di SIMONETTA PERELLI – Mi chiamo Ciuffo e sono un bolognese di 2 anni e mezzo. Avete presenti quelle nuvolette bianche, di 5 kg scarsi, col pelo riccio e vaporoso? Ecco, sono io. Tipico cane da compagnia e, appunto per questo, costretto dai miei umani ad andare con loro ovunque, in particolare in un posto chiamato “montagna”.
Ora, si sa che lì fa freddo, però in inverno, causa neve e ghiaccio… Invece noi siamo riusciti a beccarci il “freddo cane” anche in piena estate.
Ma andiamo con ordine.
La mamma è una fanatica delle passeggiate e, quando siamo in montagna, non passa giorno in cui non mi obblighi a seguirla per chilometri su prati e sentieri. Per la verità, nonostante il mio aspetto apparentemente fragile, io sono un cagnolino robusto e un buon camminatore. La cosa che più mi fa impazzire dal divertimento è correre in tondo sui prati, compiendo giri concentrici alla velocità della luce, fino a ritrovarmi vicino ai miei umani, affannato, ma felice.
Anche quel giorno fatidico, nonostante il tempo non promettesse nulla di buono, la mamma non ha fatto eccezione è così ci siamo incamminati per la solita escursione. Durante il tragitto abbiamo incontrato una vicina di casa con la sua cagnolina e questo fatto, probabilmente, ci ha salvato la vita…! Infatti le due signore, per chiacchierare con più tranquillità, si sono sedute su una panchina, senza allontanarsi troppo dell’abitazione.
Ad un tratto è squillato il telefono.
Era papà, furibondo, che, rivolto alla mamma, le ha urlato:
“Ma non hai guardato il cielo? È scuro come fosse notte! E il vento? Non senti che porta via?”
Era vero e la mamma è stata costretta a dargli ragione!
Le signore hanno così deciso di rientrare immediatamente, mentre le nuvole si ammassavano sempre più minacciose e le raffiche ci impedivano quasi di procedere.
Dovevamo percorrere un grande prato per arrivare a casa e così ci siamo messi a correre. O meglio… Io, seguendo il mio istinto, sarei volato più veloce del vento, ma purtroppo al traino avevo la mamma, appesa al guinzaglio e goffa come non mai per lo spavento…!
Abbiamo varcato la soglia di casa appena in tempo. Dopo un attimo si è scatenato il finimondo!
Una tromba d’aria, abbattutasi sulla valle, ha sradicato alberi secolari, ostruito il torrente con rami caduti, divelto tetti e portato via il tendone del circo, montato poco prima vicino al laghetto…
Per fortuna non ci sono state vittime, ma quanti disastri!
Insomma… Salvi per miracolo!
Vuoi partecipare anche tu al “quasi-concorso” natalizio “Freddo cane”? Invia il tuo scritto a tipresentoilcane@gmail.com!