di VALERIA ROSSI – Passeggiata al guinzaglio con la Bisturi: si incontrano altri cani.
Domanda di rito: “Maschio o femmina?” (nessuno, MAI in vita mia e con nessun cane, mi ha chiesto una sola volta: “E’ amichevole con gli altri cani?”. Conta solo il sesso), annusatina, scondinzolatina, ciao ciao, ognuno prosegue la sua strada.
Con qualche eccezione, però.
In alcuni casi l’umano con l’altro cane al guinzaglio, anziché chiedere “maschio o femmina?” da vicino, comincia a urlacchiare “Lo tenga, lo tenga!” da lontanissimo (ma certo che lo tengo: ce l’ho al guinzaglio, no?).
Dopodiché, se l’umano è maschio, assisto a prove di forza con lui che si piazza stile Balotelli dopo il secondo gol alla Germania, mentre il cane urla, strepita, si strozza, sputacchia nel tentativo di raggiungere la Bisturi, apparentemente per mangiarsela viva.
Se l’umana è una sciura di dimensioni non troppo ragguardevoli, specie se il cane non ha il collare ma la pettorina, assisto a volte ad una pregevole aratura dell’asfalto con i tacchi, mentre la sciura viene lentamente ma inesorabilmente trainata nella mia direzione e la canzone cambia: da “lotenga, lotenga” a “siallontani, siallontani!”.
Non sono molti, i cani di questo tipo, a Savona: ma un paio li becchiamo inesorabilmente e ormai abbiamo imparato a cambiar strada prima che inizi tutta la pantomima.
Di solito la Bisturi, quando l’altro cane si trasforma in Mr. Hide, mi guarda perplessa, col fumetto che dice: “Ma perché fa così?”.
Stamattina, però, la faccia perplessa l’ho fatta io, quando una Sciuramaria ben nota come aratrice di asfalto è arrivata all’area cani dentro la quale la Bisturi si stava facendo i fatti suoi, e ha liberato il suo incazzosissimo meticcio.
“Ma…?!?” ho cominciato a dire io, temendo che proprio non avesse visto la cagna (la Bisturi è piccola e nera come Calimero e si confonde con le ombre).
Invece la Sciura mi ha bloccato sul nascere: “Non si preoccupi, quando non è al gunzaglio è buonissimo!”
E infatti il meticcetto è andato verso la Bisturi a coda allegra e aria amichevolissima, si sono annusati, lui ha provato a metterle una zampa sulla schiena, lei gli ha detto “MA GROWL ROAR GROWLAOR!” (traduzione: “Non pensarci neanche di striscio”) e la faccia da “Perché fai così?” L’ha fatta lui (risposta: “Perché non è in calore e mai più ci andrà, essendo sterilizzata: quindi mettiti il cuore in pace”).
Subito dopo si è messo davvero il cuore in pace e ognuno è andato ad occuparsi delle cacche sue: ma lui non si è rigirato neppure quando si è preso una passata polemica dalla Sciuracana offesa per le sue advance.
Perché, allora, quando è al guinzaglio sembra una belva pronta a sbranarsi il mondo intero, e se capita pure qualche pianeta collaterale?
In linea di massima, quando i cani fanno così è perché non sono troppo sicuri di sè.
Non è che siano poco o niente socializzati, perché in tal caso non diventerebbero così amichevoli una volta liberati dal guinzaglio.
Il fatto è che, quando due cani sconosciuti si incontrano, ognuno di loro ritiene di avere tre possibilità: contatto pacifico-attacco-fuga.
Per quanto i cani siano stati socializzati a dovere e all’età giusta (quindi da cuccioli), non è assolutamente detto che scelgano sempre la busta numero 1.
“Animale sociale” non è sinonimo di “bonaccione che va d’accordo con tutti”: questo bisogna tenerlo a mente. Anche noi umani siamo animali sociali, eppure ci facciamo le guerre. Ma anche senza arrivare a questi estremi, ognuno di noi ha qualche umano che gli sta caldamente sulle scatole (e viceversa: ognuno di noi sta caldamente sulle scatole a qualcuno). A volte l’antipatia scatta proprio “a pelle”.
Lo stesso avviene per i cani, che però, a differenza nostra, non conoscono escamotage come l’ipocrisia.
Loro, se si stanno antipatici, se lo dicono subito in faccia senza tanti giri: dopodiché, alla dichiarazione dell’uno di voler litigare, l’altro potrà rispondere qualcosa di simile a: “Ok, facciamola fuori subito”, oppure: “No, grazie, non mi va proprio di menarmi con te”.
Nel primo caso due cani liberi si azzufferebbero, nel secondo uno dei due fuggirebbe. Ma se è al guinzaglio, ando’ va?
Il guinzaglio elimina dal mazzo l’opzione “fuga”, che i cani insicuri di sé sceglierebbero sempre volentieri. Sapendo di non poterlo fare, questi cani si comportano come i bambini timidi/aggressivi. Attaccano per primi, sperando di intimorire l’altro prima ancora di essere sfidati da lui. E più insicuri sono, più ci tengono a far vedere che sono impavidi e coraggiosissimi: quindi trainano i loro umani verso l’altro cane, fanno un casino infernale, rizzano il pelo per apparire più grossi e così via.
Quando sono liberi, al contrario, l’opzione “fuga” rimane disponibile e quindi non c’è motivo di far caciara preliminare: si va a vedere che succede. Se l’altro cane è amichevole, tutto bene, si gioca: se non lo è, si potrà scappar via evitando lo scontro.
NOTA: più il guinzaglio è corto, più il cane si sentirà “incastrato” e impossibilitato a fuggire. Quindi maniglioni e catenelle da 30-40 cm sono dei veri “fabbricanti” di aggressività intraspecifica.
Non è, però, tutto qui: a volte, sulla reazione del cane, incide parecchio anche il comportamento dell’umano.
Succede a tutti (anche a me) di accorciare il guinzaglio quando vediamo un altro cane in avvicinamento: non sapendo quali sono le sue intenzioni, ci premuriamo di avere il massimo controllo possibile sul nostro cane.
Bene: dal punto di vista del cane, questo è un segnale di allarme: per loro, maggior trazione=apprensione.
Se poi ci siamo anche messi in ansia (come spessissimo succede alle Sciuremarie con cani piccoli&fragili), quest’ansia si trasmette lungo il guinzaglio e arriva dritta dritta al cane, che è empatico al 100%, mettendolo in agitazione prima ancora di aver avuto modo di leggere i segnali dell’altro cane.
Questi sono tra i motivi più frequenti dal cambiamento tra dottor Jekyll e Mr. Hide a seconda che il cane si trovi libero o legato.
Errori classici
a) dare strattoni, sollevare gli anteriori del cane, urlare “No! Basta!” e affini: tutto questo aumenta l’aggressività. Sentirsi trattenere la aumenta anche negli umani (non siamo poi così diversi… a qualche umano maschio non è capitato di venire trattenuto quando stava per litigare con un amico? E la cosa non gli ha fatto forse salire la rabbia in modo esponenziale?).
Gli urli, poi, fanno pensare al cane che anche noi stiamo abbaiando contro al “nemico”. Quindi pensa “che bello, il capo mi dà manforte!”… e ovviamente si esalta ancora di più.
Per quanto riguarda poi il sollevamento degli anteriori, è una cosa che manda l’adrenalina a mille: la cosa da fare, semmai, è l’esatto contrario, ovvero sollevare i posteriori del cane. Sentirsi mancare la base d’appoggio spegne i bollenti spiriti, perché il cane senza appoggio sul posteriore non si sente più in grado di combattere. Anche abbassargli gli anteriori funziona abbastanza bene, quando il cane si “impenna”: quindi, se si alza in piedi, agite sul guinzaglio verso il basso per rimettergli i piedi a terra.
b) accarezzare il cane sperando così di “calmarlo”: come abbiamo già detto mille altre volte, per il cane questa è una conferma, un rinforzo. “Faccio casino e il mio umano mi accarezza, vuol dire che è contento!”
Come rimediare
Nel caso si tratti di mancata socializzazione, con un cane adulto non c’è moltissimo da fare per recuperare il tempo perduto, nel senso che difficilmente diventerà un cane “compagnone” e amichevole con tutti: il che non significa, però, che gli debba permettere di continuare a farci arare l’asfalto ogni volta che vede un suo simile a chilometri.
E’ possibilissimo ottenere che il cane rimanga tranquillo e sotto controllo e ci si può arrivare con diversi metodi, dalla desensibilizzazione (o ricondizionamento che dir si voglia) all’utilizzo dei “cani tutor”, dal clicker training al rimodellamento emozionale.
L’importante è sapere che SI-PUO’-FAREEEE! … ma che, quando si è neofiti, è più facile sbagliare che azzeccarci: quindi è consigliabile affidarsi ad un professionista che possa non soltanto affiancarci nel programma di recupero comportamentale, ma anche disporre delle strutture e dei cani adatti, indispensabili per mettere in atto qualsiasi programma.
Con i cani socializzati, ma che manifestino comunque aggressività quando sono al guinzaglio, ricordiamo comunque che:
a) NON bisogna mettere il guinzaglio in trazione;
b) NON bisogna sbraitare parole e ordini (che in questo momento non verrebbero recepiti, neppure se il cane li conosce benissimo) quando i cani stanno già litigando, anche se a distanza;
c) NON bisogna rinforzare il cane aggressivo con carezze, bocconi o altro quando lui è già “partito all’attacco”;
d) Se si vuole intervenire con un rinforzo bisogna farlo prima che il cane mostri l’atteggiamento aggressivo (tecnicamente: si deve intervenire in fase appetitiva e mai in fase consumatoria: in questa seconda fase – anche se si pensasse di usare la violenza – si potrà inibire il comportamento in quel preciso momento, ma il cane non avrà appreso assolutamente nulla e la volta successiva si comporterà nello stesso identico modo).
Quindi va benissimo il processo “cane estraneo in lontananza–> nostro cane in attenzione –>bocconcini, coccole, gioco per distoglierlo dal probabile futuro comportamento aggressivo”. Va bene anche un comando preliminare di controllo (seduto, terra…), se il cane lo conosce.
E’ invece assolutamente sbagliato il processo “cane estraneo in lontananza –>nostro cane già in atteggiamento aggressivo –> qualsiasi nostra reazione”.
e) E’ sbagliatissimo anche intervenire in fase appetitiva (ovvero quando il cane sta ancora “pensando” di aggredire l’altro cane, ma ancora non l’ha fatto) con una punizione: questo significa far associare l’idea del cane estraneo in arrivo con quella della punizione, ed è ovviamente deleterio.
Nel celeberrimo e contestatissimo video di Cesar Millan con il malamute, dove tutti hanno condannato l'”impiccagione” del cane che gli si è rigirato contro… il vero problema non era quello, visto che quella era legittima difesa!
Il vero problema era che Millan ha indotto la reazione del cane dandogli uno dei suoi famosi “calcetti” appena è apparso l’altro cane e prima che il malamute avesse dato il minimo segno di aggressività. Il frame importante del video è questo, non tutto quello che viene dopo!
In questo modo Millan ha creato l’associazione di idee “altro cane=calcio nella pancia”, che non è sicuramente il modo migliore per rieducare un cane con aggressività intraspecifica.
Il calcetto dato DOPO che il cane avesse manifestato aggressività (ovvero in fase consumatoria) avrebbe invece potuto inibire il comportamento in quel preciso momento, ma non si sarebbe creato alcun apprendimento.
Nessuno, né cane né umano, potrà mai imparare davvero qualcosa quando è sovreccitato e carico di adrenalina: non per niente si dice che l’eccitazione “fa perdere la testa”.
Insomma, mai come in questo caso il timing è di importanza fondamentale: sbagliare i tempi può essere deleterio perché si rischia di fissare sempre di più il comportamento che invece vorremmo inibire.
Per questo consiglio vivamente di affidarsi ad un professionista (bravo!), soprattutto perché in questo caso si avrà anche modo di operare in assoluta sicurezza, che dovrebbe essere sempre la priorità assoluta quando si parla di aggressività di qualsiasi genere.
Bell’articolo che tratta il problema che vorrei affrontare a breve. Dott. Jeckil e mr hide!
Nell’articolo si dice di non mettere tensione nel guinzagliò e lasciare avvicinare i cani senza tirarli o controllarli eccessivamente…ecco, questo non funziona quando i cani si stanno sulle scatole! La mia, quando si avvicina in quel modo, arriva in punta, resta qualche secondo in attesa e poi parte ad attaccar briga o a rispondere. Anche con guinzagliò tenuto morbido. Per contro, quando il cane le sta simpatico/a, puoi anche avvicinarti con la massima tensione e lei scondinzola e si approccia come da libera. Insomma…credo poco nel discorso guinzagliò teso/non teso. Perché non riesco a farlo funzionare. E con il guinzagliò morbido c’è anche l’aggravante che non riesco a controllarla bene in caso di lite. Quindi….che fare?
buonasera ho una bassotta meticcia di 4 mesi e appena l’ho portata a casa (circa 70 giorni di vita)ho iniziato a portarla in giro nella via dove abito e a farle conoscere i cani dei miei amici che hanno un buon carattere e a farle incontrare altre persone. credo che la fase di socializzazione l’abbia vissuta alla grande perche ha incontrato tanti cani di diverse taglie amichevoli (il suo amicone e un labrador di 10 anni) e anche molte persone che le hanno riservato coccole carezze quando vado in giro con lei. tutto tranquillo e sereno sembrerebbe ma nonostante questo mese e i miei sforzi per farla socializzare, a volte quando incontriamo un cane inizia ad abbaiare, e freme per andargli incontro anche se e di taglia piu grossa. ovviamente prima io chiedo al padrone se e buono e poi se mi dice di si vado con la cagnolina che inizia ad annusarlo e a scodinzolare. a volte invece senza dire nulla soprattutto con i cani di piccola taglia e lei a fare il primo passo e andare ad annusare l’altro cane scodinzolando, quindi non credo che si possa parlare di aggressivitá. il fatto che abbai ho pensato che puo essere causato dal fatto che avendo 4 mesi e non essendo ancora pienamente sicura di se si ponga nei confronti degli altri cani come una “dura” e tutta fiera cerca di far vedere che ha carattere, infatti una volta (il mese scorso credo) abbaiava mentre si nascondeva dietro le mie gambe ahah e mi faceva molta tenerezza. premetto che quando abbaia la ignoro e solo quando smette la premio con un biscottino o altro e le do attenzione. vorrei pero capire se il problema dell’abbaio che si manifesta verso gli altri al parco in alcune circostanze e una cosa transitoria legata alla tenera etá e che poi sparira col tempo quando crescerá o se è una cosa legata a qualche mio errore o al suo carattere. secondo lei puo essere legato al fatto che sia ancora una cucciola ? grazie per l’attenzione e l’eventuale risposta.
Il mio cane è socievole con tutti, al guinzaglio e libero, gioca con pitt maschi, dalle femmine di solito le prende, però evita il confronto e si allontana. Però quando passiamo davanti a cani chiusi nei giardini gli abbaia contro e diventa una iena.
Come sempre un articolo interessante. Io ho avuto questo problema che man mano va migliorando. Devo ammettere che ho dovuto un po correggere e dare qualche “Coppino”, però ho anche premiato l’atteggiamento positivo , quindi al ringhietto e al pelo ritto sulla schiena arrivava il Coppino o il “Noooh” (non in quest ordine ) All’annusatina amichevole una carezza e un “Brava….” poi nn so se è stata solo una questione di abitudine e , nel senso magari è migliorata solo perché ha fatto l’abitudine al fatto che gli altri cani esistano. XDDDD
Io sono di quelli che ha il terrore di non sapere cosa fare quando la mia bella bestia incontra altri cani a guinzaglio. E’ uno scoglio che spero di risolvere al più presto perché mi fa stare molto preoccupata. Con i gatti sono riuscita a migliorare il suo comportamento ma con i cani purtroppo no.
anche lilli ha lo stesso problema,( al guinzaglio un leone e libera un angelo e molto giocosa) e molto probabilmente è dovuto anche al distacco precoce dalla madre il quale le ha portato delle insicurezze… fino ai 7 mesi non ha dato nessun tipo di problema con i cani ( nell’area cani ho cominciato a portala dai 5 e mezzo/6 ed quella che animava le corse ecc.) però prima con qualche cane ha socializzato e accettava tutti per strada. era bellissimo incontrare i cani…
poi un incubo.. così ho fatto un percorso base per dar delle regole e rafforzare il rapporto cane- padrone.. però il problema del guinzaglio ad oggi non l’ho neancora risolto..
ho notato che in zone nuove però si limita e lo fa molto meno… (probabilmente gioca anche il discorso territoriale)
poi dipende molto da chi è l’altro cane, come lo incontro (la difficoltà maggiore sta quando passa difronte a me e c’è uno spazio limitato)….
però mi è capitato anche che passi dallo stato furibondo ad essere amichevole (con il mio aiuto e tentativi di riprovare a passarci vicino tramite rinforzo positivo)… sempre al guinzaglio…. e anche ad esempio con lo stesso cane essere aggressiva al guinzaglio e invece da sciolta hanno giocato… follia quindi…
mi piacerebbe sapere cosa ne pensi
Deborah,
la mia Cica, ormai di sette anni, ha un comportamento quasi identico alla tua. L’ ho trovata in strada all’ età di circa un anno, quindi non so che cosa abbia vissuto prima.
Ho seguito un percorso educativo molto lungo, e continuo ad occuparmene, anche con agility e rally-o, che un po’ aiutano. I risultati migliori li ho ottenuti prima con un po’ di desensibilizzazione, ed infine, poco tempo fa, con alcuni educatori esperti in cani aggressivi (anche se Cica non è aggressiva!). Qui ho ottenuto i risultati migliori, assolutamente senza durezza, ma imparando ad acquisire un ruolo più “autorevole”.
I problemi non sono scomparsi del tutto, ma sono diminuiti in frequenza ed intensità: sono brevissimi, ed io ho imparato a gestirli meglio, e soprattutto ad anticiparli.
Infine ho capito che non posso pretendere più di tanto, il mio cane è fatto così, ha il suo carattere, ed io devo gestirlo al meglio.
L’ importante è che quando è libera non attacca briga, e gioca con tutti, o quasi. Ed io sono contento.
grazie per la tua risposta decio.
ho sentito anche io che qualche sport può essere utile… diciamo che io non so se noto miglioramenti nel mio cane, so per certo che sono io ad aver cambiato atteggiamento quando incontro altri cani ed essere più consapevole della situazione…. poi a volte le cose risultano anche imprevedibili.. tipo ieri stavo passeggiando in una zona ribassata e sopra di me cerano dei scalini che portavano al camminamento superiore..un jack russel di una signora si è affacciato verso giù e lilli avendolo visto si è diretta verso di lui ma all’inizio senza mostrarsi aggressiva , si sono guardati in faccia (però l0altro cane era un piano sopra alla mia) e poi lilli ha mostrato aggressività. quindi è passata da uno stato neutrale a pauroso.
posso concludere dicendo che al guinzaglio la sua diffidenza è INIZIALE.. però anche se desensibilizzo il cane verso 1 altro cane, poi avrà paura di un altro nuovo, la storia si ripete sempre… della serie.” ok questo non lo temo più , ah ma ce n’è un’altro dietro.. e chi è? meglio star in allerta…”
Deborah
è proprio così: perché il tuo cane cambi comportamento devi prima essere tu a cambiare atteggiamento, diventando più autorevole, che non vuol dire più dura, ma più forte e sicura.
Ti posso dare solo un paio di suggerimenti: prima di tutto cerca di anticipare la sua reazione; se vedi un cane in avvicinamento, fai sentire a lilli che deve stare buona e calma ed obbedirti, con la voce e con qualche segnale del guinzaglio.
La seconda cosa è di imparare ad usare delle correzioni “con le mani”. Assolutamente non picchiare, ma falle sentire la presa della mano sulla collottola o sulla testa, come se fosse la bocca della madre. Ripeto, non usare violenza, ma falle sentire la correzione della mano. A parole è difficile spiegare, ma in pratica si impara facilmente.
Se sei dalle parti di Roma ti posso indicare qualche nome utile.
Ripeto, se il cane libero non è aggressivo, è molto meglio.
Buona fortuna.
la tecnica di anticipare la so, a volte faccio come degli esercizi. tipo seduta e poi si prosegue, attiro l’attenzione su di me e devo dire che in questo siamo migliorate molto perchè prima faceva più fatica a guardarmi ed era concentrata molto sullo stimolo per lei negativo…
mi esercito anche davanti i cancelli delle case, dove ci sono quei cani che difendono il territorio facendole capire che anche se abbaiano come osannati non potranno mai raggiungerla e quindi non c’è nulla da temere..magari come hai detto tu, con una “pratica dell’allegria”… però son cose che non passano in un giorno… per esempio x la paura dell’ombrello ha già fatto passi avanti.. si avvicina all’ombrello in mano e chiuso tramite rinforzo… ma guai se lo apro.. li ce ancora da lavorare..
purtroppo in strada si trova quel che si trova, nel senso che si può trovare il cane che ignora lilli e allora lì è più facile, si trova anche quello che vuole a tutti i costi avvicinarsi … si trova quello che abbaia uguale ( e in quel caso non posso pretendere chissà cosa dal mio cane..) .. poi penso sia anche importante usare un guinzaglio che permetta al cane di sentirsi più libero (tipo quelli che hanno il doppio gancio, viene lungo tipo 1.80 mi pare). lilli è anche abbastanza territoriale, molto vigile, ed è anche mooolto furba…
come dicevi tu, la violenza non serve a nulla, e con la paura è solo antiproducente
Presente anche io;
la puzzola piccola è arrivata da precedente famiglia (non so se lo avevo già raccontato) dove viveva per molto tempo su un balcone.
Fortunatamente non ha problemi di socializzazione, anzi, ma non si è ancora abituata all’ uscire regolarmente ed ad incontrare gli altri cani, iniziando sempre ogni approccio con una bella dispensa di abbai, e di abbai nervosi se al guinzaglio (stile “fammi andare a giocare, oraoraora!”).
Il problema non è neanche con gli altri cani che in generale la capiscono dagli altri segnali del corpo, è per i padroni che vedendola così si agitano, si spaventano e mettono in agitazione il loro cane. Pian piano la situazione è migliorata (prima lo faceva anche con le persone e soprattutto con i bambini, probabilmente perché nella precedente famiglia aveva associato ai bambini di casa la liberazione dal balcone e la libertà di giocare).
Devo dire che all’ idea di alzare le zampe posteriori non ci avevo mai pensato una volta scattata la molla per “resettarla”, ma non so se sia applicabile anche a questa di situazione che fondamentalmente non è di “voglia di cercare la rissa”.
Poi per le persone non aiuta il fatto di essere una pinscherina, quante volta anche dopo espressa richiesta da parte mia di ignorarla le persone continuano ad avvicinarsi ed a guardarla col classico “cooosa c’ èeeee piccolinaaa?”.
Una volta ho risposto ad una “c’ è che continui a parlarleeee quando ti ho chiesto di ignorarla e la agitiiii?”
La faccia di stupore fu bellissima :P.
Alice ho lo stesso problema,
il mio da cane cagone dopo il corso è diventato cane aggressivo e adesso nel recinto con gli altri cani ci entra solo con la museruola , così vuole l’educatore, 🙁 adesso quando lo porto in giro mi traina dove vuole (35 kg) se vede un cane…è diventato un incubo la passeggiata
e se il problema si verifica con un cucciolone che non ha ancora imparato il seduto? Sa solo il no, ma più gli dico no più va in eccitazione. Al campo con altri cani al guinzaglio si annusano ed è socievole, sono per lo più pt come lui, quindi ormai ai suoi simili è abituato, avevo il timore che non sapesse relazionarsi con altre razze ma ho visto che è stato tranquillissimo anche con una piccola dobermann, un border collie e addirittura un jack russell (non sempre capisce che i cani di piccola taglia sono comunque cani), invece in passeggiata quando vede un altro cane va quasi sempre in aggressività. Ho il sospetto che gli spazi in cui si trova influenzino le sue reazioni: il parco è comunque uno spazio grande e aperto, invece la strada è comunque uno spazio limitato. Inoltre come si fa ad insegnargli a non rispondere ai cani nei giardini e nei cortili, che abbaiano quando passiamo davanti alle loro case? Non ditemi di tirare dritta e trascinare via il cane, ormai pesa già più do 35 kg, cercare di trascinarlo uin una direzione quando lui sta cercando di attaccare nella direzione opposta ormai è tutt’altro che facile.
Io invece ho il problema uguale ma opposto, se così si può dire… e cioè che la mia Labrador tira come una dannata in presenza di altri cani perché è ipersocievole, e non vede l’ora di giocare con un nuovo amico. La scena di ogni nuovo incontro è sempre lei che si spatascia per terra a pancia all’aria per farsi annusare “hey, io sono tanto tanto buona e simpatica, voglio bene a tutti, tutti mi vogliono bene, giochiamo?” (Lasciamo perdere che per i maschietti questo invito esagerato alla socializzazione viene spesso interpretato come un invito un po’ più “hot”…). Qui il problema però nasce dal fatto che non tutti i cani sono amici e lei si espone perciò a qualche rischio talvolta… pensate che lo fa pure con i gatti! E infatti una volta s’è presa una bella batosta da mamma gatta che aveva i micini… confesso che spesso vado un po’ in apprensione perché ho paura che possano farle del male… 🙁
Articolo come sempre utile e che va dritto al problema, poi si può banalizzare quanto si vuole la classica domanda “maschio o femmina”, però nel caso del mio border collie la uso spesso perchè incontrando un altro cane al guinzaglio se è femmina dormo sonni tranquilli, in quanto lui non mi crea assolutamente problemi ma addirittura si farebbe anche mordere, ma sei incontro un altro maschio 9 su 10 e guerra pur cercando di mettere in atto tutte le strategie che conosco (guinzaglio lungo e morbido, distrazioni ecc), poi so benissimo che una volta scatenato l’inferno è inutile stare lì a sgridare il cane ma la migliore cosa da fare è allontanarsi il più velocemente possibile dal problema
Ciao, ho tre cani di cui una pinscher nana che ho adottato quando aveva sei anni. Proviene dal sequestro di un “canificio” (non so come chiamarlo) ed in pratica aveva passato tutta la vita in gabbia a sfornare cuccioli, a quanto mi hanno detto in mezzo alla cacca piena di pulci e zecche. Al tempo avevo solo un’altra cagna che devo dire ha fatto il grosso del lavoro per farle capire cos’era una casa un parco ecc.
Per farla breve ora Lubina (la pinscher) è un cane felice e, soprattutto è un cane.
L’unico problema è che ha un odio particolare per i cani della sua razza o derivati. Non con tutti ma con alcuni sembra proprio indemoniata!(ho pensato addirittura che qualcuno potesse essere uno dei suoi innumerevoli figli..)
Di solito in situazioni del genere cambio strada ma se la cosa mi sfugge e lei è già diventata verde e muscolosa la fermo prendendola in braccio. So che è il classico errore di chi ha un cane sotto i 5 kg ma avendone altre 2 al guinzaglio di solito è la scelta più pratica.
Quando sono al parco libere la lego se vedo simil pinscher in lontananza ma in un paio di occasioni mi è sfuggita. Ora, l’altra cagna, Cocò l’ha inseguita si è messa fra lei ed il malcapitato abbaiandole in faccia (a Lubina) e lei ha cambiato direzione a testa bassa.
Quando dici di non gridare al cane sovraeccitato di farla finita perchè lui lo interpreterebbe come un nostro ulteriore attacco all’altro cane, resto un pò perplessa perchè se ti rivolgi a lui non ci possono essere tali fraintendimenti. Cocò ha abbaiato a Lubina per fermarla e lei ha capito.
In un occasione è stato il proprietario dell’altro cane a fraintendere e, vedendo Cocò ( che è più grande di un pinscher)nella mischia che abbaiava le ha dato una guinsagliata provocando la reazione del suo secondo cane (più grande di un pinscer e di Cocò) che l’ha pure morsa..
Vi ringrazio in anticipo per i consigli che saprete darmi..:)
bell’articolo: la “bulla” del mio fidanzato funziona così, tranne che anche libera in casa nostra non è esattamente pacificissima con cani estranei, ma decisamente più gestibile rispetto a quando siamo fuori e lei è legata. il mio dubbio è il seguente: io ho una femmina di pastore tedesco di poco più di un anno e lei è dottor jekyll sia libera, sia al guinzaglio. fa il crestone se i cani che incontriamo sono più grandi di lei, ma dopo le annusatine di rito, anche se lei è legata, le passa (nonostante la cosa inquieti sempre un po’ gli altri proprietari, perché si tratta comunque di 35 kg di pastore tedesco crestuto). quello che non mi spiego del tutto è che le cose funzionino così solo se siamo sole io e lei. se passeggiamo insieme al fidanzato e al suo cane rissoso è sempre la mia la prima ad abbaiare e a “scatenare le danze” appena vede un altro cane, nonostante la bulla stia imparando, piano piano, a ignorare gli altri cani se non passano proprio vicini. beh se le due sono insieme la cosa è impossibile, ma dico: insieme non dovrebbero sentirsi più sicure, quindi avere meno paura e fare meno casino?
la cosa inquietante è che la mia adesso lo fa anche se sono a spasso con chiunque possegga un cane: appena vede un terzo cane, si trasforma in mrs. hide. il che è abbastanza increscioso, perché non posso andare a fare passeggiatine con altri proprietari di cani, ma l’unico modo per farla stare tranquilla sembra essere quello di portarla in giro da sola…
“Ho provato allora l’addestramento tradizionale (collare a strangolo o scorrimento, strattonate, impiccare il cane, ecc…)” ma dai!!! non ha funzionato??? ma che strano!!! forse perché questa roba che descrivi NON è addestramento tradizionale, ma puro pseudoaddestramento da macellai?????.. tra l’altro il tuo cane va RiEducato, non addestrato.. da uno bravo però, non da pappemolle o macellai…… che usi magari il collare a strangolo se c’è bisogno, ma mica per impiccare il cane…
Il mio Pastore Tedesco (Ares), è dentro casa dott. Jakyll e fuori casa Mr. Hide!!! Io sicuramente ho fatto 1000 errori da inesperta padrona di cani, ma abbiamo provato tutti i tipi di addestramento. Abbiamo iniziato con quello gentile, che in realtà gli ha lasciato molte cose belle, rispetto, fiducia, divertimento, abbiamo fatto anche attivazione mentale e lui è andato “alla grande”. Il problema è fuori casa! Preso all’età di soli 28 giorni (per causa abbandono cuccioli), non ha mai sopportato altri cani tranne che quelli del suo branco. Ha morso a più di 3 persone, nonostante le nostre attenzioni su di lui! A casa non entra nessuno altrimenti sbrana tutti, eccetto alcune persone che invece ama alla follia. Abbiamo fatto un secondo addestramento per cani aggressivi, ma visto che anche quello era con tecniche gentili, non gli ha fatto un baffo!!! Ho provato allora l’addestramento tradizionale (collare a strangolo o scorrimento, strattonate, impiccare il cane, ecc…) Abbiamo ottenuto che dentro il campetto da addestramento era un soldatino, faceva tutto ciò che gli si chiedeva, potevo anche dare la mano ad altre persone con altri cani, ma appena uscivamo, tornava Ares di sempre!!! Lui vive con una femmina ed un altro pastore maschio di quasi tre anni nato in casa. Vanno d’accordo perchè tra loro c’è una bella gerarchia. Ares è il capobranco, Zuni è sottomesso ma solo per la guardia al cancello, per il resto può fare ciò che vuole, può anche mangiare il suo cibo o prendere la sua pallina che Ares non fiata!!! Ranja è la principessa di casa e non è sottomessa a nessuno dei due perchè sa farsi rispettare. Ormai Ares non viene più in giro con noi. Portiamo solo i bianchi. La nostra casa con un grande giardino è il suo mondo e lui ci sta bene. I nostri amici vengono sempre meno a casa nostra per via di Ares, nonostante io lo chiuda in un box. Va a stare in una pensione quando non ci siamo perchè non possiamo lasciarlo a nessuno. Lui ama la padrona della pensione e ci va volentieri. E’ un cane che ci ha cambiato la vita perchè ci ha messo molti limiti e difficoltà. Sarà anche colpa della nostra inesperienza, ma abbiamo altri due Pastori (Svizzeri Bianchi) che sono invece due peluche e due angeli. Noi siamo sempre gli stessi. Ares ha 6 anni. Nonostante tutto per me è un cane fantastico! Sbrana le persone ma è un cucciolone che la sera si vuole coccolare nel mio grembo per prendersi le carezze. Non ho mai pensato di darlo via nonostante i guai in cui ci siamo ritrovati! L’affetto che mi da con le sue leccate, la sua presenza in ogni cosa che faccio, il nostro sguardo complice quando decidiamo di uscire di nascosto senza farlo accorgere agli altri due cani, il suo rispetto e il suo amore nei miei confronti sono unici! Guai se non ci fosse…..
La generalizzazione, secondo la moderna PNL, è una delle distorsioni cognitive più potenti nel limitare la libertà del pensiero umano: e così un colpetto di tacco col piede a toccare il cane diventa un calcio in pancia. Molto triste che parli così, per accattivarsi le simpatie altrui, proprio chi ha la responsabilità di detenere un sito pubblico e così frequentato come il Suo: provo stima per quello che spesso pensa, ma se si gioca così con le parole per malizia, allora provo meno stima per quello che rappresenta come persona.
Cordialmente.
Un “colpetto di tacco” si chiama “calcio”, così come una scossa elettrica si chiama “scossa elettrica” a prescindere dalla sua intensità.
Certo, ci sono calcioni e calcetti, scossone e scossette, stirazzoni e colpetti… ma non mi risulta che un diminutivo o un accrescitivo possano modificare il termine di partenza.
Io non generalizzo: dico semplicemente che un “colpetto di tacco” inaspettato e immeritato è visto dal cane come un’aggressione: tant’è vero che il cane ha reagito di conseguenza…senza probabilmente conoscere la moderna PNL, ma sapendo benissimo cosa significa essere provocati.
oggi al mare mi hanno scambiato yoshi per una femmina, ah ma quanto è bellA! lui in risposta ha spanciato mostrando i ragguardevoli attributi di cui è provvisto. come a dire: bellA lo dici a tu’ sorella – chiedo scusa per la mancanza di virgolette e parentesi ma mi si è scassata la tastiera e tutta la prima fila non funziona più-
“Maschio o femmina?”
Scusate ma prima di chiedere la gente non è capace di guardare ‘sotto’ all’altro cane?
A meno che non siano pelosissimi anche nella zona pelvica,
se c’è un batacchio che penzola è maschio, se non c’è è molto probabilmente femmina!
E si vede anche da lontano! 😉
Si può anche guardare dietro… però nei cani pelosi non è sempre così immediato 🙂
Il mio, pur non essendo pelosissimo, ha delle pudiche “mutandine” di pelo: delle frange che coprono sia di lato che dietro… si vede solo quando capotta 🙂
Confesso qui una figuraccia pazzesca pero` sono stata indotta in errore: per non so quanto tempo ho incontrato al parco una signora con Marilyn, cocker biondo con cuore sforbiciato sulle chiappe e guinzaglio rosa con brillantini.
I cani si annusavano amichevolmente e poi ciascuno per la propria strada…manco mi e` passato per la mente di chiedere “maschio o femmina” … poi un giorno Marilyn ha lazato la gamba contro una lbero rivelando pure notevolli attributi ^o^
ma la signora e’ inglese o americana? Marylin e’ un nome sia maschile che femminile per gli anglosassoni! Certo, il guinzaglio rosa con i brillantini non aiuta a capire!
Ahahahah!!! ma una domanda sorge spontanea: i proprietari LO SANNO?
La signora e` giapponese, io vivo in Hokkaido nel nord del Giappone. Comunque poi ho chiesto come mai Marilyn e lei mi ha detto “perche` il cane ha i capelli biondi” >.<" Anche la tosatura col cuore…non E` che sia molto virile!
Io sono proprietaria di un siberiano in stile dottor Jekyll-mr Hide!
Tendenzialmente timoroso fin da cucciolo: grate per terra, pedane modili, sedie da ufficio con le ruote, ecc..
Tendenza corretta (per quanto possibile) molto presto, socializzato all’infinito, a 10 mesi abbiamo partecipato a una junior class con l’unità cinofila della protezione civile, durante il quale aveva assunto il ruolo di ‘regolatore’ del gruppo di cani partecipanti; abbiamo anche imparato come risolvere l’altro suo difetto caratteriale, ovvero di essere una cane ipereccitabile. La chiave era unica: educazione alla calma.
Se non fosse che a 2 anni è stato aggredito due volte dallo stesso cane, un pastore tedesco maschio libero, appartenente ai nostri vicini (giardini confinanti: cani che si vedono ogni giorno), il tutto sempre quando eravamo in passeggiata al guinzaglio.
Risultato: il mio cane è diventato intollerante ai maschi quando è al guinzaglio. Na furia. Da libero interagisce senza problemi. E sono diventata una sciuramaria che chiede agli altri proprietari ”è maschio o femmina?’ prima di farlo interagire in passeggiata, ma solo perchè conosco il mio pollo.
Il problema è che vedendosi ogni giorno, e abbaiandosi contro ogni giorno, non riesco a risolvere il problema.
Ho provato a desensibilizzarlo per gradi, a rinforzare la calma, ma niente.
Piccoli miglioramenti durante la seduta, regolarmente persi quando rivede quel pt.
Provare a coinvolgere i proprietari del pt è impensabile, si sono già beccati una denuncia per maltrattamento (hanno tenuto per due anni il cane rinchiuso in un recinto 3x4m, di cui l’80% del volume era occupato da una casetta per gli attrezzi)figurarsi se gliene frega qualcosa.
Mi sa che dovrò rassegnarmi a tenermi il cagnastro dalla doppia personalità finchè non mi trasferisco, a meno di non trovare un educatore che proponga soluzioni alternative 🙁
fresco fresco per la serie LO TENGA: ommioddio tienilo che è grande! con balzo all’indietro di tre metri, di fronte ad un pericolosissimo cucciolo di san bernardo di quattro mesi! il tutto detto da un ragazzo anche ben piazzato….io il cane lo tengo, ma mi permetti di ridere?
figurati, lo tenga ogni tanto lo dicono anche al mio cane (16Kg)!
A pensarci forse un modo per fargli cambiare le leggi ci sarebbe…non reggero mai il giudizio negativo, le critiche del`opinione pubblica mondiale se si sapessero queste cose. Qui Lennox non sarebbe mai stato ammazzato se l`opinione pubblica mondiale avesse disapprovato fieramente, i cani randagi non sarebbero stati massacrati come in Ucraina, non per gisutizia o altro ma per non fare una figuraccia. Dopo secoli di naturale nudita` nei bagni comuni per maschi e femmine sono stati fatti i bagni separati perche`nel dopoguerra gli americani si erano scandalizzati.
A volte durante le passeggiate si vedono quei poveri cani legati a un metro di catena che sembrano diventare aggressivissimi verso i miei, come pazzi. I miei a volte li ignorano a volte si agitano.
Io li porto via in fretta in modo da liberare il cane attaccato alla catena dalla preoccupazione e dallo stress ma mi chiedo sempre se quella catena si spezzasse avrei 5 secondi netti per fare qualcosa…ma che cosa?
Pregare? 🙁
Scherzi a parte, tenere i cani alla catena è vietato… quindi segnala la cosa a chi di dovere.
Non qui in Giappone! Qui e` legale. Purtroppo. Qui per molte persone che col cane ci dormono ce ne sono altrettante che lo tengono fuori alla catena sia a 30 gradi (tipo ieri) sia a meno 20 in inverno.
Azzz…mi dimentico sempre che vivi in Giappone 🙁
Ma provare a fare qualcosa per cambiare le leggi?
Qui le cose sono ancora un po` indietro. In molti appartamenti non si possono tenere animali (poi la vicina di casa di dove stavo prima a Yokohama se ne fregava e ne aveva tre ma era una giapponese anomala) per cui poi ci sono i caffe` coi gatti per la gente che li vorrebbe ma non li puo` tenere e va li` a coccolare quelli del caffe`. Pensa che nei pet shop se i cani e i gatti crescono troppo e non sono stati venduti vengono soppressi. Poi cis ono anche persone che stanno cercando di cambiare le cose, sempre a Yokohama la signora che si occupava dei gatti randagi dala quale io andavo a fare volontariato una volta alla settimana (ospitava anche un procione e se capitava dei cani tipo Maro che poi ha dato a me)a furia di battaglie e petizioni e` riuscita a fare in modo che nel distretto di Yokohama i gatti nei gattili comunali non vengano piu` soppressi entro una settimana se nessuno li prende. Qui nei canili purtroppo funziona ancora cosi` e ci sono delle associazioni che quando arriva un cane si mobilitano alla disperata per trovare il padrone se si e` perso o trovargli una famiglia in tempo con passaparola volantini etc… ma la legge ancora non tutela gli animali. Le iniziative sono lasciate in mano ai privati, credo che per la maggior parte della gente sia estremamente difficile mettersi “contro” l`autorita` in qualsiasi modo. O anche solo protestare coi vicini di casa. Io qui sono e saro` sempre una straniera, piu` che farli vergognare per come sono incivili quando gli dico come stanno le cose in Italia (che non e` il massimo ma sempre meglio che qui) non posso proprio fare niente! che nervoso se ci penso!
Io mi sono fatta delle paranoie assurde sull’aggressività intraspecifica del mio cane. fa lo stronzetto solo con i maschi e solo se sono più grossi di lui (che è un terranova!!). Ora ha 5 anni e si è un po’ calmato, quando vedo arrivare un cane che immagino già che non gli piacerà, lo metto seduto-fermo e aspetto che passi. Senza guinzaglio va un po’ meglio ma sono rare le volte in cui me la sento di toglierglielo….
Ecco mi chiedevo una cosa…(però non m’infamate eh!!!) Ho notato che i cani maschi di corporatura medio/grande tendono ad essere più aggressivi se hanno una donna sola come conduttrice…secondo voi è fattibile l’ipotesi del “stai tranquilla a te ci penso io”, oppure mi sto facendo dei film assurdi?
Non ti stai facendo dei film: la protettività verso l’umano è molto diffusa tra tutti i cani (mica solo quelli grandi…), ma si accentua decisamente nel caso di donnapiccola-cagnonegrosso. Non ho prove scientifiche di quanto sto dicendo, ma prove empiriche sì, a bizzeffe! 🙂
..valeria, tu hai visto me e krobi..io allora sono l’ eccezione che conferma la regola ;), o sono molto poco femminile.. però spesso chi mi vede a passeggio con lui, polpetta cana corsa e bruna scappa a priori, senza neanche chiedere maschio-femmina, pensando che nn sarò in grado di tenere i miei kanicattivi.. in realtà ho lavorato prima in modo da nn doverli trattenere fisicamente (cosa che sarebbe impossibile..).. l’ unica volta che la corso mi ha strattonata è stato perchè ha fatto un salterello giocoso verso una pallina mentre io chiaccheravo con un’ amica… risultato: volo di 2 metri e culata sulla pubblica piazza, con la polpetta che mi guardava come per dire “ma cheffai?!”..
nemmeno io ho prove scientifiche Valeria, però se è vero che tanti indizi fanno una prova…se su 10 persone che mi contattano per fare educazione, 9 sono donne con cane maschio…è quasi una prova scientifica…o no?! 🙂
Mah, sarò ottimista ma penso che questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che le donne non vivono il chiedere l’aiuto di un esperto come una vergognosa macchia sulla propria importantissima virilità.
Mio marito (che è un uomo colto e intelligente) mi guarda scandalizzato ogni volta che caldeggio l’ipotesi di chiamare un idraulico perchè “posso farlo io”
…e intanto il lavandino sgocciola..
😀
uhmmm… Boxer Pedro sa che m’incazzo se fa il tamarro, così forse fa un po’ più il galletto se è al guinzaglio col fidanza. ma è ancora molto giovane. mi chiedo come reagirebbe se pensasse “oddioddio, mama è in pericolo!” o “il capo è nei guai!” mi auguro di non scoprirlo -.-
assolutamente confermo! il mio cagnone di 45kg ogni volta che passeggia con me fa le sceneggiate quando incrociamo altrettanto cagnoni neri e grossi…….con il mio ragazzo fila via senza degnare nessuno di uno sguardo…..
idem anche se siamo insieme, si comporta in base a chi tiene il guinzaglio…
da qui ho imparato a fare un bel retro front ogni volta che incontriamo qualche cane, forse non è la miglior strategia ma almeno non lo mando in stress per niente.
ho notato anche un’altra cosa, tenendolo per il collare (o pettorina – ha una maniglia sulla schiena) senza portare in trazione il guinzaglio….riesco innanzitutto a governarlo meglio senza farmi trascinare, e lui si calma molto più facilmente, spesso neanche alza il pelo…si limita solo a guardare in “cagnesco” 🙂
Io ho un cane da pochi mesi, e finora ha interagito con la maggior parte solo per litigarci(ieri battesimo di sangue, ha fatto rissa), però noto che con il guinzaglio è più tranquillo. Cioè, per esempio se c’è la pastorina di 8 mesi dei vicini in giro e lui è libero gli si avventa contro e la travolge(ringhia ma non morde), se è libero ci avviciniamo piano, tenta di saltargli addosso ma lo blocco e dopo un po inizia a ignorare la cucciola anche se questa gli salta addosso e lo lecca…per quanto ne so ha socializzato solo con suo fratello fino ai 6/7 mesi..
personalmente ‘maschio o femmina’ non lo chiedo… tanto la mia è acida con tutti!
“E’ maschio o femmina?” me lo chiede ogni volta che ci incrociamo, cani muniti, il mio vicino di casa. E son cinque anni!
in un corso che ho frequentato ci è stato detto anche che l’uso del collare è sconsigliato: quando due cani si incontrano, spesso il guinzaglio va in trazione. Nel caso in cui il cane abbia un collare, la trazione riduce drasticamente i movimenti della testa, che sappiamo servono come segnali calmanti o cmq comunicativi.
cosa ne pensate? 🙂 il collare limita effettivamente la capacità comunicativa del cane? quindi sarebbe meglio la pettorina?
Alle volte però quello che si vogliono comunicare è “ti ammazzo, ti accoppo, vieni qui se hai coraggio, vedi come ti concio…” 🙂
si ok ma quello lo devi vedere tu padrone, e allontanarti / non avvicinarti di conseguenza 🙂
secondo me questa informazione è corretta, fermo restando che non si dovrebbe far socializzare i cani al guinzaglio (sono sicuro che te l’abbiano detto), quindi una fiutata magari si, un gioco sfrenato va comunque fatto senza il guinzaglio, e lì il tipo di strumento diventa indifferente.
ah, ovviamente le difficoltà di comunicazione col collare nascono se il collare è in trazione, ma col collare in trazione siamo già in una situazione del tipo “il cane si vuole precipitare sull’altro”, che già di per sè, indipendentemente dallo strumento, è una comunicazione sbagliata.
si si, il fatto di nn far socializzare i cani al guinzaglio è stato detto 😉
Penso che sia una cavolata galattica: equivalente a dire che una persona che indossa una collana non riesce ad annuire con la testa e quindi a comunicare che è d’accordo con qualcuno. Certo, se con la collana ce la impicchi, qualche problema ce l’avra!
Il collare TESO impedisce la comunicazione, esattamente come la pettorina TESA. Se il guinzaglio è morbido e non è in trazione, i cani comunicano perfettamente qualsiasi “vestito” indossino: semmai certe pettorine molto “corpose” possono impedire all’altro cane di vedere alcuni segnali perché vengono camuffati o “seppelliti” sotto quel po’ po’ di imbragatura… ma questo in linea teorica, perché non ho mai visto in vita mia due cani che non riuscissero a scambiarsi segnali di ogni genere solo perché indossavano questo o quello strumento.
grazie per la precisazione. in effetti.. qualunque cosa tesa impedisce una corretta comunicazione.
Aggiungo: anch’io ho l’impressione che si tratti di insicurezza o paura… e allora mi chiedo: come si fa a renderlo più sicuro di sè? Bisogna per forza che si confronti con altri cani per questo o è un lavoro che prescinde (quindi si fa con calma e tranquillità?)
Per far acquisire sicurezza al cane bisogna metterlo in condizione di aumentare la propria autostima, quindi metterlo di fronte a situazioni che lo intimoriscono e dargli la chiave per superarle:è a questo che serve un “capobranco”, a mostrare le soluzioni! 🙂
Questo si dovrebbe sempre fare a prescindere dagli altri cani: l’ultima parte del lavoro, poi, ne deve prevedere la presenza, in modo da affrontare anche quel problema (sempre che ci sia ancora…), SEMPRE con calma e tranquillità.
… dargli la chiave?! Sono un po’ perplesso. Che significa in pratica? un esempio?
Credo che in pratica voglia dire fargli fare una cosa che lui teme, facendogli vedere che è capace di farla.
… il mio aveva paura dei pavimenti lucidi perché si sentiva scivolare e cadere. La chiave è stata camminare lentamente. Ho un po’ insistito (con esasperante lentezza all’inizio) Ora non ne ha più paura.
Aveva paura anche dei grigliati sotto cui si vede “l’abisso”. Ho trovato degli scalini in grigliato (poca roba 50 cm di dislivello) e l’ho convinto a salirci: ora non ha più paura nemmeno di quelli “profondi”…
Però adesso sono in un’impasse, perché altre paure evidenti non ne ha… a parte il terrore di fare il bagno (odia anche le pozzanghere).
Penso di portarlo al mare… ma non è la stessa cosa… vedremo…
Credo di aver capito. La mia cana ha paura dell’acqua (mare, piscina) e non sa nuotare. Quando ci è finita la prima volta buttandosi spontaneamente perché stavamo giocando col pallone (e il Dobermann ama la palla più di tutto!) è andata a fondo come una pietra e ci ha sfregiati per appigliarsi a noi. Ora nemmeno si avvicina al bagnasciuga! Superare una cosa del genere dici che potrebbe aiutare? Ma non avrei la benché minima idea di come fare…
Sì, può aiutare eccome. Come fare? Andando per gradi. Non esiste un cane che non sappia nuotare: esistono cani che si fanno prendere dal panico (come gli umani, peraltro!). Quindi inizia possibilmente al mare, se calmissimissimo, o meglio ancora in riva a un lago, giocando col cane sul bagnasciuga. E man mano vai sempre un po’ più al largo, invitando il cane a prendere la palla, o il salamotto, o quello che più gli aggrada: con mooolta pazienza e mooolta gradualità. Se poi c’è un altro cane che ama il nuoto, tanto meglio. L’importante è non forzarla MAI e rispettare i suoi tempi (che potrebbero essere anche molto lunghi: pazienza, pazienza, pazienza).
In alternativa ci sono sempre le piscine attrezzate, dove il cane viene immerso in assoluta sicurezza, con tanto di giubbotto che lo tiene a galla 🙂
Credo di sì che funzionerebbe.
Se fosse il mio cane lo prenderei al guinzaglio con convinzione a mi farei una bella passeggiata sul bagnasciuga.
Magari lentamente, come ho fatto coi pavimenti lucidi…
Il mio si è fidato ed è venuto ( ho dovuto tenere il guinzaglio con fermezza e non ammettere rifiuti)… chi lo sa…
Senza esche bocconcini, palline ammenicoli: “andiamo, dai dai dai…”
Però boh… chissà se va bene anche per il tuo…
Sciura, puoi provare anche a costruire ostacoli: per esempio, con i cuccioli io ho sempre fatto la prova del sacchetto di nylon svolazzante (appeso a qualcosa), che col vento fa casino e appare molto inquietante. Un’altra prova sono le gradinate col vuoto sotto (vedi i video di Raul), che di solito impensieriscono i cani. Ma anche saltare su e giù dai muretti. Comunque anche il mare, se sconosciuto, di solito fa una certa impressione le prime volte: prova!
Gli esempi che ha fatto Sciuramaria sono pertinentissimi: grate per terra, scale, pavimenti sdrucciolevoli, oggetti che provocano rumori forti.. tutto ciò che intimorisce il cane va bene. Tu devi fargli capire come superare la difficoltà, dando l’esempio, trasmettendo calma e sicurezza.
Per esempio, stamattina con la Bisturi siamo passate sotto un’impalcatura mentre il muratore di sopra buttava giù una massa di detriti in quei cosi che sembrano grossi bruchi gialli (non ho idea di come si chiamino). Ovviamente fanno un casino infernale. La Bisturi si è piantata di colpo, io le ho detto “dai dai, andiamo!” e son passata con andazzo allegro e sicuro: allora lei mi ha seguito (per la serie “se può farlo lei, posso riuscirci anch’io”). Dopodiché se la tirava moltissimo: “Visto che coraggiosa che sono stata?”. L’ho confermata molto in questa sua convinzione, dopodiché siamo tornate indietro…ed è passata prima lei! (mooolto velocemente, eh! Però si è lanciata :-))
riguardo ai cani che sanno tutti nuotare, la mia pitbulla non ha paura dell’acqua e se le tiro un bastone in acqua va a prenderlo e cerca di riportarmelo (adora il riporto), ma anche se sa nuotare nuota malissimo, tanto che dopo pochi metri tende ad affondare sempre + con il posteriore e al posto che nuotare a cagnolino sembra che cerchi di arrampicarsi sull’acqua con gli anteriori, e pian piano sempre meno cane sporge dall’acqua sino a che si vedono solo occhi e nasino tipo coccodrillo, e la cosa peggiora perchè le ca l’acqua nelle orecchie (anche perchè muovendo gli anteriori scorrettamente schizza) e allora scrolla la testa perdendo il ritmo e andando ancora + giù (se io sono in acqua cerca di farsi aiutare arrampicandosi su di me e graffiandomi tutta oltre che buttandomi a fondo)…
In pratica sa nuotare ma molto male e se nuota x + di pochi metri c’è il rischio che affondi sempre + e se le andasse giù x un secondo pure il naso allora rischierebbe di andare in panico e affondare del tutto e x me sarebbe difficile salvarla visto che mi graffia e mi butta a fondo). x ora l’ho sempre e solo fatta nuotare lanciandole bastoni in acque di fiumi tranquilli in cui pure io posso nuotare e non facendola mai allontanare dalla riva + di qualche metrero x non rischiare; avevo anche pensato di farla nuotare con pettorina svedese e guinzaglione tenuto in mano in modo che se affonda la ripesco tirando la corda..o di legare dei braccioli da bambini ad una pettorina svedese x darle miglior galleggiamento…o se avessi i soldi e andassi + spesso al fiume penso che cercherei di risparmiare x prenderle una di quelle pettorine a tartaruga x il soccorso in mare che aiutano il cane a galleggiare (mi fido poco dei giubbotti di salvataggio x cani che si vendono online: pure i giubbotti di salvataggio da umani se non hanno una provenienza certa possono essere difettosi e anzi riempirsi di acqua e far annegare dopo poche ore di utilizzo, e x quelli x cani ci sono ancora meno garanzie).
Poi certamente anche il mio cane potrebbe imparare a nuotare decentemente con un po’ di allenamento (però il 99% dei cani se non è fobico nuota decentemente fin dall’inizio, la mia no), ma x ora è un esempio di come anche se tutti i cani sanno nuotare alcuni sono veramente imbranati… Mi pare poi che cani come i bulldog possano avere molti problemi nel nuoto x via della morfologia (ma è una cosa che ho letto in un articolo sui problemi della razza, e non è accompagnata da mie esperienze con tali cani nel nuoto)
Riguardo alla paura del bagnetto al corso di toelettatura che ho fatto ci hanno spiegato vari piccoli trucchi su come ad es bagnare il cane x non spaventarlo ( ad es partire sempre dalle zampe davanti e dal basso verso l’alto con l’acqua con poca pressione inizialmente e a temperatura tiepida e usare + le mani della doccetta x bagnare il cane almeno fino a che non è tutto bagnato, oltre all’immancabile “attenzione a non far andare sapone negli occhi” che può causare ai cani paura del bagnetto), oltre a questo ci sono molte strategie x abituare pian piano i cani a farsi bagnare in modo da potergli far accettare il bagnetto e la prima è quella di abituarli da cuccioli con il gioco (io consiglierei anche di fargli il bagnetto il + possibile a casa se al cane non serve una toeletta professionale e di stare attentissimi al toelettatore perchè il 90% di loro è gente improvvisatissima che oltre a traumatizzare il cane può rovinargli il pelo anche definitivamente in certe razze e intendo un rovinargli NON solo estetico ma che pregiudica pure la salute della pelle del cane oltre a renderlo un acchiappa-sporco e acchiappa spighette forasacchi perfetto, ad es nei cani a pelo ruvido, o fargli prendere malattie della pelle).
Ecco l’articolo per me 🙁
Ho già un appuntamento col mio istruttore del corso di base (tra 10 gg) proprio per questo problema…
Il mio cane è ottimamente socializzato e fino a poco più di un mese era tutto peace and love e voleva giocare con qualsiasi cane di qualsiasi sesso e dimensione (se sono piccoli si mette a terra: ho delle foto in cui gioca con un chihuahua).
Adesso è diventato attaccabrighe, con diversi maschi (non tutti) e alcune femmine (poche) di dimensioni dal border collie in su.
In casi estremi (due volte) io l’ho alzato per le zampe anteriori: si arrabbierà anche, ma si blocca… non lo farò più: promesso.
Distrarlo invece non ha funzionato. Lui con un occhio guarda me, sta seduto, mangia qualche bocconcino se proprio si insiste, e aspetta il “nemico” al varco per fargli una piazzata. Data la conformazione del centro storico in cui vivo non sempre è possibile cambiare strada e alle volte ci si incrocia in luoghi molto stretti.
Ha funzionato con un suo acerrimo nemico un avvicinamento progressivo (al parco): ogni mezzo metro, stai seduto, coccole e bocconcino. Ci siamo messi d’accordo che, se fosse “successo qualcosa” avremmo mollato entrambi i guinzagli… ma non è successo niente: si sono annusati e basta, con calma.
Però non posso sperare di trovare sempre umani così collaborativi: il problema è mio e sono io che devo risolverlo…
In spazi in cui era possibile ho provato a non accorciare il guinzaglio e a tenerlo morbido… ma sono riuscita solo a farmi strattonare più violentemente al momento dell’incrocio…
Sono i momenti in cui vorrei un labrador, che per un bocconcino impara anche a risolvere le equazioni, invece del mio che mi guarda con l’aria di ” se ci tieni proprio mangerò questo pezzo di wurstel”…
PS coi cani tutor non lavora anche Alessio? Non è (al momento) l’unico che comunque Mangini ha formato?
“Per quanto riguarda poi il sollevamento degli anteriori, è una cosa che manda l’adrenalina a mille: la cosa da fare, semmai, è l’esatto contrario, ovvero sollevare i posteriori del cane. Sentirsi mancare la base d’appoggio spegne i bollenti spiriti, perché il cane senza appoggio sul posteriore non si sente più in grado di combattere.”
.. quindi bisogna inventare una “pettorina da posteriore”! Così se il bullo si lancia verso l’altro cane tu lo trattieni al guinzaglio e gli fai mancare la terra sotto i piedi. 🙂
Grazie per gli ottimi consigli
Come sempre un articolo interessante. Io ho avuto questo problema che man mano va migliorando. Devo ammettere che ho dovuto un po correggere e dare qualche “Coppino”, però ho anche premiato l’atteggiamento positivo , quindi al ringhietto e al pelo ritto sulla schiena arrivava il Coppino o il “Noooh” (non in quest ordine ) All’annusatina amichevole una carezza e un “Brava….” poi nn so se è stata solo una questione di abitudine e , nel senso magari è migliorata solo perché ha fatto l’abitudine al fatto che gli altri cani esistano. XD
Valeria, hai fotografato esattamente la mia situazione. Certo, io peso un bel po’, e la mia canona di 35 chili fatica a trascinarmi via, ma anche io fatico a trattenerla!
Solo due osservazioni: primo, la mia cana parte istantaneamente, non appena vede un cane estraneo o nemico, non perde neanche un secondo nella valutazione di rischio o pericolo costituito dall’ altro cane; se invece l’ altro cane è un noto amico, tutto bene, feste e giochi. Secondo: di professionisti esperti e titolati ne ho consultati diversi, ma con risultati scarsi e temporanei.
L’ unica forse è davvero girarsi e portarla via. Poi, quando si è calmata, posso provare a fare amicizia con l’ altro, a volte funziona.
Io sono una di quelle che ogni tanto viene trascinata dal suo cane….ebbene si, presente!! Inizialmente mi trascinava semplicemente per raggiungere il cane e giocarci, ma non è che si può giocare con tutti!! Allora, giocando d’anticipo, quando avvistavo il cane prima di lui lo facevo mettere a terra. Risultato: ancora oggi quando vede un qualsiasi cane, non importa dove si trovi, lui si butta per terra……e non c’è modo di schiodarlo!!! A meno che, ovviamente farlo avvicinare al cane. Al che ho deciso che forse era il caso di farsi aiutare da un educatore, ma da poco ha iniziato a fare il cavallo impazzito quando avvista alcuni cani. A volte anche senza apparente motivo. Il rituale è sempre quello: lo vede, si butta giù, una volta che si avvicina, o aspetta e lo annusa per poi eventualmente giocarci, o parte a ringhiare. non mi sembra che sia un comportamento da cane impaurito in quest’ultimo caso. Devo ancora inquadrarlo bene, capire perchè con alcuni lo fa e con altri no. Quali sono le dinamiche e, soprattutto, come prevenire. Articolo molto interessante, ogni volta cerco di stare calma e di non irrigidire il guinzaglio, ma nel tempo in cui penso a ciò, l’ho già fatto…….
mi sono spiegata male: non fa il cavallo furioso una volta che il cane si avvicina per l’annusatina. Lo fa solo se il cane non gli va vicino, cioè, si avvicina ma non va da lui e prosegue per la sua strada..
Ho lo stesso identico problema…tu lo hai risolto?
Io sono una sciura da “maschio-femmina”, questo perché il mio cane, banalmente, apprezza le signorine ma i maschietti li tollera solo a debita distanza. Ormai mi sono abituata più o meno a tutto: quelli che “ma il mio è buono”, quelli che “ma scodinzola”, quelli che “poverino, fa così perché è al guinzaglio”… Diciamo che, passeggiando con un pit di 12 anni e 33 kili, se avessi ascoltato i consigli di tutti questi cinopresibene, avrei fatto una strage. Ora che, posso dire, ho una buona complicità col mio cagnone, “regalo emozioni”per le strade del mio quartiere. Scusate se mi dilungo ma vi racconto un aneddoto tra i più divertenti del mese. Passeggiavo con J scendendo una mattonata quando all’improvviso compare davanti a noi un simpatico bassotto. Proseguo lentamente aspettando di veder spuntare l’umanobassotto (chiaro che, se la strada fosse stata larga abbastanza, sarei andata oltre e punto). Ecco spuntare l’umana che mi vede e con la voce spezzata dal quel bagliore di vita vera, comincia: “E’femmina?”, con voce serafica rispondo di no, continua, “ma è buono coi maschi!?”, e io, voce serafica e faccia di tolla, “no”. Bene la tipa impazzisce, il bassotto pure. Mentre ostacolo il piccoletto e tengo a bada il mio, invito la signorina a calmarsi e ad allontanarsi richiamandolo. Risposta: “ma non mi ascolta”, la invito gentilmente a calmarsi così da tutelare maggiormente il suo cane ma lei, candidamente, ammette: “ma io non ho sangue freddo”. Pensi, signorina, a me si è sviluppato pure il settimo senso.
Mi rincuora non essere l’unica pitbull-munita a subire attacchi da parte di cagnetti senza guinzaglio e che non ubbidiscono al proprietario…però io non trovo affatto la cosa divertente ma molto snervante visto che anche se la mia in tutte le occasioni è rimasta IMMOBILE facendosi mordere(anche quando attaccata da + di un cane e morsa ripetutamente: una volta erano 8 bulldog francesi che l’hanno coperta di morsetti tanto che tornando a casa gocciolava copiosamente sangue, e viste le loro piccole bocche progrnate si può capire la “ferocia” del loro attacco, difatti x salvarla ho dovuto chiamare aiuto ad un campo da tennis vicino e ci sono volute 4 persone che colpivano di brutto i bestini con le racchette da tennis x farli infine scappare) perchè io preferisco che non reagisca con cani piccoli e le ordino di rimanere ferma tipo statua, se mai un giorno decidesse di difendersi dandogli anche solo un piccolo pizzicotto di avvertimento sarei io x la gente a passare dalla parte del torto…
Ciao alice ti posso capire io ho un incrocio tra pastore tedesco e lupo cecoslovacco maschio.
Dopo mille e più discussioni con i padroni di cani di taglia piccola sono innocui in confronto a cani più grossi, sono arrivato al punto che se il mio cane viene aggreditogli lascio la possibilità di difendersi; sia ben chiaro non permetto al mio cane di attaccare gli altri maschi. Anche se fino adesso tutte le volte che un cane piccolo è andato ad attaccare il mio cane è finita con un paio di ringhiate e qualche atterramento senza ferite.
Per chiudere il discorso non mi piace la lotta tra cani ma non voglio inibire il suoi istinti, diversamente li controllo e li reindirizzo.
@mic:
ormai detesto la gente di quel genere: insomma, cosa lasci il bassotto incazzoso libero se non ubbidisce al richiamo e non hai nemmeno il sangue freddo x provare ad intervenire logicamente ma anzi con il tuo sklero fai sklerare pure il cane?
è andata bene che ha incontrato te e il tuo cane e non un cane diverso, sennò quel bassotto poteva finire male e l’indomani ci sarebbero stati titoloni sui giornali con “BASSOTTINO INNOCENTE SBRANATO DA PITBULL IMPAZZITO, O ROTT IMPAZZITO” (SONO SEMPRE PITBULL O ROTT, NON IMPORTA LA REALE RAZZA DE CANE, O SE NON LO SONO E NO GLI SOMIGLIANO NEMMENO UN PO’, DICONO “CANE” E METTONO IMMAGINI DI REPERTORIO DI PITBULL O ROTT), scusate x il maiuscolo è un errore tastiera.
Sono stufa di andare in tachicardia se un cane piccolo cerca di attaccare la mia e di doverle impedire di difendersi a costo di farla mordere ripetutamente e di doverle poi dare antibiotici x non far gonfiare le ferite!
E in + sta gente se il LORO CANE morde la mia manco si OFFRONO di pagare eventuali spese veterinarie e spesso non si scusano nemmeno, mentre se la mia solo spaventa uno con un cagnetto quello mi minaccia di denuncia, di farmi togliere il cane e di picchiarmi.
Mi è successo pochi mesi fa quando una mia amica ha fatto uscire il cane dalla porta e il cane ha spaventato una coppia con cagnetto senza toccare ne loro ne il cagnetto ma saltellandogli intorno abbaiando e spaventandoli molto: mi hanno minacciato di pestaggio e x poco non mi picchiavano, mi hanno minacciato di “farmi togliere ilo cane”, hanno voluto i dati dell’assicurazione, incazzandosi perchè alle 7 del mattino in ciabatte appena sveglia non li sapevo a memoria ma ho dovuto passare un ora a cercarli, li volevano x denunciare non si sa bene cosa visto che non erano stati toccati dal mio cane..e questo anche se subito ho ripreso il cane chiedendo se era tutto ok, scusandomi + e + volte sinceramente mortificata e offrendomi di pagare eventuali spese veterinarie anche se il loro cane appariva, ed era, illeso..e ho cercato di spiegargli cosa fosse successo ma ho rimediati solo insulti e minacce durate + di un’ora x un fatto conclusosi benevolmente in meno di 2 minuti! Capisco che si siano spaventati tantissimo, mi sono spaventata pure io che conosco il mio cane ma avevo paura che nell’eccitazione tirasse qualche zampata involontaria facendo danni..però così no, insomma minacce di denuncia e pestaggio, minacce di farmi poetare via il cane non si sa bene come ma secondo loro era una cosa fattibile e ciò è grave, e poi anche settimane dopo il marito se mi vede x strada mi grida contro incazzatissimo e mi intimava di mettere la museruola al cane che manco lo cagava a 10m di distanza, quindi non era una cosa dettata dalla rabbia del momento!
Invece se è la mia ad essere attaccata e pure morsa + volte va già bene se il proprietario dopo mie insistenze si degna di cercare di portare via il /i cane/i, e ancor + se si scusa…
oh, meno male che la Bisturi resta lei, anche in mano tua 😀 temevo si trasformasse 😀 ahahahaahh !
A me capita il 90% delle volte che mi chiedano “maschio o femmina?”, ma mi rendo che poi la metà delle volte questa risposta è ininfluente perchè comunque anche la loro femmina è socievole, lo chiedono tanto per…
il mio moroso lo chiede sempre e non riesco a capire perché… la nostra maticcina va d’accordo sempre con tutti, non ci sono mai stati problemi (a parte quand’era piccolina che aveva un po’ di timore coi cani più grossi).. eppure lui lo chiede sempre!!!!! e io che lo guardo O_O
La fatidica domanda del “maschio o femmina” la chiedono i padroni per prevenire reazioni del PROPRIO cane :o)
Grazie Valeria..hai già risposto molto alla domanda che ho posto sotto un altro articolo (copio qui..)! Qualcosa avevo intuito (insicurezza come causa scatenante) forse..
Rimane il quesito sul perchè il mio Brutus lo faccia solo con ALTRI cani al guinzaglio, e non se sono liberi..ma immagino che sia il passaggio da INSICUREZZA a TANTO NON C’E’ NULLA DA FARE 😉
Quesito precedente
“Argomento: riabilitazione del cane adulto (Brutus, 8 anni) all’incorcio con altri cani al guinzaglio in passeggiata!
Da quando ci siamo trasferiti fuori città, e Brutus ha cominciato ad andare a lavorare (in officina col mio compagno, facendo i suoi orari estremi), sono calate le occasioni di passeggiate cittadine..Ci facciamo corsette serali nel parchetto sotto casa, fra bambini e cani amici, in genere liberi, oppure passeggiate fra i campi..Nelle rare occasioni in cui si incontrino altri cani ho notato che Brutus, al guinzaglio, non riesce proprio più ad evitare di scattare ed abbaiare, impiccandosi come un forsennato. Basta un “no, seduto!” e mettersi in mezzo per riprendere il controllo, ma questo non funziona a livello preventivo..Quindi immaginate come sia preoccupata al pensiero di portarlo magari di nuovo per una passeggiata in centro..non oso più! Al primo abbaio (forse l’unico) si aprirebbero le acque del Mar Rosso, dato che Brutus è per le sciuremarie un pizbull gigante di 43 kg, mentre qualche cugino ha detto che sicurmanete ha del rotwailer dentro!!!
La cosa curiosa, a livello etologico, è che Brutus è capace di socializzare con nuovi cani, di accoglierli nel suo giardino (anche maschi), e voi direte..ma certo “è il guinzaglio!! il contatto col padrone ecc..”, ma la cosa buffa è che lui si scaglia solo se l’altro cane è al guinzaglio, mentre se l’altro cane è libero, fa finta di nulla..da bravo codardo! Passeggia ignorandolo, anche se il “rivale” gli ringhia e lo minaccia oppure ci segue (nel qual caso ogni tanto si gira indietro preoccupato e poi mi guarda come dire “ci pensi tu, vero?”)
Che posso fare per migliorare la cosa? Immagino il primo consiglio sia frequentare un campo..ma per motivi contingenti, la cosa non è possibile in questo momento..
Io non credo si tratti di un problema di aggressività o gerarchico..mi piacerebbe anche capire le cause di questo comportamento..che ne dite?”
bell’articolo. Quando la mia vuole avvicinarsi incuriosita ad un altro cane, io di solito chiedo “mi posso avvicinare?”. Alla risposta “no” o all’inquietante “non lo so” torno da dove ero venuto, con buona pace del mio cane.
Io di solito – le rarissime volte che la mia se la prende con un cane appena conosciuto, di solito di taglia più piccola e chiaramente nevrastenico/a – mi metto davanti a lei ed interrompo il contatto visivo con l’altro cane, richiamando l’attenzione su di me. Se insiste, “Andiamo.” (proprio così col punto) e la porto via. Cinque secondi e si è già dimenticata tutto.
Brava, brava e brava. Al solito. Cose pratiche, situazioni quotidiane.
Poi è ovvio che a leggere pare facile ma quando sei lì…. però si comincia col sapere cosa si deve e cosa non si deve fare. Piano piano non diventa più così difficile quando sei lì… L’ho testato su di me e la mia cana bella. ;D
si prende il cane ci si gira e si va via.. non si sta li a guardare assieme al cane che da di matto con il guinzaglio in trazione l’altro cane arrivare … senza arrabbiarsi senza urlare ecc ecc
se poi il cane smolla di guardare ringhiare sbraitare e finalmente guarda noi, lo si loda e premia…
valeria… ri bentornata nel club
comunque “”è maschio o femmina?” c’è ancora, ma è in forte calo rispetto a un tempo…
Ciao, il tuo commento è del 2012, io ho un cane da fine 2013 e ancora oggi sento sempre e solo questa domanda.
Il mio è un maschio e tantissime F ce l’hanno con lui. Poi son tutti preoccupati di un M con un M.. mah. Dipende dal carattere, dal suo passato e da come si comporta il padrone, se questo è preoccupato, tiene teso il guinzaglio e lo sgrida/rincuora nei momenti sbagliati non c’è sesso che tenga.
In teoria sembra tutto semplicissimo… tra il dire ed il fare…
Piccola ammissione: io sono una di quelle che “è maschio o femmina?” perchè i cani che ho avuto fin da ragazzina avevano le loro antipatie. In particolare Max, il boxer, aveva un odio viscerale per tutti i maschi la cui testa superava il suo torace… giuro, proprio questione di 1 cm e lui poteva giocare per ore o scatenare l’inferno.
Ora sono cresciuta, so cose che prima non sapevo e non capivo, ma questa del maschio/femmina mi è rimasta come bussola e non riesco a sradicarla