di LISA PACIFICO – Nei precedenti articoli abbiamo spiegato come la Rally-O sia uno sport adatto e aperto a tutti i tipi di cani, ma anche come andando avanti con i livelli e la crescente difficoltà degli esercizi il binomio si trovi ad affrontare percorsi davvero molto complessi.
Il criterio di giudizio si basa sull’osservazione del binomio durante tutto il percorso, il giudice si assicura che vengano rispettate tutte le istruzioni indicate dai cartelli.
Nel primo articolo abbiamo detto che ogni binomio entra nel ring con 200 punti. Il giudice durante la gara annoterà sulla scheda di giudizio le eventuali sottrazioni di punti quando si verificano errori.
La scheda di giudizio è così composta: in alto sono indicati i dati relativi al cane, al conduttore e al livello che il binomio affronta.
La parte centrale riguarda il percorso, composta da una griglia su cui sono riportati i numeri delle stazioni, le eventuali penalità e/o note che il giudice scriverà durante il percorso e una riga per un eventuale comportamento di non qualificato.
Ciò permette al conduttore di sapere quale esercizio é stato penalizzato e perché e avere modo di perfezionarsi in fase di allenamento.
La parte finale invece riepiloga le penalità totali, indica i punti del bonus se il binomio ha deciso di affrontare questo esercizio aggiuntivo e la conseguente qualifica: eccellente se il binomio ha totalizzato da 210 a 190 punti, molto buono da 189 a 180 punti, buono da 179 a 170 punti e NQ inferiore a 170 punti.
Il giudice non attribuisce un punteggio alla condotta o agli esercizi ma sottrae punti in base alle penalità che commette il binomio.
Le penalità vanno da un minimo di 1 punto ad un massimo di 10 punti.
Viene assegnato 1 punto di penalità a tutti questi comportamenti:
– ogni volta che (nei percorsi eseguiti al guinzaglio) il guinzaglio si tende
– il cane salta sul conduttore
– si esegue l’esercizio con il cartello sul lato sbagliato
– il cane esegue il seduto storto oltre i 45 gradi
– la posizione frontale del cane è troppo lontana
– si verificano errori nella condotta (come il cane in ritardo, o troppo avanti o lontano)
– il binomio gira largo negli esercizi di 270 e 360 gradi
– il cane cambia la posizione statica mentre riceve i rinforzi
– il cane o il conduttore abbatte i cartelli durante il percorso
– ad ogni eventuale passo del cane durante gli esercizi di stand
– se il cane abbaia
– ogni volta che il conduttore deve ripetere il segnale al cane per ripartire da una posizione stazionaria.
– per il tentativo di ripetizione dell’esercizio
– quando il conduttore dà il doppio comando o quando fa cadere il cibo
– quando il cane si siede durante un esercizio di movimento o durante la condotta
– se il cane o il conduttore abbatte un cono
– se il cane abbatte l’asta del salto
– ogni volta che si deve ripetere il segnale al cane su un richiamo a distanza
– se si inizia una svolta in senso sbagliato ma ci si corregge prima di aver superato i 60 gradi

– quando il cane si siede, va a terra o in piedi là dove non previsto dall’esercizio stazionario
– per la mancata esecuzione del pivot da parte del conduttore
– se il conduttore si trova davanti al salto quando invia il cane mentre dovrebbe trovarsi in linea con il cane
– se il cane salta l’ostacolo quando non deve
– per l’esecuzione di una svolta in direzione sbagliata
– se il cambio di andatura non viene eseguito
– se quando il cane abbandona il ring ma ritorna immediatamente al richiamo del conduttore
– quando viene dato il cibo come rinforzo prima che l’esercizio sia completato o come rinforzo laddove non previsto o come esecuzione dell’esercizio con adescamento dichiarato – quando il cane si gira fra i 45 e i 90 gradi negli esercizi di stop-gira intorno, stop-terra-gira intorno e in piedi in movimento-gira intorno
– quando il cane non esegue la posizione di seduto, terra o in piedi