martedì 19 Marzo 2024

Piccole, grandi storie…

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A volte capita che qualche amico su FB mi racconti aneddoti davvero illuminanti, come quello che segue. E’ una piccola storia, brevissima ma tutt’altro che “una cavolata”,  come temeva che sembrasse chi me l’ha riferita: anzi, sono queste piccole cose, a volte, a poter cambiare il mondo. Be’, almeno quello cinofilo.
Quindi mi è sembrato giusto raccontarla anche a voi.

di SUSY CANONICI – Volevo raccontare un piccolo aneddoto: la settimana scorsa io e Mia siamo andate a trovare una mia amica che ha una splendida bambina di 3 anni, Asia… io, Asia e Mia decidiamo di uscire per prendere un gelato. Ci sediamo in gelateria, mentre le due cucciole mi aspettano io ordino i gelati… e noto una signora che fissa preoccupata la dolce creatura seduta di fianco al canekiller.
Quando torno coi gelati la signora mi ferma e mi dice: “Ma signora…lei è un’ incoscente a lasciare la bambina vicino a un spizzbull! Potrebbe azzannarla!”
Cerco di respirare per trattenermi e non mandare la signora a quel paese , ma Asia risponde al mio posto: “Guarda che Mia è buona! Io le voglio bene. Accarezzala!”
In tutto questo lei è scesa dalla sedia e si è presa una bella slinguazzata da mento a fronte, con sonora risata… scena bellissima, io un pò commossa non so che dire… la signora si avvicina e si abbassa per vedere meglio Mia, che rimane seduta e avvicina solo il muso per annusare la signora.
Un po’ intimorita, lei allunga una mano… lavata dalla lingua di Mia.
Allora comincia a chiedermi informazioni, io le spiego che Mia è un Amstaff, che è stata socializzata da sempre con cani e bambini, che è un cane fantastico e che le dicerie sui pitbull sono appunto dicerie. Le spiego velocemente le origini delle due razze…parliamo per un po’… e la signora se ne va ringraziandomi, saluta Asia e Mia e ringrazia di nuovo tutte e tre per averle fatto conoscere tutte queste  cose nuove.
Forse sembrerà una cavolata, ma aver fatto cambiare idea anche solo a una persona su queste splendide razze mi ha reso particolarmente felice.

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13 Commenti

  1. Tutto il rispetto alla signora che ha espresso un’opinione, ma è stata a sentire la spiegazione opposta, si è avvicinata al cane per verificare e ha accolto la correzione con umiltà. Se ripenso a tutti gli episodi simili a cui ho assistito le persone erano sempre motlo più preoccupate di salvaguardare il proprio aver ragione che non di capire come stavano le cose, e se ne andavano “a cul pizzuto” di fronte a qualsiasi spiegazione. Quella signora è un’ottima persona, ce ne fossero!

    • Non c’è dubbio, non è stanto straordinario il fatto che cana e bambina si capiscano e interagiscano tra loro alla perfezione, anzi! La rarità è la signora che ignorando tutto quello che nasce tra cani e bambini e, persuasa che quel tipo di cane sia un pericolo a prescindere, si incuriosisca per la scena a cui assiste e stia addirittura a sentire quello che le hai raccontato sulla razza! C’è da giurare che lo ripeterà in giro diventando veicolo di cultura corretta! Grazie per avercelo raccontato!!!

  2. adoro gli amstaff se solo mia moglie non ne avesse paura l’avrei preso.

    Vale gli yorkie sono dei guerrieri nati il mio a 13 anni fa ancora il bullo e mette in riga il mio golden ah ah ah

    • a Maurizio:

      urge un’intensa sessione di letture x tua moglie su amstaff, pitbull e terrier di tipo bull in generale.
      I primi passi li trovi già su questo blog cercando e stampando gli articoli risultanti x categoria, dopo si può passare a libri, filmati magari di TTB con bambini che fanno “i cani tenerelli” come loro riescono a fare benissimo..e poi degli incontri mirati con TTB, magari prima degli Staffy che sono + piccini, così da far capire alla tua dolce metà che si tratta di cani dolcissimi con le persone e che sono fra le razze meno mordaci in assoluto verso l’uomo..si, possono essere decisamente rissosi verso altri cani dello stesso sesso e cani sconosciuti, ma è una cosa ben gestibile e di solito agli umani non è quello che fa paura, ma la falsa idea che cani che un tempo erano da combattimento possano esere aggressivi verso l’uomo, cosa che in realtà è veramente lontana dall’indole dei soggetti ben selezionati e perfino da gran parte dei “pitbulloidi” che si vedono in giro: vedrai che se pian piano farai capire a tua moglie che sono cani con un’indole assolutamente meno propensa a mordere l’uomo rispetto alla media canina e perfino a “razze considerate buone” x antonomasia, e facendole conoscere soggetti equilibrati, pian piano abbandonerà la paura e anche se magari non le piacciono come aspetto ne potrebbe adorare il dolcissimo carattere (che piace molto alle donne x la loro tenerezza e propensione alle coccole e ai bacetti e alle “pose da cane tenerello”, poi in casa sono cani in genere molto educati rispettosi affettuosi e adatti ai coccolatori incalliti che vogliono il cane sempre vicino-vicino, e anche questo in genere piace alle donne)…
      Un conto è se tua moglie avesse paura dei cani in generale o dei cani ad es al di sopra dei 10 kg, ma se avete anche un goldwen, non vedo perchè non le si possa pian piano far superare la paura degli amstaff e dei TTB in generale (magari punta sugli staffy che sono appunto + piccini ed essendo anche + tozzi hanno un’aia + “cucciolosa” e sono + selezionati x la compagnia pur essendo anche cani piuttosto dinamici: uno staffy sarebbe una via di mezzo abbastanza accettabile sia fisicamente che caratterialmente)..

      poi facci sapere se la tua dolce metà supererà ilo suo timore verso questi cani!

  3. Monika…eh già questa è la regola…sono cani fantastici, sensibili e dolcissimi.
    Ogni giorno con loro è una sorpresa…
    a volte i bambini che sono ancora senza pregiudizzi capiscono meglio di tanti adulti.

    Grazie davvero Valeria per aver dato importanza a un piccolo momento mio e di Mia. ma grazie sopratutto perchè conosci davvero queste fantastiche razze, le difendi, e non ti fidi di articoli idioti che urlano al pitbull ogni volta 🙂

  4. Ma tipo farsi una busta di affaracci propri no vero? 😉
    Io capisco che siamo tutti altamente sociali e che io sono forse troppo cinica e definitiva…però….

    Vado a raccontarvi……
    Mollie ed io ultimamente stiamo lavorando sul suo abbaio perpetuo quando la signorina viene portata al parco o al campo di agility.
    Finchè andiamo al centro non ci sono problemi….se io ignoro il mio cane girandomi dall’altra parte o simulo un ringhio per andare a correggere il suo atteggiamento da iper eccitata, nessuno mi prende per pazza, anzi, incitano perchè io sia determinata in questo!
    Se vado al parco invece le tanto adorate sciuramarie si fermano e iniziano i lori commenti: “ma povera piccina adorata che mamma cattiva che hai…” oppure “che bellina questa pulcina…ma che c’è che abbai così….la mamma non ti guarda, non ti vuole bene!?!” o ancora “povera cucciolina indifesa ma che bisogno c’è di trattarla così!?!”

    Ah Mollie è una yorkina fuori ma una belva tutta energie e cervello dentro!

    • Forse questa tendenza a “bambinizzare” i cani, è dovuta al fatto che tante signore, che per svariati motivi non hanno mai potuto soddisfare pienamente il loro desiderio di maternità, si prendono un cane come surrogato di figli/nipoti che non hanno.

      • Andrea, non credo che tu volessi essere offensivo, ma forse non ti sei reso conto che in poche righe hai attribuito alle donne il desiderio di “realizzarsi” facendo un figlio (un buon sistema per avere due infelici al prezzo di uno), la stupidità che credimi non è solo prerogativa femminile, e la debolezza di non saper trovare altro scopo nella vita e dover inseguire il fantasma di una gravidanza.
        Mio padre ha tre figli e decisamente non è una donna, ma tratta la mia Moka come se fosse una bambina stupida: quanto a me mi vengono le bolle se qualcuno mi definisce “la mamma” di Moka.
        Che alcune persone, uomini e donne, aderiscano a questa idea, non giustifica il fatto di parlarne come se fosse una cosa ordinaria e comunemente accettata.
        Io conosco alcuni uomini stupidi e prepotenti, ma non vado in giro a dire che “giocare a fare la lotta col proprio cane dipende dal fatto che tanti signori per svariati motivi non possono soddisfare appieno il proprio desiderio di virilità, e si prendono un cane come surrogato degli attributi che non hanno”: mancherei di rispetto al 90% degli uomini che conosco.

  5. Se mi è consentito inserirmi quasi a sproposito… vorrei parlare di un Amstaff che gira nel mio quartiere, al seguito di un ragazzo giovane che sarebbe ingiusto definire tamarro, ma insomma… è chiaro che ha scelto un cane “serio” e che ci tiene. Orbene questo amstaff è tutto bianco, salvo il naso (tartufo) che è nero e a forma di cuore. Tutte le sciuremarie (e sciurine mariette) che passano lo apostrofano con “ma che carino! ha il nasino a cuore! che tenero!”. Visibilmente il cane apprezza ma l’umano no…

    • anche il mio Dogo ha il tartufo a forma di cuore. ma passati i 10 mesi non mi hanno più fermato per dirmi ‘checcarinooooo c’ha il naso a cuoricinoooo’.
      io ringrazio, era insopportabile continuare ad essere fermato per strada.

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