venerdì 6 Dicembre 2024

Ti presento… il K9 Cross Training – Come funziona un allenamento?

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di FILIPPO ORSENIGO TETI e ERICA GIUSTETTO – Nel nostro ultimo articolo abbiamo parlato di quelle che sono le caratteristiche dei binomi che possono avvicinarsi alla nostra tipologia di allenamento: giovani, anziani, sportivi e sedentari, tutti i cani purchè siano stati dichiarati “abil”” alla pratica di attività sportive da parte di un veterinario.
Ma come si svolge un allenamento di K9 Cross Training? Ecco una bella domanda a cui daremo risposta nelle righe che compongono questo articolo.
Non è nostra abitudine definire un protocollo assoluto e ripetibile attraverso il quale sia possibile identificare con precisione la struttura degli allenamenti di K9 Cross Training.
Il motivo è dato dalla struttura stessa degli allenamenti che nascono e progrediscono con l’obiettivo principale di soddisfare le esigenze del cane e del binomio in modo da poterli portare al raggiungimento di precisi obiettivi che sono fissati durante la fase iniziale del percorso di allenamento.

Obiettivi?​
L’istruttore di K9 Cross Training tiene fortemente in considerazione quelli che sono gli obiettivi (più o meno dichiarati) del binomio senza ovviamente dimenticare le intrinseche necessità del soggetto con cui si lavora. In parole povere possiamo dire che la costruzione del nostro percorso di allenamento parte da un’analisi che porta alla creazione di un percorso che nasce dalle necessità del cane, siano esse dettate dalla fase della vita in cui si trova il cane (cucciolo, adulto o anziano), da quelle che sono le specifiche caratteriali e/o di razza di appartenenza fino ad arrivare alle variabili soggettive che rendono ogni cane, unico e insostituibile.
Tutto questo deve essere preso in forte considerazione e utilizzato come trampolino di partenza per la stesura di un bellissimo percorso di crescita che il binomio potrà compiere insieme, accompagnato passo passo da un nostro istruttore.
Oggigiorno i ritmi di vita sono sempre più serrati e dedicare tempo ed energie per eseguire un certo tipo di attività richiede sforzo e dedizione, é quindi auspicabile che il nostro impegno porti al raggiungimento di obiettivi, qualsiasi essi siano, che permettano di dare al nostro cane delle competenze che prima non aveva, o che semplicemente non venivano gestite nel modo corretto.

Riuscire ad aiutare il nostro cane a dar sfogo ed espressione a quelle che sono tutte le sue potenzialità è uno dei nostri sogni nel cassetto, poco importa se il cane in oggetto pratichi sport ad alto livello o viva felicemente con la propria famiglia di umani, la soddisfazione e l’utilità del percorso effettuato è facilmente comprensibile grazie alla semplice osservazione dei piccoli e grandi miglioramenti del soggetto.
Detto questo iniziamo a calarci in quello che potrebbe essere uno schema generale che compone un allenamento di K9 Cross Training.
E’ fondamentale introdurre il concetto di periodizzazione in quanto è impossibile lavorare tutto, bene e contemporaneamente.
Per questo il primo compito dell’istruttore di K9 Cross Training è quello di individuare le principali criticità, carenze o necessità sulle quali iniziare a lavorare.
Quali sono? impossibile dirlo! 1000 differenti soluzioni si possono palesare su 1000 binomi che passano in palestra. I limiti possono essere fisici, mentali, di relazione con il conduttore, legati alla motivazione o alla struttura fisica per non parlare del livello di fitness del soggetto. Insomma è una vera impresa capire da dove partire! Proprio per questo motivo una analisi obiettiva da parte dell’istruttore di K9 Cross Training, esterna al binomio e all’applicazione sportiva, è molto utile per avere un quadro complessivo completo e affidabile.

A questo punto si deve iniziare a lavorare, nella maggior parte dei casi il percorso di training si divide in 3 o 4 macro periodi che possono durare settimane o mesi in base ai singoli casi.
La prima parte del lavoro ha l’obiettivo di portare il binomio ad acquisire le competenze necessarie (mentali e di conduzione) per una corretta esecuzione degli esercizi, oltre a questo è fondamentale dare modo al cane di iniziare ad allenare mente e fisico partendo da un livello di difficoltà basso in modo da non rischiare di superare la soglia di tolleranza del soggetto.
La fase centrale del programma di lavoro è dedicata allo sviluppo degli aspetti fondamentali per il miglioramento del livello di fitness del soggetto e delle capacità motorie andando a distribuire il carico di lavoro a 360 gradi in quello che chiamiamo “total body” workout.
La terza fase del percorso di allenamento prevede lavori mirati, sport specifici o semplicemente pertinenti agli obiettivi di cui abbiamo parlato prima e non obbligatoriamente legati alle performances sportive.
E’ una fase delicata all’interno della quale è di primaria importanza andare a proporre esercizi dedicati a quelli che sono i distretti anatomici più sollecitati durante l’attività prescelta e i movimenti tipici dello specifico gesto atletico. Arrivati a questo punto, per i cani sportivi, il percorso non è ovviamente terminato dovendo gestire i carichi di lavoro in previsione di quelli che sono i periodi di maggiore attività con un occhio di riguardo all’alternanza delle stagioni. Uno degli errori più comuni che si possano fare è proprio quello di considerare come “immutabile” lo stato di forma fisica di un soggetto (parliamo di cani ,ma vale anche per l’uomo!), lavorare assecondando le naturali fluttuazioni che avvengono nell’arco di un anno – o degli anni – è il modo più rispettoso ed equilibrato di impostare un piano di allenamento.

Ora che abbiamo pensato in grande e guardato lontano andando a ipotizzare differenti cicli di allenamento che si evolvono nell’arco dei mesi secondo il progredire delle capacità del cane andiamo ad alleggerire l’articolo con un tema molto più “cool”.
Per darvi modo di entrare in palestra con noi e condividere le sensazioni che si provano lavorando con il nostro cane ci siamo messi la tuta, le scarpe da ginnastica e armati di Action Cam e border collie d’ordinanza (è una battuta ovviamente!!!) non ci è rimasto che iniziare a lavorare.
Ecco cosa vedrete nel video inedito che abbiamo girato ed editato appositamente per questo appuntamento con Ti Presento Il Cane: Lana e Filippo eseguiranno un workout di allenamento eseguito nell’ottica di mantenere un buon livello di precisione, concentrazione e fluidità nei movimenti in una fase di scarico dovuta all’ingresso nel periodo estivo. Il tutto preceduto da una fase di riscaldamento eseguita con un tapis roulant sul quale Lana ha alternato fasi di trotto e di passo secondo uno schema prefissato.
Tutti gli altri esercizi si svolgono in progressione secondo una logica di aumento crescente delle difficoltà.

Nel video è possibile vedere, in presa diretta, tutto l’allenamento che è stato ovviamente accelerato in diverse parti per evitare di dovervi bloccare per oltre 35 minuti davanti allo schermo.
Una particolarità: durante l’allenamento Filippo e Lana non usano nessun rinforzo in cibo, solo gioco. Una visione moderna e performante, ideale per cani esperti, in grado di aumentare il carico di lavoro cardiovascolare e muscolare senza aggiungere calorie di troppo e sottoporre l’apparato gastrointestinale ad inutili stress. Come dice Filippo: “se andate in palestra al limite vi portate qualcosa da bere e non degli hamburger!”
Vi lasciamo quindi alla visione (dura circa 6 minuti, non preoccupatevi, non vi porteremo via troppo tempo!) in puro K9 Cross Training style.

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