venerdì 12 Settembre 2025

La Gazzetta dell’ignoranza

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Fabiana Buoncuore
Fabiana Buoncuore
Fabiana Buoncuore è la sciurallevatrice per eccellenza. Nasce a Carmagnola da suo padre e sua madre (ma più da sua madre) il 17/09/1987, da allora il 17 settembre è anche noto come "San Morbidino". Appassionata di tutte le razze canine e indicativamente di tutti gli animali esistenti sul pianeta, ha una particolare predilezione per il rottweiler, che ha le sue stesse esigenze primarie: mangiare, dormire, muovere poco le chiappe. Collabora ormai da alcuni anni con "Ti presento il cane" con le sue storie di vita vissuta tra allevamento e morbidinosità.

di FABIANA BUONCUORE – Ci è voluto il Direttore della Gazzetta di Parma per tirarmi fuori dalla mia tana in pieno inverno.
Con le mani congelate dal blocco dello scrittore, tutto ciò che potevo fare nei momenti in cui non ero con i cani era leggere gli articoli altrui su “Ti Presento il Cane” ed ingozzarmi di cibo davanti alle dispense universitarie.
Ieri, però, ho sentito un richiamo che è più potente di qualsiasi ululato o ruggito, un richiamo che mi ha fatto rizzare il pelo e scoprire le zanne: il richiamo dell’ignoranza.

La fonte era un video della Gazzetta di Parma in cui il Direttore, Michele Brambilla, espone tutta una serie di bestialità che fanno correre i brividi lungo la schiena a chiunque ne capisca un minimo di cani. Va bene che a gennaio iniziano i saldi, ma caro Brambilla, non era il caso di far scorta anche di idiozie, per poi mal digerirle e vomitarle tutte di fronte ad una telecamera senza la minima cognizione di causa.
Il fatto a cui fa riferimento il Direttore è un episodio di cronaca che ha visto protagonisti due pitbull (e sappiamo bene quanto sia attendibile l’identificazione delle razze in questi fatti di cronaca, quindi permettetemi le consuete riserve sull’effettiva appartenenza dei cani alla razza in questione); se ne trova notizia su varie testate locali (ad esempio qui, dove ovviamente a corredare l’articolo è stata inserita l’immagine di due cani ferocisssssimi: un rottweiler ed un meticcio che giocano. Però si vedono i denti, e i denti fanno paura!).
In breve: secondo le varie fonti, una ragazza 36enne avrebbe incrociato i due cani, liberi nel giardino condominiale, mentre rientrava a casa. I due cani, secondo alcune versioni sfuggiti dalla propria recinzione, hanno purtroppo aggredito il meticcio di sei anni della ragazza, uccidendolo; lei avrebbe provato a salvarlo dall’aggressione, ma senza successo e rimediando anch’essa un morso nella mischia. Morso certamente dato per errore da uno dei cani aggressori, dato che la ragazza se l’è cavata con una fasciatura ed una prognosi di 30 giorni; visto cosa può fare con la bocca un qualsiasi cane di taglia media, è probabile che lo squarcio sia stato fatto solo perché la ragazza ha infilato le braccia tra i litiganti (la capisco, anche io avrei tentato di salvare il cagnolino, però di fatto l’aggressione non era diretta a lei).
Fatalità, insomma: i due cani avevano il loro recinto, non andavano d’accordo con gli altri cani di sesso opposto (come grandissima parte dei nostri quattrozampe); quel giorno lì sono scappati e hanno trovato sul loro cammino il malcapitato meticcio. Non è chiarissimo se fosse un cane estraneo o un cane che già avevano visto (ma solo dal proprio recinto), le – poche – versioni che si trovano al momento sono come spesso accade abbastanza lacunose e più o meno contrastanti.
Essendo i due cani in coppia, è bastato che uno attaccasse briga per ricevere man forte dal partner; in due contro uno, hanno avuto la meglio sul malcapitato.
Vi è stato intervento dei carabinieri, chi ha colpe di mancata custodia pagherà, chi ha ragione non riavrà mai indietro il suo amico, ma è una disgrazia, e come tutte le disgrazie, purtroppo, a quel che è accaduto non si può rimediare.
Purtroppo il Direttore Brambilla ha voluto dare la sua personalissima versione dei fatti, che mi ha fatto contemporaneamente ridere ed imprecare per tutta la durata del video. Perchè non solo per l’ennesima volta il giornalista di turno ha visto bene di approfittare dell’occasione per dare un’opinione di cui probabilmente in pochi sentivano la mancanza, ma ha infarcito questa opinione di una quantità di luoghi comuni difficilmente riscontrabili così tutti insieme.

Vogliamo dunque analizzare e rispondere punto per punto alle sue “perle”? Ma sì, dài. Siamo qui apposta. Così non dovete per forza sorbirvi tutto il video.

  • “…due pitbull lasciati in libertà dal loro sciagurato padrone”

Questo è l’incipit, su cui ancora ancora si potrebbe non essere in disaccordo…però secondo alcune versioni i due “pitbull” erano fuggiti dalla loro recinzione, il padrone nelle sue intenzioni li aveva lasciati chiusi in gabbia, o comunque confinati in un territorio privato, non è stato un atto volontario quello per cui si sono trovati nel giardino comune dove si è poi trovata a passare la 36enne.
Certo, si può discutere sull’omessa custodia, su quanto fosse efficace l’eventuale gabbia/recinto o chissà cosa dove i due cani erano stati chiusi, ma non era qualcuno che aveva deciso di sguinzagliare i propri cani per vedere se riuscivano ad azzannare qualcuno.

Tra l’altro, i cani sono anche risultati in regola con microchip e libretto sanitario, cosa che non si può dire di un sacco di “fufi” che incontriamo per strada, soprattutto sul primo punto. Anche questo va a cozzare con l’immagine del proprietario che non aspetta altro che buttare i suoi cani in una rissa.

  • “E’ una notizia di cronaca che vorrei approfondire.”

Noi poveri ingenui ci prepariamo ad ascoltare una persona che, vista anche la posizione che occupa, dovrebbe quantomeno essersi un minimo informata sui fatti e anche sul tema in generale. Insomma, di solito quando un direttore si lancia in un editoriale o in un parere, lo fa con una certa cognizione di causa, non si mette esattamente lì a sparare fandonie. Ci si aspetta che esponga spunti di riflessione basati su solide verità scientifiche.

  • “Io impazzisco per i cani, mi piacciono moltissimo.”

Sale l’aspettativa. Se ama i cani sarà anche preparato sull’argomento, no? Sorge quasi spontaneo pensare “dai, finalmente un giornalista che non dice le solite bestialità trite e ritrite e magari si schiera dalla parte del cane, evidenziando come le responsabilità siano state in prima istanza del proprietario”

  • “Ma i pitbull, i dogo argentino e altri tipi di cani che NON SONO CANI NATURALI, SONO FRUTTI DI INCROCIO PREPARATI IN LABORATORIO PER CREARE DELLE MACCHINE DA GUERRA. Questi cani sono pericolosi, vanno vietati.”

Eccolaaa! la perla anni ’90 dei cani che sarebbero stati “creati in laboratorio”, e che fa crollare miseramente quel poco di speranza che si poteva avere sulle intenzioni del prode Direttore.
pro
Brambilla, studi qualcosina, per la miseria, o per lo meno apra Wikipedia, così non deve manco far lo sforzo di andare in libreria. I terrier di tipo bull (tra cui l’american pitbull terrier per l’appunto) sono razze antiche, originatesi dall’incrocio di razze terrier (ovvero cani da caccia in tana) con razze di tipologia molossoide, con il preciso scopo di dilettare le persone nella lotta con altri animali, bovini, belve o altri cani che fossero. Un intrattenimento barbaro, è vero, ma per fortuna ormai vecchio di centinaia di anni. Ecco perché oggi i terrier di tipo bull sono ormai amorevoli cani da compagnia; mantengono uno spiccato impulso alla lotta verso gli altri animali, in particolare cani dello stesso sesso, ma niente che non si possa gestire con un guinzaglio ed una buona educazione di base.
Casca male anche col dogo argentino, originatosi nelle pampas per aiutare i contadini nella caccia al puma. E va bene, è tostarello anche lui di carattere, ma non certo per il piacere di qualche scienziato pazzo che voleva costruire un’arma: fu più il desiderio di vivere delle persone che selezionarono la razza a farne il cane che conosciamo oggi, perché ai tempi si facevano poche chiacchiere: o l’uomo o il puma, e senza il cane al proprio fianco dubito che avrebbe vinto l’uomo. Anche quella fase è superata, anche solo dalle barriere geografiche (visto che in Europa il puma non c’è), ma per fortuna un tesoro della cinofilia qual è il dogo è sopravvissuto fino ai giorni nostri, diventando anch’esso ormai una razza da compagnia e, volendo, da guardia della proprietà. Cani potenzialmente pericolosi? Può essere. Ma anche un uomo grande e grosso che si allena regolarmente in palestra è potenzialmente pericoloso. Che facciamo? Vietiamo le palestre? Vietiamo gli uomini muscolosi perché prima o poi potrebbero ammazzare di botte qualcuno?

Ah, per la cronaca, il “cane naturale” non esiste; si chiama lupo, o dingo, o qualsiasi canide selvatico le venga in mente; perché il cane, Canis lupus familiaris, per definizione è una specie domestica, ovvero creata dall’uomo. In natura il cane non si sarebbe mai originato spontaneamente, è l’uomo che, con la sua opera di selezione, ha plasmato la sua genetica per ottenere la grande varietà di razze che abbiamo oggi.

Errare è umano, ma perseverare è…giornalistico, e infatti dopo pochi istanti il Nostro rincara:

  • “Sono cani che sono stati fabbricati in laboratorio dai nazisti, come i dobermann”

No, vabbé, in laboratorio? Davvero? Ma lo sa che manco la famosissima pecora Dolly riuscì troppo bene? Non sappiamo fare un ovino, le pare che siamo capaci di originare intere razze canine in provetta?

Peraltro, le origini del Dobermann vengono collocate tra il 1850 e il 1870, quella del pitbull nel 1845, un po’ in anticipo sui “laboratori nazisti”. L’unico che come tempistica potrebbe ricadere nell’accusa è il dogo argentino, il cui standard fu pubblicato nel 1947, ma il fatto che si chiami dogo argentino dovrebbe dare una vaga idea sulla zona di origine di questo cane. Vi do un indizio: non è la Germania.

  • “Ci sono cani che tu li vedi in giro e ti fanno paura. E’ inaccettabile che li si lasci in mano a delle persone che solitamente sono poco raccomandabili, perché una persona normale non si prende un cane del genere”

Signor Brambilla, se le basta vedere un cane per averne paura, si faccia curare. Perché la sua si chiama cinofobia, e come tutte le fobie è una condizione di malessere che richiede un aiuto specialistico. Io possiedo svariati rottweiler, ma non mi ritengo un’anormale per il fatto di averli accolti in famiglia. I miei cani sono deliziosi. Potrei essere un’anormale perché a volte metto loro dei fiocchetti colorati intorno al collo, ma questo è un altro discorso.

Il fatto che “certi cani li vedi in giro e ti fanno paura” è proprio colpa di chi, come Lei, fa un allarmismo ingiustificato, basato sul nulla, su luoghi comuni e convinzioni personali, senza il minimo supporto dei fatti.

  • “C’è una donna che oggi è finita all’ospedale e che ha visto il suo cagnolino, bello, quello sì, sbranato e ucciso da queste macchine da guerra che, ripeto, sono state costruite artificialmente in laboratorio con degli incroci particolari, e che finiscono con l’impazzire perché hanno delle calotte craniche che non si sviluppano in modo normale.”

Non potevamo non chiudere in bellezza, vero? Mi stavo quasi preoccupando, sentendo parlare di laboratori e nazisti, chiedendomi se non si fosse dimenticato di tirar fuori il cane che ha il cranio troppo piccolo per cui impazzisce perché stringe sul cervello, che invece continua a crescere (si diceva solo del dobermann una volta, ma lei ha fatto che tagliar la testa al toro ed appioppare la baggianata a tutte le razze di cui parla. Tanto, baggianata più baggianata meno…). Non sto a dilungarmi sull’argomento: ne abbiamo parlato qui e qui, tra i vari articoli sul tema.
E sa perchè ne abbiamo parlato più volte? Perchè, di nuovo per colpa anche di gente come Lei, una leggenda metropolitana che non ha la minima evidenza scientifica ed è una boiata colossale, continua ancora a essere diffusa e avere boccaloni che ci credono, perchè anche chi ricopre una posizione in cui ci si aspetta almeno un minimo di cultura e il buon gusto di non parlare basandosi solo su convinzioni personali, non si fa invece scrupoli a enumerare corbellerie.

Insomma, ha toppato su tutta la linea, raggruppando in pochi minuti le peggiori cugginate su determinate razze. E mi creda, non è un primato di cui andare fieri.
Ma non si preoccupi: potrà sempre dire che noi “animalisti fanatici” siamo i soliti pazzi che continuano a difendere questi brutti mostri assetati di sangue, e che quelle che ho appena scritto sono tutte sciocchezze prive di logica. Perchè per voi quelli che dicono sciocchezze sono gli altri, non sia mai che vi poniate il dubbio di non essere informati o che facciate lo sforzo di ammettere di aver sbagliato.
Se Lei davvero “impazzisse per i cani” e “le piacessero moltissimo”, come dichiara, il minimo che dovrebbe fare sarebbe sforzarsi di fare un’informazione corretta, cosa che il suo mestiere e il suo ruolo peraltro implicherebbero anche se i cani le facessero schifo. Invece, per l’ennesima volta, abbiamo dovuto sentire una serie di luoghi comuni peraltro piuttosto datati: mi creda, non se ne può più.

Autore

  • Fabiana Buoncuore

    Fabiana Buoncuore è la sciurallevatrice per eccellenza. Nasce a Carmagnola da suo padre e sua madre (ma più da sua madre) il 17/09/1987, da allora il 17 settembre è anche noto come "San Morbidino". Appassionata di tutte le razze canine e indicativamente di tutti gli animali esistenti sul pianeta, ha una particolare predilezione per il rottweiler, che ha le sue stesse esigenze primarie: mangiare, dormire, muovere poco le chiappe. Collabora ormai da alcuni anni con "Ti presento il cane" con le sue storie di vita vissuta tra allevamento e morbidinosità.

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37 Commenti

  1. Scusate, non possiamo negare che determinate razze siano più predisposte ad una aggressività intraspecifica. Ora, chiarito che le necessità per cui tali razze sono state selezionate in passato oggi non sussistono più (per fortuna), non credo sia così terrificante l’idea di condurle ad una graduale estinzione. Andiamo a caccia di puma coi nostri cani? Non mi pare (ripeto, per fortuna). Dobbiamo scontrarci con tori o leoni? Certamente no. Allora perchè continuare ad allevare razze nate con scopi così estremi (e con un’indole così marcata) per poi averle solo come cani da compagnia? Perchè esteticamente ci attraggono? Per far vedere quanto siamo tosti come addestratori/educatori? Il gioco vale la candela mi chiedo? Non sto invocando un mondo fatto solo di chihuahua o, cosa ben più angosciante, fatto di cani-giocattolo, ma forse la scomparsa naturale di alcune razze canine non sarebbe un tale abominio. Ecco, invito a questa riflessione (provocatoria per alcuni, me ne rendo conto).

      • Accidenti, beh, almeno è stata sincera e diretta nel suo commento! Attraverso la tastiera è spesso difficile esprimere pernsieri in modo organico e approfondito e forse scrivendo sono caduto in questa trappola. Dico solo una cosa… tante volte, troppe in realtà, ho avuto modo di incontrare padroni di quei cani famosi per il temperamento peculiare (e non parlo solo dei soliti american pitbull, dogo, american staffordshire, ma anche di jack russell, fox terrier…); bene, tutte queste persone (amorevoli, serie e spesso anche molto competentı ın materıa cınofıla) non hanno mai nascosto come la vita accanto al loro animale sia stata spesso caratterizzata da rinunce o limitazioni (date dal buon senso) per evitare che la passeggiata nei boschi o nel parco diventasse un episodio spiacevole o tragico. Alla luce di ciò, io volevo solo suggerire l’idea di ammorbidire queste razze, sfumandole con altre tipologie di cani dall’indole meno sanguigna. Lo so che continua a destare orrore alle orecchie di qualcuno questa idea, mi chiedevo solo se fosse una strada percorribile, proprio perchè la stragrande maggioranza degli impieghi per cui tali razze sono state create dall’uomo oggi non esistono più.
        Saluto e chiedo scusa se ho offeso o mancato di rispetto col mio primo commento

        • No, probabilmente ho esagerato io…è che inorridisco ogni volta che, invece che cercare di istruire l’ignorante (o limitarne la libertà d’azione), si cerca di plasmare la realtà nel tentativo di adeguarsi a lui.
          Mi spiego meglio con degli esempi:
          la maestra sgrida il ragazzino perchè si è comportato male. I genitori ignoranti si infuriano con la maestra. La Preside convoca forse i genitori e li redarguisce? NO, dice alla maestra di non sgridare più il ragazzino per non avere problemi coi genitori ignoranti.

          Il rapinatore usa la pistola per minacciare il gioielliere. Cosa dobbiamo fare, eliminare tutte le armi da fuoco e dotare di cerbottane Polizia e Carabinieri perchè gli idioti usano le armi da fuoco per delinquere?

          Il pazzo usa il coltello per ammazzare la moglie. Via tutti i coltelli più lunghi di 5 cm. E vallo a spiegare ai macellai o agli chef.

          Potrei andare avanti all’infinito.
          Perchè, se le persone sono rincoglionite, dobbiamo “abbassare il livello dell’asticella” al mondo intero per andare loro incontro??
          NO, non ci sto. Oltretutto il lavoro di “ammorbidimento” di alcune razze è già stato abbondantemente fatto (e troppo). Lei crede che trent’anni fa i Dobermann fossero così patatoni? Che i Boxer (razza DA DIFESA!) fossero degli orsetti giocherelloni come sono ora? Sapesse che fatica fanno in Utilità e Difesa per insegnargli a mordere la manica del figurante e a prendersi un pò sul serio…hanno già rovinato molte razze e stanno continuando a farlo, con questa mania dei “cani buoni per forza”.
          Poi lei dice che certe razze non servono più. Mica vero. Il Pitbull non combatte più, ma quella forza fisica e quella resistenza che lo contraddistinguono sono preziosissime per cercare per giorni e giorni il bambino disperso nel bosco o le persone sotto le macerie di un crollo (cerchi online le foto delle ricerche dispersi dell’11 settembre).
          I Malinois sono indispensabili alla polizia e i Rottweiler, grazie al loro istinto alla difesa (nato per proteggere i soldini del macellaio, attività tutt’altro che anacronistica), hanno sventato più di uno stupro o aggressione.

          Dovremmo rinunciare a questi meravigliosi privilegi solo perchè qualche imbecille ha solo un neurone in testa e usa il cane come status e/o ci combina disastri? Ma anche no. Ho una Rottweiler che è la mia più grande amica e due Dobermann che mi riempiono le giornate con la loro vitalità (e anche una Labrador, perchè non disdegno neanche razze di altro tipo), con loro non rinuncio a niente, li porto dove voglio (con OVVIE accortezze che non vivo come limitazioni) e se qualcuno ne invoca l’estinzione, io replico invocando la sua…di estinzione! 😉 (scherzo, credo fermamente nella libertà di pensiero ed espressione e mi scuso per l’asprezza del commento precedente)

          • E’ bello confrontarsi con persone educate e – lo ammetto senza alcuna difficoltà – più preparate. Sono assolutamente d’accordo con lei su quanto sia becero dover abbassare l’asticella anzichè progredire come specie umana; allo stesso tempo riconosco senza alcuna esitazione l’utilità delle razze da lei citate in impieghi utili alla collettività.
            Tuttavia, mi permetto di aggiungere un’ultima cosa: se tutti coloro che maneggiano armi, coltelli, pistole fossero responsabili, esperti ed eticamente integri certo questi strumenti smetterebbero di offendere… ma proprio in quanto strumenti! Gli animali, esseri vivi e senzienti, non sono mai totalmente controllabili, gestibili e prevedibili (… e ci mancherebbe altro!); ammesso ciò, se confrontiamo due razze canıne e riscontriamo in una una percentuale di soggetti eccessivamente aggressivi pari al 15% e nella seconda una percentuale pari all’85, questo dato deve necessariamente costringere a prendere provvedimenti. Quali? Non so, quello che ho suggerito pare sia deprecabile; eppure credo sia assolutamente irrealizzabile l’idea di educare seriamente TUTTI i possessori di determinate razze canine. Forse allora, una soluzione sarebbe affidarle ESCLUSIVAMENTE a professionisti che abbiano realmente bisogno di determinate caratteristiche di forza, resistenza, perseveranza (e intelligenza, certo) in un animale, per portare a termine lavori specifici in cui l’apporto di tali cani sia indispensabile. Non so, appunto, ma grazie anche al suo intervento, continuerò a riflettere!
            di nuovo saluti e grazie per la discussione 🙂

          • Vorrei poi aggiungere, solo perchè è la razza protagonista di questo articolo, che l’American Pitbull Terrier è l’UNICA razza che può detenere contemporaneamente 18 brevetti da LAVORO, ovvero: Soccorso in acqua-valanga-macerie, pet therapy, didesa personale, guida per non vedenti..ecc… Come può notare tutto ciò porta dei benefici all’essere umano non vedo perchè questa razza debba essere estinta, per colpa di alcuni incompetenti(?) Ci sono miliardi di cose che, a questo punto, andrebbero eliminate per colpa di idioti senza un briciolo di cervello, responsabilità e competenza una su tutte, quella che provoca più morti (senza ombra di dubbio rispetto a morsi di un cane) AL GIORNO, è l’automobile. Ora torniamo alle carrozze oppure ci diamo una sveglia?

    • 3/4 delle razze andrebbero estinte: Galghi, Beagle, JackRussel/Patterdale Terrier, segugi, retriever, bassotti, Pincher (oramai abbiamo gli anti-furti, non servono più), Terrier Neri Russi… solo per citarne alcuni. Eppure nessuno si sognerebbe mai di estinguere il bassottino di famiglia, il Labrador della pubblicità della carta igienica o il Pincherino della Sciura… perchè con i Pit/Doghi/Rott/Corsi/Tosa dovrebbe essere diverso(?) Perchè fan paura a qualcuno(?) Io avrei più paura a girare la sera per strada con tutti gli psicopatici in circolazione, eppure sono miei conspecifici….

      • e non dimentichiamo i golden retriever e i labrador… chi va più a caccia nelle fredde paludi inglesi? vogliamo parlare dei cani da pastore? che pecore devono radunare, quelle che contiamo nel letto caldo e ovattato delle nostre case di città? allora salutiamo border collies, australian shepherds, briard e i famigerati Lessie

  2. “Cani potenzialmente pericolosi? Può essere. Ma anche un uomo grande e grosso che si allena regolarmente in palestra è potenzialmente pericoloso. Che facciamo? Vietiamo le palestre? Vietiamo gli uomini muscolosi perché prima o poi potrebbero ammazzare di botte qualcuno?” Ecco cosa fa deragliare tutto il ragionamento; mettere sullo stesso piano libertà personali di movimento e la libertà di possedere qualcosa di potenzialmente pericoloso.

  3. I padroni di cani coglioni/delinquenti/pazzi esistono ed esisteranno sempre, mettetevelo in testa (tutti a parole sono sedicenti padroni coscienziosi). Quindi sarebbe meglio in futuro vietare la vendita di tali cani, come è vietata la vendita delle mitragliatrici (che in mano a propietari coscienziosi sono pur esse innoque). Il paragone del coltello che ho letto è un paragone del cazzo; il coltello è necessario per bisogni primari, il nutrirsi, così come il bisturi, il curarsi. Il possesso di un pitbull invece non è un qualcosa di necessario, cercatevi un altro hobby: il mondo ne è pieno.

  4. Il direttore Brambilla sicuramente di cani non sa nulla e rivanga articoli intrisi d’ignoranza scritti da “giornalai” come lui prima di lui

    Detto cio’ episodi di questo tipo si ripetono troppo spesso.
    Gli ultimi ad essere colpevoli ovviamente sono i cani. Probabilmente questi due pitbull (se lo erano davvero) non saranno mai stati socializzati con i simili e probabilmente vivranno perennemente in giardino essendo socializzati poco/nulla pure con gli umani.
    Ma la questione della fuga mi spiace dirlo alla genovese, ma è una grossa “belinata”.
    Se non sei stata capace ( o se non hai voluto farlo) di socializzare i tuoi cani e sai che sono aggressivi e pericolosi, fai in modo di tenerli ben sigillati
    Un cane non apre le porte o i cancelli. Quindi se sono scappati è perchè o la recinzione non era sufficiente oppure hai lasciato il cancello aperto fottendotene allegramente (e non esiste..). In ogni caso disgrazia un par di palle. Questa è una tragedia che è capitata per COLPA GRAVE della proprietaria che si è pure presentata dopo che tutto era finito.
    E si deve ritenere foortunata…
    Perchè se capitasse alla mia cagnetta, prima per difenderla provo ad ammazzare i suoi cani con qualunque mezzo io trovi e poi una sacconata di botte, ma serie, se le prende anche lei.
    Microchip o non microchip.

    IO amo tutti i cani e assolutamente trovo i molossi ad esempio, fantastici.
    Ma mi pare ovvio che un cane di questa mole e forza ( e parlo di tutti i cani di taglia medio/grande), se non socializzato ed educato a dovere, possa essere un pericolo (molto diverso dal pericolo che possa rappresentare un barboncino mal socializzato)
    Quindi inutile girarci intorno, il patentino sarebbe fondamentale

    • Sono d’accordo su tutto quello che hai scritto eccetto per il patentino… secondo me non servirebbe a nulla, potrebbe prenderlo chiunque abbia volontà di seguire un corso ma che poi dopo potrebbe fare quello che vuole… io credo che i Terrier di tipo bull e i mastinoidi non siano cani per tutti, patentino o meno, sono cani molto impegnativi e se non sei appassionato ti ritrovi a vivere in un inferno pieno di rinuncie… quindi io eliminerei tutti i cagnari che sfornano cucciolate al solo scopo di lucro, dato che il pit è andato di moda ce n’è una quantità industriale, eliminerei i “perbenisti” che non fanno altro che lodare questi cani come se fossero alla portata di tutti perchè secondo loro “è il padrone il problema non il cane”, eh no… diciamo che il problema va al 50-50%, hai un cane spinto puoi anche essere il Cesar Millan della situa ma quel cane rimarrà sempre così perchè è il suo temperamento, che poi tu lo sappia controllare molto bene è un discorso a parte, instituirei dei corsi per capire qual è la razza più adatta a ogni persona con “prove pratiche” condotte da educatori con diretta esperienza (le parole volano via al vento ma i fatti rimangono impressi… magari funziona)

  5. C’è da dire che effettivamente gli APBT, soprattutto in standard ADBA, hanno un’ elevata aggressività intraspecifica o comunque un alta dominanza in genere e che 1mt e mezzo di recinzione, per un Pit che fa un pò di moto, non è difficile da scavalcare… di questo bisogna tener conto… Ma il punto è: “Dove porcapuzzola era il proprietario(?)” domanda abbastanza difficile per il Sig. Brambilla visto che ha tirato in ballo la leggenda dei laboratori tra l’altro non partorita da lui (neanche la fatica di inventarsi balle). Ah no -aspè – ha parlato dei proprietari, descrivendoli come persone anormali, psicopatiche che detengono in casa 1 Kalashnikov, 2 Molotov, 3 bombe a mano e una ghigliottina (ma solo perchè fanno pendant col “cane da guerra”), persone orribili non c’è dubbio, se avessero avuto un briciolo di buonsenso avrebbero preso un cane come quello della signora nel articolo – un cane bello, quello si- come piace al sig. Brambilla… Perchè lui ama i cani…. sterminerebbe 3/4 di essi….MA, e ripeto MA, solo perchè quando li vede gli entrano 4 arancie nel C… E probabilmente perchè ha la fissa dei laboratori….quindi popolo di Ti Presento Il Cane rassegnatevi, sottomettetevi a questo terrorismo giornalistico, abbandonate ogni forma di abominevole cultura cinofila e inchinatevi alle perle di saggezza del Sommo Brambilla perchè nella sua ignoranza lui “sà”: i Dobby vanno tutti sopressi al 6′ anno, 5′ se è bisestile; i Pitttbull vanno tutti neutralizzati perchè in labiratorio ci sono nati e in laboratorio ci devono morire, i Rotvailer vanno aboliti perchè iPincher della Sciura so’ meglio, sono tascabili, non mangiano bambini e con un calcio volano dall’altra parte della stanza, i Dogo Argentini vanno esiliati oramai sparare ad un animale lo sanno fare tutti, i Pastori Tedeschi nati dopo “Rex” sono concessi quelli nati prima no, il Pastore del Caucaso viede spostato nella famiglia degli Ursidae e quindi portato allo Zoo. Questi sono i primi comandamenti del Sommo, gli altri nella prossima puntata. [To be continued]

  6. Statisticamente è l’uomo la razza animale che ammazza più di tutte. E che spara le più colorite fregnaccie.
    Mi sa che al Sig. Brambilla si è ristretta la calotta cranica anche a lui.

    Ma mandare tramite e-mail questo articolo al Sig.Brambilla per vedere cosa risponde, non si può?
    Io davvero vorrei vedere una sua risposta…Sarebbe divertente.

  7. Non mi meraviglio più di nulla, ci sono persone che portano il loro cane ai corsi di U.D. e alle expo internazionali e poi credono che se gli dai da mangiare la carne cruda al canr diventa aggressivo e voglioso di sangue. Tipo uno squalo….

  8. Il problema è sempre e solo uno: gli umani imbecilli.
    Se gli umani non fossero così tanto imbecilli non ci sarebbero questi fatti di cronaca e
    non ci sarebbero le liste nere di cani grossi e cattivi e nemmeno gli opinionisti ignoranti che si sentono in diritto di ragliare le loro idee.
    Purtroppo, molto spesso, i cani grossi neri e “kattivi” attirano con estrema facilità gli umani imbecilli … non si capisce perchè questi poveri cani debbano finire con loro ma tant’è, questi sono i fatti.
    Anche i cani moscerini, quelli grassocci e quelli zoppi e malati possono finire con gli umani imbecilli ma, almeno in questo caso, l’accoppiata è molto meno sulla cresta dell’onda e decisamente meno chiacchierata online.
    La stampa, composta e diretta sempre da tanti umani imbecilli, grida innanzitutto al cane “killer” senza dire una parola su quanto siano “killer” e imbecilli i padroni di questi cani.
    E’ una situazione frequente: padroni imbecilli che lasciano incustoditi i loro cani, privi di educazione, liberi di fare quello che vogliono anche di sbranare gli stessi bambini di casa.
    Finchè non si renderà obbligatorio un corso (non di un’ora!!) e un esame (dai imbecille ignorante, vediamo se sai studiare!) per gli aspiranti proprietari che vogliono acquistare un QUALSIASI cane, queste situazioni continueranno a ripetersi.
    Fossi la padrona del meticcio aspetterei sotto casa i “proprietari” dei due cani per sbranarli io stessa.
    Se poi la padrona non vuole finire in galera (mai che ci andassero i veri colpevoli) le suggerisco almeno di sfondargli la macchina… tanto a “padroni” del genere frega più delle cose che degli essere viventi.
    Il commento del tal Brambilla è il perfetto esempio di cosa succede quando si da la parola agli imbecilli e ignoranti e rappresenta proprio la ciliegina
    sulla torta della saccente idiozia umana.

  9. Ehmmmm, alle volte mi capita, se qualcuno me lo chiede, di dire che sì la mia cana morde, e morde soprattutto le persone… e lì descrivo minuziosamente la persona che ho davanti: se è una ragazza bruna con capelli lunghi vestita di nero dico “sì morde tutte le ragazze more con i capelli lunghi vestite di nero”, qualcuno capisce lo scherzo, ma tanti mi guardano un po’ interdetti e ritraggono velocemente la mano allungata per toccarla. Poi rido, e lascio il guinzaglio lento per permettere alla cana di andarsi a prendere le coccole. Però un cane grande al guinzaglio, ancorchè amichevole e per nulla minaccioso, devo dire che fa molto comodo, perchè non tutti possono capire che non morderebbe nemmeno una salsiccia se non le do io il permesso, e in certe situazioni almeno mi sento un pochino più tranquilla. Mi sento di dire che alle volte un po’ di ignoranza in fatto di cani, in certe situazioni, non è proprio il male assoluto

  10. La maggioranza delle persone crede davvero alla cavolata della scatola cranica e dei cani in laboratorio, è un tristissimo dato di fatto

  11. uh, e ho avuto anche un doby che è vissuto 15 anni, vuoi vedere che ne ha vissuti 8 da pazzo e non me ne sono mai accorta?

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