sabato 26 Luglio 2025

Microcani e macroprezzi

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

hilton_pomeranian1di VALERIA ROSSI – Dei cani “tascabili” e di tutti i problemi di salute che si portano appresso ho parlato diverse volte: già nel 2011 avevo scritto un articolo solo su questo tema.
Perché tornarci sopra?
Perché la moda del microcane imperversa sempre più e perché le prime a farne sfoggio sono le protagoniste del jet set internazionale, purtroppo imitate da centinaia (se non migliaia) di Sciuremarie che prendendo lo stesso cane della VIP si sentono a loro volta strafighe e magari miliardarie.
Per carità, ognuno si illude come può: ma quando ci va di mezzo la salute dei cani, io fatico a pensare “si arrangino, ‘ste cretine” e a passare oltre.
Mi viene voglia di parlarne.
La VIP in questione, tutt’altro che nuova al gossip cinofilo, è Paris Hilton: quella che ha lanciato la dannatissima moda dei chihuahua in borsetta.
Quella tanto miliardaria quanto oca, oltre che “trasgressiva” (eufemismo costantemente utilizzato dai giornali per definire una tizia che guida – l’ha fatto più e più volte – a mille all’ora senza patente, fatta e/o ubriaca marcia, che si fa beccare ogni due per tre con droghe di vario genere in borsetta e che si è pure ripassata più partner di un bonobo. Ma questi ultimi sono affaracci squisitamente suoi, perché trombare a mille all’ora non è contro la legge: guidarci, invece, sì. E drogarsi pure).
Inspiegabilmente, cotanto personaggio vanta stuoli di ammiratrici e imitatrici, non soltanto tra le dodicenni (che si potrebbero anche comprendere e compatire…), ma anche tra sciure assai più attempate; sciure che magari pensano che “la Maria” sia un modo confidenziale di identificare la De Filippi e che faticano pure ad infilarsi nel parcheggio sotto casa… ma che possono comprarsi la borsetta per metterci dentro il chihuahua. E tanto basta loro per sentirsi un po’ Paris Hilton, nonostante abbiano la cellulite anche sulle dita dei piedi, facciano i salti mortali per arrivare a fine mese e il partner più figo che abbiano mai messo insieme fosse un salumiere di Montecatini con la pancetta strabordante (e non nel senso del salume).

bettyDetto questo… Paris Hilton ha mollato i chihuahua per farsi il Pomeranian: notiziona riportata da svariati media, cosa che già indurrebbe all’amarezza. Ma la cosa che interessa noi è che il Pomeranian in questione è mini-micro-toy-stocazzo-di-teacup. Insomma, l’ennesimo esempio di cane affetto da nanismo, con quasi certi problemi di salute in futuro, pagato – nella fattispecie – 13.000 dollari.
Sì, avete letto bene: tredicimila, non tredici.
Per quanto pure tredici sarebbero stati troppi, per un cane che ne costerà – se tutto va bene – altri diecimila in cure veterinarie. L’ha comprato da questa personaggia qua, una canadese di nome Betty che di microcani a macroprezzo ne propone, dal suo sito, uno sproposito.
Vi interessa uno yorkie (pure atipico, ma minimicroeccetera)? Con la modica spesa di ottomila dollari è vostro.
Volete anche voi il Pomeranian? Visto che se l’è fatto Paris Hilton, la Betty ha visto bene di aumentare ancora un po’ il prezzo (mica scema) e sul suo sito ne propone una, chiamata Miss Amazing, a diciottomila dollari.
Poi però deve aver provato un briciolo di vergogna e allora ha messo anche qualche cucciolo a “buon prezzo”: Jingle, Yoda e Tiny Girl Dream vanno dai sette agli ottomila dollari, mentre Polo dev’essere proprio un “saldo”, visto che ne costa solo cinquemilacinquecento.
Ma chi è ‘sta tipa capace di intortare le star con i suoi pucciosissimi cagnolini?
Non è un’allevatrice, ma una che i cani li compra e li rivende (insomma, una cagnara… però specializzata in miliardari): e li compra in Corea, da quelli che gli americani definiscono “puppy mills” e che noi chiamiamo “canifici”.
Insomma, non soltanto vende i cuccioli a prezzi spropositati, ma li paga anche un tozzo di pane, come si pagano tutti i cuccioli prodotti “in serie”.
Ovviamente molti di questi cuccioli manifestano problemi serissimi, perché non potrebbe essere altrimenti.
Cercando in rete il nome di Betty o quello del suo sito emergono messaggi sinistri, tipo questo: “Ho comprato una cucciola yorkie da “Yorkies teacup” di Betty: era una piccola cosa carinissima, ma dopo poche settimane ha cominciato ad avere crisi epilettiche. L’ho portato dal veterinario e scoperto che lei ha problemi al fegato e alla trachea. Il mio veterinario mi ha detto che non sarà in grado di vivere a lungo. Ho contattato Betty su questo argomento: tutto quello che ha detto è stato che se il cane muore entro un anno lei ci darà un cucciolo in sostituzione. Dovrei sperare che il mio cane muoia presto, così posso ottenere un altro cucciolo? L’ho trovato così nauseante…”
Oppure questo: “Ho acquistato un pom adorabile, ma era estremamente malato e aveva ricorrenti attacchi di ipoglicemia. Il nostro veterinario ci ha detto che aveva uno shunt al fegato e problemi cardiaci. Il mio bambino è morto a 6 mesi!

hilton_pomeranian3Come se tutto questo non bastasse, basta guardare il sito per capire che nessuno dei cuccioli appartiene realmente alla razza dichiarata: sembrerebbe che siano tutti incrociati con dei chihuahua (probabilmente “estremi”), visto che presentano tutti, con impressionante regolarità, la testa “a mela” tipica proprio di questa razza, ma assolutamente atipica nello yorkshire e nel pomeranian.
Tant’è che non c’è traccia di pedigree, né dei nomi di padri e madri.
Ovviamente non penso che qualcuno dei miei lettori abbia in mente di andarsi a comprare un cane da otto o diecimila dollari in Canada: quello che vorrei far capire, però, è che gli stessi identici problemi si riscontrano comprando lo stesso tipo di cucciolo (toy, micro, thiny, tea-cup eccetera) in un negozio italiano, o in un sedicente allevamento che promette di vendere queste “razze” – lo ripeto per l’ennesima volta – i-ne-si-sten-ti.
Lo “yorkie teacup”, che dà addirittura il nome al sito dell’intraprendente Betty, NON è una razza. Così come non lo sono maltesi o pomeranian “toy”, shih-tzu “imperiali” e tutto il cucuzzaro dei cani bonsai.
Questi sono – papale papale – cani difettosi, fuori standard perché tutti gli  Standard indicano misure di taglia e peso che non servono solo a vincere le expo, come sostengono immancabilmente i cagnari truffatori, ma a garantire un animale in salute.
Il nanismo è una patologia, non un pregio: e i cani affetti dovrebbero essere regalati a persone che se ne prendano cura, già sapendo in partenza che potrebbero dover spendere pacchi di soldi per mantenerli in vita.
Dovrebbero essere “adozioni del cuore”, non affari da migliaia di dollari.

Poi, in tutta sincerità, nun me ne po’ frega’ de meno se il cane di Paris Hilton si rivelerà una fregatura: a lei i soldi per curarlo non mancano di sicuro (alla sciuramaria nostrana, magari, sì)… e purtroppo dubito anche seriamente che la tipa provi per i cani sentimenti diversi da quelli che prova per la sua ultima borsetta o paio di scarpe (o magari fidanzato).
Le sciuremarie nostrane, invece, dei loro cani si innamorano, come è giusto che sia.
Li amano, li adorano, se muoiono è un vero e proprio lutto familiare. Per questo spero proprio che evitino come la peste di comprare cani formato formica, nei quali l’incidenza di malattie e morti premature è a dir poco terrificante: ma a giudicare dai commenti agli articoli che presentano il topocane della Hilton temo che la mia speranza sia vana, vista l’overdose di “checcariiiinooooo” e “cheammmoreeee!” e visto che nessuno – ma proprio neanche uno – si è sognato di dire che un cane di quelle dimensioni è una sicura fregatura.
Vabbe’, ancora una volta lo dico io: non si sa mai, magari uno su mille mi ascolterà.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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30 Commenti

  1. Roberta ha ragione. sono entrata in un sito pieno di glitter tutto infiocchettato, ammacco certificato di salute.NULLAAAAAAA!!!!!! Torno alla homepage. Clicco consigli per la cura o una cosa del genere. nulla. Solo fiocchetti, immagini di cuccioli dagli occhidolci, foto di paris hilton con il suo cucciolo. Vergogna. Bleah. Non c’è limite alla cattiveria umana nei confronti dei cuccioli…

  2. Ho una bichon frisè di 2anni ke pesa 2,9kg. Quando l’ho presa “l’allevatore” voleva sopprimerla x un problemino alla zampa facilmente risolto..in realtà era praticamente morta..otite, giardia e tracheite su un cucciolo d 4mesi mai curato fate voi…l’ho presa x pochi soldi ed erano già tanti visto lo stato del cane. X fortuna si è ripresa alla grande e quando l’ha rivista mi ha detto “scherzosamente” ke se sapeva me l’avrebbe venduta a 1200 €. La mia kelly non ha problemi di salute x fortuna, ma la gente continua a chiedermi se è cucciolo e se cresce ancora. Quando rispondo d no dicono: ah, allora è un toy!
    Ho rinunciato a spiegare e mi limito a ricambiare un sorrisino ebete..ke poi anche io sono bassa ma nessuno mi chiama toy

  3. Posso confermare, da proprietaria di una barbona toy, che una delle prime domande che la gente fa è : “ma cresce ancora”??
    Non sminuiamo però i cani piccini…sono “comodi” (concedetemi il termine) e danno amore e divertimento tanto quanto un cagnone da 50 kg……
    La mia piccolina gioca ed è sempre a spasso (a terra!! non in borsa!) ovunque si vada……; dal centro commerciale al maneggio….
    Sono cani…….ricordiamolo sempre!
    Certi i microcani….a me fanno una pena incredibile….

  4. Ho visto che la signora vende anche maltesi. Il maltese non è una razza italiana? In quanto tale, non è tutelata dall’ENCI e da un suo club? E questi non potrebbero/dovrebbero intervenire legalmente intimando questa signora a non usare abusivamente il nome della razza dato che quelli che sta vendendo non sono tali? E lo stesso dovrebbe essere per tutti gli annunci e vendite di cani senza pedigree e non corrispondenti agli standard. Sarebbe un arduo lavoro, ma anche un modo e un senso per l’ F.C.I. e sue “filiali” di continuare ad esistere ed avere una ragione.

    • Il Canada è il paese che ha inventato i Wine kit, producono molti prodotti “tipici” Italiani e non, con metodologie che fanno rabbrividire i puristi e non si riesce a impedirgli elogio (spesso fanno credere che sono addirittura prodotti in italia), figuriamoci se si riesce ad impedire ad una canari di vendere cani non di razza.

      • questo perché l’italia crede di essere “er mejo”, inimitabile, insuperabile e vive ancora nel ricordo dell’impero romano. I prodotti italiani andavano registrati o patentati o quale sia il termine più giusto non so, a livello mondiale, all’inizio della globalizzazione, per evitare che il crudo di parma venisse prodotto in ungheria e il parmiggiano in canada o il prosecco in tutto il mondo… Invece si sono inventati i vari DOC, poi DOCG, poi DOP e tutta una serie di siglette che servono solo a far fare carte ai produttori e fanno credere ai consumatori italiani di star comprando chissà cosa facendolo pagare un po’ (o tanto) di più. Nel caso del maltese ho parlato apposta di razza già registrata e catalogata a livello mondiale, per cui nemmeno il Canada dovrebbe poter usare il suo nome per definire un cane che non corrisponde. Non è colpa del Canada se l’italia non è capace di difendere le proprie “creazioni”.

        • Non diciamo sciocchezze, l’unica cosa che ancora facciamo in Italia, è tutelare il “made in Italy”; tant’è che le varie imitazioni hanno sempre vita breve, non solo perchè vengono eliminate legalmente, ma anche perchè, se è vero che all’estero come formaggio grattugiato per la lasagna possono usare un mix di grana, gouda e feta, sono anche abbastanza smaliziati da riconoscere un Parmigiano di 40 mesi o un San Daniele, come ben sa chi ha visto i prezzi che fanno all’estero.
          Certo, su molte cose stiamo perdendo terreno, ma non perchè peggioriamo noi, bensì perchè loro stanno imparando molto in fretta, come si può vedere ad esempio con il pata negra spagnolo (veramente ottimo).
          E comunque, anche i migliori vini cileni e californiani, devono ancora pedalare parecchio per arrivare a competere con l’eccellenza italiana.
          Per quanto riguarda l’ENCI, ogni cinofilo, soprattutto quelli di più lunga data, sa bene che non fa una beneamata ma**a neanche sul territorio italiano, figuriamoci all’estero; almeno adesso i pedigree arrivano prima di un anno e, dopo l’ultimo golpe interno, pare che abbiano cominciato a lavorare un po’ più alacremente … Chissà, anche se penso che sia un trotto d’asino.

          • Mah. Punti di vista (e di gusto e di esperienza e di settori anche forse).
            Io so che il prosecco è prodotto in tutto il mondo perché il suo consorzio non ha voluto spendere qualche centesimo a bottiglia per registrare il nome a livello mondiale quando ha iniziato a conquistare mercati esteri e adesso lo producono ovunque. Se questo è tutelare.
            E voglio vedere quanti americani distinguono un D.O.C. di Valdobbiadene da uno spumante con una bella etichetta prodotta da qualsiasi altra parte.
            Il Pata Negra (quello vero, perché ci sono molti falsi anche di quello) non è una copia del crudo italiano, ma un prodotto originale spagnolo che si riferisce a una razza specifica di suini. Aggiungo che è molto migliore dei nostri crudi moderni che non possono più essere fatti come una volta per le limitazioni delle leggi europee e che quindi non hanno più le caratteristiche di una volta e si confondono facilmente con crudi prodotti altrove.
            L’eccellenza italiana nei vini? Si, alcuni. Non generalizziamo, per favore. Non sono tutti eccellenti i vini italiani e non sono tutti sottoprodotti gli altri. Ci sono molti vini cileni ottimi.
            E qui mi fermo perché detesto parlare di vino.
            Rimango dell’idea che se non difendono la razza è perché non vogliono investire nel proteggere, credendo e illudendosi di essere sempre “er mejo” per, alla fine, essere sorpassati. Peccato.

  5. Sarò strano io ma quando guardo il mio Border Collie maschio di 20kg scarsi mi vien da pensare: “se pesasse il doppio sarebbe il cane perfetto” 😀 Il bello è che quando vado in giro con lui e la meticciona di 30Kg tutti mi dicono “belli ma troppo grandi”.

    Io proprio non sono mai riuscito a capire perchè piacciano tanto i microcani, insomma vuoi mettere coccolarsi un cane grande? giocare col cane grande? dormire col cane grande?, ecc..

    Per me più cane c’è meglio è.

    • Beh, non denigriamo i cani piccoli, li prendi in braccio senza farti venire l’ernia, possono entrare praticamente ovunque, li coccoli in modo diverso, è vero, ma sono un’amore!
      Quando “raccogli” non ti serve un sacchetto della coop, se si inpuntano dal veterinario non servono quattro persone che lo sollevano per metterlo sul carrellino mentre la padrona gli tiene testa! (Scena vista con i miei occhi con un leonberger di nome Pallino)
      Inoltre non sono degli impediti, corrono, saltano e giocano come tutti i cani, sono i padroni che spesso li considerano dei poveretti che devono proteggere da tutto il mondo

      • La discussione si sta facendo divertente.

        E’ vero che ci sono una quantita’ di cani piccoli che di loro sfarebbero come qualunque altro cane. Quelli che vedo ogni volta che porto in giro il mio pt per il parco sono anche dei temerari perche’ va detto che sono anche abbastanza attaccabrighe e non fanno caso alla taglia. Io mi diverto perche’ di solito il mio pt, che e’ ancora un cucciolo anche se di una certa stazza, si siede e li osserva incuriosito mentre fanno il loro cinema poi appena si avvicinano tira fuori la lingua e sempre da seduto li omaggia di uno shampoo in una sola leccata. I poveri nanerottoli, otltre al bagno fuori programma che li lascia spiazzati, si devono poi sorbire anche la voce stridula della della padrona che li porta via al volo alitandogli in faccia un bel “ammoooreee, vieni via con la mamma che quello se ti prende ti mangia!!!”

  6. Quando leggo certe cose vado in tachicardia per il nervosismo,solo tre ore di Cannibal Corpse sparati nell’orecchio mi riescono a “guarire”.Perchè ste galline devono ridurre i cani,con le loro esigenze e dimensioni,alle misure del loro cervello cioè teacup?

    P.S.Pollice in su per il battutone finale

  7. io non frequento forum di microcani, pero’ quello che frequento io e’ un forum serio e sono presenti diverse razze, non solo quella a cui il forum e’ dedicato

  8. Sif – chihuahua di neanche tre chili – è arrivato a sorpresa da un negozio, ed è affetto da (in ordine di apparizione): prognatismo (leggero, si nota quando ti guarda pensando ad altro, la sua “espressione chihuahuosa”), trachea corta (ma non da creargli seri problemi di respirazione, abbiamo “solo” una tracheite o due ogni inverno), displasia del ginocchio destro (ereditaria, ovviamente). E le vecchine impazziscono: “Ma gli fa fare i cuccioli? Ma me ne regala uno?”Sua sorella è messa peggio: ogni tanto incontro la signora che l’ha presa, e quest’esserino peserà tipo un chilo e mezzo, cammina che sembra Carla Fracci sulle punte, ringhia all’universo e vive praticamente in una borsa di paglia. Ma in Toscana ne ho visto uno che non arrivava al chilo. Naturalmente, non camminava, gobba e lingua fuori.
    Ho cercato un forum “serio” (non “serioso”, eh) che parlasse di Chihuahua…ma trovo solo dodicenni con pantegane vestite da ballerina, che litigano su chi “ce l’abbia più piccolo” (…il cane…)…qualcuno conosce una comunità di minicani un pò affidabile?

    • Purtroppo, per alcuni cani esiste la convenzione: piccolo è bello. Queste ScureMarie, finiscono con spendere soldi per un cagnolino meticcio o di una razza non voluta (conosco chi vendeva Prague ratter per pincher più o Chihuahua, a seconda dei casi è delle richieste) o peggio cani malati di nanismo.
      Basta fare un giro sulle pagine facebook dedicati a Chihuahua o Zwergpinscher per accorgersene: i cani nello standard o puri sono pochissimi, se ci sono.
      Complicatissimo, oltre tutto, è fargli capire che un pedigree serve sopratutto per avere un minimo di tranquillità sulla salute e carattere del cane, anche se per alcune patologie esiste solo la fortuna o la sfiga, invece che partecipare agli expo.
      Queste persone farebbero bene a prendere un cane di peluche. Ma con quello non possono fare le fighe e dire gonfie di orgoglio “È un cane TTOY!…Rimarrà PICCCOLISSSSIMO!’

    • a SIF:
      …come si suol dire “mal comuine , mezzo gaudio”:
      io freque4nto i gruppi sulla razza American PitBull Terrier, e magari non sono deteriorati come quelli sulla razza che ami tu, ma almneno i + grossi in molti aspetti ci vanno vicino: impazzano x molto utenti non solo i cosiddetti “pitbull “XXL” (dei meticcioni ipertipioci con svariati psroblemi fisici fra cui la displasia dell’anca e varie altre patologie gravi: il pitbull è un canme mesomorfpo di tagòlia media che idealmente va circa dai 18 ai 28kg con qualcosa in + o meno a seconda degli esemplari, ma la media è quella èe non deve essere ne tozzo ne eccessivo in alcun aspèetto x questo è molto atletico ed ecxlettico se ben allevato e selezsionato a dovere, ma la maggior partre della gente scambia i pitmix di provati caganri x pitbull facendo un casotto e vi sono perfino associazioni che gli danno preigree inutili ma che li convincono a figliare rischiando di propagare gravi tare genetiche come l’atassia che è una cosa orrenda che è presente nel fratello del pitbull, l’amstaff in un cane su 4 come portatore e questi cani sono tanti simili che in esemplari senza ped dire se è amstaff o poi è quasi impossinbile, è una malattia x cui devi sopprimere un cane malato da giovanissimo perchè non sta è+ nemmeno dritto sulle zampe, una cosa orrenda x un padrone).. In + dagli USA è venuta la moda degli “american Bully” che piacciono molto in versione “extreeme2, in pratica l’equivaklente dio un cagnolino di una razza piccola inventato tea cup o Toy ecc, ma sta volta si tratta di mix fra pitbull bulldog inglesi e altre razze selezionati x avere testone giganti, zampe vcportirssime, spalle larghissime e zampe storte e non muoversi quasi mai decentemente oltre che respirare malissimo..e la gente sembra trovarli belli docendo “cche testa e4 spalle grosse deve essere forte” quando NOn è forte ma STORPéIO e manco cammina quasi, non sale sul divano manco a 2 anni e voive pochissimo!!! ma a molti ignoranti piacciono e li pagano 4 volte un pitbull sano con un buon pedigree che arriva spesso senza problemi di salute se non rari e banali a 15 anni e passa!!!

      la gente sembra attaratta dagli eccessi + assurdi sia che sia il cane super piccolo, sia che sia il cane super grande sia quello super tozzo e col testone abnorme e le zampe da rospo come il bully extreeme! non so perchè ma ciò danneggia la qualità della vita degli animali facendo nascere povrere bestiole STORPIE e che avranno una vita breve e da malati cronici e da handicappati a tutti gli effetti, non importa se sono piccoli grossi o sformati!
      Non capisco perchè piaccia tanto l’ipertipo, ma sembra che minore è la conoscenza cinofila + siano attirati da esso… :'(

  9. Lo so, viene da dirlo anche a me: le persone che vogliono essere fregate meritano la fregatura. Poi pero’ ci penso un attimo e non sono piu’ cosi’ convinto neanche se ho appena finito di scriverlo io. Il punto e’ che queste notiziole che fanno tanto costume e societa’ poi raggiungono persone completamente ignare che non avendo a portata di mano una fonte di informazione cinofila alternativa finiscono per formarsi l’opinione che quello che vedono nel servizi dei magazine sia normale e magari finiscono pure col farsi tentare.

    Allora non sono piu’ cosi’ convinto; merita di essere fregato chi pensa di essere un furbo di tre cotte e con l’occhietto cupido di chi e’ convinto di saperla lunga e compra il cane dal cagnaro perche’ cosi’ ha fatto un affare poi va in giro a millantare di essere il posessore di un’esemplare di qualche razza “particolarissima”.

    Ma la signora che fa i piatti buttando un occhio alla trasmissione del pomeriggio dove si ciaccola di cose piu’ o meno frivole e gossippare e dove ogni tanto si apre un siparietto sul caso umano piuttosto che canino tanto per darsi un tono, quando guarda il servizio sull’ochetta di turno con il cagnolino e’ davvero cosi’ colpevole da meritarsi la fregatura?

    E’ colpevole di essere sciocca quando confronta le sue mani che hanno appena sbucciato le cipolle con la french manicure che dall’altra parte del video solletica il nanetto peloso, forse e’ anche colpevole di essere una sprovveduta quando pensa che le quattro fesserie che le vengono proposte come tutto lo scibile umano sulla cinofilia siano davvero tutto quello che c’e’ da sapere ma e’ anche vero che questo tipo di [dis]informazione la raggiunge gratis e senza sforzo, mentre il resto dovrebbe andare a cercarselo.

    Ed e’ proprio questo, secondo me, il problema: il potere mediatico della notiziola di gossip sull’ochetta trombante con micro-cane al seguito e’ in grado di accalappiare una quantita’ notevole di potenziali vittime. Certo sono vittime predestinate, ma pur sempre vittime; pero’ sono anche veicolo di diffusione virale di informazioni distorte ed e’ cosi’ che ci troviamo davanti allo sbandierato orgoglio per il possesso di esemplari unici di razze inesistenti e di cino-sciocchezze anche divertenti se non fosse che la loro diffusione rende sempre piu’ improbabile che chi si avvicina all’argomento possa incappare anche per sbaglio in qualcosa di piu’ serio.

    • Il tuo discorso non fa una grinza, ma cavolo se t’incontro e ti spiego le cose come stanno realmente, vuoi perlomeno accertarti documentandoti che quello che ti sto dicendo corrisponda alla verita’?, purtroppo non fanno invece il minimo sforzo, l’essenziale e’ trovare quello che gli hanno propinato, torno alla mia sempre piu’ convinta idea che alcuni e’ meglio che si comprino un cane di pezza, ovviamente piccolo

      • Se incontri questo genere di persone e spieghi loro le cose come stanno realmente, stai chiedendo a loro uno sforzo di comprensione e quindi crei un problema. La gente, soprattutto di questo tipo, non vuole avere problemi.

        Riguardo al cane di pezza, e’ solo una questione di marketing: se glielo vendi come surrogato di quello vero si offendono perche’ “sentono” che non li consideri capaci di tenerne uno vero, ma se decanti i suoi pregi, cioe’ che e’ piccolo e leggero, puo’ entrare ovunque e soprattutto non sporca c’e’ anche il caso che tu possa avere un discreto successo.

        Tanto per buttarla un po’ sul ridere, ma neanche poi tanto.

  10. Abbastanza indicativo che sul sito della “signora”, se provi a cliccare su “Health Guarantee” si apra una pagina…vuota!

    Poveri cuccioli….che poi, nonostante io sia una Sciuramaria della peggior specie (neanche cane-munita) con una conoscenza cinofila pari a zero, li trovo veramente brutti!

  11. Valeria, questa mentalita’ non cambiera’ mai, ancora due giorni fa litigavo con uno che sosteneva di aver preso uno yorkie toy(da un canificio) ed alle mie argomentazioni sosteneva che io non capivo niente, tra l’altro il tizio in questione conosceva il mio di yorkie(era 3,2 kg) e diceva che cosi’ grande non l’avrebbe mai preso.
    Li per li mi sono veramente infuriato, poi ho rifleettuto e gli ho detto “contento te contenti tutti, pero’ fammi un favore non parlare piu’ di cani con me”.
    Tra l’altro questa perla d’uomo e’ lo stesso che sostiene che il mio golden che e’ cream non e’ un golden puro perche’ i golden o sono rossi o neri(si il milan dei cani abbiamo fatto)

    • Bello il golden nero! Mi mancava 🙂 . Sì, queste persone meritano la fregatura, non c’è alcun dubbio. Però a rimetterci di più sono i cani, ed è questo che mi secca moltissimo 🙁

  12. Per come la vedo io, se VUOI essere fott… ehm, fregato è giusto che tu lo sia, ed è stra-giusto che ti facciano sborsare fior di quattrini…
    La Wanna Marchi, non la dovevano accusare di truffa, ma di “circonvenzione di incapace” … lo stesso discorso vale qui.
    La Betty è un genio. Fare soldi a palate vendendo..niente… va premiata.
    Mi dispiace per i cani, sì. Tanto, ma per le persone… neanche un pò.

    • la penso uguale uguale, bisogna arrendersi al fatto che si è circondati da ignoranti (in vari campi, come noi lo siamo in altri campi) e la differenza è solo che è gente che nell’ignoranza ci sguazza.

      Io personalmente l’unica soddisfazione che mi levo quando mi presentano i microcani è fare un po’ di reverse ingegnering in modo da far riflettere..

      “bellooooo , peccato per quel difettuccio li e quell’altro là se no sarebbe perfetto! e anche il caratteraccio (quando presente) è un classico di quel difetto o quell’altro”

      cosi magari qualcuno mi chiede perchè dico cosi e inizio a parlare di standard ecc ecc in modo blando.. magari qualche semino cresce e il prossimo cane sarà scelto meglio

  13. Ho una papillon di quasi 3 kg, la domanda più ricorrente che mi pongono (dopo “che razza è?”) è “cresce ancora?”
    È pieno di persone che cercano il cane che più piccolo non si può !
    E so già che queste persone finiranno certamente da un cagnaro, perché quando mi chiedono il prezzo (i classici mille eurini) si spaventano! A nulla vale il discorso sulla professionalità dell’allevatrice, sul fatto delle lastre e i test ai genitori, sulle vittorie in expo dei genitori, sul fatto che il padre è un campione riproduttore, alla fine tutti dicono che i soldi sono troppi e a loro non servono queste cose perché non fanno expo, a loro non serve neppure il pedigree!
    Vogliono il cane piccolo piccolo, ma da spender poco, non si pongono neppure la questione del carattere!
    Che dire: la mamma degli idioti è sempre incinta!

    • a Silvia:
      e pensa invece ancor + alle beote che ricche o non ricche prendono gli stessi cani poverini fatti nascere sfigati non x meno di 100 “ma piccoli” e senza ped ne test genetici lastre ecc, ma x 5mila e passa eurro!!! è una cosa se possibile ancora + spaventosa e che poi spinge ancora + il commercio dei cani a basso costo con medesime caratteristiche e tare… :'(

      …+ penso a ste cose + mi schifo della demenza della gente che non pensa che un cane IN TEORIA dovrebbe vivere 10-15 ani o + (NON MENO), e che quindi dovrebbe essere un “investimento”da fare DOPO essersi informati visto che non è solo un costo ma un essere vivente che diventa membro della famiglia e anche x via dei costi che da un cane malato che può capitare, ma se uno fa scelte scellerate è difficile che non capiti e saranno molto + alti del comprare un cane ben allevato DOPO l’essersi informati (e poi magari sta gente dice “i cani di razza sono tutti malati£” dopo che il loro pomeranian teacup di negozio senza ped è morto a 8 mesi dopo migliaia di euro di cure inutili..)… che mondo di merda e che gente idiota! :'(

      Possibile che x molta gente informarsi PRIMA di prendere un cane sia tanto difficile: stanno scegliendo un compagno che entrerà in famiglia e che dovrebbe accompagnarli x 3 lustri circa se va tutto ok, quindi mi pare che informarsi serva + che informarsi x comprare l’auto che almeno non è un essere vivente!
      Perchè a così poca gente interessa farlo? perchè pensano che “non serva” e corrono a farsi felicemente fregare anche + e + volte di seguito? è assurdo!!!

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