domenica 3 Agosto 2025

Affermazioni e risposte anti-coccolatori coatti

Dello stesso autore...

Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

coccolecoatte3di VALERIA ROSSI – Lettera-tipo di proprietario disperato: “Il mio cane è timido. E’ un cucciolo (cucciolone/adulto traumatizzato/adulto rescue che ancora deve abituarsi al mondo fuori dal canile… ecc. ecc.) che sta cominciando ad abituarsi agli umani, ma ha bisogno di essere approcciato dolcemente, con le dovute maniere. E invece le persone – grandi o piccole che siano – gli si fiondano addosso dandogli manate sulla testa o lanciando gridolini (doppi, nel caso di cani piccoli) che lo terrorizzano. Per ogni passo avanti che facciamo, ognuna di queste persone ci riporta tre passi indietro.  Che posso fare?

La risposta più logica sarebbe: “Avvisa chi si sta approcciando al tuo cane che deve farlo con calma, senza forzarlo a subire le sue coccole, perché il cane è timido e quindi si spaventerebbe se venisse “aggredito”.
Peccato che non funzioni.
Avendo provato personalmente più volte questa soluzione, più o meno in un caso su dieci ho trovato comprensione dall’altra parte. Negli altri nove casi la reazione è stata: “Ma poveriiinooooooooo!!! Perché hai pauraaaaaaa? Ammorreeeee! Non ti faccio nienteeeeeeeeeee!!!” … e giù smanacciate in testa, abbracci e coccole assatanate, mentre il cane si ritraeva disperato fino in fondo al guinzaglio e poi restava immobile a subire, con gli occhi chiusi e il fumetto che diceva:  “Okay, ho capito, per me è finita”;   oppure con gli occhi sbarrati, con tutto il bianco di fuori e  un  fumetto più onomatopeico, tipo “ARGHHHHHHHHH!”.

coccolecoatte1Nulla di tutto questo, ovviamente, ha mai dissuaso di tanto così i coccolatori coatti, assoltamente convinti di fare “il bene del cane” convincendolo che gli umani erano tutti buoni e che volevano solo fare amicizia con lui. In realtà un cane fobico, in preda al panico da coccola aggressiva, non riesce a convincersi di nulla di tutto questo: un po’ perché chi è in preda al panico non pensa, se la fa sotto e basta; un po’ perché – come ho ripetuto mille volte, ma ribadir non guasta – a pochissimi cani piace davvero essere strapazzati, sfrucugliati, abbracciati e sbaciucchiati da un estraneo.
Sia che la intendano come gestualità dominante (perché lo è: specie le mani sulla testa, sono un vero affronto al galateo canino), sia che la vedano come una vera e propria aggressione, ammesso e non concesso che riescano a ragionarci sopra non trarranno MAI la conclusione che “gli umani siano innocui simpaticoni”, ma al massimo penseranno che gli umani siano degli irritanti  rompiscatole.  E in quanto tali, non li vedranno mai come realmente “innocui”.
Dunque, come evitare gli assalti delle Sciuremarie che accendono il  “mode coccolesco on” e si fiondano manacce in resta verso un cane timido?
Ecco un piccolo campionario di affermazioni e risposte standard che possono aiutare i proprietari:

Affermazioni per bloccare l’attacco sul nascere (mi raccomando l’interpretazione drammatica):

1 –  Noooo! Non lo tocchi, ha la rogna invisibile: malattia subdola e contagiosissima  (se non vi piace la rogna invisibile, inventatevi un’altra malattia a caso)

2 – Nooooooo!!! Ferma, ferma, non si avvicini! E’ un  incrocio tra un cane e un lama: sputa come dannato.

3 – Noooo! Non lo tocchi, è allergico agli umani. Non possiamo accarezzarlo neanche noi, altrimenti si gratta per due giorni di fila.

coccolecoatte2Risposte sarcastiche a domande cretine 2.0 (la prima versione la trovate qui):

1 – Domanda: “Morde?”
Risposta: “SI”.

2 – Domanda: “Ma poverino, ha paura? Come mai?”
Risposta: “Signora, ma si è mai guardata allo specchio?”

3- Affermazione: “Ahhhh ce l’avevo anch’io un cane fifone come te!!! ”
Risposta: “Non lo metto in dubbio, signora, se gli si scaraventava addosso come sta facendo col mio”.

4 – Domanda: “Ammoreeeeeeeeeeee ma che ti hanno fattoooo?”
Risposta: “Overdose di coccole: ora è in fase di  disintossicazione, quindi sarebbe meglio non toccarlo”.

5 – Domanda: “Ma checarinooooooooo!!! Ma perché si tira indietro? Ha pauraaaa?”
Risposta: “No, signora: sta prendendo la rincorsa per morderla meglio”.

6 – Affermazione: “Ammoreeeee! ma non ti faccio nienteeeeeeeeeeeee!”
Risposta: “Signoraaaaaa! Neanch’iooooooooooooo!!!”  (contemporaneamente, saltare addosso alla Sciuramaria pastrugnandole tutta la faccia con le mani).

Sì, lo so che alcune di queste non avrete mai il coraggio di utilizzarle.  Non ce l’ho neanch’io, di solito: ma prima o poi, se si va avanti così, lo trovo.

Autore

  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

    Visualizza tutti gli articoli

Nella stessa categoria...

61 Commenti

  1. Da cocker munita…. grazie di aver dato voce alle difficoltà specifiche di noi iper muniti di padiglioni auricolari 😉
    hihi ma scherzi a parte, una volta al supermercato, Clover con me nella sua borsetta sul carrello (essendo un cocker-toporagno, ci entra nella borsa da cani), prendevo la roba dallo scaffale, mi rigiro e trovo una Sciuramaria che le schiaffeggiava (non forte da far male, ma da fargliele dondolare) le orecchie. Ovviamente Clover -pirla- stava lì ferma a farselo fare. Io stavo per schiaffeggiare invece il viso della Sciura, e questa rideva.
    Poi magari lo fa ad un altro cocker, questo GIUSTAMENTE le appiccica un morso, e……TAC! Scatta il “eh vedi si sa che i cocker sono cani mordaci”
    mavadaviaelciap.

  2. Io ho, purtroppo o per fortuna, praticamente risolto; il mio compagno a quattro zampe Ares è un mastino napoletano, e pur avendo solo sei mesi e mezzo già funziona da splendido deterrente per coccolatori coatti e deficienti vari. Inutile dire che lui leccherebbe tutti… 😀

  3. eheh…io parlo, parlo poi bisogna vedere se ne ho il coraggio 😀
    Ieri se non altro ho iniziato a mettere in pratica il “va bene ma non sulla testa” con un bambino…funziona, e si scocciano subito perchè non toccare un boule sulla testona è come dire non mangiare la punta di cioccolato del cornetto 😀

    Paola

    • 😀 ha, ha, ha… buona! Ma almeno alcuni chiedono, io credo di avere un’espressione veramente da strega quando arrivano e tupicano…..che nervi!

  4. L’unico difetto di questo post è che avrei dovuto leggerlo prima!
    Ho trovato la mia risposta: lui non morde, ma io sì!
    Effettivamente, se il cane è mio, devo avere il coraggio di far valere il mio diritto di proteggerlo dalle manacce altrui esattamente come faccio per tutte le altre cose che amo. E se qualcuno mi giudicherà asociale…meglio così, dato che lo sono realmente 😀
    Paola

    • Ammazza! mi batti Paola! 😉 La frase di solito funziona, ma occhio però, usa sguardo torvo e tono moooolto scocciato perchè con alcuni non funziona, anzi, trovano un motivo per attaccare bottone! 😀

  5. OT Ha, ha, ha…La prossima volta che penso di incontrarti, o meglio, che penso sia tu, ti chiedo se sei del forum della Valeria he, he, he…Dove vado se ne è aggiunto un’altro, poveri noi, ma non è in primavera che succedono di più queste cose? Comunque attenzione, c’è pure una che gira in bicicletta mooooolto al…lupata (giusto per stare in tema di cani), allupata di uomini nè?! Uno spettacolo, si comporta in maniera a dir poco…vomitevole…mah e pensare che questa non ha il cane…fiiiuuuu Ehhh, si questa gente qui ha molti fratelli e sorelle! 😀

  6. OT @lella
    pensavo di conoscerti di vista, quindi oggi tornando dal lavoro ti ho visto e ti ho chiamato XD
    NON ERI TU 😀
    Ogni tanto passo ancora da QUEL parco, il tipo c’è ancora. Ho cambiato casa in questi giorni e l’ho rincontrato di nuovo, o sono tutti uguali o questo tipo ha tre gemelli XD

  7. ^_^ si mi sa che ci conosciamo almeno di vista, se oggi ti vedrò in QUEL parco, ti urlerò “MACIAOOO” con voce gracchiante (scherzo) comunque qui sul sito ci siamo già trovate d’accordo, anzi guarda ti rivelerò chi sono (eeh sai che emozione XD)

  8. @lella oddio che ridere mi hai ricordato un tipo che gira per Milano:

    un parco, due cani al guinzaglio e una donzella (un pò cariatide va..) sul lato destro. Un cane libero e un essere che chiameremo in codice Oglione (nome casuale e inventato) a sinistra. Tra Oglione e il cane libero la distanza è tale che non sembrano nemmeno insieme. Arriva il cane, si guarda in giro nota i suoi simili, passa e va. La donzella quasi non si accorge di lui, i cani nemmeno. Arriva Oglione, si piazza davanti alla donzella e con sorriso ebete chiama indietro il cane. Il cane non calcola di pezza il richiamo e continua ad annusare lontano. Oglione allora si sdraia in terra e mette in bocca un filo d’erba, la donzella sta per vomitare ma la nausea è forte quindi si alza per andarsene. Oglione si alza di scatto e con fare odioso e pirlissimo incombe su i due cani per toccarli in testa. I cani che hanno ovviamente schifo di lui (anche perchè già sbarri la strada sdraiandoti, poi scatti e fai movimenti nervosi, allungando le mani) abbaiano. Il cane che si scoprirà non essere di Oglione torna indietro e:
    abbaia anche lui ad Oglione! Grandissimo!!! Poi è saltato fuori che il cane era di una tipa ancora più indietro e questo tipo è fastidiosissimo con tutti i cani del Mondo. Storia vera.
    Comunque ciao mi siete mancati 😀

    • Ha,ha,ha…anche tu mi hai fatto fare due risate!!!! Mi sono vista la scena… 😀 Il nome Oglione è stupenda, dovremmo adottarla anche per le donnine (per alcune), ma io dico, un po di fantasia no? Ieri pom sono uscita sempre col cane, ma è venuto anche mio marito questa volta (non si sa mai), eravamo in fila indiana perchè c’è un punto dove la stradina è stretta e passavano delle bici… il cane davanti, io e subito dietro mio marito. Oglione (2), me lo vedo arrivare con un sorriso che gli arrivava alle orecchie, il cane borbotta e io mi chiedo come sia possibile che ci siano persone così, non mi sembrava di averlo trattato bene, si accuccia e batte le mani verso il cane che, per evitarlo entra nel fosso, Oglione fa per dire qualche cosa a muà, ma, malgrado i pochi neuroni che tiene capisce che il signore alto e barbuto che sta dietro di me E’ CON ME! Fa un gesto di saluto con la testa e il sorriso tirato e se ne va…Commento del marito:”Ohh, ma che faccia da…Oglione che ha!” Hi, hi, hi….Nica, mi sorge un dubbio, non è che ci conosciamo io e te o che frequentiamo posti dove gira lo stesso Oglione?
      Mi scuso con tutti gli altri e soprattutto con Valeria se sono andata OT! In effetti qui più che coccolatori coatti di cani, mi sembra altro!!!!! ciao

  9. Avendo un Border socievolissimo e…puffoso, capita, soprattutto se mi addentro per le vie del centro col cane…siamo spacciati. Solitamente anch’io sono una persona socievole, ma le esagerazioni e soprattutto l’invadenza, mi mandano in bestia. Ne ho incontrati di vari scurmario e sciuremarie, ma quello che ho incontrato la scorsa settimana, non saprei dargli un nome se non PIRLA CRONICO!
    Avevo una borsa della spesa, un sacchetto da un chilo di pane, cane al guinzaglio e, malgrado tutto sbocconcellavo tranquillamente un pezzo di pane ancora tiepidino…una goduria, Il cucciolone si finiva di gustare un pezzetto di pane secco (una delle poche cose che non divora in un boccone). Con la coda dell’occhio noto una figura che mi si avvicina e mi dice:”Ciao! Che bel cane che hai, ma anche la padrona non scherza nèèèèè, ti ho adocchiata da un po e ho sentito il bisogno di conoscere te e il cane”…Ossignur, penso, io invece ho il bisogno impellente di mandarti a fare in…ma la bocca piena tipo criceto mi ha impedito di rispondere, credo sia stato meglio così, perchè il tipo ha toccacciato subito il cane che ha cominciato a ringhiare…” Morde? Come mai? Questi non sono cani tranquilli?” CRETINO, sta mangiando e tu lo toccacci sulla testa? Che accidenti di reazione ti aspetti? Nel frattempo quasi strozzandomi, riesco a cacciare giù il pane, dovevo dire qualche cosa subito visto che il tipo gli allunga un pezzo di brioches “Adesso diventiamo amici io te e la tua padrona!”…La padrona che ha sentito il pane farsi tutta la strada al suo interno e a chi è capitato sa quanto sia dolorosa, ha perso quel poco di…informazione sul galateo di come una gentil signora si dovrebbe comportare e risponde:”Adesso ti do un calcio in c…se non ti levi di torno!” Non so se il cane ha percepito il mio nervosismo o semplicemente gli stava antipatico il tipo malgrado l’offerta della brioches, ma ha avuto una reazione inaspettata: ha ripreso a ringhiare mostrando tutti i denti e confesso che così brutto non l’ho mai visto! 🙂 Finalmente ha fatto un passo in dietro e si è spostato ! Ho girato il guinzaglio e sono riuscita ad allontanarmi. Lasciamo stare il fatto che volesse, forse, attaccare bottone, lasciamo stare lo smanacciamento ecc ma che una persona arrivi addirittura senza chiedermi nulla a dargli cibo in più dolce…bè, questo non lo tollero per niente accidenti!!!!! Io non ho mai avuto cani prima, ma nemmeno coi cani delle mie amiche mi son mai permessa di stropicciarli (soprattutto quando mangiano), o addirittura dargli da mangiare! Eppure ho saputo di persone che hanno la brutta abitudine di dar da mangiare ai cani chiamandoli davanti al cancello!!! Ma dico io, siamo matti o sono io che sono esagerata?

  10. L’altra settimana al fiume mentre stavamo uscendo dall’acqua con i cani al guinzaglio incontriamo un gruppo di ragazzini in ammollo.

    I ragazzini senza guinzaglio sono spesso peggio dei cani liberi senza guinzaglio… quelli almeno si interessano solo ai cani, questi attaccano pezza sia con il cane che con il padrone. Frtunatamente parlano la nostra lingua… più o meno.

    Rapide presentazioni con i cani a distaza ed ecco che parte da uno con un amichevole pattone sulla testa del mio cucciolone… dopo di che forse si rende conto di quello che fa e ritira furtivo la mano poi chiede “morde?”… la risposta data è
    “no, non morde” … ma il pensiero è automaticamente stato “hai ancora la mano attaccata al braccio. quindi no, non morde”. Al che mi sono sentito di insegare loro qualcosa… “guardate, se non lo accarezzate sopra la testa un cane (specialmente che non conoscete) sicuramente lo apprezza di più”.

    “Ma perchè?! Gli piace lo stesso!” risposta quasi in coro.

    Al che ho agguantato il ragazzino più vicino a me e gli ho strafugnato la testa dicendo “Vi piacerebbe che uno sconosciuto vi facesse questo? Ecco per il cane è la stessa cosa”.

    Ecco che si sono profusi in una serie di carezze sul fianco per un secondo perchè come evocati dalla lampada i genitori si sono materializzati dalla riva “non toccare!”… vabbè saluti e andiamo.

    La prossima volta se li incontro gli faccio la seconda lezione… quella sul evitare di chiamare un cane al guinzaglio da metri di distanza, visto che il loro coro “Jaaaaaccckkk!” ci ha seguito fino alla riva.

  11. è vero.
    hai perfettamente ragione.
    a me non va bene che sconosciuti vari avvicinino le loro mani alle fauci del mio cane.
    in altri tempi, con altri cani e differenti coccolatori…sarebbe stata una situazione differente.
    non mi sta bene l’approccio estraneo, non solo perchè il mio cane non solo non lo gradisce ma proprio lo odia…e non mi sta bene non certo per una presunta o ipotetica gelosia.
    non mi sta bene perchè, dati i tempi attuali, so per certo che una denuncia da mozzico, morsetto o anche solo pinzata…è in agguato.
    e va bene che ho assicurato la iena anche per queste spiacevoli evenienze…ma andarsele a cercare non mi pare comunque il caso.
    asdrubale piccolissimo scatenava, non so bene perchè, quasi una sorta di prove di forza, di iniziazione, di medaglia al valore…soprattutto (e questa è parte della follia) soprattutto da parte di uomini grandi e grossi che si ostinavano a placcarci aizzando il canino, rognosissimo da sempre ma comunque talmente “ino da non impensierir nessuno per le conseguenze di un eventuale morso.
    e sbagliavano.
    quando il mio microcane morde lo fa fino in fondo se proprio gli stai sui maroni…e ti morde a sangue (ok non stacca un braccio ma ti fa male, altrochè).
    avevo quindi iniziato a far rapidissima premessa (in un paio di casi tirando fuori dalla borsa un foglio con scritte varie fingendo fosse un contratto!).
    se vuoi proprio accarezzare il mio cane o se ti ostini a volerci giocare…firma qui, dove dichiari di farlo a tuo rischio e pericolo e dove ti impegni a non chiedermi eventuali danni e a non sporgere successiva denuncia.
    temo non avrebbe avuto comunque valore legale ma…serviva a scoraggiare i più insistenti.
    so che il mio cane potrebbe, volendo, molto probabilmente, chissà e perchè no, morderti.
    so che ne potrei aver rogne e non solo di tipo economico.
    quindi…non ci provare e non ci pensare nemmeno.
    p.s. chiedere se “morde?” quando la mano è già ben tesa…non funziona mica anche se è la scenetta che mi si presenta quasi sempre…sgrunt.

    i cani randagi o quasi, abituati giocoforza alla convivenza con i turisti credo proprio sian l’esempio della selezione naturale.
    i loro parenti rognosi o son morti di fame…o qualcuno li ha già fatti fuori!

    • Ti capisco per le questioni legali. Ma i pastrugnatori coatti sono proprio cretini e se la vanno a cercare, evidentemente: io ho due cani buonissimi e la gente rimane a 3 metri di distanza esibendo volti intimiditi. Di solito sono io che, vedendo qualcuno incerto, dico: “La accarezzi pure (o si avvicini pure), è buonissima” Mai nessuno che si sia scatafasciato ad accarezzare i cani (e se lo fanno con la mia setter lei va in visibilio, pure se le mettono le mani in testa, perché è proprio fatta così, adora le coccole di chiunque; con l’altro è diverso, lui se ne frega altamente, se lo toccano in testa si sposta schifato, ma non morde né ringhia, se lo toccano e basta fa come se la cosa gli fosse del tutto indifferente, lui ha altro a cui pensare). Chi ha cani che potrebbero mordere si ritrova spesso dei kamikaze che si fiondano sui cani, a quanto sento raccontare! C’è pure gente che chiede “Morde?” con la mano già in bocca al cane? Pure io una volta chiedevo “morde?” In realtà ora lo so già, guardando il cane, se gradirebbe o no, mi son fatta l’occhio. Ma le intenzioni del padrone sono meno facili da interpretare a colpo d’occhio.
      I cani che ho visto in vacanza non erano randagi, erano quasi tutti di proprietà, ne ho visti molti tornare a casa la sera, certo non avevano col proprietario un rapporto strettissimo e non facevano discipline sportive o altro, però un padrone lo avevano e una casa pure. Come ho detto non sempre cercavano cibo. Una cagnetta ci si è avvicinata, si è fatta accarezzare, si è scavata una buca nella sabbia e si è messa a dormire vicino a noi. Credo che le facesse piacere anche solo essere in compagnia. Un’altra, cucciolona, ha giocato un’oretta con mio figlio, poi ha giocato con altri turisti e poi è tornata nel suo giardino. Certo, il loro è un altro mondo: girano liberi, vanno a fare esperienze da soli, incontrano cani e persone. Forse non hanno una relazione stretta con il proprietario, però hano competenze comunicative che i nostri cani si sognano: non ho visto risse fra loro, neppure quando si incontravano branchi diversi, quanto al rapporto con umani, erano bravissimi a capire chi li gradiva e chi no: a me si avvicinavano sempre, ad alcuni altri pure, ma capivano al volo chi non li voleva fra i piedi. Saranno stati una via di mezzo (felice) fra il randagio e il cane di proprietà, ma non direi “giocoforza”, erano contenti.

  12. L’articolo va benissimo ed è simpaticissimo finché si parla di cani e delle esigenze dei cani e quando ci si riferisce a gente davvero invadente.
    Però molti proprietari dovrebbero avere semplicemente l’onestà di dire “Guardi, non mi va (non va A ME) che degli estranei facciano le coccole al mio cane.” Il più delle volte è questo il reale motivo, legittimo, sia chiaro, per cui non si vuole che una persona si avvicini al proprio cane. Il fatto che il cane abbia paura o non gradisca non sempre è vero (quando è vero ok, ma non è corretto usare scuse, e a volte sono proprio scuse).
    Vorrei anche capire perché debba essere considerata cretina la domanda: “Morde?” Cretina semmai mi pare la sciuramaria che si butta sul cane senza chiedere o dire nulla. Chiedere se il cane morde è un modo, magari antiquato, ma non scorretto, di informarsi, presso chi si presume conosca bene il cane, per sapere se gradisce l’approccio di umani estranei o se, appunto, non li gradisce e reagisce di conseguenza. Cosa si dovrebbe chiedere altrimenti?
    Io ormai in Italia pastrugno solo i miei cani e quelli dei miei amici che so che lo accettano (da bambina ne ho pastrugnati moltissimi, ma allora la gente era meno gelosa, mi pare, e chissà come mai cani fobici non ce n’erano tanti). Ripeto, rispetto tutti per cui se uno non vuole che mi avvicini al suo beniamino, non mi avvicino.
    Recentemente però ho fatto un’esperienza che mi ha fatto riflettere. Alle Seychelles ho incontrato cani liberi (ce ne sono tanti, le case non hanno recinzioni) che si avvicinavano ai turisti, cercavano cibo e carezze (non apparivano denutriti e, a volte volevano solo giocare), stavano un po’ con le persone incontrate e poi se ne tornavano a casa. Mi ha colpito che fossero così socievoli. Come ho detto non credo fosse per fame (nella maggioranza dei casi almeno). Uno solo di questi cani era un po’ timido (non si lasciava accarezzare ma si avvicinava) e nessuno era aggressivo, o a disagio (non ho visto o sentito né ringhi, né segnali di calma insistiti, neppure di fronte a mio figlio che, da bambino abituato solo ai proopri cani, non sempre ha un approccio impeccabile). La cosa mi ha confermato che spesso il cane gradisce la compagnia umana, anche di chi non è il padrone, che considera il gioco con un estraneo un’esperienza sociale come tante altre, di solito piacevole.
    Questo NON significa che approvi l’assalto coccoloso al cane sconosciuto (i cani delle Seychelles erano loro ad avvicinarsi a noi), ma come ho detto… spesso la distanza di sicurezza è un’esigenza del padrone (che a volte l’ha trasmessa al cane).

    • Io ci ho rinunciato. Nel senso che è buona e tutto, coccolona eccetera, ma se mi chiedi di accarezzarla, io mi fermo (se ho tempo e voglia), se ti allunghi e la coccoli mentre aspetto il mezzo, mentre bevo il caffè, mentre faccio la spesa o qualsiasi altra attività che voglio fare con calma e per fatti miei, sono cavoli tuoi. Io sono a posto perché ho il cane al guinzaglio come prevede la legge, se tu tocchi una mia proprietà senza chiedermi il permesso, capace che ti becchi anche una denuncia. Se poi ti pinza la manona (sempre un terrier è, per quanto coccolona sia), ti arrangi.

  13. Anch’io quando la mia pastora era cucciolosa e coccolosa dovevo driblare le manacce di quanti,specialmente bambini mandati all’arembaggio da genitori incoscienti,tentavano di strapazzarle quelle padelle di orecchie che si ritrovava…poi questa cucciola crescendo è diventata quel temibilissimo,cattivissimo sbranabambini conosciuto dai sciurituttologhi come CANELUPO e ovviamente nessuno ci si avvicina più………..

  14. no ma gente..
    no, no, ma davvero…
    voi con cani normotaglia…
    voi con cani immensi…
    voi con cani moooolto tolleranti o addirittura di buon carattere e, uditeudite, magari davvero alla ricerca costante di coccole, da chiunque…
    no ma davvero, voi non potete nemmeno immaginare il dramma, quotidiano, di chi come me convive con canino di piccola taglia, dall’aria pacifica ma di indole…rognosissima!
    asdru, similpinschernano, è una macchina da guerra della peggior specie.
    in famiglia lo paragoniamo a quelle bombe mimetizzate nei giocattoli, aria innocua…esito letale.
    quattro kg e mezzo di cane dall’aria mite e rilassata, un pinschestrello attiracoccole…pronto invece allo squartamento di qualsiasi mano sconosciuta.
    il canone grosso vien guardato con timore o rispetto…raramente approcciato in modo fisico…
    un canratto invece è comunemente visto come “pastrugnabile oh quanto è bellino” e sbadabam vai di manata in testa, di mano sventolata davanti alla bocca e puccipucci…
    comincio a sbarellare, in vacanza la situazione par quasi peggiorare, il livello di relax, altrui, allunga le mani, rapidissime, senza rispetto (mio e del cane)!
    lo so…son buone intenzioni…ma prima o poi partirá una falange (e molto probabilmente sarò io a dare il primo morso, non il cane…).
    ohhhhh ma morde? ha chiesto quasi scocciata la tipa (fisicamente immensa e quindi ancor più incombente) che stamattina ci si è fiondata addosso…
    sì, morde, ho risposto. ci metterá un po’ di tempo…ma se va avanti a cercare di accarezzarlo a sorpresa…la mangerá proprio, a rate, ovvio.
    eccheccavolo.

  15. In giro con Tex è praticamente impossibile fare 100 metri di fila perchè il pelo lungo, il colore bizzarro (blu merle), l’occhio mezzo azzurro e la coda gonfia e pelosa e la faccia da pirla..ehm volevo dire bonaccione attirano gente da tutti gli angoli.
    Il problema con lui è che essendo un cane da pastore tende ad usare molto la bocca quindi in mezzo alla folla praticamente i miei occhi sono puntati sul cane per bloccarlo prima che scateni reazioni di panico (per carità non stringe neanche, ma è comunque 25kg di cane non un Jack Russell il suo effetto da “oddio mi mangia” lo fa).
    Le domande classiche sono:
    – “che razza è?”
    “è un incrocio di cani da pastore”
    “si ma che razza è?” al che vorresti morderlo mentre il cane si fa coccolare beato pensando “t’è vist come son bello?”
    – “morde?”
    “no però lecca” la gente si scosta schifata peggio che se gli avessi detto che morde come un dannato,
    – “maschio o femmina” solitamente questa domanda mi viene fatta o da un border munito o da un australian munito perchè effettivamente se lo guardi potresti scambiarlo per una delle due razza (è un incrocio di queste razze per intenderci). Per evitare domande del tipo “perchè non li facciamo sposare?” (sì, me l’hanno fatta) alla domanda sul sesso rispondo un gelido “castrato” con tanto di Tex che mi guarda male (è intero e magari considera l’altra canina una bella gnocca).
    Al mercato se c’è troppa gente devo mettergli la museruola per evitare che arrivino coccolatori coatti alle mie spalle mentre faccio la spesa.
    L’ultima domanda degna di nota arriva da una sciura cinofoba che mi ha chiesto se “disinfetto il cane quando torno a casa per tutti i germi che porta” le ho risposto con un mega sorriso sulle labbra che ho una vasca da bagno piena di igenizzante perchè potrebbe portare in casa il vaiolo (il vaiolo è considerato eradicato dal 1980)

  16. Beh…sul prendere la rincorsa per mordere meglio ci scherzerei poco…i Corsi lo fanno realmente di caricare l’assalto con qualche passo indietro !!! 😛

  17. Mamma mia, ho riso tanto (anche con quello precedente) che mi sono spuntate le lacrime, fra i singhiozzi e le risate, e il flat, allarmatissimo, è corso a vedere che cosa stesse succedendo e a slinguazzarmi l’orecchio! Da imparare a memoria!! Io sono la classica deficiente che s’incazza e non riesce a spiccicare, se non a scoppio ritardato!

  18. questo denota una maleducazione sviluppata perchè una volta nessuno si sarebbe permesso di andare ad importunare il cane di altri senza chiedere il permesso,e oltre a essere maleducazione è una mancanza di rispetto,allora ben vengano i cani che ringhiano agli estranei

  19. per i cani con orecchie tirabaci tipo cocker c’è anche un altro metodo, testato ed efficacissimo: una ‘bella’ cuffia anti forasacchi fatta in casa. La sciuramaria di turno invece di fiondarsi ad abbracciare il cane osserva sospettosa la cuffia e poi regolarmente chiede; “ma lo hanno operato o ha l’otite?” Ovviamente le abilità del sarto devono essere infime, ma se avete problemi perché sapete cucire troppo bene vi insegno io come si fa a fare cuffiette proprio orrende 😛

    • Il “problema” e’ che anche questo método comporta una spesa, un tempo “perso” e una menzogna, solo per poter usufruire di un nostro diritto; ossia di decidere noi a chi far accarezzare il nostro cane e a chi no.

  20. La cosa veramente triste e’ il dover essere obbligati a ricorrere a queste scappatoie (rogna, cane rotolato nella cacca, falsa aggressivita, malattie varie della pelle…) per riuscire ad evitare che uno sconosciuto tocchi il “nostro” cane.
    Se fossimo tra gente civile tutto cio non sarebbe necesario; dal cane piu piccolo e batuffoloso al piu grande e spaventoso, nessuno li toccherebbe mai senza aver prima chiesto il permesso al propietario. E’ veramente un mondo a rovescio… doversi inventare scuse e scappatoie per evitare che degli estranei tocchino una mia proprieta (cosi e’ considerato il cane per la legge) senza il mio permesso.

  21. io dico sempre che si è rotolata nella cacca di qualche animale (cosa che a volte è pure vera). Ritirano subito la manina 😉

  22. Grazie Valeria! 🙂
    Speriamo che quest’articolo giunga alle orecchie (o meglio agli occhi) dei coccolatori coatti!!

    C’è da dire che Sophie ne ha messi in riga diversi di loro: con i suoi abbai sonori di salti ne ha fatti fare parecchi!
    e chissà che non abbiano imparato qualcosa!

  23. Ieri. Bar per la colazione. Stavamo in piedi in mezzo al bar con la cucciola, che siccome ben addestrata se ne stava tranquilla coricata sui miei piedi. Un coccolatore coatto la chiama e allunga la mano nel mezzo di un passaggio strettissimo, rischiando di spatasciare a terra la cameriera. Mentre chiamava la mia cane, lei si è alzata, con la faccia da “mo’ te magno”. Il mio compagno ha fatto appena in tempo a piazzarsi tra il tipo e la cane, e urlare un ferma che ovviamente l’ha immobilizzata. Il tipo ha avuto anche il coraggio di guardare schifatissimo il mio compagno e di girarsi verso gli amici per lamentarsi. Ma dico io, al di la che ti abbiamo salvato dal diventare tu la colazione del mio incrocio malin (cucciolo, ma pur sempre molto protettiva con la sua umana, io), non ci hai chiesto di carezzarla e in più magari una coppia di domenica mattina vuole fare colazione senza strapazzamenti e ti lamenti pure!!
    L’educazione non esiste più, ormai la gente crede che esibire il loro amore incontrollato per i cani significhi spacioccare tutti i pelosi che incontrano. Se davvero ti piacciono i cani, porta rispetto e non piazzare la tua sudicia manazza su tutti. Quella sarebbe una bella dimostrazione di amore.

  24. Purtroppo anche i miei cani devono subire questi approcci non voluti, uno perche’ e’ piccolo ed attira le sciuremarie innamorate dei piccini, l’altro perche’ e’ crema ha lo sguardo languido e la fama del buono, ecco come reagiscono i miei a tutto cio’ il piccolo e’ un terrier e’ reagisce da terrier prima avvisa scoprendo i denti poi se continua fa l’atto di mordere, solo l’atto il morso non l’ha ancora mai tirato, l’altro da buon golden china la testa rassegnato e mi guarda con sguardo enpa cercando aiuto, a quel punto il piu’ pericoloso divento io.

  25. Spiaggia!!! ieri dato il caldo torrido siamo andati in spiaggia, una spiaggetta libera dove i cani possono fare pure il bagno(al guinzaglio però non esageriamo siamo sempre in Italia)e ci siamo andati con tutti e tre i nostri cani, cioè io con i miei cagnoni corsi e mia moglie con la sua Golden Retriever Bianca che poi ce la ho sempre attaccata io tipo colla dove vado mi segue come un ombra(è dolce come una caramella),i miei cagnoni corsi incutono timore e pochi si avvicinano per fare loro delle coccole e se qualche coraggioso si avvicina loro lo guardano dritto negli occhi con una espressione che non lascia dubbi sulle loro intenzioni con gli estranei,e di solito basta e il coccolatore si allontana e io posso continuare a leggere il mio libro in pace,diveso sta la faccenda con la Retriever,lei è molto espansiva e si fa coccolare da chiunque le si avvicina,ma devo dire che dopo un ora di processione coccolatoria la cosa incomincia a stancare,allora ho risolto il problema attaccando al collare di Bianca un cartello con scritto(non toccatemi che ho la rogna)e finalmente io e mia moglie( che non se la smetteva più di sghignazzare) siamo riusciti a stare una giornata in spiaggia in santa pace con i nostri cani Saluti Aquila della notte

  26. I peggiori sono quei GENITORI che pretendono che i propri figli accarezzino i cani (tipica frase “a mio figlio/a piacciono tanto, apppena cresce ne prendiamo uno”); pupi che peró non hanno la minima idea di come approcciarsi (mica per colpa loro è) e che ovviamente si fiondano sulle orecchie o sulla coda del cane, tirandola!
    Ecchecavolo! Insegna almeno a tuo figlio come comportarsi. Non credo serva essere cinofili per sapere che le orecchie e la coda non vanno toccati, soprattutto se non si conosce il soggetto!!! Nulla da fare…addirittura quando mi permetto di dire al pupo “così no, non tirare la coda e le orecchie perchè si potrebbe arrabbiare”, il genitore mi guarda con fare inorridito ed esclama “ah ma il suo cane morde? Perchè allora non gira con la museruola?”. Qui mi mordo la lingua alzo i tacchi e cambio strada!

    • Specifico che i miei cani sono uno zwergpinscher (il più acclamato dai genitori ” tanto è piccolo che male potrà mai fare”) e una greyhound ex racer (70 cm al garrese, evitata da tutti i genitori perchè “mamma mia quanto è grande, morde vero?”).

  27. Io ho il cane tipo collie.
    Un dramma.
    “Ohhhh! Guarda Gianfranchino! Un Lassie! Guarda che bello! Fagli una carezza al Lassie che è tanto morbido!”
    E giù di manate in testa, ragazzini che abbracciano, acchiappano il pelo del cane, urlano mentre gli corrono incontro, lo inseguono mentre il cane si ritrae…Ed io pirla, lì a dire “Bambino, con calma..No, non corrergli addosso..Fatti annusare prima..”

    Questo accade regolarmente, nonostante i miei preventivi “Signore/a guardi, non morde ma è piuttosto diffidente verso gli estranei”.
    E per carità, è vero..Non morde. Ma zio caro, se per ipotesi decidesse di pizzicare un bambino, poi nei casini ci vado io..

    Una soddisfazione però l’ho avuta, quando un tizio sulla sessantina ha deciso di aggregarsi a me durante la passeggiata.
    Preciso che io non so chi fosse e francamente non mi andava di averlo intorno, in quanto tutte quelle attenzioni sia nei confronti miei, che in quelli del cane, erano decisamente non volute.

    Mi fa “Ah, che bel cane! Un collie! Sono tanto buoni questi cani qui, vero?”
    Io: “Bhe, sì..Buono lo è. Di sicuro non morde..ma è abbastanza diffidente verso gli estranei.”
    Il tipo: “Massì,massì! Che a tutti i cani piacciono le coccole, vero?” Manacciata in testa al cane. “Siamo amici noi, vero bestione?”

    Il mio cane si ferma, si volta verso il tipo e lo guarda.
    Giuro che l’espressione che ha fatto il cane è stata stupenda ed esplicativa. XD
    Se avesse potuto parlare, gli avrebbe detto “Ma te chi cazzo ti conosce e soprattutto come ti permetti di mettermi le mani addosso?”
    E gli ha abbaiato.
    Poi ha passato due minuti buoni a fissare il tipo.
    Il tipo si allontana dicendo “Okay, okay..Come non detto..Non ti piaccio. Okay.”
    Ed e scomparso.
    Stupendo..XD

  28. A Balrog piace essere accarezzato, ma a me piacerebbe decidere quando fermarmi e quando invece proseguiré al mio passo (anche a me puo capitare di avere fretta e di non avere a perderé con dei coccolatori sconosciuti).
    E anche se non morde devo sempre avvisare che chiunque si avvicinasse a meno di mezzo metro da lui verrebbe irrimediabilmente ricoperto di “bava di molosso”.

  29. Avevo scritto due giorni fa sul vostro Facebook a proposito del tema della mia cucciola timorosa e di come allontanare manacce non richieste… e a leggere questo articolo (a parte le grosse risate che mi faccio sempre a leggere i vostri articoli) mi sono venute in mente tante malefiche idee…
    Geniali come sempre!!!

    • fondamentalmente mi reputo io un asociale, se poi mi fanno domande idiote sbrocco direttamente…

      morde ? no però il padrone tira dei calci in culo fenomenali

      adesso nessuno mi chiede più niente si deve essere sparsa la voce in paese…

      • La risposta è nella prima riga “fondamentalmente mi reputo io un asociale.” Non è il cane a non apprezzare avvicinamenti altrui (può darsi che sia anche il cane, ma non certo solo lui), è il padrone!

  30. Manca tra le domande cretine: è buono??? La mia risposta qui è: è un cane. Non so perché, ma di solito basta per non farla toccare. Non sarà la frase, ma la mia faccia schifata 2.0 ogni volta che mi si avvicinano alla cana per strapazzarla

  31. Oscar detesta essere accarezzato da chi non conosce: non credo che abbia paura, credo che gli dia fastidio e basta. Alle volte sopporta ma alle volte fa un balzo con ringhiata e cerca di pinzare… tipo “come ti permetti”.
    Un giorno o l’altro ci riuscirà a pinzare l’accarezzatore compulsivo, una volta che io non farò in tempo ad avvertire “non gli piace essere toccato”… 😐

  32. Ogni tanto capita la solita Sciuramaria con cagnino piccolo, o anche cane s-munita che esordisce con:
    “…ma morsica” e/o “mi mangia…”
    La risposta che mi è uscita una volta è stata “…Tranquilla signora, è vegetariano…”
    al che mi ha attaccato un bottone sul “poverinooooooo, ma davverooooo????”
    …No comment!

  33. ahahaah! Devo assolutamente provare la 6!

    Io ormai ho rinunciato a tentare di ragionare con la gente.
    Ho un maschio di akita, vecchio stampo, che non sopporta di essere smanacciato dagli estranei.
    Il “brutto” degli akita è che sembrano dei grossi peluche e, per questo, attirano SEMPRE i coccolatori compulsivi.
    Anche se hanno lo sguardo da «’zzo vuoi?» che Valeria ha ben descritto nel Vero Standard.

    Quando si avvicinano di corsa e senza un minimo di “galateo”, lui si tira indietro, sdegnosissimo, diffidente. E spiegare che è così di natura è inutile, anzi: si impuntano ancora di più e via di manate sulla testa (che lui odia, per la cronaca). Quando poi il poverino si mette a borbottare (non a ringhiare né a mordere, nota bene) mentre, ancora, tenta di sottrarsi alle coccole non richieste, capita anche che qualcuno salti su dicendo che è aggressivo.

    Così, onde evitare che gli si fiondino addosso e che, un giorno o l’altro, gli girino le scatole e stacchi qualche mano (a forza di sentirsi dire che è aggressivo, effettivamente, potrebbe diventarlo — o potrei diventarlo io, molto più probabile), ormai quando vedo arrivare qualche coccolatore compulsivo correndo, strillo di non avvicinarsi, perché il cane morde.

    Funziona. Funziona ancora di più se si va in giro con la museruola attaccata alla borsa e con un bastone da passeggio (cosa che faccio spesso perché vado nei boschi e in campagna).
    Ma dubito che, se avessi uno shiba, sortirei lo stesso effetto. La stazza in questi casi aiuta.

    • la stazza aiuta eccome: Oscar è 73 cm al garrese e quando faccio in tempo ad avvertire che non gli piace essere toccato, nessuno lo fa… ma alle volte lo accarezzano al volo, incrociandoci…

    • la stazza e il colore aiutano parecchio. Nessuno si sogna di smanacciare il mio maschio nero di briard (65 al garrese per 40 kg), al limite (ma succede raramente), mi chiedono che razza è e se possono toccarlo, si avvicinano molto cautamente, allungano la mano piano piano, lo toccano con la punta delle dita…
      Con la femmina (fulva, 63 cm per 35 kg) va un po’ meglio, ma comunque chiedono tutti prima di toccarla. Comunque non c’è NESSUNO che sappia fare una carezza ad un cane senza mettere una manaccia sulla testa…
      La cosa buffa è che sia la femmina, sia soprattutto il maschio ADORANO essere toccati e smanacciati, e vorrebbero socializzare con qualunque umano/bambino passi per strada. La femmina la devo trattenere perchè vorrebbe infilare il nasone dentro tutte le carrozzine/i passeggini e se non sto attenta lava la faccia ai bambini alla sua altezza.
      Però quella di voler toccare i cani a tutti i costi quando l’umano ti dice di no è una cosa pessima, capisco bene il padrone di Afra che ci ha scritto sopra delle righe ironiche.

  34. è che la gente proprio non si rende conto.

    Vi racconto una cosa di cui un pò mi vergogno.
    Quando la mia bernese era una nanettina peluchosa e forsennatamente entusiasta, ho cercato di abituarla a non saltare addosso alle persone per salutarle.
    Ovviamente sarebbe stata necessaria la collaborazione degli amici e parenti in visita che però anzichè seguire le mie indicazioni “non guardatela, salutate prima noi, carezzatela solo quando si è messa seduta e tranquilla” fomentavano la cosa al suono di “Ma a noi non da fastidio se ci salta addosso!! Vieni piccolina!!! Wiiiiiiiiiii!!! Evviva!!”.
    Alla fine grazie ai simpatici sabotatori di metodi educativi ho ottenuto che non saltasse addosso A ME e che aspetti paziente e seduta che io parcheggi la macchina prima di venirmi a salutare.

    Fanculo.
    Ora è un bestione peloso ma ancora forsennatamente entusiasta di ricevere visite e quando vengono in visita parenti e amici fomentatori (che lei ovviamente ricorda benissimo e saluta con particolare veemenza) io ghigno malvagiamente e loro..

    si preparano all’impatto.

  35. Valeria, che spasso! Purtroppo anche a me capitava spesso quando Michi era cucciolo, ma almeno fino ai due anni, attirava le coccole come carta moschicida. Sapendo che non gradiva, quella che ringhiava ero io. 🙂
    La Susy è più carogna: si lascia accarezzare per qualche secondo fino a che dico al bambino di turno che il tempo è scaduto, perché non gradisce.
    Il bambino se ne va guardandomi male, di certo pensando che sto dicendo una cavolata. Quando gli ripassa vicino lei immancabilmente lo fa spaventare con un sonoro BAUUU, Io allora esibisco il mio miglior sorriso ebete e affermo: “te l’avevo detto”.

  36. Di solito è un problema che non mi pongo, infatti quando capita di andare in paese con Arion o Pioggia i miei due cani corsi tradizionali,se un coccolatore si avvicina viene accolto da una ringhiata,che assomiglia ad un tuono prolungato,e credetemi basta,e succede senpre che il coccolatore mentre si allontana impaurito dice :ma allora questi cani sono cattivi! e io rispondo certamente cattivissimi se lo ricordi per la prossima volta e la cosa finisce li,il problema viene fuori quando a volte viene con me la Golden di mia moglie,Bianca è una coccolatrice di bambini e anche di persone adulte(sempre se le si avvicinano cordialmente senza smannate violente sulla testa)Bianca ama stare in mezzo alla gente,e di solito si fa toccare molto volentieri(chi ci volete fare la mia signora la ha tirata su cosi! facciamola socializzare diceva quando era cucciola)e quando succede io cerco di defilarmi lasciando cagna e padrona a cuocersi nel loro brodo in mezzo ai coccolatori rompiballe,e alla fine quando ritorna a casa dice (la padrona intendiamoci)ma lo sai che tutta quella gente che giocava con Bianca un po mi ha rotto! allora in quei momenti gli sputerei in un occhio ,(sempre alla padrona di Bianca )e questa è la mia vita insieme ad una Donna innamorata dei Golden, saluti dal Rapace notturno PS entro l’inverno arriverà pure un maschietto di Golden sempre per soddisfare la libidine della signora e io e i miei cagnoni dobbiamo sopportare sai che pacchia! ciao di nuvo

    • “facciamola socializzare diceva quando era cucciola”

      far socializzare un cane significa crescere un cane equilibrato, non significa snaturarne l’indole.

  37. Domanda: “Ma checarinooooooooo!!! Ma perché si tira indietro? Ha pauraaaa?”
    Risposta: “No, signora: sta prendendo la rincorsa per morderla meglio”.

    ^_^
    Meraviglia!

    • Sempre in accordo con quanto scrive la sig.ra Valeria, che stimo e apprezzo molto !….nello specifico, non essendo la diplomazia una mia dote, non esito a bloccare chiunque tenti di accarezzare i miei cani, con decisione e fermezza, sovente mi è sufficiente uno sguardo gelido, nei casi più ostinati, ricorro anch’io alla malattia contagiosa ! Rosanna !

    • Complimenti per questo articolo che rende perfettamente l’idea di ciò che mi circonda quotidianamente! Ieri ero al mare con la mia Nina a tentare di fare amicizia con l’acqua (una vera impresa, se si tiene conto che ha paura di tutto) e i due genii di turno si sono messi a fissarla e ad allungare la mano emettendo il solito verso che, nella loro mente, attira il cane per poi dirmi “oh..il nostro vicino ne ha una uguale e lei ci vuole tanto bene..”ed io dentro di me ho pensato “e lei invece no, pensate un po'”.
      Colpa mia che non ricordavo la famosa legge matematica: “stessa razza, stesso carattere”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi articoli

Scarica la nostra app!

E' gratuita e potrai rimanere facilmente aggiornato su tutti i nostri contenuti!

Scarica l'app per sistemi Android
Scarica l'app per sistemi Apple

Ti presento il cane
Condividi con un amico