di VALERIA ROSSI – Di cagnari si parla spesso, sulle differenze tra Allevatore (maiuscolo) e cagnaro (minuscolo e pure infame) ho già speso migliaia, forse milioni di parole. Però si rischia un po’ di fare come il coccodrillo (cit: “il coccodrillo come fa? Non c’è nessuno che lo sa!“).
Nel senso che si parla sempre di teoria, ma gli esempi pratici spesso mancano.
Allora approfitto dell’email che mi ha mandato ieri una lettrice, e che vi copincollo qui sotto pari pari, per iniziare un piccolo discorso molto “pratico”, che spero possa essere utile per capire meglio quello che si intende con “Allevatore serio”.
La mail (che l’autrice mi ha autorizzato a pubblicare) dice testualmente così:
Ciao Valeria! Tempo fa ti ho chiesto aiuto per un cucciolo di beagle. Dopo aver letto tantissimi articoli in cui parlavi dell’importanza di prendere un cucciolo in allevamento… bene, l’ho fatto: e ho capito tante di quelle cose!
Il mio primo beagle mi era stato regalato dopo essere stato preso in un negozio, non ti dico il disastro, non tanto per quanto riguardava la salute quanto per il suo carattere… terribile, ingestibile, per tre anni ha combinato solo disastri, non funzionava niente con lui (sgridate, premi, educazione ecc…) poi finalmente si è calmato ed è diventato “quasi” normale.
Il nuovo cucciolo invece, dopo essere stato 60 giorni con mamma, fratellini e spesso anche col papà, sembra già un canetto educato.
Al mio NO smette subito di fare quello che stava facendo, la pipì la fa dappertutto ma almeno evita di farla nella sua cuccia (come invece ha fatto l’altro per gran parte della sua vita). Non morde, mordicchia (che è diverso…). Insomma è un cucciolo fantastico. Anche i suoi allevatori lo dicono. Ah! Sono venuti a casa mia a trovarlo… (per vederlo inserito nel nuovo ambiente)!!! Persone fantastiche… non cagnari! E ora stanno organizzando una scampagnata per far incontrare i genitori e i fratellini accompagnati dai nuovi proprietari. Quanti altri si interessano in questo modo? L’allevamento è quello del Monte Soratte di Cristina Botel e lui si chiama Alessandro Di Francesco (se per caso qualcuno, come ho fatto io, volesse avere informazioni sugli allevatori seri!).
Ho lasciato anche il nome degli allevatori (anche se non sono stata io a consigliarli, perchè non li conoscevo: ho solo sbirciato il loro sito e ho detto che “a naso” mi pareva un allevamento serio, ma il nominativo l’aveva trovato la stessa lettrice) perchè ritengo che sia assolutamente corretto fare nomi e cognomi almeno nel BENE, visto che purtroppo nel male non si possono fare, perché altrimenti piovono le querele. E’ una cosa che continuo a trovare assolutamente ingiusta, almeno quando ci sono prove certe e testimonianze sicure del “cagnaresimo” di certa gente… ma questa è la legge italiana. Sia chiaro, non troverei corretto mettere “mostri in prima pagina” sulla base di semplici supposizioni e approvo la tutela della privacy: ma quando si parla di sicuri delinquenti, importatori di cuccioli dell’Est, truffatori eccetera, mi chiedo perché non si possano denunciare pubblicamente i loro nomi. Poi ci si lamenta se la gente continua a prendere bidonate…
Comunque, questa è una testimonianza positiva e la pubblico con molta gioia, gioia che sempre provo quando qualcuno “vede la luce” (okay, me la tiro!) anche grazie a tutto ciò che scrivo da trent’anni su Allevatori e cagnari.
Ma andiamo oltre, perché oggi sono in vena di “mostra e dimostra”, e di cosette da mostrarvi ne ho altre due: la prima è lo storico delle cucciolate pubblicato sul sito dell’allevamento dei Casperini, che mi è stato inviato in visione da Alessandra Vantaggiato specificando che NON me lo mandava perché lo pubblicassi, ma solo per farmelo vedere, perchè ne era giustamente orgogliosa.
Invece io lo pubblico eccome, perché anche questo è un esempio importante di come agisce l’Allevatore serio: con TRASPARENZA!
Non pubblico tutto lo storico, ovviamente, ma solo l’introduzione e la descrizione delle prime due cucciolate (l’intero storico, se vi interessa, lo potete trovare qui).
Siamo partiti con 2 linee di sangue e nel 2011 si è aggiunta quella delle sorelle Annael e Antigua.
1 – la prima abbiamo purtroppo dovuto fare la scelta di escluderla perchè portatrice di troppi problemi e di patologie gravi. Questa linea si portava dietro problemi di palatoschisi (nonostante nella cucciolata della madre non si fossero presentati) fino ad arrivare poi ad avere la schisi del palato molle che è cosa ben più rara ma per noi molto più dolorosa visto che, se non è estesa, la si scopre solo quando il cucciolo è cresciuto abbastanza da essersi ingrandita anche la fessura del palato e quindi ci si ritrova a dover sopprimere cuccioli di circa un mese con moooolta più sofferenza che appena nati! Oltre a questo, la cosa ancora più grave è stata scoprire che, sempre la stessa linea, era anche portatrice di cardiopatie nonostante 2 figlie perfettamente sane (una anche certificata e con eco super). Per questi motivi, tutte le femmine che avevamo di questa linea sono state sterilizzate e sconsigliata la riproduzione anche ai proprietari delle altre (che mi risultano essere tutte sterilizzate tranne una). Per i maschi non c’è pericolo, perchè è sopravvissuto solo Caspian che abbiamo noi!
2 – Le basi dell’allevamento dei Casperini di Pavia vengono quindi messe sull’accoppiamento di due grandi boxer in riproduzione che sono Vega del Maschio Angioino e Casper, che hanno dato al mondo 16 cuccioli di cui solo 1 nato morto, nessuna palatoschisi, nessuna coda ritorta, nessun monorchide/criptorchide e soprattutto cuccioli sani prima e dopo! L’unico “difettuccio” (se così si può chiamare rispetto ai veri problemi che esistono) sono stati 2 cuccioli su 16 con una terza palpebra depigmentata. Dei loro figli, il 50% di quelli che hanno compiuto l’anno, hanno fatto gli esami ufficiali risultando con displasie tra A max B; spondilosi tutti miglioratori di razza escluso uno, con un indice comunque molto più basso rispetto alla madre (0,78); cuori perfetti di cui molti con velocità aortica sotto il 2 e molti senza nemmeno soffietti, escluso uno a cui è stata certificata una stenosi aortica lieve solo a causa della velocità aortica di picco alta (le nuove regole per gli eco ufficiali prevedono anche questo) e NON per segni di stenosi . Poichè il suo eco è stato fatto a quasi 5 anni e non a 12 mesi, mi sento di poter affermare con certezza che se la stenosi non c’è a questa età (e con una velocità abbondantemente sotto il 3) non ci sarà nemmeno dopo. Vega ha avuto altri 7 figli (di cui uno nato morto) non con Casper ma comunque, visti i risultati, con un marito che ha il 50% del suo pedigree uguale a quello di Casper. Di questi cuccioli aspettiamo che raggiungano l’anno per avere qualche dato in più sulla loro salute, ma al momento si mantengono perfettamente in media con i figli precedenti di mamma Vega. Al momento tra i nostri boxer non risultano casi di insufficienze renali, di displasie renali, di epilessia, di dermatiti o particolari intolleranze tali da creare problemi di gestione di vita o di altre patologie legate alla razza e non tutte controllabili preventivamente. Sui cuccioli di Casper e Vega (e speriamo anche di poterlo dire per l’ultima cucciolata di Vega con Nando), visti i risultati e le verifiche fatte, ci sentiamo quindi molto tranquilli su tutti i fronti (salvo eventuali sorprese che la genetica potrebbe sempre riservare).
3 – Le basi dei “casperini romani” invece vengono fondate dalle sorelle Annael e Antigua, figlie di Casper, che fanno entrare nel nostro allevamento il sangue dei boxer dei ”Centurioni”, con ottime premesse visti i primi risultati!
DETTAGLI PER SINGOLA CUCCIOLATA:
1) Casperini A (Shelley x Lucky Luciano de Cinco Rosas) nati il 10/06/05
Genitori con displasia B e A, entrambi esenti da malformazioni cardiache ed entrambi miglioratori di razza per spondilosi
Travaglio mamma: iniziato alle 7,30 del 9/6 con uscite frequenti. C’è stata la perdita del tappo alle 14 e la rottura acque alle 18
Parto: primo cucciolo alle 22.55, fine parto alle 2,30 del 10/6
Nati 5 cuccioli (1 maschio e 4 femmine) fulvi di cui 1 nato morto (maschio) e 2 soppressi per labiopalatoschisi (sia labbro leporino che palato aperto). I due palati avevano anche coda ritorta (a cavaturacciolo)
Solo femmine vive, quindi non si sa nulla di eventuali monorchidi/criptorchidi
Pesi: dai 350gr ai 520gr
In questa cucciolata è presente una cucciola con la sindrome del cucciolo nuotatore.
Latte mamma: ottimo e abbondante, cucciole vive con crescita rapida e senza nemmeno calo fisiologico iniziale
Esami ufficiali cuccioli 1 su 2 risultata con cuore bellissimo, spondilosi leggerissima, displasia monolaterale e pessima.
2) Casperini B (Vega del Maschio Angioino x Casper) nati l’11/11/05
Genitori con displasia C e B, entrambi esenti da cardiopatie, mamma con spondilosi (+1,98) , papà miglioratore.
Non ero una pazza che accoppiava una femmina al suo primo calore a 10 mesi! Vega è riuscita a fare la fuga dalla camera da letto in cui era chiusa e Casper ovviamente dietro a lei di corsa in giardino…partito “schizzetto” senza nemmeno aver fatto la monta mentre urlavo “NO CASPER NOOOO” a lui che era salito e sceso subito al mio urlo. Talmente sicura che non fosse successo niente (unico incontro quello davanti ai miei occhi) che quando ha iniziato ad ingrassare l’ho anche messa a dieta!!! Nonostante sia stato un incidente, questa è stata la cucciolata più rilassante in assoluto!
Travaglio mamma: inizio ore 7,30 con uscite sino alle 9,30 poi vomito continuo fino al primo cucciolo.
Nessuna perdita di tappo, nessuna rottura acque
Parto: Primo cucciolo alle 10,50, fine parto alle 13.10
Nati 5 cuccioli (3 maschi 2 femmine) fulvi, vivi e perfetti
Pesi: dai 430gr ai 520 gr
Latte mamma: ottimo e abbondante, cuccioli con crescita rapida senza nemmeno calo fisiologio.
Esami ufficiali cuccioli 3 su 5 risultati con cuori perfetti escluso uno con esame eseguito a 5 anni non dato esente solo per velocità aortica alta e non per segni evidenti di stenosi, displasie ok (max B) spondilosi tutti miglioratori tranne un positivo, ma comunque molto meno della madre.
…e così via.
Un ottimo esempio di come un allevatore possa essere – come dicevamo sopra – assolutamente trasparente e dichiarare, nel bene e nel male, tutto il suo lavoro e i risultati che ne ottiene.
Ma non c’è solo il “prima”: c’è anche il “dopo”, perché un Allevatore (sempre quello maiuscolo), una volta venduto il cucciolo, non si disinteressa della cosa ma continua a seguirne la crescita, lo sviluppo e così via.
Abbiamo già letto nella mail che qualcuno va addirittura a trovare i suoi cuccioli nella loro nuova casa: ma anche senza arrivare a tanto – anche perché non è facile riuscirci con tutti – ci deve essere assolutamente la disponibilità ad ascokoltare, consigliare, seguire i nuovi proprietari.
A questo proposito “sfrutto” biecamente un file che mi è stato inviato da Denis Ferretti, che al momento non alleva più ma che l’ha fatto in passato. Lui me l’ha mandato perché potessi prendere le foto per il suo articolo sul Bolognese, ma io ho trovato che questo “libretto di istruzioni” (che consegnava insieme ai suoi cuccioli) fosse talmente indicativo di come agisce un buon allevatore… che mi sembra giusto metterlo a disposizione dei lettori.
Essendo molto lungo (perché è molto completo!), lo inserisco come file zippato, che potrete scaricare cliccando qui.
La versione originale era molto più decorata e con molte più foto, ma purtroppo superava il “peso massimo” che si può caricare su wordpress e quindi sono stata costretta ad eliminare alcune immagini: il testo invece c’è tutto e credo che sia un esempio decisamente illuminante di ciò che si può cominciare a fornire al cliente insieme al cucciolo…fermo restando che la parte più importante resta l’ultima riga, che posso copincollare anche qui:
“E in ogni caso
Sempre e comunque, a qualsiasi ora del giorno o della notte, per qualunque dubbio o necessità, senza farti nessun scrupolo, chiama…”
con indirizzi, telefoni e email degli allevatori (che dal file ho ovviamente cancellato, anche se sapete di chi si tratta!).
Perché un buon allevatore è anche questo: una persona SEMPRE disponibile, in qualsiasi momento, sempre presente in caso di bisogno.
Vi posso assicurare per esperienza che c’è anche chi ne approfitta un po’: personalmente ho ricevuto una telefonata alle due del mattino, che mi diceva: “Il cucciolo piange: è normale?”, la prima notte che passava nella sua nuova famiglia.
Ecco, non era esattamente questo il tipo di disponibilità che intendevo offrire (anche perché della prima notte e di tutti i possibili inconvenienti avevo già parlato a lungo con il cliente…): però, per amore dei propri cuccioli, si risponde educatamente anche a queste telefonate qua (almeno a UNA. Se ci avessero rifatto, credo che un urlaccio se lo sarebbero beccato). Ma soprattutto si risponde ai problemi seri, si aiuta il nuovo proprietario a crescere, ad imparare, a diventare un umano responsabile. Perché è anche responsabilità nostra, educare i neofiti. E perché, comunque, tutto ciò che si può “passare” di buono ai nuovi proprietari sarà utile al nostro cucciolo: che non è più “nostro” dal punto di vista legale, ovviamente. Ma che deve rimanere “nostro” nel cuore.
Altrimenti non saremo mai Allevatori.
Io concordo col fatto che un vero allevatore ama i suoi cuccioli ed è pronto a rispondere ai quesiti posti da chi ha da lui o, da lei comprato il cane, un buon allevatore c’è sempre, ma non può far da consulente o dar giudizi ha chi il cane lo ha acquistato in un altro allevamento e quindi(anche se in qualche modo,alle volte si vorrebbe…non si può screditar un collega!) Esempio:cucciolo di boule maschio 1 solo testicolo, movimenti ondulatori col capo, displasia della rotula, megaesofago e palato molle, portatomi a vedere da proprietario che voleva comprargli una femmina! L’unica cosa che ho potuto dire è stata, non le consiglio una femmina per far riprodurre un cane con tutti i problemi che comporta! E’ già difficile di per se allevar boule quando son in ottime condizioni, c’è il rischio labbro leporino, palato molle, 3°palpebra, anasarchia etc.. ci mettiam rotula displasica e megaesofago più palato molle ECCHEFAMO?…Risposta:”Ma lei mi dia una femmina buona!” Controrisposta:”Ma per buona che sia con questo maschio, qualunque femmina non lo sarà mai!!!” :”E io che posso fare? Arriva dall’allevamentoXY! L’ho pagato 1.800 Euro!” Non Rispondo in merito, ma…”Scusi, provi a contattar l’allevatoreXY e gli spieghi il problema, magari le verrà incontro,” rispondo. Poi vado a controllar il sito e….Scopro che l’allevatore XY è quello che 4 anni prima ha fregato me con 4 boule che ho saputo solo dopo 10 mesi, cani d’importaz con problemi gravissimi! Lo avevo allora denunciato all’Enci e non solo…E lui? ha semplicemente cambiato il nome dello Pseudo_allevamento intestandolo alla moglie! Ha un bellissimo sito e foto stupende e 1 volta al mese si fà un giro in ungheria a comprar cani!!! Fà expo, vince, compra cagne gravide o tonnellate di cuccioli!!! Non dico nome, ma dico che si trova in Veneto e io x poco non ci lascio la pelle! 40 giorni di ospedale x 1 Stenotrophomonas Maltofilo preso dai cuccioli acquistati da lui x 8.000 Euro senza ricevute!!! A buon intenditor poche parole!….IO AMO I MIEI CANI!!! E se è 1 anno che non faccio cuccioli è perchè sò che in questo momento non riuscirei a seguirli come di dovere! Quando potrò riprenderò…I miei cani son sani e 1 mia boule è vissuta 20 anni e 10 giorni!
Grande Valeria come sempre! Visto che si fanno nomi di bravi Allevatori, qualche indicazioncina per individuare dei “Signori Allevatori” di Dobermann si potrebbe avere? Chiedo troppo? Beh ci provo…
Ale, purtroppo personalmente non posso esserti di aiuto, visto che avendo avuto qualche screzio (eufemismo, ehm…) con l’AIAD non seguo più il mondo dell’allevamento “ufficiale” del dobermann da molto tempo. Magari qualcun altro può esserti più utile di me.
Al “parchetto dei cani” in cui di tanto in tanto porto la mia cagnola c’è una deliziosa beagle presa dall’allevamento di cui scrive la lettrice. Non sono in grado di giudicarne il grado di aderenza allo standard (per me è bellissima!)ma posso dire che è un cane davvero amabile. Non è poco visto il numero di beagle nevrotici che si vede in giro.
GRAZIE MANU apprezzo che si veda quando un cucciolo e’ equilibrato e selezionato e non nevrotico diventa tutto piu’ semplice portare i nostri cani al parchetto e far giocare i nostri cani amichevolmente ciao
Io sono stata dall’allevatore di Axel tanto di quel tempo, chiedendogli le cose più disparate, che, alla fine, il cane, mi ha guardata e mi ha detto: “senti, bella, ti ha dato il libretto delle istruzioni, ti ha spiegato l’inspiegabile, adesso mi porti a casa?” 😀
concordo pienamente con quello che scrive Luana, disponibilita’ non vuol dire approfittare a qualsiasi ora dei consigli dell’allevatore e rispettare la vita privata per le urgenze ci sono i veterinari,e la cosa peggiore e’ quando ti chiedono i consigli e poi ti controbattono dicendo che su internet …. e allora vai su internet che rompi a fare????
I tuoi articoli sono sempre cosi’…..incredibilmente esplicativi; con poche parole e soprattutto semplici,riesci a sintetizzare e a spaziare in tutti gli argomenti cinofili. Faccio una replica ( scherzosa eh!!!) come allevatrice SERIA, che diceVA sempre a tutti i suoi clienti la frase succitata” chiamate pure a qualsiasi ora del giorno e della notte etc etc”. La prima volta che ti chiamano alle undici di sera per dirti che il cucciolo non vuole fare pipi’ sul tappetino rispondi sorridendo, la secondo volta quando nel pieno del sonno rem suona il telefono e dall’altra parte comincia la telefonata dicendo” scusa l’orario (!!!!) ma il cucciolo ulula ed ho paura che i vicini si lamentano,quando alle sei del mattino trilla l’arnese e senti” ma come mai il cucciolo non si vuole svegliare” quando alla DUEMILLESIMA volta di queste chiamate, il giorno di natale, ora di pranzo senti un ” salve, io non ho un cucciolo suo ma so che lei e’ una grande intenditrice, molto di piu’ del mio allevatore, mi puo’ dire perche’ ha la diarrea?”…..ecco, a questo punto la frase chiami a qualsiasi ora, si trasforma in un ” se ha una VERA urgenza mi contatti quando vuole, altrimenti rispondiamo volentieri dalle…alle!!!Ecchecavolo….:):)
estrapolo questa parte del tuo commento che quoto in ogni riga al fine di suggerire alla nostra straordinaria valeria un ulteriore ‘tema’, semmai ci volesse scrivere su qualcosa in merito:
“il giorno di natale, ora di pranzo senti un ” salve, io non ho un cucciolo suo ma so che lei e’ una grande intenditrice, molto di piu’ del mio allevatore, mi puo’ dire perche’ ha la diarrea?” ma anche i vermi, le pulci, non mi arriva il pedigree, vorrei sapere se è bello, come faccio a sapere se i genitori sono esenti dalla patologia XYZ, come faccio ad educarlo, a portarlo al guinzaglio, a fare la pipì fuori casa etc etc etc etc etc all’infinito…
Una volta rispondevo gentilmente, poi mi sono scuuuuucciata!
e ora la risposta è: “ha dato la fiducia e i suoi soldi a quel signore, chiami LUI ! e se ora non si fida, come ha fatto ha fidarsi prima al punto da comprarci un cane? il mio tempo costa: fa TOT all’ora se vuole le mie consulenze. arrivederci” NESSUNO è mai venuto. ora va bene tutto, ma la beneficenza obbligata ma anche no 🙂
cioè….. io devo perdere magari due ore a spiegare a uno, consigliare etc MA PER COSA? ma non ci penso proprio!!!!!
nella foga di scrivere (e sfogarmi, sorry) ho dimenticato il ‘piccolo-trascurabile-particolare’ c he questi cani sono SEMPRE immancabilmente di provenienza:
canedelvicino x canedelcuggino
canivendoli
canificio
negozio
hai voluto risparmiare? bene,
la mia professionalità è inglobata con il cucciolo che cedo, compreso telefonate a tutte le ore.
Non hai scelto la professionalità? fatti tuoi !
Oh si!!! un articolo di Valeria, con la sua ironia, il suo umorismo e la sua capacita’ di comunicare cosi’ diretta,ma fatto con la prospettiva “dall’altra parte della barricata” ….sarebbe esilarante; ne farei un vademecum da consegnare insieme al cucciolo ed ai suoi documenti sanitari 🙂
bellissimo dani condivido pienamente emi sento molto anche nella tua parte le stesse cose succedono a me e quando rispondo scocciata mi sento dire che sono maleducata mi domando chi lo e’ veramente quando chiamano alle 11,00 di sera a natale chiedendomi se ho dei cuccioli e mi chiedono lo sconto ancora prima di vedere il mio lavoro ….. ormai internet mette i pochi intelligenti a pensare che se sei furbo trovi qualsiasi cosa al prezzo migliore ovviamente non guardando la serieta’ la qualita’ le patologie etc…. anch’io sono molto scocciata da questa grande confusione e regalare tempo e consulenze a persone che non capiscono MA PER COSA? MA NON CI PENSO PROPRIO prendo spunto dalla tua conclusione !!!!!
condivido tutto e complimenti, chi ha voglia di prendere di corsa un cucciolo senza aspettare o ascoltare i consigli di un allevatore sara’ un pessimo proprietario e molto probabilmente lo abbandonera’ quando i figli crescono o al primo impegno insisto che bisognerebbe fare un profilo psicologico dei nuovi proprietari quando i cuccioli escono dall’allevamento che ha lavorato con passione amore, dando imprinting al cucciolo perche’ possa essere un essere splendido poi spesso arriva nelle case di ignoranti che distruggono tutto il lavoro fatto IN SVIZZERA PRIMA DI PRENDERE UN CUCCIOLO DEVI SOSTENERE UN ESAME DI IDONEITA’ FACCIAMOLO ANCHE IN ITALIA…..
Io non trovo che se un allevatore che lo fa con amore e passione dando anche il giusto imprinting poi “SPESSO” dia i cuccioli ai cretini (perchè ingnorante è una cosa e sta a noi rimediare, il cretino invece non lo recuperi!). Si possono commettere degli errori di valutazione ok, ma non perchè non abbiamo qualcuno che ci ha indicato “il profilo psicologico”.
Concordo invece su corsi, informazione PRIMA e non dopo ecc
Angela, sì, sull’esame di idoneità stiamo discutendo da giorni (vedi articolo sul patentino cinofilo)…ma mi togli una curiosità? Non che l’abbia fatto apposta, eh (di solito non mi interesso di chi siano i commentatori su tpic), ma siccome se passi il mouse sul tuo nome appare un bandierone pubblicitario…’sta cascina colonna, quante caspita di razze alleva? Dentro il sito sembra che siano due, ma all’inizio ce n’è una sfilza!
L’allevamento che alleva con passione ed amore, di solito, non alleva millemila razze! Che mi dici?
ta cascina colonna come dici tu redazione e’ allevamento e pensione per cani/gatti se tu guardi attentamente la pagina su fb come allevamento e’ cascina colonna e se guardi attentamente allevo labrador retrievers jack russell e beagle poi visto che faccio anche pensione per i miei clienti che vogliono inviarmi le foto dei loro cani e i commentisu fb sono anche come cascina colonna cascina colonna e allora il manifesto visto che promuove la pensione ha varie razze dal terranova all’alano al barboncino etc… cani che vengono da me in pensione che mi dici ? cmq d’accordo con te che per allevare seriamente poche razze ma selezionate infatti io allevo 3 razze ciao
Ah, ok! Ora ho capito 🙂 Mi ero spaventata vedendo tutte quelle razze!
P.S.: non ho “guardato attentamente” nulla, sono affari tuoi quello che allevi. Ripeto, non vado a far le pulci a chi commenta su TPIC: è solo che il tuo manifesto mi è “saltato addosso” leggendo il tuo commento! 🙂
ciao nessun problema anch’io sono contraria a chi alleva tante razze di solito sono grandi capannoni con tantissimi cani dell’est!!!! impossibile allevare bene tante razze 🙂
Beh che dire dopo oltre trent’anni di allevamento mi riconosco in pieno nell’articolo… Aggiungo che sarebbe opportuno fornire una GARANZIA SCRITTA sul cucciolo, cosa che ad es noi forniamo sin dal 1987 per SEI MESI contro difetti che potrebbero gravemente pregiudicarne la salute…
eeeeeh, il ‘libretto delle istruzioni’ .. 🙂 è importantissimissimo, personalmente lo consegno PRIMA e poi li interrogo per sapere se hanno effettivamente letto e ‘imparato’ .. 🙂 e le telefonate alle due di notte capitano, solitamente per i guai seri. per fortuna sono pochi e rari!
volevo proprio chiederti un articolo del genere! giusto ieri ho telefonato a un allevamento amatoriale di shiba,i cuccioli vengono ceduti a due mesi con pedigree (ma questo lo sapevo già, perchè sono andata a studiare il sito con i riproduttori) e primo vaccino,ma senza controlli per oculopatie,displasie,o altri problemi perchè i genitori sono esenti…
Ma un controllino ino ino ino…non si dovrebbe fare?
A due mesi? No, non si può perchè non si vede ancora nulla! Sono i genitori a dover essere controllati, non i cuccioli.
Grazie dell’info! 🙂
Splendido esempio di come si dovrebbe gestire una cucciolata… e devo ammettere che senza arrivare a stampare un bellissimo libretto di istruzioni così completo malimitandoci ad offrire un foglio un pochino + generico anche io e Sara a per la prima cucciolata di Blue e Kenai ci siamo comportati in modo molto simile…giusto la scorsa domenica abbiamo fatto un incontro di tutta la cucciolata con mamma e papà per dare modo alle nuove famiglie di scambiarsi notizie sui cuccioli…ed è stato davvero bello anche per noi rivedere la famigliola riunita…
Ottimo articolo e carinissimo il “libretto guida” al nuovo cucciolo… mi hai fatto venire voglia di prenderne uno!!!