Dopo Homo homini canis, era corretto dedicare una presa per i fondell…ehm, un serissimo articolo anche alle signore: ovvero alle tipologie “canine” che possiamo riscontrare nelle stesse. L’autrice di Homo homini canis ci ha provato, ma con scarso successo, essendo parte in causa: ha quindi pensato che fosse meglio affidare la stesura di questo articolo a un uomo.
E (purtroppo) che ‘sta cosa è scritta da un maschio si vede: a partire dal titolo. Perché “homo homini canis” era ovviamente mutuato da “Homo homini lupus”, col significato di “l’uomo è un predatore aggressivo verso gli altri uomini”.
Questo suona invece come “la donna è un cane per l’uomo”, che già di per sè giustificherebbe una passatina di napalm sull’autore… ma noi siamo sportive e, se non altro per par condicio, accetteremo questo pezzo serenamente e con un bel sorriso sulle labbra.
(P.S.: tutte le lettrici sono assolutamente autorizzate – anzi, caldamente invitate – a massacrare l’autore nei commenti.)
LA DONNA DOBERMANN
Morfologia: spettacolosa, nient’altro da aggiungere
Avete presente “Il diavolo veste prada”? Ecco, questa è la definizione perfetta per la donna dobermann.
Elegante, sofisticata, lievemente altera e distaccata, perfino un po’ intimidatoria.
E’ la donna manager dietro alla quale tutto l’ufficio sbava senza che nessuno abbia il coraggio di rivolgerle la parola, quella che con un’occhiata capovolge le sorti di un maxi-investimento.
Peccato che al di fuori del posto di lavoro sia psichicamente instabile, capace di crisi di depressione terrificanti e di pomeriggi passati a guaire sul divano con un maxibarattolo di ciapp.. ehm no, di nutella in mano.
Se ha un uomo è capace di farlo sentire un inetto con un’alzata di sopracciglio e, 15 minuti dopo, di chiedergli “ma tu mi vuoi bene?” in preda ad una crisi di pianto con il costosissimo mascara colato fino alle guance.
LA DONNA PASTORE MAREMMANO (facilmente reperibile anche al di fuori dell’areale geografico indicato dal nome)
Morfologia: grande, robusta, matronale, di costituzione solida e rustica, spesso piuttosto pelosa.
Dedita alla difesa della casa, dei pargoli, del marito, del fidanzato, trova in questa attività una vera ragione di vita, che però la porta talvolta ad esagerare un tantino, arrivando al punto di ringhiare se una qualsiasi passante si avvicina al marito con la semplice intenzione di chiedere l’ora o di far vedere i denti a chiunque osi redarguire il figlio (che in genere è di un’altra razza: è bastardo).
Quando la sua attenzione si focalizza sul territorio, può di diventare aggressiva anche con gli altri membri del branco che, se entrano in casa senza mettere le pattine o con l’ombrello bagnato, hanno fortissime possibilità di prendere una pinzata.
LA DONNA COCKER
Morfologia: occhio languido, espressione sognante con un velo di romanticismo, orecchio pendul… no quello no.
E’ la donna dolce per eccellenza, quella che vi guarda sbattendo le ciglia e vi fa sciogliere (e darle la vostra carta di credito senza fare domande), a volte ha una certa tendenza alla pinguedine ma è una caratteristica che lei riesce a far passare per attraente, non è un barile, è “morbidosa”; non è terribilmente esigente, è “bisognosa di attenzioni”; non è una spaccamaroni da diabete, è “dolcissima”.
Se non ottiene quello che vuole, morde.
LA DONNA GOLDEN RETRIEVER
Morfologia: gradevole, curata, attraente senza eccedere in frivolezze.
E’ la classica donna che cattura l’attenzione senza aver bisogno di stupire, “bella e rassicurante” la si potrebbe definire.
E’ la donna che ogni uomo vorrebbe avere al suo fianco, finchè… non si accorge che è bionda e come tale completamente ottenebrata.
Sa fare le feste, sa scodinzolare, sa dimostrarsi incredibilmente felice di vederti, ma oltre questo è capace di stare in muta e stupita osservazione per dei minuti di fronte ad un barattolo che non riesce ad aprire.
Gli esemplari più ricchi di iniziativa provano ad aprirlo coi denti.
LA DONNA MALTESE
Morfologia: piccola, elegante, altezzosa, l’aggettivo che meglio rende l’idea è “pettinatissima”
Adora essere al centro dell’attenzione, ma da buona aristocratica, non appena si accorge che le state dedicando l’attenzione che lei reputa dovuta, vi guarda dall’alto in basso (anche se è alta un metro e mezzo coi tacchi), e l’aria da “veneVami quanto basta ma evita di infastidiVmi peV favoVe”.
Estremamente attenta all’aspetto raggiunge livelli schizoidi nel momento in cui sceglie una pelliccia di visone con uno strascico da mezzo metro, ma impazzisce perchè si sporca sfregando in terra.
E’ fondamentalmente una donna da expo, la si toletta nella maniera giusta, la si espone agli amici beandosi dei loro “OOOOH” ammirati (solo perchè non la conoscono), e poi la si riporta a casa cercando di ignorare quel fastidioso abbaio che arriva dal trasportino nel bagagliaio
LA DONNA BOXER
Morfologia: atletica, fisicata, spesso un po’ mascolina
E’ la donna capace di essere il migliore amico di un uomo, lei e la femminilità vanno a braccetto come un boxer coi gatti, per sua fortuna difficilmente è di aspetto “sgradevole” nel senso stretto del termine, ha quel modo di fare e quel comportamento che comunque la rendono piacevole.
Anche se secondo alcuni, quando è veramente brutta, non ci si fa caso perchè semplicemente NON la si considera un “esemplare femmina”.
Potrebbe essere l’unica donna a non rovinare l’atmosfera di una serata tra amici maschi… ma non si sa bene se questo sia un lato positivo o no. Se riuscite a trovarne una che sia almeno un pelo più femminile del vostro boxer, potrebbe essere la donna dei sogni: altrimenti è comunque una compagna piacevolissima per andare ad ubriacarcisi e fare le gare di rutti, male che vada avrete riso un sacco.
LA DONNA WHIPPET
Morfologia: ipertonica, al limite dell’anoressia.
Una calamità naturale, è capace di svegliarvi la domenica mattina alle sette in febbraio al grido di “ANDIAMO A CORRERE!”, e attenzione, non si tratta della corsetta sciolta di 4 Km fino al bar, da concludere con cappuccino e brioche defaticanti; lei DEVE correre almeno un’ora, possibilmente per più di 10/12 km, altrimenti nemmeno si scalda.
Quando è in movimento ostenta un’eleganza che causa tamponamenti stradali, nell’attimo preciso in cui si ferma sembra un attaccapanni… senza panni attaccati.
Finchè riuscite a propinarle la dovuta dose quotidiana di fatiche atletiche sa essere la donna più piacevole del mondo, ma attenzione, non appena cessa l’effetto delle endorfine post-sforzo può avere due reazioni: crolla in un sonno catatonico o inizia ad innervosirsi e distrugge i cuscini del divano.
LA DONNA METICCIO
Morfologia: di vario tipo, ovviamente dipende da quali caratteristiche dominanti si presentano, da “assolutamente splendida” a “poverina, è simpatica dai”.
La definizione “donna meticcia” può essere in realtà fortemente fuorviante, tant’è che nel linguaggio corrente per indicare le c.d. “razze meticce” si usano termini che vanno da “bastarda” a “fantasia”, cosa che lascia facilmente capire che le variabili potenziali sono moltissime.
Potreste avere la fortuna di trovarvi con una donna con la morfologia di una dobermann ed il carattere di una boxer, nel qual caso sposatela immediatamente. All’estremo opposto potreste trovare una donna cocker col carattere di una golden, cosa che potrebbe far guadagnare molti punti alle campagne pro-sterilizzazione.
In mezzo ci sono tutte le possibili combinazioni morfologia/carattere.
Attenti studi hanno dimostrato però che le combinazioni “morfologia gradevole/carattere altezzoso” e “morfologia amorfa/carattere psicotico” si presentano con maggiore frequenza rispetto alla combinazione più desiderabile di “morfologia gradevole/carattere allegro ed equilibrato”.
Si ipotizza che un attento lavoro di selezione potrebbe migliorare la situazione.
Ma perchè insultare l’autore? L’articolo è bello assaje… io sono la donna boxer XD
Manca la donna Akita quella che non ti caga mai per nessuna ragione e appena ci provi a parlarle per invitarla ma anche solo a “raccontarla” in un articoletto ti manda a cagare voltandosi e mostrandoti solo piu` il lato B che si allontana. E al contrario della doberman non ha cedimenti psicologici..se ti avvicini sperando che abbia cambiato idea..no non non l`ha cambiata ne vede perche` dovrebbe cambiarla., non capisce neanche perche` tu esisti e la infastidisci…quindi ..”Aria”
Sono una donna cocker. Ringrazio per aver pubblicamente detto, anzi scritto, che NON sono un barile 😉
Divertentissimo! E dai, siamo sportive!! Io credo di essere pi donna Boxer…credo….
divertentissimi entrambi gli articoli (homo e mulier). Altre razze? Spero di leggerne altri! 🙂
HO UN BOXER E SONO UNA DONNA BOXER, CALCOLANDO LA DESCRIZIONE E’ ESTREMIZZATA PER RIDERCI SU E QUINDI CHE SONO BELLISSIMA( QUASI,BEH UN PO’,ANCORA UN PO’ MENO ) … SI SONO PROPRIO IO. COMPLIMENTI E SALUTI
ok, sono un boxer, sono un boxer, uffa! sono un boxer sovrappeso, rutti INCLUSI ma SENZA le flatulenze boxeresche, d’accordo???
manca la donna drahthaar! 🙂
Io mi vedo interamente nella donna Pastore maremmano, cmq di qualsiasi sia la razza una cosa si deve dire : L’Homo la Mulier Homini Canis la sente da miglia di distanza, e non capisce più niente !!! Fate vobis !!! 🙂
Ehbeh, quello succede anche per i cani, mica solo per gli “homi”.
Ogni riferimento a persone o fatti realmente conosciuti è puramente voluto, sia chiaro (N.d.A.) 😀
E allora sei DOPPIAMENTE bastardo… visto che hai preso di mezzo: a) le bionde, b) le donne con l’erre moscia (e mo’ prova a venirmi a dire che sono un incrocio golden-maltese, e una dentata nel culo non te la leva nessuno).
fan – ta – sti – co!!!