martedì 30 Settembre 2025

Abbaiano a un bambino, il padre li massacra a bastonate

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – La speranza più grande è che sia una bufala, o almeno una notizia gonfiata, enfatizzata e almeno in parte stravolta.
No, perché se fosse vera ci sarebbe seriamente da chiedersi in che mondo viviamo: domanda che comunque mi pongo leggendo i commenti (e quelli sono veri, purtroppo).
Sarebbe accaduto a Vigonza, in provincia di Padova: la notizia è stata inizialmente riportata da Leggo.it e poi ripresa da diversi giornali locali, sempre con le stesse identiche parole.
Poi ce n’è una versione parecchio diversa sul Mattino di Padova, anche se il succo è sempre lo stesso: un padre avrebbe sentito il figlio urlare spaventato perché due pastori tedeschi gli stavano ringhiando e abbaiando contro (ma nessuno l’ha neppure sfiorato!) e, deciso a difendere il sangue del suo sangue, avrebbe preso un bastone e cominciato a sferrare colpi all’impazzata, uccidendo un cane e tramortendo l’altro.

leggopt_1Uso molti condizionali perché, come al solito, i giornali danno la notizia in modi diversi e contrastanti: secondo Leggo & C. il bambino “stava giocando in un giardinetto“, secondo il Mattino sono entrati nel giardino di casa sua, giardino nel quale erano già stati due giorni prima aggredendo il meticcetto di casa (cani che “tornano sul luogo del delitto”? Mah).
Secondo Leggo il padre del bambino, dopo aver ucciso il primo cane e tramortito il secondo, avrebbe legato quest’ultimo con una catena e poi chiamato i soccorsi; secondo il Mattino il secondo cane (anzi, cagna, perché qui si sostiene che fossero due femmine) sarebbe stato legato e poi sfamato a crocchette, visto che era diventato improvvisamente docile e gentile.
Carino, però, il babbo: prima fa Rambo e ammazza un cane, poi diventa San Francesco e si preoccupa di dare le crocchette all’altro.
“Si vede che in coppia facevano branco”, sostiene la famiglia vedendo che il secondo cane si è tranquillizzato.
Nessuno ventila l’ipotesi che gli animali si fossero messi ad abbaiare solo perché spaventati dalla reazione isterica del pupo e che la seconda cagna si sia messa tranquilla semplicemente perché il pupo ha smesso di strillare come un’aquila e quindi non le è più sembrato minaccioso.
Nessuno, neppure, si chiede come sia possibile che due cani “tentino di aggredire” un bambino, senza però toccarlo.
Ma che vuol dire, “tentare di aggredire”? Un cane o ti morde, oppure no. Non è che “ci provi”: se vuole farlo, ci riesce senza problemi.
A me sembra abbastanza evidente che questi cani abbiano semplicemente reagito (con ringhi e abbai, ma senza mordere) a quella che hanno scambiato per un’aggressione nei loro confronti (ancora da Leggo: “Il bambino si è messo a urlare a squarciagola, spaventato e sotto choc“).
Ma sotto choc per cosa? Perché ti si avvicinano due cani? Una reazione da fobico grave.

leggopt2Il risultato appare comunque lo stesso su tutti i giornali: uno dei cani ci ha rimesso la pelle (ma quante bastonate gli ha dato? Per ammazzare un pastore tedesco non bastano certo due colpetti… questo tizio deve aver infierito con una furia inaudita: e tutto perché un cane ha abbaiato a suo figlio…) e l’altro è stato ferito.
E vogliamo parlare dei commenti?
Nove su dieci ineggiano al papà Rambo: “Ha fatto beneeee!”; “Io li avrei ammazzati tutti e due, e pure il padrone, se si fosse presentato!” (ma sì, e magari anche la madre e la nonna del padrone… tanto che vuoi che sia? Facciamo fuori tutta la sua stirpe, solo perché gli sono scappati i cani! Io questi Sterminator da FB li porterei tutti a fare una bella visitina psichiatrica); “Io amo gli animali, ma se mio figlio fosse in pericolo non esisterei a fare lo stesso”… e così via.
Ora, io mi chiedo come avrebbe reagito lo stesso pubblico di fronte a una notizia di questo genere: “Due bulletti urlano al figlio in mezzo al parco, padre prende il bastone e ne ammazza uno”.
Oh… direste forse che il padre è stato un criminale?
Però non sono neppure tanto convinta che lo direbbero proprio tutti: qualche “ha fatto bene” ci scapperebbe di sicuro anche in questo caso, perché ormai il popolo di FB è arrivato a un tale delirio che augurare/augurarsi ammazzamenti, leggi del taglione e affini è diventato come parlare di merendine.
La cosa che mi spaventa di più, però, è il fatto che praticamente tutti i commentatori abbiano dato per scontato che il bambino stesse correndo un rischio mortale. Ai pochi che non condividono l’azione barbara del paparino viene infatti puntualmente risposto “Ma cosa doveva fare? Aspettare che gli sbranassero il figlio?”
Ma magari anche no.
Magari poteva dire al bambino di smetterla di “urlare a squarciagola” e di restare fermo e tranquillo; poteva prendere, sì, un bastone precauzionalmente, ma poi cercare semplicemente di portarsi via il figlio senza menare nessuno se non era il caso; le crocchette che ha usato dopo, sempre che sia vero, poteva provare a usarle prima, lanciandole ai cani per vedere se si disinteressavano del piccolo sbraitatore.
Ne poteva fare a carrettate, di cose più corrette e meno violente: e invece si è comportato come se i cani stessero davvero sbranando il figlio anziché limitarsi a minacciarlo (perché questo significano ringhi e abbai: il significato è “smettila di fare così e vattene”, e non certo “adesso ti mangio”. Se ti vogliono mangiare, i cani non perdono tempo a spiegartelo prima).
Ma se la gente reagisce così è anche grazie alla criminalizzazione ossessiva e reiterata che quasi tutti i media compiono ai danni dei cani (in particolare di quelli di taglia medio-grande), sparando titoloni ad effetto e gonfiando le notizie come palloni.
Avete sulla coscienza ‘sta povera cagna, cari media sensazionalistici, così come avete sulla coscienza mille altri casi di cani ammazzati per paura, per ignoranza, per demenza indotta da voi.
Purtroppo presumo che non ve ne fregherà un beneamato tubo, ma questa è la verità.
Tra l’altro il solito giochetto l’avete fatto anche in questo articolo, parlando TUTTI di “bambino aggredito” (ma NON lo è stato!) e scrivendo cose come “i due cani sembravano impazziti, abbaiavano e hanno continuato ad avvicinarsi al bambino“, “la furia dei cani” eccetera. Per non parlare dell’immancabile “panico” seminato.
Invece il bambino, che si è comportato da vero pazzo mettendosi a urlare come un ossesso all’avvicinarsi dei cani, era “spaventato e sotto choc“. Poverino.
Io continuerei a sottolineare il fatto che questo bambino, evidentemente cinofobo (cosa che di solito avviene per colpa dei genitori) ed evidentemente ineducato al rapporto con i cani, non abbia avuto neppure un graffio. Invece i cani sono stati pestati, uno addirittura a morte.
Se questo vi sembra giusto, se vi sembra che il padre abbia “fatto bene”… mi preoccupate davvero molto, tutti quanti.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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42 Commenti

  1. Chi ha scritto questo articolo è un cane, probabilmente un pastore tedesco noto per le prediche, acculturato e simpatico ma sempre cane resta. Infatti per darsi arie sostiene i suoi ragionamenti fanatici con del buon sarcasmo parola che deriva dalla radice “mordere” e quindi appropriata a lui, che è un cane. Ironizza e disprezza la sua di razza a difesa dell’altra. Essendo razzista non capisce che una cosa è difesa personale un’altra è fare giustizia privata un altra è sparare cazzate parlando di cose non viste. Lui sa tutto! Rinchiuderebbe il bambino in un istituto psichiatrico ed il padre in carcere a vita. Mentre per i simpatici poveri inconsapevoli cagnolini fuggiti dal lattuccio della mamma pasta e carne umana come ricompensa. Povero trovatello. Davvero tu sei la feccia del genere umano. Oltre a questo non sai che gli individui che parlano cosi frequentemente di problemi mentali probabilmente parlano per esperienza personale.

  2. Mi sembra giusto aggiungere una cosina: anch’io posso capire (credo di averlo detto prima), che un bambino si spaventi vedendosi venire incontro due cani ringhianti che non sono certamente dei barboncini nani, mi spaventerei anch’io, ma forse ho letto male…mi sembra di aver capito che FORSE, SEMBREREBBE, (mi pare che Valeria abbia usato il condizionale e l’abbia anche precisato il perchè), che il bambino si sia messo a gridare verso i cani e quelli si siano messi ad abbaiare….però una domanda nasce spontanea, o meglio due: dove c@@@o era il padrone dei cani? Com’è che Mazinga ha avuto tutto il tempo di prendere un bastone, massacrare un cane tra urla e abbai, e dare pure da mangiare all’altro???? Scusate, ma voi non sareste subito usciti a mettergli il bastone nelle orecchie a uno che fa una cosa simile al vostro cane? QUINDI, anche se il bambino avesse rotto i maroni ai cani, il padrone di quest’ultimi avrebbe dovuto e lo sottolineo, essere lì se i cani erano liberi, o comunque nelle immediate vicinanze. Credo che sia bello avere uno scambio di pareri oltre che di idee, anche se non sempre si condivide quello che dice uno o commenta l’altro, ma chi continua a venire qui per criticare il sito e soprattutto gli articoli di Valeria, mi chiedo se non abbia qualche problemino, non so, se a me non piace quello che si dice in un sito, in un forum, la seconda volta manco ci torno, invece ci sono persone che hanno una costanza….quasi maniacale! 😉

  3. Io do pienamente ragione alla scrittrice di questo articolo, sono Nata e cresciuta tra can I grand I e piccolo, buoni e cattivi, non attaccano mai a vuoto, anzi hanno più Laura loro di noi che noi di loro…. Massacrare di Notte due cani? Ma dove siamo? Meno male che noi umani dovremmo essere civilizzati e superiori….. Vedo….. Al posto di far credere ai bambini che I can I so no cattivi perchè non li portage in canile a fare un giro e dessensibilizzrli nei loro confronti facendogli provare l’amore e l’affetto che da in cane? Cosi anche queste povere creature costrette a vivere in gabbie ricevwno amore?….. Fate schifo!

  4. Sinceramente non sono tanto d’accordo con il paragone “pastore tedeschi/bulletti”: questi ultimi si che una qualche forma di punizione la meritano. Ai cani bisogna semplicemente far capire che va tutto bene e che non c’è bisogno di scaldarsi… e comunque, come sempre, quest’articolo è meraviglioso

  5. Cosa triste. E vergognosa. Come ben si sa, la violenza sugli animali è il primo segno della psicopatia… e se uno che ammazza a bastonate un cane non è psicopatico, io non lo so chi lo sia. Curatelo.

  6. Questo tizio e i commentatori folli sono fortunati che il cane morto non fosse mio! E’ ora di finirla, sempre a prendersela con gli animali, quando i veri animali sono gli esseri umani! Animali perché vogliono rimanere ignoranti, non insegnano nulla ai loro figli, e poi commettono cose come questa! L’imbecille ha spiegato al figlio che non deve urlare? E’ convinto di essere sempre presente a tutte le idiozie che farà il figlio, per poi difenderlo? Schifo e vergogna.

  7. A prescindere dal livello degli italici pennivendoli ( sono più attendibili le notizie che leggo sui pettegolieri vari quando vado dal parrucchiere ) che etica ed onestà professionale ( professione? e che è costei? ) ha buttato nel cesso molto molto tempo fa , tranne qualche rarissima eccezione, ed a prescindere quindi dalla “realtà” della notizia, una cosa devo dirla… a volte a non saper gestire bambini e cani sono gli stessi genitori bimbi e cane muniti.
    Mi è capitato più volte di incontrare bimbi con babbo e cane che tentano di smanacciare il mio, oppure che arrivano dritti contro di noi , magari agitando braccia e “cose” nelle mani, oppure reggendo cagnazzi da 40kg ( e non di quelli educati, che magari basta un “fermo!” sussurato ed il cane si pietrifica) ed essendo 20kg di bambino.
    Alle mie rimostranze ( ho un bel cagnone grosso, bello e buono, sì, ma sempre grooosooo e coi dentoni ancora più grooossssiiiiii ) mi son sempre sentita dire che “ma tanto è buono ! ” ( il tuo, forse, ma quelli altrui li conosci proprio tutti tuttiiii? ) oppure mi sono sempre vista spalancare in faccia gli occhioni ( del genitore, non del pargolo/i ) col fumetto “perchè, cosa c’è di sbagliato? ”
    Quindi mi sta venendo lo sghiribizzo di chiedere ad una amica educatrice/addestratrice o come volete chiamarla, di provare a fare un progettino con le scuole della zona per iniziare ad insegnare quanto meno l’abc ai pargoletti…. perchè mettersi a correre urlando davanti a cani sconosciuti – specialmente se sei alto un metroezeroniente- non è esattamente la reazione più intelligente che ci sia.
    Però capita, eccome se capita.

  8. Certo che se si spera di capire quali siano i fatti dagli articoli stiamo freschi.

    Allora: abbiamo due pt che arrivano da qualche parte e gia’ qui non si capisce da dove arrivino e dove arrivino, pero’ forse non arrivano ma ritornano, insomma prima non c’erano e adesso ci sono; ringhiano o abbaiano o anche tutte e due le cose a un bambino che si mette a urlare o il bambino si mette ad urlare e allora i cani abbaiano, non si sa.

    Comunque sia o ovunque si sia, il padre del bambino raccoglie un legno, un bastone, un qualche oggetto atto all’uso e massacra di botte un cane che muore, quindi raccoglie una catena o qualcosa del genere e lega l’altro cane, gli da’ i croccantini e il cane diventa un agnellino, ma forse era stato prima tramortito, cioe’ prima di legarlo con la catena, non prima di dargli le crocchette…

    Va be’, diciamo che il livello dei due articoli e’ adeguato al pubblico a cui si rivolgono, quello che rimane da chiarire e’ se gli autori pensano di rivolgersi a una manica di imbecilli o se invece pensano che il loro livello sia decisamente buono. Non so tra le due opzioni quale sia la peggiore.

  9. Premessa: dall’articolo non si evincono diverse cose che sono però fondamentali:
    1) dove è successo il fatto? 2) i cani hanno aggredito il cane del bambino? ed altre forse meno importanti…
    bambino a casa sua, cancello aperto, entrano cani estranei….. certo che il bambino si sarà messo a strillare ma non perchè è un pazzo isterico ma forse perchè chiunque si sarebbe spaventato, lei no? è molto coraggiosa e/o conosce perfettamente i segnali canini, io me la farei sotto! Non so se avrei il coraggio di colpire a morte un cane perchè aggredisce mio figlio o il mio cane e spero di non dovermi mai trovare nella situazione di doverlo verificare ma….mi lasci dissentire sul tenore del suo articolo, la prima cosa da stigmatizzare è il fatto che due cani, di media grande taglia, non custoditi, siano liberi di gironzolare e possano arrecare danno (sa esistono anche danni psicologici) al prossimo in un luogo pubblico (o addiruttura privato).Il bambino cinofobo, sua la definizione, si è messo ad abbaiare perchè due cani, verosimilmente più grandi di lui si avvicinavano abbaiando! certo avrebbe dovuto girarsi lentamente di lato senza incrociare lo sguardo, voltando le spalle allontanarsi fischiettando! mi sembra giusto. Per chiarire….in famiglia abbiamo un cane e due gatti…

    • Perfettamente d’accordo con Claudio. Fatti salvi i dubbi espressi sulla dinamica dell’evento, se un bambino vede entrare due pt nel proprio giardino che abbaiano o ringhiano, il minimo che può succedere è che si spaventi. Definire un bimbo che si spaventa isterico e cinofobo mi sembra davvero eccessivo. Che un uomo, che presumo non essere un wrestler professionista, riesca ad uccidere un pt con un bastone,mentre l’altro prendeva il the col passerotto che passava di li, mi sembra assurdo. L’iptesi di un cane che si prenda mazzate da un estraneo senza fuggire è davvero improbabile. Non voglio pensare che ci sia stata una vera e propria lotta…..a quel punto il rischio c’era davvero

    • Concordo in pieno! Qua sono tutti espertoni.
      Ma non è neppure pensabile ipotizzare che la vita di tutti ruoti attorno ai cani!
      Come proprietaria di cane (grande) non prendo neppure in considerazione questa ipotesi!
      E’ normalissimo che un genitore -anche coscenzioso- non abbia tra le priorità il training su come reagire ad un cane minaccioso. Tra l’altro i cani minacciosi sono veramente una minoranza -per fortuna. E la maggior parte della gente non li incrocia mai -per fortunissima.
      Non è che il mondo si divide tra cinofili vs. cinofobi. La vasta, vastissima maggioranza è abbastanza indifferente alla questione. E ci sta tutto. Va bene così!

      Dicono “carino” al cane carino e “bestiaccia” al cane che per qualche ragione infastidisce. E non sono certo persone da far curare o da biasimare!!!!
      Oltretutto, anche facendo un apposito training, un bambino che si trova da solo di fronte a due cani grandi anche non particolarmente minacciosi ma in avvicinamento veloce è molto, ma molto probabile che si spaventi, anche se gli hai spiegato bene. E che urli, o scappi o cose simili. Non è che siamo tutti Moira Orfei!! Sinceramente quando sono stata attaccata io dai cani, ero spaventatissima, urlavo come una matta (per richiamare il malgaro che è arrivato con comodo, ma anche per puro terrore) e potenzialmente li avrei pure accoppati. A riuscirci!! Cosa che, ripeto, non è mica tanto facile. Dubito che ci sia un cane che resta lì a farsi ammazzare senza sbrindellarti o senza scappare.

  10. Ma scusate.. 1 se i cani avessero davvero fatto branco -visto che la seconda non era l’alpha- vedendo il primo preso a mazzate il signore si sarebbe trovato senza braccio. Sti cazz, quando fanno “branco” e vedono un superiore attaccato dovrebbero tentare di difenderlo
    2 se prendi a mazzate un cane dopo due o tre botte dovrebbe cercare di scappare quantomeno per evitare di lasciarci le penne, questi sono rimasti lì di loro spontanea volontà perché volevano fare ammenda?
    3 ma sti cani di chi cazz sono che entrano ed escono quando e dove vogliono?
    4 ma quante botte gli ha dato per farne fuori uno oh??! Sono cani che vengono usati in polizia e che di botte ne prendono sempre (sempre SE sono pt)
    Che tristezza queste notizie.

  11. Non so se la notizia sia attendibile, mi puzza parecchio di riportata male o parzialmente… ci sono dei dettagli per niente realistici. Quello che fa accapponare la pelle sono come al solito i commenti di chi grida al lupo al lupo e dimostra una conoscenza della natura che evidentemente deriva solo dai film Disney. Giuro che in quanto proprietaria di primo cane, pastore tedesco, giovane e piuttosto esuberante (nonché abbaione, caratteristica che stiamo smorzando pian piano), comincio ad avere io PAURA ad avvicinarmi alla gente… per quello che potrebbero fare, perché io so che il t-rex che porto al guinzaglio può scatenare reazioni inconsulte nei cinofobi, anche grazie alla disinformazione a tutto spiano dei giornalai sensazionalistici. Per questo lo porto in posti il più possibile deserti e quando vedo gente se posso faccio il giro largo, a meno che non si avvicinino loro. So che va a discapito della sua socializzazione, ma preferisco fare “meno” e con persone che sanno come comportarsi che “più” con potenziali cinofobi con cui correremmo non pochi rischi. Va a finire che raggiungeranno il loro scopo, che invece di una convivenza pacifica col diverso si arriverà a una vera e propria segregazione (e allora eliminiamo tutto quello che fa paura e che non si conosce). Se fosse vera la notizia poi bella lezione del padre al figlio: se qualcosa ti fa paura (non ti aggredisce, ma solo ti fa paura, perché non la conosci), ammazzala!
    Per carità, ho incontrato anche molta gente consapevole, come il nonno che dice al bambino di buttare via il bastone che ha in mano quando è vicino al cane. Ecco, quando succede mi si illuminano gli occhi, ma succede abbastanza raramente.

  12. A quel che sento in giro, non è che “Leggo” sia proprio-proprio nella categoria “quotidiani affidabili”… Anche perchè questa vicenda, raccontata così, un paio di dubbi te li fa sorgere: cioè…questo è andato con un bastone addosso a due PT infuriati e ne ha ucciso uno…mentre l’altro, probabilmente, prendeva il te’ coi biscotti..? E il bastone, era una spranga di ferro chiodata dotata di spray al cloroformio? perchè non mi risulta che un cane grosso e incacchiato si faccia ammazzare tanto facilmente. Magari è andata così: i due cagnoni abbaiavano, il bimbo si è messo a frignare, il papa’ ha mirato un calcione al primo cane, i due PT si sono guardati e han pensato “Ma chi ce lo fa fare?” e sono spariti.

    • infatti! anche perchè… il bastone da dove è saltato fuori? dubito che in “città” (anziani con problemi di deambulazione a parte – e qui dispiace anche) qualcuno vaghi armato in questo modo (se invece il padre lo aveva con sè per difendersi dai cani in generale mi sa che la reazione ansiogena ed incontrollata l’ha avuta prima per difesa di se stesso che del figlio….). Verrebbe da pensare che sia andato a prendere il bastone in un secondo momento e sia tornato per pestare i cani per vendicarsi…
      Io trovo che parecchi genitori odierni non siano in grado di gestire la paternità e la maternità e questo si riversa sui figli e purtroppo a volte anche sulle altre persone. della serie:”ho prolificato, il mio bambino è la cosa più importante che ho da difendere a tutti i costi da tutto e da tutti….”. e così si scatena l’ansia (secondo me è questa che non fa più ragionare molte persone e le reazioni arrivano di conseguenza). ma non è per i cani soltanto. credo avvenga in generale. per dire, un giorno feci notare in modo scocciato ma parecchio educato ad una giovane madre che forse non era il caso di andare con la bicicletta sul marciapiede pedalando e pretendendo di passare senza scendere dal mezzo con un pedone (io) più cane (il mio) legato al guinzaglio. mi è arrivata una ruota senza preavviso ad un cm dal piede. a me puoi anche fracassare delle ossa (poi ci rivediamo nelle opportune sedi giudiziarie), ma se passi sopra ad una zampa di 5 kg di bestiola non so se ce la facciamo a ricomporre tutti gli ossicini….apriti cielo: si è messa ad urlarmi contro insultandomi, con il solito cavallo di battaglia:”Vacci tu sulla strada con un bambino dietro”. Dietro a dove? ma certo, era sul seggiolino posteriore della bicicletta. della madre? no, del padre, egli stesso sul marciapiede con la bicicletta. difesa assoluta del figlio, con assoluto disprezzo (in generale) di tutti gli altri (cani, bambini altrui, persone giovani o meno giovani). che tempi….davvero bei tempi. spero tantissimo che la notizia non sia vera…altrimenti faccio davvero il porto d’armi….

      • p.s. ho letto meglio l’articolo: ha afferrato un presunto bastone nelle vicinanza. ma dai, e ne ha trovato in tre secondi uno sufficientemente grande e pesante per ammazzare un pastore tedesco di legnate? è il delirio…

  13. l’autore dell’articolo dovrebbe andare a zappare la terra o lavorare per il LERCIO. Io lo paragonerei al “papà bastonatore” fa delle illazioni (bambino pazzo) senza sapere come è andata.

  14. Mi sovviene che a Vigonza ci sono stati già episodi simili negli scorsi mesi…e, non vorrei, che questa reazione così, per me, esagerata non nasconda un desiderio di eliminare i cani di grossa taglia che disturbano abbaiando…..

  15. finalmente si capisce qualcosa della vicenda che è stata presentata in modo molto confuso. Volutamnete? Ho mandato uno scritto al Gazzettino in cui chiedevo maggiore chiarezza perchè così come era scritto l’ articolo non chiariva assolutamente nulla. Il Gazzettino non mi ha pubblicato il commento, chissà perchè…..

  16. io sinceramente a queste notizie oramai non ci credo manco più una cosa vorrei dire troppo spesso noi che amiamo gli animali diamo per scontato che tutti sappiano distinguere i segnali del corpo che un cane da prima dell’attacco, vi posso dire che un bambino di città scambia un coniglio per un gatto, ecco perchè non amo la città, le persone che ci vivono ed ancor peggio coloro che alla domenica vengono in campagna a fare i barbari, io li chiamo domenichini pessima razza

    • Suvvia, non ritengo che vivere in città sia una colpa, certo, se per farsi le foto nel campo di grano me lo calpestano tutto, magari mi arrabbio, però sinceramente i campagnolissimi cacciatori mi fanno più danni di qualche gitante cittadino che fa il pic-nic domenicale.
      E un bambino che non riconosce un gatto da un coniglio, semmai mi suscita compassione, non certo disprezzo!
      Spesso i contadini (almeno quelli dei miei dintorni) non è che siano proprio i migliori padroni che un cane possa augurarsi. E’ vero che forse il cane vive meglio che in appartamento, ma da ste parti di cani parecchio trascurati ce ne sono moltissimi. E di sicuro anche parecchia gente di campagna potrebbe banissimo prendere un cane abbaiante a bastonate e sassate senza tanto curarsi dei “segnali del corpo”.

    • Non si può generalizzare ma in ciò che dici c’è più di un fondo di verità. Chi vive in campagna ha ancora un rapporto diretto e quotidiano con gli animali e la frequentazione aiuta a capire i segnali comunicativi anche senza aver fatto studi specifici sulla comunicazione interspecifica. Con questo non voglio dire che a priori in campagna/montagna gli animali vengano rispettati di più ma almeno la quotidianità di rapporto impedisce che si formino fobie ed intolleranze nei loro confronti. La scarsa conoscenza o la totale ignoranza nell’interpretazione dei comportamenti degli animali rappresentano la culla dell’intolleranza che talvolta può sfociare in isterismi da parte degli umani come quello descritto nell’articolo.

  17. Che un padre difenda il proprio figlio ci sta ma c’è un limite anche all’intervento difensivo. Si parla tanto di “ritualizzazione dell’aggressività” relativamente ai cani ma sarebbe fondamentale che anche gli umani fossero in grado di ritualizzare. Mettere in fuga i 2 pastori tedeschi con un comportamento deciso poteva avere un senso…..ammazzare un essere vivente che al massimo aveva cacciato degli abbai mi sembra un comportamento da ricovero alla neuro!!! Se il cane ucciso fosse stato il mio, il tizio una denuncia se la sarebbe beccata in pieno. Però bisognerebbe anche sapere come mai i 2 pastori tedeschi erano in giro liberi senza il proprietario, la tragedia nasce anche da questa mancanza di custodia.

  18. Scusate ma ammazzare un cane non è reato penale ormai? Per questo personaggio ci vuole una bella denuncia, tanto è facile determinare se al bambino sono davvero sopravvenute lesioni oppure se è stata una buona scusa per prendere a bastonate i cani, di fobici ce ne son tanti e troppi. Se il bambino non ha nemmeno un graffio è facile determinare che c’è stata una reazione spropositata, sia del figlio ma soprattutto del padre. Cioè ragazzi ma stiamo scherzando? Quel cane ammazzato poteva essere uno dei nostri cani che con il posteriore alto e l’anteriore basso andava semplicemente a giocare. Cioè secondo me ci sono tutti gli estremi affinchè si proceda d’ufficio. Il tipo ha ammazzato un essere vivente!!

    • Ma vai a fanculo razzista! Non ti vogliamo fra il genere umano torna nella tua cuccia cane. Chi cane nasce convien che nella ciotola mangi.

  19. Sono pluri-figlio munita, e ritengo possibilissimo, anzi assai probabile che un bambino, anche non particolarmente cinofobo e di certo non disturbato mentalmente si metta a strillare e/o si spaventi molto se si vede arrivare incontro due grossi cani abbaianti anche se non particolarmente minacciosi.
    Idem dicasi per il “cane che salta addosso per giocare”. La maggiorissima parte dei bambini (e degli adulti) non la prende affatto bene. E non trovo giusto definire isterico e disturbato mentalmente un bambino che reagisce in modo anche scomposto ad un’evenienza del genere. Anzi è un comportamento quasi garantito, a meno di non fare un apposito “training”. Certamente il genitore deve intervenire per invitare il bambino alla calma e ad un atteggiamento più adeguato.
    Quanto all’ammazzare un cane a bastonate, o sei un killer di professione o devi veramente infierire, e per di più su un cane poco reattivo..
    Quando siamo stati attaccati dai cani pastori mentre eravamo in giro in mountain bike ce la siamo vista brutta (e quelli erano cani kazzutissimi che mordevano sul serio eh!!) abbiamo lanciato sassi neanche piccoli, uno lo abbiamo preso a biciclettate addirittura ma tra i cani non ci sono stati nè morti nè feriti.

    • Si Peppina, quello che dici è vero, anzi, ti dirò di più, anch’io mi spaventerei, ma è molto raro, se non impossibile che dei cani corrono incontro a una persona, soprattutto un bambino, abbaiando a meno che questa persona, non sia entrata in una proprietà privata o abbia innervosito con qualche azione i cani! Premesso che qui si sta parlando di quello che scrivono i giornalai, ti posso dire che una nostra amica (più orsa di me e mio marito), si era messa in un angolo tranquillo con la sua coppia di Pitt Bull per poter giocare con loro, da dietro il vialone, sbucano due bambini attorno agli otto anni con bastone uno e sassi l’altro, gridando come l’esorcista verso i cani….fortuna vuole che sono addestrati bene, ma hanno comunque ringhiato mostrando i dentini, la nostra amica si è parata davanti ai cani, prendendosi una bella sassata, fortunatamente nulla di grave…ma i genitori dei cari pargoletti, NON ERANO LI!!! sONO ARRIVATI CALMI E PACIOSI DOPO UN BEL PO’, nel frattempo si erano avvicinate persone che avevano assistito alla scena (e per fortuna), perchè i cari e innocenti pargoletti, all’arrivo dei genitori, si sono messi a piangere dicendosi spaventati perchè attaccati dai cani e dalla padrona! Se non ci fossero stati i testimoni, come sarebbe andata a finire secondo te? Risultato: Cani mogi dietro le gambe della padrona e padrona con vistoso bernoccolo appena sopra il ginocchio…poveri bambini innocenti nèèèè??? Ripeto, questo non vuol dire che difendo a priori i cani e i loro padroni ma continuare a riportare notizie allarmistiche di “al lupo, al lupo”hanno rotto un pochetto i maroni. però si sa, quanti giornalisti veri e seri ci sono? Quanti fanno VERA informazione? Ne vediamo e sentiamo in ogni dove no?

      • Io difendo a priori i cani, perché bambini scemi come quelli che hai descritto ce ne sono sin troppi! Preoccupiamoci del perché ci sono in giro tanti bambini così, altro che cani abbaianti.

  20. come siano andati veramente i fatti, pare non lo sapremo mai, dato che i giornalisti, magari non tutti ma la maggior parte, sono anche in po’ bugiardi, o meglio stravolgono la realtà, mettiamola così. C’è da dire che se avessi un figlio che si mette ad urlare alla sola vista di un cane medio grande, correrei ai ripari, spiegandogli o facendogli spiegare da qualcuno competente, magari un terapeuta, che questa non è la reazione corretta da tenere incrociando un cane. Due amiche di mia figlia sono fobiche riguardo ai cani,non scappano urlando, ma si irrigidiscono e poi cercano di allontanarsi con movimenti inconsulti.
    I miei micro meticcetti si innervosiscono di fronte a loro, ho fatto notare più volte alle relative madri quanto sia sbagliato questo atteggiamento e potenzialmente pericoloso. Una di loro per fortuna sta superando la cosa, grazie ai miei botoli e al simil golden retriver di un’altra amica, che è una pacioccona. Ci sono dei genitori che strattonano via i figli, senza motivo, perché i cani fanno paura/schifo a loro, senza riflettere di quanto danno stanno facendo loro.

  21. Non conoscendo bene la dinamica del fatto non si può trarre conclusioni definitive; si nota solo che il bimbo poveretto (e non è colpa sua ) sia terrorizzato dai cani,comportandosi quindi in modo sbagliato,e l’energumeno munito di arma impropria si sia accanito su due animali che sicuramente son rimasti spiazzati dalla reazione e non si son difesi (vogliamo provare il tipo su due cani davvero aggressivi e che fan branco,armato di bastoncino?)

    • Il bimbo poveretto e non ha colpa se ha paura? O.o ma dove crede di vivere un imbecille di tale portata? Non ho mai creduto a quelli che hanno paura dei cani e dei gatti, fanno solo scena!

      • Dai, Angel, ora non esageriamo! Un bambino di dieci anni non credo che “faccia scena” e comunque le fobie esistono eccome. Però, nell’uomo adulto, sono segno di un disagio psicologico che andrebbe valutato come tale, e se possibile curato. In un bambino… be’, credo che moltissimo dipenda dall’educazione ricevuta.
        Io comunque ho parlato di bambino che si comportava “da pazzo” solo per far notare la classica frase sui cani “Impazziti” (ma perché impazziti? Stavano abbaiando, è un loro normale metodo di comunicazione), mentre il bambino che strillava come un’aquila, ai giornalisti, sembrava “normale”. E invece no,non è per niente normale!
        Questo non significa certo che intendessi dare del pazzo al bambino (e neanche al padre, che evidentemente si è spaventato e ha perso la testa, cosa comprensibile anche se non del tutto giustificabile). Il problema è solo che sui cani c’è un’ignoranza PAZZESCA e questa immancabilmente porta a piccole o grandi tragedie 🙁

        • Si lo so che sembra esagerato, come so che esistono delle fobie, non credo affatto a tutti i fobici che si dichiarano tali circa i cani! ne ho persino qualcuno in famiglia -_- e credimi tutto sono, tranne che fobici..semmai sono schifiltosi, si schifano del cane e fingono di aver paura, e lo hanno insegnato ai loro figli.
          Poi ho assistito a un caso una volta, una signora anziana, piangeva a dirotto nello studio del veterinario, perché volevano abbattere il suo cane, che aveva morso un bambino; vai a indagare, e scopri poi che il cane, anziano anche lui, tenuto benissimo dalla signora, che lo amava in quanto era l’ultimo legame col figlio morto (che era il precedente proprietario) se ne stava per i fatti suoi, dentro la sua cuccia, nel suo giardino, recintato e col cancello chiuso. Il bambino fobico (si ma all’educazione) aveva scavalcato il muro di cinta e si era messo a tirare sassi al cane, che poi lo avrà pinzato al massimo! apriti cielo, la madre urlando contro il cane, l’animale prelevato come un assassino e la signora in lacrime appunto! spero che la dichiarazione scritta del veterinario sia servita a non farlo abbattere, ma è giusto tutto questo dolore per un bambino scemo? :-

  22. Sinceramente se un cane sta ammazzando il mio cane, lo prendo a bastonate, ovviamente x metterlo in fuga. Perché si parla anche di un cagnolino ammazzato dalla coppia di cani. Bisogna sempre capire dove sta la verità. Perfettamente d’accordo con l’articolo, il padre è un pazzo scatenato se ha reagito così x due cani che abbaiavano al bambino. Vi racconto una vicenda capitata a mio “cugino” . Il cugino in questione, golden munito, porta il figlio a scuola calcio, nell’attesa si fa una passeggiata nella strada che costeggia la scuola. A un certo punto dall’altra parte del marciapiede passa una mamma bambino munita, il bimbo mentre cammina palleggia , la golden vedendo un bimbo con un pallone mette il posteriore all’insù e abbaia (un chiaro invito al gioco). La risposta del bambino è stata urlare e mettersi a correre senza guardare e di conseguenza sbattere nel palo e cadere a terra. Mio “cugino” è rimasto allibito, senza parole, invece la mamma del piccolo di parole ne ha dette tante, ovviamente contro il cane che era senza museruola e insultando il sempre più allibito cugino. I “bravi” proprietari della scuola calcio hanno proibito al cane di rientrare senza la museruola. Ecco tutto ciò è accaduto veramente e rido per non piangere, perché di queste situazioni assurde ne capitano molte . Un giorno vi racconterò cosa è capitato sempre all’ancora allibito cugino, golden e bimbo munito in farmacia. Ps la povera golden, che si chiama stella viene costantemente scambiata per maremmano.

  23. Visti i commenti online alla notizia, non posso che riportare i risultati di una ricerca OCSE: indipendentemente dal titolo di studio, solo l’8 per cento degli italiani è in grado di leggere, scrivere, ritenere e AVVIARE UN PROCESSO CRITICO. Così, invece di avviare un processo critico, scatenano reazioni di pancia, senza cognizione diretta dei fatti, e senza farsi fomande. Troppo faticoso.

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