di ROBERTA ADDAMO – Quando nasci cinofila da madre cinofoba trascorri la tua infanzia serenamente, circondata d’affetto ma con una fissazione: voglio un cane.
Siccome la sottoscritta non è mai stata una capace di arrendersi, da che so leggere ho divorato riviste, libri cinofili e trascorso ogni domenica in canile accompagnata dal mio paziente papà.
Ogni cane suscitava in me un’emozione incredibile. Addirittura arrivai a chiedere al nostro medico di famiglia se esistesse qualcosa, una medicina, per “curare” la paura di mia madre. La quale, santa donna, ha provato più volte a superare la sua fobia, per me e anche perché lei stessa la viveva male.
Passarono gli anni e ormai la speranza che un miracolo potesse accadere era ridotta all’osso.
Non sapevo però che, come si dice, le vie del Signore erano infinite. Ebbene si, mia madre dopo 39 anni superò il suo terrore grazie ad un santo cane, Lupo, meticcione lupoide nero e anziano che, prima di lasciare questa terra, ha voluto farmi questo regalo. Così, dopo varie prove con altri cani, mia madre decise che era giunto il momento di accontentarmi.
Ad una condizione, però: doveva essere un cane di taglia piccola, pelo corto – non sapevamo ai tempi di quanto i peli corti siano infidi e capaci di infilarsi ovunque – e che non stesse su letti e divani…
Mia madre si chiama Maria e ai tempi era una vera SciuraMaria a norma e regola. Così, sfogliando le inserzioni degli allevatori in una delle mie riviste, trovai l’annuncio di un allevamento di Bassotti nani riconosciuto Enci a 10 minuti da casa nostra.
È così che sono entrati i Bassotti nelle nostre vite, un po’ per caso un po’ per fortuna.
A settembre 2001 arrivò in casa nostra una salsiccia fulva carbonata di 2 mesi che chiamammo Maggie.
Lei divenne la terza figlia di mia madre che, ormai dimenticati gli anni da cinofoba, si trasformò nella mamma che ogni cucciolo dovrebbe avere.
I primi mesi di Maggie non furono facili a causa di una broncopolmonite che la rese cagionevole per tutta la vita ma che ci dimostrò quanto questi cani, anche da piccoli, fossero tosti.
Maggie divenne il cane che chiunque alla prima esperienza dovrebbe avere. Tranquilla, terribilmente affettuosa, mai nevrotica o problematica, perfettamente gestibile in ogni situazione, una solida guardiana della casa e della sua famiglia.
Maggie veniva con noi ovunque, persino sull’aliscafo per le isole Eolie.
Così, dopo due anni di esperienza, arrivò anche Camilla, la nostra seconda bassottina proveniente dallo stesso allevamento. Se Maggie era l’emblema della calma, della pazienza, Camilla ha sempre avuto l’argento vivo addosso.
Vivace, cacciatrice per diletto, con un istinto predatorio molto… molto spiccato, sempre pronta al gioco ma al tempo stesso anche lei dolcissima.
Le due divennero inseparabili… o meglio, a Maggie un po di privacy faceva anche piacere, ma Camilla senza di lei non ci voleva proprio stare.
Passeggiare con due bassotti, per di più dello stesso colore, che non si filano di pezza nessuno perché troppo impegnate a tirarsela, era praticamente impossibile.
Ogni dieci metri venivi fermata da qualcuno che… “oh che cari, maschio e femmina?” “No femmine entrambi” “Ah si? Mamma e figlia?” “No sorelle di padre” “Ahh.. ma non crescono più?” “Ehm no.. sono bassotti”.
Per non parlare di quando un simpatico signore le scambio’ per due… Levrieri Afgani. Si, proprio così.
Dieci anni con due bassotti in casa sono anni pieni di affetto, divertimento, perché i bassotti, nonostante l’aria da “come sono bello io nessuno” sono cani terribilmente simpatici.
Non sono molossoidi, ma appiccicano, non sono cani per chi non ama il contatto fisico.
Andare in bagno da soli è praticamente impensabile. Maggie faceva il conto dei giorni di quando mia madre dovesse lavarsi i capelli, entrava in bagno e c’era il cane seduto sul tappeto con l’espressione “Alla buon’ora!”.
Con un bassotto non puoi chiuderti in una stanza senza sentire le zampette che grattano l’angolo in basso a destra della porta nel tentativo di aprirla.
Con due bassotti avrai sempre quattro occhi ENPA che ti fissano appena metti piede in cucina.
Avrai due cani che si faranno i dispetti, veri e propri dispetti. Negli ultimi tempi Maggie era diventata un po’… capricciosa, forse per l’età, la malattia (…i vizi) e capitava che volendo andare a cuccia scegliesse, ovviamente, sempre quella in cui Camilla stava beatamente riposando.
Così, siccome voleva la cuccia tutta per se’, si avvicinava alla porta e ci guardava come se volesse uscire, noi ci cascavamo e dicevamo “andiamo fuori su”, Camilla si svegliava e scattava giù dalla cuccia così che, mentre quest’ultima si avvicinava alla porta, Maggie, con la nonchalance che la contraddistingueva, tornava indietro per rubarle il posto e spaparanzarcisi dentro.
Le mie non sono mai salite su divani e letti da sole, non per merito nostro, semplicemente non ci riuscivano e ho scoperto essere una caratteristica comune a tutti i bassi provenienti dallo stesso allevamento. Il che, data la loro schiena delicata, è solo un lato positivo.
Dopo undici anni Maggie si è purtroppo ammalata del Morbo di Cushing. malattia di cui non conoscevamo neanche l’esistenza e che nel giro di sei mesi ce l’ha portata via. Sei mesi in cui Maggie ha dimostrato tutta la forza, la tenacia, la resistenza fisica e l’equilibrio mentale che caratterizzano i bassotti.
Mesi in cui Camilla sapeva come starle vicino e anche quando non farlo, con la delicatezza e sensibilità che solo i cani sanno dimostrare.
Ormai è un anno che Milla è l’unico cane di casa, ha il muso bianco ma la verve e l’allegria della sua gioventù.
I bassottisti dicono sempre “ci sono i cani… e poi ci sono i bassotti”.
Forse è una frase comune a tutti per la razza del proprio cuore, ma secondo me… I bassotti hanno una marcia in più. Negli anni ho sviluppato una passione per i molossoidi, ma nella mia vita i bassotti ci saranno sempre. Avrò sempre bisogno di un paio di code che scodinzolano ad elica, di pance lunghe da grattare e culi tondi che si strofinano ai mobili facendo versi inimitabili di puro godimento.
Auguro a tutti di vivere almeno una parte della propria vita con questi cani lunghi: non ne potrete più fare a meno.
Ecco perché ho scelto e sceglierò sempre i bassotti: sono stati loro a scegliere me.
Salve, spero vivamente di ottenere risposta… Sono un’amante spassionata dei bassotti, da piccola i miei genitori ne possedevano due. Poi più nulla per diversi anni, ora che sono adulta e convivo mi è tornata la voglia di avere un buffo e cocciutissimo cane cuor di leone. Ma mi è sorto un dubbio alquanto serio… Io ho due gatte di casa, pensate che possa distinguere tra “colleghi” e gatti estranei ? O rischio il loro benessere? Ringrazio davvero molto per l’attenzione. E scusatemi la domanda forse sciocca, ma sentivo il dovere di informarmi in ogni mod
o
Hai ragione ….lo dico sempre io…ci sono i cani e ci sono i bassotti…mi hai fatto venire gli occhi lucidi.
Io ho Spank di 11 anni e non voglio neanche pensare a quando ci lascerà.
Un bacione!
Non credo che questo forum sia ancora “aperto”… ma non posso fare a meno di commentare… mi sono venute le lacrime a leggere questo articolo… io ho 2 bassotti Otto e Sissi… i miei bambini… non c’è una mezza riga di questo articolo in cui io non riveda loro in tutto e per tutto… Maggie somiglia più al mio Otto e Camilla alla mia Sissi. Non posso e non voglio mai più pensare alla mia vita senza loro… grazie Valeria per questo stupendo articolo! Ne leggerei a migliaia sui bassotti senza mai stancarmi!
Questo non è un forum, è uno spazio sempre aperto 🙂
Quindi ti ho letto… e ti mando un abbraccione!
Ciao a tutti oggi ho incontrato una mia amica che regala il proprio bassotto causa problemi famigliari…. Vorrei portarloa casa con me ho un bilocLe e un grande giardino ma lavoro 8/9 ore al girono e faccio anche le notti… Il bassotto é bellissimo e ha 5 mesi…. Fulvo….
Io abito solo e mi farebbe molta compagnia….. Che faccio??
Grazie Marco
Spero tu l’abbia preso!!!!!!!!!!! Un bassotto è un sorriso nella tua vita! 🙂
Non ho un bassotto e non amo particolarmente le piccole taglie… mi vien proprio difficile considerarli cani. Facendo, però, spesso pensione in casa quest’anno mi è capitato un bel bassottino. Nonostante l’età e l’ovvia bassezza mi sono resa conto che era un bel tipetto tutto pepe, un’energia e un coraggio che a vederlo così ti vien quasi da ridere ma la sua fierezza direbbe tutt’altro. Di una simpatia e dolcezza unica e inaudita… insomma non so se era un caso (ma non credo) sono dei canetti, seppur mini, che davvero una volta conosciuti lasciano un bel segno. 😀 mi auguro che il piccoletto torni presto a trovarci… ci ha conquistato tutti, umani e non!
Ho avuto la prima bassotte nel 1983, un regalo alla mia mamma dopo la morte del mio papà . L’ho trovata in agosto al canile, abbandonata e forse picchiata, aveva circa un anno e il primo calore. Vista, me la sono portata via immediatamente. Non sapevo fosse una bassotta nana a pelo lungo, non conoscevo la razza, ma quando il veterinario mi ha offerto una cifra consistente per averla, io la possedevo da poche ore, ho rifiutato categoricamente, era il mio cane, il mio amore. Ha vissuto con me, la mia mamma e mia sorella per diciassette anni, io conoscevo ogni suo respiro, aveva una dignità incredibile, e quando ho dovuto farla sopprimere per non vederla soffrire, io è il suo veterinario piangevamo come cretini. Non scorderò mai quel giorno, nana’ e nel mio cuore. Poi nel 2004 e’arrivato Leone, bassotto standard a pelo corto, di una bellezza e intelligenza incredibile. Adesso vivo sola, giro per lavoro e lui è il mio bimbo monello. Non potrei mai fare un’altra scelta, il bassotto d’un cane a parte, lui…poi….me le combina ma io non sono decisamente severa, e quando vuole le coccole, io mi sciolgo come pochi. Amo Leone, e quando non l’ho con me ne sento la mancanza. È la notte e’dolce addormentarsi con il mio tato vicino
Cara Roberta, sarà un caso? ma io ho 9 bassotti e adoro i molossoidi (ho avuto anche una cane corso). si vede che sono 2 razze “complementari”!!
Sono a pelo lungo standard e fanno un casino bestiale ma sono molto divertenti e furbi. Anche la mia prima bassotta a pelo corto si è ammalata di Cushing, l’ho curata e è sopravvissuta ben 6 anni arrivando comunque a 12 anni nonostante i seri problemi che aveva.
Ciao Momi, Maggie dopo sei mesi non ce l’ha fatta più, l’abbiamo fatta addormentare quando ormai respirava soltanto… la decisione più difficile e brutta della mia vita. Molti cani, con la cura e il medicinale che conoscerai bene, non ha mai avuto sollievo. Spesso andava in sovradosaggio e altre volte in sottodosaggio, tanto che dopo moltissimi tentativi il nostro vet ha alzato le mani senza sapere più cosa fare. Così dietro consiglio di.molti abbiamo cambiato clinica rivolgendoci ad una dott.ssa molto conosciuta in zona che dicevano fosse esperta in malattie di questo tipo. Infatti i primi 2 mesi con lei Maggie sembrava migliorare, ma la vet decise che era il caso d cambiare farmaco e procurarci quello carissimo venduto in Svizzera perché, secondo lei, era ciò che ci voleva. Beh… quella è stata la fine della mia cucciola,la malattia più questo farmaco troppo pesante x lei ha provocato una pancreatite gravissima… ha lottato come un leone, e sofferto tantissimo. Le facevamo le flebo in casa, sul tavolo della cucina e lei si lasciava fare qualsiasi cosa. Le abbiamo tentate tutte anche qnd tutti ci dicevano di mollare… ma un giorno, una mattina, lei si è trascinata in camera mia e non dimenticherò mai quello sguardo… quando mi dicevano “sarà lei a farti capire qnd arriverà il momento” non ci credevo, ma avevano ragione. In quello sguardo di quel preciso momento Maggie non c’era più. La sera stessa ha smesso d muoversi, dormiva e basta, la mattina Aveva cominciato a farsi i bisogni addosso, sangue annesso e l abbiamo portata subito in clinica. Eravamo tutti con lei, tutta la mia famiglia. Ora riposa nel nostro giardino ma è sempre viva qui con noi. Tanti baci ai tuoi cani
Roberta, la mia fortuna è aver trovato un endocrinologo molto bravo e competente in quella patologia. Inoltre anche il farmaco è stato quello adatto che a secondo delle condizione della bassotta ne riuscivo a tarare il dosaggio. Forse per questo che ha vissuto così tanti anni ma alla fine il cuore non ha più retto.Sicuramente riguardo questo tipo di patologie, il fattore determinante è trovare il veterinario giusto, perchè se davo retta ai veterinari che solitamente seguono i miei cani(che non sono degli specialisti)la cagnina viveva 1 mese!!ciao
Bellissimi i bassotti! Ho comprato da poco un libro su questa appassionante razza. Li adoro!
ho visto il mio Otto in ogni passo del tuo racconto!!! non vedo l’ora di trovargli un compagno di giochi e di scorribande bassotte!!!
Quanti punti in comune … mi hai fatto scendere qualche lacrima
Un bacione grosso
Articolo bellissimo, mi sono commossa. Ho una bassotta di 4 anni e sono convinta che ogni cane sia un essere meraviglioso ma…il bassotto è diverso. ♥