di VALERIA ROSSI – Sulla pagina FB dell’ENPA di Torino oggi viene presentata una nuova iniziativa che ha mosso pareri assai contrastanti. L’immagine è quella che vedete in apertura, mentre questo è il testo:
Quante volte ci è capitato di incontrare un negozio o un’esercizio pubblico che non ci hanno fatto entrare perchè eravamo in compagnia del nostro quattrozampe?
Esistono diritti di Legge che sanciscono la generale inapplicabilità del divieto di ingresso, ma dalla teoria legislativa alla pratica quotidiana ne passa tanto e la nostra reazione, normalmente meritata, è di andare da un’altra parte ad effettuare i nostri acquisti, premiando gli esercenti più sensibili.
Per incentivare ed incrementare questa buona pratica, la sezione ENPA di Torino ha aderito all’iniziativa della Y&P che propone, con un modesto contributo, l’installazione in loco di una simpatica targa con supporto per guinzaglio che verrà posizionata nel luogo più idoneo dell’esercizio commerciale dove far sostare temporaneamente i nostri animali mentre si effettuano gli acquisti. Un altro bel modo per dare attenzione e rispetto ai nostri compagni di vita animali.
Seguono i riferimenti che non mi sembrava il caso di inserire qui, visto che contengono dati sensibili (telefono ed email), ma che potete trovare sulla pagina originale, linkata sopra.
Qui mi interessa invece commentare le reazioni, che non sono state – almeno per il momento – troppo entusiastiche.
In realtà anch’io, appena vista la nota, ho pensato: “E certo… non si sente parlare d’altro che di cani rubati, e dovrei legare i miei fuori dai negozi?”. Perché purtroppo i cani legati fuori siamo abituati a vederli, e gli appositi ganci per attaccarceli sono abbastanza diffusi.
Però, leggendo meglio, si parla di spazi idonei “nel” negozio, quindi si potrebbe presumere che questi spazi fossero all’interno dell’esercizio.
Già meglio, ma… quanto meglio?
Ovviamente, dipende.
Se si trattasse di un piccolo negozio di pochi metri quadrati, con un “punto sosta” a cui poter legare il cane lasciandomi le mani libere, ma permettendomi di averlo sempre sotto controllo (e se lui potesse vedere me), allora sì, la troverei una simpatica iniziativa.
Se mi dicono di lasciare il cane all’ingresso di un supermercato, in balia di chiunque passi, mentre io gironzolo tra i corridoi facendomi gli affaracci miei… allora la trovo molto poco simpatica e molto poco “animalista”: anzi, mi sembra proprio un modo di fare un grosso torto al cane, anche ammesso e non concesso che non corra alcun rischio di essere rapito. Anche se non soffrisse di ansia da separazione, qualsiasi cane legato in un posto sconosciuto e lasciato lì mentre il proprietario si allontana, secondo me, pensa male.
Ma anche se non soffrisse per il momentaneo abbandono… io mi immagino Samba (un cane a caso, eh!) legata al gancio. Ovviamente il guinzaglio non potrebbe essere troppo corto, col rischio che si impicchi. Diocenescampi.
Ma se glielo lasciassi lungo? Premesso che lei sa rimanere immobile in “terra-resta” anche per qualche minuto, con me fuori vista… ci sa restare se nessuno se la fila. Ma in un negozio, con tutta la gente che passa avanti e indietro?
Ho allucinanti visioni di 35 chili di cucciolona che zompano addosso festosi e slappazzanti a chiunque si azzardi a profferire un “ciao, bello!”, che lavano la faccia ai bambini, che stendono vecchiette eccetera eccetera. Anche no, grazieee!!!
E se invece di una Samba avessimo un cane poco amichevole con gli umani? O se fosse generalmente amichevole, ma arrivasse il bambino figlio-di-madre-scema che gli permette di tirargli la coda o infilargli le dita negli occhi, e il cane reagisse?
E ancora: se entrasse un secondo cane? Mica possiamo fare figli e figliastri… quindi bisognerebbe provvedere almeno due-tre “posti cane” (o anche più, dipende dal tipo di negozio).
E a che distanza li mettiamo, per evitare che scoppi qualche rissa?
Insomma, la “simpatica iniziativa” a me sembra un po’ difficile da realizzare: o meglio, sarebbe realizzabile se entrassero solo cani zen, imperturbabili, di quelli che “la pioggia li bagna e il vento li asciuga” senza che loro dicano un solo bau. Insomma, dei cani-statua: che però dovrebbero anche avere proprietari meno apprensivi della sottoscritta, che se perde di vista i suoi pelosi per tre secondi va subito in ansia (non perché non si fidi dei suoi cani, ma perché non si fida degli umani).
Io, in queste condizioni, farei uno shopping del menga. Non so voi.
Perché l’ENPA non propone invece, almeno alle strutture di dimensioni medio-grandi, un “petgarten” sullo stile dei kindergarten dell’Ikea?
Un bello spazietto con dentro un educatore, ma anche solo un bravo dog sitter, toh… che ti guardi il cane mentre tu fai le tue compere in santa pace?
Lì le mie due belvastre ce le lascerei volentieri, per il tempo di far compere: al sicuro, sorvegliate e anche coccolate da una persona competente.
Sarebbe un modo per creare lavoro, oltre che per accaparrarsi le simpatie di tutti i proprietari di cani cittadini.
Magari si potrebbe anche trovare il modo di far pagare il servizio direttamente al cliente, anziché dover assumere una persona (non so se sia fattibile, se non lo è non fucilatemi: non mi intendo di leggi sul lavoro): ma anche se la si assumesse, sono quasi certa che sarebbero soldi ben spesi e che ci sarebbe un sicuro ritorno sotto forma di clienti cinofili.
Perché non pensare a una soluzione di questo tipo, anziché proporre “simpatiche iniziative” così piene di controindicazioni da risultare difficilmente applicabili nella realtà?
Ho visto uno spazio per cani all’esselunga a Firenze, era una specie di anticamera del supermercato, coi i ganci e tanti cagnolini tranquilli ad aspettare, però non me la senirei di lasciare la mia lì! diversamente, se fosse custodito da una persona competente starei tranquilla per un breve shopping..lo so sono ansiosa ahahahah! 😀
Un giorno ero in macchina nel parcheggio esterno di un supermercato, in attesa di una parente intenta a fare la spesa (mi sentivo molto spia americana…). Fin da subito ho sentito abbai ripetuti tipici del cane lasciato solo (confronto col mio cane – stessa “tonalità” – termine errato presumo, ma non ho idea di come si definisca). Avevo intuito che probabilmente era stato lasciato fuori dal supermercato dal proprietario, ma mai dare nulla per scontato. dopo qualche minuto sono scesa dalla macchina per avere la certezza che il cane stesse bene e capire dov’era di preciso. era a due metri da me, nascosto dal cofano dell’auto parcheggiata vicino alla mia. Ed ecco che scopro chi è: un Beagle (che bello!). mi sarebbe piaciuto accarezzarlo, ma la ragione e il buon senso hanno prevalso. mi ha guardato interrompendo la lagna (per me non lo è, ma se il disco continua per troppo tempo potrebbe dare sui nervi – almeno una pausa per cambiare lato…) per quattro secondi. pensando che ogni cane è anche un po’ nostro (inteso come senso civico e un po’ per passione) ho vegliato da dentro l’auto finchè non è arrivato un vecchietto a riprenderselo…con la gente che gira qualcuno avrebbe potuto portarselo via o dargli qualche calcio….certo, se dopo tre ore non passava nessuno (e io avrei aspettato, pensando alla mia, di Bauy) lo avrei portato a casa (o meglio, avrei chiamato il canile…mi sa che non si può portarselo via così, ma non ne sono sicura). non avrei dormito la notte, mi sarei sentita responsabile. Io non ce la farei mai a lasciare il mio cane fuori da nessuna parte (non la cedo nemmeno ai parenti più stretti per portarla a passeggiare al guinzaglio, figuriamoci se la lascio in balia di qualche matto…basta una sola volta e game over per sempre)…poi a me è successo che le pestassero le zampine apposta (ho pianto tutto il resto della giornata dalla rabbia…mi ha cacciato un urlo che mi ha distrutta dentro…)…no no, ci devo essere io a difenderla, sempre e comunque…
Io penso che i vari supermercati e simili ci rimettano, in termini di clienti, se la gente passa per caso nei loro pressi. ad esempio, un conto è organizzarsi per la spesa settimanale con carrello colmo fino all’orlo e di più, un altro è aver bisogno di una cosa al volo (non so, per un’urgenza del momento, con un massimo di 5 minuti di tempo passato dentro al negozio).
Da tre mesi vivo in una cittadina della germania e qui i proprietari legano i loro cani fuori da magazzini e supermercati. La prima volta che l’ho visto sono rimasto colpito. I cani non sembrano darci troppo peso, si siedono o si stendono comodi ad aspettare, guardando la gente che entra ed esce dal negozio, o quella che passa. Non ho mai visto nessun passante, bambino ecc… dare confidenza ai cani “abbandonati” fuori.
In generale comunque i cani qui mi sembrano educati benissimo. Ad esempio sul bus non è raro che ce ne sia più d’uno senza problemi 🙂
In Germania la cultura cinofila è avanti ANNI LUCE rispetto all’Italia … purtroppo! 🙁
Idea simpatica ma credo oggettivamente poco praticabile. Capirei se si trattasse di un’area custodita ma un gancio attaccato al muro potrà anche avere un cartello simpatico a segnalarlo ma rimane pur sempre di un gancio attaccato al muro. Il primo che ha voglia di piantare rogne direbbe che ci sono uno o più cani incustodito e per giunta sarebbe anche sostanzialmente vero.
Io questa cosa l’ho già vista qualche anno fa a Torino.
Ero andata a Torino per svariati motivi e quindi ero stata via tutto il giorno e quindi non potevo lasciare la mia peste a casa, in quasi tutti i posti lo potevo portare ma, visto che c’ero ho pensato bene di entrare anche in un piccolo supermercato a comprare una cosa che trovavo solo lì, quindi non si trattava di fare shopping ma di entrare raggiungere lo scaffale, naturalmente era in fondo, pagare ed uscire.
Il cane non poteva entrare ma c’era una zona “cani” proprio all’inizio del supermercato fra le due porte di entrata, vicino alle casse.
Mi sono detta dove stà il problema? Mi raccomando con i cassieri di dare un’occhiata che nessuno lo porti via, lui sta buono senza problemi magari mi faccio pure un giro per vedere se c’è qualcosa che mi piace!
Detto fatto, quasi! Ho parlato con i cassieri, ho dato un’occhiata al cane (seduto, fermo come una statua) e mi sono allontanata.
Purtroppo appena sono entrata in una zona da cui non vedevo più il cane sono entrata in “angosciachepiùangoscianonsipuò” ho preso velocemente ciò che mi serviva e in neppure 5 minuti ero di nuovo alle casse a pagare!
Concordo con Anna.
Portare il cane nei vari negozi è necessario-necessario?
Tra che io sono super-apprensiva in quel senso (ho paura che me lo rubino/stuzzichino/maltrattino mentre sono in qualche negozio) e poi il mio cane letteralmente impazzisce se viene legato.
Quindi o adotto il sistema mi-porto-la-sorella-e-mentre-una-è-nel-negozio,-l’altra-sta-fuori-con-il-cane, oppure il cane nei negozi non ce lo porto a prescindere.
Voglio dire, poi…Starà un po’ meglio a casa a dormire al caldo sul suo cuscinone, piuttosto che legato fuori da una porta con gente che va e viene, no?
Poi certo…L’idea della “zona cani” nei negozi sarebbe di per sè anche carina, ma..L’ansia resta sempre. Almeno nel mio caso.
Mi sembra la solita lavata di faccia…. per la serie “la possibilità c’è, sei tu che non la usi quindi non ti lamentare..” Che poi quello che ti hanno messo a disposizione sia realmente fruibile o meno non fa niente. Han messo un gancio fuori dal super e han risolto. All’estero li ho visti i dog-parking e in certi paesi funzionano, ma altri padroni, altri cani, altre teste.
Tralasciando il fatto che entrambi i miei non potrei lasciarli perchè il maschio sbranerebbe chiunque solo osasse passare nei pressi (là dentro c’è la femmina alpha del branco… io sono legato fuori = devo tenere lontano il mondo) e la femmina farebbe concorrenza alle sirene della polizia (mica soffre di ansia da separazione… noooooo ), anche potendo non lo farei, troppi smanacciatori compulsivi pronti alla denuncia se il cane OSA non gradire…troppi bambini che trovano divertente fare “BU !! ” al cane.
Se proprio mi trovo a dovermi fermare per comprare pane/latte, i cani possono tranquillamente stare in macchina.
Ma se devo essere onesta…io tutta questa necessità di portare il cane al supermercato/centro commerciale/ikea/quellochevipare non la sento….voglio dire…quando vado a fare la spesa spesa,quella grossa, perchè mi devo portare dietro il cane,anche se lì al supermercato ci fosse uno spazio apposito dove lasciarlo?Finita la spesa tutta sta necessità di dover spingere un carrello da dieci tonnellate con cane al seguito io non la sento, come quella di caricare e scaricare borse con cane al seguito…oltretutto a lui l’esperienza della spesa al supermercato,anche col dog sitter, cosa da?Secondo me niente.Io preferisco lascialo a casa anche da solo, con un bel kong stracolmo di yogurt e crocchette,a farsi i fatti suoi, sbrigarmi a fare la spesa e magari portarlo fuori a fare un bel giro appena tornata a casa.
Io apprezzo molto di più il fatto che abbiano aperto la galleria del centro commerciale ai cani.Qui da noi è una novità di pochi mesi fa.Non che io sia una da vasche al centro commerciale ma mi è capitato diverse volte di essere a passeggio con tutta la famiglia e di avere la necessità di entrare a comprare una o due cose.Almeno adesso io posso entrare in galleria ad aspettare al caldo mentre mio marito entra a fare la spesa con le bambine o viceversa.
Oltretutto leggendo l’articolo a me viene da pensare anche questo: il mio cane è abituato ad aspettarmi, lo lascio tutte le mattine fuori dall’asilo di mia figlia ( fuori dall’asilo ma dentro al loro cortile-sono una mamma ansiosa) mentre la accompagno dentro e lui è un soldatino,fermo e immobile che guarda la porta, ma io lo lascio apposta in un angolo appartato e dal momento che tutti hanno fretta so che nessuno gli si avvicina.Ma lasciarlo fuori da un negozio,anche se lui è bravissimo,vuol dire esporlo a tutte le persone intelligenti che vedendolo possono avere reazioni che vanno da “oh che bel cane ti faccio una carezzina” “al “poverino ti hanno abbandonato adesso ti libero” al bambino che gli salta addosso o scappa urlando….lui è un bravissimo cane ma pur sempre un cucciolo di 10 mesi, allora perchè devo esporlo al rischio di qualche sconsiderato che gli si avvicina facendo un gesto inconsulto?Magari lui pensa che questo vuole giocare e gli salta addosso per leccarlo.E poi?Viviamo in un mondo di matti e magari ci salta fuori la denuncia perchè un cane feroce ha cercato di aggredirlo.
Sembra fantascienza?Si.Penso che possa succedere davvero?SI!!!!
Allora penso di tutelare il mio cane e me stessa tenendolo a casa se so che devo andare a fare la spesa.
Buongiorno,
totalmente d’accordo con l’opinione di Valeria. Sarebbe davvero bello avere uno spazio “relax” per i cani anche nei supermercati, invece di dover lasciare i cani in auto e avere l’ansia per tutto il tempo (solitamente molto breve) della spesa, oltre che tornare e sentire le occhiatacce dei vicini di posteggio come se avessi compiuto un delitto..
All’ikea di Milano, in effetti ora c’è un servizio tipo dog garden.. Anche se i cani vengono lasciati dentro cuccie tipo kennel ma c’è una persona con loro.. Ovviamente vale solo per cani di piccola taglia, però almeno hanno pensato a questo tipo di servizio!