Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività).
E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online.
Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC.
A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO).
Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.
Euphorbia pulcherrima: bello il nome, bella la pianta (anzi, “bellissima”: pulcherrima in latino significa proprio questo), famoso il soprannome di “Stella di Natale”.
Sicuramente l’avremo tutti in casa nei prossimi giorni, o per scelta o perché qualcuno ce la regalerà: ma se abbiamo cani, specialmente cuccioli, ricordiamo che produce una linfa irritante: se rosicchiata/ingerita può provocare ulcerazioni alla bocca e forti dolori di stomaco.
Quasi uguali gli effetti del vischio, altra pianta molto “natalizia” che però, se ingerita in quantità eccessive (o se l’animale è particolarmente sensibile) può causare anche l’arresto cardiaco.
Ad altissimo rischio, infine, l’agrifoglio: sia le foglie (spinose e quindi meno facili al rosicchiamento), sia le bacche (spesso presenti nelle confezioni natalizie e particolamente appetibili per i cuccioli perché lisce, polpose e con l’aspetto “da pallina”) sono fortemente tossici, sia per gli animali che per l’uomo.
Quindi: piante natalizie sì, ma fuori portata dai nostri animali (specie cuccioli). Se abbiamo anche gatti, oltre a cani, è meglio evitarle del tutto perché mettere qualcosa “fuori portata” da un gatto è praticamente impossibile!
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività).
E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online.
Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC.
A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO).
Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.
anni fà(ero piccola) la mia gatta mangiò una pianta intera di stella di natale,dovemmo chiudere al bagno i resti,e la gatta tossica voleva demolire la porta…ricordo indelebile e stranissimo…
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anni fà(ero piccola) la mia gatta mangiò una pianta intera di stella di natale,dovemmo chiudere al bagno i resti,e la gatta tossica voleva demolire la porta…ricordo indelebile e stranissimo…