di VALERIA ROSSI – Pessimo gusto, il mio, a pubblicare questo articolo proprio quando il Natale è alle porte e tutti vorrebbero solo divertirsi, scambiarsi regali e sentirsi buoni?
Mah. Forse sì. Ma forse un po’ di sana indignazione può servirci a ricordare che le feste non servono a cancellare tutto quello che c’è di sbagliato in questo mondo (né per gli umani, né per gli animali) e che non è mai il caso di abbassare troppo la guardia.
Forse sono anche un po’ cinica, chissà. Sta di fatto che queste sono storie di questi giorni e che è giusto raccontarle in questi giorni.
Non sono storie particolarmente tristi: non ci sono cani morti o malati, non sono storie strappalacrime.
Sono, appunto, storie brutte in cui la bruttezza è tutta umana e nelle quali gli stessi umani potrebbero intervenire, se ne avessero voglia, per cercare di rimediare a due profonde ingiustizie.
La storia brutta N. 1 è quella del rifugio “Gli amici di Susy”, costruito circa 10 anni fa a in Sardegna, a Villacidro (Medio Campidano) paese di circa 15 mila abitanti. Il canile, privato, è sempre stato gestito da volontarie che hanno costituito anche un’Associazione: “Ombre a 4 zampe”.
Dieci anni fa, appunto, costruirono il tutto in un terreno privato e chiesero le autorizzazioni, che furono concesse: ma l’ingegnere le aveva chieste parlando di “animali da cortile”. In seguito chiese l’ampliamento come canile, ma questo non venne autorizzato. Intanto il rifugio continuava ad ospitare cani randagi e ad accoglierne sempre di nuovi.
L’anno scorso il proprietario del terreno è deceduto e il terreno è finito prima in mano agli eredi e in seguito, avendo questi rinunciato all’eredità, al Comune di Villasor (confinante con Villacidro).
Il 18 novembre il rifugio, per via dell’alluvione, è stato allagato: nessun cane è deceduto, ma è stato necessario chiamare i vigili del fuoco. Mentre si cercava di risistemare il tutto (e dopo mesi di richieste d’aiuto al comune di Villacidro) è arrivata l’udienza finale dell’allontanamento forzato per abuso edilizio, che sarà esecutiva il 25 febbraio 2014.
Sembrerebbe già brutta così, la storia, ma c’è di peggio: perché il comune di Villacidro ha un canile municipale vuoto, costruito a 100 metri da un immondezzaio comunale perché considerato dai politici locali “industria malsana di 1 tipo” (quindi può sorgere attaccato a una discarica). Nella foto vedete sia il canile, in alto a destra, che la discarica comunale.
Il canile è costato più di un miliardo delle vecchie lire: è “in costruzione” da 13 anni ” e gli unici cani all’interno sono quelli del custode.
I randagi locali, quando non sono salvati dagli amici di Susy o da qualche altra volontaria, vengono spediti a 200 km di distanza, al canile Europa… canile consortile lager: se volete inorridire, potete leggere questo articolo. L’articolo, o meglio la lettera scritta dai volontari di Serramanna, è del 2002 e già parla di orrori preesistenti e di segnalazioni (anche da parte di Striscia la Notizia). Sono passati altri undici anni e nulla sembra sia stato fatto per migliorare la situazione.
Per evitare che i cani di Villacidro finiscano in quel girone infernale, è stato chiesto di poter spostare almeno temporaneamente (1 anno) gli 80 cani e 20 gatti nel canile “in costruzione”, fino a trovare un nuovo terreno per costruire un nuovo rifugio: il Comune non dice mai di no, ma da sei mesi fa solo promesse vane… e intanto ottanta cani e venti gatti fra meno di due mesi, non avranno più un posto dove stare.
Brutta storia N. 2: ricordate il sequestro del cosiddetto “allevamento” (che in realtà era abusivo) di Baricella, nel quale vennero trovati 96 tra Alaskan Malamute ed Eurasier in condizioni disastrose?
Quasi tutti erano stati adottati ed avevano finalmente trovato famiglie capaci di amarli e rispettarli… ma adesso, per 32 di loro, potrebbe ricominciare l’incubo: infatti, come si legge in questo articolo del Corriere di Bologna, questi cani “sono stati dissequestrati dal Tribunale di Bologna, perché di proprietà di persone che il giudice per le indagini preliminari non ha ritenuto direttamente coinvolte nei reati (maltrattamento, uccisione di animale e resistenza a pubblico ufficiale) per cui la Procura ha invece chiesto il rinvio a giudizio per le due donne titolari dell’allevamento abusivo”.
In pratica, non erano intestati alle due titolari dell'”allevamento” ma al compagno, al padre e al fratello di una di esse: quindi verranno restituiti a queste persone e tolti agli attuali affidatari, che ovviamente sono furiosi perché hanno i cani con loro ormai da un anno e hanno costruito con i loro cani forti rapporti affettivi.
Ancora una volta (è, purtroppo, l’ennesima…) dei cani, considerati sempre “oggetti” da una legge veramente vomitevole che nessuno si preoccupa di cambiare, perché i politici sono troppo impegnati nei loro squallidi giochetti di potere, verranno restituiti a persone che, se non direttamente responsabili dei reati ai loro danni, erano sicuramente “informate dei fatti” e forse anche complici. Ma siccome non lo si può provare, allora i cani tornano in mano loro: e del loro destino, per la nostra legge, chisseneimpippa.
Fortunatamente se ne stanno interessando – eccome – gli affidatari, assistiti anche dalle guardie zoofile dell’ENPA: ma dall’articolo si evince che intanto i cani torneranno in mani quantomeno dubbie, e poi gli affidatari dovranno probabilmente pagare queste stesse persone per riaverli.
Buon Natale…
Che schifo!
Rabbia tristezza disgusto. Tanta pena per gli animali e soldarieta per le persone che cercano di fare qualcosa in questo mare di merda maleodorante e nauseabondo. Buon natale
Buongiorno sono uno degli affidatari di Malamute citati nell’articolo. La situazione è scandalosa, ci sono stati cambi di prorpietà 3 settimane prima della notifica del dissequestro. I cani adulti (ed io ringrazio che la mia cucciola l’ho presa in affido che aveva solo 3 mesi e un sacco di problemi sanitari) sono per la maggior parte fobici, malati senza cure da anni, cani che hanno mangiato escrementi e bevuto urina (come la mia cucciolona trovata senza cibo nè acqua) o per la fame si sono spaccati i denti con i sassi…
Non rivelo il mio nome perchè non voglio espormi con i proprietari nel caso qualcuno di loro o il loro avvocato legga , se la redazione lo riterrà opportuno non pubblicate questo commento mi basta che sia a vostra conoscenza che a Bologna si sta consumando uno scempio legalizzato, e che questi cani per chi ama la razza e gli animali in generale sono sempre stati considerati solo dei produttori di cuccioli…. Informatevi sull’allevamento e sul suo passato ….
E in tutto questo il SERAM e il CIRN non si sono visti ne sentiti…..
Confermo che è tutto vero, purtroppo….
Sono anni che i Natali, le Pasque e le varie feste comandate non hanno più senso per me poiché non sono in grado di cancellare le opprimenti ingiustizie che stanno stritolando questo paese. Parlarne anche in tale periodo non è pessimo gusto ma solo realismo. Festeggiare la ricorrenza di una natività o di una resurrezione non produce soluzioni concrete a situazioni di estremo disagio e malessere.Le brutte storie non sono solo storia ma anche quotidianità.
Finchè si continuerà a considerare gli ANIMALI come oggetti le cose non miglioreranno mai. Inoltre in Italia non si ha idea di coscienza civica, ho vissuto qualche tempo in inghilterra e posso confermare che siamo anni luce dal concetto di civiltà e rispetto. Da noi tutto è fatto per poter guadagnare o intrallazzare, chi ne paga le conseguenze poi sono sempre gli indifesi.
Per la storia n.1 c’è poco da dire… solita italica bufala; come le scuole che possono cadere a pezzi e le carceri che devono essere in regola se no i “poverini” bisogna mandarli fuori, mentre i nostri ragazzi possono anche morire e restare invalidi per un tubo che viene giù dal controsoffitto…
Per la storia n.2 l’affido è affido, l’adozione è adozione. Anche i bimbi dati in affido possono essere ripresi dai genitori naturali (magari tossicodipendenti…) ci stupiamo per i cani?
Che schifo! E’ assurdo che ancora si consideri il cane una proprietà e un oggetto a livello di legge. E’ assurdo che i cani non abbiano nessuna legge che li tuteli…..sono esseri viventi e come tali, da noi “gloriosi esseri intelligenti” dovrebbero essere tutelati, visto che loro non possono tutelarsi da soli e se ci provono a loro modo rischiano di esseri uccisi. Ribadisco lo schifo! Ma non si può far proprio nulla per aiutare i volontari della prima storia e gli affidatari della seconda???
In Italia (ma non solo) arriva sempre il natale di MR SCROOGE, ma senza la redenzione dei tre spettri. E la voglia di prendere certe persone e utilizzarle come puntale per l’albero è veramente tanta.
Mi sembra giusto, perlomeno da parte di un sito serio come questo, ricordare che non bastano due luminarie per strada e gli addobbi nelle vetrine dei negozi per dimenticare cosa stiamo vivendo, l’ipocrisia dell’albero di natale per rimbambire gli animi funziona sempre, ma non basta sentirsi più buoni, anzi, non serve proprio a nulla sentirsi “buoni”. Campagne di sensibilizzazione per i cuccioli randagi per fargli passare un natale al caldo, ma tutto il resto dell’anno? “Compra una stella di natale per aiutare la ricerca sul cancro”..Diamine!! tutto questo non dovrebbe essere correlato ai prodotti di consumo di un periodo dell’anno, dovrebbe essere la normalità!
Dovremmo, passatemi il termine, incazzarci tutti un pelino di più, essere tutti un po’ più esigenti, sia con noi che con lo stato, perchè cambiarlo non serve a nulla se prima non maturiamo noi. Le cose possono mutare, ma non regalandosi panettoni.
” non basta sentirsi più buoni, anzi, non serve proprio a nulla sentirsi “buoni”. Campagne di sensibilizzazione per i cuccioli randagi per fargli passare un natale al caldo, ma tutto il resto dell’anno?” Alessandro, accidenti, così si parla! Mi fa piacere, anche se credo qui tutti condividano, che ci siano altre persone che la pensino così! Tutti buoni sotto natale, ok, meglio di niente, NOSSIGNORI! Che cazzo se ne fa un anziano, un barbone, un gatto o cane di un pò di attenzioni e cibo quando il giorno dopo nessuno più sa chi o cosa? Essere più esigenti…ecco forse più sensibili e meno menefreghisti, guardandoci in giro e non solo guardando cosa e quanto abbiamo nel nostro piatto, più attenti a chi ci circonda che sia uomo o animale!
Approfitto per abbracciare virtualmente tutti voi e ai vostri pelosoni e augurarvi un anno (speriamo), UN Pò PIù TRANQUILLO, in modo particolare alla speciale Valeria e alla sua famiglia. Ciaoooooo