giovedì 28 Marzo 2024

Kränti, animale domestico

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI –   Vi ricordate di Molly, the bullsheep? La sua storia ce l’aveva raccontata Juri, l’umano che se l’è presa in casa quando era solo un agnellino, salvandola dalla strage di Pasqua dello scorso anno: ed io, da allora, ho continuato a rompergli le scatole (a Juri, non a Molly) perché mi scrivesse una seconda puntata che ci parlasse di com’era diventata, di quant’era cresciuta, del suo rapporto con i cani di casa (tre pit bull, un bull terrier e un maremmano abruzzese) e così via. Ho anche conosciuto Juri “dal vivo”, in occasione di un mio seminario in Veneto, e l’ho stressato pure lì: ma niente da fare, era sempre troppo impegnato e l’articolo non arrivava.
In compenso è arrivata Kränti.
Chi è Kränti? Come dice la sua pagina FB, è un animale domestico. Il nuovo animale domestico di casa Bertoldero, ovviamente: che però non è una seconda pecora.  Sicuramente è altrettanto inusuale, come animaletto da compagnia, ma pecora proprio non è. Insomma, Kränti è questa qua:

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10653694_827901043920902_1847677566039333113_nVabbe’, diciamolo: c’è chi perora la causa vegetariana o vegana facendo proclami etici; chi lo fa insultando chi mangia carne; chi fa del terrorismo su tutte le vere o presunte malattie che sarebbero legate all’abuso, o anche al solo consumo, di carne.
E poi ci sono ‘sti due ragazzi qua, Juri e la sua compagna (non mi ricordo il nome, confesso: ma ricordo quant’è carina e gentile), che non salgono su nessun pulpito e non offendono nessuno, ma ci danno lezioni di vita capaci di colpire molto più a fondo di qualsiasi discorso. Loro, gli animali “da carne”, se li portano a casa e li tengono come animali domestici, punto e basta.

10704180_811530335557973_3140157508954870745_nE diventa davvero difficile pensare ad un panino al prosciutto quando si guardano le immagini di Kränti che va a spasso al guinzaglio (senza tirare!), che fa i suoi bisogni nella lettiera (ha imparato in UN giorno: non per niente il maiale è al terzo posto nella classifica degli animali più intelligenti, dietro allo scimpanzé e all’elefante: il cane è solo al sesto posto!), che prende le coccole in braccio alla sua umana (e la didascalia della foto, su FB, dice “stasera mi è rimasto il maiale sullo stomaco…”)

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Questo, però, è un sito di cinofilia: e allora dobbiamo parlare per forza di cani. Bene, eccoli qua, i cani:

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Inutile sottolineare che si tratta di temibilissimi terrier di tipo bull: per la precisione pit bull e bull terrier, quelli che fanno tanta paura e da cui la gente scappa quando li incontra per strada (la cagnolina meticcia nella foto sopra era una cucciolona in stallo a casa Bertoldero, ma adesso è stata adottata). Qui si vede decisamente quanto siano pericolosi, ma che dico: pericolosissssssimi questi cani.

1014068_817366381641035_27181546658049401_nCosa potrei aggiungere? Niente, credo.
Le immagini parlano da sole: e da sole bastano a smentire pregiudizi e a far riflettere sui panini al prosciutto. Io mangio carne, l’ho già detto più volte: ne mangio poca, ma la mangio. E non dico che da oggi non ne assaggerò più… ma se comincerò a vedermi davanti il musetto grufoloso di Kränti ogni volta che penso di cucinarmi una salsiccia, non so mica come andrà a finire. Su Molly non avevo niente da meditare, perché non mangio carne di pecora né di agnello: ma Kränti mi ha davvero fatto un effetto notevole, sicuramente più di tutte le parole che ho sentito finora (e lasciamo perdere gli insulti, perché quelli mi fanno venir voglia di mangiare direttamente chi li pronuncia).
In realtà, come forse ho già spiegato, io non sono vegetariana perché quando ho provato a diventarlo ho avuto qualche problema di salute: ora spero soltanto che il prossimo animale domestico di Juri non sia un vitello, perché mi metterebbe davvero in crisi.
Ma a parte i miei dilemmi personali… invito tutti a guardare la pagina di Kränti su Facebook anche soltanto per sorridere, per divertirsi con i filmati (e con le didascalie, simpaticissime) o intenerirsi con le foto. Se poi Juri, un secolo o l’altro, si deciderà a scrivere qualcosa anche su questa nuova avventura, sarà sempre il benvenuto. Nel frattempo io proprio non potevo fare a meno di presentarvi Kränti e i suoi amici… tra i quali, naturalmente, c’è anche Molly!

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58 Commenti

  1. In generale: “I regni biologici sono ben distinti”, paragonarci a loro, con tutto rispetto è sciocchino C’è scritto sul libro di scienze, delle MEDIE. La domanda sulla gazzella e il leone non vi va fare una bella figura. Non siamo gazzelle e nemmeno leoni. Fare la spesa al telefono, seduti sul divano, non è uguale al bisogno nutrizionale del leone.

    Ridendo e mò non inca**tevi posso dire una cosa?
    @Maria Grazia: miiiii che cacchio, più di centoventi parole per difendere il panino al prosciutto!! Ma scrivi all’ora di pranzo?

    @Juri nel mio piccolo non sono proprio nessuno ma:
    non mangerò mai nessun parente, amico, conoscente, qualcuno o qualcosa di simile o anche no a Kränti 😀
    Grazie per la tua testimonianza.

    • aggiungo che sì, siamo tutti animali (come ha scritto Luma) ma il libro sui regni della natura dimostra che gli animali umani non sono obbligati alla dieta carnivora, tanto meno tutti i giorni. Scienza eh, non amici&peli.
      Se volete, ci sono testi di anatomia comparata ma non essendo un esperto evito di dire cose campate in aria.
      Comunque @Juri hai una gran pazienza, secondo me non dovresti nemmeno giustificare la scelta di tenerti Kranti. 😉

    • @Sandro… ehehehe… le hai anche contate??
      Comunque… a occhio… sempre meno di quelle digitate da chi difende il cespo di lattuga… 🙂 🙂 🙂 🙂 !!!!
      Buona giornata a tutti amici !!! 🙂

  2. Non so, scusate, ma l’insistenza non la capisco, o meglio, capisco i commenti di alcuni che giustamente portano avanti le loro ragioni, ottimo e aggiungerei bello, non si finisce mai di imparare! Però, anch’io come Valeria, ho amici…”misti”, vegani, vegetariani, super carnivori, cattolici, protestanti, ortodossi ecc, di destra di sinistra, insomma, un piccolo mondo, capita e è capitato di parlere di ogni, soprattutto dell’alimentazione, ma nessuno cerca di imporre le sue idee, se ne parla, si ragiona, non ci si offende e alla fine ogni persona rimane della sua idea, continuando a rispettare gli altri che non la pensano come lui, per esempio: nel suo piatto ci sarà solo verdura, nel mio ci sarà la verdura con un bel pezzo di carne!

  3. Io ripeto che credo sia inutile parlare di tutto questo, seppur appoggi Raffaella vedo impossibile capire ascoltando le spiegazioni di una sconosciuta (perchè per me Raffaella è una sconosciuta), piuttosto consiglio di considerare solo un pelino Darwin il quale ha chiaramente spiegato i motivi per cui l’homo sapiens è frugivoro, o Umberto Veronesi se vogliamo stare al passo con i tempi, è per sempre il direttore del reparto scientifico oncologico Europeo, neanche italiano… Ma il consiglio che posso dare, veramente, è ascoltare noi stessi perchè le risposte, la verità, è dentro noi, lasciamo perdere tutte queste informazioni, scolleghiamoci da quello che ci hanno insegnato e cerchiamo di usare al massimo l’immaginazione e l’immedesimazione o empatia, le risposte sono già dentro noi. Iniziate non so, vediamo, visto che si parla tanto di natura ad avere a disposizione tutti i cibi del mondo e tutti gli animali del mondo, non esistono supermercati, proiettatevi li con l’immaginazione ed uccidete la kranti, mangiatela, io le ho tirato un morsetto per gioco ed assicuro che quella pellaccia che ha è proprio dura da strappare 😀 😀 Pensate, pensate, pensate, non ascoltate nessuno, neanche i bei discorsi sul vegetarianesimo della Hack, di Terzani, Krishnamurti, Gandhi, forse sono andato un pò troppo in la ma comunque….. Proiettatevi 🙂

  4. frasi ad effetto per azzittire il popolo non ne accetto.
    tipo “ignari mailaini…………il coltello che tra poco li sgozzera’ ”

    l’italia, riguardo il benessere animale in fase di macellazione è sempre stata avanti a tutte le altre nazioni.
    purtroppo l’esito è la morte, ma dopo aver dovuto fare un tirocinio di sei settimane in vari mattatoi scrivo , con assoluta sicurezza, che le norme vengono ampiamente rispettate e che nessuno, sottolineo, nessuno si diverte a sgozzare.
    anche perchè vigila un medico veterinario iper attento e che a chiudere uno stabilimento per maltrattamento ci impiegherebbe circa 33 secondi.
    gli animali vengono storditi adeguatamente prima di recidere giugulare o sgozzare, tanto l’effetto è lo stesso.
    questo affinchè NON abbiamo percezione del dolore durante il dissanguamento morendo quindi di anemia acuta.

    certo il finale è lo stesso, ma quelle cazzate che la gente scrive su allevatori, macellai eccecc non sono vere.
    poi è chiaro che il pirla non manca mai e ti assicuro che io e tutti quelli come non ci passeremmo sopra per nulla al mondo.

    poi scusate, abbiamo legalizzato le”esecuzioni religiose”per i musulmani…..volete vedere come muore un anaimale macellato secondo riti religiosi????documentatevi e ditemi se quello non è maltrattamento bello e buono in suolo italiano.

    • Scusa Viviana, non capisco perchè ti scaldi. Sul fatto che i maialini siano ignari penso ci sia poco da controbattere, o meglio, magari spesso sanno cosa sta succedendo, dai suoni, dagli odori, ma di certo non si può dire che capiscano o si possano dare una spiegazione. Altrettanto vero è il fatto che di lì a poco un coltello li sgozzerà: che poi tu puntualizzi che saranno storditi prima di questo passaggio, non cambia il fatto che effettivamente verranno sgozzati. Mi sembra la semplice descrizione della realtà, se poi questa realtà ti da fastidio forse dovresti domandarti perchè.
      Sull'”umanità” dei metodi di macellazione si potrebbe dibattere ore, ma non è questo il contesto. Ti chiedo solo: se fosse un’essere umano a essere ucciso in questo modo, penseresti che avrebbe avuto una “morte umana”? Immaginati i titoli dei giornali: “Bambino stordito con scosse elettriche e sgozzato”. Penseresti: “Ah menomale, l’hanno ucciso in modo etico”?
      Tra l’altro mi sembra che nessuno abbia detto che le macellazioni religiose siano meglio delle altre, anzi sono quanto di più barbaro si possa immaginare ed è una vergogna che le abbiano rese legali. Ma non si può sempre giustificarsi con la scusa del “c’è di peggio”.
      Inoltre ci sono tonnellate di documentazioni su animali storditi male, sgozzati mentre sono coscienti, uccisioni compiute con poca cura a causa della velocità imposta dalla catena, fino a veri e propri atti di crudeltà: sono tutte false?
      E comunque se anche tutte le norme fossero rispettate come dici, rimane il fatto che miliardi di animali (come te e me) vengono detenuti in allevamenti intensivi che definire lager è un eufemismo, che trascorrono una breve vita d’inferno per poi , ancora cuccioli, finire uccisi e diventare bistecche. Chi pensa che tutto questo sia sbagliato, lo reputa sbagliato anche se gli addetti del macello cantano la ninna nanna agli animali prima di macellarli. E anche se la legge viene rispettata, una legge che consente tutto questo non può essere condivisa da chi crede che i diritti degli animali debbano essere veramente rispettati.
      E, per la cronaca, chi fa una scelta di vita vegetariana o vegana, ovviamente starà anche attendo a indumenti, prodotti per l’igiene, per la casa, medicinali e via dicendo, badando che rispettino i suoi principi.
      Ultima cosa: tu non mangi frutta e verdura perchè contengono pesticidi? E gli ormoni e gli antibiotici contenuti nella carne pensi ti facciano bene? Tra l’altro frutta e verdura sono alla base di una dieta sana, indipendentemente dal consumare o meno prodotti animali dovremmo mangiare tonnellate di frutta e verdura! E non mangiarle per paura dei prodotti chimici che possono contenere non mi sembra una grande furbata: esistono i prodotti bio, il famoso contadino, e molte altre soluzioni. Ma per favore non diciamo che si può fare a meno di frutta e verdura!

      • io non ce la faccio a mangiar carne, da almeno 25 o più anni, da quando realizzai, ancora adolescente o quasi, ch enel piatto avevo un pezzo di qualcosa uguale a quel pollo che girav ain giardino. e credetemi neanche i polli sono stupidi. ion eallevai uno a mano nato in ritardo e quindo abbandonato da mamma che era già partita per il pollaio con il resto della covata, schiusasiu poco prima. beh, quando reintravo da scuola mi faceva le feste e mi correva in contro urlando. e se lo sgridavo, capiva pure…
        ovvio che confrotno una volta la gente è più in grado di provare empatia per un altro essere e no nsolo per un umano… ovvio ch epossiamo permetteci, noi, oggi, poveri per modo di dire, ma nacora benestanti, di avere il maiale da compagnia, o di spendere un puttanaio per mangiare vegan, quando in realtà nei paesi veramente poveri, chi è vegan è povero perchè non può permettersi la carne…
        ma in natura, in realtà, l’uomo è sempre stato carnivoro, almeno ANCHE carnivoro,
        nella realtà quei cani non coccolerebbero il maialino ma se lo mangerebbero… è tutto un mondo fittizio e moderno che abbiamo creato noi, rendiamocene conto.
        non possiamo imporre, di provare lo stesso anche ad altri che, semplicemente seguon la loro natura, scritta nel dna.in qualche modo gli animali prima di mangiarli vanno uccisi, e la fucilata del cacciatore non va bene, e l’allevamento con stordimento finale non va bene… eh … lo so… è un mondo difficil…
        ma nonostante non riesca IO a mangiar cadaveroi da più di 25 anni no nriesco a schifarmi di chi lo fa.. mi spiace… non piace nemmeno a me l’idea… ma non posso non ha senso che io faccia retorica al pari di quella che hai appena fatto tu.

        • Lupi, non mi sembra di aver “schifato” nè offeso nessuno, tantomeno ho cercato di convincere qualcuno a fare la scelta che ho fatto io. Ho risposto a Viviana dal momento che non sono d’accordo con le cose che ha scritto, e ho ritenuto giusto spiegare il mio punto di vista, che coincide con quello di tante altre persone, per far capire meglio a qualcuno che evidentemente questo punto di vista non lo concepisce. Io non ho fatto retorica, ma credo sia normale, se si crede fermamente in qualcosa, voler spiegarla anche agli altri.

          • questa… per me è retorica

            “Sull’”umanità” dei metodi di macellazione si potrebbe dibattere ore, ma non è questo il contesto. Ti chiedo solo: se fosse un’essere umano a essere ucciso in questo modo, penseresti che avrebbe avuto una “morte umana”? Immaginati i titoli dei giornali: “Bambino stordito con scosse elettriche e sgozzato”. Penseresti: “Ah menomale, l’hanno ucciso in modo etico”?”

      • Gli esseri umani sono esseri umani e gli animali sono animali.
        Non si possono valutare con lo stesso metro.
        Perchè allora dovremmo condannare il leone che sbrana i cuccioli già presenti nel branco di cui ha appena preso possesso, ma deve trasmettere il SUO patrimonio e quindi deve fare in modo che la leonessa torni in estro; la cerva che partorisce un cucciolo non perfettamente sano e lo abbandona lasciandolo ai lupi, la poiana che butta giù dal nido il pulcino nato cieco.
        Forse il cucciolo della cerva non lo sa che la madre lo sta condannando a morte e non sente i lupi arrivare ? O il pulcino della poiana non si sente cadere nel vuoto? La leonessa perchè non difende il suo cucciolo dal nuovo maschio? O l’animale anziano oppure malato non si accorge che il resto del branco lo ha abbandonato al suo destino? E non credo che un predatore si preoccupi della sofferenza della preda…
        Perchè non condanniamo questi comportamenti?
        Non lo facciamo perchè per il mondo animale sono normali, è per noi umani che sono aberranti.
        Non posso dire cosa penserei se “si uccidesse un essere umano in questo modo” perchè è una condizione inverificabile. Non si macellano gli esseri umani (almeno, non si dovrebbe… poi la cronaca ci smentisce, ma queste sono altre storie), si macellano gli animali. Che poi vada fatto con criterio e nel modo più indolore possibile è indubbio.
        Ma poi, siamo proprio sicuri di quello che interpretiamo quando parliamo della “cognizione dell’avvenire” nei mattatoi ? … oh certo, sentono la paura, l’odore del sangue, sono terrorizzati…. vi faccio vedere il mio cane a capodanno?? Allora vedrete il volto del TERRORE allo stato puro. Vedrete un cane che nemmeno cerca più di fuggire, si immobilizza, trema, sbarra gli occhi, se lo uccidessi in quell’istante forse me ne sarebbe anche grato. Credete che abbia capito che poi passa? No, non ha capito niente. Altrimenti non avrebbe sempre le stesse reazioni. E non è stupido… è solo un cane. Con le reazioni da cane.

        • Lupi, quello per me è uno spunto di riflessione 😉

          Maria Grazia mi sa che partiamo da basi completamente diverse: noi siamo animali, e questo è un dato scientifico direi, o pensi di essere un fungo? 🙂
          Ogni specie è, ovviamente, diversa dalle altre, ma diverso non vuol dire meglio o peggio, ogni animale ha gli stessi diritti alla vita e alla libertà. Per me non c’è differenza di importanza o di diritti tra un cane, un maiale, uno squalo o un essere umano.
          Poi certo la natura sa essere, dal nostro punto di vista, crudele. Ma nessuno giudica il leone, la poiana o il cervo, perchè questa è la loro natura, loro non hanno un senso morale, cosa che invece noi ci vantiamo tanto di avere.
          Tra l’altro è buffo che chi critica l’essere veg tiri fuori sempre la storia della natura, come se il nostro modo di vivere oggi fosse anche solo lontanamente vicino (scusa il gioco di parole) a quello naturale. Ed è molto diverso uccidere animali liberi per sopravvivere (la gazzella può benissimo fuggire e il leone magari morire di fame), rispetto a comprare la fettina che proviene dall’impressionante industria della carne.
          Io personalmente, a differenza del leone, ho la possibilità di scegliere e scelgo di non prendere parte a questo massacro legalizzato, che per me è agghiacciante e profondamente sbagliato.
          Inoltre non è solo una questione di sfruttamento e sofferenza animale, è una questione di inquinamento, di spreco di risorse, distruzione di habitat, e di salute. Se mangiare carne fa male agli animali, al pianeta e pure a me, perchè continuare a farlo?
          Ecco, questo è, molto molto semplificato, il ragionamento.

          • Beh… Se mi guardo allo specchio un po’ un fungo lo sembro….:) ma a parte le facezie, noi non siamo animali, apparteniamo al regno animale, e’ diverso secondo me. Noi siamo dotati di raziocinio, senso morale (che tu stessa citi) e tutta una sfera di sentimenti ed elaborazioni complesse che il resto del regno animale non ha. Che poi lo si usi talvolta maluccio e’ tutta un altra storia… Siamo Umani. Siamo differenti. Io non critico la cultura veg (almeno non fino a quando i toni restano come ora, quindi cortesi ed educati), dico che non la capisco, per quanto mi sforzi. Mi vengono sempre in mente mille obiezioni, così come vengono in mente a te nei confronti di noi carnivori suppongo. Secondo me però siamo talmente tanti su questo pianeta che anche qualora riducessimo i pascoli per far posto all’insalata, per averne una quantità sufficiente dovremmo riempirla di così tanti pesticidi che dopo averla mangiata non ci pungerebbero nemmeno più le zanzare in una risaia…..:)

    • Buongiorno Viviana,
      Rispetto il tuo punto di vista e non è affatto in discussione in questo mio intervento però, ad onor di cronaca, posso dirti con certezza che frutta e verdura, se sai dove li compri e come sono prodotti, non hanno mai ammazzato nessuno e fanno tanto bene alla salute (fidati, io curo gli umani di professione).
      Detto questo, potrei citare articoli di testate importantissime che parlano della situazione degli animali in Italia. Sembra che nel cilento, in alcuni allevamenti, i piccoli bufali vengano legati e lasciati morire di fame di fronte alle madri (perché un vitello è una spesa nell’allevamento ai fini della produzione di latte di bufala). Di questi esempi potremmo parlare per ore.. ti segnalo un articolo interessante sulla’allevamento dei conigli in italia.http://www.greenme.it/informarsi/animali/14677-allevamenti-conigli-italia
      Noi vegetiriani/vegani civili ed educati (mi ci metto senza dubbio ed esitazione in questa categoria), ci rendiamo conto che sarebbe assurdo e utopico pensare ad una realtà senza carne macellata, altra cosa è chiedere a gran voce che, almeno, negli allevamenti si abbia rispetto per gli animali, nei confronti delle loro caratteristiche etologiche.. purtroppo noi occidantali abbiamo la cultura dell’ eccesso e ciò si riversa in maniera massiva e deleteria sull”ambiente, sugli ecosistemi e sulla nostra stessa salute, oltre che sulla salute degli animali allevati.
      Gli indiani d’Ameaica prendevano solo ciò che gli serviva, nulla di più, nella di meno. Poi sono arrivati gli spagnoli, gli inglesi, gli irlannesi ecc e da milioni di bisonti ne sono rimaste poche migliaia, oggi abbiamo gli allevamenti intensivi (una vergogna indicibile).
      Oggi noi cementifichiamo senza ritegno, Genova si è allagata per questo.
      Perché tutte questi esempi? Per dirti che abbiamo uno stile di vita esagerato, che si potrebbe limitare il consumo di tutto, carne, latte (siamo l’unica specie che consuma latte dopo lo svezzamento), energia ecc. Farebbe bene a noi, al pianeta, a gente che non ha nulla (mi interessa molto la vita degli altri esseri umani, contrariamente a ciò che si dice degli “animalisti”, vegani o vegetiriani) ai miliardi di animali che ogni giorno vengono allevati ed uccisi.
      Non capisco poi la polemica sul cibo per cani.. se mi sono messa in casa un carnivoro gli do carne da mangiare, che c’entra, chi sono io per cambiare le abitudini alimentari del mio cane? Io non mangio carne allora sono in contraddizione se do da mangiare carne alla mia Cana? Ma anche no.. il cane è prevalentemente carnivoro e lo rimarrà.. Non mi sento in contraddizione per questo perché ciò che faccio io e le mie motivtzioni riguardano me e non le impongono a nessuno. Del mio cane sono responsabile sotto ogni punto di vista, anche e sopratutto della sua salute.. erbivori e carnivori esisteranno sempre, non mi sconvolge la natura ma la sua manipolazione all’ennesima potenza.. Un saluto:-)

      • @Raffaella, perchè scegliete la filosofia veg? Per questioni mediche? Allora ci sta il tuo discorso sulla non contradditorietà dell’avere per casa un carnivoro, ma se si impronta questo tipo di scelta per altre questioni allora perdonami, ma o il tuo cane si procaccia il cibo da solo (quindi ogni tanto gli butti là due conigli o due polli e che ci pensi lui a predarli) oppure se vai al Carrefour e gli prendi il sacco di crocche non sei meno responsabile dell’atroce morte del pulcino meno di quanto lo sia io che vado in rosticceria. Autoassolversi perchè nelle crocchette ci sono gli scarti degli animali già macellati per il consumo umano o perchè il cane è un carnivoro e quindi è lecito che degli animali siano uccisi per preprararne il cibo è un pò fare “i finocchi col culo degli altri” (detto ligure se non sbaglio), anzi, dubito fortemente che per gli animali uccisi per diventare crocche ci sia attenzione al tipo di vita. sull’alimentazione ed al sistema di macellazione (diversamente da ciò che avviene per quelli destinati al consumo umano)
        Allora posso anche andare a comprare la pelliccia, tanto ormai il visone è bell’è che morto…non torna certo in vita perchè la lascio in vetrina.

        • Ciao Maria Grazia.
          Scusa ma non riesco a seguire il tuo ragionamento. Parli di autoassoluzione e di incoerenza perché ho un carnivoro in casa. Parli del fatto che le crocchette sono fatte di carne e che quindi dovrei far cacciare il mio cane così non sarei complice di ciò che rinnego.. Facciamo così, domani metto alla porta il mio compagno e il cane e non permetto più a nessuno che non sia veg di venire a casa mia, così, secondo te sarò coerente, potrò autoassolvermi per gli atroci crimini commessi da altri sugli animali e sopratutto potrò, in pace e con la coscienza a posto, mandare a quel paese tutti i brutti cattivi carnivori del sistema solare..
          Scusa ma cosa ti infastidisce veramente? Che non prenda a male parole e non mi comporti come un troglodita con chi non la pensa come me? Bisogna per forza trovare un difetto a chi non la pensa come noi? A me viene semplice rispettare chi non la pensa come me perché sono civile. Non mi sognerei mai di insultarti o tracciati di incoerenza o altro perché ami i cani ma ti mangi i polli.. Per quanto mi riguarda, puoi vivere in una rosticceria e avere pellicce da vendere, se ciò ti fa star bene.. il mio discorso era più ampio. Mi riferivi allo sfruttamento eccessivo delle specie animali e del pianeta e lo trovo ributtante..
          Il mio cane non può cacciare, in Italia, può solo stanare ma, detto tra noi, se becca una starna Non mi strappo i capelli e faccio di tutto per sottrargliela.. è la sua natura.. Ciò che provo io nel vederla i determinate circostanze, be’, se permetti sono solo affari miei.. Lei non mangia crocchette, mangia ciò che le preparo io che è anche ciò che preparo per il mio compagno ovvero carne che non arriva da allevamenti intensivi ma da gente che alleva con serieta, perché il fatto che non la mangi io, non significa che non possano farlo loro..
          Io non vivo su Marte, guarda che lo so che ci sono popolazioni che volere o volare sono carnivore, mica si può coltivare l’insalata a meno 40 gradi. O mangiano carne o si estinguono. Però se io, nel “ricco” Occidente sovralimentato, sprecone che se ne frega delle conseguenze delle proprie azioni e dell’impatto che ha sull’ambiente e sugli animali, non mangio carne e mi comporto con un certo tipo di etica (rispettando e mai contrapponendo a muso duro con chi non la pensa come me), stai tranquilla che non faccio male a nessuno.
          Poi ha ragione Juri, ognuno deve guardarsi dentro e vivere come sente.. vivere ciò che sente.. E io sento questo. Buona serata..

          • se ho dato l’impressione di voler offendere me ne scuso perché non era sicuramente questa l’intenzione, purtroppo la tastiera non consente intonazioni che potrebbero fornire chiavi di lettura diverse ad una stessa frase…

  5. e credete che sintetizzare carne in laboratorio sia meno inquinante (avete di idea di quanta chimica, solventi, denaturanti eccecc si usano in un banalissimo laboratorio???figurarsi per processi ben piu’ complessi….)che allevare?

    non mangio frutta e verdura, tranne qualcosa che riesco ad auto produrmi,per due motivi, in primis il quantitativo di pesticdi, disserbanti , stabilizzanti, anti muffe, anti lieviti, anti quello e questo eccecc sono imbarazzanti ed altamente nocivi, a mio ignorante parere,
    due perche non ne faccio volentieri a meno,

    fare scelte cosi’ radicali comporterebbe, sempre a mio parere, evitare qualsiasi cosa possa essere connessa ad animali, tipo farmaci, cose in pelle, cose in pelo, cose in piuma piumino e company, spesso anche la legna se si pensa a come spesso vien giu’ dalle mulattiere….
    non so , sono molto perplessa.
    poi un grande emblema….prendiamo un cane in casa per dare lui crocche vegetariane????
    ma naturalmente rispetto tutti .

  6. Ho trovato la storia che avevano scritto su di lei e sui suoi fratelli, incollo: Quando noi descriviamo gli allevamenti intensivi, gli onnivori dichiarano di acquistare brandelli di animale morto esclusivamente dall’ormai celeberrimo contadino vicino di casa.

    E allora oggi parleremo proprio di questo fantomatico contadino, dal quale si riforniscono tutti gli onnivori di Facebook e che spesso compare, immerso in naturali e sconfinati pascoli montani, nei rassicuranti spot televisivi.

    I maialini che vedete in foto sono alcuni dei malcapitati protagonisti di una storia fatta di soprusi e violenza, trascorsa presso una piccola cascina, molto diversa dai lugubri lager con lunghe file di disagevoli gabbie, ma identica nel dolore. 

    Lo spazio della stalla in cui vivevano era idoneo al massimo per 4 maiali, invece vi erano detenuti ben 17 adulti (10 maschi non sterilizzati e 7 femmine), oltre a diversi cuccioli.

    Il fatiscente recinto esterno è stato costruito con materiali di recupero, come lastre in ferro con angoli acuminati e taglienti.
    Tutti i maiali avevano la rogna e nel tentativo di grattarsi si ferivano contro questa recinzione pericolosa ed improvvisata.

    Gli animali avevano scavato una pozza abbastanza profonda, affinchè si potesse riempire d’acqua piovana, che purtroppo per loro si mischiava alla quintalata di escrementi accumulati nei mesi, per via delle precarie condizioni igieniche nelle quali erano costretti a sopravvivere.

    Le femmine non avendo riparo perché occupato dai maschi, partorivano all’esterno ed i piccoli spesso morivano annegati nel fango di quella buca. 

    A gestire il tutto era un’anziana donna, che non contenta della situazione pietosa in cui costringeva gli animali, li picchiava.
    Infatti, quando la signora si avvicinava ai maiali, loro fuggivano strillando, perchè associavano quella sagoma femminile alle continue violenze che subivano.

    Testimone di tutto ciò è la nostra fan Lorena Ginevra Mansi, che dallo scorso giugno si è data un gran da fare per denunciare l’accaduto e salvare quelle vite, ospitando diversi maiali a casa sua e trovando loro delle adozioni.

    Di questo caso se ne sta occupando direttamente la LAV e per il momento Lorena Ginevra non può fornirci ulteriore materiale, siccome le indagini sono ancora in corso.

    Per concludere possiamo dire che chi detiene animali per farci dei soldi e trasformarli in cibo, li vede come oggetti da reddito, non di certo come amici, anche perchè solitamente gli amici non si uccidono.

    Guardando queste foto, chi se la sente di commissionare ancora delle violenze nei confronti di esseri così mansueti e inoffensivi, che mai si aspetterebbero di essere massacrati a sprangate per avviarsi contro la loro volontà verso il patibolo?

    Loro sono stati fortunati e non finiranno in un macello, ma tutti gli altri a cui fate condurre un’esistenza di privazioni e condannate ad una fine impietosa, che male vi hanno fatto?

    Ho letto in un libro la testimonianza di un macellaio, nella quale descrive i maialini mentre ingenuamente si strofinano contro le sue gambe in cerca di affetto, ignari che poco dopo un coltello li sgozzerà.

    • Juri, però questo è come dire che tutti gli allevatori di cani sono dei cagnari che sfruttano le fattrici e maltrattano i cuccioli, solo perché c’è qualcuno che lo fa. Conosco moltissimi contadini che rispettano i loro animali e che fanno condurre loro una vita assolutamente dignitosa prima di abbatterli. Che quei maialini fossero maltrattati è molto brutto… ma è un singolo episodio, non la normalità.

      • Non l’ho scritto io l’articolo, anche se condivido quello che ha scritto il moralizzatore. Non mi si può capire ora, qui in italia, ne sono perfettamente conscio, è necessario aprire un varco in questo stretto recinto dove ci ha confinato l’indottrinamento della cultura “popolare” e quel varco lo sta facendo la Krantina esponendo la realtà dei fatti, nulla più, nulla meno. E’ tirare un sasso contro un muro, l’unico semplice esempio da tirare in ballo per iniziare a capirsi (capire se stessi intendo) è probabilmente riflettere sulla differenza fra europei che mangiano maiali e cinesi che mangiano cani; andiamo in cina al mercatino dei cani e parliamo di cinesi che allevano dignitosamente i loro cani per poi abbatterli, a noi che ci scanniamo per pettorine, collari o collari a strozzo suona comunque strano, non sta in piedi comunque 🙂 Bisogna rifletterci da soli, senza confrontarci perchè ciò che ci tiene legati (“cultura”) è veramente troppo forte 🙂

  7. Alessandra Rodino sai che ho la fissa per il toro da corrida (nero) ma dopo essermi debitamente informato è venuto fuori che il mantenimento di un toro/mucca/bufalo è sui 7 euro al giorno, mi costa quasi come lo stato 😀

  8. Grande Kränti!É bellissimo che il suo muso possa far riflettere anche solo una persona su ciò che normalmente viene definito cibo,ma che in realtà é una splendida creatura che vive,AMA e può essere una magnifica compagna di vita! Juri ,adesso non hai più scuse…ci vuole il vitellino!!

  9. Maria Grazia tu hai ragione, infatti non critico il fatto che in Cina si mangiano i cani, anzi di solito sono io che faccio notare a chi mangia carne di mucca e inorridisce di fronte all’idea del cane o gatto mangiato che è una contraddizione e anche un po un’ipocrisia. La loro cultura è diversa. In India inorridirebbero a mangiare una mucca, del resto. Per quanto mi riguarda cambia poco, non mangio carne di cane e non mi compro nemmeno le giacche con il pelo di cane. Non parlavo neanche infatti di eliminare l’allevamento di animali da carne, l’ho definita un’utopia, parlavo più che altro di un ridimensionamento del consumo, a mio avviso eccessivo. Spesso mi sento chiedere da persone stupite: “ma se non mangi carne allora che mangi?” come se non ci fosse altro, il che mi fa pensare che queste persone mangino carne tutti i giorni, due volte al giorno. E soprattutto di un cambiamento drastico dei metodi di allevamento e macellazione che definirli maltrattamento è dire niente. Se gli animali fossero allevati e macellati in maniera almeno dignitosa forse mangerei anche io un po di carne, perchè in fondo fa parte della catena alimentare naturale, predatore mangia preda ecc..Non sono un’estremista, intransigente, però per come vanno al momento le cose preferisco evitar,e visto che per me è possibile. Per cani e gatti purtroppo no. Poi certo lo so che è solo una goccia nel mare, ma in coscienza voglio evitare, per quello che posso, di partecipare all’infliggere sofferenze.
    Se tutti smettesro dimangiare carne come si produrebbero crocchette per cani e gatti? Chissà forse sarebbe possibile far vivere gli animali in maniera naturale, al pascolo e poi abbattere solo quelli più anziani, arrivati comunque alla fine del loro ciclo di vita. Non so è un’ipotesi. Si utilizzano anche carni di animali selvatici che vengono abbattuti in maniera selettiva, quando il numero aumenta eccessivamente in determinate aree, ma almeno quegli animali hanno vissuto una vita degna di questo nome e sono stati abbattuti in un attimo, senza viaggi della morte durati giorni in condizioni inumane. Non so, una soluzione alternativa secondo me esiste se solo ci fosse la volontà di trovarla e percorrere strade diverse d quelle che conosciamo.

    • Ecco, questa è una risposta !!
      Non avevo pensato alla morte naturale dell’animale o ai selvatici abbattuti. Grazie per la precisazione.
      Io sono prettamente carnivora, mi dichiaro vegetariana in 2°grado… nel senso che mi nutro di erbivori quindi, se “noi siamo quello che mangiamo”, una mucca è erba… io mangio la mucca… quindi mangio erba… 🙂
      Forse discendo dai T-rex (vista anche la stazza…) più che dalle scimmie, ma rispetto chi fa scelte alimentari diverse.. Almeno fino a quando non cerca di convincermi che se vado in rosticceria condanno l’umanità all’estinzione e l’unica via d’uscita è vivere di tofu e seitan… 🙂 🙂 E che peste colga me e tutta la mia discendenza se addento una fetta di salame.
      Sulla cultura alimentare sono d’accordissimo, io non mangerei carne di cane perchè il cane non lo vedo come alimento, è una questione di retaggio culturale. Non si può dire che schifo… specie per chi viene da una regione come il Piemonte dove mangiamo le rane e le lumache…. 🙂

      • Io che schifo lo dico eccome!!!!Ci sono vecchi e meno vecchi che il cane e il gatto li hanno mangiati e dicono che fa schifo :è legnosa piena di nervi e poca e bisogna saperla cucinare per renderla almeno un po’ appetibile!E poi è constatato da equipe mediche che mangiare cane fa venire una malattia al cervello ,mortale (causata da un batterio che hanno normalmente ma te lo prendi solo se li mangi).Allora perché mangiare carnivori dico io(che tra l’altro a parte gli spazzini che hanno la loro propria funzione è contro le leggi naturali sono gli erbivori ad essere mangiati dai carnivori a parte quei casi in cui ci sono gli onnivori che però generalmente mangiano anche erbivori etc. per integrare la dieta.

    • cit [Se tutti smettesro dimangiare carne come si produrebbero crocchette per cani e gatti?] Io sto ancora aspettando che riescano a sintetizzare questi benedetti hamburger da colture di cellule in laboratorio… 🙂 se così fosse, forse tornerò a mangiare carne.
      Questo per dire che con le tecniche odierne non è necessario uccidere nessuno per mangiare carne.

  10. anch’io a frequentare Violetta del rifugio Miletta, tendo a mangiare sempre meno affettato, il massimo è stato, quando, di ritorno dal International Rabbit Day, dove con i miei figli siamo rimasti una giornata tra simpatici coniglietti saltellanti (noi avevamo portato le nostre 6 cavie) mia suocera ci ha presentato in tavola il coniglio arrosto, vi lascio immaginare le espressioni dei bambini!

    Sono in aumento le fattorie didattiche dove i tipici animali da carne vengono trattati come re e regine, amati dai bambini e viziati dai fattori che hanno scoperto di guadagnare di più ad ospitare scolaresche, come la mitica fattoria Le Mourné di Busto Garolfo, invece di spezzarsi la schiena per pochi soldini, come i loro padri e nonni.

    • Ben vengano queste fattorie, dove i bambini possano vedere una mucca “da viva” o un coniglio o un tacchino, vedere che una pianta di fragole non è altro che due foglie che escono dal terreno (so di bimbi che credevano che le fragole crescessero sulle piante…fatte a pianta, come i ciliegi, i peri etc…). Io sono cresciuta in campagna per i primi anni della mia vita e ho potuto avere un rapporto più diretto con gli animali da fattoria; ma già mio figlio avrebbe paura a mettere le mani in bocca ad un vitellino…
      La realtà dei fatti però è che questi fattori che amano e viziano gli animali lo fanno per lucro, non sicuramente per empatia… anche se è molto meno romantico.
      Quando mio figlio era piccolo, andavamo per parchi zoologici e c’era sempre l’angolo fattoria… un giorno al mio ennesimo “guarda che bello quel capretto/fagiano/coniglio/vitello ….. sai che buono con le patate?” mi disse “tu hai lo stomaco al posto del cuore…” Da adolescente ha capito il perchè di quelle precisazioni (magari poco felici, magari per qualcuno di cattivo gusto. Probabilmente è vero) e mi ha ringraziato: non volevo che mio figlio non fosse consapevole che quel caro batuffolo di coniglietto saltellante non era affatto dissimile da quello adagiato sul purè la domenica. Volevo che sapesse che quegli animaletti carini lì.. li mangiamo.
      Poi, ognuno faccia la sua scelta alimentare, ma se mangi carne devi essere consapevole che quella bistecca aveva 4 zampe e un muso magari anche dolce e carino, se scegli di non mangiare carne, fallo per un motivo più serio ed etico che la pena per gli occhioni e il manto riccioluto dell’agnellino.
      Se decidi di mangiare carne devi saper rispondere in tutta onestà – sì – alla “nostra” madre delle domande: “lo uccideresti un animale per mangiartelo?”

      • Non è così semplice.Io non so se lo farei ma devo dire che una volta mangiare carne era necessario per sopravvivere si mangiavano cervelli interiora musi orecchie pane e lardo etc.( adesso invecie lo mettono come antipasto a un botto di euro nei migliori ristoranti magari)e che ce ne fosse!!!Mia nonna da bambina mangiava polenta nel caffelatte polenta strofinata su un’aringa appesa e poi qualche minestrone e verdura e poi polenta polenta e poi forse ancora polenta!Certo si mangiavano anche uova formaggi etc ma tutto era misurato e serviva per essere venduto o scambiato con farina e altro .La mela per merenda era una e una sola e la farina nella madia era costantemente “tamisata”ovvero setacciata dalle larve !!!Noi:chiavi macchina supermercato cassetta di mele e se vogliamo un carrello di sacchetti di farina !!!Con il bum economico tutto è diventato disponibile e il consumismo è dilagato e dilaga con tutte le sue conseguenze ,ma le radici rimangono quelle!Mia nonna trova normale mangiare nervi cervelli occhi e altro anche se devo dire che invecchiando tante cose non ha neanche più trovato la voglia e neanche il senso di mangiarsele però la “ciccia”bene o male abbiamo tutti imparato a mangiarla !Sta a noi capire cosa vogliamo fare ,sperando di non dover tornare ai tempi passati dove si mangiavano per fino i ratti!!!(senza contare che se è per la salute non siamo certo in salvo su verdure e cereali!)Buon appetito a tutti!

  11. Ok, non sono vegetariana, a me la carne piace; chiaramente mi limito, ed evito di mangiare ovini e conigli. Diventerei vegetariana se, ahimè, dovessi procurarmi il cibo da sola…neanche schiaccio le zanzare… mi è rimasto un dubbio, però (spero di non offendere nessuno e mi scuso in anticipo per la mia palese ignoranza) : se nessuno mangiasse più animali, questi che fine farebbero? Le mucche ed i maiali mangiano, bevono, ehm, fanno pupù…tanta. Li faremmo estinguere sterilizzandoli tutti (la vedo crudele…)? E’ già complicato far adottare i cani, figurati mucche e maiali. Ripeto, verso nell’ignoranza più totale in argomento e chiedo illuminazione ai più esperti.

    • SIF, considera che al mondo ci sono miliardi di animali destinati all’alimentazione umana perchè l’uomo li fa riprodurre in modo intensivo, ingravidando a ciclo continuo le femmine, imbottendo di medicine e antibiotici gli animali perchè non muoiano, asportando corna, becchi, denti perchè non si danneggino fra loro e via dicendo. Se per ipotesi li lasciassimo allo stato brado il loro numero si ridurrebbe rapidamente. Poi comunque se ci rifletti già mangiano, bevono e fanno tanta cacca, e proprio per questo l’allevamento di animali da magnà è una delle principali cause di inquinamento, in particolare da gas serra (gli allevamenti intensivi producono più gas serra di tutte le automobili, tir, navi, aerei del mondo messi insieme!), di consumo di acqua e di disboscamento (per far posto alle monocolture per produrre mangimi). Poi credo che nessun animalista veg*ano sano di mente pensi che domattina debbano essere chiusi tutti gli allevamenti, macelli & co, però sicuramente sarebbe bene per tutti (animali, essere umano compreso, e pianeta) se il consumo di prodotti animali diminuisse gradualmente fino a (utopia) scomparire. Mia personalissima opinione eh!

      • Vero. Tutto starebbe nel trattare meglio, far vivere meglio, uccidere senza crudeltà e mangiare il necessario; il vero problema è che c’è troppa gente che ci guadagna, e il consumo di carne – magari come dici tu pompata di ormoni, che non è proprio un toccasana – sta aumentando anzichè diminuire. Grazie della risposta ^^

        • Purtroppo,non esiste uccidere senza crudeltà perché uccidere è crudele fosse anche con una botta in testa o una pistolata col ferro alla
          testa…..niente da fare uccidere è crudele sempre e in ogni caso!Bisognerebbe assolutamente eliminare invecie il sadismo che abbonda ! Comunque da pseudo mangiatore di carne dico che la carne manco cotta è buona ,quella rossa poi che alcuni mangiano al sangue ….mi sembrano tutti vampiri!!!Poi una cosa che odio è quell’aria gasata da orgia quando certe compagnie si ritrovano per fare. Mangiate di costate cervelli e altre leccornie:(!!!Chiedo a qualche vegan o vegetariano/a con esperienza qualche consiglio perché ho letto diverse cose a riguardo ma non mi fido e non vorrei avere squilibri alimentari .Grazie a chiunque condividerà la
          sua esperienza!

  12. Ciao ragazzi, rispondo spiccio: Kranti forse è un pò cinghialina vista la presenza – mi dicono – di qualche cinghiale (tipo questa che è il suo clone: http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2012/04/23/news/catturata-la-cinghialina-mascotte-del-paese-intero-1.4412164 ), i miei cani mangiano pesce crudo, crocchette al pesce e prediligono frutta ed alcune verdintelligente a assolutamente loro visto che le vanno a rubare). Kranti è stata una dei 17 maiali sequestrati per maltrattamento (che poi sarebbero stati anche macellati giustamente come altre popolazioni macellano giustamente i cani). I dettagli del suo recupero li aveva scritti il moralizzatore sulla sua pagina ma non li trovo più 🙂 Per quanto riguarda il carattere credo che il porsi questi problemi sia perdere in partenza, personalmente cerco di entrare in quella naturale sincronia, il risultato diventa quindi la conseguenza delle mie intenzioni. Non è mia intenzione mettere a rischio questo splendido animale 🙂 Lo sto studiando, purtroppo lo devo ammettere, è molto sensibile, coccolona ed intelligente, purtroppo devo ammettere che gli studi scientifici che classificano l’intelligenza del maiale al terzo posto e quella del cane al sesto sono veri. Dico purtroppo perchè ne ho mangiate di costicine ed affettati, più conosco questa specie e più vedo meno crudele mangiare un cane, qualcuno capirà, qualcun altro no, non preoccupatevi non l’avrei capita neanch’io 😀 😀 😀

  13. Quello che dice Maria Grazia è la stessa critica che fanno nei miei confronti, che non mangio carne ma ho cani e gatti e quindi do loro cibo contenente carne. Tra parentesi io prendo in continuazione critiche per il fatto di essetre vegetariana e non critico mai chi mangia carne, a differenza di quello che ha detto Valeria, che ha ragione a dire che spesso i vegetariani insultano e usano modi poco carini per far valere le proprie idee, ma ci sono anche tanti casi contrari. Mi sento sempre rinfacciare che ci sono tanti bambini che non hanno da mangiare nel mondo e io mi preoccupo di un maiaile, di una mucca, ecc..Ovviamente chi mette avanti la nobile argomentazione dei bambini affamati non prende mai in considerazione il fatto che se la quantità di risorse destinate alla produzione di un singolo chilo di carne, destinata alla tavola dei ricchi occidentali, fosse utilizzato per la coltivazione di cereali, legumi ed ortaggi per il consumo umano diretto, nonchè l’acqua necessaria per l’irrigazione anzichè per far bere gli animali, avremmo risolto buona parte della fame nel mondo.
    Detto ciò secondo me la differenza sostanziale sta nel fatto che per cani e soprattutto gatti mangiare carne è una necessità, per l’uomo no, se non forse in alcuni casi abbastanza sporadici. Eliminare completamente l’allevamento di animali da carne è, probabilmente, un’utopia, ma si potrebbe ridurne fortemente il consumo (non serve mica mangiare carne tutti i giorni) e soprattutto allevare e macellare gli animali in maniera più “umana”. Onestamente non mi sento in colpa quando riempio le ciotole dei miei animali, ben 3 cani e 21 gatti, proprio perchè so che nessun animale è stato ucciso per quello. Gli animali da macello vengono uccisi per l’alimentazione umana e poi si riciclano alcune parti per il consumo degli animali domestici e anzi in questo modo mi viene da pensare che almeno di quell’animale sacrificato non è stato sprecato nulla. Non ci troco quindi nessuna contraddizione tra avere cani o gatti a casa e tenere anche un maiale o una pecora come pet.

    • Scusa Francesca, quindi, facendo una considerazione estrema, per fortuna che una buona parte della popolazione non è vegetariana/vegana, in questo modo non manca la materia prima per la preparazione delle crocche e delle scatolette….
      Perdonami, però se si sdoganano le crocche la mucca l’avevano già uccisa per farne bistecche, allora sdoganiamo anche i colletti di pelliccia di cane perchè probabilmente il giaccone è di fattura cinese ed in Cina i cani li mangiano..
      Sono invece totalmente d’accordo con te sulla nauseante abitudine del cane/gatto/cavallo/mucca Vs-bambinoafricanodenutrito… come se avere un cane o amare gli animali significasse automaticamente infischiarsene del resto del mondo.

  14. Sono vegetariana, non invasata e apprezzo doppiamente l’articolo e la scelta di questi ragazzi. Sono concorde nel dire che, purtroppo, almeno su fb, c’è una buona fetta di veg che non ha ancora capito che con l’insulto non si va da nessuna parte, almeno quando si vuole far passare un messaggio di sensibilizzazione, perché, in altre occasioni, un bel vaffa ci sta e pure bene. Così come, per contro, c’è anche una bella fetta di onnivori che non ha ancora capito che col sarcasmo e le battutacce si fa ancora meno strada, non si dimostra altro che pochezza mentale. E non perché vedono un maiale, un vitello solo come bistecca succulenta, benché io lo trovi di una tristezza infinita, ma per la mancanza di rispetto della sensibilità altrui. Detto questo, complimenti vivissimi ai cani e a come sono educati.

  15. Valeria scusa, sai che per te ho la massima stima ed ammirazione; tuttavia, la madre delle domande mi sorge spontanea.. ma gli animali domestici carnivori e predatori dei vegeteriani e vegani, cosa mangiano?
    Ma non è incoerente essere vegano/vegetariano per questioni etiche (lasciamo stare tutto ciò che ci induce a cambiare regime alimentare per questioni meramente fisiche quali malattie e/o intolleranze) ed avere come animale domestico un carnivoro? Ma la crocca che diamo al cane non è prodotta con le parti meno pregiate/gradite (perchè non ci credo che nelle crocche ci tritano il filetto, ma neanche in quelle da due lingotti d’oro al pacco…) degli animali macellati e sezionati per il consumo umano? Non è un controsenso che nel cibo dei loro cani questi due ragazzi (che non conosco, ma da come ne parli sembrano persone splendide) ci finiscano anche pezzi degli appartenenti alla stessa razza degli altri loro animali domestici più “alternativi”?
    Non voglio fare polemica, ma la tua frase sulle immagini che dovrebbero far riflettere davanti al panino al prosciutto mi ha fatto riflettere sì…In pratica uno si fa lo scrupolo di mangiarsi una bella piadina con la porchetta perchè sotto il tavolo ti grufola il maialino domestico e poi riversi nella ciotola di Fido mezzo chilo di crocche….
    Non capisco, il cane è un predatore, il maiale e l’agnello prede, ma è contro natura la convivenza! Mi ricordo ancora una tua bellissima locandina pasquale con tutte le immaginette classiche dei conigli e dei cani e poi l’ultima con un cane da caccia con in bocca quel che rimaneva delle orecchie del coniglio e la didascalia che diceva che l’unica immagine vera e reale fosse quella…
    Poi va bene che ognuno a casa sua faccia quello che e che non si può sempre spaccare il capello in quattro, non è che ci debba sempre essere una motivazione scientifico-psicologica-razionale-con scappellamento a sinistra come fosse antani nella fontana superiore….. 🙂
    Ma a me…. creaturina semplice…. certe cose mi fanno pensare un pò, poi se penso mi si surriscalda il neurone… mi si impallano le sinapsi…. e dico minch….ate 🙂 🙂
    Detto ciò, ‘sti due ragazzi mi paiono proprio fortissimi!!

  16. anche in Italia ci sono tanti animalisti che agiscono senza insultare e mi spiace davvero che tu, Valeria, conosca solo quest’ultimi e anche il fatto che non perdi mai occasione per rimarcarlo dipingendoci puntualmente come una massa di folli decerebrati. adoro leggere i tuoi articoli ma ogni volta che incontro questi tue osservazioni mi prende una tristezza infinita… non è mai un bene fare di tutt’erba un fascio!

    • Ma perché “di tutt’erba un fascio”? Ho scritto “c’è chi insulta”… e non credo che tu possa negarlo.
      Non ho scritto “tutti gli animalisti insultano” (e poi non parlavo neppure degli animalisti in generale, ma di vegetariani e vegani: c’è anche chi non lo è), perché non è vero e non lo penso: ma se si deve parlare dei lati negativi di una qualsiasi attività non è che si possa sempre specificare “sì, però ci sono anche quelli buoni”.
      Si dà per scontato.
      Purtroppo è innegabile che su FB si trovino più insulti che pacate discussioni: nella vita reale è molto diverso, tant’è che ho maree di amici animalisti (vegetariani e non) che non sono minimamente fanatici.

  17. Ho visitato la simpaticissima pagina fb… è un maiale salvato dal macello, quindi immagino che crescerà ancora. Ma quanto diventerà grande?!? Comunque un articolo sarebbe interessante, soprattutto per capire come Juri lo stia educando rispetto ai cani. Ho visto alcuni video e mentre i cani sono delicatissimi e dolcissimi Kranti a volte ha l’irruenza e la prepotenza tipica dei cuccioli, ma mi domando ( e me lo domando da perfetta ignorante) se queste caratteristiche nel maiale crescendo si mitigano o se si accentuano, e se quindi, una volta adulto, possono essere un problema nella relazione con i cani.

    • I maiali da adulti non ci mettono niente a superare i 2 quintali, però dipende anche dalla razza, a vedere Kranti per esempio pensavo fosse una maialina vietnamita, che come razza rimane più contenuta, tant’è che viene “usata” principalmente per la compagnia, ma se dice che è stata salvata dal macello…boh!
      Se vuoi avere un’idea della convivenza cani-maiale cerca la pagina fb di “Esther the wonder pig”, è uno spettacolo!
      Per quanto riguarda il carattere, io non sono un’esperta, ma parlo da vegana con suoceri contadini (hanno polli, conigili, piccioni, maiali), che ogni volta si affeziona ai maiali che puntualmente dopo un anno circa vengono trasformati in salsicce. Sono recidiva. Quindi ogni volta ricomincio da capo per guadagnarmi la loro fiducia e diventare “loro amica”, visto che inizialmente sono molto timorosi. E ti posso dire che sono animali veramente meravigliosi, sanno essere delicatissimi, come anche prendersi a morsetti e musate quando c’è la pappa, ma con me sono stati tutti dolcissimi, e non li ho mai visti veramente aggressivi. Hanno uno spiccato senso dell’igiene, sono davvero intelligentissimi, espressivi, giocherelloni, usano molto la comunicazione vocale (chiacchierano, sono buffissimi) e credo di non aver mai visto un animale che ama le coccole come i maiali. Se gli gratti i fianchi o la pancia, tempo 3 secondi si buttano giù su un fianco e si godono le carezze a occhi chiusi con un’espressione di pura beatitudine dipinta sul muso. Secondo me un branco cani-maiali sarebbe fattibilissimo, anzi ne verrebbe fuori una famiglia meravigliosa, come mi sembra già quella di Yuri! Poi ovviamente è la mia opinione personale e la mia esperienza si limita a maiali che vivono in un recinto e trattati, per quanto bene, come animali da reddito, e come tali comunque non arrivano a vivere più di 1 anno e mezzo a dir tanto. A maggior ragione posso solo immaginare che esperienza meravigliosa possa essere condividere la propria vita in famiglia con un porcellotto, tenendolo come un compagno e non come pranzo, instaurandoci un rapporto simile a quello che abbiamo con i nostri cani e permettendogli di crescere e invecchiare insieme ai propri umani (e cani). Yuri e la sua ragazza mi hanno fatto venire una voglia tremenda di copiarli!

      • Ha, ha, ha…io ho avuto il piacere di conoscere un maiale vietnamita…..tanto contenuto non era…lo aveva un’amica di mia sorella, era talmente grasso che la pancia gli strusciava per terra, povero tato, era…grande! Ricordo che era anche un gran coccolone, voleva i…grattini e se lo ignoravi malgrado lui cercasse di attirare la tua attenzione, cominciava a strillare…Faccio i complimenti a questi ragazzi, avete proprio una splendida famiglia.

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