venerdì 15 Agosto 2025

Miti e misteri del verde cittadino e delle cacche canine

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

aiola_savonadi VALERIA ROSSI – Quattro anni fa, in una mattinata piovosa, venni multata per aver “fatto sporcare il cane in un’aiuola” del parchetto sotto casa mia.
Lo “sporco” era una semplice pipì, visto che le cacche le ho sempre raccolte e sempre le raccoglierò… ma il mio gravissimo torto era quello di non aver raggiunto l’area cani che stava a circa duecento metri dall’aiuola di cui sopra. Il motivo per cui non raggiunsi l’area cani è presto detto: la mia cagna, Snowwhite, aveva quasi 18 anni, era (purtroppo) arrivata ai suoi ultimi giorni di vita… e duecento metri proprio non ce la faceva più a farli: dieci erano già troppi.
Pesando circa venticinque chili, a portarla in braccio per duecento metri (come mi consigliò di fare l’antipaticissima guardia zoofila che mi rifilò la multa) proprio non la facevo: ma siccome il cane era mio e non era colpa di nessuno – se non della vita stessa – se era vecchio e malato, avrei anche accettato di buon grado di pagare la multa, considerandola un effetto collaterale dell’avere una cagnona in tardissima età… se non fosse stato che la cosiddetta “aiuola” era quella che vedete nella foto (foto scattata, peraltro, ieri mattina, in previsione di scrivere questo articolo: sono passati quattro anni, ma il nostro “verde” cittadino è rimasto immutato).
Visto che l'”aiuola” era di tal fatta, mi incavolai di brutto e feci ricorso: perché, sinceramente, non vedo proprio come una pipì canina avrebbe potuto peggiorare la situazione di quel desolatissimo spiazzetto di terra.
E adesso veniamo ai giorni nostri e ad un’altra città (anzi, a un ridente paesello di 3000 anime circa al confine tra Milano e Lodi, che si chiama Dresano)… laddove, sul giornale locale, appare il comunicato sottostante:

articolo

Per carità… tutto giusto, tutto corretto, tutto sacrosanto (magari un po’ esagerato sul “livello igienico” e su tutto ciò che una cacca di cane potrebbe portare nelle nostre case, dai vermi alle malattie infettive: in realtà uno sputacchio o un chewing gum umano possono fare di molto peggio. Ma sorvoliamo pure): eppure, anche stavolta, una nostra lettrice si è incavolata di brutto e ha scritto un’email molto polemica al sindaco.
Per quale motivo?
Be’, perchè il “suo” verde pubblico, a differenza del mio, è – diciamo così – un filino esuberante.
Infatti, eccolo:

SANYO DIGITAL CAMERA

aiola

…e di foto ce ne sarebbero molte altre, ma penso che il concetto si sia capito: se un cane va a fare la cacca nell’erba e il proprietario vuole andare a raccoglierla, deve prima attrezzarsi tipo Indiana Jones, farsi largo col machete e poi, se c’è arrivato sano e salvo, darsi da fare con paletta e sacchetto.
Il paragone tra il caso di Savona e quello di Dresano potrebbe far sorridere, e per certi versi è davvero comico: la desolazione da una parte, la foresta tropicale dall’altra… e, in entrambi i casi, la “caccia grossa” ai proprietari di cani, questi animali così scortesi da avere la sciagurata abitudine di fare pipì e cacca.
Però… oltre a sorridere, si dovrebbe anche riflettere sull’incuria, piuttosto evidente, di entrambe le amministrazioni comunali: che, se vogliono ricevere educazione e senso civico dai propri cittadini, dovrebbero anche dare qualcosa in cambio.
Nel caso di Dresano c’è l’aggravante di queste erbacce veramente altissime, tra le quali si intravvedono le famigerate spighe che, seccando, daranno poi origine ai forasacchi, causa di tanti problemi non solo ai cani, ma anche agli umani (soprattutto bambini).
Scrive la nostra lettrice, Silvia, nella sua email al sindaco:

“Le aree verdi sono coperte da uno strato di minimo 50cm di spighe ed erbacce e ci sono arbusti di ambrosia che oramai han superato la mia altezza (e di conseguenza quel che si vede non sono certo le cacche…). QUESTO lo trovo vergognoso e anti-igienico.
E’ ormai iniziata la stagione delle pulci e delle zecche, in zona son comparse le roulotte dei pastori e quindi a breve transiteranno le greggi, l’erba alta è ambiente perfetto per questi parassiti, specie per le zecche che, come di certo saprà, non alloggiano sempre sullo stesso animale ma ne discendono e cambiano spesso ospite.
Esse trovano nell’erba alta un ottimo “trampolino di lancio” per saltare sull’animale successivo. O su una persona”.

erba-panchineInsomma, i problemi sono tanti e non certo legati solo alle deiezioni canine… che, sia chiarissimo e sottolineato tre volte, VANNO RACCOLTE.
Punto.
Non ci sono scusanti, non ci sono motivazioni valide, non c’è un solo motivo al mondo per esimersi da quello che è un dovere di tutti, prima ancora di un’espressione di senso civico e correttezza.
Però, diciamolo… doversi addentrare in una specie di giungla per adempiere al proprio dovere  è un filino scomodo.
Nel frattempo il sindaco ha risposto a Silvia, spiegando che è solo questione di tempi, perché i lavori di falciatura sono iniziati da un pezzo (affidati a un’impresa che il primo cittadino si fregia di “potersi ancora permettere”, nonostante le  difficoltà in cui navigano tutti i comuni italiani): ma purtroppo non è possibile farli contemporaneamente in tutto il paese e il quartiere di Sivlia è rimasto un po’ indietro.
Inoltre il sindaco si rammarica del fatto che la pioggia abbia ulteriormente rallentato i lavori e causato il rigoglioso proliferare dell’erba.

“In pratica – commenta la nostra lettrice – dovrei esser grata che ci possiamo permettere l’appalto esterno (gli stessi soldi, forse meno, al paese accanto li danno ai tre operatori comunali tuttofare… e chissà come, hanno sempre le aiuole tagliate e i dispenser di sacchetti canini – gratuiti – quasi sempre pieni, mentre da noi sono a pagamento e comunque non li ho mai visti riforniti, per non parlare della neve spalata in inverno e un sacco di altre cose che fanno parecchia invidia). E poi… se non avesse piovuto, l’erba non sarebbe stata così alta. Certo, giusto! Ma pensa un po’, a primavera… piove!
E comunque l’erba si è “impennata” ben prima del 22 aprile, data che il sindaco ha indicato come quella prevista per l’inizio lavori e che mi pare comunque gia inoltrata. Non so che dire: sono la prima a infastidirsi delle feci lasciate in giro. Le cacche fanno schifo anche a me. Ma se le devo raccogliere, vorrei almeno che ci fossero le condizioni per farlo in relativo agio, tranquillità e sicurezza”.

Direi che non c’è proprio nulla da aggiungere.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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40 Commenti

  1. 😀 Ohhh, quanto ridere!!! Scusate, ma ci manca solo che facciano la multa se il cane fa pipì…ovvio che se c’è una bella aiuola non lo faccio nemmeno avvicinare, come non lo faccio avvicinare alle ruote delle auto, ma il mio cane segna il territorio fino alla nausea in ogni dove, ogni albero, palo della luce è suo! Per quanto riguarda l’erba alta, anche da me in provincia di milano è lo stesso schifo, anzi, sapete che hanno fatto l’altro ieri? E’ stata tagliata, ma è ancora tutta lì…pensate tra un pò cosa succederà. Nell’area cani vado raramente: troppa m…anzi, un mare di m…quasi nessuna la raccoglie, purtroppo nemmeno sui marciapiedi del centro e periferia con le stesse conseguenze vostre! Ma questa ve la devo proprio raccontare e chiedo alla brava e simpatica Valeria, se per caso sa se c’è la multa anche per la…puzza…:-) 🙂 Si, avete capito bene! La scorsa settimana mi stavo dirigendo verso la periferia visto che non avevo a disposizione l’auto per andare in campagna, quando il cane decide di fare i suoi bisogni, fatto il tutto, mi inchino a raccogliere quando si fermano due, il marito dice:”Guarda che bravaaa,” la signora distinta solo nel vestiario, mi gurda torva (la signora avrà avuto al max 40 anni), mi squdra e poi dice:” Cazzooo, ma che puzza che fa sto cane! Poteva aspettare che fossimo passati!” Io la guardo con espressione mortificata e le dico:” E’ il mio cane? E’ sicura? Pensavo fosse la sua bocca”…Il marito (un po cretino, questo va detto), è scoppiato a ridere, lei mi ha salutato con un caloroso STRONZA! MMMMMhhhh, non vedo l’ora di rincontrarla! Scherzi a parte, ma vi sembra normale? Che faccio? gli metto del gelsomino al mio cane?

  2. E’ successo a un mio amico tempo fa.
    – Attento ai pantaloni. Quel patato ti ha preso per un alberello.
    – Ma figurati. Vuol giocare. Ehi, bello, vieni qui!!
    Il peloso si appropinqua, annusa, alza la zampa e… pssss 😀 😀

  3. Un dubbio che mi è venuto leggendo la testimonianza di Valeria: ma i cani devono obbligatoriamente fare pipì nelle aree cani?

    Mi spiego: se, come al solito, faccio fare pipì al mio cane per strada, diciamo su un qualsiasi marciapiedi (e qui ovviamente sta alla sensibilità di ciascuno scegliere il posto meno “fastidioso” per la comunità, evitando di soglie di negozi, immediate vicinanze di portoni, ecc.) posso essere multato?

    Ovviamente so che la cacca è da raccogliere, sia in strada sia nelle aree cani.

    Un saluto a tutti
    Alberto

    • Non mi risulta che esistano ancora ordinanze anti-pipì, sempre ovviamente che non la faccia sulle gambe di qualcuno 🙂

      • Forse dipende dalle singole ordinanze comunali. A Bologna ad esempio abbiamo il problema dei portici, che (non solo per “colpa” dei cani ma soprattutto di molti umani) sono vere e proprie latrine pubbliche, con tanto di rischio costante di cadute. L’obbligo, qui da noi, mi risulta essere solo per le feci (se a qualcuno interessa: http://www.iperbole.bologna.it/animali/cani/docs/ordinanza-deiezioni.pdf), ma non so se, nel caso il vigile ti becchi a fargli fare pipì sotto al portico, si possa rischiare una multa, anche perché i portici sono in massima parte di proprietà privata…

  4. Dove abito io, zona Roma Sud i parchi, i parchini e i parchetti te li tirano appresso. E ci sono anche ben due aree cani poco distanti fra loro, una per cuccioli e una per adulti. Tolte le ultime due c’è da dire che la manutenzione del verde la paghiamo di tasca nostra, il comune non sborsa un centesimo.
    Ciò nonostante qualche bestia a due zampe il sacchetto appresso proprio non riesce a portarlo. Evidentemente pesa troppo anche da vuoto.
    Così come scarseggiano i vigili, che siano in divisa o in borghese. Mai visto multare qualcuno. Sarà perché il tutto è a carico nostro?

    La giungla che ho visto nelle foto dell’articolo, invece, mi perplime assai. Aldilà della pericolosità per i pelosi (i forasacchi) e della scomodità per gli umani costretti a fare la caccia al tesoro, nell’erba alta le zecche ci vanno a nozze. Non è pour parler: mia sorella da bambina se ne ritrovò una piantata dietro l’orecchio dopo aver scorrazzato con gli amichetti in una specie di campo incolto.

  5. Proprio questa sera ho avuto l’ennesima discussione con i miei vicini di casa, che pretendono che io non cammini più con i cani sul marciapiede. Insulti e minacce perché i cani fanno la pipì, sulla strada, Non sui portoni delle case. Domanda ma c’è qualche divieto, perché la cacca si deve raccogliere (e la raccolgo sempre) ma la pipì? La prima area verde e a piu di 400 m e i cani sporcano prima.Posso cordialmente fregarmene delle loro minacce e insulti?

  6. Dovrebbero mettere dei sacchetti a disposizione dei proprietari dei cani come fanno nei paesi civili, dove abito io non ci sono neanche i cestini per buttarla!

    • …Quindi se ti mettono i sacchetti poi cosa fai??? la porti a casa???… 😉
      Scherzi a parte, credo che non serva proprio a molto mettere i sacchetti, se non si può mettere un sacchetto di sale in zucca a certi proprietari di cane!
      Dove abitavo prima, proprio sotto casa c’era un’area cani in cui il comune aveva messo sia il distributore di sacchetti che il raccoglitore di sacchetti pieni.
      Ebbene, i sacchetti duravano al massimo 2 gg, il raccogli-sacchetto l’hanno rotto dopo 2 gg e l’area cani sembrava un alpeggio di vacche in quota…
      E i distributori di sacchetti erano in tutta la città, parchetti, aiuole e vie cittadine, ma nulla da fare.
      La terra è bassa… e se si ha la cannetta di vetro al posto della colonna vertebrale si ha paura di spezzarla.
      E resto convinta che i cani non c’entrano…

      • eh, tu ci scherzi…ma a me è successo di doverla riportare a casa! ovviamente per assenza di cestini/bidoni…e non ti dico che olezzo fantastico!in realtà avovo voglia di lasciarla lì per protesta, ma poi il povero cristo che ci mette il piede sopra non c’entra niente….e pestare una cacca di san bernardo vuol dire entrarci dentro fino ai gomiti! poi ripeto, l’area cani più vicina a casa mia è una vergogna…40 mt quadri che sono stati attrezzati dai proèrietari dei cani di zona, e da loro vengono ripuliti…così come il parco adiacente…che tristezza.

    • a proposito di dispenser di sacchetti: tre realtà che conosco bene
      1- mestre: ci sono i dispenser, ma i sacchetti non li ho mai visti; inoltre PO CHIS SI MI cestini; di certo non esistono quelli dedicati, nemmeno nelle aree cani, adesso, con la scusa della raccolta differenziata chiudono a chiave i cassonetti, credo che passerò direttamente a lasciare il sacchettino incriminato sul ciglio della strada, per protesta.
      2- milano: ogni area cani (e anche i parchi più grandi) ha dispenser con sacchetti e ci sono pure i bidoncini dedicati. certa gente ne approfitta e fa scorta di sacchetti, non si sa mai. Comunque nulla da eccepire
      3- alto adige: in teoria tutti i rifiuti vanno smaltiti in casa propria, difatti ci sono molto pochi cestini da “indifferenziata”, un giorno l’ha fatta su un campo dedicato alla coltivazione di non so bene che erba speciale per mucche biologiche: abbiamo viaggiato con il sacchettino appeso al guinzaglio per tutto il giorno, per fortuna l’aria di montagna ha già un che di stallatico, per cui non era così appestante; già l’estate scorsa c’erano dispenser con sacchetti belli resistenti e cestino allegato dedicato alla raccolta delle deiezioni.

  7. Ma che bell’argomento preparando la cena 😀
    a proposito di pipì, mi è capitato di litigare con certo Albert Einstein secondo cui anche le cagne, mannaggia loro, fanno pipì alzando la zampetta, perciò se stava accucciata sul prato era per liberare l’intestino (mentre io nel frattempo non facevo un minimo accenno di voler raccogliere alcunchè);
    per la raccolta pupù il mio comune è meno intollerante di quelli che pretendono che il cane la faccia a comando solo in certi posti a loro esplicitamente dedicati, se la fanno sull’aiola o sul marciapiede, ok, basta raccogliere i solidi. Purtroppo molte aiole sono nelle stesse condizioni di quelle di Dresano, e personalmente MI RIFIUTO di avventurarmi laddove non si sa cosa si calpesta, perciò se la bulletta (disgraziatamente, ma raramente, perchè Sua Bassezza Bulla ha schifo pure lei di quelle aree) dovesse farla proprio là in mezzo, mi spiace per i poveri operatori che dovranno sfalciare, ma la lascio là. Intanto mi scoccia dover calpestare “reperti archeologici” altrui, ravanare nell’erba alta alla ricerca della Cacca Perduta, poi soprattutto chi mi rassicura che sotto quella giungla non vivano e vegetino alla stragrande ratti vipere e coccodrilli urbani?
    Spiacente, finchè qualcuno non sfalcia, io là il cane non ce lo porto, perciò giocoforza la fa altrove.

  8. A parte che chi è il bastardo che raccoglie la cacca e la getta nel bidone della carta? XD
    Vuol dire essere malvagi dentro..
    Poi voi siete già fortunati.
    Le mie zone verdi, sono un’accozzaglia di piante sempreverdi che tendono a soffocare tutto ciò che hanno intorno e che tendono a formare come un cespuglio di rami intricati..Un cane non ci passa.
    Oppure, quando va bene e c’è un po’ di spazio, devi evitare vetri, cocci di bottiglia, siringhe ecc..

    Poi le cacche le raccolgono quasi tutti, eh!
    Io per esempio, ho un genio -che se becco chi è lo strangolo- che da un po’ di tempo a questa parte, raccoglie le cacche del cane con sacchetto e tutto e poi pensa bene di mollare il tutto -sacchetto chiuso con cacca all’interno- davanti all’ingresso di casa mia e di quella dei tizi di fronte a me, perchè in zona ci sono pochi cestini.
    Quindi roba chiusa nella plastica, che manco si scioglie con la pioggia.

    Poi ho avuto gente che mi ha rimproverata per aver raccolto quelle del mio cane.
    Uomo anziano con DUE cani a seguito: “COSA FAI? Lasciala lì che concima!”
    Io: “Eh, guardi..Mi sa che quella di cane non concima poi molto..”
    Uomo anziano con tono seccato: “Eh, allora no..”

    Il problema è che poi ci sono quelli che pestano cacche di altri cani e magari guardano male TE, randomico possessore di cane sacchetto-munito che passa e ti fanno pure il mazzo.
    Anche qui, storia vera.
    Se la sono presa con me, perchè avevo un cane e passavo di lì..

    • Verissimo. La pestano e guardano male il poveraccio che passa con il cane in quel momento e che mai ha lasciato cacche in giro. A un nostro amico é capitato addirittura di raccogliere due bottiglie di birra lasciate nella notte su una panchina, per paura che si rompessero, e di sentirsi dire dietro, da due persone che passavano: “A quest’ora (erano le 9,30 di mattina) si è già fatto due birre! Che bella gente che gira da queste parti!”

      • Guarda…A me han dato dell’idiota già due volte senza motivo..

        Io poi ne ho anche uno che ti guarda male solo se passi col cane davanti al suo muro.
        Ti guarda, come a dire “So che vuoi farlo cagare qui.”
        Non so..Avrà dato un nome al muro..Non ne ho idea..Ma qualunque cosa stia facendo in quel momento, se ne passa uno col cane, si ferma e fissa.
        Devo camminare dall’altra parte della strada, sennò questo s’incavola..E che cacchio, io dico.

        • a lola e sabrina:

          allora ste cose non capitano solo a me!
          la gente se la prende con me quando ho il cane accusandomi di mollare cacche in giro e lo fanno pure se il cane sta cagando e io ho già il sacchettino in mano, manco volessero che la raccolga al volo prima che tocchi terra (raccolgo SEMPRE LE CACCHE DELLA MIA E nella strada dove abito raccolgo spesso anche quelle altrui x evitare che calpestate vengano spiaccicate x metri e metri di strada, ma sono fra le poche che raccoglie cacche in quella strada e li di cani ce ne sono veramente tantissimi) o dicendomi di far pisciare il cane giù dal marciapiede, ovvero SULLA CARREGGIATA bloccando così il traffico e rischiando che investano me e cane? ma siamo matti? io cerco di farla pisciare sul bordo + esterno del marciapiede e sempre negli stessi punti, ovvero vicino ma non davanti ai bidoni della spazzatura e pure la cacca la fa li così anche gli eventuali residui sono già in una zona puzzolente e sporca di suo e in giro cerco sempre di farle fare i bisogni sul bordo del marciapiede, giù dal marciapiede in centro genova non è salutare e non ci sono molte aiuole non ornamentali, e lontano il + possibile dalla porta dei negozi o dai portoni delle case e secondariamente se possibile non in corrispondenza di finestre o vetrine…non sempre piscia dove voglio, ma cerco di incoraggiarla a farlo in luoghi idonei e solitamente ci riesco) o dicendomi di mettere la museruola al cane perchè è un pitbull e simili…

          pensavo che se la prendessero con me (ho pure una suora che detesta me e cane e se mi vede mi guarda male e mi grida che dovrei tenermelo in casa il cane a sporcare e robe simili) perchè ho un pitbull (che nella via di casa mia abbaia agli altri cani, ma quasi tutti i cani di quella via si abbaiano contro spesso ben + ferocemente di quanto faccia la mia che poi uscita dalla via ignora gran parte dei cani e la mia non ha mai attaccato altri cani, anzi si è dovuta difendere da vari cani sfuggiti di mano ai proprietari in quella via..), vivo sola e sono una ragazza di quasi 30 anni che a detta di molti ne dimostra 15 anche perchè sono alta un metro e un puffo (quindi molti credono che io non sia abbastanza adulta e corpulenta da controllare il mio cane, peccato che io non la controlli con la forza bruta, cosa che anche un marcantonio di 2 metri avrebbe difficoltà a fare, ma la controllo con l’educazione e la prudenza unite alla costante attenzione al cane e all’ambiente circostante, infatti a me il cane non scappa di mano e se esco con il cane porto scarpe basse e comode, abbigliamento comodo, non parlo al telefono ne scrivo sms se non in rarissimi casi e da ferma in una zona sicura, non ascolto musica e sto attenta a ciò che succede intorno a me, non come tanti che tengono il guinzaglio con un dito e poi il cane gli sfugge anche se pesa 4 kg o hanno il flexy e il loro cane è tanto lontano da essere ormai fuori vista a farsi i cavoli propri, o sono intenti a scrivere sms o a chiaccherare con qualcuno piantati in mezzo al marciapiede occupandolo rigorosamente tutto con il cane con guinzaglio totalmente allungato e non notano che il loro cane sta x scattare verso un gatto o che un bambino sta correndo verso il loro cane gridando).

          poi il bello è che a non raccogliere le cacche solitamente sono distinti signori e signore di mezza età con il cagnetto, però chi viene accusato di aver sporcato: il giovane con il pitbull o il rott o il dogo, anche se la cacca di un dogo è un po’ diversa da quella di un carlino..

          sono un po’ sollevata dal non essere l’unica vessata da cinofobi e cinointollerati: cominciavo a credere che ci fosse qualcosa in me che faceva pensare alla gente di potermi insultare gratuitamente/minacciare/sgridare anche, anche se penso comunque di attirarmi molto le ire di certa gente ignorante e arrogante x il tipo dio cane che ho e perchè molti penseranno che una ragazza bassina non possa gestire “tali belve” (poi i cinoitolleranti odiano di + i cani grandi o medi e ancor + i cani delle razze stigmatizzate e associano chi ha “tali kanikiller” a truzzi maleducati e delinquenti che mettono in pericolo la gente portando questi draghi in giro e quindi secondo la loro logica chi ha quei cani è un mezzo delinquente ergo non raccoglie le cacche e dovrebbe sempre mettere la museruola al cane che si sa che poi impazziscono e fanno una strage)…

          • (..Tu dì alla suora che inizierai a tenere il cane sempre in casa, quando loro inizieranno a tenere i preti pedofili sempre dietro le sbarre.)

            E io oramai alle occhiataccie ed ai commenti sulla cacca canina non raccolta, ci ho fatto l’abitudine..Per cui no, non sei sola.
            C’è di buono, che ogni tanto qualche anima pia mi difende da tali commenti. -bene o male, oramai ci conoscono quasi tutti, nel posto dove porto il mio cane. Per cui chi mi “conosce” lo sa che non lascio nulla in giro.-

            Poi bha, di solito dalle mie parti, quelli con cani di “razze pericolose” sono sempre quelli con i cani più tranquilli di tutti. (Con rare eccezzioni, ma di solito son cani anziani o quelli del canile..)
            I cani piccoli son tremendi, invece. Tipo al 70% delle volte.
            Solo oggi, han ringhiato ed abbaiato come isterici al mio cane, due bassotti, un volpino, un meticcetto piccolino ed un..Pincher credo fosse..
            E ci ero solo passata di fianco.
            Passati a fianco dell’amstaff -credo si scriva così..XD-…Grandi feste. Leccate in faccia e nelle orecchie al mio cane, che approvava di brutto.

            E di solito quelli con il cane grosso -almeno dalle mie parti- sono quelli che quasi sempre raccolgono la cacca.
            Raramente vedo i proprietari di cani di taglia piccola tirarle su..Poi chiaro, ci sono sempre le eccezzioni, però..E che cavolo, sempre io devo essere quella che viene guardata male? Io la roba del mio cane la tiro sempre su. Anche quando va a farla nella parte di prato/bosco.

          • @lola, infatti le suore lavorano come giudici e guardie carcerarie… Io dico che sarebbe il caso di restare nel tema delle cacche di cane. E Alice potrebbe chiedere alla suora che succede con la tolleranza, o cose simili; ma una risposta come la tua sarebbe decisamente fuori luogo

          • Nel mio parco coabitano almeno un centinaio di cani, di ogni taglia e razza. Purtroppo chi non raccoglie il più delle volte é chi ha il cane di taglia grande (dogo argentino, pastore tedesco o similare, corso…quindi diciamo che il “prodotto” è bello abbondante!)oppure gli anziani con cane di taglia piccola e che si vantano pure in giro urlando “Io di certo non la raccolgo!”. Poi dipende anche dalla zona del parco, perché fino a che si sta in zona “abitata” non c’é neanche male, ma appena ti spingi nelle zone più remote entri in campo minato. Molte volte noi soliti raccoglitori tiriamo su anche le cacche estranee, così da evitare almeno di pestarle!
            Il problema, però, é che dalle mie parti nessuno si azzarda a dire nulla a chi ha il cane grosso (a meno che non sia una donna)o agli anziani, scaricando poi la rabbia sul primo con cane piccolo al guinzaglio (preferibilmente se a condurlo è una donna ancora giovane)… Sono due anni che giro con il cane e finora ho già trovato da dire 3 volte per “crimini” non certo commessi dal mio cane, con tanto di donne che mi hanno apostrofata dal balcone fino a rincorrermi in strada, solo perché stavo passando di lì e secondo loro ciò bastava a credere che il mio cane avesse sporcato e che io mi rifiutassi di raccoglierla. Addirittura ad una mia amica una donna ha intimato di raccogliere la pipì fatta dal suo cane su un prato!!

  9. Sono di Bologna e, letti i vostri commenti, posso dire di non potermi affatto lamentare. Almeno nella mia zona i parchi sono aperti ai cani (al guinzaglio o liberi ma con museruola) eccezion fatta per le aree gioco dedicate ai bambini che, comunque, se fossero recintate sarebbe meglio (lo dico nell’interesse dei bambini). E meno male: perché raggiungere l’area cani più vicina sperando che nel frattempo al tuo povero cane non scappi qualcosa sarebbe, se non proprio impossibile, almeno crudele (a parte che l’area cani più vicina, ad almeno 1 km. di distanza, è piccola, sporca e con la rete bucata…morale della storia: ho portato il mio cane una volta sola e mi é bastato, visto che si é presa un’infezione batterica!)I sacchettini li buttiamo nei cestini del parco o nell’indifferenziata e con lo sfalcio dell’erba andiamo abbastanza bene, almeno per quanto riguarda le zone definite “parco pubblico”. Raccolgo le deiezioni del mio cane anche quando sembra impossibile e più volte ho utilizzato la borraccia dell’acqua per risciacquare una pipì che le é scappata sul marciapiedi, inoltre evito di farla fermare in spazi privati, eppure ho dovuto litigare per ben tre volte con persone convinte che il mio cane volesse sporcare quando invece stava solo camminando; persone convinte che il cane porti malattie “ai bambini che giocano per terra”. Ho risposto che ai miei tempi le madri insegnavano a non raccogliere nulla da terra e a non mettersi le mani sporche in bocca e che quindi, posto che il mio cane non stava affatto sporcando e che alla terra non apportava certo più batteri di quanti già non ve ne fossero, era il caso che iniziassero ad educare meglio i bambini. La cosa più irritante é essere trattati da “delinquenti” (con tanto di esclamazione da un capo all’altro della strada: “Mica lo farà cagare qui??” mentre stai tranquillamente passeggiando) quando non si sta facendo nulla di male.

  10. Abito a Parma ed è la prima volta che sento parlare del concetto di non far fare la pipì al cane fuori dall’area cani. Io evito l’area cani come la peste perché è a punto di questo che ho paura, se non della peste, dei 1000mila batteri che si concentrano in quella piccola zona. Inoltre preferisco far passeggiate piuttosto che portare il mio cane da 4 mura ad altre 4 mura. Non riesco a immaginarmi d’inverno con 50 cm di neve a rincorrere la prima area cani vicina.. sono sinceramente stupita. Ma è una legge? Io abito in periferia e abbiamo verde ovunque e mi lamento spesso della gente che non raccoglie la cacca ma perché esagerano! Il cane cerca di farla accanto alle altre e nel pezzettino di verde sotto casa giochi alla roulette russa per raccogliere la tua, spesso mi trovo a raccogliere quella sbagliata ma va bè^^

  11. secondo certi impiegati comunali le deiezioni dei cani non si possono buttare da nessuna parte: non nei cestini, non nell’umido, anche perché sono contenuti nei sacchettini, nemmeno nel misto… e non certo nel water a meno che non apri il sacchettino e ce le fai rotolare dentro… sempre se hanno la giusta compattezza… se invece, come spesso accade sono mollicce o peggio????

  12. Io vivo in un paesino sulle alpi (100 abitanti scarsi) e i miei cani l’hanno sempre fatta dove gli pareva. Perlopiù nei prati dietro casa. L’unico cane che la faceva per strada (esclusivamente) era il setter preso al canile (forse abituato solo sul cemento del box) e quando, armata di sacchetto, ho fatto per raccoglierla la prima volta la mia vicina di casa mi ha guardato sconcertata e mi ha detto ” ho 80 anni e non ho mai visto nessuno raccogliere merda di cane! Dalle un calcio e buttala nel prato!!”
    Come dice qualcuno, vivrò pure in culo al mondo ma non vivrei in città nemmeno in cambio di una vincita milionaria!

  13. Sorvolo su tante cose… Ma mi secca il divieto d’accesso con cani ai parchi pubblici. Una mia amica, mamma di due bimbi commenta invece: “Giustissimo, io sono contenta che i miei figli anche se toccano per terra non mettano le mani nello sporco: anche se asportata la cacca di cane lascia sempre tracce.” Beh per esser vero che la cacca lascia tracce è vero, non si può certo provvedere alla disinfezione di ogni singolo filo d’erba. Ma lo sanno queste mamme quanti batteri ci sono nella cacca di piccione o di passero che, con tutta la buona bvolontà del mondo nessuno riuscirà mai a tenere lontano dai parchi pubblici?

  14. Sembra il verde del mio quartiere.. Negli ultimi giorni si son decisi a tagliare qualche prato ma non hanno raccolto l’erba tagliata ne la taglieranno mai e quindi tra poco puzzerà di marcio e le zecche ci andranno a nozze, oltre al lato estetico decisamente triste

  15. Per il mio comune è stato facile. Mail e telefonate un giorno si e un’altro pure. ho sempre avuto risposte sgarbate dall’ufficio per il territorio. L’hanno scorso mio nipote, venuto in visita da me, è stato morso da un topone uscito da un “cespuglio?!?!” se cosi si può chiamare ( probabilmente con la tana li dentro e lui giocava li attorno)
    Pronto soccorso, profilassi, foto del luogo e invito al sindaco di venire a vedere la zona… e non è mancata la denuncia al comune per incuria.
    Tempo DUE giorni, tutto pulito, disinfestato e curato. E il responsabile del verde pubblico sospeso per due settimane dall’incarico dopo aver visionato le mail mandate da me e dai residenti da più di due mesi.

    Tutto questo è capitato perchè noi residenti non possiamo curare il verde pubblico, tutti noi abbiamo amici o parenti che lavorano nel settore agricolo e sono attrezzati per sfalci e potaure, e lo faremo anche a gratis; tanto a molti piace il verde e ci si impegnerebbe anche, togliendo dalle casse del comune un grosso impegno economico con la ditta appaltatrice.

  16. beh, se volete vi parlo della mia situazione: zona roma nord, periferia….sotto casa ho tre parchi, recintati in ferro battuto (costo millemila euro) di cui uno è sito archeologico (ebbene sì, come nei migliori film horror la mia casa è costruita su un cimitero di un convento di monache di clausura 🙂 ) ebbene, i parchi esistono da 10 anni e sono chiusi perchè il comune non può permettersi la manutenzione. l’unica zona aperta è un passaggio pedonale lungo 300 metri,che porta alla strada dove si trova la scuola di mio figlio. ecco, quel tratto, con un po’ di verde intorno ed un’area cani di 40 mt quadri, viene gestito esclusivamente dai proprietari dei cani di zona. abbiamo dovuto comprare noi i bidoni dell’immondizia, incatenandoli alla cancellata perchè sennò se li fregano..siamo noi a buttare i sacchi pieni e a sostituirli.e la pulizia del parco la facciamo noi, perchè il comune ha decretato che quella zona è ancora un cantiere (sempre da 10 anni) e quindi non gli compete. ora io dico: è verissimo che bisogna raccogliere gli escrementi dei cani…però devi anche darmi modo di buttarli! che ci faccio, me li porto a casa? (cosa che ho fatto, tra l’altro) e vogliamo per cortesia tagliare l’erba, che mi pare di vivere nella giungla???? per quanto mi riguarda, il comune di roma non invoglia ad essere civili.

  17. Mi viene da ridere ! Non dovrei ma mi viene da ridere…
    Prima cosa, la pipi canina a comando, nemmmeno il più bravo degli addestratori è riuscito ad ottenere questo !
    Poi, vorrei sapere che razza di bella multa dovrebbe fare la guardia zoofila incontrando la specie -non tanto rara- di piscioni impenitenti ! Cioè, il tipo che segna tutti i muri del mio paese, addiritura tutti i lati della pensilina per la fermata degli autobus; è tengo a precisarlo…questo è un animale umano, altrimenti detto homo sapiens
    🙂 😀

  18. da noi addirittura al parco (che è grande molto grande fa il giro esterno delle mura cittadine) ogni tanto vengono dei privati con mezzi agricoli propri prima a sfalciare poi a rigirare e poi imballare e raccogliere l’erba sfalciata, il comune non ha soldi, per questo non taglia spesso ma due tre volte l’anno aspettando che l’erba sia alta 1 metro… e ovviamente aspettaado che le spighe siano mature…sembra quasi fatto apposta ma in realtà è una mancanza di fondi… che però servono a apgare 12000 euro di stipendi a figure inutili e cose simili…
    ma quando si va all’estero e si vedono quelle belle aiuoline tutte in ordine… io parchi tutti curati… e da noi sembra la selva… coem appunto dalle foto…
    però questo è…
    W l’italia

  19. Le aree cani, secondo la mia personalissima opinione, NON sono toilette per i cani, sono aree di sgambamento, necessarie per il benessere animale tutelato, in primis, da convenzioni internazionali vincolanti per l’Italia.
    Sono, anzi, dell’idea che i cani nelle aree cani proprio non dovrebbero sporcare, perchè anche in ipotesi di assoluta diligenza dei proprietari (utopia..) diventano immediatamente appezzamenti puzzolenti e fangosi, come tali impraticabili.

    secondo me – fermo, ovviamente, l’obbligo di non far sporcare il cane, per quanto possibile, sui marciapiedi e su giardini per bambini o aiuole ornamentali- per il resto non vedo altre soluzioni se non portare il cane nelle aiuole pubbliche, avendo cura di raccogliere le deiezioni solide.
    Mi sembra una soluzione di buon senso… no?

    • no… scusa… ma mentre sgamba si muove ed è faciel che l’intestino si metta a lavorare… e comunque i miei la fanno al guinzaglio proprio proprio se non ce la fanno più sennò preferiscono farla da liberi, e allontanarsi dagli altri per avere un po di privacy…
      e quindi non vedo il problema se lo fanno in sgambamento, poi basta raccogliere…
      chiaro se poi c’è la vecchietta col microcoso che non ce la fa ad andare fino all’area sgambo allora che glie la faccia sull’aiuola, se il cane non ce la fa a tenerla fin la e la fa sull’aiuola amen (ma la raccolgo) … ma sono anche io del parere che sia meglio smollare un po i cani liberi a correre annusare sfogarsi e “liberarsi” in un’area dedicata

  20. E’ sempre vero che l’Italia è una nazione fatta da stati indipendenti come nel medioevo!!!
    Se uno si deve muovere con il proprio cane diventa scemo…
    Cmq, anche da noi, paese trasmigrato dal Milanese alla Brianza, la scorsa primavera hanno mandato una lettera a tutti i possessori di cani invitandoli a raccogliere le deiezioni utilizzando i cestini per buttarla.
    Peccato che per il paese ci siano pochissimi cestini.
    Io che giro parecchio con il cane ho mandato una mail indicando tutte le zone che sono sprovviste di cestini, autodenunciando il fatto che, pur con tutta la buona volontà, non avrei raccolto laddove i cestini non ci sono.
    E per “non ci sono” intendo tratti di strada abbastanza lunghi, tra l’altro strade trafficate anche dai pedoni, fermate dei bus senza un cestino, parcheggio del campo sportivo…. insomma, il minimo sindacale…!
    Mi hanno risposto che stavano provvedendo. A tutt’oggi i cestini latitano, l’erba è alta e i vigili non li ho mai visti in giro a dare multe…. Almeno quello!

  21. Noi siamo messi molto peggio.., nessuna area cani, nessun cestino smerciasacchetti… Solo erba alta, e tanti cartelli che vietano al cane di camminare/fare i bisogni nelle aiuole. Però ci sn 2 parchi dove le mamme ti guardano male perché tu hai osato presentarti li con il cane mettendo a repentaglio la salute dei mocciosi. -___-

  22. Problema sollevato anche nel mio dolce paesello brianzolo a confine con prov di como.
    Le aree per cani NON ci sono, ma sono comparsi cartelli nelle aiuole pubbliche indicanti che il cane non puo’ entrare.
    Peccato pero’ che l’ ordinanza non esista ( e quindi non possono neanche fare le multe), che le aiuole sono stra colme anche di immondizie umane e che i cestini pubblici siano pieni di sacchetti della spazzatura gettati dalle persone che non vogliono fare la raccolta differenziata.
    Cmunque qua ndo ho chiesto spiegazioni, mi e’ stato ampiamente specificato che NON ci puo’ essere nessun divieto di fare la pipi’.
    Per deiezioni canine si intende la popo’! A meno che non esplicitamente dichiarato

    • Se hai una femmina, la “posizione pipì” è molto simile alla posizione popò, e le Menti Superiori a volte si confondono:
      Ausiliare del traffico: “Signora, è vietato far fare al cane i bisogni sull’aiola. Vede il cartello, mi pare molto ESPLICITO (disegno di cane accucciato con sbarra rossa)”
      Io (scocciata): “Sta solo facendo pipì”
      Ausiliare evidentemente laureato a Cambridge: “NO! E’ accucciato, quindi sta CAGANDO!!”
      Io: “Guardi che è una femmina! E’ così che fa pipì! Vuole mettere il naso nell’erba e controllare?”
      Prego notare che l’aiola in questione era piena di lattine, fazzoletti usati e cocci di bottiglia.

  23. che dire? vivo una situazione analoga, aiuole che sono campi di spighe alte due metri, con l’aggravante che spesso sono piene di spazzatura e cocci di vetri. Io risolvo il problema a monte, il mio cane non va in quelle aiuole perche’ gia’ in passato abbiamo dato sia con il coccio di vetro che con il forasacco nel naso, aspetto l’inverno per far incavolare i mie bravi concittadini, tra cui ci sono diverse persone anziane che, evidentemente invidiose dei cani, usano le aiuole a loro volte come vespasiani. E’ davvero frustrante vivere in citta’ col cane, con la necessita’ a volte di dover fare diecine di chilometri per trovare un’area verde come si deve, o comunque un posto pulito e tranquillo (dalle mie parti e’ piu’ facile trovare il secondo rispetto al primo).

  24. Non bisogna mandare mail di protesta al Comune, bisogna mandare lettere raccomandate, le quali vengono protocollate e archiviate e sono reperibili qualora la situazione avesse un seguito.
    Le mail basta premere il tasto Canc e non rimane piu’ traccia.
    Una volta un politico locale intervistato da un giornalista disse che la caratteristica principale del cittadino e’ quella di lamentarsi, io non mi ero reso conto della situazione e del fatto che ricevendo tante lamentele ormai i politici locali si sono abituati e sono diventati refrattari.
    Ritengo comunque che una lamentela di un cittadino, garbata e senza offese, sia una forma di comunicazione, aiuta l’amministratore locale a svolgere bene il proprio lavoro con soddisfazione reciproca.
    La lamentela o meglio la segnalazione sarebbe meglio se contenesse al suo interno anche la soluzione oltre al problema, al fine di avere un attegiamento proattivo e non passivo.

    Nel caso specifico dell’erba alta il Comune va comunque informato che non si riesce a raccogliere gli escrementi e che sarebbe meglio sfalciare l’erba, preso atto potrebbe decidere di lasciare l’erba alta per risparmiare ma a questo punto non dia le multe ai proprietari di cani.

    • Una segnalazione: ormai in moltissimi Comuni le mail sono trattate al pari delle raccomandate, sono tracciabilissime e DEVONO essere trattate.
      L’importante è che non si scriva all’amico dell’amico o all’assessore di turno…
      In tutti i comuni c’è l’URP, che è l’ufficio addetto a ricevere queste segnalazioni, deve trattarle, inoltrarle all’ufficio competente e poi trasmettere la risposta al cittadino.
      Prima di scrivere una mail è bene visitare il sito del comune, cercando qual’è la giusta procedura per la segnalazione. Non è escluso che ci sia anche un modulo preciso da utilizzare.
      Posso garantire che, se c’è, le risposte DEVONO arrivare.
      Poi possiamo discutere sul contenuto, ma credo che questo sia un altro discorso e vale uguale per le risposte delle raccomandate…!!!

    • Ne l mio comune , in provincia di Bergamo, le mail di segnalazione inviate al comune, vengono lette,protocollate e viene inviata risposta + comunicazione di nr protocollo . Ne sono sicura perche’ ne ho avuto personale esperienza. Non so’ se in altri comuni o citta’ la procedura sia la stessa.Sarebbe bene informarsi.
      Per quanto riguarda l’argomento di per se’, le deiezioni canine, sempre fermorestando che vanno raccolte, penso si sia creata una specie d’intolleranza, proprio nei confronti del quadrupede, che non ritengo sia la causa della NON raccolta delle deiezioni stesse. Sembra ci si stia convincendo che i bambini van tenuti sotto una campana di vetro e gli animali siano il peggior pericolo per la loro igiene.
      Sempre nel mio comune, dove tra l’altro NON esistono aree per cani, esiste un parco verde dove hanno recentemente applicato il divieto d’accesso ai cani; ebbene,in passeggiata con il mio cane passo spesso in parte a quel parco, e , sorpresa delle sorprese, piu’ di una volta mi e’ capitato di vedere la CARA MAMMA che aiuta il suo CARO ed INTOCCABILE bimbo a pare pipi’ e pupu’ niente meno che alla base di un albero proprio dentro il parco!!!!!!!! ora ponetevi qualche domanda!!!!!

      Altro particolare, nel parco stesso viene tollerata la presenza di cani di piccola taglia, ma guai se entrassi io con il mio Pastore Tedesco!!!!!!!!!!!!!!!! come al solito, il lupo cattivo mangia i bambini buoni. E intanto quelli come me si mangiano il fegato per l’ignoranza generalizzata. Grazie per lo sfogo.

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