martedì 19 Agosto 2025

“Scelta estetica” del cane: da condannare o da comprendere?

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

bello2di VALERIA ROSSI –  Una lettrice mi pone una domanda interessante su un argomento di cui in fondo ci siamo occupati più volte, anche se non gli abbiamo mai dedicato un articolo specifico.
Copincollo qui le sue osservazioni:

Perché il cane di razza?
Lo chiedo proprio ingenuamente, perché in fondo in fondo l’unica risposta che mi viene in mente è: ‘perché mi piace esteticamente’ o ‘perché mi piace che abbia determinate qualità caratteriali’, visto che ormai la risposta ‘perché ho bisogno di determinate qualità (es. cane da caccia, da pastore)’ possono darla in pochi (credo che la maggior parte delle persone adotti un cane per avere un amico per la vita, più che per questioni di ‘lavoro’).
Non sono un’animalista estrema che pensa che gli allevatori si dovrebbero dare fuoco (cit.), semplicemente mi chiedo il perché dell’esistenza delle razze al giorno d’oggi, visto che probabilmente il meticcio, proprio perché tale, potrebbe in generale essere la scelta migliore per molti cittadini qualunque, avendo spesso multiple caratteristiche più attenuate piuttosto che una (o una gamma) sola spiccata, e quindi essendo (forse? magari sbaglio!) più malleabile e potendo sviluppare maggiormente quella che il padrone ‘preferisce’.

bello6Dal punto di vista del “bisogno di determinate caratteristiche”, la nostra amica ha sicuramente ragione: sono in pochi ad averlo realmente.
Ciononostante, la stragrande maggioranza delle persone cerca il cane di razza. Lo si vede chiaramente dal fatto che i cani di razza (o almeno che “somigliano” ad una razza) sono quasi sempre i primi ad essere adottati nei canili, ma ancor più dal fatto che la gente dà l’assalto in massa ai cuccioli dell’Est sequestrati nel corso dei blitz della guardia di Finanza, o ai cuccioli di Green Hill, o a qualsiasi altro cane di vera o presunta razza (quasi sempre molto più presunta che vera) che salga agli onori delle cronache. E i più fanatici sostenitori della teoria secondo cui “una vita non si compra” sono i primi a mettersi in coda per tentare di adottare questi cuccioli, evidentemente convinti che una vita, invece, si possa regalare senza farsi il minimo scrupolo.
Io devo dire che, se proprio dovessi finire “proprietà” di qualcuno, personalmente preferirei essere pagata, piuttosto che regalata: se non altro, nel primo caso, penserei di essere considerata come un oggetto di valore, mentre nel secondo mi sentirei proprio sottovalutata: una cosa che viene via per niente, che si può tirare dietro perché non vale niente.

bello4Però non è questo il tema a cui vorrei dedicare oggi qualche riga: la vorrei dedicare, invece, proprio alla scelta “estetica” del cane, quella che tanto spesso schifiamo e condanniamo come se fosse qualcosa di cui vergognarsi.
Ma siamo proprio sicuri che sia una scelta tanto sbagliata?
Certo, è sbagliata se anteponiamo l’estetica a tutto il resto; se non ci preoccupiamo del fatto che il cane abbia anche un carattere, una personalità, delle esigenze e così via.
Ma se tutte queste considerazioni si sono fatte a priori, alla fine volere anche il cane “bello” a me sembra una cosa accettabilissima e comprensibilissima. Ma soprattutto, umana.
Infatti noi umani siamo tali anche perché amiamo la bellezza (grande o piccola che sia): se non amassimo la bellezza non avremmo mai avuto l’arte, le musica e tutto ciò che, di fatto, rende migliore la nostra vita.
Condannare chi cerca di “costruire” cani belli (uno dei compiti dell’allevatore, oltre a quelli di garantire salute e carattere) mi sembra equivalga un po’ a prendersela con Michelangelo perché ha creato dei capolavori anziché continuare a scarabocchiare sui muri come i suoi antenati (anzi, forse non avrebbero dovuto scarabocchiare neppure loro, perché i graffiti per gli uomini primitivi erano sicuramente già “belli”).
Restando più terra terra, non vedo come si possa condannare l’allevatore e poi metter via faticosamente i soldini per comprarsi un paio di Jimmy Choo, quando due scarpe qualsiasi servirebbero tranquillamente allo stesso scopo: anzi, per restare all’esempio della nostra amica, con un paio di scarpe qualsiasi fai sicuramente più cose, visto che con certi tacchi alti du’ metri sei sicuramente più limitata (anzi… ancora grazie se stai in piedi).
Perché le Jimmy Choo, allora? Perché sono belle. E perché noi umani non soltanto amiamo la bellezza, ma siamo addirittura disposti a sacrificarle altre cose (per esempio la comodità).

miss-italia1Non vale per gli esseri viventi? Ma chi l’ha detto?
Non mi risulta che tra gli umani esistano concorsi di simpatia, o di intelligenza: esistono invece (e a palate) i concorsi di bellezza. Esistono perfino i concorsi specifici per la bellezza di una singola parte del corpo (vedi “miss maglietta bagnata” e affini).
Ma non è tutto qui. Molte attività umane (per esempio quelle nel campo dello spettacolo) sono quasi esclusivamente riservate ai belli: e non direi proprio che qualcuno si prenda troppo la briga di valutare se dietro a quella bellezza ci siano anche salute e carattere.
A quanto mi risulta, gli allevatori di cani sono molto più attenti alle altre doti degli allevatori di umani, ovvero del genitore medio.
Tutto questo è molto brutto e molto sbagliato?
Mah. Non saprei.
Certo, tra una figlia bellissima e oca  e una figlia racchia ma geniale, personalmente preferirei la seconda: ma se avessi le stesse possibilità di scelta che ha un allevatore di cani (e cioè quella di selezionare i genitori, mentre tra gli umani si acchiappa un po’ quel che viene) sicuramente mi darei da fare per poter mettere al mondo una figlia bella E geniale. Prima di tutto farei il possibile per metterla al mondo sana (proprio come fa qualsiasi allevatore serio), ma poi darei la stessa importanza al fisico e alle doti caratteriali, perché è evidente, ed è sotto gli occhi di tutti, che la bellezza nella vita aiuta.

bello1Ma siamo sempre lì: aiuta perché la amiamo.
E la amiamo perché, da bravi esseri superiori, abbiamo sviluppato il senso estetico e il senso artistico, cose di cui andiamo, tutto sommato, molto fieri.
Noi italiani siamo orgogliosi del fatto che la nostra patria sia considerata “culla dell’arte e della bellezza”: e allora perché dovremmo cambiare opinione quando guardiamo con lo stesso occhio “artistico” un essere vivente?
Dove caspita sta scritto che un essere vivente, per meritare attenzioni, affetto o amore, debba essere un cesso?
Amare i cani belli è, a mio avviso, semplicemente una delle espressioni delle superiori capacità umane di utilizzare i propri sensi per trarne godimento: e se l’estetica come vera e propria scienza  risale al ‘700, già nell’antica Grecia le attività artistiche (technè) erano  intese come tentativo dell’uomo di imitare e migliorare la natura.
Se abbiamo da sempre questa spinta verso il bello, dunque, non vedo perché dovremmo rinnegarla quando si parla di cani, visto che appunto non sta scritto da nessuna parte che un cane non possa essere sano, bravo E bello. Anzi, l’allevamento serio ha proprio lo scopo di riunire tutte queste qualità.
Certo, è sbagliato cercare solo l’estetica, a discapito di tutto il resto. Ed è altrettanto sbagliato esagerare nella manipolazione della natura, finendo per peggiorarla anziché migliorarla in nome di qualche eccesso “cosmetico”.
Ma, di base, non trovo affatto sbagliato ricercare anche la bellezza: lo trovo, invece, umano.
E non solo: la trovo un’espressione elevata dell’animo umano… e siccome non è che ne abbiamo poi molte, non capisco proprio per quale caspita di motivo dovremmo vergognarcene.
Semmai dovremmo vergognarci quando compriamo una crosta al mercatino sotto casa e cerchiamo di spacciarla per un Van Gogh (magari scagliandoci poi incazzatissimi contro colui che di arte ne capisce davvero, e che ovviamente ci  ride in faccia): ma questo è un altro discorso…

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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108 Commenti

  1. a me pare che sti discorsi sui cani di razza si o no in favore del meticcio adottato sia paragonabile a cio’ che dicono certi vegani vegetariani crudisti animalisti (e quant’altro) agli onnivori. Con la pretesa dei primi di essere dei prescelti che concedono la grazia di sopportare l’esistenza del resto del mondo

    Il mio motto in questi casi e’: fatevi i fatti vostri!

    Ammesso e non concesso che qualcuno scelga il cane influenzato dalla moda piuttosto che da valutazioni ponderate, che dire di certe persone che si portano in casa dei meticci, belli o brutti non importa, con comportamenti problematici che il loro tanto AMMMORE non fa altro che peggiorare?

    Non mi riferisco all’autrice dell’articolo ne a chi lo ha ispirato e nemmeno sminuirne il contenuto, ci mancherebbe, tra l’altro come sempre sono d’accordo con Valeria, ma a certi commenti che ho letto

  2. Adottare un cane abbandonato o nato in canile è un’ottima cosa. Se si è in grado di offrirgli un ambiente e una compagnia migliore.
    L’allevamento e la selezione dei cani è una pratica millenaria. Una attività meravigliosa che ha lo stesso valore della lunga evoluzione delle pratiche agricole. O di quelle artigianali.
    Molte razze sono state selezionate per compiti ormai superati. Ma fare sparire le razze canine, sarebbe come far sparire una vecchia cascina in mattoni, perché è più funzionale una stalla in cemento prefabbricata.
    La contrapposizione cani di razza/cani meticci è forzata e inutile. Anche perché più che altro mi sembra una contrapposizione tra i loro padroni fondamentalisti.
    Senza la selezione delle razze oggi i cani, compresi i meticci, semplicemente non esisterebbero.
    (Così come – detto per inciso- senza l’alimentazione con la carne, non esisterebbero i manzi o i maiali).
    Ho conosciuto meticci eccezionali e padroni eccezionali. E ho grande ammirazione per tutti i volontari che si occupano degli animali abbandonati e maltrattati.
    Però credo che una popolazione canina mondiale fatta di soli meticci, che con il tempo si assomiglierebbero tutti un po’, sarebbe davvero una cosa triste. Un modo in fondo per ridurre la biodiversità e dimenticare la nostra storia.

  3. Ebbene, sono colpevole, ho preso un cane in rifugio perché mi piaceva… E quando non ci sarà più, spero tra 1000 anni, prenderò dal rifugio il mio preferito, bellissimo, razza fantasia.
    Sono umana purtroppo, dopo anni di volontariato in canile ho anch’io i miei preferiti, quelli che mi piacciono di più. E alcuni cani di razza mi piacciono moltissimo, altri mi fanno davvero ribrezzo.
    La gente che va in rifugio a prendere il più brutto è davvero rara, non prendiamoci in giro.

    • Ciao tutti, per intenderci bene se uno vuole un amico da compagnia e vuole togliere un cane dal canile va benissimo che se lo prenda nel canile e tutti i meticci se piacciono e ci si trova un po di feeling vanno benissimo anzi può anche venirne fuori un cane ottimo,e un ottima scelta da non condannare, anzi da ammirare,con tutti i possibili rischi e relative soddisfazioni,ma se uno vuole un cane per un uso specifico (guardia, caccia, UD, protezione pecore, e altri usi vari)allora deve prendere un cane di razza , razze allevate sulla funzione del suo uso,e non è da condannare o bollare chi lo fà ,e se lo paga il cane è giusto perche allevare ottimi cani di razza costa eccome se costa! e tutte e due le fazioni devono essere tolleranti con l’altra forma di pensiero, io appartengo alla seconda ho sempre avuto cani di razza funzionali per determinati usi specifici,ma non ho mai criticato i difensori del prendere il cane nel canile, certo che se poi prendessimo tuitti i cani in canile quelli di razza chi li comprerebbe? mi sembra un modo di ragionare troppo talebano, in tutto quello che si fa ci vuole la via di mezzo,saluti Aquila della notte PS l’unica cosa che mi fa arrabbiare con i cani del canile è che se lo prendi te lo devono dare sterilizzato,ma porca zozza se io lo voglio intero perchè me lo dovete castrare a tutti i costi questo povero cane? sarebbe come dire ai volontari del canile che li castriamo pure a loro cosi non sovrapopoliamo il pianeta, di nuovo ciao

      • Ciao Aquila! Son d’accordo, accidenti, ok tutto, ma non mi sembra giusto,soprattutto per il cane!
        Cioè, mettetevi nei panni del cane: vede passare una persona, sta scegliendo uno di noi, ma io mi toccherei le palle sperando di non venire scelta se poi mi devono sterilizzare!!! Scherzi a parte, se vado a prendere un cagnolotto al canile, voglio essere libera di decidere io se sterilizzarlo o meno, questa cosa mi ha sempre dato sui nervi!

        • eh, che discorso difficile…diciamo che in genere non ci si può fidare delle persone, per cui i volontari fanno bene a sterilizzare perchè poi altrimenti i neo proprietari si imbarcheranno nelle cucciolate di Bubi e Fuffi (o cemunque una cucciolata può scappare). Però a questo scopo in realtà sarebbe sufficiente sterilizzare le femmine e i maschi di una certa età, a cui l’intervento NON fa male alla salute, anzi induce dei benefici. Castrare un maschio giovane, con la conseguenza di aumentargli il rischio di tumore alla prostata (oltre che di osteosarcoma), e di provocargli spesso disturbi comportamentali, per lo meno ai cani insicuri, ecco questo non lo posso vedere. Potrebbero almeno valutare caso per caso.

          • per non parlare dei cani di razza sterilizzati per sottrarli agli speculatori…ma dico, questo vuol dire che tu castri il cane perchè non sei in grado di riconoscere un delinquente (perchè chi mette un cane senza documenti alla monta o a far cucciolate è un delinquente) da una persona normale? se quello è l’UNICO motivo per cui fai sterilizzare il cane sei veramente un babbeo (= il marito che si taglia le p@@@e per far dispetto alla moglie, solo che qui non sono le sue…)

          • Ecco, si, condivido anch’io! Valutare caso per caso, sarebbe meglio, forse più complicato, ma meglio di sicuro!
            Bello l’esempio del marito! Ha, ha, ha

          • Be il fatto che mi ha fatto arrabbiare con i volontari del canile della mia citta e stato che una volta durante una visita con un mio amico abbiamo notato un maschio ottimo di cane corso(come saprete sono un amante della razza)ed se dico ottimo dovete credermi tradizionale ortognato con molto carattere, il mio amico lo ha voluto subito ma si è dovuto scontrare con una fanatica volontaria che senza sterlizzazione non voleva e poteva cedere il cane,be ci siamo andati dietro per un mese ma era come sbattere contro un muro, abbiamo risolto il problema con un altro volontario mio amico carissimo che con uno strattagemma ha risolto il problema , abbiamo insenato una falsa fuga del cane(al mattino è stato trovato il BOX vuoto con la porta aperta)e uno a caso si è preso la colpa di non averla chiusa,poi il cane è stato ritrovato con un altro nome(insomma di fronte alla legge era un altro cane)ed è stato addottato da chi lo ha trovato cioè il mio amico e ora Brutus vive felice e contento in campagna con i suoi atributi tutti interi ed è il cane da famiglia più bravo e affidabile che ci possa essere, e avendo i coglioni duri fa una guardia da paura quando rimane da solo in masseria a fare il suo lavoro cioè il guardiano della corte ciao a sentirci Aquila della notte

          • Finendo il discorso nelle cose ci vuole sempre un po di buon senso questo a dimostrare che non tutti i volontari sono del Talebani cretini bagnati da sacro zelo, ma quanto incontri uno di quelli penso che alla fine sia gente che alla cinofilia faccia più danno che bene ciao di nuovo Aquila

  4. Troppi, come sono definiti in questo blog “cagnari” hanno selezionato male animali solo per l’estetica (..e per profitto) creando vere e proprie tare genetiche alla quale sono soggetti la maggior parte dei cani di razza. E, cosa per me ancora più allucinante sono gli standard che hanno portato a creare cani con caratteristiche estetiche sempre più accentuate e innaturali.
    Per quanto possa piacermi un cane se quelle caratteristiche gli provocano veri e propri problemi di salute , mi dispiace ma opto per il una razza più sana. Anche perchè, diciamola tutta, non sono poi così tanti gli estimatori che sanno apprezzare esteticamente i cani. A a quanti gli rifilano il semibastardino “perchè se non fai expo non ti serve il pedigree” (che li piglierei a calci loro e chi gli compra l’animale) e questi son contenti lo stesso?
    Che anche l’occhio voglia la sua parte non lo metto in dubbio, ma io tutta sta bellezza in razze portate all’esasperazione non ce la vedo…

    • Aridaje. Adesso, per favore, mi trascrivi qui UN singolo standard che preveda caratteristiche “che provocano problemi di salute”: UNO, eh? Non ne voglio centomila, me ne basta uno.
      Basta ripetere a pappagallo cavolate sentite dall’animalista di turno, per favore: portate le PROVE. Gli Standard di razza sono tutti scritti nero su bianco: non dovrebbe essere difficile, no?
      Coraggio.
      Ah… un’altra cosa: gentilmente, producimi anche l’elenco completo delle razze che avrebbero, secondo te, “tare genetiche” diverse da quelle dei meticci (perché quelle che colpiscono TUTTI i cani indifferentemente, ovviamente, non valgono).
      Grazie.

      • Non sono assolutamente animalista, ma mi verrai a dire che le forme di un bassotto di cent’anni fa o di un bull terrier non ti sembrano più “sane” di quelli odierni portati all’esasperazione delle loro caratteristiche solo ed esclusivamente per fini estetici?
        Il bulldog inglese e i suoi problemi di respirazione? Il french ha bisogno addirittura di essere aiutato per riprodursi perchè la forma delle anche non glie lo permette!!
        Scusa, ma veramente razze come il carlino non ti sembra siano arrivate al “troppo”?

        Basta avere nozioni base di genetica per capire che un cane di razza ha più probabilità di avere malattie genetiche, perchè è stato selezionato e ci sono più possibilità che geni portatori di determinate malattie si incontrino. Se questo lavoro è stato fatto bene ce ne saranno di meno (e io vorrei veramente vedere quanti sono gli allevatori che hanno studiato genetica e le varie malattie portate…).

        • Non è la consanguineità che crea i geni mutanti, piuttosto la fa emergere. Le razze ben allevate hanno un pool genetico abbastanza variabile che possono prosperare in salute senza dover rinsanguare un giorno sì e un giorno no. Tanto dipende dall’uso che si fa della consanguineità, per questo è opportuno esigere una maggiore, e non minore, professionalità agli allevatori, accentrare nelle loro mani la produzione di cuccioli sani e di buon carattere. Come si ottiene la professionalità ( che si richiede tanto all’idraulico quanto al meccanico e non all’allevatore in generale )? con formazione continua ed esperienza. I privati dall’accoppiamento facile non possono avere né l’una né l’altra. Mischiando le razze senza criterio si rischia di creare un ponte tramite il quale le malattie migrano da una popolazione all’altra. Nel mondo dei meticci i controlli sono impraticabili. La questione non è selezione sì selezione no. La decisione da prendere è: quale selezione? una selezione casereccia-casuale-fortuita come viene viene o una selezione impostata correttamente cioè con l’ausilio e la conoscenza della genetica? qui sembra che il cane di razza, in quanto tale, sia destinato a nascere malato. Ci sono razze morfologicamente svantaggiate, verissimo. Ma se ci metti conoscenza dello standard e della cinotecnia+onestà+etica =professionalità, l’ipertipo non diventerà che un lontano ricordo.

          • Concordo, infatti solo i cani di razza per me si dovrebbero far riprodurre proprio perchè si può risalire al loro patrimonio genetico e di conseguenza limitare le tare. Ma la professionalità in questo campo scarseggia purtroppo… Soprattutto perchè moltissima gente che vuole il “cane di razza” non ha la minima idea del lavoro che fa un allevatore serio, vede che il cucciolo gli costa la metà da un’altra parte e invece di chiedersi come mai, pensa che l’altro sia solo più ladro.

  5. Credo che l’articolo sia stato ampiamente frainteso (o magari non se ne è proprio capito il senso!).
    L’importanza dell’estetica per l’essere umano è fondamentale: possono variare i canoni sui quali ci basiamo, ma ogniuno di noi ha i suoi, e che si guardi ad un compagno di vita o ad un paio di scarpe il primo filtro sono sempre e solo gli occhi.
    Se poi parliamo di cani il discorso non cambia di molto: io ho avuto cani di razza e meticci in eguale numero e li ho amati tutti, una in particolare si chiamava Blakie, non perché fosse nera, ma perché quando l’ho raccolta ho esclamato: “BLEA KE schifo!” adesso ho una flat e una Jack, ma nel cuore ho una razza che è attualmente inarrivabile per me: il CLC.
    Nella mia mente è ILCANE, ma questo non significa che mi fiondi a pesce a comprare uno, l’estetica non dovrebbe cancellare le ragione, e l’amore non ha nulla a che vedere nè con l’una nè con l’altra: l’amore scatta e basta, per l’uomo che scegliamo di sposare o per il cucciolo che ci guarda con “quegli occhi”…

  6. 🙂 …..avendo letto radicchi…..io vivo in aperta campagna veneta, circondata da distese di radicchi, ma non è sbucato nessun cane all’ orizzonte 🙂 – cmq grazie per avermi risposto.

  7. “..la risposta ‘perché ho bisogno di determinate qualità (es. cane da caccia, da pastore)’ possono darla in pochi (credo che la maggior parte delle persone adotti un cane per avere un amico per la vita, più che per questioni di ‘lavoro’).”

    In sostanza la ragazza si chiede: 1) perché il cane di razza? 2) le razze hanno ancora senso al giorno d’oggi? Dopo tutto il ruolo del cane oggi è quello della compagnia..

    E’ vero che solo una minoranza di persone impiega il proprio cane sui campi da lavoro, sia per sport che per utilità vera e propria ( es. guardia del bestiame ). Però i pastori hanno un’indole differente dai cacciatori, a prescindere dall’utilizzo che ne faccio.. Anche, cioè, a farne cani da compagnia, pastori e cacciatori, danno una “compagnia” qualitativamente diversa, richiedono un rapporto diverso, da calibrare a seconda della razza e a seconda dell’individuo. L’attenzione del pastore verso quello che gli chiedo ha una qualità diversa rispetto all’attenzione che mi può dare un cacciatore. Queste considerazioni valgono per TUTTE le razze che in origine avevano un compito pratico da svolgere insieme all’uomo. Le razze sono nate per soddisfare esigenze diverse e quelle stesse esigenze hanno portato a cani diversi sotto il profilo caratteriale prima ancora che estetico.

    Spesso si contrappone il cane da lavoro al cane da compagnia. Contrapposizione becera e senza senso come l’altra: meticcio vs cane di razza, ignorando che sono espressioni di due tipi di selezioni diverse.. ma questo è un altro argomento. I cani da lavoro, salvo eccezioni o casi limite, sono anche cani da compagnia. Forse in passato erano meno adatti ma oggi lo sono più che mai perché gli allevatori selezionano quell’aspetto della docilità che noi chiamiamo affettuosità. All’interno dell’idea di “compagnia” c’è modo e modo di fare la compagnia e a dire il vero i modi sono piuttosto svariati come sono svariati i modi di intenderla questa compagnia da parte delle persone. Le razze fanno compagnia in maniera diversa come in maniera diversa lavorano sul campo. Questi svariati modi di dare affetto non vanno bene per tutte le persone, non vengono apprezzate alla stessa identica maniera. Se per qualcuno i cani sono uguali l’uno all’altro senza distinzione di sorta ( alla faccia della intelligenza che sono pronti a riconoscergli ), tutti gli uomini non sono per niente uguali. C’è chi ama la pulizia, bene! Si prende un chow chow o un husky; al limite può anche optare per uno shiba inu se gli fa schifo la lingua blu! chi non sopporta i cani ipercinetici si prende un pigrone come il bulldog. Chi vuole un’ombra per amico si prende un molossoide . Tutte queste ragioni sono di tipo estetico? Manco per idea. In questi casi l’estetica non c’entra. C’è un’estetica della morfologia e un’estetica del carattere o della praticità ma i non-simpatizzanti delle razze riescono a vedere sola la prima. Subito dopo si lanciano in ragionamenti sulla presunta superiorità del meticcio sui cani di razza ignorando che fanno un danno al cane in quanto tale. La variabilità intraspecifica, cioè le razze, sono una ricchezza. La razza non è solo un insieme di qualità morfologiche ma è anche l’espressione globale di moduli comportamentali che sono adatti a Gino ma che sono inadatti alla sorella di Gino. Eppure Gino e la sua sorella sono parenti e hanno ricevuto la stessa educazione! Nessuno ha bisogno che gli si provi che ogni individuo umano ha la sua diversa personalità, però 900 volte su 1000 si deve provare che ogni individuo cane ha la sua personalità e che ogni razza ha pure la sua personalità, più corretto chiamarla SPECIFICITA’, e che alcune razze sono proprio incompatibili con certe persone.

    Tutti i cani domestici sono docili ( grazie della cortesia ) ma ci sono livelli di docilità che creano interazioni uomo-cane diversi, che non sono validi per tutti gli umani. Per una convivenza, che dura 10-15 anni , sono scelte importanti che non si possono affidare al caso. Capita spesso di sentire che alcune persone dichiarano in maniera orgogliosa di essere state scelte dal loro cane. Per loro sembra non importare la differenza individuo-individuo ( forse perché non la sanno vedere ): un cane vale l’altro. Basta tanta pazienza e tanto amore e il cane ti ripagherà. Sono contento per loro, evidentemente i caratteri uomo-cane si sono amalgamati perfettamente forse anche per merito, in primis, degli umani stessi ma se la scelta non è stata ragionata, direi che la fortuna ha fatto la sua parte e non è certo una regola che si può sperare di estendere a tutti con lo stesso successo. Altre volte l’abbinamento non si conclude positivamente. E i canili parlano da sé. Prima di fare un figlio, prima di scegliere una compagna, prima di comprare casa o di prendere ogni altra decisione importante della nostra vita, ci affidiamo forse al caso? Perché col cane dovrebbe essere diversamente? Se non è adatto a me, è giusto scaricarlo? Ma se scaricarlo è contrario ai miei principi e me lo tengo obtorto collo, ho creato un binomio felice e una convivenza felice?

    Poi c’è un equivoco dilagante che tutti i cinofili si dovrebbero impegnare a chiarire: su quali basi il meticcio sarebbe il cane da compagnia per antonomasia? Se vuoi un cane da compagnia, vai al canile; se vuoi un cane da lavoro, vai in allevamento. Niente di più falso! Mi piacerebbe conoscere le statistiche di quanti cani superano il CAE. Sono più i meticci o i cani di linee ben selezionate? Al di là di questo, perché mai il meticcio sarebbe di diritto il perfetto cane da compagnia e l’esemplare di razza no? Un malinois che ha la passione sfrenata per il morso in UD non dovrebbe essere un cane sicuro coi bambini? In realtà ha un autocontrollo superiore al meticcio “impiegato “ per la sola compagnia. E ha pure una soglia di stress più alta. Quindi vorrei proprio capire.. Il meticcio può essere imprevedibile: ha papà di razza x e mamma di razza y. Altre volte è di razza ignota perché è meticcio da più generazioni o perché la razza non è determinabile a grandi linee senza l’ausilio di qualche test di laboratorio. A me pare che il cane imprevedibile sia ben più difficile da gestire e in definitiva meno adatto e godibile come cane da compagnia. Ogni incrocio meticcio è una sorpresa e bisogna avere maggiore empatia ( e competenza ) per gestirlo correttamente sia per il benessere suo che per la soddisfazione nostra.

    Chi invece fonda la sua scelta su un criterio puramente ed esclusivamente estetico ( bel pelo, belle orecchie, bella taglia.. fregandosi delle predisposizioni-compatibilità caratteriali ) si trova prestissimo ad affrontare le sue terribili delusioni scoprendo che lui e il suo cane non sono fatti l’uno per l’altro. Solo a queste persone si può applicare la critica della “scelta estetica” e del movente estetico. C’è inoltre da dire che sul meticcio non si può fare una scelta estetica, visto che non ha un’immagine morfologica precisa. Però sono certo che al canile una qualche scelta estetica la fanno anche quelli che mai e poi mai prenderebbero il cane di razza! Le razze hanno ragione di esistere per mille altre ragioni, ma prima di avere il muso da bovaro del bernese o la fierezza del siberian husky le razze hanno da offrire un campionario di comportamenti specifici e di aspetti pratici che non sono ugualmente apprezzati, né possono esserlo, dalla grande variabilità di cui è composto il genere umano. Alla fine è questo che fa la differenza nel rapporto uomo-cane!!!!

  8. Io farei anche un accenno al fenomeno inverso che ormai dilaga: cioè la gara ad adottare i il cane brutto (meglio se con handicap) per poterlo sfoggiare a suon di ” poverino lui”. personalmente i miei animali li scelgo solo sulla base dell’intelligenza e del carattere, della bellezza me ne faccio poco,ma è anche giusto che esistano persone che nel scegliere un peloso guardino prima al lato estetico,per carità…sennò un sacco di cani belli ma insulsi non se li filerebbe nessuno. L’importante è essere obiettivi: c’è gente che sfoggia cani esteticamente orrendi come se fossero appena usciti da una mostra canina e altri che reputano il proprio cane dolce ed intelligente quando in realtà ha il q.i di un gerbillo comatoso..

  9. Quando ho pensato al mio cane ideale ho valutato anche le possibili reazioni della gente davanti ad un cane di un certo tipo piuttosto che un altro (quindi sì, ho considerato ANCHE l’estetica). Alle persone che capiscono poco o niente di cani/linguaggio canino/segnali calmanti, ecc. (cioè la stragrande maggioranza delle persone, almeno nella piccola realtà in cui vivo) fa un effetto negativo vedersi venire incontro un cane nero, magari con orecchie e coda mozzate, con la bava alla bocca, o il muso da lupoide… anche se assolutamente ben intenzionato e con fare amichevole. Chi non s’intende di cani può attribuire un significato completamente sbagliato a caratteristiche morfologiche che non c’entrano nulla col carattere del cane. Vedersi venire incontro un cane dal pelo lungo e chiaro che fa tanto effetto peluche, con gli occhi grandi e rotondi (segnale infantile che suscita tenerezza secondo Lorenz), la coda frangiata, le zampotte da gatto… insomma, alla sciuramaria fa tutto un altro effetto! Sono sicura che se oggi, in passeggiata, al posto del Golden avessi avuto un cane nero con le orecchie dritte e a punta avrei rimediato come minimo un paio di insulti da un signore che stava tranquillamente raccogliendo radicchi in un prato e che all’improvviso s’è visto sbucare il mio cane da dietro i cespugli.
    Una mia amica che fa pet therapy con gli anziani dice che il cane nero è meno apprezzato e tende ad essere meno impiegato. Con questo non voglio assolutissimamente dire che i cani neri non sono belli, dico solo che molti anche inconsapevolmente danno parecchio credito all’aspetto esteriore.

  10. Volevo precisare, che io ho preso il cane di una determinata razza….perchè si, mi piaceva , l’estetica, ma mi sono informata su tutte le caratteristiche della razza e su cosa io potevo fare e dare, ho impiegato più di 1 anno e mezzo………….facendomi mille domande e poi mi son detta: massi ……lo prendo, e sono più che stracontenta e strafelice, non potevo trovare di meglio!! 🙂

  11. “La bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l’espressione intellettuale.”
    O. Wilde

    Molti di quelli che commentano quest’articolo devono essere bellissimi….

    • Ho sempre avuto cani allevati sulla funzione e alla fine i cani funzionali allevati per esserlo sono anche belli sia nel fisico che nella testa ,nella fattispecie cani corsi trdizionali, ma vivendo con 3 femmine,mia moglie mia figlia e mia cognata la sorella di mia moglie, ho dovuto (dietro insistenza delle femmine e io da solo non ce la potevo fare) comprare un cane perche piaceva esteticamente (a loro) un Golden Retriever ,e messo alla corda da un pressing femminile loggorroico mi sono dato da fare a cercarlo, e siccome che lo dovevo prendere tanto valeva prenderlo bello il cane e cosi è arrivata due anni fà Bianca da un ottimo allevamento che fra l’altro produce cani da salvataggio, che dire Bianca si è dimostrata un ottimo cane della sua razza ed esteticamente è molto bella è un Golden coi fiocchi e contro fiocchi, e spesso viene con me nei boschi insieme ai Corsi ed è molto collaborativa discendendo da una linea da salvataggio ,anzi più lavora e più è contenta,e naturalmente quando va a passeggio con le sue padrone(ufficialmente è la loro o la addestro solo) loro si pavoneggiano perche hanno un bel esemplare al guinzaglio,e questo per dire che si va benissimo il cane ma se è anche bello e risponde a derminate caratteristiche va ancora meglio ciao e saluti dal Rapace Notturno

  12. Premesso che non è bello ciò ch’è bello ma è bello ciò che piace, cosa che nessuno sta mettendo in dubbio (nemmeno la scrittrice dell’articolo) resta vero che naturalmente un cane (sano) bello abbia maggiori possibilità d’essere adottato di un cane (sano) bruttarello poi c’è anche chi prende i cani brutti perchè magari ci trova qualche altra cosa ma questa non è la regola, per niente.

    Ed anche nel mondo umano una donna avvenente avrà sempre maggiori possibilità di una donna brutta (ed il primo che dice il contrario lo meno._.)

    Quello che non va bene, quale che sia l’ambiente è l’estremizzazione della cosa… la ricerca estenuante della bellezza fine a se stessa per esempio, senza interessarci di altri aspetti che idealmente sono più importanti nel cane (salute, carattere e nel caso della razza anche verso cosa è portato. Esempio spesso portato qui è: se prendi un Border collie SOLO perchè è bello e lo tieni come cane da divano, sei matto, criminale e quant altro>_<)

  13. Mia nonna mi diceva sempre ” non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace” parole sante, infatti, il cane che ho, l’ho preso perchè mi piaceva!!!

  14. Per me la scelta del cane di razza o meglio di quella/e determinate razza è maturata principalmente nel periodo della fanciullezza attratta inizialmente dall’aspetto estetico. In seguito iniziai ad interessarmi in maniera più approfondita sulle caratteristiche insite della razza. Internet non era cosi diffuso e alla portata di molti come oggi e mi arrangiavo acquistando testi, giornali, riviste, recuperando articoli, ecc; molto cartaceo insomma che ancora oggi conservo. Da autodidatta ho acquisito conoscenze più approfondite al mero aspetto somatico che in seguito alla mia personale maturità mentale mi hanno indotta alla conclusione che tale razza “in un certo qual senso mi rappresentasse”.

    Con i meticci i cui incontri sono stati più che altro casuali, seppur orientata dal soggetto che maggiormente mi intrigava, la scelta si è basata principalmente sull’emotività del momento.

    Ma la strada era ancora lunga da percorrere poiché ritenevo dover anche essere in grado di offrire condizioni idonee alle loro necessità di specie ma anche compatibili con i miei obblighi ed esigenze quotidiane.

    Sono trascorsi altri anni ancora nel reprimere tale desiderio poi quando finalmente sono riuscita a pianificare la mia vita ho fatto la mia scelta.

    • La moda non aveva mai influenzata le mie scelte, ma il mio gusto personale sì. Come in ogni scelte che ho fatto nella mia vita. Questo non toglie ovviamente ne il rispetto ne l’amore per tutti gli animali in generale, ma neanche significa di voler condividere una buona parte della mia vita con loro.

  15. Da che mondo e mondo, l’occhio a sempre voluto la sua parte. E’ così nella scelta di oggetti di ogni genere. E’ così nella scelta del partner. Ci giriamo se passa un bell’uomo o una bella donna. La bellezza poi è opinabile, a me piace biondo, a te piace moro. E con i cani è lo stesso. Ogni razza ha la sua caratteristica, fisica e caratteriale. Può piacere una razza più di un’altra. Ma non raccontiamoci palle, di tanti meticci si può dire tutto, che sono tanto dolci, tanto affettuosi, e poverino qui e poverino là, ma non che sono belli. Questo non significa che non siano meritevoli di amore, ma personalmente il lavoro di un allevatore serio merita sicuramente rispetto. Proprio per mantenere viva una razza canina che altrimenti andrebbe perduta. Un bel cane resta un bel cane. E mi spiace per il meticcio.

    • Cinzia sono d’accordo su tutto tranne che di tanti meticci non si possa dire che sono belli. Magari non per te o per me, ma a qualcun altro sì. Questo vale altro tanto per quelli di razza ovviamente. Ci sono molte razze che a me non piacono affatto. Il problema con i meticci non sta nella mancata bellezza il che come abbiamo detto è soggettiva, ma nel trovare quello che ci piace e che abbia anche il carattere giusto per noi. Certo possiamo essere fortunati ed averne entrambe le caratteristiche, ma può succedere anche il contrario. Con un cane di razza invece si sa già quali sono i principali caratteristiche che la distinguono, così è molto più facile formare un binomio che funzioni davvero.

  16. Io ho un figlio bello (culo, commento di mia zia appena nato: “non me lo credevo proprio che potevi fare un figlio bello così” -manco fossi un cesso a pedali, ma vabbè) e un cane bellissimo (niente culo, scelto, cercato a lungo) e certi giorni, se non fossero così belli tutti e due, sopportare le loro malefatte sarebbe moooooolto più dura.

  17. Ma se ad esempio vado in un canile in cui ci sono centinaia di cani dovrò pure avere un parametro di scelta su cui basarmi, e, oltre a quello caratteriale, metterei sullo stesso piano quello estetico. A me piacciono i cani medio piccoli stile spinoncino, con barbetta, peli un po’ ispidi, bel musetto (non tipo bull) ecc tipo bassotto tedesco, westie, spinone, jack russel a pelo ruvido… quindi cercherei di trovarlo con queste caratteristiche, non ci vedo nulla di male…

  18. Mah… Secondo me l’estetica è importante, ma non così tanto negli esseri viventi. La bellezza aiuta fintantoché devo fare un lavoro dove è importante l’immagine: modello, indossatore, lavorare in Tv, nel cinema; tanto quanto una mente logica serve a chi vuole fare il programmatore, o aiuta essere piccoli e leggeri a un fantino e alti a un giocatore di basket.

    Ma si è mai sentito di un idraulico, per es., che viene scelto anche ( e non solo ovviamente ) in virtu della sua bellezza? Un idraulico deve sistemarmi il bagno in modo ottimale; essere bello non lo aiuta minimamente nel suo lavoro! E lo stesso vale per mille altre professioni

    Per quanto riguarda i cani io sarei d’accordo con un allevamento che si basi sulla selezione del cane come di un collaboratore e animale da lavoro: perché non è fatto per essere un oggetto estetico.

  19. Scusate ma con la fine delle razze, dopo dovranno allevare meticci? Il problema vero e proprio e’ nell’abbandono dei cani! Io ho trovato per strada un meticcio e uno Yorkshire sono stati con noi per 14 anni! La cosa più straziante e’ stato vedere la paura nei loro occhi quando vagavano per strada!

  20. Mah io nei cani che ho avuto ho sempre cercato certe peculiarita’ caratteriali e morfologiche, naturalmente unite alla bellezza del cane, che poi e’ un concetto relativo perche’ quello che e’ bello per me puo’ esser brutto per un altro, altra cosa che ho sempre cercato l’esenzione di malattie genetiche ereditarie.
    Cio’ pero’ non mi ha messo al riparo da altri guai(un pt mi mori’ per torsione).
    In tutti poi ho sempre cercat di rapportarmi, di apprendere da loro ogni giorno un qualcosa di nuovo, di godermi il loro amore.
    Mi ritengo fortunato ho sempre avuto cani meravigliosi(che non vuol dire siano stati perfetti).

  21. E’ naturale che la scelta si basi anche sula “bellezza”( obbligatoriamente tra virgolette visto che come hanno già detto molti ed e giustamente, la bellezza è soggettiva). Come in ogni cosa che viene scelta nella vita si valutano aspetti molteplici e tra questi ( spesso inconsapevolmente), anche l’estetica. Il cane di razza ha quella marcia in più che ci permette di trovare quel mix ideale di carattere/bellezza che può avvicinarsi di più alle nostre esigenze. Io avevo sempre fatto le mie scelte principalmente sulla base delle mie possibilità, quelle economiche, di spazio, la mia stile di vita in quel determinato periodo ecc., prediligendo in genere le razze di bellezza “classica”. Pure il tipo di pelo riveste una certa importanza non solo estetica certo ma anche, inutile negare. Cosa dire poi del carattere? Per me sarebbe impossibile convivere serenamente con alcune tipologie di cani siano meticci o di razza. Ma non capisco perchè dovrei dal momento che ho la possibilità di scegliere quello più adatto a me (il che vuol dire automaticamente che anch’io sono più adatta a loro), ma lo stesso tempo prediligere quelli che mi piacono anche esteticamente.
    Detto questo negli ultimi 16 anni ne ho avuti anche 4 meticci dei quali 3 di taglia grande. Non sono stati scelti, mi sono “capitati”… e siccome sia per la taglia che per il tipo di cani che erano trovargli delle famiglie adatte non era affatto facile ( infatti soltanto quella di taglia piccola siamo risusciti trovare una casa adatta col tempo), la fine me li sono tenuti. Devo dire che non era sempre una facile convivenza dal momento che avevano caratteri molto differenti e non sempre compatibili tra di loro e neppure con me. Ecco perchè ora sono più decisa che mai di “adottare” soltanto cani che so “di che pasta siano fatti” cioè di razza, indipendentemente quanto possa essere bello un meticcio.
    In breve sono totalmente d’accordo con tutto ciò che aveva scritto la signora Valeria. Nella scelta di un cane guardare anche il lato estetico è più che normale e non è affatto una cosa vergognosa, ma lo è senz’altro quando si basa esclusivamente su quello…

  22. Collasso condivido al 200mila x 100 tutto quello che hai scritto ma anche con Barbara sul discorso dell’estetica… scelte ragionate e evitare i falsi buonismi … voglio vedere chi di voi ha scelto di avere accanto a sè un compagno umano perchè è proprio un cesso ma taaaaaaaanto dolce, buono onesto, simpatico … ok caratterisitche primarie ma che in realtà scopri solo dopo che l’occhio ti ci si è posato sopra e dici mah questo qui non è poi così male (ovvio che non tutti possiamo accasarci solo con Brad Pitt e Angeline Jolie varie…) però magari di uno dici mi hanno colpito gli occhi … di un’altro le mani … e così è anche con i cani … c’è un motivo perchè scegli proprio quello … ti ha colpito lo sguardo particolarmente dolce ecc… la stessa persona che va a scegliersi un cane di razza si sceglie proprio quel soggetto piuttosto che un altro … vuoi un doberman? C’è chi lo sceglie nero focato e chi marrone , chi vuole un maschio perchè solitamente morfologicamente sono più appariscenti, ad esempio nelle razze di taglia grande ti colpisce il classico testone piuttosto che quello della femmina ecc … come collasso cerco le stesse cose nei miei cani (magari con un po’ meno resistenza lle camminate perchè dopo 3/4 ore muoio io) e i miei akita americani sono tutto quello che scrive lui e esteticamente per me di cani più belli non ce n’è … quando un giorno non ci saranno più sicuramente tornerò su questa razza che mi ha dato mille mila soddisfazioni alla faccia di chi mi ha detto “Un akita noooooooooooo arghhhh sei pazzaaaaa”… se trovassi per strada un cane meticcio o di qualsiasi razza lo terrei perchè gli animali li amo tutti però se penso a perchè voglio prendere un cane e cosa vorrei da lui ecc… beh la mia è una scelta per la vita ….

  23. Tralasciando il paragone “bella e oca” o brutta e geniale”, direi che tutti andiamo dal parrucchiere cercano un taglio che ci doni, cerchiamo di vestirci in un certo modo e le donne, in generale, non disdegnano il trucco. Ciascuno di noi cerca di essere “un po’ più bello”, in primis per piacersi un po’ di più. Quindi se vogliamo “più bellezza” per noi, pur apprezzandoci e magari avendo una bella dose di intelligenza, non vedo perchè non ci dobbiamo preoccupare anche di avere un compagno di vita non dico bello o brutto, ma CHE CI PIACCIA anche esteticamente.

  24. Ho una formazione classica e artistica, per cui comprendo, apprezzo e condivido il senso dell’articolo. Anche e soprattutto perché all’inizio hai giustamente specificato che l’estetica, come unico parametro di scelta, e’ comunque da condannare. I greci dicevano proprio kalos kagathos, che non è una parolaccia, vuol dire bello E BUONO. Una cosa era bella non solo per l’aspetto ma anche per il contenuto, tant’è che anche il nostro senso estetico si fa influenzare dalla conoscenza delle cose. Prima di conoscere i bouledogue francesi questi mi sembravano cani proprio bruttarelli, con quelle orecchie a pipistrello, invece ora che ne conosco il carattere non posso che trovarli bellissimi.

  25. In famiglia abbiamo sempre avuto meticci.
    Nel centro-sud abbondano.
    Alla morte di uno prima o poi ci facevamo intenerire da qualche cucciolo vagante.
    Le regole di casa erano: valutare l’età e la futura stazza (il cane per esigenze familiari doveva essere sotto i 25kg), proporzioni il cane doveva essere proporzionato (o mamma avrebbe detto NO), stato di salute generale (il cane non doveva essere malaticcio), poteva essere coperto di zecche ma doveva avere l’anda di un cane sano e forte. Devo dire che effettivamente i nostri meticci sono sempre stati sani, forti e vivaci ma le regole di mamma purtroppo hanno sempre portato ad escludere cuccioli di maremmani dispersi (un paio di volte mi si è lacerato il cuore).
    Anche il mio attuale cane viene dalla strada e, devo dire che quando l’ho vista ho seguito le vecchie regole di casa (tranne per la stazza). Ebbene si confesso tiro su meticci ma con occhio all’estetica.
    Non potrei farne a meno, mi piace vivere la vita col cane, andare in bosco ed in montagna con una cane malandato o fortemente sproporzionato tanto da avere pb alla schiena non sarebbe possibile. Non prendo su cani per salvarli (se non in parte) ma per vivere con loro le mie avventure e per questo ho bisogno che sia sano l’estetica ovvero le proporzioni, l’aspetto della pelliccia etc per me sono indice dello stato di salute

  26. Valeria scrive che non c’è da vergognarsi se si sceglie un cane ANCHE perché è bello o meglio perché piace. Leggo molta ipocrisia nei commenti e soprattutto mi chiedo: in che mondo vivete? Io vivo in un mondo dove la prima impressione, che è sempre legata all’estetica non negatelo, è un buon biglietto da visita. Dopo per carità non è quello che davvero vale nella vita, però abbiamo tutti gli occhi, suvvia. Pensate ai canili pieni di cani neri…perché nessuno li sceglie? Magari hanno un carattere migliore di quel meticcio color miele però quello ricorda tanto un labrador e allora…la mente chissà perché vi direziona verso il cane che risveglia in voi ricordi, suscita emozione e che vi piace! Al momento io ho un meticcio che è lontano anni luce dal mio ideale e che ha pure un caratterino…mesi e mesi di lavoro ed è innegabile che io lo ami perché altrimenti non lo farei, però se tornassi indietro farei scelte diverse.

    • Concordo.
      Anni fa ho adottato una cana al canile, e ricordo di averla scelta perchè era bella, perchè era quella che più si avvicinava a quello che per me era “il cane ideale” (tra l’altro era nera…!)…. Purtroppo non ho potuto conoscerla, è morta dopo una settimana avvelenata….
      E anche il cane che vive con me adesso, conosciuto tramite un amico comune (comune a me e al cane…) mi aveva colpito per la sua bellezza…. Poi, prima di ospitarlo, ci siamo frequentati per qualche mese, ci siamo conosciuti e l’ho apprezzato a tutto tondo…. ma certo che la prima impressione ha “pesato” sul resto.
      Sono quasi certa, ad esempio, che se fosse stato un cane di piccola taglia non credo che gli avrei offerto ospitalità e l’avrei adottato…

    • Per la cronaca…..
      Fino a non molto tempo fa i Labrador color miele venivano abbattuti perchè non risponderti allo standard,
      venivano accoppiati solo quelli neri…
      Quando parli di ipocrisia nei commenti non so a chi ti riferisci,ma specifica,che è meglio…
      Il mio cane costa caro,è nero,grande e grosso e abbastanza brutto,(per me è proprio bello invece)
      almeno rispetto alla concezione del bello generale,ha perfino il doppio sperone,un orrore!!!
      (in realtà è proprio una caratteristica della razza,secondo un’antica leggenda del 1600
      pare che siano i segni impressi nel cane da Satana….)
      Una volta mentre aspettavo dal vet x il vaccino,una signora mi fa:
      -oh poverina,ma cosa le è successo ai piedi??L’ha portata ad operare???-
      Risposta:
      -no,no,ormai me la tengo così….-
      Quindi,come vedi,c’è ANCHE chi sceglie il proprio cane
      indipendentemente dal fatto che piaccia alla massa o meno,
      o perchè di moda,ma prima di tutto lo sceglie per quello che ti può e ti sa dare.

      • Io citavo il classico labrador miele perché volenti o nolenti, certe immagini ti entrano nella testa e tornano anche se non vuoi. Poi a te piace il cane nero, a tizio quello pelosone, a caio il pastore tedesco e avanti così. Ovvio che il bello è soggettivo. Bisogna scegliere sempre il cane guardando carattere e salute, ma io non condanno chi sceglie cani di razza per la bellezza a discapito di meticci. Questa crociata del cane non si compra/non è un oggetto/ svuotiamo i canili è fastidiosa. Come vedete c’è chi condanna l’articolo subito con tale motivazione, quando ognuno è libero di fare le scelte che preferisce. Io non mi sento migliore perché ho il cane meticcio, né trovo deprecabile il mio amico che ha lo shiba. Sono scelte personali e appunto non bisognerebbe mai vergognarsene o appunto far vergognare gli altri.

  27. Senza poi sottovalutare il fatto che un cane costa, anche dopo che lo si è adottato e la maggior parte degli adottanti chiedono un cane di questo “genere” perchè non hanno i soldi per comprarlo, mi chiedo come possano poi in seguito far fronte alle spese veterinarie :-S

  28. Secondo me dipende cosa si intende per scelta estetica. insomma se è più o meno consapevole delle conseguenze.
    Quanti hanno preso il dalmata o l’husky per pura estetica e poi non sono stati in grado di gestirli perché non si erano informati delle “altre” caratteristiche della razza? E quanti invece hanno preso il loro cane impulsivamente (il classico entrare in canile e prendere un cane che ci colpisce particolarmente senza sapere niente di lui) e hanno trovati il migliore compagno che si possa immaginare o, al contrario, se ne sono pentiti?
    Il “bello” non è definibile, c’è chi trova un bulldog bellissimo e chi lo trova orrendo, basta che dietro alla scelta estetica ci sia consapevolezza.
    Io questa volta ho scelto l’approccio “scientifico”. Ho valutato cosa cercavo in un cane e cosa avrei potuto dargli, lo spazio e il tempo a disposizione e cosa mi aspetto da lui e sono arrivata per esclusione al corgi, lasciando l’estetica all’ultimo posto nella decisione dato che non amo particolarmente i cani a zampa corta.

  29. I miei cani,a prescindere dall’aspetto,devono avere determinate caratteristiche caratteriali.
    Devono essere dei buoni/ottimi cani da guardia,non allontanarsi MAI durante le passeggiate/trekking,
    essere facilmente educabili,di taglia media/meglio grande,
    atletici,cioè non si devono stancare anche dopo 7-8 ore di cammino,
    devono essere rustici,possibilmente di una razza poco sfruttata,
    quindi (si spera)con poche patologie ereditarie,collaborativi,affettuosi,tosti,decisi,intraprendenti,coraggiosi,
    non devono essere troppo nevrili,ma calmi ed equilibrati,socievoli ma distaccati con gli estranei.
    Poi,se sono anche belli…meglio!!!
    Ma è difficile(si accettano suggerimenti) xchè con tutte queste qualità sarebbero di una razza super sfruttata.
    Non saprei che farmene x esempio di un meraviglioso CLC,o di un Siberian Husky,
    vuoi dei cani + belli di questi??
    Ma se sono in montagna e li sciolgo,e x me i cani devono stare sciolti appena è possibile,
    quelli li rivedo forse dopo 3 giorni.
    E invece io il cane me lo devo godere al 100×100 per quelle che sono le mie esigenze.
    Quindi,l’ultimo che ho preso,è stato uno “strano” Beauceron,e devo dire che x ora ne sono felicissimo,
    anche se,x ora…,non è paragonabile ai miei 2 pt per la guardia,razza che a malincuore ho dovuto abbandonare per la serie infinita di acciacchi.
    A me poi il Beauceron piace anche x l’aspetto,certo,non sarà mai bello come altri cani,
    nessuno o quasi lo riconoscerà,quasi tutti mi chiedono:
    – che “incrocio” è???-,
    e quando rispondo :
    -un Pastore della Beauce-
    di solito commentano con un laconico -…ah!!…-
    che tradotto significa :
    -ma sei scemo?? l’hai anche pagato???-
    Ma x me,come detto,interessano di più altre cose eppoi,sinceramente,
    delle opinioni altrui nonmepòfregàdimeno,anzi il prossimo cane sarà proprio un maschio di questa razza.
    Con il mio cane devo dividere molti anni e condividere
    più tempo ed esperienze possibili,per la sua e la mia felicità,
    quindi guardo per prima cosa che abbia le caratteristiche che si adattino meglio a me,
    solo così diventeremo veramente inseparabili e con Morgana,a 1 anno e mezzo,
    lo siamo già.

    • Non è bello il beauce? Ma è stupendo! Non è appariscente! È rustico, è un bellissimo gentiluomo (gentildonna) di campagna.

  30. Ho scelto i miei cani prima per lo stato di salute, poi per il carattere e poi per la bellezza. Io sono una di quelle che non adotterebbe mai un meticcio dal canile. Apprezzo la bellezza di certi cani di razza, per me è un godimento per gli occhi e per lo spirito, mi aiuta a sopportare le brutture che vedo in giro per il mondo, brutture tutte umane e, in quanto a brutture noi umani, siamo inequiparabili. Ho bisogno di bellezza nella mia vita, essa sia morale, affettiva, estetica ed etica. Trovo i mie cani opere d’arte non solo di bellezza estetica e posso intravedere attraverso di essa, lo spirito e la passione che motiva l’allevatore. Non esiste bravo allevatore che non sia anche filosofo e artista, un po’ come la natura, che crea le sue opere d’arte che sono piene di terribile bellezza. Solo gli umani sanno produrre bruttezza.

  31. So che centra forse poco, ma come dice una mia amica:

    Ci sono già troppe persone che fanno un figlio per sbaglio perchè tanto fare l'”amore” non costa nulla e poi se ne fregano di quello che mettono al mondo, quindi trovo corretto pagare un cane perchè è un atto di CONSAPEVOLEZZA di quello che si sta per fare 😉

    Mi trovo in accordo su quanto scritto, prendendo un cane da un allevamento, serio, sai quello che porti a casa e sai cosa aspettarti, prendendo un meticcio hai tutto da “scoprire” perchè non sai nulla di quello che c’è dietro.

  32. Sono scelte soggettive se comprare o adottare un cane …ma dire che i meticci sono più aggressivi delle razze pure e’ una cavolata dipende sempre e comunque dalla educazione che noi “. Padroni” diamo ai nostri amici a 4 zampe

  33. Nessuno sta dicendo che i meticci non abbiamo un carattere perfetto è adorabile, tuttavia il carattere di un meticcio è molto difficile da prevedere. A volte si accoppiano casualmente due cani cui le caratteristiche caratteriali cozzano e possono dare origine a cuccioli con un carattere difficile, dico difficile non impossibile ma per la.classica sciur Maria con i nipotini piccoli a casa secondo me.potrebbe essere un problema, non sarebbe la prima volta che un cane finisce in canile perché mostra segni di aggressività che potrebbero essere magari tranquillamente gestiti se solo si avesse la.pazienza di rivolgersi ad un professionista ma questo non sempre purtroppo avviene. Quindi prendere un cane di razza da un’allevatore SERIO ci permette prevedere il suo carattere, io ho due labrador e per quanto diversi caratterialmente hanno.le stesse identiche caratteristiche di tutti i labrador puri che ho conosciuto. Poi ci sono lw persone ingenue che comprano un cane dal vicino che ha deciso di far accoppiare i due labrador perché sono teneri.. ecco questo potrebbe essere un problema perché potrebbe presentare un carattere diverso da quello che ci aspettavamo. Inoltre vorrei sottolineare l aspetto della salute, i cani allevati seriamente sono sottoposti a rigidi test prima di farli accoppiare. Detto questo io avevo un cane meticcio e non l avrei cambiato con nessun altro cane al.mondo. voglio solo dire che prima di mettervi sulla difensiva perché pensate che qualcuno stia attaccando il vostro meticcio dovreste pensare in modo molto più generale. Ovvio che stimo chi va al canile a prendere i cani, un Po meno chi poi non ha veramente voglia di lavorare con questi cani. La mia vicina ha fatto un’opera di bene e ha preso un cucciolino sanlvandolo dalla gabbia, ora però sono loro in gabbia avendo un cane aggressivo che ha morso più volte i membri della mia famiglia ma per mancanza di tempo nessuno si occupa di questo aspetto. AttenZione non dico che i meticci siano aggressivi dico solo che non lo possiamo prevedere, anche un cane super eccitato per la nonnina di 80 anni potrebbe essere un problema, con La razza.cerchiamo un cane possibilmente affine alle nostre esigenze.

    • Chiara hai reso perfettamente il mio pensiero e la mia situazione. Ho 3 cani: un incrocio (mix rottweiler), un cucciolo di pitbull e un lhasa apso (entrambi con pedigree, lhasa d’allevamento, pit “ereditato”). Il lhasa per tutti questi 11 anni di vita ha fatto il lhasa e l’avevano scelto i miei genitori proprio per le sue caratteristiche di razza e si erano orientati sul’allevamento pagandolo profumatamente per avere un cane selezionato senza sorprese (carattere del singolo esemplare a parte). Il pitbull è ancora cucciolo ha 6 mesi ma so cosa aspettarmi e la decisione di tenerla è stata molto ponderata, potrebbero esserci sorprese per il passato che ha avuto (e alcune già ci sono per esempio molte fobie) ma sotto c’è un carattere da pit ben definito. Il mix rott invece è veramente di difficile gestione tanto che vive col mio ragazzo e i suoi cani che la tengono “in riga” ed è stata tutta una scoperta. Purtroppo le sorprese nei meticci non sono tutte belle, certo lei è dolcissima, ma le persone non si rendono conto del rischio a cui si va incontro non avendo neppure mai visto i genitori di questi cani (come nel mio caso). Non voglio fare di tutta l’erba un fascio e il discorso sarebbe infinito ma il fatto che i canili sono pieni di meticci qualcosa vorrà dire.

      • i canili sono pieni di meticci perchè non sono costati nulla,è inutile girarci intorno!!!!! la nostra cana è un incrocio fra una bordercollie super blasonata e un cagnetto brutto come la fame ma irresistibile per tutte le femmine del circondario,risultato del mix:cane fantastico!!!Dalla madre ha preso l’intelligenza tipica della razza e l’aspetto fisico ,dal padre credo la calma e la pazienza di sopportare tutti i nostri errori iniziali da famiglia al primo cane senza battere ciglio .siamo stati fortunati?sicuramente si,è lei che ci ha insegnato ad amare i suoi simili e a farci conoscere il suo mondo ,non la ringrazieremo mai abbastanza.ci ha letteralmente stregati!!!quando la guardiamo fare la buffona con tutti le sue zampe un tantino corte ,non certo da border collie di razza pura passano veramente in secondo piano!!!!

  34. Giusto Valeria! Semmai da condannare è chi non ama o ama di meno un essere (in questo caso un cane), che non è bello come l’altro ecc, ecc , ma alla fine è da ipocriti dire io all’estetica non ci guardo mai!
    Io confesso e non mi vergogno affatto che quando la gente vede il mio cane, la classica frase è:”Ma che bello è!?” io ci godo assai, insomma, mi fa un sacco di piacere anche se quello che amo veramente nel mio cane è la sua dolcezza e la bontà!

  35. Personalmente non sono d’accordo…in linea di massima lo sono sempre ma stavolta no, senè così allora si dovrebbe legittimare anche una coppia, ad esempio, che vuole adottare un figlio in orfanotrofio e lo vuole pure bello? Penso che l’estetica debba essere lasciata ampiamente da parte in queste scelte. Se hai voglia di amare un esserino lo fai, non ti preoccupi del colore della pelle/mantello o della bellezza.

    • Direi piuttosto che è un’affermazione “alla Catalano”, che per quanti hanno visto (e rivisto) “Quelli della notte” resta un “punto di riferimento”…..
      Non è leggerezza, è un’iperbole… Certo che POTENDO scegliere OGNUNO sceglierebbe sempre il meglio.
      Resta scolpita la famosa affermazione “meglio essere ricchi e in cattiva salute… tanto con i soldi posso pagarmi i medici migliori e sono a posto….”….

    • Ok, allora facciamo così, prendi dei potenziali genitori e digli di fare una classifica di queste 3 possibilità

      – figlio bello e intelligente
      – figlio brutto ma intelligente
      – figlio bello ma tonto

      Vuoi venirci a raccontare che l’unica opzione messa sempre al primo posto non sarebbe la prima? Su, siamo seri.

        • Ci avrei scommesso che arrivava quello che non capiva e(o fingeva di non capire) e tirava fuori un commento simile….
          Non hai notato come Sàh Sista abbia estrapolato solo la parte relativa a bellezza/intelligenza e rimosso proprio la parte relativa alla salute, che è indicata come prioritaria ?

          Basta leggere l’articolo, proprio dopo la parte riportata da Sàh Sista c’è scritto

          “Prima di tutto farei il possibile per metterla al mondo sana (proprio come fa qualsiasi allevatore serio), ma poi darei la stessa importanza al fisico e alle doti caratteriali, perché è evidente, ed è sotto gli occhi di tutti, che la bellezza nella vita aiuta.”

          Ora, se uno mi incolla il testo levando proprio la parte sul “sano” e mi mette solo la parte relativa alla bellezza e all’intelligenza, suppongo che intenda valutare quei due parametri, considerando gli altri uguali per tutte le 3 situazioni, quindi il “sano” semplicemente è sottinteso nelle opzioni.

          • si ma mi pare una forzatura fare un parallelismo di questo genere…

            una persona mica deve basarsi solo sugli elementi che hai/avete elencato nel scegliere un cane. Ci sono N variabili da considerare.

            Ad esempio il cane “bello sano e intelligente” magari è anche un cane da lavoro che quindi farà impazzire la signora che voleva il cane da salotto ma che nel fare la sua scelta si è basata solo sul fatto che il cucciolo della Scottex è davvero tenero.

            quindi prima variabile da considerare è l’attitudine del cane e non solo la sua intelligenza…

            Poi non capisco perchè si dà per scontato che un meticcio non debba essere bello e intelligente (dalla lista che fai sembra che il n. 1) sia riferito ad un cane di razza, no?)…

            ho visto meticci che mi hanno letteralmente lasciato senza fiato!
            L’unico problema vero è che il meticcio è vario, non esistono libri da cui scegliere e spot pubblicitari che ne fanno una star!
            Alcune persone (non tutte per carità) sono un po’ fraccomode…vedono il cane in tv, su un libro o su internet e se ne innamorano…magari andando a un canile avrebbero fatto una scelta diversa ma non lo sapranno mai.

          • “si ma mi pare una forzatura fare un parallelismo di questo genere…

            una persona mica deve basarsi solo sugli elementi che hai/avete elencato nel scegliere un cane. Ci sono N variabili da considerare.”

            Qui non si sta parlando delle N variabili, il discorso è incentrato sul “la parte estetica condizioni la scelta del cane ? Se sì, è una cosa da condannare?”. Non è che sia “una forzatura”, semplicemente si sta discutendo di quello. Ovvio che per parlare solo di UN aspetto escludi gli altri, mica si sta facendo un trattato sugli aspetti compelssivi da considerare per prendere un cane, e nemmeno si sta dicendo “l’importante è che sia bello e poi del resto chi se ne frega”.
            Non si sta mica ponendo il dubbio “faccio bene a scegliere un cane solo perchè ha quell’aspetto li strafregandomene che sia sano, equilibrato, etc.”, ma “cosa spinge a scegliere una razza piuttosto che un’altra?” . Si discute principalmente di razze perché hai un “riferimento” estetico che può influenzare la scelta in maniera preventiva, col meticcio il parametro estetico influisce lo stesso, ma difficilmente fai una scelta a priori dato che non hai certezza di trovare un meticcio “fatto così e cosà”

            “Poi non capisco perchè si dà per scontato che un meticcio non debba essere bello e intelligente (dalla lista che fai sembra che il n. 1) sia riferito ad un cane di razza, no?)…”

            E questo chi lo avrebbe scritto ?

  36. Ma davvero scrivere una cosa così non fa venire i brividi a nessuno?
    ” se avessi le stesse possibilità di scelta che ha un allevatore di cani (e cioè quella di selezionare i genitori, mentre tra gli umani si acchiappa un po’ quel che viene) sicuramente mi darei da fare per poter mettere al mondo una figlia bella E geniale.”

    • perchè dovrebbe?
      mi pare ovvio che tutti vorremo un figlio che abbia le maggiori possibilità nel mondo che andrà ad affrontare!

      mi sarebbe parso da psicopatici che fosse scritto “vorrei un figlio brutto e scemo forte, magari cattivo, così posso compatirlo”

      • bè, anche secondo me valeria si è espressa male e capisco perchè l’articolo sia stato frainteso in più punti… non si è spiegata bene e mi sa che ha fatto troppi paragoni con gli esseri umani. bene o male dopo due anni che leggo assiduamente ti presento il cane capisco come la pensa valeria su questo argomento (e sono daccordo) ma l’articolo è argomentato nel modo sbagliato (non si può parlare di allevare e vendere esseri umani e non aspettarsi polemiche…).
        devo dire che questo articolo non mi è piaciuto.
        io trovo molto importante l’estetica nella scelta di un cane (anche se ho un meticcio) e se potessi permettermelo ne prenderei indubbiemente uno di una bella razza senza trascurare ovviamente il carattere. il punto è che trovo i cani estremamente affascinanti e spesso eleganti pure e queste caratteristiche spesso si perdono in alcuni meticci brutti come la fame che si vedono in giro!

  37. Concordo completamente con Valeria. Tra le cose fondamentali di ogni percorso educativo c’è anche l’educazione alla bellezza e ognuno fa le sue scelte in base al suo gusto e a ciò che emoziona. Questo vuol dire che ogni cane, ogni razza, ogni meticcio trova il suo estimatore e quindi non ci dobbiamo preoccupare :D. La preoccupazione casomai è l’omologazione di massa che Pasolini aveva profetizzato. Se i gusti non fossero vari non si capirebbe cosa ci fanno in giro tutte quelle orrende Fiat 500 L. O no?

  38. Se la scelta del cane e’ frutto di ricerca ed amore verso una determinata razza lo si fa più per le doti caratteriali che estetiche…l estetica prevale solo nelle adozioni dicamo così…poco “ponderate”

  39. Concordo e non concordo…
    se decidessi di optare per un “bel” cane di razza lo farei esclusivamente perchè (in linea di massima) puoi immaginare cosa ti aspetterà, caratterialmente parlando. Con un meticcio invece queste previsioni non puoi farle (cosa che, tra parentesi, mi ha sempre spinto ad adottare cani non di razza -fatta eccezione per un bassotto!-…prendere un cucciolo e osservarlo crescere pensando “chissà come diventerà” o “che carattere avrà” la trovo una cosa meravigliosa).
    Non sono d’accordo sul fatto che “donare” un cane significhi svilirlo. Personalmente ho sempre regalato i miei cuccioli (di purissimo bassotto!) perchè ho sempre voluto scegliere io (per quanto possibile) la famiglia a cui affidarli. Molto spesso purtroppo il cane di razza finisce per essere un vezzo e preferisco evitare il rischio alla radice.
    Il risultato è che ancora oggi ho modo di vedere gli ormai ex cuccioli che ho visto nascere e sono sicura al 100% che chi li ha presi li accudisce esattamente come avrei fatto io.

    Allo stesso tempo non condanno la vendita per lo stesso motivo (paradossalmente): che decide di acquistare
    un cucciolo che costa anche un po’ lo fa certamente con più cognizione di causa di chi pensa “vabbè lo prendo tanto non costa niente, poi si vede”.

    Tirando le somme, credo che non sia possibile fare un discorso generico perchè ogni decisione (razza/non razza; donazione/acquisto) ha i suoi pro e contro!

    • Stavo giusto leggendo un testo di linguistica applicata in cui si afferma che “il 12% della popolazione italiana è analfabeta e il 70% delle persone non è in grado di comprendere un testo di media difficoltà”. Amen.

      • Leggendo i commenti non si può non dare ragione a queste statistiche.
        Ma cosa si intende per analfabetismo? Proprio il non saper leggere? E come è possibile?
        Scusa se esulo dall’argomento cani, ma questo argomento mi interessa.

        • L’analfabetismo è l’incapacità di leggere E scrivere. Pensa che da un censimento del 2001 risulta che più di 780.000 persone (più della metà donne) non sono in grado di fare la propria firma. Le cause sono tante e l’argomento è complesso, ma se vuoi approfondire ti lascio il titolo del libro a cui mi riferivo: “Lingua e società. La lingua e i parlanti” di L. M. Savoia e B. Baldi, editore Pacini. Un’altra indagine interessante e recente è riportata sul fascicolo che distribuivano il mese scorso nei supermercati Coop Reno.

  40. ma io mi chiedo: tutti quelli che continuano a commentare dicendo che la scelta solo estetica sia da condannare hanno letto l’articolo? Perchè mi pare ci sia scritto che la scelta estetica non prescinde da quella caratteriale e dall’aver considerato tutte le caratteristiche di una determinata razza! Ergo nei vostri commenti ribadite un concetto già presente nell’articolo! -.-”

  41. Non penso che la signora Valeria volesse in alcun modo sminuire i meticci o l’adozione, ma semplicemente a chi le ha chiesto perchè continuare ad allevare e comprare i cani di razza anche quando non hanno più una vera utilità pratica, ha risposto che vale la pena allevare anche solo per soddisfare un canone estetico e caratteriale…anche io sono convinta che il nostro personale gusto estetico ci guidi in buona parte delle nostre scelte, e che anche nell’adottare un cane in canile le persone si lascino guidare (volenti o nolenti) dal proprio amore per la bellezza, che è una cosa soggettivissima!!Cosa ci fa scegliere un cane meticcio piuttosto che un altro se no? Tornando al discorso razze, per esempio a me piacciono molto le razze levriere e meno i vari bulldog, bouledogue, carlini et similia, ma solo perchè non amo particolarmente il loro caratteristico muso e il loro fisico che è l’antitesi di quello levriero! =) d’altra parte ci sono persone a cui i levrieri sembrano troppo magri e lunghi! Inoltre Alice tu hai pagato il lavoro dell’allevatore certo, ma contemporaneamente anche il carattere, la bellezza e la buona salute del tuo cane, che sono il frutto di un buon allevamento, e che ti hanno guidato nella scelta della razza stessa! =)

  42. A mio modesto parere non si tratta solo di una scelta estetica, ma soprattutto di alcune caratteristiche specifiche…io ho tutti e due e li amo allo stesso modo ma, allo stesso tempo, non posso negare che il cane di razza ha una marcia in più dal punto di vista del carattere, a prescindere dalla bellezza estetica.

    • scusate ma io credo di essere una delle poche persone che in giro vede un sacco di meticci veramente belli.abito in una cittadina montana e la mia casa è vicino a stalle,campi ecc;e conosco tutti i cani dei vari contadini;credetemi cani spettacolari che si assomigliano tutti,stile cane da pastore ma indubbiamente meticci.vedendoli lavorare non mi sembra che gli manchi nessuna marcia,anziiiii

      • Io li vedo come “meticci di razza”: gli manca solo il pedigree. Questo succede perché i cani sono animali territoriali e ad un certo punto determinate frequenze geniche si ripetono. Chi pensa che solo i cani di razza possano essere omogenei si sbaglia.

  43. Personalmente, la condanno. Condanno una scelta estetica a tutti i costi, non il lavoro dell’allevatore (che non viene pagato per il cane in sè ma per il suo lavoro di controllo ); condanno chi sceglie quasi esclusivamente sull’estetica senza sapere nulla del cane.

  44. Il valore di un cane non sta certo in quanto viene pagato. È giusto pagare il lavoro dell’allevatore o di chi ha curato la cucciolata o del cane ritrovato ecc, ma da lì a pagare di per sé perché è bello, mi sembra proprio una stupidaggine. Senza contare che esistono eccome le gare di intelligenza e di simpatia, di chiamano olimpiadi di matematica/fisica/ecc, concorsi letterari, contest comici, di improvvisazione e ci più ne ha più ne metta. E potrei andare avanti così, per ogni tesi sostenuta in questo articolo.

  45. Ho un cane di razza e un meticcio, ma non ritengo di aver pagato il valore del cane di razza, che ritengo non commercializzabile in alcun modo, bensì solo il lavoro di chi l’ha allevato. In ogni caso, se io dovessi scegliere, non preferirei essere “comprata” perché mi assegnano un valore monetario ma adottata. Comunque ci sono meticci che sono delle opere d’arte di bellezza!

    • “Io devo dire che, se proprio dovessi finire “proprietà” di qualcuno, personalmente preferirei essere pagata, piuttosto che regalata: se non altro, nel primo caso, penserei di essere considerata come un oggetto di valore, mentre nel secondo mi sentirei proprio sottovalutata: una cosa che viene via per niente, che si può tirare dietro perché non vale niente”.

      Io penso l’esatto opposto, preferirei essere adottato piuttosto che pagato.. i soldi spesi sono solo indice di un valore materiale, il valore dell’empatia che provi di fronte a un cane chiuso in gabbia non ha prezzo…e poi la bellezza di un cane e il carattere sono 2 fattori valutabili anche per quanto riguarda le adozioni quando si tratta di cani adulti, e deducibile, per quanto riguarda il cucciolo se si conoscono BENE i genitori ; visto che qui sembra una setta dei pro-allevamenti(seri), sappiate che esistono anche i rifugi seri, con personale che ha studiato e che il più delle volte ha la qualifica di educatore cinofilo, che ti guida alla scelta del soggetto che fa più al caso tuo, molti sono semplicemnete stupendi..so bene che Valeria Rossi non è contro le adozioni, era solo per dire che bellezza e carattere, se date come motivazioni per comprare piuttosto che adottare, per me non stanno in piedi…poi francamente il paragone con l’arte e con michelangelo mi è sembrato abbastanza bizzarro

      • Ci risiamo.. Adottare significa prendersi cura di. Ciò che esattamente fa chi è così pezzo di mota da comprarsi un cane. I messaggi che semini in giro non mi sembrano frutto di anni di onesta e obiettiva riflessione… Va bene l’esperienza che hai maturato in canile ma la cinofilia non si esaurisce tutta lì. Perché ti precludi il resto della cinofilia che esiste anche fuori dai canili? difendete i meticci per tartassare i cani di razza, è questo il vs paradosso. Chi AMA il cane non fa nessuna distinzione tra meticcio o di razza. La differenza sta solo nei documenti ma di fronte a te hai sempre e comunque un cane!

        • Non metto assolutamente il meticcio su un gradino più alto rispetto a un cane di razza per quanto riguarda ciò che possono darti, anche perchè tanti anni fa un cane di razza l’ho avuto, acquistato da un cagnaro (ahimè ero giovane e ignorante) ma se potessi tornare indietro, vorrei comunque rivivere l’esperienza con QUEL cane, non so se ho reso l’idea. Ho solo detto che bellezza e carattere, se date come motivazioni per comprare piuttosto che adottare, per me non stanno in piedi, almeno non sempre, penso che prima di acquistare un cane varrebbe la pena farsi un giro in qualche rifugio, con l’aiuto dei volontari il più delle volte si troverebbero cani altrettanto belli e con le caratteristiche desiderate, poi certo se volessi iniziare a cercare i tartufi magari andrei più sul sicuro comprando un lagotto romagnolo o un altra razza, ma la maggior parte delle persone vuole solo un cane da compagnia, non vedo quindi perchè spendere soldi

          • mamma mia l’ennesima m@@@@@ata!!! ci sono orde di tartufai che cercano tuberi con i bastardini…proprio quell’esempio dovevi fare? 😀
            Fino a quando continueremo (mi ci metto anch’io, anche se in verità ho contribuito poco) a rinforzare, skinnerianamente parlando, questo troll? trovate produttive/divertenti/arricchenti/in qualche modo positive le scempiaggini che scrive?

          • Oh mio Dio ho citato il Lagotto Romagnolo che non è l’unico cane in grado di cercare i tartufi, figuriamoci se avessi preso ad esempio la caccia, dovevo buttarti giù un elenco infinito di nomi.. Ti illumino sul fatto che anche i bastardini che tu citi derivano comunque da allevamento, e SI PAGANO anche caro se la linea di sangue è di valore, poi figurarsi che dietro i tartufi c’è un business quasi mafioso.. ma il mio cmq era solo un esempio per dire che comprerei un cane se dovessi andare sul sicuro per una mansione in particolare… quanto vi piace fare i bacchettoni sui dettagli…Definendomi troll poi mi fa pensare che tu abbia qualche problema di confronto col prossimo, forse sei abituato a leggere solo opinioni che coincidono con le tue, ti do una notizia, il mondo è bello perchè è vario. Saluti

          • Non è vero che i meticci non hanno bisogno di lavorare. Dura levar di dosso l’etichetta meticcio cane da compagnia! sembra il nuovo credo del ventunesimo secolo!

          • D’accordissimo con Tommaso, anche i meticci hanno bisogno di “fare qualcosa” e possono avere le caratteristiche fisiche e le attitudini per riuscirci, e pure bene.
            In ogni caso sono pur sempre cani e devono sentirsi utili al “branco”; prendere un meticcio e fargli fare il cane da divano per partito preso é un po triste.

          • Ah quindi avrei detto che i meticci non hanno bisogno di lavorare? Ho detto che comprerei un cane se dovessi andare sul sicuro per una mansione in particolare…Tutti i cani possono fare tutto, è il COME che cambia, il mio cane, Ettore (incrocio pit) si diverte tantissimo ai corsi di fiuto e ricerca…risultati a dir poco pessimi, ma lui si diverte, io mi diverto, e siamo tutti contenti…Se non si hanno troppe pretese in questo senso, perchè non farsi un giro in qualche rifugio prima di spendere soldi?

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