di VALERIA ROSSI – E’ di turno il boxer: un articolo del Mattino di Padova riporta oggi la storia di un’atleta, Laura Dalla Montà, aggredita mentre si allenava.
Anche qui abbiamo un virgolettato con le parole della vittima: “Stavo correndo con un mio compagno di atletica – racconta la sfortunata ragazza – Il cane ce l’aveva proprio con me. Mi ha atterrato, me lo sono trovato sopra e mi ha morso il ginocchio, la coscia, le braccia, i fianchi, il sedere, la schiena, fino ad arrivare all’ascella”.
Se uno leggesse queste parole e non vedesse le foto, penserebbe che la sciagurata si trovasse in un letto d’ospedale, a lottare tra la vita e la morte: invece la ragazza, stamattina, sta al pc a rispondere a chi la accusa di avere un filino esagerato. E’ a casa sua, insomma, con qualche escoriazione e qualche cerotto: un risultato decisamente ben diverso da quello che ci si aspetterebbe dalle sue parole.
In particolare, il ginocchio non sembra proprio “morso da un cane”: i buchetti visibili sono palesemente il risultato di una caduta sulla ghiaia, come ben sa chiunque abbia dato almeno una volta una facciata in moto (presente! E garantisco che le mie escoriazioni erano esattamente sovrapponibili a quelle del ginocchio di Laura).
Con questo, per carità, nulla voglio togliere alla brutta esperienza vissuta dalla ragazza: anche due pinzatine date da un boxer (anche quando le dà per giocare, altra materia sulla quale posso gridare “presente!”), fanno – è il caso di dirlo – un male “cane”.
Ma l’argomento di cui voglio parlare, in realtà, è un altro: ed è il fatto che nessun giornale, presumibilmente, avrebbe dato il minimo rilievo a un episodietto di cronaca come questo, se non ci fosse stato il caso del rottweiler che ha morso il bambino qualche giorno fa.
Il che mi riporta con la mente al 2003, anno in cui un’altra atleta che si stava allenando venne attaccata e ferita molto gravemente (lei sì) da una coppia di pitbull scappati da un cancello (cani – specifichiamo – tenuti “per la guardia” di un capannone e mai socializzati con l’uomo).
Ovviamente il caso suscitò grandissimo scalpore, anche perché i pitbull (intesi come razza) erano ancora semisconosciuti in Italia: quindi si fece un gran parlare del loro passato di “cani da combattimento” (dimenticando allegramente di dire che combattevano contro altri cani e non contro gli umani) e, tempo un paio di giorni, i giornali si riempirono TUTTI di cani killer, cani assassini, cani mordaci e compagnia cantando.
I giornalisti davano una caccia spietata anche ai casi più sciocchi, fino a sfiorare e spesso a superare il limite del ridicolo. Ricordo come se fosse oggi un titolone su due colonne: “CANE AGGREDISCE IL SUO PADRONCINO! IL BAMBINO RISCHIA DI PERDERE UNA MANO!”… quando poi, leggendo l’articolo, si scopriva che cane e bambino stavano giocando con la pallina e che il cane, a un certo punto, aveva “sbagliato mira” (non vi è mai successo? Io posso dire per la terza volta: “presente!”), mordendo per sbaglio la mano.
Risultato: un buchetto. La presunta mano “a rischio di essere persa” era stata medicata con un cerotto (più piccolo ancora di quelli di Laura) e il bambino rispedito a casa (a ricominciare a giocare col suo cane).
Si potrebbe anche sorridere di tutto questo – sempre col dovuto rispetto per chi si è preso i morsi: perché i morsi, lo ribadisco, sono dolorosi – se non fosse che l’accanimento mediatico dell’estate 2003 ebbe tre risultati, uno in fila all’altro:
a) la cinofobia dilagante, che come ho spiegato nel mio articolo di ieri è la prima causa di attacchi canini, perché chi urla, scappa o peggio ancora aggredisce i cani per paura aumenta in modo direttamente proporzionale il rischio di essere morso;
b) un eclatante aumento di abbandoni, specialmente di cani di grossa taglia;
b) la famigerata ordinanza Sirchia, prima di una lunga serie e risultato del sollevamento generale dell’opinione pubblica, ormai convinta che i tutti i cani del mondo fossero tigri del Bengala.
Ho detto “prima di una lunga serie” perché l’ordinanza Sirchia (che era tragicomica, visto che inseriva nella sua “lista nera” TUTTI i cani del gruppo 1 e 2 – compresi quelli di tre chili – dimenticandone altri ben più portati alla reattività) venne via via sostituita, nel corso degli anni, da altre ordinanze palesemente influenzate dall’intervento dei vari Club di razza.
Il primo a sparire fu il Cane corso (fui presente alla stesura della lettera inviperita scritta da un gruppo di allevatori), seguito, se non ricordo male, da Pastore tedesco e Dobermann (il primo perché dispone di un Club con migliaia di iscritti – ovvero di potenziali voti, visti con l’occhio del politico – e il secondo perché il Presidente è egli stesso un politico… giusto per capire quanta “cinofilia” ci fosse in queste decisioni).
L’ultima “black list” si ridusse così a pochissime razze, alcune delle quali inventate di sana pianta (come il “pitbull mastiff”) ed altre completamente sconosciute e inesistenti in Italia.
Alla fine, esaurito l’effetto “cane killer” sull’opinione pubblica, si decise finalmente (nel 2008, con l’ordinanza Martini) di eliminare tutte le “liste nere”: che sono ancora in vigore, invece, in molti altri Paesi del mondo, senza che siano mai servite a diminuire di una virgola il numero di morsicature canine. In compenso causano la morte di centinaia di cani innocenti che non hanno mai fatto male a nessuno, vedi il clamoroso caso di Lennox (ucciso a causa del suo aspetto fisico) e purtroppo moltissimi altri di cui non sempre riusciamo a venire a conoscenza.
Il mio timore, quindi, è che cavalcare la tigre (anzi, in questo caso, il cane) possa avere nuovamente effetti deleteri su tutta la popolazione, sia quella cinofila (che rischia di ritrovarsi con nuove liste nere), sia quella cinofoba (a cui si presenta un “mostro” senza darle alcuna spiegazione su come comportarsi per renderlo innocuo, con conseguenze facilmente intuibili). E naturalmente si richia di rendere cinofobe anche le persone normali che ai cani non ci pensavano proprio, ma che leggendo titoloni a ripetizione cominciano a guardare con sospetto – se non con paura vera e propria – il vicino di casa labrador-munito.
Attenzione, quindi, signori giornalisti: avete una grossa responsabilità con cui fare i conti.
Se davvero volete parlare di cani (anche perché si avvicina l’estate, classica stagione in cui “succede poco” e ci si attacca a tutto pur di riempire le pagine), almeno fatelo con un minimo di cognizione di causa: e se non l’avete, ricordate che in ogni città esistono allevatori, educatori, addestratori, insomma cinofili competenti a cui chiedere pareri, interpretazioni e spiegazioni.
Limitarsi a parlare di “cani che mordono” a destra e manca potrebbe avere un nuovo “effetto 2003”, con aumento quindi degli abbandoni, della paura e, conseguentemente, di morsi “indotti” dalla paura stessa.
Personalmente non faccio i salti di gioia neppure per la notizia “positiva” pubblicata ieri, quella dei due pitbull che hanno sventato una rapina: stiamo attentini, perché comunque passa l’immagine del cane aggressivo… e se è vero che in questo caso gli aggrediti erano due ladri, se una notizia come questa arriva in concomitanza con quelle di cani che hanno sbranato bambini e fanciulle l’opinione pubblica non reagisce pensando “che bravi cani!”, ma “ecco, però mordono…e se invece dei ladri c’ero io?”:
Il rischio di scatenare cinofobia è sempre altissimo…e fosse solo la “cino”fobia! Perché uno dei primi commenti in calce alla storia di Laura è stato, testualmente, questo:
L’ho messo in box perché un commento del genere è veramente “da incorniciare”.
Mi stupisce, peraltro, che un commento del genere sia stato approvato dalla redazione del giornale: in qualsiasi altro paese civile sarebbe stato bannato. E se fosse stato pubblicato per errore, si sarebbe dovuto prelevare immediatamente il suo autore per il coppino e sbatterlo in galera con l’accusa di istigazione a delinquere.
Il giornalismo nostrano sta davvero andando oltre ogni limite… ma stavolta abbiamo almeno una fortuna: non è ancora piena estate e abbiamo una situazione politica talmente disastrata che, volendo, si potrebbe riempire un giornale al giorno solo con quella.
Quindi c’è qualche speranza che i cani vengano lasciati in pace… ma se proprio dovete parlarne, cari colleghi, almeno fatelo con competenza, non esasperando le situazioni e non cercando di far passare per tragedie i semplici incidenti di cui, in momenti diversi, non vi sareste neppure occupati.
Grazie.
A tutti coloro che dicono “Gli animali come i cani sono meglio degli uomini” NON DITE STRONZATE!!! gli animali sono animali ne meglio ne peggio degli uomini. I cani soprattutto quelli di grossa taglia possono essere molto pericolosi . Se fosse vero che sono piu umani e piú inteliggenti degli uomini allora anche se come sicuramente diranno molti, ” la colpa e di chi lo ha allevato non diventano aggressivi per niente ” essendo l’animale piu inteliggente dell’ uomo dovrebbe controllare i propri istinti o prendersi la responsabilita e andare in galera per tentato omicidio o omicidio colposo. GLI INTELIGGENTI SIAMO NOI!!! Gli animali hanno un cuore un anima, forse sono piu fedeli di noi ma sono sempre animali. Non avete mai sentito la frase “Siamo uomini o animali ” quando si parla di persone aggressive ? IL cane non è responsabile perché e un animale noi siamo colpevoli perche da intelligenti possiamo scegliere di essere prudenti oppure no. MA LEGGETE QUELLO CHE SCRIVETE ? O SENTITE LE VOSTRE PAROLE VOI ANIMALISTI QUANDO PARLATE ? DITE COSE DEL TIPO SE UN CANE FA QUALCOSA DI BUONO O CARINO DITE CHE È PIÙ INTELIGGENTE DELL’ UOMO, QUANDO INVECE SBAGLIA O MORDE E AGGREDISCE QUALCUNO DITE CHE È COLPA DEL PADRONE O DI CHI LO HA ALLEVATO. OGGI UNA PICCOLA CREATURA DI 15 MESI A E STATA AZZANNATA DA UN PASTORE MARAMMANO, VICINO ROMA (CANE DI FAMIGLIA). ORA SI TROVA IN OSPEDALE IN GRAVI CONDIZIONI. PROVATE A CHIEDERE A LA MAMMA DI QUESTA PICCOLA COSA NE PENSA . Probabilmente questa mamma se potesse tornare in dietro, terrebbe il cane legato al guinsaglio con una catena.
Leggere, alla sette del mattino, “gli inteliggenti siamo noi” (ripetuto più volte, quindi non si tratta di un refuso)… NON HA PREZZO: ti fa cominciare la giornata sghignazzando come una scema… pardon, come una INTELIGGENTE.
P.S.: la frase “siamo uomini o animali?” quando si parla di persone aggressive dovrebbe avere come risposta “siamo uomini, purtroppo”: perché intanto che tu citi la povera bambina azzannata dal maremmano, due persone sono morte e altre tre sono all’ospedale perché un umano si è messo a prendere a picconate i passanti.
Non conosco i motivi per cui il cane abbia morso: tu però spiegami quelli dell’uomo.
A voler essere precisi, tecnicamente l’uomo È un animale. Un tizio di nome Darwin, un po’ di tempo fa, aveva scoperto qualcosa al riguardo…
Bene, tranquilli tutti…
Visto questa notizia nelle prossime Black List ci finiremo anche noi, e non solo o nostri cani….
“…. Bergamo, nuova ordinanza: il cane a misura di padrone. Entrerà in vigore dal 1 giugno. «Chi porta in giro l’animale deve avere corporatura e peso proporzionato….Pena una multa da 25 a 150 euro….”
Leggete, gente, leggete… e poi via di palestra…!!!
Un Nobel anche qui ci vuole…!!!
http://www.lastampa.it/2013/05/11/societa/lazampa/bergamo-nuova-ordinanza-il-cane-a-misura-di-padrone-nTO24R0TQaBXCbzK6kKk7I/pagina.html
chiedo umilmente scusa per il doppio commento
@Lola se vai nei siti di mtb ne senti di tutti i colori. Dal cinofobo che ammazzerebbe tutti dal cane al bambino, a quello che consiglia di urlare e scalciare e c’era anche uno che si vantava di aver ferito i cani dei contadini in Sardegna. L’ho letto anni fa ma provo ancora schifo.
…Simpatici.
Amo quelli che si vantano di aver fatto cose tanto imbecilli.
“Più conosco gli uomini, più amo gli animali.” Almeno gli animali non scrivono cazzate online.
Magari li han feriti, dopo che i cani dei pastori hanno OSATO mettersi sulla loro strada?
Curiosamente, quello che mi ha quasi travolta mentre ero in giro con il mio cane -A guinzaglio, a lato del sentiero in cui ero, specifichiamo- qualche tempo fa, era un pirla in bici che arrivava a manetta e che mi è passato a pochi millimetri e che mi ha quasi buttata per terra. (Mi sono aggrappata al tronco di un albero per stare su.)
E nemmeno si è degnato di fermarsi a vedere se ero ancora in piedi.
Avrei dovuto ferirlo.
@Antonella foto foto foto 😀
Quando ho iniziato ad andare in bici e a correre, mi sono informata sulle “regole” della brava sportiva. Nei vari forum, alcuni sottolineavano l’importanza di allargarsi di più passi se incroci un cane anche se al guinzaglio, in più dicevano che era da stupidi arrivare alle spalle di un cane o libero o al guinzaglio e non spostarsi nemmeno un pò. In realtà pochi stanno attenti a questa cosa e spesso vedo cani che seguono almeno con il muso il passaggio dello sportivone di turno. Non è il caso di questa ragazza? Chiedo eh… magari il cane ha seguito la preda passata ad un mm, con un forte odore da persona che corre da ore.. no? Chiedo eh…
@redazione sapevi che alcuni ciclisti consigliano di urlare, alzare le braccia e pedalare più veloce se incrociano un cane? Non è normale ne? 🙂
Antonella foto foto foto 😀
Quando ho iniziato ad andare in bici e a correre, mi sono informata sulle “regole” della brava sportiva. Nei vari forum, alcuni sottolineavano l’importanza di allargarsi di più passi se incroci un cane anche se al guinzaglio, in più dicevano che era da stupidi arrivare alle spalle di un cane o libero o al guinzaglio e non spostarsi nemmeno un pò. In realtà pochi stanno attenti a questa cosa e spesso vedo cani che seguono almeno con il muso il passaggio dello sportivone di turno. Non è il caso di questa ragazza? Chiedo eh… magari il cane ha seguito la preda passata ad un mm, con un forte odore da persona che corre da ore.. no? Chiedo eh…
@redazione sapevi che alcuni ciclisti consigliano di urlare, alzare le braccia e pedalare più veloce se incrociano un cane? Non è normale ne? 🙂
Alzare le braccia, urlare ed andare più veloce?
…E’ stupido. XD
Sarebbe come dire “CANE! CANEE! OH, CANE! GUARDAMI! CORRO VIA COME UNA PREDA CHE INSEGUIRESTI E LO FACCIO URLANDO! MORDIMI, ORA!”
Chi è il genio che ha detto ‘sta cosa? X’D
Concordo sul tema.
Si avvicina l’estate e si parla solo di due cose:
Gossip/tette VIP, oppure cani che mordono.
Chiediamoci cosa faccia più scena.
I giornalisti ci marciano su queste cose. Specie se hanno paura dei cani.
Da un semplice pizzico alla chiappa dato giocando -Che per carità..Fa male, ma tempo due minuti passa e al massimo ti esce il livido…-, ne uscirebbe un “Cane aggredisce il padrone alle spalle, mentre fa giardinaggio.”
Va a finire che uno non distingue più le notizie vere, dove le persone si fanno male davvero e sulle quale si potrebbe -DOVREBBE- riflettere, da quelle farlocche, montate ad hoc per fare audience.
Riguardo la razza morsa…
Io di solito parteggio sempre per il cane.
Perchè sono convinta che se un cane morde, ha i suoi motivi per farlo.
Tuttavia, credo che stavolta la ragazza abbia assoluta ragione.
Le cose che mi chiedo difatti, sono:
a) Come abbia fatto il cane a morderla. Voglio dire…O lei correva in una proprietà privata, oppure il cane era in giro per strada sciolto per i fatti suoi. In ogni caso, colpa del padrone del cane.
b) Dove fosse il padrone del boxer in questione. “Il cane tende ad attaccare le persone dai capelli lunghi.” E lo lasci in giro libero e da solo, quindi? Allora sei scemo. Colpa sua, che nonostante sapesse che aveva problemi con le persone, si è ben guardato di tenerlo d’occhio.
…E volevo scrivere “RAGAZZA morsa”.
Non razza morsa. XD
“…Si avvicina l’estate e si parla solo di due cose: Gossip/tette VIP, oppure cani che mordono…”
In inverno, mancando le tette VIP su suolo italico ci mettono la montagna assassina, che in estate scade in fondo pagina……….!!!
E montagna e cani, spesso, non hanno colpe…. sob!
Esatto.
Poi si varia da stagione a stagione.
In autunno ci sono le alluvioni/fiumi in piena/erano 200 anni che non pioveva così tanto.
In inverno c’è la montagna assassina/il picco della morte/erano 200 anni che non nevicava così tanto.
In primavera ci sono i pollini/le polveri sottili/di nuovo le alluvioni/erano 200 anni che non c’era così tanto inquinamento nell’aria.
In estate ci sono le tetteVIP/gossip/cani assassini/erano 200 anni che non faceva così caldo.
C’è un motivo se da circa quattro anni, ho smesso quasi completamente, di accendere la TV.
adesso per fare audience fotografo il mio ginocchio: cane di 9 chili improvvisamente impazzito, credendosi un montone, si è avventato a testa bassa sul menisco della padrona, lesionandolo irrimediabilmente. 🙂 :))
Se fossi stata più maliziosa …
a cinque anni avrei chiesto al papi di farmi il photobook delle ginocchia sbucciate da cadute dalla bici
e se nel raggio di cento metri scorazzava un cane, potevo andare sui giornali e vendere la storia
Ah, ignara, candida infanzia 😉
guarda, io sono una che ha il livido facile ed una media di incidenti che causano abrasioni/tagli/ustioni degna di paperino….se vuoi mi faccio due foto agli arti e te le mando…tanto sembra davvero che mi abbia masticato un kanekiller!poi dividiamo l’incasso!:)
Nel 2003 avevo 18 anni, passavo le giornate fuori casa con gli amici e facevo davvero poco caso a ciò di cui blateravano i giornali..eppure leggendo questo articolo mi torna in mente che proprio un giorno di quell’estate portai Spot (il cane che avevo all’epoca…R.I.P.)in un piccolo parchetto e che qualcuno chiamò la polizia che arrivò con due volanti perchè “c’è una strana ragazza che ha liberato un pitbull nel parco”…Spot era un incrocio Border Collie-Jack Russel-Siberian Husky e l’unica cosa che azzannava con ferocia erano gli ossi di prosciutto, solo ora collego quel fatto con la santa inquisizione canina scatenatasi quell’anno, mi auguro non riaccada mai anche se ci credo poco..ci sono attualmente troppe notizie da cui sviare l’attenzione un pò di “canikiller” impegneranno il cervello degli italiani quel tanto che basta per far passare in sordina tutto il resto..purtroppo.
Sì anche io negli ultimi anni ho notato parecchio allarmismo, sempre più persone, soprattutto tra gli anziani, hanno paura dei cani. L’altro giorno ero a passeggio con il mio cane (un incrocio di australian shepherd di 13 kg) che avevo sciolto visto che ero lungo il fiume, e una signora vedendosi correre il cane incontro si è spaventata e ha iniziato a dimenare i bastoni che aveva per camminare, al che il mio cane ha iniziato ad abbaiare spaventato. Secondo me se ci fossero meno false notizie si eviterebbero questi problemi, il mio cane si sarebbe fatto gli affari suoi, ma la signora ha pensato bene di urlare e puntargli contro i bastoni, dicendo che doveva avere la museruola, se lo avesse anche solo sfiorato gli avrei fatto vedere io chi era il cane!
Cara Valeria, come al solito mi trovi ASSOLUTAMENTE d’accordo, vorrei pero’specificare che e’proprio perche’ abbiamo una politica allo sbando che giornalisti ci “massacreranno i gioielli di famiglia” con i cani assassini, il furto di galline, e stupidaggini simili, per distogliere l’opinione pubblica dai reali problemi del Paese! Quindi temo ci dovremo preparare ad altri articoli demenziali……io comunque condivido e continuo a leggerti quotidianamente, sei una Grande!
Trovo esagerato – e vagamente offensivo per i seri professionisti – definire questa gentucola come “giornalisti”. A meno che, non si intenda il termine nell’accezione di Cetto Laqualunque.
SCUSAAAAAAAAAAAA volevo mettere un “mi piace” ma ho cliccato sbagliando “non mi piace” !!!!!! W Cetto Laqualunque
Ai giornalisti non gliene frega niente fare informazione (intesa come pubblicazione di notizie di interesse pubblico utile ad accrescere la conoscenza della popolazione): a loro interessa fare sensazionalismo. Non a caso ogni singola emittente televisiva ha il suo “Quarto Grado”.
La dinamica è sempre la stessa, ed è la stessa di altre famigerate campagne di stampa (mi viene in mente quella del “rumeno stupratore e assassino”): si prendono un paio di isolati casi di cronaca, i giornali li amplificano ad arte creando l’allarme sociale, il babau, il mostro, e poi arriva il “politico eroe” a risolvere il problema (problema, bada bene, irrisolvibile, perché gli omicidi sempre ci sono stati e sempre ci saranno; i delitti commessi da stranieri idem, esattamente come quelli commessi da italiani; e infine i cani continueranno sempre a mordere, a prescindere se sono barboncini o rottweiler, con buona pace di Sirchia).
ecco, hai sollevato una questione che mi fa girare le balle da sempre….quando commette un crimine un italiano dicono:”un uomo di tot anni ecc ecc…” quando è uno straniero è immancabile il “rumeno-polacco-tunisino stupra/scippa/rapina ecc ecc” come se un crimine commesso da un non italiano fosse più grave …questi non sono giornalisti, sono giornalai (con tutto il rispetto per chi vende giornali, sia chiaro)
prendiamo questo caso del rott…. se fosse stato un meticcio, credi che i giornali avrebbero fatto tutto sto casino??? beh, in effetti suona male “simpatico meticcetto azzanna un bambino”…. si sa che i bastardini non fanno scena, il kanekiller fa parlare molto di più!
Nel 2003 a passeggio col mio cane venivo apostrofata con frasi del tipo “quel cane non ha la museruola!”, “è un cane pericoloso!” “non può stare al parco ci sono bambini” (nb cane al guinzaglio). I media sono bravissimi a seminare il panico e a fare danni sfruttando l’ignoranza – intesa proprio come ignorare qualcosa, il non sapere – della gente.
Nel 2003 avevo un cucciolo di labrador giallo.
OMMIODDIO UN CUCCIOLO DI LABRADOR!!!! Ma lo sai che era il primo della lista nera??Gente come te dovrebbe andare in galera se porti il cucciolo senza museruola…MORDE!
L’ignoranza cinofila la potrei pure sopportare,vabbè non è colpa loro. Ma andare a credere ad ogni virgola di quello che scrivono nei giornali è un po’ troppo
maccerto..il ferocissimo labrador della Malesia! chi non lo conosce???? -.-
vabbè, se ti consola la gente fuggiva davanti al mio kattivissimo san bernardo di TRE mesi, perchè “è grosso e ho paura”… “lo tenga lo tenga”! (cane al guinzaglio) e l’immancabile “non toccarlo che ti morde”, quando il cucciolo, fin dai primissimi giorni, se vedeva dei bambini si metteva seduto a prender coccole.