sabato 5 Ottobre 2024

Border collie sotto psicofarmaci: ecco i video

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

Nell’articolo di ieri “Il mio cane mi ha ringhiato e adesso ho paura di lui” ho parlato di un border collie sotto psicofarmaci ridotto ad una specie di zombie, di cui avevo mostrato solo due immagini fisse perché non sapevo come trasportare su Youtube i video pubblicati su Facebook. Adesso ho imparato a farlo (grazie, Chiara!) e quindi posso mostrarvi Dexter, il border che assume da un anno dosi di Fluoxetina e Valeriana Dispert 125, prescritte da un Veterinario comportamentalista.
Scopo del trattamento farmacologico, secondo la Medicina comportamentale del cane, è la riacquisizione dell’omeostasi, ovvero dell’equilibrio psichico. Lascio giudicare a voi se questo è un cane sereno ed equilibrato.

Secondo video,  Dexter nella sua cuccia. Come si può vedere, anche se l’operatore gli gira intorno con la telecamera, lui ne segue il movimento soltanto con gli occhi: questo è il peggior segno di totale disagio psicologico che si può vedere in un cane. La cosa peggiore in assoluto è che, se si supera la distanza di sicurezza del cane, lui ha ancora risposte aggressive. I suoi proprietari sono soddisfatti del risultato perché adesso basta mantenersi alla giusta distanza e il cane non morde più.
Ogni altro commento mi sembra superfluo. Se pensate di sottoporre il vostro cane a una terapia farmacologica, vi prego solo di fissarvi bene nella mente queste immagini.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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202 Commenti

  1. non capisco come si possa odiare tanto il proprio cane. non è necessario essere esperti di psicologia o di comportamento, nè tantomeno scienziati per vedere che quel cane ha qualcosa “che non va”, si vede che è a disagio è spaventato…è orribile questo, andrebbero puniti come chi picchia o uccide i cani. il maltrattamento non è solo fisico!

  2. la cosa terribile è ovviamente la certezza che sia giusto usare sostanza artificiali, di cui non si conoscono alla perfezione tutti gli effetti su di un cane con disturbi, queszto è ciò che guida la loro azione. e magari dicono pure di amare la natura, gli animali. la seconda cosa che terrorizza me è che è palese quanto sia snaturato e stralunato questo povero cane, ma. a loro va bene così. così non è un cane ovviamente. terza cosa che mi terrorizza è che questa gente qui che si presenta come paladina degli animali in verità si è fatta i conti in tasca, dunque devo spendere un sacco di soldi e soprattutto tempo, energia per lavorare con un educatore sul mio cane o lo faccio lobotomizzare alla modica cifra di un paio di pastiglie al mese? allora capisci che la considerazione è zero, oggetti punto e stop. se non hai voglia di lavorare con il tuo cane e fare di tutto per poter instaurare o ricreare il rapporto con lui non lo potresti neanche tenere. i video sono terribili. ma anche li a parte il cane mi fa male il silenzio in cui viene lasciato , questa telecamera che gli gira intorno, con uno stronzo dietro che ci guarda dentro e non gli dice niente, non lancia uno stimolo, non cerca di attirare l’attenzione, non si pone in comunicazione, non gliene importa nulla, non si mette a disposizione nè cerca un contatto qualsiasi, che sia anche solo guardarsi. i veterinari possono comunque essere segnalati e risegnalati, se ognuno facesse il suo invece di seguire la regola numero uno “fatti li cazz tua” come giustificazione per levarsi dalle situazioni. io se avessi informazioni in più su questo caso lo segnalerei comunque.

  3. Questo non è un Border è l ombra di ciò che è un border.. nn so come si possa fare i “padroni” di un cane così splendido e vitale e ridurlo così.. Ho un border e so quanto può essere complicato conviverci (essendo un cane al cubo)..appunto vivendoci assieme credo che se l avessero preso e portato a far sheepdog agility giochi anzichè somministrargli medicine (xè diciamolo è comodo dar medicine anzichè SBATTERSI E FATICARE ASSIEME AL CANE) sarebbe tornato un cane equilibrato..qui a mio avviso è il rapporto cane padrone che manca nelle basi.. nessuno dei miei cani ha mai provato a mordere me o altre persone x nessun motivo..x il semplice fatto che di me si fidavano e nn avevano motivo di sentirsi minacciati da me e secondo nn avrei permesso a nessuno di far qualcosa al/sul mio cane x cui lui potesse sentirsi minacciato da persone con cui interagiva..
    Questo è il mio modesto parere, parere di una persona che da quando aveva 5 anni convive con cani di ogni tipo, carattere, razza e statura..senza aver mai ricevuto morsi ringhi e quant altro.. il cane è disposto a collaborare con noi, ma nn sempre noi siamo pronti a collaborare con lui..

  4. “I suoi proprietari sono soddisfatti del risultato perché adesso basta mantenersi alla giusta distanza e il cane non morde più.”

    soddisfatti? come si fa a essere soddisfatti di aver ridotto un cane in queste condizioni?

    ma perchè gente così, non si compra un peluche!!!!

  5. assurdo!!!! incredibilmete triste!!!!!ma non si può!!!non si può!!!!ma possibile che ci siano in giro dei dementi del genere???!!!incredibile!!!

  6. Su questo caso e sui video mi vien da dire solo una cosa: MOSTRUOSO!!!!
    E’ assurdo che hai padroni stia bene!! Quel cane fa venire le lacrime agli occhi dalla tristezza solo a guardarlo negli occhi!!! Se volevano un soprammobile perchè non compravano un peluche???

  7. intanto vorrei sapere chi è quel pirla che per 10 minuti ha ripreso il border senza neanche dirgli una parola, cosi come se fosse un pezzo da asta. e poi visto che sono tutti maestri di solidarietà se il pirla che ha ripreso il video lo avesse portato via forse adesso sarebbe davvero un cane sereno, e poi aggiungo anche che, forse se ha ringhiato al padrone aveva i suo motivi. a volte è l uomo che deve essere curato perchè come dimostra il comportamento di ogni individuo gira intorno alle cose che ci girano intorno.

      • Gilas non cè giustificazione che tenga. Ho un Boder e indipendentemente da questo, ritengo che nessun uomo ha il diritto di esercitare su un animale in modo drastico. Come penso mi darai ragione quando dico che avrei volentieri vivisezionato quei veterinari che agivano sui Bigol. Ciao

    • Marinella hai perfettamente ragione!!!!se il cane si comporta male è solo ed esclusivamente colpa del propietario!!!!grarantito!!!!!!!!!è tristissimo il video!!io sicuramente lo avrei portato via!

  8. Non si tratta di essere sostenitori o contro il recupero comportamentale con gli psicofarmaci…si tratta di vedere le cose in maniera obbiettiva tenendo ben presente che quello che tutti vogliono o dovrebbero volere è il bene del cane e soprattutto fare in modo che questo possa continuare a vivere nella sua famiglia. In certi casi anche a mio avviso i problemi del cane sono legati a problemi di educazione sbagliata o incapacità dei proprietari (per svariati motivi) di gestire correttamnete l’animale e pertanto per il bene del cane la cosa migliroe è allontanarlo e reinserirlo in un altro contesto dopo risoluzione dei priblemi comportamentali. A volte però il cane è davvero malato ed ha bisogno di essere curato anche farmacologicamente. Come accade per gli umani. Per me questo è fare informazione. Non ho un video del mio cane altrimenti lo posterei volentieri. Mi dispiace ma sono dell’idea che in questo modo fate solamente terrorismo e acttiva informazione….e alla fine la peggio purtroppo ce l’hanno sempre e solo gli animali.

    • “A volte però il cane è davvero malato ed ha bisogno di essere curato anche farmacologicamente. Come accade per gli umani”

      No, perchè gli umani non sono come i cani, e i cani non sono come gli umani.

  9. Ho letto le storie di Milo e di Raul e non posso fare altro che complimentarmi con Claudio. Per il resto però rimango della mia idea: anche la somministrazione controllata di farmaci può essere d’aiuto nella risoluzione di determinati problemi comportamentali.
    In un forum pubblico bisognerebbe cercare di fare corretta informazione e non solo di portare avanti a spada tratta i propri ideali utopistici e le proprie convinzioni basate sul sentito dire e prive di riferimenti scientifici. Questo a mio avviso vuol dire solo creare confusione e cattiva informazione. le immagini del border collie sono terribili e nessuna persona sana di mente potrebbe mai sostenere che il farmaco stia facendo del bene a quel povero cane. Il mio cane non è minimamente cambiato quando prendeva il prozac, era sempre lui, vivace attivo, solamente era meno ansioso, non si mutilava le zampe, dormiva la notte senza piangere disperato. Perchè non fate vedere anche un cane sotto terapia controllata? Questo sarebbe fare informazione…e magari mettere anche dei riferimanti scientifici internazionali relativi all’utilizzo dei farmaci nella terapia comportamentale.

    • Perchè nessuno – e sottolineo *nessuno* – dei sostenitori del recupero comportamentale tramite psicofarmaci, nonostante sia stato richiesto più volte, ha portato uno – e sottolineo *uno* – singolo caso documentato in video con il prima e con il dopo, e possibilmente il durante. Pullulano invece, come hai visto, casi di abusi di psicofarmaci, dati spesso – come nel caso di Milo – senza che ce ne fosse effettivo bisogno e oltretutto in dosi da elefante (Dexter il border collie).

    • Perché, carissima Liriodendro, ho chiesto SEIMILA VOLTE, in tutte le salse, di mandarmi foto, video o anche solo testimonianze (meglio che niente) di cani a cui gli psicofarmaci stanno facendo del bene: e in sei mesi circa che trattiamo questo argomento, la prima a dire qualcosa di positivo sei stata tu…peraltro senza nome e cognome e prove concrete: ma almeno “qualcosa” hai detto.
      E come vedi, quella che posta avanti a spada tratta i propri ideali utopistici (utopistici una beata cippa, se permetti: dopo circa duecento cani trattati senza farmaci e risolti nel 98% dei casi,forse non parlerei tanto di “utopia” quanto di “esperienza pratica”) ti ha lasciato esprimere liberamente il tuo parere, permettendoti anche di offendere.
      Mi baserò sul sentito dire, non avrò riferimenti scientifici, in pratica sono una cazzona ignorante: però, se non altro, mi sembra di lasciare ampio spazio a tutti.
      Serve altro? Fettina di c..o con un po’ di limone?

      • Offendere? Ma fatemi il piacere. Non ho più intenzione di scrivere in questo forum. Ognuno si tenga le proprie idee. Siete tutti convinti e daccordo….non serve discutere o provare a creare un dibattito costruttivo. Come ho già scritto purtroppo la maggior parte delle volte sono i cani a pagare.

        • Mi sembra che parti dal presupposto – a mio parere errato – che per recuperare un cane problematico l’alternativa al psicofarmaco sia solo la soppressione. Ma se ci sono decine se non centinaia di casi in cui il cane che normalmente verrebbe trattato con psicofarmaci viceversa viene recuperato senza psicofarmaci mi sembra che sia proprio il cane a guadagnarci, non a perderci.

  10. Io ho riportato la mia esperienza. Ognuno è libero di pensarla come vuole. Mi piacerebbe avere da voi altri esempi di problematiche comportamentali gravi che sono state risolte in altro modo.

  11. Qui non si tratta di fare gli interessi di una determinata fazione o casta ma di fare il possibile per salvare un cane e permettergli di vivere una vita serena assieme alla sua famiglia. Il mio cane, un molosso con un passato di violenze e proveniente da un canificio ungherese, dopo averci morso più volte (con i danni che potete immaginare) e innumerevoli tentativi di rieducazione basati su vecchi concetti di dominanza era stato condannato alla sopressione. L’ultimo tentativo è stato fatto con un veterinario comportamentalista cognitivista che ha affiancato ad una terapia comportamentale (tuttora in corso) un anno di prozac. La somministrazione del farmaco ha aiutato il cane e noi a rilassarsi e a ricominciare a lavorare. Dopo un anno la terapia farmacologica è stata gradualmente eliminata ed il cane è ancora qui con noi. Il nostro cane era ed è un cane problematico ma non ci aggredisce più grazie al lavoro comportamentale che abbiamo e stiamo continuando a fare con lui e anche grazie alla somministrazione del farmaco. Non sono dell’idea che il farmaco sia la panacea di tutti i problemi. Dico solo che in certi casi, se somministrato nel modo corretto e sotto costante controllo veterinario, può essere molto utile. Per quanto riguarda i metodi di cesar millan non commento.

      • Gilas, non è detto: non conoscendo il cane e non potendo giudicare se non dalle parole della proprietaria, è impossibile dirlo. A me fa piacere comunque leggere che è stato fatto un lavoro comportamentale evidentemente buono, visto che il cane è migliorato. Se poi il farmaco, dato per un periodo lungo ma non eterno, ha aiutato (come dice la stessa Liriodendro) i proprietari a rilassarsi, e quindi a lavorare con più fiducia…embe’, uno scopo l’ha raggiunto. Si poteva fare senza? Anch’io penso di sì (non certo lavorando con un molosso “sui vecchi concetti di dominanza”, che posso immaginare come siano stati espressi!)… però le diagnosi a distanza non mi permetto di farle.
        Se non altro in questa testimonianza si parla di un lavoro con un capo e una coda, che ha dato un risultato apprezzabile.

          • Si fa presto a parlare. Ma avete idea di cosa vuol dire quando il tuo cane ti aggredisce? Avete mai provato ad essere aggrediti e morsi da un molosso di 30 kg? Pensate sia facile convivere quotidianamente con uno stress del genere? essere morsi dal tuo cane… il morso che ricevi ti fa doppiamente male. In casa vivono anche un bambino ed una donna anziana…non aggiungo altro. Ripeto: a parlare sono tutti bravi. Noi abbiamo iniziato un percorso compatibile con la nostra vita e la nostra famiglia. Abbiamo fatto tanti sacrifici anche economici….e continuiamo a farli. Perchè amiamo il nostro cane. Il prozac ci ha aiutato ed ha aiutato il nostro cane. Questo è l’importante. Nella vita non tutto o bianco o nero.

          • Sulle motivazioni che vi han portato a questo percorso sono più che solidale ed anzi è da apprezzare la costanza che avete dimostrato in tutti questi mesi, non tutti – anzi: pochi – ne son capaci.

            Sulle soluzioni vorrei rimanere con i miei dubbi, perchè tra l’estremo dell’addestratore che si basa su vecchi concetti di dominanza, magari mettendo mano al collare scorrevole, e l’altro estremo del prozac ci sono tante vie di mezzo (e quindi sicuramente nessun bianco nè nessun nero). Ma, come dice Valeria/Redazione più sopra, senza vedere il cane e conoscerne la storia a fondo non mi permetto di andare oltre il ‘probabilmente’.

  12. Senza riaccendere polemiche infinite ma già fatte, dette e ridette, anche Cesar Millan ha rieducato e salvato un casino di cani destinati alla soppressione, senza uso di alcun psicofarmaco!

  13. Le immmagini di questo cane sono terribili. Va però precisato che l’utilizzo della fluoxetina (prozac), se fatto in maniera cosciente e responsabile e soprattutto se associato ad un’adeguata terapia comportamentale ha permesso di salvare la vita a centinaia di cani destinati alla sopressione. Purtroppo, come accade anche per la somministrazione agli umani, l’utizzo degli psicofarmaci viene visto con grande sospetto e diffidenza dalla maggior parte delle persone….e questo solamente per ignoranza.

    • Bisogna intendersi sul significato di “ignoranza”, però. Chi è il colto? Quello che ha studiato.
      Ma se studia su una bibliografia di parte, scelta da gente che intende solo fare gli interessi di una determinata fazione o casta (nella fattispecie, le case farmaceutiche che sponsorizzano univerità, laboratori ecc.), allora il colto finisce per ignorare metodologie che potrebbero essere molto più efficaci degli psicofarmaci.
      Per quanto riguarda tutti questi cani “salvati” grazie al Prozac: cominciamo a fare nomi e cognomi, please.
      Altrimenti io posso dire che con l’imposizione delle mani ho guarito millemila cagne dalla piometra. Troppo facile, così…

  14. non mi funziona evidentemente la funzione video,perchè si,scorrono i fotogrammi ,almeno guardando la barra rossa,ma il cane è immobile…no,decisamente,non mi fuinziona… (se no comincio a dire parolacce e non posso…)

  15. grazie ate del per il tempo che ai leggere i miei pensieri grazie di dedicarmi del tempo per gli aiuti be io non ci sono ma sono li con voi con tutto il cuore e poi credo che sia il minimo che possa fare ciao pepe ricorda che chi e stupido non conta chi giudica sara giudicato e io vivo sereno ok sei grande ciao

  16. una donna come pepe e da mirare e in pericolo per il terremoto e pensa come salvare i suoi piccoli animali che ama quanti lo farebbero con i fatti e non chiacchiere questo e amare gli animali e non celo con nessuno parlo in generale ma credo che davanti ad una scelta tra salvarsi loro ho il proprio animale scelga se stesso pepe sta dando un insegnamento di amore per i propri animali ( io lo già vissuto questa esperienza lo dico prima che qualcuno mi faccia una strana domanda e non avevo animali ma dire con credo che avrei fatto come pepe non dolico ma credo e sono sicuro che che farei la stessa cosa perché per me i mie cani sono tutto ) pepe forza cela farete ad uscirne credimi mi rende triste lo farei con tutti voi questo discorso da pirolo dove io abito sono partiti dei aiuti speriamo in bene

    • Grazie Matteo, sei molto gentile! Molti ti danno contro perchè non riescono a leggere quello che scrivi, e bisogna perdere tempo per capire cosa VUOI DIRE! Ma ormai io ho imparato a trovarlo questo tempo…. E grazie anche per tutti gli aiuti partiti da Pinerolo diretti tra le macerie in Emilia.

  17. pepe non sapevo tutto ciò ti capisco mi posso solo pensare come vivete le paure sovra nano dentro di voi sei forte per vivere una vita come lai spiegata potrei dire mille cose ma non servono per tranquillità posso solo dirti che ti sono vicino e spero che passi tutto e che nessuno ci rimetta ancora ciao pepe sei fortissima

  18. P.P.S.: (E perdonatemi se insisto!…) State seguendo, ragazzi, il TG delle 23? La scossa che ho sentito io mentre vi scrivevo ha provocato nuovi crolli e crolli e crolli in Emilia… Noi tutti, ogni giorno, facciamo finta di niente, andiamo al lavoro la mattina, puliamo casa dopo pranzo e… poi io accendo il pc e resto in contattto con voi… e la sera preparo la cena… Ma ci sono troppe scosse che ci spaventano! INSISTIAMO NEL CERCARE UNA QUOTIDIANITA’ “NORMALE”, che però potrebbe CROLLARCI addosso da un momento all’altro.
    Da giorni e giorni continuo a rispondervi, mi convinco che niente di orrendo potrebbe accaderci, penso ai cani che amo e mi intrippo nei loro problemi… Ma qui la terra continua a tremare, e i geologi in tv non si trovano d’accordo….
    Un piccolo pensiero x tutti voi (che non vivete tra Emilia, Veneto e Lombardia): ogni ora è una scommessa, senza che io voglia essere assolutamente catastrofica……..!

    • P.P.P.S.: Avete mai considerato tutti gli animali necessariamente abbandonati tra le macerie dai propri proprietari che a fatica sono riusciti a mettersi in salvo? Quanti ce ne saranno in Emilia? E’ un pensiero che mi strazia: se il mio palazzo dovesse crollare (sto al quinto piano) come potrei portare in salvo il mio cane, i miei due gatti e il mio pappagallo?………..
      Qui non si tratta di paranoia (sento almeno un paio di forti scosse al giorno) ma di angosciante lucidità…

  19. (Un P.S. al mio ultimo commento delle 21 e passa di oggi 3/6, che nulla c’entra con tutto ciò: mentre stavo rispondendo alla Redazione, qui nel Veneto orientale c’è stata un’ennesima forte scossa di magnetudo 5.1: la scrivania dov’ero appoggiata – un bel tavolaccio solido del ‘500 – mi è venuta addosso ripetutamente x una decina di secondi…. troppo lunghi!!! Cosa potrà essere successo di nuovo in Emilia?… Siamo così stanchi!…)

    • Pepe, non è facile, ma cerca di stare tranquilla. Contro madre natura non si può fare niente ed in queste circostanze si dovrebbe tutti riflettere che, pur considerarandoci la razza migliore, siamo niente di fronte a lei e dovremmo imparare a vivere semplicemente come fanno i nostri amici animali.
      Un abbraccio

      • Oh sì, sono d’accordo, Nicoletta. E anche se non potremo mai “sentire” come i cani che ululano già 10 mn. prima, in questi casi io vedo tutti noi semplicemente come tante formichine, niente di più.

        • Pepe, ho vissuto diversi terremoti, ma il peggiore nel 1974, avevo 10 anni e la casa distrutta (abbiamo dormito nei pulman, poi in un garage e poi ospitate dalle suore). Sai come sono riuscita a viverlo senza paura?
          Guardando mia nonna (all’epoca aveva 70 anni) e, come se il mondo non stesse tremando sotto le sue gambe, andava avanti tranquillamente a mandarci a scuola, farci mangiare, farci studiare ed anche giocare (eravamo quattro sorelline).
          Esattamente come fanno gli animali….. vivono giorno per giorno, attimo per attimo, godendo di ciò che hanno e soprattutto di chi gli sta vicino!
          Forza e coraggio passerà anche questo!!!!

          • Grazie, Nicoletta, ma è proprio quello che sto facendo: portare avanti una vita normale e far finta di niente… Ma, te lo giuro, la preoccupazione più grande è come (se mai dovessi scappare da casa mia) portare con me i miei animali!
            (P.S.: dove nel 1974? Non ne ho memoria. Il primo che ricordo è quello del Friuli del ’76, quando mia mamma mi ha strappato dal lettino x portarmi fuori casa)

        • In Umbria, abitavo in un piccolo paese che si chiama Pietralunga in provincia di Perugia ed in quel periodo la televisione era ancora in bianco e nero!!!!!

      • pepe ho letto la e esperienza sui terremoti ed sono daccordo con te contro madre natura non si può fare niente e il pensiero che ai di vivere la vita come gli animali giorno per giorno e viverla piena mi piace anche perché non ai scampo contro madre natura e se lei deciderà tu non potrai fare nulla e ne anche scappare anche se fa parte del l’uomo scappare condivido il tuo pensiero

  20. Io mi chiedo quale logica muova questo tipo di discorsi. Non si deve generalizzare e dire che gli psicofarmaci in un programma di terapia riabilitativa non vadano utilizzati. Bisogna vedere chi prescrive e il dosaggio a cui si prescrive il farmaco. Bisogna informare piuttosto che criticare facendo demagogia.
    bisogna aggiungere che una terapia farmacologica senza un’adeguata terapia comportamentale non sempre porta alla risoluzione del problema del cane.
    Valeria Ferri

    • Valeria sono d accordo con te ma un padrone che vede il suo cane in quelle condizioni non si pro cupa anche se fosse che il cane avesse dei problemi non si domanda se e normale che il cane sia in quello stato non prova ad chiedere ad un altro veterinario sulle dosi non so. poi sai i motivi che un cane possa mordere il proprio padrone sono mille ma anche il cane più aggressivo non morderebbe mai al suo padrone se non ce qualcosa sotto. può essere di genetica o errori umani nel crescere il cane ec….. non sei d’accordo con me ma la mia domanda che chiedo ad tutti da un po cosa posiamo fare per aiutare quel cane ?

      • Per me, Matteo, nella tua risposta a Valeria Ferri sei stato molto chiaro, e concordo pienamente e su tutto con te! Ma sono convinta che noi personalmente non possiamo fare assolutamente nulla per Dexter, magari potessimo!!! Qui può risponderci solo chi se ne intende di leggi e regolamenti, l’ho già detto. Un primo passo, forse, è chiedere tutti insieme che magari, in un fututo prossimo, queste leggi e regolarmenti vengano intanto quantomeno proposti…

    • La questione è proprio questa, Valeria. Non ho visto un’eccessiva “demagogia” nei nostri commenti ma, soprattutto, Dexter (a quanto mi risulta!) non è stato supportato da nessuna terapia comportamentale!!! Eppure i propritari si dichiarano soddisfatti…..

    • Scusi tanto Sig.ra Valeria Ferri, ma evidentemente non ha letto bene l’articolo e soprattutto i 145 commenti.
      “Bisogna informare piuttosto che criticare facendo demagogia”, beh Sig.ra per essere informati bisogna leggere TUTTO quello che è scritto e non pensare di aver capito dopo aver letto il primo paragrafo.
      E’ mancanza di rispetto anche nei confronti di chi scrive, non solo l’articolo, ma anche i commenti.
      Dalle mie parti la chiamerebbero “sò tutto io, voi non sapete un c….o”!

  21. ciao l’unica cosa cosa che vedo che tutti siamo amanti dei animali perdonatemi ma come dice qualcuno di voi le leggi ci sono per bloccare una a suddita simile dire di fare smettere di fare soffrire un cane uccidendolo senza conoscerlo e capire se cosi e senza conoscere il cane ho almeno senza provarci mi sembra assurdo ma ognuno di voi a un pensiero il mio e di straparlo dai padroni e poi capire se avete voglia e tempo ce programma sul canale 26 che può fare capire cosa in tendo dire ma se Suno vuole fare niente per salvarlo mi chiedo cosa serve commentare ci facciamo solo e io non ne o voglia ho ci muoviamo tutti e facciamo qualcosa ho non ne parliamo un vecchio mi diceva sempre Matteo non puoi salvare tutti ho cambiare il mondo ma puoi fare piccole azioni e se volete si può fare e io sarò con voi ciao

    • Che programma su canale 26, Matteo? Se è quello di Cesar Millan, sappi che ovviamente mostra in tv solo i suoi (pur molti!) risultati riusciti, e non i fallimenti! Del resto, ho già ripetuto più volte che lo ammiro e che non credo troppo alle chiacchiere messe in giro sui metodi coercitivi che dicono potrebbe usare. La sua “filosofia” mi piace (mi riferisco x es. a mczook) e lo contatterei subito se avessi un cane problematico. Oltre a questo, però, torniamo al nostro problema…

      • si pepe e quello certo e come dici tu non fa vedere i suoi fallimenti ma quello che in tendo e che si può almeno provare ad salvarlo e vedere come risponde lui darlo in mano ad veri professionisti. se e possibile salvarlo quello che io in tendevo e che avvolte l’uomo non si accorge di fare degli errori e il cane che un animale si trasforma e cerca di comandare lui e il padrone che non capisce pensa che il cane sia aggressivo ai capito cosa in tendo lo so io sono complicato ma se vogliamo fare qualcosa e salvare il povero cane bisognai provarci se tutti stiamo qua ad commentare e brutto ma se proviamo ad salvarlo poi ci possiamo trovare qua e discutere che cosa bella siamo riusciti ad fare se il mondo farebbe questo io sarei felice ma iniziamo col lui che cosa ne pesate tutti

        • Certo Matteo che hai ragione! Del resto molti di noi già hanno scritto che bisognerebbe conoscere a fondo la storia di Dexter prima di scagliare le pietre… Così come altrettanti di noi hanno ripetuto che si sarebbe dovuto tentare di tutto prima di ridurlo ad un peluche! E forse (perchè no?) Cesar Millan ce l’avrebbe fatta a risolvere il problema in ben altro modo!!!…
          Ma con che diritto (magari ci fosse!) possiamo strappare Dexter ai loro proprietari contenti e soddisfatti??? Credi che anch’io, come te ed altri, non desidereremmo avere il povero border collie con noi per tentare altre strategie insieme a “veri professionisti”? (Dexter è un solo unico cane, tra…. milioni????, di cui siamo venuti a conoscere un destino infame: ma quanti e quanti altri ce ne sono nel mondo?) A me piange il cuore, lo sai, e lo avranno capito tutti. Ma ci vogliono regole e leggi precise, e in particolare controlli su vet e conportamentisti. Non so, sono annichilita…
          Infine, che rimanga tra me e te, tu non “sei complicato” come ti definisci: ma sai quanta fatica facciamo ogni volta ad interpretare cosa scrivi e, perciò, quello che vuoi dirci?

          • Pepe, so che tu ne sei un’estimatrice… ma quando io parlo di professionisti NON mi riferisco a persone come Millan, che non definirei tale.

          • Lo so bene, carissima Redazione, cosa ne pensiamo io e te di Millan!… Ma quando mi riferivo a “professionisti” non pensavo necessariamente a lui, credimi! Rispondevo genericamente a Matteo che ogni tanto, se riusciamo a tradurre con pazienza cosa vuole dirci, non ha sempre brutte idee…
            Fidati, non sono poi troppo una testa di ca……

  22. Spero che con la tua ultima risp.a Gimpa, cara Redazione, riesca a capirti anche chi finora non voleva capirti… Insomma, certo che il povero Dexter è solo un caso emblematico, certo che si tratta di creare leggi e normative diverse, in quanto, assolutamente, nessun cane dovrebbe mai più vivere in questo modo! E a tal proposito, rispetto al commento di Dario del 1/6 a mezzanotte e 40, in cui dice che i padroni accettano di avere uno zombie in casa piuttosto di sopprimere un cane che mordi… è sicuro che sia amore smisurato e non egoistici sensi di colpa? (Eppure mezzora prima Dario sosteneva che è molto meglio l’eutanasia del coma vegetativo, su cui concordo pienamente!!! E, la dico tutta, non solo per gli animali!)

    • Pepe, io dico che sia meglio optare per l’eutanasia per un cane senza speranze. E’ senza dubbio meglio l’eutanasia per un cane irrecuperabile che una vita da sedato… però voglio prima dimostrato che questo cane sia davvero irrecuperabile. E’ questo il nocciolo: questo cane è davvero una causa persa? Oppure rientra tra quei 298 cani recuperabili su 300? E i loro padroni lo sanno che il loro potrebbe diventare un cane normale, o credono che non ci sia alternativa e per affetto (o per sensi di colpa, come dici tu) preferiscono tenerselo così? E’ questo il senso del mio discorso. Se il cane è recuperabile, bisognerebbe partire dallo smisurato affetto che i suoi padroni hanno dimostrato di provare nei suoi confronti per cercare di salvarlo; se il cane è irrecuperabile, io nei panni dei padroni opterei per l’eutanasia… MA PER IL BENE DEL CANE, MICA PER IL MIO! Perchè quella non è vita!

      • Guarda, secondo me è un discorso difficilissimo.
        Deontologicamente, il professionista dovrebbe guardare alla sicurezza dei proprietari, al bene del cane ed alla qualità generale della vita della famiglia, probabilmente in quest’ordine.

        Il tutto viene filtrato dalle sue capacità tecnico/operative, e dalla filosofia della sua scuola.

      • Assolutamente d’accordo, Dario, al 100%!!! Ti sei spiegato meglio ed è prorprio quello che ho cercato di dire anch’io tante volte: chi come e xkè ha deciso che Dexter sia al tal punto irrecuperabile da fargli ciò? E se x caso fosse davvero irrecuperabile sino a questo punto, pensiamo anche alla sua qualità di vita, non solo ai nostri egoismi di proprietari. (Con quanto dolore negli ultimi 10 anni ho dovuto scegliere di sopprimere già 3 tra i miei animali x non vederli soffrire, nonostante il mio “bisogno” di tenerli ancora con me?!?)

  23. ciao attuti io so di non piacere a molti e che scrivo male e non voglio a su latamente commentare tutto quello che sto leggendo anche se ho già parlato troppo anche se oggi do ragione a pepe ed a redazione ed ad altri ma la mia domanda e la stessa dell altra volta più tosto di commentare tutti in zie me facciamo qualcosa per bloccare questo personaggio e salviamo il povero cane ?

  24. Penso che prendere un video e sbatterlo a vista senza conoscere (nè sforzarsi di rendere nota) la reale situazione di cane e padroni risponda solo ad un esigenza demagogica di demonizzazione del farmaco e di una precisa categoria professionale. Una scelta piuttosto qualunquista dunque, poco obiettiva ed attenta ai fatti.
    … e se quello fosse l’unico modo di gestire il cane?
    La stessa redazione scrive che ha morso più volte, e GRAVEMENTE; cosa avrebbero dovuto fare i padroni? Qualcuno di voi altri avrebbe un’idea migliore? Lo facciamo portare al sussurratore di turno? Lo buttiamo in un canile a perdere?…

    Chissà perchè siete convinti che si possa sempre riuscire a “guarire” un cane che soffre di disturbi comportamentali…

    • No: ma siamo (anzi, SONO) convinta che ci debba almeno sempre PROVARE. A me piacerebbe capire come mai si continui a commentare sotto questo articolo, e nessuno dei difensori degli psicofarmaci dica invece “ba” su quello successivo, che mostra cani recuperati senza pillole di sorta.
      Non l’avete visto? Vi è sfuggito?
      No problem, lo rilinko qua: https://www.tipresentoilcane.com/2012/05/29/le-alternative-agli-psicofarmaci-esistono-nonsoloraul/
      Mi piacerebbe proprio, almeno per dare un senso a questa discussione, che qualcuno lo commentasse. Nel bene e nel male.

      P.S.: avevo dimenticato la domanda “perché siete convinti”. La mia risposta è: perché “io” (affiancata da vet ed altre figure professionali) ne ho recuperati quasi trecento, tutti senza psicofarmaci, con numero DUE fallimenti. E come me, altre decine di professionisti hanno fatto e (a differenza mia) stanno ANCORA facendo la stessa cosa. Ecco perché.

      • Darò un’occhiata alla discussione linkata, che effettivamente mi era sfuggita. Il punto è comunque, che TU hai fallito in due casi su trecento; dunque confermi a tua volta che NON è possibile guarire SEMPRE un cane disturbato.
        Il cane del video potrebbe giusto essere un caso di questo tipo; magari questo è il meno peggio che si possa fare per la sua situazione.
        Chiaro che il farmaco deve essere l’extrema ratio soprattutto a certi dosaggi, ma chi dice che non abbiano già provato approcci alternativi??
        Mi rifiuto di credere che ai padroni stia bene un cane ridotto in quello stato, e ancor di più, che un professionista abbia accondisceso…

        • Gimpa, certo che confermo che non è sempre possibile guarire un cane disturbato!
          Però ci si deve almeno provare, nei casi in cui non c’è (o magari non c’è ancora) una diagnosi conclamata di vera e propria “malattia mentale”.
          Il mio “j’accuse”, visto che è stato interpretato così, era SOLO nei confronti di chi rifila psicofarmaci ad capocchiam (ovvero, in casi che dopo essere stati sotto fluoxetina per un anno vengono recuperati in poche sedute al campo di addestramento: e tra pochi giorni ne mostrerò una vera compilation!), o che li rifila in dosi inaccettabili, distruggendo la psiche e la vita del cane.
          Di proprietari che accettano cani ridotti in quello stato, purtroppo, ne conosco personalmente diversi, e molti di più me ne stanno facendo conoscere altri amici. Se ho scoperchiato questo vaso di Pandora non è certo perchè mi son girate le palle vedendo UN cane in overdose da farmaci.
          Il vero problema è che ci sono innumerevoli veterinari comportamentalisti che appena sentono parlare di un problema QUALSIASI (dal cane che abbaia al cane che rincorre il gatto… ovvero cani che fanno i cani) prescrivono psicofarmaci. Così, senza neanche tentare di spiegare ai proprietari dove sbagliano. Senza consigliare una terapia comportamentale né alternativa, né di appoggio.
          Il cane dà fastidio? Okay, prendi queste pillole e vai.
          Ho una casistica talmente paurosa di casi del genere che non potevo proprio non sollevare il problema. E credo che chiunque ami i cani non possa che inorridire vedendo (o sentendo, o leggendo) quello che sto vedendo io da quando ho cominciato ad affrontare questo tema.

        • Due su trecento, Gimpa, fa 1.5%, e questo non fa statistica…! Fidati! Per cui non si può assolutamente “confermare che non è sempre possibile guarire SENZA PSICOFARMACI un cane disturbato”! La smettiamo??? (Ti spiego meglio: certo che potrebbe anche succedere, ma le percentuali di fallimento vanno talmente sotto la curva statistica, che non dovrebbero nemmeno venire prese in considerazione!)
          E poi, che tu ti rifiuti di credere che “ai padroni stia bene un cane ridotto così”, beh… forse invece a qualche padrone, purtroppo, potrebbe far piacere…. E non lo dico x sentito dire.

          • Il discorso, secondo me, è abbastanza ozioso. Perché SE c’è un problema organico, SE c’è una vera malattia del cervello o del SNC…allora gli psicofarmaci servono nel 100% dei casi (sempre che il cane non si debba abbattere direttamente).
            Invece, quando il cane sta benissimo e sono i proprietari a recepire un problema laddove l’unico problema sono loro…allora gli psicofarmaci sono inutili (al cane) nel 100% dei casi.
            In alcuni di questi casi possono essere utili agli umani, esattamente come gli psicofarmaci sui bambini iperattivi. Però chi li prescrive per me non è un medico, ma una Wanna Marchi laureata in medicina (umana o veterinaria che sia).

        • Che discorsi Gimpa! Ma dico è così difficile ammettere di aver torto, di aver preso una cantonata, di aver portato avanti per lungo tempo una convinzione errata? Io ne ho sparate tante stronzate in vita mia, ma quando qualcuno me l’ha fatto notare, dimostrandomi che erano, appunto, stronzate, ho ammesso di aver torto senza troppi problemi. E la mia virilità ne è uscita intatta! Non mi sono sentito meno “uomo”!
          Gimpa, in percentuale, come ti hanno fatto notare, due cani su trecento nemmeno esistono: sono cifre da Superenalotto! Credi davvero che il nostro border collie abbia azzeccato il Superenalotto (della sfiga)? E ammesso che abbia fatto sei con la schedina, rientrando tra quei due sfigatissimi cani su trecento, mi sembra che tu ti sia reso\a conto da solo\a che quella non è vita, che non è giusto “morfinare” in questo modo nemmeno quei due cani su trecento: meglio l’eutanasia! Quindi, recuperabile o meno che sia quel cane, riempirlo di psicofarmaci rimane comunque una scelta del cacchio.

          • Ottimo Dario! Evidentemente hai spiegato molto meglio di me quello che intendevo dire… Grazie, e d’accordissimo con te!

          • Il border collie ha azzeccato il superenalotto della sfiga?

            E chi lo sa…tu lo sai? Puoi dire con certezza che non è così?

            La verità è che di questo caso sappiamo ben poco: non abbiamo nomi, diagnosi, fatti, ma solo un video con alcune considerazioni generiche. Una vera e propria “cugginata”, solo meglio rappresentata.
            Stiamo accusando persone a vanvera e in maniera qualunquista, senza conoscere la realtà dei fatti.
            Per esempio, perchè non proviamo a rintracciare il comportamentalista che ha fatto la prescrizione e gli chiediamo di spiegare pubblicamente?

          • A parte che non capisco cosa c’entri il termine “qualunquista” (ma ormai è una di quelle parole che si appioppano a chiunque dica una cosa che non si condivide, come “populista” o “demagogo”: tre termini profondamente diversi ormai utilizzati a sproposito come sinonimi), su una cosa siamo d’accordo: una più dettagliata informazione sulla vicenda. Solo che la cosa su cui concordiamo ci porta a conclusioni diverse: tu difendi la scelta di chi ha seguito il cane, io dal mio canto, fin quando qualcuno, possibilmente con una comprovata esperienza cinofila, non mi dimostrerà che quel cane era una causa persa, continuerò a ritenere scellerata la scelta di ridurlo in quel modo (oltre a ripetere che per una causa persa è sempre meglio l’eutanasia che il coma vegetativo).

          • Ps. volevo aprire una parentesi riguardo i padroni di questo cane. Loro sono stati attaccati e gli è stato puntato il dito contro (e i motivi sono ovvi), ma il fatto che questa gente pur di avere il loro cane in casa accettano di tenerlo anche in queste condizioni, vuol dire che gli vogliono un gran bene. Nonostante i morsi. Forse bisogna partire da quest’affetto per fare qualcosa di concreto.

          • Gimpa tu scrivi: “La verità è…”, ma qui bisogna guardare la REALTA’.
            Per colpe di chicchesia, sta pagando il cane, non giudico i padroni perché non so come potrei comportarmi se mi trovassi in quella situazione, ma l’unica certezza che ho è, come detto più volte da Valeria e da altri, NON arrivare a questi livelli e spero, non solo per me, ma per tutti, che questo articolo abbia sensibilizzato i tanti neocinofili su questa cosa e soprattutto su COSA NON FARE.
            Concordo in tutto con quanto scritto da Dario ed aggiungo che, vale anche in umana, il distacco da un animale, frutto di decisioni proprie, non è sicuramente facile, ma lo ritengo una forma di grande generosità, umiltà e vero altruismo, di chi ha il coraggio di mettere da parte i suoi sentimenti ed i suoi sensi di colpa, pensando e decidendo esclusivamente al bene dell’altro.

          • Attenzione Dario: io NON difendo affatto la posizione di chi ha seguito il cane; dico solo che mancano sufficienti elementi per giudicare. Magari è stato fatto un abuso; magari no, ma non basta un video che mostra un cane apatico per trarre conclusioni, ti pare?
            Per il resto concordo. Non credo che i padroni abbiano piacere a vederlo ridotto così, e su questo si potrebbe fare leva.
            Ribadisco che avrei piacere a sentire/leggere il parere del “curante”. Redazione?

          • Gimpa, io ribadisco che non sono affari miei/nostri.
            Ci sono delle regole e delle leggi sulla proprietà di un cane che vanno rispettate anche se non siamo d’accordo, come tutte le leggi.
            Non conosco i proprietari del cane: l’anamnesi e le successive valutazioni sono state portate (dal vet curante) a conoscenza di chi ha testato il cane, che a sua volta ha riferito a me le cose che vi ho detto.
            Altro non so e neppure mi interessa sapere, visto che il veterinario curante (NON il comportamentalista) si sta già occupando di cercare di modificare la qualità della vita di questo cane.
            Io ho mostrato UN caso emblematico di un certo approccio al problema comportamentale: ma ce ne sono altri mille, di casi come questo, e il discorso NON è quello di occuparsi del singolo cane sfigato, ma di creare regole e leggi che impediscano a QUALSIASI cane di venire ridotto in questo modo. Sganciamoci dall’idea del “Mi piace” – “non mi piace” – “poverino” – “cuoricino” applicata al singolo cane. Non è questo il mio intento, né quello delle altre persone che, con testimonianze e video, mi stanno aiutando a portare alla luce questi casi.
            Bisogna cambiare la regolamentazione.
            Certo, se si trattasse del “solo” Dexter, ci si potrebbe impegnare tutti, fare petizioni, piantar casini eccetera eccetera: ma Dexter è solo il simbolo di una situazione drammaticamente diffusa. Se ci fissiamo su di lui, facciamo un torto gravissimo agli altri mille.
            Io posso solo sostenere questa posizione: NON ESISTE che un cane debba vivere in questo modo. La vita di un cane, come quella di un uomo, dev’essere prima di tutto decorosa e dignitosa. Altrimenti NON è vita.

          • vabbè…ma è semplicistico liquidare la questione dicendo che non sono affari nostri.
            Lo scopo dell’articolo non è salvare Dexter, ma portare a galla questo genere di prescrizioni, e siamo d’accordo. Però, nulla vieta di sentire la versione del curante e/o dei proprietari, anche solo per farsi un’idea di qual’è l’ordine di considerazioni che scatta in questi casi e che conduce a situazioni di questo tipo.
            Se è vero che ci sono stati abusi, facciamo nomi e cognomi, cominciamo a chiedere di renderne conto pubblicamente; se no cosa ce ne occupiamo a fare, solo per fare du’chiacchiere in amicizia?

    • Ho aperto solo ora questa pagina, Gimpa, ma sei convinto che la Redazione abbia mandato un articolo con video “demagogico” e “demonizzante”? Sei convinto davvero che questo fosse “l’unico modo di gestire il cane”? E che, al di là dei “sussurratori di turno”, “non sia sempre possibile guarire un cane che soffre di disturbi comportamentali”?
      Magari non sempre sempre, ma cristo! ridurre Dexter così, no, io non credo fosse l’unica soluzione…

  25. Mi sembra impossibile che la Legge sulla protezione degli animali permetta un maltrattamento simile… Noi abbiamo avuto un border collie, quando la mamma gatta camminava con i gattini al seguito il cane ondeggiava, fissava, si acquattava, girava attorno… e intanto lei passava con la nuovoletta “Ragazzi ignoratelo…uff! Ma che mi tocca sopportà”
    Come tutti i border aveva un’intelligenza quasi illimitata, obbediva ai gesti fatti con la mano, ed aveva un gioia di vivere infinita…che tristezza infinita questo povero cane, se penso che era un cucciolino allegro e fiducioso non oso immaginare cosa gli abbiano fatto per ridurlo ad un cane mordace e aggressivo.

  26. dopo varie discussioni se ce un modo per fermare il proprietario di questo piccolo cucciolo ad smettere di drogarlo io ci sono ok

  27. Questi video sono STRAZIANTI…

    concordo con chi afferma che si tratti di maltrattamento, ad opera dei proprietari E del comportamentalista…

    Vorrei davvero che un P.M. acquisisse la notizia di reato e provvedesse, ma mi rendo conto che sarebbe fantascienza!!

  28. provo a farmi capire meglio io in tatto con Valeria non ho nulla il problema di un cane che morde al proprietario non e normale allora LE OPZIONI SONO MOLTE MA IN COMINCIAMO A DIRNE QUALCUNA 1 SE QUANDO PRESO IL CANE AD AVUTO DEI CROSSI TRAUMI DA QUALCUNO NELLA CASA 2 POTREBBE ESSERE STATO PICCHIATO POTREBBE ESSERE STATO MAL EDUCATO 3 PUÒ ESSERE CHE IL CANE SIA SQUILIBRATO PER SELEZIONE DEI GENITORI. CON TUTTO CIO IO NON NE SONO FELICE DI VEDERE CERTI VIDEO DOVE UN CANE E MASSACRATO E IN BOTTI DI CALMANTI E NON SO QUALE VETERINARIO RIESCA A DARE CROSSI CALMANTI AD UN CANE MA QUELLO CHE VEDO E UN CANE DROGATO POI SE VOLETE INCAZZARVI CON ME FATELO FATTELO MA IO DICO IL MIO PENSIERO NON HO DATO NE UN GIUDIZIO E NE SONO STATO UN CAFONE CON NESSUNO DI VOI OK . POI SE INTENDETE CIO CHE HO DETTO SUI LEVATORI E SU GLI ADDESTRATORI NON MI RIMANGIO NULLA NE HO CONOSCIUTI UNA VALANGA E RIPETO CHE MOLTI DICIAMO COSI FANNO GLI A COPIA MENTI STANI PERCHÉ UNA CANGIA NON PUÒ FARE TANTE FIGLIATE POI UN A LEVATORE DOPO CHE HA FATTO COPIARE TUTTI I LORO MASCHI COME FANNO DOPO VANNO DA ALTRI ALEATORIE PAGANO LA MONTA MA QUANTO PUÒ DURARE? QUANTI ANNI ?ORA SE VOLETE MANDARMI A FARE IN CULO FATELO DOPO CHE VI SIETE FERMATI AD RIFLETTERE POI ORA PARLO MI AVETE ROTTO CON LA STORIA DELLA SCRITTURA BASTA OK ORA PARLATE TRA DI VOI CHIUSO

    • Non sei riuscito a farti capire meglio: in compenso ora mi faccio capire io. Primo, scrivi minuscolo.
      Secondo, sull’attacco agli allevatori (e a me), vediamo se capisci bene questo: è un’emerita stronzata.
      A parte il fatto che nulla c’entrava con l’argomento “psicofarmaci”, mi risulta che tu abbia un dogo argentino (o forse più di uno). Credi che siano nati sotto i cavoli?
      Infine: sei autorizzato a scrivere come sai, se davvero come dici non hai studiato e non sai esprimerti meglio di così: ma NON sei autorizzato ad essere cafone e ineducato con gli altri utenti. Quindi datti una regolata.

    • Proprio perchè ti conosco, Matteo, credo che ci sia stato un grosso malinteso, ma purtoppo i tuoi primi commenti sono indifendibili! E se cerco in qualche modo di difenderti non diventerò certo troppo popolare!…. Tra l’altro, non era il caso che oggi ti incazzassi: sono stata io la prima a dirti tempo fa che è difficile riuscire a capire cosa scrivi, e leggendo questi tuoi commenti iniziali era pure difficile capire che cosa intendevi dire! Te la sei presa con Valeria della redazione mentre lei è perfettamente d’accordo con quanto pensiamo tutti noi, e che oggi pensi pure tu. Ora stai cercando di spiegarti meglio, e mi va bene, perchè stai dicendo l’opposto delle tue prime affermazioni, molte delle quali, tra l’altro, non c’entravano per niente con l’argomento della discussione. Tranqui, chico! Ci si può capire tutti quanti leggendo con calma e scrivendo con calma… Se non ti conoscessi un pochino ti avrei silurato di brutto anch’io.

    • cara redazione fino ad oggi mi risulta e poi puoi ad a dare leggere chi e stato offeso sono stato vuoi che ripeto cosa mi avete scritto ho forse vuoi andare a leggertelo e poi credi che sia un cafone be non in tensione di ace tare una tua provocazione per sono molto e ducato sopratutto con le signore ma la inviterei ad andare a leggere ciò che mi avete scritto riguardo ai a levatori sa io ho un dogo in tanto poi io sono molto premuroso ed la levatore dove io o acquistato il mio cane dopo 2 anni non affatto più cucciolate perché lui vive a traverso la pensione dei cani e non come levatore chieda come vivono i aleatori? mi creda su certi ambienti ho molta e esperienza ma ceto per lei sono solo come m’aveva scritto uno che? lo ripeta lei mi creda non sono costruito e ne maleducato ne stupido ma ho un bagaglio di esperienza da non valutare ma tutto questo credo che anche lei ce abbia io in un modo lei la avuto in un altro ma con tutto ciò non mi sono permesso di offendendola e ne meter in discussione le suoi pensieri lei la fatto forse sono in cassinato ed scrivo male e riesco a farmi capire ma sono me stesso e non intenzione ne di litigare con lei e ne con altri ma ne anche essere offeso ne altro e si ricordi che esiste la libertà di parola ed pensiero ed da rispettare se lei avuto la fortuna di conoscere dei levatori seri sono felice per lei unico sbaglio che ho fatto forse di fare un fascio unico sicuramente esisteranno altri levatori seri mica lo conosciuto solo sicuramente ci saranno altri spero di essere stato chiaro saluto redazione sa nella vita volte si può essere chiari con educazione non crede

  29. Cosa ci facciamo tutti davanti a uno schermo a polemizzare?? MUOVIAMOCI!! Partiamo e andiamo a bussare alla porta di questa gente, salviamo questo povero cane! Nome, cognome ed indirizzo dei proprietari, please! Se nessuno ci vuole andare, ci vado io! Butto giù la porta e me lo porto a casa! … vabbè, questo no, ma di certo li denuncio e glielo faccio sequestrare!

  30. ho riletto alcuni interventi, non tutti, perchè sono veramente tanti e me ne scuso

    ho avuto tanti cani, di razze diverse, con caratteri diversissimi tra loro: Bobtail dolce e calma e Ciarplanina inccuttibile, moooolto particolare che mi ha insegnato tanto

    ora vivo con due Maremmani, qui tutti li temono, ma in definitiva sono due pecoroni coccoloni ed un incrocio selezionato naturalmente figlio di una pastore belga e padre ……, che è stato la mia disperazione, fino a quando non abbiamo dovuto amputargli un pezzo di zampa, perchè era andata in necrosi

    tutto ciò per farvi capire la mia situazione …

    ma possibile che nessuno si sia chiesto dove sbagliano i proprietari di questo Border-collie, perchè se c’è una cosa che io ho imparato dai miei cani è proprio quella che quando loro hanno dei comportamenti “sbagliati” sono io che glieli ho indicati o li ho portati a comportarsi male

    non darei ovviamente psicofarmaci nemmeno ai proprietari di questo povero cane, perchè non è così che si curano i problemi, ma se ne creano solo di nuovi

    rinnovo l’invito ai proprietari di questo animale di darlo a me, lo tengo io, abbiamo sette ettari di terreno, cinchiali, volpi, tassi ed ogni altro tipo di animali selvatici, lui potrebbe correre, saltare, stancarsi e gioire della compagnia degli altri cani e gatti

    insomma vivere la sua vita da cane

    ed io regalo a quelle persone un pelouche

  31. Ma siamo sicuri sicurissimi che sia vero? Sembra il mio cane sotto anestesia (quando si stava svegliando ma non gli era passata del tutto).
    Non sembra una casa e si sente un altro cane abbiaiare…
    Scusate se dubito… Ma Facebook è pieno di falsi…

    • Assolutamente sicurissima. Conosco personalmente, e da molti anni, l’addestratore che ha girato il video. Ripeto: il video è stato girato in uno dei box che si trovano al campo di addestramento, e NON in casa dei proprietari.

      P.S.: Sciuramaria, pensa che in molti credevano che neppure TU fossi vera! 🙂
      Adesso lo posso dire ufficialmente: è verissima, oggi ho conosciuto personalmente sia lei, sia il suo bestiasso (carinissimo: sembra un hovawart misto borzoi, con un carattere da akita)!

    • Sciuramaria, sul serio? Le mie due cagne sotto anestesia (intendo appena uscite dall’ambulatorio dopo la sterilizzazione) erano addirittura PIÙ attive del cane in questi video!! Non correvano né camminavano, ma muovevano testa, orecchie, coda…

  32. Scusate, ma torno adesso dopo due giorni senza pc e quindi non riuscirei a rispondere ad ogni commento singolarmente. Quindi, do una risposta unica.
    Parto dai due commenti che ho dovuto “riaprire” perché erano stati seppelliti da giudizi negativi. Quello di Matteo è incommentabile perché è scritto in un linguaggio incomprensibile e non ho capito cosa cavolo volesse dire (ho capito che ce l’ha con me, ma non so neanche il perché: se magari si fa aiutare da qualcuno che scrive in italiano e mi spiega meglio, gli rispondo).
    Quello di Mario l’ho capito, nel senso che è scritto in italiano: ma non ho proprio capito per quale astruso motivo la mia condanna dell’abuso di psicofarmaci dovrebbe in qualche modo giustificare il collare elettrico. E’ come dire che siccome sono contraria a rimbambire di psicofarmaci un bambino iperattivo, allora sono favorevole all’elettrochoc. Mi pare delirante. Mario, se mi spieghi meglio il tuo ragionamento, magari riesco a risponderti in modo coerente.
    Infine, a tutti coloro che parlano di denunce, sottrazione del cane eccetera… temo di dover dire che Dexter è UN caso di cui abbiamo potuto mostrare i filmati, ma che di cani nelle sue stesse condizioni ce ne sono migliaia: non ha senso focalizzarsi sul singolo cane, quello che bisogna fare è ragionare e pensarci bene prima di arrivare a questi punti. Il messaggio che volevamo mandare è solo questo. Di Dexter si stanno già occupando/preoccupando persone preparate e sensibili: non so se si riuscirà ad ottenere qualche risultato, specie considerando che i suoi proprietari sono convinti di aver fatto la scelta migliore. Però posso dirvi che qualcuno sta provando a farli ragionare.
    Detto questo…ripeto: non ho postato questi video per sottoporre alla vostra attenzione il caso del povero cane sfigato, ma per farvi sapere che queste situazioni esistono e sono MOLTO frequenti.
    Non ho idea di quale sia il passato di Dexter, non ho video del “prima”, ma sinceramente non lo ritengo fondamentale: il punto è che la prima (e finora unica) cosa che si è fatta per trattare il caso (il cane è aggressivo, questo l’ho detto, e ha morso seriamente anche in famiglia) è stata la terapia farmacologica. Ribadisco anche che il cane, se viene approcciato in modo troppo diretto, è ANCORA aggressivo: esce dal suo stato di “zombie” e attacca.

    • Beh se ci sono migliaia di cani in queste stesse condizioni allora va ficcato bene in testa sia ai proprietari che ai “veterinari” “comportamentisti” (virgolette intenzionali, invece di scrivere “apprendisti stregoni”) che, prendendo una comoda scorciatoia come imbottirli di psicofarmaci invece di affrontare il problema alla base, stanno di fatto maltrattando i cani nè più nè meno che se li stessero prendendo a bastonate nei reni.

      Sbagliano i proprietari e sbagliano a maggior ragione i “veterinari”, che dovrebbero essere i professionisti preparati – in scienza e coscienza – ad aiutare sia il cane che il padrone.

      Mia personalissima opinione sul caso specifico:
      – quando anche il farmaco fosse stato indispensabile, il dosaggio è sicuramente eccessivo; il cane è per il 98% del tempo in uno stato catatonico e per qualche secondo nel primo video oscilla in maniera tale da far pensare che a stento si regga in piedi;
      – se nonostante la dose da cavallo il cane reagisce in maniera mordace, allora è molto probabile che il farmaco sia totalmente sbagliato nella prescrizione e/o nel dosaggio e quindi totalmente inutile;
      – e tutto questo a quanto pare va avanti addirittura da un anno!
      A me pare ci sia una seria negligenza o quantomeno incompetenza.

      Infine, per quel pochissimo che è dato sapere e vedere, (sempre a mio personalissimo parere) il cane morde perchè fobico (ci sono un paio di secondi nel secondo video in cui nonostante i farmaci al girare dell’obiettivo dilata le pupille ed accenna a ritrarsi come fanno tipicamente i cani fobici quando qualcuno si avvicina troppo). Di più almeno per ora non è dato sapere, ma non pare essere un problema che – in mano a persone davvero competenti e con tempo e pazienza a disposizione – non si possa risolvere senza ridurre il cane ai minimi termini delle sue capacità sensoriali e motorie imbottendolo di psicofarmaci.

      • Ottimo Gilas! Standing ovation x te!
        Non so xkè Dexter “morde da sempre” e non so xkè anche ora, povera piccola larva, “in certi momenti ha ancora attimi di aggressività”. Io mi chiedo se può esserci cmq una ragione. Ho imparato che i cani non nascono cattivi, diventano cattivi col tempo (se, come, qualora…) Un po’ come nessun neonato nasce assassino, ma col tempo (se, come, qualora…) può diventare un assassino…
        Hai scritto molte cose con cui concordo, ma infine mi chiedo, con te, perchè mai “in mano a persone competenti e con tempo e pazienza a disposizione” Dexter non potrebbe essere recuperato in altro modo.

  33. valeriarossi 20 18 cosa sei un supermercato ai creato cuccioli venduto cuccioli ma cosa dici di essere allevatore io conosco la gente come te e credo che a voi interessano solo i soldi e basta e non raccontatemi le favole per piacere che se i cani oggi anno dei problemi e grazie alla gente come te che non vene frega nulla del cane ma solo degli interessi una cane di razza va selezionato dimmi come fai dimmi siete o bigati a in mischiare di tutto e poi una cangia dovrebbe non a copiare sempre non mi dire che non ne vero un allevatore a 5 femmine tu quante ne ai 10 mila per stare dietro al mercato

    • matteo se c’è qualcuno che ha bisogno di essere ridotto come Dexter, forse sei tu e non credo che in molti si scandalizzerebbero!

        • Pepe, sei sicuro che è quello che conosci? Scrive molto male in italiano, mette le h dove non servono e le lascia dove invece servono, non usa mai la punteggiatura e ci vuole la bombola di ossigeno per leggere tutte le sue frasi! Comunque con quello che ha scritto, anche se è un tuo amico, forse si è preso una bella cantonata e farebbe bene a chiedere scusa e non certo a me. Non si usano queste brutte situazioni per attaccare qualcun’altro, è da vigliacchi!

          • Oh sì Nicoletta, è lui, sono diventata matta ogni volta x capire cosa scrive… Ma non ha mai detto puttanate sinora, è un “bravo ragazzo”! Del resto, sono d’accordo con te, ha preso una cantonata e gliel’ho detto. Gli ho anche appena risp. x le rime al secondo suo commento, quello che è stato nascosto come “Hidden due to low”… Spero che se ne renda conto, a meno che non siamo noi assurdamente a sbaglairci non capendo cosa intende dire… BOH?

          • HO DETTO LE STESSE COSE CHE AVETE DETTO VOI HO SOLO AGGIUNTO UN MIO PENSIERO SUI ALLEVATORI E ANCHE SE LA VERITÀ. E MAL ARRIVATO GRAZIE LO STESSO DELLE DIFESE. MA NON DEVO FARTI LA BARBA QUELLO CHE TU AI CONOSCIUTO IO SONO COSI ANCHE SE AI AVUTO DIFFICOLTÀ AD LEGGERE E CAPIRE LE MIE FRASI SCUSA E GRAZIE. MA IO PER QUEL CANE SONO TRISTE DAVVERO MA E CHE L UOMO DEVE ESSERE TRATTATO COSI E NON GLI ANIMALI BE HO GIÀ PARLATO TROPPO CIAO

      • CARA NICOLETTA SE AI CAPITO CHE IO FOSSI FELICE BE ALLORA AI CAPITO MALE PERCHÉ DOPO CHE HO VISTO VIDEO IO SONO STATO MALE MA COLPA DEL L’UOMO NO DEL CANE SEI D’ACCORDO CON ME E POI IO PER IL CULO NON MAI PRESO NESSUNO SAPPI POI SE TU SEI UN ALLEVATORE IO NON TI CONOSCO MA SE NEGHI QUELLO CHE SCRITTO SUL MERCATO DEI CANI BE CREDO CHE NON CI SIA PIÙ NIENTE DA DIRE BE SUL FATTORE CHE DOVREI ESSERE TRATTO COME COME DEXTER BE FRENA PERO CHE PRENDEREI IL SUO POSTO PER EVITAGLI QUELLA SOFFERENZA SI SENZA PENSARCI SU LO SO NON NE FACILE CAPIRMI SONO STRANO MA IO AMO LE BESTIE PIÙ DEL L’UOMO E DARTI CERTEZZE ATE HO AD ALTRI NON MENE FREGA IO SO CHI SONO MA SE AI VOGLIA DOVE IO TI O O FESSA E TI CHIEDERE SCUSA E MI FARO CAPIRE MEGLIO ANCHE SONO STUFO OK

        • Matteo, non sono un’allevatrice e penso che, come per i veterinari, gli addestratori ecc., anche tra gli allevatori vi siano persone serie ed altre sicuramente no.
          Quello che non mi è piaciuto del tuo commento è il fatto che, su un argomento così toccante (ancora ci piango) e assai diffuso, hai voluto mischiare tutt’altro argomento (attaccando Valeria e questo non lo capisco). C’è un articolo su TPIC degli allevatori, perchè non fai lì le tue osservazioni?

          • se sbagliato ti chiedo scusa Nicoletta forse come dici tu ci sara qualche allevatore serio ma secondo me e come un ago nel pagliaio con ciò non ho diritto di essere duro con tutti come ho detto già a pepe forse lira mia fatto svasare ma credimi non merende felice vedere certi video ho argomenti su giornali ho certi siti di padroni stupidi che versano le loro a sie verso i loro cani credimi io li metterei al muro e gli farei vedere come soffre un cane ma so che non posso e non ne possibile credimi non nera mia intenzione anzi al contrario so che tu ami i cani come me forse ragiono molto poco confronto a te e che sono molto impulsivo io non vergogniano se tio ferito ti chiedo scusa

          • Matteo, non c’è nessun problema. A volte non si riesce a scrivere bene ciò che uno pensa e possono sorgere malintesi, ma per me non è successo niente e sono contenta di aver capito che ami gli animali quanto me! Ciao e buona giornata.

          • grazie per aver accettato le mie scuse si io amo gli animali e non a parole ma sono un casinista ad scrivere volte mi lascio andare e in mischio troppe cose

        • Matteo, non prendertela con Nicoletta, sei tu che ti sei spiegato male!!! Capisco che hai conosciuto troppi allevatori bastardi, ma cosa c’entrano tutti gli allevatori in generale??? E soprattutto cosa c’entrano Valeria R. o Nicoletta? x l’amor di dio!
          Inoltre nessuno ti accusa di non essere triste e disperato per Dexter, ed io so fin troppo bene che metti sempre i cani in primo piano e che detesti sin troppi “umani”… Ma certo, perchè no?…
          Ciò comunque non significa sparare a raffica contro tutto e tutti senza riflettere. Capisci cosa intendo? Qui stiamo parlando di un povero border collie drogato all’inverosimile e dei suoi padroni soddisfatti e contenti dei risultati. Questo è l’argomento attuale di discussione! Ma da quanto scrivevi all’inizio non si capiva assolutamente con chi te la stessi prendendo.

          • pepe tu ai ragione ma mia rabbia e rivolta sicuramente ai padroni di quel cane forse il vedere certe cose io vado in crisi ma di certo non celo con nessuno sopratutto con Nicoletta forse lira non mia fatto ragionare e ho sparato ad raffica ma ho conosciuto molte persone che amo i cani solo per soldi ho padroni che di cani che scaricano le loro a sie verso i loro cani e poi sentiamo certe vergogni e simili so che o esagerato ma triste che un cane debba soffrire le colpe del padrone

    • Ma cosa stai dicendo, Matteo??? Hai capito bene cos’ha scritto Valeria Rossi? O non l’hai capito tu, o non l’ho capito io! In tal caso spiegamelo…! Oppure spiegami cosa intendevi dire in questo commento che ti è addirittura (giustamente?…) stato cancellato!!!

    • Matteo ma ti sei impazzito??? Nella discussione sul dogo Valeria era il tuo idolo, e adesso si è incredibilmente trasformata in una sadica sforna-cuccioli? Hai mangiato pesante stasera?

  34. non so cosa dire ognuno a dei pensieri un cane che morde tutti cani mordono solo che qualcuno e pilotato un altro a problemi genetici portati da un a copia mento sbagliato un altro sara mal addestrato posiamo dire molte cose io rimango sempre un po cosi conosco gente che regala un cucciolo ai propri figli poi si accorgono ho che sono grossi ho che non riescono a cestire ed credono che pagando una persona risolvono i loro problemi ho li abbandonano e ce chi crede che picchiando un cane lo addestrano e vedere un video cosi mi sembra che il cane sia solo spaventato ed impaurito dal padrone ed lui sa che smuove viene punito non so cosa pensare del video so solo che triste vedere un cane cosi.pepe io non so se riuscita ai letto ciò che avevo scritto l’ultima volta ma raccontai quando andai ad una riunione della federazione canina alla difesa dei animali e la moglie di uno di loro in dosava una vera pelliccia quando lo feci presente mi cacciarono fuori bo non ho parole ciao

    • Non ho letto, Matteo, questo tuo ultimo commento sulle pellicce, ma credimi: HAI FATTO BENE e sono assolutamente d’accordo con te!!!!

  35. i filmati sono inguardabili.
    non ho però capito una cosa, cosa si sta facendo per questo povero bc.
    è stato contattato l’allevatore, come si è arrivati a questa situazione?
    il cane non è un piccolo cucciolo di qualche mese, quindi il problema persiste da tempo.

  36. Per fare raggiungere l’equilibrio omeostatico al cane io lo toglierei dalle grinfie della famiglia e del veterinario comportamentalista incapace e lo porterei a correre dalla mattina alla sera in campagna togliendo progressivamente le medicine (ormai e’ drogato di psicofarmaci).
    Un cane stanco morto non morde, questo e’ poco ma sicuro.

    • Ma lo vedi, Mario, che continui a dire qui quello che diciamo in tanti? E non credo che la Redazione si allontani troppo da questi commenti!!!

  37. A me non piace questo articolo perche’ implicitamente va a difendere l’uso di mezzi coercitivi sul cane.
    L’alternativa quale sarebbe? prendere un collare elettrico ad alto amperaggio per resettare il carattere del cane e premere il bottone appena il cane muove un muscolo? No grazie.
    Se devo andare a usare metodi coercitivi che si usavano una volta e generare traumi e paure e frustazione nel cane solo per togliere il vizio di mordere allora non mi va bene.
    Veramente mi sembrerebbe vedere il film “Qualcuno volo’ sul nido del cuculo” versione canina dove veniva usato l’elettroshock per trattare i pazienti piu’ violenti.
    Nessuno si e’ chiesto il motivo per cui il cane morde? A nessuno interessa sapere perche’ si comporta cosi’ e quali emozioni hanno causato questo comportamento?
    Non siamo in grado di insegnargli una stratagia alternativa al mordere?
    Sono sicuro che esistono altri metodi. Gli metto una museruola, lo metto insieme ad altri border collie piu’ grossi di lui che gli insegnino l’educazione, lo regalo ad un pastore di pecore che non ha contatti con il genere umano e che lo lascia digiuno quando mostra comportamenti aggressivi, insomma soluzioni ce ne sono.
    Io per prima cosa cambierei veterinario e poi ne riparliamo. Questo cane l’hanno fatto diventare uno zombie. Purtroppo esistono veterinari comportamentalisti molto bravi nella teoria ma senza esperienza pratica.
    Ok, questo caso e’ un caso difficile e ci puo’ essere un certo margine di errore nella cura, ma questo cane e’ completamente intontito, la cura andava cambiata subito, non dopo un anno, ma il veterinario non capisce che la cura era sbagliata?

    • Ma l’hai letto bene questo articolo, Mario? Io l’ho appena riletto attentamente! Non so cos’hai capito…. Ripeti alcune cose che ieri ho scritto io e anche altri, e poi spari a raffica contro Valeria Rossi ma secondo me sbagliando! Insomma, non facciamo polemiche inutili contro chi invece la pensa come noi!!!

    • scusa.. ma.. tra ‘recupero comportamentale’ e ‘metodi coercitivi’ c’è di mezzo un’oceano!!
      Dove c’è scritto di usare il collare elettrico? O.o

      Vai a leggerti gli articoli su Raul (ex Bruto) e vedrai che qui tutti condannano l’uso del colare elettrico e che di soluzioni alternative ce ne sono a bizzeffe.
      Ovviamente ogni percorso va valutato con un professionista, che sappia cosa fare, perchè a trattare l’aggressività con metodi fai-da-te si fanno solo danni.

      ma mi sto chiedendo ancora cosa hai letto!

  38. Questa non è vita per il cane. mi chiedo come sia potuto rovinarsi cosí tanto il rapporto con i proprietari. e sopprattutto MA PERCHÈ LO TENGONO? COME FANNO A FARGLI QUESTO?? non hanno un minimo di pietà ed empatia per questa povera creatura?
    Perchè non lo affidano a qualcuno che possa aiutarlo veramente?
    Cari proprietari di Dexter dategli una possibilitá di vita dignitosa. questa è solo lenta agonia con indicibili sofferenze per lui. E a voi cosa ne viene di tenerlo con voi? Non avete un rapporto con lui. DOVE TROVATE IL CORAGGIO DI VEDERLO COSÌ? COME FATE A SOPPORTARE IL SUO DOLORE?
    VI prego lasciatelo a qualcuno che possa aiutarlo.

    Grazie

    • Caro/a AB, se fosse tutto così semplice…! Credi che istintivamente non sia ciò che penso anch’io? Hai detto delle cose bellissime!!! ma quanti e quanti proprietari di Dexter e simili se ne fottono di tutto ciò?

  39. Anch’io “adoro Valeria”, come dice Lucia, xkè è chiara e precisa e ci offre info trasparenti. Ma qua non vedo buonismo, vedo due tendenze di pensiero: i comportamentisti e…. (perdonatemi!) tutti gli altri! E’ la stessa dicotomia che troviamo anche nella psicologia umana (comportamentismo contro psicoanalisi, tanto x semplificare!)
    Inoltre (e scatenerò, pur senza volerlo fare, sicuramente polemiche!!!) è come interpellare Cesar Millan contro tutti gli altri addestratori: un cane morde (ma perchè?); un cane morde (sediamolo subito, così i proprietari non devono più preoccuparsene…)

  40. La mia era solo una provocazione:) troppo buonismo inutile.indipendetemente da questo caso che ripeto non voglio entrare in merito perchè non lo conosco, sono stata presente a troppi cambiamenti di opinione davanti ad un cane aggressivo.Davanti al video dell’aggressione tutti a tirar pietre sul cane nessuno che si prendeva la briga di riflettere, davanti alla lobotomizzazzione dello stesso cane,tutti a dire “poverino”(lobotomizzazione=drogato o coercizzato al limite).Quello che volevo semplicemente sottolineare è che in base a quello che vediamo diamo pareri emozionali e facili..e questo non lo condivido anzi forse mi irrita anche un po.lavorare con l’aggressività è dura ed è un percorso difficile anche se di troppo facile giudizio.Io adoro Valeria ma sono anche consapevole che lei sappia molto bene che influenza hanno i suoi articoli e quando si parla di argomenti spinosi come questi, vorrei che ci fosse spessore, il che non significa che non ci sia stato, ma avrei preferito un articolo come la risposta che è arrivata, perchè è troppo facile portare le acque da una parte piuttosto che un altra, e questà è una grossa responsabilità.Perdonatemi la polemica.

    • Laura, scusa se ti rispondo ora. Non è questione di “buonismo inutile”, di reazioni “di pancia” di un pubblico guidato verso l’indignazione da un video di un cane-larva, senza chiedersi cosa abbia spinto chi ha seguito questo cane a fargli fare una vita da “sedato”.
      Qualsiasi persona al mondo (anche i non-cinofili, anche chi non ha mai visto un cane in vita sua), sa benissimo che QUALSIASI soluzione sarebbe migliore di quella adottata da quella scelta da chi segue questo cane (e dai suoi padroni): anche l’eutanasia.
      A parte che l’irrecuperabilità di questo cane è tutta da dimostrare (su una cosa siamo d’accordo: anche a me piacerebbe vedere com’era questo cane prima dell’overdose di sedativi; e soprattutto mi piacerebbe sapere come siano riusciti a trasformare un border in un cane fortemente mordace e “pericoloso”), se io dovessi scegliere tra il ridurre il mio cane come questo border e abbatterlo, non avrei dubbi: sceglierei la seconda opzione. Però prima voglio essere sicuro che è impossibile scegliere la “terza via”: il recupero comportamentale fatto da uno o più professionisti. I proprietari di questo border e gli addetti al sedaggio hanno già tentato questa strada? Questo è il nocciolo della faccenda, al di là dei buonismi e delle reazioni di pancia.

  41. Io non so… Non capisco…. Ho appena visto i 2 video ed ho appena letto tutti i vostri commenti, ma sono esterrefatta! Leggo che Dexter “aveva morso ed ancora mordeva” i suoi proprietari, e che continua ad avere “comportamenti aggressivi”. Ma qualcuno si è mai chiesto xkè??? Perchè un cane, o qualsiasi altro animale, o un umano, continua a dimostrare “comportamenti aggressivi”? Io ritengo che ci sia una ragione. Una ragione da analizzare. Troppa fatica, in questo caso: basta sedarlo(avete osservato i suoi occhi???)e fare in modo che non dia più fastidio, in modo che “i proprietari siano soddisfatti!!!” Di cosa? Di avere un peluche addormentato in casa?….
    Io, ripeto, non sono nessuno. Non sono nè un’addestratrice, nè un’allevatrice, ma solo una che ama i cani. Ed ho sempre carcato di capirli. La storia di Dexter mi ricorda tristissimi aneddoti di mia madre, psicologa, che non ha mai accettato l’uso degli psicofarmaci da quando, studentessa, esistevano ancora i manicomi ed ora, dopo oltre 30 anni, ci sono i day hospital: ma non molto purtroppo è cambiato…. Pertanto, sono d’accordo con tutti voi, che avete fatto presente che i vet. non possono prescrivere psicofarmaci a piacere, e che vi chiedete come poter, in altro modo, educare un cane aggressivo. E soprattutto, ripeto, con chi vorrebbe capire le ragioni x cui un border collie sia diventato tanto e talmente aggressivo…

  42. la verità è che chi prende un animale da compagnia, purtroppo la maggior parte delle volte si aspetta proprio un peluche immobile. se questo vale per i cani (e si cerca di ottenere il risultato basta che stai là e non dai fastidio, in qualsiasi modo sia esso raggiunto) che, ancor più, per gli altri animali. scusate se faccio l’esempio tipico (per me) che è il coniglio (nano o no che sia): venduti per essere tenuti nelle gabbie, cibati con il cibo per i criceti venduto come per conigli (i criceti sono granivori, i conigli ERBIVORI, ma non mi metto a spiegare quanti danni fa questo perchè sarebbe troppo troppo lungo), e ci si scorda di loro chiudendoli definitivamente in gabbia quando mordono il bambino che li sbatacchia tipo pupazzo (non sapendo che i conigli, tutti, odiano essere presi in braccio, sollevati, toccati più del dovuto), piuttosto che, se il coniglio è un po’ più fortunato (si fa per dire) lo sterilizzano cos’ che diventi innocuo (ho provato aimè a mie spese: da coniglio come il gatto che dormiva sotto il letto e veniva alla porta a fare le feste, a peluche vero e proprio). Non è (e sfido chiunque a dirmi che, alla fin fine, non sia se non del tutto almeno in parte così) che anche questa stupenda moda delo sterilizza il cane quanto prima puoi non sia dettata dal tanto ricercato “calma il maschio” ma anche la femmina così che siano più gestibili? la verità è che comunque ce la raccontiamo, siamo noi esseri umani ad essere contro tutta la natura, dagli alberi a tutti gli animali, ed incapaci di vivere in simbiosi proficua per noi con e per il mondo. e per questo credo che ci sia impossibile comprendere, oggi che siamo “civili”, come davvero dovremmo vivere e comportarci per non nuocere al mondo, usciti come siamo da qualsiasi ciclo biologico. Ringraziamo tutti gli altri esseri viventi che ci sopportano e cercano in qualche modo di adattarsi a noi; non esagerare ovviamente è al buon senso di ognuno. Non occorre sempre scomodare la scienza, dall’etologia alla farmacologia, e tutto ciò che si vuole. Il buon senso stesso, purtroppo, in un epoca di informazione dovunque ma qualsiasi e qualunque, va a finire che non si capisce bene quale sia.

  43. E’ da “Qualcuno volò sul nido del cuculo” versione canina. Povero piccolo. Faccio fatica a guardare il filmato fino in fondo, ma riempiamo di messaggi, sia il veterinario dottor Mengele che il proprietario di questo splendido animale. Mi viene da offenderlo ma non posso!!!

  44. mi piacerebbe che ci fosse il video del border, prima del trattamento farmacologico, sia per capire la gravità e quindi il caso e sia per leggere le reazioni delle persone e vedere se sono ancora così comprensive.Indipendente dalla causa o dal trattamento.

    • Rispondo a Lucia.
      Sinceramente ho provato molta tristezza nel guardare questo video, perchè per un cane, ancora di più per un cane attivo come il border quella che si vede non è vita.
      Condivido il post che hai scritto prima (sul saper valutare lo stato psico del cane, e del non demonizzare gli psicofarmaci) e non sono contraria ad una terapia farmacologica tout-court.

      Ma il cane che si vede nei video non lo si sta aiutando ad essere equilibrato, lo si sta sedando, rendendolo incapace di esternare un suo disagio. Parlo ovviamente da assoluta profana ma la sensazione è che si stia inibendo il sintomo, invece di curare la causa.

      Piuttosto che vedere i video ‘prima e dopo’, mi piacerebbe capire QUALI e QUANTE strade sono state percorse prima di questa.
      Vedendo un video del ‘prima’, anche se il cane fosse stato ‘cattivo’ (tra virgolette perchè come sappiamo il cane non ha un senso morale, quindi non può essere ‘cattivo’)o molto aggressivo non sarei riuscita cmq a trovare un’attenuante per chi ha ridotto in questo stato un cane potenzialmente recuperabile.

    • Cara Lucia, non credo che se i video pre-trattamento dimostrassero che questo border era una iena striata, questo basterebbe a giustificare l’avere ridotto una iena a una larva. Anche le iene, per quanto “poco nobili” siano nell’immaginario collettivo, hanno una loro dignità.

      • Ma certo Dario! cos’hanno di brutto le iene? Quand’ero bimba avevo letto dal grande etologo Konrad Lorenz (“L’anello di re Salomone, 1950)che la maggior parte delle razze canine odierne non derivano dal lupo, ma proprio da iene e sciacalli….!

        • Infatti non hanno proprio nulla di brutto 🙂 era un esempio.
          Ps. Ma Lorenz stesso non si ricredette sulla discendenza dei cani dagli sciacalli? O forse ricordo male io…

          • Verissimo, ricordi bene, ma è sempre stato un po’ perpleso… Del resto anch’io ho fatto una provocazione: che colpa ne hanno iene e sciacalli se sono deputati a mangiare cadaveri?…… 😉 (Canidi sono, giusto?…)

  45. Ma… è davvero terribile…. come si fa a ridurre un cane in questo stato? Perchè la gente si prende i border collie se poi non è capace di tenerli? Io, sinceramente, sono contraria all’uso degli psicofarmaci sui cani… il loro sistema nervoso è alquanto diverso da quello degli esseri umani. Mi sbaglierò, ma faccio fatica acredere che possano esserci situazioni in cui è necessario e chi li usa lo fa solo per facilitare la propria vita

  46. parlare di psicofarmaci davanti a questo video é come discutere di psichiatria guardando qualcuno volo` sul nido del cuculo..

  47. Ma invece di farmaci su farmaci i proprietari non hanno pensato di rivolgersi ad un professionista per un aiuto tipo Claudio??? Forse la spesa ed i sacrifici da affrontare sarebbero maggiori ma almeno irisultati sarebbero diversi…. Mi piacerebbe un sacco portare via ai padroni questo cane e sperare se ancora in tempo di ridargli una VITA degna di tale nome.

  48. ma questo povero cane non c’è l’ha un allevatore???
    se fosse mio sarei andato subito a riprenderlo.
    ma che vita sarà visto che non mi sembra nemmeno così adulto.
    Mi fa morire la frase ” basta mantenersi alla giusta distanza”, cioè vuole dire che il trattamento ha dato controllo sulla distanza???
    Ma se la situazione è questa perchè non lo lasciano a qualcuno questo cane, a qualcuno che saprà accettare i limiti della distanza. Una Lucia che conosco e non so se è la stessa che ha scritto sopra, sa di chi parlo e dei precedenti relativi a cani simili che ora vivono felici, con umani che sono consapevoli dei limiti del proprio cane.

    Ora dico la cosa che farà inorridire il mondo:
    Ma tra questo tipo di situazione e un intervento quando il cane si dimostra mordace con un collare elettrico, quale differenza c’è???? Quale è l’intervento più etico sul cane?? quale il meno?? Non ho parole nel vedere questo, non ho più significato della parola “etico, rispetto, benessere animale, etc etc etc”

    • Non sono io che ho scritto l’intervento sopra di Lucia, anche se lo quoto.
      Bisognerebbe sapere di più per poter parlare di questo caso specifico, ma in generale, spesso è facile ‘risolvere’ il problema del proprietario, senza valutare a pieno qual’è il problema del cane.
      Mi è capitato di recente con una cucciola di quasi un anno, i proprietari avevano difficolta a gestirla e l’educatore ha chiamato il vet comp che ha prescritto senza neanche pensarci la Fluexidina.
      La cucciola me la sono riportata a casa. E’ una border, di un anno, con infinite energie. Con comportamenti esuberanti mal gestiti.
      Dopo aver visto il cane, ho poi parlato con il comportamentalista, che si è arrampicato sugli specchi per giustificare la scelta di mettere una cucciola ‘normale’ sotto farmaco.
      Non ho fatto nomi, quindi in tutta tranquillità posso dire quello che penso. Credo che si siano approfittati dell’ignoranza dei proprietari per far pagare lunghe e costose visite comportamentali e lunghe terapie riabilitative.
      Trovo questo molto molto triste.
      Spero non sia la stessa cosa per questo cane, spero che qualcuno se ne prenda carico e lo aiuti a risolvere i suoi problemi.
      PS per Gianni: non credo che il collare elettrico possa risolvere in nessun modo i suoi problemi. Quelli del cane, intendo. Non posso assolutamente quotare, anche se comprendo il tono provocatorio con cui l’hai detto.

  49. Sono pienamente d’accordo con Lucia. Sia sul fatto che non abbiamo un’anamnesi completa del paziente, sia sulla riabilitazione pratica e sulla precisazione che la terapia farmacologica non viene (o non dovrebbe mai essere) proposta nè come unico intervento, nè a vita. Aggiungo che penso siano estremamente chiari i messaggi che il cane manda all’operatore ed il fatto stesso che questo cane sia in grado di esprimersi così chiaramente fa capire che il cane non è affatto intontito. Con ogni probabilità, prima della terapia, il cane mordeva senza avvisare, ma è anche possibile che avvisasse nello stesso identico modo in cui lo fa adesso e che i suoi avvertimenti non fossero recepiti, per questo alla fine lui ha dovuto mordere per farsi ascoltare. Se non riuscite a vedere i segnali di avvertimento di questo cane, benvenuti nel mondo della comunicazione canina: c’è un libro di poche pagine che tutti i proprietari e i veterinari dovrebbero leggere si chiama “L’intesa con il cane, i segnali calmanti” scritto da Turid Rugaas, si trova in internet e costa pochi euro. Infine: anche il cane più tranquillo del mondo (anzi proprio quello) se un estraneo comincia a girargli intorno con una videocamera, in un ambiente così rumoroso, si immobilizza: significa “io sto fermo, quindi non sono un nemico, ma tu, mi raccomando, non mi aggredire.” e nove cani adulti su dieci, quando vanno nella loro cuccetta, non vogliono essere toccati: lo stesso mettersi nella cuccetta è il segnale che ci dice che vorrebbero interrompere l’interazione. Andare lì a toccarli significa dirgli “non me ne frega niente (o non ho capito) se non vuoi interagire con me. Io ti tocco lo stesso.” Peraltro la videocamera è un attrezzo che mette in imbarazzo quasi tutti i cani, se poi a maneggiarla è un estraneo…

    • Gentile Laura, conosco tutti i libri ed i video della Ruugaas e simili, e quindi l’ampia gamma dei segnali che i cani lanciano tra di loro – anche per esperienza pratica personale – e i segnali che sostiene di vedere in questi video ce li vede solo lei (non gira nemmeno la testa, cosa che anche il cane più immobile del mondo fa se ha un estraneo, cane o umano che sia, che gli gira intorno).

      Questo è un cane la cui comunicazione verso l’esterno è stata totalmente azzerata da un’overdose di psicofarmaci (rendiamoci conto che glieli danno da UN ANNO).

      Mi faccia dire che è una posizione in questo caso assolutamente indifendibile.

      • Non è azzerata del tutto…se gli vai troppo vicino, il cane aggredisce ancora.
        Inutile aggiungere che le riprese sono state fatte a distanza di sicurezza e che quelle ravvicinate sono opera di un zoom…

        • Rivisti entrambi i video a tutto schermo, stile ‘moviolone’:

          Video 1.
          Movimento del cane assente.
          0:02 guarda in camera e torna a guardare avanti
          0:56 alza le orecchie e dopo qualche secondo le riabbassa
          1:00 si gira a vedere chi è e dopo qualche secondo torna a guardare avanti
          Niente altro (coda, spalle, zampe, pelo, lingua, labbra, occhi, naso, postura, voce, zero di zero).

          Video 2.
          Primi venti secondi, nonostante rumori molto forti nelle vicinanze, il cane è immobile, orecchie incluse (saranno rumori abituali?)
          Sguardo assente e fuori fuoco.
          Solo quando l’operatore si abbassa ed è quasi orizzontale, per brevissimi secondi il cane sembra guardarlo ma non si capisce se è effettivamente ‘presente’ o è un riflesso automatico verso la fonte del movimento.
          Intorno al minuto 3.39 si sente una sorta di brontolio ma non è chiaro se sia lui o un altro rumore estraneo.
          Dalla qualità del video non si capisce nemmeno, nonostante i primi piani, se muova il tartufo ma se, come pare, non fa caso all’odore di chi gli gira intorno – e sappiamo che per i cani l’odorato è il senso principe – allora qui abbiamo a che fare con un cane ridotto veramente ai minimi termini delle sue facoltà sensoriali.

        • anch’io morderei se mi riducessero così! per far vivere un cane come un vegetale meglio sopprimerlo, è una sofferenza vedere un bc ridotto in quelle condizioni, non conosco il cane ma ho conosciuto qualche comportamentista e ho lavorato su cani mandati al campo da loro con diagnosi….mah! senza nulla togliere e senza generalizzare credo che alcuni tendano a ingigantire volentieri le cose, mi ricordo una rottwailer a cui avevano diagnosticato aggressività nei confronti delle persone, senza sapere che era lei l’ho avvicinata, toccata, spacioccata senza problemi, poi è venuto fuori che l’aggressività era principalmente nei confronti della vicina che le rompeva le palle!! Poi si la cagnina, tra l’altro sotto l’anno, era un pò paurosa e se ti avvicinavi insicuro, brontolava…ma da qui a dire che era aggressiva!!! però come tra i dottori ci sono gli incompetenti ci saranno anche nei comportamentisti, specie perchè i pazienti non possono denunciarli!!!!!!

        • alla redazione una preghiera:
          Se avete un recapito per conttattare il veterinario ed i proprietari,si potrbbe mandargli i nostri pensieri e sentimenti riguardo alla situazione di dexter. è un piccolo tentativo. Forse inutile. forse risveglia qualcosa nell animo degli esseri umani che hanno preso con se questa creatura e forse in un remoto passato gli hanno voluto anche un po di bene.
          e che hanno il” dovere” di garantirgli una vita vera! Grazie
          penso io,come altri,questo è maltrattamento gravissimo. mi chiedo se ne sono consapevoli.

    • Laura, una siffatta intepretazione dei segnali di calma è quantomeno fantasiosa. Il cane sta fermo sempre e comunque, a meno che qualcuno non oltrepassi la sua distanza di sicurezza, nel qual caso aggredisce (ancora, dopo un anno di trattamento).
      E’ vero che voi potete vedere solo il video, mentre io ho parlato a lungo con chi ha testato il cane…ma ti assicuro che l’atteggiamento di Dexter “non” è indotto dalla presenza della telecamera. Al contrario, la telecamera ha ripreso i suoi due stati naturali: immobile in piedi, immobile sdraiato (anzi, appallottolato in autodifesa) nella cuccia. Così è come VIVE questo cane durante tutte le sue giornate, in casa o fuori casa che sia.

  50. Faccio una premessa:non conosco il caso di questo border collie e credo che prima di farsi un opinione bisognerebbe indagare più a fondo,perchè oltre a pretendere che per esprimere un opinione bisognerebbe avere perlomeno una cognizione di causa sia su cosa è un patologia del comportamento e sia sul caso in oggetto.Quindi farò un intervento generico.Intanto credo che si debba aver chiara la differenza tra comportamento indesiderato e patologia del comportamento, che agli occhi di tutti professionisti(tecnici e medici), è spesso difficile da definire.E’ un pò superbo sia da parte dei medici veterinari comportamentalsti sia da parte dei tecnici del settore,esssere sicuri al 100% che siamo di fronte al primo caso piuttosto che al secondo, perchè la linea di confine è piùttosto confusa, e in questo servirebbe un po di umiltà da entrambe le parti.Di conseguenza i due casi hanno due strade diverse e ognuno di noi fa il meglio che può, avvalendosi di confronti con colleghi o/e esperti del settore.Ad ogni modo il farmaco è uno strumento,che agevola e accelera la strada di un apprendimento mirato, in circostanze più o meno gravi,ma fine a se stesso non ha alcun valore, anzi può se utilizzato male creare altri problemi collaterali.Viceversa se utilizzato bene come strumento transitorio unito ad una terapia pratica riabilitativa può portare ad enormi successi.Un professinista serio non consiglierebbe mai un farmaco senza una riabilitazione(e com anche qui bisognerebbe discutere di quelle che sono poi le responsabilità di un medico che ha verso i proprietari,rispetto ad un tecnico che haimè non ha e che spesso condiziona anche le scelte di un medico rispetto quelle di un tecnico).Funziona così anche in umana,se una persona non ce la fa per innumerevoli motivi, si aiuta con il farmaco, certo è che se non va in terapia,il farmaco non risolverà il suo problema e ben presto la dose inevitabilmente aumenterà.Mi spiace che ci sia questo messaggio negativo nei confronti del farmaco, anche perchè già c’è un forte pregiudizio generale, se poi ci remiamo proprio contro sarà sempre più difficile proporlo come strumento riabilitativo.Piuttosto diciamo che sono i professionisti che devono farsi più domande, confrontarsi di più e sopratutto approfondire determinate tematiche spinose.Nessuno ha la verità in tasca nemmeno il medico.Un ultima cosa: la patologia del comportamento è fonte di grossi disagi e sofferenze sia da parte del proprietario che del cane,credo che tutti gli strumenti che possano portare a delle soluzioni concrete debbano essere prese in cosiderazione, per la salvaguardia del binomio.

    • Lucia, il tuo intervento è correttissimo e lo condivido in toto.
      Però vorrei chiarire che il mio messaggio non è “negativo nei confronti del farmaco”: è (fortissimamente) negativo nei confronti dell’abuso e dell’uso superficiale del farmaco. Questo vorrei che fosse chiaro, anche se non posso riscriverlo ogni volta perché alla fine… non mi si reggerebbe più.
      Però ripeto, tripeto e quadripeto: il farmaco PUO’ avere un suo perché (anche solo come coadiuvante in una terapia comportamentale), ma dev’essere l’estrema ratio e NON il punto di partenza o la “soluzione comoda stile bacchetta magica” per tutti i problemi comportamentali, visto che – per quella che è la mia esperienza, sommata anche all’esperienza di decine di altri addestratori – il 90% almeno di questi problemi si risolve SENZA l’uso di farmaci, per il semplice motivo che la mente del cane è molto più semplice e meno “contorta”, se mi passi l’espressione tutt’altro che tecnica, di quella umana.
      SE davvero non si riesce ad ottenere un cambiamento visibile e a tendere all’omeostasi del cane senza farmaci, allora ben vengano: e ben venga qualsiasi altra cosa che possa essere di aiuto e salvare la vita all’animale. Che però io debba ricevere decine di email AL GIORNO in cui leggo cose come “Il mio cane salta addosso, tira al guinzaglio, è un casinista…e il comportamentalista mi ha prescritto psicofarmaci”, questo non lo accetto, lo condanno e continuerò a condannarlo con tutte le mie forze.

      • Valeria, faccia anche il 99,9%: questa percentuale di cani con problemi di qualsiasi tipo si può recuperare SENZA farmaci. Ma bisogna poterlo, volerlo e soprattutto *saperlo* fare. E una pillolina è più facile e costa meno rispetto a trovare e far lavorare sul proprio cane un educatore preparato a gestire casi anche molto molto complicati. Che poi con la pillolina senza una terapia di recupero comportamentale pratico non si risolve nulla è vero nel 100% dei casi (che sia nello 0,01 in cui possa servire – ammesso che serva – che in tutti gli altri casi).

  51. Conosco purtroppo molto, anzi troppo, bene il modus operandi degli psichiatri ed è straziante la apparente noncuranza con cui dispongono trattamenti pesanti e non si preoccupano se per la persona ne scaturisce benessere o meno, basta che i soggetti siano sotto controllo. Quindi come potrei stupirmi che lo si faccia per un cane?
    Le alternative sono più gravose, non tanto economicamente, quanto perchè necessitano di tempo, voglia e lavoro …. e se non c’è tutto questo ovvio che una pillola è la soluzione più comoda.
    🙁

    • Purtroppo è anche la soluzione che chiedono i proprietari. Non diamo tutta la colpa ai vet, eh…anche i clienti hanno la loro bella dose di responsabilità. Però è diventata una situazione insostenibile, purtroppo ampiamente avallata dai millemila “educatori” che escono dal corso “educatore in sette giorni” e si mettono a fare un lavoro che in pratica NON CONOSCONO. Ovvio che al primo problema che gli si presenta davanti, non sapendo cosa fare, spediscano cane&umano dal comportamentalista. E’ questo il meccanismo perverso che deve essere regolamentato in qualche modo, assolutamente: altrimenti la cinofilia se ne andrà bellamente alla deriva (come sta già facendo).

      • nonostante dissenta su alcune cose delle cinoscuole moderne, spezzo un alancia…
        guarda valeria che posso dirti che in effetti spesso è il padrone che non si fida dell’educatore/istruttore/addestratore e chiama ANCHE il veterinario che quasi in automatico lo seda… e da tuoidi esercizi da fare (che spesso il padorne non fa o non sa fare), veterinarioe del quale si fidano di più, magari dopo passaparola da mercato, e spesso c’è un attacco di uno (educatore) verso l’altro(veterinario) e viceversa anche se si fa finta di collaborare… insomma, non è vero che sono sempre gli educatori ad indicare questa via… ne tantomeno al corso si dice chiamate i comportamentalisti per farlo sedare, ma per valutare se i problemi comportamentali possonoe ssere legati a patologie… risolvibili con cure (non per forza sedandoli, per dire potrebbe essere dovuto a dolore ecc) il che è ben diverso.che poi nelal realtà le cose a volte vadano così ahime è vero.
        a parte che il gurucorso, almeno quello che ho fatto io, non è in 7 giorni ma di un anno e mezzo con almeno un we al mese… ma in effetti almeno quello che ho fatto io ti da tanta teoria ma poca pratica su altrui cani, e comunque un corso educatori, ripeto EDUCATORI è rivolto al periodo evolutivo del cucciolo, u come crescerlo per non arrivare a queste situazioni, e non al periodo da adulto problematico in cui si deve mettere una pezza ad errori pregressi. e per questo ci sono altri corsi, non quelli da educatori,che ovviamente devono avere come base quello da educatori in cui si spiega tutto ciò che c’è da sapere sul epriodo evolutivo sulla socialità e sulle mente del cane… insomma sull’etogramma.corsi in cui si vedono e si trattano casi appunto di cani problematici. il problema è che gli educatori a volte si prendono in carico casi che non sono in grado di affrontare.casi di questo tipo dovrebbero demandarli non a veterinari ma a esperti di comportamento appropriati per il caso.o comunque i veterinari dovrebbero capire cosa non va e non sedarli che si fa prima e in poco tempo i padroni sono contenti…perchè l’altrenativa comunque è lunga e richiede il rimboccarsi le maniche.
        commento questo che potrebbe essere postato anche su il mio cane mi ha morso adesso ho paura… visto che anche li è uscita la solita diatriba guri non guri ecc…

      • Si decide di diventare veterinari per fare del bene,non del male agli animali …..si decide di diventare cinofili perchè “ci se lo sente dentro”….poi c’è tutto il resto che non è noia ma ORRORE….al di là di quello che chiedono i proprietari (non commento altrimenti potrei diventare volgare ed offensiva),non sarebbe il caso di sensibilizzare i veterinari corretti e fare come si è fatto per i manicomi? A queste persone va tolta la licenza del libero arbitrio sugli animali ed ai loro padroni pure!!!!

  52. Scusate…ma il cane dove si trova?E’ ricoverato presso una struttura?E’ in una pensione per cani?Perchè a giudicare dal filmato il luogo nel quale è stato ripreso il video non è l’interno di una casa.

  53. Scusate, ma ritengo giusto intervenire, dato che anch’io sto dando ad uno dei miei cani la fluoxetina, perchè qui non ci si deve accanire contro il farmaco che se nella giusta misura e abbinato ad un buon lavoro di interazione con il cane può davvero aiutare ed alla fine fare il bene del cane. Qui il vero colpevole è il veterinario e i proprietari che non valutano il risultato che stanno ottenendo (che comunque non mi sembra si possa considerare un risultato. Io sono arrivata al farmaco perchè comunque il cane (adottato e che aveva subito 7 abbandoni in 4 anni) dopo un anno e mezzo in cui ho cercato di placare la sua ansia con tutti i metodi gentili possibili non riusciva a trovare pace. Alla fine ho trovato una veterinaria che ha capito me e il mio cane e così ho cominciato con il farmaco, prima naturalmente cercando di capire qual’era la dose che non creasse squilibri nel cane e devo dire che procedendo con cautela l’abbiamo subito individuata. Dopo di che ho cominciato a lavorare con lui e con il supporto di educatori cinolifi e ad ottenere i primi risultati: serenità soprattutto per lui, meno ansioso, più voglia di giocare e rispondeva molto di più ai vari giochi di attivazione mentale che ogni tanto pratico con i miei cani. Comunque il cane è rimasto sempre un cane attivo, presente, lucido con voglia di fare tutto quello che un cane farebbe in situazione di serenità. Per cui, scusate, ma la colpa non è del farmaco ma di chi non lo sa usare!!!

    • A prescindere da ciò che ciascuno può pensare del trattamento farmacologico, anche io credo che qui ci sia un grosso problema di dosaggio. Questo cane è “sedato”. I video (che ho guardato con fatica) mi hanno ricordato le somministrazioni massive di psicofarmaci che venivano praticate nei manicomi, esattamente con lo scopo di sedare il paziente, renderlo catatonico e perciò inoffensivo (tra l’altro, pure il luogo in cui il video è girato ha qualcosa di “manicomiale”). Se l’obiettivo che ci si era proposti era la catatonia, direi che è stato pienamente raggiunto. Ma forse ci sono vie intermedie da percorrere…

  54. Pazzesco!Ridurre un border in quello stato,toglierli tutta la sua vitalità e amore verso il suo padrone,era meglio sopprimerlo!…solo perchè ha ringhiato al padrone?Anche il mio Gran Bovaro svizzero di 60kg mi ha ringhiato e cercato di mordermi ieri perchè quando ha l’osso gli rompo le scatole apposta per vedere se ringhia (e non lo fa mai),ma non per questo io stamattina ho paura di lui e penso di sedarlo,anzi si continua a lavorare sui ruoli,è solo una questione di chi comanda e chi si lascia comandare, e tutto tranquillamente senza punizioni corporee ma tante coccole e biscottino quando fa le cose giuste.vergogna!…anche al veterinario…e purtroppo abbiamo medici e psichiatri che riducono così bambini iperattivi,VERGOGNA!

    • Be’, non ha “solo ringhiato al padrone”: il cane ha morso, più volte e gravemente. E’ stato ridotto così perché a dosi inferiori l’aggressività non diminuiva (in realtà non è ancora scomparsa del tutto, ma penso che ulteriori dosi di farmaci lo ridurrebbero ad un vegetale, quindi si sono fermati qui).

        • Per valutare il grado di possessività.

          Ci sono cani che mordono anche appena gli si appoggia la ciotola, successo a me in canile l’altro giorno con un cane di dodici chili e per fortuna che era solo un tentativo di pinzata e che avevo i guanti.

          Un cane con un altro grado di possessività (tipicamente, i molossoidi, ma non solo) è un cane predisposto alla pinzata od al morso appena solo ipotizza che qualcuno gli voglia togliere qualcosa (ciotola, osso, ma anche pallina, ciabatta o altro giocattolo).

          Pensate ad un bambino di due anni e a quanti danni può fargli un jack russell od un chihuahua con un alto livello di possessività se decide che il gioco è suo invece che del bambino ed il bambino vuole riprenderselo: a maggior ragione quando il cane è ad altezza del viso del bambino!!

          Quando al cane gli si dice “lascia”, qualsiasi cosa abbia ossi inclusi, il cane DEVE lasciare!

          • un discorso è insegnare il “lascia” e i miei cani mi lasciano davvero qualsiasi cosa… un altro è prenderlo per il **** dandogli la ciotola e infilandoci le mani o tirandogli via cose che gli sono state date…

          • Jessica (post h.8.57) buon per te se hai cani che non sono possessivi.

            Sono comunque prove o test che van fatti una volta o una volta ogni tanto per *valutare* la possessività del cane, mica che uno sta a farglielo per dispetto o che altro.

            Se uno allunga la mano verso la ciotola mentre il cane sta mangiando e il cane si ferma e fa un passo indietro non c’è problema.

            Se il cane ringhia o addirittura pinza (o morde), il problema c’è eccome! Oggi è la ciotola, domani è il giocattolo del bambino, dopodomani è la moglie e il cane morde il marito che si avvicina!

          • boh… questi “test” li puoi fare quotidianamente quando raccolgono qualcosa da terra, nel gioco… resto dell’idea che qualsiasi cosa da mangiare data e concessa al cane è del cane. Ho 4 cani e lavoro in educazione da un po’… problemi di cani che ringhiano alle ciotole li risolvo diversamente (sempre): mettere giù la ciotola vuota ed AGGIUNGERE il cibo poco alla volta. Il cane capisce che la nostra mano non è una minaccia ma DA IL CIBO. Non sono fortunata ad avere 4 cani non possessivi, sono 4 cani normali educati correttamente nel loro rispetto prima di tutto… scappo al campo adesso! Buona giornata!

          • Gilas, sono d’accordo sul fatto che il cane debba lasciare. Ma di sicuro non glielo insegni stimolando la possessività, come fai quando gli freghi la ciotola. Questo è un modo sicuro per cercarsi le grane.

          • In nessuno dei miei post precedenti ho parlato di ‘insegnare’.

            Ho sempre parlato di ‘valutare’.

            Il cane ha morso il marito perchè si avvicinava troppo alla moglie (che il cane considera di sua proprietà).

            Accertiamocene e facciamo una “prova” di possessività: ciotola, osso, giocattolo, o qualsiasi altra cosa il cane consideri sua (moglie inclusa).

            Poi si trovano le soluzioni, che certo non consistono in un continuo metti ciotola / togli ciotola (o metti moglie / togli moglie) 😉

          • Gilas, sono d’accordissimo: valutare si deve. Ma il commento a cui ci siamo agganciati era quello di una persona che faceva proprio metticiotola/togliciotola in continuazione… io a lui (o lei, nun me ricordo) mi riferivo.

          • Ma non si fà prima a mandare via di casa lo “sciuramario”? (scherzo, ma mica troppo!!!!)
            Gilas credo che i test di valutazione vadano sempre fatti sotto la guida di un esperto. Il fai da te, sui cani, è molto pericoloso. Mica non è un bambino di due anni a cui dai un lecca lecca e, se poi glielo togli, la sua massima reazione è quella di piangere o urlare!

          • Sono sicuramente io il primo a dire che la valutazione e l’eventuale rieducazione del cane va sempre fatta da persone serie esperte e competenti (e mi ha fatto piacere in altri articoli di TPIC leggere nomi di persone che conosco od ho conosciuto personalmente, da cui ho appreso molto di quel che so, gente che lavora davvero con i cani da mattina a sera).

            Ciò non toglie che alcuni test *elementari ed in condizioni di sicurezza* si possono fare anche da soli con il proprio cane, a patto di *sapere quello che si sta facendo* (e di non lamentarsi poi se si prende una sgagnata).

            Altrimenti poi di fronte al problema, non sapendo che fare o a chi rivolgersi, si rischia di prendere la facile scorciatoia del prozac…