giovedì 11 Settembre 2025

Obedience: le posizioni in piedi, seduto e terra

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Come in tutte le discipline in cui si trovano esercizi di obbedienza, nell’obedience si richiede spesso che il cane assuma le posizioni in piedi, seduto o terra.


La più importante, perché è la posizione di base che il cane deve assumere a fianco del conduttore all’inizio e alla fine di ogni esercizio, è il seduto.
Questa posizioni viene eseguita poi nell’esercizio, in gergo detto “idiota” perché il conduttore gira molte volte intorno ad un quadrato di 10 metri, nelle posizioni in marcia e nelle posizioni a distanza.
Vi è però una differenza tra l’esecuzione del seduto in questi esercizi: sia nel mettere il cane al piede e nelle fermate durante la condotta, in cui il cane deve assumere immediatamente la posizione di base senza ordini, che nell'”idiota”, il cane esegue la posizione di seduto fermando le zampe anteriori e avanzando con le posteriori, mentre nelle posizioni a distanza, onde evitare che il cane avanzi, e perda quindi punti, si insegna al cane a sedersi tenendo fermo il posteriore e arretrando con l’anteriore.
La prima esecuzione è sicuramente più istintiva per il cane, mentre la seconda va insegnata con cura, perché si deve contrastare il desiderio del cane di avvicinarsi al conduttore.

Altra posizione molto usata è il terra, che si esegue al piede all’inizio degli esercizi di richiamo e delle posizioni a distanza, in marcia nell’idiota, a distanza ma da fermo nelle posizioni e nell’invio nel quadrato (di solito si usa bloccare il cane prima in piedi per controllarne meglio la posizione ed evitare di perdere punti), e in corsa nel richiamo con fermate.
In qualunque di questi esercizi il cane dovrebbe mettersi giù senza avanzare minimamente, per non compromettere il punteggio, e il più rapidamente possibile.

La più difficile delle posizioni è l’in piedi, che si esegue in marcia nell’idiota (nella foto), in corsa nel richiamo con fermate e nell’invio ai coni e nel quadrato, e da fermo nelle posizioni a distanza.
L’arresto nella posizione in piedi, se fatta in movimento, deve essere il più possibile immediato, e il cane non deve abbassarsi verso la posizione di terra, certamente più confortevole e rassicurante per molti soggetti.
Nelle posizioni l’esecuzione è abbastanza delicata. Passando infatti dal seduto all’in piedi il cane dovrebbe tenere fermo l’anteriore e alzare e arretrare il posteriore, mentre dal terra può alzarsi tenendo fisse le 4 zampe, oppure meglio arretrandole tutte e 4, anteriori comprese.
Il punto resta comunque che, per tutte e tre le posizioni, l’esecuzione deve essere il più possibile rapida, e se si fanno in movimento l’arresto dovrebbe essere pressochè istantaneo.
Un discorso diverso va fatto invece per i resta, che si possono eseguire nelle posizioni di seduto e terra.
Qui infatti viene data grande importanza all’immobilità del corpo del cane, in particolare delle zampe, che dovranno rimanere nella posizione in cui erano al momento in cui il conduttore ha dato il comando di “resta”.
In classe debuttanti e classe 1 si esegue solo il terra, che dura 1 minuto, con il conduttore il vista e con 1 solo cane in debuttanti e fuori vista e in gruppo in classe 1; dalla classe 2 si aggiunge il seduto in gruppo con conduttori fuori vista, che dura 1 minuto, e il terra dura 2 minuti. In classe 3 e Internazionale poi il seduto passa a 2 minuti e i terra a 4 minuti. Durante il terra il commissario di ring esegue un disturbo camminando tra i cani.
La cosa più importante da curare è la concentrazione del cane sul conduttore, perché il cane non dovrà mai girarsi a guardare eccessivamente in giro, né annusare, ma dovrà restare ben fermo come è stato lasciato.
Nel terra alcuni insegnano al cane a tenere il muso appoggiato al suolo in modo da evitare che il cane muova troppo la testa o annusi. In questo modo, se il cane esegue correttamente, il punteggio è sempre molto alto perché il cane non può fisicamente fare cose che lo penalizzino. Per contro è però molto faticoso per il cane mantenere questa posizione perché richiede molta concentrazione.
Come negli altri esercizi di obedience, anche nei resta la concentrazione è il punto focale, perché se il pensiero del cane è totalmente rivolto al conduttore, nessun fattore sarà più di disturbo, né la presenza di altri cani, né i rumori o gli odori, né tantomeno il disturbo effettuato dallo steward.

 

 

 

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