di CLAUDIO CAZZANIGA – Quello appena trascorso è stato davvero un week end intenso per gli amanti della disciplina, parliamo ovviamente di nautico SPORTIVO.
Sabato si sono svolti i brevetti di lavoro in acqua in Belgio, ad Hofstade. Molti i cani presenti, tanto che già da inizio settimana non era più possibile iscriversi.
Domenica a Santander sono andati in scena quelli spagnoli, preceduti da una mostra riservata ai Terranova.
In Italia a Calci, in quel di Pisa, la Società Amatori Terranova grazie alla SIT (Scuola Italiana Terranova) guidata da Marco Zaccagni è riuscita a portare in gara sedici cani per i suoi brevetti sportivi, di cui quattro nel quarto grado. Tanta roba. Bravi!
Noi di grazia, abbiamo deciso di raggiungere la Francia. Un viaggio lungo. Davvero.
Siamo stati al Lago di Uby, nel comune di Cazaubon. Siamo nella zona sotto i Pirenei, 150 km sopra Andorra. Alla partenza il navigatore segnava 1100km. Viaggio iniziato per la tratta Bergamo-Cannes il venerdì sera. Proseguito poi dalle otto alle sedici del sabato. Rientro molto più sprint: rimaniamo in attesa di eventuali autovelox…
Siamo stati in Francia per disputare il terzo grado sportivo.
Ho tentennato molto prima di iscrivermi, mi sarebbe piaciuto anche andare in Belgio e chiudere là con il terzo grado. Il mio cervello malato aveva anche pensato all’accoppiata sabato in Belgio e domenica in Francia… ma impossibile a livello chiilometrico coprire la distanza in una notte.
Ma andare in Francia e riuscire a portare a casa il terzo dà… o meglio, darebbe (se superato) la possibilità l’anno successivo di accedere ai selettivi e al quarto grado detto Brevet Mer.
Selettivi e quarto grado che sono i passepartout per accedere alle finali. Se ne parlerebbe nel 2020.
Secondo me ad oggi le Championnat, quello vero, quello nell’oceano, con la prova di nuoto di 30 minuti e quattro esercizi a 50 metri…. resta in assoluto la gara più completa e più affascinante in tutto il panorama europeo!
La scala è fatta di tanti gradini e un gradino alla volta proviamo ad arrivarci.
Sole, tanto sole e caldo ho trovato al nostro arrivo. Poi via via si è alzata un po’ di vento ma nulla di importante. Non sono mai stato da quelle parti a gareggiare, campo gara un lago, sulla carta… con tanta corrente, gruppo organizzatore “Les gardiens de la mer”.
Perché scrivo un lago sulla carta?
Perché soprattutto la domenica si è formata una incredibile corrente che, guardando il lago, spingeva da sinistra verso destra con molta forza e pareva di stare davanti ad un fiume. Quasi tutti gli esercizi sia di apporto che riporto sono stati svolti in diagonale.
Anche il giudice una faccia nuova… Il Sig. Yann Jeandenans. Un ragazzo giovane.
Molto cordiali gli organizzatori. Hanno montato in una zona dedita solitamente al picnic, una cucina e vari tendoni e il sabato sera mi hanno invitato a cena con loro. Ma onestamente dopo un giretto con la Mave, alle 19,30 sono crollato!
Al sabato sono andati in scena i primi e secondi gradi, la domenica terzi e selettivi.
Devo dire che non ne è venuta fuori una equa divisione. Cinque primi e nove secondi al sabato. Quattro terzi e due selettivi la domenica.
Ma meglio così, che la domenica c’erano tanti chilometri da fare.
Nonostante fossi un po’ fuori zona qualche faccia conosciuta l’abbiamo comunque trovata! La prima voce amica che mi ha salutato è stata quella di Joseph Paulin… Al secolo il nonno di Haidi. Nonostante l’età non molla un colpo, anzi ha un nuovo cane, un Hovawart che ha 15 mesi ed i risultati sono subito arrivati.
Sabato primo nel secondo grado, ex aequo con un Chesapeake.
Joseph ha lavorato anche la domenica nei selettivi con gli altri due suoi cani, un cao de Agua è un Terranova.
Mi ha fatto veramente tanto piacere incontrare Joseph. Non capita spesso se non alle finali.
Lui come tutti quelli che lavorano al nord della Francia partecipano solo alle gare francesi e per lo più quelle organizzate sull’oceano, io guardo più al centro dell’Europa.
Lui vinse il Championnat de France nel 2014 (e poi ne ha vinti altri!), e nel 2015 quando lo vincemmo noi facemmo il classico passaggio di consegna della fascia dove vengono incisi tutti i nomi dei vincitori. Fu un momento molto emozionante. Lui mi abbracciò molto forte e mi disse “Te lo sei meritato”.
Mi vengono gli occhi lucidi anche adesso a ripensarci… il potere di questo sport.
Ma andiamo avanti e parliamo della gara.
Come detto è stata suddivisa su due giornate. Noi siamo arrivati che le premiazioni erano già in corso, ci siamo persi le premiazioni dei primi gradi ma vedendo la facce dei concorrenti non direi sia andata benissimo. Ancor peggio nei secondi gradi.
A fronte di 9 binomi in gara ci sono stati ben 7 eliminati ed i due “superstiti” sono arrivati primi a pari punti. Come detto, Joseph e un cane di casa, un Chesapeake condotto da Sophie Duchene, che tra l’altro ringrazio di cuore per le foto di questo reportage.
Domenica mattino caffè in compagnia è poi via verso il campo gara.
Il giudice visto l’esiguo numero di cani ha preferito iniziare e chiudere tutti gli esercizi. Di solito si fanno tutti i lavori a terra e poi si passa all’acqua. E a me questa cosa è piaciuta.
Bella giornata, aria calda anche se il vento era un po’ fastidioso.
Buone le sensazioni, ho visto il cane sul pezzo… mi incuriosiva molto vederla alle prese con questo tipo di campo gara. Lavoro a terra una condotta di 20m senza guinzaglio, gira ancora 5/6 metri ed un seduto-resta. Il conduttore rientra al punto di partenza e al comando del giudice richiamo e cane al piede.
La condotta è stata buona, il giudice ci ha penalizzati perché al comando alt, avrebbe voluto vedere il cane andare giù subito di schianto. 18/20 e lavoro a terra andato.
Il terzo grado non prevede la parte del nuoto, si va subito con gli esercizi in acqua.
Recupero di figurante inanimato (presa al polso) partendo da gommone.
Ottima la partenza, una grande spinta, nuoto deciso e decisa la mira al polso destro come piace a noi. Poi prende, lascia… riprende decisamente meglio rispetto alla prima abboccata e rientra molto bene. La solita sensazione che abbia la necessità di misurare il polso prima di afferrarlo per bene. Ma le scuse stanno a zero. 17 il punteggio su 20.
Secondo esercizio, il riporto del gommone partendo da gommone.
Tuffo a comando, presa sicura e a riva senza fiatare. Molto contento soprattutto per come ha gestito la corrente. Il giudice mi dice perfetto, ma mi da 19/20….
Terza prova, il recupero di due figuranti. Un gommone passa a 40 metri e due figuranti a turno si buttano. Il primo recupera il secondo è tutti e due vengono recuperati dal cane.
Partenza al piede fuori acqua. Andata e tornata decisa direi ben fatto. Il cane ha girato davanti ai figuranti, il giudice mi dice preferisce vedere i cani girare dietro. 17/20.
Infine l’apporto di un giubbotto di salvataggio da riva al gommone.
Se non fosse che dopo 10 metri che è partita la Mave si è sistemata la presa girando una volta su se stessa sarebbe stato perfetto. Invece ci siamo giocati 4 punticini…. 16/20.
Resto un po’ con il pensiero che la corrente possa aver influito su alcuni comportamenti della Mave, ma a conti fatti e riguardando i fogli dei giudizi devo dire che ritrovo in pieno il mio cane. È stata brava nel gestire la corrente, con figuranti e gommoni nuovi ed ha spinto tanto. Dobbiamo lavorare su precisione e rifinitura dei dettagli.
Ne ho parlato anche con Toni Fidanza subito dopo la gara. Lui e Luana Fantini, compagni di mille allenamenti, hanno concordato con me che abbiamo ancora tanto lavoro da fare e comportamenti da limare, che inevitabilmente vanno ad inficiare i punteggi.
Comunque abbiamo messo insieme 87/100 con la qualifica di eccellente.
E visto che tutti gli altri concorrenti hanno avuto bisogno almeno di una seconda prova, abbiamo portato a casa il primo posto.
Non solo. Al termine delle premiazioni di grado, il giudice insieme ai figuranti decretano quale è stato il binomio che al di là del risultato, è più piaciuto maggiormente… ed hanno premiato noi!
Che dirvi, al di là dei 2000 e passa km fatti in meno di tre giorni sono molto soddisfatto della mia cagnolina, non ha ancora compiuto tre anni e siamo già oltre i terzi gradi.
Mi sono divertito e finché continuo a farlo i km da percorrere non mi spaventano. Ho passato delle ore piacevoli insieme a persone che come me condividono la passione per l’acqua e mi trattano sempre benissimo. Ho portato a casa un altro bel vagone di esperienza. Ottimo!
Ah, visto che poi mi dite che vi dico le cose sempre dopo… Sabato 20 Ottobre, presso il lago Le Tamerici, località Coltano in provincia di Pisa verranno svolti i brevetti di lavoro in acqua dello CSEN e domenica quelli del CIT ( Club Italiano del Terranova).
Per info potete scrivere a orsideltirreno@gmail.com
è sempre un grande piacere leggere “le vostre gesta”, complimenti sinceri a te e Mave….”Ah, visto che poi mi dite che vi dico le cose sempre dopo… “: grazie per l’informazione che sarà sicuramente utile a qualcuno, ma noi intendevamo dire facci sapere prima a quali stage partecipi come docente😊😊😉