domenica 5 Ottobre 2025

E adesso paragoniamo gli allevatori a Green Hill…

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Stamattina Geapress, agenzia di stampa di impronta animalista/ambientalista, si dev’essere alzata col piede sbagliato. Perché d’accordo essere animalisti, d’accordo non avere idea di cosa sia un allevamento serio e metterlo sullo stesso piano dei cagnari (dovrebbe essere l’ENCI a far chiarezza, ma se ne guarda bene e questo è il risultato…): ma arrivare a paragonare addirittura gli allevatori a Green Hill, mi pare un filino eccessivo!
Tutto parte dal fatto che Geapress ha scoperto – un filino in ritardo, dato che la legge è del 1993 – che l’allevamento di cani rientra nella categoria dell’imprenditoria agricola: da qui il titolo furbetto “L’Italia degli agricoltori che coltivano cani – ce n’è pure uno a Montichiari”.
E il paragone con Green Hill fa già girare le scatole così… ma non basta, perché l’agenzia riciccia:  “In pratica tutti possono fare gli imprenditori agricoli uso cane. Nelle inchieste in corso, c’è pure il caso di un “imprenditore agricolo” i cui cuccioli dichiarati li importava in realtà dall’est Europa. Godeva anche lui delle agevolazioni del settore agricolo, così come potrebbero farlo anche le grandi multinazionali. Basta aprire in Italia. Sarà un caso, ma nelle note polemiche dei cani beagle di Montichiari (BS), saltò fuori che i lavoratori erano iscritti al comparto agricolo“.
E continua:  “Vero è che nel settore agricolo sono inserite le attività di zootecnica, tipo bovine da latte o allevatori di suini, ma vedere il sig. Rossi con cinque cagnoline da una cucciolata l’anno, trasformarsi imprenditore agricolo è un po’ esagerato. Fosse solo per le possibili ricadute sull’annoso problema del randagismo. Quale garanzia, se non le agevolazioni derivanti, può dare una legge siffatta? Forse, in periodo di crisi economica, di insostenibile inasprimento della pressione fiscale e di tagli allo stato sociale, ci sarebbero molti spunti di riflessione per mandare a casa una legge che sa tanto di favoritismo, quantomeno fiscale. Secondo lo stesso principio, potrebbe essere imprenditore agricolo anche il possessore di cinque coppie di canarini, da coltivare“.

Sfugge, evidentemente, a questi signori che la legge è stata fatta per INDURRE gli allevatori a pagare le tasse, visto che prima non pagavano un centesimo neppure coloro che sfornavano centinaia di cuccioli all’anno. Sfugge il fatto che gli allevatori seri si siano sbattuti per avere questa legge proprio per eliminare almeno parte dei cagnari,  riuscendoci pure, visto che l’idea di dover pagare le tasse ha dissuaso molti canivendoli dal proseguire in questa attività.
Ora riescono a vederci “ripercussioni sul randagismo”, frase che sembra appiccicata lì con lo scotch, visto che non si capisce in quale modo l’essere imprenditori agricoli potrebbe indurre gli allevatori a mollar cani per strada.
Gli allevatori, i loro cani, li vendono: e li vendono perché per allevare bene si devono sostenere costi elevati (tasse comprese!), come abbiamo già spiegato tante di quelle volte che non intendo tornarci sopra.
A Geapress non salta in mente che i cani nei canili (compresi i canili lager che con tanta forza denunciano e combattono, bravi!) siano pieni di “frutti dell’amore” di Bubi e Fufi, “allevati” da privati che non sono imprenditori di un bel nulla, ma che ancora pensano che la cagna “debba fare almeno una cucciolata nella vita” …dopodiché i cuccioli si possono anche buttare?
Certo, è vergognoso che un importatore di cani dell’Est sia iscritto come imprenditore agricolo, quando in realtà è un commerciante puro e semplice (commerciante= persona che compra e rivende merci).
Ma se è per questo è vergognoso anche che ci siano ciechi che guidano la macchina e  paralitici che giocano a football… e questo non significa che si debbano eliminare le pensioni di invalidtà per chi invalido lo è davvero.
Si prendano i truffatori e si bacchettino pesantemente LORO, non le persone oneste.
Quanto a Green Hill… eh, loro allevano proprio: ma qualsiasi altro allevatore che avesse tenuto i cani in quel modo, non protetto dalle lobbies farmaceutiche multinazionali, si sarebbe visto sequestrare la struttura da DECENNI. Si pensi a come mai Green Hill, nonostante una mobilitazione senza precedenti, sia stato oggetto di sequestro solo dopo anni di lotte e migliaia di cani morti.
Fare di tutta l’erba un  fascio è semplicemente stupido: parlare di ciò che non si conosce è, invece, lo sport nazionale del giornalismo italiano. Però questi pennivendoli dalla diffamazione facile hanno pure un po’ rotto.

 

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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89 Commenti

  1. Buonasera,
    so che questo post è molto vecchio, ma volevo scriverle una cosa più o meno relativa.
    Leggendo certe cose, giuro che mi vergogno a definirmi “animalista”. Ho sempre usato questo termine come “sostenitrice dei diritti animali”, non come “vegana talebana che spara a vista su chiunque mangi carne o allevi cani” (si, a dispetto del nome sono una femmina).
    Quindi volevo solo dire che… o io sbaglio a definirmi tale o che comunque non tutti gli animalisti sono dei poveri pazzoidi (non sono neanche vegetariana, a dire il vero. Semplicemente amo gli animali).
    Ho letto certi commenti di pseudo-animalisti che mi hanno fatto rizzare i capelli (ma la dieta vegana al GATTO, che è un carnivoro obbligato? Ottimo modo per farlo morire!)…
    Per quanto riguarda gli allevamenti, mio padre è un cacciatore: ha due setter inglesi e una pointer. Sono cani da ferma, sono selezionati per quello. Mica puoi prendere un meticcio simil-carlino e portartelo a caccia! Quando si ha uno scopo specifico per lavorare con il cane, ovviamente ne serve uno che sia adatto! Quando prendi un meticcio non sai cosa aspettarti di preciso, no? Magari ti porti a casa un bel cagnone per far la guardia e poi…non ha il minimo istinto territoriale!
    Una parola per chi dice che a lavorare con il cane lo si sfrutta e basta: come ho già detto, mio padre è cacciatore (non posso dire di approvare la cosa, ma vabbè) e ha tre cagne. Ebbene, sono le batuffole più felici dell’universo quando possono LAVORARE, ovvero correre, fermare e cacciare! Inoltre sono trattate come delle figlie, con ogni riguardo!
    Detto questo, aggiungo che sono una sua grande fan, che ho conosciuto questo sito da poco e mi sta aprendo gli occhi su un sacco di cose! E quest’anno inizio i miei studi da veterinaria (non potrei essere più felice essendo io cresciuta tra gatti, conigli, cani da caccia e cavalli e amando moltissimo gli animali), cercherò di fare tesoro delle lezioni sul mondo canino apprese tra queste pagine!
    A presto,
    Andrea

  2. Lasciamo stare la polemica vegan o meno,sono vegana,non faccio del male a nessuno se lo sono,tra le crocchette normali e quelle veg x cani son più sane e controllate e ormai ben bilanciate quelle veg,idem x il gatto,ma di certo se la mia lupa becca ingiro un topo se lo ingoia come una caramella (l’ho beccata più di una volta,non é una botta di igiene,ma pace,ha perfino dissotterrato una pecora morta e se l’é sbrindellata insieme al cane dei proprietari del terreno che avevano fatto la buca poco profonda e secondo me fa bene a fare così é il suo istinto), quindi non vedo xché dovrei a priori essere un’invasata. Transeamus. Ho 3 cani e in passato ne ho avuti altri due,tutti da situazioni di maltrattamento e abbandono. La semilupa maya é stata legata fuori dal canilecon la madre e la cucciolata,conosceva poco l’uomo ed é stata tra la vita e la morte per mesi x parassitosi intestinale e chi più ne ha più ne metta,ha un carattere dominante ma é un grande cane, per contro il pastore bergamasco che mi é arrivato dopo essere stato scartato dopo aver vinto qualcosa da piccolo per la bellezza é un devastato mentale pazzesco,ci son voluti 3 anni xché uscisse da un guscio di paure e quasi autismo,tre anni di pisciate in terra dalla paura,di fughe o di doverlo portare fuori di casa in braccio,fobie strane al cui confronto l’ultima arrivata,una cagnetta vecchietta cui qualcuno ha spaccato il muso a bastonate dopo il fisiologico mese di adattamento in cui mi avrebbe volentieri staccato le mani adesso è un tesoro. Se bado alla mia esperienza il cane più devastato é quello di allevamento e penso che chi prende un cane di green hill avrà facilmente a che fare con un cane così,con cui ci vuole esperienza,pazienza e anche se non mi piace dirlo xché sembra banale davvero tanto amore (anche x sopportare i disagi dell’avere un cane problematico).

  3. dalina sei talmente messa male che neanche un TSO potrebbe aiutarti…

    Forse solo molteplici elettroshock, ovviamente senza anestesia. 😛

    • Gentili signori, Dalina è stata bannata e quindi non può più rispondere: pertanto non sarebbe giusto neppure continuare con le provocazioni. Discorso chiuso, grazie a tutti.

    • Visto che te ne sei accorto e che te volevi suicida’ (di solito lo scrivono allegramente con l'”h” senza fare una piega…), te l’ho modificato io 🙂

      • Grazie!:) non x fare il primo della classe ma in vita mia è la prima volta…xro vengo da 9 ore d turno notte…è valida cm attenuante Vs. onore?;)

  4. ps.una domanda rivolta ai vegani…ma i vostri cani cosa mangiano? Non è 1 polemica sulle vs, abitudine che in parte condivido..ma dal punto di vista ideologicoo… icani sono carnivori non è po’ipocrita lasciare fare il lavoro sporco ad altri?cioè pagare qualcuno (la ditta dei mangimi) che uccida x noi affinche possiamno sfamare i nostri cani?

      • Scusa hai ragione! Anni fa una mia amica divenne vegetariana…mi fece leggere un libro che se partiva con buone premesse alla fine mi ha fatto incazzare cm una iena!! Il libro concludeva dicendo che l’unico animale che era possibile allevare come pet era la cavia perchè strettamente erbivoro….con un po’ di lavoro il cane tendendo a “sbafare tutto” si poteva convertire alla “causa”…ma da scartare il gatto percheì è 1 un carnivoro impenitente!!!!!

        • beh ,scusa angelo,ma l’autore ha espresso la sua opinione e qualcuno glie l’ha pubblicata.qualcuno poi l’ha anche acquistato e lo ha letto,dopodiche’ te lo ha suggerito…quindi significa cche alla fin fine quell’autore,tanto solo non era.
          giusto per mettermi nei pannio della tua amica,ma solo in senso bonario:sai quante volte il fatto di essere vegana mi ha attirato addoso antipatie mascherate o palesi,e provocazioni a non finire?…non e’ vittimismo questo..e’ sopravvivenza!e’ piu’ facile accettare culture diverse dalla nostra ,se vengono da luoghi a noi lontani,ma se si seprimono affianco a noi lo viviamo come destabilizzante e quindi aggrediamo.come qui alcuni per esempio…
          a questro punto risultere simpatici non e’cosa per tutti, non trovi?….tu sei nato,come noi del resto,con dei valori che ti sono stati-quelli si- inculcati.sei stato battezzato,comunicato cresimato(e’ solo un esempio)..perche’ questa e’ la morale e l’usanza comune in questa parte dell’emisfero…eppure e’ una forzatura,perche’ tutto cio avviene ad un’eta’ che impedisce ogni forma di rifiuto ,rendendo automatica l’assimilazione.
          questro e’ solo un esempio appunto per riflettere su come sia NORMALE trasmettere le proprie scale di valori.
          5°=non uccidere!

          • Dalina, ma tu vivi nel mondo alla rovescia? Di solito sono i vegani a sentirsi avanzati e superiori e guardare e criticare chi mangia carne con frasi ad effetto stile “le tue mani sono macchiate del brodo di innocenti!” (cit. Mafalda)
            Sulle provocazioni a non finire…mah, detto da una secondo cui questo sito è un covo di biechi allevatori maltrattori coalizzati contro di lei..

    • sai che c’e’ angelo?…pur non essendo polemica,ho la certezza che qualunque sia la risposta alle tue domende,sara’ comunque sbagliata e non in linea con il buon senso che IMPERA qui.
      ti rispondo comunque essendo l’unica vegana del circondario.
      non si tratta di lavoro sporco,ovviamente ma di scelte di vita che,pero’ l’animale non puo’ fare.ne il cane quando si ciba,ne la povra mucca quando viene macellata per riempire budella umane o di altri animali.poiche’ pero’ ogni scelta di vita coivolge le perosne e gli affetti piu’ prossimi,ti diro’ che sto cercando in effetti aziende che producano crocchette per cane ed anche per gatto,che siano ottenute senza alcun animale ucciso,e…..udite udite…le ho anche trovate.
      dopo svariati tentativi,ho trovato un’azienda che parallelamenmte alla produzione “tradizionale” di mangimi per animali,ha anche questa opzione.che possiate gridare allo scandalo,e’ affar vostro ma le ho comprate,non senza perplessita’-soprattutto per i gatti e le ho “portate in tavola”
      piccola premessa:con me vivono 8 cani di varie eta’ e taglie;10 gatti,idem come sopra,(e due tartarughe di cui una disabile in seguito ad una malattia che le ha fatto perdere entrambe le zampe posteriori).bene:tutti le hanno mangiate con gusto e i gatti hanno apprezzato anche quelle dei cani.
      non ci avrei creduto.
      l’unico handicapp e’ ancora il costo un po’ troppo elevato soprattutto per chi con un unico reddito sfama 35 bocche(15 gatti di colonia)al giorno.
      per quanto riguarda il fatto che il cane sia carnivoro,non e’ del tutto vero.il cane in realta’ e’ onnivoro:cio che trova mangia.il vero carnivoro sarebbe il gatto,piu’ che altro perche’ vive la caccia come un gioco…e le piante non scappano se le rincorre .
      cio che’ e’ realmente importante e’ che nel loro cibo ci sia la giusta dose proteica,vitaminica e minerale,e che -cosa importante-sia appetibile al gusto.per di piu’ con le crocchette vegan,e’ notevolmente ridotto il rischio di sovraccarico renale in entrambi gli animali..

      • Ah, il gatto è carnivoro perchè le piante non scappano? Ma ando’ cacchio le impari, su Topolino?
        L’apparato digerente del gatto è quello di un carnivoro puro, il gatto ha bisogno di proteine animali! Che poi mangi qualsiasi schifezza tu gli metta nella ciotola (ma la ciotola scappa?!?) non significa che gli faccia bene.
        Se dai al tuo gatto cibo vegan, sei una maltrattatrice di animali. Le tue personali scelte le rispetto (basta che non rompi le scatole al resto del mondo, per me puoi mangiare anche pietre con l’aceto balsamico), ma se costringi i tuoi cani e soprattutto gatti a mangiare vegan, sei veramente da rinchiudere.

      • Be allora se nn è essere polemici è essere 1po’ prevenuti!;)
        Scusa il problema non è ke l’animale mangi o meno le crocchette vegan,,,,anni fa sn inorridito sentendo una ragazza orgogliosa che il suo coniglio mangiasse dalla ciotola dei gatti..tanto che aveva deciso di non comprare piu’ cibo per conigli!Il piccolo problema sta nel fatto che il coniglio ha un apparato digerente da erbivoro,…viceversa cane e gatto da carnivoro!
        Riguardo al gatto che vive la caccia come un gioco è vero,.,ma nn vorrai escludere che anche il cane abbia istinti predatori,,,,basta vedere come gli si innesca l’istinto predatorio quando vede uomo o un animale corrergli davanti. Sono tantissimi cani che fanno fuori gatti,conigli,galline ecc solo per il “gusto” del gioco ..

      • Dalina… Io non mangio carne per vari motivi, ma non mi sognerei di non dare carne ai miei cani! Questo perché l’uomo è cmq un animale fatto per cibarsi prevalentemente di cibi di origine vegetale, perciò eliminare la carne è fattibile… E anche essere vegani, come te, con determinate accortezze è fattibile per una persona… Perché appunto l’uomo basa la sua dieta su cibi vegetali. Ma il cane e il gatto si basano soprattutto sulla carne!! E infatti possono vivere senza verdura (ammesso che la carne non sia una bistecca, ma che si tratti di un mix di muscolo, interiora, grasso, ossa, e che quindi fornisca tutti i nutrienti) ma non senza carne! Sarebbe come se un essere umano si cibasse di sola carne e pesce e non mangiasse MAI né frutta né verdura né derivati di grano/frumento: ti rendi conto di quali scompensi si creerebbero nell’organismo? Costringere un cane o peggio ancora un gatto a non mangiare carne vuol dire farli ammalare sicuramente: perché i cibi vegani per cani e gatti contengono si elementi simili a quelli della carne, ma sono prodotti di sintesi e NON sono la stessa cosa del mangiare carne, come gli integratori vitaminici non sono la stessa cosa del mangiare spesso frutta e verdura! Mi sta benissimo che tu non voglia comprare carne per i tuoi animali domestici come non la compri per te, ma allora prenditi solo animali erbivori!

        E soprattutto: tu critichi gli allevatori perché usano i loro cani per i loro interessi personali, e nessuno a mai chiesto ai cani se sono contenti di essere usati per i fini commerciali dei padroni… Ma tu hai mai chiesto ai tuoi cani o gatti se sono contenti di essere vegani??? Ok, mangiano il cibo volentieri (ma cani e gatti mangiano volentieri anche i bocconi avvelenati quando li trovano… non significa certo che il veleno gli faccia bene e che loro siano contenti di morire: semplicemente non si sente il gusto del veleno) e adesso stanno anche bene… Perché è poco che mangiano vegan! Ma vorrei sapere tra qualche anno quando i tuoi animali avranno disfunzioni e problemi vari, se secondo te sono contenti di mangiare vegan e essere malati!

        Però tu vai in giro a dire che i cani degli allevatori non sono contenti di essere usati per il loro business…ma secondo te per una cagna fa differenza quando fa i cuccioli che questi vengano dati via gratis o dietro pagamento? O le fa più differenza che venga nutrita con cibo che le fa bene piuttosto che con cibo che le fa male?

      • Cara Dalina, sono vegana anch’io (sicuramente con idee e motivazioni diverse dalle tue) ma non mi è mai passato per la testa, neanche lontanamente, di far diventare vegani i miei gatti o il mio cane perchè rispetto la loro natura, mi preoccupo solo di acquistare del mangime non testato su animali.
        Quello che tu fai, a mio avviso, è ai limiti del maltrattamento ed è ahimè un atteggiamento davvero da talebana. Tu imponi loro una tua scelta. E’ chiaro che i tuoi gatti mangiano ciò che gli metti nella ciotola visto che non possono fare altrimenti ma sono certa che se solo potessero parlare te ne direbbero di ogni colore.
        Ma davvero credi che il gatto è carnivoro perchè “vive la caccia come un gioco”???
        Non ho mai visto un gatto randagio rincorrere un topo per gioco, ucciderlo e poi lasciarlo dov’è per poi andare a mangiare insalata e carotine!
        Ma che accidenti di fonti hai? Dove le prendi certe baggianate abnormi???
        Onestamente, se potessi, ti vieterei di tenere animali perchè non hai le giuste conoscenze per farlo.
        Il tuo è puro fanatismo basato su un’abissale ignoranza in materia.

  5. Premesso che non faccio pare della categoria “demoniaca” degli allevatori:P (anche se non ho nulla contro di loro e vorrei che i canili sparissero) , al momento non ho un cane (ma mi sto attrezzando) una domanda mi sorge spontanea nata dalla lettura qui e altrove dei commenti di animalisti …siete tutti schierati contro l’allevamento dei cani,la vita non si crea, no si compra ,non si vende ecc ecc… c sono i cani nei canili prima bla bla.Ma ora mi chiedo io,ammettiamo per assurdo che esista un mondo in cui tutti prendano i cani nei canili, che ovviamente non andranno riprodotti..alla fine i canili saranno vuoti, non c sara’ nessun cane abbandonato;ovviamente nessuno avrà comprato i cani degli allevatori,dei negozi e dei cagnari per dare la preferenza ai bisogni….ma alla fine che ne sarà del cane?Mi spiego meglio se nessuno “fara” nascere cani…il cane si estinguerà!E’ questo che auspicate? E’ ovvio che nel mondo reale cio’ nn accadrà..ma se le cose andassero in quella direzione..l’animale cane svanirebbe..salvo se consideriamo “cane” i parenti prossimi lupo e dingo..

  6. pero’..!
    vedo che via via che proseguono i commenti,diventano sempre piu’ “pesanti”..cos’e’…la legge del branco????

      • eh gia!..vogliamo cambiare targhet di lettori e vedere come vira il pollice?…
        lascia stare il buon senso che qui non ne ho visto.ma non ne cercavo del resto.vado a pranzo.
        buon appetito

  7. Scusate se scrivo di nuovo.
    Volevo permettermi di dire che questa Dalina è proprio una cogliona patentata!
    Ha anche invocato lo spettro della censura quando in questo sito tutti possono SEMPRE dire la loro!
    (Pensa, dalina dei miei coglioni, che fanno parlare persino me!)

    La libertà di parola per tutti alle volte si rivela fallimentare.
    Immaginate se questa cretina potesse legiferare!

    Cavolo quanto mi spaventano gli uomini.

    Torno ai miei cani.
    Antonino

    • buffon di nome ma cafon di fatto!
      non ti curare delle mie possibili legiferazioni
      curati invece della veemenza che ti muove le meningi!
      e’ l’unico propulsore di cui disponi.

    • Buffon non condivido la visione estremista e anche un po da vittima e presuntuosa allo stesso tempo che ha Dalina nel pontificare sulla categoria allevatori e soprattutto di noi lettori ..pero anche se lo pensi:), offendendola dandole della cogliona non è liberta’ d parola..

  8. @Redazione
    Ti prego!
    Sto piangendo dal ridere!
    Le “fette di soia sugli occhi” è mitica.
    Mi complimento! 🙂

    P.S.
    Dalina,
    ho appena acceso il fuoco.
    Tra una mezz’oretta metto su una bistecca da una kilata.
    Mi raccomando non fare indigestione di verdurine eh!!! 😀
    Ovviamente si scherza eh! 🙂

    • peccato che morini NON sia un allevatore… quella male informata – o meglio BEN indottrinata e che nn vuole vedere realtà diverse – sei tu..

        • ohmydog ! se tu ritieni morini il prototipo dell’allevatore ‘tipo’ forse NON riuscirai mai a comprendere che quel tipo di allevamento schifa chiunque allevi con etica e serietà-.- però tu nn vuoi venire a vedere con i tuoi occhi chi siamo e cosa facciamo veramente …… continua pure e vivi serena nel tuo mondicino dei puffi 😀 (visto che i prosciutti nn ti garbano )

        • a dalina:

          CAGNARO, NON allevatore:

          un allevatore VERO SELEZIONA la razza di cani che alleva (o le razze, ma non possono mai o quasi mai esere + di 2 o 3 massimo x poter fare bene il propripo lavoro, esattamente come un vero allevatore non può avere 100 cani o fare 30 xcucciolate all’anno ecc) sia x salute che x carattere/attitudini che x morfologia…invece un cagnaro produce cuccioli accoppiando a caso 2 cani della stessa razza incurante di ogni selezione e spesso importa cuccioli dall’est europa..e ciò provoca la nascxita e la vendita di cuccioli se va bene solo bruttini o con tare morfologiche o anche con tare caratteriali + o meno gravi, con un carattere e attitudini non di tale razza e spesso con malattie genbetiche + o meno gravi e invalidanti..
          anche all’allevatore serio capita talvolta di produrre qualche cucciolo bruttino o con un carattere non in standard o con qualche tara genetica, ma x l’allevatore serio è l’eccezione (e darà via tali cuccioli a prezo di costo sincerandosi che vengano sterilizzati), mentre x il cagnaro è la norma e tali ciuccioli sarnno venduti a prezzo pieno come se fossero perfetti esemplari…

          Bisogna saper distinguere fra cagnari e alevatori come fra cani prodotti da cagnari e cani di razza ben selezionati e correttamente allevati.

        • Quando capirai che Morini non era un allevatore ma un cagnaro, e soprattutto quando capirai la differenza tra i due termini, magari dopo esserti anche informata sul traffico dei cani dell’Est, sulle fiere del cucciolo e quant’altro (cosa che naturalmente non farai, perchè poi dovresti capire di aver sparato cavolate a raffica), facci un fischio eh!

        • Siccome tu citi morini, io ti posto il link di un sito su cui sono capitata, casualmente, qualche tempo fa; è il sito di un’allevatrice tedesca di pastori dei pirenei e golden retriever: http://www.mourioche.de/

          Anche senza sapere bene il tedesco (magari aiutandosi con google traduttore) si capisce dalle foto e dai video che vengono postati che questa ha 6 cani, con cui fa agility e trekking, che vivono in casa con lei e giocano e si fanno coccolare dai suoi figli, che le cucciolate sono poche (massimo due all’anno e mai più di una all’anno per la stessa cagna) e ben pianificate in termini di salute e carattere dei genitori, recentemente ha avuto una cucciolata di pastori dei pirenei e per due mesi venivano postate foto e video dei cuccioli che socializzavano con cani di amici e parenti, con bambini, adulti e anziani, che giocavano in un giardino tutto arredato di oggetti e piccoli ostacoli da superare e esplorare, che venivano portati in un boschetto a giocare e passeggiare,

          Ecco, tu mi vuoi dire che questa persona è un infame e maltrattatrice tanto quanto morini che ha migliaia di cani chiusi in minuscole gabbie, che fa figliare le cagne continuamente dal primo all’ultimo calore, non si preoccupa nemmeno se i cani sopravvivono o meno e che vende i cuccioli alla vivisezione??
          Certo, se tu dici che sulla carta sono entrambi considerati allevatori allo stesso livello, ti do ragione… Ma qui è una mancanza di chi di dovere che dovrebbe impedire che esistano situazioni come quella di morini e green hill!!
          Però non significa che davvero, nella realtà, i cagnari e gli allevatori seri siano la stessa cosa: se è per quello le istituzioni chiamano in ogni caso genitore chi ha fatto venire al mondo una persona, ma non sono la stessa cosa genitori attenti, premurosi e amorevoli verso la prole e genitori che abbandonano il loro figlio…

    • Dalina, tu per caso sei contrariata per la storia di lennox, il meticcio ucciso perchè sembrava un pitbull e quindi”era potenzialmente pericoloso” anche se non aveva mai fatto nulla? Pensi anche tu che il giudizio, e la legge inglese che bandisce certe razze, siano idee di gente che non sa nulla di cani, ma si fa influenzare dal sensazionalismo? Ecco, sappi che quando paragoni gli allevatori ai cagnari, ti comporti ESATTAMENTE come queste persone: non sai nulla di ciò di cui parli, ma lo critichi e attachi in base al sensazionalismo delle immagini dei cani di green hill!!!

  9. sorvolo sugli ultimi commenti(si definiscono da se),e posto un link che mostra ,guarda caso,la sorte riservata alle “razze” costruite-leggi selezionate- dall’uomo quando lo stesso le reputa pericolose o nocive.
    nel frattempo gradirei sapere perche’ mi avete oscurato l’altro commento .

    • Forse ho capito: il tuo commento risulta nascosto perché si è preso tre pareri negativi (cinque in tutto, ma ne bastano tre perché il commento venga “imboscato”: non è colpa mia, ma del plug in che funziona così.) Io manco c’ero e quindi non c’entro, ma i lettori evidentemente non hanno apprezzato. Neanch’io, se è per questo. Infatti chiudo qui la discussione perché intanto le fette di soia sugli occhi le hai, belle spesse, e la gente come te non accetta confronto nè discussione. Quando invito una persona a guardare con i suoi occhi e lei vuole tenerli chiusi, per me il rapporto è finito. Ciò che non significa che io ti abbia oscurato alcunché: e in ogni caso, i commenti nascosti si possono tranquillamente leggere cliccandoci sopra, come ho fatto io per scoprire di cosa stavi parlando.

      • TROPPO SACCENTE FANCIULLO!.in piena buona fede ti avevo inviato un commento chiarificatore,ma tu hai sparato nel mucchio.pazienza..del resto vedere negli altri le proprie lacune-proscitti o soia che siano,e’ caratteristica rigidamente umana.capisco,visto l’ambiente come possa essere vostro portavoce il fin troppo citato fabio…
        portavoce,non giornalista.
        e non poteva essere diversamente.
        sorry per il link:..non e’ certo qui dentero che poteva essere apprezzato
        saluti
        dalina

        • Cioè, prima fai la povera vittima dei complotti e delle censure e poi sono gli altri che sono saccenti e non apprezzano i tuoi “commenti chiarificatori”…mitica 😀

          Oltretutto, attiva un po’ i neuroni, dalina: il commento della Redazione è ANTECEDENTE a quello dove hai fatto la tua (a dir poco infantile, peraltro) provocazione con il link alla foto su Facebook, quindi almeno controlla gli orari prima di fare ULTERIORI figuracce, oltretutto anche questo commento a cui hai risposto tutta piccata è datato PRIMA del tuo “commento chiarificatore”.
          Dato che non credo che la Redazione possa viaggiare nel tempo, almeno se vuoi fare la Giovanna D’Arco di turno fallo seguendo gli orari, altrimenti continuerai a collezionare figuracce e pollici rossi…

          • non ti passa per la mente che invio e ricezione FORSE NON COINCIDANO come orari?…
            ah ok…tu hai gaiu assodato che qui io devo necessariamente essere una imbecille,soprattutto perche’ animalista enon cinofila;antispecista e non RAZZISTA,e vegana anziche’ carnefice.
            ok..nessun problema..il melodramma non e’ nelle mie aspirazioni..divertiti pure ma sappi che quando risposndo non guardo prima ne orari ne altro..rispondo tra un cliente e l’altro;sono sul lavoro e utilizzo ritagli di tempo.
            io rimango comunque animalista e vegana ed essermi trovata in un “covo “di allevatori non mi rendera’ differente.i veri talebani siete voi in realta’ che continuate a far passare per imbecille chiunque non si penta e non si converta al vostro approccio sugli animali.
            mai parlato di complotti,solo chiesto spiegazioni.adesso che le ho ,non mi stupiro’ piu’ se i commenti vengono nascosti.
            chi ne ha voglia di leggerli comunque lo puo’ fare…
            in quanto alle figuracce,ragazzo mio..!..fly down!….

          • (rispondo agganciandomi all’altro commento perchè l’ultimo di dalina non ha il tasto rispondi essendo l’ultimo dell'”albero” di commenti)

            Dalina, non ti passa per gli occhi che gli orari sono scritti SOPRA ai commenti, e quindi non è possibile che l’orario di “invio e ricezione” non coincida ? Altra figuraccia, ragazza mia…

            No dalina, l’impressione di essere imbecille la dai
            a) accusando di una inesistente censura
            b) dando per assunto che questo sia un “covo” di allevatori, io non allevo un bel nulla come penso la maggior parte delle persone che commenta, ma che guarda caso trova fuori luogo le tue sparate
            c) dando dei talebani a tutti quanti quando finora le sparate insensate le hai fatte tu, ti si è detto di informarti, ti è stato invitato di andare a vedere con i tuoi occhi un allevamento serio invece di credere alle fandonie, ma ovviamente per quello non hai tempo
            d) facendo provocazioni da bambina delle elementari (senza offesa per le bambine delle elementari) con quel link alla foto di facebook

            Quando inizierai a dire cose sensate e a non accumulare figure barbine come quella degli orari di invio e ricezione che non coincidono, vedrai che come per magia i tuoi commenti non riceveranno più pollici rossi.

            Qua nessuno sta cercando di farti passare per imbecille, ci stai riuscendo benissimo da sola…

        • Sì, Dalina, hai proprio ragione… infatti il nostro portavoce ufficiale è proprio Maccheroni! AHAHAHAHAHAHAH!!!
          Ma hai studiato trollologia all’università di Trollandia? Hai preso sicuramente 110 e lode, vero?
          P.S.: Morini era un allevatore esattamente come quelli di Green Hill. Vista la tua totale ignoranza in cinofilia, o ti informi o eviti di sparare cazzate. Delle due l’una.

    • a dalina:

      quelle leggi sono frutto di strema ignoranza propagandata spesso perfino da animalisti talebani, difatti i pitbulls che sono i cani + spesso presi di mira, NON sono affatti mordaci verso gli umani (purechè siu tratti di veri pitbulls e non di meticci che gli somigliano + o meno vagamente e possono avere carattere diverso, ma bandire una razza perchè meticci che gli somigliano possono talvolta essere mordaci come puyò esserlo ogni altro cane è demenziale), anzi sono talmente amichevoli anche con gli sconosciuti da essere completamente inadatti come cani da guardia e da difesa: anche se un cane è aggressivo (da adulto, e x un pitbull vuol dire generalmente dopo i 2 o 3 anni di età) verso i cospecifici e ha un forte istinto predatorio (cosa comune a moltissime razze e che mnon ha nulla a che vedere con l’aggressività verso gli umani) ciò non vuole affatto dire che sia mordace verso gli umani, infatti i pitbulls non sono affatto mordaci verso gli umani come indole, solo che il loro passato di combattenti crea pregiudizio befgli ignoranti e li rende bersaglio di leggi assurde e canicide aspesso sostenute da associazoni animaliste quali il PETA.
      Inoltre anche oggi che i combattimenti sono giustamente banditi, i pitbu8ills possono usare le loro doti in una moltitudine di attività sportive e soprattutto i molte attività di pubblica utilità, dalla ricerca di dispersi (dove cercano con molta + tenacia di qualsiasi altro cane) alla pet therapèy, dove sono moto adatti ad affiancare prsone autistoche o con disabilità psichiche poichè la loro alta tempra rende assai improbabile che reagiscano mordendo ad un eventuale improvviso scoppio d’ira dei pazienti (che va evitato, ma non sempre ciò è possibile, e l’essere morsi dal cane da terapia potrebbe segnare pertsone già molto disturbate).

      quindi le leggi che condannano a morte certe razze di cani in alcune parti del mondoi sono frutto di pura ignorana e demagogia, spesso aiutata da certe associazioni animaliste estremiste cxhe vorrebbero vedere come fine ultimo l’eliminazione totale dei cai di razza o perfino della possibilità x gli umani di avere un cane (ad es il PETA ha questo folle fine ultimo, difatti i suoi rifugi sono + che altro mattatoi x cani che con la morte vengono “liberati dalla schiavitù umana”..se on ci credete informatevi).

  10. Cristo santo.
    Preferirei affrontare un gigante impazzito che un animalista.
    Ritengo questi ultimi più pericolosi della peste, più dannosi degli uragani, più cocciuti degli asini.
    Diciamo che tra loro e fanatici religiosi è una bella lotta.

    • Tutti così naturalisti e rispettosi del mondo come Cisto lo ha fatto e poi????
      e poi sono pure vegani!
      Come se questo fosse in armonia col creato o con forma e tipologia di denti che hanno on bocca!
      Il bello è che se vantano pure!
      Poveri noi…

  11. @redazione
    ti rispondo cosi’ visto che non appare il tasto rispondi ,sotto il tuo commento.
    1)sono vegana,e le fette di prosciutto mi sono TOTALMENTE ESTRANEE,perfino sugli occhi.
    2)vedo che ribatti sull’equazione:animalsita=talebano
    3)come sopra c’e’ un’altra equazione arbitraria:difendere gli allevatori NON SIGNIFICA DIFENDERE I CANI,ma tutelare la propria fonte di reddito.
    4)i cani “hanno scelto” per loro opportunismo ..e io “mi sono fatta inculcare” qualsivoglia valore?????(il tuo paternalsimo sconfina nell’illazione)
    5):-Si chiama “collaborazione”, non sfruttamento (e se proprio vuoi usare questo termine, allora è sfruttamento reciproco:- proprio come marchionne e i lavoratori fiat…!
    6)il sito sara’ di cinofili ma i commenti a favore sono di allevatori.
    le due cose non collimano e l’appellativo ve lo siete dato arbitrariamente.
    7,e concludo)ho un’eta’ che mal digerisce le ipocrisie e le formalita’ faziose,ed e’ ben lontana da quella anagrafica in cui qualcuno puo’ plagiare(inculcare a)qualcun altro; ma il termine mi indigna perche’ premessa sibillina per invalidare tesi ritenute scomode o troppo “avanti” per menti ottuse e mercenarie.
    una volta,ma ancor oggi cominciavano cosi’ le cosidette cacce alle streghe.
    oggi grazie a noi stesse abbiamo almeno imparato a non tacere piu’.
    saluti alla redazione

    • ti riferisci a questo commento dalina? non è stato ‘bannato’ e neppure oscurato. se clicchi su ‘click here to see’ lo vedrai. solo che il sistema dei pollicini (verde o rosso) fa si che quando collezioni un certo n di pollicini rossi il commento viene nascosto. nessun intento di bannare o oscurare !

  12. EH NO!..STAVOLTA INVECE CONDIVIDO APPIENO IL PARAGONE UTILIZZATO DA GEA PRESS
    se non ci fossero animali allevati a scopo di vendita,i canili sarebbero piu’ vuoti

      • non esattamente..le percentual sono cambiate e di molto,e per di piu’,l’offerta di un animale di razza venduto a caro prezzo diseduca le persone al rispetto per l’animale affine a se stesso.senza contare poi lo sfinimento di tante povere “fattrici” usate per l’appunto per mettere al mondo figli che poi verranno venduti,alla stregua di uno smartphone che sebbene strapagato,una volta passato in second’ordine non ci si mette granche’ a eliminare o sostituire.
        il concetto stesso di “razza” e’ obsoleto,vetusto e altamente diseducativo per la convivenza animale/uomo;ma c’e’ anche da considerare la leggerezza con la quale i “nati male o gli invendutivengono uccisi o abbandonati…in canile o per la strada..
        poco piu’ di un secolo fa stessa sorte era quella dei neri d’america!…,risulta piu’ LECITA se applicata agli animali???

        • frequenti proprio delle personacce Dalina.. 😉
          ti inviterei a farti un giro, ma veramente, da chi come me fa l’allevatore.. e poi tutte queste parole te le rimangerai.. come han fatto TUTTI coloro che son venuti da me (e nn solo da me) con la tua stessa idea di allevamento per poi scoprire che un conto è l’Allevatore (notare maiuscola) un conto il commerciante di cani e un conto altro ancora le puppy mils e/o cagnari…

          ti lascio con questa domanda: perchè nei paesi nord europei *anche* i cani dei canili vengono ‘pagati’? .. viene chiesto un contributo per coprire le spese, circa 300 euro.

          • un conto e’ responsabilizzare l’adottante circa le spese di gestione di un luogo “idoneo”,..altra cosa e’ produrre vite da mettere in vendita.rispetto piu’ una prostituta che mercifica al massimo la propria vita,che non chi usa gli animali per farne reddito.(spesso evaso)

        • Dalina, vedo che sei di scuola animalista… e a volte provare a ragionare con chi proviene da questa formazione culturale è un po’ come provare a spiegare la democrazia a un talebano: ma vabbe’, ci provo lo stesso. In tutta amicizia, ja? Senza voler litigare per forza.
          Alura:
          a) non è cambiata alcuna percentuale: è cambiato solo l’aspetto dei meticci, che adesso in parte sono costituiti da cani dell’Est “somiglianti” ad una razza (e pagati come se vi appartenessero). Di questi,è vero, in canile ce ne sono (sempre infinitamente meno dei meticci “classici”, comunque): ma anche questi sono cani non selezionati, senza documenti, allevati ad capocchiam. Di cani provenienti da allevamenti seri, con documenti in regola, veri rappresentanti della propria razza, ce ne sono forse lo 0,001% (e guarda che di canili ne giro, quindi parlo con cognizione di causa);
          b) il concetto di “razza” è quello che sta alla base della convivenza tra uomo e cane da migliaia di anni: il “cane” inteso in senso generico non esiste più, esistono “i cani” che l’uomo ha selezionato perché potessero essergli utili nella guardia-difesa-caccia-pastorizia eccetera. Il concetto di “razza” è quello che ha salvato i cani dal correre lo stesso rischio di estinzione che hanno corso più volte i lupi, visti solo come nemici. Il concetto di “razza” è – infine – quello che permette agli allevatori seri di lavorare con competenza, passione e amore per mettere al mondo cani tipici, sani e di buon carattere, che non verranno MAI abbandonati.
          Questo lavoro serio comporta, tra le altre cose, spese di tutto rispetto (te ne puoi prendere una vista in questo articolo, se hai voglia di leggerlo): quindi i casi sono due…o allevano seriamente solo i miliardari, oppure un cucciolo selezionato con passione ed amore devi farlo pagare. Non si scappa.
          In alternativa butti lì un maschio e una femmina, non fai alcun controllo sulle malattie, gli dai da mangiare gli avanzi di casa, non ti preoccupi di sverminare e vaccinare i cuccioli e poi li regali al primo che passa: pratica che riempie effettivamente i canili.
          c) nessun allevatore serio uccide e tantomeno butta per strada gli invenduti; per quanto riguarda i “nati male”, dipende. Se intendiamo cuccioli gravemente malati, sono assolutamente favorevole all’eutanasia e trovo disgustoso l’accanimento terapeutico travestito da “tanto ammmore per questi angioletti pelosi”: ho visto su FB un gruppo che mi ha fatto veramente venire i brividi, in cui si cerca di far campare il più possibile cuccioli idrocefali. Se gli “angeli” di turno si rendessero conto di tutto il dolore che causano a quei poveri cani facendo loro trascinare una vita assurda e infelice, penso che chiuderebbero subito quel gruppo. Purtroppo non ne hanno idea.
          d) in generale, probabilmente “acculturata” da chi non sa cosa sia un allevamento serio e non ne ha mai visto uno, tu fai la consueta confusione animalista tra allevatori e canivendoli (detti anche “cagnari”).
          Bene, vatti a visitare un po’ di allevamenti seri e poi ne riparliamo (se vuoi ti do qualche indirizzo): ma non parlare per sentito dire, perché rischi di sparare tremende corbellerie.

          • ops…ti leggo solo adesso ,redazione.
            qui nessuno litiga,e non sono volate parolacce,semplicemente si stanno esprimendo differenti punti di vista(e di vita)circa il rapporto uomo animale.
            sul quale pur non litigando,continuiamo a vederla differentemente.
            io sono di scuola animalista?…certamente tanto quanto tu sei di scuola “utilitaristica”…
            del resto ho realizzato solo in seconda battuta di essere su un sito di allevatori.nel primo commento ,all’inizio non me ne ero resa subito conto…poiche ci ero arrivata da gea press…ed anche le perplessita’ successive non mi avevano fatto mettere a fuoco l’ambiente.
            io sono al lavoro e visto il momento poco frizzante per il commercio(ho un’attivita’ commerciale),ne utilizzo una parte su internet.visto che sono gia stata bollata come produttrice di corbellerie,il darmi anche della tonta,sara’ il passo successivo,ritengo.poco male.continuo a sottolineare che questo tipo di speculazioni sono un lusso tipicamente umano,visto che agli animali non sono concesse.
            nessuno infatti si sognerebbe mai di chiedere ad un cane(ma potrebbe essere anche un animale differente)se sia contento o meno di essere usato per l’interesse del padrone…spesso schiavista.
            tu redazione,non stai tutelando i cani;col tuo intervento stai tutelando gli allevatori..null’altro.ecco il risultato alto dei voti a favore nella lettura dell’articolo.se io avessi interloquito contro la caccia,cosa che avviene a volte,masu un sito di cacciatori,il risultato sarebbe stato analogo.
            questo ndefinsce di fatto le mie tesi come corbellerie,anche se porta te a codificarle come tali.
            un’ultima cosa:non e’ stata la razza a salvare i cani dall’estinzione come per i lupi,bensi il collocare questi ultimi come “animali domestici”,perche’ utili…ed e’ esattamente il concetto principale al quale tu fai riferimento;non a caso lo chiamo utilitaristico.
            le “razze”in natura NON ESISTEREBBERO!..,le abbiamo create noi per replicare animali che ci erasno stati utili per questo o quel compito.,..per ottenere “un prodotto” identico al precedente..cosi’ come facciamo con le cultivar botaniche..
            concludo declinando l’invito piu’ volte riproposto di visitare allevamenti seri,e magari propongo a mia volta di “visitare”(ma non e’ un bel vedere,credetemi)i canili piu’ infami…
            quanti siano i cani di razza pura,lo potrete vedere da voi.

          • Dalina, ci puoi scommettere, che difendo gli allevatori (seri)! Perché così facendo difendo i CANI: li difendo dai cagnari e li difendo anche da chi, in nome del presunto antispecismo, li vorrebbe ancora nei boschi a cercare di sopravvivere alla meno peggio, come fanno i poveri lupi. Fortunatamente per loro, i cani hanno scelto (non gli è stato imposto da nessuno, almeno in origine) di vivere accanto all’uomo: per puro e semplice opportunismo, perché noi eravamo utili a loro almeno quanto loro erano utili a noi. Si chiama “collaborazione”, non sfruttamento (e se proprio vuoi usare questo termine, allora è sfruttamento reciproco).Il risultato è che la vita media di un lupo in natura è di 5-6 anni, quella di un cane domestico è di 15.
            I canili infami li conosciamo tutti: a differenza tua, che “declini l’invito” per non doverti togliere magari qualche fetta di prosciutto dagli occhi (non sia mai! Quello che ti è stato inculcato non deve mai traballare neppure davanti all’evidenza!), i canili e i cosiddetti “allevamenti” cagnari (quasi tutti frutto di importazioni selvagge e non di allevamento) li abbiamo visti e li combattiamo esattamente come fanno gli animalisti… con la differenza che noi conosciamo la realtà e distinguiamo il buono dal cattivo, anziché fare – come voi- di tutta l’erba un fascio.
            Questo non è un sito di allevatori: è un sito di cinofili. Sono due cose diversissime, così come amare gli animali è diversissimo dall’essere animalisti talebani.

          • Più leggo i tuoi articoli più mi trovo d’accordo con te Valeria Rossi, io ho recentemente comprato un Amstaff e vengo visto come se non amassi i cani, e lavorando in un petshop molti animalisti talebani come dici tu mi guardano male; l’apice si è raggiunto l’altro giorno una cliente (una sciuramaria animalista talebana) vedendo il mio piccolo cucciolo, mi chiede dove lo avevo preso e per evitare un’inutile discussione con un muro le dico che me lo ha regalato una amica di famiglia; e lei smette di coccolare il cane (che fino al momento prima guardava come il più bello del mondo) vagamente schifata dicendo: “è un vero peccato con tutti i cani che ci sono nei canili”.

        • Ma scusa, Dalina, quanti ne conosci personalmente? Perché TUTTE le persone che allevano che conosco arrivano a far fare 3 cucciolate alla stessa femmina e non sempre: non dico che non esistano, ma perché fare di tutta l’erba un fascio? E’ un po’ come dire che tutti gli animalisti non capiscono un cazzo di cani e preferiscono spendere migliaia di euro per mantenere un cane malato sofferente in spagna, quando con gli stessi soldi si potrebbero migliorare le condizioni di vita di 10

          Se il concetto di razza è sorpassato (potresti avere ragione), mi spieghi senza selezione come si possono evitare malattie a trasmissione genetica (cardiopatie, oculopatie, displasie, …) invalidanti e talvolta mortali? Come si può conservare il patrimonio genetico delle doti dei cani?

          • quando si discute su un argomento in realta lo si mette a nudo e quindi le esperienze personali ,che possono ovviamente essere differenti,sono puramente opzionali.io ne sto discutendo a livello concettuale ,che e’ evidentemente una chiave di lettura che non si vuol considerare.
            anche spostandomi di palla in frasca sulla tematica dei cani spagnoli,ti rispondero’ cosi’:e’ sempre un fattore concettuale:tu guardi al numero,mentre un animalista guarda all’individuo anche singolo….cosi’ come si guarderebbe alla sorte di un umano.
            ..e non dirmi che non e’ cosi’ ,altrimentio non potresti spiegare diversamente i 15milioni di euro pagati per il riscatto di rossella urru!.sai quanti bambini ci sfamavi con la stessa cifra?????…..
            ecco!,se sai accettare e replicare concetti del genere,in poche parole se sai scendere dal piedistallo sul quale la razza umana ha posto i suoi appartenenti,rispetto alle altrui specie,..allora e solo allora potrai dire di “sentire animale!
            in tutti gli altriu casdi sarai solo uno dei tanti umani che li sfrutta a proprio interesse.

          • Lascia perdere laquestione Urru dove sono in gioco politica internazionale e “indice di gradimento” di governi e governicchi.

            Torniamo ai cani: mi risponderesti in pratica alla domanda che ti ho posto?
            Penso che entrambi scartiamo l’ipotesi cane semiselvatico, di taglia volpe –> dingo cui in un po’ di tempo dovrebbero tendere tutti cani lasciati allo stato semi-ferale (Coppinger 2000, Serpell 2001).
            Ovviamente non lasciarli allo stato semi ferale implica comunque operare una pressione selettiva nella loro nicchia ecologica

          • @mczook
            ti rispondo qui perche’ nel commento successivo non mi appare il tasto”rispondi”.ok?..
            innanzitutto ritengo il concetto di razza.obsoleto e fuorviante sia culturalmente che geneticamente.
            del resto se ricrei lo stesso schema riproduttivo anch eper noi umani,noterai subito l’impoverimento di alcuni caratteri a totale vantaggio di altri.questo e’ nocivo per la specie “forzata”,perche’ ne impedisce la libera mescolanza dei caratteri che seguendo parametri selettivi naturali farebbero prevalere i piu’ utili per quella stessa speceie in relazione al contesto del momento.infatti la natura e’ in continua mutazione proprio come lo siamo noi che ne dipendiamo.
            la selezione fatta dall’uomo,altro non fa che cercare di ridurre al minimo i rischi di patologie reiterate nel tempo e nei continui accoppiamenti tra consanguinei.
            quello che mi indigna di piu’ pero’ e’ l’aspetto concettuale che ci porta sempre a prevalere su altre specie ,per nostro uso e consumo.il patrimonio genetico mi interessa poco nello spicciolo(ci sono fior fiore di banche dati e centri di raccolta dna).cio che mi interessa e’ di restituire finalmente all’animale_ad ogni animale-di qualunque specie-la dignita’ dell’identita’ individuale.
            ogni animale ha una sola vita,cosi’ come noi,e preservarla il piu’ possibile dovrebbe poter essere la sua mission,nel suo arco sperienzale/temporale.paroloni lo so ma il succo e’ che gli animali NON SI POSSEGGONO!perche’ noi non glielo permettiamo.non posseggono ne la loro vita ne la possibilita’ di intrecciare affetti e relazioni sia tra conspecifici che tra altre specie tra cui la nostra.
            li usiamo,li torturiamo,li mangiamo..e li STUDIAMO,non prima pero’ di aver falsato i loro comportamenti in nostra funzione…..1
            ma con quale presunzione possiamo dire di CONOSCERLI????noi conosciamo solo le loro reazioni alla nostra forzatura..e siamo cosi’ impregnati di informazioni discriminanti e contraddittorie che pensiamo davvero di essere inattaccabili nelle nostre convinzioni.
            e GUAI a chi ci si pone sulla strada!..quella del cambiamento,noi non la vogliamo seguire.preferiamo restare arroccati su posizioni sicure…di comodo..sperimentate da altri prima di noi..
            tanto chi paga,se non gli animali????
            ad alcuni va meno peggio che ad altri,ed e’ il caso di quelli che finiscono per essere appunto allevati e poi venduti ,e se vanno a finir bene vivono la loro vita fino in fondo…e magari qualcuno di questi e’ VERAMENTE amato,non per il pedigree portato in dote al momento dell’acquisto,ma perche’ ogni tanto anche noi umani abbiamo bisogno di amare…
            ma poi ce ne sono moolti altri-la maggioranza-che passa una vita intera dietro le sbarre di una gabbia che deve contendere con altri poveri sventurati,e dove il tempo si consuma anno dopo annosenza che mai nessuno apra quelle sbarre…e li dentro capita anche dio morirci la notte di natale…senza che nessun occhio umano sia li a ricuorarti ,fatta eccezione per l’occhio freddo di una telecamera,che l’indomani documentera’ quel suo ultimo natalein compagnia della morte…intanto che aspettava di conoscere la vita.
            e allora si puo’ capire il commento della ragazza che davanti all’amstaf(forse l’ho scritto male),ricorda al suo proprietario quanto siano pieni i canili.
            e quanti animali si potrebbero sfamare,curare,sterilizzare e microchippare,solo con la cifra di uno acquistato…

          • Dalina, possiamo stare a scrivere un fiume di parole, ma giriamo intorno al problema
            A me bastano poche righe: in pratica, se tu avessi la possibilità di decidere per tutti, come facciamo a far riprodurre i cani:
            a) ognuno come vuole –> cani ferali
            b) se limittati in qualche modo –> selezione artificiale ad opera di “qualcuno”, formazione di archetipi per nuove razze

            Di qui non si scappa: ho torto? 🙂

        • a dalina:

          quasi mai cani di raza ben allevati finiscono i canile…e non credere che eliminado i cani di razza (a parte che sarebbe un crimine eliminare 1mila anni di selezione che hanno creato cani adatti ad ogni scopo x un capriccio animalista) la gente si butterebbe sui cani del canile: non solo chi sceglie x moda o x status symvbol vuole un cane di razza…ma anche chi ha in mete con quel cane di fare attività specifiche che solo alcune raze sono adatte fisicamente e psichicamente a fare!
          è un crimine volere u cane che si adatyti il + possibile al proprio carattere stile di vita attività e aspirazioni?

          se io fossi un appassionata di coursing raramente troverei il cane adatto in canile, e se il mio aogno fosse avere un “cane bagnino” sarebbe stupido pretendere di trovarlo in un canile, mentre prendendo ad es un labrador da lavoro andrei sul sicuro..
          Certo se si vuole u “cane generico” o con doti abbastanza sdiffuse (ad es un cane protettivo o un cane amihevole con tutti, o un cane che possa seguorti in passeggiate in campagna ecc), allora ilm canile è il posto giusto…ma non tutti vogliono questo da un cane, c’è anche chi vuiole un cane adatto a determinate attività x cui certe razze sono state selezionate x secoli, e in quel caso servono gli allevamenti con la A maiuscola!

    • LOL. Per Zelig, seconda porta a destra.

      Già che sei di passaggio, ci spieghi com’è che per i cani di Green Hill molti animalisti (o presunti tali) sono già in fila per adottarli (e si parla di più di 2000 cani mi pare) ma non si vedono mai 2000 e passa persone disposte a fare adozioni tali da svuotare un canile ? (e con 2000 adozioni se ne svuoterebbe ben più di uno…), dato che “il concetto di razza è anacronistico” e blablabla come dici in un altro tuo commento ?

      Non è che alla fine i primi a fare distinzioni sono proprio molti animalisti che “se compri il cane di razza condanni un meticcio al canile”, ma poi adottano il beagle sequestrato a Green Hill a non il meticcione del canile ? Non dirmi che è per “buon cuore” eh, dato che nei canili è pieno di cani adulti che ne hanno passate di cotte e di crude…

      • non e’ affatto una questione di razza,ma di “empatia” mal percepita.
        e’ il bisogno di essere dentro la notizia in parte ed anche di poter essere utile per alleviare sofferenze e atrocita’ di cui non volenti ci sentiamo piu’ responsabili proprio noi che mai le infliggeremmo…
        io stessa su fb ho scritto parecchie provocazioni a riguardo, ma so bene che se ai canili pieni di “meticcioni” ma anche “di razza”,venisse dato maggior risalto mediatico molti meticcioni avrebbero gia trovato casa.
        vedi LOL ,stai attento a non vonfondere i “simpatizzanti” che magari amano definirsi animalisti perche’ hanno un cane ,un gatto ,o un cricetino,da quelli veri che per scelta etica e non per definizione sono quasi nella loro totalita’ ANTISPECISTI E VEGANI.capisci bene quindi,quanto valore possano dare al concetto di razza

        • Io invece spero proprio che la quasi totalità degli animalisti NON sia “antispecista e vegana”, perchè quelli normalmente sono fanatici deliranti con cui non si può discutere, esattamente come ti sei dimostrata finora tu nei commenti sparando cavolate a raffica che manco le migliori mitragliette…Oltre alla consueta buona dose di complottismo sui “commenti cancellati” che non si vedono solo perchè (inspiegabilmente, eh…) hai ricevuto dei voti negativi.
          Ma certo, non è perchè stai dicendo inesattezze e luoghi comuni a spandere, probabilmente senza aver mai visto da vicino un allevamento serio, è perchè questo sito è pieno di maligni allevatori nascosti nei cespugli.
          Commenti e atteggiamenti come il tuo mi ricordano sempre la classica barzelletta del folle contromano in autostrada…

          In ultimo, quindi secondo te c’è la coda per adottare i beagle di Green Hill e non i meticcioni dei canili solo per una questione di esposizione mediatica: stai praticamente dicendo che gli “adottanti dal buon cuore” si fanno giostrare come polli dai media ? Non mi pare una gran bella opinione verso le persone a cui di solito poi vengono rivolti gli appelli a botte di maiuscole e cuoricini per le adozioni, eh…

        • a dalina:

          i cani di canile che tu, e molti volontari e vet di canile considerano di raza, NOn sono cani di razza ben selezionati e ben allevati, ma o meticci che somigliano ad una qualche razza o cani dichiarati di raza ma provenmienti da canifici dell’est europa o nosytrani che non fanno alcuna seleione: se quei camn9i avessero alle spalle una reale selezione x salute morfologia e carattere (e ciò li renderebbe VERI cani di quella razza e non solo imitazioni paragonabili alle imitazioni delle borse di marca che venmdono gli extracomunitari in spiaggia), allora conb tutta probabilità NON SI TROVEREBBERO IN CANILE, ia perchè un cane ben selezionato e allevato raramete da problemi x cui viene abbandonato,m sia x la selezione che un VERO ALLEVATORE fa sui clienti, sia perchè un VERO ALLEVATORE se la famiglia a cui ha dato il cane non può + tenerlo o li aiuta a ricollocarlo o riprende il cane con se e non lo lascia andare in canile!

  13. purtroppo in molti, causa crisi, si sono inventati “allevatori”…… tanto per loro basta avere un maschio e una femmina e il gioco è fatto…… cani venduti a 300 400 euro su internet…. vedo cucciolate di sei o sette razze diverse collegate ad uno stesso numero…..magari fatto tutto in nero.

    • Per Max:
      non credo si tratti di crisi, ma semplicemente è un modo per tutti quelli che hanno un cane di razza di arrotondare in nero lo stipendio facendo filiare il cane
      Io non capisco come mai la guardia di finanza non prenda i vari giornaletti e siti on line e in poco tempo becchi per EVASIONE tutti questi “canari-allevatori della domenica”.
      Basterebbe beccarne una decina e fare multe dai 10 mila euro in sù così la smettono.
      Io credo che se uno vuole un cane di razza DEVE andare a comprarlo in un allevamento con tutte le carte in regola legali e fiscali.

      Infine diciamocela tutta: è preferibile buttare il cucciolo cane/gatto piuttosto che spendere per sterilizzare.

  14. “Fare di tutta l’erba un fascio è semplicemente stupido: parlare di ciò che non si conosce è, invece, lo sport nazionale del giornalismo italiano. Però questi pennivendoli dalla diffamazione facile hanno pure un po’ rotto”

    Con queste 2 ultime righe hai riassunto ..il giornalismo italiano!

  15. mi permetto di aggiungere, in quanto allevatore con p.iva regolamentare, iscritta nel registro degli imprenditori agricoli professionali da + di una decina d’anni, anche il fatto che per allevare cani ci vuole:
    – una struttura adeguata e a norma.
    – tale struttura è possibile realizzarla ESCLUSIVAMENTE in zone agricole (sia per i rumori, comprensibilmente, sia per gli scarichi, altrettanto comprensibilmente, sia per gli spazi necessari a poter far muovere i cani, altrettanto comprensibile ma forse il tutto sottovalutato e/o non considerato e/o non compreso da Gea press)
    – in zona agricola NON è POSSIBILE costruire neppure un puntaspilli se non si è Imprenditori agricoli.
    sino a prima della legge riportata dall’articolo, l’allevatore di cani era in un limbo. Non era un coltivatore diretto, non era un commerciante di ‘bestiame’, non era un artigiano.. insomma, nn era NULLA ne dal punto di vista fiscale ne da quello previdenziale.
    Era quindi indispensabile far si che un allevatore di cani, x essere in regola con tutte le norme ambientali, veterinarie, edilizie, benessere animale e fiscali nonchè previdenziali potesse essere inserito in ambito agricolo sia in termini civilistici sia in termini fiscali

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