giovedì 28 Marzo 2024

Razze da scoprire: il Grande Bovaro svizzero

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di LUCIA GIANOLA – Il Grande Bovaro Svizzero fa parte di un gruppo di quattro razze, tra le quali il più famoso è senz’altro il Bovaro del Bernese: ma ci sono anche il Grande Bovaro Svizzero (che è il più grande ed imponente), il Bovaro dell’Appenzell e il piccolo Bovaro dell’Entlebuch.
Tutti e quattro presentano la medesima colorazione tricolore.
Sul Grande Bovaro Svizzero (Grosser Shweizer Sennenhund in lingua originale), esistono poche informazioni storiche; ma quelle poche ci permettono di sapere che questo cane vanta qualcosa come 5000 anni di storia accanto all’essere umano!
Le testimonianze storiche rivelano immediatamente quanto fosse prezioso nel lavoro di tutti i giorni per l’uomo, in particolare per i contadini e i macellai delle epoche passate: tanto che i contadini insorsero a difesa del loro prezioso collaboratore allorché il borgomastro di Zurigo ne sancì la soppressione perché considerato pericoloso per la selvaggina.
Si suppone che allora – e almeno fino ad un secolo fa – non tutti i Grandi Bovari Svizzeri presentassero la tipica colorazione tricolore che caratterizza oggi tutte e quattro le razze dei Bovari, ma che spesso nelle cucciolate nascessero piccoli fulvi e bianchi; pare che nel’800 i cuccioli con questa colorazione venissero fraudolentemente venduti come cani di San Bernardo, allora ricercatissimi.
Fin dall’antichità il Grande Bovaro Svizzero è stato utizzato come cane da guerra, ma più spesso come cane da guardia di fattorie e mandrie, come conduttore di bovini (specialmente tori) e come cane da traino per i carretti del latte, mentre ai giorni nostri esso svolge ottimamente compiti come cane poliziotto, da soccorso e da compagnia. La razza rischiò l’estinzione, ma cominciò la sua ripresa grazie ad Albert Heim, che ad una esposizione di bellezza a Langenthal riconobbe in un Bovaro del Bernese straordinariamente grande, forte e dal mantello corto uno splendido esemplare del quasi estinto Grande Bovaro Svizzero.
Al 1912 risale la fondazione di un club per la tutela del Grande Bovaro Svizzero, che venne “ricostruito” con immissione di sangue di Bovaro del Bernese per una colorazione più corretta e per scongiurare la forte consanguineità iniziale.
Oggi il Grande Bovaro è allevato e apprezzato in Europa e oltreoceano, ma i soggetti restano pochi e ancora oggi chi volesse un cucciolo di questa fantastica razza dovrà mettersi in lunga lista d’attesa.

VIVERE CON UN GRANDE BOVARO
Chi decide di avvicinarsi a questa magnifica razza scoprirà subito di avere al suo fianco un cane affettuosissimo, ma non invadente; lui non vi perderà mai d’occhio e sarà presente e vigile in ogni istante, pronto ad amare e proteggere il suo compagno umano con grande devozione e tenerezza.
Pur essendo un cane dal carattere forte e sicuro di sé, in grado quindi di svolgere al meglio qualsiasi compito – che si tratti di difendere il proprietario e i suoi beni, di condurre una mandria composta da 6-10 tori e di difenderla da ladri umani, ma anche da ben più pericolosi ladri a quattro zampe come orsi e lupi – sa dare momenti di grande tenerezza al suo amico umano, sdraiandosi ai suoi piedi in cerca di contatto.
Quindi un vero “duro”, un determinato guardiano che sa farsi rispettare da eventuali malintenzionati (ma anche dai tori, che deve essere in grado di dirigere… e di atterrare, se si rivelassero troppo esuberanti); ma anche un ottimo compagno di giochi per i bambini, assolutamente mai mordace, aggressivo o nervoso.
Questi cani adorano anche gli altri animali di affezione o da cortile che saranno subito presi sotto la sua protezione, visto che la razza è dotata di scarsissimo senso predatorio.
La sua mole non indifferente rende opportuno che il suo proprietario gli metta a disposizione un giardino, oltre ad una casa sufficientemente spaziosa; effettivamente questi animali, pur necessitando di un moto giornaliero medio, hanno anche bisogno di poltrire molte ore all’aria aperta e un esemplare chiuso in un appartamento potrebbe modificare di molto il proprio carattere diventando cupo e triste, o nervoso e irascibile.

gbs1Attenzione, però: “mettergli a disposizione” un giardino non significa lasciarcelo abbandonato per giornate intere senza interagire con lui! Questo avrebbe sul suo carattere lo stesso effetto deleterio del lasciarlo chiuso in un appartamento.
Il Grande Bovaro Svizzero è un cane di facile educazione, ma un po’ impegnativo dal punto di vista affettivo (come d’altronde lo sono i cani in generale!)
I cani da lavoro – quindi anche il Grande bovaro Svizzero – necessitano di molti stimoli mentali per mantenersi in buona salute psicofisica: quindi lui sarà felicissimo di uscire con voi a fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura o al guinzaglio in città.
Essendo un cane di grossa mole, dotato di una forza davvero sorprendente, per potervi accompagnare deve almeno conoscere i comandi di una educazione di base; cosi potrete gestire al meglio il vostro amico in tutte le situazioni e andare assieme ovunque, rilassandovi invece di stressarvi agganciati al guinzaglio e trascinati qua e la.
Il cane non se ne accorgerebbe quasi, considerato che un adulto è in grado di trainare anche dieci volte il proprio peso: figuriamoci se si dà pena di un semplice umano “appeso” al guinzaglio!
E’ stressante anche doversi sgolare inutilmente al parco mentre il vostro amico scorrazza felicemente, sordo ai vostri richiami, avvicinandosi magari troppo a chi di cani non vuole proprio saperne (e con la sua mole, aspettatevi che più di una persona si terrorizzi a prescindere, senza neppure chiedersi se sia buono o meno) o peggio ancora avvicinandosi a una strada trafficata dove potrebbe provocare incidenti anche gravi.
Essere proprietari responsabili significa insegnare da subito al vostro amico una buona e rilassata condotta al piede con o senza guinzaglio, un pronto ed efficace richiamo ed un preciso “resta” nel caso dobbiate bloccare immediatamente il cane nel punto in cui si trova.
Tutto questo potrà essere insegnato al vostro cucciolo tramite una buona scuola di addestramento che usi sistemi non coercitivi; ma anche fuori dal campo di addestramento dovrete aver cura di ripassare assieme al vostro cane ciò che avrete appreso “a scuola”.
Inutile dire che finito il periodo di scuola dovrete continuare ad allenare per conto vostro il cane per tutta la sua vita in modo da mantenervi entrambi sempre preparati ad ogni evenienza.
Non avrete difficoltà di sorta ad insegnare esercizi al vostro Grande Bovaro, perché lui è dotato di una naturale grande memoria e di una viva intelligenza; queste qualità, nel lavoro di conduzione, gli permettono di muoversi in perfetta solitudine, senza l’aiuto dell’uomo, prendendo decisioni autonome e ricordando per numero e tipo i capi di bestiame sotto la sua responsabilità.

gbs2LE DOTI CARATTERIALI
Il Grande Bovaro Svizzero è un cane gentile e mite con tutti; curioso, propositivo, molto allegro e giocherellone, coccolone ma indipendente e a volte un po’ testardo.
E’ incredibilmente protettivo e delicato nei confronti dei bambini o di persone più deboli come anziani o portatori di handicap.
È un cane a cui non serve assolutamente insegnare l’attacco o la difesa personale o a fare il guardiano, compiti che svolge in modo eccellente e del tutto spontaneo. Una caratteristica sorprendente ed unica risiede nella sua grande memoria; essendo dotato infatti di grande spirito di osservazione fin da cucciolo il vostro amico memorizzerà gli oggetti e la disposizione dei mobili della vostra (e sua!) casa, tanto da farvi notare tempestivamente ed insistentemente l’arrivo di un nuovo oggetto nell’ambiente.
Avrete anche il vostro bel daffare se vorrete cambiare la disposizione dei vostri mobili!
Il Grande Bovaro accetterà senza troppi problemi la vostra leadership; purché non siate troppo deboli o permessivi avrete un cane molto più facile da gestire rispetto ad altri molossoidi e soprattutto non avrete mai i problemi di aggressività che talora possono caratterizzare altre razze.

Piccole notizie


gbs3Un Grande Bovaro maschio potrà pesare fino a 80 kg. Le femmine fino a 60 kg.

È un cane pulito che non sbava e non perde grosse quantità di pelo; bisogna avere l’accortezza di spazzolarlo ogni 2-3 giorni, con una lieve intensificazione nel periodo di muta del pelo soprattutto verso la stagione calda.

I Grandi Bovari svizzeri amano l’acqua e per la loro conformazione fisica sono particolarmente adatti al nuoto; quindi potrete divertirvi con il vostro cane al mare, oppure seguire un corso di salvataggio in acqua.

Questo cane è adatto a svolgere anche incarichi in protezione civile come la ricerca di dispersi in superficie o sotto le macerie.

Cresce e si sviluppa molto lentamente, tanto che un individuo può considerarsi completo all’età di tre anni.

La sua vita purtroppo non è molto lunga, in media arriva sui dieci anni anche se nel complesso vanta una buona salute.

Durante la crescita, il cucciolo va seguito molto attentamente almeno fino al compimento dell’anno di età a causa della forte ossatura che caratterizza la razza e che necessita di una dieta particolarmente bilanciata.

Il Grande Bovaro ama il cibo e non è particolarmente schizzinoso; mangerà volentieri la sua razione senza troppa ingordigia ma non disdegnerà spuntini extra-pasto a base di frutta, verdura, formaggio e quant’altro gli offriate.

E’ un cane molto socievole; se volete farlo felice portatelo con voi in mezzo alle persone e al parco a giocare con altri cani.

I cuccioli sono vivaci, ma poco distruttivi; in genere gli adulti sono tranquilli, non scavano buche in giardino e in linea generale tendono a non allontanarsi mai dalla proprietà e dalle persone che devono custodire.

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15 Commenti

  1. Buongiorno. Domanda.
    Ho letto che oltre alla displasia all’anca e al gomito, e torsione dello stomaco (soliti problemi dei molossi), ci sono alte possibilità che il grande bovaro svizzero soffra di epilessia. E’ vero?

    • in realtà non ne è più soggetto delle altre razze. Però non essendo una razza molto diffusa basta un caso per alzarne le percentuali 🙂 quindi direi che a me no, non risulta che siano particolarmente soggetti a questa patologia 🙂

  2. Devo ammettere nella scelta del mio prossimo cane i due svizzeri “piccoli” sono in pole position. Taglia contenuta (in fondo ho un utilitaria e a me il cane piace portarlo ovunque) pelo corto, possibilità di convivere con i miei animali da cortile ecc. Peccato che siano così rari in Italia! Penso che le razze di taglia media e medio-piccola siano sottovalutate. E troppo sperare in un articolo su queste razze?:)

    • beh micaela oddio… in parte è anche colpa dell’appenzeller se è poco conosciuto XD chiunque ce l’ha può garantirti che è un tornado sempre pieno di energie 😀 e non tutti sono disposti a mettersi in casa un “incrocio tra un bovaro e un border iperattivo” (definizione di una mia carissima amica xD). perchè l’appen si crede grosso come il grande bovaro, questo non è in discussione. Il punto è che lo crede anche quando cerca di prender qualcosa dal mobile (con catastrofiche cadute sul pavimento), di metterti la lingua in bocca (ovviamente mentre TU sei in piedi… e ti lascio immaginare le conseguenze con le zampe dove vanno a finire) o ancora meglio/peggio quando PRETENDONO di entrare nel letto -per cui occupano entrambe le piazze per dimostrarti quanto “sono grandi”.
      L’entlebuch invece è più pacato e tranquillo…. un tortellotto insomma 😀 anche se da cuccioli fanno un po’ tutti i diavoli a 4, l’entlebuch per mia esperienza personale è quello che “matura” prima, di testa 🙂

      • Più che altro a me attirava il fatto che, essendo bovari, non hanno un alto predatorio (come tutti i meticci che ho avuto, sarò sfigata) e quindi avendo un ettaro di terreno recintato ma con polli e quant’altro non dovrei avere problemi abituandolo da cucciolo. Sempre per lo stesso motivo non ho mai potuto fidarmi a liberare i miei cani nelle passeggiate in montagna perchè bastava un movimento tra i cespugli che… addio richiamo. Il fatto che sia vivace non è un problema. Anche se tutto questo rimane a livello teorico perchè al momento non avrei tempo di occuparmi al meglio di un cucciolo.

        • beh oddio che non abbiano un alto istinto predatorio non sempre è vero… quantomeno con i gatti alcuni dei miei sono tremendi (specie il GBS maschio… la femmina li cerca e poi ci si siede sopra a fargli le coccole). sicuramente non sono come i beagle, però è sempre meglio non lasciarli in giro liberi in montagna, perchè sono comunque cani di intelligenza vivace e naturalmente curiosi. insomma potresti trovarti il cane morsicato sul naso da una vipera lontana da un veterinario aperto -.-

          • Dopo il meticcio (incrocio bassotto) che partiva come un invasato al minimo odore-rumore e chi sè visto sè visto e il setterone preso in canile che è tornato a casa con un fagiano non mi stupisco più di niente. Vorrei solo un cane che mi facesse la guardia ai polli invece che cercare di mangiarseli. Vivo vicino al bosco e pochi giorni fa una volpe mi è passata sotto il naso in pieno giorno. Al mio “MA CHE CAZZ…” è scappata ma se non ero a casa addio polli.

          • beh su quello in genere si… però insegnagli fin da subito che non sono pappa 😀 altrimenti si allea con la volpe 😀 specie l’appenzeller XD

  3. “Chi decide di avvicinarsi a questa magnifica razza scoprirà subito di avere al suo fianco un cane affettuosissimo, ma non invadente” mmm…. su questo dissento…. o ho io 3 eccezioni o davvero non è azzeccata XD Il maschio appena può ti si appiccica come na cozza, non ti si scolla di dosso e se glielo permetti si svacca allegramente tra i due nel letto matrimoniale. ancora meglio se può distendere le zampe e spingere fuori uno dei due dal letto XD anche le femmine sono “appiccicose” (mai quanto il maschio però) e hanno la tendenza a dimostrarti il loro affetto con zampate all’inguine… ora, per me che son donna vabbè amen…. ma per il “capo” non è molto simpatico!!!

    “I Grandi Bovari svizzeri amano l’acqua e per la loro conformazione fisica sono particolarmente adatti al nuoto” il nostro laghetto dei pesci ne sa qualcosa XD

    unico appunto sulla salute: può soffrire di problemi dovuti alla displasia (perciò esigete sempre cuccioli ch abbiano i genitori lastrati il più esenti possibile) e parlando con diversi proprietari e allevatori ho notato che sviluppano facilmente intolleranze alimentari (anche con mangimi di alta e altissima qualità).

    per il resto, ottimo articolo!

    • Visto che li conosci bene, potrei farti una domanda? Secondo te è una razza adatta per chi decide di prendere il primo cane della sua vita? Ho un’amica che sta valutando anche il Grande Bovaro, ma visto che è una razza che non conosco non ho saputo consigliarla.

      • a chi volesse prenderlo come “primo cane” consiglierei di andare su una femmina. per il resto si, consigliabilissimo come primo cane 🙂 suggerisco la femmina perchè di taglia un pochino più contenuta (tra maschio e femmina ci sono circa 10kg di differenza), ed è un po’ meno territoriale rispetto al maschio (che per inciso NON è aggressivo, ma se qualcuno entra nel suo territorio in genere fa il vocione).

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