mercoledì 13 Agosto 2025

Allevatori assassini

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

veronesi1di VALERIA ROSSI – Credo che ormai il servizio di Striscia l’abbiano visto quasi tutti: se non direttamente su Mediaset, sicuramente su Facebook. La notizia è questa: l’allevatore Alberto Veronesi, titolare di affisso ENCI, pare abbia da sempre l’abitudine di sopprimere cani sani per svariati motivi: dall’imperfezione fisica (intesa come “cane non da expo”, non di “cane malato”) alla cucciolata che gli resta sul groppone. E questo è un reato.
Giusto per gradire, i cadaveri li ha seppelliti pure nel giardino di casa (altro reato).
A me l’avevano detto alcuni suoi colleghi, già una ventina d’anni fa: però, se si desse ascolto a tutte le dicerie cinofile (specie se arrivano da altri allevatori delle stesse razze…) sarebbe tutto un denunciare a destra e a manca, solitamente per scoprire che non c’era niente di vero (o che qualcosina c’era, ma era stato straordinariamente ingigantito).
Le prove, a me, nessuno le ha mai fornite (e di sicuro non ho i mezzi di Mediaset: se un appostamento del genere l’avesse fatto un privato cittadino, non so quali sarebbero potuti essere i risultati…), quindi non avevo in mano nulla di concreto per denunciare questa persona: non l’ho fatto e oggi me ne dispiaccio, perché forse si sarebbero potuti salvare tanti cani.
Però posso soltanto essere contenta, per una volta, che Stoppa sia andato a sollevare un coperchio che davvero nascondeva una situazione gravissima (in molti altri casi “Striscia” ha sputtanato a vanvera, costruendo su misura servizi basati sul nulla: ma quando ci azzecca gli va riconosciuto).

veronesi3Mi dispiace solo che si sia “precipitato” (così dicono nel servizio) dopo che il cane era già stato soppresso: mi rendo conto che servisse una prova concreta per denunciare, ma… forse potevano bastare tutti i soggetti sepolti in giardino, e questa cagna avrebbe potuto essere salvata.
Comunque non polemizziamo oltre, e passiamo a tutto ciò che si può intuire da diversi commenti su FB e sui giornali: la figura di merda non l’ha fatta solo il signore in questione, ma tutti gli allevatori.
Perché, come al solito, a fare di tutta l’erba un fascio ci si mette meno di un secondo.
E’ sbagliato? ‘nzomma.
Fare di tutta l’erba un fascio sicuramente sì: pensare che Veronesi non sia stato un caso unico, no.
Di allevatori che sopprimono cani sani, per l’uno e per l’altro motivo, non ce n’è sicuramente uno solo. E’ un dato di fatto: però bisogna anche capire la questione da un punto di vista “storico”.
Fino a non moltissimi anni fa, infatti, era addirittura la regola eliminare fisicamente (e non solo dalla riproduzione) i soggetti non perfettamente in Standard, anche se sanissimi (basti pensare allo sproposito di boxer bianchi o di alani merle che sono stati soppressi alla nascita, in passato, solo perché il loro mantello era “sbagliato”).
Lo stesso dicasi per i cani caratterialmente poco equilibrati, anche se in questo caso concepisco un po’ di più che si possa arrivare a decisioni estreme:  ovviamente una persona che alleva per passione (come ha dichiarato il protagonista di questa storia allucinante) dovrebbe semplicemente escluderli dalla riproduzione e tenerseli per sè… ma quando si parla di gente che alleva di mestiere (e l’ho sempre detto che non si può fare… perché le spese, se ti comporti in modo sempre etico e civile, superano di gran lunga le entrate!), posso anche capire che non possa tenersi in casa, mantenere e curare cinque o dieci cani “schizzati” che non può usare in riproduzione. E un cane schizzato non puoi neppure regalarlo, perché metti nei guai il destinario di siffatto “regalo”.
Posso addirittura accettare, quindi, che si sopprima un cane di grossa taglia mordace e pericoloso: ma non posso neppure concepire che si ammazzino impunemente cani sanissimi e normalissimi dal punto di vista caratteriale.

veronesi5Purtroppo è vero che la selezione delle razze canine (ma non solo canine) è stata fatta proprio così per secoli: chi, per un motivo o per l’altro, “non era riproducibile”, veniva eliminato senza tante spiegazioni.
Negli ultimi cinquant’anni, però,  la concezione del cane è cambiata moltissimo: oggi non è più visto quasi da nessun allevatore come animale da compagnia, sì, ma soprattutto “da reddito”.  Il cane è diventato un membro della famiglia a tutti gli effetti, sia per i proprietari che per la stragrandissima maggioranza di chi alleva.
E spero che questo sia chiaro a tutti, perché se non fosse chiaro partirebbe (per l’ennesima volta) una caccia alle streghe (per la serie “i cani non si compranooooo! Vedete gli allevatori quanto sono bastardiiiiii!”) che non soltanto sarebbe ingiusta, ma alimenterebbe la smania di cucciolate da parte di Sciuremarie del tutto incompetenti e impreparate, che da una guerra agli allevatori seri trarrebbero indubbi vantaggi (la gente farebbe la fila per prendere i loro cuccioli). E le conseguenze per la cinofilia seria sarebbero tragiche.
Quindi, mettiamoci bene in mente che da molto tempo, ormai, ANCHE tra gli allevatori – e perfino tra quelli che lo fanno di professione –  è subentrata una nuova coscienza cinofila (non “animalista”, che è un’altra cosa). Che anche la scienza ha dimostrato quanto il cane pensi, senta, gioisca e soffra, e che questo ha fatto aprire gli occhi a moltissime persone.

veronesi6Sentir dire ancora che “l’uomo è l’unico fatto a immagine e somiglianza di Dio, mentre gli (altri) animali non sanno neanche di esistere” è una delle cose che mi fanno pensare “meno male che sono atea”.
Di un personaggio che profferisce frasi come queste si può pensare – a voler essere gentili – che sia rimasto indietro di cinquant’anni: a voler essere un po’ meno gentili gli si può dare del mostro, dell’assassino e tutto quanto gli stanno dicendo in giro… però esiste una legge, grazie al (suo) Dio, e quindi il signor Veronesi con questa legge dovrà vedersela.
Anche con l’ENCI, deve vedersela, che infatti ha comunicato (questo il link) la decisione di un deferimento alla commissione disciplinare.
In seguito a tutto ciò, sulla sua pagina di Facebook, Veronesi ha dichiarato di voler chiudere l’attività. Questo il testo che si può leggere sul suo profilo:
“Sono spiacente di dover comunicare che essendo venute meno le le condizioni economiche minime che mi consentivano l’esercizio della attività e preso atto delle recenti iniziative, anche giudiziarie, che mi hanno coinvolto e che mettono in discussione l’essenza stessa della professione di allevatore, sono mio malgrado costretto a cessare tutte le attività dell’allevamento “I bolognesi ed i corsi di Vignola dei Conti”.
I cani sono a disposizione per essere regalati o per essere ceduti ad altri allevamenti di comprovata affidabilità dietro compenso da pattuirsi.
I primi verranno ceduti senza pedigree in quanto non adibiti alla riproduzione. Altre linee di sangue verranno ceduti dietro compenso da stabilirsi da soggetto a soggetto.
Alberto Veronesi”

veronesi4Fa abbastanza specie che ancora pensi di vendere cani (pensavo-speravo che almeno glieli avessero sequestrati!), ma se non altro chiude bottega: dopodiché affronterà l’iter giudiziario e questo esula dalle competenze di ciascuno di noi. Vedremo a quale pena andrà incontro (pur sapendo già benissimo che le pene per i reati contro gli animali sono ridicole).
Ogni altra considerazione mi sembra superflua, tranne questa: per favore, nessuno pensi che l’equazione allevatore=assassino sia una regola generale.
Gli assassini, purtroppo, esistono; ma spesso non sanno neppure di esserlo, perché il loro retaggio culturale è diverso dal nostro.
D’altro canto, alcuni degli stessi che oggi commentano “bastardodevimorireeeee!”  fanno sui loro profili battute razziste, o si scagliano a testa bassa contro gli immigrati. E non ci vedo grandi differenze, eh.
Rendiamoci conto che solo la cultura può far superare certi vincoli: in qualsiasi campo.
Allevatori macellai, razzisti, maltrattatori, stupratori e chi più ne ha più ne metta sono spesso, semplicemente, degli immensi ignoranti che non si rendono neppure conto della gravità delle loro azioni.
E’ vero che le pene ridicole non aiutano: ma soprattutto, quella che manca è la cultura. Umanistica, cinofila, catofila o giraffofila che sia.
Invece di spendere tanti insulti (peraltro inutili) su Facebook e dintorni, dunque, cerchiamo tutti di migliorare il livello culturale di questo Paese: ognuno come può e come sa.
Solo così si potrà davvero migliorare, solo così non dovremo più assistere a scene come quelle mostrate da Striscia… e magari non avremo neppure più veterinari compiacenti, per i quali fare un vaccino o un Tanax sembra essere la stessa cosa.
Mi auguro di leggere presto anche un comunicato da parte dell’Ordine dei Veterinari.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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159 Commenti

  1. Bello leggere questa parole! grazie! e pensare che io mi sono cancellata dal gruppo “Il perfetto adottante di merda” proprio perchè non potevo sopportare questi auguri di morte e violenze verbali varie per cose sicuramente meno gravi..
    Ah e Edoardo Zoppa ne ha azzeccata una ma non vorrei inneggiarlo, anche lui pensa solo a fare audience e dindi, altrimenti sarebbe entrato un poco prima per fermare il veterinario assassino..

  2. “Per ora – spiega il legale rappresentante dell’allevatore – non abbiamo ancora il decreto di convalida del sequestro, effettuato d’iniziativa dal Corpo Forestale, tuttavia immagino che la procura di Bologna l’abbia confermato, quindi attendiamo di averne copia per contestarlo. Va precisato, comunque, che Veronesi sopprimeva cani con patologie che i veterinari ritenevano non compatibili con le finalità dell’allevamento, e che la prospettiva di un allevatore è diversa da quella di un normale cittadino”.

    Capite chi rovina veramente l’immagine degli allevatori? …gli allevatori stessi, non tutti ovviamente, ma dio pecunia porta a fare delle gran brutte cose.

    • Un avvocato che accetti di difendere un simile individuo si identifica già da solo. La prospettiva di un allevatore è diversa da quella di un normale cittadino? Verissimo! All’allevatore deve interessare il benessere di un’intera razza e non soltanto del suo cane. Questa è la differenza, di solito. Che però la differenza si faccia sterminandola, la propria razza, è un filino in contrasto con questi scopi.

      • Ciao tutti, il Sig Veronesi ha annunciato di volere regalare i cani rimasti, ma ha fatto un annuncio da coglione, infatti c’è stata subito la smentita dell’ufficio della forestale che dichiarava che attualmente tutto l’apparato del canile compreso i cani sono sotto sequestro, pertanto il sig Veronesi non può fare nulla,perche attualmente i cani sono sequestrati, a decidere l’autorità competente, poi che nel modo delle Expo si sapeva e se ne chiaccherava da molto tempo su cosa facesse lui con i suoi cani ,e dei suoi metodi è un alta storia,un conto è parlarne in giro un conto e saperlo sul serio e averne le prove , ma di solito quando ci sono le chiacchere qualche cosa sotto ci stà, certo che se i cani venissero allevati sulla funzione e non per vincere solo delle stupide coccarde ci sarebbe meno spreco, in quanto i cani vengono allevati in modo naturale e la selezione implica meno soggetti e sopratutto cani più sicuri, mentre per vincere alle gare Enci a volte ci si riduce in questo modo (compresa la polverina bianca trovata a iosa in casa del Veronesi,che non si è capito a cosa servisse per allevare), che dire a me fa sorridere l’ENci che lo ha deferito(atto dovuto) mentre sono sicuro che molti sapevano, ma questo è solo la punta dell’ iceberg , con tutta la decadenza cinofila che si trascina dietro da anni la federazione Saluti da un Aquilotto schifato non più di tanto

    • Prendo spunto da questo post per riassumere quello che mi viene in mente leggendo gli ultimi commenti.

      Partiamo da un assunto che e’ piu’ volte ripreso non solo qui, ma in ogni dove ed in ogni occasione: chi alleva i cani (l’allevatore) non deve farlo per lucro e chi ama i cani non li compra. Bene, posto che allevare cani ha un certo costo e richiede un certo tempo, se si decide di dedicarsi a tempo pieno all’allevamento e’ necessario che l’attivita’ comporti un guadagno perche’ diventa l’attivita’ principale se non l’unica che si svolge, cioe’ un lavoro, ovvero la fonte principale di sostentamento proprio e della propria famiglia. Questo vale per tutti; io faccio il consulente informatico di mestiere e questo mi da’ da vivere. Lo faccio anche con una certa passione e cerco di farlo bene, tratto bene i clienti, i colleghi e in buona sostanza cerco di tenere un comportamento quanto piu’ eticamente corretto possibile compatibilmente con le mie capacita’ e con il mio spirito di sopportazione. Immagino che tutte le professioni possano essere svolte nello stesso modo se uno vuole, ma oltre a questo tutte hanno in comune il fatto di dover necessariamente comportare un guadagno altrimenti chi le esercita sarebbe costretto a fare altro. Allora, per cortesia, smettiamola con queste prese di posizione puerili: qualunque mestiere si fa per passione perche’ piace e per guadagno perche’ e’ necessario. Ci sono persone che hanno la fortuna di fare un lavoro che le appassiona ed altre che invece devono fare quello che gli e’ capitato e magari avrebbero voluto fare altro, ma tutte hanno necessita’ di guadagnare dal proprio lavoro e questo e’ un concetto semplice semplice che e’ alla portata di chiunque. Se l’allevatore non potesse guadagnare di che vivere dal suo mestiere dovrebbe smettere di fare l’allevatore, come il medio dovrebbe smettere di fare il medico, l’idraulico, il panettiere etc…

      Se io smettessi di fare l’informatico (e con me l’intera categoria) non avreste facebook, ma soprattutto non funzionerebbero piu’ tre quarti delle cose che utilizzate quotidianamente, compresa la vostra tessera sanitaria;

      se il medico smettesse di fare il medico dovreste sperare di avere una salute di ferro e di non avvelenarvi tentando di fare da soli, ma soprattutto dovreste rassegnarvi a morire per una malattia magari curabilissima;

      se l’idraulico smettesse di fare l’idraulico quando la caldaia si rompe dareste fuoco alle sedie della cucina in mezzo al salotto buono per scaldarvi ma soprattutto dovreste correre dal mobiliere a ricomprarle sperando che non abbia smesso di fare il mobiliere.

      Allora cerchiamo di non essere infantili: se mi ammalo vado dal medico e il medico c’e’ perche’ puo’ guadagnare e vivere del suo lavoro, gli telefono prima col mio telefono, uso la mia tessera sanitaria e la mia carta di credito perche’ l’informatico c’e’ perche’ puo’ vivere del suo lavoro, quando il medio mi dice “mi raccomando non prenda freddo, non devo dare fuoco alle sedie della cucina perche’ l’idraulico che mi ripara la caldaia c’e’ perche’ puo’ vivere del suo lavoro e quando desidero godere della compagnia di un cane che sia sano, con un buon carattere e sia in grado di convivere felicemente con tutta la famiglia allora vado da un’allevatore che c’e’ perche’ puo’ vivere del suo lavoro esattamente come tutti gli altri.

      Quando diciamo che il cane non si compra ma si adotta in canile, siamo tutti felici di sostenere una buona azione e ci sentiamo migliori. Non che questo non sia vero e adottare il cane va benissimo, ma prima di chiederci perche’ si debba adottare un cane sottraendolo al canile, vogliamo fare un passettino avanti e chiederci perche’ diavolo il cane si trova la’? Non sto certo facendo riferimento ad ogni singolo caso e quindi evitiamo di dire che ogni cane ha la sua storia: se mi viene chiesto come si chiamano gli abitanti della Cina e’ evidente che non mi stanno chiedendo nome e cognome di ogni cinese.

      Fatto il primo passo facciamone anche un altro: chieidamoci come mai l’incidenza percentaale di cani con problemi fisici e/o caratteriali a parita’ di esemplari e’ piu’ alta nei cani non di allevamento che in quelli che invece provengono proprio da un allevamento. E tra i cani che escono dai canili perche’ vengono adottati, quanti provengono da un allevamento e quanti invece no?

      Non voglio essere io a dare risposte perche’ quello di allevatore non e’ il mio mestiere e quindi non ne ho la capacita’. Vi diro’ pero’ che a me capita invece di non riuscire a spiegare a chi cura il suo piccolo blog perche’ il portale home banking dove amministra il suo conto corrente, se vuole che sia sicuro, deve essere fatto da persone del mestiere e che queste, facendolo per lavoro, devono essere pagate perche’ e’ di quello che vivono.

      Tutto oro quello che luccica? Proprio per niente, a partire dall’informatica dove la media della professionalita’ di chi ci lavora e’ in caduta libera perche’ succede che i costi di un buon lavoro non vengono riconosciuti e quindi il margine non e’ sufficiente a coprire i costi di formazione del personale che quindi semplicemente non conosce il suo mestiere. Chi guadagna? Le societa’ di body rental, un modo anglofono per reimpirsi la bocca che in italiano si dovrebbe tradurre come caporalato. Si potrebbero definire i cagnari dell’informatica e qui volevo arrivare: i cagnari sono cagnari, gli allevatori fanno un mestiere che richiede delle capacita’ da acquisire nel tempo e dei costi che insieme a un giusto guadagno devono essere riconoscuti altrimenti gli allevatori non possono continuare ma i cagnari si.

      Il nostro allevatore fenomeno? Ancora parlando del mio di mestiere, ci sono societa’ di servizi informatici che tendono a selezionare persone particolarmente brave o promettenti sperando che alla fine la professionalita’ e la serieta’ prevalgano, ed altre che fanno man bassa di tutti quelli che trovano e sopprimono di volta in volta le persone che magari anche solo temporaneamente non sono produttive o rendono economicamente meno di altre.

      Tutto il mondo e’ paese.

      Ho fatto praticamente un’orazione in difesa della professionalita’ di tutte le professioni, arti e mestieri, ma mi rimane quella dell’avvocato che proprio noni riesco a digerire: comprendo che dal punto di vista etico e’ corretto che si difenda anche chi e’ indifendibile se e’ vero che chiunque ha diritto ad essere difeso, ma dal punto di vista morale faccio fatica ad accettarlo. Credo sia un mio limite: io non potrei fare l’avvocato.

      • Nerofumo: concordo, ma x quanto ho capito l’allevatore x passione che si comporta in modi etico e ama davvero cani e razza alla fine non guadagna, se gli va bene in momenti di buona va giusto in pari e NOn perchè non accoppa vecchie fattrici o cuccioli imperfetti che regala da a basso prezzo o tiene x se, ma anche x i soli costi di gestione fra i costi di mangime di qualità ecc.. In pratuca se uno vuole3 vicere di cani deve fare il cagnaro sfornacuccioli NON l’allevatore e selezionatire x di + etico…triste ma vero..però se la gehnte che viuole il cabe di razza stesse uin poco + ayìttenta i veri appassionati che sekleuionano bebnev snwrvcerebberoi moltoi merglio e i cagnai avrebbero molti menbo solfi, invece la magfgior parte della gente va in negozio dal multirazza,dal megaallevamento oppure dal provato che ja ha fatti cuccuiolae 2 similrazza senza ped che vagamente sembrano il cane voluto da chi compra e che 99% nonostante prima della geavidanbza venise detti “cediti dopo 60 gioni con vaccuino sverminati ecc” poi x disperazione vengono smollati al primo che passa a 40 giorni perchè in casa pare di avere dei castori, con buona pace dell’imprinting primaro che tanto la gente mancina sa che diavolo sia e se il cane è molesto, beìh,,si sa ecc…

        • Purtroppo e’ vero ed e’ vero un po’ per tutte le professioni quindi perche’ mai per l’allevatore dovrebbe essere diverso? Intendiamoci, non e’ che siccome succede agli altri debba succedere anche all’allevatore, semmai e’ paradossale che con questo sistema vengano premiati i peggiori e penalizzati quelli che invece fanno coscienziosamente bene il proprio lavoro, allevatori compresi.

          Ora, uno non e’ che voglia la medaglia al valore perche’ e’ un eroe della resistenza etica e civile, ma almeno che non ti sputino addosso insulti e sentenze nonostante si cerchi di tenere fede ai propri principi questo si.

          • a Nerofumo:
            concordo, infatti penso che gli Allevatori veri che allevano in modo etico amando i cani e la razza dovrebbero poter guadagnare x ciò che fanno, visto che il loro lavoro è molto difficile e pesante e x farlo bene servono dedizione impegno e moltissime competenze…invece normalmente sono quelli che guadagnano meno e che + spesso vengono trattati a pesci in faccia.. 🙁

    • Lucia li tengono fino alla vecchiaia ne conosco diversi, uno di questi senior e’ morto 2 mesi fa a 15 anni ed ho sentito le lacrime dell’allevatrice al telefono

  3. Tutt sanno, magiche cucciolate sempre di 3 figli anche se collie o boxer o dalmata. Tutti mormorano che di tanax se ne usa a litri ma fa comodo stare zitti, meglio prendersela con le volontarie che fanno preaffidi esagerati o che hanno tanto ammore… Zitti i veterinari, zitta l’Enci, zitti quelli che scrivono di cani se no si danneggia la categoria. quale peggior danno per un allevatore serio lavorare in questo ambiente?

  4. Forse non ami gli animali che mangi, se no non li mangeresti! (Io ad esempio mangio il pollo, comperato morto, ma non mi sognerei di mangiare le mie galline ornamentali, ognuna col suo nome!) Ccredo che sia il contrario, se ami icani o altro di una certa razza, vorresti che si diffondesse e migliorasse con le caratteristiche che ti piacciono!

  5. sapete una cosa tremenda a cui penso sempre quando si parla di soppressioni ingiuste di cani sani diventati “improduttivi” oppure di cani vecchietti o di quelli inadottabili che vivono in canile?
    ho il terrore che se un veterinario si rifiuta di sopprimere un cane a mezzo Tanax il proprietario decida di fare da sé e invece di una iniezione pietosa la morte diventi terrore, dolore e strazio per questi cani.
    ho sempre in mente quelli che buttano il cane nel fiume, o lo mollano in autostrada o gettano i cuccioli indesiderati nella spazzatura .
    ci toccherà convivere con la consapevolezza che il tanax sia il male minore?

    • elosa: anche io ho la stessa paura in molto casi, anche se SOERO che si faccia sempre il thanax DOPO un barciturico in dose alta che sedi profondamente sennò pure il thanax diventa una morte DOLCE DA GUARDARE (infattii è usato soprattutto perchè al contrario di un overdose da anestetico evita rantoliii che iqnuietano spesso i proprietari dell’animale anche se tali rantolii non sono sintomo di alcuin dolore mentre il thanax usato male o usato da solo è una cosa fra le + orrende anche se l’animale essendo paralizzato e appartentemente rilassato sembra sereno pure quando sta soffocando atrocemente da sveglio se non è PRIMS pesantemente sedato) ma in realtà è un agonia peggiore che prendere un cane a martellate in testa o impiccarlo se fratto da solo perchè paralizza l’animale soffocandolo da SVEGLIO ma noi non vediamo che è sveglio..una cosa aberrante se il barbiturico non è usato o + in dosi troppo basse oppure se il thanax è iniettato prima che il barbitirico abbia agito bene!
      Infatti in vari paei usate il thanax x soppri,ere animaliu è illegale x questo, e lo0 è soprattuitto in paesi docve ad es i canili sopptoimono moltissimi animaòli e si teme che x rispoarmiare tem,po o farmaco i veterinari di
      diano dosi troppo esigue di anestetico o non controllino che l’animale sia sedato prima di iniettare il thanax (dopo averlo iniettato l’animale essendo paralizato non capisci + se è sveglissimo ma paralizzato o se è sedato correttamente nemmeno ne lo scuoti o gli tocchi gli occhi o altro, ed è il motivo principale x cui il thanax viene usato x sopprimere cani davanti ai proprietari: li fa stare fermissimi e rilassati senza che rantolino o abbiano spasmi qualsiasi cosa succeda il che risalla molto il proproetario facendolo semntire menoo in colpa che se sente il proprio animale rantolare e avere spasmi o altro nonostante sia anerstetizzato) che poaralizzando i polmoni fa soffocare l’animale e quindi fermare il cuore x debito di ossigeno e quindi morire il cervello.

  6. di eresie inizio a sentirne fin troppe.
    Alessandra io in vita mia ho avuto otto razze di cani diversi, questo vuol dire che non li ho amati? uno mi e’ morto pochi mesi fa, ed e’ stato tra gli altri il cane che ho amato maggiormente, ebbene io i cani li ho sempre comprati, se permetti sentirmi dire che chi compra i cani non li ama mi fa girare un po’ le scatole, tra l’altro ho fatto e talvolta ancora faccio volontariato in canile, quindi credo dovresti rivedere le tue affermazioni.
    L’allevatore cede i cuccioli e’ vero ma il margine che rimane tra costi e ricavi e’ esiguo, non ci si campa certamente(parlo di allevatori seri e non di cagnari)

  7. In una cosa la penso come i volontari più intransigenti . Chi compra il cane non ama i cani. Al massimo ama il cane, il proprio o quello della razza x. Amare i cani vuol dire anche andare oltre il proprio desiderio e fare un piccolo sacrificio x il bene di un altro. Altrimenti ci si accontenta di amare il cane. Che va benissimo x carità . Ma x me è un altra cosa .x conseguenza l allevatore che ama i cani x me non esiste anche xche se ami qualcuno non lo puoi cedere a terzi dietro compenso economico. Al massimo ti può piacere una razza , ma piacere non è amore.

  8. Gli allevatori in quanto tali perseguono il profitto, e in nome dei soldi mai nulla e’ stato fatto di buono. Posso esser d’accordo sul fatto che non tutti gli allevatori siano uguali e utilizzino gli stessi “metodi” , ma anche nelle migliori delle condizioni un cane deve appellarsi esclusivamente alla fortuna. Forse e dico forse, a un cucciolo converrebbe nascere a casa della “sciuramaria ” di turno, che non sa nulla di linee di sangue o difetti che rendono il cucciolo meno ” bello”, piuttosto che in una fabbrica di cani.

      • Mi aiuti a rivedere la mia posizione, cos’altro e’ un allevamento se non una fabbrica di cani?? Purtroppo la mia convinzione che chi e’ a contatto con degli esseri viventi dovrebbe farlo sempre solo ed esclusivamente per passione (come lei che a quanto ho letto svolge volontariato in canile), e mai per pecunia, non mi porta a vedere di buon occhio questi posti.

        • Lucia un allevamento serio porta a donarsi anima e corpo ai cani, implica studio(linee di sangue, malattie trasmissibili, esenzioni displasie, oculopatie ecc), implica non avere piu’ ferie, festivita’, talvolta neanche una vita privata, ma tutto e’ mirato ai cani.
          Naturalmente poi ci sono i costi, analisi, veterinari,mangimi ecc, quindi quando rivendono un cucciolo il margine e’ sul serio esiguo.

          • ps: un allevatore serio segue nel possibile ogni suo cane anche dopo la vendita si accerta sempre delle condizioni in cui si trova e dulcis in fundo se nel discorso preaffido il “cliente” non lo convince, il cane non glielo da.

          • E in questo paradiso che lei mi ha descritto gli “imperfetti” che fine fanno?? Vengono sostentati a vita con l’esiguo guadagno proveniente dalla vendita degli altri?

          • fan la fine degli “imperfetti” in canile, gli si prova a cercare una famiglia senno restano in allevamento a mangiar pane a tradimento… almeno… da me e chi ragiona come me.

          • Lucia cecilia: in un allevamento etico di una pwersona realmente appassionata alla razza e che am,a i cani gli esenmplari “imperfetti” vengono di soloito o vebduti a prezo ribassato o se ghanno imperfezioni + gravi o sono animali + adulti possono anche essere regalati, chiaramente uin sti casi l’allevatore trattiene il pedigree (pure facendolo vedere a chi prende il cane perchè nulla va nascosto e il ped va fatto anche i cagnini che x casualità non sono venuti supercampioni) e impèone di non far figliare il cagnino x evitare che propaghi il difetto di cui è portarotre anche se spoesso è solo una cosa erstetica di nessuna importanza x chi vuole ujn animale da compagnia.. idem x fattrici e stalloni ormai non + da ruiproduzoione unj buon allevatore o li tiene a vita se ha un allevamento piccolo e tempo dea dedicargli oppure li regala tenendosi il pedigree x evitare furbi che vogliono il cane da far cucciolare gratis a discapito della salute, e se lo da via a persone SELEZIONATE è perchè anche se adori i tuoi cani se ne hai anche solo una decina il tempo è diviso fra loro e + tempo va ad es a quelli da preparare x prove di lavoro e expo quindi dare a una fattrice o stallone a riposo la possibilità di avere una famiglia che gli dia totale attenzione SE la si sceglie bene è buona cosa. Poi è chiari che chi con i cani vuole guadagnare e basta o li tratta come polli sti ragionamenti non li fa..ma un umano accorti che vuole prendere un cucciolo dovrebbe informarsi al meglio sia sulla razza che sui vari allevamenti e scegliere quello che rispecchia di + la sua filosofia di allevamento degli animali oltre a una buona selezione, e se la gente facesse così chi i cani li produce al posto che allevarli tenderebbe pian piano a guadagnare sempre meno….

          • @Lucia cecilia
            In un mondo ideali tutti i cani sarebbero sterilizzati, le “sciuremarie” come le chiamano qua non farebbero fare una cucciolata alla cagna perchè sente la necessita della maternità, i naturisti puri (quelli che si spacciano per i veri amanti della natura) non lascerebbero che la natura faccia il suo corso sfornando una cucciolata all’anno se la cagna non muore di parto perchè si è accoppiata con un cane il doppio di lei, non ci sarebbe il randagismo, i canili sarebbero vuoti.
            Gli imperfetti verrebbero ceduti sotto costo a persone che cercano un cane con la garanzia che anche se del colore sbagliato è sano.

            (Tutto per esperienza diretta)

    • Fintanto che il difetto lo rende meno bello Ok ma ci sono molti difetti, genetici, che possono costare un occhio della testa a chi prende il cane delle “siuramaria”, e siccome il servizio sanitario nazionale non copre le spese veterinarie metti la famiglia di turno a fare scelte difficili.
      L’allevato che ha soppresso il cane perché affetto da tare (anche se ci sarebbe da vedere quali) è un criminale il “siormario” che mi ha costretto a sopprimere il mio perchè affetto da gravi problemi epatici (genetici) o in alternativa spendere 2000 euro di operazione, è un santo che ama gli animali.
      Delegare l’omicidio ad altri non è un segno di amore verso gli animali.
      Forse è da rivedere il concetto di “amare gli animali”

  9. Questa è gente che al posto del “cuore” hanno sacche vuote ……ma io mi domando…come potavano fare tutto con “semplicità”, ed il veterinario è complice pure lui …..forse di più……BASTARDI!! 🙁

  10. Condivido il pensiero di Valeria, senza prove certe non si puo’ far niente, da anni nell’ambiente UD circolano voci di un uso ad capocchiam del teletak(collare elettrico), ma non si puo’ far niente, l’unica sarebbe che certi personaggi(anche qualche guru) vengano colti sul fatto…mission impossible.

  11. Ma se anche le persone dell’ambiente, pur sentendo già voci su questi episodi da anni, non fanno nulla e si voltano dall’altra parte, dove andremo a finire? Io credo che sia dovere di tutti almeno provare a segnalare il problema alle autorità competenti, credo che un controllo in più non comprometta certo un allevatore che svolge il suo lavoro in modo etico e che quindi non ha nulla da nascondere!!!

    • Elisa, ma secondo te qualcuno FAREBBE un controllo in base a questa segnalazione: “Mi hanno detto che Tizio maltratta i cani”?
      Per denunciare ci vogliono prove: anzi, non bastano neanche quelle, perché se si tratta di reati considerati “minori”, spesso e volentieri viene archiviato tutto senza neppure prendere in considerazione la cosa 🙁

  12. Noto con immenso dispiacere che gli animalisti de “spero che abbiate capito che i cani si adottano e non si comprano, altrimenti poi succedono queste cose” sono anche su queste pagine.
    Ma voi avete idea di cosa accada in molti canili italiani? Mai sentito parlare di “canili-lager”?
    Perché criminalizzare tutti gli allevatori? In italia esistono medici che negli ospedali pubblici curano e operano pazienti sani per poi farsi rimborsare e papparsi montagne di denaro pubblico: che facciamo, criminaliziamo TUTTI i medici?
    E poi gli insulti che augurano morte e tumori a destra e a manca… Animalismo esasperato e talebano.
    Mi è venuta in mente una frase letta da qualche parte, a proposito dello scandalo Moncler: se in Italia la mafia spennasse oche anziché esseri umani, a quest’ora ci sarebbe stata la rivolta sociale.

    • Ps sulla pagina fb di Veronesi il commento più votato è quello di una tizia che augura un cancro fulminante a lui e ai figli. Qualcuno le ha fatto notare timidamente che i figli non c’entrano un cavolo, e lei ha risposto: “Pure i figli devono morire perché hanno i suoi stesso geni…io da figlia mi sarei uccisa”.
      A me fate paura.

  13. Ieri sera ho appreso della notizia direttamente da una mia amicizia facebook che la stava condividendo e commentando ed i toni era proprio del tipo “ecco vedete gli allevatori sono bastardi, andate in canile a liberare una povera anima in gabbia” la qual cosa sarebbe anche giusta se non provenisse da un discorso totalitario del tipo “tutti stronBIP gli allevatori” ed io cercavo di non essere così categorica e dire appunto di non fare di tutta l’erba un fascio, che magari c’è gente che ha esigenze particolari e vuole un cane così o un gatto colà ed i toni delle risposte è stato più o meno “gli allevatori hanno rovinato gli animali” ed allora ho cercato di far ragionare che magari delle persone vengono supportati dai cani “da lavoro”… apriti cielo “si vogliono sfruttare anche gli animali facendo fare un lavoro…” a quel punto vedendomi davanti diversi muri di gomma ho deciso di cancellare tutto ciò che avevo scritto e levare le tende, per loro è immorale allevare cani/gatti, sia che uno sia un allevatore per passione sia che sia uno scucciolatore seriale…

    • Ah, questa mancava insieme al “chi ama i cani non li compra”
      Mi stupisco che nessuno abbia ancora parlato dei mangiacadaveri…
      Ma per favore! Davvero, hanno ragione Nerofumo/Dario/Maurizio , per vedere la fiera delle ovvietà e la sfilata dei mostri che augurano morte e disgrazia e sciagura basta frequentare TPIC, non c’è bisogno nè di Fb bè di Yahoo Answer nè di Corrieri vari ed assortiti.
      Che peccato…

  14. Sono ritornato sulla pagina per vedere l’evoluzione dei commenti. Evoluzione mi sembra adesso una parola grossa. Temo che da domani mattina non saremo piu’ costretti ad andare sul portale del Corriere per leggere i commenti dell’italiano medio che tanto ci hanno fatto indignare.

  15. Valeria Rossi….chapeau. ..
    Spero che tutti leggano e riflettano su tutte le cose che ha scritto…sopratutto sul passaggio culturale

  16. Ogni commento purtroppo è superfluo, questa persona è vile ma ancora di più il Veterinario! Il fatto che questa cosa si conoscesse da tempo non vuol dire fregarsene, non si può accusare una persona in mancanza di prove ed è sicuro che tra le varie cose stavano anche molto attenti a non farsi beccare! Quella di striscia è stata una vera e propria retata con tempo e mezzi che gliel hanno permesso! Rimane solo la soddisfazione che abbiano chiuso baracca e speriamo che la giustizia riesca a fare il suo corso!

  17. Più che nell’ignoranza, in questo caso le “radici del male” mi semba che affondino più nell’avidità e nel vizio. Per lui probabilmente la vita dei suoi cani, era meno importante della cocaina e dei soldi necessari a comprarla!

  18. Più che nell’ignoranza, in questo caso le “radici del male” mi semba che affondino più nell’avidità e nel vizio. Per lui probabilmente la vita dei suoi cani, era meno importante della cocaina e dei soldi necessari a comprarla!

  19. Ancora una volta ho dovuto nascondere i post che auguravano morte e torture varie all’allevatore e/o al veterinario. Capisco il desiderio di sfogarsi, ma se vogliamo definirci più civili di certa gente dobbiamo cominciare da quello che scriviamo. Insultare mi sta anche bene (se lo meritano a pieno titolo), ma se si rispetta la vita dei cani dobbiamo sforzarci di rispettare anche quella umana (per quanto schifo ci possa fare).

  20. cara valeria..d’accordo su tutto..ma x favore la stronzata che gli immigrati poverini a volte non si rendono conto dei reati che compiono..x favore risparmiamoci certe stronzate che nn stan ne in cielo ne in terra…

  21. Per quanto riguarda il “veterinario” in questione, pare pure che è in favore della eutanasia di cani in canili che non vengono adottati. (Ovviamente, ha la siringa del Tanax facile e faceva pratica sui poveri cani dell’allevamento) Leggete qui: https://www.facebook.com/notes/paolo-merella/diventero-impopolare-ma-condivido-il-pensiero/189903064365272?pnref=lhc Faccio del volontariato in un canile del Veneto (sono la loro fotografa) e visto che poche settimane fa una segugia di nome Era, di circa 14 anni, e’ stata adottata, dopo tanti anni in canile, se fosse per questo ‘veterinario’, Era sarebbe gia’ morta da tempo. Invece, adesso vive con una famiglia che l’adora… e l’hanno pure portato al mare. (vedete foto). Non nego che i canili possono essere una fonte di guadagno (ed anche grande), ma a differenza degli USA (dove uccidono animali sani dopo pocchissimi giorni in High-Kill shelter), qui, PER LEGGE, i cani in Italia devono essere recuperati e tenuti in appositi strutture per future adozioni (si spera). Ma tornando al discorso originale della malvagita’ di queste persone, quando non si da’ valore alla vita (che sia un cane di un allevamento che non serve piu’ o un cane vecchio in canile o un povero rifugiato di guerra o un anziano senzatetto, ecc… ovviamente, non scritte in ordine di importanza!!!), e si crede “il Padre Eterno”, allora, si ha sbagliato tutto.

  22. Finirà come sempre finiscono le brutte storie in italia….
    che le vittime siano cani,donne o bambini,nulla cambia. in questo paese allo sfacelo,le leggi sono pensate per tutelare i delinquenti.passata la bufera,l’allevatore continuerà ad allevare,il veterinario ad esercitare,chi gli ha venduto il tanax,a smerciare farmaci a destra e a manca.

  23. Questa non è cinofilia…..questo significa distruggere l’ intero Mondo cinofilo e la reputazione della brava gente che ne fa parte, questo significa inoltre distruggere il patrimonio genetico di una razza….non selezionarla.

  24. L’allevatore e il Veterinario, al di là delle inconcludenti pene che riceveranno in sede giudiziaria (perchè le pene sono ridicole, se non inesistenti), almeno non CAMMINERANNO MAI PIU’ SENZA GUARDARSI LE SPALLE.
    VIVRANNO CON LA PAURA ADDOSSO GLI ANNI CHE GLI RESTANO. Al resto ci penserà la giustizia divina.

  25. Io non sono atea, Valeria, ma credente, e sentir dire che “L’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio” e che quindi ha il diritto (secondo lui) di compiere questo scempio, mi fa rabbrividire. Il mio Dio mi insegna ad amare e rispettare gli animali come SUE CREATURE, come lo siamo anche noi, tant’è che Lui stesso se ne prende cura, com’è scritto nella Bibbia. Quando gente crudele, ignorante e persa nei fumi della droga dice certe cose la manderei prima in un centro di recupero per recuperare, appunto, qualche facoltà mentale, poi a un corso Biblico per capire chi è Dio e cosa pensa degli animali …

  26. Premetto che non ho visto il servizio di Striscia (…e non lo voglio vedere, stanotte avrei intenzione di dormire…) e che non mi intendo certo di allevamenti e standard di razza… Ma questo tizio (ed il suo veterinario, da quanto ho capito) meriterebbero ben più del “cia’cia’ sulle manine” che certamente riceveranno; perchè, secondo il mio modestissimo parere, gli individui che come loro mancano totalmente di empatia (…la mancanza di empatia è una malattia…) andrebbero immediatamente isolati dalla società. Chi ci assicura che nei loro deliri non comincerebbero a proporre l’abbattimento anche di persone ritenute “non meritevoli”? Questa gente ha dei figli? Galera e perizia psichiatrica (ammazzarli è troppo facile).

  27. Premetto che non me ne intendo, comunque se un cane non rientra nello standard della razza, gli allevatori possono cederlo come cane da compagnia e non da riproduzione, magari con un prezzo non esagerato, a questo punto.
    Oppure appoggiarsi ai vari rescue onlus!

    • A me è stato ceduto un cucciolo con un piccolo difetto di standard, ma sanissimo, a un prezzo più basso, e mi è stato dato finora tutto l’aiuto possibile in consigli, telefonate e incontri, con me e con chi ne ha fatto richiesta. Gli allevatori seri esistono!!! Non è giusto generalizzare, mi piace la frase di Valeria:”Solo la cultura può far superare certi vincoli: in qualsiasi campo”. Spesso chi fa certe cose è solo un povero ignorante, ma scusatemi, anche chi insulta a vanvera senza riflettere diciamo che non è da meno …

      • Idem, anche io ho preso un cane adulto da un allevamento a prezzo ridotto in quanto fuori standard e ho trovato molta cortesia e dedizione. Purtroppo sarà difficile evitare la generalizzazione .

      • Mi unisco anch’io….
        Ho uno splendido flat giallo, colore non ammesso dallo standard.
        L’allevatrice è stata altrettanto stupenda. Ho un regolare contratto di vendita con la clausola che mi obbliga ad escluderlo dalla riproduzione ed altre quasi tutte improntate al benessere dell’animale.
        In particolare l’obbligo di comunicare a lei in caso volessi cederlo e se la persona a cui volessi lasciare il cane non fosse a lei gradito si è riservata la prelazione,
        Gli allevatori seri esistono.

  28. Visto ieri il servizio a Striscia e mi aspettavo di trovare oggi un articolo. tra l’altro per la prima volta ho visto stoppa quasi perdere il controllo, di solito riesce a rimanere stoicamente calmo, come fa vedendo certe scene e sentendo le scuse patetiche che gli rifilano o gli insulti, è per me un mistero. Ieri in un paio di momenti mi è sembrato che stesse quasi per alzargli le mani addosso e devo dire che onn mi sarebbe dispiaciuto più di tanto. Tra l’allevatore che diceva che decideva tutto il veterinario e il veterinario che a sua volta si giustificava dicendo di aver seguito le indicazioni dell’allevatore non so chi è peggio. Forse il veterinario, perchè se l’allevatore può avere come fine quello di massimizzare i profitti, il fine del veterinario dovrebbe essere mantenere in salute gli animali non ammazzarli. Rispondendo a chi dice che si sarebbe dovuto denunciare prima chiedo e con quali prove? Io mi sono stupita che Stoppa riuscisse ad entrare senza che nessuno lo fermasse prima. Non lo sapete che la legge in Italia tutela più i delinquenti che la gente onesta? Vai a fare una denuncia anche con tutte le prove alla mano e rischi che non venga accettata per un cavillo e poi devi pure rispondere di diffamazione. Anzichè colpevolizzare chi in un modo o nell’altro è intervenuto facciamo pressione affinchè le leggi sugli animali vengano rispettate e che non ci ci si fermi a discutere se quella razza debba o meno mettere la museruola e che le pene siano adeguate, non una semplice multa, come probabilmente finirà anche questa volta, se pure la pagherà una multa. Ho seri dubbi pure sui provvedimenti per il veterinario, non sarebbe la prima volta che finisse tutto in una bolla di sapone.

  29. una notizia: questo “personaggio” e altri come lui non saranno più puniti…leggete qui:
    http://www.anmvioggi.it/in-evidenza/61179-depenalizzato-il-reato-di-maltrattamento-animale.html
    (per evitarvi un po’ di fatica vi metto lo stralcio incriminato: risulteranno depenalizzati

    l’introduzione o abbandono di animali in fondo altrui (art. 636 cp) e i più recenti reati penali in danno agli animali come il 544-bis (Uccisione di animali), il 544-ter (Maltrattamento di animali), il 544-quinques (Divieto di combattimento di animali) e il reato penale di omissione di soccorso introdotto dal nuovo Codice della Strada.
    (la motivazione per la depenalizzazione è che questi fatti sono di particolare TENUITA’, sarebbe a dire che sono coserelle banali paragonabili alla sosta vietata, anzi meno ancora!!!) sto schiumando dalla rabbia!!!!!

  30. Chi ama gli animali non li alleva,potrete dire che io non amo gli animali perchè mangio la carne ma è nella mia natura di mammifero.Chi alleva lo fa anche per passione ma soprattutto per il ritorno economico.

    • La relazione carnivoro/mammifero è fondalmentalmente errata. I più grandi mammiferi sono erbivori. I carnivori sono i predatori che hanno un organismo completamente diverso dall’uomo. che fisiologicamente è un frugivoro. Solo alcuni mammiferi, come alcuni tipi di scimmie, diventano, in caso di necessità anche carnivori, ma è la natura che li porta a cibarsene per coprire alcune carenze in certi periodi. L’uomo grazie a Dio ho la conoscenza è può vivere bene ed in salute senza carne nè derivati animali.

      • Giusto domenica ho visto un documentario BBC sui primati, ebbene, un branco di scimpanzè ha cacciato dal proprio territorio un branco “abusivo” con una spettacolare sequenza di caccia comprendente avvicinamento furtivo, urli e grida a distanza ravvicinata per spaventare l’avversario, nonchè attacco di massa nel momento in cui gli intrusi erano più disorientati.. ovviamente la missione è riuscita e gli scimpanzè si sono abbondantemente cibati delle vittime.. non credo ci fossero carenze alimentari dietro.

    • Chi ama gli animali vorrebbe che nascessero solo soggetti SANI, belli e dal carattere equilibrato: è per QUESTO che li alleva. Perché a “lasciar fare alla natura” si lasciano gli animali in balia della selezione naturale, che è più crudele di tutti i Veronesi di questo mondo.
      Che poi questo specifico signore (si fa per dire) non ami gli animali mi sembra fuori discussione… ma anch’io ho allevato, per quasi 30 anni: e se mi sento dire che non ho mai amato i miei cani mi incazzo come una bestia… anzi, come un’umana.

    • ah ah ah il ritorno economico. bella questa.
      enno, purtroppo o si fa come questo signore qui o il ritprno economico cel’hanno veterinari ditte produttrici di mangimi e altro. non noi…
      ma vabbè…

      • Il ritorno economico non ce l’aveva nemmeno questo signore qui… E’ una storia strana…. una situazione assurda. Ma non era il classico cagnaro che o faceva per soldi. Altrimenti i cani superflui li poteva eliminare anche in modo meno costoso… con una fucilata come fanno certi cacciatori. Devi pagare un veterinario perché venga a farlo? Era proprio la sua filosofia “pazza” …. in cui però credeva… perché prendeva come modello la zootecnia avanzata degli animali da reddito. Dove è normale che il maiale migliore si riproduce e gli altri li mangi. Il suo obiettivo era un risultato zootecnico e non aveva più relazioni affettive coi cani… ma un obiettivo di “prestigio” (nel suo modo di vedere, non di ricchezza, perché di soldi con i cani ne ha gettati tanti. Tanti a valanghe… spesi a milionate per fare strutture enormi… vent’anni fa quando ancora non c’era sta cagata delle norme usl e molti allevatori andavano al risparmio con recinti ricavati in giardino, box costruiti in autonomia… lui è stato un precursore delle nuove regole con recinti enormi, sgambamenti sconfinati che i cani nemmeno utilizzavano, perché stanno sempre vicino alla rete dove c’è il cancello… cose che gli altri non potevano permettersi. Lui si perché aveva una valanga di soldi essendo ricco di famiglia, così tanti da non riuscire a finirli nemmeno sperperandoli in hobbies improduttivi quali l’allevamento dei cani, la polvere bianca e le veterinarie dell’est a tempo pieno giorno e notte. Non è sempre una fortuna avere soldi.

    • Piera, all’estero si usano ‘overdosi’ di alcuni tipi di anestetici per l’eutanasia (mi pare barbiturici), mentre Il Tanax non è un anestetico e infatti va fatto SOLO previa anestesia.

      Intanto ho visto che i soliti ‘cani di razza aggratisse’ si sono materializzati sul profilo fb dopo il suo commento sulla fine attività. Certo trovo agghiacciante che voglia ancora dettare condizioni sulla cessione dei cani. D’altronde dovrà far fronte a delle spese legali, per cui immagino cerchi di prepararsi.

      Anche per il veterinario, non ci sono parole, quello che fa è ‘prostituzione’ della professione bella e buona. Dice che ha fatto l’errore di fidarsi dell’allevatore che gli diceva che il cane era malato, peccato che anche a volergli credere, prima di fare un’eutanasia il cane lo si debba come minimo visitare!

  31. Non credo che ami gli animali questo allevatore altrimenti invece di ammazzarli poteva regalarli a chi li sapeva amare veramente ! Questa notizia mi lascia con le orecchie basse e la coda tra le gambe !

  32. Continuo a suggerire di mandare un ispettore a un certo allevamento pluri premiato di russi, le cui borderine fattrici fanno tutte inspiegabili e sospette cucciolate da 2 o 3 cuccioli al massimo (per esperienza,a meno che le fattrici non siano molto vecchie, non ho mai visto cucciolate da meno di 5 cuccioli in qualsiasi altro allevamento, e spesso se ne vedono 9 o più alla volta). I suddetti allevatori tengono molto al perfezionamento della loro linea di sangue, fate voi i vostri conti

  33. dopo la foto della cana morta non riesco più a leggere……. e il servizio non l’ho visto.. ditemi voi pfv: li uccideva lui di persona? o c’è di mezzo un vet consenziente? puntura? 🙁 ….

    • Vet con puntura Francesca Miele, anche se l’allevatore pareva avere una riserva personale di Thanax forse x pagare meno le soppressioni..anche se io SPERo che non usasse SOLo il Thanax ma prima li sedasse REGOLARMENTE con barcbiturico sennò la morte sarebbe stata “visivamente eutanasica” ma un lento inferno x il cane peggio che spaccargli la testa a martellatre o impiccarlo o usare la cotrrrente elettrica come in messico… in pratica il thanax è un paralizzante muscolare e se PRIMA non sedi PROFONDAMENTE il cane con barbiturico lui SOFFOCA restando completamente conscio e ci mette molto minuti a morire ma a chi guarda sembra sereno perchè è paralizzato e apparentemente rilassato…una cosa orrendsa.. ma essendo un vet se non è veramente psicopatico almeno doveva sapere di dover dare prima il barbiturico x questo spero almeno che la procedura di soppressione fosse fatta secondo il protocollo medico corrente e non colò solo thanax x risparmiare (in alcuni stati il thanax è vietato x le soppressioni perchè anche se solo la dose di barbiturico è troppo bassa o non si aspetta che agiswca il cane soffre terribilmente x morire e chi guarda non ha modo di saperlo visto che pare addormentato serenamente..inatti in alcini stati su usa una massiccia dose di barbiturico x sopprimere e non barbiturico + thanax x evirtare queste cose, perrò il barbirturico talvolta quando agisce impressiona i prorietari perchè il cane sedato può rantolare mentre se è paralizzato la morte SEMBRA molto + dolce e serena, un po’ come x i condannati a morte USA che spesso sono quasi svegli ma parallizzati dall’iniezione letale x l’anestetico barbiturico troppo basso però essendo paralizzati a chi guarda l’esecuzione pare che ,muoiano in modo dolcissimo quando in realtà stanno soffocando da svegli e in + sentono bruciare le vene x il bloccante cardiaco che aggiungono x rendere + rapide le esecuzioni rispetto a un eutanasia animale..).

  34. I commenti forcaioli mi spaventano sempre. Mi spaventa chi li fa perche’ generalmente in chi li fa il desiderio di uniformarsi alla massa vociante prevale sulla capacita’ di discernimento. Nel 1936 fu fatto un film il cui titolo originale doveva essere Mob Rule. Titolo curioso, soprattutto se si pensa che il film descrive assai bene alcuni meccanismi in un’epoca in cui Facebook non esisteva. Cio’ fa pensare che Facebook non sia capace di una sua sociologia autonoma ed originale ma semplicemnete riproduca schemi comportamentali gia’ noti fin dalla notte dei tempi.

    A prescindere dalla responsabilita’ del simpaticone pescato con le mani nella marmellata, non posso fare a meno di notare come Striscia in realta’ questi meccanismi di istigazione dei piu’ bassi istinti forcaioli (la gogna mediatica) li conosce benissimo. Insomma, alla fine, ognuno vende la sua mercanzia.

    Anyway, il film fu diretto da un immigrato di origini viennesi al suo primo film americano, tale Fritz Lang; il film fu definitivamente intitolato Fury e divento’ abbastanza famoso, cosi’ come una sua battuta ripresa in altri film, come in Nuovo Cinema Paradiso:

    “The mob doesn’t think. It has no mind of its own.”

  35. Non tutti sono così, ma pulizia deve essere fatta e non solo dalla magistratura, dire “ehhhhh questo è così ma ics non lo sono” vuol dire lasciare che questi che non rientrano tra i cagnari ma tra i “signori allevatori” continuino.
    I media che si occupano di cani, gli allevatori(che mediamente, anche se non tutti, sputano contro gli animalisti, il tipo con Federfauna attaccava con delle bugie Animal Liberation, bugie poi riportate sui media e ripetute fino a farle diventare vere, già nel 2010) e l’ENCI facciano davvero pulizia!
    Credo che questa sia una vera bomba che esplode nel mondo del allevamento italiano(anche all’estero è così?) perché non si tratta di cani provenienti dal Est o di un allevatore da strapazzo, questo è un allevatore rinomato che vendeva centinaia di cani, che tutti conoscevano, che aveva appoggi politici e di associazioni di categoria riconosciute, basta cercare su Google e viene tutto fuori!!!!
    La mia previsione? si prenderà una mini condanna per droga e forse non farà manco un giorno di galera 🙁

    • Marco A: all’estero normalmente (e ti parlo dio paesi occidentali come spagna o UK o USA ecc, anzi è l’italia a essere stranamente molto garanrtista con i cani anche se alla fine sta cosa è nata x lucrare sui canili mente altrove lucrano sulle soppressioni o almeno risparmiano soldi sopprimendo cani sani mja “indesiderati”) tali pratiche sono del tutto legali come è legalissoimo accoppare i cani giovani sani e di buon carattere che si yrovano nei canili solo perchè in surplus o li da “troppo te,mpo” o con un carattere 2treoppo es8uberante x essere adatto al neofota + idiorta che piotrebbe volere l’animale” o perchè somigliano o sono di una razza consideratav “non affidabile” o simili..x non parlare dei cani con + di 5-7 anni o brutti o di grossa taglia onero o che hanno tendenza alla guardia ecc, quelli sono condannati a morte quasi x direttissima… Ma ion Italia ciò è ilegale quindi se un allevatore non vuole + un cane può cercare di renderlo, venderlo a prezzo robassato, regalarlo o perfino metterlo in canile ma almeno x legge NON PUò ucciderlo, ew al contrario che in altri stayoi dove portare un cane in canile 90% è una condanna a morte qui no, quindi qui sopprimere solo x non mantenere i cani lo trovo molto peggio che farlo in posto dove non solo è permesso ma dove se uno da via l’animale sa che 99% sarà soppresso entro pochi giorni dopo aver subito enorme stress x il confino e x i test assurdi che fanno in modo da lasciare in vita solo cani che paiono pelouches e che anche un bambino di 3 anni può gestire.
      ..

  36. I cani vengono trattati come le mucche,gli agnelli, i maiali quando servono per denaro diventano cose purtroppo mancano leggi e controlli severi che regolano questo scempio di mercato possa il massacrato re essere sterminato lui e la sua famiglia tutta perché la loro presenza insudicia il mondo

    • Credo che il punto fondamentale sia sapere se i cani sono stati sequestrati e poi che azioni vengono intraprese verso il delinquente e il così definito veterinario . Trovo comunque grave che se c’era il sospetto di comportamenti del genere la casa non sia stata segnalata ad ENPA ed Enci. E relativamente alla categoria allevatori, sono questi i primi che dovrebbero reagire duramente davanti ad uno scempio simile!

  37. Di questo “allevatore” naturalmente, penso tutto il male possibile, ma il veterinario? neanche lui mi sembra esente da colpe, anzi peggio perche’ lui ha fatto il giuramento d’Ippocrate come qualsiasi medico, quindi io lo radierei.

  38. Condivido pienamente l’articolo, con due osservazioni.
    La prima, rinforzando la sua considerazione su come chi inveisce su FB contro l’allevatore, spesso inneggi (piu’ o meno consapevolmente) a ideologie secondo cui anche gli esseri umani “inadatti alla riproduzione” dovessero essere soppressi.
    La seconda e’ sul fatto che “Striscia” sia di fatto una gogna pubblica, e se ben peggio della gogna meriterebbe questo tale per le sue azioni, non mi piace che sia stato esposto con il cartello al collo: “Pinco Pallino – Allevatore”, perche’ se domani il nome di Pinco Pallino non se lo ricordera’ piu’ nessuno, di “quello che hanno fatto vedere a Striscia di cosa fanno gli allevatori” rimarra’ impresso a molti, e nessuno mi toglie l’idea che quello sia l’obiettivo.

    • Concordo con Alfredo, e infatti in un mio gruppo uno a cui avevo cercato invano di spiegare che non fosse cosa “buona e giusta” fa copulare il suo pitmix con altra pitmix, nemmeno dopo avergli fatto una fantomatica Prima Registrazione che è lucro da parte di associazioni poco serie e NOn un pedigree sostitutivo e magico visto che non ha genealogia”, mi ha linkato il servizio di stoppa dicendo “ecco cosa fanno i VOSTRI ALLEVATORI CON IL TANTO AMATO PEDIGREE” o una cosa del genere, e con ion aggiunta un altro sproloquio sul fatto che quindi visto che TIUTTI GLI ASLLEVATORI CHE PRODUICONO CANI CON PEDIGRE accoppano decine di cani senza motovo allora è + giusto accoppiare cani di similrazza senza ped ne test funzionali o lavorativi o genetici o di altro tipo, perchè “almeno il privato li ama e non li ammazza” (poi magari quando vede che dopo i 25 giorni distruggono casa li smolla al primo che passa senza vaccino ne sverminazione a 40 giorni x disperazione, ma comunque LI AMA, non importa se metà di loroi entro 4 ani avranno cambiato 3 proprietari e magari saranno in canile)…Quindi alla fine Stoppa, oltre ad essere uno spaccacazzi anti-allevatrori x audience che non distingue un VERO maltrattamento da una cagata, anche quando becca situazioni “non belle” x usare un eufemismo, finisce solo x affossare tutti gli allevatori compresi quelli veramente appassionati che con i cani non possonop camparci e finisce ancora peggio x fomentare sempre + i vari pinco pallino col cane di similrazza senza ped a cucciolare a casaccio credendo di fare un servizio alla caninità e non un casino genetico ad alto rischio di canile.

  39. L’ho visto ieri sera a Striscia e sono stata male, un minuto prima e Edo sarebbe riuscito a salvare quel povero cagnolone. Spero che adesso non succeda più. Immagino che aquel maledetto e ai suoi accoliti non faranno niente come al solito ma spero almeno che gli impediscano di continuare la sua attività criminale,che Dio lo maledisca

  40. Purtroppo non sono d’accordo con alcuni punti…sopratutto su uno….come e possibile che gia 20 anni fa era arrivata voce su queste cose che facevano e non e stato fatto niente???io penso che striscia se non avesse avuto delle persone che hanno fatto segnalazioni lui non l’avrebbe scoperto, giusto?penso solo a quanti cani si sarebbero potuti salvare e invece dell’articolo vedo scritto che forse stoppa dove “precipitarsi” piu in fretta per salvare quel povero cane??in 20 anni se ne sarebbero salvati piu di uno…e fortunamente ringrazio che ci siano persone come Edo Stoppa…

    • Concordo totalmente. Per vent’anni ve ne siete fregati, affermi che sai di altri che lo fanno e a quanto pare continui a fregartene, e poi è Stoppa che doveva correre più veloce? Che ipocrisia.

      • Credevo fosse chiaro: non ho MAI avuto nessuna prova concreta. Se dovessi segnalare/denunciare tutti quelli di cui sento dire le peggio cose in ambiente cinofilo, passerei la mia vita tra avvocati e tribunali (e perderei il 99% delle cause). Su FB c’è un pazzo che mi dà costantemente della “torturatrice di cani”: secondo te dovrei credere pure a lui?
        Per fare qualcosa ci vogliono le prove: oppure Mediaset alle spalle, che ti dà la possibilità di entrare in casa di qualcuno con le telecamere e magari senza che ti sparino addosso.

        • Il pericolo ventilato da Valeria, “tutti gli allevatori sono assassini” ha avuto le prime conferme come “se lo sapevate 20 anni fa dovevate fare qualcosa”. Chi ha vissuto vicino al mondo mdella cinofilia, di queste voci ne ha sentite, anni fa, parecchie. Ma si trattava pur sempre di voci, non controllate e difficilmente controllabili. Il dubbio rimaneva ma con quali elementi potevi andare dalle autorità a fare una denuncia? Con un sentito dire? Il rischio minimo, non avendo prove era di prendersi una denuncia. E adesso butto lì una provocazione: se queste voci le avevano sentite in tanti, come mai nessun cinofolo, nessun cittadino, nessuna associazione o ente gli ha dato credito? Probabilmente per i motivi detti prima. Oggi il caso è saltato fuori per il coraggio di Edoardo Stoppa e ai mezzi di Canale 5. Speriamo serva a qualcosa.

          • Ragazzi, ci sto anche io nel mondo della cinofilia, anche se da poco, non fate quelli che ci siete stati solo voi… e non è che la cinofilia sia diversa da tutti gli altri ambiti in cui si muove l’uomo. Un conto sono le chiacchiere su chi mette le protesi, aggiusta i denti, fa le sinfiodesi, recide le code o sposta i microchip, un conto è una chiacchiera su uno che fa una strage. Bastava chiamare l’enci, o la asl, e chiedere anche in via informale quanti cani di questo tizio sparivano nel nulla. Dai, un po’ di onestà intellettuale, su. Battersi il petto ors dicendo che forse si sapeva è terribile, facevi più bella figura a non dire niente.

  41. Spero che pur essendogli rimasti i cani almeno abbiano sequestrato il Tanax…con un individuo del genere non mi sorprenderei se “risolvesse” il problema da solo…non auguro la morte perchè non lo faccio mai (la vedo come una scorciatoia) ma gli auguro di essere perseguitato dal ricordo delle vite spezzate (una volta svaniti gli effetti della coca).

    • Non solo, non sa nemmeno di essere un cog…. Ma quella polverina là….la dava ai cani? Cioè…quando aveva aperto la porta. dall’espressione.mi sembrava che si stesse curando il diabete (credo che la maggior parte di voi abbia visto il film jonny stecchino)…hi, hi, hi…. Ecco, a parte tutto, uno che mi ha fatto girare parecchio è stata il veterinario, un vero schifo!!!

  42. Comico, se non fosse tragico, che voglia affidare i cani ad “allevamenti di comprovata affidabilità”… come il suo? Che faccia di bronzo, per non dire altro…
    Concordo comunque con Valeria, non sono tutti così gli allevatori. Gli insulti a questo pezzo di merda li capisco, la generalizzazione, no.

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