzo di panino. Ma quelli che vivono per le campagne o nelle spiagge deserte d’inverno sono a tutti gli effetti dei canidi selvatici: non so se paragonarli ai lupi o ai dingo o a non so che, sta di fatto che è meglio non averci a che fare. Spesso in pieno inverno mi reco in spiaggia col mio cane, perchè la temperatura qui in Sicilia spesso lo consente, e incontrare un branco del genere è la cosa che più mi terrorizza.

  12. Credo che sia il codice civile ad assegnare il termine “randagio” al cane e “libero” al gatto specificando che, mentre il compito di curare i gatti liberi è del sindaco per i cani gli incaricati sono i signori dell’ASL veterinaria di competenza motivo per cui sono loro a doversi prendere la colpa non la signora rumena mossa da buon animo o l’incauto proprietario del terreno che non ha provveduto a far portar via i cani. Quei cani saranno pur arrivati da qualche parte, non son di certo nati sotto i cavoli!
    Io ogni singola volta che vedo un cane in giro chiamo i vigili compresa la volta in cui mi capitò un cucciolo in giardino, di non si sa ben che razza o provenienza…risposta dei vigili “lo tenga lei o chiami la ASL” mentre all’ASL quando sono andata per registrare il mio cane mi hanno detto che è competenza dei vigili…c’è da dire che la burocrazia in Italia è un cane che si morde la coda!

    • In teoria, tutti: il sindaco, l’ASL, le Forze dell’Ordine (tutti: vigili, carabinieri, polizia ecc.), le guardie zoofile (e quindi l’ENPA), se presenti sul territorio. In pratica io continuo a sentir dire da tutti che le segnalazioni cadono nel vuoto perché nessuno poi saprebbe come occuparsi dei cani, dove metterli eccetera. E’ un problema da affrontare alla radice, di cui però nessuno si occupa 🙁

      • Io ho un problema molto simile. Vicino casa mia c’è una famiglia che ha un branco di cani di cui non si occupa e questi vagano liberi tutti i giorni, 24h su 24h e mi hanno fatto già abbastanza danni, per non parlare del fatto che quando ho le cagne in calore devo pure armarmi di pazienza e stare a cacciarli via da davanti al cancello e la recinzione. Non sono nemmeno vaccinati e la cosa brutta è che essendo anche alcuni di taglia piccola, riuscivano a infilarsi sotto al cancello e oltre a trovarmi feci e urina sul muro di casa, mi sbrindellavano la spazzatura che mettevo fuori la sera per poterla buttare la mattina seguente e credetemi, svegliarsi alle 7.30, uscire e trovare tutta la spazzatura sparsa per il cortile e giardino è una vera rottura. Anche perchè poi dovevo far uscire i miei di cani, per non parlare di quando ho i cuccioli!.Ho messo la rete pure sotto al cancello e ho risolto momentaneamente. Parlando con la famiglia e lamentandomi mi risposero semplicemente che a loro non fregava niente di questi cani e che potevo chiamare l’accalappiacani, e così ho fatto. Ma sai cosa Valeria, non gliene frega un tubo manco a quelli della USL. Sghignazzando mi hanno detto che: Devo fare una lettera scritta al sindaco,il sindaco deve chiamare la USL e la Usl allora chiama l’accalappiacani. L’accalappiacani richiamala USL che deve dargli un luogo e un ora precisa di dove può trovare i cani, e nel caso in cui venga e non trovi i cani là, se ne va e io dovrei rifare tutta la procedura da capo. Oltre al fatto che per tutto questo ci vogliono settimane se non mesi. Ti sembra normale?

      • I vigili urbani?? Ahahahahahah!! una volta di notte stavo tornando a casa con un mio amico da una festa, e ho raccolto un cucciolo che stava per essere investito in mezzo alla strada…beh…l’ho portato dai vigili urbani…sapete cosa mi hanno detto? “complimenti,siete diventati mamma e papà di un cucciolo!” -.-“

      • Ciao cara Valeria , ho scritto un commento riguardo una delle mie tante esperienze con i randagi dato che vivo in campagna e sono MERIDIONALE (ANZI DEL NORD …….AFRICA) , aggiungerei alla tua analitica e lodevole analisi che i posti dove mettere al sicuro i randagi dagli uomini (avvelenamenti) e gli uomini dai randagi (aggressioni sempre ipotetiche) ci sono E COME .
        L’italia è stracolma di ex mattatoi , strutture grandissime edificate ……appena completate (spartite le fette di torta dell’appalto) e abbandonate a se stesse (palazzetti dello sport, centri riabilitazione , sale cinematografiche , megastore ecc.) e come dici tu al dila’ delle INUTILI E INSORMONTABILI spese per giocare ai soldatini cè un vero e proprio ESERCITO di stipendiati FISSI che non fa una mazza nelle sue 8 o 6.40 ORE di “servizio” .(una volta c’era il risiko adesso con le donne in caserma cè ben di meglio per ammazzare il tempo, credimi ).
        Anni fa l’allora sindaco di Taranto G. Cito che era un sindaco sceriffo ma nel senso buono (una volta assistendo ad uno scippo ad una povera anziana intervenne massacrando di botte i 2 malviventi e preservando l’incolumita’ della nonnina ) preoccupato della situazione randagismo lasciata dalle amministrazioni precedenti decise di AGIRE prima di “TINGERE INUTILI CARTE SU CARTE DELLA BUROCRAZIA) …..c’era il mattatoio comunale un’area vastissima ormai abbandonata a se stessa e nominando decine di accalappiacani li fece prendere e portare li dopo aver allestito dei box con l’ausilio di cittadini volontari e non che erano favorevoli a tale CONCRETO PROVVEDIMENTO ……..la citta’ era piu’ sicura , pulita e i cani non rischiavano nulla rispetto allo sbaraglio del vagabondaggio (cè ANCHE chi li utilizza per esercitare la mira cara AMICA aiNOI/LORO).
        Risultato : CONDANNATO IL SINDACO PER ABUSO D’UFFICIO E TRASGERSSIONI DELL’ITER LEGISLATIVO/BUROCRATICO….pero’ chi lo condanno’ oltre alla MEDIATICO/POLITICA sentenza non aveva NESSUNA PROPOSTA VALIDA COME ALTERNATIVA …………Poi non apro il capitolo business dei canili che grazie a queste anime in pena fanno CASSA ……..
        Saluti.

        • L’OTTANTA per cento dei terreni coltivati o meno sono sprovvisti di recinzioni, tranne che di pareti a secco alti meno di un metro per delimitare i confini ………..sta genialata che i randagi che li ci trovano dimora appartengono al proprietario del terreno ha del SURREALE e allora cosa avviene data l’abissale ASSENZA degli appositi organi istitutzionali : il contadino o meno cerca di allontanarli ma se minacciosi di li non se ne vanno dopo vari solleciti alle asl ………li avvelena e poi li crema ……..scusate la brutale verita’ ma spesso è ………..cosi’ .
          Pero’ se lo vede qualcuno poi PASSA GUAI SERI !
          Se sbranano lui o qualche figlioletto o nipotino bè i cani “killer” erano i suoi è colpa sua che non ha saputo allontanarli o custodirli !!!!!!!!!!!
          Che paese di m….!

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