domenica 5 Ottobre 2025

Meglio un cucciolo oggi che una nuvoletta rosa domani

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nuvolettadi KATIA POSTI –  Con mio marito e le mie bimbe avevamo deciso di arricchire  e migliorare la nostra vita inserendovi un cucciolo… sìììì, un cucciolo! Un tenero cucciolo da coccolare magari sul tappeto davanti al camino acceso… un cucciolo che si sgranocchia un ossetto sdraiato sul mio splendente parquet bianco… un cucciolo da veder correre in giardino tra i miei fiori… un cucciolo da portare a passeggio, rilassarsi ed osservare mentre si diverte a giocare con gli altri cani… insomma, questo mio roseo e sospirato sogno si stava per realizzare.

IMG-20150205-WA0009Durante le mie ricerche tra le varie razze che potevano vivere ed integrarsi al meglio nel nostro stile di vita, e gettando sempre uno sguardo ai cuccioli dati in adozione dal canile, si fa spazio la voce di mio marito che, con tono pacato e gentile, quasi commosso, mi vuol mettere a conoscenza di un suo desiderio.
E’ un desiderio che si porta dentro fin da bambino (povero piccino), quando durante una passeggiata al parco rimase folgorato alla vista di un cane maestoso, regale, imponente, che da seduto lo osservava con quei suoi grandi occhi penetranti, con quel suo lucente pelo color nero… insomma, il bambino di 30 anni fa si era imbattuto in un Cane Corso e questo era oggi il suo desiderio: avere un Cane Corso maschio. Provai un brivido.
La razza non la conoscevo, ma ebbi la sensazione che alla mia bella nuvoletta rosa confetto, fatta di fiori, tappeti, parquet bianco e gioiosi giochi tra le pratoline, dovevo apportare qualche cambiamento.

20150109_104649Colpita e commossa dal ricordo e dal desiderio di quella volpe di mio marito, mi lascio convincere ad andare a visitare qualche allevamento per familiarizzare con la razza.
Dopo il primo allevamento… appena dico alla volpe (sempre mio marito) che forse, essendo io neofita, una femmina sarebbe meglio… la mia già modificata nuvoletta rosa prende uno strano colore grigio (la nuvoletta certe cose le sa!).
La volpe non desiste ed una grigia domenica mi porta in visita a Velletri: tra la campagna ci aspetta un ragazzo con dei suoi amici. Percorriamo strette stradine sterrate, il cielo si fa sempre più scuro (anche la mia amata nuvoletta), arriviamo in una casa e da un casotto esce lui: un cucciolotto di 3 mesi, nero lucente,  scodinzolante. Ci corre incontro, si prende le coccole di mio marito, le carezze delle mie bimbe.

20150204_112747Nel frattempo il tempo peggiora, sta per piovere. Il Volpone ha creato l’ambiente perfetto: è buio, fa freddo, piove, l’allevatore ed i suoi amici mi guardano in silenzio. Mio marito mi guarda… le bimbe mi guardano… io vorrei salutare, ringraziare e tornare a casa a bere un tè, ma non posso, perché lui è lì fermo che mi osserva con i suoi occhioni e fa freddo, molto freddo e piove… e lui è lì.
Ce l’avrà un lettino comodo? Sicuramente no…
La crocerossina-mammina che è in me prende il sopravvento: la mia ormai nera nuvoletta sta minacciando temporali.
Torno alla realtà, faccio un ghigno alla volpe e dico: “non abbiamo i soldi con noi!”
I ragazzi prontamente ci indicano un bancomat a pochi metri (bancomat: quando ti serve devi camminare per km, quando non lo vuoi è lui che ti insegue).

20150125_180826Il cucciolo ormai mi è vicino: sulla mia nuvoletta piove a dirotto..
Mi vien da ridere… e il cucciolo, ormai, fa parte della famiglia!
Ora Hero è con noi da quasi 3 mesi. Ci sediamo sul tappeto davanti al camino e Hero mangia il tappeto, fa puzze da togliere il fiato e mi distrugge maglioni pantaloni e mani.
Corre nel prato tra i miei fiori, si ferma, li assaggia, li sdradica, li mangia e li espelle.
Sgranocchia un osso di dinosauro sul mio parquet – coperto dai molti tappeti che consentono ad Hero di non scivolare – che ormai è di un biancastro opaco e graffiato… e quando andiamo al parco a giocare bisogna essere veloci ed attenti a non farsi prendere sulle rotule dal cucciolo che gioca con i suoi amici.
Però, appena Hero ha messo la zampa sul mio parquet, mi sono messa alla ricerca di un buon educatore: l’ho trovato ed il mio cucciolo avrà, spero, un buon leader da seguire ed un ottimo inserimento e proseguimento nella sua famiglia adottiva.
Questa è la nostra storia, questa è la mia vita ed inutile dire che il bambino che viveva in mio marito è un bimbo felice, che la crocerossina-mammina che vive in me si è rasserenata, che le mie figlie hanno un valido compagno di marachelle e che  la mia desiderata nuvoletta rosa oramai è nera… ma in fondo il nero e le 100 sfumature di nero non sono poi così male.
Ah, dimenticavo… vi do un consiglio: il rosa confetto… lasciatelo alle meringhe!
Io ormai ho capito che nella vita ognuno di noi  ha il cucciolo che si merita: ed io un cucciolo di cane corso me lo sono proprio meritato.

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26 Commenti

  1. Ciao Katia! Grazie per aver condiviso questa fantastica esperienza con noi! E visto che martedì finalmente andrò a prendere il mio cucciolo di Bull terrier in queste righe mi ci sono sentito in prima persona! Auguroni a te, il volpone, il BELLISSIMO Hero e le bimbe!
    P.s.:il racconto è fin troppo chiaro 🙂

    • Ciao Gabriele ,
      grazie per gli auguri che contraccambio di cuore….spero che tu riesca a mostrare almeno una foto del cucciolo !!!!!!

  2. Questo è un racconto che avrei potuto scrivere anch’io, solo che io mi sono ficcato nei “guai” da solo !!!
    Dopotutto Valeria, basterebbe cambiare le campagne di Velletri con quelle dell’Alessandrino e l’immagine sarebbe la stessa…vero ?
    Io l’ironia l’avevo capita e ti auguro tanta soddisfazione con il tuo “piccolino” !!!
    P.S.
    Occhio perchè il Cane Corso può diventare un piacevole virus…infatti a casa mia prima di Natale, 3 anni e mezzo dopo la prima, è arrivato il secondo !!!

  3. Questo è un racconto che avrei potuto scrivere anch’io, solo che io mi sono ficcato nei “guai” da solo !!!
    Dopotutto Valeria, basterebbe cambiare le campagne di Velletri con quelle dell’Alessandrino e l’immagine sarebbe la stessa…vero ?
    Io l’ironia l’avevo capita e ti auguro tanta soddisfazione con il tuo “piccolino” !!!
    P.S.
    Occhio perchè il Cane Corso può diventare un piacevole virus…infatti a casa mia prima di Natale, 3 anni e mezzo dopo la prima, è arrivato il secondo !!!

  4. Da noi è successo esattamente il contrario: il volpone desiderava un Pastore Tedesco, io una chihuahua… Sapete com’è finita? Nuvoletta rosa!!! Ahahahahahah!!! Però mi sono sempre categoricamente rifiutata di visitare allevamenti di Pastore Tedesco insieme a lui, altrimenti mi avrebbe fregata in 5 secondi! Perché quando ti piacciono i cani, ti piacciono TUTTI i cani accidenti!

  5. Invece io prima che arrivasse il cane avevo una nuvoletta nera, perchè non ero entusiasta all’idea del cane in generale e di un cane grande i particolare. Poi è arrivato Rasputin, detto Ras , ed ora su una nuvoletta rosa ci vivo davvero. Non pensavo mai che un cane così grande -Borzoi- fosse una compagnia tanto discreta e serena.
    In effetti però Ras è un grande e dignitoso nobilcane dalla punta del naso alla punta della coda. Ama correre, sorprendentemente è un eccellente cane da guardia pur essendo poco abbaione in generale, ma fondamentalmente è come avere in casa un principe per educazione e discrezione. Non c’e’ stato neppure bisogno di educarlo, lui ci è nato educatissimo.

  6. Brava! Ottima scelta!! 😀
    Noi stesso iter, più o meno… io il diabolico volpone e mia moglie la povera vittima. Adesso il cucciolone ha 10 mesi e pesa 53 Kg ed è la nostra gioia! Il Cane Corso, è vero, è impegnativo (ma poi sarà tanto peggio di altriì??) ma ti rende tutto con gli interessi in termini di affetto… Razza eccezionale

  7. Bel racconto su come un bel cagnolone ti movimenta la vita e ti rende felice anche se le suppellettili di casa, se potessero parlare, avrebbero altro da dire.

    In realta’ ho commentato solo perche’ avevo voglia di provare ad allegare un’immagine, cosa che non avevo mai fatto.

    Piccolo test: quale sara’ il significato della frase di Snoopy?

    1) Snoopy sogna di essere uno scrittore;

    2) Snoopy rappresenta chi parte sempre con le migliori intenzioni ma si perde per strada e non arriva mai;

    3) Snoopy rende una dolorosa testimonianza shock della sua difficile infanzia trascorsa all’allevamento, esposto al freddo e al gelo…

    Evito di mettere i punteggi alle rispsote con i relativi profili.

  8. Io l’ho trovato un racconto ironico, divertente e garbato! Già dalle prime due righe si capiva che la mammina/crocerossina inside sarebbe capitolata, in mezzo a tutte quelle volpi e volpacchiotti :-).
    E poi… può mai essere che un articolo impostato sulla falsariga di uno scritto da ValeriaDiBuonumore possa contenere una storiaccia di cagnari e sciuramarie rincitrullite?
    Naah 🙂

  9. Ma dai su! solo io ho capito il senso del racconto? parla di una giornata bellissima, in cui un cucciolo è entrato in una bella famiglia, che lo desiderava e lo cercava da un po’! poi anche io ho avuto cuccioli di pastore tedesco prima e rottweiler dopo, spesso ho fatto prezzi stracciati, o dati in due volte, o addirittura regalati..da questo si capisce se si è bravi allevatori? O.o
    Auguri ad Hero e alla sua famiglia! :*

  10. Anche noi più o meno stesso iter, io volevo un cane, mio marito un cane che per sua definizione doveva essere superiore ai 40 cm… (vabbè lasciamo perdere) e nelle nostre vite è entrato Thor (oramai 3 anni e 5 mesi), ma nonostante le peripezie, incazzature e pazienza iniziale, ad oggi non riusciremmo ad immaginarci la nostra vita senza di lui! Un buon educatore è veramente, ma veramente importante, perchè essendo anche noi neofiti di convivenza con un cane, il Corso come prima scelta non è cosa da niente.
    Adesso è la nuvoletta rosa di cui parlavi, non sporca, non mangia i fiori, non morde tappeti e mobili, insomma quando è a casa la sera (perchè di giorno ho la fortuna di portarlo al lavoro con me) si addormenta sul divano abbracciando mio marito!
    Thor, anche dopo la castrazione, è rimasto piuttosto dominante con gli altri cani dello stesso sesso, ma con gli umani è una vera garanzia!!!
    PS: anch’io d’estate, grazie al cielo solo per i primi 2 anni mi sono scordata pantaloncini e minigonne causa graffi e lividi…

  11. Grazie, Katia, per la tua testimonianza. La mia “nuvoletta” era da sempre rosso mogano – Setter irlandese. Dopo aver conosciuto i genitori ancor prima della monta(e stretto amicizia con i proprietari), nella mia famiglia e arrivata la dolcezza fatta cane – Aron. Ma nello stesso periodo il destino ha voluto darmi di più – un maschio adulto di Bullmastiff si è praticamente autoadottato. Razza tutt’altro che facile…ma, così doveva essere…sono diventati fratelli, si e creata una vera simbiosi. E le nostre uscite in campagna sono un vero programma. Che dire…avere un cane è fantastico…ma averne due lo è molto di più. Il nostro prossimo obiettivo ora sta diventando, (appena un’altra circostanza della famiglia verrà regolata) adottare una setterina rescue…(sterilizzazione sottointesa, ovviamente…non mi sento assolutamente abbastanza esperta da gestire la situazione altrimenti).
    Auguri a te e a tutta la famiglia!

  12. Con buona pace alla lotta contro i cagnari, eh Valeria?
    Non si capisce da dove arrivi il cucciolo, non si nominano i genitori, i pedigree, un cucciolo lasciato al freddo, il proprietario disposto a cederlo subito così… Poi pure di un cane corso, una razza facile facile.

    • Buongiorno
      Le rispondo io! cagnari direi proprio di no!
      Non ho scritto nome dell ‘allevatore perché non volevo che si pensasse che io volessi fare pubblicità, il mio cane ha pedegree. Il casotto in questione è una struttura in cemento riscaldata dove i cuccioli vivono con la mamma e sito accanto alla villa dell allevatore. Tutt’attorno un giardino splendido.
      Il cucciolo mi è stato dato in perfetto stato psicofisico( controllato ovviamente da una brava veterinaria vicino casa mia)
      Ed Andrea l Allevatore mi telefona mi chiede video quasi tutti i giorni…ama i suoi cani …e lo dimostra .
      Mi associo a voi nella lotta contro gli speculatori

    • Maddai… Il cucciolo è stato preso in allevamento: la descrizione del “poverino che sta al freddo” era palesemente umoristica: un modo per far capire come il marito volpone avesse fatto leva sui sentimenti materni/crocerossineschi della moglie.
      Ma un sorriso senza dietrologia acida, è così difficile farlo? 🙁

      • Valeria scusa, ma il racconto non fa una buona impressione, ed evidentemente non ha fatto questo effetto ad una persona sola.
        Il fatto che l’abbia preso in allevamento non significa automaticamente che l’abbia preso in un buon allevamento, come ti sgoli a ripetere tutti i giorni.
        Mentre leggevo ad un certo punto ho avuto il dubbio che fosse andata a prenderlo in una specie di rifugio o in qualche stallo improvvisato.
        Non credo che, di fronte a cuccioli ben tenuti in un allevamento serio, venga l’istinto da crocerossina di portarselo via perchè “poverino, sta al freddo”. Poi se dice che stava in un casotto riscaldato, allora sono strana io che non capisco la battuta.
        Poi effettivamente un cucciolo (di cane corso poi!) venduto così su due piedi, perchè per fortuna c’era il bancomat (caspio che bancomat avete, che al mio al massimo prelevo 250 €?!), non sa proprio di allevatore con tutte le maiuscole.
        Poi sicuramente sarà il più serio del mondo, magari è solo il racconto che è scritto un po’ così, però dai su, una buona impressione non la fa proprio.

        • Buongiorno Luma..il racconto l ho scritto io ed era in chiave ironica e non un horror ….pensavo fosse chiaro anche dal fatto che mio marito è un essere umano e non una volpe…non sto a spiegarti che la bellezza della campagna di Velletri la si nota anche dalle sue strade sterrate ed immerse nel verde dei campi coltivati….non ti spiego neanche che il cucciolo l abbiamo visto nel giardino all aperto e che una crocerossina-mammina si mobilita sempre e comunque quando vede un cucciolo…però ci tengo ad informarti che una famiglia può possedere più di un bancomat e più di un conto corrente e che un racconto scritto un po’ così difficilmente suscita la voglia di commentarlo. ..a meno che non si abbia solo una sana esigenza di far polemica…spero non sia il tuo caso.
          un saluto

          • Purtroppo l’essere polemica è un mio difetto, che ci vuoi fare, ognuno ha i suoi.
            Io l’ironia non l’ho capita, almeno non su certe cose, si vede sono dura di comprendonio.
            Che c’entra la campagna di Velletri scusa? E che c’entra il giardino all’aperto?
            Uno dei temi trattati maggiormente su questo sito è proprio l’allevamento e Valeria ci fa ‘na capa tanta (in senso positivo eh perchè fa benissimo!) sugli Allevatori con la A maiuscola e sui cagnari, perciò i lettori affezionati poi diventano delle specie di radar anti-cagnaro, con l’allarme che suona al primo segno di “Quali test sui riproduttori?” o di cuccioli che non vengono tenuti in casa. Di conseguenza quello che racconti fa drizzare qualche antenna del suddetto cagnaro-radar.
            E fa strano anche che quando qualcuno lo fa notare Valeria lo accusi di non sapersi fare una risata quando è la prima ad essere serissima sull’argomento.
            Mi spiace, ma se pubblichi un articolo poi devi anche accettare eventuali critiche o considerazioni non positivissime.

          • E chi è che non le accetta? Semplicemente, penso di poter anche rispondere! Ed ho risposto che tutta l’immagine del “povero cucciolo” era (a me sembrava palesemente: forse così non era, però in tanti l’hanno capita!) creata ad hoc per commuovere la signora.
            D’altronde lei stessa parlava di un “primo allevamento” visitato, quindi mi sembrava fosse chiaro che ad allevatori si era rivolta. In ogni caso, l’articolo non trattava questo argomento e quindi non mi pareva il caso di dare tante spiegazioni in merito… ma posso anche aver sbagliato, eh!
            Solo che, a mio avviso, non è che ogni volta che si racconta una storia ci si debba fare tutta la dietrologia del caso: altrimenti si diventa pallosissimi…

  13. Tutto molto bello, ma non chiamiamo allevatore il personaggio da cui hai preso il cane, per cortesia… un cucciolo tenuto in una casupola in campagna, senza un posto comodo dove dormire, cane affidato immediatamente, basta avere i contanti .. WTF!
    Per il resto, ti auguro ogni bene con il tuo cucciolone 🙂

    • Grazie Giada auguri anche a te.
      Andrea è un ottimo allevatore e molti particolari che ti hanno preoccupata Li ho tralasciati senza pensare che potessero destare preoccupazione.
      Il cucciolo stava benissimo ed anche la mamma ed i fratelli…l ambiente è riscaldato il casotto una struttura molto grande accanto alla casa dell ‘allevatore una persona che ama i suoi cani te l assicuro…sono neofita mica idiota

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