di VALERIA ROSSI – Stranamente, su questo sito, non avevamo mai parlato di questo argomento forse un po’ fatuo, ma che interessa/incuriosisce molte persone: come si può calcolare in modo accettabilmente realistico il rapporto tra l’età del cane e quella dell’uomo?
Insomma: ogni anno del cane, a quanti anni dell’uomo corrisponde?
La vox populi dice “sette”, ma appare evidente che se questo rapporto è abbastanza sensato dai due anni in su, non può andar bene per un soggetto più giovane: un cane di un anno è sessualmente maturo, pronto (o quasi) a svolgere qualsiasi attività sportiva o lavorativa con il massimo rendimento e così via. Un bambino di sette anni… decisamente no.
Si perde nuovamente la credibilità quando si parla di cani anziani: ormai sono davvero moltissimi quelli che raggiungono i 15 anni (per non parlare di quelli che li superano)… e sicuramente non sono così numerosi gli umani che arrivano a 105 anni. E quando parliamo di cani ventenni (anch’essi non rarissimi) si perde ogni legame con la realtà, visto che non mi risulta che nessun umano sia mai arrivato a 140.
Dunque: quale potrebbe essere un rapporto attendibile, che ci dia anche il senso della vera maturazione del cane alle varie età, aiutandoci così a comprendere meglio le sue reazioni e le sue possibilità di apprendimento?
Googlando tutto il googlabile su questo tema ho trovato, alla fine, una tabella che mi sembra piuttosto realistica. E la riporto qui sotto:
Come vedete, si parla di “infanzia” fino ai 18 mesi, mentre un cane di 12-18 mesi sarebbe piuttosto un adolescente (e forse, dal punto di vista psichico, un cane di otto mesi è un po’ più “avanti” di un bambino di nove anni): ma per il resto questa tabella mi sembra quella più attendibile fra tutte quelle che fanno un calcolo generalizzato, prendendo in considerazione un cane “medio” e non considerano le differenze razziali.
In realtà, però, la razza (e soprattutto la taglia) conta moltissimo. Come tutti sanno, i mini-cani (purché non troppo mini, perché se si arriva a sfiorare il nanismo la longevità diminuisce parecchio… insieme alla salute in generale: se ne ricordino le Sciuremarie che cercano disperatamente il microcane) sono più longevi delle taglie medie, mentre i giganti sono in assoluto quelli che vivono meno a lungo.
Ho quindi googlato ancora un po’, e alla fine sono riuscita a scovare anche una tabella che tiene in considerazione le differenze di stazza: giustamente parte dai cinque anni, perché prima di questa età non ci sono grandi variazioni da una taglia all’altra.
Come si può vedere, quindi, la prima tabella si può considerare valida soprattutto per i cani di taglia medio-grande (da 23 a 40 chili).
Ovviamente questi calcoli riguardano soprattutto la maturazione fisica, ma possono esserci di aiuto anche quando entra il ballo il discorso psichico: e dovremmo tenerli presenti specialmente quando pretendiamo troppo da cani di sei-sette mesi, il cui aspetto magari è già “quasi adulto” e quindi ci spinge a pensare che il nostro amico ormai possa capire tutto e fare di tutto. Non farebbe male, ogni tanto, ricordarsi che stiamo lavorando con l’equivalente di un bambino di cinque-otto anni e che quindi non dovremmo aspettarci che possa risolvere l’equivalente cinofilo di un’equazione di secondo grado!
Per altre considerazioni sulle varie età in relazione al lavoro vi rimando a questo articolo.
L’ultimo discorso è nuovamente di carattere fisico e riguarda la sfera sessuale: qui, per quanto riguarda i maschi, le tabelle non sono molto realistiche, perché un cane di sei-sette mesi spesso è già in grado di sentire lo stimolo sessuale e di effettuare una monta, e un bambino di cinque anni no.
Vi invito quindi a NON pensare mai che un maschietto sia “solo un bambino” e che quindi possa essere lasciato tranquillamente insieme a una femmina in calore: se commettete questo errore potreste avere brutte sorprese.
La cosa, però, cambia quando si tratta di femmine: in questo caso lo sviluppo sessuale è abbastanza vicino a quello indicato nella prima tabella. Il primo calore solitamente arriva verso i sette-otto mesi, quindi siamo abbastanza vicini all’età (9-10 anni) in cui le bambine umane hanno il menarca: forse parliamo di bambine leggermente precoci, ma insomma… siamo lì.
Poiché solo i pazzi (e i veri Cagnari con la C maiuscola) fanno accoppiare una femmina al primo calore, però, questo mi preoccupa relativamente: vorrei invece porre l’accento sul fatto che una cagna di 12 mesi (età media del secondo calore, e anche età alla quale frequentemente le cagne vengono fatte accoppiare) corrisponde all’incirca a una bambina di 12 anni per quanto riguarda lo sviluppo fisico…e qui vale la pena di riflettere, perché se è vero che ci sono anche ragazzine di 12 anni che portano a termine una gravidanza, è anche vero che sicuramente questa non è la cosa più consigliabile del mondo.
Anche in questo caso, però, è corretto tenere in considerazione il tipo di cane: quelli più piccoli si sviluppano più precocemente e quindi, dal punto di vista sessuale, una cagna di un anno può essere rapportata a una ragazza di 15-16 anni, che può sopportare egregiamente una gravidanza (almeno dal punto di vista fisico: sul lato “psiche” stenderei un velo pietoso, ma c’è da dire che qui intervengono fattori sociali e culturali inesistenti nel cane). Le cose cambiano radicalmente quando si parla di taglie grandi e giganti: in questo caso una cagna di un anno va considerata come una bambina di 10-12 anni, anche dal punto di vista dello sviluppo fisico. Per questo è caldamente consigliabile aspettare il terzo calore per l’accoppiamento e la successiva gravidanza.
Un grande molosso di un anno e mezzo ha forse 5 anni umani non di più di testa
boh… sicuramente per la maturità fisica sono d’accordo con le tabelle…
è su quella mentale che ho qualche dubbio!!
la mia boxerina, 3 anni e mezzo, dubito fortemente abbia la maturità di un uomo di trentanni… è un’adolescente doc 🙂
Anche mio figlio… (27 anni) 🙁
queste tabelle andrebbero di diritto nella sezione “umorismo”, aggiungerei “involontario”.
Oppure in “mistero”, perché è davvero misterioso il motivo che spinge a comparare (!) le età di due specie diverse, diversissime, neanche Voyager-Kazzenger se n’è mai occupato. Addirittura Gigi Marzullo si è tenuto alla larga da queste sabbie mobili del pensiero, lui che nel pantano del si-faccia-una-domanda-e-si-dia-una-risposta sguazza allegramente a tarda notte.
Quando vedo (ri-vedo) le età del cane moltiplicate per 5,7 oppure 12, ineluttabilmente mi torna alla memoria quanto scriveva Ennio Flaiano:
“La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.”
Beh non è poi così stupida… aiuta a capire se stai trattando con un bambino (e quanto piccolo) un adolescente, un adulto, un anziano, un vegliardo… e cosa puoi di conseguenza aspettarti…
stai scherzando, vero?
Con tutte le immani cazzate che si stanno diffondendo a proposito di paragoni tra specie diverse (prima fra tutte quella di applicare la psicologia umana al cane), direi che quello fra le età è forse il meno peggio.
E poi quando si fanno questi paragoni si parla soprattutto di sviluppo (e di decadenza) fisici: però non è male neppure rendersi conto che quando lavori con un cucciolone hai a che fare con qualcosa di simile (mentalmente, stavolta) a un ragazzino e non ad un adulto. Secondo me questi paragoni, se non vengono presi troppo alla lettera, un senso ce l’hanno: se non ti piacciono puoi sempre evitare di utilizzarli, senza bisogno di tutta ‘sta sbrodolata di citazioni e di riferimenti.
Una volta dal veterinario ho conosciuto il padrone di un cane di 22 anni, di piccola taglia, che aspettava che il cane tornasse dalla risonanza magnetica, quindi sotto anestesia.
Un record!
boh non sono daccordissimo con le tabelle sopra, ad esempio ora ho un cucciolone di 6 mesi circa, di pastore svizzero quindi non razza piccola che matura prima e non lo paragonerei per nulla a un bimbo di 6 anni ma più a uno di 10-12…
sono daccordo sul 18-24 mersi->20 anni umani quello si
Forse mi sbaglio clamorosamente, ma io ho l’impressione che la taglia influisca anche sulla maturità psichica e che i cani piccoli e medi diventino prima adolescenti (cioè rompiscatole) e poi adulti (cioè più ragionevoli e calmi) prima dei cani grandi.
Nella prima tabella manca il XIV anno di età del cane… Ovviamente me ne sono accorto perché la piccola ha esattamente quel l’età, anzi ad aprile son 15. Meno di 6 chili, direi che è più in forma di qualsiasi 70enne abbia mai visto. Non so quanto sia attendibile anche la seconda tabella, forse un pó datata?
A proposito di sessualita’ non solo troppo giovani ad 1 anno, ma anche troppo vecchie oltre i 5anni, eta” oltre la quale non e’ bene far riprodurre le cagne, dico bene?