mercoledì 27 Marzo 2024

Attenzione: i cani di Green Hill non sono cani come gli altri

Dello stesso autore...

Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Si possono adottare, non si possono ancora adottare… questa era solo la prima parte del tormentone dell’estate: i cani (e i cuccioli) di Green Hill, che tanta gola fanno a tante Sciuremarie desiderose (almeno nel 70% dei casi, e temo che la stima sia troppo ottimistica) di cuccarsi il cane di razza “aggratis”, facendo pure un figurone (“ho salvato questo povero angelo che sarebbe stato destinato alla vivisezione”).
Premesso, come ho già detto in un altro articolo, che: a) finché il sequestro probatorio non diverrà sequestro preventivo, i cani sono ancora di proprietà di Green Hill e quindi NON sono ancora adottabili; b) le associazioni animaliste stanno valutando le possibili adozioni; c) sono molto diffidente e sospettosa verso questi teorici “salvatori”, visto che nessuno di loro si è sognato finora di adottare uno dei millemila cani che languono nei rifugi, e che non è che stiano molto meglio di quelli di Green Hill… mi farebbe piacere che, quantomeno, queste persone si rendessero conto che questi beagle non sono cani “normali”. E qualcuno di loro, probabilmente, non lo sarà mai.
Perfino la LAV lo dichiara apertamente, come si può leggere in questo articolo pubblicato da “LaZampa.it”: “Vorremmo famiglie consapevoli, che si rendano conto che questi animali non sono “normali”: hanno bisogno di estrema attenzione dal punto di vista comportamentale e fisico”.
E ancora: “Non cerchiamo chi, sull’onda dell’emozione, ci chiede un cucciolo pensando che si tratti di un affidamento qualsiasi”.

Qualcun altro, al contrario, va già raccontando che “basterà l’AMMMMMORE” per recuperare questi cani, specie se cuccioli.
Messaggio pericolosissimo.
Ho scoperto adesso che stanotte c’è stato su FB un megascanno tra Claudio Mangini e Loredana Pronio (presidente di un’associazione animalista): il primo si sforzava di mettere in guardia gli aspiranti adottanti, la seconda, dopo aver predicato AMMMMORE a tutto spiano, ritenendolo unico requisito necessario, cominciava a postare i celeberrimi video delle  Iene contro Mangini stesso (cosa c’entrano, lo sa solo lei: anche se fosse vero che Mangini deve soldi a qualcuno – tutto da stabilire, tant’è che alle Iene è stata fatta causa e che adesso la cosa è nelle mani della magistratura –  in quei servizi non si parla assolutamente di cani).
Purtroppo la cosa è un filino degenerata e quindi si è perso di vista il punto chiave: i beagle di Green Hill non sono cani “normali”, intendendo, con questo, che chi li adotta deve essere ben conscio di ciò che si mette in casa.

E cosa ci si mette, esattamente?
Cani “costruiti” in laboratorio, tanto per cominciare, nel vero senso della parola: alcuni con modificazioni fisiche, e forse anche genetiche, indotte; cani che sono sempre vissuti in un ambiente sterile e quindi non hanno difese immunitarie, probabili vittime facili di qualsiasi agente patogeno; cani che non hanno vissuto “normalmente” durante i periodi sensibili della loro vita: non hanno ricevuto imprinting né impregnazione, non sono stati socializzati, non hanno mai visto nulla di diverso da una gabbia, non sanno cosa sia un prato, non conoscono la luce naturale; cani che non hanno avuto alcun contatto intraspecifico, non hanno inibizione al morso (e qui, fortuna che sono beagle… ma anche la razza più paciosa e “buona” di questo mondo può essere mordace, se nessuno gli ha mai spiegato come regolarsi); cani che, almeno in alcuni casi, sono già stati sottoposti ad interventi chirurgici (asportazione delle corde vocali, per esempio, così quando vengono vivisezionati non possono urlare).
NON C’E’ PARAGONE con l’adozione di un cane proveniente da un canile: neppure se con un passato di maltrattamenti. Non è tanto importante quello che un cane può “aver passato” nella sua vita, se durante i periodi sensibili ha vissuto una vita normale: i cani sono in grado di riazzerare tutto e di ripartire da capo… ma se NON hanno vissuto un’infanzia normale  (ovvero con la madre e i fratelli prima, e con gli umani subito dopo) non possono letteralmente più colmare quelle lacune.

Prendere uno di questi cani, anche se cucciolo (anzi, soprattutto se cucciolo), significa prendersi una grossa gatta da pelare: forse, in alcuni casi, i problemi potranno essere in parte superati (mai del tutto: la mancata impregnazione sull’uomo è irreversibile) e si potrà ottenere un cane “quasi” normale.
In molti altri casi non sarà possibile alcun recupero e si rischia di avere in casa un cane fobico, impossibilitato a rapportarsi con l’uomo e/o con gli altri cani in modo corretto, difficilissimo da inserire nella nostra società.
Questo i potenziali adottanti DEVONO assolutamente saperlo, perché sarebbe una vera follia consegnare questi beagle a ignare Sciuremarie che pensano di poter risolvere tutto con l’amore: qui servono competenze di altissimo livello, nonché, nella stragrande maggioranza dei casi, la disponibilità a farsi affiancare fin dal primo giorno da educatori e comportamentalisti di primissima qualità (e non parlo, ovviamente, di  improvvisatori né di spacciatori di psicofarmaci, dei quali ormai l’Italia è piena zeppa).
Se le adozioni non saranno sommamente responsabili, la stragrande maggioranza di questi poveri cani finirà, nella migliore delle ipotesi, in canile: nella peggiore, invece, intraprenderà il classico percorso farmaci –>ulteriori farmaci –> eutanasia, purtroppo comune a tanti “cani difficili” che oggi è “di moda” affidare alle cure del primo pirla che si autocertifica, anziché metterli in mano a un professionista vero e capace.

Fa piacere sapere che la LAV abbia – almeno – presente il  problema: dispiace leggere che la presidente di un’altra associazione, anziché fare la stessa opera di dissuasione verso chi pensa di prendersi il cucciolo di razza gratis (e lo ribadisco: la maggioranza degli aspiranti adottanti rientra in questa categoria, e non certo in quella di chi vuole impegnarsi seriamente – e qui si parla di tempo, energie, denaro – per recuperare un cane dal passato infame), si metta a raccontare favolette disneyane, moltiplicando così la possibilità che questi cani, i cui problemi caratteriali emergeranno probabilmente nel medio-lungo termine – facciano una fine, se non peggiore, almeno “simile” a quella che avrebbero fatto rimanendo dov’erano.
Non verranno vivisezionati, questo no: ma se non vengono adottati da persone estremamente capaci  e responsabili rischiano di fare una vita indegna di essere chiamata tale.
Mettere in guardia su tutto questo, a mio avviso, è un preciso dovere di chi darà questi cani in adozione, ma anche di tutti colore che i cani li amano davvero, e non per propaganda, e che tremano al pensiero di vedere questi cuccioli, un domani, tornare in un canile o diventare schiavi dei farmaci, senza mai avere la possibilità di vivere una vita dignitosa e serena.

Nella stessa categoria...

280 Commenti

  1. Buongiorno a tutti e alla redazione,

    ho letto e riletto l’articolo da adottante di un beagle di green hill e non posso che confermarne i contenuti. Con tutta l’umiltà di questo mondo, anche come futuro educatore (molto futuro … perchè piu’ si studia piu’ si osserva e piu’ si ha la sensazione di dover imparare) non posso che confermare quanto riportato. Avevo già un cane, e altri ne vedo quotidianamente, il mio beagle ha sempre manifestato e manifesta ancora oggi dei comportamenti insoliti: scarsa socializzazione ambientale, si spaventa ad uscire; scarsa socializzazione intra specifica, si spaventa degli altri cani gioca solo con cuccioli o femmine; scarsa socializzazione verso l’uomo: ha giocato con me la prima volta dopo un anno e mezzo, e tanto altro. Niente di comportamentale per fortuna, mi sono rivolto anche a veterinari comportamentalisti, ma tanti atteggiamenti che hanno richiesto attenzione, un percorso di educazione e un investimento economico. Ad un certo punto il beagle si è anche rivoltato contro il mio precedente cane e quando tutti mi dicevano (anche professionisti) di dover scegliere tra i due posso assicurare che non ho vissuto bei momenti ma non mi sono arreso e ora è tutto risolto (forse). mi domando quanti al mio posto avrebbero fatto tutti questi sforzi? e’ vero i cani andavano affidati con maggior informazione da parte delle associazioni. nello specifico, l’associazione a cui mi ero rivolto nel momento di crisi, se ne è addiritturalavata le mani; confermo che in alcuni casi si è fatta la corsa al cane di razza e la prova è che molti cani sono stati riaffidati a nuove famiglie perchè abbondati dalle famiglie originarie. Prendere un cane, condividere la propria vita con lui è un impegno che non va mai sottovalutato che il cucciolo arrivi da allevamento o da canile nè dalla parte del propietario ma ancor piu’ dalla parte dei responsabili delle adozioni c.d. professionisti. un abbraccio e ancora complimenti alla redazione e alla sig.ra Rossi per i suoi contributi quotidiani alla diffusione di una buona cinofilia (che per quel che significa il termine dovrebbe essere buonasempre ) e ai mille insegnamenti che offre.

  2. Ciao, ho letto l’articolo solo oggi a distanza di un anno da quando la piccola Cassie è entrata nelle nostre vite, vorrei premettere che in fase affido Legambiente ci ha ampiamente illustrato le problematiche sia fisiche che comportamentali alle quali andavamo incontro, in particolare sulla mancanza di imprinting dei piccoli. Penso che la cosa fondamentale per tutti sia che possano trovare una casa dove passare una buona vita con persone che li amino e che possano amare indipendentemente che vengano da un canile, da un allevamento, dalla strada o da quel posto infame chiamato GH.

  3. Secondo me troppe sono le state le affermazioni che riguardano i cani di green hill,io ne ho adottato uno ,una bellissima cagnolina di nome kira ,ho sempre avuto cani fin da piccola ,e non mi e’ mai interessato il cane di razza ,bello ,o brutto che sia l’importante e dare amore ed affetto a questi pelosi sfortunati, il problema poi non mi sembra poi cosi grave per adottare uno di loro , quasiasi cane anche preso dai canili o trovatello, e vi assicuro che io ne so qualche cosa ha i suoi problemi ,piccoli o grandi che siano Non sono diversi dai noi umani ,visto che hanno emozioni e fra loro diversita’ caratteriali anche della stessa razza o meticci che siano.
    IL problema non e’ del cane, ma del uomo che deve con AMORE gestire il suo animale rispettando le sue esigenze sia caratteriali che ambientali,ogni animale ha una storia .quelli che hanno sofferto e quelli che sono stati maggiormente fortunati, cio non significa che dipende da lui se morde o ringhia ,bisogna capirlo ,seguirlo e dare attenzione ad ogni suo gesto, sguardo capire le sue paure,i suoi timori le sue emozioni sta a noi umani essere in grado di gestire la situazione perche capire un animale significa aprire il tuo cuore quardandolo negli occhi e mostrando quando bene gli voi ,non servono istruttori o tante parole ,uno sguardo dolce una carezza e sopratutto sapere cio’ che desidera da noi, che sia una begol di montichiari un cane del canile o uno di strada. l’mportante sta a noi capirli ed amarli non solo con le parole ma aprendo il nostro cuore per dare a loro affetto incondizionato senza essere troppo esigenti e lasaciare che siano loro stessi a capire i loro sbagli… e non noi a imporci secondo i nostri desideri.
    marina

  4. Quanto allarmismo, certo sono cani che hanno avuto vita difficile e non tutti saranno facilmente inseribili nella nostra società, ma non è possibile che i canili quasi evitino le adozioni, ho dovuto far tremare i muri del canile per poter portare via il mio piccolo cucciolo, e dopo tanti versi non si sono nemmeno degnati di indagare il livello di vita che avrebbe fatto il mio cane. io darei maggior attenzione a dove andrà a finire il cane al fine di garantirgli una buona integrazione in società ed evitargli ulteriori sofferenze invece di tener lontana la gente a priori per poi fottersene una volta che il cane è fuori dal canile.
    Per quel che riguarda il comportamento del mio cucciolo sarò uno dei pochi fortunati (anche se tenendomi in contatto con le altre famiglie ho constatato le medesime cose) ma si tratta di un cane particolarmente vivace e intelligente senza alcune diffidenza dall’uomo o degl’altri cani(se non i primi gg fuori dal CANILE) certo fa danni ed è molto testardo (è un beagle) ma non ho riscontrato queste anomalie genetiche e folli mostruosità che urlate al mondo. a sto punto bastava dirlo se volevate portarli via da green hill per recluderli in un carcere.
    un cane è pur sempre un cane necessità di cure amore ed attenzione ho avuto diversi tipi di cani quasi tutti portati via dalla strada da me e non da un canile, tutti cani con gravi problematiche dovute a maltrattamenti o abbandoni ma con tanto cuore e tanto AMMMORE sono sempre riusciti a lasciarsi dietro le loro paure.
    VOI NON SIENTE AMANTI DI CANI MA POVERI IPOCRITI CHE SAN TUTTO LORO. INDAGATE SU CHI ADOTTA IL CANE PIUTTOSTO CHE NON DARLI E BASTA!!!!!

    • Se tu avessi letto l’articolo, non avresti postato una risposta tanto idiota. NESSUNO vole impedire niente a nessuno, quello che si contestava è il fatto che le famiglie adottanti dovessero essere INFORMATE SUI POSSIBILI RISCHI. alcuni individui come il tuo ( fortunato ) hanno ( forse ) superato il trauma senza problemi, altri sono stati abbandonati per strada. Fai il un po’ tu.

  5. I problemi con i cani di Green Hill potrebbero esserci e non esserci.
    Ritengo che debbano essere affrontati quando si manifesteranno, se si manifesteranno.
    Non facciamo allarmismo inutile.
    Quello che conta è avergli evitato l’invio in un laboratorio condannandoli alla morte.
    E, allora, smettiamola con queste inutili e dannose elucubrazioni che possono solo spaventare gli affidatari.
    Siamo dalla parte dei cani o no?
    Questo non capisco.

    • …..essere dalla parte dei cani vuol dire anche preservarli da futuri traumi, e cosa è più traumatizzante di un abbandono? Fare informazione e rendere i futuri adottanti consapevoli nn è allarmismo, buon senso…e te lo dice una che di cani con problemi ne ha adottati 3….ma consapevole di questi problemi e quindi pronta a prendermi cura di loro nel modo migliore!

    • Ernesto, siamo dalla parte dei cani che, avendo già vissuto un periodo infame della loro vita, non meritano di finire in mano a persone non informate, impreparate e pronte a portarsi a casa il cucciolo solo perchè “fa figo” prendersi un cane di Green Hill.
      Ne sono già tornati indietro alcuni, e un paio sono stati pure abbandonati per strada (io vorrei capire chi è stato ad affidarli…): evidentemente questo non articolo non era ABBASTANZA allarmistico 🙁

  6. Ma pensi che fosse meglio lasciarli a Green Hill, condizione per la quale sarebbero stati oggetto di vivisezione, o rischiare di darli in affidamento, con eventuali, ma non sicuri problemi in seguito?
    Non mi pare che parli da animalista ma che condividi le tesi di Green Hill.
    Le numerose parole di plauso non mi convingono per niente, parla con me.

  7. Cara Veroinica, per quanto ti sembrerà strano leggendo tra poche righe capisco il tuo ragionamento, sono un animalista convinto che impiega tutto il suo tempo libero in questo, ho firmato petizioni contro Green Hill e fatto conferenze con Piercalo Paderno sull’argomento vivisezione! Cosi se fossi al tuo posto e qualcuno parlasse male del mio cane o vagamente male diventerei una vipera!!!
    Ma quello che dice Valeria Rossi e’ vero…io spero che il tuo cane sia tra i fortunati che da quell’inferno non ha avuto traumi insuperabili ma la stra maggioranza dei beagle che arrivano da li hanno grandissimi problemi che andrebbero affrontati in modo organico e strutturato.
    La soluzione giusta una volta salvati da li era un rifugio sanitario e cure da chi ne e’ capace e poi i cani pronti all’adozione via subito e per gli altri il giusto periodo d’aiuto! 🙂

    Ultima considerazione nei canili ci sono migliaia di cani sfigati che soffrono freddo, caldo, fame, sete, solitudine, belli, brutti, grossi, piccoli etc molti socializzati impregnati e pronti per un adozione ma come cavolo e’ possibile che pochi di questi escono dai loro inferni mentre gli sfigati(poveri ovvio) di Green Hill hanno avuto più richieste che cani??? La risposta che do io non piacerebbe ai più… 🙁

    • Marco, a me non è piaciuta l’arroganza con la quale Valeria Rossi ha scritto l’articolo, non tanto il fatto che abbiano parlato male del mio cane.
      Detto questo, per me cani in canile e cani green hill sono due situazioni diverse e vanno tenute separate!

      • Veronica…se permetti, io scrivo un po’ come mi pare :-). Liberissima di non apprezzare, un po’ meno libera di darmi dell'”arrogante” perché ho voluto mettere in guardia i cuori teneri che dopo una settimana diventano cuori un po’ meno teneri, perchè si ritrovano in casa un cane difficile e lo riportano indietro.
        Green Hill e canili sono sicuramente diversissimi: infatti per i cani di Green Hill (impatto mediatico & cane di razza gratis) c’è stato l’assalto al treno, mentre i cani nei canili restano lì e non se li fila nessuno.
        Hai ragione, c’è differenza. Tanta.

        • E basta con questi cuori teneri, e amore e varie frecciatine. Si cerca di fare del bene, e se non ci si riesce pazienza! Ottimo che la gente abbia portato indietro i cani se non se la sentiva, speriamo che vadano nelle mani di esperti che li aiutino, anche per chi ci ha provato e non è riuscito. E basta anche con sta storia di cani gratis e di razza: chi come me ha preso un cane adulto e anormale, come li descrivi tu, penso che l’ultima cosa a cui ha pensato è che fossero di razza. Io i soldi per comprarmi cani di razza ce li ho. Finitela con questi discorsi moralisti e pervenisti. Con questo chiudo, diverse visioni del mondo.

  8. Presumo che una vita felice non ce l’avranno. Credo, e se mi sbaglio qualche esperto mi corregga, che l’unico modo per farli vivere meglio sarebbe stato quello di mantenerli tutti insieme in un canile con pochissimi stimoli esterni, riproducendo i rituali a cui erano soggetti ogni giorno e modificandoli in modo costante ma quasi impercettibile, facendoli accudire da persone molto preparate e facendoli seguire da esperti…

    • Della serie facciamogli un’iniezione definitiva e finiamola così o addirittura era meglio se rimanevano li. Per fortuna il mondo è pieno di gente che non la vede come te!

  9. scusa Mauro, e che facciamo con questi cani di green hill “che ormai si è impregnato”? li abbattiamo tutti? o gli diamo la possibilità di avere, in un modo o nell’altro, una vita felice? mah

  10. Condivido totalmente quanto scritto da Valeria, frutto di esperienza ma anche sensibilità e mancanza di quel dannosissimo pietismo di cui grondano molti interventi. Col pietismo non si va da nessuna parte, in contesti come questi ci vuole un sano pragmatismo per non ritrovarsi con cani ancor più “infelici” di prima e umani sbroccati.

    Vorrei citare gli interventi di Anna, tipo questo: “Lorenz per fare studi sull’imprinting faceva nascere le oche, che vedendo lui come prima cosa inprintavano lui come genitore….
    …I cuccioli sono stati con madri anafettive, impreparate, ma sono inprintati.
    In questo caso è un inprinting negativo.
    Inprinting è una cosa, la fase di allevamento e preparazione del cucciolo da parte della madre nei mesi successivi è un altra cosa.
    Che a questi cuccioli è totalmente mancata.
    E che si formi attraverso odori, mordicchiamenti, assaggi etc non credo sia il caso approfondire….”
    Io spero che Anna sia consapevole che dare informazioni sbagliate, frutto di una lettura superficiale di articoli che di scientifico non hanno nulla, è piuttosto grave. Nel particolare l’imprinting con il cane non c’azzecca nulla; il cane non s’imprinta ma si impregna, sono due cose talmente diverse. Ed è per questo che chi conosce davvero come “funziona” un cane è giustamente preoccupato degli esiti infausti a cui buona parte di questi binomi cane/uomo andrà incontro.

  11. Premesso che ho letto per caso questo articolo, e non ho letto la sfilza di commenti già postati. Un mese fa ho adottato una fattrice di green hill di circa due anni, non sono un’animalista convinta, non ho mai sposato cause e ho conosciuto per caso la storia di questo canile lager. Mi sono informata e ho fatto richiesta. Certo all’inizio è stato difficile, molto difficile insegnare al cane a vivere questa vita, ma poco alla volta e con tanto amore (che tu per partito preso condanni) ce la stiamo facendo ed è una grande soddisfazione, giorno dopo giorno. Ci saranno sicuramente delle situazioni in cui le cose non andranno cosi, in cui i cani non accetteranno il nuovo mondo e si ribelleranno. Per come la vedo io questo articolo pecca di presunzione. E’ facile parlare senza sapere, giudicare senza conoscere. Ma siamo in Italia, il paese delle dietrologie, nel quale non si può applaudire ad una buona azione solo perché é stata fatta. No. Bisogna cercare il marcio anche dove non c’è. Massì riempiamo le tasche di educatori cinofili e quant’altro senza nemmeno conoscere caso per caso la situazione di questi cani. Amare gli animali non vuol dire demotivare la gente.

      • Mettiamola così: questo articolo è atto a “disinformare demotivando”. Cani abbandonati ce ne saranno sempre purtroppo, da dovunque provengano. O no?

        Contrariamente a ciò che professi, chi va a prendere uno di questi sfortunati cani viene informato e sensibilizzato (almeno con me hanno fatto così), sta poi chi si prende carico del cane comportarsi da persona responsabile e civile. L’inciviltà è parte di questo mondo, e i cani di green hill e le persone che si stanno prendendo cura di loro, sono altra storia.

        • Mettiamola così: io preferisco informare la gente su quello a cui può andare incontro. E se qualcuno si sente punto nel vivo, pazienza.
          I cani di green hill NON sono cani abbandonati: sono cani da esperimento. Se non ti hanno spiegato la differenza, evidentemente non sei stata informata a sufficienza. Spero che la sensibilizzazione sia stata fatta meglio… o almeno meglio di quella che è stata fatta a chi i cani di Green Hill li ha già riportati indietro, o addirittura mollati in mezzo alla strada.

          • Allora non ci capiamo. Non ho mai scritto che i cani di green hill sono cani abbandonati, ho scritto (con parole diverse) CHE LA GENTE DA SEMPRE ABBANDONA I CANI, DA DOVUNQUE ESSEI PROVENGANO (canili, allevamenti, o laboratori). Quindi la differenza la so. Se posso, una domanda: voi dove li avresti messi questi cani?

          • Dove li avrei messi io? In stallo presso strutture (canili sanitari, rifugi ecc. di cui l’Italia pullula) nelle quali piccoli gruppi di cani potessero essere seguiti per almeno un mesetto da personale qualificato (educatori, veterinari ecc.), che potesse intanto stabilirne l’esatta condizione dal punto di vista sanitario, e poi iniziare un percorso di superamento dei problemi caratteriali che presentano più o meno tutti questi cani.
            Poi, progressivamente (partendo dai meno problematici e continuando a seguire gli altri in modo che arrivassero almeno ad un livello di gestibilità discreto( li avrei affidati a famiglie selezionate MOLTO severamente, assicurandomi innanzitutto che conoscessero l’impegno a cui andavano incontro e facendogli anche un bel corsetto (gratuito, ovviamente) di gestione/educazione/conoscenza del cane.
            Con i millemila educatori che ci sono in Italia, la cosa era fattibilissima. Ma ci voleva, appunto, almeno un mese di lavoro prima di mollarli a chiunque ne facesse richiesta.

    • scusa, ma dici “Massì riempiamo le tasche di educatori cinofili e quant’altro ..” come se stessi parlado di ciarlatani.. mi permetto di farti notare che (escludendo chi si inventa il mestiere) siamo una categoria di professionisti e che nessuno impone a te o a chi ha adottato altri cani di green hill di consultarci, semplicemente c’è la disponibilità di molti di noi ad agevolare, laddove possibile, l’inserimento di questi cani in una vita diversa da quella in cui sono nati/cresciuti. E poi prendo le parti di Valeria, il suo articolo mette in guardia e avvisa, come si dice “uomo avvisato mezzo salvato”, non cerca nè il marcio nè fa dietrologia.. Se il tuo cane, dopo solo un mese, è già sulla buona strada, non può che fare piacere, ma le situazioni i cani e le persone sono varie.. esistono molti altri casi diversi dal tuo.

      • Mai dato del ciarlatano a nessuno io. In ogni caso c’è modo e modo di informare e sensibilizzare, e il tono di quest’articolo mi è sembrato un tantino arrogante e presuntuoso, tipico di chi parla tanto senza sapere realmente cosa significa entrare in contatto con uno di questi cani.

  12. Ciao a tutti, l’altro giorno io e i miei genitori siamo andati al canile di Trezzano a vedere i cani di green hill. Posso solo dirvi che sono cani, sono cani da amare e da curare è vero, ma quindi il fatto che curarli sia costoso significa che tutti si debbano tirare indietro? Avere un cane comporta sempre una notevole spesa. Mia madre ha insistito per avere un cucciolo, fosse per me, se fossi grande e con una mia casa, avrei adottato cani con handicap o cani abbandonati. Fatto sta che li c’hanno fatto compilare un modulo, chiedendoci se avessimo il giardino, o altri animali in casa. Ah e vorrei ricordarvi che i cani hanno tutti il chip.
    La mia famiglia non è ricca, siamo in periodo di crisi, è vero, ma un cucciolo è la cosa più bella che mi potesse capitare, e tutta questa negatività è scoraggiante. Sono animali, e sembra che voi ce l’abbiate con tutti quelli che li adottano incosapevolmente. Io sono consapevole dei pro e dei contro, vi chiedo solo di capire, che sono cani, e già un grandissimo numero sono stati adottati, di persone in grado ce ne sono, e faranno dei controlli a quanto pare! MEGLIO! Almeno si vedrà chi di dovere è in grado di accudire un cucciolo, perchè è come avere un figlio. E spero davvero che quei signori di green hill non vincano la causa altrimenti accadrà il finimondo.

    • Isa, questi non sono solo cani malati per cui bisogna spendere molto per curarli: sono cani che hanno avuto una vita fino ad adesso anormale e che quindi non sono cani normali. Un cane handicappato va curato, fa fatica a muoversi ma è un cane normale: conosce il linguaggio dei cani, sa relazionarsi coi suoi simili in tutti i modi (sa sottomettersi, fare amicizia, litigare, avvertire, fare pace, esprimere le proprie sensazioni e sentimenti, come paura, fiducia, stanchezza), riconosce l’essere umano come conspecifico e sa comprenderne a sufficienza il linguaggio (del corpo), relazionarsi con lui e farsi capire (perché i cani usano linguaggi del corpo diversi se devono comunicare con un cane o con una persona!).
      Tutto questo però sono cose che il cane apprende nella prima infanzia, entro i 2 mesi: il cucciolo deve avere frequenti contatti con cani e persone con cui giocare, passeggiare, farsi coccolare, ecc. se un cucciolo non vede mai l’uomo o altri cani non impara mai a relazionarsi con loro, se li vede in maniera “sbagliata” (cioè vede l’uomo solo sotto forma di persona che gli da cibo, o persona che lo maltratta, ecc.) impara a relazionarsi in maniera sbagliata. E quello che impara il cucciolo da piccolo non è quasi più reversibile quando cresce: i cani di green hill hanno imaprato quando erano piccoli che l’uomo è solo una cosa che li afferra, sposta, appoggia (perchè la gente che c’è a green hill i cani li tratta come oggetti, certo non si mette a giocare e coccolare i cuccioli!), e che gli altri cani sono solo competitori nell’ottenere cibo. La difficoltà stara proprio nel fatto che non basta fare dei controlli per vedere se sei una brava persona che al cane vuole bene: quelli sono essenziali, certo, e sono sufficienti quando si da via un cane normale. Ma quando si danno via cani che hanno imparato a rapportarsi in maniera sbagliatissima con il resto del mondo non basta l’amore: ci vogliono competenze tecniche precise.
      Quando un cane è malato siamo tutti d’accordo che servano le competenze di un esperto, il veterinario, e non basti fare tante coccole al cane: quando un cane ha problemi di comportamento servono le competenze di un esperto, perché problema di comportamento non vuol dire povero cane tanto triste (a cui effettivamente basta dedicargli del tempo e volergli bene!) ma cane che ha avuto traumi psicologici che ne hanno stravolto il comportamento: ovvio che non basta l’affetto; come nelle persone, l’affetto basta a consolare una persona triste, ma non basta a risolvere, per esempio, una fobia: lì serve un esperto che dia i consigli utili

    • @Francesca: il tuo commento è stato nascosto semplicemente perchè il sistema di votazione coi pollici verde e rosso dei commenti prevede che un commento con un divario di più di 3 voti negativi venga nascosto, come dice la stessa dicitura: “il commento è stato nascosto per troppi voti negativi, clicca qui per vederlo”. Viene nascosto ma si può cliccare se lo si vuole leggere, non è una censura, come del resto è già stato diverse volte, semplicemente i commenti con troppi voti negativi vengono nascosti così come quelli con un numero elevato di voti positivi vengono evidenziati in giallo.

  13. ALCUNE MIE COSIDERAZIONI… Dunque Legambiente chiede contributi per i cani di Green Hill e precisamente:

    • cuccioli hanno bisogno di cure veterinarie urgenti prima di essere affidati;
    …. MI STAVO CHIEDENDO MA LE ASL, LE REGIONI, I COMUNI, LE PROVINCE E SOPRATTUTTO IL MINISTERO DELLA SALUTE… COSA FANNO, MA SOPRATTUTTO COSA HANNO FATTO?

    • Per aiutare le famiglie ad accogliere i loro nuovi amici è stato mobilitato un piccolo esercito di educatori che ha il compito di guidarle ed affiancarle;
    … MI CHIEDO MA CHI HA VOLUTO IL CANE VIPS… NON SE LI PUO’ PAGARE LUI LE SPESE DELL’EDUCATORE?

    • Dopo l’affidamento, nei prossimi mesi, una squadra di volontari girerà in lungo e in largo l’Italia per verificare se i beagle sono in salute e se vengono finalmente trattati come meritano.
    … ORA FATEMI CAPIRE UNA COSA, MA LEGAMBIENTE NON HA SEDI DISTACCATE IN TUTTA ITALIA A CUI AFFIDARE IL COMPITO DI CONTROLLARE GLI AFFIDAMENTI?

    • E poi c’è il processo: non dimentichiamoci che Green Hill è di proprietà di una multinazionale Usa…. Per fare tutto questo abbiamo bisogno del tuo aiuto: le spese legali, la cure veterinarie, il soggiorno dei volontari, la benzina, migliaia di telefonate…
    A QUESTO PUNTO PERCHE’ NON PAGANO GLI AVVOCATI CHI HA VOLUTO TUTTO QUESTO?… PERCHE’ NOI CITTADINI GIA’ TARTASSATI DALLE TASSE DOVREMMO IMPEGNARCI A DOVER VERSARE IL CONTRIBUTO QUANDO ABBIAMO GIA’ IL NOSTRO BEL DA FARE SULLE CENTINAIA SE NON MIGLIAIA DI AIUTI GIORNALIERI CHE DOBBIAMO AFFRONTARE TUTTI I GIORNI SULLE NOSTRE STRADE ITALIANE, VISTO CHE COME SEMPRE LE ISTITUZIONI NON FANNO IL LORO DOVERE?… MAH LEGAMBIENTE NON HA FONDI PER POTER AFFRONTARE QUESTA ESPLOSIVA EMERGENZA?…. SONO DAVVERO SENZA PAROLE E SEMPRE PIU’ INDIGNATA!!!!!!!

    “Hanno aderito finora a “SOS Green Hill: richiesta affido”:Comitato “Montichiari contro Green Hill”, Coordinamento “Fermare Green Hill”, Enpa, Lav, Leidaa, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Occupy Green Hill, Oipa, Vita da Cani, AVCPP, APNEC, Libertas, Ass. Work, Dog’s town strano mondo, Volontari Alto Alterno, Centro Cinoagonistico Borgomanerese, Centro Cinoagonistico siracusano, Ass. Di. Ca., Circolo Otesia Attività Cinofile.”….. E LORO CHE FANNO?

    http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/sos-green-hill-abbiamo-bisogno-del-tuo-aiuto#.UBkLkC7LKC9.facebook

  14. Io vivo in un paesino della bassa bresciana, a pochi minuti dall’allevamento di Green Hill. Se in molti nemmeno sapevano dell’esistenza di questo posto, da noi il problema era molto sentito già da tempo. Quando ho saputo che i cani venivano dati in adozione la prima cosa che ho pensato è stata: “Ma come, dopo le petizioni, i cortei il continuo parlarne mi fermo qui e non ne adotto uno?” L’onda emotiva è stata forte ma poi ho iniziato a ragionare.
    A FAVORE:
    Vivo in campagna, tranquillissima e silenziosissima campagna. Circondata dai campi (non dimentichiamo che il Beagle è un cane da caccia)
    Ho sempre avuto cani e fino all’estate scorsa ho avuto una Beagle (affettuosamente chiamata ‘cane da laboratorio’) che mi ha lasciata per un tumore all’età di 16 anni
    Ho un maschio adulto molto equilibrato che adora gli altri cani e considera tutti i cuccioli un po’ come fossero suoi cuccioli
    CONTRO
    Il fatto di vivere dispersa nel nulla mi impedisce, in caso di bisogno (e in questo caso è certo che ce ne sarà bisogno), di farmi seguire da un educatore
    Il maschio adulto soffre di una malattia cronica da più di quattro anni e curarlo per bene mi ha fatto spendere soldi sufficienti a comprare una ventina di cani di razza. Se il Beagle dovesse avere bisogno di cure costose, riuscirei a farvi fronte?
    Purtroppo devo desistere, meno cuoricini e più buonsenso. Non sono certa di poter migliorare la vita di quei poveri Beagle.

    • coerente…. Grande! così si fa. Anch’io ero praticamente partita per prendere una fattrice, ma poi ho pensato: ho gia due cani e due gatti e per mantenerli e accudirli oltre a dover disporre di una certa disponibilità e tranquillità economica, richiedono GRANDE impegno e dedizione…. e comunque se dovessi adottare un terzo cane, prenderei un cane anziano che magari ha passato la vita in un canile….. forse non è stato oggetto di torture varie ed esperimenti, ma sicuramente ha un grande bisogno di amore e di una parvenza di vita normale….

  15. complimenti per l’analisi spietata ma estremamente veritiera…. NO alle adozioni del cuore ma si alle adozioni fatte con la testa e con la serietà. Come dice la giornalista, chi vuole fare del bene e sentirsi santa e in pace con la coscienza, faccia un viaggetto nei canili e rifiugi della zona… hai voglia a trovare cani meravigliosi da salvare e amare….

  16. CHE NE PENSATE?

    È già morto uno dei cuccioli di Green Hill ricoverati ieri

    È deceduto questa mattina uno dei due cuccioli di beagle provenienti da Green Hill e giunti ieri all’area SOS Green Hill di Montichiari.

    I custodi giudiziari dei cani, ossia le associazioni Legambiente e LAV, hanno chiesto che la Procura di Brescia effettui tutti i dovuti accertamenti per stabilire le esatte cause della morte del piccolo.

    Il beagle era stato ricoverato in clinica veterinaria ieri sera, dopo che uno dei veterinari del team delle associazioni presente nell’area SOS Green Hill ne aveva constatate le gravissime condizioni di salute. Assieme a lui, un altro piccolo che attualmente è in prognosi riservata.

    A denunciare la morte del cucciolo sono state proprio le associazioni LAV e Legambiente, pochi minuti fa, attraverso l’agenzia ASCA.

    Al momento attuale, altri due beagle sono ricoverati presso un’altra clinica veterinaria. Le loro condizioni sarebbero ritenuti stabili.

    È necessario fare luce sulle eventuali patologie di cui questi cuccioli potrebbero essere portatori dopo essere nati all’interno di Green Hill, vera e propria anticamera della vivisezione, e definire se tali patologie possano essere in qualche modo ricollegabili a particolari trattamenti medici al fine di preparare i cani agli esperimenti.

    Foto: repertorio (fonte).

    http://www.asca.it/news-Animali__Legambiente__morto_uno_dei_beagle_di_Green_Hill_dati_in_affido-1183030-ATT.html

  17. Ieri sera, quando è calata la temperatura, usciamo con le nostre “ragazze”. Le riportiamo a casa e usciamo da soli, incontriamo appena fuori un cuccioletto di beagle, insieme a un amico di un vicino. Ma dai che carino, che patatino, solite cose. Il cane non vuole incontrarci, si nasconde dietro le gambe del proprietario, andiamo via (avendo cani, mai nella vita accarezzeremmo un cane che non lo desidera).
    Giriamo LETTERALMENTE l’angolo e troviamo una ragazza, già “succube” del suo golden retriver (nel senso che mentre ti sta parlando, viene trascinata via e si scusa per non finire la conversazione), con in braccio un cucciolino di beagle. Beh, ci diciamo, ci sono un po’ troppi beagle questa sera! Infatti scopriamo che sono beagle di Green Hill. Questo secondo ha la rogna (così ci ha detto) e lo sta curando. Il primo ragazzo non lo conosco, lei sì e non ha la MINIMA conoscenza cinofila. Incontriamo di nuovo il primo beagle, che questa volta fa il cucciolo curioso, ci salta addosso, scodinzola. Da quello che ci racconta, è evidente che sta facendo la “classica” socializzazione, lo porta in giro, gli fa vedere gente, lo porta in tanti posti nuovi. Però abitiamo in città, non è esattamente il posto più tranquillo. Non so perchè lo scrivo, di fatto non mi aspettavo di vederli già ora in mano a persone a cui non darei mai il MIO cane nemmeno per una passeggiata. Sono persone sicuramente piene d’amore, di coccole, hanno tempo libero e fanno moltissimo per il loro cane, però io non credo che siano stati selezionati in modo severo (per dire, la golden della ragazza ha paura delle mei due, quando sono insieme. Lei ci insegue con il cane perchè, le dice “ma sono tue amiche (??), le conosci, perchè non le vuoi incontrare? Non sei carina (!!)” e la OBBLIGA a incontrarci, mentre noi tentiamo di scappare via. Sono decisamente inquietata all’idea di cosa possa capitare. Le ho anche chiesto se dovesse fare qualcosa di cinofilo e mi ha risposto che deve solo curare la rogna. Mah. I cuccioli hanno tre e quattro mesi, forse per loro è più semplice?

    • Sil… che desolazione. Io ancora penso al video di quel beagle in cui il ragazzo adottante gli si para davanti per bloccargli la strada costringendolo a scodinzolare timidamente impaurito (ora non so come si traduca il comportamento in gergo tecnico), e tutti i commenti di gente che diceva “ma che carino, che tenerezza, che amore! nonostante tutto quello che ha passato ha ancora fiducia nell’uomo e scodinzola felice!”.
      Meno retorica, più libri.

    • Fatto! Comunque (dico ad altri eventuali utenti che volessero cancellarsi) ci si può dis-iscrivere anche da soli, copiando il link in fondo alla mail e incollandolo nella barra degli indirizzi.

  18. Gentile Redazione,

    è stato un autentico piacere conoscerti,
    i miei metodi, da “gruppo di lavoro”, magari sono un po’ troppo ostici.
    Spronare per far pensare a volte non serve, ci vogliono motivazioni.

    Quando si arriva a mettere il pollice verso ad una informazione generale,
    nemmeno scritta da me, c’è qualcosa che non funziona piu’.

    Ti auguro un futuro percorso professionale se possibile, ancora piu’ gratificante di quello passato.

  19. Per nostra e vostra informazione.
    ———————————

    Nei prossimi due giorni, a partire da questa mattina, le operazioni di salvataggio dei cani prigionieri a Green Hill andranno avanti senza sosta.

    Come saprete, la Marshall non si è certo arresa e già mercoledì si terrà l’udienza per discutere l’istanza di dissequestro presentata dal loro avvocato.

    In questo momento è quindi fondamentale accelerare quanto più possibile le operazioni e fare uscire il maggior numero di individui da quel posto.

    Si è deciso perciò di dare priorità alle associazioni e ai rifugi che hanno la possibilità di dare ospitalità temporanea ad un alto numero di animali, sottraendoli da subito alle grinfie dei loro aguzzini.

    Questo permetterà di salvare quanti più cani possibile nel minor tempo possibile, che è la cosa fondamentale ora!

    Man mano, vi contatteremo individualmente per indicarvi dove potervi recare per poter finalmente accogliere con voi ognuno di loro, e dar loro una vita.

    Contro la vivisezione, fino alla fine!

    Fino a quando il lager di Green Hill non sarà completamente vuoto!

    Coordinamento Fermare Green Hill

    http://www.fermaregreenhill.net

  20. Ho appena letto sulla pagina FB del comitato Montichiari contro GH, mi pare si chiami cosi, che stanno cercando di dare piu’ cani possibili entro mercoledi prossimo, giorno della prossima udienza.

    Sta cosa mi fa molto pensare, da quando è stato sequestrato l’allevamento ad oggi il numero rilasciato è stato a dire poco esiguo.
    Oggi non hanno continuato a distribuire i cani tutto il giorno e non so domani, non ho visto nessuna urgenza.

    Non vi sembra che qualcosa non vada ?
    Come fanno a svuotare l’allevamento ?

    Ho paura che sia l’ennesima taroccata.
    Ne danno qualcuno, si fanno pubblicita’, lasciano quasi tutti dentro e mercoledi finisce a tarallucci e vino, all’italiana, insomma.
    I cani sono ancora tutti li’, il danno e ridicolo per l’azienda, si ricomincia col commercio di vita, come se niente fosse.

    Vorrei spendere una parola sui sindacati, che si agitano e prendono le difese dei lavoratori di GH, quegli stessi come da telefonata registrata, che ammazzavano i cuccioli con la massima tranquillita’, routine.
    Dove erano quando si cambiava l’articolo 18? Dove sono stati nell’ultimo anno?
    Possibile che chiunque si attacchi a questo carro pur di apparire ?
    E’ vergognoso.

    Andreotti diceva a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

  21. Ehmmm lo sapete che alla portavoce Roberta Ghezzi di Occupy Green Hill è stato sequestrato un canile lager? E dalle immagini direi anche a ragione. Così entrambi i massimi esponenti mediatici del movimenti contro GH sono persone accusate di maltrattamento..andiamo bene! Se le associazioni di cui sono membre hanno vigilato sui beagle come sugli animali dei loro capi stiamo freschi..

      • La notizia è riportata sul sito dell’oipa e sul giornale online di varese, ma questi non fanno nomi. Solo l’AIDAA ha diffuso il nominativo della Ghezzi e si sa che non è una fonte affidabile…però andando sulla nota dell’oipa si trova il commento di Roberta Ghezzi che parla “del mio sequestro dei miei cani”, quindi direi che è confermato https://www.facebook.com/notes/oipa/cani-e-gatti-al-buio-al-gelo-e-tra-le-fecile-guardie-zoofile-oipa-varese-sequest/10150514303161126

        • Sono andata a leggere al link che hai postato.

          Questa vicenda ha qualcosa di incredibile ,
          impossibile che vicini, altri attivisti, amici, non abbiamo preso provvedimenti prima, non abbiano cercato di farla ragionare, di consigliarle un medico.
          MI sembra che questa persona piu’ che cattiva, abbia dei seri problemi, ad una persona sana di mente non verrebbe mai di lasciare degli animali al gelo senza una protezione sul pavimento, tralasciamo il resto.

          Se questi sono gli attivisti o animalisti, siamo messi malissimo.
          Mi sembra di avere capito che anche un altro attivista ha problemi.

          Se poi sono questi che hanno voce in capitolo nelle adozioni, anche solo dei canili. è una autentica tragedia.
          Se hanno anche una lontana possibilità di diventare guardie zoofile, è una tragedia doppia.

          Credo che anche alla Brambilla sia stato notificato qualcosa a riguardo del suo canile, ma non ricordo bene la vicenda, e lei soldi, considerando quanti ce ne ruba in stipendio da anni ne ha molti, e potrebbe pagare il personale, o costruire ricoveri adeguati.

          Se in questi casi bastasse dire povera Italia sarebbe quasi una consolazione

          • Non potrei essere piu’ d’accordo con te di quanto gia’ non la sia.
            ——————————————————————

            Stendo un velo pietoso sulla Brambilla, che cmq mi sembra di aver sentito voglia dottare 200 cani ex GH.(notizie internet, quindi tutto è il contrario di tutto)
            Sul formulario che ti fanno compilare c’è una voce specifica, hai o non hai mai avuto condanne per maltrattamento animali?

            Partendo da questo, come fa la Brambilla a chiedere in affido 200 cuccioli o cani adulti, ma anche solo 1 a carattere personale?
            E’ solo un personaggio in cerca di autore, di rifarsi una nuova verginità in attesa delle elezioni, mentre gente come lei dovrebbe semplicemente essere cancellata anche dagli elenchi telefonici.
            Che pensi alle sue autoreggenti e ci lasci in pace, ha comunque raggiunto lo scopo, mangera’ alle nostre spalle in eterno.

            Non conoscevo quel tipo di patologia, pero’ mi è sembrato immediatamente che il disturbo mentale fosse piu’ del resto, in quella persona.
            Continuo a chiedermi perchè hanno dovuto denunciarla, quando avrebbero invece dovuto, per rispetto ad una malattia ed una persona, e molto tempo fa, iniziare ben altri percorsi ed aiuti.
            Assorbire i suoi animali in altre strutture lentamente etc, assistenza medica e soprattutto non darle nuove adozioni.

            In questi casi mi viene un dubbio, ma quanto amano davvero li animali tutte quelle persone che a conoscenza di una situazione border line come questa, comunque, non intervengono e lo fanno solo in questi giorni come una bomba ad orologeria ?
            Hanno preferito lasciare che diventassero denutriti, che gelassero sotto la neve etc.
            Non si dovrebbero fare controlli sullo stato degli aniali adottati?
            Quando io ho adottato dal canile, me li hanno fatti un paio di volte, senza appuntamento, venivano, controllavano e salutavano.

            Non mi sembrano grandi biglietti da visita per movimenti animalisti.
            Qui nessuno andrebbe assolto, invece tutti si chiamano fuori e puntano il dito.

            Altro sciacallaggio gratis.
            Per una associazione che affonda nel fango mediatico, un altra sale una posizione.
            La solita lotta, che troppo spesso dietro ha solo il lucro.

          • Ci sono canili e canili, volontari e volontari, animalisti e animalisti. Fare di tutta l’erba un fascio è pericolosissimo e inviterei proprio tutti a non cadere in questa trappola, pur denunciando (come è giusto fare) le porcherie di cui si viene a conoscenza.
            La domanda “hai mai avuto condanne per maltrattamento?” è tragicomica: in Italia le persone che hanno avuto vere “condanne” (anche solo a pagare una multa) si contano sulle dita di una mano.
            E da quando esiste la legge che prevede il reato penale, non esiste UNA sola persona che abbia fatto UN solo giorno di galera per maltrattamento di animali.

        • Certo che bisogna fare le dovute considerazioni, bene e male sono ovunque.

          pero’ anche tu converrai che in questo momento se ne sentono di tutti i colori.

          oppure io ne sto sentendo di tutti i colori perche’, lo ammetto, sto approfondendo molte cose in questi giorni.

          a a me la cosa da’ da pensare, molto.
          E dove ci sono soldi, i dubbi sono sempre piu’ forti.

          • Anche io sulla Ministra Rossa stendo un velo pietoso tanto finalmente per quei cani rinchiusi in quelle gabbie antiquate e anguste c’è qualcuno che finalmente ha voluto rendere giustizia a qui cani.

            Riguardo alla dicitura “hai mai avuto condanne per maltrattamento?”, condivido che è una vera e propria barzelletta e condivido in pieno le considerazioni della redazione… MAGARI CI FOSSERO STATE CONDANNE SERIE SUI MALTRATTAMENTI, MAGARI E INVECE ANCHE QUI NULLA DI NULLA, spesso sono le stesse volontarie che pur di salvare l’animale o spemplicemnte diventare eroina e salvatrice non denuncia e quando gli viene chiesto… perchè non denunci?… la risposta è sempre quella, TANTO E’ INUTILE!!!!!… IO penso che se si continua a dire tanto è inutile gli animali di giustizia non ne assaporeranno mai la dignità e il rispetto che meritano!!!!!

            Riguardo alla denuncia su quella ragazza rimango in standby, anche perchè molto spesso le “animaliste”, magari del sud, credono che a tutto quello che gli viene detto, quindi pur di levarsi la polpetta dal piatto danno gli animali solo per sentito dire.

            Redazione permettemi di dire una cosa, sono d’accordo con te quando dici che non bisogna fare tutta di un’erba un fascio, ma nel contempo penso che i veri animalisti non si mettono su facebook a scrivere magari appelli strappalacrime magari gonfiando le storie pur di fare breccia nei cuori della gente per essere aiutati nella condivisione, credimi molto spesso sono così!!!!!!!

            “E’ pericoloso vivere nel mondo non a causa di chi fa del male ma a causa di chi guarda… e lascia fare.” Albert Einstein

  22. Ciao redazione,
    ringrazio per la risposta.
    Rimango del parere che meglio fuori da Green Hill e tutti al più presto.Davvero, e, nuovamente, ci tengo a dirlo, con spontaneità assoluta.Le emergenze sono difficili da gestire, speriamo che le cose si risolvano al meglio.HO letto adesso che sono veramente moltissime più del previsto le richieste di adozione e, quindi, sarà fatta una scrematura certamente.A me, banalmente, dà felicità cmq stasera pensare che tanti cani sono in case al sicuro e non lì. E credo che anche i cani fobici tornati indietro del Morini cmq non finiranno la loro vita nei laboratori.Ci sono persone che si stanno prendendo cura di loro e sicuramente gli danno momenti di affetto e, forse, felicità.
    Speriamo davvero bene che aiuta.Sono un ottimista, vedo la bottiglia mezza piena, il male minore.
    Detto questo non sono facilona,anzi, e ripeto, mi dispiace se così è sembrato.Grazie per l’opportunità di confronto.
    Vorrei ora chiedere una cosa che non c’entra niente.Non riesco a trovare l’opzione per evitare che mi rrivino sull’email i commenti perchè mi si intasa la casella e non riesco a gestirli.preferisco venire sulla pagina,intanto già lo faccio automaticamente perchè mi fa piacere leggere i vari interventi.
    Vi ringrazio in anticipo per l’aiuto
    Chiedo una cosa che non c’entra con tutto a questo

  23. E’ vero tutto può essere fatto meglio ma le emergenze sono difficili da gestire.E comunque mi auguro che chi affida i cani un pò di scrematura la faccia tra le richieste se effettivamente sono così tante, avendo dato per ora la possibilità di adottare solo in una determinata zona.A me, in modo proprio ignorante, giuro,mi viene solo da pensare che fino a due giorni fa questi cani erano in quel lager, oggi no. Scusate è proprio un pensiero spontaneo. E’ giusto evitargli, se possibile, altre sofferenze ci mancherebbe, credo però che la peggiore gli sia stata evitata.E’ certo, verissimo che sono cani problematici, ma come ho letto in un intervento, anche altri cani di laboratorio ( il Morini) sono stati adottati.Per alcuni è andata molto bene per altri meno, sono rimasti soggetti difficili, con problemi, con traumi, ma sono vivi.Mi piace pensare che molti di loro ce la possono fare.
    Comunque mi scuso con la redazione e se sono stata fastidiosa o se sono sembrata facilona.Non era mia intenzione e me ne dispiaccio.

    • Stefania, sì, sei sembrata MOLTO facilona: ma non è un problema, qui non usiamo sbatter fuori la gente a calcioni, ma cercare di spiegare quello che magari, sull’onda dell’emozione, non riescono a capire al primo impatto.
      I cani di Morini NON sono stati tutti adottati: dopo il primo “assalto” (preciso identico a questo)ne sono stati adottati moltissimi, diversi dei quali sono tornati indietro perché ingestibili. Altri vivono ancora in famiglie che impegnano tempo, energie, soldi e naturalmente ammmmore per rendere la loro vita un po’ meno difficile ed infelice. MOLTI sono ancora in canile, disponibili per l’adozione… ma nessuno li vuole perché non sono più cucciolini da pacioccare, ma adulti fobici col terrore delle persone.
      Siccome abbiamo già vissuto un’esperienza simile a quella di green hill (anche se nessuno sembra ricordarsene più…), mettere in guardia gli aspiranti adottanti mi sembra doveroso.

      • Con la presente chiedo di essere cancellata dal servizio di ricezione dei commenti sull’ email poichè il link in fondo alle mail per autocancellarsi non funziona.Ho scritto anche sull’email ma non ho ricevuto risposta e continuano ad arrivarmi i commenti.Ho riprovato a seguire l’iter ma senza successo perchè la pagina da voi indicata per disiscriversi non funziona, non viene trovata.Cosa devo fare?
        In attesa di un riscontro ringrazio

        • Con la presente chiedo di essere cancellata dal servizio di ricezione dei commenti sull’ email poichè il link in fondo alle mail per autocancellarsi non funziona.Ho scritto anche sull’email ma non ho ricevuto risposta e continuano ad arrivarmi i commenti.Ho riprovato a seguire l’iter ma senza successo perchè la pagina da voi indicata per disiscriversi non funziona, non viene trovata.Cosa devo fare?
          In attesa di un riscontro ringrazio

          • Cancellata. Scusa il ritardo, ma alla domenica mi prendo una giornata di riposo pure io…

  24. Condivido in pieno ciò che hai scritto, ho sempre sostenuto che questi cani li avrebbero dovuti gestire le asl, medici veterinari comportamentalisti ma soprattutto etologi (che a quanto pare se ne guardano bene dal dire la loro e la cosa mi fa sempre più sorridere per non dire incazzare), le asl prima di dare i cani in adozione avrebbero dovuto sterilizzare riguardo ai cuccioli invitare i futuri adottanti a presentarsi per la sterilizzazione previo sanzione amministrativa e sequestro dei cani e per quelli bravi aiutati per un po’ di tempo da medici veterinari comportamentalisti pagando ovviamente la loro prestazione, riguardo alle associazioni stendo un velo pietoso, ho visto le foto delle adozioni è mi è sembrato tanto di vedere i banchetti per strada dove le associazioni si mettono per far adottare i cani abbandonati, la gestione di quei cani si sarebbe dovuta GESTIRE DIVERSAMENTE…. Non sono nessuno per poter dire la mia, ma il mio pensiero va a tutti quei cani FIGLI DI NESSUNO che vivono e continueranno a vivere nelle gabbie che dolore per loro, certo esistono anche cani che nei canili (dipende ovviamente da i canili) ci vivono bene ma tanti altri hanno davvero bisogno di trovare un padrone ed una famiglia!!!
    Mi è stato anche riferito che alcuni dei beagle di green hill saranno utilizzati per la Pet Therapy, io lo trovo assurdo se non da pazzi in quanto non solo la razza Beagle difficilmente viene utilizzata per questo scopo ma addirittura queste povere bestiole dopo i loro trascorsi verranno UTILIZZATI nuovamente, ma il mio sospetto è che sia solo uno squallido modo per riabilitare il buon nome dei loro trascorsi. Ho anche il sospetto che la maggior parte di loro, non solo ce li rivedremo per le strade ma ne faranno carne d’allevamento, ma ci rendiamo conto?
    Riguardo alla SENTENZA SPEEDY GONZALES è un vero paradosso, esistono denunce di canili lager che giacciono sulle scrivanie dei giudici sotterrati dalla polvere e questa in un mese hanno già emesso la sentenza?… Mah, a me puzza ed anche tanto, mi puzza di politica, di giochi politici, solo per riabilitare una parte della politica e trovare voti alle prossime elezioni.
    Questo è il mio umile pensiero!!!!!!!

    • Si, è abbastanza sgradevole tutto questo.
      Io non ho visto nessuna cura degli animali, ma tanta e solo pubblicita’
      Mia cara è una torta troppo grossa per non affondarci i denti.

      La cosa piu’ sgradevole sono stati i veterinari con stetoscopio abbronzati in immacolati camici bianchi.
      Posso capire che ci sia chi marcia per la fetta di torta, ma un po’ di professionalita’ non guasta
      Ci confermiamo, anche in situazioni come queste, agli occhi del mondo, il paese dei campanelli.

      Pero’ questo è un grande spiraglio, a volte i processi o meglio, le carte dei processi, finiscono sulle scrivanie sbagliate, viviamo in un mondo corrotto.

      Oggi mi auguro si sia aperta una porta che farà molta fatica a richiudersi.

      • Io di dignità nei confronti di quegli animali non ne ho visto per niente basta guardare questo bel filmato di intitolato PAPERISSIMA SHOW (http://youtu.be/d4_KfBwRmzs), sono doventati solo fenomeni da baracconi.
        I soldi, il potere spostano le montagne intere, solo noi poveri comuni mortali fatichiamo a ricevere giustizia.
        Ed i ocredo che ben presto ci ritroveremo con i beagle rinchiusi nei canili!!!!!

  25. ….RIBADISCO…MA BASTAAAAAAAAAAAAA CHE NOIA QUESTI COMMENTI!!!!!!!!!!!!MA GODETEVI QUESTO BEL SOLE E UN Pò DI OTTIMISMO SU DAI……DAI..DAI….UN BELL’APPLAUSO, SIGNORI PESSIMISTI, A QUESTO GRANDE EVENTO……….

    • E vaiiiii….grande Anna mi viene dal cuore, il tuo commento mi fa ha fatto venire i brividi, di gioia, intendo.La penso esattamente così e mi da speranza ed energia sentire cose di questo genere.EVVIVA LE SIGNORE MARIE, EVVIVA IL CORAGGIO,L’AMORE,I BACI AI CAGNOLINI, LA SORTE INCERTA PIUTTOSTO DEL LABORATORIO,EVVIVA FARSI GLI ANTICORPI ATTRAVERSO L’AMORE, SUI DIVANI, NELLA TERRA, EVVIVA LA VITA!!!!!.
      E COMUNQUE SECONDO ME QUESTO FORUM DA’ LA GRANDE OPPORTUNITA’ DI DIRE CERTE COSE A CHI NE HA DAVVERO BISOGNO (MI RIFERISCO A TUTTI QUESTI REMA-CONTRO DIFFIDENTI E SFIDUCIATI)E, ANZI, FORSE VUOL PROPRIO SENTIRSELE DIRE.

    • Certo, perché dalle foto si capisce tutto..basta leggere l’apello di Pluto, ha proprio l’aspetto di un cane feroce che potrebbe sbranare i cagnetti.
      In quanto alle foto, mah, confermano un po’ i timori dell’articolo, gente che sbaciucchia in testa cagnetti, tiene in braccio femmine incinte e si fa dare i bacini mettono la faccia praticamente addosso al muso del cane, trasportini aperti su tutti i lati per animali che non sono mai usciti dal loro capannone..

      • ..E i bambini appena nati allora che escono dall’ospedale dopo una settimana……….si chiama farsi gli anticorpi!MA UFFA’ ma ne avete dtanta voglia di gufare!!!!!!

        • In realtà escono anche il giorno dopo(il viaggio verso casa mica è sterile), ma loro sono protetti dal colostro della madre. Questi cani sono stati cresciuti in un ambiente sterile dove la gente prima di entrare doveva mettersi in stile medico in sala chirurgica, la vedi la differenza?

          • E cmq io mi riferivo al lato “emotivo” della cosa, non che i cani moriranno per la malattia del bacio

          • Pur sempre paranoie sono anche sul lato emotivo intendo, che non va sottovalutato ma affrontato…ehhh altre generazioni!!!!…..e cmq anche dopo i bambini, dico dopo la protezione del colostro eccome se se ne devono fare anticorpi!!!!!!!!!!!!!UFF RIBADISCO:SIATE CONTENTI IN QUESTI GIORNI STA SUCCEDENDO UN MIRACOLO!!!!!!!!!!!!BUONA SERATA A TUTTI

          • Scusa,
            ma come pensi che se li potranno fare gli anticorpi questi cani, mezz’ora di aria al giorno con la mascherina ?

            Dai pochi filmati trapelati dell’interno di green hill, non si vede un ambiente sterile, anche la Brambilla dice di avere camminato tranquillamente per i capannoni insieme allo staff.
            E lo dice in un intervista, anzi dice di aver manipolato un cucciolo e poi di aver dovuto lasciarlo li.

            Tu hai un ‘idea di cosa sia un ambiente sterile ?
            doppie/triple porte, decontaminazione, tute o abiti sterili monouso, cosi come guanti, mascherine, copriocchiali, copriscarpe etc.
            Autoclave e probabili infrarossi per le ciotole, oppure monouso anche quelle.

            Ma soprattutto, hai un idea di quanto costerebbe?
            Costerebbe piu’ dei cani.

          • A dire il vero la brambilla si lamentò in servizio di striscia delle procedure a cui la sottoposero per poter entrare. E secondo il bagno di folla non è il massimo per farsi gli anticorpi

          • Assolutamente d’accordo, il bagno di folla è stata la cosa piu’ sbagliata in assoluto.
            Ma la colpa non è delle persone singole, è di legambiente, che avrebbe dovuto far passare le singole persone adottanti in un capannone silenzioso, e farle uscire con calma ed in silenzio, invece di chiamare giornalisti, fotografi ed una bancarella all’esterno con gli applausi, per cani vissuti in ambienti del tutto diversi.
            Se li guardi bene infatti i cani sono terrorizzati.
            Persino il mio cane, perfettamente equilibrato sarebbe stato insofferente.

            Come vedi, alla pubblicità non si resiste, pensa a quanti soldi coinvolti in donazioni in futuro.
            Non resta che sperare che i prossimi affidi siano fatti in sordina o che ci sia un veterinario responsabile che invece din applaudire con il camice inamidato dica cosi non si puo’.

            Non abbiamo sentito la stessa intervista, procedure cmq non vuol dire sterilizzazione.

      • Le tue riflessioni sono comprensibili,
        ma non leggo nessuna proposta alternativa da parte tua, o di molti altri, per altro.

        Forse dal momento che non ritieni/ ritenete tutti idonei, allora dovremmo di 2700 darne in affido 20 o 50 a superqualificati, che per altro, come i veterinari non stanno facendo la fila fuori da GH, e abbattere tutti gli altri, per sicurezza, cosi avremo la certezza che nn soffriranno.
        Una morte precoce per debellare le elentuali, possibili future sofferenze.

        Ma come ragionate ?
        Per la legge dei grandi numeri, dei 2700 il 10% non sopravvivera’ per una ragione o un altra, alcuni rimarranno cani molto o difficili per sempre, qualcuno verra’ restituito perche le persone realizzeranno che non sono peluches, ma andra’ in un canile seguito fino a fine vita naturale.E magari avra’ una nuova famiglia.
        NESSUNO di loro andra’ piu’ in un laboratorio.

        Facciamo che anche fino al 30% non sara’ fortunato, ed è tantissimo, anche il 15% è gia’ molto in statistica, significa in numeri circa 800 cani.
        Ne avremo salvati 1900.

        1900 cani che faranno una vita pressochè normale.
        Che saranno nutriti, amati, curati, che non subiranno piu’una morte precoce fra tormenti.

        E’ possibile che non riusciate a capirlo?

        Evviva le Signore Marie, che invece di pestare i tasti di un pc sono là con le loro teste tinte,
        a provarci, a mettercela tutta, sotto il sole rovente.
        Sono maldestre, li baciano sulla testa? Li mettono nei trasportini?
        Avranno piu’ successo loro, sui loro tacchi a spillo di molte altre persone.

        E sapete perche? Perche magari sono anziane o di mezza eta’, sole, con tanto tempo disponibile, perchè si affezzioneranno seriamente e se il cane sarà difficile ci conviveranno e non penseranno di restituirlo.

        Io non ho mai visto su utube filmati di vecchie signore che seviziano cani, ma di giovani si, molti.

        Avere dei sani dubbi è lecito, e comunque si aspettano proposte, chi di voi iperqualificati ne vuole in casa 2700?
        Magari fate 100 a testa.

        Ve li porto a casa io, a mie spese in tutta Italia, uno per uno.

        • Quello che non stai capendo tu (e la tua accanita fan stefania, direi) è che questo articolo non vuole demotivare l’adozione dei cani di Green Hill, ma far desistere chi si aspetta il peluchino tutto coccole che non darà alcuna difficoltà…perchè quelle sono persone che poi rischiano di “rendere” / “riabbandonare” il cane, aggiungendo un trauma che invece si può evitare affidandoli fin da subito a persone un po’ più preparate. Con buona pace del tuo “magari sono anziane sole che si afferzioneranno al cane e non penseranno di restituirlo”, che è tanto un bel sentimento ma non combacia con la realtà.

          Se qualcuna di quelle “signore Marie con le loro teste tinte che sono la a baciarli sulla testa” appena il cane gli piscia in casa cominciano a seccarsi perchè non è un cucciolo radiocomandato e lo riporta indietro (e succede non poche volte), non avrà avuto alcun successo, ma avrà causato una ulteriore sofferenza che si sarebbe potuta evitare.

          Non ritenere tutti idonei sarebbe un problema se le richieste fossero 2700 contate: dato che si parla di un numero molto superiore (dai 3000 ad alcuni che parlano addirittura di più di 10000 richieste), direi che effettuare una scrematura non è nulla di così scandaloso. Ed è fatto proprio nell’ottica del bene per dei cani che già hanno avuto le loro brutte esperienze.

          • Davide, calma.
            io ho adottato in passato dal canile, ho una labrador che e stata ritirata dall’allevatore per maltrattamenti e con tanto di processo, ho 5 gatti tutti raccolti dai “rifiuti” di internet.

            In Puffolandia non ci vivo.

            Te la rifaccio volentieri la domanda, e non è provocazione, ma presa di coscienza, quali alternative proponi, le ascoltero’ volentieri.

            Tu che sembreresti un attento cinofilo hai fatto domanda di adozione per 1 di quei cuccioli?
            Io non sono una Sciuramaria ma l’ho fatta, preparata a tutto quello che ne puo’ venire, non ho bisogno di un cane di razza, la ho, nemmeno di una foto sul giornale.

            Ma ribadisco, meglio la chance della Sciuramaria che magari faticherà di piu’, fara’ altri errori ma forse no, ma almeno è attiva.
            Sicuramente non facendo niente non si sbaglia.
            Guarda che il mondo è pieno di gente normalissima, non di encefalogrammi piatti.

        • Proposta alternativa?
          Aspettare prima di darli in adozione e prima fare un doppio screening, tanto per cominciare: uno dei potenziali adottanti e uno dei cani.
          I cani andrebbero visionati (tutti, dal cucciolo all’adulto) ad un’accurata visita per testare la loro situazione comportamentale, e poi suddivisi in gruppi diversi tra cani con problematiche più leggere, più serie, gravi, gravissime.
          Gli aspiranti adottanti, idem: divisi tra “quello che vuole il cucciolo di razza gratis” (fora dai pall subito), quelli che vogliono il cane per amore ma non hanno competenze specifiche, quelli che hanno competenze specifiche…e così via.
          A seconda della persona che si ha di fronte di dovrebbe selezionare il cane più adatto: a chi intende adottare un cane particolarmente difficile si potrebbe proporre un corso informativo con tutte le nozioni necessarie per affrontare questo impegno. E così via.
          Certo, c’è un problema di base: 2700 cani sono troppi, in Italia le strutture adeguate a raccoglierli tutti non ci sono…e allora si cerca di “farli fuori” (in senso buono, ovvero nel senso di affidarne il più possibile) per levarseli di torno prima possibile, perché non si sa dove metterli. Ma questo NON significa fare il meglio possibile per questi cani, che avrebbero assolutamente bisogno di un periodo di riabilitazione sotto le cure di veterinari con elevate competenze comportamentalistiche, prima di essere dati in pasto alle famiglie.
          E’ possibile? Non lo so. Dovrebbero essere le ASL a muoversi in questo senso, suppongo, facendo immediatamente un’indagine sui posti disponibili nei vari canili sanitari e sul personale che potrebbe occuparsi dei cani per questo periodo di riabilitazione. Ma non mi pare di aver letto né sentito nulla in proposito…

          • Non si puo’ non essere d’accordo.
            ———————————

            Ma è infattibile, non c’è abbastanza cibo, non ci sono associazioni serie, come sta emergendo, non ci sono ricoveri temporanei per questi cani in attesa.
            Oltre che la necessita’ di fare presto per svuotare GH prima della prossima udienza.

            Non mi pare che i veterinari siano in coda per prestare il loro intervento, e se non ho capito male, se si vorra’ aiuto esterno si paghera’ salato, mentre io credo che in questo caso le persone competenti dovrebbero tutte donare una piccola parte del loro tempo , fare del volontariato, invece che gettarsi corpo morto su questa nuova prospettiva di guadagno.

            Abbiamo una lunga esperienza sulle donazioni, vedi ultimo terremoto in emilia, noi abbiamo donato, il denaro è stato girato alle banche senza la nostra approvazione, che lo riprestano ad interessi normali.
            Il danno oltre la beffa.

            Qualcosa mi dice che noi donassimo perche’ un programma come il tuo trovi attuazione, e quindi molti milioni di euro, avremmo la garanzia che i cani spariranno o finiranno tutti in canili lager, a risparmio, nel vero oblio.

            Ci dobbiamo accontentare di quello che c’è, e cioe’ che legambiente si faccia pubblicità gratis, che nn si sia visto nessun rispetto per le condizioni psicologiche di questi cuccioli,
            mancava la banda dei bersaglieri oggi, per finire il quadro.

            Questa è l’italia minuscolo, dove tutti sono bravissimi a parole ed ancora piu’ bravi nello sciacallaggio.
            Molti dall’estero so con certezza che seguivano questa vicenda, moltissime associazioni che hanno visto questa vittoria come una pietra miliare.

            Siamo sempre piu’ il paese dei campanelli, o il paese che ci meritiamo di essere, perche’ associazioni, veterinari, persone specializzate nella cura dei cani con problemi, non sono la classe politica, ma siamo noi, e come vedete senza denaro non si muove foglia, alla faccia delle buone intenzioni.

            Per questo ho scritto ben vengano i baci delle signore maldestre, almeno lo fanno col cuore, non monetizzano, se ne stanno sotto il sole senza fanfare e aspettano.
            Lo capisco anch’io che non sono preparate, spesso, ma preferisco una di loro ad un addetto al settore che se nn vede moneta come si suol dire non vende cammello.

      • Sei giovane vero?Quelli della mia generazione non ce l’avevano tutte queste paranoie in testa,siam tutti cresciuti noi e i nostri animali facendoci anticorpi e in modo un pò più semplice…..NE AVETE TEMPO PER PARLARE DEL SESSO DEGLI ANGELI, ACOME SI SUOL DIR!!!!!!!!!!!E godetevi un pò la vita giorno per giorno diamine!

  26. Buongiorno a tutti: GUARDATE LE FOTO E I VIDEO DEI PRIMI BEAGLES AFFIDATI E VEDRETE CHE NON CI AVRETEPIU’ NIENTE MA PROPRIO NIENTE DA DIRE, ANALIZZARE,POLEMIZZARE, SUPPORRE E BLA…BLA…BLA…..BLA…..BLA….E SIAMO CONTENTI DELLE COSE POSITIVE CHE CI ACCADONO INTORNO INVECE DI AVERE SEMPRE DA LAMENTARSI!!!!!!!!!!!!BUON SABATO PIENO DI SOLE A TUTTI!!!

    • I video intendi tipo quello trasmesso al Tg5 dove si vede il Beagle praticamente terrorizzato e immobile mentre viene tirato fuori dal trasportino, e a cui devono riparare gli occhi perchè poco abituato alla luce ?
      Secondo te quelli sono cani come tutti gli altri che non avranno alcun problema di adattamento, che possono essere affidati a chiunque, vero?
      Stai facendo delle provocazioni assolutamente stupide come se qua qualcuno fosse contro gli affidamenti (perchè di affidamenti temporanei di tratta, al momento) dei cuccioli di Green Hill, quando si sta solo evidenziando che sono cani che già hanno avuto grossi problemi e che sminuire i loro problemi e le loro difficoltà significa solo rischiare che passino ULTERIORI brutte esperienze.

      Non è pessimismo, è realismo: per il mondo dei sogni dove tutti sono felici e contenti e nessun animale ha nessun problema, credo tu abbia sbagliato pianeta.
      A fare i cuoricinatori che “basta solo dargli tanto amore” si rischia di causare il RIabbandono di questi cani quando poi l’adottante X scopre che il cucciolo preso da Green Hill non era un grazioso peluche, cosa che già avviene in fin troppi casi.

      • Davide,
        visto che sei cosi’ ferrato, perche’ non sei in coda al sole per adottarne 1?
        Sono certa che con la tua esperienza o conoscenza, starebbe benissimo, verrebbe aiutato nel modo corretto, avrebbe piu’ chances di recupero.

        Nessuno mette in dubbio le tue conoscenze in materia e dato che abbiamo piu’ volte ribadito che ci vogliono persone esperte e tu sembri esserlo, dal modo in cui ti poni, metti a frutto la tua esperienza e aiuta un cucciolo, magari uno di quelli piu’ problematici.

        Avresti sicuramente la stima di tutti noi incondizionata.

        • Uh, uao, siamo passati alle provocazioni da prima elementare, che emozione alzare così il livello della discussione!
          Non varrebbe manco la pena risponderti, comunque non sono in coda sotto il sole per adottarne uno proprio perchè ritengo che non bastino i cuoricini e tanto ammmore per adottare un cane di Green Hill, perchè ho già un cane e due gatti, e a differenza tua e di stefania non penso che basti guardare un cucciolo di Green Hill e dirgli “ciao bel cucciolotto tatoloso” per farlo andare d’amore e d’accordo con qualsiasi altro essere vivente, proprio perchè consapevole che ci vorrebbe del gran tempo e del gran impegno e stare dietro a un cane del genere e non semplicemente fargli gli occhioni dolci non lo potrei fare.
          Se questo mi impedisce di avere la stima incondizionata di voi tutti, cercherò di sopravvivere a questo enorme trauma.

          Detto ciò, se poi vorrai riportare il livello della discussione a qualcosa di diverso dalle provocazioni da bambini scemi magari potremo discutere nuovamente, fino ad allora buon divertimento.

          • Il DUBBIO è stato il motore dell’umanitè da sempre, è quello che ci ha spinti e ci spinge ogni giorno a verificare, capire, trovare alternative, studiare, rivedere le nostre posizioni, limarle, arricchirle.
            E’ il MAH.. forse … se, a fare la differenza, perchè anche speculativamente o empiricamente ci fa sperimentare.

            Le posizioni arroccate, granitiche sono involutive, bastano a se stesse e come tali sono spesso inutili, se non controproducenti.

            La mia era certamente una provocazione nei tuoi confronti, ma è stata la Redazione a scrivere come si dovrebbero fare le cose, non tu.

            E non a caso la persona dietro alla parola redazione, è adulta, preparata, capace, affronta tranquillamente la provocazione perchè è sicura della sua esperienza reale.
            E ha tutta la mia stima incondizionata.

            E se hai notato, lei smorza i toni, non li alza.

            Albert Einstein era un dissacratore, un campione di autoironia, non si prendeva mai troppo sul serio, perfettamente conscio della nostra ignoranza abissale.
            E per altro era una persona umilissima nei suoi rapporti con gli altri.

            Eppure lui è il padre indiscusso della fisica e matematica moderna, e molte delle sue teorie, sembra cosi avanzate, stanno pian piano trovando a distanza di anni riscontro.

            Tutti noi, me compresa, ce lo dovremmo ricordare piu’ spesso.

          • @Anna: ROTFL, tutto ciò detto da una che per 10 commenti buoni ha snocciolato lauree di qua e specializzazioni di la dando dello “sparatore di inesattezze” a chiunque non concordasse con lei, questo tuo commento sì che è ironico.

            I toni li hai alzati tu con le tue provocazioni infantili – che continui a fare – e alle quali ti lascio, anche perché a risponderti ti si da solo la possibilità di fare ulteriori provocazioni da scuola elementare. Bye bye.

  27. condivido pienamente il commento di Anna per Alessio, anche se purtroppo il discorso non vale per tutti i canili…ma in questo caso c’e’ vera emergenza. L’unica cosa che mi fa paura e’ che adottare (in realta’ non si parlerebbe ancora di adozione ma di affido temporaneo) un cane cosi’ “problematico” esiti in un rapido “scaricamento”. Ho paura che se affidati a mani inesperte e poco consapevoli queste bestiole possano soffrire di nuovo. Sono felice che tanta gente sia disposta ad adottare un beagle ma non vorrei che, come spesso succede, tutta questa generosita’ sia dettata dal momento, dall’ emozione e non dall’amore vero che comprende anche la conoscenza ed il rispetto.

  28. sono stata la “mamma” di un meraviglioso beagle per circa 5 anni, preso da quelle camionate di provenienza dell’est, non certo preso per la razza ma per ammmmore al primo sguardo…..venduto come avesse avuto piu’ di 3 mesi, senz’altro mooooolto piu’ piccolino (io ignara….e ignorante non potevo saperlo) malato e spaventatissimo. Non credo abbia ricevuto imprinting ne’ abbia socializzato con questi uomini senza scrupoli! Non dico sia stato facile, che basta l’ammmmore, ma l’ammmmmore e’ una grande, grandissima ed indispensabile fetta affinche’ queste bestiole si possano sentire almeno protette e curate. Ho fatto di tutto per renderlo felice, me ne sono occupata tante ore al giorno, mi sono fatta aiutare da gente che ne sapeva piu’ di me ma credetemi ne e’ valsa la pena. Ogni sguardo, ogni andare vorticoso di coda e ogni momento felice era per me un traguardo. Purtroppo e’ morto a 5 anni perche’ probabilmente gia’ malato (forse patologia congenita)ma sono stati anni bellissimi, difficili si’ certo e di sacrificio, ma l’idea di poter essere in grado (facendosi anche aiutare!) di fare felice anche per poco un’altra creatura, credetemi e’ indimenticabile.

  29. Scusate intanto vorrei che capiste che di Anne che scrivono ce ne sono due e che non siamo la stessa persona, dopo questo aggiungo un grossissimo e urlato NO! Non ci mettiam a paragonare i cuccioli di Green con quelli degli allevamenti!!! Ho studiato e lavorato con impegno, amore, dedizione con i cani dal 1976 e ancora oggi ci lavoro!!! Ho passato le notti dietro a cucciolate poichè la razza da me in precedenza allevata non è una razza facile! I cuccioli non posson assolutamente star con la madre se non sotto una diretta supervisione poichè finirebbero con l’esser schiacciati, quindi vanno messi e tolti seguendo ritmi di ogni 2 ore per 40 minuti, questo fino al compimento del 15esimo o 20esimo giorno! le madri non partoriscon spontaneamente, ma solo con cesareo e i cuccioli non vengon ceduti a 40 giorni, se 1+ 1 fà 2 al cucciolo si comincia un piano vaccinale intorno al38esimo 40esimo giorno, iniettandogli 1 puppy dopo la debita sverminazione, quindi dopo 20 25 giorni può essergli inoculato il 1° vero vaccino ChPPl2L, quindi trascorsi altri 28 30 giorni si fa l’ultimo richiamo, per cui mi dovete spiegare come si può cederlo a 40 giorni?…Un cucciolo dopo il vaccino ha bisogno di tranquillità, il suo organismo subisce un(seppur lieve) calo delle difese immunitarie!!!Per questo motivo se non son trascorsi almeno 1 settimana 10 giorni dal vaccino non può esser stressato allontanandolo dalla madre, dai fratelli e da quello che per lui è il suo ambiente naturale!!! I cuccioli han bisogno di socializzare, devon imparare a rispettare i più grandi e la madre glielo mostra col gioco, col morso(non aggressivo), i miei cuccioli socializzavano anche con gli altri adulti, con meticcetti e con gatti..Imparavano a sentir rumori strani, partendo dalla musica della radio a gente che parla, bimbi che li maneggiano, aspirapolvere, phoon, imparavano a esser lavati e asciugati a farsi pulire le orecchie, ad accorciar le unghiette a esser toccati anche dinnanzi alla ciotola del cibo, capendo che non devon ringhiare, qualora questa gli venga asportata, imparan a posar ciò che han in bocca indipendentemente dal fatto che questi sia un gioco o cibo e smetter di abbaiare qualora gli venga detto un secco Basta! Io selezionavo non solo bellezza, non solo lucidità di pelo, ma cani sani sia fisicamente che caratterialmente perchè si salvaguarda il benessere psico-fisico del cane e non solo l’esteriore, perchè un cane è una scelta per tutta la vita!LA SUA!!! Perchè un cane non è un giocattolo che se si guasta lo si può buttare!!! Mi rifiuto di esser paragonata a green hill!!E anche se quando veniva gente per poterli far vedere ero costretta a chiuderli (dato che corron in giardino come degli scapestrati) I miei bambini non fanno non han mai fatto e non faran una vita segregata, i box son box pappa nanna!!! Di giorno esiste giardino, dependance, tavernetta o casa-divano e tappeti!!! Ho ancora i miei bambini non li vendo, ma ho smesso di allevare perchè stanca delle Sciure Marie che NO! Il Dna No, il Pedigrì(perchè così loro lo chiamano e lo scrivono) A No, Quella Roba Lì A Me Non Interessa NO! Ma io???…. Io ce l’ho e che tu lo voglia o no lo dò, anzi, lo davo e facevo firmare un contratto;cedendo cani di 90 giorni(3mesi) con 120giorni di garanzia e non mi pare poco!!! In regola con registri carico scarico(manco fossero merce!) Fatture etc…Ora basta!!! Non è una catena di montaggio!!! Tutti voglion cuccioli quando non li hai, tutti lo voglion nero se tu li hai bianchi neri! Tutti voglion maschi se tu hai femmine!!! Tutti voglion tutto e non capiscon un bel niente!!! Insomma, smettiam di demonializzare chi per anni si è spaccata mani schiena a toglier pupù di cane e c…..o!!!…per studiare ci ha messo l’anima, tempo, denaro, impegno, amore, dedizione, testa, cuore e quant’altro e poi si è trovata a smettere per pura ignoranza della gente e per invidia dei” colleghi”( mah! se così son definibili…) Se vorrò veder dei bei cuccioli sani allegri e giocosi, forse un giorno farò ancora qualche cucciolata, ma lo farò di sicuro per me e non per la prima sciura!!! Per arrivare fin qui tra studi expo, cure e cose varie inutile dire quanto tutto questo è costato, ma i miei sono fatti, le mie sono certezze.I miei cani son sani, belli educati, felici, piccoli allegri folletti e son anche longevi….Una boulla è vissuta 20 anni e 10 giorni, forse era troppo amata? Si, sicuro, ma era sana!!!!

    • Beh, ciao, una delle Anne sono io e sono anche sicuramente la pietra dello scandalo.

      Vedi, se dicono, ad esempio, che la mia categoria professionale è fatta da imbecilli, io non mi preoccupo, il mio passato parla per me.
      Tutti abbiamo un percorso professionale, che ci fa fede, è la nostra carta di identità.

      Allo stesso modo, se tu sai di essere stata un buon allevatore, dovresti fare lo stesso.
      La sola cosa che riesco a leggere fra le righe è la rabbia che hai perchè forse le cose non sono andate come avresti voluto tu, per colleghi e quanto altro.

      Credi che fuori dal circolo degli allevamenti la vita sia diversa ? che nessun collega voglia farti le scarpe, ti discrediti o altro, magari anche solo per puro arrivismo, carrierismo o gelosia?

      Che nessuno in fabbrica, in ufficio abbia mai avuto la stessa cosa? Questo è il mondo reale, dove non sempre la professionalità è riconosciuta, dove non esiste meritocrazia, ma nepotismo.

      Internet è pieno di cucciolate date via prima anche taroccando le date (basta che leggi l’esperienza della signora qui sotto), di cagnolini non sani, etc etc.
      Gli allevamenti non sono tutti uguali, alcuni differenziano ben poco dai lager, documentati sugli allevamenti dell’est europeo e poi ne riparliamo, e quei cani arrivano a noi, con un indice di mortalità vergognoso.
      E lo vedi ad ogni sequestro, eppure si definiscono allevatori.

      Dove il profitto o lucro è il solo interesse, si vede di tutto.
      Dove ci sono allevatori con passione, dedizione ed esperienza le cose cambiano.

      • …No, no Anna, la mia non è rabbia, ma tanta delusione…, pensavo credevo che nel mondo degli allevatori girasse quello strano sentimento che lega l’uomo all’animale!!! Speravo ci fossero tenerezze, amore, passione, dedizione!!! Ho aperto gli occhi ed ho trovato arrivismo, usi, abusi, soprusi, denaro, alle volte sporco…Non è il mio campo!!! Io li Amo!!!…E i Clienti??? Ad eccezione di qualcuno…gli altri solo il cane della moda del momento per poi lasciarlo ore chiuso in macchina ad agonizzare per poi morire!!! Noooo, ma anche, NO!

        • Anna (Musso), scusa, ma che ti frega di quello che fanno gli altri? In cinofilia ci sono sempre stati gli allevatori per amore e passione e gli allevatori per soldi, le persone serie e i delinquenti, i cagnari e i selezionatori…eccetera eccetera.
          Fermo restando che la gente dovrebbe essere messa in grado di distinguere, cosa che non accade perché ci sono molte lacune in tal senso (prima tra tutte, la scarsa attenzione da parte dell’ENCI), non capisco perché dovresti mollare TU perché qualcun altro è uno stronzo.
          Tu non sei mica “gli altri!”
          E’ come se un sacerdote rinunciasse ai voti perché ci sono i preti pedofili, o un bravo medico lasciasse il suo lavoro perché c’è la malasanità. Certo, il male c’è ovunque…ma dovrebbe essere quello a sparire e ad essere combattuto, non il contrario!
          Se mollano i pochi “sani” che ancora esistono… allora siamo noi stessi a lasciare il campo libero ai cagnari.

        • Odio dirlo, ma questo è il mondo reale.

          Gli allevatori in massima parte lo fanno per mestiere, alcuni sono sinceramente bravissimi, ma generalmente sono quelli su piccola scala.
          Ti porto un esempio, La mia labrador, che ha un inizio di vita non esattamente brillante, è nata da un allevatore molto piccolo, solo 2 fattrici e non accoppiate a ritmo continuo, quindi una cucciolata ogni anno, a fasi alterne, incrociandole con maschi anche di altri allevamenti scelti con estrema cura.
          In altri tipi di allevamento le fattrici sono a ciclo continuo, sfiancate dalle gravidanze.

          L’allevatore sopra, non solo pochi cuccioli controllatissimi, ma ogni cucciolo, dopo la vendita veniva seguito e controllato per mesi, non sono pochi i cani che lui ha ripreso indietro, denunciando i nuovi proprietari.

          La mia è una cagna ripresa indietro per maltrattamenti.

          Mi ha chiamata, me l’ha regalata, me l’ha portata a 400 km di distanza, mi ha solo chiesto se avessi avuto intenzione di farle mettere su famiglia di avvertirlo, è un cane molto bello.
          Sua mamma ha vinto moltissimi premi.

          Io ho fatto una scelta differente, in accordo e su consiglio col mio veterinario, è stata sterilizzata prima del primo calore, sua mamma nella cucciolata precedente ne aveva fatti 14.
          Cosa succede se non li vendi tutti? Un bagno di sangue.
          E poi avrei vissuto nell’incubo di averli dati male, sarei stata un controllore ossessivo.

          Non mi sono mai pentita della scelta fatta.

          Sasha è un cane equilibratissimo, tanto vitale anche a 7 anni, è l’ombra di mia mamma oggi 80enne, e prima lo è stata di mio Papà poi mancato.
          Autodidatticamente ha imparato ad aprire ogni porta, compresi i pomi, leva anche i ferrimorti facendoli scorrere col naso e poi aprendo le porte con la zampa .
          Fa moltissime cose che all’inizio mi sembravano un po’ poco canine e mi lasciavano di stucco.
          Poi ne ho parlato col veterinario, lui mi ha detto che non c’era da stupirsi, sono cani a cui piace lavorare, molto intelligenti, e che proprio anche per queste caratteristiche insieme ad altre, sono istruiti per aiutare i disabili.

          Capisce istintivamente chi ha bisogno di protezione, è il suo lavoro oggi, prendersi cura della sua famiglia.
          Forse sono stata fortunata, ma sicuramente la riprenderei alle stesse condizioni altre 1000 volte.

          Io posso solo dare un piccolo consiglio per la mia esperienza, scegliere allevatori piccoli, osservare bene i loro cani, non cercare lo sconto o di spendere meno, cercare invece dei compagni di vita.
          E non spaventarsi troppo se un cane puo’ sulla carta essere o diventare difficile.
          il loro istinto di sopravvivenza è fortissimo se cuccioli e se aiutati e amati, oltre che curati e controllati sempre da un ottimo veterinario, restituiscono un mando magico.

          Certo è tutto proporzionale ai traumi ricevuti, inutile fare del qualunquismo.

  30. Ciao,
    per tutti quelli che desiderano documentarsi un po sull’imprinting, guardate questo video.
    http://www.youtube.com/watch?v=eqZmW7uIPW4

    Korand Lorenz è stato premio Nobel, ed è il padre della moderna etologia.
    E’ lui che ha coniato il termine inprinting.

    L’imprinting avviene durante le prime 36 ore di vita e non dopo.

    Serve agli animali per prendere conoscenza coi fratellini e la mamma nelle prime ore
    Anche gli essere umani seppur in modo meno accentuato hanno l’inprinting, quando appena nati e durante la prima poppata si assuefanno all’odore della mamma, il gusto del latte, etc.

    I mammiferi nascono ciechi, o quasi tali, e lo rimangono abbastanza a lungo, quindi la prima fase della loro vita è di tipo olfattivo o tattile.

  31. Ciao,Ragazzi!Non vorrei continuare a polemizzare,ma cara Sara, caro Niky; dopo questa chiudo perchè sembra che stia diventando molto più una pagina di risposte personali che non quella della gente che si preoccupa veramente dei cani di Green Hill (proprio parlando di loro, sappiate che se vincerà la causa sarà facile che proprio per partito preso, se li farà restituire e chiederà danni come era successo all’altro a cui eran stati sequestrati, purtroppo la mente umana è un marchingenio diabolico! Sicuramente finiran in vivisezione o saran abbattuti, quindi spero che i proprietari di G H; viste le lungaggini burocratiche della legge italiana…Decedan prima ed abbian il tempo per esser tumulati!… ;D ). Tornando comunque ai soggetti, cuccioli, cuccioloni, adulti che siano, i beagle già di per se richiedon un impegno non indifferente, questo perchè son cani da caccia e tendenzialmente portati alla fuga!…Figuriamoci questi, con tutto il loro trascorso vissuto!!!… Oltre a ciò volevo specificare proprio a voi 2 visto che parlate della corsa al cane di razza…Il cane per L’Italia è ritenuto soggetto di razza solo ed esclusivamente se munito di regolare Pedigrée attestante provenienza e linea genealogica, tutto il resto è Aria Fritta!!! Ed i cani avendo pur le caratteristiche morfologiche e fisiche di una razza o provenienti da due genitori con libro genealogico, se non iscritti NON sono ritenuti di razza ed andrebbero regalati, non venduti o, perlomeno ceduti solo a rimborso delle piccole spese di routine: vaccini, sverminazioni, inserimento di chip obbligatorio prima della cessione!!! Purtroppo siamo in Italia e l’Italia pullula di ignoranza!!! Pullula di sciure che han comprato il cucciolo, son convinte di averlo pagato poco perchè acquistato nel negozio dietro l’angolo dal classico importatore… Quando la incontri ti dice:” Io il mio boule l’ho pagato 900 o 1000 euro, ma sà in allevamento me ne chiedevano dai 1200 ai 2000, il mio non ha il pedigrée, ma è uguale al suo!!! E non vede e non valuta le differenze sia di salute che fisiche!!! E poi in più (rivolto direttamente agli allevatori)e con questa chiudo, Ma la dico urlando!…E SMETTETELA DI VENDER IL CANE COL PEDIGREE A 500 600 euro DI PIù CHE SENZA PEDIGREE!!! Il pedigrée é il documento del cane!!! Nasce con lui e lo deve seguire al pari della nostra carta d’identità il suo costo tra mod A mod B deposito Dna e Voltura sarà si e no 100 euro!!! La vogliamo finire di raggirare la gente per altro già ignorante di suo, creando ancora ulteriori lacune!?….Detto questo ripeto ancora Il CANE SENZA PEDIGREE NON E UN CANE DI RAZZA, NONOSTANTE NE ABBIA LE PARVENZE!!!..Questo è uno dei tanti motivi per cui la sottoscritta che allevava dal 1976 con amore, serietà esperienza e senza vantarmi troppo(poichè chi si loda s’imbroda) direi anche capacità non indifferenti HA SMESSO DI ALLEVARE!!!

    • Ciao
      mi fai pensare e molto.
      Pero’, io penso che nel qual caso gh si ritrovera’ con una valanga di certificati di morte tarocchi e se lo merita.
      Io ho chiesto in adozione un cucciolo, se mai ne avro’ 1, stai pur certo che nn lo restituiro’ per un capriccio,se vorranno lo paghero’ come carne, esattamente come è stato allevato e venduto, carne da macello.
      Ci sono avvocati, avviero’ una causa, vedremo.
      Si possono fare class auction, per risparmiare, ma arrendersi mai.
      Intanto leviamoli da li, che è la cosa piu’ urgente, prima che gli rimettano le mani sopra, poi vagli a mettere il sale sulla coda.

  32. Hai perfettamente ragione io non posso fare a meno di provare un profondo disprezzo per tutte queste persone che all’ improvviso si accorgono di volere un cane………come mai fin’ ora non l’ hanno mai preso ? Quando penso a tutti i cani lasciati a marcire nei canili ed ora questa corsa assurda per arraffare il cucciolo di razza gratis non posso fare a meno di pensare che nessuno di questi richiedenti sia idoneo, certo non amano veramente gli animali altrimenti un cane l’ avrebbero già ….preso da un canile

  33. beh qui due facce della medaglia…

    esempio diverso però: quando decisi di prendere il cane andai al canile, volevo un pastore tedesco, ce n’erano 4, tutti da un allevamento sotto sequestro, e su uno ci ho lasciato gli occhi. ma mi hanno sconsigliato di prenderlo, propio per la possibilità di doverlo poi restituire. Sono tornata là circa un anno dopo, sono ancora là quei cani. da questo punto di vista per come va la legge in Italia il tempo gioca a loro favore-sfavore: meglio almeno una piccola parte della loro vita amati e trattati come devono, o meglio niente per tutta la vita?

    • scusami ma non posso trattenermi:
      ho lavorato in canile e fatto moooolto volontariato: non c’è persona più sgradita agli operatori di canile di quella che arriva e vuole il cane di razza! se vuoi il cane di razza te lo compri in allevamento, se vuoi un cane di canile ti lasci guidare da chi in canile ci lavora e sa scegliere per te il cane più adatto alle tue esigenze, il cane che possa diventare il tuo compagno per la vita….non a caso i cani bianchi escono subito e quelli neri ci restano una vita perchè nessuno li vuole!

      • ma percheè pensi che la maggior parte di richiesta di nadozioni è fatta da persone che vogliono solo u cane razza gratis?
        io ho fatto domanda, e ho gia’ un cane di altra razza, non me ne serve un altro.
        credo che la civilta di un popolo si misuri da come tratta gli anumali o le fasce deboli
        percui, lo troo un dovere morale aiutare.

        • tu purtroppo sei l’eccezione…….conosco più di una persona che vuole il cane di razza e non sa cos’è un pedigree…conosco gente che farebbe accoppiare il proprio cane senza pedigree per vendere i cuccioli come cane di razza!!! e conosco gente che vuole il cane di razza a metà prezzo e sti cazzi se non è di allevamento…me lo preno al negozietto dietro casa!
          tu non ci crederai ma sarei felice se tutti facessero come te e prendessero il cane non solo perchè “è di razza”…ma se così fosse a Roma non avremmo canili con più di mille ospiti…..e meno di un’adozione al giorno………..
          siamo un popolo in cui ogni giorno si consumano 15 stupri e son solo quelli che vengono denunciati, la maggior parte viene fatta da parenti o amici….ti prego, non mettiamoci a valutare il nostro popolo oppure ci verrà voglia di emigrare!

          • Detto a me che ho vissuto quasi tutta la mia vita non in italia, beh, è stato un errore madornale tornarci.
            L’Italia non è piu’ niente, io me la ricordo quando ero ragazza, negli anni 70, era tutta diversa, non lo dico per essere nostalgica, ma con cognizione di causa.
            Ora siamo solo nelle mani di ladri, mafiosi, malavitosi di ogni genere, che spero dal profondo alle prossime elezioni vengano tutti spazzati via, senza se e senza ma.
            Siamo diventati amorali, privi di etica e nn ci si puo aspettare molto.
            l’altro giorno sono dovuta andare a gridare sul terrazzo che chiamavo il 113, perche’ sentivo piangere un cane da 10 minuti.
            La prossima volta, non lo dico, lo faccio.

      • se arrivasse qualcuno che vuole adottare un cane, io svolgerei al meglio il mio lavoro di controllo per un meticico o per uno di razza. sono certa che tu intedessi questo e non volessi discriminare i tanti cani di razza che purtroppo sostano nei nostri canili. scusami anticipatamente per questo intervento, ma ultimamente ho visto molti snob vantarsi dei loro meticci a discapito di quelli di razza…. abbandonati.

        • assolutamente si, intendevo questo! quelle che mi danno fastidio sono le persone che vanno in canile per prendere il cane di razza gratis e che poi si straniscono quando gli si fa notare che non si ha disponibile un chihuahua femmina e cucciolo

      • scusa ma esageri cara Sara, parlando a vanvera e fuori luogo in risposta al mio post. TU NON CONOSCI LA MIA STORIA. Infatti io il mio cane l’ho comprato. Ma siccome sono una che si informa e chiede, e sapevo che magari potevo trovare in canile un cane per me (INDIPENDENTEMENTE DALLA RAZZA!) io ci sono andata a vedere. E guarda caso c’era un cane che mi piaceva. e non c’era solo quello, ovviamente… solo che non ho potuto avere nessuno dei (tre) cani che mi piacevano, per motivi in realtà molto reali (per cui anche quelli del canile devo dire molto professionalmente mi hanno consigliato di rivolgermi ad un allevamento, ed il motivo non era certo il “cerco il cane di razza”, ma piuttosto è il mio primo cane e non so niente di cani, lo vorrei di taglia grande e mi piacciono tipo lupoide, magari fosse un pastore tedesco (DEVO CHIEDERE SCUSA PER QUESTO? O RITENERMI UNA CHE ALMENO AFFERMA VERAMENTE CIò CHE PENSA E CHE VUOLE?), ci vorrei fare questo e quest’altro, ci sono queste questioni logistiche, faccio questa vita quindi potrà avere da me questo tempo e questo spazio: DOMANDE CHE CI SI DOVREBBE PORRE PRIMA DI PRENDERE UN CANE, QUALSIASI CANE, INDIPENDENTEMENTE DAL POSTO IN CUI SI SCEGLIE DI PRENDERLO).

        ma ci sono andata a vedere IO al canile, e non perchè volessi un cane di razza a tutti i costi cioè per cercarlo al canile gratis, ma perchè conscia del fatto che magari avrei potuto innamorarmi di uno anche non di razza, e che ne avrei potuto trovare uno per me anche là.

        Le prediche fatele a qualcun altro, non estrapolando teorie da un post su una perosna (nello specifico ME!) che non conoscete e di cui non sapete nulla di nulla, tantomeno la storia specifica riguardante il SUO cane.

        • PER DI PIù IL MIO POST VOLEVA PORRE UNA SERIA RIFLESSIONE, CHE AL SOLITO è PASSATA INOSSERVATA. rileggetelo magari capirete cosa volevo dire, quale era il punto di domanda.

          • Carissima kinaki,
            Perdonami se ti ho offesa, non era mia intenzione! A sentire ciò che dici tu hai fatto un ottima scelta, sei stata ben seguita e gai scelto il tuo cane con i criteri giusti (non perché ti piace il pelo grigio o rosso)!
            Quello che ho scritto, l’ho scritto perché purtroppo di persone come te al canile ne entra si e no una a settimana…tutte le altre cercano l'”occasione”…..ti assicuro che gli operatori di canile tutti sono molto felici di veder arrivare gente come te, anche se poi alla fine non adottano!
            Senza rancore,
            S.

          • si immagino, e mi è anche stata posta come premessa questa cosa nel canile in cui sono andata. come negli allevamenti, dove ci tengono a spiegare che il cane non va scelto solo perchè di quella razza e di quel genere di moda, ma per altre mille ragioni.

            Scusa se ho reagito un po’ pesantemente, ovvio che la tua riflessione è corretta, ma se me la metti in commento ad un mio post mi parte l’embolino, perchè il riferimento diventa almeno apparentemente “ad personam”.

            quello che volevo dire io, anzi chiedere, è quanto faccia bene anche solo un piccolo periodo di vita normale rispetto al nulla, o quanto piuttosto possa creare ancora altri e differenti problemi che vanno ad aggiungersi un piccolo periodo di “felicità” seguito da un nuovo “abbandono”.

            Quanti problemi, che in troppo pochi ci poniamo credo.

            Comunque siamo tutti d’accordo: ci vuole più informazione, corretta, e proveniente da fonti affidabili. Purtroppo poi c’è sempre il caso, si deve tenere anche a mente che la sfiga può capitare, che ci si può affidare a persone non proprio serie nella buona fede dell’ignoranza, e questo anche senza la partenza “sciuramariesca”.

            e nessun rancore di certo!
            😉

  34. santiddio….l’idea che possano essere ripresi per destinarli ad un’eutanasia collettiva mi fa accapponare la pelle…ok che non c’è limite al peggio, ma io personalmente, se avessi adottato uno di quei cani, mi renderei inrintracciabile…

  35. Io non voglio scoraggiar nessuno, ma voglio ricordare un fatto accaduto qualche anno fà nella mia regione( non farò nomi e non citerò luoghi per evitare che la persona si riconosca…) ripeto qualche anno fà era stato sequestrato un camion stracarico di cuccioli e cagne gravide importate che eran dirette a un commerciante che si spacciava come allevatore… I cani sequestrati, vennero poi dati in affido a comuni mortali, i quali naturalmente si affezionarono ai loro piccoli. Il signore fece causa eeee….Baban!La vinse, perchè il giudice lo dichiarò in regola con chip, tatuaggi vaccini, sverminazioni e certificati export, il vincente richiese allora indietro tutti gli 84 cani, che nel frattempo eran cresciuti,quasi una 70ina dovettero restituirli, degli altri se ne era persa traccia o eran deceduti e lui oltre ad aver recuperato i cani fu rimborsato anche di una copiosa cifra, visto che quantificò sia il danno della perdita dei soggetti mancanti, sia il fatto che i cuccioli essendo cresciuti non eran più commerciabili…(ma se non eran più commerciabili perchè non li ha lasciati stare dov’erano??? tanto il danno gli veniva strapagato!!! Noooo!) Risultato???…Pensate ad un cane…Un cane impaurito, spaesato, un cucciolotto che ha mai visto una casa, un collare, un guinzaglio…un animaletto selvatico che per la prima volta si appresta a ricevere dal genere umano, la tanto agoniata carezza…Che a poco a poco si adatta,che comincia a credere in qualcosa….Ai quali bambini, genitori, nonni si affezionano…che dopo un pò viene strappato dalle loro braccia per riprender la NON vita precedente!!!…Alla bellezza, all’amore,alle comodità, al lusso; tutti si adattano!!! Al ritorno indietro???….NO!…E qui non c’è nulla di sicuro!!! Green Hill farà causa!!!LO HA DETTO!!! …Il problema ora è….Speriamo trovi il giudice che gli dia contro e non imponga la restituzione o, per questi poveri animalotti …SARA’ DAVVERO LA FINE!!!…

    • si tutto vero, allora che si fa?
      sono senza mangiare
      cominciamo con le donazioni che si sa dove vanno a finire e come in italia ?
      troveremo delle soluzioni

    • Giusto, molto giusto: anche se l’hanno già detto tutti e spero che sia chiaro, qui si sta parlando di “affidi temporanei”. C’è da dire, però, che le condizioni maledette in cui sono vissuti questi cani, anche nella malaugurata ipotesi in cui Green Hill vincesse la causa, potrebbero essere la loro salvezza: perché l’essere vissuti in famiglia, lontano dagli ambienti sterili e asettici in cui devono vivere le cavie da laboratorio, potrebbe (e speriamo che sia così) rendere questi cani “inutili” per un ulteriore utilizzo in ambito sperimentale. In questo caso, qualora dovesse vincere la causa, Green Hill probabilmente non rivorrebbe gli stessi cani, ma un risarcimento in denaro che gli consentirebbe di ricominciare daccapo con cani ex novo. Dio o chi per esso non voglia che succeda mai…ma in ogni caso, dubito sinceramente che questi specifici cani possano essere riconsegnati a Green Hill. Resta comunque il fatto che “apparterebbero” a Green Hill, che potrebbe – magari – decidere di riprenderseli tutti solo per sottoporli ad eutanasia collettiva. Siccome non c’è limite al peggio… è un’ipotesi da non scartare del tutto.

    • Green Hill fara causa questo è certo, ma la cosa è andata troppo oltre, mediaticamente.
      Se fara’ causa si attacchera’ al tram, nel senso che si dovra’ accontentare di un indennizzo, oppure di tanti certificati di morte e lo sa benissimo, questa è gente che ragiona coi numeri non il cuore, prendera’ i soldi.
      Nel caso che vinca in tribunale, ma ho dubbi, col metodo tutto italiano, io tengo famiglia.

      Per questo bisogna far presto, perche’ una parte di loro non rimanga incastrata a Green Hill,
      fra un sequestro ed un altro, fra le varie udienze.
      Non è cosi difficile da capire.

      Manca tutto, ma specialmente manca il tempo, e sono meravigliata che stiano procedendo cosi lentamente, non vorrei che fosse un colpo al cerchio ed uno alla botte.

      Ci salviamo con l’opinione pubblica, ma ne lasciamo dentro in numero sufficiente, cosi accontentiamo tutti.

  36. fresca-fresca…al supermercato il cassiere nota che ho degli articoli per cani e mi fa: fra 10 giorni mi arriva uno di quei cani di green hill. gli ho detto: complimenti, ma fai attenzione, sono cani che potrebbero avere problemi. e lui: ma no, tanto mi arriva un cucciolo, quattro-sei mesi…….. gesùgesù, ho cercato di spiegargli che quelli che a lui sembrano pochi mesi per il cucciolo sono le basi, ma nada….alla fine gli ho detto:vabbè, l’importante è che in caso di difficoltà tu possa farti seguire da un esperto. e lui:eh sì, ma tanto già ti seguono loro- presumo si riferisse a quelle lezioni di cui sopra- ohsignur…che altro aggiungere? buona fortuna. oltre a conservare i miei dubbi sul fatto che tra dieci gg ti arriverà il cane

    • tranquillo, non è mica detto che glielo diano, l richieste sono tantissime, piu’ dei cani, quindi faranno una selezione.
      Mi auguro che ad una persona cosi’ non arrivi mai niente.

      • Ciao Anna ho pescato un tuo intervento per risponderti.Mi piace molto quello che scrivi volevo comunicartelo e chiederti se hai una pagina fb.Naturalmente se pupi rispondermi qui.Ciao stefania

        • Cao stefania, no, mi spiace, non ho una pagina fb, non amo i social network ed ho poco tempo, ma puoi tenerti in contatto con me, se ti fa piacere attraverso l’email.

          • Ciao anna grazie si mi fa piacere ,intendi attraverso questa email?A me arrivano i commenti sull’email attraverso questo sito.Scusa il linguaggio non molto corretto, ma anche io non sono tanto pratica dei network, ho fb più che altro per il mio lavoro.Comunque complimenti davvero per i tuoi interventi ricchi di consapevolezza, chiarezza, lucidità e speranza nonchè di informazioni scientifiche corrette.Il tutto espressoin modo naturale e anche di grande impatto emotivo.
            Ciao stefania

      • se le richieste sono più dei cani, vuol dire che sono lotre 2500?
        vuol dire che tutt’a un tratto ci sono 3000 persone che vogliono un cane?

        E I CANILI?

        ora a parte la storia green hill, tutti mille lacrime per quei cani, MA CAVOLO TUTTI GLI ALTRI?

        la verità è che nessuno vuole (o almeno pochi) il cane brutto, malato, il più delle volte di taglia medio-grande, magari con problemi caratteriali, cioè la maggior parte dei cani che sono nei canili.

        e mille annunci su internet. e mille milioni di abbandoni.

        poi spunta “l’animalismo di facciata ad ogni costo”.

        e siamo al punto di credere che siano veri sentimenti che sono ESCLUSIVAMENTE APPARENZA.

        che schifo, scusate mah…. dico solo mah…

  37. Ciao a tutti,

    è la prima volta che scrivo su questo sito e vorrei chiedere un parere.
    È da ieri che ho il patema d’animo per decidere se compilare o no il modulo.

    A giugno, dopo 15 stupendi anni passati insieme, la mia cagnolina (meticcio) è morta.
    È passata da un perfetto stato di salute ad una leucemia fulminante che l’ha vista spegnersi nel giro di una settimana.

    Quando l’ho presa ero ancora un bambino (avevo 12 anni) e mi è stata regalata ad un luna park.
    Aveva solo 20 giorni, pur di liberarsene entro l’estate quei delinquenti non si sono fatti scrupoli a dare via questi cuccioli piccolissimi. All’epoca eravamo tutti inesperti e non sapevamo che non era affatto una cosa da fare, ma lo abbiamo scoperto subito perché la mattina dopo l’abbiamo portata da un veterinario e ci ha spiegato la situazione.

    Non sapeva nemmeno mangiare da sola, gli davo il latte con la siringa; ma ci ha regalato gioia e amore per 15 lunghissimi anni.

    Non mi ritengo esperto, ho sbagliato molte cose nell’educazione del mio cane, ma sicuramente ci sono tanti errori che adesso non farei (e poi non ho più 12 anni) inoltre cercherei un supporto qualificato.

    Ora il problem:, io ancora vivo con i miei genitori e mio padre era molto legato al nostro cane ma si sta opponendo con tutte le forze al fatto di prendere un nuovo cucciolo (ne stavamo parlando in generale già prima della questione Green Hill); questa situazione però mi turba al punto di pensare di andare avanti ugualmente facendomi carico io, senza l’aiuto della mia famiglia, della gestione dell’affidamento.

    Alla fine ho scritto un sacco ma in effetti non ho chiesto niente; be’ se qualcuno ha comunque un parere o un consiglio che mi possa aiutare a scegliere è benvenuto.

    Grazie

    • ciao
      chiedi l’affido di un cane piccolo, cucciolo.
      Ogni cane è una meravigliosa esperienza.
      Adotta solo se hai il tempo per stargli dietro seriamente, un buon veterinario di riferimento e se sei preparata alle spese mediche.
      Adotta consapevole che chi salva 1 vita, salva il mondo.

    • Alessio, l’unico consiglio che posso darti è: NON RESTARE SENZA CANE!
      E te lo dico a ragion veduta, visto che sono reduce da alcuni mesi senza cane e che sono stati i mesi più vuoti e mosci della mia vita. Anch’io ho avuto un periodo di riflessione dopo la morte della mia cagnona con la quale vivevo da quasi 18 anni: sono tanti, troppi anni per non sentire il colpo… quindi ci ho messo un po’ più del solito a riprendermi, e poi una serie di circostanze mi ha costretto a rimandare ancora un po’…finché non ce l’ho proprio fatta più e ho letteralmente “rapito” la Bisturi dalla casa della sua allevatrice (che me l’aveva proposta, eh… non è che sia stato proprio un furto. Però le modalità sono state decisamente improvvise!). E finalmente adesso mi sento di nuovo “intera”.
      Sui cuccioli di Green Hill vale quello che ho scritto nell’articolo: sono e saranno cani difficili e impegnativi. Personalmente dico solo di pensarci molto, molto, ma MOLTO bene. Però i canili sono pieni di cani che aspettano una nuova vita: non è che l’alternativa sia “green hill o niente”.
      Quanto al papà contrario… quando muore un cane c’è sempre la sensazione del “non voglio mai più soffrire così, basta, non ne prendo più”. Ma quando poi ci si rende conto di quanto si stia male (peggio) senza alcun cane, le difese crollano facilmente!

      • Grazie del parere, la questione del papà è più complicata perché io adesso sto cercando casa.
        Fino a ieri il mio “piano” era di convincere i miei (in realtà solo mio padre perché mia mamma è già convinta) a riprendere un cane per loro.
        Ho visto come mio padre stava sempre con la nostra e come adesso passi il tempo libero da solo, vorrei riuscire a convincerlo che un nuovo cucciolo è proprio quello che ci vuole in questa casa, ma è evidente che questi beagle non sono il tipo di impegno adatto per i miei genitori.

        Io probabilmente entro 6 mesi cambierò casa e volevo evitare la situazione “chi prende il cane?”. Avrò tempo di prendere uno tutto mio dopo il trasferimento.

        Però, come dicevo nel mio post, questa storia di Green Hill mi turba personalmente facendomi propendere per una scelta più personale, come quella di prendere io il cucciolo (previo discussione con la mia compagna) e di portarlo con me nella nuova casa.

        Grazie ancora per il parere, ci penserò molto bene e poi molto bene ancora nei prossimi giorni.

    • Alessio
      ti ho riletto con attenzione.

      Hai detto una cosa importante : ora sono grande.
      E con grande sicuramente intendevi adulto, in grado di assumerti delle responsabilità.

      Vedi, qui si sta scatenando una polemica un po’ sterile sui cani di gh.
      Tutto perchè la stessa gente non adotta dai canili.

      Vorrei solo che le persone si fermassero un attimo a pensare alla parola emergenza e vita.
      I cani accasati nei canili, anche e in condizioni non perfette hanno cmq amore dalle persone che vanno in visita e chi ci lavora, inoltre sono curati, ed hanno una garanzia di vita, inteso come anni, del tutto naturale, con le dovute eccezzioni.

      Qui, invece, stiamo dimenticando che i cani di gh non hanno nessun tipo di garanzia, sono cose.
      Ci stiamo dimenticando che qui è un emergenza di vita.

      Tutti gli amanti dei cani e degli animali, i paladini della prima ed ultima ora, dovrebbero iniziare a capire la differenza fra la parola emergenza, privazione del diritto alla vita, dolore gratuito, sperimentazione, span di vita ridotto a mesi e poi continuare quest’assurda polemica.

      I cani dei canili sono protetti.
      I cani di Green hill sono merce in scadenza, qualcuno la capisce la differenza ?

      Se hai saputo amare un cucciolo cosi problematico, aiutarlo e mantenerlo in vita, vuol dire che oltre ad un po’ di esperienza hai amore, che non basta, ma che è una buona partenza, insieme alla dedizione.

      Se sei grande, o adulto, scegli per te.

      Con affetto

  38. io lavoro come volontaria in un ricovero e tremo all’idea che stia per cominciare agosto.
    come sempre arriveremo all’ apertura e troveremo qualche cane legato al cancello.
    Se potessi fotografare gli occhi di quei cani e farli vedere al telegiornale forse otterremmo lo stesso numero di richieste di adozioni ma purtroppo non è possibile.
    auguro ogni bene a questi cani ma non entro nel merito della questione perchè non ho mai avuto a che fare con cani allevati per i laboratori quindi non saprei, però ho visto cani in condizioni veramente disperate letteralmente rinascere magari se seguiti da persone SERIE e competenti anche questi cani riusciranno a vivere una vita dignitosa magari non felice ma dignitosa sì, per lo meno me lo auguro.

    • Scusa, innanzitutto ti chiedo per cortesia di non usare toni supponenti o da presa in giro e/o diminutivi del mio nome in questo modo.Poi ribadisco i lupi sono cani e, ci macherebbe, le scimmie non sono uomini.Di seguito se non comprendi quello che scrivo, che ha un senso, non importa.Non era indirizzato solo a te ma a chiunque legga.Però non sminuire le opinioni degli altri che valgono quanto le tue.
      In ultimo non credo che i cani di Gh possano essere affidati a chiunque, assolutamente.
      Ribadisco non mi piace l’articolo che hai scritto soprattutto nei toni.Per riprendere le parole di Anna: la vita chiama vita così come un atteggiamento consapevole, a mio parere, ma non allarmista e negativo aiuta a far sì che le cose vadano bene.Ognuno cmq ha il suo modo di vedere.
      E concludo con ciò che ho detto prima la vita di noi tutti è incerta.

      • Specifico: quando dico che il lupo è un cane faccio riferimento a un intervento di anna dove cita appunto i lupi nel contesto di un discorso chiaro e sensato.

      • care mie, mi introduco solo oggi nella vostra conversazione di ieri perchè non avevo un pc a portata di mano!
        allora…ho una perplessità sul cane che è un lupo e sulla scimmia che non è me…..
        dunque, se poteste aiutarmi a capire sarei molto felice….se il cane è un lupo, perchè il cane da solo in natura non può sopravvivere?

    • Ma non è supponenza,anzi è informazione scientificamente corretta.Quello che scrivi in questo commento ancora una volta è non solo sensato ma aiuterà tantissime persone ad agire bene.Anche io credo che bisogna solo ringraziare chi ha lottato e ottenuto un così grande successo.Bisogna essere contenti.Ma alle volte si ha l’impressione che, paradossalmente, dà fastidio quando qualcosa fa pensare che un mondo migliore è possibile, che si può…

  39. Ciao,
    ho letto tutti i commenti, credo che la percentuale di persone che adotta da greenhill non sia solo per cucciolo razza gratis.
    Gli imbecilli ci sono sempre, ovvio.
    Personalmente ho riempito il modulo.
    E di un altro cane non ne avrei bisogno, ma è una questione etica, se hai devi dare.
    Ho adottato dal canile in passato, e la mia labrador è stata ritirata dal precedente acquirente dall’allevatore, visto che ha vissuto il primo mese lontano dalla mamma su un asciugamano senza potersi muovere da li.
    Il vecchio acquirente è stato denunciato ed il processo è in corso.
    Ho preso la mia labrador che a 3 mesi e mezzo non sapeva fare i suoi bisogni, ad esempio.
    Le è rimasta una leggera avversione per i bambini come residuo, ma è una cagnetta meravigliosa, e francamente si’, in questo caso tanta attenzione e amore hanno fatto la magia.
    I cani sono animali meravigliosi, istintivamente compagni dell’uomo dal Pleistocene.
    Ci vuole tempo, quanto ce ne vuole ce ne vuole, amore e dedizione.
    Con la consapevolezza che gli ex green hill sono cani abbandonati a se stessi, numeri, cose, moneta di scambio.
    Ho letto di imprinting, io sono un’ antropologa/paleontologa, è tutto vero, ma questi cani non sono privi di imprinting, hanno avuto allattamento e svezzamento con la mamma.
    Non sono le oche di Konrad Lorenz, che la prima cosa che hanno visto è stato solo l’uomo, anche questo per esperimento, snaturalizzazione per esperimento.
    Non conoscono il ciclo naturale della natura, sole, aria, notte, rumori etc, hanno meno difese immunitarie, visto che nn hanno mai sguazzato nel fango, o sono venuti a contatto con la quantita’ enorme di virus esterni.
    Non sanno cosa sia una strada o il traffico, potrebbero semplicemente terrorizzarsi se lasciati soli in un giardino, o se trovano il cretino che in vena di fullimmersion li porta a passeggio appena ritirati.
    Ma sono cani che sanno che sono cani e hanno visto purtroppo l’uomo, veterinari, inservienti etc.
    Cominciamo a dire che una buona famiglia, con la voglia di aiutare questi animali è molto meglio che un paio di sbarre.
    E’ molto meglio di un laboratorio di vivisezione, è molto meglio della sperimentazione.
    Cominciamo a dire che la vita ha diritto alla vita, che la vita chiama vita e che l’istinto di sopravvivenza e fortissimo specie nei cuccioli.
    Ce la faranno, chi prima chi dopo, se avranno braccia amorevoli intorno che nn si scoraggeranno e alla prima morsicata non reagiranno male, ma capiranno e continueranno il percorso.
    Tutti i cani, tutti gli animali sono buoni o nevrotici, basta guardare i padroni.

    • Anna, è vero che l’imprinting materno lo riceve qualsiasi cucciolo che non sia stato allevato artificialmente…ma “quale” imprinting? Le madri di questi cuccioli sono a loro volta cavie, a loro volta deprivate sensorialmente, a loro volta chiuse negli stabulari. Non è certo da questo genere di mamme che un cucciolo può imparare a rapportarsi con il mondo esterno 🙁
      Poi è chiaro che qualsiasi famiglia sarà meglio di quello che hanno avuto finora… per loro, però. Ma per le famiglie?
      Quello che io vorrei evitare sono le persone che si aspettano di ricevere un “grazioso cagnolino” e che potrebbero trovare “inadatto” un cane con tutti i problemi che potrebbero avere i beagle di green hill. Perché se poi queste famiglie rinunciano (in un modo o nell’altro), per i cani saranno nuovi traumi. E allora meglio prevenire, a mio avviso, mettendo in guardia le persone e spiegando bene loro a cosa vanno incontro.

      • Ciao,
        ti ho gia’ risposto via email, pero’ credo sia importante tracciare delle linea nette.
        Le parole hanno un senso compiuto.

        I cuccioli di green hill hanno avuto un inprinting assolutamente normale, sono rimasti con la mamma fino allo svezzamento suppongo.
        Tutto questo non si deve confondere invece con “l’addestramento alla vita o caccia” che invece avrebbero in natura, e che non si esaurirebbe in pochi mesi, basta guardare l’organizzazione sociale dei lupi, che sono cani.

        Anzi, a green hill hanno visto anche l’uomo, cosa che in natura non sarebbe successa.

        Dobbiamo uscire dai luoghi comuni e dalla generalizzazione, se vogliamo capire non sovrapporre e confondere.

        Anche sui cani ex green hill non si puo’ generalizzare come si sta facendo in questi giorni.
        Fra un cucciolo di 40 giorni, una femmina gravida di 5 anni e un cane di 6 mesi debarkizzato e quindi traumatizzato c’è un oceano di differenze.

        Voi credete che quando prendete un cucciolo in allevamento sia tanto diverso a 40 giorni da uno di green hill?
        Che differenza c’è se la mamma sa relazionarsi se il piccolo ha solo visto la mamma, la sua cuccia e i fratellini?

        Io comincero’ a prendere in considerazione gli articoli che non sono una ripetizione degli altri, ma sono scritti da persone che hanno adottato almeno una coppia per tipologia e comparazione e mi descriveranno l’iter, le difficolta’ , i risultati e i fallimenti, in modo scientifico, fino ad oggi ho solo letto speculazioni, in buona fede ma speculazioni senza nessuna base scientifica, perche i cani ex green hill non sono MAI stati adottati.

        Perchè non esiste un cane identico all’altro, con la stessa personalitè e la stessa reazione alle cose, e chi ha cani lo sa benissimo.

        Concordo con Stefania, qui sotto, spiegare si, demotivare, no grazie.

        Specie se le demotivazioni sono fatte sulla base di altri animali salvati dai laboratori, questi nei laboratori, grazie al cielo, non ci sono mai entrati.

        Detto questo, ho il massimo del rispetto per tutte quelle persone he quotidianamente si battono per la giustizia e il diritto alla vita.

        • Cara Anna,
          no, i cuccioli di Green Hill NON hanno avuto un imprinting normale, perché non hanno vissuto con madri normali. Sono figli di cagna deprivate sensorialmente, a loro volta deprivati sensorialmente.
          La natura qui non c’entra niente (a parte il fatto che i lupi non sono cani: sono lupi!): c’entrano invece i periodi sensibili del cucciolo, che NON sono stati vissuti nel modo in cui dovrebbe viverli un cane domestico. L’impregnazione sull’ uomo non si fa “vedendolo”: i cani non sono animali ad orientamento visivo. L’impregnazione sull’uomo si fa avendo numerosi contatti tattili, olfattivi ecc., tutti piacevoli: non certo essendo presi e sbattuti da una gabbia all’altra, o nutriti riempendo ciotole che passano dall’interno all’esterno senza neppure un minimo contatto con chi somministra il cibo.
          Un cucciolo in allevamento non viene affatto preso a 40 giorni, ma a 60 (per legge e per regolamento ENCI): ma anche se fosse… avrebbe vissuto 40 giorni in una famiglia di cani normali, che hanno avuto un rapporto normale con l’uomo, che hanno giocato con madre e fratelli, che sono stati abbracciati e coccolati, che hanno imparato dai fratellini l’inibizione del morso e così via.
          Questi non sono cani: sono cavie. E hanno vissuto come tali i periodi più delicati e fondamentali per la loro vita futura.
          Non sono mai entrati in laboratorio, dici? Ma questi ci sono NATI, in laboratorio!
          Non sono stati (forse) oggetto di esperimenti dolorosi e traumatizzanti, ma paragonarli ai cuccioli di allevamento è veramente fuorviante e pericolosissimo. Questi sono vittime di deprivazione sensoriale, che è la cosa peggiore in assoluto che possa capitare a un cane e che, in molti casi, risulterà irreversibile.
          Qui non si tratta di “demotivare”, ma di far capire esattamente il tipo di impegno che si va ad affrontare. Far credere che si tratti di cuccioli “come quelli degli allevamenti” significa mandare allo sbaraglio questi poveri cani in mano a gente che pensa che quattro coccole risolvano tutto… e se permettiamo che avvenga questo, avremo un ritorno pazzesco di cani rifiutati dalle Sciuremarie che “eh, ma non pensavo che sarebbe stato così!”
          Volete davvero vedere questi cuccioli buttati in canile dopo aver provato a vivere in famiglia e “non essere piaciuti” agli adottanti? Ma ci tenete davvero? Se sì, continuate a pensare e a dire che sono cuccioli normali: però poi i successivi traumi che dovranno vivere li avrete sulla coscienza.

          • Errore, i lupi sono cani.E cmq continuo a concordare con Anna che trovo in lnea con quello che è il mio pensiero e il mio sentire.E aggiungo che, a mio parere,la consapevolezza è una cosa fondamentale nella vita ma non affiancata dal remare contro e da facili pessimismi che non portano ad essere contenti di un risultato, un passaggio.Anche perchè questo tipo di pensiero conduce dritto dritto alla perdita di consapevolezza e alla costruzione di castelli di non-senso.E’ l’altra faccia di essere troppo faciloni.
            Vivere è un rischio consapevole e, il più delle volte no.Qualche cane avrà una brutta sorte(non peggio di quella programmata per lui fino ad ora) qualche altro no.Questo non si può nè sapere nè controllare.Tutti noi siamo qui sospesi a un filo.Prima la destinazione di queste creature era certa adesso è iniziato per loro un viaggio che come per tutti noi ha un esito incerto!!

          • Stefa’… non è per voler fare polemica a tutti i costi, ma i lupi non sono cani, così come gli scimpanzè non sono uomini. Gli uni sono i progenitori degli altri, ma il canis lupus familiaris è una sottospecie del canis lupus, e come tale è zootecnicamente diversa.
            Per il resto, ogni opinione è rispettabile (anche quelle in cui non ho capito una parola, come l’inizio di questo tuo commento infarcito di paroloni ad effetto, al termine dei quali mi sono chiesta: ma… cosa volevi dire?!?).
            Comunque il concetto l’ho capito: per te i cani di Green Hill possono essere affidati a chiunque. Per me no, ma queste sono appunto opinioni e solo i fatti stabiliranno chi aveva ragione.

          • Lupo ( canis lupus ) appartiene alla famiglia dei canidi
            Cane ( canis lupus familiaris) appartiene alla famiglia dei canidi e dalla scienza moderna viene considerato una forma neotenica (prolungamento dell’eta’ adolecenziale per l’apprendimento) del canis lupus o lupo.
            Il materiale genetico contenuto nel dna del lupo non differisce da quello del cane, il cane ha subito delle variazioni evolutive come denti etc, perche specializzatosi in maniera diversa accanto all’uomo.
            Il cane domestico non è una sottospecie del lupo, ma la sua forma evolutiva, dopo 30.000 anni di convivenza con l’uomo e ne condivide interamente il patrimonio genetico.

            Altra storia invece sono le scimmie antropomorfe, da cui l’uomo differisce anche geneticamente, al punto tale che la moderna paleontologia dubita che scimmia e ominidi comparsi 5 milioni di anni fa ed evolutisi in parallelo, abbiano antenati in comune.
            Dalla scimmia piu’ simile a noi geneticamente, lo scimpanze, abbiamo il 2% di materiale genetico contenuto nel dna diverso.
            Esattamente quella parte che ha creato Mozart, Leonardo etc.

            Quindi riguardo al lupo e il cane domestico parliamo esattamente dello stesso animale nella sua forma arcaica o piu’ pura per il lupo selvatico, e della sua forma evoluta dalla vicinanza all’uomo e dall’occupare una nicchia alimentare diversa dal fratello selvatico.
            Ecco perche’ i denti diversi,ad esempio.

            Mentre le scimmie non sono con tutta probabilita’ nemmeno nostri lontani parenti.

          • Anna, Wikipedia non è l’unica fonte di informazioni attendibili…
            Sì, cane e lupo appartengono alla stessa specie (anzi, uno è una sottospecie dell’altro), ma le differenze sono enormi e sostenere che cane e lupo siano lo stesso animale porta a confusioni pericolosissime.
            Il lupo è un predatore puro, il cane è un opportunista: solo questo (per non parlare del diverso modo di comunicare, della diversa intelligenza e così via) basta a renderle due specie assolutamente separate e non sovrapponibili.
            Non basta il DNA in comune a rendere identiche due specie: se così fosse, allora noi saremmo topi, visto che abbiamo più del 99% di DNA in comune.
            Ripeto, rispetto tutte le opinioni: ma le cavolate scientifiche no, non si possono ammettere.

          • Scusate la supponenza delle righe qui sopra, era per fare un po’ di chiarezza.
            Specifico, io non ho mai scritto che i cani di gh siano cani facili, ho scritto viceversa, che c’è troppa generalizzazione, e non è un bene.
            Specialmente per le persone che formano le loro idee attraverso la lettura.

            Ribadisco un concetto, trovero’ affidabile il primo articolo scritto da una persona di settore che abbia adottato 2 cani di gh difficili per avere la comparazione, e scriverà della sua esperienza diretta.

            Per ora, ho letto 100 articoli e tutti parafrasavano esattamente le stesse cose, e lo fanno da giorni, come se avessero tutti il knowhow in tasca, mentre si affidano ad esperienze diverse anche se simili.
            Simili non uguali.

            Qui non si tratta di dare cani difficili alla signora Viendalmare, ma di fare da parte delle associazioni preposte uno screening serio, anche impiegando leggermente piu’ tempo.
            Io posso anche chiedere, ma posso altrettanto essere giudicato inidoneo.

            Mettiamoci in testa che gli interessi sono tanti e le speculazioni anche di piu’.
            Rimane che il lavoro fatto dalle associazioni come salvare gh è stato magnifico, serio e li dobbiamo tutti ringraziare.

            Ho letto di persone lamentarsi: allora li daranno tutti ai soci di legambiente, beh, se sono preparati ed idonei non ci vedo niente di male.
            Difficile che i cuccioli o i cani vengano restituitie una eutanasia generale scatenerebbe una guerra.
            Nell’ingiustizia si esercita lecitamente l’ingiustizia per pareggiare i conti.

            E cmq il formulario di legambiente è identico a quello che si firma anche quando si adotta al canile, esite una finestra temporale per accertarsi del benessere dell’animale, e l’eventuale recessione dall’adozione, lo trovo civile.

            Mi auguro quindi che i cani di gh vadano a persone competenti, che hanno conoscenza dei cani, e venga tenuto conto del grado di difficolta’ dei singoli animali nell’affidamento.
            Per me fra un cucciolo di 30 giorni, una cagna incinta, un cucciolone debarkizzato ci sono differenze oceaniche, lo ribadisco.

            E se io non avro’ la fortuna di riceverne uno, spero solo che il mio vada a stare ancora meglio.

          • Gentile Redazione,

            Non rispondo nello specifico a tutti i post che mi hai scritto, e come dici tu NON per amore di polemica, che invece spesso lo è.
            Posso farlo se lo desideri in privato citando fonti etc.
            Qui sarebbe fuori luogo.

            Quello che mi stupisce di fatto è la totale mancanza di rispetto tradotto con un semplice Wikipedia non è l’unica fonte di informazioni attendibili, dispregiativamente .

            Indipendentemente dal fatto che tu possa anche avere ragione, o meno, hai detto delle corbellerie su topi, lupi, dna e scimmie antropomorfe notevoli.
            Io sono meno documentata sullo specifico dei cani, quindi ho un ragionevole dubbio, che mi chiariro’ su testi specifici e ci vuole un po’ di tempo.

            Mi piacerebbe sapere che formazione scientifica hai tu, che pontifichi ex cathedra, fai chiose e leggi spesso male, dal momento che poi riscrivi le stesse cose rifrasate.

            Credo che tu sia una persona che si è dedicata molto e con amore ai cani, ha letto un po’ qui e là in generale, a volte anche con piu’ approfondimento alcuni argomenti, e che non sia abituata a scrivere relazioni e dispense.
            Questo si evince dal tuo modo di scrivere i post, difficili da seguire, punteggiatura e a capi scarsi, perchè una persona scrive come scrive, con chiarezza o meno qualsiasi cosa, anche la lista della spesa, questione di abitudine.
            Io ad esempio tralascio sempre gli apostrofi, sono pigra.

            Cosa che ha niente a che vedere con l’intelligenza di una persona.

            Quando si fanno dei commenti, e si presume tu sia una sorta di moderatore, chiamandoti Redazione, la prima cosa da imparare è usare il rispetto, se lo si vuole in cambio,
            tu non sai mai chi hai davanti, o dietro allo schermo nel caso specifico.

            Se vuoi dare ex cathedra delle lezioni, fallo su quello che conosci e bene, se ritieni che una persona sbagli, porta documentazine, studi, motiva e aiutala a capire, nessuno di noi nasce con la conoscenza, quella si conquista.

          • Anna, la mia formazione scientifica di base sono 5 anni di medicina veterinaria: non ho finito, mi mancavano 4 esami, ma diciamo che probabilmente non sono stati quelli a limitare più di tanto la mia formazione, anche perché di etologia a Vet se ne faceva (ai miei tempi) pochissima. adesso mi dicono che le cose sono un po’ migliorate, quindi se ne fa semplicemente “poca” 🙂
            Quindi, diciamo che la mia vera formazione consiste in circa 40 anni di pratica quotidiana con i cani, più la lettura di quasi tutti i testi esistenti sull’argomento… esclusi quelli che ho scritto io (81, mi dicono, più un’altra ventina con pseudonimi vari. Io non li ho contati, ma prendo per buono!).
            In effetti non sono abituata a scrivere relazioni e dispense: di solito scrivo libri.
            In alcuni casi sì, scrivo relazioni per stage, seminari e cose simili che mi chiamano a tenere…e finora nessuno si è mai lamentato dell’esposizione poco chiara e difficile da seguire. Capirai anche tu, però, che un conto è scrivere qualcosa destinato al pubblico e un altro è rispondere – solitamente al volo – a decine di commenti al giorno (senza contare le email, i messaggi su FB eccetera): in questi casi mi permetto di andare un po’ di corsa, confidando nell’intelligenza e nell’intuito di chi legge.
            Per lo stesso motivo non sono solita postare bibliografie a corredo di qualsiasi mia affermazione, anche perché, avendo osservato in prima persona i cani per tanti anni, quasi sempre quello che scrivo è frutto delle mie personali deduzioni e non il copincolla di ciò che ha scritto qualcun altro.
            Ovviamente lo stesso non vale per i lupi: quelli non li ho mai osservati. Però me l’hanno insegnato a scuola, che lupo e cane sono animali completamente diversi… e ti prego di credermi anche se non ti posto la listarella della spesa delle citazioni. Non uso tenere il libriccino con citazioni e relativo Autore da mettere in nota… sicuramente NON nei commenti ai miei articoli.
            P.S.: non sono “una specie di moderatore”: sono la proprietaria e la responsabile di questo sito che intende diffondere “cultura cinofila” e non “cugginate”. Per questo, di solito, lascio che i lettori esprimano qualsiasi loro idea, convinzione eccetera senza intervenire: ma quando leggo clamorose castronerie, allora devo dissociarmi per forza.
            P.S.: Se ho parlato di Wikipedia è perché tu hai copincollato da Wikipedia le specifiche relative a cane e lupo! Non c’era alcun intento né polemico, né dispregiativo: ce li hai voluti vedere solo tu.
            Quanto alle corbellerie che “io” avrei detto su scimmie topi ecc… erano in risposta alla tua affermazione che “il cane è un lupo”. Ho risposto “e allora l’uomo è una scimmia” (corbelleria in risposta a corbelleria, non certo affermazione!).
            Per quanto riguarda il genoma del topo, invece, il fatto che abbiamo la stragrande maggioranza di DNA in comune è cosa nota, che si trova un po’ ovunque: ti linko questo (fonte: neuroscienze.net), così soddisfo il tuo desiderio di citazioni.
            P.P.S.: tutto questo, ovviamente, con i beagle di Green Hills non c’entra nulla.

            Valeria Rossi

          • Grazie Redazione,

            ora iniziamo a comunicare, molte amicizia nascono da piccoli scontri.

            Anche i miei studi sono datati, laureata nel lontano 1978 la prima volta, la sola differenza credo sia che io ho continuato con la seconda laurea a e poi in laboratorio o in gruppi di ricerca anche troppi anni, studi sul dna e datazione C14, scimmie antropomorfe con comparazione umana sulla base cacciatori/raccoglitori.
            Qualcosa di genetica e correlati concedimi di saperne.
            E per necessita’ di chimica e biologia.
            Ovviamente non sono un etologa, tantomeno una tuttologa da cani.

            Gli studi su quanto sopra negli ultimi anni corrono, un po’ per la divulgazione grazie ad internet fra ricercatori o gruppi di studio, mentre negli anni 80 era lentissima, ed un po’ perchè grazie alle nuove scoperte e la tecnologia piu’ avanzata dopo verifica, si abbandonano campi di studio improduttivi per approfondire i piu’ promettenti.
            O teorie magari speculative, ma non ancora verificate.
            E’ molto difficile rimanere aggiornati, in tutta sincerità.

            A volte si copia/incolla per comodita’ oppure velocità, se si trova una definizione sufficientemente esaustiva.

            Tutto quello che io ho scritto ad oggi, non è sbagliato.
            Cani di GH a parte, anche se alcune valutazioni sono accettabili in via di principio.
            Tu ti basi sulla tua esperienza cinofila, di studio e sul campo, io sulla mia piu’legata alla ricerca pura e le conoscenze acquisite in anni, che a prima vista possono sembrare generiche.

            C’è tuttavia una base, che poi determina anche perchè la sperimentazione animale è sempre piu’ obsoleta, solo esseri viventi con lo stesso corredo genetico sono compatibili, io nn mi posso sposare un topo, ma faccio figli con un Masai, che è molto diverso da me nell’aspetto.
            Quell’1% di differenza traccia un solco incolmabile.
            E i cani se lasciati a se stessi, come si vede sempre piu’ spesso, si riorganizzano in branchi, con tanto di coppia alfa, e sopravvivono come all’inizio, raccoglitori e cacciatori.

            E come tu sai certamente, alla sperimentazione animale, deve seguire quella su cavie volontarie umane perchè sia possibile l’omologazione di un farmaco.

            Qui si aprirebbe un discorso lunghissimo, che nn è fatto di etica spicciola, ma piuttosto di businness.
            Gli istituti di ricerca, o meglio di sperimentazione animale, vivono solo perchè attraverso un meccanismo perverso prendono soldi, è un sistema autoalimentante, un circuito chiuso.
            Una catena ben stabilizzata a cui nessuno vuole rinunciare, in termini di denaro.
            Costa meno massacrare animali, con la scusa delle sovvenzioni, che cambiare i laboratori sostituendo la vecchia con la nuova tecnologia, che potrebbe avviare una sperimentazione tutta diversa.
            Sono molte le voci in proposito, e molto autorevoli.

            Io non discuto che nel passato la sperimentazione animale ha salvato delle vite, discuto piuttosto sul fatto che il mondo si evolve, specie in medicina, e quello che ieri era necessario o insostituibile, oggi è datato, inutile troppo spesso.

            Mi piacerebbe che piu’ persone si interessassero a questo aspetto, che è sostanziale per condurre una lotta efficace contro qualsiasi laboratorio o allevamento lager.
            O che altre la smettessero di voler sembrare adolescenti a 50 anni, quando tutte le creme che usano sono TUTTE sperimentate sugli animali, tranne quelle dell’istituto Pasteur di Parigi da anni.

            I cani di GH sono difficili, è vero, come è vero che esiste una percentuale esigua di Sciuremarie, ma demotivare, non è la cosa giusta, in una emergenza.
            Molti non si salveranno, ma cosi’ non se ne salverà nessuno, e pochi sono molto meglio di niente, se nn altro per una questione di numeri.

            Però io non ho sentito nessuna associazione veterinaria, che abbia detto siamo 50.000 fra nord e sud, uno a testa lo prendiamo noi, che siamo piu’ adatti, piu’ abituati alle emergenze.

            Questo si che mi fa pensare, e dovrebbe far pensare tutti noi.

          • Anna, guarda che io sono assolutamente CONTRARIA alla sperimentazione animale (in questo tuo commento sembra che tu mi voglia convincere! Ti assicuro che non serve :-)). La ritengo non soltanto inutile, ma addirittura fuorviante e quindi potenzialmente dannosa.
            A parte questo, ripeto che NON voglio demotivare le persone consapevoli: voglio, semmai, demotivare le Sciuremarie.
            Ho notato che in questi giorni stanno girando su FB i racconti di chi ha adottato i beagle di Morini (stessa identica situazione)…e non ce n’è uno che dica “ho un cane come tutti gli altri”. Qualcuno ha fatto grandi progressi, ma…c’è sempre un “ma” (ha ancora paura degli uomini, ha ancora paura dei cani…eccetera. E sono passati anni di “amore&coccole”): qualcun altro è rimasto un cane molto difficile.
            A me interessa solo che chi si prende questi cani SAPPIA che ha davanti un impegno importante e che non deve pensare che sarà tutto rimediabile con l’aMMMOre: quindi, in pratica, voglio demotivare gli incoscienti, non certo le persone che sanno quello che fanno.

          • Ciao redazione,

            sembra che le domande siano state talmente tante che ci vorrebbero 2 green hill.
            questo dovrebbe portare ad una scrematura immediata, potendo scegliere.
            a me sembra una buona cosa.

            Probabilmente le cose si stanno aggiustando da sole.
            Legambiente prediligerà i suoi associati, cosi LAV e tutti gli altri gruppi,
            ne rimarranno pochi da adottare, e tanta gente che li vuole.

            Andranno tutti a persone con giardini, altri cani e quindi almeno un po’ di esperienza , speriamo in bene.
            Sperare ci è ancora concesso.

            Oggi sentivo che stanno sperimentando attraverso la cultura cellulare in vitro la riproduzione di organi umani, si parla di almeno un paio di anni.
            Questo metterà la parola fine e definitiva a questo scempio di vita.
            Finalmente una conquista.

            in ogni caso oggi si è aperta una porta che difficilmente si richiudera’

        • anna scusami il ritardo ma sono davvero shockata!
          qual’è il tuo lavoro? hai studiato biologia, genetica o almeno qualcosina di conologia?
          come puoi scrivere delle cose così sbagliate usando paroloni che possono far sembrare che tu abbia una scienza infusa?
          come fai a dire che hanno avuto un imprinting completamente normale e poi mettere un “suppongo” alla fine della frase?
          mia figlia di 6 anni sa che per essere un adulto sano ed equilibrato un cane deve:
          1 nascere dall’accoppiamento di due genitori caratterialmente e fisicamente sani (quindi escludiamo assolutamente e riproduttrici di GH)
          2 non nascere da cani che provengono dalla stessa linea di sangue (quindi escludiamo come sopra)
          3 stare per 60 giorni con la mamma e i fratelli (e da qui i problemi dei cani figli unici che avranno spesso problemi di comportamento)
          4 essere manipolati nello stesso periodo da persone accurate ed attente, da diverse tipologie di persone: donne uomini bambini, persone con un bastone in mano o con un cappello in testa!
          E soprattutto non dovrebbero subire stress e dovrebbero vedere la luce del sole, camminare su un prato etc….
          poi…..
          tu scrivi: “Anzi, a green hill hanno visto anche l’uomo, cosa che in natura non sarebbe successa.” In natura i cani esistono? Sono in grado di sopravvivere d soli dei cuccioli? e chi gli procura il cibo o li tiene al caldo mentre il cibo lo procura la madre?
          nei branchi di lupi le “zie” si occupano di procurare cibo per la lupa alfa (perchè sai, in natura si accoppiano solo lupo e lupa alfa…gli altri no, si chiama selezione naturale!!!!) o di controllare e tenere al caldo la cucciolata mentre la lupa si allontana….
          scrivi poi “Voi credete che quando prendete un cucciolo in allevamento sia tanto diverso a 40 giorni da uno di green hill?
          Che differenza c’è se la mamma sa relazionarsi se il piccolo ha solo visto la mamma, la sua cuccia e i fratellini?” ma tu hai mai meso piede in un allevamento? e, se si, puoi farmi il nome di quegli allevamenti in cui per 40 gg i cuccioli non vedono l’uomo?perchè mi adopererò per farli chiudere!!!
          se poi mi andasse ti racconterei del mio iter profesionale e personale, di quello dei cuccioli dei miei clienti, dei cani che ho seguito in canile e dalla mia agna sulla quale ho lavorato per più di due anni per renderla quasi normale: presa in canile a 4 mesi, una tra tanti…senza razza e senza riflettori mediatici…come ce ne sono a migliaia in tutta italia…

          • Santo cielo,
            la cosa divertente è che qui le parole si sprecano, oltre che gli insulti.

            Si’, ho una cultura scientifica, si ho una laurea (2), si ho un passato con una buona formazione genetica ( 5 anni universitari e 15 di laboratorio )
            No non sono un etologa, non sono un veterinario, nemmeno un biologo, non ho mai fatto sperimentazione animale, esprimo il mio parere liberamente senza insultare nessuno.
            Sono un paleontologo, con una laurea estera, di tipo scientifico, come sai in italia la facolta’ si chiama lettere antiche ad indirizzo archeologico.
            Ho un secondo corso di laurea in genetica, sono perfettanmente bilingue, vuoi sapere altro?
            Oppure preferisci dirmi che negli stati uniti si accede all’universita’ con il diploma dell’asilo?
            Ora vediamo chi sei tu.

            Tu hai il tuo percorso professionale ed io ho il mio.
            Ed io non ti chiedo chi sei o cosa fai, mi sembra un invasione della tua privacy, eventualmente argomento, e non vado oltre.
            Tu vedi le cose dal lato della tua esperienza ed io dal mio.
            Nessuno mette in dubbio le tue capacita’, mentre tu ti arroghi tranquillanete il diritto di dirmi che tua figlia è piu’ preparata di me.

            Prova a non estrapolare in modo funzionale ed invece rifletti, potremmo avere un confronto sano e magari anche produttivo.

            Questo è un male tutto italiano, si punta alla luna e si guarda il dito, siamo tutti tuttologi e per farci sentire meglio urliamo e offendiamo.

            Non ho molto tempo, e niente da perdere in questi giochetti da ultima parola.
            Questo non è un forum scientifico, ma immaginavo fosse perlomeno un forum dove esiste il confronto.

            Detto questo, ti auguro miglior fortuna, non sprecare tempo a controbattere, questo è il mio ultimo intervento.
            A voi servono le galline di Pavlov.

          • conosci le galline di pavlov…woooow….peccato che ti sei solo difesa e non hai risposto nemmeno ad una delle mie domande specifiche!
            sai perchè mi informavo dei tuoi studi? non per screditarli: io la laurea non la ho e non sono nemmeno bilingue…ma semplicemente perchè tu nel tuo post dai informazioni che sembano studiate ma che sono sbagliate!
            dunque ti chiedevo: se non sei una professionista, come fai a giudicare un allevamento o il giusto imprinting di un cane?
            io sono un educatore cinofilo, ho lavorato nei canili, ho fatto anni di pratica con i cani, degli altri di nessuno e miei e ho letto decine di testi che parlano solo di cani e mi sento di dire che il 90% delle persone che fanno richiesta di quei cani non dovrebbero poterli vedere nemmeno da lontano!!!!!!!!!!

          • Ah, scusa, un dettaglio.

            Ho 5 gatti tutti adottati fra quelli che su internet regalano
            ed un cane femmina preso di seconda mani da un amico allevatore, dopo che lo aveva sottratto al primo compratore per maltrattamenti.
            Processo ancora in corso per il primo acquirente.
            Ho adottato dai canili, si’.
            Il mio penultimo cane veniva dal canile, aveva le zampe completamente consumate sotto e ha tremato ininterrottamente per quasi 1 mese.

            I miei gatti stanno benissimo, sono iperequilibrati, cosi anche il cane, che oggi ha 7 anni.

            Prima di dare lezioni, pensaci.

          • sara,
            io non sento nessun bisogno di argomentare e non mi sono difesa, tu hai chiesto ed io ho risposto.
            Volevi questo, giusto?
            perfetto lo hai avuto.

          • anche io ho un gatto…ed è completamente pazzo…con i gatti non sono brava, nella vita non si può saper fare tutto!
            non vedo proprio che lezione ti ho dato…ma cosa c’entra avere 5 gatti o 5 milioni canarini con l’affermare che i cani di green hill hanno avuto un imprinting normale?
            sei veramente fastidiosa continui a rispondere sulla difensiva evitando le domande serie ed attinenti:
            te le ripongo magari non ti sono arrivate:
            come fai a dire che hanno avuto un imprinting completamente normale e poi mettere un “suppongo” alla fine della frase?
            tu scrivi: “Anzi, a green hill hanno visto anche l’uomo, cosa che in natura non sarebbe successa.” In natura i cani esistono? Sono in grado di sopravvivere d soli dei cuccioli? e chi gli procura il cibo o li tiene al caldo mentre il cibo lo procura la madre?
            scrivi poi “Voi credete che quando prendete un cucciolo in allevamento sia tanto diverso a 40 giorni da uno di green hill?
            Che differenza c’è se la mamma sa relazionarsi se il piccolo ha solo visto la mamma, la sua cuccia e i fratellini?” ma tu hai mai meso piede in un allevamento? e, se si, puoi farmi il nome di quegli allevamenti in cui per 40 gg i cuccioli non vedono l’uomo?perchè mi adopererò per farli chiudere!!!
            a queste domande volevo una risposta, perchè erano attinenti e potevano servire come scambio di informazioni e potevano aiutare qualcun altro tra i lettori a farsi un’idea personale sulla questione dei cani di green hill!!!!!

          • sara,
            ti rispondo volentieri, ma poi per favore blocchiamo questa cosa, che nn fa onore a due persone adulte.

            Ho aggiunto suppongo perche’ non sono una tuttologa e quindi un ragionevole dubbio rimane.
            I cani di green hill hanno avuto un inprinting, quello che non mi riesce di passare è il concetto di inprinting:
            inprinting non è necessariamente positivo, è solo un passaggio .

            Ti faccio un esempio se me lo permetti:
            Lorenz per fare studi sull’imprinting faceva nascere le oche, che vedendo lui come prima cosa inprintavano lui come genitore.
            Sara’ servito alla scienza, ma non si puo’ considerare un inpring positivo quando un oca crede un uomo suo padre/madre.
            In aggiunta, per estendere , ha dovuto insegnare ai pennuti a volare, sono famossissime le riprese televisive e i documentari, a mangiare etc.
            questo non è piu’ inprinting, ma è il naturale bagaglio di knowhow che il geniitore passa al figlio per assicurargli la sopravvivenza nelle fasi successive all0inprinting.
            Ma non si chiama inprinting.

            I cuccioli sono stati con madri anafettive, impreparate, ma sono inprintati.
            In questo caso è un inprinting negativo.
            Inprinting è una cosa, la fase di allevamento e preparazione del cucciolo da parte della madre nei mesi successivi è un altra cosa.
            Che a questi cuccioli è totalmente mancata.
            E che si formi attraverso odori, mordicchiamenti, assaggi etc non credo sia il caso approfondire.

            Esistono nuovamente branchi di cani abbandonati nelle nostre campagne specie al sud, e sono oggetto di studio da parte di etologi. Questi animali stanno subendo una forma regeressiva, ritornando alle dinamiche del branco, quindi coppia alfa etc.

            Guarda che l’esempio di non incontro con l’uomo lo hai anche o potresti avere a green hill, nel caso ci fossero lavaggi automatici delle gabbie e distribuzione di cibo automatizzata.

            Ma questi cani purtroppo in modo negativo sono stati manipolati dall’uomo, quindi lo riconoscono come soggetto fisico, e nessuno sa se in negativo o positivo.

            Quanto ai canili, ti basta guardare gli annunci di vendita cani su intenet.
            Li danno tutti via adai 40 giorni in poi.

            Ti auguro una buona giornata, anche se molto calda.

          • Anna, senza alcuna polemica, posso puntualizzare una cosa?
            L’imprinting di Lorenz non ha nulla a che vedere con i cani: infatti quella che si dà ai cani si chiama impregnazione, proprio per distinguerla dall’imprinting che è una cosa immediata, che dura un attimo, mentre l’impregnazione è un processo più lungo.
            Chiamiamo ancora “imprinting” quello che la madre dà ai propri cuccioli, ma anche questo è un termine poco appropriato, perché è ancora diverso da quello delle oche.
            In due parole rapidissime: l’ochetta (come tutti gli uccelli nidifughi) appena esce dall’uovo si imprinta (proprio come un timbro, BANG! Una cosa che dura un nanosecondo) sul primo essere vivente che vede.Che sia un uomo, un cane o un’oca…quella per lei è la mamma e comincia a seguirla e ad imparare tutto da lei.
            Il cucciolo di cane, alla nascita, non vede nulla perché è cieco (e anche sordo). I suoi processi di riconoscimento iniziano intorno ai 16-20 giorni, quando i suoi sensi cominciano a funzionare: e il primo (cosiddetto) imprinting lo riceve da madre e fratelli, che considera come conspecifici perché interagiscono con lui e perché – cosa fondamentale – hanno il suo stesso odore.
            Poiché la madre ha anche il compito di insegnare ai cuccioli, i cuccioli la imitano ed “assorbono” alcuni suoi comportamenti: per esempio, una madre che non ha paura dell’uomo convincerà i cuccioli che l’uomo non è un pericolo.
            Fin qui, però, i cuccioli non hanno ricevuto alcuna impregnazione sull’uomo: questa deve darla lui, facendosi annusare, toccando i cuccioli, accarezzandoli, iniziando a svezzarli e così via. In questo modo i cuccioli capiscono che l’uomo non è soltanto innocuo, ma fa parte dello stesso loro gruppo familiare. Non è completamente un loro conspecifico, perché non ha lo stesso odore (ricordiamo che i cani sono animali a orientamento olfattivo: per loro è il senso principale, come per le oche – e per noi – è la vista), ma è un “quasi” conspecifico: è solo per questo che i cani, una volta divenuti adulti, accetteranno di collaborare con lui come farebbero con i membri del proprio branco.
            Si tratta, quindi, di due processi diversi e successivi, che con l’imprinting vero e proprio (quello degli uccelli nidifughi) c’entrano molto poco.
            Ora, se provi a traslare tutto questo sui cuccioli di Green Hill, capirai che: a) l’imprinting materno rischia di essere l’esatto contrario di quello descritto: ovvero, le cagne potrebbero avere molta paura dell’uomo e trasmetterla ai figli; b) l’impregnazione non può esserci stata, perché non credo assolutamente che i dipendenti di Green Hill si siano messi lì a giocare con i cuccioli, a tenerli in braccio, a farsi annusare eccetera eccetera. “Vedere” l’uomo ha significato zero per i cani: per loro la vista è un senso che conta poco o nulla, e che comunque (dimostrato sperimentalmente) non ha alcun effetto sull’impregnazione. Possono vedere mille persone, ma se non vengono toccati, accarezzati e manipolati non si impregnano sull’uomo. E questa lacuna, purtroppo, non è reversibile, se non in minima parte (anche questo dimostrato con diversi esperimenti scientifici), quindi c’è la serissima possibilità che questi cani rimangano dei disadattati per tutta la vita.

          • Anna, questo tuo intervento mi piace molto, e non sono ironica!
            sono completamente d’accordo con te che l’imprinting sia un passaggio naturale, però spero che tu convenga con me che è un passaggio fondamentale per la crescita e lo sviluppo di un cucciolo e soprattutto che con un imprinting dato da “uomini cattivi” e “mamme stressate e impreparate” abbiamo un’altissima probabilità di vedere in futuro adulti disturbati!
            molto spesso mi trovo davanti a clienti che vogliono far accoppiare i propri cani ad capocchiam…non sentono ragioni e lo fanno per i motivi più sbagliati, ti porto questo esempio perchè quello che mi preoccupa moltissimo sono poi i “risultati”….
            adulti disturbati per me vogliono dire lavoro, quindi potrei sperare che tutti i cani di green hill vengano adottati così all’acqua di rosa e che tutti i miei clienti facciano accoppiare i loro cani…mi sarei assicurata la pensione…
            il problema è che purtroppo ho un’etica e una morale e dunque preferirei che ci fossero in giro solo cani equilibrati e felici, con il rischio di restare senza lavoro!
            tutto questo per dire che, purtroppo, un cucciolo con un imprinting sbagliato al 90% svilupperà dellepatologie comportamentali (tralasciando tutte quelle fisiche dovute alla deprivazione, all’assenza di vaccini e anticorpi e a chissà quali schifezze hanno fatto a questi cani…ma non sono un veterinario dunque non posso ne voglio pronunciarmi in merito a questo!).
            quello che mi preoccupa dei cuccioli di green hill è che vadano in mano a gente inesperta spinta all’adozione dal caso mediatico (e non voglio spendere parole su quelli che lo fanno per accaparrarsi il cane di razza gratis….e purtroppo sono molti…che nemmeno si rendono conto che di razza questi cuccioli non sono!)
            in questo caso i problemi per questi cani non sarebbero finiti: potrebbero tornare in canile, essere soppressi, o nella migliore delle ipotesio vivere isolati dal branco famliliare.
            bisogna secondo me valutare anche le psssibilità economiche di chi fa le richieste di affido: avranno bisogno di ottimo cibo, molte cure mediche e lezioni con uno specialista che se ti costa poco ti costa 40 euro l’ora (almeno a Roma) e deve vederti con un cucciolo del genere almeno 2 volte la settimana…mettici che comunque il beagle di suo non è proprio una razza semplice da crescere come cane da compagnia…
            da tutte queste considerazioni nasce la mia sincera preoccupazione, anche se…non ho una soluzione!
            una cosa da proporre l’avrei: tutte le persone alle quali sarà rifiutata l’adozione dovrebbero essere dirottate su un canile comunale e aiutate nella scelta di un altro compagno di vita, in modo da aiutare tutti quei cani che non sono sotto i riflettori ma che hanno bisogno comunque di tanto ammmore!
            buona gornata anche a te…io del caldo son contenta perchè da domani me ne vado al mare 😉

          • Le testimonianze non lo so, ne ho viste un po’ qua e un po’ là su FB… ma non si possono fare ricerche su FB, quindi non le ripescherei mai!
            Qui: http://www.vitadacani.org/index.php?page=morini c’è un po’ un sunto di quello che è successo con quei cani (che erano “solo” trecento, e non quasi tremila): a quanto pare ce ne sono ancora 24 in canile, mai adottati…

  40. …Ieri ho cercato nella professionalità di metterci 1 nota della “Sciuramaria…” Ma nessuno si è accorto di nulla…. Cani di Green Hills (ho scritto) anzichè Green Hill; bene, siccome faccio anche parte di un’associaz animalista, stamattina mi telefona la nostra nota, cara e ben amata “Sciura”… :”- Scusi, ma lei sa qualcosa per i cuccioli….Si sà,quelli che han sequestrato…i Big, quelli di Beverly Hills!….Ahahahahahahah!!!…. Comunque, scherzi a parte, la verità è che, carattere a prescindere;sicuramente causa delle manipolazioni genetiche, dell’allontanamento prematuro dalla madre e dai fratelli, dalla non socializzazione…Son cani che venivan usati come cavie x test, non solo genetici, ma anche su malattie e non solo ereditarie, anche infettive, nessuno vuol spaventar o scoraggiare nessuno, ma si rischia grosso perchè ancora non si sà se questi animali venivan inoculati prima delle spedizioni ai laboratori o dopo….E se è prima, qualcuno rischia di portar a casa cose strane!!! Non solo cani che svilupperanno patologie strane o forme tumorali, o encefaliche, ma anche malattie trasmissibili all’essere umano!!!…, C’è troppa fretta nell’affidarli senza neppur sapere cosa vi è dietro!!!…Io non voglio puntar il dito su questi poveri animaletti innocenti, ma ci pensate??? Riuscite a ragionare???…Dovevan aspettare, fare degli esami!!!..Esser sicuri!…Che senso ha tutta questa gran fretta!!! Magari Green Hill se la ride perchè riuscirà ad appestar il mondo con strani virus…Oppure qualcuno prenderà un cucciolo al quale si affezionerà,per vederlo morir dopo poco con tumori quà e là, con crisi di tipo epilettiforme o con lehismania, visto che su questo si stavan facendo molte ricerche…. Non sò…Io ho detto la mia, mi spiace veramente esistan queste corse al salvataggio del cane più o meno di razza!!!…Io ho un cucciolo di Boule al quale ancora non ho trovato la giusta sistemazione perchè alla nascita(trauma da parto naturale) si è spezzato entrambi gli arti posteriori!!!…L’ho fatto operare, non dico quanto sia costato!!!…Ma ora stà bene, cammina, corre…Sapete quanta gente lo voleva???…Bene, non ho ancora trovato la persona giusta in 7mesi e, non sò se la troverò, a chi viene a vederlo faccio il 3°, ma anche il 4° grado, finirà con lo star con me!!!…Non si può mai esser certi, MAIIII !!!….Ragionate, Riflettete, Pensate; Valutate, Soppesate, Tutti dico tutti e ripeto, ribadisco TUTTI i pro e i contro!!! Il trovarsi poi con un cane con delle patologie le cui cure risultan costosissime, o con delle malattie o tare incurabili e magari anche trasmissibili…..NON SO’……Mah!!!…

  41. Non ci avevo mai pensato a fondo, forse volevo semplicemente non saperlo, ma in effetti quello che dici sulla loro “vita” che non è mai stata “normale” è vero, è mi vengono i brividi…

  42. Valeria scusa, ma non credo si tratti poi esclusivamente dei problemi correlati a come hanno vissuto nei primi mesi di vita e successivi, secondo me la cosa è un po’ più seria. Ti pongo questo post, ad ogni modo, più come domanda che come affermazione. In realtà hai detto anche tu questa cosa, ma forse un po’ troppo tra le righe: sono cani manipolati geneticamente.

    Ora io so che per i topi è certamente così, come lo è per le scimmie. Nel senso che si tratta di animali MALATI nel vero senso del termini, perchè vengono in poro indotte (sia geneticamente che non) malattie, per le quali vengono poi inviati alla ricerca.
    é anche per i cani così? immagino di sì.

    Quindi non servirà l’educatore solamente, anzi forse servirà l’educatore in alcuni casi, ed un medico veterinario farmaci e quant’altro in tutti gli altri. In alcuni casi insieme all’educatore, ma nella maggior parte l’educatore cosa può fare? Se sono destinati alla ricerca cosa avranno? a me viene in mente: la sclerosi multipla, l’alzheimer, il parkinson, malattia oncologiche di ogni genere e tipo, disturbi dell’accrescimento (e quindi anche mentali, su cui oltre ai farmaci che fai?), disturbi endocrini, la SLA, stinsomma un po’ di tutto e di sicuramente grave.

    sono 27000-24000-2500, insomma, una enormità. Possibile che non si sa a chi fossero destinati? Come funzionava questo allevamento? i topi vengono fatti su richiesta, per cui magari si può sapere (o magari non lo so io eh ma già si sa) cosa hanno. per alcuni, se è così come ho detto, ma secondo me è molto probabile, se non per la maggior parte, l’eutanasia sarà una scelta inevitabile.

    Ditemi se non è così e lo sapete per certo per favore …

    • ah… avevo scritto sta cosa per dirne anche un’altra: non sempre sono inviati alla vivisezione (che si fa rarissimissimamente ed in italia praticamente mai) ma piuttosto alla sperimentazione farmacologica: vengono cioè curati. é ovvio che la maggior parte muoiono, perchè se fossero salvato avremmo anche noi la cura…

      evitando che mi mettiate pollici versi: non sono a favore della sperimentazione animale, assolutamente, perchè è inutile. Ma per passare oltre dobbiamo fare un passo mentale oltre, cioè permettere la sperimentazione diretta sull’uomo. ma questo implica milioni di miliardi di problemi etici e morali… che certo non possono essere discussi qui .. altrimenti rifaccio post di 2000 righe.

    • Calma con le teorie, i cani vengono usati per le ricerche sul sistema vascolare e circolatorio, quelli geneticamente tarati di solito sono topi e ratti avendo un metabolismo più veloce

        • Non posso garantire che tutti i 2000 e passa cani siano sani e destinati alla ricerca sul cuore, ma di solito vengono usati per questo. Guardando qualche ricerca su pubmed sembra che di solito i cani inizino da sani(per fare il confronto con dopo). Poi può essere che ci siano animali destinati alle ricerca per cani, leishmania, rabbia etc

    • Purtroppo sembra proprio che sia così: almeno un veterinario che ha visto i cani ritiene che almeno in alcuni di loro siano state indotte patologie di diverso tipo. AL momento non so se sia possibile distinguere i cani malati, né sapere quali malattie abbiano “ricevuto”. E’ ancora tutto molto vago, cercheremo di capirne di più nei prossimi giorni.

      • uhm..i modelli animali geneticamente modificati “ordinabili” dalla ditta a secondo della malattia richiesta sono roditori, in genere topi (i GEMs, geneticaly engineeered mice..se volete fare una ricerchina! 😉 )..sono in effetti gli unici animali da laboratorio che hanno un sistema riproduttivo e di sviluppo, atto ad ottenere un gran numero di F1 (progenie di prima generazione) in poco tempo, in modo da selezionare accuratamente embrioni che sono stati trasformati (le manipolazioni genetiche non sono efficaci al 100%)!
        Altri modelli animali escono dall’azienda “sani”(?), a meno di essere fortemente inbred (inincrociati) per raggiungere la maggiore omogeneità genetica necessaria per la standardizzazione delle misure..Chi usa modelli alternativi a topi/ratti (es scimmie, cani, minipig) per studiare malattie si basa sulla SELEZIONE di ceppi portatori “spontanei” o nel caso di patologie INDOTTE (es da carcinogeni), in genere prende animali sani e “li ammala” in laboratorio..Non escono malati dalla ditta (soprattutto immagino non dalla sede italiana della marshall che è una mega farm-stalla ma non ha laboratori avanzati a quanto mi risulta).
        Ricordo che 3/4 dei beagle sono utilizzati NON per studiare malattie ma per test di tossicità in farmaceutica (come detto giustamente sopra)..perchè molte normative mondiali richiedono alle ditte per il rilasico di un nuovo farmaco due test di tossicità in vivo, uno in topo ed uno a scelta..Contor queste pratiche si sta muovendo il CAAT (http://caat.jhsph.edu/), il Centro per la ricerca di alternative alla sperimentazione animale..
        Purtroppo devo sottolineare che fino a poco tempo fa i cani erano molto usati in esperimenti di fisioloiga “classica” (la vera vivisezione..ovvero esperimenti su animali vivi e coscienti), una scienza direi un bel po’ obsoleta 🙁 Ma adesso la legislazione ha ristretto la possibilità di fare vivisezione e nei laboratori di questo genere non se ne vedono più (almenbo ufficialmente)..

  43. Grazie Valeria per aver tradotto quello che riuscivo solo a pensare.
    Ragazzi, diffondiamo il più possibile questo articolo, tutte la Sciure a “caccia” di beagle aggratis dovrebbero leggerlo!

  44. A me questo articolo da solo e veramente fastidio, mi fa proprio rabbia.Lo trovo inutile e totalmente antipatico.Chi darà in adozione i cuccioli informerà chi deve essere informato su rischi e pericoli o quant’altro.Povere besioline la vita li ha già tanto penalizzati..non so, vogliamo continuare a infierie?Detto ciò io non ho intenzione di adottare nessun cane.

  45. assolutamente daccordo con l’ articolo, e anche tra i commenti ci sono spunti interessanti per trovare soluzioni. riassumendo, secondo me la rete di canili che ospiti inizialmente un pò di beagle ciascuno (sempre che nn vengano restituiti alla proprietà, cosa ahimè plausibile) mi sembra meglio che metterli direttamente in braccio ad un nuovo adottante, in modo da poter valutare con precisione i problemi specifici di ciascuno, e secondo me in questi luoghi avrebbero senso le 5 lezioni offerte da apnec, PRIMA dell’ adozione definitiva, in modo di dare agli aspiranti adottanti qualche competenza per capire se la loro è una scelta consapevole o dettata dal sentimento (o furberia), e durante le 5 lezioni, sarebbe anche più facile valutare, da parte di chi custodisce questi poveretti, se chi si è proposto per l’ adozione è veramente la persona adatta. purtroppo la grande quantità di cani renderebbe lunga e soprattutto dispendiosa questa soluzione..a meno che tutte le migliaia di sciure che fanno la fila per il beagle di gh non cominciassero intanto con una bella adozione a distanza, per finanziare strutture e operatori (nn solo gli educatori..2700 beagle mangiano , devono uscire e fare la cacca..con i canili già a tappo, il loro arrivo avrebbe un effetto dirompente!!) se gli adottanti avessero la costanza di seguire tutto questo iter (adozione a distanza, visita al canile, scelta consapevole con l’ aiuto dell’ educatore che li segue, 5 lezioni introduttive-test in canile) direi che queste persone la possibilità di “SALVARE” un cane di green hill se la sarebbero davvero guadagnata.
    estendere le adozioni al di fuori d’ italia invece mi pare un rischio: già mi vedo i laboratori di vivisezione esteri mettersi daccordo con una caterva di falsi adottanti..tanto poi a controllare chi ci va?

  46. Mammamia, poveri cani. Non mi era per nulla chiaro che fossero DUEMILASETTECENTO. E’ davvero difficile ipotizzare un futuro non dico soddisfacente ma quanto meno dignitoso per tutti.

    Conosco la fatica e talvolta anche la frustrazione di “crescere” un (e con un) cane, ho un boxer di due anni e mezzo (peraltro preso da allevamento molto noto, a due mesi e mezzo, ecc, ecc…) che solo ora sta iniziando (e sottolineo iniziando) a calmarsi un po’ (e sottolineo un po’). Le soddisfazioni sono enormi e ogni passo avanti (ma anche ogni passo indietro) è un filo in più che ti lega indissolubilmente al tuo cane, però è dannatamente faticoso!

    Questo, ripeto, con un cane che di base dovrebbe avere tutte le caratteristiche per “venire su” bene (socializzato, impregnato, genitori conosciuti e presenti)… non oso nemmeno imamginare cosa dev’essere con uno dei poveri cuccioli di Green Hill.

    Non voglio fare terrorismo psicologico, solo dare il mio piccolo contributo affinché tutti prendano coscienza della cosa. Sono tantissimi questi cani “da sistemare” ed è oggettivamente inimmaginabile di piazzarli tutti, dal primo all’ultimo, in un contesto davvero adatto a loro. Però è importantissimo che questa loro condizione sia chiara, scritta a caratteri cubitali, fatta imparare a memoria a chi li adotterà. Ecco, si, bisognerebbe far imparare a memoria l’articolo di Valeria a chi volesse adottarne uno…

  47. Ciao, io non commento più di tanto, il mondo è pieno di speculazione e speculatori, tutti alla rincorsa del cane che assomigli il più possibile a quello di razza…tutti che cercan femmine x fargli far cuccioli su cuccioli eee…se poi la madre è caratterialmente instabile…ecchissenefrega!!! L’importante è poter dir che son figli di…o nipoti di… insomma, questi poveri animaletti han già sofferto abbastanza, non basta amore o ammore, come dice qualcuno occorre veramente aver una preparazione grandissima a livello psicologico, veterinario, educatoriale, occorron sicurezze, fermezze, giusti spazi, garanzie, non son giocattoli per i bambini!!! Non bisogna far ancora sperimentazioni sulla loro pelle dicendo:” Bhè provo, poi se non riesco!…” Non va BENE! Devon esser seguiti x mesi e anni o tra poco ci troveremo con un’invasione di Beagle Resque!!! La gente li prenderà e se non riuscirà a dargli il giusto imprinting li sperderà per le campagne!!! Se ne trovan già anche se non arriva da Green hills!!! Attenti anche ai cacciatori!!! Il beagle, già di suo non è un cane facile da gestire!!! Lo abbiam voluto far diventar un cane da compagnia e da salotti, ma la sua indole, NON DIMENTICHIAMOLO è di cane da caccia!!! Riflettete, gente,RIFLETTETE!!!…

  48. Questa volta dissento in parte su ciò che è stato scritto. Sicuramente ci saranno delle grosse difficoltà nell’adozione /affidamento dei cani di Green Hill, ma ritengo innanzitutto che loro abbiano il diritto ad una famiglia che li possa fare uscire dall’inferno nel quale hanno vissuto fino ad oggi. Se continuiamo a dire che sono cani difficili, che sono cani mordaci, che sono cani disadattati(anche se è la verità al80 per cento) queste povere bestie rimarranno dietro le sbarre per una vita. I cuccioli poi , sono come bambini che se, allevati con fermezza e affetto dimenticheranno molto presto ciò che hanno patito.Ci sono esempi di bambini adottati e tolti da situazioni pazzesche che sono diventati uomini eccezionali. Mi sembra un poco esagerato continuare a dire che è bene non dare queste povere creature in adozione; sono d’accordo di non darli a “chicchessia”, ma a persone responsabili e capaci, e sostengo inoltre che di persone così ce ne siano tante, è sufficiente che coloro che ne hanno la responsabilità siano all’altezza del loro compito e che sappiano riconoscere le persone adatte o meno.Non è neppure giusto dire che adesso c’è la corsa all’adozione del cane di razza preso gratis, forse qualcuno….ma a me piace più pensare che chi fa queste richieste le faccia per poter dare una casa e dell’affetto a chi finora non lo ha avuto.Se poi ci sarà bisogno di un educatore cinofilo ognuno potrà rivolgersi nella propria città a qualcuno di fiducia. Io ho quattro cani, ne sono mancati due in quindici giorni per vecchiaia e malattia e non ho scritto per adottarne altri ma solo per esprimere il mio pensiero.

    • Quindi non si dovrebbe dire la verità, ovvero che sono cani difficili ? Così magari vendono adottati e poi riabbandonati, aggiungendo così un altro trauma nella loro vita ?
      Dove ci sarebbe scritto nell’articolo che non dovrebbero essere dati in adozione?
      C’è scritto esattamente che debbano essere dati a persone capaci e non al primo cuoricinatore che pensa di risolvere tutto solo dando al cane tanto affetto e tante coccole, perchè si tratta di cani particolari usciti da una situazione difficile che presentano determinate problematiche.

      Il fatto che ci sia la corsa all’adozione del cane di razza gratis purtroppo è semplicemente un dato di fatto: nei canili ci sono migliaia di cani che ci passano la vita, e non mi sembra di vedere le code per svuotare i canili, mentre per Green Hill si parla di decine di migliaia di richieste di adozione già pervenute…sarà un caso ?
      Magari in alcuni casi è perchè Green Hill è un caso più “mediatico” di un normale canile, ma se fossero 2500 meticcioni magari dai 5 anni in su temo che non ci sarebbero le stesse decine di migliaia di richieste arrivate per i cuccioli di beagle…

      Per quanto riguarda l’esempio dei bambini adottati, non calza affatto, se proprio vuoi fare un paragone con l’umano dovresti farlo con i casi di bambini ritrovati nei boschi dopo anni, ma non andrebbe comunque bene, ci si lamenta tanto dell'”umanizzazione” dei cani e poi si vanno a fare esempi con un parallelo umano/cane. Sono situazioni diverse e che varieranno anche da cucciolo a cucciolo, non è giusto far passare il messaggio che qualsiasi cane di quelli di Green Hill possa essere adottato da chiunque, sarebbe solamente un ulteriore danno e non andrebbe certo a fare il bene dei cani!

    • c’è differenza, una differenza enorme tra cani e bambini e soprattutto c’è differenza tra come le persone si pongono davanti ad un problema dato da un bambino e un problema dato da un ane:
      se uno di questi cani morderà in famiglia nel 90% dei casi tornerà in canile…nell’altro 7% verrà soppresso e solo una piccola percentuale di gente andrà da u rieducatore!
      NON SONO CANI ADOTTABILI DA CHIUNQUE!

  49. Mi piace molto il tuo articolo, ben scritto e dalla parte dei cani.
    Purtroppo al giorno d’oggi c’è troppa gente che fa sterile propaganda, ed anche i giornalisti ci cadono fin troppo spesso.
    Se solo non fosse per la tua precisazione
    “(asportazione delle corde vocali, per esempio, così quando vengono vivisezionati non possono urlare).”
    Mi dichiarerei completamente d’accordo con te, ma per quanto mi risulta in Italia(in Europa) è una pratica illegale e non ci sono tutt’ora prove sul fatto che sia stata praticata a questi cani, che anche se hanno un “passato infame” come dici tu, in ogni foto appaiono cicciottelli, senza paura degli uomini, e decisamente sani. Ma questo puoi valutarlo tu meglio di me, è evidente che sei molto esperta sui cani e non voglio fare puntualizzazioni inutili.

    Per il resto, complimenti sinceri.

  50. ho avuto modo di conoscere alcuni beagle del lager Morini chiuso se non sbaglio nel 2010. di preciso non so se le condizioni di uno o l’altro centro coincidano o no. Un maschietto di 4-5 anni in particolare mi ha colpito…dopo quasi due anni dall’arrivo in un canile (di quelli seri, dove oltre all’ammmmmore collaborano alcuni educatori) ogni giorno all’arrivo dei volontari nella struttura, non nel box parlo proprio dell’arrivo nel canile, ancora fuori dal cancello, entrava in congelamento fino a quando l’ultimo volontario era ormai a casa, il tutto è stato filmato…dopo due anni dove la routine non è mai cambiata, dove i volontari che se ne occupano non sono mai cambiati, dove si è cercato di aiutarlo senza sforzaro mai i risultati sono vicini allo zero, un cane completamente annullano psicologicamente…serve ben altro che ammmore…

  51. Mi fate ridere, sapete perchè? perchè da una discussione su facebook si è arrivati ad un articolo in questo sito… Mangini chiama, Rossi abbaia, pardon risponde. Il problema è che vi credete Dio……datevi ‘na sgasata e scendete dal piedistallo, un po piu di umiltà non fa male.

    • Bravo Max, meno male che sei arrivato tu a portare un contributo importante alla discussione e sicuramente non dettato da antipatie personali. Per fortuna ci sei tu a fare un po’ di cultura cinofila con questi commenti utili e intelligenti, altrimenti eravamo nei guai!

    • E invece alla chiamata di chi ha risposto il signor “Max”, che a differenza di Mangini e Rossi si guarda bene dal metterci la faccia?

  52. Due cose: la prima è una buona notizia generale: negli stati uniti tre grandi organismi che si occupano di sanità e ricerca hanno finanziato una serie di progetti per sviluppare modelli alternativi agli animali per i test biochimici e farmacologici (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/24/ricerca-programma-usa-per-creare-organi-in-provetta-per-test-farmaci/304474/). Certo, solo questi programmi hanno durata di 5 anni quindi i tempi sono lunghi, ma uno sforzo in questa direzione si sta facendo (poi non è che gli animali siano usati solo per questi test ma certo una grande quantità si).
    La seconda è una riflessione su questa vicenda di Green Hill: da una parte anche io sono preoccupata per i numeri. 2700 (o 2400 come dicono alcune fonti) cani sono una quantità immensa, logisticamente è uno sforzo per le associazioni (visto che la ASL non compaiono in questo quadro) e quindi assicurare cure materiali, uno screening comportamentale anche minimo, e una sistemazione più o meno definitiva è un lavoro lungo e che necessariamente richiederà l’aiuto di tutte le realtà del volontariato. Sarebbe bello ad esempio che la ASL facesse fiancheggiamento offrendo la sterilizzazione per tutti i cani con più di 6 mesi (e obbligo di sterilizzazione futura per chi adotta i cuccioli). Ma la cosa buona di questo sforzo è che se si mette in piedi una rete di canili, rifugi e volontari si può pensare ad una grande operazione (stavolta con ausilio del ministero della salute) veramente definitiva contro il randagismo? Ma veramente definitiva??

  53. Non so se e quanto tu abbia ragione sul fatto che questi cani siano ” difficili e forse irrecuperabili ad una vita normale ” , ciò che mi spaventa é che , sull’onda di un’emozione grande si facciano adozioni non consapevoli e che ci si ritrovi con cani maltrattati o abbandonati quando non si riescono più a gestire o sopportare . Io ne ho tre , uno di razza e due adottati da un canile e sò bene la fatica e l’impegno che ci vuole e quanto della tua vita finisca per dipendere da loro , per questo hai comunque ragione , chi adotta un cane ( o qualsiasi altro animale ) deve farlo con convinzione assoluta sapendo ESATTAMENTE cosa significa averloperché un animale é come un bambino che non cresce mai e di cui devi essere responsabile per tutta la tua e sua vita . Comunque speriamo che la storia di questo canile lager termini e che si smetta definitivamente di fare ricerca su esseri viventi non consenzienti , che i ricercatori facciano gli esperimenti su se stessi ( o sui loro mandanti ) se proprio hanno voglia di provare su esseri viventi e si assumano tutti i rischi del caso

  54. Buongiorno, concordo con lei su molti punti di questo articolo ma decisamente no sulla frase “ma se NON hanno vissuto un’infanzia normale (ovvero con la madre e i fratelli prima, e con gli umani subito dopo) non possono letteralmente più colmare quelle lacune.” Mi pare una visione un po’ troppo oggettiva del cane. Non dimentichiamo che di molti cani, su cui lavorano con pazienza educatori qualificati, non è dato sapere il pregresso storico/comportamentale. Fortunatamente i cani non sono programmi “che se manca questo non funzioneranno”, ci vorrà sicuramente tanto lavoro, costanza e competenza ma si può andare a costruire, anche tramite altri canali ed altre competenze, ciò che è venuto a mancare. Ovvio non per tutti ma per certi è sicuramente possibile un recupero

    • Infatti Valeria non afferma che tutti avranno gli stessi disturbi irrisolvibili, ma che alcuni potrebbero però presentarli ed è una cosa da tenere a mente se si decide di adottarne uno..

  55. Salve a tutti.
    E’ la prima volta che scrivo qui, ho letto l’articolo e volevo porre l’accnto su due punti che mi sembrano fondamentali.

    1. Da praticante di Studio Legale mi corre l’obbligo di segnalare che, purtroppo, sia in caso di sequestro preventivo che conservativo è prevista la possibilità della restituzione dell’ “oggetto di reato” anche se parlando di cani il termine proprio non mi piace.
    Questo signfica che i cuccioli potrebbero anche essere restituiti alla proprietà, la quale potrebbe benissimo utilizzarli per lo scopo dell’impresa, ovvero la vendita per i fini che sappiamo….
    D’altra parte il sequestro è avvenuto per violazioni relative alle norme che regolano le condizioni degli animali all’interno della struttura, non perchè ne sia vietata la vendita….
    Ciò mi lascia ovviamnte preoccupato sulla possibilità che i cuccioli non siano ancora al sicuro.

    2. Sul fatto che non siano cani normali, con la possibilità pertanto di avere problemi e fobie per l’intera esistenza:
    Concordo con Valeria, ma mi chiedo, quali sono i soggetti più appropriati per l’affidamento ?
    Io ho avuto cani per 25 anni, credo di conoscerli un po’, ma mi rendo conto che, nonostente tutto, non ho gli strumenti per gestire eventuali problematiche di quel genere.
    Negli ultimi tempi ho modo di frequenatre amici che hanno scelto la starada dell’educazione cinofila, facendo continui corsi di aggiornamento, avevano già cani prima di iniziare il percorso ed io ho notato che una volta acquisiti gli strumenti, il rapporto fra loro ed il cane è totalmente cambiato, proprio perchè riescono a comprendere ed a vedere segnali che noi normali padroni non captiamo.
    A chi affidare allora questi cani ?
    Io sarei per darli a persone competenti, con conoscenze in fatto di psicologia del cane, ma il problema è che i cuccioli sono 2.500 !
    Troveremo mai 2.500 persone competenti e con gli strumenti giusti per far vivere a questi cani un’esistenza il più possibile serena ?
    Lo spero.

    • E provare a darli in adozione anche all’estero, in modo da aumentare il numero di potenziali adottanti? Magari a paesi limitrofi come austria, svizzera, slovenia, francia, in modo che il trasporto non diventi troppo lungo?

  56. Hai ragione Valeria, questi cani avranno mille problemi visto la provenienza e se non selezioneranno le famiglie finiranno dalla padella alla brace. Le Associazioni a cui appartengo A.P.N.E.C. che Libertas ci hanno chiesto, a noi Educatori, se fossimo disponibili, gratuitamente per 5 lezioni, poi saranno le altre a carico del proprietario, per i cani di Green Hill,io ho dato la mia adesione, sicuramente una mossa non sbagliata, alle nostre Associazione lo hanno chiesto quelli della Lav.

  57. Mi spaventa moltissimo pensare al futuro di questi 2700 cani. Valeria ha ragione in tutto. Saro’ pessimista, ma mi chiedo se x molti di questi cani con problemi fisici,mutazioni genetiche, mutilazioni, provati nel fisico oltre che nello spirito sia davvero possibile un recupero o se non sia meglio x loro una misericordiosa fine a tutte le brutture…mi rendo conto di dire una cosa forte…ma magari x i cuccioli l’impegno può portare a una qualità della vita dignitosa x i cani e gli affidatari stessi..ma x gli adulti?..e’ una riflessione di ‘pancia’…e poi rifletto sul peso psicologico x gli adottanti..sono pronti ad avere tutti i giorni sotto gl’occhi la sofferenza di queste creature?sono pronti a vederli in difficoltà anche nelle situazioni più normali?…l’ho già detto, forse vedo tutto nero…ma non e’ facile prendere in casa un cane con problemi. E non e’ solo questione di tempo e soldi..quelli si trovano, sono le nostre forze, le energie di cui disponiamo…che non sono l’amore…

  58. L’inferno per questi cani non finisce con la chiusura di Green Hill ed è giusto che venga fatta una corretta informazione per far capire a chi si vorrà prendere questo impegno a cosa andrà incontro.
    Ho letto la discussione che ha avuto Mangini e la successiva nota scritta da lui per sottolineare il fatto che a questi “cani” servano delle persone competenti armate di tanta pazienza per poter uscire dall’incubo!
    Ora io sono un amante nonché “studioso” di cinofilia ma, non facendo l’educatore di professione, la mia esperienza si restringe a cani sani, quindi volevo chiedere se davvero queste povere bestiole avessero ricevuto dei danni psicologici irreversibili.. cioè possibile che nemmeno in mano ad una persona competente possano tornare dei cani a tutti gli effetti e fare una vita normale? si porteranno dietro per tutta la loro esistenza quei nodi causati dagli infami vivisettori?

    • In parte sì, purtroppo. Molti dei nodi potranno essere sciolti (con un lavoro lungo e difficile), altri rimarranno per sempre. La mancata impregnazione sull’uomo è irreversibile, e su questo puoi lavorare finché vuoi, ma non otterrai mai un cane non impregnato che si fidi degli uomini in generale. Potranno capire che tu e la tua famiglia siete innocui, e cominciare fidarsi di voi, lasciarsi toccare e manipolare…ma molto probabilmente avranno paura del resto dell’umanità. Il fatto che si tratti di beagle probabilmente abbassa un po’ il livello di guardia: è una razza estremamente dolce e docile, quindi sarà difficile che aggrediscano qualcuno. Ma ci si può aspettare, non dico in tutti i casi ma in qualcuno sicuramente sì, un cane che si metterà a tremare ogni volta che un estraneo cercherà di fargli una carezza…e questo per mesi, se non per anni…se non per sempre.
      Non dico che saranno TUTTI casi così: anche qui ogni individuo è diverso e darà reazioni diverse. Però bisogna mettere in conto che possa capitare anche un caso così.

      • Valeria, scusa l’ignoranza, ma vale anche per i cuccioli?
        Mi spiego meglio: l’impregnazione sull’uomo diventa irreversibile anche se il cucciolio ha due o tre mesi, oppure lavorandoci seriamente, come intendi tu, si può risolvere?
        Grazie

          • Grazie Valeria, stavo appunto litigando su questa cosa perchè c’è chi sostiene che l’impregnazione si può benissimo fare dopo i “famosi” 60 giorni di vita perchè prima ci penserebbe la madre naturale!
            Ora sarò più convinta nella risposta da dargli.

          • Se impregni i cuccioli dopo i 60 giorni sei panato… la socializzazione si fa a partire dai 60 giorni, quella sì. Ma sono due cose MOLTO diverse.

      • però valeria… ma proprio non lo vedono l’uomo la dentro? voglio dire non è che sono cresciuti in un bosco con solo la mamma cana… problemi ne avranno sicuro ma manipolati dall’uomo e in sua presenza lo sonolostesso eprò

        • dai non puoi davvero aver fatto questa domanda! ragazzi vi prego ragioniamo: secondo te gli uomini che lavoravano li dentro li hanno trattati con amore? gli hanno dato un imprinting positivo? hanno giocato con loro e li hanno coccolati?per favore siamo seri!

        • Be’, per vederlo presumo che lo vedano… quando vengono svezzati e messi in gabbia, saranno pure uomini che lo fanno. Anche a dargli da mangiare, spero…
          Però l’impregnazione è una cosa un po’ diversa, eh! Giocare con i cuccioli, farsi annusare, toccarli, pacioccarli… non credo che queste cose facciano parte della normale routine di un allevamento di cani per la sperimentazione 🙁

          • ma quadno parlano di vivisezioen decantano il beagle come cane docile e incline a farsi fare tutto quindi presumo che per raggiungere questo scopo un po li debbano “manipolare”…
            e comuqnue un conto è non vederlo proprio l’uomo un conto è vederlo anche in modo più distaccato fors ec’è più margine per migliorare…
            magari se parliamo di cuccioli, ancora piccoli e ancora non “Pasticciati” chirurgicamente il lavoro è meno duro. certo il problema c’è ma che siano un po’ impregnati però si…

      • Grazie Valeria per la spiegazione!
        Certo che tristezza, la vivisezione è davvero una cosa orribile!
        Un’altra domanda mi sorge spontanea, si parla di circa 2700 cani, verranno sterilizzati tutti, vero? Cioè non lasceranno a questi soggetti “diturbati” la possibilità di moltiplicarsi, giusto?!?

  59. Vorrei chiarire che un cane di razza per definirlo tale DEVE essere munito di pedigree e non lo dico io ma una specifica legge italiana. I cani senza pedigree sono meticci, punto.
    Dubito che i cani di Green Hill abbiano il pedigree, quindi si sta adottando un cane meticcio e non di razza. Questo senza nulla togliere ai meticci ma è giusto far circolare le corrette informazioni

    • Sacrosanto. Purtroppo però questi sono cuccioli “fatti a Beagle”. Tanto basta dal momento che sono molto riconoscibili. Prova ne è la valanga di richieste. Non escludo che in questo particolare caso ci sia anche una componente emozionale dovuta al bombardamento (sacrosanto) di info ed esposizione mediatica del caso. Credo che una parte degli aspiranti adottanti si sia fatta prendere dal sentimento e non dalla smania di avere un cane di razza. Non che questo cambi le cose. 🙁

  60. Il taglio delle corde vocali in Europa non è legale e le cavie devono essere anestetizzate per legge, è anche una questione pratica e di puro buon senso

    • Su diversi siti che si davano da fare per chiudere Green Hill si leggeva “Green Hill e Marshall Farm offrono ai propri clienti trattamenti chirurgici su richiesta, tra cui il taglio delle corde vocali o l’asportazione di alcune ghiandole”. Ovviamente non posso sapere se sia tutto vero (non sono mai entrata dentro Green Hill), ma sta di fatto che non c’è mai stata alcuna richiesta di smentita.
      Non escluderei che esistessero “deroghe” alle leggi normali per gli animali da sperimentazione: anche perché, se dovessero seguire le leggi normali, sarebbero tutti passibili di denuncia per maltrattamento. Quindi non mi stupirei se potessero anche derogare per quanto riguarda il “debarking”, peraltro comunemente praticato negli Stati Uniti (questi grandi cinofili così “avanzati”…) per impedire ai cani di rompere le palle ai vicini. Io stessa ho ricevuto dagli USA un siberian husky che faceva “ghh-ghh” anziché baubau. Chieste spiegazioni, mi hanno detto che l’allevamento da cui l’avevo acquistato era in città e quindi tutti i cani venivano normalissimamente “debarkizzati”. Non ho avuto parole…e non ne ho neanche oggi.

      • Beh ricordiamoci che i “civilissimi” Stati Uniti sono anche quelli che consentono il declawing ovvero l’asportazione chirurgica degli artigli dei gatti..
        Operazione dolorosissima e “snaturante” quanto (forse più) che tagliare le corde vocali ai cani.
        Eh ma sia mai che il gatto rovini il preziosissimo divano..

        Da noi ringraziando il cielo è illegale.

        • Ancora più shockata.
          Sono più una amante dei gatti che dei cani e sono UFFICIALMENTE schifata.

          Bel paese l’America.

      • ……….Non ho parole. Arrivare a tagliare le corde vocali al cane perché NON abbai??? Ma che mostri sono?
        A questo punto neanche prenderlo un cane in adozione, se ti da fastidio che abbaia…è la sua voce! Sarebbe un po’ come se un genitore togliesse le corde al figlio appena nato che piange alle tre di notte…avrebbe senso?

        Che schifo guarda, sono rimasta shockata perché è la primissima volta che sento parlare di debarking. Ho sempre meno fiducia negli esseri umani, per questo ho condiviso questa pagina su facebook, affinché se qualcuno “in ascolto” avesse in mente di adottare uno di questi Beagle di Green Hill rifletta BENE sui problemi che potrebbero sicuramente incorrere! Un cane non è un pelouche.

        E sono d’accordo col fatto che l’associazione che si occupa dello “smistamento” dei cuccioli ai vari adottanti DOVREBBE ECCOME fare una sorta di selezione con colloquio, esattamente come si fa per i bambini in adozione, per accertarsi che l’adottante sia mosso SOLO ed esclusivamente dall’amore e non dalla moda del momento, perché avere un cane di Green Hill “Fa FiKo!!!!!!1111” ed essendo di razza anche un “trofeo” da esibire!!!!!!

      • guarda, per le ghiandole, anche ai vostri cani fate cavare le ghiandole… cosa credi che si faccia con la sterilizzazione? (Che tecnicamente sarebbe proprio una vivisezione, cioè un taglio di un soggetto vivo!)
        per l’anestesia, le legge prescrive esplicitamente che l’aniale deve essere anestetizzato per TUTTE le procedure che causino più dolore della somministrazione dell’anestesia stessa, eccetto per le procedure di test e somministrazione di nuove anestesie e antidolorifici.
        In pratica, se devo testare un nuovo antiparassitario, non sto a fare l’anestesia al cane.
        Sull’affidabilità de siti per chiudere Green Hill, guarda, credo che siano affidabili così come il tg4 è imparziale =)
        PS: ricordo che tutti i farmaci che date ai vostri cani, tutte le operazioni chirurgiche necessarie a dare loro una qualità della vita migliore, sono stati prima testati. Su altri cani.
        Fatevi due domande.
        PPS: mai però che la LAV si scagli contro i canari che vendono cuccioli strappati presto dalle madri, recluse in condizioni di disagio… paura forse di rappresaglie della malavita? E’ molto più facile prendersela con oneste aziende italiane e ricercaotri medici!

  61. Non entro nel merito della sacrosanta verità delle richieste di adozione fatte per ottenere un cane di razza gratis perché credo si sia tutti concordi.
    In merito invece alla proposta APNEC, credo che questa continua campagna a priori contro qualcheduno che si offre di dare una mano, ricercando sempre secondi fini, sia molto fastidiosa e porti al disinteresse/disamoramento da parte degli operatori.
    Partiamo dal principio che un adottante dovrebbe porsi prima dell’adozione il problema di eventuali (probabilissime se non certe) problematiche comportamentali e di salute.
    L’adottante dovrebbe informarsi prima contattando veterinario ed educatore al fine di chiedere un consiglio e chiedere di essere affiancato in questa “avventura”.
    Quindi, un adottante scrupoloso, attento e con un po di sale in zucca, dovrebbe già essersi posto il problema e dovrebbe già aver messo in conto (forse ingenti) spese per educazione e salute del cane proveniente da questa particolare situazione.
    Perché ora qualcheduno sostenga che la proposta APNEC sia una mossa per accaparrarsi clienti non lo capisco proprio. E’ invece una offerta di aiuto che si traduce, nel caso, in uno “sconto” su lezioni che l’adottante dovrebbe già aver messo in conto di fare. Un adottante accorto dovrebbe saperlo di suo che 5 lezioni non sarebbero sufficienti nemmeno per un cane “normale”.
    Non entro nel merito delle competenze degli operatori perché anche qui è compito dell’adottante informarsi e rivolgersi a chi ritenuto migliore (andando a parlarci, andando a vedere come lavora, chiedendo info, confrontando vari operatori…). Su questo aspetto non entro perché non di mio interesse.
    Per quanto detto, non credo sia ora il caso di tirare nel calderone degli opportunisti chi si offre di dare una mano concretamente. Trovo anche inopportuno che si metta in discussione la iniziativa asserendo che la stessa offerta (o analoga) non venga fatta per cani provenienti da canile o altro, agevolando così solo gli adottanti in cerca del cucciolo di razza da esibire. In primo luogo, un cretino rimane tale anche se gli si offre un corso di 20 lezioni gratis e non si scomoderà ad accettarlo dal momento che fare un corso (anche se gratuito) è dispendioso in tempo, energie, impegno, risorse…. Secondo: ma chi lo dice che gli operatori non si prendano a cuore casi singoli e non riservino trattamenti speciali a casi speciali? Ma chi lo dice che i singoli operatori non sposino una causa e non si prodighino per questa? Cosa dovrebbe fare un educatore? Lavorare gratis in ogni situazione, dal momento che di cani bisognosi è pieno il mondo? Anche se lo fa in un solo caso, è già più di chi non fa nulla. Se ciascuno si impegnasse un una causa, i problemi serebbero in via di risoluzione. Meno parole e critiche e più fatti. Io personalmente faccio un plauso all’APNEC.

    • Mmmmh Luca, senza offesa ma ci trovo un filino di polemica sterile e di utopia a quintali nel tuo discorso. In termini “teorici” non fa una piega, ma in termini “pratici” ti stai scordando che stiamo parlando di persone in fila per avere un cane di razza a gratis (con un passato decisamente peggiore di molti meticci al canile).

      Se le suddette persone fossero “adottanti accorti” non avrebbero nemmeno bisogno delle 5 lezioni gratis, a mio parere. Avrebbero già messo in conto mesi e mesi di rieducazione con qualcuno che va al di là dell’educatore di base. Mi assumo la responsabilità di essere eventualmente tacciata di malignità nuda e cruda ma in tutto questo io vedo solo delle persone pronte a raccontare che “il mio beagle viene da green hill POOOOOVEEEERIIIINOOOOOO e io l’ho salvato dal macello!”…e intanto immagino già orde e orde di beagle infiocchettati, improfumati e antropomorfizzati all’ennesima potenza da orde e orde di Sciure gravamente ammalate dalla cosiddetta “sindrome-dell-io-ti-salverò”.

      Poi, sia chiaro, MI AUGURO CON TUTTO IL CUORE DI SBAGLIARMI. Ma perdonami Luca, quando lavori a domicilio ed entri nelle case delle persone ogni singolo giorno che Cristo mette in terra, l’utopia dell'”adottante accorto” viene brevemente sostituita dalla “nuda e cruda realtà del proprietario superficiale e irresponsabile”.

        • grazie Sarina troppo gentile 😉 ma guarda, purtroppo basta andare sulle pagine fb tipo “occupy green hill” o robe simili: i gestori delle pagine ce la stanno mettendo tutta per spiegare alle persone che i cani sono particolari, che richiedono cure particolari, eccetera eccetera. I commenti del popolo di fb sono “ma si paga qualcosa?” oppure “ma perché al sud non ce li portate????”….ecco io a sta gente li torcerei il collo!!!!!!!!!!!!

      • Non capisco l’intervento. Io commentavo semplicemente le critiche all’APNEC. Non è compito dell’APNEC selezionare gli adottanti. L’APNEC offre un servizio gratuito che è quello che le compete e che è quello che le è stato richiesto dalle associazioni che stanno organizzando gli eventuali affidi. I miracoli non si fanno e se l’adottante non è una persona interessata non è certo un problema dell’APNEC. Ciascuno si prenda le sue responsabilità. Proprio per il fatto che saranno pochissimi gli adottanti che aderiranno all’iniziativa (viste le premesse fatte) non vedo come si possa sostenere che l’APNEC preveda di arricchirsi. A volte una buona azione è solo una buona azione (con un indubbio ritorno di immagine ma credo solo nell’ambiente cinofilo, quindi inutile se non ad alimentare polemiche. Cosa sia l’APNEC credo le Sciure lo ignorino).

        • Luca non so se ti riferisci a me, comunque io non ho parlato di “arricchimento”. Qualche altro utente ha solo detto che, ovviamente, 5 lezioni gli fanno un baffo a ‘sti cani, dunque l’educatore ne trarrà un percorso a pagamento, sempre che sia in grado di “curare” il cane (non credo che sia rilevante il fatto che sia apnec o meno). Permettimi però di dirti che sbagli nel dire che non è responsabilità dell’educatore valutare la famiglia adottante: un bravo educatore SECONDO ME non dovrebbe solo andare in famiglia ad insegnare al cane “seduto-terra-resta-fermo-al piede”, ma dovrebbe anche EVENTUALMENTE avere il coraggio di andare alla LAV (o qualsiasi altro ente commissionante) a dirgli “guardi secondo me in questa famiglia son teste di cavolo, è meglio se il beagle non lo prendono”…che vuoi te che su 2700 cani almeno un centinaio non capitino in famiglie teste di cavolo?! Io dico di sì e ci aggiungo anche qualche zero in più! 😉

          • Non mi piace ripetermi ma evidentemente il mio intervento è stato letto in modo superficiale. Se si sostiene che 5 lezioni sono insufficenti vuol dire che l’adottante comunque ne avrebbe fatte (o avrebbe dovuto porsi il problema di farne) più di 5. Se l’APNEC ne regala 5 dove è il problema? Io parto dal dato di fatto che per questi cani SERVE un percorso educativo. Gli operatori APNEC si offrono di regalare 5 lezioni.
            E’ ovvio che gli educatori fanno percorsi a pagamento. E’ il loro lavoro. Ma se un proprietario scrupoloso comunque avrebbe seguito un percorso educativo, comunque avrebbe pagato qualcheduno. Le lezioni gratis non sono quindi un vantaggio ma una rinuncia ad un compenso.
            Continuo a sostenere che un proprietario/adottante superficiale e non interessato non andrà a fare un corso solo perchè gratuito. Troppa fatica! Ci sono persone che pagano i corsi e non ci vanno perchè “troppo impegnativi”; figuriamoci se gratuiti. E di questo sono certo. Chi usufruirà di questa agevolazione sarà (in linea di massima) una persona che lo avrebbe fatto comunque anche se interamente a pagamento.
            Non è responsabilità dell’educatore nel senso che all’educatore arrivà già la famigliola con il cane adottato. L’APNEC non ha voce in capitolo sugli affidi. Si offre di seguire chi ha adottato ma la scelta dell’adottante è fatta a monte. Le segnalazioni sono ovviamente doverose ma è una cosa a valle del processo errato già avvenuto.
            Non entro nel merito di competenze e questioni educative.

  62. E QUINDI?
    posso sapere che cosa è “normale”?
    penso che nessuno sia tanto cretino da credere che adottare un cane nato in laboratorio sia facile.
    la scoperta dell’acqua calda è antica.
    Gli affidamenti saranno valutati attentamente e comunque sono cani recurerabili bisogna avere molta pazienza molta intelligenza a sì anche molto AMMMORE come dice lei perchè senza quello non si va da nessuna parte.
    non siate banali!

    • Cosa è normale? Un cane allevato correttamente, che rimanga nella sua famiglia di origine per almeno due mesi, con mamma e fratellini (e possibilmente anche padre), che nel frattempo riceva un imprinting corretto (termine non precisissimo, ma chi conosce l’etologia lo capisce) dalla madre e un’impregnazione corretta da parte degli umani. Che sia stato socializzato con cani, persone, bambini. Che abbia avuto modo di conoscere la società in cui andrà a vivere.
      I cani di Green Hill, a cui tutto questo è mancato, NON sono cani normali. L’AMMMORE io dò per scontato che lo debba avere, e in cospiscua misura, chunque adotti un cane, anche il più “facile” del mondo: ma come ho detto in un altro commento, quello è un punto di partenza. E’ anche, sicuramente, una condicio sine qua non. Ma NON BASTA, così come non bastano né la pazienza né l’intelligenza (anche queste sono doti indispensabili per affrontare l’impegno di un qualsiasi cane), quando si ha a che fare con creature vittime di deprivazioni sensoriali, sociali e quant’altro.
      Questi cani non saranno “non facili”: saranno difficilissimi. L’importante è che sia ben chiaro questo, poi mi sta bene tutto.
      Ma la banalità sta nel sostenere che “basta l’ammmore”: perché ci vuole molto, ma MOLTO di più!

    • non siamo banali?
      ma tu hai mai lavorato con sciuremarie varie?
      gente che ti dice tipo: “io il mio fuffi lo faccio dormire sul letto perchè gli voglio tanto bene, però non capisco perchè ringhi agli ospiti se ci si siedono sopra…io lo amo tanto lui lo sente, gli do sempre tanti biscottini però mi fa comnque i dispetti!”
      da quando ho studiato da educatore, ho deciso che non fa per me come lavoro…la gente in materia di cani è ignorante, tutti pensano di sapere tutto, chiunque pretende di essere in grado di far accoppiare la propria cagna e gestire senza difficoltà una gravidanza, un parto e lo svezzamento di una cucciolata!
      ma per favore, di banale non c’è nulla nell’aver paura che idioti senza cervello vogliano adottare dei cani estremamente problematici solo perchè va di moda!!!!!!!!!!!!!

      • e che, se mi permetti aggiungo, nella migliore delle ipotesi porteranno il cane in un canile… o gli faranno fare una fine similare

  63. Ciao Valeria,
    come sempre, mi trovo in perfetto accordo con te!! Molte persone non sanno neanche cosa significhi “adottare” un cane dal passato “normale” figuriamoci un cane da laboratorio! Mettiamo in guardia queste persone, perchè i rischi che si corrono sono proprio quelli che tu hai ben menzionato nel tuo articolo! Se non ti dispiace, condivido il tutto su Facebook!!!

  64. proprio ieri, senza aver letto il tuo articolo, pensavo a questo!
    la gente si riempe di compassione e di volontà di adozione quando i casi sono mediatici…si dimenticano che tutto l’anno in ogni città ci sono centinaia di cani abbandonati in canile…non sono tutti di razza e non sono tutti cuccioli ma sono comunque sfigati!
    no mi preoccupa tanto questo, perchè comunque che molta gente è fatta così è un dato di fatto e non ci si può fare nulla: chi nasce tondo non muore quadrato!
    quello che mi terrorizza è che, pur di darli via, le assocazioni non informino bene i possibili adottanti di quello a cui vanno incontro: il beagle non è il classico cane da compagnia, nemmeno quando è sano, ben socializzato e con un’infanzia perfetta! restano cani da caccia, che la gente compra perchè sono tanto carini e poi si ritrova a rivolgersi all’educatore perchè non riesce a scioglierli al parco perchè, stranamente, non tornano al richiamo!
    questi cuccioli devono andare in mano solo a rofessionisti che abbiano tempo e voglia di provare, senza certezza di risultato positivo, a recuperarli e a fargli avere una vita un minimo dignitosa!

  65. l’avevo detto anche io forse come commento all’altro articolo su green hill e i cani ancora non adottabili…
    non sono cani normali… già non lo sono quelli “dei furgoni”… per il passato che hanno avuto figuriamo ci questi…
    ma la gente fa la fila e la corsa per il cucciolo di razza aggratis…

  66. Sicuramente stiamo parlando di cani che necessitano di un aiuto in più, serve necessariamente un grado di preparazione superiore per prendersene cura.
    Già spesso i cuccioli o, i cani in generale hanno bisogno di 100 occhi di pazienza, costanta…dedizione totale durante l’addestramento…Figuriamoci QUESTI CANI.
    Molto spesso necessitano di una lunghissima riabilitazione e per alcuni casi il recupero non è detto che sia totale.

    IL PUNTO è CHE NON BASTA AMARE I CANI PER POTER PENSARE DI ESSERE ADATTI A QUESTO COMPITO.
    Spero che le famiglie affidatarie saranno alla portata, e sapranno dare il massimo per aiutare i cani che tanto amiamo tutti.

  67. APPLAUSO!!!!
    Sono d’accordissimo, come quando ci sono i sequestri dei cani di razza provenienti dall’est si scatena la corsa al cucciolo di razza gratis (in questo caso poi….Green Hill è sulla bocca di tutti, sai che bella “storia” da raccontare agli amici) guarda caso tutti questi potenziali adottanti se non ottengono il cucciolo di razza spariscono e non spostano la loro attenzione su tutti i poveri randagi che cercano casa, una tristezza. Mi piace molto la posizione della LAV molto meno quella della presidentessa, cercare adozioni consapevoli per casi così delicati dovrebbe essere una responsabilità da prendere molto seriamente ne va della salute e del benessere del cane oltre nel non provocare altri traumi e danni…perchè diciamolo se vengono assegnati male non solo faranno una vita del cavolo, ma alcuni verranno anche rispediti al mittente :(. Io ho 3 cagnolini di piccola taglia tutti e 3 adottati le 2 femmine da cucciole, una è stata tolta alla mamma prematuramente e l’altra….anche!….perchè proviene da uno pseudollevamento (in relatà cagnaro al 100%) che l’ha affidata alle volontarie di un associazione perchè nata con un handicap fisico mentendo sulla sua età effettiva per liberarsene prima ed è stat quindi tolta alla mamma a neanche 40 giorni (non era neanche in grado di mangiare da sola), mentre il maschio adottato adulto da un canile lagher, tutto questo superprologo per dire che tutti e 3 i miei cani chi per una ragione chi per l’altra hanno problemi comportamentali (la più piccola quella che arriva dal cagnaro molto lievi fortunatamente anche perchè abbiamo preventuto portandola al campo appena arrivata in famiglia), ma io SAPEVO che li avrebbero avuti chi per una ragione chi per l’altra e ci sto lavorando con dei professionisti, e nonostante lo sapessi e sono state adozioni superconsapevoli ogni tanto mi ha preso lo sconforto il “machimelhafattofare”, perchè diciamolo non è facile, ci vuole un sacco di ammmore, di pazienza di volontà e anche, diciamolo, di soldi perchè gli educatori e i vet (2 su 3 hanno problemi fisici cronici) costano, se fossi stata meno consapevole o motivata probabilmente avrei mollato il colpo e chi ci avrebbe rimesso se nn i cani? Immagino che i problemi che sto affrontando io si possano moltiplicare per 100 nel caso di cagnolini così provati fin dalla nascita, ma sono convinta che troveranno delle belle famiglie, lo voglio fermamente credere, perchè la vita gli ha già tolto molto e qualcosa deve pur rendergli.

  68. Dentro di me ho criticato spesso Claudio Mangini per la poca diplomazia/pazienza intraspecifica, però qui ha resistito fin troppo. Due ore di messaggi su facebook e poi è crollato quando ha letto messaggi d'”AMORE” scritti tutti in maiuscolo. Come dargli torto.

    Io sarei crollato al primissimo commento sotto al post.

  69. parole sante!!!
    non più tardi di ieri ho scritto in un forum di beagle le stesse raccomandazioni a utenti desiderosi di adottare uno dei cuccioli di Green Hill;fare diventare quei beagle cani normali è un’impresa in cui possono riuscire solo persone preparate che sappiano sopperire alle lacune di questi cani dedicandogli impegno e tempo,quindi prima di imbarcarvi in situazioni problematiche valutate bene le vostre capacità!!
    io non ne sarei in grado!!!

  70. Non capisco cosa possano fare 5 incontri, forse bastano ad insegnare ad un cane normale a mettersi seduto!Chi prende un cane, sia che lo compri o lo tiri fuori da un canile, deve sapere che per tenerlo con se i soldi da spendere sono tanti e servono, a costo di fare sacrifici!Noi non abbiamo preso un cane in canile perchè era gratis ma per mille altri motivi, e non so quante visite le abbiamo fatto fare per sapere che stesse bene e fosse sana( in canile i vet nemmeno si erano accorti che aveva la malassezia alle orecchie!) e non so quanti pacchi di crocchette ho donato al canile locale prima di scoprire che era intollerante al pollo!
    E poi le lezioni settimanali, a 30 euro l’una, per un’anno e mezzo… Forse con un cucciolo di allevamento avremmo speso di meno, ma non sarebbe stata la stessa cosa! In casa nostra entra un solo stipendio da impiegato, abbiamo fatto rinunce per poter spendere 120 euro al mese per le lezioni, le crocchette monoproteiche al pesce, l’interceptor per la filaria, il còllare e le fialette antiparassitarie, il veterinario, e tutto quello che serve ad un cane, però ogni volta che guardo quegli occhi pieni di amore e quel tartufone penso che nessun oggetto materiale e nessun viaggio o sfizio possonorendermi felice e scaldarmi il cuore come vedere la mia cana correre a perdifiato sulla spiaggia e vederla annusare l’aria e sorridere alla sua seconda vita!

    Io ricorderò sempre quando dopo un’anno preciso di lezioni settimanali al centro cinofilo, quando stavamo per gettare la spugna, all’ennesimo richiamo in libertà (dentro il recinto del centro, ovviamente) in cui il cane non tornava mai da noi, anzi ci guardava come per dire:” ma che volete??”, si è girata ed è arrivata,è stato il momento piu bello, perchè tutti i sacrifici erano stati ripagati in quella corsa sfrenata verso di noi!
    Ripeto, ci abbiamo messo un’anno e mezzo prima di ottenere i risultati sperati, e

  71. Concordo con tutto quello che dici Valeria! E’ una situazione molto delicata per questi cagnolini e bisogna fare molta attenzione! Gente, se vi sentite veramente di adottare questi cani, fatelo per il loro bene, dovete stare attenti e lavorare insieme per dare loro una vita dignitosa!

  72. Ciao! È la prima volta che commento, ma leggo spesso le tue pagine ( anche se in realtà sono una gattara…).
    Da tempo io e il mio ragazzo avevamo in mente di adottare un cane, lui li ha sempre avuti(tutti ex randagi) per me sarebbe la seconda esperienza e mezzo. Ovviamente l’idea era di prenderlo al canile. Poi stamattina mi è arrivata una mail della LAV in cui davano le istruzioni per adottare un cane di Green Hill.In teoria abbiamo tutte le caratteristiche dell'”adottante perfetto”, compreso il tanto “ammore”. In pratica il tuo articolo me le ha rimesse tutte in discussione. Come ho detto sopra, sono una gattara (volontaria ENPA) e ho avuto molte esperienze con gatti difficili, traumatizzati, da rieducare e rendere ” adottabili”, esperienze che sono andate sempre a buon fine. Può essere utile questa esperienza per adottare un cane Green Hill? Il posto dove viviamo è tranquillo, silenzioso, in aperta campagna e lontano dalle strade principali. Ci sono 4/5 gatti, ma sono abituati ai cani.
    Ti dico questo perchè mi fido della tua esperienza e, prima di inoltrare la domanda di adozione, chiedo un tuo parere. Se tu mi sconsigli l’adozione dei poveri beagle io ti ascolterò incondizionatamente. Grazie 🙂

    • Titta, il posto tranquillo e silenzioso in aperta campagna mi piace molto… perché penso che sia l’habitat ideale, almeno inizialmente, per questi cani disadattati. La tua esperienza con i gatti temo invece che conti poco dal punto di vista tecnico: i cani sono animali completamente diversi e l’approccio ai problemi dev’essere completamente diverso. In compenso disponi evidentemente di aMMMMore in quantità industriale…e se continuo a dire che da solo questo non basta, è anche evidente che…ci vuole! E’ il punto di partenza e non quello di arrivo, ma ci vuole e ce ne vuole tanto.
      Hai, quindi, due requisiti su tre: ti manca la competenza specifica sui cani, e non è poca cosa.
      Non voglio, ma proprio NON voglio, la responsabilità di decidere al posto tuo! Però… se mi giuri che lo prendi come un semplice “suggerimento”, io ti dico questo: se pensi di poterti impegnare in un percorso difficile, facendo anche riferimento a un bravo (BRAVO!) professionista che possa aiutarti a superare alcuni momenti difficili che quasi sicuramente arriveranno (e quindi a spendere quello che c’è da spendere), e se hai tempo, voglia ed energie di assumerti una grossa responsabilità…allora manda la domanda di adozione.
      Se hai dubbi su tutto questo, allora vai in canile e portati a casa un cane che NON ha meno “valore” (né morale, né affettivo, né altro) di quelli di Green Hill, e che magari non sarà un beagle di pura razza (ammesso che questi possano essere considerati tali, visto che il concetto di “razza” presuppone anche una selezione su salute e carattere che qui certamente non c’è stata!), ma sicuramente avrà più possibilità di godersi la vita al tuo fianco.

    • Titta, a mio avviso, il problema ce ti devi porre e che tutti si dovrebbero porre è questo… i cani di GH non sono cani “normali”. ti faccio un esempio: se una maledetta industria farmaceutica vuole testare un farmaco contro la displasia, chiama GH e gli “ordina” 100 cani fortemente displasici… quindi fanno quello che nessun essere senziente sano di mente farebbe mai… accoppieranno 2 gradi displasici D e forniranno dei cuccioli che svilupperanno sicuramente la displasia, per poi testare i loro maledetti farmaci… questo era solo un’ esempio…. ricordo a tutti voi, che la Marshall ha parecchi scheletri nell’armadio, proprio durante i controlli della GDF dagli stati uniti hanno cancellato parecchi files da remoto…. mettici che hanno rinvenuto più di 100 cani morti in celle frigo… 2+2 fa sempre 4, non mi stupirebbe, come ho scritto nel post di Mangini, che oltre a proporre cuccioli, se ne modificasse addirittura il DNA in quel postaccio…. quindi nel momento in cui ti prendi l’impegno di adottare questi piccoli, siete a conoscenza che come minimo dovrebbe servire uno screening genetico, per capire SE ci sono delle modifiche a livello genetico che possono portare anche alla morte il cane? siete disposti a pagare migliaia di euro di spese veterinarie se questi problemi dovessero presentarsi? ecco perchè appoggio la tesi che chi adotta questo CANI/CAVIA DEBBA ESSERE TUTELATO ANCHE DAL PUNTO DI VISTA VETERINARIO, OLTRE CHE COMPORTAMENTALE…. il tutto IMHO ovviamente….

      • le “maledette industrie farmaceutiche” producono farmaci che servono agli umani e anche ai vostri amati pelosetti sul divano.
        Quindi la prossima volta che correrete dal vet per un problema del vostro cane, ricordate che lui potrà stare bene grazie anche al sacrificio di altri cani.
        Tra l’altro, la parola “vivisezione” è sbagliata, perché indica letteralmente “il taglio in vivo”, quindi anche la sterilizzazione è una vivisezione. Quella che si fa è “sperimentazione animale”, step indispensabile tra la sperimentazione in vitro e quella umana. Nel 99% dei casi si fa su moscerini, vermi piatti, topi e ratti, e solo in piccolissima parte su vertebrati più grandi (cani e scimmie). Sui cani si fa di solito per farmaci veterinari canini, o per test alimentari (le nuove composizioni formulate per le crocchette speciali per Boby, ad esempio).
        Di contro, la legge EUROPEA impone l’anestesia per tutte le procedure più solorose della puntura dell’anestesia, salvo fatto i casi in cui l’anestesia va a inficiare il test stesso, come in caso di test per nuovi anestetici e antidilorifici.
        La LAV ha tanti di quegli scheletri nell’armadio che in confronto un ossario di guerra è niente,metodi terroristici e un bilancio assai poco chiaro. Ha la brutta tendenza a fare denunce anche in casi di assenza di abuso sugli animali, tanto ha il suo ritorno in pubblicità e similari, si costituisce parte lesa a nome degli animali (morti, spesso) in modo da incassare risarcimenti (che non vanno per la cura di animali ma spesso per pubblicità per avere altri fondi), e ultimamente molti suoi membri si sono macchiati di aggressioni, atti di vandalismo (come l’irruzione negli stabulari dell’università di Milano, furto di animali di laboratorio [condannandoli a una fine lenta in ambienti non idonei], distruzione di 10 anni di ricerche su malattie neurodegenerative [ringraziateli quando la nonna avrà il parkinson!] e atti persecutori nei confronti di ricercatori).
        Capisco che amiate i cani, ma ricordatevi che se non verranno presi da Green Hill, i cani per la S.A. verranno presi altrove. Tipo i canari dell’est europa con allevamenti in confronto ai quali Green Hill (che aveva standard di allevamento molto rigidi) sono la clinica dell’amore!

  73. Ciao Valeria,
    ho letto poco fa sulla bacheca dell’apnec che l’associazione è stata contattata per aiutare i cani ad inserirsi nelle nuove famiglie. Gli educatori soci apnec devono essere disponibili a fare 5 incontri gratuiti per aiutare i cani a socializzare e ad imparare l’educazione di base. A fine luglio avrei dovuto fare l’esame apnec e ho deciso di non farlo proprio perchè non voglio appartenere a nessuna associazione e questa cosa che ho letto è un incentivo in più a non farlo. L’associazione regala 5 incontri alle famiglie (che bravi!) dei beagle di Green Hill (così non pagano né cane né lezioni e aumenta l’effetto “giocattolino”) …e tutti i cristi che invece il cane se lo pagano all’allevamento oppure lo prendono al canile e si pagano anche l’educatore che sono…figli di bona donna????
    A me sembra tutta una grande operazione di marketing dove si fa a gara a chi è più buono e intanto migliaia di cani meno “blasonati” rimangono nei canili…che tristezza infinita!

    • Non ho motivo di pensare che l’APNEC sia stata mossa da motivi diversi dal desiderio di fare qualcosa di buono…non pensiamo sempre e solo male in partenza (anche se “di solito ci si azzecca”…ma l’ha detto uno di cui era meglio non fidarsi troppo!): di sicuro, però, cinque incontri con un educatore non caveranno un ragno dal buco per questi cani. Non voglio pensare che si tratti di un meccanismo perverso per raccattare clienti (siccome dopo 5 lezioni sarai punto e a capo, continui a venire al campo e le altre lezioni te le paghi), ma, come dici tu, è perverso proprio il punto di partenza: perché bisognerebbe agevolare chi trova la scusa del “salvataggio” per scoppolarsi sia il prezzo del cucciolo che quello delle lezioni?
      Certo, qui stiamo parlando di 2700 cani che da qualche parte devono pur finire, altrimenti tanto valeva che rimanessero dov’erano… però non è giusto né usarli per farsi pubblicità (vedi politici e associazioni varie), né buttarli in mano al primo che capita (e che può pensare “massì, io ci provo…mi prendo cane e lezioni gratis, male che vada poi lo riporto indietro”), né spammare l’aMMMore come unica risorsa necessaria.
      Resta il fatto che se questi cani si offrissero di aiutarli solo le persone davvero competenti, visto come sta messa la cinofilia italiana, probabilmente se ne piazzerebbero dieci, e non duemilasettecento.
      L’unica cosa da fare, quindi, è cercare di smorzare gli entusiasmi troppo facili…e poi prendere per buono qualsiasi aiuto, da parte di chiunque: fermo restando che l’APNEC, dopotutto, rischia anche un clamoroso effetto boomerang, qualora l’impresa si rivelasse (come temo) superiore alle forze della maggior parte dei suoi educatori: e non perché siano dei cretini, ma perché questi cani rischiano di essere affetti da problemi veramente molto gravi.

      • anch’io credo che a pensar male difficilmente si sbaglia…

        con 5 lezioni non ci fai niente…

        ma intanto ti prendi il cliente!

        che poi, viste le difficoltà di queste sventurate creature, di lezioni ne verrà a fare almeno 50…

        • Comunque specifico che non ho niente contro l’apnec, né contro il fatto che offrano 5 lezioni gratis ai beagle di green hill. Volevo solo sottolineare che sarebbe corretto e professionale che allora offrissero anche 5 lezioni a chi prende il cane dal canile o dall’autostrada o da qualsiasi altra situazione di degrado.

          Mi premeva scrivere questa cosa visto il pollice rosso sul mio precedente commento e…lasciatemi indovinare…forse premuto da un educatore apnec? 😉

          • bè..intanto è un modo per convincere persone a frequentare corsi ed educatori, su!..certo che ha un riscontro, tutto ha un riscontro, quasi nessuno si muove senza un interesse, ma credo che non sia male! 😉
            cerchiamo ogni tanto di smettere di vedere il male dappertutto..far riflettere non signfica vedere sempre e solo il marcio ovunque, perchè sennò ci suicidiamo, sterminiamo i vicini ed i parenti serpenti, sopprimiamo i nostir animali domestici e mettiamo a ferro e fuoco le città (non necessariamente nell’ordine!) XD
            Peace and Love..with Intelligence!

          • ciao sono un educatore da 13 anni e passa e APNEC dal 2007,personalmente offro consulenze pre adozione gratuite a tutte le persone che vogliono adottare una cane dal canile, accompagnandoli nella scelta migliore per la loro situazione familiare, e come me sono in tanti i colleghi che lo fanno.Credo che aiutare una famiglia che vuole veramente salvare uno di questi cani per noi sia un dovere morale ed etico…il ritorno economico in molti casi viene per ultimo nonostante molti di noi siano professionisti che hanno come unico reddito l’educazione cinofila. Credo anch’io che con 5 lezioni si risolva ben poco, ma possono essere la base per iniziare a costruire qualcosa di buono o comunque per dare la giusta motivazione ai proprietari ad impegnarsi per il proprio cane, io sarò anche un’ingenua ma a vedere sempre del marcio in tutto non miglioreremo mai la situazione, non credi? prendiamo questa notizia per quello che è un’associazione con una rete abbastanza capillare in tutta italia che è stata chiamata in supporto ad una situazione difficile e si è offerta di mettere a disposizione i propri soci per queste causa, se poi andrà bene sarà una pubblicità sia per l’associazione ma anche per una maggiore cultura cinofila moderna, se andrà male ce ne prenderemo le responsabilità e lavoreremo per migliorare.Lucilla

          • non è detto che singolarmente qualche educatore apnec, a casa sua e senza sbandierarlo, non abbia già offerto gratuitamente le proprie consulenze a chi adotta cani da canile.. e poi, quella dell’educatore e del rieducatore non è una figura di volontario, ma una professione che dovrebbe anche dare da vivere.. se si va dal medico professionista questo non si fa pagare? Poi lo stesso medico resta libero di offrire le proprie competenze gratuitamente a chi crede.. ma ci deve anche campare.. e poi smettiamola con queste demonizzazioni e moralismi, che nella vita tutti cerchiamo sempre un tornaconto.. nella consapevolezza che meglio è se al tornaconto si unisce anche un servizio che può essere utile

          • Ribadisco che non c’era nulla di offensivo né tantomeno di maligno nella mia affermazione. Anzi, tanto di cappello per Lucilla e qualsiasi altro educatore (apnec o no) che offre la sua consulenza gratis per chi prende il cane al canile. E’ chiaro e giusto che poi, se il cane necessita di un vero e proprio percorso, la famiglia paghi…altrimenti l’educatore di che vive? di gloria?! 😉
            La mia provocazione nasceva dal fatto che l’apnec avrebbe potuto mandare una mail privata a tutti i soci, invece ha scelto di scriverlo in bacheca su fb cosicché tutti potessero vedere. Un po’ come i personaggi vip che raccontano a tutti quanta beneficenza fanno. Poi per l’amor del cielo, come dicono Valentina e Silviapix, non siamo qui per fare polemica e lungi da me dal volerla fare. Però ci tengo a sottolineare che non saranno 5 lezioni ad insegnare ai proprietari come gestire questi cani. Secondo me sono cani che dovrebbero andare nelle mani di persone davvero molto esperte e attente a quelli che sono i loro bisogni e le loro necessità di cani “speciali”.

          • (Il mio “no” è in risposta al Lisa & Obelix delle 9:52. Ho messo un pollice rosso e non sono un educatore APNEC.)

      • Purtroppo è un problema enorme. Mi è capitato diverse volte di conoscere al parco persone che avevano problemi con il loro cane e di consigliargli di rivolgersi ad un esperto dando loro il nome della persona che ha seguito uno dei miei, ma la risposta è stata nel 99% dei casi: “ma quanto prende? Seeeee e chi ce li ha!” con l’i phone da 700 euri in tasca. Così come nessuno ha 300 euro per sterilizzare il cane ecc.
        Che ora saltino fuori 2700 cristi santi che possono permettersi queste spese.. Boh, speriamo bene

  74. Concordo su tutto. E, oltre alla chiarezza di intenti e alle competenze, aggiungerei che servono anche tempo (tanto) e soldi (per essere seguiti nel modo migliore da un educatore e pure dal veterinario, perché questi cani potrebbero avere già – o sviluppare in futuro – seri problemi di salute). Perciò sì, adottare uno di questi cani è un immenso atto d’amore: poi bisogna “lavorare, lavorare, lavorare” (e resistere, resistere, resistere).

  75. Sacrosanto!! Perchè le associazioni animlaiste non si affidano a uno o più persone esperte e obbligano la gente che vuole uno di questi cani a farsi seguire da queste persone? Magari dicendo chiaro e tondo anche in tv che “chiunque voglia uno di questi cani è tassativamente obbligato a farsi seguire da tal o tal altra persona esperta, perché questi NON sono cani normali”! Specificando anche che questo esperto andrà pagato, ovviamente, da chisi prende uno di questi cani e soprattutto non permettendo l’adozione da chi non abbia mai avuto cani, e da chi abbia cani ma con problemi di comportamento (cani isterici, troppo aggressivi o paurosi ecc.), perchè se ce li hanno ovviamente significa che i loro padroni non hanno le competenze nemmeno per trattare bene un cane normale, figuriamoci uno privo di impregnazione e socializzazione…

    • Già, sarebbe un’ottima idea quella di affidarli a persone che si impegnino (con un contratto) a seguire un percorso di recupero con personale riconosciuto.

      Deve essere ben chiaro che adottare uno di questi cani è mooolto più dispendioso che acquistarlo in allevamento.
      Anche dal punto di vista sanitario. Personalmente ho adottato anni fa una ex fattrice di circa 6 anni sequestrata da un allevamento lager. Non avevo pensato (e, aimè nessuna delle persone che ha seguito l’adozione) che la cagnetta , avendo passato tutta la vita in gabbia non avesse muscoli e l’ho lasciata libera di saltare su e giù dal divano con la conseguenza che ha avuto un’ernia addominale.. Così ha dovuto subire un intervento proprio quando stava per capire cos’era una passeggiata!
      Ora, sono passati 4 anni, è un cane (ovviamente con delle tare dovute al suo passato) e il merito va soprattutto all’altra mia cagnetta che le ha insegnato a fidarsi di noi.
      Sarebbe fondamentale anche che le famiglie che intendano adottare questi beagle avessero un cane sano che possa far loro da guida..

  76. Io ho adottato la mia cana già adulta in canile (forse di 3-4 anni, non si sa), e nonostante non fosse un cane spaventato o traumatizzato come molti, ci abbiamo messo un’anno e mezzo di lezioni settimanali in un centro cinofilo per vedere i primi risultati, per evitare di venire trascinati al guinzaglio in passeggiata, ogni volta che vedeva un’altro cane etc, figuriamoci per poterla lasciare libera sulla spiaggia o in un prato.
    Era totalmente anarchica, pur essendo un cane molto gioioso e allegro e intelligente, ma voleva fare come voleva lei, e certe volte si rigirava, non mordeva mai ma faceva il gesto.
    Io mi considero fortunatissima ad aver adottato un cane che in un’anno è mezzo è cambiato completamente e so che ancora c’è tanto lavoro da fare insieme, ma so che molti altri adottanti di cani presi in canile non sono stati cosi fortunati, o non hanno saputo e potuto andare tutte le settimane in un centro cinofilo per rieducare il cane a socializzare e a rispondere a comandi di base.
    Immagino quindi come sia difficile prendersi la responsabilità di un beagle di greenhill che chissà cosa ha visto e subìto, e penso e spero che chi si occuperà di ridare loro una seconda vita tenga conto che non sono pupazzetti da divano, ma cani che devono ricominciare da zero ad imparare ad essere cani!

  77. Valeria concordo in pieno con quanto scritto in questo articolo, ma non basta mettere in guardia su tutto questo, anche perchè di persone veramente capaci non è che sia pieno il mondo.
    Mi auguro che persone come te, Claudio, Massimo, David, oltre a questo, diano anche una mano a TROVARLE queste persone estremamente preparate!
    Lo dico con il cuore in mano per il bene di questi cani e dei futuri adottanti.
    PS: Ma se ci sono tutte stè domande di adozioni perchè non approfittare per fargli adottare ugualmente un cane non di Green Hill??????

    • ho letto …. , dietro ai beagles ci sarà una nuova crociata di buonismo inconsapevole e anche strumentalizzato atto a fare proselitismo per persone che come quella citata nell’articolo in qualità di presidente di una delle millemila ass. animaliste ( che però ti chiedono 100€ se vuoi aderirvi ) sono ottime a professare “l’andate avanti voi” che noi stiamo a guardare … di molti non si troveranno più tracce e molti altri ( la maggior parte saranno nuovamente destinati al laboratorio ) mi domando cosa ne sia dei beagles della Morini , dei cani di Guberti ( fingo di nn saperlo ) e delle centinaia di cani sequestrati ai trafficanti … facciamo invece che tutto questo scempio non alimenti altri stabulari, che il quotidiano sacrificio di questi poveri cani sia anche l’ultimo … leggiamo a facciamo leggere ai nostri figli imperatrice Nuda, sensibilizziamo le persone agli animali nei nostri campetti cinofili e nel quotidiano… questi poveri cani se ( qualcuno ) mi auguro saranno recuperati rimarranno come dei deportati nei lager degli individui segnati e i prossimi proprietari dovranno nel loro immenso amore rendersi conto che faranno i conti con questo… è giusto prepararsi in modo consapevole alle adozioni ( se mai ci saranno ) infischiandosene del buonismo ” tanto andate avanti voi ” … però una soluzione io l’avrei si crei con i soldi della ex Ministro Brambilla o della Presidente nominata nel suddetto articolo ( io non la nomino perchè mi da allergia ) un parco canile ove vengano ospitati vitanaturaldurante tutti i beagles in modo da creare una struttura ad oc, non troppo traumatica ma assolutamente consona alle esigenze di cani traumatizzati, ove le persone possano andare a passare tempo con i cani supervisionati da educatori e veterinari … UTOPIA ?

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi articoli

Scarica la nostra app!

E' gratuita e potrai rimanere facilmente aggiornato su tutti i nostri contenuti!

Scarica l'app per sistemi Android
Scarica l'app per sistemi Apple

Ti presento il cane
Condividi con un amico