di VALERIA ROSSI – Cane “strano” se mai ce n’è stato uno, il Welsh Corgi (Pembroke) è sempre stato famoso in quanto “cane della regina”: la regina Elisabetta, infatti, ne possiede fin da quand’era bambina (il primo le fu regalato proprio da suo padre, Re Giorgio VI) e se ne circonda ancora adesso (ha pure un affisso da allevatrice: ovviamente “Windsor Corgis”!)
Però… punto, fine, stop.
Di questa razza non si sa praticamente nient’altro, e sono davvero pochissime le persone (cinofili compresi) che sanno che le razze in realtà sono due, perché ci sono il Welsh Corgi Pembroke e il Welsh Corgi Cardigan.
Entrambi hanno “faccia da volpe e corpo da basset”, la caratteristica che maggiormente colpisce in questi cani. Entrambi sono gallesi ed entrambi sono cani da pastore: uno, però, ha la coda e l’altro no (questo è stato tassativo finché non ci sono stati problemi di legge relativi alle amputazioni. Oggi, così come avviene in altre razze, possiamo trovare Pembroke naturalmente anuri ma anche Pembroke forniti di coda, almeno nei Paesi in cui il taglio è stato vietato).
Ci sono altre differenze sia morfologiche (il colore, per esempio) che di carattere, anche se sostanzialmente le due razze sono davvero molto simili.
ORIGINI E STORIA – “Welsh” significa “gallese”: e fin qua, tutto normale. “Corgi”, invece, deriva dall’unione di due termini: “cor”, che significa “raggruppare, riunire”, e “gi” che significa semplicemente “cane”. Quindi un Corgi è un cane che riunisce il bestiame: un cane da pastore (anzi, in realtà un bovaro)… anche se dall’aspetto non si direbbe proprio!
Le due diverse zone geografiche di provenienza hanno dato origine alle due diverse razze: il Cardigan è originario del Cardiganshire, il Pembroke si è sviluppato nel Pembrokeshire. Il Cardigan, tra i due, è il più antico: pare che sia stato allevato dai Celti (a partire da 3000 anni fa!) e che siano stati loro a portarlo sulle isole britanniche.
Su come nacquero queste razze non si sa praticamente nulla: c’è chi ritiene che originino dal bassotto, ma aspetto e soprattutto attitudini sono completamente diversi. In comune ci sono solo le gambe corte, ma queste sono sempre il risultato di incroci (voluti) tra cani affetti da acondroplasia/condrodistrofia, anomalia genetica che causa il mancato sviluppo degli arti ma che è perfettamente compatibile con la vita e che non intacca minimamente la salute del cane.
Ma perchè selezionare cani da pastore a gambe corte?
Questa scelta ha senso nei cani da tana (bassotti), che così sono agevolati nel poter entrare appunto nelle tane dei selvatici; ha senso per i segugi di tipo basset (come il notissimo basset hound), che furono selezionati così affinché i cacciatori meno abbienti, che non potevano permettersi i cavalli, potessero seguirli a piedi (anche se non è così facile, perché i basset vanno a trecento all’ora, alla faccia delle zampe corte). Ma un cane da pastore?!?
Sono state fatte due ipotesi: la prima sostiene che i Corgi fossero nati proprio come cani da tana (anche se sembrano un po’ troppo grossi per questo utilizzo), ma che poi vennero provati sul bestiame e risultarono così bravi da far completamente abbandonare l’impiego originario.

La seconda teoria sostiene che i Corgi siano arrivati in Inghilterra “già tappi”, perché alla loro origine ci sarebbe il Västgötaspets (che gli somiglia effettivamente un bel po’)… ma altri Autori pensano che invece sia stato il Corgi a dare origine alla razza svedese, perché i Vichinghi avrebbero importato alcuni esemplari dalle isole britanniche.
E ancora: si pensa che il Cardigan potrebbe essere nato dall’incrocio tra Collie Shetland e il Sealyham terrier (o quantomeno dai loro progenitori), mentre il Pembroke (che parrebbe non derivare direttamente dal “cugino” Cardigan) discenderebbe da un antico pastore gallese (sconosciuto) incrociato con i “Buhund” e “Vallhund” (progenitori dell’attuale Norks Buhund), cani che seguivano i Vichinghi durante le loro scorrerie nelle isole britanniche. Altri ritengono che origini invece dai cani dei tessitori fiammighi, in particolare dal Keeshond e dallo Skipperke.
Insomma, la verità è che nessuno sa esattamente da dove siano saltati fuori questi buffissimi cani: tanto vale credere alla leggenda (carinissima) secondo cui le fate avrebbero regalato ad un ragazzo gallese due dei loro destrieri (e infatti i Corgi hanno sul dorso un disegno a forma di sella: è la sella delle fate).
Sembra certo, invece, che il loro impiego come bovari sia stato agevolato dalla scoperta che cani così bassi (ma veloci ed agili) riuscivano a guidare il bestiame in modo efficacissimo, perché i bovini non riuscivano a centrarli né con i calci, né con le corna… essendo troppo tappi per beccarli!
E’ interessante sapere che dal 1928 (anno del riconoscimento ufficiale delle due razze) al 1934 fossero autorizzati gli accoppiamenti tra Pembroke e Cardigan, cosa che impedì la netta differenziazione tra i due tipi. Oggi che invece si seleziona separatamente, le differenze sono piuttosto evidenti: il Pembroke è un po’ più piccolo e decisamente più corto, con testa più leggera e orecchie appuntite (mentre quelle del Cardigan sono arrotondate)… e naturalmente senza coda, mentre il Cardigan ce l’ha. Il Pembroke è sempre monocolore (rosso, sabbia, fulvo, nero e fuoco), mentre nel Cardigan sono ammessi tutti i colori, con o senza macchie bianche, purché il bianco non sia predominante (sono molto diffusi i mantelli merle).
CARATTERE ED ATTITUDINI – Anche caratterialmente c’è qualche differenza tra Pembroke e Cardigan: il primo è più vivace, allegro, casinaro, piuttosto abbaione ma solitamente amichevole; il secondo è meno abbaione, più riservato e tendenzialmente diffidente verso gli estranei (poi, ovviamente, ci sono le differenze individuali che possono ribaltare completamente la situazione, anche perché la gestione umana influenza sempre il carattere, in qualsiasi razza).
La prima parola che salta in mente incontrando uno di questi cani, però, è “simpatia”. Sono veramente irresistibili, anche da adulti: ma da cuccioli ti prendono il cuore e te ne fanno coriandolini piccoli così. No, dico… date solo un’occhiata alle foto, e ditemi come si fa a resistere a queste facce.
La risposta è una sola: “non si può”. Punto. In vita mia ho incontrato cuccioli di centinaia di razze, e non nego che me li sarei sempre portati a casa tutti perché tutti i cuccioli sono ovviamente incantevoli: ma i piccoli Corgi hanno decisamente una marcia in più come conquistatori. Li vedi e ci resti secco. Sono una cosa esagerata.
La sfortuna degli allevatori (o forse la fortuna, visto che diventare troppo “di moda” è sempre una disgrazia) sta nel fatto che gli adulti, invece, non sono altrettanto affascinanti per il pubblico medio.
Ad eccezione degli inglesi, che comprano Pembroke a tutto spiano (ma soprattutto per imitare la regina, temo…), nessun altro Paese sembra impazzire per queste razze, la cui diffusione è decisamente limitata: quando sono presenti, è il Pembroke a farla da padrone (il rapporto è di circa 1:10), mentre il Cardigan è un cane quasi sconosciuto alla maggior parte del mondo.
Eppure avrebbero moltissime frecce al loro arco: sono simpaticissimi anche da adulti, sono dolci ed affettuosi, amichevoli con gli altri cani e con qualsiasi altro animale, compresi i gatti (sono bovari, e i bovari tendono tutti ad avere rapporti di collaborazione, più che di predazione, con le specie diverse dalla loro), perfetti con i bambini e adatti anche ai ragazzini più grandi, perché avranno pure le gambe corte ma sono pressoché instancabili… e adorano giocare.
Se qualcuno mi avesse chiesto, qualche annetto fa, quale razza britannica avrebbe avuto maggiori possibilità di diventare ultra-diffusa e di invadere letteralmente le case italiane, MAI al mondo mi sarebbero venuti in mente Labrador e Golden, perché mai al mondo mi verrebbe in mente di diffondere a macchia d’olio nessunissimo cane da caccia come “cane da divano”: avrei pensato piuttosto ai Corgi, pur riconoscendo che il loro aspetto particolare difficilmente potrebbe piacere proprio a tutti.
Invece i retriever – tendenzialmente iper-dinamici, se glielo si permette, ma comunque sempre attivi e pure di grande mole – sono diventati cani da compagnia, mentre i Corgi (che hanno carattere assolutamente perfetto per questo ruolo, e anche un fisico decisamente più contenuto) restano cani per pochi eletti.
Misteri della cinofilia… o forse solo della pubblicità: se fosse stato un cucciolo di Corgi, con quella faccia lì, a srotolare carta igienica in uno spot, forse oggi saremmo invasi da piccoli bovari e i retriever sarebbero ancora cani da elite.
Sta di fatto che, se non avete niente contro le gambe corte (e siete pregati di non avere pregiudizi in merito, visto che anche le mie non sono propriamente gambe che arrivano fino al mento…), sui Corgi potreste proprio farci un pensierino: perché è vero che anche loro sono cani da lavoro, ma il divano non lo disdegnano neanche un po’.
Il problema, semmai, è farli scendere: perché se glielo chiedi loro ti fanno le tipiche espressioni da “ma sei sicuro? Devo proprio? Non è che posso fermarmi ancora un pochino?” alle quali vi sfido proprio a resistere.
Attenzione, però: troppo divano non va bene, perché queste razze tendono ad “arrotondarsi” con facilità (un’altra cosa che ho in comune con loro: sarà per questo che mi fanno tanta simpatia?). Quindi una certa quantità di movimento ed esercizio fisico è indispensabile… anche se non c’è proprio paragone con quello che dovrebbe fare un labrador per essere felice e in forma.
C’è da notare, comunque, che lo Standard del Cardigan a definire il suo utilizzo come “cane da pastore e da compagnia”. Il Pembroke è considerato soltanto “cane da pastore”, e non è una svista: nonostante l’aspetto più “puffoso”, il Pembroke, tra i due, è il cane più attivo e con maggior bisogno di attività fisica. Ovviamente il più diffuso come cane da compagnia è l’altro… ma come abbiamo detto, qui la colpa è tutta regale.
Per concludere: queste razze non hanno proprio alcun difetto? Sono gli unici, veri “cani per tutti” (o almeno, per tutti quelli che ne apprezzano l’aspetto fisico)?
No, naturalmente no: un po’ perchè il cane “per tutti” non esiste e un po’ perché anche questi pastorotti bonsai hanno alcune caratteristiche che possono piacere ad alcuni, e ad altri no. Per esempio, sono super-tenaci: quando vogliono raggiungere un obiettivo, ce la mettono tutta e anche un po’ di più.
Amano scavare (capacissimi di farvi il Grand Canyon in giardino, se girate gli occhi per cinque minuti); perdono un bel po’ di pelo (avendo il sottopelo, la cosa è inevitabile). Abbaiano volentieri (di più i Pembroke, ma anche i Cardigan, proprio muti non sono). Della volpe non hanno solo la faccia, ma anche l’astuzia, che metteranno in pratica per prendervi per il naso quando gli pare e piace (ulteriori informazioni le potete trovare in questo articolo, scritto dalla proprietaria di due Pembroke).
Insomma… sono cani, non peluche: e in quanto cani, qualche problemino esiste anche con loro.
Però, nel caso non si fosse ancora capito… sono dannatamente simpatici. E si finisce per perdonargli qualsiasi cosa, perchè la loro simpatia è così travolgente che tutto il resto finisce in secondo piano. Anche il Grand Canyon.
Gli Standard di razza
FCI Standard N° 38/ 12.05.2010
ORIGINE : Gran Bretagna
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 24.06.1987
UTILIZZAZIONE : Cane da pastore e da compagnia
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari (escluso i Bovari Svizzeri) Sezione 1. Cani da pastore Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE: vigoroso, tenace, agile, capace di resistenza. Lungo rispetto all’altezza, termina con una coda di volpe, inserita sul prolungamento della linea dorsale.
PROPORZIONI IMPORTANTI:
Proporzione muso/cranio = 3 a 5
COMPORTAMENTO/CARATTERE:
Sveglio, attivo e intelligente. Saldo, non timido né aggressivo.
TESTA: forma e aspetto di muso di volpe
REGIONE DEL CRANIO:
Cranio: ampio e piatto tra orecchi; diminuisce progressivamente verso gli occhi, al di sopra dei quali si presenta leggermente a cupola Stop moderato.
REGIONE DEL MUSO:
Tartufo nero; sporge leggermente e non è assolutamente smussato.
Muso: si assottiglia moderatamente verso il tartufo
Mascelle/denti: denti forti con chiusura a forbice, cioè con gli incisivi superiori che si sovrappongono a stretto contatto agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle. La mascella inferiore è nettamente delineata. È forte ma senza essere sporgente
Occhi:
di media grandezza, limpidi, dall’espressione amichevole, sveglia, ma guardinga. Inseriti piuttosto distanziati con angoli nettamente definiti. Preferibilmente scuri, o in armonia col mantello; bordi palpebrali scuri. Uno o tutti e due gli occhi azzurri, blu o macchiettati di blu, sono permessi solo nei blue-merle.
Orecchi:
eretti, piuttosto larghi se proporzionati alla taglia del cane. Moderatamente larghi alla base hanno punte leggermente arrotondate, e sono distanziati circa 8 cm. Portati in modo che le punte siano leggermente al di fuori di una linea retta che dalla punta del naso, passa dal centro degli occhi, e inseriti bene indietro in modo che possano essere tenuti appoggiati piatti lungo il collo.
COLLO:
muscoloso, ben sviluppato, proporzionato alla mole del cane. S’ inserisce nelle spalle ben oblique. CORPO piuttosto lungo e forte Linea superiore: orizzontale Rene : vita nettamente segnata Torace moderatamente ampio con sterno prominente. Regione sternale discesa, costole ben cerchiate.
CODA:
simile a quella della volpe, inserita sul prolungamento della linea dorsale e moderatamente lunga (da arrivare o quasi al suolo). Portata bassa in stazione, può essere alzata un po’ al di sopra della linea del corpo in movimento, ma non arrotolata sul dorso.
ARTI:
Ossatura robusta. Gambe: corte, ma con il tronco nettamente distanziato dal suolo.
ANTERIORI:
Spalle ben appoggiate, muscolose; formano con l’avambraccio un angolo di circa 90° Gomiti aderenti al torace Avambraccio leggermente arcuato per seguire la forma del torace. Piedi anteriori rotondi, chiusi, abbastanza grandi, provvisti di buoni cuscinetti. Leggermente girati in fuori.
POSTERIORI:
Forti, ben angolati e allineati, con cosce e gambe muscolose; forte ossatura fino a terra. Gambe corte Metatarso : verticale in stazione, visto di lato e da dietro Piedi posteriori rotondi,compatti, piuttosto larghi e con buoni cuscinetti.
ANDATURA:
movimento libero e vivace, con i gomiti ben aderenti al corpo, non scollati né troppo stretti. Anteriori che hanno un buon allungo senza levarsi troppo da terra, in sintonia con la spinta del posteriore.
MANTELLO:
PELO: corto o medio, di tessitura dura. Impermeabile, con buon sottopelo. Preferibilmente diritto.
COLORE: qualsiasi colore, con o senza macchie bianche, ma il bianco non deve predominare
TAGLIA E PESO:
Altezza al garrese: ideale 30 cm. Peso in proporzione alla taglia, tenendo in considerazione innanzitutto l’equilibrio dell’insieme. DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui verrà penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane, e sulla sua capacità a svolgere il suo tradizionale lavoro.
DIFETTI CHE COMPORTANO LA SQUALIFICA:
Cane aggressivo o eccessivamente timido
Qualsiasi cane che mostri in modo evidente anormalità d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato
N.B . I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto
FCI Standard N° 39 / 28,11,2003
ORIGINE: Gran Bretagna
DATA DI PUBBLICAZIONE DELO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 29.10.2003
UTILIZZAZIONE: Cane da pastore
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari (escluso i Bovari Svizzeri) Sezione 1.1 Cani da pastore Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE:
Basso, forte, di robusta costruzione, vivace e attivo, dà l‘impressione di sostanza e resistenza in un volume contenuto.
CARATTERISTICHE: dall’aspetto baldanzoso, lavoratore
COMPORTAMENTO-CARATTERE: estroverso e amichevole, mai nervoso o aggressivo
TESTA
Testa da volpe nella forma e aspetto, con espressione sveglia e intelligente, con cranio piuttosto ampio e piatto fra gli orecchi e uno stop moderato. Lunghezza del muso proporzionata al cranio = 3 : 5. Il muso si assottiglia leggermente. Tartufo nero. Mascelle/Denti: mascelle forti con regolare e completa chiusura a forbice, cioè i denti superiori che si sovrappongono agli inferiori a stretto contatto. Denti impiantati perpendicolarmente alla mascella.
Occhi
Ben posizionati, rotondi, di media grandezza, marroni, in armonia col colore del mantello.
Orecchi:
Eretti, di media misura, leggermente arrotondati. La linea tracciata dalla punta del naso attraverso il centro dell’occhio dovrebbe, se continuata, passare per la punta dell’orecchio, o molto vicino.
COLLO
piuttosto lungo
CORPO
di media lunghezza, con costole ben cerchiate, non troppo raccolto; visto da sopra, si va leggermente affusolando. Linea dorsale orizzontale. Torace ampio e profondo, ben disceso fra gli anteriori.
CODA
corta, preferibilmente naturale. Tagliata: corta. Non tagliata: inserita sul proseguimento della linea dorsale, portata bassa e non arrotolata sul dorso. In movimento è portata sul prolungamento del dorso, a riposo è bassa. Indesiderabile l’attaccatura troppo alta o troppo bassa.
ARTI ANTERIORI:
avambraccio corto e il più possibile diritto; braccio che accompagna il torace. Buona ossatura fino al piede. I gomiti aderiscono strettamente al corpo, né scollati né troppo serrati. Spalle ben appoggiate e angolate a 90° con il braccio
POSTERIORI:
forti e flessibili, con ginocchio ben angolato. Gambe corte. Ossatura robusta mantenuta fino ai piedi. Garretti diritti se visti da dietro.
PIEDI:
ovali, con dita forti, ben arcuate e serrate; le due dita di centro avanzano leggermente sulle altre due; cuscinetti forti e ben arcuati. Unghie corte.
PASSO:
sciolto e attivo. I gomiti restano aderenti ma non troppo serrati. Gli anteriori hanno buon allungo senza troppo alzarsi da terra, in unisono con la spinta del posteriore.
MANTELLO
PELO: di media lunghezza, diritto con sottopelo fitto, mai morbido, ondulato o duro (filo di ferro).
COLORE: monocolore Rosso, Sabbia, Fulvo, Nero e Fuoco, con o senza macchie bianche sugli arti, petto e collo. Un po’ di bianco sulla testa e muso è permesso.
TAGLIA E PESO
Altezza al garrese: circa 25,4 – 30,5 cm
Peso Maschi. 10-12 kg., femmine 10 -11 kg
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità Qualsiasi soggetto che presenti anomalie fisiche o di comportamento sarà squalificato.
N.B . I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamene discesi nello scroto
Io e la mia compagnia abbiamo adottato un piccolo Corgi da poco più di una settimana. Il piccolo è molto attivo e simpatico e siamo felicissimi di lui. Vista però la sua duplice valenza come cane da pastore e da compagnia, inizia a sorgerci il timore che possa in futuro soffrire la nostra assenza durante la giornata. Viviamo in appartamento a Roma e siamo costretti a molte ore fuori( 8 e più). Abbiamo già deciso che c darà una mano il dog sitter ma vorremmo capire se abbiamo scelto la razza giusta per noi e capire come dargli la miglior vita possibile! Grazie
Specifico che si tratta di un Pembroke
ciao
da un anno io e la mia famiglia abbiamo un corgi pembroke, lui non è un cane comune è SUPER! sta sviluppando un intelligenza pazzesca anche se
è testardo da morire, se vuole ottenere qualcosa sa come farmelo capire, a volte però, con le mie figlie , sopratutto la piu piccola di 6 anni, ha un atteggiamento snob,
non obbedisce e gioca con lei solo quando dice lui ed è vero che se stufo di qualcosa tende a mordicchiare i polpacci per farsi lasciare in pace… i cani non devono essere trattati dai bambibi come peluche…e vi posso assicurare che il corgi non lo permetterebbe mai, è un cane che chiede ed esige rispetto e io lo adoro proprio per questo!
Volevo fare un saluto Alla Gingerina che tanto ho amato e descritto nel primo Post….
Ci lascia inspiegabilmente a soli 3 anni, le rimpatriate di gioco che ogni tanto facciamo non saranno più le stesse senza quel visino curioso che spuntava da sotto il tavolo, alla ricerca di un biscottino o di una semplice coccola, etrambe mai negate, Perché era letteralmente impossibile resistere alla sua dolcezza.
Da un mese circa gironzolo in questo sito alla ricerca di informazioni sul cane e ho imparato moltissimo. La mia famiglia mi sembra pronta per iniziare una bella avventura, ma ancora non riesco a capire quale sia il cane più adatto a noi. Questo sembrerebbe quello giusto, per il carattere soprattutto (i miei figli invece vorrebbero un Golden Retriever). Nel caso decidessi di orientarmi verso il Welsh Corgi, dove posso trovare un allevamento serio in Lombardia? E per serio intendo un allevamento e un allevatore come quelli descritti da Valeria. Grazie a chi vorrà darmi qualche informazione
Nel caso specifico, questa razza è talmente poco diffusa che, più o meno, scegliendo anche alla cieca, saresti fortunato (evita solo e sempre negozi e annunci multirazza, che iniziano a proporre anche corgi). Nello specifico sulla Lombardia non sono in grado di darti indicazioni, i miei sono provengono da Udine e Pistoia, ed entrambe le allevatrici sono persone splendide! Se vuoi una panoramica quasi completa degli allevatori presenti in Italia ti puoi iscrivere al gruppo Facebook “voglio vedere se ti acCORGI di cosa si parla in questo gruppo…” (il nome da solo è già tutto un programma!).
Un paio di piccole indicazioni di massima:
le cucciolate disponibili in genere non sono tantissime e a volte gli allevatori hanno liste d’attesa anche molto lunghe, non escludere di dover cercare un po’ per trovare il cucciolo giusto e disponibile, se e quando, in famiglia avrete deciso;
gli allevatori che ho conosciuto sono, prima di tutto, grandi appassionati. Quindi preparati a subire veri e propri interrogatori degni del KGB e magari anche un rifiuto…
Grazie per le informazioni. Non abbiamo ancora deciso, però la descrizione del carattere del corgi mi sembra accattivante. Ho tre figli di 6,8 e 9 anni che attendono il loro cane da molto tempo 🙂
Se i cuccioli di uomo sono ben educati (cinofilmente parlando!) un corgi va benissimo, ma sicuramente è molto lontano come carattere da un golden!
Inoltre, specialmente i maschi, sono cani abbastanza gerarchici con l’istinto del pastore molto vivo…
Se una pecora/mucca non fa quello che vuole il cane, si prende una pinzata senza tanti complimenti. Il rischio che possa accadere la stessa cosa con un bambino non troppo obbediente non è così remoto. Ovviamente il cane non ha la volontà di far male ma di “educare”, però risultato finale può essere comunque spiacevole!
Antonio, non sono assolutamente d’accordo con ciò che dici. Il rischio che accada che un corgi “pinzi” un bambino è remoto se non impossibile. Dovresti documentarti un po’ di più sull’età mentale dei cani in generale (non sono tutti uguali) e sui corgi in particolare. Il Corgi riconosce i cuccioli in quanto tali e il massimo che può fare, anche il maschio più territoriale con i bimbi più indisciplinati, è ringhiare per metterli al loro posto, esattamente come fanno con i loro cuccioli.
C’ è una bella differenza Lucy tra il tipo di compagnia che può fare un Golden o un Corgi ai tuoi figli. I primi hanno una età mentale che non supera le poche settimane di vita, sono più o meno dei cuccioloni e come pari si dedicano o competono con tuo figlio. I secondi invece raggiungono l’età mentale più elevata tra le razze canine e superano l’età in cui si sviluppa lo “stimolo di adozione”. Ovvero loro non sono più bambini e riconoscono i tratti somatici di tutti i cuccioli del mondo, con 2 o 4 gambe che siano, e da loro sono attratti e inibiti. Non competono con loro ma ci si dedicano, diciamo che gli fanno da ….zii… non so se mi spiego. 😉
Grazie a tutti per i consigli. I miei figli hanno espresso le loro richieste, ma il cane sarà scelto da me e da mio marito, sulla base di considerazioni che trascendono la semplice voglia di giocare. Una cosa è certa: il corgi, col suo spirito da pastore, è davvero un cane interessante e che promette di inserirsi in famiglia con spirito collaborativo 🙂
Vedrai che non te ne pentirai. Possibile anche un maschio, ma scelto; per comodità di gestione generale io ti consiglio una femmina. E alla fine ne godranno molto di più anche i tuoi figli. Perchè i Corgi con i bimbi hanno una pazienza infinita, ne sono attratti e inteneriti. E’ un discorso dovuto all’età mentale che raggiungono, non al carattere buono o meno. Le razze canine conosciute che raggiungono l’età mentale di un Corgi si contano sulle dita di una mano. Tornando ai figli, sempre per questo motivo non competeranno mai con i vostri figli: loro sono adulti, i vostri figli bambini. Morale non li snobberanno mai. Anzi. Conoscono una legge fondamentale del branco dei lupi (legge che conoscono solo appunto queste razze) che immpone ai gregari del branco di occuparsi attivamente della cura della prole della coppia dominante. Di giochi ne faranno ugualmente tantissimi e se vorranno potranno praticare con successo diverse discipline sportive (agility, obedience e tante altre).
Se la cosa non si verifica
Molto interessante “l’età mentale” dei cani. Ti riferisci alla scala neotenica o c’è qualcosa di più? So ancora poco dei cani, ma sto studiando 🙂
La scala neotenica è stata per me la chiave di un nuove mondo che mi si è aperto. Lasciando perdere i discorso strettamente tecnici, l’osservazione chiave sta nel fatto che i cani ripetono azioni che sono tipiche di certi momenti durante la crescita dei cuccioli di lupo.
Per me da lì si parte quando si cerca di comprendere davvero la mente di un cane.
Mi era scappato questo articolo!!!! Interessantissimo come sempre. Volevo dirti Valeria che qui in Giappone, specie in Hokkaido, i Corgi Pembroke sono piuttosto diffusi e la cosa mi ha stupita moltissimo!
Complimenti per questo articolo 🙂
Dal 2006 ho i Pembroke e un po piu’recentemente ho coronato il mio grande sogno di avere anche i “Cugini di campagna” Cardigan,seppur con le loro differenze morfologiche e caratteriali trovo che siano razze meravigliose che convivono tra loro in casa portando grande gioia e amore nella nostra vita.
Sanno essere dolci ma anche caparbi frizzanti ma anche introspettivi,cani meravigliosi con tantissime qualita’.
Mi dispiace solo che il Cardigan sia sacrificato all ombra del Pembroke e ritengo che realmente sia una razza che meriti di essere conosciuta meglio,e per questo per quanto posso sono sempre disponibile,ma grazie per averli citati 🙂
Ciao! Molto bello il tuo articolo!
Io sono proprietaria di una Corgi femmina e devo dire che è straordinaria per intelligenza e simpatia.
Inoltre la sua dolcezza non ha eguali.
Un cane che controlla tutto ma con discrezione, non è invadente e la sua presenza non è mai troppa.
Non è abbaiona assolutamente se mai parla..e questo la rende adorabile e con i suoi occhi ti rapisce.
Si sono innamorata del mio pastore gallese insostituibile nella mia vita!!
Ora ha ha quasi un anno e mezzo e io suo carattere si sta sempre di più formando.
Decisa, caparbia, dolce ma ubbidiente, sono cani che imparano tutto e non vogliono dispiacerti e se malauguratamente lo fanno ti guardano e ti chiedono scusa come solo loro sanno fare . Non sbaglierà più l’importante che le sia chiaro cosa deve fare.
Insomma io lo consiglio a bimbi, adolescenti e adulti e dei peli? Chi se ne frega , l’aspirapolvere lavorerà un po’ di più ma la casa è piena d’amore e la solitudine non si sa Più cos’è .
Viva il Welsh Corgi Pembroke more than Dog!!
Mio marito e io alleviamo Pembroke da quasi 30 anni e da pochi anche Cardigan. Molto bello l’articolo anche se con alcune imprecisioni. Complimenti!
Molti, molti, molti anni fa ho trovato, in uno scatolone gettato in un fosso una piccola palla pelosa, praticamente senza gambe, le zampe erano attaccate direttamente sulla pancia! Carinissimo. Non sapevo che cane fosse ma, ovviamente, non potevo lasciarlo lì e così e finito a casa mia. Dopo qualche anno qualcuno ha fermato la macchina è mi ha chiesto “E’ un Corgi? Nooo? Avrei detto di si!” Da allora ho cominciato a documentarmi ed effettivamente aveva lo standard del Pembroke, tranne che per il colore. La testa era uguale ma il resto del corpo quasi completamente bianco. E che dire del carattere! Meraviglioso! Tutto quello che si dice è assolutamente vero. Avrei tanti aneddoti divertenti da raccontare: Una volta ha cercato di portarsi a casa un gattino che pensavamo perduto ma ad un certo punto …. è arrivata la mamma infuriata! Si è ritirato in tutta fretta e non ha più cercato di fare il micio-sitter. Un cane molto attivo, io e mio marito siamo escursionisti e lui era sempre con noi. Nessuno si poteva allontanare dal gruppo per fare pipì senza prima avvisare, neppure le persone appena conosciute, lui andava subito a cercarli! E, seppure fosse un cane molto attento a tutto ciò che gli veniva detto bisognava stare attenti agli ordini che gli si impartivano! Una volta gli ho detto semplicemente “seduto” pensando, stupidamente, che un cane seduto non potesse seguirmi! Mi sono allontanata e tempo qualche secondo era dietro di me, col sedere assolutamente per terra, camminando solo sulle zampe anteriori!!! Purtroppo se ne è andato troppo giovane, per un aneurisma. Mi mancherà sempre!
Assomiglia di carattere paurosamente alla mia! E’ stata una fortuna che gli abbiamo incontrati..magari un altro Corgi?
E’ sempre stato il mio sogno ma a casa mia, sin da quando ero bimba, non sono mai entrati cani “programmati” ma cani “piovuti dalle stelle”. In questo momento ne ho due: il primo è entrato a casa mia subito dopo che Bric, così si chiamava, è andato al ponte dell’arcobaleno. Ero in tilt completo, non volevo più nessun altro cane ma mio marito ha spinto tanto per averne un altro che mi tirasse su il morale. Mi ha portata in un rifugio per cani e lui si è innamorato di questo tipetto esuberante e così l’abbiamo portato a casa. I primi mesi non sono stati entusiasmanti, oltre che nell’aspetto è completamente diverso anche nel carattere ma poi, naturalmente, ho adorato anche lui. A settembre ha compiuto 15 anni. A maggio di quest’anno, sempre mio marito, mi ha portato a casa un altro frugoletto in difficoltà, neanche 2 mesi e non so da quanto fosse separato dalla mamma, kg 1,5 di cane, 30 zecche, otite ecc. Ora ha 9 mesi, e a parte il fatto che è un po’ invadente è meno anarchico dell’altro. Comunque Bric rimarrà sempre nel mio cuore. Pensa che quando è mancato mio papà si è messo a fare il pagliaccio per farmi ridere.
La tua quanto ha? e come si chiama?
Valeria, per piacere, vorrei che la Befana mi portasse” il vero standard” del Welsh…nella versione Terrier 🙂 Grazie grazie grazie…
Come sono simpatici i corgi! Grandi cani! Ma a quando il prossimo vero standard? Di qualsiasi razza! O quelli che…? Dai, manca poco a Natale, abbiamo bisogno di farci una bella risata!
Antonio mi hai fatta morire dal ridere! Adorerei un cane che mi aspetta fuori dai negozi per “radunare” la mandria, ma ancora di più uno che ci entra con me per limitare i danni!!!
Quanto al lancio sul divano…ho sperimentato i tuffi sul letto di un Dogue de Bordeaux, non può essere peggio! 🙂
Alcune doverose avvertenze sui Pembroke (in tempo reale)
Avviso ai mariti: Sono cani che prendono il loro lavoro da pastore MOLTO sul serio. Se uscite per una passeggiata e la moglie entra in un negozio a dare “un’occhiatina” scordatevi di poter proseguire da soli! Il cane si pianterà davanti all’ingresso fino a che la sua mandria non si sarà ricompattata obbligandovi a lunghe attese
Avviso a ex mariti o uomini single: la razza sta avendo un successo senza precedenti in russia e paesi limitrofi ed è praticamente impossibile incrociare qualche rappresentante femminile dell’ex blocco sovietico senza che questa si avvicini per accarezzare il cane e scambiare qualche parola… ndr. Essendo il sottoscritto felicemente sposato non viene mai mandato a spasso da solo con il cane 🙂
Avviso ai cuochi: il cane è basso quando sta sulle 4 zampe ma se si mette mi piedi arriva facilmente oltre il bordo di qualsiasi tavolo, quindi salumi, formaggi e bistecche sono potenzialmente sempre in grave pericolo
Avviso agli occupanti dei divani: il cane ha all’incirca le dimensioni di un trolley da bagaglio a mano, ma ha è come se fosse riempito di mattoni. Quindi quando vi salta in braccio (con slancio, perché è affettuoso e perchè altrimenti sul divano non riesce a salirci) fa un male cane!
Avviso ai musoni e depressi: non è il cane per voi. Inizio a sospettare che la razza abbia una vera e propria predisposizione alla comicità!
Da proprietaria di un cardigan vorrei aggiungere alcune avvertenze. Non sottovalutare mai la stazza da tasso, anche nella scelta dei compagni di gioco,
Iris con un minimo di rincorsa riesce a mandare a zampe all’aria cani 3 volte più grandi di lei. Scordatevi i riposini sul divano o le dormite fino a tardi.
Iris alla 5 e mezza di mattina già fa le piroette sul letto riempiendomi di lividi e l’altro giorno, illudendomi di riposare un attimo sul divano, mi sono vista arrivare in faccia l’osso di pelle di bufalo, che mi ha quasi spaccato un labbro. E lasciate perdere anche guinzagli lunghi o flexi, appena vi fermate a salutare qualcuno, l’istino a radunare del corgi vi costringerà a interminabili girotondi o a sbrogliare le gambe di tutti dal guinzaglio. E gli sentirete fare dei versi che mai avreste immaginato sentir uscire da un cane solo.
Comunque un corgi riuscirà a farvi ridere sempre, anche quando cerca di ammazzarvi.
Perfetta identificazione del soggetto. Vera al 100%
Se provate a cercare su un motore di ricerca “corgi mix” troverete una marea di siti e foto (americani, ma non è escluso che la tendenza prenda piede anche in Europa) dove praticamente si dice che incrociando una razza che ti piace con un corgi ne avrai una versione a gambe corte e dal musetto tenero! Ci sono dei siti esclusivamente dedicati a meticci corgi-husky o corgi-pastore tedesco.
Mi fa letteralmente vomitare questa tendenza a considerare i cani come oggetti d’arredo (non saprei come altro definire questi accoppiamenti volti solo ad ottenere un dato colore o caratteristica estetica e buttando nel cesso anni e anni di selezione caratteriale) senza pensare che bisognerà poi fare i conti con l’imprevedibilità di questi incroci. La maggior parte delle persone non si informa su cosa si porta a casa quando prende un cane di razza e poi non è in grado di gestirlo, figurarsi se si porta a casa un incrocio tra due razze dalle caratteristiche quasi opposte (come un incrocio husky-molosso per esempio).
Scusate lo sfogo fuori tema ma proprio l’altro giorno una mia amica mi ha fatto vedere una foto di uno di questi meticci corgi dicendomi “guarda che dolce, vorrei un cane così” al che ho risposto “fattelo fare in plastica che è meglio!”
Ho dato un’occhiata. Secondo me è un fake, come fu per bonsaikitten. Era un’idea spiritosissima distrutta dal perbenismo e dall’ingenuità di chi gridò allo scandalo.
In qualche caso ho notato degli artifici per mascherare il fotomontaggio, ma se ne vedono di meticci in giro che assomigliano ad incroci tra cane grande e piccolo, questi ci han solo fatto dell’ironia.
Fabio prova a cercare Designer dogs. O American canine hybrid club. La moda dei meticci programmati non è nuova e non è questione di fotomontaggi. Comunque il corgi, zampe corte a parte, tanto piccolo non è e non è affatto assurdo un possibile accoppiamento con un cane a zampe “normali”. Non hai mai visto in azione un cagnolino arrapato? Io si. Era una specie di volpino e ha ingravidato una femmina di spinone!
È nato un volpone? 🙂
Dei bruttini meticci a pelo ruvido. Quel che è certo è che i proprietari non erano volponi se li hanno lasciati fare pensando che non avrebbero concluso!
Eh questo di Designer dogs mi mancava, sembra tutto un altro paio di maniche, devo fare ammenda. Oggi ne ho imparata una nuova. E’ anche un po’ inquietante.
Che non siano di moda è assolutamente vero, ma che non lo diventino… E’ tutto da vedere. Internet è letteralmente invasa da amanti dei corgi (o del loro aspetto), soprattutto per quel che riguarda i pembroke. Basta fare un giro su siti come tumblr, 9gag e anche certe pagine di facebook e se ne vedono più di qualsiasi altra razza di cane.
E’ vero anche che sono quasi sempre blog o siti di origine anglosassone, ma negli ultimi tempi chiedendo a diverse coetanee (ovvero ragazze universitarie) che cane gli piaccia, in tantissime rispondono “i corgi”. Sempre solo pembroke, eh. La cosa mi fa felice, perchè condivido la loro opinione, e mi spaventa un po’, perchè detesterei vedere una razza che mi piace così tanto (e galeotto non fu internet, ma il video di un corgi che faceva sheepdog) rovinata dalla “moda”…
Ciao
Io non conoscevo questa Razza fino a che non l’ ho incontrata a casa di un mio caro amico.
Per l’ sattezza ne possiede due, un maschio e una Femmina, e devo dire che la Gigerina, non solo è simpatica come tu bene la descrivi, ma anche un vizino D’ AMMOOOORE!
Credo che Possiedano una Espressione unica nel loro genere.
Confermo anche sul fatto che vivano a proprio agio con gli altri animali. Questo mio amico infatti ha anche una Rottweilller e 3 Gatti, (abitando zona Barberino di Mugello s elo può’ permettere beato lui)
Quando vado a trovarlo Porto Spesso Neera una English Staffordshire, E si sono trovati sempre benissimo insieme, a parte una piccola scaramuccia su un tentativo di Furto in Destrezza durante la Pappa.
Poi è Arrivata la Rottweiller s’è Magnata tutto e loro Zitti!!!!
Ora che leggo il tuo sempre stupendo articolo, magari la prossima volta proverò a portare anche l’ altro mio cane, Coffee un Jack Russel un po’ Tremendo, ma non sempre a dire la verità… Vedremo!!!
Contentissimo di avere letto un’ altro grandioso Vero Standard!
Io ti consiglio l’allevamento Pem’s Passion di Cristina Paiero e Giorgio Bandiziol. Sono bravi e professionali e danno davvero dei bei cani.
Ciao Marika