di VALERIA ROSSI – Oggi funziona così: scrivo in base a quello che mi succede di leggere in giro. Di leggere e di vedere…perché dopo il cane-ape (che aveva comunque il suo bel perché), ora mi è toccato l’Akita con la salopette.
Che di per sé è davvero “tremendo”, eh… se qualche buontempone ha conciato così il cane solo per il gusto di fargli la foto, un po’ da ricovero lo è!
Però non è detto. In realtà non ne sappiamo nulla.
A parte il fatto che non escludo neppure che questo sia un geniale lavoro di Photoshop e non di toelettatura…anche ammettendo che sia vero, magari il cane doveva essere tosato per motivi sanitari e il proprietario ci ha scherzato un po’ su scegliendo questa foggia decisamente originale.
Una cosa, comunque, è certa: il cane non può vedersi (non ha gli occhi in nuca), e anche se potesse vedere per intero la foggia del taglio non potrebbe certamente pensare “O cacchio! Mi hanno fatto la salopette!”
Quindi non capisco, davvero, i commenti tipo “Poverino, com’è imbarazzato!”, o “Noooo!!! Poveroooo!!! Guardate che faccia tristeeee!”
Per non parlare dei drastici “il padrone si dovrebbe tagliare le palle”, o “criminale!”, “da denuncia”, eccetera.
Ma un filino di senso della misura, ce lo vogliamo mettere?
Il cane è stato tosato, non maltrattato. Che poi il pelo dell’Akita non vada tosato perché può ricrescere troppo morbido o troppo ispido o troppo quelchevolete, è un fatto: ma semmai il proprietario del cane, ammesso e non concesso che questo sia un cane da show (e sinceramente non direi…), si è dato una zappata sui piedi da solo.
Di certo non ha torturato il cane, che nella foto sembra semplicemente interessato a qualcosa e non certo “imbarazzato” o “triste” per la tosatura (è un CANE, santiddio! Non un bambino, che potrebbe sentirsi umiliato se gli tagliamo i capelli a zero!).
E’ vero che i cani appena tosati spesso hanno la faccia “mortificata”: ma è solo perché si sentono diversi e non capiscono bene il perché. A volte gli altri (umani o animali) li guardano straniti, e loro non ne capiscono il motivo, quindi restano perplessi per qualche minuto (mai di più, almeno per quella che è la mia esperienza). Inoltre le tosature “a pelle”, anche parziali, non si dovrebbero fare in piena estate, perché il cane può rischiare una scottatura: ma non sappiamo dove sia stata scattata questa foto, non sappiamo se sia estate o inverno, quindi non possiamo dare per scontato che sia stata fatta una cosa sbagliata.
Se non è piena estate (o se il cane non viene tenuto al sole), questa è semplicemente una tosatura ridicola agli occhi umani, ma del tutto indifferente per il cane. Il pelo gli ricrescerà e buona notte, fine della tragedia!
Sinceramente non mi pare il caso di darsi alla disperazione. Se è stato fatto solo per divertimento, l’umano di questo cane è indubbiamente un po’ pirla, lo ribadisco: rovinare la linea del proprio cane solo per fare una foto buffa la trovo proprio scemissima, come idea. ma di qui a parlare di maltrattamento – e addirittura di evirazione del pirla di cui sopra – mi pare ce ne passi un bel po’!
E poi, andiamo: quanti cani vediamo, su FB e non solo, che indossano occhiali, bandane, vestitini e cappelli? Se il problema è la dignità del cane, allora quelli dovrebbero infastidirci esattamente come l’Akita in salopette: invece, di solito, sotto questo tipo di foto si legge la consueta sfilza di macheccarinoooooooooooooooo!!!, con cuoricini annessi.
Ma allora?
Forse è il caso di antropomorfizzare un po’ meno e di chiedersi, sì, se le persone che fanno questo genere di cose siano tutte “sane di capa”…ma senza preoccuparsi eccessivamente per i cani, perché a loro non frega assolutamente nulla: o, se gli frega, NON gli frega per gli stessi motivi che tanto indignano noi.
E in ogni caso…il maltrattamento è un’altra cosa, la mancanza di rispetto per il cane è un’altra cosa: questa è una pure scemata DOC… e a me sembra che ci si possa anche fare sopra una sana risata, senza volerci per forza trovare motivi per angosciarsi la vita. Che di quelli ne abbiamo già più che a sufficienza.
Il senso della misura (e della caninità)

concordo perfettamente. però ora non voglio fare la figura della sciurmaria (spero di aver azzeccato il nome), ma parlando con il veterinario e con il tipo del negozio di animali, mi hanno detto che se prendo la chihuahua devo metterle una maglietta o un cappottino d’inverno perchè si ammala (quando esce) così ho preso un libro in biblio ( IL CANE – di Bruce qualcosa..) e sono andata a leggere la categoria Chihuahua e diceva la stessa cosa.
essendo che io non me ne intendo e non voglio torturare il cane chiedo il suo parere?
ne ha veramente biogno o è solo una trovata del marketing?
Ne ha realmente bisogno. I cani molto piccoli e a pelo raso mal sopportano il freddo.
L’unica cosa che mi sono chiesta è come reagisce la termoregolazione di un cane con una tosatura così…dato per scontato che ci sia una sostanziale variazione a seconda della stagione in cui è stata fatta.
Vorrei saper postare qui la foto di Marilin, cocker maschio con cuore sforbiciato sulle chiappe. E` uno dei miei clienti al ristorante, cane simpaticissimo, una vera sagoma…che io per tre mesi ho pensato fosse una femmina grazie anche la colalre fucsia @__@”
Ermanna, nello spazio commenti non si possono postare foto… ma puoi iscrivere Marlin al “Dog War”!
Eh ma non e` mio! E` un cliente del ristorante … devo ancora vedere cosa e` Dog War ^o^ Qui se ne vedono di tutti i colori, a Natale ci fosse stato un cliente che non e` arrivato col cane vestito da Babbo Natale se maschio o coi cornini da renna se femmina. Pero` appunto il cane non lo sa …
Visto!!! Ho anche messo i miei campioni ma…Dog War e` troppo difficile! Darei il pareggio a tutti ma come si fa?
Aggiungo, sempre in tema di “tosatura” il link al seguente video come chiosa del senso della misura (e dell’umanità) 😀 http://www.youtube.com/watch?v=zBQR38_laqY
Ecco espresso in modo migliore (grande Valeria Rossi!) il mio intervento nel gruppo dedicato agli amici degli akita su Facebook. Stamattina, infatti, scrivevo così: “E fatevela na catso de risata! Ripeto, noi non lo sappiamo magari il cane doveva essere tosato per motivi di salute (pelo macchiato con sostanze nocive, interventi, patologie) e nel farlo il padrone per 5′ ha voluto giocarci un po’. Ovvio che al cane non faccia piacere e che sia innaturale, ma a questo punto lo sono anche le foto dei cani con gli occhiali da sole, i cappellini, i giubbotti, le antenne da alieno & co.” Poi ancora: “Perché i fieri akita (ma io ci metto qualsiasi razza canina) secondo te vengono valorizzati nelle foto quando indossano accessori destinati a noi umani? Chi vi dice che l’ha lasciato così per mesi o per il tempo dello scatto? Chi vi dice che l’ha tosato perché si era sporcato di solvente o vernice o in conseguenza di una patologia o in preparazione ad un intervento? Voi lo sapete? Io no. Non dico che sia edificante per il cane o il padrone. Ma se ci si scaglia contro chi ha fatto questo al fiero akita bisogna usare stessi pesi e misure per cani immortalati con occhiali da sole, berretti da baseball, corna da diavoletto, mantello da superman di cui la rete è piena. Ho un’amica che d’estate tosa il suo maltese, lo snatura sicuramente, lui se ne vergogna, ma a lei nessuno ha mai fatto il pippone o detto inorridita che non si merita il cane. Ho visto gente mettere abitini a chihuahua e persino lo smalto alle unghiette perché non fate partire l’anatema anche contro queste cose? Non è forse fiero un pinscher? Io non me la sento di giudicare. Troppi pochi dati a mia disposizione, vedo la foto, sorrido (come sorridete tutti voi davanti a un bulldog con i rayban, un labrador con la sciarpa da tifoso). Dal sorriso alla crociata anti padrone però ne passa. Con questo io non difendo chi ha tosato in quel modo il cane (fiero o no che sia), ma quanto meno sdrammatizzo. Non piace a nessuno vedere cani ridicolizzati (e guarda caso lo sono sempre quando vengono “umanizzati”, che ironia!). Diciamo che mi piace pensare che quanto rappresentato in questa foto fosse un esito parziale di una tosatura completa per motivi di salute e salvaguardia del cane. Siccome nessuno può dirmi il contrario (ovvero che il cane sia stato lasciato così per mesi e per puro ludibrio del padrone). Mi faccio la mia risata di 5 secondi netti e archivio la cosa senza moralismi del caso.” Grazie Valeria Rossi per il post!
Io mi vergognerei ad andare in giro con un cane così conciato… ma credo sia un problema umano.
Del resto mi vergognerei anche ad andare in giro con un barbone tosato da expo (che, se le tosature ridicole fossero un maltrattamento, dovrebbero essersi suicidati tutti da lustri)
Sono d’accordo, non c’e’ nessun maltrattamento. Certo il cane non va in crisi per un taglio del pelo! Poi, io mi vegognerei da morire a uscire con un cane cosi’, eh… ma dire che e’ stato maltrattato!
esatto!
Anche io sono rimasta perplessa nel leggere alcuni commenti davvero forti… C’è ben altro per cui arrabbiarsi in questo modo. D’altro canto però non ho riso nel vedere la foto, così come non rido nel vedere cagnetti agghindati come se fossero Paris Hilton, né tanto meno provo tenerezza.
Se lo “spiritoso” taglio è durato cinque minuti, il tempo di farsi una risata per poi continuare la toelettatura (magari il cane ne aveva davvero bisogno per motivi igienici/sanitari), ovviamente non c’è nulla da ridire (chi di noi non ha fatto qualcosa di buffo con i propri animali?), ma in caso contrario lo trovo di cattivo gusto anche se il cane non può capire e, forse, proprio per questo motivo.
che dire… la mamma dei cretini è sempre incinta.
Certo, come dici tu, non bisogna angosciarsi per queste cose, ma a me mettono tristezza.
E se vedessero come ho conciato la Pomì, affettandole il pelo coi forbicioni da sarto, mi scannerebbero sulla pubblica piazza? Mi taglierebbero le gomme della sedia a rotelle per rappresaglia?? Questi animalisti militanti e talebani non guardano neppure la foto, ma solo la didascalia, se dice: POVEROOO, TORTURAAAA, con tante finali, si scagliano come una muta di…animalisti, non trovo altri epiteti 😀
Mi vien da definirli esagerati. Ho visto la foto di un cane, povero davvero, con la testa sfondata. Trovato sulla statale, quasi sicuramente un criminale lo ha messo sotto e non si è neppure fermato a soccorrerlo, ma diagnosticare un colpo di vanga, mi pare eccessivo. anche perchè se davvero qualcuno cammina sulla statale con una vanga, forse sarebbe meglio non offrirgli passaggi.
Certo, bella fantasia.