giovedì 18 Settembre 2025

Questa non la sapevo (però passo parola)

Dello stesso autore...

di VALERIA ROSSI – Si disquisiva, stamattina, con una signora multi-cani-munita, della gestione di un branco piuttosto numeroso (ha sette cani), quando lei mi ha raccontato un episodio che mi ha fatto molto sorridere, ma anche meditare un po’.
Trascrivo qui il suo messaggio:

“Il mio primo vero cagnuzzo è stato uno schnauzerino pepe sale (Spino) preso all’ ex- canile di Portaportese prima che morisse letteralmente di fame (pesava a malapena 3 Kg.) Tutta colpa tua,anni prima avevo letto un tuo articolo sugli schnauzer e con la loro barba e sopracciglia, mi erano rimasti allegramente impressi! Ora,io ero single e mi portavo Spino ovunque…lui si faceva i cavoli propri, sempre…e immancabilmente veniva attaccato da tutti i cani che lo incrociavano.
Ormai Spino era da me detto “l’anticristo canino”: tutti volevano eliminarlo!  Tutte le razze indistintamente,anche quelle più bonaccione, tipo setter inglese…tutti si fiondavano al suo collo! Alla fine ho trovato una soluzione ridicola, ma che ha funzionato davvero! Ho fatto all’uncinetto un vestito a righe gialle e nere: quando lo indossava pareva proprio un’ape gigante. Da quando Spino ha preso ad indossare il suo vestito dal significato “velenoso”, nessuno si è più avvicinato!”

Al di là della risata che sorge spontanea, questo escamotage mi è sembrato giusto trasmetterlo a chiunque potesse avere un problema di questo tipo.
Non so spiegare il motivo per cui tutti i cani attaccassero il povero “anticristo”: non credo che possa essere un problema di razza, perché conosco parecchi schnauzer che non vengono aggrediti da nessuno… però conosco altre “vittime designate” (di varie razze e tipologie), quindi presumo possano esserci cani che emanano odori particolari, o feromoni particolari, che stimolano l’aggressività nei loro simili. Oppure mandano proprio segnali di sfida, anche quando sembra che si facciano gli affari propri.
Non posso dirlo nel caso di Spino, perché non l’ho mai conosciuto: però posso dire che di casi come il suo ne esistono effettivamente diversi.
Quella che non avevo proprio mai sentito era la soluzione “vestito da Ape Maia”: e neppure questa la so spiegare.
I cani potrebbero avere una certa repulsione istintiva per gli insetti capaci di pungere, così come ce l’hanno spesso verso i serpenti (però allora non si capisce per quale motivo molti di loro tentino di prenderli al volo, a volte con conseguenze decisamente spiacevoli).
Oppure il cane “vestito”, semplicemente, non trasmetteva più i segnali che scatenavano gli attacchi precedenti, o perché qualche odore veniva coperto, o perché veniva in qualche modo “mascherato” il suo linguaggio corporeo. O ancora, il vestito fungeva da “massaggio antistress” ed era Spino ad essere più rilassato.  Sinceramente, io la risposta giusta non ce l’ho.
In ogni caso l’informazione ve la passo, perchè magari potrebbe essere utile ai proprietari di altri cani-vittima: se poi qualcuno trova anche una spiegazione plausibile, potremo farne tutti tesoro!

Autore

Nella stessa categoria...

14 Commenti

  1. x l’effetto “cappotto da ape”, magari si tratta solo di un “effetto cappotto”, presente su alcuni cani: ad es la mia pitbulla è assai freddolosa e detesta vento e pioggia quindi DEVO usare cappotti e impermeabili, soprattutto in inverno; però non li ama e quindi quando li indossa si comporta in modo + inibito, cammina + lenta, sembra + sottomessa agli altri cani per l’atteggiamento corporeo e bada meno a loro (non che a parte nei 50m dalla porta di casa faccia molto casino con cani incontrati a breve distanza: solitamente ignora su comando quasi tutti i cani anche se sfidata platealmente, è una cagnotta ubbidiente), quindi tende sia a scatenare meno eventuali sfide altrui che a rispondervi…e ciò funziona anche con zainetti x cani perfino vuoti e anche con alcune pettorine sul mio cane,. e si tratta di accessori tutti di tinte uniformi e neutre che vanno dal nero al marrone e solo un cappotto era rosso unicolore, ma non vi erano differenze di sorta fra i vari oggetti, ne x colorazione ne x materiale o peso o forma, bastava che coprissero buona parte del dorso del cane con “effetto cappotto” x la psiche del cane, con conseguente leggera inibizione comportamentale)….

    Un’ipotesi è che il cane “ape maya” in questione possa essere forse soggetto ad una sorta di “effetto cappotto” simile, magari mai sperimentato poichè in un cane a pelo duro e magari meno sensibile alla pioggia non si era provato ad incappottarlo x il freddo o la pioggia, ma lo si è fatto solo x inibire gli attacchi…con successo…

    Qualunque sia la spiegazione, l’importante è che abbia funzionato!

    • Molti cani oggi nn comunicano come una volta, ,,saro’un po’ stonato ma!
      Cani a pelo lungo sono come mimetizzati sotto il pelo gli occhi non comunicano,
      Cani con code mozzate,
      Non sono abituati ad altri cani,bo meglio,tanti proprietari di cani piccoli tendono a prendere il cane di piccol a taglia in braccio in presenza di altri cani,il cane tendera’ ad essere aggressivo perche’ si sovraelevera” all altro e tendera’ a proteggere la proprietaria,,,ecc,,ecc,,, c
      Complimenti x la pagina molto carina,,, 🙂

  2. Al corso per operatori di canile, qualche mese fa, Luca Spennacchio ci parlò degli “universali zoosemiotici”.
    Cioè di segnali universalmente compresi dagli animali, anche se espressi da specie diverse dalla propria.
    Lì si parlava dell’ombrello (si stava infatti facendo pratica di Mobility Dog), oggetto misterioso e temuto da molti cani, specialmente da quelli di canile o provenienti da lì. Ci disse che nel mondo animale un oggetto che dapprima è piccolo e poi diventa improvvisamente grande, viene considerato minaccioso/pericoloso. Questo perchè ricorda l’atteggiamento di non ricordo quale predatore. (sic i miei neuroni…)
    Immagino che allo stesso modo le righe gialle e nere potrebbero rappresentare un segnale tipo: ” pericolo veleno”.
    Trovo palusibile che ci siano dei segnali condivisi, specialmente se visivi e che recano l’informazione che qualcosa è pericoloso.
    Questo però non spiegherebbe perchè alcuni cani, infastiditi, tentino di mangiarsi le vespe…
    Comunque i miei complimenti alla signora in questione: ha avuto una trovata geniale! 🙂

  3. Parlo della mia esperienza: la mia Cavalier un paio di mesi fa ha avuto un problema ad un occhietto ed ha dovuto portare il collare elisabetta per 2 settimane, ma visto che lo portava con molta disinvoltura siamo andati al campo dove andiamo di solito dove c’era un suo amico da sempre, un aussie, ma in piena adolescenza canina, che a volte la trattava come un pupazzetto. Bene, nel periodo in cui ha avuto il collare l’ha sempre lasciata stare, anzi, cercava proprio di evitarla…potrebbe trattarsi dello stesso meccanismo… gli altri cani vedono qualcosa che “non quadra” in quel cane e lo evitano…

    • a Andre:

      quasi:
      i cani non vedono in bianco e nero come si credeva anni orsono, ma non distinguono il verde dal rosso come i nostri daltonici o quasi: in pratica distinguono bene la gamma dei “blu-viola” dai “gialli-rossi-verdi” (che x loro sono sfumature del medesimo colore ma NON grigi ne neri), e distinguono i “bianchi-grigi-neri” dal “colore”; inoltre vedono meglio di noi al buio e tendono a mettere a fuoco nel paesaggio quasi solo gli elementi in movimento (ottimo x la caccia: x questo sono attratti da oggetti o animali in movimento), e hanno una linea ad altezza “orizzonte/mediana dello sguardo che è la parte in cui è + a fuoco il campo visivo, e sono miopi rispetto a noi umani (e vedono comunque i colori x loro visibili in modo un po’ + sbiadito rispetto a noi, visto che x selezione alimentare non gli serviva distinguere dal colore ad es i frutti maturi, stessa ragione x cui ad es non distinguono il verde dal giallo e dal rosso, cosa utile se mangi frutta ma non tanto se cacci e mangi solo occasionalmente qualche frutto caduto o bacca basandoti sull’odorato x vedere se è maturo)..o almeno questo è ciò che ho letto sino ad ora, se sbaglio o sono rimasta indietro correggetemi..

      Perciò vedono le api + o meno in modo simile a noi, notandole soprattutto quando si muovono volando e notando la loro colorazione a strisce nere e gialle, o meglio “nere e colorate”.

  4. Devo smetterla di leggere gli articoli di fretta, per un attimo mi son chiesto quali fossero le razze che prendono al volo i serpenti! E quali fossero i padroni che glieli lanciano!

    Comunque io ho avuto un’esperienza simile con la pettorina (classica JuliusK9 Rossa). Se il cane la indossava durante il solito giro il numero di cani che mostrava aggressività dai giardini aumentava. Ma ho sempre pensato fosse per una sua diversa postura tra la pettorina e lo strangolo.

  5. a me pare di vedere la concomitanza di varie cose nei cani che vengono frequentemente attaccati: padroni che ci capiscono poco e che sbagliano, cani inespressivi, maleducati, e che non recepiscono il linguaggio degli altri cani. Non ci ho sempre visto atteggiamenti di sfida

  6. uddio i miei se le magnano le api… si mettono proprio li a dargli la caccia.ma non penso siano così tonti da pensare che sia un’ape gigante.penso piuttosto che con il robo addosso appunto non mandi più o segnali che lo facevano aggredire

  7. suggerisco un vestitino a righe bianche/rosse/nere che richiama il velenoso serpente corallo, tanto in natura ha già chi lo imita, non se ne avrà a male!! 🙂

  8. Ciao…la penso come te. sinceramente mi vengono in mente due cose riguardo a un cane che viene indistintamente attaccato da tutti…la prima è un infezione delle ghiandole perianali,che trasmette un messaggio chimico sbagliato (per esempio uno stato di malattia,quindi debolezza fisica,o simili a quelli dll’atteggiamento intimidatorio) ma mi sentirei di scartarla perche sarebbe perdurata anche dopo il “travestimento”. La seconda credo,sia la piu probabile,ovvero essendo un cane forse poco socializzato per via dell esperienza del canile forse non mostra gli “atteggiamenti” corretti per il rituale del saluto ..cosa che capita spesso anche con i cani “di casa”…detto cio sono pure fantasie non avendo visto nulla =P

  9. Io credo che i cani siano “abitudinari”, abituati quindi ad incontrare “cani” e non strane cose bardate in maniera incomprensibile.
    Una cosa simile è accaduta anche a me: Francia, albergo in vecchio mulino con tre piani di scale larghe 50 cm. tra due muri.
    Io, con maschio recuperato da disgraziati proprietari che lo avevano pestato oltre ogni immaginazione e che, perciò, non aveva sviluppato una grande tolleranza per gli altri cani e per gli umani, arrivo, vedo la scala e mi rendo conto di aver dimenticato la museruola (albergo pieno di persone e cani, giunti per la Nationale d’Elevage).
    Unica risorsa, una sciarpa di seta (lilla)che,scrupolosamente, gli annodo con fiocco sul muso.
    Lui, immagino, vedeva il fiocco e aveva altro a cui pensare (con la museruola, qualche “grrr” gli è sempre scappato), le persone ed, in particolare, i cani incontrati su quelle scale, avevano un moto di sorpresa che faceva dimenticare ogni altra reazione e, a parte che il giorno dopo mi sono comprata una museruola perchè non è molto dignitoso girare con un maschione conciato come un uovo di Pasqua, mi sono sempre stupita di quella esperienza.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi articoli

Scarica la nostra app!

E' gratuita e potrai rimanere facilmente aggiornato su tutti i nostri contenuti!

Scarica l'app per sistemi Android
Scarica l'app per sistemi Apple

Ti presento il cane
Condividi con un amico