di FRANCESCA M. BRUNELLO – Avete presente il Porsche con cui arriva il vet in ambulatorio ogni mattina? Dai, quello che sulla fiancata ha l’adesivo ‘sponsored by Royal Canin?’. No? Come no?Beh avrete sicuramente notato il suo Rolex da lavoro, quello in oro bianco! Ma come cosa sto dicendo? Il rolex in oro bianco con inciso “from Bayer, with love”.Ma no che non sto delirando! Oramai lo sanno tutti che i veterinari sono dei venduti! Sono sponsorizzati dalle aziende farmaceutiche per far ammalare i nostri poveri pelosetti, che lo sanno tutti che i vaccini hanno dentro schifezze! Loro si arricchiscono e noi paghiamo per far ammalare i nostri pelosi!
…emmobbasta però!
Prendiamo un attimo alla mano i dati delle casse di previdenze e dall’albo: il reddito medio di un vet è di 14.600,00 euro; dati aggiornati al 16 ottobre 2016.
Più nello specifico (copio e incollo da qui http://www.affarimiei.biz/lavoro-e-formazione/quanto-guadagna-un-veterinario )
- 139 i veterinari che hanno dichiarato un reddito superiore ai 90.000 euro nello scorso anno
- sono circa 6.000 quelli che invece dichiarano tra 15.200 euro e 90.000 euro
- quasi 10.000 dichiarano meno di 15.200
- altri 10.000 dichiarano reddito zero.
Ma come è possibile che guadagnino così poco? Dovrebbero nuotare nell’oro a sentire le sciuremarie al parco…
“Maria, con tutto quello che spendo dal veterinario…”
Specifichiamo: a parte qualche campioncino di crocchettine e biscottini, il resto il vet se lo paga.
Togli tasse allo stato, enpav, iva e zanicchi, il costo del materiale e costi gestionali e… e al vet non rimane un fico secco!
Un vaccino (in farmacia) costerà circa 4 euro, il vet lo compra –e non compra mica solo quello, compra anche siringhe, garzine, garzette e gazzettino (va beh magari il gazzettino c’entra poco, diciamo che serve per la sala d’attesa).
Facendo i conti, se ve lo fa pagare meno di 40 euro, lui ci rimette.
E mi riferisco a quelli che i vaccini al cane lì fanno, non a voi altri che “i vaccini sono pieni di sostanze tossiche, io al mio cane (o bambino) non li faccio”, con voi oggi non ci discuto, siete da galera.
Partiamo dal presupposto che se sei neolaureato hai delle prospettive lavorative ridicole. Tirocini praticamente mai retribuiti, in cui spesso e volentieri ci rimetti pure perché ti devi pagare l’assicurazione (in quanto non più studente l’università non ti copre) spostamenti, benzina e affitto se c’è. O vai all’estero, o rimani a casa, letteralmente.
E, oltre al danno la beffa, uno studente di veterinaria studia le stesse identiche materie di uno studente di medicina, uguali, pari pari, ve lo posso assicurare io che ho confrontato il mio piano di studi con quello di veterinaria. Quindi si fa il cul… (Ehm ehm, io e i miei francesismi) uguale, per guadagnare -forse un giorno- abbastanza da rientrare delle spese, e se ce la fa… grande magooo!
C’è del marcio? Si. I vet venduti esistono davvero. Sono quelle figure che lavorano all’interno di aziende produttrici di mangime scadente, ma ben pubblicizzato, che assicurano al pubblico un prodotto di ‘alta qualità’: galera anche per questi!
Sono anche quei cialtroni che tagliano orecchie a dobermann, rottweiler, alani, pit bull e chi più ne ha più ne metta per ‘motivi sanitari’. A uno così mi verrebbe da dire “tagliategli la testaaa”, ma il motto del giorno sembra essere “galera!” e allora “galeraaa!” sia. Son anche quelli che garantiscono che “no ma che cuccioli dall’est, questi sono tutti in regola, si fidi, in questo negozio li può comprare senza problemi!”, che a dirla tutta a me viene il dubbio che a questi non manchi solo l’etica… ma pure la laurea.
Per favore, lasciamo stare i veterinari ambulatoriali che con tutto questo non hanno nulla a che fare.
“Sono tutti comunque comprati da big pharma”
E mica ci dimentichiamo di big pharma, il miglior cavallo di battaglia della sciuramaria incazzosa contro i massimi sistemi: “è tutto un complotooooh!”
“Big pharma paga i veterinari (ma anche i medici) per vendere i loro farmaci, mangimi, campioncini, tutta roba dannosissima per far ammalare i pazienti (vale anche per i bipedi) per avere clientela più malata e quindi più remunerativa.”
…non fa una piega!
Andiamo a vedere più nello specifico con cosa big pharma si compra i seguaci:
Le varie aziende mandano i rappresentanti valigetta-muniti pieni di depliant, qualche campioncino e… penne. Si sì, penne da scrivere con il loro logo.
Ma mica solo quelle: a volte ti danno pure un paio di block notes con il nome dell’azienda e qualche poster con un bel cucciolo a tutta pagina.
Tralasciando il fatto che i rappresentanti non se li bada praticamente nessuno perché sono una scocciatura, di solito vengono liquidati con “si si va bene, lasciami qualche volantino in sala d’attesa”. Punto. È per questo che i muri delle sale d’attesa sono tappezzati di poster firmati eukanuba: ravvivano l’ambiente e sono gratuiti. Se tutti i pazienti decidessero di portare una foto del proprio animale, i muri probabilmente sarebbero tappezzati di quello. I veterinari ambulatoriali non vengono pagati per fare pubblicità alle aziende!
È così che big pharma prova a comprarsi i clienti: facendosi normalissima e banalissima pubblicità, sfruttando occasionalmente qualche gadget.
Solo a me non sembra una cosa terribile?
“Si, ma allora perché i farmaci che mi prescrive costano così tanto?”
Perché i farmaci ad uso veterinario costano così tanto, non è il veterinario a fare il prezzo. I farmaci ad uso veterinario non hanno la versione generica come quelli ad uso umano, sebbene comunque in alcuni casi si possano usare farmaci ad uso umano per trattare una certa patologia canina (vedi ad esempio l’allopurinolo nella terapia della leishmaniosi) e molto spesso, anzi sempre, è il veterinario stesso a indicarvi la scorciatoia.
L’assistenza sanitaria veterinaria NON è un servizio a carico del sistema sanitario nazionale! La maggior parte dei veterinari sono liberi professionisti, e in quanto tali, il loro esercizio non gode dei contributi pubblici.
Ecco spiegato il motivo per cui i costi di castrazione variano così tanto da ambulatorio ad ambulatorio, essendo il veterinario stesso a decidere quanto prendere per l’intervento.
“Mi costa un casino… le emergenze poi”
Avere un cane costa. Mettiamoci il cuore in pace.
Avere un figlio costa.
Vivere costa.
Il veterinario è un professionista e in quanto tale deve essere pagato.
Buono a sapersi: le spese veterinarie sono detraibili.
Forse la sciuramaria non sa che, fatture alla mano durante la dichiarazione dei redditi, si può detrarre dall’iperf il costo delle prestazioni veterinarie. (Max 50 euro all’anno, ma meglio di niente). Lo trovate spiegato bene qui: https://www.forexinfo.it/Modello-730-2016-spese-veterinarie .
Inoltre, si può stipulare una polizza assicurativa sanitaria per il cane. (Ce ne sono diverse, e non mi dilungo su queste perché ho tutta l’intenzione di scrivere un articolo a parte a riguardo per far chiarezza).
“Ho incontrato un veterinario meraviglioso… ma altri che, mamma mia, che scontrosi!”
Noi diamo spesso per scontato che il veterinario debba fare pronto intervento 24/7 solo perché ci ha dato il suo numero di cellulare. I veterinari spesso lasciano il proprio numero in un atto caritatevole perché non esiste il servizio di guardia medica per i quattrozampe. Ci sono le cliniche 24h, certo, ma quelle sono solo per le emergenze, quelle vere. Ci sono moltissimi veterinari che hanno una personalità meravigliosa, solare e disponibile… ce ne sono altrettanti che invece no. Sono lì per fare le loro ore e poi tornare a casa. Non c’è nulla di sbagliato in questo, non vuol dire che non abbiano passione per quello che fanno o che non siano bravi o che non ci mettano impegno o che non si prenderanno cura del vostro cane.
“Ma mi ha consigliato crocchette scadenti, viene pagato per consigliarle”
Noooooooooo! Il fatto che un veterinario sia davvero poco ferrato in materia di mangimi secchi (ma anche sulla dieta casalinga eh) non ne fa un cattivo veterinario. A meno che non si proclami pure nutrizionista. Un nutrizionista che consiglia le friskies o che come casalinga prescrive 100 grammi di pollo e 100 di riso per due volte al di è da galera.
Che poi forse ci dimentichiamo con che soggetti ignorantissimi hanno a che fare loro tutto il giorno. Gente che pretende di eutanasizzare il Dobermann a 6 anni e mezzo, che “non si sa mai”. Gente che vuole il Rottweiler con le orecchie tagliate che “se no non sembra neanche cattivo da guardia”. Gente che decide di insteccare le orecchie al pastore tedesco di due mesi e mezzo perché “non stanno su”.
Gente che arriva a giorni alterni, cucciolo in mano, per un po’ di diarrea, un fazzoletto di carta mangiato, o perché a 3 mesi “mi ha morso!”. Gente che si meraviglia quando il veterinario si oppone all’eutanasia di un animale sano (è la legge che lo dice, non solo il buon senso). Gente che per l’esame feci porta tutta la torta, che manco c’avesse un Leonberger, no, è uscita tutta dal posteriore del Ratier de Prague. Gente convinta che il proprio cane sia di razza chiwawa. Gente che “ma se faccio l’antifilaria a un cane, devo farlo anche all’altro?”. Gente che non chippa i cani, che secondo me è la cosa più stupida in assoluto, perché il cane può scappare a tutti, ma che non sia chippato è da cretini. Gente che (questa incontrata personalmente) pretende un impianto di coda nel gatto da Expo dopo che era stata amputata, perché smaciullata dalla stessa proprietaria facendo retro per uscire dal vialetto.
Nonostante io non sia una fan di Sgarbi, lasciatemelo dire… siamo delle capre.
Da galera.
Scusa francesca il tuo è un ottimo articolo ma devo contraddirti su certe cose.
Purtroppo non si può parlare di questo delicato argomento senza conoscerne bene i meccanismi..
Come sai, quello della sponsorizzazione che le big pharma fanno avvalendosi dei veterinari, può essere una pratica molto in bilico fra legalità e illegalità.
Finchè ci si comporta nel modo in cui dici te (con gadget tipo penne, blocchi e volantini in sala d’attesa) è un conto, ma non illuderti (illuderci) che sia tutto così.
Il metodo con il quale tenti di smontare la teoria del “complotto” per la quale i vet sarebbero sponsorizzati, non funziona.
Non funziona per il semplice fatto che questo tipo di operazioni (che di fatto si chiama corruzione) non vengono fatti risultare, ovviamente ci sono una marea di modi per occultare questo tipo di transazioni. La più semplice è fare tutto a nero..
E visto che io da tutti i medici (medici per umani) che ho girato (e ne ho girati tanti) non ho mai visto, MAI, lo straccio di uno scontrino o di una fattura, mi immagino che nel mondo vets la situazione sia pressochè la stessa.
Indi per cui immagino non gli faccia specie fare del nero.
I cialtroni e disonesti se ne trovano in ogni dove, (purtroppo), ma ho trovato più P di M (e lo dico a gran voce), nei medici specialisti e non per noi umani che per i nostri pelosi.
come ho già detto in altre occasioni, se potessi sceglierei la mia veterinaria come mio medico curante…e come alcuni di voi già sanno, la mia frequentazione del suo ambulatorio è stata particolarmente assidua in questi “ultimi” 13 anni…Le volte che sono uscita senza fattura in mano corrispondono alle volte – tante- in cui entravo, scriveva ricette, chiedeva notizie su ginger e mi faceva uscire senza pagare; certo, nessuna spesa in termini di prodotti, da parte sua, ma il suo tempo ha comunque un costo..Domenica scorsa ha aperto l’ambulatorio ad un’amica mia la cui gatta si era arrotolata e stretta nei fili delle luci natalizie. Se io sapessi che io suo reddito è superiore a 90.000 euro (ma dubito fortemente) sarei solo contenta per lei, che una volta tanto i soldi vanno dove c’è il merito. Parliamo di “medici venduti” alle case farmaceutiche???? ma dico….e dare un’occhiata agli ambulatori dei medici di medicina generale prima di spalar m—–a sui veterinari?ovvero, e qua tolgo la vis polemica e torno zen: e raccogliere le forze per richiedere finalmente farmaci generici anche per i nostri animali? non dico partecipazione spesa sanitaria, quella è purtroppo utopia…
Oooh, hai sollevato una questione interessante: I farmaci generici ad uso veterinario. 😊
Ora, per avere un farmaco generico è necessario che il brevetto del farmaco in questione scada, di modo che le altre aziende possano mettere in produzione la stessa ricetta con un nome diverso.😁
Il brevetto di un farmaco scade dopo 20 anni.
Ora, escludendo i farmaci che farmaci non sono, tipo il carobim pet ultra per fermare la diarrea che è classificato come “mangime complementare” e tutti gli altri parafarmaci che si possono comprare all’agraria, praticamente tutti i farmaci ad uso vet sono recentissimi, e indovina un po? Hanno meno di ventanni 🙄
L’ultima modifica della ricetta del cardotek (prevenzione per la filaria) risale al 2009 se non sbaglio
Per chi ha animali di razza sfortunatamente la scelta del veterinario è complicata. Per gli esseri umani ci sono le microspecializzazioni, il veterinario deve saper guarire tutto dalla farfalla al brontosauro gola occhi cuore reumi malattie rare animali importati da est ovest nord e sud, e in più, nonostante quello che sostengono le sciuremarie, gli animali non parlano e non possono comunicare i sintomi.
E’ una bella fatica, basta non chiedere più di quello che si possa ottenere, e di ragionare prima di accusare. Un gatto di razza delicata e poco diffusa in italia non sarà molto ben seguito dal vet del quartiere popolare che ha più che altri a che fare con cagnacci da rifugio che hanno anticorpi grandi come pechinesi. Ci va un po’ di discernimento…
Concordo sul fatto che un veterinario che non sia ferrato sulla nutrizione non sia necessariamente un cattivo veterinario. Però se non sei ferrato non consigliare mangimi! Capisco che non si fa una bella figura a dire al cliente “non so quali sono i mangimi di qualità”, ma bisognerebbe avere l’onestà e l’umiltà per dire almeno “non sono un nutrizionista, se vuole le consiglio il mio collega X”. Chiaramente non sto generalizzando, mi riferisco solo a chi si comporta così. Poi, riguardo alle dichiarazioni dei redditi, ho pure io i miei dubbi sulla veridicità dei dati ufficiali… detto questo, io ho finora avuto a che fare con 3 veterinari diversi. 2 su 3 fanno quasi sempre la fattura (ciò non significa automaticamente pagare le tasse comunque), e tutti e tre sono professionalmente in gamba. Sarò stato fortunato… 😀
Pienamente d’accordo. Molti veterinari dovrebbero fare un passo indietro e consigliare un collega nutrizionista in caso di necessità particolari o diete Barf e, perché no, studiare un po’ per capire qualcosa in più di mangimistica ed etichette per saper almeno sconsigliare le crocchette più scadenti.
Massi, anche perché è vero che dell’alimentazione ce ne sarebbe da imparare, pero è anche pur vero che per quello che serve al proprietario medio basterebbe dire “acana, Simpsons sensitive, carnilove, farmina o taste of the wild” e le altre buone.
Monoproteico ipoallergenico per il cane con sospetta intolleranza e già ti sei risolto la figuraccia 😊 (A meno che ovviamente non si insista con quella schifezza dell’ipoallergenico della royal… ipoallergenico forever Simpsons 😁😁)
Il fatto che un veterinario sia poco ferrato in materia di
mangimi non farà di lui un cattivo veterinario, dopodichè a me è capitato più volte di farmi aggredire verbalmente da certi veterinari (viaggio spesso quindi mi capita spesso di consultare altri veterinari che il mio per problemi minori) solo per avergli comunicato che il mio cane è segue la BARF. Per quanto riguarda questo tipo di dieta, con tutto il rispetto per la categoria e senza estremismi, nè generalizzazioni, ci sono purtroppo molti veterinari che tendono a terrorizzare, più che a spiegare con obbiettività scientifica di che cosa si tratta.
Vero, c’è un po’di chiusura mentale. Però effettivamente la BARF non è del tutto priva di rischi,per cui ognuno segue un po’la propria filosofia…del resto ci sono veterinari omeopati..
Certo, come in tutto ci sono i pro e i contro e sta ad ognuno valutare i propri. Dopodichè, sul piano medico si dovrebbe parlare obbiettivamente attenendosi ai fatti.
GRAZIE FRANCESCA!! I tuoi articoli dovrebbero essere quotidiani! Apprezzo tantissimo la precisione con cui tratti ogni argomento, sei sempre informata e scrivi i fatti senza fronzoli e retorica. Condivido e sottoscrivo ogni sillaba di questo scritto.
Grazie deniii 😎😎
Condivido ciò che scrive deni 🙂
sempre interessante, sempre informata.. ! Grazie
Un pensiero mi sorge spontaneo.
Quanti di quei veterinari che dichiarano in media 14600 € lordi l’anno o meno ( ossia fanno sostanzialmente la fame ) non fanno una marea di nero e dichiarano poco appositamente ?
Ricordo che stando a dati del 2012, più del 25% dei veterinari evadeva parzialmente o totalmente il fisco.
Non prendiamoci in giro dai..
E sui 10000 (minimo) che hanno reddito 0, non avete mai niente da dire? Ci rendiamo conto che migliaia e migliaia di veterinari under 35 non riescono a pagare l’affitto dopo anni di sacrifici economici, sociali e personali enormi?! Questo non vi stupisce minimamente? Questa è una delle professioni in cui i giovani vengono più sfruttati e umiliati in assoluto, nonostante il percorso di studi sfiancante e le porte in faccia.
già, hai ragione. ci si scandalizza per l’evasione fiscale- giustamente, sottolineato tre volte in rosso- a tal punto da non cogliere il significato nascosto di quello zero. Sono laureati che non lavorano. Sono giovani di 30 anni che non hanno reddito. Che..saranno 10.000? ma anche sì! Possiamo farci qualcosa noi? dubito, però almeno “l’onore delle armi” di considerarli giovani laureati in cerca di occupazione e non evasori totali, quello credo che se lo meritano
Grazie Daniela,come sempre cogli subito il nocciolo della questione. E aggiungo che gli evasori danneggiano anche e soprattutto i colleghi onesti…
Scusa tanto ma tu hai idea di quello che dici? Non prendiamoci in giro? Sai che io (veterinaria da 6 anni) ho guadagnato, facendo notti, festivi e turni diurni devastanti , meno di quella cifra per 5 anni? Sai quante persone conosco in quella situazione?la realtà è che non siamo tutelati, siamo sottopagati e non abbiamo le agevolazioni di un dipendente perché, se non lo sai, noi non abbiamo un diritto…
Sono dell’idea poi che un buon veterinario (o anche piu’ di uno) ce lo dobbiamo saper scegliere noi… per una questione di fiducia, di professionalità e perché no…anche di simpatia a pelle. Se andiamo dal vet super blasonato…di cui tutti parlano solo quando il nostro peloso e’ ormai in fin di vita…dopo che abbiamo prima fatto “autoterapia” da consigli sul web per non spendere, o da altri vet a basso costo ecc. e pretendiamo che faccia miracoli…salvo poi “sputtanarlo” in pubblico…perché la nostra amata bestiolina (era uno di famiglia…ma deve costare poco) e’ morto…facciamoci un esame di coscienza! I veri vet bravi, a cui siamo fedeli…in caso di urgenze e interventi costosi, ci vengono incontro sempre…spesso perfino fino al puro costo della materia prima. Unica cosa che troverei giusta invece e’ quella di offrire assistenza veterinaria a costi agevolati a quelle persone in difficoltà finanziarie vere come pensionati ecc. come una sorta di servizio sanitario dell’ASL…con una sorta di ticket…ecco questo mi piacerebbe affinché anche persone anziane che hanno pochi soldi…ma che amano il loro cagnetto o gatto…possano accedere alle cure senza timore
Tutto molto vero. Anche se nella scelta del veterinario (come del proprio medico) lascerei perdere la simpatia..meglio un antipatico professionista che un simpaticissimo cialtrone.
Quoto 😊
mi sento una mosca bianca, ho più fatture del veterinario che del dentista, credo che il mio sia fra quelli con reddito medio alto ma viaggia su una macchina che più sgangherata non si può, per una visita domiciliare non aveva il bollettario e non ho pagato. parlando con altri clienti ho scoperto che succedeva spesso se la sofferenza e tale per cui non possa fare nulla usa la scusa del bollettario. vi assicuro che la confidenza dopo anni e’ tale per cui potrebbe dirmi fa tot… come del resto fa il meccanico, l’idraulico o la parrucchiera…
Non sei l unica….io manco lo conosco il mio medico condotto….ma in compenso, faccio spesso visita al veterinario…ed ogni anno vado dal commercialista con un bel po-po di fatture….viaggia con un pick up da rottamare e fa pure servizio taxi per chi non se lo può permettere il trasporto degli animali…….vivendo in campagna le case sono sparse….e lo fa volentieri senza sovraprezzo in qualsiasi tempo….un brav’ uomo insomma!
Eeeh questi sono i veterinari che ci piacciono!! 😁😁
Ammetto che sioremarie (e siorimari) che si scagliano contro vet e “bigpharma” non mi è mai capitato di incontrarne personalmente. In rete però si.
Comunque, sullo stipendio denunciato da (alcuni) veterinari, io ci andrei un po cauta. Se sono dipendenti è un conto, ma se sono autonomi… mmm. “Con o senza fattura?” mi sentivo chiedere a volte dal vet dei miei gatti… “perchè senza fattura paghi di meno!” e non sto parlando di pedigree…
dolores si vede che non hai a che fare con un veterinario in casa o che non sei un veterinario o sapresti molto meglio nel dettaglio qual’è la situazione economica in cui versano/versiamo
Caspita! non pensavo sarebbe arrivato un commento “incazzoso” così rapidamente :D! Comunque con o senza “dettagli o retroscena che io non so”, a volte faceva il furbo. E sinceramente non lo trovo giustificato. Parlo del mio ex vet.
Ps: gli dicevo con fattura ovviamente.
giada che i veterinari non navighino nell’oro sicuramente, ma che mediamente (quindi da quello che ha appena iniziato a quello che lavora da trent’anni) vivano con 1200 euro al mese…anche no. L’evasione c’è ed esiste e ovviamente non è un problema solo dei veterinari
…io ho una vet molto seria..che fattura sempre ….e infatti io le spese le scarico… il vizietto del con o senza fattura …ahime lo si incontra poi non solo dai vet ma fin troppe volte dai medici umani…el’ le cifre son ben diverse di quelle dei nostri amici animali…il malcostume e’ frequente…ma sta a noi a non stare al gioco!
Vero. Io e lei ragioniamo così, ma certe sioramarie (e mari), preferiscono la seconda versione se possono avere lo sconto del 20%. Per questo motivo diffido dei vet ( e dottori per umani aggiungerei!) che fanno parte dei “10.000 dichiarano reddito zero.” Reddito 0? Come fai :D?
Ps: anch’io adesso ho delle vet molto serie e bravissime. Tra l’altro quello precedente era pure uno “scassacani”, per poco non ammazzava la mia gatta con un vaccino conservato male. Farabutto :/.
Come fai? Che lavori gratis come veterinario e ti campano ancora i genitori e devi arrabattarti con altri lavori per avere due lire. Ecco come fai. E la faccina giusta è questa 🙁
Tutti e 10.000? stiamo parlando di 10.000! Guarda che TUTTI siano ridotti così, non ci credo NEANCHE MORTA! Mi spiace ma sono mooooolto diffidente su queste cose! Sempre a piangere il morto…
Ps: mi spiace aver perso la pazienza, ma l’evasione fiscale in Italia è altissima, e a rimetterci sono solo gli onesti.
Sai quante facoltà di medicina veterinaria ci sono in Francia? 4. E in Germania? 3. In Svezia? 1. E in Italia? 13!!! Fatti un po’ di conti su quanti veterinari si trovano a spasso ogni anno (e con “a spasso” intendo “a fare i galoppini in cliniche e ambulatori aggratisse” con la scusa dei tirocini. Come se i tirocini all’Università non li avessimo già fatti).
Comunque se non ci credi tu non significa che NON SIA così…
Non è solo la mia fede, è proprio l’evasione fiscale. E comunque sono 10.000.
Ma secondo te uno che dichiara 0 non rischia qualche controllino? Evade chi dichiara meno di quanto guadagna, non chi non guadagna niente!
25% evasori parziali e totali. E poi basta, perchè stai parlando con una che ha collaborato quasi gratuitamente per anni con uno studio di architettura. Per cui so bene cosa vuol dire ma so anche bene come altri facciano i furbi e totali evasori.
Come gli architetti :D. Credo che all’anno se ne laureino quanto metà europa! E purtroppo sono anche fra i peggiori evasori fiscali… Comunque ti chiedo scusa, non è nel mio modo di fare, quello di creare polemiche e generalizzare. Ma quando entro su certi argomenti… non capisco più niente.
Architetti,avvocati e tante altre categorie…
Ti parlo da Veterinario che non ha ne yacht ne ville al mare ne si può permettere vacanze ai caraibi ( come il mio idraulico 😉 ) ma che ha una passione tale da sopravvivere nonostante tutti e TUTTI ( il TUTTI è maiuscolo perché mette dentro sia i proprietari che hanno il solo scopo di lamentarsi dei prezzi del Vet ma non di quelli dei cappottini, collari e altre superflue cavolate e lo Stato che non ci agevola per nulla arrivando quest’anno , 2016 ad una tassazione totale che ha sfiorato il 71,3% !!! ).Guarda, che siano 10000 o 5000 fa poca differenza, il dato di fatto vero e sacrosanto è che per i primi 5-6 anni dalla laurea non prendi una lira ma paghi comunque anche se non lavori la cassa previdenziale ( l’INPS non la paghi se non lavori…), forse ti pagano il pranzo se sono generosi. Dopo questo periodo se sei fortunato ti becchi 4/5 € lordi all’ora a fare le notti , se sei audace apri un ambulatorio e ti indebiti a vita. Un esempio: un apparecchio per scattare le lastre costa 25000 €, una arredamento base di un ambulatorio 10-15000€ , un ecografo dai 5 ai 20000 €, per non parlare di strumentazioni più costose, affitti della struttura, e tutte le spese che ci vanno dietro. Se sei fortunato per aprire ti servono come ridere 50-60000€.Per cui quando per una visita vengono chieste 40€ e tolte , IVA 22%, Enpav 2%, Irpef 46%, ammortamento della struttura 10% , spese varie 3% fanno 12€ circa , capite che avvilente lavorare per una cifra tale ma con responsabilità enormi?
Le sue parole trovano un portone aperto. Il mio discorso non è riferito alle persone oneste come lei, che ama il suo lavoro e lo rispetta come le mie vet. il mio discorso è riferito solo ai furbi, ai disonesti, ai farabutti. Agli evasori fiscali, parziali e totali! So benissimo anch’io che un autonomo onesto non si arricchisce. Non si arricchisce se denuncia tutto, se si deve pagare tutto.
Quello che mi fa incazzare, incazzare di brutto è che in mezzo a quei 10.000 ragazzi sfruttati, a quei 10.000 che denunciano meno 15.000 euro all’anno, c’è chi ci guadagna. Ci guadagna alla grande! Se tutti pagassero le tasse in Italia, si pagherebbe tutti meno. Ho scritto un’ovvietà lo so. Ma non fa incazzare anche lei questa cosa? sinceramente?
Ps: Lo so è avvilente. Purtroppo è altrettanto avvilente il fatto che mentre tu ti paghi tutto, il collega che fattura una prestazione su 10 e denuncia il tuo stesso reddito, e intanto si fa i viaggini alle Maldive :/…. (tanto per fare un esempio stupido.)