di VALERIA ROSSI – Tutto mi sarei aspettata, dopo la pubblicazione dell’articolo in cui riportavo l’esperienza di una signora con un perfetto cafone, di trovare un sacco di commenti che davano, almeno in parte, ragione al cafone.
Nessuno ha ovviamente approvato la minaccia “se il tuo cane morde il mio lo faccio sopprimere”, ma in molti, davvero molti hanno ritenuto perfettamente normale il fatto che uno possa arrivare in un’area cani già occupata da altre persone ed altri cani, aprire il cancello e fiondare dentro il proprio quattrozampe senza neppure chiedere se quelli già presenti sono amichevoli.
Giuro: allibisco.
Tanto più quando leggo che, a fronte della spiegazione data dalla signora (le sue due cagne sono amichevoli se prese separatamente, ma insieme “fanno branco”, come si suol dire, e non gradiscono l’intrusione di terzi), qualcuno sentenzia che “chi ha cani aggressivi deve tenerseli a casa”, oppure “portarli dove non c’è nessuno”.
Allora, chiariamo intanto una cosa: il fatto che due cani che vivono insieme facciano fronte comune verso (anzi, contro) gli altri cani è semplicemente naturale. E’ una cosa che succede proprio tutti i giorni.
Perfino la Bisturi, normalmente amichevolissima con chiunque, da quando pensa di dover “proteggere” Samba (anche se pesa più del doppio di lei) a volte approccia i nuovi arrivare con un atteggiamento tutt’altro che gentile. Non credo che la Bisturi arriverebbe mai a mordere davvero un cane, ma la faccia che fa ne preoccupa molti.
Quindi, regola numero uno: quando in un’area ci sono già due cani sarebbe sempre meglio aspettare prima di entrare.
Ma anche se ce ne fosse uno solo, io non mi sognerei neppure di infilarci dentro il mio senza almeno: a) salutare il proprietario (questa non è cinofilia, è semplice educazione); b) chiedergli se il suo cane va d’accordo con i suoi simili: e questa sarebbe anche cinofilia, ma soprattutto è comune buon senso.
Non sta scritto da nessuna parte che un cane aggressivo verso i suoi simili non possa entrare in un’area cani: il suo umano sarebbe da condannare se fosse lui ad infilarlo in un contesto che vede già altri animali presenti, ma se l’area è vuota non vedo perché non dovrebbe entrarci. Logica e buon senso, appunto, prevedono che sia il secondo arrivato a chiedere informazioni sul carattere di chi è già dentro, proprio perché chi ha un cane poco amichevole avrà cercato di approfittare del momento in cui non c’era nessuno.
I cani poco amichevoli non dovrebbero entrare? E se vivono in centro a Milano, che fanno? Passano la vita al guinzaglio, solo perché la gente si sente in dovere di accampare tutti i diritti del mondo senza neppure il piccolo dovere di essere ben educata?
Eh, sì: perché chiedere “il mio cane può entrare o c’è qualche rischio?” non è un dovere… ma quello di essere ben educati sì, dovrebbe esserlo. E siccome la buona educazione prevede che questa domanda si faccia, ecco che domandare diventa effettivamente un dovere.
Soprattutto perché, se poi scoppia una rissa, a rimetterci sono soltanto i cani coinvolti (non si può mai sapere chi le prende e chi le dà, a meno che non ci sia un clamoroso divario di taglia… e anche in questo caso, non è detto. Quando il mio bassotto Blitz litigò con un alano, a rimetterci fu quest’ultimo): comodo, quindi, fare i fighi (leggi: i maleducati) sulla pelle dei cani.
Tra i commenti all’articolo di cui sopra ho trovato anche una similitudine da brividi blu. Qualcuno ha detto “Ma perché dovrei chiedere il permesso? Se arrivo con mio figlio al parco giochi dell’Ikea, mica devo chiedere se gli altri bambini sono aggressivi!”
Ancora una volta, questa confusione tra cani e bambini mi terrorizza: perché sfugge a questa persona che un bambino normale non dovrebbe essere aggressivo verso gli amichetti… mentre un cane normale sì, può esserlo eccome!
Un maschio adulto difficilmente accetterà la presenza di altri maschi adulti in un territorio che ha marcato e che quindi considera “suo”; una femmina adulta potrebbe sentirsi in competizione con un’altra femmina adulta.
Guardate che siamo noi umani a costringere i cani ad una promiscuità che loro eviterebbero volentieri, perché va proprio contro il loro etogramma. Certo, è anche giusto che lo facciamo: i cani rissosi sono un problema per chi li deve gestire e quindi ben venga la socializzazione, ben venga la “costruzione forzata” di cani disposti a giocare con tutti… però il cane, se potesse seguire la sua natura, si farebbe il suo branchetto di pochi soggetti e tutti gli altri li terrebbe lontani.
Quindi, se ogni tanto qualche cane si comporta da cane normale, non possiamo condannarlo: semmai potremmo avere qualcosa da ridire sul proprietario che, se davvero vive in centro a Milano e già sapeva di non poter portare il suo amico a correre in zone tranquille e solitarie, avrebbe dovuto provvedere per tempo a socializzarlo. Però non tutti si prendono il cuccioletto di due mesi da plasmare a proprio uso e consumo: molte persone scelgono di adottare cani adulti, magari al canile, e si ritrovano alle prese con comportamenti già fissati e difficili da modificare.
Cosa cavolo c’entrano i bambini dell’Ikea? Quanti di essi sono stati adottati al bambinile e avevano già una storia pregressa di risse e animosità verso gli altri umanini?
Ma per favore!
‘sta storia dei cani=figli mi sta davvero mettendo l’angoscia, perché sta alla base di un sacco di equivoci e di clamorosi errori nei quali, ripeto, a rimetterci sono sempre e solo i cani.
A volte mi dispiace quasi che non ci siano in giro più cani che azzannano gli umani: perché se così fosse, di fronte ai cancelli delle aree cani, scommetto che un bel “posso entrare? E’ buono?” si sentirebbe molto più spesso.
A me è successo un caso molto, molto singolare, la scorsa estate.
Vi lascio il link ad una richiesta di aiuto fatta da me sul sito: “La legger per tutti”.
https://www.laleggepertutti.it/273832_orari-in-cui-il-cane-puo-abbaiare
Il mio commento dovrebbe essere il terz’ultimo, quello a nome di Luigi.
Tra l’altro, la persona a cui faccio riferimento:
1)Dice spesso ovunque, che il made in Italy fa schifo,che dobbiamo comprare tutto dai cinesi, che fanno prodotti di qualità a prezzi molto, molto contenuti:
lei non potendo avere figli, ha adottato due bambine cinesi.
2)Lei, ridendo raccontava davanti a tutti(io non c’ero) di quando dei polli scapparono vivi nella gabbia delle tigri che lei possedeva: lei ama la dominazione, è una donna dominante, isterica(urla per un non nulla)…
La sorella di tale persona ha sposato uno degli uomini più ricchi d’Italia e, la loro catena industriale fattura alcuni miliardi di euro l’anno.
Mi è stato detto che il marito di tale persona, che io ho conosciuto tra l’altro, è una bravissima persona, con la B maiuscola, nel mentre lei è un caso, molto, molto particolare e che lo tiene nel pugno di una mano, gli fa fare tutto ciò che vuole, come fosse un oggettino; svariate volte è stata pesantemente criticata per alcuni suoi comportamenti maleducati …
Una volta un bravo imprenditore l’ha ripresa con il telefonino e, voleva denunciarla per alcuni suoi comportamenti del tutto inadeguati.
Dopo avere urlato addosso a lei, per una sola volta, esasperato, non ho più potuto portare la cagna all’area cani(ho pagato il potere dei forti: mi sono sentito schiacciato)…
La mia cagna era fobica ed anche i trattamenti ricevuti da tale persona avevano pesantemente contribuito ad alimentare la sua innata fobia:lei aveva paura a sostare nel cortile di casa di giorno: lei scendeva giù a giocare solo la notte;gli volevo tanto, tanto, tanto bene, era la mia vita…
Dopo l’ennesimo lock-down, non potendo portare la cagna all’area cani(avevo chiesto la pietà per lei, ma ero stato deriso ed umiliato) e non potendola portare fuori la sera tardi, esasperato dal vedere che lei di giorno voleva stare in casa e, non vedeva l’ora che faceva buio, ho deciso di portarla a fare una passeggiata molto più lunga del solito e, sulla strada del ritorno, mi è scappato il flexy dalle mani e,il rumore l’ha tanto,tanto impaurita, ed e corsa a perdifiato nella direzione del canale e, assai probabilmente è morta annegata.
Ho chiesto anche aiuto ad un dott.re comportamentista e, comunque io sono stato il maggior responsabile, benché gli ho dato tanto,tanto,tanto amore: mai l’avevo rimproverata: era la mia bambina…
Mi sono però trovato molto, molto, molto solo ed ho pagato il potere dei forti…
Mi sono trovato contro delle persone, che se non prese a tempo in modo adeguato, con qualità eccelse, che io non sempre ho saputo avere, sono capaci di mettere l’intero globo terrestre sotto sopra, nel giro di pochi minuti: tutto vero: non credete a quanto si dice in TV.
Non avevo mai visto una cosa del genere e, sono tutt’ora rimasto enormemente scioccato…
Ogni volta lei va all’area cani, da maggio a settembre, per 4-5 ore al giorno e, uno dei suoi cani ha svariate volte sferzato degli attacchi dominanti e, le persone che non decidono di essere amica a tale persona, se ne vanno con la coda tra le gambe, senza dire niente ovviamente.
Tutto vero al 100%
Grazie per il bellissimo sito
Salve a tutti!
Premetto che abito in un appartamento e ho un meticcio maschio di quattro anni.
Frequento spessissimo un area cani situata in un parco vicino a casa.
Diciamo che sarebbe anche un bel posticino dove far correre e giocare i propri cani se la maleducazione non regnasse sovrana.
Il problema principale sono quei “simpaticoni” che non raccolgono i bisogni dei propri cani..giusto oggi ad un passo dall’entrata ho trovato una cacca da chilo già calpestata e questo fa davvero schifo ed è da incivili con la I maiuscola!!
Chiudendo questa parentesi torno al discorso principale: il mio stronzetto (detto con ovvia simpatia e ironia) so che non va d’accordo con i maschi..finchè sono femmine è tutto ok, ci gioca finchè ha energie (tanto è vero che molto spesso condivido la passeggiata per arrivare all’area cani con una ragazza che ha un husky femmina) ma quando di mezzo ci sono i maschi è tutt’altra storia, alcuni non li può vedere mentre con altri ci gioca pure ( le corse che si fa con due levrieri maschi non se le fa con nessun altro!!).
Per cui so che devo fare attenzione e affronto l’area cani in una certa maniera.
Aggiungo che il mio non è assolutamente l’unico cane che non va d’accordo con tutti, anzi c’è ne sono molti altri ma la “fortuna” vuole che l’area non è molto frequentata e abbiamo imparato a conoscerci tutti ed evitare quindi episodi spiacevoli la maggior parte delle volte.
Se all’interno trovo cani nuovi io mi fermo SEMPRE alla rete e chiedo le informazioni di base sul cane e vedo il mio che segnali manda, se tutto è positivo allora entro altrimenti mi sposto di qualche metro e aspetto il mio turno, idem se all’interno ci sta qualcuno che già conosco ma so che i cani assieme non vanno d’accordo.
Bene o male tutti i frequentatori assidui dell’area fanno così, è la classica regola non scritta e a parer mio è anche buona educazione.
Giusto qualche settimana fa ecco capitare nell’area il classico genietto con al guinzaglio un cane enorme (che manco lui riusciva a tenere dato che con uno strattone il cane se lo è portato dietro per tipo un metro!) maschio, mai visti prima.
L’area era vuota ed erano più o meno le tre del pomeriggio.
Dato che io per sicurezza navigo sempre nelle vicinanze del cancello vedo che inizia ad aprirlo per entrare, come se l’area fosse vuota senza chiedere niente e dando per scontato che il cane andasse d’amore e d’accordo con tutti.
Al che lo avverto subito che il mio non va d’accordissimo con i maschi e lui ovviamente mi risponde “Beh ma il mio va d’accordo con tutti!”
Dopo questa risposta io gentilmente gli spiego meglio che il mio cane purtroppo tende ad essere litigioso con i maschi e chiedo se può aspettare 5 minuti fuori dato che ero appena arrivata così facevo fare due corse al mio e poi gli lasciavo campo libero.
Lui sembra seccato ma dice si e nel frattempo arriva anche una signora con un cagnolino più piccolo ma sempre maschio così velocemente chiedo anche a lei i benedetti 5 minuti.
Appena mi volto sento il genio dire alla signora “Ma se uno ha il cane cattivo se ne sta a casa, questa è un area pubblica!” e la signora gli da ragione!
Al che mi girano le eliche!
Ok l’area è pubblica, ma come lo è per loro lo è anche per me e se ho il cane maschio che non va d’accordo con la maggior parte dei cani maschi che devo fare? murarlo dentro casa?
Logico che non sottovaluto il problema (non lo faccio!) e cerco di lavorarci su ma al momento la situazione è questa e penso sia mio diritto andare all’area cani come qualsiasi altro ovviamente con le dovute precauzioni!
Ho preso il cane, gli ho detto la mia e me ne sono andata.
La morale della storia?
Che il genio fortunatamente non l’ho più visto e che il mio cane con il maschietto più piccolo ci va pure d’accordo!
Per concludere condivido ogni singola parola di questo articolo e che sta alla nostra intelligenza (e anche educazione) rendere le aree cani posti vivibili dove ogni padrone (con le giuste precauzioni e attenzioni del caso) possa sentirsi libero di portare il proprio peloso a scorazzare, giocare e quant’altro.
e invece ci passa i pomeriggi… quando mi vede mi chiede se voglio entrare, magari le rispondo che faccio un giro per il parco prima, ma, cavolo, se dopo venti minuti ripasso da lì, abbi il buon senso di uscire………. ma se frequenti il parco ci siamo sicuramente incontrati………. io ho una cucciola inconfondibile: è un samoiedo, e tu?????? di che razza è la tua canessa….. ?????? fatti riconoscere.
Salve a tutti, sono nuova e passo di tanto in tanto per leggere qualche vostro simpatico articolo (faccio i complimenti agli autori). Premetto che non ho mai avuto cani ma solo gatti. La mia conoscenza sui cani è quindi molto limitata, per questo chiedo a voi di questo blog che sapete, magari se potete darmi una risposta.
Io vivo in un piccolo paesino del trentino dove il numero di cacciatori è molto elevato. Tutti questi hanno un cane da caccia, ma mi è capitato spesso (sopratutto con i padroni più anziani) di sentirmi dire che i cani da caccia, non si possono toccare da persone estranee al padrone, perchè si rischia di abituandoli ad altre persone e non fare bene il loro lavoro(?). Cioè, meno contatti hanno con altre persone, più è un bene per il cane che deve pensare solo a lavorare (la socializzazione è solo una distrazione).
Secondo voi è corretto il comportamento di questi padroni? Stessa cosa mi è capitato con un bel cane pastore. Il proprietario non voleva che venisse accarezzato, sempre per questo motivo. Io non me ne intendo ma sembra un po strano…
E poi c’è il caso che non succede a nessuno…femmina che legna i maschi…e questa è la mia quando cercano di montarla !!!
Infatti alla richiesta classica “E’ maschio?”, la mia risposta di solito è “E’ femmina…lei controlla il suo cane?”…vi lascio immagginare le risposte !!!
Si perchè i maschi è “normale” che cerchino di montare, è l’istinto sessuale, e poi quanto fa ridere le prime volte che lo fa…peccato che poi i maschi crescono credendo che tutte le femmine si debbano sottomettere al “macho” di turno e non devono ribellarsi…beh, la mia si ribella eccome !!!
E se il 90% dei casi basta la ringhiata girandosi che fa la mia (una bella Cane Corso di 48 Kg) ci sono stati dei casi in cui il maschio ha reagito con violenza…la cattiva naturalmente era la mia perchè aveva iniziato lei a ringhiare !!!
Se le padrone sono femmine potete immagginare cosa gli rispondo…..diciamo che riporto quello che sostengono loro agli esseri umani e se ne vanno via indignate !!
Per fortuna la mia è sotto controllo e anche in piena rissa se la richiamo viene via, ma perchè la devo richiamare rischiando che si prenda un morso alle spalle ?
Da buon cittadino sono quasi obbligato ad usare le aree cani, ma solo con cani super testati e con gli occhi sempre aperti, perchè il rischio c’è sempre !!!
P.S.
Dimenticavo che ora ho anche un maschio di 6 mesi, e fra non molto tempo sì che dovrò evitare tutti i maschi….ho il terrore di cosa potranno fare quando partiranno all’attacco facendo branco…..meglio evitare !!!
Salve…mi chiamo “Nessuno”….piacere.
CanA ultra-Beta, femminista convinta che fa anche la pipì “in piedi” (cioè alzando la zampa riuscendo a raggiungere vette che certi maschi…) e poi raspa bene bene.
L’approccio agli altri cani prevede due fasi
fase a) Marchese del Grillo…io sò io e voi nun siete un ca****o.
fase b) Ora che hai capito chi sono, tienilo a mente e forse arrivi a domani.
Ecco, QUESTA cana è sottomessa al maschio tamarrissimo e bastardissimo.
Ma si sopravvive….
Nel frattempo, visto che a sua volta il maschio è sottomesso a me…. io ho l’autostima che ha già raggiunto Alpha Centauri….
Non mi è chiara una cosa.Ma se nell’area cani ci sono GIA’ 20 cani (situazione tipica del sabato pomeriggio al Parco Ruffini di Torino) cosa devo fare? Fare il giro dell’area e chiedere ad ogni umano “Psst. Mi scusi, il suo cane è mordace?”, oppure prendere un megafono e chiedere da dietro il cancello ” Sono tutti socializzatiiii? Posso entrareeeee? “
Ma anche no. Le situazioni a rischio non sono quelle in cui c’è una marea di cani, anche perché in questi casi, di solito, tutti i protagonisti stanno abbastanza abbottonati (i cani non sono scemi, sanno “contare” e difficilmente fanno troppo i furbi in presenza di molti “colleghi”, perché non sanno come andrebbe a finire). Le situazioni a rischio sono quelle che vedono coinvolti due-tre cani, specie se due sono conviventi e il terzo è un estraneo: e soprattutto se l’area cani è piccola, come sono nella maggioranza dei casi.
Ripeto, qui a Genova non ho mai avuto problemi alle aree cani…anche perchè avendo un coso tascabile al guinzaglio sono obbligata a chiedere se gli altri animali hanno voglia di giocarci o di assaggiare la cucina messicana… Mi è capitato solo una volta un episodio abbastanza particolare – e se l’ho già scritto in qualche commento, perdonatemi, ma la senilità avanza. Sono alla mini-area cani situata in una villa…tanto mini che i proprietari in genere la snobbano, e preferiscono il pratone davanti (i vigili passano e ci salutano, fate voi) Noto che nel minuscolo recinto c’è un solo cane dall’aria bonacciona, e così chiedo ai due tizi sulla panchina se posso entrare. Mi rispondono che “stanno discutendo di una cosa personale” e quindi io e il topo non siamo autorizzati a farci gli affari loro. Ah, ok…sorrido tipo paresi, afferro il minicane e sparisco.
è anche vero che molti mettono i loro cani all’interno delle aree cani perchè lo prendono come un gabinetto pubblico, la maggior parte delle persone lasciano il cane sporcare e non puliscono…
io ad esempio ho avuto un paio di discussioni con un paio di proprietari: una volte mentre ero all’interno con i miei due ha introdotto il suo molto aggressivo e di taglia superiore ai miei, mentre un’altra volta mi è successo che un rumeno aveva messo la sua cagnolina bravissima e tutto però in calore e voleva obbligare me che ero già all’interno di mettere al guinzaglio il mio per evitare che se la montasse, quindi ovviamente mega discussione..
io ho 2 cani di cui una diventa aggressiva con cani di grossa taglia e cani che non conosce, lo so, pertanto se li introduco nelle aree cani vedo se ci sono cani che conoscono e con cui giocano, altrimenti facciamo il giro più lungo, ma non li introduco all’interno.
io non sono più in grado di gestire una rissa fra cani, pertanto EViTO.
brutta cosa essere affetti da questa sorta di panico e “pretendere” di
condividere serenamente la propria vita con un cane, ma questo è. sono
più di 30 anni che che vivo in felice compagnia di cani e gatti, ma
circa 18 anni fa – ahimè – mi trovai letteralmente impietrita di fronte a
una rissa fra il mio cane e quello del mio ex marito (che a sua volta
era stato anche il mio cane) litigarono per gelosia, scatenatasi per una ciotola d’acqua messa maldestramente a disposizione di entrambi, da un’amica che quel giorno
ci aveva accompagnato al parco. la rissa fu più urlata che altro, ci
scapparone però anche due buchi su un orecchio e su una guancia a
scapito del mio “ex” cane nonché di proprietà dell’ex marito, e io, che fino ad allora non avevo mai avuto problemi nel dirimere zuffe canine, rimasi pietrificata e incapace di muovere un dito, anzi, imponderabilmente, mi allontanai terrorizzata.
quella in realtà, fu l’unica volta che mi trovai coinvolta in una
canizza così fragorosa; il mio cane di allora ha vissuto serenamente per
17 anni senza mai azzuffarsi più con alcuno, ma in me si era ormai
innescato quel meccanismo di panico che ancora mi accompagna. oggi
convivo con una canetta di 15 anni giudiziosissima e di un bassotto
ruvido, adorabile e testardo, di 3. lui al parco, predilige le
camminate cittadine e io sono ben contenta di questo, perché la
passeggiata per me è molto più gestibile dello stazionare in aree cani,
dove le canizze sono all’ordine del minuto e dove la mia ansia irrefrenabile rasenta il panico. Otto è un cane non mordace ed equilibrato – a detta del suo vet e della sua tolettatrice – ma è piuttosto diffidente e poco incline ad essere accolto, senza proferir ringhio alcuno, da torme di cani dal pelo irsuto e coda dritta, spesso accompagnati da proprietari maleducati o da sconosciute “sciuremarie” che gli facciano “bellooobeeellooo” con vigorose smanazzate in testa. ben conscia del mio limite, EViTO accuratamente zone “caninamente” affollate, se lungo il cammino individuo a mio giudizio proprietari poco affidabili, cambio marciapiedi perché le nostre passeggiate devono essere momento di relax e non da incubo. so anche che, agli occhi di un comportamentalista, il mio atteggiamento è deprecabile perché va a scapito della socializzazione del cane, ma al momento, non conosco risoluzioni altre che quella di scongiurare potenziali scontri.
Non mi trovo perfettamente daccordo con l articolo. Ho avuto due lupi e non ho mai avuto problemi perche li ho educati. Se il tuo cane è aggressivo e mordace non lo porti in area cani stop. magari prima spendi del tempo per educarlo di tuo o portandolo da un comportamentalista. Le zuffette tra cani sono un altra cosa a volte impossibile evitarle e li ci sarebbe un altro discorso da fare.. Bisogna distinguere da ciò che può essere un normale comportamento da un istinto aggressivo in quel caso è tua la responsabilità. Se entro e mi si dice :” si non è molto buono con i maschi”. Che faccio me ne devo andare io? o tu che te ne infischi e rimani li irresponsabilmente? A prescindere non ci dovrebbero essere aree per soli cani buoni o cattivi. Basterebbe un po di buon senso da parte di tutti. Paolo
visto che l’incompatibilità tra maschi adulti sarebbe la norma per un animale “da branco” come il cane, non è assolutamente ragionevole pretendere che chi ha un adulto non compatibile con altri maschi non frequenti l’area cani, si tratta di un comportamento normale non di un cane con problemi!
E sì, se arrrivi in area cani con un maschio adulto e c’è già un mascho adulto non compatibile con il tuo, gli chiedi da quanto è arrivato mostrando il tuo interesse ad entrare, ti sposti di una 15ina di metri dal parco e attendi che se ne vada, presupponendo di avere a che fare con una persona ragionevole, se ne andrà in breve tempo (compatibilmente a quando è arrivato, se è lì da un ora si può chiedere gdi uscire subito, se è lì da 30 secondi gli si permette di stare un po’ anche lui) liberandoti il posto.
appunto, è questione di buonsenso; ma “buonsenso” non significa “pretendere che il cane vada d’accordo con tutti” e che chi ha unc ane che non va d’accordo con qualcisai altro cane lo tenga recluso in casa o perennemente legato; piuttosto significa che ciascun proprietario dovrebbe conoscere il proprio cane e comportarsi di conseguenza in modo da evitare rischi (sapere che il proprio cane è incompatibile con i maschi, non entrare in area cani quando ci sono altri maschi e chiedere di aspettare quando si è dentro e arrivano altri maschi, informare e informarsi è proprio fare questo ovvero: comportarsi in modo responsabile per evitare rischi per il proprio e gli altri cani!)
Non sono un’amante delle aree cani; pur vivendo in città ho la fortuna di abitare in un quartiere circondato da splendidi e vasti parchi. Ma il mio cane, invece, che lo possino …….., adora il parchetto. Quindi, la prima tappa appena usciti dal portone è il mitico “Ciccio dog” come è stato soprannominato dai frequentatori. Si tratta, però, di un’area cani anomala, dove le pulizie vengono regolarmente effettuate dai proprietari dei cani. Noi umani ci siamo riuniti in un gruppo WhatsApp e, prima ancora di uscire di casa, mandiamo un messaggio al gruppo chiedendo chi c’è. Se c’è un cane con cui il nostro non va d’accordo, andiamo a fare un giro da un’altra parte e comunichiamo il nostro desiderio di entrare al parchetto, dando tempo all’altro proprietario di uscire con calma. Il risultato è incidenti=0. Chiunque voglia entrare a far parte del gruppo in modo educato è il benvenuto; il truzzotamarro che non deve chiedere mai, neanche:” è permesso?” finora non ha mai osato presentarsi, perché sa di non essere gradito.
Nessuno di noi frequentatori di Cicciodog è un genio o chissà chi, siamo solo persone normali che amano i cani e la convivenza civile in un posto pulito.
Cirstina
Oddio, ma allora l’intelligenza e il buon senso esistono ancora…. complimenti a voi! Io ho questi problemi ogni giorno con il mio Bobby, preso dal terzo canile della sua vita a 5 anni e mezzo, pieno zeppo di problemi anche se le volontarie per sbolognarcelo ce l’hanno descritto come uno “stupidotto bonaccione”, e malgrado un seppur breve lavoro con l’educatore…i maschi non li regge. Sono in una zona di Torino con due enormi parchi (uno la Pellerina) e relative aree cani. Viali e giardinetti. E il problema non si pone in area cani, dove non l’ho mai portato per timore di quanto sopra, ma le stesse situazioni le ritrovo con le decine e decine di maschi lasciati senza guinzaglio nei predetti parchi, giardini, viali, ecc. Persino una volta appena usciti dal portone. Ci siamo presi belli spaventi, belle morsicate (pure io) e pure insulti!!! Così lui è sempre più ingestibile fuori, e per me le passeggiate sono un continuo attraversare strade, girarmi intorno, chiedere di mettere guinzagli (con relativi insulti). Finito il divertimento…
Cane Corso cucciolone (5 mesi). Non in area cani, ma a spasso al guinzaglio in una zona turistica molto frequentata anche da proprietari (o compagni) di cani, incrocio coppia di mezza età con pitbull maschio adulto al seguito. Apparentemente calmo e pacifico.
Il mio cucciolone si lancia con chiari segnali di invito al gioco (inchino e tutto il rituale): i Corsi a quell’età sono dei patatoni belli e fatti, come dice qualcuno. Contemporaneamente, prima di permettere al cucciolo di avvicinarsi, chiedo ai proprietari se ci sono problemi. Risposta: il pit è tranquillissimo, mai avuto reazioni con altri cani.
Risultato, il cucciolo si avvicina tutto festante e dopo 4-5 secondi di annusate varie il pit gli rifila un bel morso sull’orecchio con piccola “obliterazione”… Il Corso si ricorda di essere un Corso e reagisce. A quel punto lo afferro al volo e lo tiro via.
Proprietari del Pit mortificati (e civilissimi) restano assolutamente sconvolti dalla mia reazione: “Non vi preoccupate. E’ una ferita da niente ed in più entrambi abbiamo imparato qualcosa oggi: il mio Corso che non tutti i cani sono disponibili al gioco e che, se attaccato, ha la tempra per difendersi e non soccombere. Voi che dovete approfondire la conoscenza del vostro cane, che se attacca un cucciolo festoso e “grullo” come può essere un Corso di 5 mesi, qualcosa da verificare ci sarà.”
Ancora oggi ci incrociamo e salutiamo cordialmente. Ma a distanza, perché il Pit ha ancora qualche problema con i maschi ed il mio patatone ora viaggia verso i 18 mesi, 60 Kg per 70 cm al garrese e, per quanto molto equilibrato (quanto ci abbiamo lavorato!!!!), non ama comunque le provocazioni…
Basta un po’ di civiltà, alla fine. Quella che stanno tutti perdendo, insieme al senno…
L’articolo spiega perfettamente che quando si ha a che fare con proprietari incompetenti, non formati dal punto di vista cinofilo o semplicemente stupidi e maleducati, ci si può trovare in un mare di guai sia per le risse tra cani che per quelle potenziali tra proprietari. Io vivo in montagna e qui, grazie a Dio, non abbiamo bisogno di aree cani. Per le passeggiate basta prendere un qualsiasi sentiero che in un attimo ci si trova nel bosco e gli abitanti della valle possono far fare tanta attività fisica ed esplorativa ai loro cani. Abbiamo creato un ASD (di cui io sono il Presidente) e possiamo far socializzare i cani tra loro al campo di addestramento oppure nelle zone montane in cui organizziamo le attività di ricerca olfattiva (piste, ricerca dispersi e ricerca tartufo). I cani iscritti sono diverse decine per cui ci è possibile creare gruppi di socializzazione formati da cani compatibili tra loro oppure gestire l’interazione tra soli due cani facendo lavorare anche i proprietari tramite il movimento ed il linguaggio del corpo. Ovviamente sono gli educatori a decidere quali cani far interagire e con che modalità. Così facendo non esiste nemmeno il problema del tizio che entra nell’area di socializzazione e sgancia il cane senza autorizzazione…….se succede l’educatore presente al campo redarguisce immediatamente il proprietario e tutto ritorna nel binario giusto. Questo approccio è molto utile anche perchè si formano in un contesto controllato delle amicizie umane e canine che poi possono proseguire al di fuori del contesto delle lezioni delle ASD. Se esiste compatibilità tra i cani e si formano relazioni di amicizia tra i proprietari, gli incontri avvengono anche in altri contesti a tutto vantaggio della socializzazione. Le aree cani in città sono invece zone senza controllo, non gestite da nessuno e purtroppo ci può trovare di tutto in termini di maleducazione e stupidità dei proprietari. Penso che, per le ragioni sopraesposte la soluzione ideale sia iscriversi ad un CLUB o ASD (o altro ancora) in cui sia possibile liberare i cani e farli socializzare il più possibile in condizioni controllate ed in presenza di educatori cinofili.
Nelle aree cani della mia zona (piccolissime bruttissime ma tant’è…) ci sono dei cartelli grossi che dico chiaramente “se ci sono cani nell’area chiedere il permesso prima di entrare”.
Non è che ci voglia tanto eh…
io e la mia amica pelosa frequentiamo l’area che è collocata nel parco più grande del paesotto dove abitiamo. Le regole decise dal comune sono scritte all’ingresso: non più di un certo numero di cani, cani vaccinati e assicurati, no femmine in estro, niente giochi, si raccolgono le deiezioni…. queste le regole scritte, poi di solito vige il buon senso…. ieri per esempio sono arrivata che c’erano dentro due ragazzi con due meticcioni maschi… premetto che la mia è stata socializzata fin da subito, è ancora cucciolona e, per ora, non ha problemi con nessun cane, maschio, femmina o cucciolo, però i due ragazzi hanno richiamato i loro cani, mi hanno chiesto di aspettare ad entrare perchè, presi da adulti in canile, non erano amichevoli con altri cani, hanno messo il guinzaglio e sono usciti. Quando arrivo e vedo che dentro c’è la rottwailer che fino a pochi mesi fa giocava con la mia e che ora invece non la sopporta e le salta alla gola, faccio un giro per il parco e torno dopo un po’… purtroppo la sua umana non è molto “sveglia” e se ne sta ore intere lì dentro, tanto che l’umana di una boxerina di tre mesi e mezzo, già assalita pesantemente, ha deciso che se continua così le dirà qualche cosa. Il parco, al di fuori dell’area è frequentato anche da una coppia di stranamente rissosi e aggressivi malamute e i loro umani li fanno entrare nell’area cani solo quando questa è deserta…… basta solo un po’ di buon senso, poi le risse scattano comunque, anche se hai gli occhi dietro la testa, conosci il linguaggio canino e hai un minimo di competenze…. però con il buon senso si evitano dispiaceri, malumori e danni.
É il parco rodari?
proprio quello, io continuo ad andarci, la mia cucciolona non ha problemi e va daccordo con tutti, ma proprio tutti, solo le due femmine rott proprio non la sopportano (lei come la maggior parte dei samoiedo è un’abbaiona compulsiva ed evidentemente non gradita da tutti i cani)
A me piacciono soprattutto i “Megaguru da commento” che da 1 singola frase capiscono tutto della tua famiglia, di come hai allevato i cani, di come andavi a scuola, di come guidi la macchina e financo di come cucini… Ti consigliano, ti istruiscono, ti giudicano e comunque sei e rimarrai un imbecille incompetente.
A me, stronzissimissimissima inside, viene da chiedere “scusa, mi dici che cane hai?”
No, perchè a me viene sempre l’atrocissimo sospetto che abbiano al massimo un volpino (con tutto il rispetto per i volpini, cani splendidi, ma sicuramente caratterialmente più gestibili di altri); difficilmente trovi tra costoro quelli col Malin, PMA, rott e compagnia bella.
Per questo, e altri motivi, sono contraria alle aree cani. Sono fonte di continue discussioni e diventano una scusa bella e buona per allontanare i cani da altre zone. Preferirei non avere aree riservate a loro, ma poter passeggiare per centri storici o parchi ombreggiati, senza il rischio di incappare nel vigile che ti allunga una contravvenzione. Mi sono resa conto che nei luoghi dove questo è possibile i proprietari di cani sono molto più attenti al comportamento del loro animale.
verissimo!
Ma allora sono io l’unica che prima di fare si informa? A suo tempo quando diventai la Dada di Acqua (una meticcia sempre pronta a correre e giocare), prima di andare in un’area sgambatura, andai sul sito del mio comune e mi lessi le regole. anzi le stampai e portai con me il foglio. Mai e poi mai sarei entrata senza chiedere il permesso e con l’andar del tempo conoscendo i cani che lo frequentavano se arrivavo che c’era qualcuno che poteva dare problemi, facevo fare ad Acqua un altro bel giro al guinzaglio, aspettando il nostro turno. Purtroppo in ogni posto e sempre ci saranno persone che si credono padrone di tutto. Buona giornata e …. buona passeggiata
a fare certi commenti (se hai il cane “cattivo” tienitelo a casa!”) sono proprio quelli/e che si professano amanti degli animali ,dei cani in particolar modo.E’ proprio un mondo senza speranza,speranza che che ci sia più conoscenza e rispetto dei cani e dei loro comportamenti naturali in quanto animali,speranza che ci sia più rispetto e buona educazione tra gli umani in genere,tra proprietari di cani nello specifico.Tanto i cani sono gli animali più sociali per definizione (come i lupi vivono in branchi,no?hai visto quelli di millan?se il tuo non sa stare con gli altri è cattivo e perciò va punito con l’isolamento totale e la prigionia..i miei sono buoni vanno anche sempre senza guinzaglio vedi? è il tuo che è all guinzaglio ad essere disturbato,i miei vogliono solo giocare e manco lo capisce).Si senza speranze.Io sono a favore di una specie di patentino obbligatorio,magari un piccolo corso da seguire sempre, prima di poter prendere un cane,degli incontri con professionisti che spieghino almeno le basi,perchè la cosa più difficile per certe persone è proprio riconoscere nel cane caratteristiche comportamentali proprie della specie(non chiamiamole etologiche che x i più è ancora una parola sconosciuta) da rispettare(e non da criticare e vessare) e da distinguerle nettamente dai comportamenti umani.troppo spesso al cane vengono attribuite forme di ragionamento/comportamento tipiche umane.Ecco che allora il cane diventa cattivo ,e come gli uomini cattivi va tenuto in prigione perchè non possa nuocere alla società fatta di cani buoni.Ecco che il cane che insegue la propria ombra secondo la proprietaria vuole insegnare alla sua piccola a saltare.Ecco che l’aria cani è confusa con il baby-park dell’ikea e il cane paragonato ad un bambino.Cucciolatori d’ogni dove che cercano fidanzati/e perchè il maschio si deve sfogare e la femmina deve cucciolare almeno 1 volta perchè deve avere l’esperienza della maternità(alla faccia dei canili che schiattano,e di cani in gabbia tutta la vita che non vedranno mai la luce del sole).Si,siamo senza speranza.Come diceva corey ford “correttamente “addestrato” l’uomo potrebbe diventare il miglior amico del cane.Io aggiungerei “forse”….
…A dire il vero anche a liberare i figli nelle aree giochi si rischia: la figlia é stata morsa alla caviglia nella vasca delle pallette (da una altro bambino, non da un cane!) , il figlio da parte sua dava palettate in testa random, nella buca della sabbia…e anche lí, ci sono proprietari…pardon, genitori che la prendono piú o meno con educazione-calma-buon senso!!
questo articolo sarebbe da stampare in serie e su supporti inalterabili e appendere all’ingresso di ogni area cani del mondo;
senonchè io ho deciso che (per la mia incolumità psichica e per mantenere pulita la mia fedina penale) è il caso che mi tenga lontana dalle aree cani;dagli umani in area cani ormai m’aspetto di tutto e non sono così certa che sarei in grado di frenare le mie reazioni davanti a certe cose.
Uno dei miei cani è stato preso a calci per aver ringhiato a un cucciolo (senza toccarlo e con me a 2 metri che sono scattata a riprenderlo nell’immediato; con qualche difficoltà visto che avevo tra i piedi il mio secondo cane e la proprietaria dell’altro che urlava e girava dando vita a una vera e propria giostra); “il mio cane è come un figlio” sì, e i miei sono pungball…
Gente che grida i “i cani aggressivi devono starsene a casa” e inneggia ai “Padroni irresponsabili” e ai “dementi che non ammettono di avere problemi con il proprio cane” minacciando denunce e ritorsioni per un BUCHETTO scappato durante un brevissimo “scambio di opinioni”…
Ma nessuno dice nulla alle mamme cane e figliomunite che lasciano che i bambini corrano per tutto il parco cani brandendo e lanciandosi a vicenda dei bastoni con urla belluine; o alle sciuremarie che entrano con microcane in braccio attirando l’attenzione di tutti i cani del parco ed escono urlando perchè “i brutti mostri se lo vogliono magnà”.
A me pare che si sia arrivati ben oltre il ragionevole.
La mia (al guinzaglio) s’è beccata una sgagnata sul muso da un cane che stava libero in un cortile condiviso e non cintato (che evidentemente considerava “casa sua” abitando lì tutto l’anno, mentre noi eravamo di passaggio); la mia (oltre ad invadere il territorio) ha ringhiato, ed è stata “messa al suo posto”; il proprietario ha ripreso il cane, è corso a valutare i danni della mia (un buchino sul naso e una piccola abrasione al labbro), ci siamo stretti la mano e amici come prima, quando ci siamo noi in giro sta un po’ più attento al suo ed evita che giri libero, fine della storia.
Mi sembra una reazione ragionevole,bah, sarò un alieno.
condivido più-più-più la tua testimonianza.
Ringrazio l’intervento soprastante, della Gent.ma ed evidentemente esperta in materia Valeria Rossi, per ammettere che anche tale suo esposto discorso va preso ad insegnamento e bagaglio culturale.
Difatti, per quelle poche occasioni che han visto anche me coronare il piacere dell’accompagnarmi ad un cane, adottato adulto un primo, nel tentativo evitargli una fine prematura, e plasmato fin da piccolo un secondo, ricordo che in “errori” quali quelli lamentati da costei ci caddi anch’io. Vero è che, dopo una prima per quanto poco spiacevole esperienza, l’essere umano capace di autocritica si autocorregge per l’avvenire, ma purtroppo l’essere umano ha anche un “debole e una difesa autoimmunitaria che è, sostanzialmente, quella di “tendere” dimenticarsi le esperienze spiacevoli, per cui, quando di tanto in tanto qualcuno o qualcosa viene a rinfrescartele nella mente, ebbene ciò va vissuto come un “toccasana” per questa.
Quanto sopra proprio sull’esperienze – positive e negative – da me vissute: Nel primo caso, tra virgolette costretto “gestire” un caso “difficile” ero “naturalmente molto attento” ad ogni “avvicinamento” con “terzi”. Purtroppo quel cane mi fu tolto contro ogni mia volontà, d’autorità paterna, dopo che mi fece finire in ospedale. Quando poi, nel secondo caso, ebbi il piacere di plasmare la mia ombra in ogni ambiente andassi, senza necessità né di guinzaglio né di museruola, con una bestiola cui l’unico difetto è quello di non esserci più, e che tra i suoi pregi c’era quello d’aver imparato a soccorrere chiunque presentasse richiesta o dimostrasse necessità di aiuto (decine i casi di soccorso a uccellini, cani, gatti, ricci e anche esseri umani), ebbene l’errore di accedere tranquillo e benpensante, in aree già in qualche modo impegnate da altri animali (a quattro come anche a due zampe) senza chiedere “permesso”, é un errore che temo prima o poi di tornare a commettere.
Mio diooo finalmenteeee!!!
Noi abbiamo messo dei cartelli su due aree cani di un parco con scritto : “prima di entrare chiedere se il proprio cane è compatibile coi cani presenti all’interno, o coi bambini” (eh si perchè spesso sono entrate famiglie con bambini che giocavano a pallone o andavano in bici DENTRO l’area cani)
Nonostante ciò e nonostante i miei mille occhi quasi tutti i giorni mi son ritrovata gente che, nonostante una delle due aree fosse vuota è entrato in quella occupata da me (che ho un amstaff maschio). Puntualmente placco il mio e urlo “nooo , se è maschio non entriii!!!” Risposta: “a ma il mio è buono con tutti”…
Ma che cazzo c’entra???
Ma entrare nell’adiacente area vuota no? È meglio rischiare? Per cosa? Per assistere allo spettacolo di una bella rissa??? Perchè a sto punto credo proprio che tanti la cerchino proprio la rissa tra cani, perchè se no non me lo spiego!
Io non ho più fiato nè voce… Davvero…
Al prossimo rispondi:
– Ah se è buono allora entri pure, scusi sa, ma non voglio che il mio mangi schifezze….
esatto, poi dopo la risposta “ma il mio è buono con tutti”…arriva “ma allora gli metta la museruola” oppure “non lo porti qui”….seguendo queste perle di saggezza popolare (e purtroppo a volte anche istituzionale..mi son trovata con pubblici ufficiali che mi hanno consigliato di non liberare mai e poi mai il mio pit fuori casa!) poi non ci si dovrebbe stupire se i cani sbroccano (o i padroni) e fanno una carneficina!
Ah be quella della museruola è un must! Almeno il mio non si può difendere….
stai per caso parlando delle aree cani delle vallere? 😉
Ahahah fabio come l’hai capito??
ah, beh, penso che le aree cani abbiano ormai un denominatore comune: minus habentes con poveri cani al seguito… io vivo a Roma e la storia si ripete con le stesse modalità, conclusione: EViTO accuratamente le aree a forte densità canina, meglio Piazza del Popolo e Via del Corso che sono anche precluse al traffico automobilistico; per fortuna il mio basso preferisce il fashion delle vetrine, ai parchi, dove quando andavamo, aveva abitudine di stravaccarsi apaticamente sulle panchine. 😀
per non parlare di quelli che lasciano il cane libero per strada e magari è un cane rissoso, perchè qui da me succede anche questo nonostante x 5 aree cani…
x la storia delle famiglie con bambini a noi è capitata sta famiglia rumena con 2 figli, uno + idiota dell’altro, che addirittura mentre eri dentro con il cane prendeva le bottiglie di vetro da terra e ce le lanciava all’interno, oppure andava da una parte dell’area cani e apriva apposta il cancelletto, una volta mio marito si è arrabbiato con la madre dicendo”se il mio cane scappa e viene investito?!” l’idiota ha risposta “ne compri un altro” e ovviamente la risposta di mio marito è stata “ok io ti ammazzo il figlio e ne fai un altro, tanto voi siete abituati così”… non si sono + permessi di avvicinarsi all’area cani quando noi eravamo dentro… da noi poi ci sono i barboni che dormono e bevono all’interno delle aree cani…
che inciviltà che c’è in giro…
Si, anch’io sono rimasta stupita da certi commenti, alcuni mi hanno confermato che non leggono o non hanno capito l’articolo, altri che, malgrado conoscano alcune leggi numero tot comma pure, non sanno nemmeno dove sta di casa l’educazione e il buon senso…comma mai ?
“non tutti si prendono il cuccioletto di due mesi da plasmare a proprio uso e consumo: molte persone scelgono di adottare un cane adulto, magari al canile, e si ritrovano alle prese con comportamenti già fissati e difficili da modificare”
Ho scritto lo stesso identico concetto in un commento all’altro articolo è mi hanno risposto come se fossi una pazza criminale… grazie mille per questo nuovo articolo, spero che riesca a placare il delirio dei commentatori del precedente secondo cui o hai il cane di pezza o sei uno sciagurato irresponsabile che dovrebbe andare a vivere in qualche grotta sulle Alpi col suo cane sanguinario che non va d’accordo con gli altri
Meglio di no. Vivo sulle Alpi da sciura Heidi misantropa con due cani entusiasti in passeggiata e sempre a guinzaglio( perchè non sono ancora riuscita a convincerli che il richiamo è cosa da ascoltare fuori dall’ambiente domestico) e qui le aree cani neppure esistono, ma le teste di rapa in giro ci sono eccome.
Bè, almeno chi ha cani aggressivi e con un richiamo meno che perfetto, avesse la compiacenza di farsi trovare all’ingresso (ammesso che sia solo uno) dell’area occupat… Dell’area cani!
A parte gli scherzi, credo che le dimensioni e caratteristiche delle aree cani rivestano una particolare importanza sul comportamento da tenere da parte di tutte le persone responsabili ed educate.
Spesso ho sentito dire (all’estero) che al volante si hanno solo doveri e mai diritti. Dovrebbe essere vero anche “al guinzaglio”.
M
leggo talmente tante cose assurde che quando mi capita di leggere del normale buon senso come in questo articolo mi suona quasi strano (anche se mi solleva un po’ il morale). Ma cosa stiamo diventando? Se fossi un cane non seguirei mai un uomo.
Vorrei solo aggiungere al tuo “non tutti si prendono il cuccioletto di due mesi da plasmare a proprio uso e consumo” che comunque crescendo il cane cambia…il mio l’ho preso a 5 mesi, socializzatissimo con tutti, una vera patata di cane e ci siamo dati parecchio da fare (compreso centro cinofilo e caricarlo in macchina per portarlo a giocare in area cani) per tenerlo così, ma l’ormone è l’ormone e più o meno a quando a superato l’anno di età con i maschi è diventato rissoso…
Sono d’accordo, anche il mio labrador buono e caro con tutti e che quando vede un cane pensa solo a giocare, ora che ha un anno ogni tanto, appena un altro maschio gli ringhia mentre giocano, apre la rissa. Quindi é inutile dire che possono entrare solo i cani che vanno d’accordo con tutti perché prima o poi anche il cane piú coccolone si puó far girare le scatole. E comunque anche quando questo rischio non c’era, io ho sempre chiesto prima di entrare. Devo dire che momentaneamente dove vado io non ci sono questi problemi e che tutti sono abbastanza educati.
Il mio coglionazzo non va d’accordo con i maschi. È un dato di fatto, ci sto lavorando ma è un lavoro lungo e impegnativo. Ogni tanto mi capita di fare un salto in area cani con lui per farlo giocare con qualche amichetta e pochi eletti (maschi) e pochissime persone chiedono prima di entrare. Adesso che hanno messo un secondo recinto è facile “cambiare aria” basta chiamare il cane e tirarlo nell’altra metà ma mi è capitato più dii una volta il classico uomo d’affari che entra lancia il cane dentro il recinto e continua a parlare al telefono (“cioè…voglio dire…mentre il cane caga mica posso far niente, sono un uomo impegnato!”) O il tipo con l’incrocio collie notoriamente aggressivo con TUTTI i maschi (pare anche coi cuccioli ma non ho mai avuto il “piacere”) che lo slega a 100mt dal recinto perché vuole far rifare condotta al cane con la distrazione del povero cristo in area cani che si vede arrivare un Moulinex peloso attaccato alla rete perché al cane ovviamente non glie ne sbatte le palle di un tizio che gli fa “scccht” e lo ribalta pancia all’aria. Però nonostante il mio cane sia stronzo mi sono sempre comportata educatamente, se arriva qualcuno con il cane problematico che vuole usare il recinto e l’altro è occupato mi faccio da parte (ovviamente se non sono appena arrivata). L’area cani non è un monopolio per pochi eletti che hanno la fortuna di avere un cane che va d’accordo con tutti ma un bene comune. Sarebbe bello però che c’è ne fossero di più magari vicino alle zone residenziali dove trovi venti parchetti per i bimbi con relativa fontanella e il divieto d’accesso ai cani così se vuoi far bere il cane o te la porti da casa o devi legare il cane all’ingresso con relative lamentele dei genitori perché non tollerano nemmeno che si entri con il cane a riempire la bottiglia o la ciotola portatile.
io purtroppo non mi stupisco più, dopo 11 anni di esilio causa “cane cattivissimissimo” e due di “omammachecaninabuonachehai”(il che ovviamente fà sentire tutti in diritto di scassarle l’anima senza nessun ritegno….ho perso ogni speranza nel genere umano, quindi continuo a gestire la mia “superbuonissima” cagnolona tale e quale al mio precedente American Pit Bull Terrier, con guinzaglio e occhio aperti sempre, certo ora lo faccio un po’ più rilassata, ma garantisco che i litigi non mancano lo stesso, sia perchè la superbuona è comunque supergrossa….e si sa “cane grosso” = “canecattivo” e c’è sempre la nonna di turno che ti urla “lei qui non puo’ entrare” anche se sei al guinzaglio in un normalissimo parco aperto a tutti, sia perchè lei è diffidente e un po’ asociale , quindi, anche se sopporta tutto con una flemma da lord inglese non per questo io mi diverto a farla importunare e quindi li scattano i litigi (ma perchè la porta via???? la liberi che cosi gioca!!…Signora il suo puccipucci sta cercando di violentarla!). Cambiano i tempi , prima erano tutti “ignoranti”(nel senso che ignoravano)..ora si dividono fra “cesarmillandenoiartri” e “bastatantoammore”…ma i risultati, purtroppo, non cambiano!