giovedì 18 Settembre 2025

Quando la tua maestra è Valeria Rossi

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Fabiana Buoncuore
Fabiana Buoncuore
Fabiana Buoncuore è la sciurallevatrice per eccellenza. Nasce a Carmagnola da suo padre e sua madre (ma più da sua madre) il 17/09/1987, da allora il 17 settembre è anche noto come "San Morbidino". Appassionata di tutte le razze canine e indicativamente di tutti gli animali esistenti sul pianeta, ha una particolare predilezione per il rottweiler, che ha le sue stesse esigenze primarie: mangiare, dormire, muovere poco le chiappe. Collabora ormai da alcuni anni con "Ti presento il cane" con le sue storie di vita vissuta tra allevamento e morbidinosità.

PREMESSA (di Valeria Rossi): quando Fabiana mi manda articoli con il mio nome nel titolo, mi viene sempre l’ansia. Oddio, mo’ dirà cose impubblicabili… perché lei mi fa complimenti tanto sinceri da essere quasi inconsapevoli, ma se io poi li pubblico sul mio sito sembra che voglia autoincensarmi.
Già una volta ho pensato questo e poi ho pubblicato lo stesso, perché Fabiana scrive troppo bene (almeno, a me piace un sacchisssssimo). Stavolta ci risiamo: ho pensato “noooo non lo metto online”… ma poi non ho resistito, perché questi articoli mi fanno venire un sorrisone da un’orecchia all’altra e mi farebbe specie non condividere questo sorrisone con voi. Quindi, fate una bella cosa: IGNORATE – vi prego – il lato “complimenti” … e godetevi tutto il resto.

tuono1di FABIANA BUONCUORE – L’ho già detto, che insegno le arti marziali? Sì, forse in qualche commento.
Per chi se lo fosse perso: io sono Maestra di Ju-jitsu, che pratico da tredici anni. No, non è che mi diverta a vantarmene (magari un po’ sì, ma me lo autonascondo con cura perché non sta bene ostentare).
Fa tutto parte della mia premessa.
Orbene, quando si pratica un’arte marziale, gran parte della formazione è morale e la prima guida che ci segue è il Maestro.
Si impara ad ascoltare con attenzione, a rispettare, a concentrarsi sull’insegnamento.
Ora sono Maestra a mia volta, ma fino a non molti anni fa ero solo un’allieva che seguiva scrupolosamente la morale dei samurai che le veniva impartita.
Ecco, non chiedetemi perché, ma quando io vado al campo da Valeria, sarà che l’argomento mi interessa profondamente, sarà che il Ju-jitsu ti insegna ad applicare tutti gli insegnamenti nella vita reale, fatto sta che io non la vedo come “quella da cui porto il cane ad addestrare”.
Per me è un po’ come una Maestra.
Quando sono lì entro in samurai-mode, dimentico lo stress del lavoro, le preoccupazioni economiche (che attanagliano me come tanti altri in questo periodo, purtroppo), i problemi di salute (eh, sì… non sono fatta d’acciaio).
Quando mi spiega ascolto e assimilo, quando devo praticare do il massimo e cerco di fare gli esercizi meglio che posso. C’è Lei, in quel momento: devo impegnarmi. Dobbiamo impegnarci.
Sì, perché siamo in due, lì: io e Tuono. Ed entrambi abbiamo molto da imparare. Entrambi dobbiamo far vedere alla Maestra che meritiamo l’onore di essere suoi allievi.
E lui entra in modalità “Tuonino che fa le cose per benino”.
Questo, per lo meno, è ciò che succede nella mia (nostra) testa.
Quello che succede, poi, realmente, è pressappoco questo:

“No, sul richiamo non puoi dire ‘Tuonino bello vieni da nonna’! Ti squalificano se lo fai durante lo ZTP!”

“No, il bacio sulla fronte NON è un premio!”

“Non credo che ‘sedutoamoredinonna’ sia un comando di facile apprendimento!”

“No, nello ZTP non è previsto fra gli esercizi il ‘dai la zampa’!”

tuono2… e via dicendo.
Perché la Sciurallevatrice, per quanto marziale possa essere nella vita quotidiana, è Sciuramaria, c’è niente da fare.
Va all’addestramento col suo sacchettino porta-premietti e compra bocconcini a forma di ossetto o di cuoricino (“la prossima volta porta i wurstel, che quei biscottini saranno anche tanto carini ma non sanno di niente!”).
Quando la Valeria è girata, fa cadere quintali di bocconcini nell’immensa voragine che sta tra le fauci del Tuonino.
Eppure, parliamo di Valeria Rossi. Sembra che, nonostante si tratti di un’impresa epica, questa Maestra si stia insinuando nella mia Sciuramariaggine, perché poco alla volta persino Tuono sta diventando un cane capace di far qualcosa.
Insomma, parliamo di Tuonino.
Non è mai stato un cane particolarmente brillante, “svicio”, come si dice qui in Piemonte. Qualche volta si perde nel suo mondo e fissa il vuoto, fantasticando su chissà quali imprese che sta compiendo col mantello ed il costume da Superdog.
Qualche volta l’unico modo di farlo “tornare tra i vivi” è dargli qualche sberletta sul faccione imbambolato, e solo allora si ripiglia con un “ah, già!” per poi fare l’esercizio, magari comandato venti secondi prima.
Tuono, che faceva venti metri al piede per poi dire “Bon, è stato un piacere fare un pezzo di strada con te” e andare a sdraiarsi sotto un cespuglio.
Tuono, che sul richiamo tornava travolgendomi ai novecento all’ora.
Insomma, ora ho un cane che cammina al piede per tutto il tempo che glielo chiedo (basta non chiederglielo per troppo tempo), che torna al richiamo e si siede di fronte a me (quasi sempre), che… non che non fantastichi più, vabbè,  ma ormai basta chiamarlo per nome per farlo tornare dal suo mondo.
Valeria, che mi stai combinando? Va a finire che il Tuonino lo fa per davvero, lo ZTP.

 

 

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  • Fabiana Buoncuore

    Fabiana Buoncuore è la sciurallevatrice per eccellenza. Nasce a Carmagnola da suo padre e sua madre (ma più da sua madre) il 17/09/1987, da allora il 17 settembre è anche noto come "San Morbidino". Appassionata di tutte le razze canine e indicativamente di tutti gli animali esistenti sul pianeta, ha una particolare predilezione per il rottweiler, che ha le sue stesse esigenze primarie: mangiare, dormire, muovere poco le chiappe. Collabora ormai da alcuni anni con "Ti presento il cane" con le sue storie di vita vissuta tra allevamento e morbidinosità.

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11 Commenti

  1. cara signora fabiana come vorrei vedere tutti i tuoi cani! Non e’ che per caso hai in mente di fare un’altra cucciolata prima o poi…Da quando Zampa e’ andato sul ponte quel rompi di mio figlio insiste per tenere un pt nero, ma io non voglio cambiare musi! Sono rimasta veramentecolpita da come hai cresciuto i tuoi piccoli e se ti ritrovassi ad essere di nuovo “nonna”vorrei che mi tenessi in conto (maschio o femmina non farebbe differenza visto che a casa sono gia in tre due f e unvecchio mostro detto orso)

  2. Se abitassi più vicino a Valeria, se non fossi leggermente decrepita e molto foca a guidare, mi catapulterei da lei per imparare in modo scientifico dal vivo come educare il mio adorabile Haruki, 14 mesi di Akita inu, molto bulldozer e, spesso, poco gentilcane!
    Purtroppo devo limitarmi a studiare attentamente i suoi articoli ed a cercare di metterli in pratica e, soprattutto, a dominare il mio animo da “sciuramaria” che, nonostante tutte le buone intenzioni a livello razionale, sbuca sempre fuori nei momenti meno opportuni.
    Comunque un MEGAGRAZIE di cuore a Valeria per la sua disponibilità nel mettere a disposizione di tante “mamme e nonne” di cani, come me, la sua esperienza e le sue competenze cinofile!!!!

  3. A Fabiana i miei più vivi complimenti sia per come scrivi (visto che questa volta non mi sono confusa?) 😉 ma sooooprattutto al suo cagnone: E’ DOLCISSIMO, assomiglia a Zac, l’amico di giochi del mio cagnotto, belo, belo, belo (nel senso di bello), scusa se butto un po nè?
    A Valeria invece dico: e autoincensati, chetttefrega? Non ho ancora avuto il piacere di conoscerti personalmente, ma continuando a leggerti ho capito che sei umana, nel senso che sei super sensibile, dolce, ma con sotto due palle così (immaginati il gesto), non credo di sbagliarmi, e una persona così, ogni tanto può anche permettersi di autoincensarsi, ANZI è un suo diritto! ;-D

  4. Non saranno i comandi giusti per lo ztp ma per l’ipo1 vanno bene, vero? Ragazzi, ce l’ho fra 20 giorni, non stravolgetemi tutto il lavoro fatto finora. E che vuol dire che il bacio sulla fronte non è un premio? E sul nasone? E fra le orecchiotte morbidose? E i grattini alla base della coda? Va bene, quando gli fai i grattini perde un po’ in compostezza, a me però sembra altamente gratificato!

  5. Ah…. vieniammmoredimamma non è un comando?
    Vabbè, io mica ci devo fare lo ZTP…
    Coooomuuuunque… noi abbiamo anche il “comando universale”…. ; OOOHHHUU!! (mi raccomando, di qualsiasi regione siate, ditelo alla Totti, se no non funziona)
    Con questo comando il cane torna al piede, si siede, smette di abbaiare, ti guarda in Obedience… va a comprare il latte e ordina le pizze. 🙂
    Provare per credere..

  6. Con i cani bisogna saper come chiedere per ottenere una risposta. Valeria ti insegna il metodo, tu e Tuono godete i risultati.

    Certo che hai “gioco facile”, trovata la giusta chiave di comunicazione non esiste cane più “voglioso di imparare” di un Rottweiler.

    Auguro a te e a Tuono di continuare a divertirvi apprendendo . . . . sarà sicuramente un gioco da ragazzi visto che siete in buone mani 🙂

    • Quant’è bello sentirsi parenti stretti!!! E del resto i nostri cani stanno lì, appesi al cuore e noialtri li cerchiamo e li vogliamo per quella ragione , appunto per appenderci anche noi… scrivici ancora, mi raccomando.

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