di VALERIA ROSSI – Vabbe’… se chi attacca poi non accetta la difesa, ci si difende come si può, anche per altre vie.
La storia è questa: sul giornale “Leggo” ( free press + giornale online + pagina di FB, quindi molto letto e seguito) è apparso un allucinante trafiletto del giornalista Fabio Maccheroni che si riferiva ai due rottweiler che hanno aggredito l’anziana colf.
Già il titolo (“Vanno eliminati o messi in gabbia”) lascia intendere i contenuti: chi vuole goderseli (si fa per dire) per intero, li trova qui.
Il signor Maccheroni è stato oggetto di numerosissimi commenti non propriamente favorevoli (compreso il mio), ma ha risposto ribadendo la sua posizione (anzi, forse calcando ancora un po’ la mano e allargando il suo discorso ai cani da guardia e da difesa in generale). A questo punto un utente di A.R.C.A. ha parlato con il caporedattore di Leggo, chiedendo di poter pubblicare una replica. Gli è stato detto di inviarla ed io sono stata incaricata di scriverla.
Nonostante abbia cercato di mantenere i toni nei limiti della civiltà, però, la replica non è stata pubblicata perché – sempre parole del caporedattore – “il direttore ha deciso di chiudere qui la faccenda e di non alimentare oltre le polemiche”.
Peccato che di solito, prima di “chiudere” una controversia giornalistica, alla botta si faccia seguire la risposta. In seguito è correttissimo – e giornalisticamente “normale” – non lasciar proseguire diatribe infinite… ma il diritto di replica è sacrosanto ed è anche sancito dalla legge. Peccato che la legge valga solo per le persone e che né i rottweiler, né tutti gli altri cani, siano altrettanto tutelati.
Comunque… visto che Leggo non ospiterà la mia risposta, me la pubblico da sola sotto forma di lettera aperta che vi prego di condividere e far girare, su FB e ovunque vogliate, cosicché almeno una piccola parte dei lettori di Leggo, dopo essere stata messa in allarme, possa leggere anche i motivi per cui questo allarme appare del tutto ingiustificato.
Risposta al signor Maccheroni
Sembra di essere tornati al 2003.
In quell’anno due pit bull mal tenuti e mal gestiti ferirono seriamente una donna che faceva jogging: ma anziché porre l’accento sulle responsabilità del proprietario dei cani, che non era stato capace di educarli e socializzarli, i giornali lanciarono una vera e propria caccia alle streghe che culminò infine nelle famigerate “liste nere”, peraltro redatte da persone che nulla sapevano di cani e di cinofilia e che quindi ci fecero ridere dietro da mezzo mondo (nella prima si vietavano anche cani di tre chili di peso, nella seconda erano elencate razze inesistenti ed altre che in Italia non si erano mai viste), per cadere infine nel dimenticatoio.
Articoli come quello apparso oggi su “Leggo” a firma di Fabio Maccheroni rischiano di riportare l’opinione pubblica – e conseguentemente la politica – nella stessa direzione.
Per questo è salita l’indignazione di tutti i cinofili italiani: anche perché le parole del Nostro mancano di qualsiasi base etologica, cinofila, scientifica.
L’unica cosa che traspare è una cieca sete di vendetta e una voglia di “pulizia etnica” che mi fa sempre inorridire, a qualsiasi contesto sia applicata (oggi a una razza canina, domani a una razza umana… quando si comincia a fare di tutta l’erba un fascio, attribuendo ad un’intera etnia le colpe di un singolo, si è fatto il primo passo verso il razzismo).
Noi cinofili abbiamo avuto l’inquietante visione di questo “giornalista pericoloso” che scriveva con la bava alla bocca e gli occhi strabuzzati, in cerca di una presunta giustizia che, a suo avviso, si otterrebbe mandando al rogo i rottweiler.
Tutti.
Anche quelli che ogni giorno fanno pet therapy aiutando bambini, anziani, disabili a vivere meglio.
Anche quelli impiegati in protezione civile.
Anche Arthur, che proprio in questi giorni ha ricevuto un premio per il suo indefesso lavoro accanto ai Vigili del Fuoco sulla Costa Concordia.
Mi augurerei che lo stesso Maccheroni, di fronte ad uno stupro perpetrato da un uomo di una certa nazionalità, non cominciasse ad invocare la stessa pulizia etnica verso tutta la sua gente. Perché il ragionamento di base sarebbe identico: peggiorato, però, in questo caso, dalla mancata presa di coscienza di una semplicissima verità. I cani non hanno senso morale!
Quelle che lui dipinge come ”bestie feroci” (il termine bestie viene sottolineato più volte, con l’acredine che sale in modo esponenziale) non sanno che cosa siano il bene e il male, non possono essere moralmente “buoni” né “cattivi”.
Non ha senso parlare di “cani killer”, come non ha senso parlare di “cani eroi” quando lo stesso identico comportamento aggressivo serve, per esempio, a sventare una rapina. O uno stupro, come è successo recentemente proprio grazie ad un rottweiler.
Chissà se il Maccheroni, nel caso in cui in quella villa fosse entrato un criminale anziché la povera anziana colf, avrebbe parlato di “eroici cani che hanno difeso il loro padrone”?
Forse no, perché i suoi toni sembrano quelli di una persona affetta da una grave cinofobia (che gli consiglieremmo di far curare, perché le fobie sono malattie serie): è capitato, però, ad altri colleghi… e questo, ahimé, significa non conoscere affatto i cani ed attribuire loro una capacità deduttiva che non possono e che non potranno mai avere.
Credo che qualsiasi persona dotata di normale buon senso si renda facilmente conto che il cane non può distinguere tra ladri e vecchiette in visita. A volte non ci riusciamo neppure noi umani, che lasciamo entrare in casa fiduciosamente truffatori e malfattori: vi pare che possa riuscirci un cane?
Poiché la risposta è un ovvio NO, chi detiene cani da guardia e da difesa deve assumersi tutte le responsabilità del caso, non mettendoli mai in grado di nuocere a persone innocenti.
Se non è capace di farlo, è giusto che paghi per i suoi errori: ma mi dite i cani che c’entrano?
Per chi non ha dimestichezza con la cinofilia (come l’articolista) farò un paragone forse poco gentile nei confronti dei cani, ma comprensibile anche alle menti più semplici: il cane è un soldato semplice, i generali siamo sempre e solo noi.
Se i soldati, in guerra, uccidono, la responsabilità è di chi ha comandato loro di farlo.
Lo stesso vale per i cani, con una differenza che va (“moralmente”) a loro vantaggio: il soldato potrebbe anche rifiutarsi di fare qualcosa che percepisce come inumano e crudele, mentre il cane non ha alcun concetto di cosa sia “inumano e crudele”.
Il cane sa mordere, certo: così come sa scodinzolare, riportare una pallina, scavare sotto le macerie per salvare una vita.
Il cane ha doti fisiche e caratteriali diverse da razza a razza, ma sempre assolutamente “neutre” dal punto di vista morale. Lui le utilizza solo seguendo i nostri ordini, quindi noi siamo i responsabili.
Sempre e comunque.
Ecco perché non esistono “razze pericolose” di per sé: esistono, ovviamente, cani più grandi e forti di altri (che sempre NOI abbiamo voluto così, anche perché lanciare un chihuahua contro un malvivente sarebbe stato poco produttivo). Ed è altrettanto ovvio che, mordendo, i cani grandi e forti facciano più danni.
Ma non perché siano “belve”, né feroci né imprevedibili: sono semplicemente cani, animali al nostro servizio, che fanno solo quello che noi gli abbiamo insegnato a fare.
“Più cane”, in senso ponderale e fisico, deve significare “più attenzione” alla sua educazione e alla sua gestione: nient’altro.
Se questa attenzione viene meno, è sempre colpa del generale: mai del soldato.
Mi verrebbe voglia, a questo punto, anche di dare qualche nozione di etologia spicciola al signor Maccheroni, spiegandogli per esempio che il paragone con tigri e leoni è ridicolo.
I felini sono animali individualisti, non animali sociali come i cani: per questo non ne ho mai visto uno buttarsi in acqua per salvare una persona in procinto di annegare, né cercare per giorni e giorni un anziano che si era perso in un bosco.
I rottweiler, invece, li ho visti e li vedo continuamente. E anche i pit bull!
Perché il cane è un animale sociale che dipende dall’uomo: tigri e leoni no.
Ma il Maccheroni , su tutto questo, potrà informarsi anche da solo, se vorrà e se sarà riuscito a guarire dalla sua cinofobia.
A noi oggi interessa che il pubblico, il “grande” pubblico, si renda conto che l’opinione espressa ieri su Leggo è stata uno sfogo d’ira dovuto allo choc (che abbiamo provato tutti, cinofili e non) di fronte a un episodio gravissimo: ma che l’articolista avrebbe potuto e dovuto limitare ai confini di un bar, perché pubblicarlo su un giornale di grande diffusione si chiama “procurato allarme”.
Ed è addirittura un reato.
Ci interessa chiarire che un siffatto articolo, oltre ad essere zeppo di inesattezze scientifiche, non danneggia soltanto una razza canina, ma tutte le persone che con questi cani lavorano ogni giorno (forse non ha pensato, il Maccheroni, che un pet operator , “grazie” alle sue parole, potrebbe trovarsi domani davanti a una classe di bambini che fuggono terrorizzati vedendo il suo rottweiler da pet therapy, vanificando così anni di preparazione e addestramento!) e che non possono che sentirsi profondamente offesi e lesi nella propria professionalità.
Cerchi di capire, il signor Maccheroni, che rottweiler e pit bull (con una “t” sola: quello con due è Brad), sono semplicemente cani: non belve, ma – da millenni – compagni, partner, membri della famiglia umana.
Proprio come i bambini (e i soldati), i cani possono venir su “bene” o “male” a seconda di quello che viene loro insegnato da chi è “al comando”: cioè noi. Proprio come i bambini, possono essere piccoletti o giganti, ma questo non comporta necessariamente che a maggior peso corrisponda maggiore “cattiveria” (anche questo si chiamerebbe razzismo…)
Se proprio si deve partire lancia in resta contro qualcuno, dunque, si scelga almeno il bersaglio giusto: per il bene della giustizia, ma anche del giornalismo… sempre che lo si intenda come “informazione corretta” e non come (pericoloso, questo sì) sensazionalismo da quattro soldi.
In un altro post si menzionava Millan additandolo come “macellaio”.
Peccato che lui ha ridato vita a decine di cani simili!
Non vedo l’opzione rispondi.,…cmq. @Anouk immagino ke l’utente confonda il suo nick con Armaduk (suoni vagamente simili)il mitico cane di Ambrogio Fogar che lo accompagno nella sua spedizione al Polo Nord..cane che venieva indicato come Siberian husky..anche se non ho mai capito perchè (@redazione che cane era secondo te?)
Rigrazio l’autrice per la bella risposta. L’ho pubblicata sul mio profilo Fb, avrei voluto rispondere anch’io, ma non sarei stato in grado di essere così incisivo senza superare i toni che l’educazione impone.
L’unica cosa che apprezzo del”giornalista” di leggo e che ha perso un minuto e mezzo su wikipedia per leggere le prime 10 righe della storia della razza. Deve essere stato uno sforzo notevole per lui…
allora…essere giornalisti avrà un pesO??
QUELLO CHE IO MI CHIEDO è…COME SI PUò PERMETTERE A GENTE COSì DI PUBBLICARE COSE DI QUESTA NATURA??
è anche vero che scrive “libri” vespa…Quindi tutto è possibile..ma CAZZO, ci vuole un pò di criterio.
L’UNICO CHA VA MESSO IN GABBIA è QUESTO TALE MACCHERONI…che come il suo cognome si capisce già la “ciarlaneria”…XP
Non è più inquietante l’approfondimento di Massimo Perla? Lascia intendere che i rottweiler sono comunque animali imprevedibili, soggetti a un capriccio nel comportamento, che non bisogna mai abbassare la guardia perché magari non gli piace la maglietta che indossiamo e risveglia in loro chissà quale istinto omicida. Un sacco di gente dovrebbe solo stare zitta!
Commento personale su “Leggo” e su tutti i quotidiani free press : valgono il loro prezzo.
Spero siano solo battute…
Ha ragione il giornalista.
Questi maledetti cani vanno cremati tutti quanti.
Poi bisogna sopprimere i proprietari e sterilizzare gli allevatori.
Fanno davvero schifo anche solo a guardarsi!
Buffon, quando fai del sarcasmo dovresti fare ampio uso di faccine…sempre che il tuo fosse sarcasmo!
Ha ragione, che diamine!
Anzi perché fermarsi solo al mondo canino, sterminiamo tutti gli animali che sporcano e affollano la NOSTRA Terra!
Tanto i vegani ci hanno insegnato che si può vivere anche senza…
mhuahahahahaahahahah!! (risata diabolica) 😉
Tanto non riusciremo mai a elminare i macellai tedeschi!! >D Perché loro in realtà sono la progenie extraterrestre di Satana, mandati sulla terra con il solo scopo di diffondere le più aberranti e pericolose forme di vita (Rottweiler in tedesco significa più o meno ‘Buongiorno, pranzetto!’ *detto in tono molto trucido* ;)) per la distruzione dell’umanità. E’ un complotto!! I templari! I maya! La fine del mondo!! Il codice gianduiotto (che fa pure rima)!! Moriremo tutti!! 😛
ussignur..!
Oddio hai ragione!!! Ora tutto torna… La profezia si sta avverando!! Hehehehehe!!!!
Rottweiler singnifica “buongiorno pranzetto” detto in tono trucido??? Cmplotto per la fine del mondo??? Ahahahahahaha!! 😀 a momenti mi suicido scoppiando a ridere mentre bevo il tè!! 😀
se fosse cosi forte delle sue convinzioni sarebbe lui a dire di pubblicare la risposta…ma lui sa perfettamente di aver sparato a zero e con conoscenza nulla dell’argomento. Comunque i giornali dovrebbero dedicarsi di più a come i cani ci aiutano nella vita di tutti i giorni, tutti i cani che fanno la guardia in modo efficiente, pur essendo coccoloni e affettuosi.
cio che racconta margherita e’ vero.
la sintesi di tutto cio e’ che noi umani NON SAPPIAMO VIVERE SENZA PREGIUDIZI perche’ abbiamo confuso gli stessi con le certezze.
un saluto particolare a margherita che ha dimostrato una reale EMPATIA verso gli animali e cio le permettera’ senza dubbio di essere professionalmente valida nel sostegno ai cuccioli d’uomo con problematiche da risolvere…
piccola esperienza con un rozzwailer che però mi ha commosso…l’altro giorno ero a famarmi una sigaretta fuori dal centro di riabilitazione in cui lavoro come logopedista..vedo avvicinarsi un papà con passeggino e rott al fianco. il cane- Cesare_- come ho detto ciao ha attaccato a scodinzolare, ho chiesto se potevo accarezzarlo e al sì del padrone mi sono trovata du metri di lingua in faccia. il bimbo in passeggino, quattro anni, era affetto da tetraparesi spastica + ritardo mentale…ma le risate che ho sentito quando il cagnone è andato a sleccazzarlo avrebbero fatto pensare al più sano e gioioso dei bimbi. bene, il padre lega il cane ad una colonna in cemento armato lontana dall’ingresso del centro almeno 10metri. esce la fisioterapista del bambino- che pure dovrebbe sapere quanto un animale può aiutare in questi casi- e si incazza perchè il cane è sì legato, ma senza museruola, e quelli sono cani pericolosi. è partita una discussione che non vi dico. a quel cane, a mio avviso, andrebbe permesso di entrare con il piccolo a fare fisioterapia, visto che per il bimbo è una discreta tortura, e il suo cucciolo riesce sempre a strappargli una risata…possibile che non si riesca a superare i pregiudizi, almeno quando questo potrebbe aiutare un bambino a tollerare meglio le terapie a cui è costretto? comunque il povero cesare ha aspettato fuori…che sennò la asl sai come si incazza. fortuna che avevo un’ora di buco, così me lo sono spupazzato un pò io.
grande Valeria……chi scrive articoli del genere dovrebbe avere una conoscenza almeno pari alla meta della tua…..e tra l altro avevo gia criticato l articolo,se cosi possiamo chiamarlo,per la sua forma:leggendolo mi e mancato di sapere come e perche e quando il fatto sia successo…..a quel punto ho dovuto dare dello SCRIBACCHINO al sig.maccheroni……
Purtroppo anche per colpa degli scritti mediocri di pseudogiornalistucoli come questo tanti individui manifestano intolleranza nei confronti dei nostri fratelli a 4 zampe.
Cara Valeria, ora ho più paura che mai. Quando un individuo eufemisticamente mediocre ha uno strumento così potente come la visibilità mediatica, accade come con i regimi dittatoriali: un pazzo afferma che è indegno di vivere chi ha i capelli X, chi segue la religione Y, chi ha la pelle color Z, e la maggior parte delle persone, che vive per “sentito dire” ed ha poca capacità di giudizio, lo acclamano come portatore di verità. E come con la caccia alle streghe (i “media” di quel tempo affermavano che coltivare certe spezie era diabolico), ora molti personaggi vedranno il pericolo in tutti i Rottweiler che vedranno, anche nei recinti delle case altrui, al punto di credere che il loro Dio li farà andare in paradiso se annienteranno il nemico. E arriverano i bocconcini avvelenati.
Ora io ho paura. Si. Delle persone.
Se accade questo al mio cane (io ho un Rottweiler, ma anche un Pinscher e un gatto), riterrò direttamente responsabili il “giornalista” e il direttore che ha permesso la divulgazione di tali affermazioni.
Grazie Valeria Rossi….Almeno un pò di giustizia ai poveri cani…indecente un giornalista che scrive un testo di quel genere….dovrebbe pagare anche Lui…magari con una bella multa e con una sospensione dal suo lavoro…!!!
ma questo viene per caso da marte? “toni diffamatori?” e lui che ha effettuato calunnie e minacce verso i cani? o lui e’ esente perche’ appartiene ad una “razza” superiore?
Non credo che il pianeta si chiami Marte; temo che si chiami Arrogantipresuntuosilandia. Pianeta, ahimé, mooooolto densamente abitato.
io sono la “fans” dei rotweiller… mi piacerebbe tanto poterne avere uno…a parte questo penso che l’articolo del giornalista in questione abbia esagerato un pochino.. li ha descritti come se fossero delle iene a piede libero… ok saranno pericolosi ma se educati e trattati soprattutto bene, questi cani portano rispetto alle persone come noi dovremmo fare sempre con loro. E’ anche vero che si comprano animali di questa razza e poi per vari motivi li costringiamo a vivere la loro vita in gabbia o ancor peggio attaccati ad una catena, non ci possiamo lamentare che non ci cresce un cane giocherellone e dolcissimo ma ben si verrà su una belva che si ribella con il primo che incontra perchè nella sua mente penso si voglia vendicare.
La gente ha iniziato a vedere questa razza da un brutto punto di vista perchè tante persone non hanno mai conosciuto un rotweiller dolce e ubbidiente che non mangia nemmeno una mosca…
Boh io la penso così e spererei che la gente cambiasse opinione su questa razza..sono bellissimi e soprattutto molto dolci a mio parere.
Parole sante!!! Ma questa lettera aperta non può diventare anche una bella mail da inviare al “giornalista”?? Giusto per fargli notare la sua ignoranza… Così magari la prossima volta che deve scrivere di qualcosa riguardo al quale non sa veramente nulla, piuttosto che sparar cazzate, consulta un esperto… Che cavolo, mai una volta che di fronte ad una tragedia del genere qualcuno scriva un articolo intelligente!
Il giornalista l’ha letta e ha anche risposto, dicendo che la mia lettera ha “toni diffamatori” 🙂
Ok allora parlo io ke nn ho scritto il Tuo articolo…quello di maccheroni è 1 raccolta ,nemmeno delle migliori di minchiate!:P e’ diffamazione?
Alt. Momento. Se il signore parla di “toni diffamatori” vuol dire che SA cos’è un tono diffamatorio, giusto? E allora come ha fatto a non accorgersi che il suo articolo ha toni diffamatori
1 – nei confronti di chi i rottweiler li alleva con passione e scrupolo
2 – nei confronti dei proprietari SERI e preparati, di cui lui fa tutta un’erba e tutto un fascio con le persone superficiali che prendono cani “impegnativi” solo perché di moda o perché fa fico, senza informarsi minimamente sulla razza e senza un briciolo di conoscenza cinofila
3 – nei confronti dei poveri macellai tedeschi, che non si capisce proprio cosa gli abbiano fatto di male!
4 – nei conronti di etologi, psicologi e studiosi, da lui trattati alla stregua di simpatici buontemponi che pontificano sull’uovo di colombo per giustificare presunti atti di violenza a cura delle belve feroci et assassine
5 – i rottweiler (nello specifico), i cani da guardia (più in generale) e gli animali carnivori di grossa taglia, da lui definiti – e il tono sprezzante non me lo sono sognata io, eh! Se poi quando ha scritto l’articolo aveva la luna di traverso perché aveva mangiato peperoni o che altro, non giustifica il fatto che l’aggressività verbale e il disprezzo ci siano) – come “bestie selvagge”. E qui probabilmente il signore (ma quale signore???) in questione direbbe che è impossibile diffamare delle bestie perché, appunto, sono delle bestie. Il fatto che secondo Darwin anche noi discendiamo dalle scimmie (e vista le atrocità commesse dalla specie umana, in certi casi il ‘selvaggi’ riferito agli esseri umani ci sta) non lo sfiora minimanente.
Se poi lui giustifica i toni del suo articolo dietro alla libertà di stampa, allora lo stesso concetto si applica anche all’articolo di TPIC, che anzi ha toni molto più civili e logici della sua invettiva (chiamiamo le cose col loro nome!). Ergo, prima di parlare di “toni diffamatori” ripenserei un po’ a quella del bue e dell’asino… mi verrà mica a dire che sono belve selvagge e pericolosissime pure loro? 😀
Ho raccontato alle mie due maremmane quello che c’e’ scritto nell’articolo. Purtroppo non sanno leggere. Dall’espressione che ho colto nei loro occhi e che riporto integralmente per i lettori del blog, mi sembra che abbiano pensato che l’autore del pezzo e’ ignorante in materia e che lo compatiscono. Hanno aggiunto che sono un po preoccupate per lui perche se un giorno malauguratamente dovesse finire sotto una valanga o stesse per affogare, i cani da salvamento potrebbero riconoscerlo e potrebbero lasciarlo crepare. .
Ahahaha “quello con due è Brad” :))) fortissima! comunque è grave che ad un giornalista disinformato, pauroso e di parte venga permesso di scrivere un articolo! il giornalismo non dovrebbe essere oggettivo e neutrale???? Io ho avuto un pit bull dolcissimo.. e allo stesso modo ho avuto un cane meticcio (quindi non appartenente a nessuna razza definita – stupidamente – aggressiva)che mordeva chiunque gli capitasse a tiro.. purtroppo lo avevamo preso in canile e il suo carattere ormai era quello! Quindi dico: fatevi furbi! Come al mondo non esistono etnie cattive, in natura men che meno possono esistere razze cattive! Anche perchè la cattiveria è una dote che può avere l’essere razionale, ovvero l’uomo. e quindi di sicuro l’animale non può conoscerla.. è solo istinto! comunque lo scribacchino sta avendo quel che si merita.. la gogna mediatica 🙂
La notizia parla di un giovane uomo di 26 anni, che in uno scatto d’ira avrebbe preso di forza la propria compagna, mordendola, fino quasi a staccarle di netto il labbro superiore. La vicenda si è svolta nella zona di Oregina, sulle alture cittadine, e più precisamente in via Cipro. La giovane ragazza – 24 anni – è stata portata d’urgenza in ospedale. Il ragazzo, al momento dell’arresto, è stato trovato seminudo e in evidente stato confusionale. Le circostanze sono ancora da verificare.
ALLORA ORA POSSIAMO ELIMINARE ANCHE TUTTA LA RAZZA UMANA. CARO IL MIO GIORNALISTA FATTI CONTROLLARE TE LO CONSIGLIO.
Credo fortemente che il Sig. Fabio Maccheroni, scribbacchino di professione, sia il classico tipo che si batte per il divieto di possesso di animali nel condominio, che non trova utili le aree adibite alla socializzazione dei cani e così via.
Sarebbe da dimostrargli il contrario passando alle vie di fatto, andiamolo a trovare con i nostri amici a 4 zampe, facciamogli vedere che le nostre bestie lo agredirebbero “FEROCEMENTE” per leccargli la faccia, per farsi fare una carezza o per farsi lanciare una palla o un bastone.
Dimostriamogli che quello che ha scritto non solo non è corretto, ma che chiunque abbia un minimo di intelligenza l’avrà interpretato come un grottesco scherzo!
Spero per lui che non abbia mai bisogno dell’aiuto di un cane, perchè pur non meritandolo, la bestia lo aiuterebbe comunque!
… ho appena trovato l’articolista su FB, guarda un po’ ha appena pubblicato un libro, forse cercava della pubblicità… mah!
In ogni caso, gli ho mandato un messaggio per avere qualche spiegazione, sarebbe da farlo in molti e sentire cosa ci risponde! 🙂
parole sante di una persona che conosce i cani…..non esistono cani pericolosi ma PADRONI pericolosi!!!!!!!!!!!!!
Gent.ma Valeria Rossi,
la sua risposta è stupenda. Perchè non la pubblica su un altro giornale??
Lei è bravissima. commenti un po’ anche i fatti di Green hill, sono curiosa di sapere cosa ne verrebbe fuori.
Grazie del suo interessamento in difesa degli animali, e ancora complimenti,
Maria Teresa Benvenuto
Senza aver letto ancora la lettera di Valeria, ma solo la premessa e l’articolo…la cosa che salta subito è ke chi scrive non sa una beneamata mazza dell’argomento…l’articolo potrebbe essere benissimo una chiacchierata tra sciuremarie e sciurimario,che si esprimono per luoghi comuni. tanto è inutile!A parte l’argomento cane, ma solo io ho avvertito un profondo fastidio nel modo di scrivere smargiasso e supponente dell’autore ( vedi a d esempio:
“Non vogliamo più psicologi, sappiamo tutto: eliminiamoli ” Ma sappiamo tutto de che??KE titoli e cultura ha l’autore per supportare le sue argomentazioni???. Meno male che è un articolo online…perche altrimenti sarebbe stato solo uno spreco di carta e inchiostro!
Grande Valeria! forse l’articolo di questo giornalista è il frutto del troppo caldo di questo periodo, non fa molto bene ai neuroni 🙂
Inviato il commento senza volerlo…dannata connessione a manovella…provo a riscriverlo, pregando La Redazione di cancellare quello monco. Thanks.
La cosa sconvolgente della vicenda è che i cosiddetti “giornalisti” non hanno fatto quello che dovrebbe imporre il loro mestiere: informarsi dei fatti. Cominciando dalla ricostruzione della vicenda. Sono andata a leggermi i diversi articoli che differiscono tra loro solo per le note di “colore” più o meno marcate (premio per quello che racconta dei “cani attanagliati sul corpo della signora”e dei carabinieri che “quando la furia cieca dei due animali era ormai indirizzata verso di loro hanno tentato di intimorirli con gli spari, colpendoli dapprima alle gambe, nell’intento di tramortirli e non ucciderli. Impossibile.Uno è morto all’istamte, l’altro poco dopo il trasferimento negli ambulatori veterinari della ASL” Secondo me il testo lo hanno dettato proprio gli stessi carabinieri,non sia mai passi da queste parti la Brambilla. )
Possibile che a nessuno sia venuto in mente di chiedere se i due cani (bestie feroci,mostri, rottweiler “giganti” da 60 kg l’uno-compresa la femmina, ovviamente-) stessero abitualmente in box o in un recinto? Possibile che nessuno si sia accorto del fatto che almeno tre ricostruzioni parlando di una persona addetta ai cani (che non era il proprietario e che, al momento dell’incidente, non c’era?)
Possibile che si parli di volto sfigurato (e naturalmente, nei titolo, di donna sbranata),quando poi l’ADNKRONOS specifica che l’intervento è stato all’orecchio e all’attaccatura dei capelli, mentre il volto non ha subito ferite?
L’impressione che ho io è che si rischi di discutere sul nulla.
Maccheroni e anche Belelli scrivono assurdità, ma è anche giusto dire che è assurdo prendersi un cane considerandolo un’allarme o un’arma (e questo qui lo dicono un po’ tutti, quando si sottolineano le responsabilità dei proprietari dei cani) così com’è giusto dire che il rottweiler non è un cane per tutti e che alcune immagini disneyane viste su internet sono abbastanza fuorvianti. Molti pregiudizi sono leggende metropolitane, ma è anche vero che il rottweiler, specie se maschio, necessiti, più di altre razze, di un proprietario consapevole. Piccola nota: spesso chi vuole il rottweiler-arma finisce con l’acquistarlo da pseudo allevatori (perchè gli allevatori seri selezionano anche i proprietari).
Il punto è: no alle liste dei cani pericolosi, sì al patentino (per tutti i proprietari di cani almeno oltre una certa stazza, compresi i meticci adottati in canile) , sì alla diffusione della cultura cinofila, cominciando dalle scuole, attenzione alle polemiche “partigiane” che rischiano di spostare l’attenzione dal problema reale (e dal fatto che la gestione delle ordinanze o patentini vari debba passare da professionisti veri della cinofilia)
Bravissima, Daniela!! Non mi bastava cliccare sul “mi piace”. Volevo dirti che proprio condivido pienamente quello che hai scritto!
Io lo dico da tempo, per ridurre drasticamente abbandoni e aggressione da parte di cani malcresciuti, si dovrebbe imporre un corso pre-adozione per TUTTI quelli che volessero adottare un cucciolo e successivamente obbligarli a fare un corso di educazione!
In più la scuola dovrebbe portare i ragazzi più a contatto con la natura, fargli conoscere gli animali ed insegnargli il rispetto piuttosto che star li ad insegnare le tabelline.. perché è inutile saper contare se poi non si abbia un’idea di cosa si faccia parte!!
Il problema è che in realtà non frega un ca@@o a nessuno dei nostri politici risolvere questi problemi, salvo farsi propaganda quando l’argomento ha una bella cassa di risonanza (vedi la Brambilla, non ci poteva capitar peggior disgrazia dico io..)..
“L’ignoranza genera mostri”… non ricordo di chi è ma è quanto mai vera e non solo in senso figurato… l’ignoranza di certi proprietari genera dei “mostri” armati di fauci poderose…
Il patentino sarebbe anche una bella idea… (ci sono delle lacune… ma andiamo fuori tema), ma prima di tutto ci vuole la TESTA. Prima di adottare il mio cane ritenevo le varie “scuole” delle robe mangiasoldi, per dirla tutta? Cazzate. Poi ho cambiato idea, ho capito che con il cane si deve costruire un rapporto e poi su quella base si fa il resto. Adesso facciamo Agility, Obedience e stiamo lavorando per fare un esame del patentino da standing ovation (vabbè un buon esame dài, però sarebbe un bel traguardo per un cagnone adulto di canile… vuoi mettere?). Quanti però sono disposti a cambiare idea in modo così radicale ed ammettere di non aver mai capito una mazza?
Chi si prende due rott da 60kg e poi non se li fila? Li lascia disorientati, senza senso di appartenenza a nessun branco?
E gli esami? Sai bene che dipende dal giudice… c’è quello che fa passare di tutto e quello che se ti becca che dai uno strattoncino al cane che si è distratto quasi quasi te lo porta via…
Goya, è un’acquaforte, ma rende l’idea: “il sonno della ragione genera mostri”. Si riferiva alla guerra, ovviamente. Ma vale proprio per tutto, ed un po’ troppo su tutto oggi.
Per vederla, che rende ancor più l’idea (è metà pagina di questo sito, ma si vede bene qui per questo l’ho scelto):
http://www.oniros.fr/iconographie.html
è la mia citazione preferita di sempre…
brava Daniela, oltre ad essere d’accordo su ogni virgola, volevo darti una pacchetta ammirevole perchè hai dato una prova di cosa significa “informarsi” tramite “l’informazione” in maniera il più possibile oggettiva e critica.
Magari tutti seguissero questo modo di ragionare, ponendosi, quantomeno, il dubbio su ciò che leggono, sentono, pensano di sapere o aver capito.
La cosa sconvolgente della vicenda è che i cosiddetti “giornalisti” non fatto quello che dovrebbe imporre il loro mestiere: informarsi dei fatti. Cominciando dalla ricostruzione della vicenda. Sono andata a leggermi i diversi articoli che differiscono tra loro solo per le note di “colore” più o meno marcate (premio per quello che racconta dei “cani attanagliati sul corpo della signora”e dei carabinieri che “quando la furia cieca dei due animali era ormai indirizzata verso di loro hanno tentato di intimorirli con gli spari, colpendoli dapprima alle gambe, nell’intento di tramortirli e non ucciderli. Impossibile.Uno è morto all’istamte, l’altro poco dopo il trasferimento negli ambulatori veterinari della ASL” Secondo me il testo lo hanno dettato proprio gli stessi carabinieri,non sia mai passi da queste parti la Brambilla. )
Possibile che a nessuno sia venuto in mente di chiedere se i due cani (bestie feroci,mostri, rottweiler “giganti” da 60 kg l’uno-compresa la femmina, ovviamente-) stessero abitualmente in box o in un recinto? Possibile che nessuno si sia accorto del fatto che almeno tre ricostruzioni parlando di una persona addetta ai cani (che non era il proprietario e che, al momento dell’incidente, non c’era?)
Possibile che si parli di volto sfigurato,
Quello del Fatto è spettacolare: fa un pezzo lungo su un argomento del quale dice (lui stesso) di non sapere nulla.. che fonte autorevole..
Vorrei rispondere a questo giornalista ma non ci riesco, comunque lo fa per me l’istat. Come potete leggere dalle statistiche sottostanti sono molti di più gli uomini che uccidono altri uomini, dobbiamo sopprimerli tutti?
http://noi-italia2011.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1%5Bid_pagina%5D=112&cHash=3a893165aa1aa50a450929634feddedd
Per commentare l’articolo ( volontariamente non cito il giornale nè l’autore… ) mi permetto di ricordare e condividere alcune frasi celebri :
” Il maltrattamento sugli animali è il tirocinio del maltrattamento sugli esseri umani…” Ovidio
” La grandezza di una nazione e i suoi progressi morali si possono giudicare anche da come essa tratta gli animali ….” Ghandi …..
credo non rimanga tanto da dire per definire quel ” tipo ” che scrive e siccome lo pagano pure, pensate
a come può essere opportuno il direttore…..
Bellissimissimo!!!
però ci credo che non te lo hanno pubblicato, lo hai ucciso sotterrato dissepolto ripestato di botte e sotterrato di nuovo… ma hai fatto strasuperbene benissimo!
VALERIA GRANDISSIMISSIMISSIMA!!!
Concordo in toto e condivido. Resto sempre dell’idea che il giornalismo che crea mostri è un pessimo giornalismo, così come il gossip…
Ma proprio chiunque può fare il giornalista?
l’ineffabile “giornalista”
ha proprio scritto un saggio di cinofilia maccheronica…
Fantastica.
Quanti incompetenti a piede libero.
Buona sera ho letto l articolo, e mi spiace che non abbiano accettato una replica( anche se per legge dovrebbe essere garantita) è facile sparare a zero su determinate razze ogni anno è l anno di una razza pericolosa,e fossi in loro dedicherei altrettanto spazio ai cani e conduttori che fanno del bene ogni giorno, e se i proprietari e (non padroni come la gira Maccheroni) fossero responsabili e non convinti che basti dar da mangiare al cane per stare bene, avremmo molte meno situazioni spiacevoli, allarmismi infondati e da incompetenti nel settore penso ci metta in condizione di essere derisi ogni volta…
Complimenti Signora Rossi per l articolo!!!
Grazie
per natura sono un garantista, e sostengo che al mondo c’è posto per tutti, anche per i cretini… ma questo gi.Maccheroni se ne approfitta…
Maccheroni… LOLissimo!
“Nomen est omen” dicevano i Latini.
Definire un tale soggetto “giornalista” equivale ad un offesa per un’intera categoria professionale.
La definizione più adeguata dovrebbe essere PENNIVENDOLO o SCRIBACCHINO.
Un concentrato di maccheronica ignoranza, arroganza, saccenza, becero e infimo populismo fuori dal comune.
Per quanto riguarda il cosiddetto “direttore” di cotanto quotidiano, lasciamo perdere…
Purtoppo questi mentecatti (sempre accezione latina del termine) hanno grande presa sugli arroganti-ingnoranti e mentalmente disturbati come loro …e la cinofobia – sempre più diffusa e grave – aumenta.
Che schifo.
(A parte che io mi chiedo… se il signore in questione vedesse la mia Akita, cosa direbbe? Che è un pericolossisimo puma giapponese – et quindi comunista, et quindi mangiabambini con contorno di piadine di riso – allevato dai pericolosissimi ninja che sapevano le mosse segrete che se te le danno dopo due giorni muori? :D)
Ormai non mi sorprendo più di leggere articoli di così basso livello!
I giornalisti purtroppo sono una specie in via di estinzione perché divorati da questi sciacalli senza scrupoli e senza cultura che scrivono pezzi con l’unico scopo di vendere e di far propaganda.
Gente come Fabio Maccheroni mi fa vergognare di esser un umano!
P.S.
Ma non si può denunciare questo articolo?
@redazione
proprio perche’ il giornalismo DOVREBBE essere “cosa seria”,investirlo di responsabilita’ quando spara nel mucchio,e’ per lo meno DOVEROSO.
Spesso viene ,proprio dai giornalisti ,citata la tanto temuta censura a freno della piu’ amata liberta’ di stampa,eppure…io non ho ancora visto una testata offrire il suo spazio alle cause “controcorrente!.
molto meglio cavalcare la notizia fino a sfiancarla tanto per continuare a far parte del coro…e se poi nel frattempo la musica cambia…ecco che prontamente ci si adegua senza indugio.
per quanto riguarda gli animali poi c’e’ una sorta di categoria”benpensante”,che seppur apparentemente moderata,in realta’ tema la vicinanza e ancor piu’il confronto e l’assonanza con i reietti del nostro millennio;fino al punto di chiamare carcassa un cadavere non animale,o usare il verbo abbattere per indicare un animalicidio etc tec.ora e’ doveroso chiedersi che razza di interazione possono avere individui simili con i soggetti di queste notizie?….ovviamente penalizzante,e’ evidente!luohi comuni a gogo e cronaca spicciola sono appunto i caratteri distintivi di tali articoli,perche’ vede caro Redattore:essere gionalista non da alcuna licenza di uccidere(leggi linciare),utilizzando termini e concetti come armi improprie.e se chi scrive non ha un rapporto affettivo con gli animali,puo’ far solo ulteriore danno.
il troppo buonismo verso la nostra specie si e’ arroccato sull’intransigenza nei confronti delle altre.
Di Lennox,per esempio,ucciso dal British city council,solo perche’ somigliante ad un pitbull il “caro” Fabio,non ne fa menzione.sottratto alla famiglia(supporter di una bimba disabile),mai aggressivo verso i “nostri” simili,convivente con un altro cane ed un gatto…sequestrato una mattina di 2 anni fa e detenuto per due anni senza mai poter rivederei suoi cari.ucciso poi ignobilmente e da completo innocente,ESATTAMENTE COME SACCO E VANZETTI,condannati senza alcuno straccio di prova ma pregiudizialmente colpevoli perche’ italiani e quindi mafiosi.
un giornale come il vostro,che vive di contributi dovrebbe badare di piu’ allo spessore dei contenuti,piu’ che allo scoop.
se poi vuole anche quello,non tema:abbiamo materiale a iosa…occore solo cambiare l’angolo di visuale.
saluti formali
franca danicla irato
… ah, perché i leoni vanno tenuti in gabbia? Io sapevo che in realtà dovrebbero stare liberi nella savana, evidentemente il sig Maccheroni ne sa più di me. Ma allora il suddetto signore dovrebbe spiegarmi questa riga del suo articolo: “Mandiamoli in uno zoo, lasciamoli liberi nella jungla, fra le tigri, altre bestie.” Insomma, deciditi! O nello zoo o liberi nella giungla, non è che le due cose siano sinonimi!! (Ma mi sorge un dubbio; vista la sua fobia degli animali carnivori – perché più che cinofobia, mi sembra proprio che il concetto si estenda alle altre “bestie” – questo signore l’ha mai visto com’è fatto, uno zoo?). Che poi la giungla è l’ambiente naturale delle tigri, ma dei cani proprio no… legge del contrappasso maccheronico?
Dalle sue parole mi viene inoltre da pensare che il sig. Maccheroni possa avere dei lontani parenti nel consiglio di Belfast…
“Sono bestie cresciute in Germania, a Rottweil, usati dall’inizio del 1800 dai macellai per difendere la carne e i soldi che si ricavavano quando quella carne veniva venduta nei mercati.” Non capisco il nesso, giuro. In pratica sta dicendo che i cani allevati in Germania sono tutti delle bestie assassine? Che i cani allevati dai macellai tedeschi sono tutti delle bestie assassine? Che i macellai tedeschi sono tutti delle bestie assassine? Odia la Germania? Un macellaio tedesco rottweiler munito gli ha forse pestato un piede all’Oktoberfest? o.O
Purtroppo Sig.ra Rossi come spesso accade non mi trovo d’accordo con lei.
Approvo il fatto che la stragrande maggioranza dei cani non e sottolineo NON sia una belva feroce e questo lo so anche se non sono un cinofilo. Ma credo che la sua visione cinofila prima di tutto offenda la capacità di giudizio di chi come me non è cosi innamorato dei cani, credendoci incapaci di leggere e capire ciò che è vero da ciò che non lo è, non crede che anche il cervellino dei non cinofili possa funzionare?. Secondo sostengo e non credo che lei mi possa smentire, che esistono casi di cani squilibrati dalla nascita. Questo è evidente almeno a noi che non viviamo di pane e cinofilia, la natura non è perfetta e come crea umani squilibrati, lo stesso fa con i cani i gatti e tutto il resto delle creature. Fortunatamente succede di rado, ma non è lei una delle prime a dire che siamo pieni di CAGNARI (così lei li definisce) che creano incroci senza senso, dai quali si ottengono solo cani instabili e pericolosi? Per non parlare poi delle razze che i suoi insigni colleghi tentano di creare tipo il cane lupo di Saarloos o se vogliamo anche il cane lupo cecoslovacco (quello era un collega di entrambi), ma se venissero messi nelle famose liste nere sareste forse i primi a contestare anche quello. Terzo, essendo io un militare di professione da quasi 30 anni, non amo molto essere paragonato al cane dell’esercito, tanto più che i cani li abbiamo e fanno come spesso lei dice un ottimo lavoro. Ma non tutti possono accedere ai corsi di addestramento proprio perchè non tutti sono uguali e quindi non tutti hanno la stessa capacità di apprendere, esattamente come noi umani, ulteriore conferma del fatto che il cane non sia una creatura così perfetta come lei predica. Quarto, nascondersi sempre dietro la parola “razzismo” la trovo una tecnica facile facile per cercare di accalappiare i consensi della gente, ma qui non mi delude affatto è una cosa che purtroppo leggo spesso e spero di sbagliarmi ma se qualcuno proponesse pene più aspre per chi commette certi crimini forse proprio lei e i suoi fedeli lettori sareste tra i primi a contestare anche quello.
Potreste sicuramente fare meglio per difendere la vostra passione senza creare offesa a chi nella vita a deciso di fare altro e cerca dalle vostre parole di imparare il necessario per convivere nella maniera migliore col proprio cane, senza peccare di superbia perché da come parla pare che solo chi come lei ha vissuto a stretto contatto col cane per anni può capire e giudicare, ma le faccio notare che al mondo la maggioranza della popolazione si occupa di altro che non sia la cinofilia o l’etologia e vede il cane come un cane e non come una creatura perfetta. Inoltre a differenza di quel che dice, citare razze inesistenti non è poi cosi male, dato che nell’immaginario o nell’errato vocabolario del popolo non cinofilo certe razze esistono e magari in questo modo si riesce a scoraggiare il figlio della sciuramaria che intende prendersi un Bandog non sapendo che non sarai mai in grado di gestirlo. Tanto visto che non esistono nessuno potrà mai essere punito per il possesso di un Pit Mastifrotwellerman Staffordcatahoula Terrier.
Ora sicuro di ricevere un parere negativo dai suoi lettori le porgo i miei più distinti saluti.
Gentile Andrea, i cani squilibrati dalla nascita esistono, ma non sono in automatico cani mordaci: sono, solitamente, cani con problemi neurologici che ne rendono quasi indispensabile l’eutanasia perchè non potrebbero vivere una vita normale. E siccome in medicina veterinaria non ci sono le stesse restrizioni etiche che in umana, i cuccioli con problemi neurologici vengono soppressi.
Di cani adulti squilibrati per malattia mentale, in tutta la mia vita cinofila, ne ho incontrati (forse) due: e dico forse perché si trattava di casi definiti come “aggressività idiopatica”, il che significa, papale papale, “è aggressivo me non capiamo il perché”. Magari il cane lo sapeva, il perchè…e non era necessariamente “pazzo” (termine che mi lascia sempre un po’ perplessa anche quando è riferito agli umani: la grandissima poetessa Alda Merini, tanto per fare un esempio a caso, era stata definita pazza e ha passato gran parte della sua vita in manicomio..): quindi non sono d’accordo con la sua tesi secondo cui ci sarebbero in giro tanti cani squilirati e ingestibili.
Non concordo neppure sul fatto che, siccome non tutti i cani possono accedere a certi livelli sportivi o a certi impieghi lavorativi, questo significhi che non sono a posto con la testa: io non potrei mai accedere ad un corso avanzato di meccanica, perché sono letteralmente incapace di distinguere una vite da un bullone, ma non per questo mi ritengo un’idiota, né tantomeno per questo vado in giro mordendo la gente.
Qui non è questione di superbia, ma di conoscenza dei fatti, oltre che delle evidenze scientifiche. I cani, se “nascono pazzi”. non diventano adulti. I cani adulti non “impazziscono” come gli esseri umani perché la loro mente è così semplice che non può subire pressioni culturali o livelli di stress tali da giustificare una “pazzia” intesa nel suo significato popolare.
I cani sono tutti diversi tra loro? Certo che sì. Come tutti gli esseri senzienti e pensanti. Questo però non li rende pericolosi, anche perché . come ho scritto nella risposta a Maccheroni – il cane è lo specchio del suo umano di riferimento: chi lavora e si impegna per ottenere cani socievoli e di buon carattere avrà sempre cani socievoli e di buon carattere. Chi NON si impegna è un irresponsabile, comunque venga su il suo cane.
Avere un cane non è un obbligo, è una responsabilità. Non ce lo ordina il dottore di averne uno, ma se scegliamo di averlo dobbiamo essere consapevoli della responsabilità che questo comporta.
Quanto al fatto di proibire razze inesistenti… avessero almeno proibito il Bandog, che è un modo comune di definire certi incroci (tant’è che lo conosce anche lei, che non è un cinofilo), avrei potuto capire (anche se poi diventava comico il tentativo di applicare l’ordinanza: “Il suo è un bandog!” “Ma no, guardi, è un mastino di Pusterlengo, giuro!” …e chi avrebbe mai potuto stabilire chi aveva ragione?); ma hanno messo in lista il pit bull mastiff che, pur amando i pit bull e i molossi in generale e frequentando quindi chi li alleva e li ama, non avevo MAI sentito nominare in vita mia. In ogni caso, citare razze inesistenti era semplicemente un sintomo dell’ignoranza crassa di chi legifera sui cani…molto simile a quella di chi, oggi, ne scrive.
Io mi intendo abbastanza di cani, ma non mi metterei mai a scrivere un articolo sulla pericolosità dei canguri: non li conosco, non li ho mai studiati, non ne so nulla e potrei solo sparar cazzate. A quanto pare, svariati giornalisti in Italia, che sanno di cani quanto io so di canguri, stanno imperversando sui giornali con articoli di opinione, magari…ma di opinione da Sciuramaria.
Lei mi dirà: ma i cani non sono esotici come i canguri, più o meno li vediamo tutti.
Certo. Ma vorrei vedere se domani io mi mettessi a scriver di calcio (anche quello lo conosciamo tutti) e sparassi corbellerie a raffica…come minimo di arriverebbero migliaia di insulti e di inviti a non parlare di ciò che non conosco.
E le assicuro che non avrei neppure bisogno di arrivare a scrivere che Ibrahimovic va tenuto in gabbia o soppresso.
Il giornalismo non si può fare “ad capocchiam”: l’informazione è una cosa seria e mi aspetto di leggere cose serie. Se leggo pagliacciate, reagisco.
Beh certo che se mi attribuisce l’uso di parole come “mordaci” mentre io o parlato di squilibrati e non è esattamente il sinonimo di mordace benchè lo sia di pazzo, se sostiene che ho detto “molti” quando ho detto “succede di rado”, se mette tra le mie righe che sostengo che “se un cane non può raggiungere certi risultati non è apposto con la testa”, quando io dico solamente che “come per noi umani non tutti posso raggiungere gli stessi risultati” (non tutte le menti sono come quelle di Margherita Hack o Stephen Hawking e non tutti possono correre come Usain Bolt), è evidente che ha letto il mio articolo con le fiamme agli occhi e che ha travisato le mie parole a suo vantaggio, credendo comunque che non lo abbia fatto con malizia. Non per questo cambierà il mio giudizio sulla sua conoscenza cinofila che ritengo di altissimo livello, tant’è che leggo più che volentieri quello che scrive, ma continuo a sostenere quello che ho detto nel mio precedente post, ritenendo che il significato delle mie parole è ben diverso da come lei lo interpreta. Con questo leggero qualsiasi sua replica, se ci sarà, dopodichè non intendo continuare questo piacevole chiarimento di idee, in quanto capisco che la sua travisazione sulle mie righe può essere frutto della rabbia che prova riguardo all’impossibilità di cambiare le cose.
Per concludere mi permetto di suggerire un modo per arginare il problema dei giornalisti ignoranti in materia cinofila o a caccia di sensazionalismo come giustamente ipotizza Espada.
Visto che Lei ha la capacità di scrivere in maniera interessante e facilmente comprensibile a tutti, non sarebbe opportuno scrivere un articolo in merito a questi sgradevoli episodi quando accadono e senza aspettare che venga fatto l’articolo dal giornalista inadatto o cacciatore di fama per poi partire con repliche che portano solo alla caciara tra chi è pro e chi è contro.
So di per certo che le conoscenze per poterlo fare non le mancano e sicuramente un parere tecnico darebbe più valore alla notizia, mentre le proteste per la notizia già data (anche se in maniera errata) danno di voi cinofili l’immagine degli animalisti a qualsiasi costo, cosa che sicuramente non è, ma non tutti sanno. Inoltre lei non è sola, ma ha un discreto numero di colleghi ugualmente capaci, sia nel giudizio che nella scrittura. Lieto di questo nostro scambio di idee la saluto.
P.S.
i pollicini in giù sono troppo carini, io li interpreto come farebbe un gladiatore 😉
Andrea, non facciamo le pulci alle parole, la prego! Cosa intendeva, lei, con “squilibrati”? Cani che girano con la zampa sul petto e il cappello da Napoleone? Suvvia, non prendiamoci in giro: quando si parla di cani pazzi si intende sempre parlare di cani aggressivi/mordaci.
Io non ho più le fiamme agli occhi da almeno quarant’anni: a venti, sì, partivo lancia in resta spinta dal Sacro Furor… ma ormai sono troppo vecchia e (parzialmente) smaliziata per incavolarmi di fronte a una critica o a qualcuno che la pensa in modo diverso dal mio. Questo non significa che sia disposta a farmi prendere in giro.
Le rispondo solo all’ultimo suo appunto: io l’articolo sui rottweiler l’ho scritto (evidentemente le è sfuggito) prima ancora di leggere la sbroccata di Maccheroni, che infatti non cito neppure. Il mio pezzo sta qua:
https://www.tipresentoilcane.com/2012/07/17/ci-risiamo-due-rottweiler-mordono-anziana-cameriera-scatta-lennesima-caccia-alle-streghe/
Probabilmente non le piacerà neppure questo, visto che ribadisco la responsabilità degli umani… però io l’avevo scritto, e in tono pacato.
P.S.: i pollici versi e quelli verdi significano “concordo/non concordo” ed io non ne faccio quasi mai uso (e se lo faccio, utilizzo solo quelli in su). Non sono intesi come uccidi/lascia vivere, quindi con i gladiatori c’entrano pochino! Ma non neppure giudizi negativi in senso lato: significano solo che i lettori X o Y non concordano con quanto scritto. Me ne prendo delle carrettate anch’io, non si preoccupi! 🙂
Esilarante: “zampa sul petto e cappello da Napoleone”… Ti stimo, Valeria Rossi!
@Andrea il discorso da te fatto non sta in piedi già dalla prima premessa :
“Ma credo che la sua visione cinofila prima di tutto offenda la capacità di giudizio di chi come me non è cosi innamorato dei cani, credendoci incapaci di leggere e capire ciò che è vero da ciò che non lo è, non crede che anche il cervellino dei non cinofili possa funzionare?”
Il perché è facile capirlo, Valeria non mette in dubbio le qualità intellettive di chi è a digiuno di cinofilia, ma mette in dubbio ed a ragione le loro competenze!
Faccio un esempio facile facile per far comprender meglio l’assurdità espressa da Andrea:
Se io mi mettessi a parlare di fisica molecolare senza saperne un tubo, per quanto io possa sforzarmi e ragionarci sopra, me ne uscirei sicuramente con tante stupidagini facilmente confutabili da un esperto del settore, cosa che tra l’altro è capitata a lei caro Andrea.
Il resto ovviamente è inutile commentarlo se non aggiungere che per quanto riguarda il paragone soldato-cane, sia proprio il cane ad uscirne fortemente limitato….. 😉
io stavo morendo quando ho letto della soppressione di Ibrahimovic! lacrime agli occhi!
che spasso ahahahahaa tentano anche di difenderla ahahahahahahahaha pazzesco e poi parlate male di facebook, beh qui mi pare che l’atmosfera sia la stessa tutti impiccioni alla difesa del capo branco, quando è chiaro che a lui interessava solo parlare con valeria e del resto se ne fotte LOL
dimenticavo @Anuk se inizia un discorso con il tu non serve che lo concluda con il lei per darsi un tono, LOL
Mario, se non le piace questo ambiente che cosa spreca tempo a fare?
A me invece sembra che lei sia il primo impiccione e che in questo stagno ci sguazzi molto bene.
Che il sig. in questione se “ne fotta”, per utilizzare i suoi termini, delle altre risposte poco importa, ognuno qui è libero di scrivere liberamente il proprio pensiero, ovviamente nei limiti del rispetto.
Detto questo le faccio notare che la sua affermazione è completamente fuori strada.
Io non ho scritto in difesa di Valeria, ma in difesa dei di una culutra che è stata insultata da un emerito ignorante!!
Per quanto riguarda l’utilizzo del tu e poi del lei era una espediente che non serviva a darmi un tono, ma non pretendo che Lei questo lo capisca..
amo imparare cose da gente come Anuk, che se non sbaglio era il nome del cane di qualcuno, addirittura mi pare che fosse un cane nordico…..da slitta forse 😉 italiese ingrammticato
Anuk non è il nome del cane di nessuno che io conosca, ma del mio!
@Mario mi piace la sua coerenza, nonostante le sue considerazioni non proprio positive su questo blog lei continua a perderci tempo..
Eccerto che le do un giudizio negativo ma perchè lei fa una lista di argomentazioni che nulla ha a che fare con l’etologia in generale e del cane in particolare. Tutti i suoi punti di vista sono tipicamente umani e forse ha sbagliato posto dove esternarli.
Direi di più, non solamente umani ma di una ben precisa parte umana che io non condivido e non mi interessa discuterne qui perchè sarebbe off topic.
Distinti saluti.
Quando guidi la macchina hai bisogno della patente, per fare il medico o un altra professione , della laurea.Qualcuno deve giudicare la tua capacità di fare un” qualcosa” potenzialmente dannoso per gli altri!
Con i cani non è cosi…non in Italia.Qualsiasi persona può prendere un cucciolo(da dove vuole, pagandolo o adottandolo da chi vuole) e trasformarlo in quello che desidera …o in quello che riesce se non ha la” formazione” o la patente/laurea di qui parlavo prima!
Se le macchine sopra una certa cilindrata non possono essere guidate da ragazzini neo-patentati ci sarà una ragione, vero?
Mi dispiace il paragone cane/macchina ma visto che il cane è ancora un OGGETTO per la legge il discorso ci sta.
La colpa non è del cane/oggetto ma di chi lo guida…come per la macchina! Ci sono quelli bravi e ci sono quelli che pensano di fare “il furbo” e lo vediamo tutti i giorni nel traffico!
Cosi con i cani!Se prendi un Rott per fare “il furbo” perché un cane piccolo non fa per il tuo orgoglio, o un cane troppo buono è solo un cane da circo….il risultato è questo!
Il cane non è un oggetto anche se la legge lo vuole, non è neanche una macchina.Non lo puoi ” parcheggiare” in giardino e prenderlo solo il fine settimana come con la fuori serie!
Anche se lei non capisce il nostro AMORE per i cani, dovrebbe capire che l’ assenza di una PATENTE CANINA mescolata al’ignoranza porta ad episodi come questo! Che ci sono state e ci saranno….non si fermerà qui….e non per colpa del cane ma del UMANO che lo “guida”
non che quelli che causano incidenti mortali guidino senza patente, però`…;-) quello che manca in italia non sono licenze, permessi e scartoffie, ma senso civico e giuste ammonizioni per chi sbaglia..ma noi vince sempre il furbo diplomato…
sarebbe un’aggravante essere ignoranti e sputar sentenze.
al presunto giornalista Fabio Maccheroni…lei usa la stampa per divulgare violenza “VANNO ELIMINATI O MESSI IN GABBIA”???????????????????????????????MA SIAMO MATTI LEI SI RITIENE UN GIORNALISTA ……..NON HA LA MINIMA IDEA DI COSA DICE E DI COSA AFFERMA……PRIMA DI SCRIVERE MENZOGNE ,FALSITA’ , IDIOZIE,S’INFORMI DI COME SONO I ROTTWEILE,PIT, E LE RAZZE CHE LEI DEFINISCE PERICOLOSE…..NON LO SONO AFFATTO!!!.HO MILIONI DI ESEMPI DA SCRIVERLE MA NON BASTEREBBE TUTTA LA CARTA STAMPATA!!!IO POSSO SOLO CONSIGLIARLE DI CAMBIARE LAVORO O AL MASSIMO VISTO CHE VUOL SCRIVERE,SCRIVA I NECROLOGI!!!E SPERO CON TUTTO IL MIO CUORE CHE IL DIRETTORE DI LEGGO LO LICENZIIIIII……MI SCUSI MA LEI E UN GRANDISSIMO IGNORANTE….FORSE COME GIORNALISTA COMPRENDE IL VERO SIGNIFICATO DI QUESTA PAROLA…ALMENO SI SPERO!!
Grazie Valeria… da parte mia e del mio Rottweiler!!! in questi giorni, dopo l’aggressione avvenuta a Roma è quasi impossibile farsi una passeggiata indistrurbati, quante dita ci vengono puntate contro da gente ignorante e ultimamente mi manca anche la forza di replicare perchè mi arrabbio. La gente è troppo influenzabile da articoletti di basso livello come quello di questo personaggio!!! Non vi dico quante telefonate di amici e parenti ho ricevuto, tutte con lo stesso tono e contenuto: “ahhh ma il tuo cane è come quello del tg, basta basta non vengo più a trovarti…” ecc. beh, state pure a casa vostra che gente così è meglio perderla che trovarla!!! Le persone (anche quelle che conoscono benissimo il mio cane e sa quant’è buono) si spostano quando passiamo, perchè con il caldo magari impazzisce… ma come siamo messi???
Valeria continua a scrivere e a difenderci in modo impeccabile come in questo articolo 🙂
ancora un grosso grazie!!!
siamo messi malissimo…
MERAVIGLIOSA!!
Grandissima Valeria…come sempre!
Io fatico a rimanere calmo quando leggo certi obbrobri, non ho mai avuto Rott, ma ne conosco , come conosco cani corso, mastini e tanti altri, ho avuto due pastori tedeschi ed un boxer, avrei voluto vedere questo tizio che avrebbe detto di loro, speriamo che non veda mai il mio pericolosissimo Yorkie(3 kg di cane) ne l’altro mio questo si gigantesco e feroce golden.
Mi sento solo di dirgli di cambiare la roba che usa quella e’ avariata.
Spezzo una lancia a favore del Maccheroni… una cosa giusta l’ha detta: il proprietario dei cani andrebbe incriminato per tentato omicidio nè più nè meno di chi detiene un arma in casa senza le dovute precauzioni…
Quando certa gente si metterà in testa che avere un certo tipo di cane e non seguirlo correttamente corrisponde a sotterrare una mina e poi giocare a rincorrersi sullo stesso prato….?? Detto questo, mi auguro che il signore in questione (la minuscola non è una svista…) non debba mai trovarsi in una condizione tale per la quale l’intervento di un cane potrebbe salvargli la vita… gli capitasse mai un rott…. dovrebbe rinunciare ad essere salvato!!
Comunque secondo me i cani cattivi ci sono, se ammettiamo l’esistenza di quelli particolarmente buoni e tolleranti e paciosi…al di sopra della normale soglia canina… dobbiamo ammettere anche l’esistenza dell’opposto; può anche accadere che un cane nasca “storto” indipendentemente dalla taglia e dalla razza. Ovviamente questo non è uno di quei casi, mi sembra proprio uno di quei casi da manuale di incuria ed incoscienza…La cosa più tragica è che i cani abbiano aggredito qualcuno che CONOSCEVANO…. a meno che, sempre per restare nel caso da manuale, non fossero tenuti in gabbia e liberati solo la notte, interazione con gli umani zero…
giusto, solo le parole buono e cattivo che non vanno, che danno un’idea fuorviante del cane. Ci sta che qualche razza sia meno tollerante, ma non cattiva, e che qualche altra sia piu’ tollerante, ma non buona. Certe volte litighiamo per nulla su una definizione, forse in questo caso e’ meglio metterci un po’ piu’ d’attenzione, se no facciamo passare un concetto alla “maccheroni”.
Da ciò che affermi si vede espressamente che non ti intendi né dicani né di gatti né di criceti come del resto il giornalista in oggetto.
In natura non cìè nulla di cattivo, gli animali seguono il loro istinto di sopravvivenza e sono maestri nel crescere i loro piccoli, cosa che spesso l’uomo non sa neanche affrontare mentalmente.
I cani, perché di loro parliamo nello specifico, sono animali da branco e hanno bisogno di un capobranco al quale far riferimento (sappi che i cani discendono dal lupo puoi andare in Internet e leggere le sue abitudini e di come il branco si comporti secondo le leggi del maschio ALFA).
Pertanto sia che il nostro cane sia un chichuahua o unrottweiler ha sempre bisogno di far capo a qcn, se quel capobranco manca l’animale per paura può reagire e purtroppo in questo caso è stato drammatico, ma i cani non hanno colpa, ce l’hanno i proprietari.
Quand’anche la signora fosse conosciuta dagli animali, una cosa è in presenza dei proprietari una cos in loro assenza.
La signora potrebbe aver fatto inconsciamente un qualcosa che abbia insospettito i cani e quindi ha stimolato la loro aggressività territoriale.
Quindi prima di parlare documentatevi.
per finire VALERIA SEI STATA BRAVISSIMA.
Claudia
Claudia,prima di tutto sicuramente è vero, non mi intendo di cani e cinofilia (di gatti e criceti francamente me ne infischio…)o almeno non con la cinofilia da luoghi comuni: capobranco, Alpha (ha dimenticato l’Omega, elemento fondamentale nei branchi di lupi… peccato che stiamo parlando di cani, che stanno ai lupi come il gatto sta alla lince), non esiste il cane cattivo ma il cattivo padrone… mancava non c’è più la mezza stagione e aveva chiuso il cerchio. Per mia fortuna da due anni frequento un centro di addestramento perchè nella nostra vita è entrato (voluto da tanto, avuto quando si è potuto e amato dal primo istante)un meticcio di canile, adottato adulto, ex-cane a catena, ex-randagio,ex-canile; che non sempre è in grado di interpretare i segnali degli altri cani (e mi sono fatta l’idea che sia stato tolto alla madre troppo presto) pauroso nei confronti degli umani e diffidente di carattere (forse in lui un pò del lupo c’è sul serio…), per cui cara Claudia, la mia cultura cinofila non posso farmela come lei su Internet, devo farmela sul campo, devo recuperare un cane che nonostante tutto è un cane B-U-O-N-O. Un cane che è BUONO DENTRO, a cui manca totalmente qualsiasi tipo di socializzazione umana e canina. Ce la stiamo facendo… piano piano… piccoli passetti alla volta… coscienti che il nostro “lavorarci su” non finirà mai. Nonostante per lei sia evidente che non ne capiamo un tubo di cani (gatti e criceti)
Se lei avesse letto tutto il mio intervento avrebbe capito, ma è partita lancia in resta… e si è autoproclamata maestrina. Non lo accetto.
Lei, piuttosto, rifletta su una frase che ha scritto
“Quand’anche la signora fosse conosciuta dagli animali, una cosa è in presenza dei proprietari una cos in loro assenza.
La signora potrebbe aver fatto inconsciamente un qualcosa che abbia insospettito i cani e quindi ha stimolato la loro aggressività territoriale”
Le auguro di non avere cani che pesino più di 2 kg Signora, perchè la prima frase inizia con un “Quand’anche” che sembra una giustificazione… la seconda poi quasi avvalla l’aggressione .
Per come la vedo io (sempre con la mia evidente ignoranza e il mio utilizzo di termini inappropriati) il cane NON DEVE MAI aggredire chi conosce…. altrimenti che significa? Che ogni volta bisogna seguire il protocollo canino per avvicinarsi perchè non si sa mai…? E se un giorno entro in casa correndo perchè ho una necessità fisiologica il cane mi può aggredire perchè di solito entro camminando e stavolta ho cambiato la routine?? Sta scherzando?
Nella mia profonda NON CONOSCENZA DEI CANI, posso garantirle che anche il cane da guardia più “feroce” (non so come si dice in cinofilese…scusi) con le persone che ritiene appartenere al proprio entourage diventa una patata lessa…e NESSUN CANE NORMALE aggredirebbe in quel modo una persona conosciuta, a meno che non ci siano seri problemi o da parte del cane o della sua gestione.
Per la Redazione
non so se la risposta sarà pubblicata, il tono non è dei più cordiali ma non lo è stato nemmeno l’intervento della signora.
Sono una sciuramaria che cerca di fare del suo meglio, parlando come mangia e ne sono fiera.
Complimenti per la risposta allo pseudo scrivano (giornalista è troppo..)
Carissima,
intanto sì ho dimenticato l’omega hai ragione che è quello più sfigato del gruppo e che deve arrangiarsi da solo, chiedo venia.
Comunque anche iofrequento campi di addestramento per recupero cani con problematiche e sto ottenendo dei risultati meravigliosi con la mia Tea che è con me da aprile e pesa 24 kg (segugio misto setter). Lei si era chiusa in autismo per la paura del canile e adesso dopo tuttiquesti mesi di addestramento per recuperarla mi invita al gioco, non ha paura di fare passeggiate ovunque e cmunque continueremo l’addestramento finché non sarà del tutto sicura di sé.
Oltre a lei ho Mambo labrador di 13 anni stupendo, ha conosciuto mare laghi montagne campagna e quanto potevo offrirgli per le vacanze sempre ed esclusivamente con noi. Adesso ha qualche dolore per artrosi ma le sue analisi del sangue appena fatte sono perfette e non ha alcun problema.
Poi ho anche una gatta che convive tranquillamente con i due cani, anzi dormono tutti e tre insieme, ovviamente in casa non in giardino.
Quindi penso che Lei non sia la sola ad intendersi di cinofilia, se così ho scritto probabilmente ho frainteso il Suo scritto e Le chiedo umilmente perdono.
Comunque il campo di addesramento da me frequentato è molto vicino al luogo dell’aggressione e proprio lì ho incontrato una settimana fa l’incaricato ASL che è andato sul luogo dell’incidente e proprio lui ha commentato il fatto dicendo che i cani hanno solo fatto il loro dovere di cani, la signora pr essendo conosciuta probabilmente ha fatto inconsapevolmente qualche gesto che loro hanno mal interpretato e tutti gli addestratori erano perfettamente concordi.
Quindi non è che io faccio la maestrina, ANZI mi sono solo rimessa a quanto affermato da persone molto più esperte di me e… DI LEI!
saluti
p.s. ma che caspita ha contro gatti e criceti, se si amano gli animali e la natura sono compresi anche loro!
sono pienamente d’accordo con claudia…
troppo spesso noi vediamo le cose e le situazioni con i nostri occhi e raramente con quelli del/i cane/i.
la signora era regolare frequentatrice della casa ma non era familiare per loro-i cani-.tant’e’ che quando lei arrivava i cani erano SEMPRE chiusi nel loro spazio.che avrebbero difeso allo stesso modo,visto che lei non lo ha mai valicato.
e’ successo che il custode suo malgrado ha ESTESO…AMPLIATO occasionalmente lo spazio di pertinenza dei cani non richiudendoli al solito orario,e loro non han fatto altro che quanto avrebbero fatto verso qualunque intruso.
per di piu’ la sorpesa che deve aver avuto la signora(povera),deve averle fatto avere reazioni intese dai cani come di colpevolezza(un po’ come quando nei film poliziesci vediamo il malcapitato tentare la fuga alla vista della polizia,pur senza che egli abbia realmente commesso alcunche’..
sono reazioni istintive,frutto ahime’ di una incapacita’ relazionale uomo/animale,laddove quest’ultimo viene semplicemente USATO ma raramente inserito nel mondo che a torto continuiamo a definire NOSTRO.
PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE PERSONE,GLI ANIMALI SONO DI peluche,o nei cartoons,o cibi nei piatti,o come in questo caso animali da utilita’,per es. da guardia.ma nonsono MAI stati inseriti realmente al nostro fianco.
vogliamo che ci proteggano,ci difendano,si sacrifichino per noi ma abbiamo mai pensato di considerarli nostri PARI pur nella loro diversita’?????
quanti vedendo un animale in difficolta’ avrebbero messo la LORO vita a sua disposizione????
e quanti invece sono sempre pronti a pensare che SOLO IL CONTRARIO SIA UN ATTO DOVUTO?????
http://all-4animals.com/2012/07/21/padova-vigile-si-getta-nel-fiume-per-salvare-cane-il-cucciolo-non-ce-la-fa/
ciao claudia ho letto il commento da te pubblicato e vorrei capire meglio un punto:
i cani conoscevano la vittima e fino a qui è chiaro, quali sono i movimenti o atteggiamenti che portano un cane ad aggredire per territorialità un individuo conosciuto e accettato in precedenza sia dai padroni che dagli animali?
Premetto faccio queste domande non per critica ma per capire bene.
luca
chiedo scusa Tea è con me da novembre 2011 non da aprile, sorry!
Ho dimenticato un’altra cosa mi perdoni e chieda conferma ai suoi addestratori:
TUTTI I CANI DISCENDONO DAL LUPO, DOPO L’UOMO HA SELEZIONATO, NEL CORSO DELLA STORIA, LE VARIE RAZZE!
Pertanto per capire i loro atteggiamenti e comportamenti dal punto di vista solo ed esclusivamente etologico è necessario rifarsi alle abitudini del lupo.
:)))
Sicuramente ha frainteso il mio scritto, per quanto potrebbe anche essere che io non mi sia espressa a dovere… ribadisco la mia ignoranza e inesperienza (detto senza alcuna ironia) e vorrei fosse ben chiara una cosa: in questo caso specifico credo anch’io che i cani non ne avessero colpa, sono sicuramente stati mal gestiti. Tutti gli addestratori, specialmente quelli di UD le diranno che i cani hanno fatto i cani. Hanno avuto una reazione da cane, da manuale… Ma suddetti addestratori non credo se ne vadano in vacanza lasciando i cani a persone non competenti…. perchè se i cani “fanno i cani” sono guai… Se nelle nostre case devono entrare altre persone oltre a noi e anche in nostra assenza, noi dobbiamo fare in modo che il cane le conosca e le accetti. Per quello dico che personalmente trovo fuori dal mondo che il cane possa essere aggressivo con chi conosce, ma io ho un altro modo di vedere e vivere il cane (sicuramente diverso da quell’incosciente del proprietario dei due rott…)
Comunque non voglio fare la gara a chi è più bravo… anche perchè proprio non ne ho titolo, ho appena iniziato la meravigliosa strada con il mio Drake (lupone di 35 kg per la cronaca…oltre tutto è pure nero.. quindi quando passeggiamo mi guardano come se avessi al guinzaglio in cane di Satana….)e so di fare ancora carrettate di errori. Tre o quattro cosine però credo di imparate…e lei mi ha contestato proprio quelle…:) Quando ho parlato di cani buoni e cattivi non era riferito al caso in questione, era solo una mia riflessione, senza pretese.
Certo che i cani discendono dai lupi, ma come ho anche letto dagli scritti della Sig.ra Rossi (che specialmente quando parlano di comportamenti etc… mi leggo con avidità e interesse, cercandovi delle analogie con il nostro vissuto, in modo da saper tenere poi il comportamento corretto,perchè si sa, i cani in campo sono spesso mooolto bravi… il problema è poi riapplicare il tutto a casa…)millenni di convivenza con gli umani li hanno un pò allontanati, per quanto alcuni comportamenti siano ancora abbastanza simili.
I gatti e i criceti non mi hanno fatto niente….siccome presumo la sua fosse una battuta, ho risposto con un altra battuta…
Mi scuso comunque con lei se ho risposto con un pò troppa veemenza… ho lo scatto facile…
La accetta una stretta di mano in segno di pace?
ps…
Giusto per dovere di cronaca.. il cane è parte della famiglia, e se la famiglia va in vacanza mi sembra ovvio che si organizzi tutto tenendone conto…quindi abbiamo comprato una cuccia grande grande… che ci contenga tutti….che ci porti in giro tutti e ci consenta di vedere tanti bei posti tutti insieme….un bel camper..
Intanto io non ho asolutamente litigato con nessuno e cmq Le stringo la mano senza problemi.
PEr quanto riguarda che i cani hanno fatto i cani cioè il loro dovere era attribuito a quella situazione e quel contesto, intendevo solo dire che non sono stati loro a sbagliare.
l€a discendenza da lupo è insita nel loro DNA non è vero che se ne siano allontanati, è chiaro che adesso i cani hano altre funzioni e sta a noi se li possediamo diventare il loro punto fermo cioè il loro capobranco che è quello che decide sui comportamenti che devono avere i gregari.
Per il resto io ho un labrador di 13 anni in ottima salute che si chiama MAmbo e ora fa il “pensionato” ma è sempre venuto in vacanza con noi mare lago montagna e via dicendo, le nostre vacanze in sua funzione. Poi ho una simil segugia che si chiama Tea arrivata a novembre che ha circa 7 anni e che sto appunto portando in addestramento (ma in realtà ovvio che addestrino me a gestirla) perké è piena di paure avendo vissuto 3 anni e mezzo in una gabbia senza uscire epoi ho una gattina Ciccia che convive e dorme insieme ai due cani.
un abbraccio
Claudia
La discendenza del lupo è nel loro DNA come lo è per noi la discendenza dalla scimmia…
Seguo da diverso tempo questo sito e leggo con interesse tutti gli articoli e i commenti, anche se non ho mai commentato personalmente, però ho deciso di farlo leggendo questa frase:
“NESSUN CANE NORMALE aggredirebbe in quel modo una persona conosciuta, a meno che non ci siano seri problemi o da parte del cane o della sua gestione”
Io avevo un cane corso che con le persone era buonissimo: leccava la faccia di chiunque si approcciasse in modo corretto e sopportava pazientemente gli altri, dai bambini che si avvicinavano urlando e agitando bastoni, ai bambini che gli mollavano schiaffi sul muso, a chi gli buttava la mano in testa nel momento esatto in cui gli passava vicino.
Non ha mai aggredito una persona (conosciuta o no) solo perchè abbiamo fatto in modo di non dargli l’occasione di farlo.
All’epoca una signora veniva da noi a fare le pulizie tre volte a settimana, due pomeriggi e un mattino. Il cane la conosceva, le faceva le feste quando arrivava e si prendeva due carezze, e lei qualche volta gli dava qualcosa da mangiare. Mentre faceva le pulizie il pomeriggio il cane restava tranquillo in giardino, mentre in casa c’era sempre qualcuno (all’epoca andavo al liceo e il pomeriggio ero a casa). Quando veniva la mattina la faceva entrare mia madre, che poi andava al lavoro… cane fuori e signora in casa da sola, senza nessun contatto senza la nostra presenza, perchè quando la facevamo entrare noi era buono, ma non credevamo lo sarebbe stato anche senza di noi.
E avevamo ragione: una mattina particolare mio padre rimase a casa malato, e fu svegliato pochi minuti dopo che mia madre era uscita dall’abbaiare furioso del nostro cane. Lo trovò intento a saltare contro la porta finestra che dava sulla sala, ringhiando e abbaiando, mentre la signora lavorava. Appena vide mio padre smise di abbaiare, e rimase tranquillo tutta la mattina. Chiedemmo se fosse una cosa normale (lei non ne aveva mai parlato) e ci disse che sì, quando veniva la mattina ringhiava da quando mia madre se ne andava a quando tornava.
La conosceva, le faceva le feste, prendeva le carezze… ma se fosse entrata/uscita da sola l’avrebbe aggredita.
Eppure lui era un cane normale, dolcissimo, ben socializzato, che viveva con noi in casa, che ci accompagnava quando uscivamo, sia per andare a fare una gita in montagna che per fare due passi a una qualche sagra o fiera. Una patata lessa, per usare le Sue parole, con il suo entourage: io, mia sorella e i miei genitori. Tutti gli altri erano i benvenuti se erano con noi, altrimenti erano intrusi.
Guardi, anche a casa mia viene una signora e una delle prime cose che mi sono premurata di fare è stato di far capire a Drake che se io faccio entrare qualcuno, quel qualcuno è titolato a stare in casa, perchè la signora viene in mia assenza e comunque MAI il cane viene bandito da casa quando c’è qualcuno al di fuori della famiglia… quando la signora ha bisogno della stanza libera, Drake viene invitato ad uscire sul balcone e gli viene chiesto di restar lì…”fino a nuovo ordine”, ormai ha imparato a “togliersi dai piedi” quasi da solo… Certo che se lascio entrare qualcuno ma poi rinchiudo il cane mettendolo nella condizione di non essere in grado di controllare il suo territorio, lui si esibisce in abbai e ringhi e impennate… è naturale. Infatti cerco di non farlo mai.
Poi per carità, non tutti i cani sono uguali e magari io ho avuto fortuna…
esattamente cio che sostenevo io in un mio commento..la signora e il cane non avevano MAI socializzato fra loro..quindi era un’intrusa!
a: Maria Grazia:
un conto è una persona CONOSCIUTA, altra cosa è una persona dI FAMIGLIA x il cane, ovvero appartenente al suo branco…l’anziana evidentemente non era considerata “del branco”…e x questo anche se tollerata con i padroni in loro assenza è stata aggredita (ignorati i proprietari che non lo avevano previsto provocando l’incidente)..
come al solito hai ragione
Scrivo qui perchè non mi lascia rispondere sotto il suo commento.
Mi sa che mi sono spiegata male io: veniva “bandito” solo la mattina, ma non mi sembra corretto parlare di bandire perchè lui la mattina stava in giardino abitualmente, i pomeriggi invece sì, se la signora doveva pulire il piano terra, perchè è un’unica stanza e lui non saliva (per scelta) nei piani superiori, le scale non gli piacevano e se poteva evitarle meglio: lavare per terra con lui nella stanza era difficile, perciò andava in giardino. Del resto dubito che l’avrebbe lasciata lavorare la mattina: con un po’ di fortuna l’avrebbe inchiodata al muro, nel senso che le si sarebbe parato di fronte ringhiando appena si muoveva… cosa che fece, tra l’altro, con un idraulico (che già conosceva): entrato in casa con noi, mia madre lo lascia solo 10 secondi per prendere il telefono che aveva lasciato nell’ingresso… torna e lo trova in piedi di fronte al tipo, che era sbiancato, a borbottare al minimo movimento che faceva (appena vide mia madre tornò a sdraiarsi tranquillo sul suo cuscino, nella stessa stanza).
In ogni caso questo era un esempio: quando il compagno di mia madre (che era da noi tutte le sere da un anno) decise di entrare in casa con le chiavi invece che suonare il campanello, Paco si piazzò davanti al cancelletto a ringhiare… lui uscì, suonò il campanello, e entrò in casa con noi e con Paco.
Poi di certo i cani non sono mai uguali, e di certo non tutti fanno così… però alcuni sì, ma non per questo sono cani problematici o gestiti male, ed era solo questo che volevo sottolineare.
(La prego, non mi dia del Lei… ha un suono troppo strano!)
E vabbè… ma sei sicura che fosse un corso e non un tedesco? (si sa che i tedeschi sono più rigidi…..), scherzi a parte Drake ad esempio abbaia se suoni il campanello… un attimo, poi riconosce l’odore e quando entri ti fa tutta una pantomima che dal canese penso di poter tradurre “Scusa… hai suonato, di solito apri con le chiavi, ho sentito suonare e mi sono preoccupato… mi è partito il neurone dell’allarme prima di quello dell’olfatto…”
(come si mettono le faccine? La battuta sui tedeschi era carina!)
Questo lo fa il mio nuovo cane… Solo che è ancora un cucciolo (4 mesi) quindi quando sente il campanello abbaia sì, ma da dietro le nostre gambe (del genere: io abbaio, però se è un ladro pensaci tu che io sono ancora piccolo).
non si possono leggere certe idiozie il cane non è mai aggressivo se non addestrato l’essere umano va educato responsabilizzato altrimenti poveri noi con l’intelligenza che si trova sa fare solo danni
Grazie Valeria per il tuo articolo!! Ogni volta che sento pareri come quello del Maccheroni è come se mi dessero un pugno nello stomaco! Quanta ignoranza…
condivido lo spirito della replica però avrei evitato di toccare alcuni tasti, ad esempio:
1) che possa trattarsi di un “cinofobo” in quanto non abbiamo elementi per dimostrarlo; potrebbe essere pure, ad esempio, un mercenario del sensazionalismo… magari anche le GIUSTE REAZIONI CONTRO IL SUO ARTICOLO aumenteranno la popolarità del suo articolo e del giornale per cui l’ha scritto!
2) il fatto di aver messo il collegamento all’articolo, seppur atto doveroso da parte della “nostra” Redazione, fa il loro gioco (“se ne parli male purchè se ne parli”) perchè molti di noi adesso sono andati a leggerselo
3) il “procurato allarme” (art. 658 del codice penale) in astratto può assomigliare ANCHE a situazioni come questa, ma in concreto si realizza in altro modo (es. annunciando che è stata messa una bomba alla stazione della metropolitana di Vattelappesca)
a volte, sebbene uno scritto “vigoroso” può meglio farsi interprete del sentimento dei “nostri” Lettori, può essere tatticamente più conveniente mantenersi su un contegno superiore a quello di chi fa giornalismo in quel modo… anche perchè la “nostra” Redazione sa scrivere!
😉
Favolosa come sempre. Le belve feroci da mettere in gabbia sono solo tanta ma tanta gente!
Condivido tutto. Peccato solo per questa frase: «oggi a una razza canina, domani a una razza umana… ». Etnia e razza non sono sinonimi. C’è una sola razza umana (e dunque, in questo senso, poco da scegliere per il Maccheroni).
non credo sai nico che ci sia una sola razza umana… quella è la specie… come nei cani del resto…
Non che cambi qualcosa…
Grande! un articolo che sicuramente mette d’accordo tutti i cinofili senza distinzioni di credo e bollini.
La biologia non riconosce “razze” umane. La zootecnia sì. In altre discipline il termine viene usato, sebbene in contesti molto specifici e ristretti. Storicamente, poi, è di infausta memoria. Meglio non usarlo alla leggera, secondo me. Scusate l’OT.
Concordo sull’unica razza umana. Nel contesto dell’articolo era sarcastico…proprio perché di “razze” umane parlava gente che ragionava più o meno come il Maccheroni 🙁
ANDREBBE PUBBLICATO SU REPUBBLICA !
SAI QUANTI MACCHERONI “SCOTTI” CI SONO IN GIRO…
Ottima risposta! Peccato non sia stata pubblicata. Concordo con chi ha scritto che Maccheroni abbia fatto una pessima figura…d’altra parte anche i latini dicevano ” conveniunt rebus nomina saepe suis ” ? Quindi ognuno mostra quello che ha. Il sig. Maccheroni ha palesato la sua profonda ignoranza in materia di cinofilia. E concordo anche sulla pericolosità di questo giornalista…..probabilmente sbatterebbe in prima pagina un mostro senza verificarne le prove e senza che un processo sia celebrato! AMEN
Grazie Valeria per questa replica, così posata e misurata, così corretta. Mi vergogno un po’ di appartenere alla categoria dei giornalisti quando questi scrivono articoli del genere… Ma sono fiera di avere uno di quei cani pericolosi (maremmano incrocio lupo) feroci e imprevedibili che è un esempio vivente di come il cane sia assolutamente addestrabile e gestibile, se l’umano che lo addestra e lo gestisce è persona con un po’ di testa. L’atto più feroce che il mio feroce cane abbia mai fatto in vita sua è quello di pestarti un piede. E, sì, siccome pesa più di 50 kg., fa male… 😉
prendetelo in giro il Maccheroni, ma quando non ci saranno piu’ jungle dove portare queste belve assassine ve ne pentirete!
Belve assassine? Intendi il Maccheroni ?!?
mo’ vabbè, sarà il caldo, ma io sto commento non l’ho mica capito… fa ridere?
Nico, a me ha fatto ridere il commento del Maccheroni che suggeriva di abbandonare i Rott nella giungla, da belve assassine quali sono. Ecco, ora mi sento come uno che racconta una barzelletta e deve spiegarla…
io l’avevo capita 😉
@daniele:
jungle?
già l’idea di abbandonare cani nella giungla è demenziale e criminale (è illegale abbandonare cani di qualsiasi razza, x ovvi motivi se si ha un cervello..), ma jungla, dai, è una giungla estera perchè ha la J?
dai, abbandoniamo un cane bovaro tedesco usato x la guardia ai gruppi di bovini di macellai nella jungla del SUd America…perchè il famigerato Rott è banalmente il cane usato x guidare proteggere e aiutare la macellazione di bovini dai macellai tedeschi ora usato + x la guardia o sport come l’UD O X COMPagnia, non è una tigre dai denti a sciabola, è un CANE grosso e forte ma animale DOMESTICO che una persona di buon senso e responsabile può gestire senza pericoli di sorta!
IDEM IL PITBULL CHE X LA SUA STORIA DI CANE DA combattimento è stato selezionato con una bassissima mordacità verso l’uomo (+ BASSA DELLA MAGgioranza dei cani), infatti sono cani inadatti alla guardia e generalmente dolcissimi con gli umani se allevati decentemente.
anche i cani appositamente selezionati x guardia e difesa come il pastore belga malinois o il PT da lavoro ecc sono + che gestibili in sicurezza da persone di buon senso e che sanno come educarli (cosa non difficilissima se si è esperti o ci si fa aiutare da persone adatte), e sono animali domestici non bestie feroci e pericolose…
chiaramente se uno è scemo avere un cane di taglia media o grande può essere pericoloso ma no x il cane, x la scemenza del padrone, scemenza che lo renderà pericoloso anche se ha un auto o un microonde o un caminetto ecc…
POI; SOPRATTUTTO SE SI VIVE DA SOLI O IN POSTI ISOLATO O SE SI é COME ME UNA RAGAZZA SOLA e mingherlina CHE VIVE AL PIANO Terra in centro città, avere un cane di una certa mole (no da guardia e difesa nel mio caso: ho una pitbull che però anche se inadatta a tali compiti serve da deterrente x i malintenzionati oltre a fare molta compagnia, ragione primaria x cui l’ho presa con me, la difesa è stata una piacevole nota collaterale che mi fa sentire sicura a casa e fuori quando sono con il mio cane, anche semplicemente evuitando che scollettatori troppo insistenti cerchino di spillarmi soldi a tutti i costi o di fregarmi qualcosa dalla borsa o che ubriachi mi seguano sino a casa corteggiandomi se esco a bere qualcosa e torno a casa da sola: sono situazioni banali ma molto sgradevoli x una ragazza che vive sola al piano terra e il cane le evita a monte anche perchè se dico no ad una persona il cane la guarda male se insiste o mi segue e la gente tende a desistere subito, mentre se dovessi subire tali molestie non avrei alcuna voglia di uscire soprattutto di sera o da sola e avrei paura a portare una persona che non conosco da molti mesi a casa mia) che faccia anche solo da “deterrente visivo” X I MALINTENZIONATI; FA SENTIRe rassicurati sia in casa che quando si esce, cosa che non accadrebbe se fossero permessi solo cagnetti da 3 kg o se dovessi tenere costantemente un cane di media taglia in gabbia rischiando inoltre di farlo impazzire x la noia e l’impossibilità di socializzare e rendendolo si allora pericoloso se x disgrazia dovesse uscire x errore: rendere un cane sociopatico on socializzandolo è il miglior modo x avere un animale realmente mordace e poco prevedibile….
i cani di una certa mole-indole servono ancora e se tenuti da persone non idiote non sono pericolosi e non sono paragonabili a belve selvatiche (sono animali domestici selezionati x proteggere gli umani a loro affidati, bisogna solo capire come ragionano e non pretendere che distinguano il giardiniere mai visto da un ladro quando noi no siamo in casa!), anche se a mio parte bisognerebbe diffondere di + fra chi ha un cane le capacità base x educarlo facilmente, il che non sarebbe poi difficile e aiuterebbe molto a prevenire abbandoni incidenti ecc (CON TUTTI I cani, non solo con quelli grossi, o da difesa/guardia o di certe razze scelte spesso arbitrariamente da chi on sa nulla di cani)…..
ben detto Valeria… ma ti offendi se ti dico che la diplomazia non è la principale delle tue innumerevoli doti? 😉
io penso che…
il signor maccheroni l’abbia “fatta fuori” e forse senza che il megadirettore lo sapesse,
pubblicare una siffatta lettera adesso, non sarebbe possibile,. decuplicherebbe la figuraccia che il megadiretetore non vuole.
meglio far finta di niente…
bello schifo… però.
comunque mi auguro che “la gente” non consideri leggo come la bibbia subbia un libercolino che leggi n treno per passarti il tempo…
Favolosa risposta e contenuti impeccabili.
L’ignoranza è una dei gravi peccati degli Italiani. Quando poi si unisce alla presunzione diviene miscela pericolosa. Se poi troviamo nel giornalismo anche un generale che comanda che permette ad un Maccheroni qualsiasi di pubblicare e di arrogarsi il diritto di non offrire replica, la miscela è esplosiva.
Complimenti ancora, Maccheroni e ancor più il suo generale avevano bisogno di un po’ di luce nel loro buio comportamentale
sulla bacheca di ‘leggo’ sia la redazione che lo scribacchino stanno venendo massacrati 🙂
Anche troppo!
Purtroppo questo stà facendo passare la redazione e i lettori di questa rivista online come un branco di animalisti talebani. Capisco l’indignazione e la condivido al 100%, però anche gli insulti gratuiti scritti in Caps Lock e le ripetute condivisioni di questo articolo sulla bacheca di “Leggo” non aiutano, anzi credo che siano controproducenti. Dovremmo dimostrare di essere più civili di loro, non il contrario!
valeria sei una grande! ti volevo segnalare un altro pessimo articolo sul blog di Andrea Belelli (il fatto quotidiano) http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/18/psicoanalisi-canina-la-colpa-dellaggressivita-del-cane-e-del-padrone/297051/
Ecco dice di cani non ne capisco nulla!PErfetto stop!Chiuso argomento,parla di quello che capisci…non cercando di spiegare una cosa a te sconosciuta – i cani, cn quello che conosci la statisticva!facile no!;)
ah, mi era sfuggito che sono bestie FEROCI E IMPREVEDIBILI. l’idiozia umana invece non lo è?
Certo che lo e’….le bestie siamo noi
ma…io sono basita! un concentrato di ignoranza e fobie in poche righe! o morti o in gabbia???????? questo signore deve sinceramente farsi curare, ma da uno proprio bravo eh…e magari potrebbe smettere di scrivere su un giornale, visto il tono dell’articolo potrebbe al limite scrivere i volantini con gli sconti dei supermercati..e anche su quelli ho i miei dubbi.
Probabilmente sbaglierebbe anche a parlare di sconti nei supermercati…… vista la scarsa estensione della sua mente…….
non solo mentale, ma anche linguistica ed intellettiva!!!
Il giornale leggo e’ uno dei piu’ pettegoli,allarga le notizie le fa piu’ grandi di quello che sono.Metterei in gabbia lui
Standing ovation!
Bravissima!
Veramente ottima la risposta. L’ho pubblicata sulla mia pagina Facebook. Mi viene da pensare che questi “giornalisti” e direttore non l’abbiano pubblicata perche’ metteva troppo in risalto la differenza tra quello che loro scrivono e chi sa veramente scrivere un buon pezzo.
Grande risposta bravissima. Approfitto di ringraziare di cuore tutte le persone che difendono e curano tutti i prospetti.