sabato 2 Agosto 2025

Quei brutti mostri kattivissimi che fanno Utilità e Difesa

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Parlo di mostri “umani”, eh? Non dei soliti kanikattivi, ma degli “umani” kattivissimi che fanno fare cosacce ai loro poveri quattrozampe.
Un amico mi manda, infatti, a vedere la bacheca di un noto Guru, che ha postato il filmato della sezione attacchi di un dobermann al campionato AIAD.
Guardo il video (stupendomi un po’ per la sua collocazione sulla pagina del Guru olistico-buonista), vedo una gran bella cagna (mi pare femmina, non vorrei sbagliare), ma vedo anche alcune cose che non mi entusiasmano. Per esempio, non mi pare che mostri un grandissimo temperamento e neanche una gran tempra: la conduttrice le dà due  pizzicotti sulla guancia (cosa che di solito eccita gioiosamente i cani) e lei frigna… dopodichè sbaglia l’entrata nel lanciato dimostrando una sicurezza tutt’altro che eccessiva.
Penso, però, che possa trattarsi di un cane giovane, che ha ancora modo di maturare e di crescere… oppure di un soggetto prettamente “da bellezza”,  laddove le doti caratteriali – ahimé – si vanno un po’ perdendo. Ma ormai dobbiamo rassegnarci alla dicotomia tra bellezza e lavoro, quindi non mi stupisco più di tanto: invece mi stupisco tantissimo leggendo i commenti sotto il video.
Anzi, resto proprio allibita.
“Maltrattamento”, “povero cane”, addirittura  “orrore”… eh,  la madonna!
Una commentatrice scrive: “Ho letto i regolamenti e ho scoperto che il boxer, nel CAL3, non deve lasciare la manica neppure se colpito con 2 o 3 colpi di bastone…sono sconvolta!
Mi chiedo se questa signora o signorina abbia mai visto e conosciuto un boxer.
NON mi chiedo se abbia mai visto una prova di UD, né se sappia che il “bastone” in realtà è un bastone imbottito che viene utilizzato senza particolare forza solo su punti poco sensibili, perchè è evidente che NO, non ha mai visto nulla e non sa nulla di tutto ciò.
Ma il Guru? Presumo che il Guru, che dichiara di essersi “allontanato dall’ENCI” perchè non gli piacevano i metodi di addestramento, queste cose almeno le sappia.
Spero che un boxer, in vita sua, l’abbia visto: non è una razza così rara, caspita! Prima o poi qualcuno glielo avranno portato, o almeno spero.

Bene: chiunque abbia avuto a che fare con un boxer (ma anche con le altre razze da difesa, e anche con razze da pastore “tosterelle” come per esempio i malinois) sa perfettamente – o dovrebbe sapere – che la fisicità per loro è importantissima: che adorano fare la lotta e prendere pattoni scherzosi (ma forti, eh? Altrimenti non si divertono e ti guardano con la faccia da “tutto qui quello che sai fare?”. Quando io giocavo con la mia boxer, alla fine del gioco avevo le mani che mi bruciavano come il fuoco, ma lei non era ancora contenta e voleva di più, più forte!)… e ovviamente dovrebbe sapere che i “colpi di bastone” equivalgono, né più nè meno, a questi pattoni che si danno giocando. E che il cane che dovesse mollare la manica perché ha sentito uno di questi colpetti non sarebbe un buon boxer, o dobermann,  o malinois: perché queste razze devono avere una tempra bella dura. Sono cani da difesa, selezionati per questo: se un malintenzionato gli molla un calcio mentre loro stanno difendendo il loro umano, non devono scapparsene via cainando.
PERO’ il loro “addestramento” non si fa certo mollandogli calcioni dolorosi: si fa giocando. Giocando a pattoni (e loro rispondono a musate o zampate che ti capottano), giocando ai pizzicotti, giocando con il manicotto (e poi con la manica), giocando col bastone: tutte cose che li eccitano, un po’ come i ragazzini umani si eccitano prendendosi a spintoni e rotolando nella polvere.
Dopodiché, se un genitore chiedesse ad uno di loro: “Il tuo amico ti ha maltrattato?” , risponderebbero: “Ma sei matta? Stavamo giocando e ci siamo divertiti come i pazzi!”.
Ovviamente, se la stessa cosa la fai a un golden o a un bolognese, quello si sente, sì, maltrattatissimo e probabilmente scappa via cainando: con tutte le ragioni del mondo, perché non è stato selezionato per quello e non gli piace fare quello. Ma ad altri cani piace da morire: non possono star senza.
Se non li fai giocare così, allora SI’ che si sentono maltrattati! E te lo fanno capire in ogni modo.
Ma possibile che ogni volta dobbiamo ribadire che non esiste “un” cane, ma esistono innumerevoli cani diversi, con caratteri e caratteristiche psicofisiche diversissime l’uno dall’altro?
Possibile che persone che si autodefiniscono “educatori” non capiscano queste differenze, che stanno proprio alla BASE della cinofilia?
Possibile, insomma, che i Guru vogliano insegnare all’università senza aver fatto le elementari?

L’atteggiamento di qualsiasi “vero” conoscitore dei cani, di fronte al video, sarebbe dovuto essere quello di far rimarcare che la conduttrice non si è resa conto di avere un cane non prefettamente preparato (o ancora immaturo, non lo so) per questo tipo di prove, tant’è che le sue pizzicatine (non so se avete presente quale “tragico” impatto possa avere una tiratina di pelle fatta da una ragazza sulla pelle di un dobermann!), anzichè stimolare il cane, lo spengono (non che prima fosse particolarmente “acceso”): tant’è che affronta il lanciato con pochissima convinzione.
Però questo non significa certo che il cane sia stato “maltrattato”: anzi, le lacune in tempra e temperamento – a meno che non siano genetiche, nel qual caso c’è poco da fare –  si incontrano più spesso nei “cocchi di mamma”, nei cani viziati e troppo coccolati che, proprio come i loro omologhi umani, poi non sanno affrontare le difficoltà della vita.
Il punto, però, è proprio questo: le difficoltà, nella vita, esistono.
Che si tratti di una prova sportiva, di un vero malintenzionato che ti aggredisce o semplicemente di un tuo simile che vuole litigare… prima o poi qualcuno che ti vuole menare lo trovi. Che tu abbia due o quattro zampe.
Ecco: alle razze da utilità e difesa si richiede di essere geneticamente “attrezzate” per affrontare queste difficoltà. E su questa base genetica si lavora, giocando e non maltrattando nessuno, per far sì che le doti naturali si sposino in modo armonico con un buon rapporto cane-uomo, con la reciproca fiducia e con un buon addestramento.

Se la cosa non ci piace, niente di male: il mondo è pieno di altre razze a cui invece non si chiede nulla, e che di fronte a un pericolo  possono tranquillamente scappare via cainando e andarsi a nascondere dietro le gambe della mamma.
Però, in tutta sincerità: se io devo andare in giro da sola di notte, preferisco andarci con un cane che non scappa via. E che mi sappia difendere non perché è stato picchiato e malmenato, ma perché si è divertito – giocando, sempre e solo giocando – ad affrontare uomini che gli urlano contro, ad afferrare maniche e a sentirsi dare un colpetto sul garrese.
Certo, in alternativa potrei andare in giro armata. Peccato che una pallottola non la possa fermare, e il cane invece sì.
Il cane è ancora l’arma più efficace – e meno letale, specie se è stato ben addestrato – che permetta a una persona di andarsene in giro in questo mondo pieno di gentaglia pericolosa, rischiando il meno possibile.
Chissà: se fossi un Guru alto un metro e ottanta e pesante cento chili, forse mi preoccuperei di meno. Essendo una donna alta due mele o poco più (e i chili lasciamoli perdere, perché se non sono cento poco ci manca…ma la ciccia non fa testo, ci vorrebbero i muscoli), preferisco andare in giro col dobermann o col boxer.
E il fatto è che questi cani sono nati per questo: sono centinaia, se non migliaia di anni che fanno questo e che AMANO fare questo. Se non glielo fai fare, li snaturi. Togli loro tutto il divertimento.
E’ la stessa storia dei cani da slitta:  che io allevavo abitando il Liguria, dove la neve non è che cada proprio ogni due giorni. Quindi io, all’inizio, mi ero detta: “Vabbe’, i miei non tireranno mai la slitta: ma vivranno liberi, coccolatissimi, giocheranno tutto il giorno e saranno molto più felici così”.
Sì: col cavolo!
Fortuna volle (e non a caso la chiamo “fortuna”) che un giorno, così per gioco, provassi ad attaccare la mia prima cagna alla mountain bike, solo “per vedere cosa faceva”. Quello che fece fu di impazzire letteralmente di gioia: tanto che, da quel giorno, non potei più prendere la bici neppure per gonfiare una gomma senza sentire ululati strazianti (se la cagna era nel recinto) o senza trovarmela letteralmente spalmata addosso che saltava come un grillo: “Andiamo? Mi porti? Mi fai tirare? DaidaiDAIIIII!”
Così mi comprai la slitta (usata tre volte, ma vabbe’), le imbragature, il carrello (usato tantissimo) e feci tirare tutti i miei cani almeno un paio di volte alla settimana, sui sentieri sterrati dietro casa. Mai fatta una gara, mai potuto dire che “facevo sleddog”, perché in realtà facevo solo giocare i miei cani: ma quanto gli piaceva! E quanto mi sono sentita stupida a non averlo capito subito, che i geni non sono caramelle alla menta.
Ci sono cani che amano trainare e ci sono cani che amano mordere. Il vero “maltrattamento” è far finta che le cose stiano diversamente e che loro possano essere più felici facendo altro.
Questo è il motivo per cui, non amando personalmente la caccia, non mi comprerò mai un cane da caccia: perché altrimenti, forse, finirei per andarci, pur di far contento il cane (e poi mi sentirei una merdaccia. Quindi evito).
Però i casi sono due: o accettiamo che ci siano cani “nati” per fare un determinato lavoro, che noi evitiamo perché non lo condividiamo (libera scelta), ma che lasciamo fare in pace a chi invece ama farlo… oppure snaturiamo, roviniamo, distruggiamo certe razze solo perché amano fare cose diverse da quelle che piacciono a noi.
Ma questo, a casa mia, si chiama razzismo. E non mi pare che col buonismo ci vada troppo d’accordo.

POSTILLA: se il cane da difesa ha – e sempre avrà, a meno che l’essere umano non cambi improvvisamente natura – un suo scopo preciso, il “cane da guardia” ormai è diventato obsoleto, almeno nella sua antica accezione di “cane da piazzare in giardino a non lasciare entrare nessuno”.
Chi vuole, infatti, entra eccome.
Di metodi per neutralizzare un cane ormai ce ne sono a bizzeffe (da quelli che ci son sempre stati – vedi polpetta avvelenata – a quelli più moderni, come gli spray narcotizzanti): quindi un valido sistema d’allarme è sicuramente più efficace e non mette a repentaglio la vita del povero cane.
Il  “cane da guardia” va benissimo se sta DENTRO casa (dove, peraltro, stanno solitamente anche le cose che ci interessano, a meno che qualcuno non tenga i gioielli della nonna in giardino e i tulipani in salotto), dove è molto più difficile tirargli o spruzzargli addosso qualcosa e dove, abbaiando, può svegliarci e darci il tempo di telefonare alla polizia prima che i ladri siano riusciti ad entrare.
Ma il “cane antifurto”, o il “cane sistema d’allarme” piazzato all’esterno, proprio no: non va più bene, non si deve più tenere, non ha più senso.
A fronte di tutto questo, resto nuovamente allibita (e due, in un giorno solo) vedendo il manifesto con cui il comune di Roma invita le persone ad adottare un cane: presentandolo come un antifurto o un allarme “conveniente” (oltre al danno, la beffa; rischio la pelle per proteggere i tuoi tulipani e lo faccio pure gratis). Un’amica allevatrice ha commentato su Facebook (e gliela rubo): “Come dire: “adottate un cane da slitta” a chi non ha i soldi per la benzina!”
Mi associo invece di cuore al commento di un’altra amica (allevatrice di rottweiler) che ha scritto: “Cioè?!? Io mi faccio un mazzo tanto per spiegare alle persone che un cane NON è un antifurto e questi fanno campagna adozioni in senso opposto?  Ma ditemi dove li trovo che li annego a sputi!”
Ecco, sì: uno sputacchio lo aggiungo volentieri anch’io.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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50 Commenti

  1. Sabto al campo dove vado faranno una dimostrazione di UD, per decidere se introdurre o meno la disciplina. Ovviamnte io e Balrog andremo a vederla, ma mi chiedo se un mastino spagnolo puo praticare UD; e’ adatto come razza? Ci sarebbero particolari problemi?

    • Eh, purtroppo sì: salti e palizzate non sono precisamente adatti a un cane di quella mole.Se però non vuoi gareggiare e vuoi fare UD solo per divertimento, allora puoi provare, eliminando le prove di salto.

  2. le mie due Boxer,non fanno UD…ma giocano solamente.
    Si, con me..giocano…a strapparmi le maniche della giacca,a tirare il salamotto,a lanciarsi addosso e prendermi a zampe unite..ed io devo partecipare,ovviamente..Chi ci vede,pensa che io sia brutalmente aggredita da due demoni bavosi,le nostre lotte sono fatte di pacche sberlotti a raffica (come lo spiego..la mano va orizzontalmente avanti e indietro,e loro,ci mettono la bocca per prenderli),e loro non sono mai stanche..
    io si,un filo…e se mai dovessi presentarmi al ps per qualcosa,e vedessero i lividi che ho IO su gambe e braccia,non so cosa penserebbero…

  3. Peccato che la maggior parte delle persone che leggono questi articoli sanno già che cosa terribile sia l’UD o che assecondare le caratteristiche naturali del cane è il modo migliore per maltrattarlo.
    Io ho avuto pastori tedeschi fin da piccola ma l’UD l’ho conosciuta solo 2 anni fa, dopo che che il cucciolone che avevamo da circa un anno ha fatto cadere mia mamma quando l’ha portato fuori in passeggiata, trascinandosela dietro come se fosse uno straccetto. Visto che non era l’unico problema che mi dava ho cercato un campo dove educarlo, ne cercavo uno gentilista, e senza neanche sapere cosa fosse sona approdata al campo di UD che ancora frequentiamo (da vera sciuramaria scelto perchè era il più economico, ora che ne capisco un pò di più mi inginocchio ogni giorno con le braccia al cielo sapendo quanta indegna fortuna ho avuto). All’inizio volevo fare solo obbedienza, quando ho visto gli attacchi la prima volta e mi hanno proposto di provare sono inorridita anch’io, ma come? quella brutta roba lì dove si picchiano i cani? Ma il mio già cerca di uccidere tutti i cani che vede per strada, perchè dovrei stimolargli l’aggressività? E invece poi mi sono lasciata convincere, e anche se all’inizio mi sembrava che non se ne cavasse nulla di buono perchè non abbaiava e aveva addirittura paura dello straccetto (perchè per chi pensa che i cuccioli vengono maltrattati per insegnargli queste cose, prima ancora del salamotto mordono uno straccetto, nè più nè meno che quello che fanno con le lenzuola che stendete ad asciugare), anzi si nascondeva addirittura dietro di me, alla faccia del cane grande e grosso che dovrebbe difendermi per strada. Poi, un pò alla volta ha preso sicurezza, è diventato più coraggioso e adesso, quando preparo la macchina per portarlo al campo, devo essere veloce perchè ho paura che vada in iperventilazione, da quanto si eccita. E, guarda caso, da quando ha cominciato a fare gli attacchi è più rilassato, più tranquillo, e a casa è tutto coccole e moine. Perchè, fra l’altro, e questo lo dico per quei pochi anti UD che avranno letto questo articolo e che forse non hanno mai avuto un vero pt, o al massimo uno da show, un cane di questo tipo è tanto più potenzialmente pericoloso quanto più si sente insicuro, perchè se non può scappare da qualcosa che lo spaventa l’alternativa è mordere, è non è piacevole (parlo per esperienza personale), quindi renderlo più sicuro l’ha reso anche più tranquillo. Non è che sia diventato un cuor di leone, quando abbaia ai passanti, se uno gli fa capire che sa che è tutta scena, si tira un pò indietro, però mi sono quasi commossa quando ho visto la precisione con qui ha smaltato una mia amica, che ha paura dei cani e lo dimostra ampiamente, quando questa è entrata prima che potessi richiamarlo, e non è che le saltasse addosso o cercasse di morderla, l’ha solo chiusa in un angolo e le abbiava per tenerla ferma, come con il figurante quando fa l’esercizio di guardia, aspettando che arrivassi io per dirle cosa fare (non preoccupatevi, sono subito corsa a salvare la mia amica, prima che le venisse un infarto. C’è solo da sperare che in casa mia cerchino di entrare solo ladri biondi di 50 kg, alti un metro e una mela, che abbiano paura dei cani, altrimenti sono fregata). Non è nemmeno diventato un amicone con i cani che trova per strada, ma da quando ho scoperto (sempre al campo di UD), che il fatto che tutti i cani debbano essere ammmici e volersi tanto bbbbbbbbbbbene e darsi tanti bbbbbbbbacetti è una gran panzana, la vivo più a cuor leggero, perchè comunque adesso ho imparato io la cosa importante, ossia come comportarmi per evitare incidenti. Cambiamo lato della strada (se non lo fa prima il bassottomunito, non capisco tutta questa diffidenza!), lo metto seduto con un bell’ordine secco, aspettiamo che l’altro passi e poi andiamo per la nostra strada. E non fa un fiato. E quanti complimenti mi becco, adesso, perchè ho un cane obbediente (a parte un cretino che, quando ho messo seduto Black perchè lui passasse con il suo cocker, mi ha chiesto ridendo “ma sarà mai così pericoloso?”. Non lo so, vuoi che facciamo una prova?!?)
    E comunque, ultima cosa, come la grandissima Valeria Rossi ha più volte detto (ma non ti stanchi mai?), un bravo addestratore (non i macellai) calibra il lavoro anche sulle caratteristiche del singolo soggetto. Il campo dove vado io è frequentato per lo più da pt di linea da bellezza, su di loro si fa un lavoro diverso e decisamente più soft rispetto ai pochi pt da lavoro che vengono, che invece richiedono un lavoro che, agli occhi di chi non conosce la disciplina, potrebbe sembrare troppo duro, ma che per loro non lo è, anzi è il minimo sindacale. Io stessa sto lavorando adesso con un secondo cane, Dingo (è di mia sorella ma l’ho moralmente adottato perchè a vederlo poltrire tutto il giorno mi sembrava stesse andando in depressione, èeaveva solo 3 mesi) che ha molta più tempra, per cui possiamo permetterci di fare cose che con Black sono improponibili, anzi dobbiamo se no ci guarda male. Sono entrambi linea di bellezza ma sono DIVERSI, il primo se combina qualcosa e lo sgrido non posso fargli BA che già mi guarda disperato con le orecchie basse e la coda fra le gambe tipo cane ENPA, il secondo invece posso inondarlo di improperi e minacciarlo con la scopa ma mi guarda con le orecchie dritte e gli occhi attenti, tipo “sei venuta per giocare? che bello!) e comincia ad andare sulla scopa come se fosse il salsiccioto. Effetti collaterali dell’UD.
    P.s.: Valeria, dovresti indicare che il tuo sito crea dipenenza, da un paio di settimane lo leggo in continuazione, a volte non resisto e lo sbircio anche al lavoro. Spero che non mi licenzino per causa tua 🙂 …..

  4. Evvai! Daccordissimo. =D

    io faccio UD con 3 Dobermann. Garantisco che noi non usiamo coercizione ma lo abbiamo impostato sulla predazione e sul gioco. Addirittura, giocando a casa, loro ci portano oggetti con cui “lottare”, tirare uno da un capo e l’altro dall’altro capo… ringhiottano, saltano, vincono, esultano…e ritornano per giocare ancora.
    Ma non sono MAI andati oltre. Anche quando l’adrenalina era a mille, non hanno mai ecceduto. Anche quando giochiamo con le mani, non ci hanno m ai nemmeno involontariamente ferito.
    E quoto! Sulle pacche, effettivamente…. gli piacciono! Almeno ai grandi! Alla cucciola non le diamo per non farle male….ma i buffetti in punta di dita, sempre giocando, quelli si… e loro partono “all’attacco”… con certe facce da pagnottoni XD Dentacci di fuori ma espressione da rinco… e si gioca… si rotola, si ringhia, ci si fanno gli agguati… e poi ci si rotola tutti per terra, e ci si danno i bacini.

    Anche il nostro figurante gioca senza problemi con loro, sia prima che dopo l’addestramento… e si divertono =D

    Ad alcune razze, fa bene fare UD (ovviamente se fatta con IL CERVELLO) anche perchè li aiuta a sfogarsi.. e stancarsi per bene, uscendo dal campo appagati e soddisfatti. Aiuta la sicurezza in sè del cane, e lo aiuta a imparare a controllare melgio alcuni aspetti di sè stesso (come l’autocontrollo o il morso).

    Ovviamente, tutto quello da me scritto resta “mia opinione” =D

  5. Australia, credo di essere stato frainteso, il mio post è evidentemente sarcastico e il secondo lo conferma!! Quello che volevo dire è che i cani e di qualsiasi razza si parli, hanno un solo modo di giocare ed è quello di fare la lotta, con i loro simili, con gli umani e con gli altri animali e non c’è violenza nei loro morsi, in questo modo simualano un combattimento come i bambini fanno con la guerra tra indiani e cowboy, cosa che non si può dire che accada, tra due umani in un incontro di box e questo non significa che poi quei bambini vadano in giro a stendere tutti quelli che incontrano a colpi di colt e winchester, quindi giocare a mordere, anche se verso le cose inanimate, come la manica o un copertone o un manicotto imbottito il morso è dato con forza, ma questo indica solo che riconoscono quando devono andarci piano e quando possono scaricare tutta la loro energia, è nella natura del cane, di tutti i cani e senza distinzione di razza!!!!

    • Non ero assolutamente rivolta a te con i miei commenti 😉 è per tutta la gente che magari non ha commentato ma la pensa in modo errato.
      Era una domanda aperta, viene spontaneo chiedersi cosa si aspetta la gente scegliendo un cane con una certa selezione alle spalle e poi impressionarsi o snaturalo boicottando dei giochi…perchè di questo si parla, di gioco.
      Quindi o davvero non conoscono il cane che hanno per le mani (ed è preoccupante) o non si sa bene cosa cavolo cercassero =)

      • Allora faccio ammenda, ti chiedo scusa, mi era sembrato, cmq il mio era solo un chiarimento e non un motivo per polemizzare, davvero, non me l’ero presa! Ciao e alla prossima

  6. Anche la più sciuramaria, il più neofita del mondo SA’ che certe razze sono state selezionate per certi lavori ed esigenze, allora io mi chiedo: Ma di voi, chi sceglie boxer, dobermann e compagnia non accettando e diffamando sport di gioco che incanalino la loro natura, cosa vi aspettate dai vostri cani? Perchè li prendete? Ho si è tonti e DAVVERO non si conosce la razza…o si ha preso un brutto colpo in testa.
    Perchè non un golden che apprezza le strapazzate di coccole? e solo quelle? Mah…

  7. I cani per giocare hanno solo il morso, non hanno mani e dita per giocare a flipper o a biliardino e nè possono gestire un mouse o una consolle della play station, hanno la bocca e solo quella possono usare!!!!!! Non ho mai visto due cani fare giochi cosiddetti pacifici come giocare a carte o a monopoli!!!!!!!

  8. Ho deciso di non portare più il mio cane al parco, perchè lì tutti i cani sono violenti, non appena sciolgo il mio Fuffi che vuole giocare, iniziano a correre e si mordono, poi corrono e poi si mordono ed io tutta questa violenza non la tollero!!!!!!!! Non và bene questo per i cani, io che sono buono e come me nessuno ama i cani, dico che i cani devono stare tutto il giorno sdraiati sulle gambe del padrone a farsi fare carezze e coccolare e non farsi mordere dagl’altri cani e soffrire per il dolore e rischiare che diventino violenti anche loro!!!!!!! Ahahhaha

  9. Io ho fatto un po’ di morso alla manica -cioè la mia meticciona ptxspinone- e vi racconto due episodi uno sul presunto maltrattamento e uno sulla presunta “stimolazione dell’aggressività” ..
    Primo episodio: Cane in macchina, finestrino aperto e.. non si mettono a fare gli attacchi nel primo campo lì davanti? Bene la creatura che era stata così maltrattata è uscita dalla macchina (piegando la grata della kennel con mio grandissimo disappunto perchè non le vendono separatamente) ha saltato 180 cm di rete ed è andata a rubare la manica ad un malinois incazzatissimo visto il furto! Un cane maltrattato uscirebbe dal sicuro della sua macchina per andare a farsi maltrattare? Certo che no, è uscita perchè sentendo il bastone -non mi viene il nome di quello di bambù che fa rumore- è entrata in modalità “si giocaaaa” e lei si diverte un mondo!!
    Secondo aneddoto: è diventata così “feroce” che mi hanno rubato la borsetta dal sedile accanto al cane -quella volta libero nell’abitacolo- senza che lei dicesse manco “Bau”.. Anche qui con mio disappunto visto che ho girato per tre giorni per rifare tutti i documenti.. Poteva abbaiare direte voi, ma lei del cane da guardia l’indole proprio non ce l’ha, da questo punto di vista è molto spinone e molto poco PT! Invece sul morso sportivo è molto PT e poco spinone xD
    Quando mi dicono quindi di maltrattamenti e “ferocia” porto l’esempio della mia cagna che non solo si diverte un sacco a mordere la manica, ma che, partita sul figurante quando l’ha riconosciuto, si è fermata guardandolo malissimo e abbaiando come a dire “ehy tu, ma il mio gioco? gioco?? GIOCO??” quando si è accorta che la manica non c’era..

  10. grande, grandissima valeria, perche’ sono rare le persone come te? Parlano illusi senza esperienze, sciocchi senza cervello, illusi con programmi assurdi…. e le loro folli teorie si diffondono! Ecco perche’ c’e’ bisogno del tuo pensiero, della tua correttezza spirituale, della tua esperienza fatta sul campo, giorno dopo giorno. E bisogna conoscere cane, regole, gare. Giorno dopo giorno, se provvisti di sensibilita’ e cervello, si puo’ tentare di diventare come te. Sei un faro in una notte buia e burrascosa. Ridi con me: una compormentalista, consultata per un cane che muore di paura quando sente i “botti”, ha venduto un nastrino con su registrata una tempesta ed ha suggerito di farlo sentire al cane che, cosi, si sarebbe abituato ai botti! Questa tizia che predica a destra e manca non ha mai vissuto con un cane. Ti abbraccio.

  11. Risposta molto chiara, rimango però dell’idea che si debba giocare con oggetti (ok anche manica se lo ritieni un gioco) ma giocare con le mani o manate o spintoni come dice nell’articolo, con i cani, vuol comunque dire e permettere al cane di “giocare” con il nostro corpo, e forse un educatore, addestratore, istruttore ecc sa farlo e sa quando fermarsi ma la gente comune fidati non lo sa fare…Quindi visto la marea di giochi x cani in commercio che la gente usi quelli. cmq, di nuovo una mia opinione.

    • Azzardo un’ipotesi basata più che altro sulla mia piccola esperienza personale. perchè il cane (o almeno, certi cani) è molto “fisico”, per lui siamo il suo “branco” e con il branco si gioca con il corpo, se si usa un oggetto può essere per istigare alla predazione, del tipo “prendilo se ci riesci…”. Se si guardano i cani giocare li vedremo impennare, attaccarsi e rincorrersi, più raramente usare qualcosa di diverso dal loro corpo. Poi ovviamente sta all’umano capire che comunque bisogna stabilire delle regole e iniziare ed interrompere il gioco a piacimento del bipede e non del quadrupede; ma questo lo si deve fare anche se si usano i giochini per cani. Secondo me la marea di giochini per cani sono creati più per piacere agli umani che ai cani stessi e alcuni sono anche controproducenti (sempre a mio avviso): se fai giocare il cane con la bistecca di plastica, non puoi arrabbiarti se quando sei lì che fai il bbq ti sparisce la fiorentina… ha lo stesso aspetto e colore del suo giochino ma ha un profumo più invitante…

  12. Personalmente non mi convince questo articolo, è innat soprattutto nelle razze da difesa proteggere risorse tra cui anche il proprietario, non vedo perchè esaltare queste doti innate.
    Questo è solo il mio punto di vista da ignorante in materia “difesa” però anche sti pizzicotti, sicuro non fanno male al cane ma non vedo il motivo di usarli, tanto vale utilizzare il gioco come oggetto piuttosto che col proprio corpo.

    • Tiziana, molto onestamente hai detto “da ignorante in materia di “difesa”. Quindi non ti mordo :-), perché hai ammesso di parlare di cose che non conosci a fondo. Il punto è che gli esercizi di difesa non esaltano l’abilità del cane a difendere gli umani: quella, o ce l’hanno o non ce l’hanno. Quello che si fa negli esercizi di difesa è far giocare il cane a “predare” (e non ad “aggredire”, che è cosa ben diversa) una manica (e non una persona), insegnandogli contemporaneamente ad obbedire all’ordine “lascia”, che può – quello sì – diventare molto importante anche nella vita di tutti i giorni. Per quanto riguarda il morso, invece…se uno non ha la manica addosso, il cane non se lo fila manco di striscio (la manica è il giocattolo, mica l’uomo).

      • “Quello che si fa negli esercizi di difesa è far giocare il cane a “predare” (e non ad “aggredire”, che è cosa ben diversa) una manica (e non una persona), insegnandogli contemporaneamente ad obbedire all’ordine “lascia”. Per quanto riguarda il morso, invece…se uno non ha la manica addosso, il cane non se lo fila manco di striscio (la manica è il giocattolo, mica l’uomo)”.
        Tant’è vero che in molti video di prove di UD facilmente trovabili su Youtube, si nota che una volta mollato il manicotto in bocca al cane, figurante, conduttore e quadrupede si incamminano tutti e tre assieme verso l’uscita (cosa ovviamente impensabile se il cane volesse davvero sbranare il figurante).

  13. … quello che mi lascia perplessa è la negazione della fisicità nel rapporto col cane. Cioè… si ammettono solo le coccole (che sono un vezzo da primati, anche se il cane abituato sin da cucciolo impara ad apprezzare il grooming).
    Ma quando i cani giocano tra loro di gran pacche se ne danno tantissime e si divertono come pazzi…
    Mah… non tutti i cani non son bestie “da signorine” (come si diceva una volte)

  14. i cani sono creature che vivono accanto a noi: noi li abbiamo selezionati inutilmente, per la guerra prima ( alani, mastini) per la difesa, per condurre ciechi…ecc.
    A me piace solo ” il cane ” e farlo stare tranquillo accanto a me, facendolo giocare non con l’eccitazione, ma con la condivisione. Non m’importa se il boxer è selezionato in modo diverso dal golden retriver. In questa presunzione si ammette anche il combattimento fra cani e la morte di uno dei due !!!! e si selezionano pitbull ! Sai quanti boxer vivono felici senza pacche sul sedere e senza bastonate sul naso..anche soft ! Sono per l’educazione dolce, per la ” vera ” cinofilia e per i giochi soft che servono alla tranquillità del cane e non a noi umani !

    • Spero davvero che tu abbia un cane “patatoso”: nel qual caso, lecita scelta e lecito cane. Se invece avessi un boxer, ti chiederei: ti sei mai chiesta se i giochi soft che piacciono a te piacciano altrettanto al tuo cane? Hai provato a dargli l’alternativa del gioco “hard” e a cercare di leggere nella sua espressione cosa preferisca?
      Ovvio che non si può pensare di far combattere un pit bull solo perché è stato selezionato a quello scopo: però una cosa è certa, a lui piacerebbe farlo. Per questo, visto che abbiamo una certa cultura e una certa etica, dobbiamo trovare una giusta via di mezzo che gli permetta di esprimere ciò che ha dentro senza per questo rischiare la sua vita o quella di altri cani. Giochi come lo springpole (la famosa “gomma a cui appendersi con i denti”) sono il non plus ultra della felicità per un pit bull: e se chi li vede fare pensa subito a un maltrattamento (e magari ti dice di tirargli una bella pallina morbida), significa che non ha capito nulla di questa razza.
      La “vera cinofilia” è il RISPETTO PER IL CANE: non consiste nel far diventare i cani come piacciono a noi!

    • ho un boxer. ci ho giocato. mai giocato con un boxer? ci si fanno certi culi…. BRRRgrrrrGRRRR grrrGRUUUBRRRR, ti mordo, ti masso, AGHRRRRRR!!! chiunque passasse di lì penserebbe che Cujo sta facendo una strage, invece trattasi di sciuretta marietta che gioca a fare a cazzotti col suo cucciolone che, più si va alle botte da orbi, più è goduto. poi ci sono anche altri giochi tipo tu mi tiri la palla, dopodichè la palla è MMMIIAAAAAA e ti impedirò con ogni mezzo di riappropriartene!!! anche il salamotto è mmmiooooo! tiro tiro TIIIROOOOoooBRRRgrrrr!!! e poi, dopo aver sollecitato tutta questa preternaturale ferocia? niente, gli si dice, ohi Pedro, basta che piove, andiamo dentro, e Cujo, ritornato Braccobaldo, molla il salamotto e dice: va bene mama… ti zampa con amore nuragico (fendendo giacche e borsette) e ti slappa a tradimento. io non credo di renderlo infelice, sicuramente non renderei felice suo fratello (il micio) se facessi gli stessi giochi con lui, che richiede carezzine delicate e cazzottinucci di conseguenza. forse bisognerebbe sforzarsi di capire chi hai davanti, prima di indignarsi su questioni di principio tanto ferrei quanto lontani dall’individualità dei nostri pelosi.

    • la “vera” cinofilia? Parli di inutile selezione delle razze, per te esiste solo IL CANE, senza nessuna distinzione, bastonate sul naso (?)… e parli di “vera” cinofilia?

      Mah… dove andremo a finire?

    • Si, se hai una cane tranquillo si. Il cane di un mio vicino per esempio vuole solamente stare tranquillo a gironzolare in giardino mentre la proprietaria fa giardinaggio, e poi all’ora del te mettersi sul divano vicino alla padrona a farsi coccolare. Farlo vivere come dici tu (tranquillita’, nessuna eccitazione, giochi soft e leziosi) lo renderebbe felicissimo. I miei cani, invece, sono tutta un’ altra storia. Adorano correre come pazzi, inerpicarsi su e giu per i costoni quando li porto in montagna, saltare da una roccia all’altra, spanciarsi nei fiumi. Vanno pazzi per i giochi energici, pieni di salti e corse, una adora prendere la rincorsa e schiantarsi contro le mie gambe, l’altra saltare verso il mio torace e poi rimbalzare via, partendo di corsa a mille all’ora appena tocca terra. Easy adora quando la pizzico e strofino, Bella va matta per quando le prendo la pelle e la scuoto avanti e indietro. Se le facessi vivere come dici tu, secondo te le farei felici? Sapendo che adorano i giochi e le camminate energici? Quando devono stare semplicemente ai miei piedi non sono felici. Sono annoiate e aspettano solo di poter uscire. Io credo di essere piu’ cinofila permettendogli di fare cio’ che piace a LORO, non a me. E in generale, secondo me cinofilia e’ rispettare il cane nella sua natura: se un cane ama impogrirsi al sole vicino al padrone faglielo fare, ma se invece ama i giochi fisici o le corse pazze, non vedo perche’ costringerlo a passare la vita annoiandosi solo perche’ al padrone non piace cio’ che piace al cane… Invece prenditi un cane coi tuoi stessi gusti!!

  15. Dai … lo aggiungiamo uno sputacchio al comune di Roma anche per aver messo, tra le altre foto, quella di un Dogo Argentino che non mi sembra sia una razza selezionata per la guardia o la difesa ……………. i geni non sono caramelle alla menta, ma negli uffici del Comune di Roma non lo sanno e cercano di mangiarli ^_^

  16. Anch’io volevo fare una domanda simile a quella di mog. Il mio bastardone ha ottima tempra ma poco temperamento. Però gli piacerebbe mordere, credo. Si può fare UD solo per divertire il cane e magari insegnargli a fermarsi a comando? Anche se morde piano la manica e ci va a un blando galoppo? Oppure non ha senso? E’ un po’ che ci penso…
    Btw quando incontriamo persone secondo lui minacciose (per esempio un ubriaco) vedo che tenderebbe a “difendermi”…

    • La base dell’UD è la perfetta obbedienza del cane, quindi, un cane che fa UD deve aver fatto prima un percorso di Obedience spinto ed è necessario avere il controllo assoluto sul cane. L’UD prevede che al cane venga insegnato a mordere (il che non è così naturale verso gli umani come si potrebbe credere) perchè un conto è il cane che rizza il pelo alla Cujo (il che tradotto in canese sta un pò come “sono spaventato e mi faccio più grosso per vedere se spavento te… “)e ringhia, un conto è il cane che passa alle vie di fatto con l’umano. Al cane a cui piace giocare con la bocca è stato insegnato ad inibire il morso (anche per gli adulti, il mio metticione preso al canile ha imparato benissimo che oltre un certo punto non si va..), in UD gli si insegna a stringere la manica (i malinois che sono più snelli dei rott, sulla manica ci fanno i giri come sulla giostra “calci in culo”..quindi stringono…ecoome se stringono!). Ottenere dal cane che si lanci a comando significa avergli insegnato a)a mordere senza paura b)che è fighissimo e divertentissimo saltare addosso a qualcuno c)che questo bel gioco inizia solo quando il capo dice VAI e finisce immediatamente quando il capo dice LASCIA! d) che se il capo dopo il VAI cambia idea e dice TERRA… si va a TERRA…e subito…
      Ora, i punti a) e b) sono abbastanza facili da ottenere… ma c)e d)… vuol dire un grande impegno di tempo e lavoro con il cane.

  17. Io ho una bernesona di un anno e sono puntualmente sfottuta perchè è socievolissima con tutti.
    Non è che volessi una sorta di cerbero da guardia (anche perchè mi sarei orientata su altre razze) ma vivo in campagna, mio marito lavora di notte e un cane di una certa mole in casa con me mi fa sentire più tranquilla.
    Ciononostante Lana è il tipo di cane che divide il mondo in “amici, DECISAMENTE amici, più amici ancora”
    La frase che mi sento dire è “altro che guardia questa a un ladro fa le feste”.
    Peccato che la volta in cui avevamo davvero qualcuno che si aggirava fuori casa nottetempo (non un ladro per fortuna ma sicuramente una situazione anomala) ha “letto” una possibile situazione di pericolo e si è trasformata in Cujo con tanto di pelo ritto e ringhio selvaggio direzione porta. Una metamorfosi impressionante alla faccia di chi pensa che i cani da guardia vadano esclusi da ogni contatto sociale fin da piccoli e chiusi in giardino.

    Altra cosa..
    Stavo pensando di introdurla all’UD. Pensi che sia sensato? Ovvio che non mi aspetto performance da pastore tedesco ma lei adora giocare con la bocca e penso che si possa divertire (ed io con lei).
    Vicino casa mia posso scegliere tra questo centro e un centro cinofilo che fa agility che però collabora con un sito che vende “cuccioli di quasi tutte le razze” cosa che mi ha fatto scattare una certa diffidenza.

  18. io questa donna l’adoro!!!!! :-)))
    Ho scoperto da poco il suo sito, gent.ma Valeria, e lo trovo stupendo!!!!
    Condivido ogni parola di questo bellissimo articolo, nonchè la postilla!!!! 😉

  19. Articolo molto interessante, a me ha colpito prevalentemente la parte sui geni e lancio una “provocazione”: che se ne fa di tutti i (magnifici) Pit Bull, Amstaff, Staffi ecc.?? Nati in passato come cani da combattimento, ora giustamente qualcuno di sveglio ha deciso di indirizzare la sua indole instancabile verso il lavoro..però l’indole è l’indole, e da dog sitter (grazie ancora x l’articolo 😀 ) nonchè frequentatrice di parchi e aree x cani, ahimè, ho assistito a qualche zuffa (qualcuna finita abbastanza male) e in un modo o nell’altro c’era sempre un terrier di tipo bull..Ora, quando torno a casa dopo aver visto scene di questo tipo mi viene il magone per una settimana! Perchè io AMO i terrier di tipo bull, ho avuto la possibilità di seguire una pitbull che era dolce all’ennesima potenza con gli umani e con i gatti, ma fatele vedere un cane e si trasforma in terminator (ed è stato lì che ho detto alla padrona di rivolgersi ad un professionista). La mia non è una critica alla razza aggressiva, pericolosa, killer ecc. ma è un consiglio spassionato ai padroni che vogliono un cane di questa famiglia: se non avete 2 palle così, se non avete la tenacia e la buona volontà di educare un pitbull&co al meglio, statene alla larga!! Va tanto di moda questa razza soprattutto tra ragazzotti che fanno i fighi col pitbull col collare con le borchie, ma questi splendidi cagnoloni NECESSITANO di un’educazione fermissima, che non tutti sono in grado di dare, e purtroppo la verità è che un pitbull ineducato è POTENZIALMENTE un cane molto pericoloso (per gli altri cani, non necessariamente con gli umani, anzi); perchè come ha detto giustamente Valeria i geni non sono caramelle, e loro nei geni hanno (e piano piano si affievolirà) l’indole del combattimento tra cani. Per cui ATTENZIONE, davvero, se volete prendere un terrier di tipo bull, educatelo bene, ma davvero bene, fin da quando è cucciolo. Se TUTTI i padroni di pitbull&co dessero l’educazione necessaria a questi cani, la loro fama di killer svanirebbe all’istante, e verrebbe sostituita da un cane eroe, che sia al lavoro o in compagnia di anziani e/o bambini, e sarebbe davvero bello.

    • Io penso che prima di portare il proprio cane al “Parchetto” sia ASSOLUTAMENTE NECESSARIO valutare con una buona dose di realismo il carattere del proprio cane
      Se uno ha un cane adulto che non va d’accordo coi conspecifici perchè portarlo?
      Ho visto terrier di tipo bull andare più che d’accordo coi loro simili (anche dello stesso sesso) ma sono esemplari particolarmente socializzati, abituati e poco competitivi.
      Se uno ha un cane rissoso in area cani NON DEVE PORTARLO! Quale che sia la razza.
      Ci sono tante attività alternative da fare col proprio cane che non siano “arrivo in area cani, lo sciolgo e chi s’è visto, s’è visto”

      • E’ quello che dico io..io nella mia esperienza conosco 2 tipi di queste situazioni: padroni che li vedi a occhio che hanno preso un pitbull x fare i fighi (e l’esempio reale che ho fatto, sono quelli che mettono le borchie o le catene come collari) e allora io dico “ok, meglio stargli alla larga”..poi ci sono quelli che invece portano i propri cani in buona fede e quando scoppia una zuffa dicono “non so proprio cosa gli sia preso, non l’ha mai fatto!”. In entrambi i casi, secondo me (e posso sbagliarmi, non voglio condannare tutti) i padroni hanno scelto questo tipo di cani senza pensarci tanto, senza aver prima preso coscienza di cosa sia in grado di fare il cane e senza aver preso precauzioni (ovvero, senza averli educati nel modo più adeguato). E purtroppo nelle aree cani succede spessissimo: tu sei lì a far giocare il cane con la pallina, si sta divertendo un mondo con altri cani e dici “Guarda che bello quando i cani giocano tra loro!” poi ti giri e vedi un pitbull che prende un boxer x il collo e senti i guaiti disperati del cane (sto citando la mia ultima esperienza). Cazzarola, a me viene lo sconforto più totale! Sono d’accordo, può succedere, PEEEEEEEEERò si può anche evitare, si può prevenire!!!! E poi se succede una zuffa tra 2 chiuaua poco male, ma io ho visto come è uscito il boxer dalla zuffa e preferisco non descriverlo…

    • concordo: i pitbull sono cani meravigliosi ma bisogna saperli gestire anche perchè se combinano qualcosa anche di minimo o anche solo se si difendono quando attaccati…finisce SEMPRE che hanno torto LORO solo per via della razza.. Ilo ho una pitbulla, e personalmente credo che una delle cose su cui + lavorare quando si ha un cane di questo tipo è il comando LASCIA (semplice da insegnare se si comincia da cuccioli, io ci sono riuscita da sola senza problemi ma bisogna dedicarci tempo e continuare a ripassarlo di tanto in tanto nella vita del cane), che se ben insegnato permette di far mollare la presa al cane in modo immediato quando è in presa (mentre se si prende ad es a calci il cane x fargli mollare la presa un pitbull probabilmente stringerà ancora + i denti carico di adrenalina).La mia è andata in presa (sino al LASCIA, quindi x pochi secondi ma avrebbe potuto continuare x molti minuti) solo quando è stata attaccata da un altro cane da cui ha dovuto difendersi (e nonostante lo abbia scaraventato a terra x la gola non lo ha ferito, l’altro cane era un setter femmina molto incazzoso) e una volta che in campagna i vicini non avevano aggiustato il recinto delle capre (e da dove eravamo noi era impossibile vedere che il recinto era divelto e che le capre stavano x entrare nella proprietà), ci siamo trovati le capre a 3 metri da casa in un attimo e il cane (normalmente ubbidientissimo, ma quando si tratta di predatorio e l’animale è già partito non è che non ubbidisce, non sente proprio + i comandi) ne ha preso una x il collo tirandola x terra e cercando di trascinarla verso di noi (era una capra da oltre 100 kg, non so come diavolo sia riuscita ad atterrarla e tenerla giù ma lo ha fatto senza ledere i vasi del collo ne la trachea x fortuna) ma appena sono riuscita in circa un minuto a scalare con i sandali varie ripidissime fasce incolte x raggiungere il cane e appena sono riuscita a toccarle la spalla dicendo LASCIA il cane ha mollato la presa (mettendosi a piagnucolare dalla frustrazione e indicando la capra come x dire “era un gioco divertente, perchè al posto che partecipare mi hai fermata e ora lasci scappare il grosso giocattolo semovente?”)…quindi il LASCIA del mio cane funziona anche in situazioni di emergenza reale (che spero non si verifichino mai +), e insegnarglielo è stato semplice, e questo è il mio primo cane…quindi se uno prende un pitbull cavolo, che gli insegni il LASCIA (cosa fattibile anche giocando con il cane in casa e poi fuori al guinzaglio e al parchetto e usando 2 palline identiche e poi un salcicciotto di corda spesso e abbastanza lungo da poter fare tira e molla senza rischi x le mani). Certo l’ideale quando si prende un cane e ancor + un cane potente è fare un puppy class e farsi aiutare da mani esperte ad educarlo ma non tutti lo faranno e molti capiteranno in mani ben poco esperte, però almeno insegnargli a lasciare a comando si può fare ed è utilissimo in un cane che tende ad “andare in presa”.
      poi ci sono anche il buon senso e la vigilanza x prevenire situazioni rischiose e il fatto che un cane NON deve essere preso x bambini o adolescenti o giovani con meno di 22 anni a meno che non sia VOLUTO dal resto della famiglia (sennò appena il giovane si stufa o x cambiamenti di stile di vita o x impegni lavorativi e universitari non può tenere il cane, prima lo rifila ai genitori che NON volevano un cane e men che meno un pitbull, e poi magari il cane viziato e mal educato che tira come un trattore e fa un casino pazzesco ogni volta che x strada vede un cane (TIPICA DESCRIZIONE DEL PITBULLO PRESO DA RAGAZZINI E MOLLATO AI LORO GENITORI RETICENTI), finisce x essere dato via o messo in canile perchè i genitori non hanno + voglia di gestirlo e perchè non essendo mai stato educato è oggettivamente molto sgradevole anche solo portarlo a fare pipì anche se in casa è un patatone amoroso (e i genitori che già non volevano un cane figurati un pitbull mica hanno la voglia di cercare un istruttore spendere soldi e lavorare con il cane). Io la mia piutbulla l’ho presa a 22 anni ma non mi sogno di mollarla a mia madre anche se se ne prenderebbe cura volentieri e la adora, ma i giovani medi e ancor + gli adolescenti non fanno come me, cominciano mollando il cane x 3 mesi ai genitori x lo stage universitario e alla fine quando mettono su famiglia il cane rimane sul groppone dei genitori, di genitori che solitamente NON volevano un cane e magari hanno pure paura dei pitbull (talvolta x delle cavolate e talvolta perchè conoscono i propri limiti nella gestione di un certo cane).
      io sono la prima a difendere i pitbulli, ma il fatto che siano divenuti di moda fra i ragazzetti tamarri è stata una catastrofe x loro (ancor + quando i ragazzetti tamarri sono cresciuti perdendo interesse x il loro red nose).

      PS: il comando LASCIA è molto importante se si ha un terrier di tipo bull (perchè gli incidenti possono capitare: anche se si ha un cane mite ed educato e si è attentissimi è possibile che venga attaccato e che si difenda ad es), ma è importante x qualunque cane (ancor + se di taglia media o grande visto che + è grosso il cane + aumentano le capacità offensive della sua bocca) e aiuta in molti modi la gestione quotidiana del cane (anche solo permettendoci di fargli mollare la pallina x tirargliela o i nostri calzini se malauguratamente è uno di quei cani che non ha ancora capito che non tutto ciò che è a terra è un gioco, x far mollare una schifezza trovata in strada, x poter giocare CORRETTAMENTE al tiro alla fune, x spiegare al cane che ubbidirci è imperativo ma può portare a qualcosa di molto divertente come un nuovo lancio di pallina dopo un lascia eseguito sulla pallina, ecc ecc..).

  20. Vale, condivido in toto. Adesso anche l’addestramento é finito in mano alle donne!! Andiamo bene! Ma dico io: tutte quelle psicotiche che prendono un cane perché si sentono sole, perché non possono avere figli, perché sono state lasciate dal fidanzato, perché non sc….o, ecc, per quale motivo non acquistano un volpino, un lagotto, un maltese o un bolognese? Ci sono centinaia di razze che possono essere usate per compensare tutte le carenze affettive di questo mondo! Non capisco perché vogliono entrare in settori in cui tra l’altro non capiscono una mazza, pretendendo pure di stravolgere metodi e tradizioni anche centenarie basando poi le loro argomentazioni sul nulla

    • non so esattamente a cosa si riferisca la tua critica; quello che posso dirti che nel settore UD le donne cominciano ad essere presentissime con i loro cani, preparatissimi e con ottimi punteggi 🙂

    • forse l’articolo non diceva che le donne no capiscono una mazza di addestramento, ma piuttosto che coloro che non sanno nulla di UD non dovrebbero giudicare senza sapere di cosa si tratta..

        • Fare statistica su un’attività nella quale le donne si sono appena affacciate diventa difficile… poi, se vogliamo dire che come figuranti (suppongo si sappia di cosa si parla con il termine figurante..)le donne sono meno idonee, allora ci potrebbe stare, ma se vogliamo parlare di competenza allora il discorso è diverso.

    • Scusa, ma… che c’azzeccano lagotto (gruppo 8) e volpino (gruppo 5) con maltese e bolognese (le uniche due razze del gruppo 9 -cani da compagnia -da te citate)?

  21. Standing Ovation!! E chi parla di maltrattamenti non ha mai visto da vicino una sequenza di attacchi… pur da profana (con il nostro meticcione, anche se sicuramente c’è roba da UD in quel DNA, si fa Rally-O e Agility) devo dire che è affascinante… e vedere un cane che si prepara all’attacco è straordinario (i malinois poi….). anche la più tonta delle Sciuremarie (me compresa…) non può non leggere quanto segue nel cane “La manicaaaaa la manicaaaa si gioca!!! EVVVAI!!! Non sto più nelle zampeeee!!!… vado!! Presa!…E’mmmmmia!! Che? Aspetta, il capo ha detto lascia… Ok..Ehi tu.. non muoverti che appena il capo mi fa un cenno la ripiglio eh? Grazie capo! E’mmmmmmiaaaaa!!! Ah! Stavolta te l’ho presa la manica è? Ehi! Capo! guarda cosa ti porto! Fighissimo eh? Ah. la vuoi tu… prendila… Ah..la ridai a quello là? Vabbè dai, così giochiamo di nuovo!!”

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