di VALERIA ROSSI – Nell’articolo “Movimento, movimento!” abbiamo detto che spesso, a causa della taglia e/o del quantitativo di energie di cui dispone un cane, è praticamente impossibile riuscire a fargli fare un esercizio fisico soddisfacente, se non utilizzando la bicicletta.
I commenti, però, mi hanno invogliato a scrivere qualcosa di più specifico, affinché qualcuno non pensi che un cane che non ha mai visto una bici in vita sua si possa prendere al guinzaglio e via, andare… senza alcuna preparazione/precauzione.
Noooo!!! Così nun se po’ fa’! Ci si fa del male!
Vediamo, quindi, come, dove, quando, quanto si può andare in bicicletta col cane (o con più cani).
COME:
Ci sono diverse possibilità, a seconda del tipo di allenamento che abbiamo in mente. Per esempio, se dobbiamo preparare dei cani nordici alle gare di sleddog, sarà necessaria un’attrezzatura specifica (harness, linea di traino ammortizzata, imbrago con cordino ammortizzato ecc.), simile proprio a quella che si usa con la slitta.
I cani da sleddog, attaccati alla bici, solitamente galoppano. Trottano solo per brevi periodi (più che altro quando cominciano a stancarsi… ovvero dopo secoli!), anche perché si divertono come pazzi a correre.
In questo caso i cani stanno davanti alla bicicletta, quindi devono essere guidati a voce (proprio come nello sleddog) e conoscere almeno i comandi base (vai, gira a destra, gira a sinistra, fermati), perché in pratica sono loro a “guidare”!
In questo video si può vedere un esempio di questo tipo di attività:
L’altra alternativa è quella che prevede invece il cane a fianco, e non davanti alla bici: questo è il tipo di allenamento più facile da eseguire, alla portata di tutti. Ed è anche quello che concorre a creare la maggiore resistenza alla fatica nel cane, che deve procedere quasi sempre al trotto: il galoppo si può utilizzare per tratti brevissimi.
Nel video qui sotto si vede come agganciare il cane alla bicicletta utilizzando uno dei tanti meccanismi in commercio studiati apposta per garantire la massima sicurezza: ma si può fare anche con un normale collare/guinzaglio.
C’è chi propende per il guinzaglio legato in vita, chi preferisce tenerlo in mano: personalmente ho sempre scelto la seconda soluzione, perché se tieni il guinzaglio in modo corretto (ovvero in modo da poterlo allungare in caso di necessità lasciandolo scorrere sotto le dita) rischi meno di cadere, ma hai più controllo sul cane. Purtroppo non ho trovato video illustrativi.
Per chi desidera soprattutto far fare esercizio al cane, comunque, gli ammenicoli come quello che si vede nel video sono sicuramente i migliori.
Ovviamente, NEPPURE in questo caso si sale in bici, pronti, via!
Il cane deve sempre essere abituato gradualmente, prima facendolo camminare al fianco della bici portata a mano (senza legarcelo), poi legandocelo ma portando sempre la bici a mano, poi salendo sulla bici ma andando a passo d’uomo… e così via. Gradualità, tranquillità, un passo indietro ogniqualvolta il cane dia cenni di disagio o addirittura paura.
Di solito occorre circa una settimana per abituare il cane, che una volta presa confidenza con tutti gli attrezzi (la bici, l’imbrago ecc.) si divertirà davvero moltissimo e non vedrà l’ora di uscire in “passeggiata a due ruote”.

DOVE
Possibilmente su sterrato, ma se il tragitto non è eccessivo si può anche andare sull’asfalto (NON in estate, quando è rovente: e comunque in estate si può uscire in bici solo al mattino presto o alla sera tardi).
La campagna, ovviamente, offre molte più possibilità della città: ma il parco cittadino fornito di pista ciclabile non è poi una rarità, ce ne sono parecchi in Italia. A volte si può accedere anche a parchi sprovvisti di pista ciclabile, purché il cane sia al guinzaglio (e lo è): in questi casi basta non eccedere in velocità e non mettersi a fare le gimkane tra i passanti, e di solito nessuno protesta.
In mancanza di parchi bisognerà caricarsi cane e bicicletta in macchina, andare in periferia e cercare una strada adatta. Assolutamente NO al cane in bici in centro città, in mezzo alle automobili: a parte il rischio di finire investiti, il trotto accanto alla bici è un esercizio aerobico nel quale il cane deve respirare ossigeno, non gas di scarico!

QUANDO
Il cane può cominciare a correre accanto alla bici solo quando il suo sviluppo fisico è completo. E ovviamente bisognerà regolare distanze, velocità (e quindi andatura del cane) alle diverse età.
Si può iniziare anche con un cucciolo di 3-4 mesi, ma in questo caso si dovranno percorrere distanze brevissime (lo scopo è solo quello di abituarlo al mezzo, non di allenarlo!). Un percorso di diversi chilometri richiede un cane in ottima forma fisica. Per la prova di resistenza SAS (ADPR), per esempio, che è un percorso di 20 km, l’età minima per presentare il cane è di 16 mesi, e quella massima di sei anni.

QUANTO
Anche il “quanto” dipende da un insieme di fattori (taglia, età, preparazione atletica) che vanno valutati di volta di volta, magari consultandosi anche con il veterinario (a proposito: prima di iniziare qualsiasi attività fisica intensa sarebbe bene fare un check up completo al cane, con particolare attenzione per eventuali patologie cardiache che ovviamente escluderebbero l’allenamento troppo intenso).
Qualsiasi sia il traguardo che intendiamo raggiungere con il nostro cane, infine, ricordiamo sempre che ci vuole gradualità: non si può abituare il cane alla bicicletta facendo due o trecento metri al giorno, e poi, una volta che lui mostra interesse e passione, piazzargli venti chilometri sul groppone il giorno dopo. Certi accorgimenti sembra superfluo ricordarli, ma… siccome non si sa mai, preferisco dire anche ciò che dovrebbe essere lapalissiano.
Il cane è un atleta, ed è vero: ma nessun atleta al mondo può piazzar lì delle mega-performance senza essere stato preparato gradualmente.
Personalmente, quando si tratta di allenare un cane (sia a scopo sportivo che a quello di tenerlo semplicemente in forma, o di utilizzare l’esercizio fisico come coadiuvante nel trattamento dei problemi comportamentali, per recuperi post-traumatici e così via), suggerisco sempre di appoggiarsi ad un bravo preparatore atletico, con il quale si potranno concordare tempi, modi e magari anche l’alimentazione da seguire durante gli allenamenti stessi.
Se poi proprio non sapete andare in bici, o non vi piace andarci col cane; e se le alternative (scherzose, sì… anche se le foto sono verissime!) che ho utilizzato fin qui per illustrare l’articolo non vi soddisfano… allora non rimane che l’Alternativa Definitiva.
Questa!
Avevo iniziato a correre in bici con il mio cane un paio di volte velocita tranquilla distanze brevi sembrava tutto ok poi inprovisamnente adesso rifiuta di andare a correre in bici solo corsa normale a piedi cosa e sucesso?
porto la mia meticcia simil husky a correre in una pineta da quando ha 10 mesi avendola abituata gradualmente ora fa anche 12 km e dopo 4 ore vuole uscire per andare al parco a giocare mi corre alla perfezione di fianco alla bici anche da sciolta ( per stranda anche se è educata la tengo comunque legata).
Ma vi informo che dato l’italia fa schifo non è legale portare i cani in bici ( o almeno a roma non lo è informatevi nelle vostre città) “è vietato portare cani con mezzi di locomozione che siano a motore o meccanici” anche se continuo a farlo mi hanno fatto storie guardie ecozoofile.. secondo me l’importante è portarceli con criterio senza essere degli esaltati andando per gradi senza far morire il cane dietro una bici andandoci apposta per lui e non perchè vogliamo farci un giro come ci pare.. per questo motivo ora non faccio più di otto km e mi porto il contachilometri appresso in maniera che se mi fermano posso fargli vedere quanti km le ho fatto fare e in quanto tempo
Io vado in bici regolarmente col mio cane e percorriamo circa una decina di Km. La lego al montante della ruota posteriore perché ho scoperto negli anni che si tratta del posto più sicuro. Legata alla mano, se si ferma di colpo ti fa girare il manubrio e la caduta è rovinosa! Se insegnato bene, stare al fianco della bici risulta più sicuro anche quando si devono percorrere tratti di strada con auto (naturalmente il cane va tenuto a destra). Per quanto riguarda l’andatura, concordo con Valeria che la fa il cane, ci si deve adattare e bisogna imparare a conoscerlo osservandolo. Il problema più grosso che incontro nei parchi sono gli altri cani liberi dal guinzaglio: si appiccicano al posteriore del mio e non ci mollano, a volte anche per alcune decine di metri. Ciò può essere pericoloso se il cane legato si volta mentre è in marcia! Per il resto devo dire che la bicicletta dà molta soddisfazione a entrambe!
Li libero solo in aree di sgambamento cani, quagliodromo (sono un pointer e una setter) o altri territori recintati. Non soltanto per questioni legali, anche perché un pointer che avevo prima è sfuggito al nostro controllo e nel giro di 5 minuti è morto sotto un’auto.
Tuttavia mi sento troppo limitata anche dalle leggi che non mi permettono di entrare in un parco pubblico (grandissimo, bellissimo e senza folla) e, da quanto mi dicono, persino di girare nei campi dietro casa mia con i cani legati ad una corda lunga. Il proprietario di uno dei campi mi ha fatto notare che è propibito portare cani da caccia (e cani in genere) nei campi se non si sta cacciando e non si è in periodo di caccia. Neppure legati. Sono andata fuori tema, lo so. Ma in Italia rispettare le regole e fare qualcosa di piacevole pare proprio impossibile!
Sulle piste ciclabili dipende dai regolamenti comunali? Ommamma! Chiaramente io, che giro in paesini di campagna passo da un comune all’altro! E per qualche tratto devo passare anche lungo la strada (non certo trafficata, ma strada). Mamma mia, ma coi cani non si può far quasi niente se non gli sport cinofili. Insomma a livello amatoriale resta ben poco!
Mi spiace ma neanche nelle piste ciclabili, anch’esse sono regolate dal codice della strada e i regolamenti comunali non possono derogarlo. Ma bada che siamo in Italia un conto è la normativa altro è ciò che avviene nella pratica se vai su strade poco frequentate e sulle piste ciclabili stai attenta quando incroci qualcuno…. insomma se segui i consigli di Valeria ben difficilmente ti fanno qualcosa. Solo se succede qualche incidente ti metteranno in conto anche la conduzione errata del cane. In fin dei conti lascerai qualche volta libero il cane o lo tieni sempre al guinzaglio come da prescrizioni?
O in alternativa così O_O aahahahah
Sembra il “pifferaio magico” quando si gettano tutti nel fiume 😀
Ok, dopo aver visto questo video so di avere soltanto due alternative: 1) sposo questo signore al più presto, tipo domani; 2) mi reincarno in un cane e mi presento a casa sua per essere adottata (a proposito: questi cani sono di una particolare razza? non vorrei sbagliare “casacca” e poi ritrovarmi prigioniera di qualche sciura…)
Mah trovo una certa somiglianza tra tutti quei cani facendo una ricerca sono finita su un sito che parla di Eurohusky ma non ho idea di cosa siano se una razza ufficiale o altro..
Euroche?!? No, una razza ufficiale no di sicuro…sarà qualche nuova frontiera del cagnaresimo? Ce l’hai il link a questo sito?
Ho trovato questo link:
http://www.eurohusky.com/
Ah, sono alaskani. Ovvero normalissimi incroci da sleddog.
Sono semplicemente alaskan husky ! o meglio alaskan husky ancora più estremi a occhio e croce sembrano cani da caccia modificati per correre 🙂
detti anche cane da slitta europeo, a differenza dei cani nordici che dopo il galoppo iniziale vanno a trotto moderato questi partono galoppando e finiscono galoppando !
In un’intervista a Maurizio Menghinella, campione di sleddog, ho trovato questa definizione: «Sono dei meticci molto selezionati, con incroci che vanno dal cane da caccia al bracco, dall’ Husky al Pointer e ai cani nordici. Si è creata quasi una nuova razza, ma non è stata ancora riconosciuta, anche se si tratta di cani con una linea di sangue fra le migliori al mondo. La loro caratteristica è la voglia di correre, la velocità, la resistenza, la socievolezza e il rispetto nei confronti del branco. Cani forti, robusti e “lavorativi”».
Quando mi reincarnerò, sarò bellissima! 😀
Interessante, non si finisce mai di scoprire cose nuove..grazie
meraviglioso 🙂
Io la boule la porto in bici, sì, ma nel cestino omologato! Che pesa uno sproposito e rende difficile qualsiasi manovra, secondo me è fuorilegge anche quello, ma intanto lo vendono in una famosa catena tedesca di articoli per animali. In realtà non lo uso volentieri perchè il tratto da casa al parchetto è un ottimo “riscaldamento” prima dello sport (corsa a inseguire la borderina iperattiva), e poi le toglie il piacere di annusare, curiosare nei giardini, andare a caccia di gatti,… In campagna invece di solito è libera di esplorare, non è un cane da caccia, perciò si allontana relativamente poco (circa 10 metri massimo, e solo se vede scoiattoli o topolini o gatti, comunque se dovesse andare al guinzaglio mi servirebbe una longhina per cavalli :-D). Sulla normativa, non so, forse dipende dal luogo. L’altra settimana ero in montagna con un gruppo cinofilo, saran stati 20 cani, tutti liberi di correre su e giù e gironzolare come volevano, accanto ad una pista di fondo piuttosto frequentata. Nessuna questione, eccetto una che faceva il nostro stesso percorso con cane al guinzaglio che ha attivato una piccola scaramuccia. Magari la gente è più tollerante della legge, chissà? Ho notato che ovviamente attiravamo l’attenzione di tanti (bambini in primis) ed uno ha avuto pure lo spirito di dire: “guarda il gruppo di canibali!” 😀 Ad ogni modo non credo che il gruppo cinofilo operi fuori legge, ad ogni attività a cui ho partecipato i cani erano sempre sguinzagliati (almeno nella fase “gregge umano e canino che si sposta lungo un sentiero nel bosco”)
Anche io mi unisco alla domanda di silvia, ho iniziato subito con andando piano con il cane, ed è bravino ma tende a tirare, come faccio a convincerlo che non stiamo praticando sleed dog d’asfalto? Al guinzaglio tira, speravo che facendolo sfogare in bici avrei potuto lavorarci più facilmente, ed in effetti è così..però è stancante frenare di continuo per non farlo correre troppo veloce
Insomma la questione non è stata ancora risolta. Ho chiesto, come commento all’articolo sul movimento, se condurre i cani al guinzaglio in bicicletta fosse proibito e mi è stato risposto di no. Ora sembra, di nuovo, di sì, che sia vietato. Come si fa ad avere certezze in materia?
Sono dell’idea che se il proprietario conosce il suo cane e sa capire quando è stanco, sa come si comporta se vede altri cani, gatti, animali selvatici ecc. e adotta alcuni acorgimenti conseguenti (tra i quali saper andare in bici abbastanza bene) la passeggiata in bici si possa tranquillamente fare. (Sugli allenamenti tipo sleddog non me ne intendo quindi non dico nulla). Ma vorrei sapere se e cosa posso fare senza incorrere in sanzioni.
Cristina
I punti 3 e 8 dell’articolo 182 regolano il trasporto di animali. il punto 8 richiama l’art.170 di cui ti ho riportato solo i punti che ci interessano. Puoi trovare tutta la normativa sul sito altalex.
Art. 182. codice della strada
Circolazione dei velocipedi. (1)
1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.
2. I ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.
3. Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo.
4. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.
5. E’ vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. E’ consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all’articolo 68, comma 5.
6. I velocipedi appositamente costruiti ed omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente devono essere condotti, se a più di due ruote simmetriche, solo da quest’ultimo.
7. Sui veicoli di cui al comma 6 non si possono trasportare più di quattro persone adulte compresi i conducenti; è consentito anche il trasporto contemporaneo di due bambini fino a dieci anni di età.
8. Per il trasporto di oggetti e di animali si applica l’art. 170.
9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento.
9-bis. Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell’articolo 162. (2)
10. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99. La sanzione è da euro 41 a euro 168 quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6. (3)
Art. 170.cds
Trasporto di persone e di oggetti sui veicoli a motore a due ruote
1. Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni. Non deve procedere sollevando la ruota anteriore.
5. Sui veicoli di cui al comma 1 è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all’asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilità al conducente. Entro i predetti limiti, è consentito il trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore
Non puoi andare in mezzo al traffico, e neppure in autostrada :-). Sulle strade di campagna sterrate sì, sulle piste ciclabili dipende dai regolamenti comunali.
Per riccardo: in realtà non penso che sia assolutamente necessario usare la bici. Io per esempio non la uso, PERÒ è anche vero che ho a disposizione un infinità di tempo libero, inoltre vivo in una città piccola, in montagna e ricchissima di spazi verdi, quindi ho il lusso di poter fare 3 ore di camminata in montagna coi cani ogni giorno, più altre 2/3 ore di addestramento ( che include corse, salti, ecc., è piuttosto intenso ) o lungo il fiume il cui argine ( boschivo ) è enorme, o in altri boschi, campi ecc. tutto questo più le passeggiatine “mondane” 🙂 cioé di quando li porto con me per andare a fare qualche commissione.
Però la maggior parte della gente non può permettersi una tale perdita di tempo, non ha solo il cane a cui pensare, e anche se potesse magari vive in una grande città dove al limite può andare al parchetto, ma riportare la pallina in 40 metri quadri di praticello non è certo la stessa cosa che camminare in montagna per ore o muoversi intensamente per ore su un terreno impegnativo come un bosco… Quindi ben venga la bici che permette un allenamento intenso anche quando non sarebbe possibile.
DOMANDA PER VALERIA ROSSI: Va bene lo stesso se si inizia direttamente ad andare in bici a velocità lenta/normale con il cane a guinzaglio? Una volta provai ad andare a piedi portando la bici con lei vicino,e si agitava un po’ perchè ha un forte istinto predatorio e quindi mordeva la ruota che si muoveva…Perciò preferirei iniziare subito andando in bici. Però c’è anche un’altro problema..non riusciamo a sincronizzarci:lei va sempre più avanti(forse ho sbagliato a prendere il guinzaglio un po’ lungo..) e una volta è successo che il guinzaglio si incastrasse..bloccandomi la ruota !!!…In passeggiata normale di solito non tira granchè,a meno che non veda dei cani…Help me ! 😛
Chiarisco: non tira tantissimo(magari a volte :P) soprattutto perchè cmq con il guinzaglio le lascio la libertà di stare davanti a me(avendo lei un’andatura più veloce della mia) e quindi non c’è problema..ma in bici,se mi si mette davanti rischio di cascarmi o di far incastrare il guinzaglio e addio passeggiata…Dovrei iniziare direttamente in “modalità veloce” così che lei non riuscirebbe a stare davanti? Oppure,visto che come detto nell’articolo non va bene,come fare per farle capire che deve starmi accanto? E’ un Pastore tedesco ed è super-abituata quando passeggiamo(senza o con guinzaglio) a starmi davanti !
Non credo che Riccardo volesse fare polemica ma semplicemente integrare l’articolo di Valeria con un cenno alle normative vigenti (non so da voi, ma qui i vigili si attaccano a tutto pur di rimpinguare le casse del comune)ed esprimere un’opinione personale in merito al tipo di attività, che c’è di male? Dai ragazzi, le polemiche non servono a meno che qualcuno sia maleducato e Riccardo proprio non lo è, qui si cercano solo spunti e confronti. Se devo dire la mia sono d’accordo con lui, per il semplice motivo che, avendo una segugia (la famosa Alice) ed un meticcio di cane da caccia, correndo in bici non potrebbero fermarsi ad annusare tutto ciò che c’è intorno, il che li rende estremamente appagati, ma farebbero solo “fatica” fisica e conoscendoli non è quello che gli piace fare. Nè io nè Riccardo però critichiamo chi preferisce far fare al proprio bau questo tipo di attività, ergo ognuno è libero di fare ciò che preferisce…
ma che figata il monopattino 🙂
li trovi qui
http://www.gravityfreescooters.com
Grazie! 😀
Articolo molto gradito!! 🙂
Accorgimenti particolari per i cani di piccola taglia?
Vorrei provare con la mia westie…
una bici piccola 🙂
scherzo… nessuna a patto che la cosa sia fatta sempre assecondando i limiti fisici del cane
Valeria hai dimenticato di dire che il codice della strada vieta ai ciclisti di condurre animali (art.182 3comma), poi che ognuno faccia come crede: personalmente ritengo che per il cane sia meglio la corsa interrotta ed autogestita e non continua come avviene tendenzialmente in bicicletta.
grazie chicco, quello che dici è vero… mi pareva solo strano che fino a tre-quattro mesi fa andava abbastanza bene ed ora è “peggiorata”… Insegnare a non distrarsi credo sia una delle cose più difficili perché è proprio cocciuta… quando vuole.
per mia esperienza credo che la cosa basilare prima di iniziare con questa disciplina sia insegnare al cane a non distrarsi e a mantenere sempre il sentiero, poi si passa ad insegnare lo stop e il go e poi il destra sinistra e il rallentarsi ognuno poi credo abbia la sua visione di cosa e come insegnarlo se passi sul nostro sito troverai sicuramente qualche consiglio pratico. 🙂
@ riccardo:
Sei pignolo eh? 😀
Vero. La Signora Rossi non ha citato l’articolo del C.d.S. Però, dice chiaramente:
(citazione dall’articolo) “…Assolutamente NO al cane in bici in centro città, in mezzo alle automobili…”
Vista la tua pignoleria: Che significa “corsa”?
Le andature dei quadrupedi sono tre: passo, trotto, galoppo. Solo per rimanere nelle definizioni generali.
Ho idea che ti sia sfuggito qualcosa. Lettura distratta?
Ma a voi l’intervento di Riccardo vi sembrava polemico? A me no. Credo che sia solo un’integrazione all’articolo che è utile a tutti, no?
LMAO! Un’altro ingrugnato cronico…
L’emoticon (la faccina) l’hai notata? E’ quella fatta da : e D .
Io intendevo una battuta ironica e divertita. L’intento polemico, per quanto mi riguarda, era inesistente. Non si può dire lo stesso per te.
Quindi, beccati questa 😛
E non hai idea di quanto mi sia trattenuto! Te la sei cercata perchè Pedante è il mio sinonimo!
Comunque se si consiglia una cosa che può portare sanzioni troverei giusto accennarlo, il codice purtroppo non si applica solo alla città, ma ovunque vada regolata la circolazione. Valeria inoltre ne faceva una questione di smog e non di divieto. La pericolosità del cane in bicicletta l’ho verificata concretamente: il mio Pan odiava, ricambiato un golden che ogni giorno passava davanti al mio giardino; una sera in passeggiata l’ho incrociato condotto con la bici, io ho messo il cane in obbedienza (con fatica), mentre il golden tagliava la strada al padrone con il conseguente macello: cane travolto dalla bici e padrone pieno di botte ed escoriazioni, niente di grave per fortuna ma indicativo. Per quanto riguarda la corsa non sono un esperto e ricomprendevo i vari tipi. Sono fortunato posso portare spesso il cane in luoghi dove può restare libero e nel contempo facciamo attività fisica: corsa, camminate in montagna e d’inverno ciaspolate o scialpinistiche. Quindi il cane si allontana, annusa, galoppa per raggiungermi, trotta per andare dall’inizio alla fine del gruppo o mi cammina a fianco a suo piacimento. Le prime volte si strema poi capisce che in montagna si sta via tutto il giorno ed impara a regolarsi, ti assicuro che è bello in forma. Quindi per concludere trovo innaturale tenerlo per lunghi tratti sempre allo stesso ritmo come avviene al guinzaglio in bicicletta, forse sarà appropriato per certe razze ma non di certo per il mio boxer. E che ognuno faccia come crede.
è vietata la bici al cane in città ma è anche vietato lasciare il proprio cane libero a meno che non si tratti di cane da caccia durante la stagione di caccia oppure cane da pastore durante il passaggio del gregge …:)
aggiungo: in alcune piste ciclabili è vietato condurre il cane in bici. Controllate sempre!
Lo so bene ma io non ho scritto su una rivista cinofila un articolo in cui vi consiglio di tenere libero il cane mentre fate una scialpinistica a quattro ore da qualsiasi posto urbanizzato, altrimenti vi avrei avvertito che potreste essere multati per il cane in libertà, che nel triveneto e nel trentino è obbligatoria la vaccinazione antirabbica e qualche altro buon consiglio pratico. Fare il contropelo a come gestisco il mio cane, evidenziando dei miei comportamenti scorretti (ma consapevoli), per distogliere l’attenzione dal problema bici non cambia la sostanza. Due sono le mie critiche all’articolo che avrebbero voluto esser costruttive. Una oggettiva: è vietato condurre animali con la bici, di cui non vi è l’avviso sull’articolo ed è questo che a me interssava dar rilievo.
L’altra soggettiva e personalissima: trovo innaturale tenere il cane per lunghi tratti sempre allo stesso ritmo.
Spero di essere stato più chiaro, pazienza se non siete daccordo con me comunque come in ogni mio precedente commento ripeto: che ognuno faccia come crede, ma aggiungo consapevole e informato di ciò che rischia.
infatti andrebbe cambiata la legge. Posso essere d’accordo con la circolazione lungo la carreggiata, ma non nelle piste ciclabili o zone non trafficate da veicoli a motore… e limiterei tale divieto solo al centro cittadino. E’ ora di finirla con questa storia del benessere dell’animale. Il mio pitbull, preso a un anno di età, sono riuscito a recuperare il suo atteggiamento aggressivo nei confronti degli altri cani anche grazie a questo metodo molto efficace. In Italia servirebbero leggi serie, da affiancamento al senso di responsabilità che tutti noi dovremmo dimostrare in ogni situazione… un esempio…. non si dovrebbe vietare per legge che un cane possa o non possa andare al guinzaglio… anzi si dovrebbe invece dire che se un cane sotto la responsabilità del padrone crea danni per se stesso o agli altri allora il padrone ne risponde sia penalmente che civilmente. Questa si chiama civiltà.
ok è vietato andare in città con il cane attaccato alla bici perfetto e su questo non ci piove, detto questo :
quando si porta il cane in bici non si fanno lunghe percorrenze alla stessa velocità , ok ?
i cani e parlo dei miei ma teoricamente è una cosa diciamo fisiologica partono tutti al galoppo per poi passare al trotto veloce che sarebbe poi quello che stanca meno il cane, io ti posso dire che il galoppo fuori allenamento per i miei può durare dai 2-3 km al massimo, poi parte l’andatura a trotto veloce e li si alternano momenti di galoppo e momenti di trotto a seconda della situazione in cui ci si trova, l’andatura di un cane (non parlo di trotto o galoppo) è quasi per tutte le razze di taglia media sempre più veloce di quella a passeggio con l’uomo, quando mi viene chiesto un consiglio io sono il primo a spiegare che questa cosa non è delle più semplici e dico sempre che la bici lo scooter o la slitta sono per forza di cosa il punto di arrivo e non la partenza per questo tipo di attività… una passeggiata in bicicletta credo che se fatta bene possa solo far bene a cane e padrone, immagina di dover accompagnare un amico con una gamba rotta che ti costringa a fare camminate lunghe ma a un passo lento lentissimo ecco questo è quello che credo provi il nostro cane , tu parli di ubbidienza io parlo di cooperazione comune tra uomo e cane, lui tira ma tu pedali, le salite come le discese ci sono per tutti e due la fatica che sente lui la senti anche tu 🙂 nel mio caso io sono dietro ma loro sono davanti è a loro che tocca l’ultima decisione, io in quel momento posso dare un comando vocale ma sono loro che “decidono” cosa è meglio (nel limite del possibile), sono loro che decidono l’andatura ……
il cane da caccia può stare libero anche quando non è periodo di caccia, ovvero per motivi di addestramento e allenamento in vista della stagione di caccia.
sono gli aspetti positivi del possedere un cane da caccia anche se non si pratica l’attività venatoria
si ma solo in apposita area dedicata cioè nei campi prova detti comunemente quagliodromo 🙂 non nei boschi….. e nei prati comunque Il periodo di addestramento dei cani è definito per legge (Legge quadro 157/92) nei 30 giorni antecedenti l’ apertura della caccia.
Per addestrare i cani al difuori del periodo sopra indicato devi andare nelle zone di addestramento cani, A, B o C.
Le zone di addestramento di tipo A sono quelle destinate alle prove cinofile di interesse almeno provinciale, con assoluto DIVIETO di sparo, ed hanno carattere temporaneo. Quindi queste non fanno per te.
Le zone di addestramento di tipo B sono quelle con durata triennale e sono destinate all’ allenamento ed all’ addestramento dei cani per tutto l’ anno, con divieto di sparo, ad eccezione delle pistole a salve. Questa forse è l’ ideale per l’ addestramento del tuo setter inglese.
Le zone di addestramento del tipo C sono a durata triennale e sono destinate all’ allenamento e all’ addestramento dei cani da caccia e dei falchi, in queste zone è possibile abbattere la selvaggina tutto l’ anno (anche perché al falco non gli puoi dire: “stai attento non fargli del male”.
Ovviamente potrai abbattere solo gli esemplari che compri. Devi dunque comprare un certo numero di quaglie, fagiani, o altro e potrai poi addestrare il cane, uccidendo anche la preda. Il falco ovviamente la deve uccidere la preda, quindi se mai dovessi prendere un falco dovresti andare per forza in una zona di addestramento C.
Riccardo, non sono sicura se la legge vieti di condurre il cane in bici o no; però sul fatto che sia innaturale per il cane non sono assolutamente d’accordo: il trotto continuato e regolare, per lunghi tratti, È proprio il movimento più naturale per il cane! Certo se lo sciolgo in un prato corre avanti e indietro, gioca, per divertimento: ma se deve andare da qualche parte ( come ad esempio il classico cane di campagna che dopo aver gironzolato in paese torna a casa per cena ) ci va con un trotto regolare e continuo!
Riccardo scusa se te lo chiedo quali sarebbero le controindicazioni della corsa continua ?
Un affaticamento eccessivo e questa sì che è innaturale per il cane xD
Prima di stancare i miei… beh con una muta di sei cani il mio ha percorso circa 20-22 km e quando è stato tolto be si impuntava come un mulo perchè non voleva fare il turno di riposo 🙂 quindi credo che si stanchi prima il conduttore che il cane te lo posso garantire per esperienza diretta 🙂
Grazie per aver utilizzato uno dei miei video 🙂
la tua meticcia non è stata “addestrata ” quindi prende la cosa come una passeggiata e non come un attività vera e propria 🙂 di conseguenza si comporta come in passeggiata, si ferma annusa se vuole andare da una parte ci va il tutto è aggravato dal fatto che essendo imbragata si sente più libera nel movimento, staccala dalla bici insegnagli quelle due o tre cose fondamentali come il mantenere il sentiero e a non distrarsi e vedrai che in poco tempo le cose miglioreranno 🙂
Grazie Valeria, l’articolo cade a puntino ! Con la mia metta, meticcio molosso di 15 mesi, sono andato gradatamente in bicicletta fino dai sei mesi. Ora dopo uno stop invernale per il freddo, ho ripreso ad andare con la bicicletta al trotto con la pettorina ma lei si comporta diversamente. Ogni tanto si impunta come quando non vuole camminare a guinzaglio e “vuole decidere lei la strada”. In bicicletta però è più pericoloso perché gli stop improvvisi possono farmi cadere assieme a lei, oppure farle male. Praticamente se si prende una direzione a lei “favorevole” lei trotta, altrimenti no. Qualche idea sul perché di tutto questo? Cocciutaggine da molosso ?!?
Grazie, Francesco.