di VALERIA ROSSI – E va bene, faccio parziale ammenda. Nel senso che continua a non piacermi affatto il modo – quasi sempre poco corretto – con cui Striscia la Notizia, Iene & C. affrontano i loro “bersagli”… però mi tocca riconoscere che l’intervento della TV sembra essere sempre più l’unico modo per mettere certi personaggi di fronte alle loro responsabilità.
Dopo il mio “nemico giurato numero uno” Lorenzo Croce, quello che senza avermi mai visto né conosciuto mi accusa di essere una “torturatrice di cani” perché ho reso pubbliche le sue innumerevoli bufale, pizzicato da Striscia per la bufala “n+1″ (stavolta accusava un prete di pagarsi la caccia con i soldi delle elemosine…), è arrivato il momento dell’allevatrice di cui avevo parlato in questo articolo.
Quando l’ho pubblicato mi ero tenuta molto sul vago, temendo, da parte mia, la querela “n+1″… che comunque è puntualmente arrivata! La sciura, infatti, pur non avendo nominato nell’articolo né lei, né il suo affisso e neppure la sua razza, mi ha denunciato perché, a suo dire, avrei pubblicato un articolo diffamatorio (ma verso chi, se non ci sono riferimenti di alcun genere?!?) basandomi sulle menzogne di una persona che scriveva sotto falso nome e che, sempre a suo dire, non aveva mai ritirato il cucciolo “nonostante le varie raccomandate da lei spedite” e adesso si divertiva a sparlare in giro di lei.
UNA persona, eh! E infatti… guardatevi un po’ il video di Striscia a questo link , se ancora non l’aveste visto in tv.
Proprio un’unica, singola persona, come no.
La cosa buffa è che la signora, dopo la pubblicazione del mio articolo, prima mi aveva inviato una email imbufalita (a cui ho risposto “scusi, ma da cosa avrebbe dedotto che stavo parlando di lei?”. Perché non avevo mai visto prima un caso così eclatante di “excusatio non petita, accusatio manifesta“!), e poi mi aveva subissato di telefonate indignatissime, chiedendomi di eliminare l’articolo perché altrimenti mi avrebbe querelato.
“Si accomodi”, le ho detto. E lei si è accomodata: suo diritto, così come era mio diritto – dopo aver accertato attraverso varie fonti che quella che avevo raccontato era la pura verità – lasciare il mio articolo dove stava.
Nei mesi successivi mi è stato detto che la signora andava dicendo a tutti, trionfalmente, di avermi denunciato: ognuno gode come può.
Dopo il servizio di Striscia, però, forse godrà un po’ meno.
Tra l’altro sembra che la sciura, forse sentendo che l’aria si stava facendo pesantella, fosse intenzionata a vendere tutto e andarsene all’estero: quindi bisogna dire “meno male che è arrivata Striscia”, perché altrimenti temo che tutte le persone truffate sarebbero rimaste con un palmo di naso… e questo nonostante molte di esse avessero regolarmente sporto denuncia alle autorità competenti.
Mi rimangio, quindi, tristemente ciò che ho scritto in passato sulla pessima abitudine di scrivere alle TV anziché rivolgersi alle Forze dell’Ordine: perché evidentemente le prime sono più efficaci delle seconde, ad ennesima riprova che in questo Paese la giustizia non funziona.
Ha funzionato, invece, l’ENCI, almeno in questo caso: perché dal servizio di Striscia è emersa una cosa che ancora non sapevo, e cioè che alla sciura è stato revocato l’affisso e che si è beccata pure una sospensione di 52 mesi.
A quanto pare, ogni tanto qualcosina di buono succede… ma continuo a ritenere tristissimo che per smuovere le acque servano i servizi televisivi.
Scusate, non riesco a leggere l’articolo sull’allevamento truffatore, è stato rimosso?
No no l’articolo (https://www.tipresentoilcane.com/2015/08/21/allevamento-truffatore/) è al suo posto, nella giornata di oggi abbiamo avuto degli interventi di manutenzione e aggiornamento sul server e quindi può darsi che abbia provato a leggere l’articolo in un momento in cui c’erano “lavori in corso” 🙂
Si, ora è a posto, grazie.
Vorrei sbagliare, ma mi pare d’aver capito che la signora sta sbaraccando qui per andarsene all’estero… giusto giusto dopo che Enci le ha tolto l’affissione e sospesa per un bel po’. Ora, sarà una coincidenza per chi alle coincidenze crede, ma mi sorge un dubbio… non è che fra un poco la signora ricompare con affisso estero? E magari apre un bel ccucciolificio autorizzato e pure premiato ( perché a giudicare dai clienti e dal prezzo, in esposizione la signora si doveva piazzare anche bene) ?!
E sì, l’idea che in ‘taglia per ottenere un poco di giustizia od anche solo attenzione per le storture si debba ricorrere ad una trasmissione tipo Striscia che fa una cosa giusta su dieci. .. è deprimente assai. Ma assai assai, eh….
Non concordo solo su questo ” E lei si è accomodata: suo diritto,” perché io vorrei che i delinquenti abituali la smettessero di rivolgersi alle autorità per avere ragione per forza! Così come ha fatto con Striscia: ha chiamato la polizia! Lei che merita di essere condannata ai lavori forzati perché sfrutta la vita degli animali per rubare soldi! Gli esseri schifosi come questa per me non hanno diritti, e anche tutte le istituzioni glieli dovrebbero togliere.
Si, purtroppo, guarda Valeria, io sono spesso stata attaccata perchè dicevo che era uno schifo che in itaglia (come dice qualche d’uno), una persona debba ricorrere ai media per ottenere un minimo di giustizia, o per lo meno, di essere ascoltato! E’ tristissimo, ma è così 🙁
PS “Ognuno gode come può”..XD XD XD….certo che è forte, la sciura, ma come ha potuto pensare che ti riferivi a lei? Io il tuo articolo l’ho letto, non mi pare che tu abbia fatto nomi……ehhhh, quando si ha la coda di paglia….;D