di MARIA GRAZIA MIGLIETTA – Fra le follie della (dis)informazione a mezzo web, ieri credo di aver avuta una voglia matta di dare una “carocchietta” affettuosa sulla testina del giornalista del Corriere.it che, nel comunicarci che i Gufi di Harry Potter sono stati acquistati e poi abbandonati, ci rendeva anche edotti che …udite udite… l’Akita non può vivere in Europa!
Ho riletto l’articolo pensando di aver capito male, invece ahimè… avevo capito bene. Allora mi sono chiesta… ma pensa tu, poveri cinesi… chissà come soffrono a vivere in Europa… e poveri africani, sai che freddo, abituati a vivere al caldo?!?
Per dirla alla Totò…“ Ma mi faccia il piacereeee!!!” .
Qualcosa in più, però, avrebbe potuto scriverlo il signor giornalista. Allora, siccome non lo ha scritto lui… lo scrivo io.
E’ successo agli Husky, è successo ai Dalmata… ora, chi non vorrebbe un Hachiko in casa?
Gli ultimi dati inerenti le iscrizioni dei libri genealogici della razza Akita sono preoccupanti.
Analizzando in 10 anni il trend delle nascite (e solo quelle degli iscritti ai Libri genealogici), si vede che i soggetti iscritti nel 2002 erano 332 (probabilmente risentendo ancora della divisione in corso fra l’Akita giapponese e l’Akita americano): poi si è mantenuto su un numero variabile ma sempre abbastanza costante e relativamente basso.
A fine 2009 l’uscita del film… e negli anni 2010-2011 la razza ha avuto una crescita di quasi il 50 % , attestandosi come razza più numerosa del Gruppo 5.
Questo ci deve far riflettere ed urge, anche dopo la trasmissione del film in televisione, una maggiore e costante informazione su questa razza meravigliosa, ma di certo non adatta a tutti.
1 – L’Akita non ti aspetta alla stazione (oddio, anche io starei 10 anni ad aspettare Richard Gere alla stazione di Caserta… ma questo è un altro discorso !)
2 – Il piccolo tenero cucciolino che si vede nelle prime scene del film non è un Akita ma uno Shiba, razza completamente diversa dall’Akita . Un maschio di Shiba adulto al massima arriva a 41,5 cm al garrese…un maschio di Akita a 70.
3 – L’ Akita ha un carattere calmo, fedele, dolce e recettivo. Visto il suo passato, ha una forte TEMPERAMENTO (che è la capacità del cane di reagire a stimoli esterni siano essi positivi sia negativi). E’ un buon cane da guardia, abbaia poco, solo se necessario. In Giappone è simbolo di forza, coraggio e lealtà, viene definito “prodezza naturale”. Esprime grande dignità nella sicurezza dei movimenti ed ha il magnetico sguardo orientale.
4 – L’ unico difetto riguarda soprattutto i maschi che tendono ad essere poco tolleranti con i propri simili. Essendo di grande mole necessita di un’educazione dolce, ma allo stesso ferma. Non bisogna farsi incantare dal loro aspetto da cuccioli, sono degli orsetti meravigliosi, i più belli nel panorama canino.
5 – È necessario fin da cucciolo farlo socializzare con i propri simili, persone e oggetti affinché cresca equilibrato e completamente gestibile in ogni circostanza.
6 – PRO:
• è un cane che abbaia poco,
• è estremamente pulito e discreto, sa ritagliarsi i propri spazi
• non ha cattivo odore da bagnato
• è molto delicato nei movimenti
• è delicato con i bambini, soprattutto le femmine si comportano come brave baby sitter
7 – CONTRO:
• è permaloso
• nel periodo della muta perde una considerevole quantità di sottopelo (soprattutto se tenuto in appartamento)
• è di grande mole, non è un cane mini, non lo si può portare ovunque
• come tutti i suoi colleghi canini necessita di stare a contatto con la propria famiglia
• affinchè possa crescere equilibrato non deve essere relegato da solo in giardino
• i maschi adulti tendono ad essere dominanti con gli altri cani.
8 – Rubo la frase di una persona che parlando di un Akita scrisse : “ Amo quello sguardo di beato distacco”. L’Akita è così distaccato ti guarda dall’alto della sua superiorità (e per dirla alla Marchese del Grillo, pensa: sai qual è la differenza fra me e te? … che io sono un Akita e tu non sei un caxxo!!!)
A parte questi cenni generali sulla razza è importante però che gli allevatori prendano coscienza dell’aumento della richiesta, perché ora più che mai è necessario puntare ad un maggiore controllo sanitario dei soggetti da mettere in riproduzione: questo al fine di evitare che l’aumento porti anche all’evenienza di avere patologie serie.
Innanzitutto è importante che chi decide di passare una parte della proprio vita proprio con un Akita, si rivolga dove è giusto che sia: in un Allevamento. Di seguito cercherò di riportare alcune semplici regole per evitare di trovarsi brutte sorprese.
Prima di acquistare un Akita informatevi sul sito del Club che tutela la razza: www.saki.it.
L’acquirente cosa deve aspettarsi da un allevatore?
2 – Chiedete l’esenzione del papà e della mamma dei cuccioli della displasia dell’anca e del gomito e l’esenzione delle oculopatie che deve essere non anteriore ad un anno.
3 – Verificate il rapporto fra l’allevatore ed i suoi cani: un buon allevatore avrà sempre un rapporto corretto con i suoi cani e i suoi cani lo accetteranno di buon grado senza spaventarsi .
4 – Verificate che i cuccioli siano socializzati, cioè che non abbiano paura dell’uomo , dell’allevatore ma soprattutto degli estranei, una buona socializzazione da piccoli li porta ad essere adulti equilibrati da grandi.
5 – Verificate che il cucciolo sia vispo e con la pancia rosa, che non abbia crosticine sul pelo.
6 – Nel momento in cui decidete di acquistare un cucciolo, pretendete un documento di vendita con un impegno scritto dell’allevatore che contempli:
a) se vi è stato detto che si tratta di un cane con pedigree, attestare il fatto che il cucciolo sia regolarmente iscritto a un libro genealogico (specificando QUALE);
b) fornire una garanzia sanitaria di almeno VENTI giorni contro l’eventuale insorgenza di cimurro,epatite, leptospirosi e parvovirosi. Queste micidiali malattie virali hanno infatti un periodo di incubazione piuttosto lungo (appunto da 15 a 20 gg.). Un cucciolo che abbia contratto una di queste malattie potrebbe apparire sanissimo al momento dell’acquisto, ma ammalarsi e morire nel giro di poche settimane. Contro tutte queste malattie esistono vaccini perfettamente funzionali, e se il cucciolo viene allevato in modo corretto e vaccinato all’età giusta non contrarrà mai queste gravissime patologie: quindi un rivenditore onesto, conscio che il cucciolo è stato regolarmente vaccinato, non farà mai obiezioni di fronte a questa richiesta. Rifiutare, o peggio ancora proporre una garanzia sanitaria di 24 o 48 ore, è un chiaro indice di malafede da parte del venditore. Non accettate scuse o alibi: non ne esistono.
c) l’esenzione (certificata) di oculopatia e displasia del maschio e della femmina
7 – Non accettate di ritirare il cucciolo se non abbia compiuto il 60 ° giorno di età, i primi giorni di vita del cucciolo sono importantissimi, dalla mamma impara l’educazione e se affiancato anche dal papà, impara le regole di convivenza con gli altri cani.
8 – Un allevatore serio vi seguirà passo passo nella crescita dei cuccioli e sarà sempre prodigo di consigli.
Insomma, l’Akita può vivere benissimo in Europa e anche nel resto del mondo: ma se decidete di vivere con un esemplare di questa razza sappiatene apprezzare le qualità, informatevi ed abbiate coscienza anche dei “contro” di questa meravigliosa razza che porta il fascino ed i colori del paese dove nasce il sole… il Sol Levante.
Vedo tre diversi maschi in giro, tutti e tre sembrano prendere per il culo gli altri cani da lontano, li fanno abbaiare facendogli boccacce e forse emanando qualche odore. Sembrano provocare senza farsi vedere dai proprietari
“L’akita non ti aspetta alla stazione” ………. A Tokyo, di fronto alla stazione di Shibuya, c’è una statua per ricordare che invece aspettano, eccome se aspettano.
No: QUELLO ha aspettato. E adesso la gente crede che tutti gli Akita siano come Hachiko… e poi ci restano malissimo scoprendo che invece no, e allora li mollano al canile. Questo era il senso 🙂
Un akita di 4 mesi è entrato un mese fa a far parte della nostra tribù, composta da due umani, una vecchia labrador ed un gatto. La convivenza è molto civile: il gatto è il capo indiscusso in quanto viene lasciata a lui la prima scelta del cuscino su cui riposare. Il cucciolo ha un fortissimo temperamento e tanta voglia di scoprire il mondo, ma appena portato al parco una pastore tedesco femmina gli ha lacerato una zampa mordendolo all’ascella…. evidentemente troppa voglia di giocare non ne aveva perché l’ha inseguito per attaccarlo. Ora come faccio a superare il (MIO) terrore che i giochi del cucciolo non siano apprezzati dai cani adulti? Tenuto al guinzaglio quando vede un altro cane alza il pelo..
Guarda, puoi avere tutta la ragione del mondo, ma l’ Akita non è Cinese, ma bensì Giapponese!
dove lo ho scritto che è cinese scusa ?
Ahahahah!! E pensare che ho passato tutto l’inizio del film “hachiko” a dirmi “Ma l’akita è uguale allo shiba da cucciolooo!! Come cavolo faccio a distinguerli?!”
Che sciuramaria che sono!!! 🙂
si…quello che sta lì beato a farsi baciare dal sole (come si dice: il sole bacia i brutti perchè i belli li bacian tutti! Ma non ditegli che ho scritto che é brutto, altrimenti si offende e mi pianta il muso per giorni!!!)
io la sapevo diversa : “il sole bacia i belli e secca le merde” ^o^ e il tuo bau e` davvero una meraviglia!!! lo bacerei anche io!
quando la gente mi ferma per strada per chiedermi informazioni sul “bellissimo cane” che mi porto a spasso, inizio immancabilmente ad elencare tutti i lati “negativi” (che negativi per me non sono) dell’akita….posso contare sulle dita di una mano chi é stato ad ascoltarmi con sincero interesse! tutti gli altri continuavano a guardarlo con facce da ebeti fantasticando chissà cosa!! mi auguro che nessuno di questi soggetti prenda mai un akita!!!!
ps. non ho resisto……il cucciolone fulvo in foto è il mio fiero pirlone!! scusate…mi ricompongo…..
Bello davvero…
Quello con la faccia da “io sono un Akita e tu non sei…etc.etc.?” Bellissimo!!!
Conosco un paio di akita, due femmine, e veramente dal modo come guardano tutti non si direbbe, sembrano cani indifferenti ma in realta` sono attaccatissimi alla famiglia e devono assolutamente vivere con i loro umani vicini vicini … possibilmente sopra. Se si entra nelle loro grazie poi sono carinissimi ma non bisogna farsi smontare la prima volta che li si incontra perche` veramente ti fanno sentire davvero una nullita`.
uhhh non ci ho fatto caso che non l’avevi scritto tu…scusa.
mi pareva però che nel contesto ciò che era spiegato fosse sintetizzabile come tempra non come temperamento…
cito “ha una forte TEMPERAMENTO (che è la capacità del cane di reagire a stimoli esterni siano essi positivi sia negativi).”diciamo che reagire-sopportare magari ha dato fraintendimenti…
poi è che… secondo me è un cane che ha anche tanta tempra ecco… ma non mi pareva avesse più temperamento di tanti altric cani…
come ad es il border che in genere ha molto temperamento e poca tempra (in genere… per dire la mia piccolina ne ha da vendere sua madre molto meno…)
valè… tempra non temperamento volevi dire immagino…
comuqnue, ne consoco un tot di modaioli da akita… anche qualche americano… beh… pucci pucci bellino il cucciolino, pure femmina eh… poi passato 12-15 mesi CIAO. non lo portano più al parco, o s elo portano sempre legto e passano lotnano dal gruppo… embè hai voluto la bicicletta?
Lupi… a parte il fatto che vale’ nun c’entra, perché semmai dovresti rivolgerti a “Mariagra'” (autrice dell’articolo), la tempra è la capacità di sopportare stimoli negativi (e solo negativi). Il temperamento è invece la velocità di reazione a qualsiasi tipo di stimolo. L’Akita ha un altissimo temperamento, come correttamente scritto nell’articolo.
Hachiko non l`ho visto ne` ho intenzione di guardarlo perche` non ho il coraggio ma avrei una curiosita`..come diavolo e` venuto in mente a qualcuno di mettere come cucciolo uno shiba? Certo e` un amore da quel che vedo in foto ma ho visto degli akita cuccioli e sono bellissimissimi anche loro!!!!
E’ probabile che abbiano usato uno shiba perchè lavorare ad un film con un cucciolo di taglia grande si crea un problema di “tempi”. I cuccioli crescono a vista d’occhio senza contare che si stancano in fretta e non puoi stressarli(o almeno non si dovrebbe) ciò richiederebbe un “continuo” ricambio di cuccioli. Lavorare con un adulto è molto più semplice e uno shiba è “passabile” come cucciolo di akita. Passabile in senso di simile ovviamente, sono cani splendidi
Altamente informativo, mi ero fatta un idea diversa di questo cane.
Ma davvero hanno liberato le civette di harry potter?
Vabbè, le foto della Hamasei Tsuky-no-Hime che fa da Puppysitter e da materasso ormai fanno ghignare chiunque le veda, ma quando l’allevatrice mi mandò un maschietto a conoscerla(era in calore pieno), il di lui proprietario non lo liberò perché, disse, se gli veniva di andarsene se ne andava…ed era tanto attirato dalla strada a 100metri da casa mia, che non si accoppiò. Per contro la Tsuky mi guardò, mi chiese gentilmente come mi fosse saltato in mente di combinare un matrimonio col “sushi” e si sedette. E fu la fine di una grande storia d’amore.e meno male, perchè nel 2010 ebbe la prima crisi convulsiva.
Ma passo i pomeriggi d’estate a convincere le famigle che NON è un cane per tutti e che se la famiglia non gli piace, la lascia senza pensarci due volte.
Avrei da ridire sul NON abbaiatore. infatti ulula. E’ vero che non puzza MAI, non pesta una cacca neppure se pare inevitabile. se per uscire dovesse mettere un’unghia nella pipì, se la terrebbe fino a pulizia completa del pavimento
In quanto ad aspettare Richard Gere alla stazione di Caserta(che ho molto vicina), fateci sapere quando arriva. Magari ci facciamo un salto…
In merito all’abbaiare sai cosa dicono i Giapponesi dell’Akita ? “Silenzioso come la foresta… veloce come il lampo ! ” 🙂 … Sto diventando troppo Zen a forza di frequentare le razze giapponesi ehehheh 🙂
Bisognerebbe che chiunque si accosti a prendere un cane per la prima volta, qualsiasi razza, legga bene e cerchi di capire quello che c’è scritto in questo articolo….
mi sembra di leggere quello che scrivevo negli anni ’90 a proposito del rottweiler.. sic, sob. spero che l’akita nn faccia la stessa fine ..