martedì 19 Agosto 2025

Giochiamo! Sì, ma come?

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – “Giocate col cucciolo!”
“L’addestramento passa sempre e solo attraverso il gioco!”
“Il miglior modo per creare un rapporto è giocare con il cane!”
Ce lo ripetono tutti, in tutte le salse, da anni. Ma pochi spiegano anche “come” giocare con un cucciolo (e in seguito con un adulto, perché di giocare non si smette mai).
Cosi succede spesso che i proprietari fraintendano e che commettano errori che in qualche caso peggiorano, anziché cementare, il rapporto con il cane: e in altri casi, semplicemente… lasciano il tempo che trovano. Ma di sicuro non aiutano.

Che il cane diventi iperpossessivo nei confronti del salamotto o della pallina può essere addirittura auspicabile, se lo attende un futuro in utilità/difesa, mentre può creare problemi nella gestione di un cane da famiglia. Tipo e modalità di gioco andrebbero sempre mirati in funzione di ciò che desideriamo dal nostro cane.
Che il cane diventi iperpossessivo nei confronti del salamotto o della pallina può essere addirittura auspicabile, se lo attende un futuro in utilità/difesa, mentre può creare problemi nella gestione di un cane da famiglia. Tipo e modalità di gioco andrebbero sempre mirati in funzione di ciò che desideriamo dal nostro cane.

GLI ERRORI PIU’ DIFFUSI

a) lasciare che il cucciolo giochi da solo.
Palline, polli di gomma, bottiglie di plastica, manicotti… il campionario dei giochi per cuccioli è praticamente infinito. Se però noi prendiamo tutti questi oggetti e li lasciamo a disposizione del cane, senza interagire con lui… lui ci si dedicherà con entusiasmo il primo giorno, li rosicchierà distrattamente il secondo, comincerà ad ignorarli dal terzo. Risultato scarsissimo dal punto di vista del divertimento; quasi nullo sotto l’aspetto “speriamo che i giochi lo tengano tranquillo”; decisamente negativo dal punto di vista del rapporto (non se ne crea nessuno senza la presenza dell’umano: il cane non ci vorrà più bene pensando “ma guarda che carino, quanti soldi ha speso per me!”).
Quasi tragico, infine, il riscontro in vista della futura educazione e dell’eventuale addestramento.
Infatti il cucciolo:
– non vede più i giocattoli come nuove ed entusiasmanti fonti di piacere, ma come oggetti di routine. Questo, ovviamente, limita anche l’entusiasmo con cui affronterà in seguito gli esercizi: perché un conto è smaniare per il salamotto o la pallina che arriveranno a fine lavoro… e un conto é pensare: “ah, se faccio bene arriva la solita robetta con cui giocare”;
2 – può sviluppare un’eccessiva protettività non controllata nei confronti delle “sue” cose (anche se non le guarda nemmeno,sono “sue” e potrebbe sentire l’impulso di difenderle); questo potrebbe comportare seri problemi nell’insegnamento del
“lascia”, a tutti i livelli (obbedienza e attacchi, per i cani da utilità).
In alcune famiglie di neofiti accade addirittura che il cucciolo ringhi verso i proprietari quando questi vorrebbero prendergli la pallina o il pollo di gomma… cosa che può instaurare seri conflitti se il padrone reagisce altrettanto aggressivamente (con l’ovvia conseguenza di impaurire il cucciolo e di fargli perdere fiducia nell’uomo), oppure scatenare timori (oddio, ma questo cane è aggressivo!).
E se cominciate ad aver paura del vostro cane, vi aspetta davvero una vitaccia!
Un cucciolo di due mesi, una volta assodato che fare GRRRR gli permette di far ballare i padroni come vuole, ci marcerà alla grande e continuerà a fare GRRR ogni volta che vuole imporsi… anche quando avrà tre o quattro anni e peserà magari cinquanta chili.
A quel punto i giochi faranno fatti: il capobranco sarà lui, e per cambiare le cose senza rischiare un morso sarete costretti a rivolgervi a un educatore professionista o a un comportamentalista.

giococome5b) interagire con il cane solo come “lanciatori”.
Questo è un errore talmente comune che varrebbe la pena di dedicargli un articolo intero. Lanciare oggetti, infatti, non significa “giocare col cane”: il cane gioca da solo, e se sviluppa un forte interesse per qualcosa , questo “qualcosa” è la pallina, non il padrone!
I giochi di lancio piacciono moltissimo a cuccioli e adulti, ma bisogna stare molto attenti perché creano cani “pallinodipendenti”, per i quali il premio, durante il lavoro, non diventa il gioco ma l’oggetto. Invece il premio dovrebbe essere il fatto che il capo si metta a giocare con lui!
Che differenza c’è?
E’ presto detto: intanto il cane pallinodipendente obbedirà a chiunque regga una pallina e sarà disposto a seguirlo in capo al mondo, infischiandosene di dove si trovi il padrone. Inoltre smetterà di fare qualsiasi cosa (compresa una gara di lavoro, magari!) se vedrà rotolare una pallina.
Infine, a seconda delle attitudini personali e di razza, potrebbe diventare iperprotettivo e aggressivo – come nel caso a) – nei confronti di chiunque (persona o animale) provasse a togliergli la pallina di bocca. Il che ci porta al punto…

giococome2c) Poiché i giochi di lancio richiedono spazi aperti, essi si svolgono prevalentemente nei parchi: ed è tutt’altro che insolito-vedere due cani che rischiano di sbranarsi mentre il padrone di uno dei due che si sente soddisfattissimo e a posto con la coscienza, perché “Ha fatto giocare il cane” lanciandogli la pallina – telefona all’amico venti metri più in là.
Queste sono le persone che poi arrivano a casa col cane sanguinante e dicono rabbiosamente alla moglie: “Il tuo cane è un attaccabrighe (cani e figli, quando combinano qualcosa di sgradevole, diventano sempre e solo dell’altro coniuge): io al parco non ce lo porto più! Era lì che giocava bello tranquillo, quando è arrivato un altro cane e lui gli è scagliato contro! Ma è colpa tua, eh? Lo vizi troppo, e questo è il risultato! Oltretutto le ha anche prese, ‘sto scemo” (infatti il cane che litiga e vince, sotto sotto, gratifica e lusinga il padrone maschio).
Il racconto in versione serale da bar è il seguente: “Il mio cane stava giocando tranquillo, quando è arrivato un mastino ALTO COSI’ (mano rigorosamente all’altezza della vita: i cani che vengono a litigare con il nostro, nei racconti, sono sempre superiori ai settantacinque centimetri al garrese). Si sono messi a litigare, ma il mio l’ha fatto nero! Dovevate vedere come scappava piangendo!”
Se il cane litiga e le busca, invece, il racconto è più o meno cosi: “Oggi sono dovuto andare dal veterinario. Quel cretino del cane di mia moglie si è messo a litigare al parco e si è fatto mordere”.
E invece no, caro signore: TU l’hai fatto mordere!
Perché lanciare palline a casaccio in un parco gremito di cani che non si conoscono tra loro equivale più o meno a lanciare una bomba a mano!
Se il tuo cane è possessivo verso la pallina (e lo sarà di certo, se è un pallinodipendente) si scaglierà a testa bassa contro qualsiasi altro cane che, giustamente incuriosito e stimolato, cercasse di appropriarsi del suo giocattolo.
Concludendo: i giochi di lancio non sono certo proibiti. Anzi, nel caso dei cani da agility (o futuri tali) sono proprio consigliabili, perché abituano il cane a “lanciarsi” lontano dal padrone. Però:
1. non dovrebbero mai essere gli unici giochi che facciamo con il cane;
2. non andrebbero mai eseguiti in situazioni a rischio (come appunto la presenza di cani estranei)
3. vanno sempre gestiti dall’umano, passo dopo passo.

COME GIOCARE IN MODO CORRETTO
Diciamo subito che non c’è un solo modo giusto di giocare con il cucciolo.
Dipende dall’età, dalla razza e soprattutto da ciò che vogliamo ottenere, perché il gioco deve essere finalizzato a uno scopo.
Lo scopo può essere semplicemente quello di divertirsi insieme (non certo esecrabile, anche se un po’ limitativo); può essere quello di creare o di stringere maggiormente un rapporto; può essere propedeutico al futuro lavoro.
In questo articolo ci occuperemo del gioco “fine a se stesso”, ovvero a puro e semplice scopo ludico, e del gioco come “creatore di rapporto uomo-cane”.

Fase uno: vinco io!
Fase uno: vinco io!

DIVERTIRSI CREANDO UN RAPPORTO
Se il nostro cane è “semplicemente” un membro della famiglia, che non intendiamo avvicinare a nessuna disciplina sportiva (ma davvero non ci interessa? Faremmo meglio a pensarci, perché lavorare con il proprio cane è l’hobby più piacevole e gratificante del mondo!), i giochi dovranno basarsi molto sul contatto fisico, allo scopo di creare un fortissimo legame cane-padrone.
Rotolare insieme sul tappeto, insegnare al cane a sopportare senza problemi pacche sulle spalle e abbracci, non è solo divertente: è anche un ottimo modo per imporsi gerarchicamente e per abituarlo a sopportare senza reagire diversi stimoli che potrebbe incontrare nella vita di tutti i giorni (esempio classico: il bambino che arriva e lo abbraccia “a tradimento”) .
Attraverso l’attività ludica il cucciolo capirà che gli siamo fisicamente superiori e imparerà a rispettare la nostra forza… senza mai metterci in condizione di imporci con metodi violenti, magari in caso di disobbedienze o ribellioni.

....e fase 2: aiuto, sono arrivati i rinforzi e non vinco più! Risultato: un bambino che potrebbe spaventarsi e due cuccioli che penseranno di essere più forti degli umani. Una situazione da evitare.
….e fase 2: aiuto, sono arrivati i rinforzi e non vinco più! Risultato: un bambino che potrebbe spaventarsi e due cuccioli che penseranno di essere più forti degli umani. Una situazione da evitare.

Attenzione, però: il gioco che comporta uno stretto contatto fisico deve essere riservato agli adulti.
Né i cuccioli a quattro zampe, né quelli a due sanno infatti dosare le proprie forze: il gioco li eccita entrambi ed entrambi sono portati ad esagerare… ma nella lotta cucciolo-bambino sarà sempre il cane ad avere il sopravvento.
Questo gli insegnerà esattamente il contrario di ciò che desideravamo, e cioè che lui è in grado di sottomettere fisicamente gli umani.
Inoltre un bambino piccolo, sottoposto a certi “trattamenti d’urto” (vedi foto), potrebbe spaventarsi e sviluppare timore nei confronti dei cani.
Non vi sto chiedendo di tenere i bambini lontani dai cani: per carità!
Sono madre di un (ex) bambino cresciuto in allevamento “dentro” ai box, che con il suo cane personale divideva perfino il biberon: questo perché sono profondamente convinta degli immensi benefici psicofisici che bambini e cani ricevono reciprocamente dalla stretta convivenza.
Però i loro giochi vanno sorvegliati da un adulto.
Sempre, se possibile: ma soprattutto quando si tratta di “giochi di lotta”.
Molti episodi di presunte aggressioni nei confronti di bambini sono stati in realtà giochi un po’ violenti, in cui è scappato un morso di troppo.
La pelle di un bambino, ricordiamolo, non è paragonabile a quella di un cane: quindi, se un cucciolo usa la stessa forza con cui non avrebbe torto un singolo pelo a un fratellino, il bambino può finire all’ospedale.
Sovrintendere significa anche capire quando uno dei due cuccioli comincia a esagerare, intervenendo con prontezza per “dare una regolata” ed evitando, in molti casi, che il divertimento si trasformi in un piccolo o grande dramma.
Nei giochi di lotta tra cane e umano adulto, ricordiamo sempre di inserire l’inibizione al morso, facendo “CAIN” se il cucciolo stringe troppo, in modo che possa imparare a regolare la forza dei suoi dentini sulla robustezza della NOSTRA pelle, e non della sua.

giococome6Oltre ai giochi fisici, con il cane di casa potremo inserire giochi di lancio (pallina, freesbee), esigendone sempre il riporto: i metodi per farsi riportare il giocattolo sono moltissimi, ma vi spiego subito il più facile, e cioè l’uso di due oggetti.
Quando lanciate il primo, dovrete dire al cane “porta!”… e appena il cucciolo raggiunge il giocattolo dovrete mostrargliene un secondo.
Lui tornerà rapidamente da voi, ma voi vi farete sempre consegnare il primo giocattolo prima di lanciargli il secondo.
In questo modo il cane impara il significato dell’ordine “porta” e dopo ogni lancio verrà da voi anziché andarsi a rosicchiare la “preda” in qualche angolino sperduto: per un cane di casa, questo è più che sufficiente.
Se utilizzate una pallina per i giochi di lancio, ricordate di sceglierne una “da addestramento”, munita di cordicella.
Con il cane di casa è meglio non eccedere con i giochi di “tiramolla” (che invece sono fondamentali per i futuri cani da utilità/difesa,): quindi molti padroni scelgono normali palline senza corda, pensando che intanto “devono solo lanciargliela”. Purtroppo succede molte, troppe volte che il cane, invece di limitarsi ad afferrarla, la pallina la ingoi.

giococome_aperMagari non succederà proprio al vostro cucciolo, perché avrete scelto una palla di dimensioni sufficientemente grandi da evitare questo rischio… ma potrebbe capitare che la afferri un altro cane più grande, specie se frequentate parchi e “aree cani”; e per LUI le dimensioni potrebbero essere inadeguate.
La cordicella ha già salvato la vita di diversi cani, impedendone il soffocamento: quindi, visto che non dà alcun fastidio e che può essere preziosa in caso di incidente, vi suggerisco di acquistare solo palline che ne siano munite… oppure di dirottare sul pallone da football, che mantiene la sua integrità per circa trenta secondi, ma una volta bucato e sgonfiato continua a divertire il cane esattamente come prima (anzi, di più, perché è più facile da afferrare con i denti!).
Il pallone, di certo, non verrà mai ingoiato da nessuno.
Già che siamo in argomento, ricordiamo che il mercato del giocattolo canino è ormai divenuto in tutto il mondo un business miliardario (e parliamo proprio di miliardi di euro!).

giococome7La fantasia dei produttori si è sbizzarrita all’inverosimile, creando giochi di ogni forma, foggia, dimensione, colore… che però, nove volte su dieci, sono mirati a soddisfare soprattutto le aspettative del proprietario: esattamente come i mangimi dal profumo invitante (per l’umano, perché il cane preferirebbe di gran lunga una bell’aroma di carne marcia!) o dal colore accattivante (che il cane non vede proprio).
Bamboline, peluchini, palle coloratissime e sonore sono specchietti per padroni-allodola: e siccome sono anche abbastanza costosi, vale la pena di ricordare che il cane non ha affatto bisogno di giocattoli “griffati” per divertirsi.
Ha bisogno, invece, di giochi adatti alla sua razza, alle sue dimensioni e al suo temperamento: terrier e bassotti, per esempio, vanno letteralmente matti per i topolini di gomma (meglio ancora se ricoperti di pelo) mossi da un filo attaccato ad una canna. Questo viene solitamente venduto come gioco per gatti, ma è la massima aspirazione di qualsiasi cane da tana.
Molossoidi e cani da presa, come i terrier di tipo bull, ignorano spesso i giochi da lancio e manifestano un blando interesse per quelli basati sul predatorio… mentre escono di testa per manicotti, salsicciotti, trecce di tessuto e tutto quanto si possa afferrare e tenere stretto.
Questo tipo di cane, anche da cucciolo, ha spesso la poco gradita abilità di demolire qualsiasi giocattolo nel giro di trenta secondi netti.

kongA questo punto le alternative sono due: o si cerca qualcosa di veramente indistruttibile (il mio primo terrier di tipo bull è riuscito, sì, ad aver ragione del Kong – una specie di “pera” di gomma durissima e cava, al cui interno si possono inserire bocconcini per rendere il gioco ancora più attraente – ma ci ha messo parecchi giorni), oppure ci si arrangia col “fai da te” super-economico.

bolobottigliaLo stesso terrier di tipo bull di cui sopra si divertiva come un matto a distruggere le bottiglie vuote di plastica: la terrier di tipo bull che ho adesso le smangiucchia per dieci secondi e poi le lascia lì (però all’inizio piacciono abbastanza anche a lei).
Certo, le bottiglie durano poco: ma non costano nulla… anzi, ci risparmiamo la fatica di premerle, schiacciarle e comprimerle prima di cestinarle.
Proseguendo nell’analisi del “giocattolo giusto per il cane giusto”, ricordiamo che quasi tutti i cani da pastore vanno matti per palline e freesbee, mentre i cani nordici li guardano con aria di superiorità: che giochini scemi, non ci abbasseremmo mai a tanto!
In compenso tutti i miei huskies, forse in quanto impavidi – e sciagurati – cacciatori di galline e volatili in generale (con particolare predilizione per quelli dei vicini di casa), adoravano il pollo di gomma, pesantemente snobbato dai pastori tedeschi.
Ad ognuno il suo gioco, dunque, cercando di basare la scelta sulle caratteristiche di razza, se il cane è munito di pedigree, o sull’osservazione del suo carattere se si tratta di un cane fantasia.
E’ un predatore? E’ possessivo? Ama di più rosicchiare, tirare, inseguire o raggruppare?
Basta un po’ di spirito di osservazione e si riuscirà facilmente a trovare il tipo di gioco più adatto al nostro cucciolo. Ma ricordiamo: sempre e solo gioco “interattivo”, cane e padrone!
Unica eccezione: se proprio abbiamo l’esigenza di “tener buono” il cane per qualche ora in nostra assenza, se non vogliamo che inganni la noia abbaiando o distruggendoci la casa e se lui non ama gli ossi di pelle da rosicchiare … allora è concesso un kong con una sottiletta sciolta all’interno: durerà una serata intera (o quasi)!

 

Questo articolo è uscito su “Ti presento il cane” cartaceo nel 2005: siccome mi si chiedono continuamente indicazioni su come giocare con il cane di casa, ho pensato di riproporlo perché lo ritengo ancora attuale. Il riferimento alla Bisturi, ovviamente, l’ho aggiunto oggi.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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22 Commenti

  1. Utilissimo articolo come sempre grazie 🙂 ieri ho visto anche il webinar su come aumentare l’autostima dei cani. L’unico problema che ho é quello riguardante il contatto fisico. Al mio cane non piace molto. E’ quasi un po’ inibita, se provo a buttarmi a terra vicino a lei e fare la lotta abbassa le orecchione fa lo “sguardo da balena” e va nel kennel. Come si fa la lotta? 😀 Lei E’ un cane molto sensibile ma non é assolutamente paurosa, anzi, giochiamo al tira e molla e palline, e con gli altri cani, gatti e umani é fantastica, ma ho quasi l’impressione che non voglia giocare alla lotta con me per troppo “rispetto”. (non so come altro descrivertelo)… Neanche le coccole le piacciono troppo, le sopporta. Cosa potrei fare? (E’ un meticcio femmina di 9 mesi, sembra esteticamente un pastore tedesco, ma é una nanetta di 16-17 kg.. te lo dico perché magari ti aiuta sapere il tipo di cane 🙂 )

  2. …….dimenticavo , come dall’articolo il mio è talmente focalizzato ed ossessionato dal gioco che chiunque si presenti con una palla , pallone od oggetto esplicitamente da gioco è capace di renderlo talmente fesso che dimentica di essere un “terribile cane da difesa “, è frustrante e ridicolo allo stesso tempo ma purtroppo per una mia incapacita’ educativa è cosi’ .
    Dedicato ai tanti giornalettisti terroristici che dipingono il rottweiler come la reincarnazione del tyrannosaurus rex .

  3. Salve a tutti , per un rottweiler che adora come un matto il gioco del riporto ma che distrugge anche un kong extreme in pochi minuti cosa mi consigliate ?
    Qualcuno su facebook che ha il medesimo problema mi parlava di pneumatici per scooter usati , a costo zero ma ………..sicuramente saranno tossici .
    Nei pet shop, non trovo mai nulla che faccia al caso suo e di costosi ma solo apparenti giochi very strong ne avro’ gia’ acquistati a quintali (niente griffe comunque) .
    Ci vorrebbe un rottweiler shop 🙂
    Intanto anche se so benissimo che puo’ danneggiare i denti, tampono per pochi minuti con un ciotolo di mare abbastanza sferico poi lo sequestro e lo metto al sicuro altrimenti si fa male seriamente, nel periodo estivo con arance acerbe durissime ma che non sono il massimo per un cane .
    Per la pietra ……bè bisogna diventare dei lanciatori professionisti perchè il testone spasimante parte sempre in anticipo e c’è il rischio concreto di beccarlo ……è bello massiccio ma il bernoccolo spunta anche a lui . A tal proposito colgo l’occasione per fornire io un consiglio, se nel lancio usate bastoni… anche levigati e di legno pregiato : evitate !!! Il pastore tedesco del mio vicino per un pelo non ci rimetteva l’occhio destro , basta un minimo errore di coordinazione e sono guai seri .
    Grazie e buon proseguimento a voi ed ai vostri pelosi .
    Grazie Valeria, solito splendido articolo, sintetico…… ma ricco di contenuti .

  4. Riguardo alla prima immagine: e se uno vuole far fare UD al proprio cane che rimarrà cmq un cane di famiglia(come dovrebbe essere qualsiasi cane,poi)? O cane sportivo o niente?

  5. Ho una domanda: per i retriever? qual’è il gioco migliore?
    perchè noi facciamo obedience, il maschio (6 anni) non sempre fa tira e molla, spesso gradisce le coccole. La femmina (16 mesi) ha scoperto che con il tira e molla può “volare” per cui, per il momento è bella attiva sulla treccia. In ogni caso, prima, per lei, il lancio della pallina con “te lo riporto anche se non me lo chiedi” era il massimo della vita!
    Ma sono cani che dovrebbero avere la “bocca morbida” … come fare? a che gioco giocare?

  6. Il mio cane adora la palla da tennis. MA! Solo quella che ha trovato lui in un campo -probabilmente dispersa da qualcuno canemunito passato di lì prima di noi..- e che ha tenuto stretta in bocca per tutto il tragitto fino a casa.
    Cose del tipo “Và che trofeo strafigo che ho!”. Camminava tutto impettito quel giorno lì..

    Il frisbee gli piace anche..Ma quello deve ancora capire come si usa, perchè è cosa recente.
    Per ora lo insegue, lo fa cadere, lo raccoglie -a fatica, spatasciandoci il muso sopra- e lo mastica. (Quel frisbee è durato due ore. Ora è pieno di buchi di denti di cane. Vola ancora, ma a breve ci lascia.)

    Poi bhe..C’è sempre l’impareggiabile legnetto -Di solito gigantesco. E di nuovo, trovato rigorosamente dal cane, perchè quello che gli lanci tu è stupido.- che di solito si trova sempre nei posti più impensati. Tipo sott’acqua, o sotto una valanga di foglie secche/marcie e terriccio. Così quando te lo riporta e tu lo afferri, ti ritrovi le mani piene di roba orrenda & morte.

  7. Meno male che poi fiotti di educatori sconsogliano vivamente di giocare alla lotta col cane…
    Io quando sono in casa gioco sempre alla lotta, ed anche alla presa col salamotto con il quale abbiamo imparato il comando “molla lì” (inizialmente abbiamo tentato con l’equivalente tedesco, ma poi mi sono resa conto di essere più credibile e più ascoltata parlando esattamente come faccio tutti i giorni)…

    La pallina (o più precisamente, il ceppo di legna da ardere, visto che il mio cane lo preferisce molto per forma e gusto ed io per il prezzo…) è solo un metodo per “stancarlo” bene bene quando so che dovrà passare un po’ di ore da solo chiuso in casa, anche se è un po’ subdolo è un modo eccellente per salvaguardare i divani (anche perchè per portarlo alla stessa “stanchezza” giocando alla lotta dovrei come minimo demolirmi anche io).

    Giocare col cane è e deve essere un divertimento, e di certo non è riservato ai bambini come molti credono.

    I giocattoli dovrebbero essere solo dei mezzi per poter giocare meglio, però grazie alla moda troppo spesso capita di trovarsi giocattoli di pessima qualità che rischiano solo di essere dannosi per il cane, dopo un po’ di sgradevoli delusioni sono giunta alla conclusione che è molto meglio spendere di più ma comprare un solo bel gioco, di buone marche e robusto piuttosto che lasciarsi sedurre dai mille giochi bellissimi e fragilissimi che si rompono alla velocità dela luce.

  8. A Balrog piacciono i giochi di lotta (anche se avendo gia superato i 60 chili per me inizia a diventare faticoso, e non oso immaginare come andanno le cose quando sara’ adulto) e il tiramolla (dove mi lascia vincere essendo piu forte lui). Sto pensando di comprare un manicotto di quelli da addestramento, anche perche rompe tutto (nel tiramolla) e spero che quello ci duri un po di piu

    • a eros:

      diffida però dei salamottio “da addestramento”v (o spacciati come tali) venduti nei pet-shop però: io provai a comprarne uno x la madre del mio cane che allora aveva 6 anni (pitbulla distruggi-giocattoli prfessionale) e finì in pezzi in meno di 5 minuti (nonostante il commesso ci avesse assicurato che era quello usato nei campi da UD x addestrare i cani da UD, e che quindi doveva essere molto + resistente dei normali giocattoli da “tira e molla”, ed era nell’ormai sparita senzione “addestramento” DEl negozio, e NON NELLA SEzione “GIOCATTOLI”), il secondo lo comprai in un altro pet-shop di una catena diversa, svariati anni dopo, x la mia pitbulla (figlia della cagna del quale ho parlatpo prima, e pèure lei distruttrice di giocattoli professioale con una notevole attitudine al “tritatutto” presa sia da parte di madre che di padre pitbullo UKC), e anche questa volta la commessa si premurò di dire che era un vero salamotto da addestramento usato in UD e non un banale giocattolo da tira-molla e che quindi era sicuramente molto + resistente: il gioco in pochi minuti aveva la maniglia quasi del tutto staccata (cosa successa in pochi secondi sdopo che x una volta hop “lasciato voincere” il cae non imponendole il LASCIA: opgni tanto devo permetterle di vincere, sennò si frustra…anche se in realtà se volesse come fprza potrebbe chiaramente battermi SEMPRE, però l’ho abituata a controllare la sua forza sia quando gioca con me che con altri cani ache di pari taglia) e il corpo del salamotto aveva svariati buchi e qualche cm scucito, perciò fermai il gioco x i “rattoppi” (in pratica quel gioco è ancora abbastanza inte4gro e si è rivelato decisamente + resistente del primo salamotto comprato, ma on è abbastanza resisytente da poterci giocare liberamente al tira-m0olla con una pitbulla tritatutto a meno di nopn volerlo far fuori in 2-3 sessioni di gioco al massimo).

      Alla fie ho capito che almeno x la mia pitbulla (e suia madre e altri pitbulli che conosco) i giopcattoli + duraturi e adattoi al tira-molla (e anche relativamente pocop costosi lavabili e sicuri, anche se usaròli nel fango li concia da schifo) il miglior gioco x il tira-molla (che io uso, sia a scopi puramente ludici e x farla sfogare, sia come premio “molto ambito” quando le insegno nuove cose o se voglio farla andare in posti caotici nei quali deve essere cocentrata su di me/deve associare il luogo/situazione strana a qualcosa di positivo, sia nel reinforzo periodico del comando “vieni” in situazioni in cui ci sono distrazioni, ecc) è la semplice corda di cotone multicolore dei pet-shop, scegliendo però solo quelle piuttosto spesse (lo spessore varierà a seconda della taglia del cane), completamente prive di parti in plastica (che infatti sono le uniche che si roompono rapidamente e poissono anche diventare taglienti), fatte a semplice corda con un nodo in fopndo, uno o 2 nodi distanziati nel mezzo e o un altro nodo all’altra estremità o ancora meglio una pratoica maniglia sempre di corda e senza raccordi in plastica/gomma/legno, e di lunghezza compresa fra i 30 e i 70cm (quelli da 30 li considero “portatili”, mentre quelli da 50 o 70cm sono + ingombranti ma è + semplice x il cane morderli nel punto giusto anche quando arriuva veloce e permette al proprietario di stare + dritto mentre gioca; anche la lunghezza è influenzata dalla taglia del cane e pure dall’alteza del proprietario: è molto importante insegnare al cane a non cercare di mordere troppo vicino alle nostre mani e se si ha un modello con maniglia a non mordere mai la maniglia x non distruggerla, e ogni cane all’inizio cercherò di mordere e rosicchiare proprio la parte che noi teniamo in mano quanmdo giochiamo con lui, ma con un pio’ di fermezza e costanza imparano rapidamente quali parti vanno morse-rosicchiatre e quali no). questo hgiocattolo può essere anche lasciato rosicchiare x un po’ al cane sena che si distrugga in pèochi minuti, anzi regge bene al rosicchio e rimane forte anche quando due terzi delle fibre di cotone spono state tranciate (io però a parte qualche piccolo gioco di corda dritto o a palla che il cae ha a disposizione, i “Salamotti di corda” li tengo io in modo che possa giocarci solo quando iop li uso come premio o simili, e il cane può rosicchiarli solo copme “massimo premio” e x un tempoi limitato, comunque pure i piccoli giochi di corda che ha a disposizioe durano mesi o pèerfio anni anche se vengono usati abbastanza spesso sia x il tiro alla fune che x lanci casalinghi che da rosicchiare).

      Quindi io x il tuo Barlog ti consiglierei di provare a comprare un bel giocxo di corda di cotone senza parti in plastoica, lungo circa 50-70cm (+ lungo diventa x te + difficile da gestire nei movimenti e quindi meno educatovo x il cane, oltre che molto + ingombrante), bello spesso e con un nodo ad un’estremità, 2 o 3 nodi nel corpo intervallati da qualche decina di cm l’uno dall’altro (aiuta sia te che il cane a mantenere la presa w rende il gioco + solido al “rosicchio”) e con una bella maniglia di corda senza parti in plastica o altri materiali all’altra estremità (o anche con un nodo). Vedrai che costerà meno del salamotto o del manicotto e sarà sia semplice da usare che pratico, facile da trovare di buona qualità e assai + economico, e credo che a Barlog piacerà molto (si può usare oltre che x il tiro alla fune anche x fare aulche lancio, x il rosicchio, x farlo cercare da Barlog usando il fiuto o seguendo comnamandi di “destra/sainistra/avanti/Indietro” (e non è copsì difficile da insegnare, lo si può fare anche cominciando in casa da soli con pochi minyutio al giorno di esercizio), ecc…

      Poi quando un salamotto si rompe rattopparlo funziona solo sino ad un certo punto (ogni rattoppo lo rende + delicato e facile a rompersi nuovamente) e una volta rotto definitivamente molte sue parti sono inadatte a far giocarte ancora in sicurezza il cane o ad interessarlo come giochi, mentre la corda di cotone (ma SOLO quella sena parti in plastica gomma legno o palline e antre reobe attaccate, insomma, solo corda di cotone spessa annodata in vari punti e “lineare”, senza forme strane) quando viene risicchiata e divida anche in pezzi molto corti è ancora sicura come gioco (a meno di non avere u cane che ingoia i giochi, e tu avendo un cane molto grosso dovrai starci + attento facendolo giocare solo sotto supervisione, almeno all’inizio; comunque se il cane reosicchiando si mangia un po’ di fili di cotone non dovrebbe avere problemi, ilò problema è se si ingoia interi nodi o pezzi di corda rischiando sia di mandarseli di traverso e soffocare che di farsi venire iun blocco intestinale: altro motovo x cui le corde con parti in plastica sonjo molto + fragioli e pericolose, difatti i pezzi rottoi di plastica se ingoiati possono lacerare stomaco e intestino mentre il cotone da solo no) e adatta sia al rosicchio sia x lanci sopreattutto casalinghi (perchè se lanciata fuori casa su un prati fangoso si riduce ad una palla di fango, si è lavabile ma è una bella rottura, soprattutto se si ha un cane come il mio che una volta che un giocattolo è infanmgato le fa schifo metterselo in bocca anche solo x riportarmelo! poi non rimbalzando, non totolando e non pesando troppo io la trovo molto adatta ai lanci casalinghi: richia di fare meno danni di una pallina e diverte comunque il cane mischiando se si vuole il lancio/riporto con il tipo alla fune gli inseguiimenti e la “lotta”): in pratica i resti delle vecchie corde diventano una sorta di palle di corda di cotone in quanto rimangono i nodi con un po’ di ciuffo ai lati, e almeno alla mia piace rincorrerle, rosicchiarle e perf8ino laciarsele da solre x casa x poi rincorrerle, e si possono usare anch’esse xd fare giochi di ricerca con il naso, magari insegnando al cane a distinguere e cercare odori diversi voistoi che il cotone è lavabile e si impregna bene di odori; quindi anche se x caso il cane dovesse rompere rapidamente la corda, i suoi resti possono essere utilizzati ancora x lungo tempo come giocattoli, rendendola un acquisto secondo me ottimo come rapporto qualità-prezzo).

      ciao
      by
      ALiceOltreLoSpecchio & La Pitbulla TritaGiocattoli!

      • Concordo pienamente.
        Anche I giocattoli di corda sono molto buoni.
        Quando il mio cane era cucciolo, -attorno ai sei mesi- io e mia sorella gli abbiamo comprato uno di quelle specie di “ossa di corda”. (Che è una corda di cotone spesso con dei nodi alle due estremità).
        Al centro commerciale. Nella sezione “animali”.

        Lavabile, resistente, privo di parti plastiche/appuntite e masticabile. Ma soprattutto resistente.
        Il mio cane ha il muso lungo con una ferrovia di denti al suo interno, per cui tende a distruggere ogni cosa gli capiti in bocca, con una certa facilità.
        Eppure quell’osso lì lo abbiamo ancora oggi, perfettamente integro -un po’ spelacchiato, ma praticamente intatto- e a due anni d’età, il mio cane ci gioca e lo scuote a destra e a sinistra come un matto.

      • Parlando dei salamotti da addestramento; ieri mentre ero al campo stava parlando con un signore che vende attrezzatura per allenamento e mi ha detto che existe un salamotto per le gare che qui chiamano “presa”. Ossia il salamotto viene appeso da qualche parte, poi il cane lo addenta e rimane sospeso da terra attaccato al salamotto con i denti. E vince il cane che resiste piu tempo in quella posizione, obviamente senza aiuto o interferenza umana. Spero di essermi spiegato, e mi piacerebbe saperne di piu su questo tipo di gare. Per curiosita, visto che mi hanno gia detto che sono praticamente riservate ai pitbull e che io e Balrog potremmo ritrovarci ad aiutare a organizzarne qualcuna

    • condivido appieno quello che ha scritto AliceOltreLoSpecchio.
      io comprai un salamotto quando Slash era cucciolo in una catena di pet shop e fu orribile dovergli togliere i pezzi di plastica rotta dopo pochi minuti dalla bocca (e credo che qualche frammento lo abbia anche ingoiato).

      Il salamozzo successivo lo ho comprato dal mio addestratore, pagato stracaro, ma durato una vita… e niente infarti alla “ommioddio roba appuntita nello stomaco!!

  9. Il mio cane gioca solo per accontentarmi… il gioco che gli piacerebbe (e che cerca di fare sempre con gli altri cani) è la lotta. Giocare a mordersi. Anche quando usa un oggetto o va prendere la pallina il suo uso è finalizzato alla lotta: vien da me (o va davanti agli altri cani) con un piccolissimo trotto che io chiamo “da parata” (sfila davanti su è giù) ed esibisce l’oggetto che ha in bocca per farselo prendere ed ingaggiare una lotta. Al parco, quando non ha niente, si guarda in giro finché trova qualcosa (ed ha anche imparato che ad alcuni suoi amici piacciono i bastoncini di legno mentre altri prediligono i sassi e li sceglie di conseguenza).
    Io una volta ci ho provato a giocare alla lotta come se fossi un cane… ho persino mordicchiato su uno dei suoi labbroni… Oscar si è messo pancia all’aria con il fumetto che diceva “va bene, dai, fammi una coccola, vedo che ci hai messo la buona volontà, ma proprio non sei capace”.
    Come si gioca alla lotta con un cane alto così?
    … anche al gatto piace, ma è più semplice: mi metto il guanto da forno…

    • Consiglio: Non fare la cosa con il guanto da forno con il gatto. O falla con MOOOLTA attenzione.
      E’ buffo lo so, perchè i gatti tendono a fare quella roba di scalciare con le zampe dietro..Ma!
      Io il mio primo gatto (mix di siamese e nonsocosa tigrato) lo facevo giocare così, usando un guanto da sci di mio padre.
      A parte che a distanza di quasi 17 anni ho ancora tre cicartici sull’avambraccio destro -che partono dal polso e finiscono a metà braccio. il gatto nella foga del gioco, era riuscito a sfilarmi il guanto e a scalciare con le zampe posteriori sulla pelle del braccio, ad artigli spianati-, che sembra mi sia tagliata con delle lamette tipo emo..
      Ma poi, OGNI VOLTA che vedeva una mano con un guanto, il mio gatto credeva di doverlo “attaccare”. Si avventava con rabbia, mordeva forte ecc. E non è che gli avessi mai fatto male o che..Per dire..Non è che il guanto fosse una minaccia per lui. Giocava. Solo che ne era talmente ossessionato da non capire più niente.
      Quindi occhio.

      • Leggendo su questo stesso sito il test pet attitudinale, tra i 10 punti ci avevo pensato anche io a segnalare “se hai dei polsi con cicatrici da graffio di gatto che sembri un passato aspirante suicida” :P.

  10. Il mio simil pointer da 4 mesi va matto per il famigerato tira e molla consigliato da un educatore a queste condizioni: Quando io glielo lascio il cucciolo non deve allontanarsi, ma rimanere vicino invitandomi a continuare il gioco. E pensavo che questo gioco potesse essere controproducente per quando lui se ne appropria di cose che non deve, scarpe, oggetti non adatti, invece no, quando glielo commando il “lascia” lo rispetta benissimo. Mi piacerebbe fare invece un lavoro più mirato alle sue capacità, magari di ricerca.

  11. Valeriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa hai trovato il marito di Maya e non mi dici nullaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa anche lui tre palle in bocca!!!!!!!

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