mercoledì 27 Marzo 2024

Green Hill e dintorni: pensieri sciolti

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Carcasse nei congelatori, cani mai microchippati (ben 400, destinati a finire chissà dove…) e vari altri orrori vanno emergendo man mano che procede l’indagine sull’allevamento di beagles per la sperimentazione animale.
Contemporaneamente sale l’indignazione per un gruppo su FB che si chiama “Persone evolute a favore di Green Hill Montichiari”: me l’hanno segnalato millemila persone, sono andata a vedere, ho lasciato un paio di messaggi (assolutamente civili e non insultanti); per un po’ qualcuno mi ha risposto (farneticando abbastanza, direi), poi ho lasciato perdere perché non poteva esserci dialogo.
Direi che non vale la pena di andare su quel gruppo né a discutere civilmente (tanto per dire, i miei messaggi oggi sono scomparsi) né ad insultare (si viene immediatamente bannati): presumo che questi tizi siano in gran parte ragazzini, i classici “bimbiminkia” che hanno aperto una pagina al solo scopo di provocare… anche perché stamattina si vedono esclusivamente post in cui dichiarano di aver bannato tizio, caio e sempronio, con tanto di screenshot per dimostrare che erano stati insultati.
E’ diventata una pagina di ban, tanto infantile quanto ridicola, e l’unica cosa sensata di sembra sia lasciarla annegare nel suo brodo, perché ogni altra mossa è una perdita di tempo. Semmai  segnalatela a FB come inopportuna, anche se FB dovrebbe darsi una svegliata perché tra le motivazioni elencate per la segnalazione non esiste NULLA che riguardi gli animali, né i sentimenti umani verso gli animali. Mi pare una lacuna parecchio grave.

Un’altra perdita di tempo è quella di dar seguito ai messaggi di associazioni (vere o inventate di sana pianta) che stanno promettendo adozioni dei beagles sequestrati: al momento i cani sono ancora di proprietà di Green Hill, il sequestro è solo probatorio e prima che si prenda una decisione sulla sorte dei cani occorre attendere la fine delle indagini e la sentenza finale. Green Hill ha già annunciato il ricorso, le cose rischiano di andare assai per le lunghe e purtroppo non è neppure del tutto escluso che i cani vengano riconsegnati a loro: di sicuro, per ora, sono di proprietà dell’allevamento e quindi NON adottabili.
Premesso che in questo caso NON mi sento garantista, come sono solitamente (secondo me i signori “allevatori” andrebbero messi in galera e si dovrebbe buttare via la chiave)… la legge è legge e sarebbe il caso di attenervisi. In ogni caso, al momento,  è inutile del tutto inutile “fare la fila”, come in moltissimi stanno già facendo, per cercare di ottenerne uno.
Ma perché, poi, tutta ‘sta fila?
Se avete tanta urgenza di prendere un cane, ci sono gli allevamenti seri.
Se vi preme tanto di SALVARE un cane, i canili sono pieni zeppi e non aspettano altro che voi.
Ah… il cane lo volete gratis e di razza pura,  possibilmente anche cucciolo? Capisco… anzi, no. Non capisco.
Non capisco come si possa manifestare tanta indignazione contro “chi specula sulla vita di poveri animali innocenti” e poi speculare a propria volta sulla sfiga di questi poveri cuccioli per portarsi a casa il cane senza spendere un centesimo.
Certo, non ci sarà l’intenzione di maltrattarli o di vivisezionarli… ma se a spingervi fosse davvero l’AMMMORE che andate predicando, sareste già andati in canile.

Ultima considerazione, amara pure questa: ci sono voluti anni ed anni di battaglie per riuscire ad arrivare al sequetro (preventivo, per ora!) di una struttura nella quale, già da moltissimo tempo, erano emersi maltrattamenti di ogni genere. Di fronte a questi tempi infiniti, mi chiedo: quali speranze ci sono, in questo Paese, di veder sottratto un unico e semplice cane ad un maltrattatore privato?
Vero è che le lobby farmaceutiche hanno tutto l’interesse a mantenere in auge la vivisezione e quindi sicuramente appoggiano questi dannati lager, mentre del privato se ne infischiano… però le leggi sono troppo, troppo, troppo permissive.
Qui non è in ballo il discorso “vivisezione”: quella è (vergognosamente) legale, così come è legale allevare cani destinati a questa fine orrenda. Ma il maltrattamento?!? E le morti inspiegabili?
A fine giugno, da documenti ufficiali dell’ASL di Brescia, risultava (fonte: Repubblica) che fossero stati trovati “centosessanta cani morti nei cinque capannoni tra 2009 e 2010. Cinquanta in un solo mese”.
Nessuno ha mosso un dito (se non le solite associazioni animaliste), e i responsabili dell’Asl li hanno definiti “errori di distrazione”.
DISTRAZIONE?!?
Ops… mi sono morti cento cani, che distratto che sono?!?
Io rabbrividisco di fronte a cifre così mostruose, soprattutto considerando che c’è voluto quasi un altro mese prima di vedere il famoso sequestro preventivo.
Figuriamoci il tempo che passerà quando si segnala un singolo caso di maltrattamento, ad opera di un normale privato. Quanti cani dovranno ancora soffrire, e avranno tutto il tempo di morire, magari, prima  che le autorità preposte intervengano?

E le ASL, che fanno?
Due giorni fa mi ha telefonato una signora disperata per aver saputo che un cosiddetto “allevatore amatoriale”, in realtà cagnaro della peggior specie, ha detto candidamente a un potenziale cliente che avrebbe ammazzato un cucciolone di sei mesi se lui non lo prendeva, perché “tanto ormai era cresciuto troppo e non si vendeva più”.
La signora mi ha descritto anche il modo in cui il tizio detiene i suoi cani: una cosa da museo degli orrori, di fronte alla quale mi è venuto spontaneo dire: “Ma denunciatelo all’ASL!”.
Riposta: l’ASL c’è già andata e non ha trovato nulla da ridire.
In un’altra occasione sono stata io, personalmente, a chiedere una verifica dell’ASL ad una delle famigerate “Fiere del cucciolo” (in cui si smerciano, per di più sottobanco, cuccioli dell’Est): sono venuti, hanno visto i cuccioli (il più vecchio avrà avuto 30 giorni, a dir tanto), hanno controllato i documenti, dove c’era scritto che avevano tutti più di tre mesi e mezzo, hanno allargato le braccia e non hanno fatto nulla.
“Ma non vedete che hanno appena messo i denti da latte? – mi sono indignata io – Non mi dite che non è palese che i documenti siano falsi!”
Risposta: “Be’, forse sì, ma i documenti sono in regola… noi dobbiamo guardare quelli”.
E alla mia insistenza mi sono sentita dire, testualmente: “Ma a lei chi glielo fa fare di cercarsi ‘ste grane?”
Poche settimane fa un dirigente dell’ASL di Torino, al quale mi ero rivolta per parlare di “eutanasie misteriose”, dopo avermi dato alcuni chiarimenti (ed altri no…) mi ha invitato a chiamare sempre l’ASL quando ci sono casi sospetti di maltrattamento, incuria eccetera.
Ma se quando ci si rivolge a loro i risultati sono questi, cosa rimane da fare?
Io sono ferocemente contraria alle “liberazioni” di animali e a qualsiasi attività violenta nei confronti di chicchessia: però certe cose fanno proprio venir voglia di vestire i panni dei giustizieri della notte (e in mezzo a tutto questo, ovviamente, i Grandi Cinofili passano il tempo a scannarsi per decidere se è meglio il collare o la pettorina).

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21 Commenti

  1. Cara Valeria, come ben sai i tuoi articoli mi piacciono molto, tuttavia talvolta mi rimane un forte senso di impotenza….ma è possibile che non si possa fare niente in questa Italia per situazioni come quelle da te denunciate? SO che tu in qualche modo lo stai già facendo, ma tentiamo di riunire le forze di quella parte di cinofilia sana, disposta al dialogo e soprattutto disposta a fare il bene dei cani e facciamo la rivoluzione, presentiamo proposte di leggi, chiediamo la regolamentazione di professioni come allevatore, istruttore educatore addestratore ecc….perchè questo dovrebbero essere professioni riconosciute regolamentate con un codice deontologico, dove non si può sgarrare e chi sgarra paga!! SO che non dico nulla di nuovo, e so il tuo impegno in tal senso, il mio è solo un modo per dire che vorrei esserci e partecipare di questa costruzione, voglio credere che sia possibile e cercare di capire come fare a riunire pensieri e persone anche distanti per portare avanti una battaglia comune!!!

    • Fulvia, se solo lo sapessi l’avrei già fatto! Io continuo (almeno, ci provo) a denunciare ciò che non funziona, a cercare di aprire gli occhi ai troppo ingenui, a cercare di diffondere un po’ più di cultura cinofila: è l’unica cosa che so di poter fare, anche se so che è una goccia nel mare.
      Purtroppo i pensieri è facilissimo unirli: basta una pagina di FB. Quando però si tratta poi di tradurre questo pensiero in azione…allora vedi sparire il 99% degli entusiasti “cambiatori di mondi”. Finché si pensa di cambiarlo stando seduti al pc, tutto va bene…ma poi…

      • Lo immagino, che ognuno nel proprio piccolo denunci e diffonda una giusta cultura cinofila è già qualcosa….ed è quello che cerco di fare anche io, sono della vecchia scuola per cui penso che il personale sia politico :-)…però sarebbe bello riuscire a trovare un modo e fare un fronte comune!!! Se mi viene qualche idea sarai la prima a saperlo 🙂

  2. Mi spiace che tu abbia avuto un opinione negativa di quel gruppo, cerca la versione più “scientifica”, sempre su facebook A favore della sperimentazione animale. Non sono bimbominkia, ci sono anche utenti che lavorano nel laboratori e sanno spiegare bene i perchè e percome della sperimentazione. Per dirti, quando è uscito che GH è stato sequestrato pure loro hanno detto “se c’era qualcosa che non era in regola è bene che GH paghi”, non sono fanatici.

  3. purtroppo è vero L’ASL SE NE FREGA!
    quando gli allevatori ufficiali, riconosciuti e in regola si fanno il c… per lavorare bene
    ti trovi i cagnari peggiori del mondo che anche se li mandi l’asl guarda caso non li trovano niente che non va, oppure come è successo a una che commerciava(la parola allevava non gli si addice proprio) in appartamento e aveva un sacco di cuccioli dell’est, (li hanno trovato perfino dei microchip ancora da inserire in un armadietto!),
    che hanno fatto l’asl? al posto di multe e di sequestri, hanno tentato di metterla in regola microchippando i cuccioli e rendendo il garage(!!!) zona sanitaria e box per cani…….
    ma alla fine in un paese così corrotto e così ingiusto che lascia a piede libero pedofili, stupratori e assassini..di che ci stupiamo?!?

  4. Guarda, la storia dei cuccioli con i denti da latte appena messi è davvero esilerante! Sembra presa da un film comico. E’ come se la polizia fermasse un bambino di dieci anni alla guida di un’automobile e i poliziotti dicessero: beh, però la patente ce l’ha!
    Se non ci fosse da piangere sembrerebbe un film comico (anzi: tragicomico).
    Che Paese di pagliacci, Cristo.

  5. Io invece sono molto favorevole alla liberazione dei cani, ma questo lo avevo già espresso e motivato per cui non si tratta di una critica nei tuoi confronti.
    Invece mi piacerebbe che la finissimo di identificare questi posti come “allevamenti”.
    Hai pubblicato molti articoli sull’essenza dell’allevamento per cui mi sembra che siti come Green Hill non possano essere che Catene di montaggio per prodotti cucciolo.
    Il che onestamente fa veramente ribrezzo.

  6. Condivido.

    Che poi questi che fanno la ‘fila’ per un cucciolo di green hill sono quelli che non hanno mai avuto un cane in vita loro e dopo essersi accorti che i cuccioli scagazzano e pisciano dappertutto ad ogni ora e distruggono qualsiasi cosa capiti loro a tiro li mollano nei canili o peggio in autostrada… :-/

  7. ok, ho appena lasciato un commento sulla suddetta pagina con cui mi sono assicurata di essere bannata entro due secondi. mica per altro, uno può anche essere a favore della vivisezione..non condivido,se possibile ne parliamo, se posso ti sputo in faccia -ah,no, questo non è civile-ma tanta ignoranza in una sola pagina di facebook mi pare troppo.addirittura raccontare che green hill è un posto totalmente in regola..-se non consideriamo centinaia di cani morti per nulla- Pagina che a parer mio andrebbe chiusa…ma fb è quello che è, e non si può pretendere più di tanto.

  8. ASL, ENCI e compagnia cantante tutti bravi a ciarlare ed imbattibili nel gioco dello scaricabarile al solo fine preservare il proprio cadreghino.
    Verrà il giorno, okkio che verrà e non è tanto lontano… quando la gente, stufa di essere presa per il culo, vi chiederà di rendere conto e sarà un conto salato.

    • La gente, purtroppo vuole, desidera e pretende di essere presa per il culo! Gli allevatori seri sono costretti a chiudere mentre i cagnari prosperano e proliferano… e il popolino lì tutti a far la fila per i cuccioli dell’est male allevati e i beagle di green hill… la GENTE VUOLE ESSERE INCULATA! Punto!

  9. E quello che mi chiedo sempre anch’io… Centinaia di persone che si offrono quando c’è il cucciolino di razza, ma per i nostri cani che marciscono in canile, non ci sono richieste di massa. Ma poi vorrei far presente che Green Hill era una struttura “in regola” per fare cani da vivisezione. Ma ci sono centinaia di nostri cani che vanno a fare quel “lavoro” dai canili, senza nessuno dica niente o ne parli!
    Sveglia! Green Hill è un granellino di sabbia rispetto al vero problema! Traffici illegali dei nostri cani che dai canili vanno in Germania per la sperimentazione!

  10. modestia a parte vanto uno dei primi ban in tale stupidissima pagina…però li ho insultati un bel pò prima…e sì,sono i soliti bimbiminkia annoiati…che amarezza…

  11. BRAVA Valeria mi hai fatto venire i brividi, questo è positivo.
    BRAVA Valeria mi hai fatto incazzare – indignare – sbroccare ancora di più… vabbè questo non è tanto positivo, già solitamente lo sono!!!

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