di VALERIA ROSSI – Un’altra? Ma sì, certo. Sembra quasi di essere tornati al 2003, dopo l’aggressione alla donna di Padova, quando i cani erano diventati l’unico argomento giornalistico che “tirava”. Stavolta non ci sono stati episodi particolarmente eclatanti, eppure i pennivendoli continuano ad utilizzare i cani per fare sensazionalismo da strapazzo.
Guardatevi per esempio questo articolo: guardate il titolo, guardate la foto.
Vi aspettereste di leggere che quattro rottweiler sfuggiti alla sorveglianza dei proprietari hanno minacciato gli abitanti di questa palazzina, non è vero?
E invece no. Non erano rottweiler (quindi la foto chemminchia c’entra?), non hanno minacciato nessuno… come ne “I Crauti” di Monica Vitti: non era Varazze, non era Savona e non era nemmeno quella volta lì.
La “clamorosa” notizia reale è che quattro randagioni veneziani si sono piazzati a dormire (presumibilmente) fuori da una palazzina, e al mattino erano ancora lì. Si vede che si erano trovati bene.
Gli abitanti della palazzina hanno avuto paura (cosa comprensibile, visto certo giornalismo dilagante…) e hanno chiamato i carabinieri, che (testuale) “non è che abbiano dovuto fare troppa fatica per allontanare i cani”. Dopodiché gli “ostaggi” sono potuti uscire a farsi gli affari loro, fine.
Ma che notizia è?!?
E soprattutto, perché la foto di un cane con la faccia feroce? Quei poveri randagioni (definiti “di grossa taglia”: mi sarebbe piaciuto vederli…) non hanno minacciato nessuno, non hanno detto “bau”, quando sono stati invitati ad andarsene l’hanno fatto.
Che dovevano fare di più? Magari avevano fame e hanno tentato di avvicinare gli umani sperando che ci fosse qualcosa per loro: ma tutto quello che hanno ottenuto è stato l’ennesimo esempio di giornalismo (se così possiamo chiamarlo) cinofobo e allarmistico.
Continuate pure così, cari colleghi, e tra un po’ la gente cominicerà a reagire aggressivamente ogni volta che vede un cane. Stamattina già mi hanno chiesto di scrivere qualcosa sui ripetuti furti di cani che si stanno verificando in questo periodo (non ne so nulla e quindi nulla posso scrivere, però… fate attenzione ai vostri cani! Li rubano direttamente nei giardini di casa, bisogna tenere gli occhi apertissimi e possibilmente NON lasciare nessun cane solo in giardino); già c’è stata, un paio di giorni fa, l’altra notizia (questa SI’, davvero choccante) della gang di ragazzini che tagliava le zampe ai cani randagi (anzi… l’uso dell’imperfetto è solo una speranza, visto che questi piccoli pezzi di merda NON sono stati beccati e quindi sono ancora liberi di continuare la loro opera, se lo vorranno).
Dove potrà arrivare la follia cinofoba?
Non lo so, ma so che articoli come quello di oggi, o come i millemila che vi ho già segnalato in passato, tendono a sdoganare qualsiasi forma di violenza contro i cani, vista l’immagine negativa che ne viene data, viste le foto che ritraggono sempre e solo belve ringhiose, visti gli ignoranti che (vedi articolo di ieri) definiscono alcune razze “socialmente pericolose”.
Non ci si può stupire, poi, se il mondo delle Sciuremarie e dei Sciurmari si preoccupa, si spaventa e/o passa “al contrattacco”, facendo violenza sui cani.
L’ho già detto ieri e lo ripeto oggi: questo giornalismo becero va fermato.
Scriviamo ai direttori, denunciamo di volta in volta i pennivendoli sensazionalisti per procurato allarme o per istigazione a delinquere… o almeno minacciamo di farlo.
Da cinofili, credo che abbiamo il dovere di dare voce ai nostri amici che ne sono sprovvisti, ma soprattutto di far tacere chi invece la voce ce l’ha, ma la usa a sproposito.
gentile Valeria, io vorrei segnalarle un famoso quotidiano nazionale, che continua a pubblicare articoli provocatori velatamente contro gli animali, sempre prontamente commentati da una scia di gente incattivita e odiosa, non so se si è capito di chi parlo, sono penosi
Io sinceramente non mi meraviglio piu; almeno questi hanno l’ atenuante di essere giornalisti. Ma quando sento certe assurdita dette da veterinari (che in teoría dovrebbero aver studiato i cani, ma alcuni sembrano aver preso la laurea con i punti del supermercato).
Lo ho raccontato in un commento ad un altro articolo, ma mi sembra esemplificativo dell’ ignoranza dilagante (anche tra chi avendo una laurea del settore “dovrebbe” capirne qualcosa). Volevo partecipare con Balrog al perroton (evento organizzato dalla dog-chow, quindi purina), quindi mi sono recato da uno dei “veterinari” (almeno io credevo che lo fosse) scelti dalla purina per controllare che i cani partecipanti fossero sani e in grado di completare il percorso. E una volta arrivato all’ ambulatorio (che era talmente sponsorizzato…) mi sono trovato davanti due cuggini dei piu incompetenti che si possano immaginare. Non sapevano che nel grupo 2 ci sono anche cani da lavoro; non sapevano che nel grupo 2 ci sono anche cani selezionati per attivita di pastorizia; non sapevano che nel grupo 2 ci sono cani in grado di trottare per 3 km; non sapevano… insomma un paio di cuggini con laurea in veterinaria (ottenuta chissa come) con il solo scopo di non lasciar partecipare i molossoidi a tale evento. E che usavano scuse assurde per ottenere lo scopo.
Quando un Mastino Spagnolo o un Caucaso, o un Terranova, o un Pastore dell’ Anatolia sopporterebbero una corsetta di 3 km al trotto leggero molto meglio rispetto a un maltese, un bolognese o uno yorkshire; nonostante siano molossoidi e quindi cani pesanti. Ma maltesi, bolognesi, barboni nani, yorkshire… sono cani da compagnia, piccoli, di aspetto “da familia” e quindi secondo loro piu adatti ad apparire in un evento familiare…
E se gli scribacchini degli articoli che ci scandalizzano tanto utilizzano come “esperti” a “pseudoveterinari” come questi due in cui mi sono imbattuto io… allora si possono capire tante cose.
Lo Yorkie da compagnia? un terrier? ahahahahah
Non è colpa dei giornalisti: se non ci fossero i fessi che se la bevono non ci sarebbero gli scribacchini che la scrivono. E i suddetti forse farebbero qualche mestiere più congeniale alle loro attitudini (tipo agricoltura o pastorizia).
Che facciamo, offendiamo agricoltori e pastori adesso?!?
Quando mai! E’ un modo di dire.
No, Dario, non è esattamente così: chi fa informazione ha il preciso dovere di essere corretto. Il giornalismo falso, tendenzioso, allarmistico eccetera eccetera non dovrebbe proprio esistere, perché “i fessi” sono persone che ai giornali si avvicinano per essere informate, appunto, e non presi per i fondelli. Un tempo (siccome sono vecchia & giornalista, lo so bene) se ti azzardavi a scrivere una riga di troppo, il tuo direttore ti faceva un mazzo così: o eri dichiaratamente un’opinionista, però lo dicevi chiaro e tondo, o se eri un cronista dovevi limitarti ai FATTI nudi e crudi, senza interpretazioni e senza voli di fantasia. Oggi che il giornalismo politico, prima di tutto, è diventato una vera e propria fucina di falsità, tendenziosità, lecchinismo e chi più ne ha più ne metta (senza che nessuno sia mai intervenuto per dire “BA”), tutto il resto si è allegramente adeguato e ognuno spara qualsiasi cazzata gli passi per la testa, certo dell’assoluta impunità (anche perché, se uno ti dice “ma non è vero che i pitbull sono cani pericolosi”, quello può sempre risponderti “Ma vieni a fare le pulci a me su storie di cani, e non dici nulla a chi scrive ogni giorno che Berlusconi è un martire, o che Renzi è un santo?” (notare la par condicio). E come dargli torto… 🙁
Sta di fatto che il giornalismo è diventato una fogna e che tutti lo trovano normalissimo… tranne, forse, i giornalisti attempati come me (i loro direttori no, perhé nel frattempo son morti di vecchiaia).
Da link hanno cambiato la foto ricorrendo ad un altro “classico”, la presa a tre quarti della fiancata della macchina dei carabinieri.
Meglio quella del “mostro ringhiante”. Se non altro hanno dimostrato di accettare le critiche… buon segno.
5 minuti dopo su fb vedo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/14/milano-nel-fortino-della-droga-tra-violenza-paura-e-cani-da-combattimento/778425/
Tanti anni fa noi un randagio ce lo siamo trovati direttamente dentro la cuccia del mio cane . . . e stavano dormendo insieme.
Da quel giorno è sempre stato con noi, è sopravvissuto al cagnone che lo aveva amichevolmente accolto, ed è campato per 13 anni.
Non abbiamo chiamato i Carabinieri, anche se all’inizio era un vero delirio: non faceva altro che danni.
E’ proprio vero che quando non si sa che dire, tutto ciò che salta in mente va bene per fare un po’ di rumore !!!
Pensare che tutte le testate della carta stampata campano con i soldi pubblici . . . per offrire un tale servizio poi !!
grazie, questa è quella notizia che voglio leggere a pranzo. mi hai fatto commuovere. Per così poco? Si! E mi complimento con te.
Il giardino di casa mia è aperto (nel senso letterale della parola) ad ogni animale di passaggio e quando piove non è insolito che alcuni randagi vengano a dormire sotto la veranda. cercano riparo e magari spazzano via gli avanzi dei gatti…
non hanno mai creato problemi e sono dovuta intervenire solo una volta per isolare una giovane femmina al suo primo calore.
la cucciolona si è lasciata legare e condurre buona buona dal vet, è stata sterilizzata (ringrazio ancora le ragazze che hanno contribuito economicamente!)e rimessa in libertà.
l’unico inconveniente è che alcune volte si tirano dietro sacchi di spazzatura raccattati in giro e non è gradevole dover pulire al mattino, ma anche di questo non si può dare certo la colpa a loro! il paese è sporco perchè i netturbini non vengono regolarmente pagati (conosco situazioni di QUATTRO mesi di ritardo) e scioperano in continuazione. come dare loro torto?
da qualche settimana si sente dire che il comune vuole ripristinare il servizio di accalappia cani se non che l’unico canile trabocca di “ospiti” e prende ormai solo i cuccioli (e neanche tutti a volte) o i casi gravi.
dove dovrebbero finire questi cagnoni una volta presi?
perchè non ci si rende conto che se loro ci sono la colpa è nostra?
se le cagne “di campagna”, quelle libere di scorrazzare e di accoppiarsi a piacimento, fossero sterilizzate a tappeto (magari con bella multa per chi trovato in possesso di cagna non sterilizzata), il randagismo scomparirebbe spontaneamente nel giro di pochi anni.
altro che chiamare i carabinieri!
il problema del randagismo non dipende dai cani, ma da chi non si occupa delle proprie cagne e va da sè che a quelle povere bestie non passerebbe mai per la mente di aggredire un essere umano se gli stessi non si dessero tanto da fare con urla, sassi e manici di scopa…
aaahhhhh…allora da adesso so’giornalista anch’io!
Roma-TRAGGGEDIA SFIORATA AL PARCHETTO:
Attimi di terrore stamane al parchetto di via Fratelli Grimm, dove i passanti hanno assistito ad una scena raccapricciante. Due cani maschi, un rissoso simil-setter ed un pericolosamente pericoloso cane Corso, tenuti al guinzaglio dalle rispettive proprietarie, si sono abbaiati contro furiosamente. Il provvidenziale uso del guinzaglio ha evitato lo spargimento di sangue.
L’intervista:
Il simil setter Jarvis ha dichiarato:”a me quello m’è sempre stato sulle palle, e l’altroieri poi ha cercato di trombarsi una femmina che èmmia.
Intendo inoltre denunciare per maltrattamenti la mia umana, che oltre ad avermi trattenuto quando io volevo fare a botte,mi ha pure detto, testuali parole “ma sei cretino???quello ti si mangia intero!”. mi ritengo offeso”.
Da parte sua Ciccio, il canekill….ehm Corso ha ribattuto con un lapidario:”io a quel cazzettino me lo magno”
si attendono sviluppi sul presunto reato di maltrattamento.
ROTOLO DALLA SEDIA
Mi sto ribaltando!!!
Allora ho un futuro come giornalista! Sempre che il mio cane non vinca la causa per maltrattamenti 🙂
Al contrario; se il tuo cane vincesse la causa per maltrattamenti allora saresti obbligata a trovarti un secondo lavoro (appunto giornalista) per pagargli i danni
Vi informo che il simil setter, dopo un’ora e mezzo di pennichella insieme vicinivicini ( comprendente 15 minuti di grattini sulla pancia) ha deciso di ritirare la denuncia. La sua umana ringrazia.
Oddio, “comprendente”non si può sentire… Chiedo scusa, è l’effetto pennichella… 🙂
Miiiii, meglio di molti giornalisti!!!! Grazie per la risata!
Ecco questo dimostra quello che dico sempre io: non sono i pitbull i canikiller, non sono i rottweiler, non sono insomma i molossoidi in generale. Questi sono stati allevati per essere estremamente calmi, riflessivi, e docili verso il loro padrone. Nessun vero rottweiler o pitbull azzannerebbe mai un uomo!!!!
È proprio questa drammatica storia ad insegnarci chi sono davvero i cani cattivi: sono i CANI DA CACCIA e quelli da ferma in particolare, razza di cui il setter protagonista di questa storia fa parte: non importa se è solo un incrocio di setter, la genetica ci insegna che i geni dell’aggressività sono DOMINANTI, e dunque, anche incorciando un setter con un amorevole barboncino, il risultato è un cane killer, aggressivo, pericoloso!!
I cosiddetti cani da combattimento, erroneamente ritenuti rottweiler o pitbull, sono in realtà SEMPRE incoroci tra numerose razze da caccia, in particolare bloodhound ( che appunto, per il loro colore, vengo spesso confusi con i rottweiler ), razza che porta scritta nel nome stesso la sua indole sanguinolenta ( nomen omen, dicevano i latini! ), segugi italiani, spinoni.
Chi se lo può permettere, nel senso che ha abbastanza fegato e forza fisica da poterne gestire la tremenda furia, si procura di preferenza setter, irlandesi o inglesi per lo più, o i temibilissimi bracchi tedeschi; questi cani sono i vincitori assoluti dei ring di combattimento, e delle folli prove di forza uomo-cane dove quest’ultimo viene incitato ad attaccare e sbranare uomini indifesi ( spesso poveri e senzatetto, di cui nessuno si cura, costretti a questa fine terribile ) e protetti solo da una tuta imbottita!!
La ragione è presto detta: il cane da caccia è per definizione stessa una belva creata per distruggere, uccidere, eliminare ogni altro essere vivente!
I primi esemplari nacquero per errore nel medioevo, e seppur capaci di garantire al padrone un’ottima caccia, non furono mai fatti riprodurre dai signori che li possevano, a causa della loro aggressività che, pare, avesse ucciso quasi 200 persone tra servi e scudieri in un castello signorile della repubblica di firenze. Numerose leggi vietarono la loro riproduzione, ma questa continuò tra delinquenti e briganti, che risucirono a sviluppare le numerose razze esistenti oggi — ottenendo anche il loro riconoscimento ufficiale, grazie a bustarelle e contatti importanti, sotto la dicitura di “cani da caccia”. Quindi i setter che vi tenete in casa oggi sono cani dei briganti, dei delinquenti, pure belve assassine nate per uccidere!!
Margherita, per favore, liberati del tuo setter. Non è un cane affidabile. Non è lui il cane attaccato. Lui è il cattivo, lui ha istigato il cane corso, lui è la causa di tutti i mali ( si, anche del tuo mal di schiena )!! Fallo per il bene della società e di te stessa, liberati di quell’assassino!!!
In effetti 15 chili di baciosità sono proprio impegnativi! Ma da proprietaria responsabile, terrò a bada il mio canekiller.
Eh si fa presto a dire terrò a bada…..e intanto però il poveretto si è beccato del cretino! E adesso con la sua autostima danneggiata come la mettiamo? Adesso mando la segnalazione a “striscia” e poi vediamo come la mettiamo? È ora di finirla di maltrattare i cani! Solo perché è piccolo….povero ammmmmmooooreeee . Almeno mandarlo in analisi 15 giorni….
Dite a Stoppa che con un paio di biscottini si è risolto tutto… Il rissoso-solo-quando-sono-al-guinzaglio Jarvis ringrazia per l’attenzione, ma rinuncia a fare causa all’impedita umana che gli è toccata in sorte. Sono state già pianificate 128 sedute da uno psicologo canino ( che NON è quello che sussurra ).
Brava Valeria!
Il problema è proprio quello: la gente finisce per credere non tanto a quello che legge, ché c’è ben poco da leggere, ma alla foto che vede sparata in apertura e al titolone sensazionalistico!
Sarebbe veramente ora, in questo, come anche in casi riguardanti persone ingiustamente infangate, di inchiodare questi “giornalisti” alle loro responsabilità!
Io ho perso un dito nel cercare di separare i miei cani .
Nel articolo pubblicato della NAZIONE di Montecatini del 7 novembre 2013 il titolo
” CANE AZZANA DONNA E LE STACA UN DITO”
Non e vero .
Io attendevo l’ambulanza davanti casa dopo aver sistemati i cani .
Il cane non e stato abbattuto ma e morto disanguato……
E meglio scrivere che o insistito quasi implorando il personale del pronto socorso di Pescia di saldarmi il dito ; mi hanno passato al telefono lo specialista di firenze che mi comunicava che era un intervento tropo lungo e per loro non importava perche e l’ultimo dito e non serve perche e un dito che si usa pocco. …. 🙁 e se lo volevo fare dovevo andare a Modena senza propormi come fare per arrivare a Modena.
Per cio chiedo al personale di Pescia di trasferirmi a Firenze ugualmente in speranza che sarebbero intervenuti ma pur troppo anche dopo tante insistenze mi viene comunicato che le direttive del medico B.P errano di non operare
Ma io pur troppo con la mia specializzazione facendo uso del computer quel dito per loro pocco utile a me serviva.
Gia e difficile lavorare oggi. …ma per me da oggi in poi sarà ancora piu difficile
Vabbè cerchiamo di capire questi giornalist/lai..
– l’anziano satrapo non telefona più alle ragazzine (e questo sì che era interessante… sicuramente molto di più di altre cosucce insignificanti che so, tipo la lotta alla mafia…ah no! Aspetta, quelle lì sono telefonate private, roba che non ci deve interessare..e l’altra signora telefona ad un amica…ma anche quello non ci deve riguardare)
– il calciomercato ancora non è iniziato
– il diversamente pallido giocatore milanista non fa più le sue bravate di un tempo (e adesso viene anche fuori che forse si potevano risparmiare i soldi dell’acquisto… tzch tzch tzch…)
– La signorina, pardon ora signora delle farfalline inguinali fa la brava mammina e cosa scrivi? Che oggi ha cambiato il pannolino al pupo? Almeno lo facesse nuda sul balcone…ma no! Quella Twitta le foto di lei e del maritino felici, manco un mezzo sorriso rivolto ad un altro…e come si fa a lavorare cosi !!
E ‘sti poveracci con qualcosa dovranno pur campare no?
D’altra parte i polli vogliono il becchime. Basta darglielo.
però non è giusto che il…becchime debbano essere sempre e solo i poveri cani che ne fanno e spese..ha ragione ha dire che se non sanno cosa fare icono qualunque cosa…ma io mi chiedo,striscia la notizia ogni edizione prende un cane per dimostrare che è il migliore amico dell’uomo…ma tutti i giornalisti e telecronisti ecc….ma nessuno di loro ha un cane a casa????non si rendono conto di come dite in tanti aizzare la cattiveria contro gli animali???io personalmente alle volte (e sempre più spesso)mi vergogno dei miei simili..
ma nessuno che sia uscito a dar loro qualcosa da mangiare no vero? Si sarebbero accorti da soli senza l’aiuto dei carab che i tremendi erano inoffensivi!
bruttissimo segno,significa che la “ggente cuggina”ha recepito bene il clima di caccia alle streghe. Nessuno di quei pirla si e’ nemmeno sognato di portar loro qualche cosa da mangiare pero’ il tempo di aspettar tremebondi i carab l’hanno trovato!