sabato 2 Agosto 2025

L’Utilità e Difesa presa sul serio

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

attacco_mal2di VALERIA ROSSI – La storia degli inviati di “Striscia la notizia” presi a calci e pugni è stata, ancora una volta, strumentalizzata per attaccare a testa bassa una disciplina cinofila tra le più antiche e nobili: l’Utilità e Difesa (per gli amici UD, oppure IPO, da Internationale Prüfungs Ordnung, che sono le prove riconosciute dalla FCI).
Fino ad oggi, di UD, su questo sito abbiamo sempre parlato in modo scherzoso, prendendo in giro “quelli che…” credono che si tratti di una disciplina basata tutta su punizioni o addirittura “torture” (come le ha definite Edoardo Stoppa): ma stavolta credo che ci sia più poco da scherzare, visto che l’immagine di questo sport, già abbastanza incrinata dalle posizioni di gentilisti e animalisti vari (la maggior parte dei quali non l’hanno mai vista praticare da nessuno in vita loro), è stata definitivamente “bastonata” dal servizio di Striscia in cui, se pur tra le righe – ma neanche troppo tra le righe, visto che il messaggio è passato forte e chiaro – ha lasciato credere che collari elettrici, bastoni e fruste fossero i normali strumenti di lavoro di chi la pratica. In realtà bastoni e fruste si utilizzano per davvero (i collari elettrici invece sono retaggio solo di alcuni campi, dai quali prendiamo subito le distanze… ma parleremo anche di questo, tra poco), ma il loro uso è ben diverso da quello che ci è stato fatto credere.
Allora, stavolta parliamo “sul serio” di UD, con la solita formula delle “dieci domande” che risulta più scorrevole e che piace molto ai lettori.

1) L’UD è davvero una disciplina basata su punizioni, dolore, torture?
Ma non diciamo assurdità!
I cani da UD, come in qualsiasi altra displina cinofila del mondo, vengono preparati allo sport attraverso il gioco, il divertimento, il rinforzo positivo. Così impongono anche i regolamenti di gara e così si fa nella stragrandissima maggioranza dei campi. Nei marsupi dei conduttori normali non troverete nient’altro che bocconcini e palline o salamotti.
Poi ci sono le eccezioni: ci sono quelli che utilizzano davvero metodi brutali (e non parlo di “strumenti” brutali, perché qui c’è la solita, grande confusione: lo strumento in sé è assolutamente neutro, dipende tutto e solo da chi lo usa)… ma questo – mettetevelo bene in testa tutti quanti – succede in qualsiasi sport cinofilo.
Ci sono picchiatori e torturatori di cani in obedience, in agility, perfino in dog dance. Ci sono torturatori di cani nello sleddog e ci sono torturatori di cani da expo (ho fatto personalmente una litigata storica con un tizio mai visto e conosciuto a cui ho visto dare una spazzolata – forte, eh! Mica un colpetto – in testa al cane che non stava fermo sul tavolino da toelettatura).
Non è la disciplina che fa l’uomo bastardo: però, in questa disciplina, l’uomo bastardo rovina maggiormente un’immagine già incrinata dal fatto che i cani devono mordere… e che quindi fa già apparire  questo sport come  “violento” agli occhi del profano.
Anche qui c’è un grosso equivoco di fondo, però: e spero di riuscire a chiarirlo con la seconda domanda.

attacco_dob2) Che senso ha uno sport in cui i cani devono aggredire e mordere l’uomo?
Ha un profondissimo senso cinotecnico, perché i cani – in quanto CANI – sanno mordere e possono mordere. Perché è nella loro natura, perché fa parte del loro etogramma.
I cani mordono perché sono cani, e non perché facciano UD o Mondioring o altre discipline che prevedono il morso.
E siccome gli allevatori di cani devono selezionare cani e non peluches, e siccome esistono razze la cui utilità consiste proprio nel mordere i malintenzionati (cani da difesa, cani da guardia, cani da polizia ecc. ecc.), allora gli allevatori di queste razze devono accertarsi di usare in riproduzione soggetti che non soltanto sappiano mordere (perché a far quello son capaci tutti), ma che siano anche equilibrati: ovvero che mordano solo quando è il caso e non quando gli gira lo sghiribizzo di farlo; che siano controllabili, ovvero che lascino la presa a comando; che, quando mordono, lo facciano con la massima convinzione e non si limitino a dare pizzicatine qua e  là e poi a scappare (pensate ancora ai cani poliziotto: un cane che pinzasse un delinquente in fuga e poi scappasse via sarebbe di ben poca utilità… ma sarebbe ancor peggio un cane che non smette di mordere quando il suo conduttore glielo chiede).
Dunque, quella dei cani da UD è una selezione zootecnica che prevede prove zootecniche: che sono diventate anche prove sportive, perché è giusto permettere a chiunque lo desideri di possedere cani dalle grandi doti caratteriali… ma è anche giusto continuare a verificare che queste doti rimangano nell’ambito dell’equilibrio e della gestibilità. E questo lo si fa divertendosi e facendo divertire i cani, che dovrebbe essere lo scopo principale di qualsiasi sport.

3) Ma perché Striscia la notizia non è mai andata a pescare gente che maltratta cani in obedience o in agility, mentre son già due volte che pizzica collari elettrici su campi di UD?
Qui la risposta è complessa, e per essere davvero sincera dev’essere anche piuttosto articolata.
Il primo motivo è molto semplice: Striscia pizzica gli addestratori di UD perché va sui campi di UD.
E va su campi di UD perché qualcuno ce la manda.
Chi? Bella domanda.
Impossibile conoscere nomi e cognomi, ma non è certo impossibile capire l’area di provenienza: tendo a pensare che forse si tratti più di quella animalista che di quella cosiddetta “gentilista”, per il semplice motivo che Striscia, Stoppa & C. sono più strettamente in contatto con questo settore (che invia loro tutte le segnalazioni su cavalli, pappagalli, gatti e qualsiasi altro animale, senza le quali i servizi non uscirebbero). E poi è arcinoto che politicamente gli animalisti sono una forza, e gli educatori cinofili non se li fila nessuno o quasi.
Dunque: Striscia va dove viene mandata, e viene mandata sia dove ci sono casi di maltrattamenti reali, sia dove c’è qualcuno che dà fastidio a qualcun altro (qualcun altro dotato di sufficiente peso, chiamiamolo così,  “telepolitico”).
Credo sia inutile rammentare che il “fratello degli animali” non si è mai sognato di indagare sulla storia – che ha fatto il giro del web – della “velina bionda” accusata di aver maltrattato prima, e fatto sopprimere poi, il suo rottweiler.
Non ne hanno neppure mai accennato, neppure per permetterle di discolparsi: forse perché non poteva farlo.
Ma evidentemente il “fratello degli animali” è soltanto “fratellastro” degli animali “scomodi”.
Così come Striscia va a pizzicare tutti i falsi maghi, veggenti e affini… ad eccezione di quelli che fanno pubblicità su Mediavideo (migliaia). Un mio conoscente che ha segnalato la cosa è stato accusato di diffamazione e condannato a pagare una cifra enorme… ma la cosa resta sotto gli occhi di chiunque voglia vedere.
Non sarebbe corretto, però, dire che è solo Striscia (e/o i suoi mandanti) la causa del fatto che si becchino sui campi di UD persone che usano il collare elettrico. E se stavolta l’hanno trovato solo in una macchina, quindi non si può sapere che uso ne sarebbe stato – eventualmente – fatto (perché il collare elettrico si può usare anche solo a vibrazione, o può emettere solo suoni, senza friggere nessuno), nel servizio del 2004 erano più che palesi le vere e proprie torture – qui do ragione a Stoppa – inflitte ai cani.

attacco_malPerché succede questo? Perché, purtroppo, c’è sempre chi esagera (in qualsiasi sport, cinofilo o meno). E così come ci sono gli atleti che si dopano (rovinandosi pure la salute, pur di vincere la coppetta), così ci sono i cinostronzi (perché qui di “filia” non c’è proprio più traccia) che maltrattano  i cani.
Ovviamente non c’è solo il discorso “coppetta”, che renderebbe la cosa ancor più patetica: ci sono anche i soldi.
Così come gli atleti vincenti ottengono onore e gloria, ma soprattutto contratti… anche i proprietari di cani vincenti hanno il loro bel giro di vendita di soggetti (cuccioli, ma soprattutto adulti), di monte e così via. E di sicuro non si tratta di cifre paragonabili a quelle di altri sport… ma non parliamo neppure di bruscolini. Ecco perché qualche emerito carognone arriva, a volte, a maltrattare il suo cane pur di fare il risultato: ma dovrebbe essere chiaro a tutti quelli che capiscono un minimo di cinofilia che i risultati ottenuti in questo modo non producono nulla. Maltrattando un cane non migliori la sua genetica: il risultato di un addestramento violento non viene certo trasmesso ai figli.
Se ne deduce che chiunque capisca un minimo di cinofilia non prenderà neppure in considerazione l’utilizzo in riproduzione di un cane “costruito” a botte di collare elettrico o di calci in culo.
Queste cose le lasciamo (anzi, NON dovremmo lasciarle… ma qui dovrebbe intervenire l’ENCI, o la stessa FCI, con grande fermezza) a chi pensa che i soldi siano l’unica cosa importante in cinofilia: grazie al cielo, ripeto, la stragrandissima maggioranza dei cinofili pensa invece che la cosa più importante siano i cani.

4) C’è davvero bisogno di usare fruste e bastoni?
La frusta no, non è indispensabile: ma la si usa (parlando sempre di campi “normali”) solo per eccitare il cane facendola schioccare. Ce l’avevo anch’io, sul mio campo, e posso giurare e stragiurare che NESSUN cane è mai stato anche solo sfiorato dalla frusta. E’ lo schiocco che manda il cane su di giri… ma “su di giri” in modo allegro, entusiasta, perché sa che tra poco potrà mordere… e se qualcuno non l’avesse ancora capito, al cane piace da morire mordere. Non a tutti, certo: ma a quelli selezionati proprio l’utilità e difesa, piace eccome… e sarebbe un grave errore di allevamento produrre cani a cui non piace.
Il “bastone”, invece, si deve proprio usare: anche in gara. Ma “cosa” e “come” si usa?
Innanzitutto, il bastone è MORBIDO!  E’ vero che molti anni fa si utilizzava una bacchetta di bambù, e quella pizzicava sul serio: ma ormai da tempo immemorabile si utilizza un bastone imbottito che non fa alcun male al cane. Provare a darselo su una gamba per credere: per far male al cane bisognerebbe picchiare selvaggiamente, cosa che nessun figurante si sognerebbe mai di fare… anche perché il cane non è un cretino. Se associasse l’idea degli attacchi a quella del dolore, al successivo figurante che vede farebbe il gesto dell’ombrello.
Il bastone si usa(va) per testare la tempra del cane, e cioè la sua capacità di continuare a combattere ignorando anche i due colpetti di bacchetta (sempre e solo dati sui punti meno sensibili del corpo): oggi… diciamo che è più scenografia che altro. Il bastone non fa alcun male, ma un cane troppo sensibile (e quindi inadatto al compito di difesa) potrebbe mollare la presa anche solo pensando “ue’, che fai, mi meni?”. Quindi, anche se in realtà i colpi sono del tutto innocui, serve ancora a testare la capacità del cane di ignorarli e di concentrarsi su quello che sta facendo.
Insomma, non ci sono torture di alcun genere!

salto_riport5) Ma un cane abituato e addestrato a mordere l’uomo, non diventa “pericoloso” anche nella vita di tutti i giorni?
Se fosse davvero addestrato a “mordere l’uomo”, forse sì. Il punto è che il cane è addestrato a mordere LA MANICA, e non l’uomo. L’addestramento sull’uomo viene fatto solo sui campi dei “veri” cani di polizia o su quelli in cui si addestrano i cosiddetti “security dog”: e infatti quei cani devono stare sempre e solo al guinzaglio di professionisti. Ma l’UD è uno “sport”, non una disciplina di ordine pubblico o privato. Nello sport si “testano” le doti caratteriali per capire quali cani vanno usati (o meno) in riproduzione, ma l’addestramento sportivo è una cosa totalmente diversa da quello di uso pratico.
Come ho già detto un milione di volte (ma lo ripeto): se volete capire quanto sia “pericoloso” un cane da UD, guardatelo al termine di un attacco! A lui interessa esclusivamente la manica, e una volta che se ne è impossessato il figurante può fare quello che vuole: ballare in mezzo al campo, accarezzare il cane… ma anche picchiare il conduttore. Il cane se ne impippa!
Ovviamente non se ne impipperebbe un cane poliziotto, ma – ripeto – si tratta di due cose completamente diverse.
Lo so che è difficile da capire, ma l’addestramento del cane sporivo – che poi dev’essere anche un cane di famiglia e fare una vita normale fuori dal campo – è impostato sul gioco, sfruttando l’impulso predatorio, e NON sull’aggressività. Quindi il cane vuole combattere (divertendosi come un pazzo) per conquistarsi il suo giocattolo (la manica) e non per fare del male a qualcuno.
Tant’è vero che sfido chiunque a portarmi un articolo di giornale (tra i millemila in cui si parla di cani mordaci, di cani impazziti, di cani killer e compagnia cantando) in cui il protagonista sia un cane addestrato all’UD.
Personalmente non ne ho MAI visto uno: i cani che mordono, sbranano, schizzano sono immancabilmente cani gestiti (malissimo) dai proprietari che non sono mai stati capaci di insegnare loro l’educazione. I cani da UD, invece, l’educazione la conoscono perfettamente e sanno “stare in società” come un qualsiasi bravo cagnolino da salotto… esattamente come un karateka, quando esce dalla palestra, non solo non si mette a tirare calci rotanti a tutti quelli che vede, ma in media è assai MENO rissoso di un ragazzo non sportivo: perché a lui, oltre ad insegnare a menare, insegnano anche il controllo. Proprio come ai cani sportivi.

6) Sì, va bene, però per la gente “normale” un cane che sembra attaccare l’uomo non è forse brutto da vedere?
In verità, no. E’ sempre stato bellissimo, tant’è che alle prove di UD ci sono quattro gatti a vedere l’obbedienza, un gatto (forse) a vedere le piste… e millemila spettatori quando cominciano gli attacchi.
Ma non perché gli umani siano spinti dal desiderio di vedere il sangue, stile gladiatori al Colosseo… perché di sangue e truculenze varie non ce n’è proprio! Agli umani piace vedere cani che si divertono a fare un lavoro che – guarda caso – è anche altamente spettacolare.
Se negli ultimi tempi qualcuno storce il naso di fronte a un attacco è proprio grazie allo sputtanamento mediatico indotto dagli animalisti prima, dai cosiddetti “educatori” poi (che schifano l’UD, in media, senza sapere cosa sia, ma solo perché stanno a sentire gli animalisti) e infine dai media tipo Striscia, che a loro volta parlano senza sapere di cosa parlano, ma che fanno credere alla Sciuramaria che quello che vede in campo sia il risultato di cani picchiati, torturati, elettrificati e così via. E non solo: fanno vedere un energumeno che perde la testa (mi dicono dopo ore di provocazioni… non lo so perché non c’ero, ma conoscendo i metodi di Striscia, Iene & C. non mi stupirebbe) e mena Stoppa & cameraman… e fanno credere alla Sciuramaria che l’UD sia frequentata solo da gente di quel genere,
Bella forza! Se non avessi fatto UD per molti anni, forse anch’io penserei “ma che brutta cosa!”
Però, finché non è cominciato il processo mediatico, posso assicurarvi che la gente a bordo campo applaudiva felice ed entusiasta: quindi tanto “brutta cosa” non sembrava a nessuno.
E comunque, se andate su un campo di UD, vedrete omaccioni ma anche signorine; e anche bambini e ragazzini con i loro marsupi pieni di bocconcini… come sui campi di qualsiasi altro sport cinofilo.
Levatevi dalla testa la “paura del lupo cattivo” che vi hanno instillato, andate a vedere e capirete da soli. Bisogna usare il proprio cervello, non quello degli altri! Tantomeno quello di chi, proprio per professione, il nostro cerca di manipolarlo: come chi fa TV.

palizzata_pt7) E se finissi proprio sul campo di un “macellaio”?
Risposta semplice: così come hai usato la tua macchinina e/o le tue gambine per arrivarci, le usi per andartene immediatamente. E se sei proprio sicuro che di macellaio si tratti, intanto che vai, puoi anche passare dalla prima stazione di polizia, o dalla prima caserma di Carabinieri, che incontri, e denunciarlo.
Se tutti avessero fatto così, anziché tirar sassi e nascondere la mano (o aprire campi “gentilisti” dichiarando di aver abbandonato un “mondo crudele” che però non si sono mai sognati di denunciare), i macellai starebbero tutti cavando patate, come è giusto che facciano. Ma già da molti anni.

8) Ma se non ci fosse proprio niente di vero, perché mai sarebbe iniziata questa campagna mediatica?
Perché, dal punto di vista animalista, è tutto verissimo. Dal punto di vista animalista i cani vengono “maltrattati” anche se gli metti un guinzaglio… tant’è che molti di loro li vorrebbero tutti liberi per le strade. E siccome – ripeto – gli animalisti hanno un grosso peso politico, i media gli vanno appresso.
Il comparto “gentilista” dell’educazione cinofila si è semplicemente attaccato al carretto, a volte mettendoci il carico da undici… ma di base, la responsabilità è degli animalisti. Ed è inutile qui mettersi a discutere su chi abbia ragione e chi torto: sono modi diversi di intendere le cose, la vita e la cinofilia stessa.
Io mi sono sempre dichiarata “cinofila” e assolutamente NON animalista, perché sono specista: non solo mangio carne, ma ammazzo pure mosche e zanzare, prendendomi tutta le responsabilità di tali “stragi di innocenti”.
Scherzi a parte, ognuno ha la sua cultura e la sua sensibilità, ed io non intendo mettermi a criticare/attaccare quelli che pensano che noi dovremmo essere al servizio dei cani, e non viceversa: anche perché per me non esiste nessun “servizio”, esiste una cooperazione, una collaborazione che funziona da 15.000 anni. Però ritengo che in qualsiasi collaborazione debba esserci qualcuno che prende le decisioni: e preferisco essere io e non il cane, senza per questo che lo debba menare per convincerlo ad accettarle. Quello che devo (e che voglio) fare è convincerlo che accettarle è bellissimo perché è gratificante, è divertente e garantisce la salute del nostro “branco”: però le decisioni le prendo io.
Qualcuno ha la visione opposta? Perfetto… basta che ognuno si tenga la sua e non vada per forza di cose a cercare di sputtanare le idee degli altri. Sarebbe così semplice…
E qui qualcuno dirà: ma se sei tu la prima a criticare sempre tutti!
Vero – rispondo -, ma solo quando ho l’impressione che si stia facendo il male dei cani. E comunque non “sputtano”: critico, appunto. La critica è libera e anche doverosa, quando si ritiene che sia costruttiva: lo “sparlare” è cosa completamente diversa. Purtroppo Facebook & C. hanno un po’ unificato la due cose e il confine è diventato estremamente labile: ma non può funzionare così una società civile.

9) Ma come fai ad essere così sicura che  i cani da UD si divertano? Te l’hanno detto loro?
Risposta scontata: e a te hanno forse detto che sono scontenti?
Risposta seria: sì, me lo dicono loro: con i loro atteggiamenti, con le loro espressioni, con la loro voglia di entrare in campo. Chi non sa vedere la gioia (o la mancanza di entusiasmo) in un cane, sarebbe bene che non lavorasse con i cani.

condotta_ipo10) Ha davvero ancora un senso, nel 2013, parlare (in generale) di cani da guardia, da difesa, da utilità?
Questa, forse, è la domanda più sensata tra quelle che spesso mi vengono rivolte quando dico che amo l’UD: e la prima risposta è sempre quella che si sarebbe dovuta evincere dal resto dell’articolo, ovvero “forse no, ma che c’entra l'”utilità” reale con lo sport?
L’UD è uno sport, punto. Uno sport che però, ovviamente, va fatto con cani dai giusti requisiti e in possesso delle giuste doti caratteriali… doti che ad alcuni sembrano risultare “superflue” nella società del terzo millennio. Io rispondo sempre che (sport a parte) preferisco uscire di casa di notte con un rottweiler al mio fianco, piuttosto che sperare che mi difenda qualcun altro in caso di rapina, tentativo di stupro (ammesso e non concesso che lo stupratore sia molto miope, data la mia età) o simili. Sta di fatto che finché sono andata davvero in giro con cani “da utilità” (anche quand’ero giovane e sicuramente più appetibile di adesso) non ho mai subito alcun avvicinamento “dubbio”. E nessuno ha neppure mai tentato di rapinarmi (si sono rifatti con gli interessi sugli autobus e sul metrò  di Milano, ma lì il cane non ce l’avevo): quindi anche solo l’effetto deterrente mi sembra che giustifichi ampiamente l’esistenza di razze canine di un certo tipo… e la giustificherà finché non vivremo in un utopistico mondo senza violenza e senza delinquenti (ma la prospettiva mi sembra lontanuccia).
Ma anche se ci vivessimo, in questo mondo da favola… chi avrebbe il coraggio di eliminare dalla faccia della terra tante razze canine frutto del lavoro di selezione di tanti appassionati, da centinaia se non migliaia di anni?
E’ come dire: “Visto che nessuno si metterebbe più a dipingere per anni sdraiato su un ponteggio col collo storto, facciamo che cancellare tutti gli affreschi della cappella Sistina”.
Perché l’allevamento, così come l’addestramento, è soprattutto un’arte:  e il lavoro di tanti anni e di tanti artisti andrebbe rispettato comunque, anche se davvero “non servisse più”. Purtroppo questo è un discorso puramente accademico, perché i cani da utilità servono – eccome, se servono – ancora oggi.
E non è che serva “che facciano UD”: quello, lo ribadisco e tribadisco e quadribadisco, è un semplice SPORT. Un cane da UD, solo perché fa UD, non mi difenderebbe dallo stupratore miope… a meno che quello non indossasse una manica. Però il cane da UD mi difenderà, probabilmente, se si rende conto che c’è un vero pericolo, perché tanti anni di UD (e non solo di UD, ma anche di UD) hanno aiutato gli allevatori a continuare a produrre cani in possesso delle doti NATURALI che gli permettono di difedere i suoi umani in caso di pericolo. E’ un po’ come per le macchine: non è che andiamo tutti in giro sulla Ferrari che fa i trecento all’ora, ma quello che si è studiato sulle macchine da F1 magari viene applicato anche sulla Panda. E la rende più sicura.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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101 Commenti

  1. se un cane viene addestrato per attaccare l’uomo e morderlo, va soppresso immediatamente perché è pericoloso per tutti compresi i bambini.

  2. L’articolo è vecchio ma spero di ricevere lo stesso un consiglio da un’esperta come te.
    È arrivata da due mesi in casa nostra una cucciola di rottweiler. Abbiamo cominciato un corso di educazione di base e lei fa passi da gigante. Continueremo poi con un corso di obbedienza e poi… Poi buio totale. Quando l’abbiamo presa pensavamo di fare UD, non per gareggiare per vincere, ma per passare tempo con lei e rinforzare il nostro rapporto. Il problema nasce dal fatto che al campo ci hanno detto che il cane da ud non è conciliabile con un cane da compagnia. I motivi sono principalmente 2: il cane avrà un rapporto fortissino con un membro della famiglia fregandosene degli altri (quindi con problemi nella gestione); il cane quando lo portiamo in giro dovremmo avere mille occhi in quantl potrebbe attaccare interpretando male un abbraccio, una pacca ecc…
    Ti seguo sempre e da quello che leggo nei tuoi articoli è (o almeno io così ho capito) tutto il contrario (quantomeno sull’equilibrio). Noi (io e la mia compagna) pensavamo di farlo lavorare con entrambi per rinforzare tutti e due il rapporto con lei. Sicuramente non sarà il modo migliore per preparare un cane a vincere, ma sarebbe proprio così impossibile? Noi la portiamo ovunque (ora ha 4 mesi) e vorremmo continuare a farlo senza problemi ma abbiamo bisogno che sia gestibile da entrambi. Per favore, puoi darci un consiglio tu se fare o meno UD oppure consigliarci qualche altra attività da fare insieme?
    Ti siamo grati tutti e due (tre con la cucciola) per ogni consiglio prezioso che potrai darci

    • Certe affermazioni possono arrivare solo da chi fa UD nel modo più folle che ci sia, ovvero mettendo il cane in aggressività sull’uomo anziché in predatorio sulla manica: perché altrimenti il cane dovrebbe poter “fraintedere” un solo ed unico caso… quello in cui il passante di turno se ne va in giro con una manica appesa al braccio.
      Quindi, NON DICIAMO CAVOLATE! (e magari impariamo ad addestrare i cani con metodi meno primitivi).
      Per quanto riguarda il rapporto con il proprietario/conduttore… è vero, sarà un po’ più stretto che con gli altri membri della famiglia: ma questo succede praticamente a tutti i cani. Anche quelli che non fanno assolutamente nulla spesso hanno rapporti “privilegiati” con un solo umano: quindi? Di cosa stiamo parlando? 🙂
      L’UD è uno SPORT, va visto come uno sport… e se al campo che frequenti fanno effettivamente UD nel modo che hanno descritto, posso solo consigliarti di scappare a gambe (e zampe) levate. Se invece non lo fanno… allora peerché parlano di cose che non conoscono?

      • Grazie mille della risposta!
        Sicuramente cambieremo campo già a partire con l’obbedienza e, altrettanto sicuramente, continuerò a seguirla.
        Grazie ancora veramente anche da parte della cucciola…
        Il 12/gen/2015 12:06 “Disqus” ha scritto:

  3. @ Aquila: scusami per l’ot, e te lo dico in amicizia, ma abusi un pochino delle zeta: emozzioni /costrizzioni non si può leggere! scusami ancora, ma io ho un radicato istinto da maestra di italiano…e a leggere queste cose mi sanguinano gli occhi…tieni a bada ‘ste zeta! 🙂
    capisco la concitazione..ma ti prego, fallo per me!

  4. Ciao Roberto su quello che fanno gli Americani a volte è meglio stendere un velo molto ma molto pietoso,adoperare un PIT per fare polizia è una cosa priva di senso perche è una razza creata per fare altre cose e non ha proprio l’attitudine per fare polizia, per quanto riguarda quel Rotty si ne avevo sentito parlare e lo avevo visto in un filmato della polizia,e anche quello è la nuova tendenza di pensiero Americana che vuole il cane che attacchi la persona munito di questa speciale museruola corazzata con la quale ribalta il ladro e lo atterra ,e per fare questo ci vuole un cane corposo e forte con molto temperamento, se ti devo dire come la penso avendo visto proprio quel cane lavorare non mi è piaciuto molto a me piacciono cani piu responsabili consci della propria forza ma che la dosano,e anche quando intervengono(SEMPRE A BOCCA LIBERA INTENDIAMOCI)controllano il morso bloccano il ladro con il minor danno possibile e al comando mollare subito senza costrizzioni o imposizioni, cani con una fortissima tempra e un basso istinto predatorio e molta fiducia in se stessi(tipo Corso tradizionale o Caucaso) ,certo come ho gia spiegato occorre molta fiducia e complicita con il cane e devi avere un rapprto unico nel senso che è il tuo cane e con altri non lavorera mai per tutta la vita con nessun altro ,e in te deve avere una fiducia totale come tu in lui,perche ci vogliono circa 2 anni per portare un cane a tale livello di fiducia reciproca con il conduttore,e non tutti i cani fra l’altro ci arrivano(infatti io mi ritengo fortunato ad avere una coppia con i quali ho instaurato tale simbiosi)comunque e sono emozzioni che racconto solo a chi ama e rispetta i cani perche se no altri non capirebbero , detto questo ti saluto e a sentirci ciao Aquila della notte

    • Non parlavo di un PIT ma di un PT (Pastore tedesco)… comunque anche i Pit Bull possono avere una ottima collocazione militare, tant’é che l’esercito Russo ne ha diversi che possono tranquillamente superare, e di molto, anche i migliori Pastori tedeschi e Malin. Mentre rimango un poco perplesso circa le possibilità operative del Cane Corso, che non mi sembra possa brillare molto nel lavoro di fiuto e da quanto ho avuto modo di vedere (ne ho visti diversi) hanno un temperamento piuttosto basso e reattività quasi nulla. Sinceramente per fare il lavoro che svolgi tu, io avrei preferito un buon Pastore tedesco… Non entro nel merito del discorso che hai fatto circa il lavoro di fiuto svolto dai tuoi cani, così di primo acchito, sono un pochino perplesso… diciamo che sarei curioso di vederli all’opera. Un cordiale saluto.

      • Ciao Roberto secondo me i PIT non supereranno mai il PT sul lavoro ,per quanto riguarda il corso ti posso dare ragione sui corsi che hai visto tu che sono poi quelli che si vedono in giro per la maggiore , molto meticciati con Boxer e Bul Mastif, ma i miei corsi sono animali tradizionali con canne nasali molto lunghe chiusura dentale a forbice con una complessione fisica da fare paura ad un Rotty e possono trottare per una giornata intera( come diceva una nota publicita vedere per credere)poi uno puo adoperare qualsiasi razza i’importante è entrare in sintonia con i cani io adopero i corsi perche 1 sono un appassionato della razza e la conosco fin dal lontano 1986, 2 sono cani molto calmi e non perdono mai la testa( e questo è una cosa molto importante dato che molte volte devono decidere da soli)3 incutono timore e il piu delle volte ottengono ottimi risultati senza neanche bisogno di intervenire ,ciao a sentirci e saluti Aquila della notte PS Margherita per favore controlla che vada tutto bene ciao Aquila

        • Ciao Aquila, premesso che per me il cane per eccellenza rimane sempre il Pastore tedesco (e solo di linee di sangue da lavoro), guardati un po ‘sti Russi, cosa sono riusciti a tirare fuori da un Pit Bull (poi bisogna vedere se ci sono incroci particolari, spesso usati nel Pit…) ah, dimenticavo, guardalo sino alla fine… ciao

          • Ciao Roberto ma secondo me questi sono di tutto all’infuori che PIT a vederli sembrano degli American giganti forse incroci per incrementare la taglia,gia c’erano gli Americani con queste cose( tipo tirare carretti o appendersi ai copertoni,ma vedo che i Russi si danno da fare,e quelli piu che cani da polizia mi sembrano proprio cani da guerra, efficaci pero niente da dire,il mio lavoro pero è tutta un altra cosa come ti ho gia spiegato e i miei cani si comportano molto responsabile e controllato,e sul fatto che tu preferisca i Past tedeschi va benissimo, io ne ho posseduto uno che mi ero portato dietro quando mi sono congedato dai Caramba ed è stato un animale fantastico di circa 48 kg e mi ha dato un sacco di soddisfazioni con il quale ho avuto momenti di vita stupendi ciao a sentirci Aquila della notte

  5. Carissima Aquila della Notte, ti sbagli ancora: moltissimi soggetti acquistati dalle Forze dell’Ordine (Polizia e Carabinieri specialmente) provengono proprio da allevamenti di cani da sport e se ti interessa saperlo io ho avuto modo di assistere all’acquisto di Pastori tedeschi provenienti dalla Germania (nello specifico da Joerg Sauer) e anche di soggetti italiani (scartati dallo sport per vari motivi) da parte di Polizia (attrezzatissimi, con tanto di laboratorio veterinario mobile) e Carabinieri. Posso pure dirti che la sorella del mio ultimo cagnetto, che ormai ha 9 anni, é stata acquistata, assieme ad un’altra buona cagna, dalla Guardia di Finanza che la usò prima come cane per la ricerca di sostanze stupefacenti, poi come fattrice (vista la ottima linea di sangue (3-3 Yoschy v.d. Dollenwiese, e nipote di Charel v. Padberg). E questi sono tutti cani che provengono da linee sportive, ovvero da lavoro. Ti prego quindi di non scrivere inesattezze e se le cose non le sai, fai più bella figura a stare zitta, perché di un bel tacer non fu mai detto….

    • carissimo non carissima maschio sono capito mi hai? e per l’acquisto qualche cane viene certamente anche da linee sportive ma non da quelle super esasperate,per in il resto provengono da ceppi poco specializzati ( ero addetto all’ufficio acquisti dei caramba unita cinofile e qualche cosa mi ricordo)comunque stai tranquillo,che sono d’accordo su tutto quello che dici,ciao PS per caso vendi cani? ho degli amici interessati ad un buon cane da sport possibilmente una femmina e non gli piace il Malinois, a sentirci Aquila della notte

      • Usavo il femminile per rispondere ad Aquila, lo so che non sei una femmina. No, non vendo cani, ma facevo parte di un certo giro sportivo dove si vendevano cani, oltre che agli agonisti, anche alle Forze dell’Ordine. Se tu avessi visto, come ho avuto modo di vedere io, un PT nato in Germania, venduto in America per uso di Polizia, ritornato al mittente tedesco e mandato in Italia per Polizia o Carabinieri (la Polizia ha parametri molto più selettivi rispetto ai Carabinieri, e lo dico nonostante le amicizie che ho con l’Arma) forse ti ricrederesti sul fatto della non esasperazione. Quello era fuori di testa, di una cattiveria estrema e io, che non ho certo paura dei cani (ne ho avuto uno terribile, ma veramente terribile) a quello e nel modo più assoluto, nemmeno mi avvicinavo. Credo, ma non sono sicuro, sia stato acquistato dalla Polizia e dico solamente: povero il suo conduttore….. Questo per dirti che i tempi, probabilmente, sono un attimino cambiati e le Forze dell’Ordine cercano anche soggetti di una certa tempra ed aggressività. A Bologna, dove abito, la Polizia aveva un Rottweiler tremendo, addestrato ad attaccare in un modo particolare: portava una speciale museruola metallica rinforzatissima con la quale poteva, colpendo al petto il “malcapitato” di turno, renderlo inoffensivo senza morderlo.

  6. Ciao Matteo cosi va confrntarsi mipiace ,bene parli in questo modo perche non hai ancora capito come ragiona(perche il cane ragiona con il naso) e sopratutto funziona il naso di un cane , una volta che sei nel luogo dove è stata piazzata la trappola chi l’ha messa lascia una scia olfattiva che il cane è in grado di rintracciare fino a distanza di 5 giorni,se è una traccia vecchia te lo fa capire(non mi chiedere come è un po lungo da spiegare fai prima a fare un corso di addestramento sulla pista a distanza)se è giovane di pochi minuti lovedi subito dall’ecitazione dei cani, e i cani si buttano sulla pista (non hai mai visto i cani da ricerca è lo stesso)e poi seguono quella mica altre,loro distinguono benissimo un odore in mezzo a centinaia ,e la stessa cosa vale per gli animali seguono la traccia di un animale in particolare in mezzo a molte altre anche per una giornata , come credi che facciano i lupi quando vanno a caccia? noi non facciamo altro che sfruttare una cosa che loro hanno nel DNA, i cani attraverso l’odore capiscono se stai male o se hai fame se poi hai fumato la tua traccia è per loro talmente disgustosa che la sentono a km di ditsanza ,ma per appassionati di cani queste cose qui sono talmente ovvie che credevo che lo sapessero tutti i frequentatori di un forum canino,ecco pil perche del mio stupore a tante domande strane con commenti che mi parevano fatti solo per provocare, anzi inviterei la signora (non ho detto sciura ) Valeria a fare un bell’articolo sul potenziale olfattivo dei cani ciao sempre a vostra disposizione per chiarimenti , Aquila della notte

  7. Dato che ci sono nuovi commenti alcuni anche sarcastici, intervengo di nuovo e spiego il perche ,(lo avevo gia fatto ma vedo che pochi hanno letto bene quello che avevo scritto)chiunque abbia a che fare con cani addestrati sulla ricerca di piste sa benissimo che una volta agganciato un odore(e non spiego come l’ho gia spiegato) il cane segue quello e non si fa distrarre,ed è quello che fanno i miei cani se no che addestramento sarebbe ho va bene solo quello di UD?,ho detto che bloccano il desso e il piu delle volte senza neanche aggredire lo fanno solo in caso estremo e solo su mio comando e il piu delle volte senza fargli male ,ma nessuno si ricorda di averlo letto,ho spiegato che per lo piu dove operiamo noi di turisti o escursionisti non ce ne sono se no non sarebbe un oasi selvaggia adibita alla selvaggina e alla sua salvaguardia ,ma anche se incontrano altre persone loro i cani proseguono per la loro pista ignorando le persone hanno un lavoro e lo portano a termine se no che addestramento avrebbero? invece si continua fare sarcasmo su eventuali persone aggredite, non sono cani selvatici o aggressivi anzi tutta un altra cosa,ma quando intervengono lo fanno con coraggio e decisione,e una volta bloccato il desso non infieriscono ma aspettano il mio ulteriore comando ,lo ripeto sono addestrati e sono anche molto bravi e coscienziosi e come tutti i cani da lavoro traggono soddisfazione a fare il loro lavoro nel migliore dei modi,e chiunque abbia un infarinatura di addestramento sa queste cose, e se ho voluto precisare la differenza fra cani sportivi e quelli da lavoro non c’è bisogno di sghignazzare cosi solo perche ho esposto la cosa in modo un po guascone ma avevo gia spiegato anche questo,e tutto questo sghignazzo denota scarsa cultura cinofila, io mi ritengo fortunato e sopratutto privilegiato perche è un privilegio ed un onore possedere due animali stupendi e bravissimi con i quali condivido la mia vita che sono motivo di grande orgoglio e soddisfazione , ma queste sensazioni le puo capire un solo un vero cinofilo, per il resto fate un po voialtri ciao a tutti Aquila ps scusate eventuali errori ma sono un uomo di parole non di scrittura sono poco prolisso ciao

    • veramente noi abbiamo portato critiche razionali, e tu non hai dato risposte razionali e logiche alle nostre critiche… ad esempio sull’odore dei bracconieri…che odore particolare avranno mai? sapranno di uomo, o no? ogni cinghiale, ogni cervo ha un suo odore, ma i cervi in generale hanno un certo odore, con piccole modifiche fra soggetto e soggetto, stessa cosa i cinghiali, hanno un odore di specie, non un odore in base al quale il cane distingue i cinghiali marroni da quelli biondi a quelli con qualche pelo grigio…o no?
      e sulla faccenda che nessuno ha ancora sparato per difendersi? non penso che un bracconiere sia cicciobello nell’animo…non penso che abbia mai pensai due volte prima di sparare…specie se i tuoi cani sono là e tu a mezzo km.

  8. Aquila della Notte…. nel Pastore tedesco esiste una dicotomia tra linee di sangue dette “da expo” o, meglio morfologia o bellezza, e linee propriamente da lavoro. Dimentichiamoci che quest’ultime siano solamente di colore grigio (da cui… grigioni) perché comprendono un poco tutto il range consentito dallo standard di razza, ovvero grigio, nero integrale, nero più o meno focato. Detto questo ho visto che ti sei posto la domanda del perché questi soggetti siano denominati da lavoro, anziché da sport. Semplicemente perché l’addestramento IPO ed il suo corollario di manifestazioni agonistiche serve per selezionare soggetti che dimostrino caratteristiche caratteriali giuste per il lavoro. Lavoro che viene ampiamente svolto grazie all’impiego REALE nelle Forze dell’Ordine e Militari un po in tutte le parti del mondo. Dal punto di vista zootecnico, si cerca poi una certa “esasperazione caratteriale” necessaria per l’inevitabile decadimento genetico a cui tutte le specie animali andrebbero incoontro, se la natura non ammettesse che solo gli animali più dotati possano accoppiarsi. Certamente non possiamo emulare la natura, ma ci mettiamo tutta la nostra più buona volontà.

    • hai ragione su tutto fuorche sul’uso per le forze dell’ 0rdine avendone fatto parte le linee di sangue adoperate non provengono da allevamenti sportivi da gara ma da ceppi appositamente selezionati meno asasperati e meno specializzati un pelino piu rustici per il resto concordo su tutto quello che hai scritto ciao Aquila

  9. Allora, aspettiamo un articolo su tutti i cani che lavorano a salvaguardare la natura. (E non trascurare i bassotti se ci sono — nell’USA c’è un allevamento che lavorano i bassotti anche per la forestale se non sbaglio, per rintracciare i cervi feriti da cacciatori inetti.)

  10. Caro Aquila, Tuo lavoro è interessante e necessario, e come brava Americana(nemmeno Texana) non mi scandalizzo troppo all’idea dei tuoi cani corso che “aiutano” la legge (che funziona poco in Italia, e i “cattivi” lo sanno). Forse ci vuole un articolo sui cani della Guardia Forestale, ho sentito che alcuni sono lupoxPT, alcuni sono specializzati anti-veleno, e una discussione sull’addestramento gentile che usate per lavoro a distanza senza e-collar sarebbe utile.

    • grazie mille Alison per il consenso mi fa sentire meno mosca bianca del resto uno che fa il suo divere e poi si sente dare del fuorilegge ci rimane male ma qui ognuno coltiva il proprio orticello , e in Italia c’è la democrazia e va bene tutto e si deve dire di tutto(a volte troppo!)ma forse deriva dal fatto che siamo una razza molto antica e forse decadente come pensiero siamo molto prmissivi perfino con chi ci viene a rubare in casa poverini!! va be è meglio che cambi discorso tanto non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire ,invece per un articolo sui cani della forestale e di chi li aiuta sempre con metodi gentili perche con cani di forte carattere sono gli unici che funzionano sarebbe una bella cosa sopratutto sul pattugliamento del territorio che è una delle specialita piu difficili da ottenere perche ci vuole tempo costanza e molto affiatamento con i cani ,comunque grazie ancora ciao Aquila della notte

      • Questo sì, mi piacerebbe davvero molto: se mi metti in contatto con qualcuno della Forestale che sia disposto o a scrivere lui stesso, o a farsi fare un’intervista, io sono iper-disponibile.

        • Disponibilissimo pure io ma occorre almeno che ci si impari a conoscere un pochino di piu con un pelino di fiducia reciproca in piu ciao sperando per il futuro il Rapace notturno

  11. pero se non c’ero io ad animare un po la discussione con argomenti un po differenti ci sarebbero stati solo dei : Che bello UD, che bravi che siete, cime si fa?, dove si fa?, e altri smielate del genere, che palle! almeno un po do pepe ne è venuto fuori ciao saluti notturni

      • molto politicamente corretto!! della serie se non sei d’accordo su quello che dico sei un Trol mi ricordi un certo partito ciao a sentirci aquila

      • wikipedia: “Con il termine troll, nel gergo di internet, e, in particolare, delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso”

        aquila: “ma UD è solo uno sport senza nessuna utilita,e qesta è la realta poi voialtri pensatela come volete ma i fatti sono questi, e lasciate la liberta di opnioni altrui”

        la parte divertente è quando dici “questa è la realtà, voi pensatela come volete!” quindi tua opinione è vera e insindacabile, poi concludi con “lasciate libertà di opinioni” 😀

        senza contare di quanto te la sei menata per la tua competenza e sopratutto per la tua lotta contro i cattivi, manco fossi il John Wayne de noialtri. Passando pure per la versione del Rambo della maremma con robe tipo “qui la legge sono io”.

        e lascia perdere i partiti che non c’entrano una fava con i cani…

        • Caro marco se vuoi la ragione tienila ma di una cosa sono certo che sei molto bravo a fare polemica su questo sei espertissimo, sulla tua cultura cinofila li ho seri dubbi, comunque hai ragione bravo bravo cosi sei contento va bene? PS sei forse invidioso perche tu non ci sei mai riuscito ad addestrare cani in questo modo? io per te non provo nessuna invidia e neanche altri sentimenti di astio o altre cose varie , e con questa la chiudo perche non ho piu voglia do fare polemica fine a se stessa che non serve a niente e se tu fossi un pelino intelligente faresti lo stesso se no diventi davvero politico ciao dal Rapace notturno

        • Cara Aquila sulla mia cultura cinofila mi pare di essermi già espresso proprio con te definendomi appunto ignorante. Non sono certo uno che ostenta competenze che non ha. Il fatto che ti critichi su quello che hai detto di fare e sul tuo modo di provocare non ha niente a che vedere su come addestri i cani, non ti ho mai attaccato sul livello tecnico se la cosa ti fosse sfuggita. E non ho nessuna invidia, non ho bisogno di addestrare cani che mi ubbidiscano a km di distanza o che prendano loro le loro decisioni, mi basta per ora la semplice educazione di base, al limite potrei avere dell’ammirazione questo si.
          Per me la si può proprio chiuder qui, ma visto che (come hai detto prima) sei tu che rendi le discussioni interessanti decidi tu.

  12. Gentile Redazione,
    potreste cortesemente consigliarmi un campo di UD affidabile (per divertimento, senza alcuna ambizione agonistica) tra Parma e Reggio Emilia?
    Grazie
    Francesca

  13. Ciao redazione non ho mai detto o scritto che UD è inutile(forse ti sei persa qualche passo)ho detto che secondo me andavano chiamati cani sportivi e non da lavoro,e avevo detto che avevo il massimo rispetto dei cani sportivi,e avevo anche detto che nessun cane è inutile,come non ho mai detto di lavorare da fuorilegge,ho solo detto che nel bosco a volte non sei mai legittimo e perfetto,ma io sono un agente nel complemento delle mie funzioni,e amo pensare di stare dalla parte dei buoni, poi il resto lo hanno ricamato tutti gli altri del forum,se poi per essere simpatico bisogna porgersi in un determinato modo chiedo venia ma io sono cosi e essere simpatico o meno mi interessa solo in certi momenti ,mi interessa invece parlare di cani in un determinato contesto,e non mi sembrava di offendere nessuno dicendo che i cani da UD sono sportivi e non da lavoro,lo sport è una cosa bellissima, come e bellissimo lavorare con i cani a distanza lavorando per la comunita poi ho detto che non approvo collari elettrici o a punte e questa è la mia opinione(me la vuoi lasciare?)ma non ho mai detto che voi altri non li dovete adoperare fate un po come vi pare,insomma se ognuno di noi restasse meno sulle sue e si mettesse un pelino nei panni altrui forse un po di comprensione reciproca la potremmo trovare altrimenti ciao e grazie, pero è un peccato perche io qualche cosina come cinofilo ho da dare e sarebbe un peccato gettare al vento le mie esperienze e per me non usufruire delle vostre saluti Aquila della notte

    • Aquila, l’hai scritto tu “sport inutile”. Se scrivevi solo “sport”, non se la prendeva nessuno.
      Quanto ai collari elettrici e a punte, non credo proprio che qualcuno qui li usi.

      • va be hai ragione è stata una svista dettata da troppo zelo, fumiamo il calumet della pace, perche nessun sport è inutile e se vi divertite fatelo con grande passione se poi ci lavorate e ci ricavate anche qualche cosa come passione e lo stare bene insieme va benissimo, e se poi una volta volete o vuoi parlare di lavoro sulla ricerca a distanza meglio ancora , e da parte mia nessun rancore , quando si parla di lavoro con i cani sono puntiglioso ma mai ottuso e testardo ed è questo che fa la differenza, se fossi uno zuccardone ottuso come farebbero dei cagnoni con molto carattere ad obbedirmi e a darmi la loro fiducia? ciao a sentirci Aquila della notte

    • Tentata aggressione?? Pugno del propietario??
      Ma tu hai mai avuto un cane?

      L’unica cosa che vedo è un cane non pronto, fine.

    • Io non capisco una cippa… ma qualche volta ho visto lavorare i cani in UD…(ENTUSIASMANTE!!!!!!!)
      ma persino io posso tradurre:
      – Ho sbagliato Eh? Ho sbagliato?? Dovevo andare di là…?? Oddio, adesso mi sposto.. Uuuh la manica! La posso mordere ancora un pochino…tipregotipregotiprego… ah.. mi metti il guinzaglio.. Allora abbiamo finito?
      Perchè il signore con la manica va via? Ehi… signore… guarda che quando finiamo di giocare la manica la devo prendere io…Signore…Signore… guardi che sta sbagliando sa?? Capo..Diglielo..capo…Eh.. andiamo via? Ma..non ho capito bene allora?… Ma senti capo.. ho fatto bene?? Eh.. dimmelodimmelodimmelo… CAAAAPOOO!!?? Ma non mi senti? Aspetta. provo a parlarti nell’orecchio che con tutta ‘sta gente che applaude e fa casino magari non mi senti.. Ehi!! Capo.. non arrabbiarti… Oh Oh..forse non è andata come doveva… Ma dai capo!! Fatti ‘na risata..!!

  14. @Aquila, non volevo mettere in discussione la tua preparazione o quella dei tuoi cani, però girar per i boschi a minacciar la gente di notte (per quanto bracconieri) non mi pare una bella cosa. E per quanto tu ti fidi dei tuoi cani resto dell’idea che, essendo totalmente fuori controllo alla distanza che dici, mi sembra una cosa da incoscienti.
    Questo è e resta solo il mio parere personale, ma che come ricorda qualcuno (forse la redazione) la legge mi da abbastanza ragione, senza dimenticare che un comportamento simile poi si tramuta in odio per certe razze.

    • Ciao Marco vedo che da come mi rispondi non hai mai lavorato con cani sulla distanza,( penso o che sia la forma di addestramento che alla lunga da piu soddisfazioni) continui a dire che vado in giro di notte mentre io ti ho spiegato che vado quanto la Forestale mi chiama a volte anche a mezzogiorno, e devi sapere che i miei cani sono anche addestrati a cercare animali feriti dai bracconieri e li veramente danno il massimo perche una volta trovato il selvatico ferito se è recuperabile non lo devono attaccare( se non è recuperabile bisogna sopprimerlo purtroppo e la carne viene lasciata ai lupi) e lo facciamo noi mai i cani,ecco perche insistevo su cani con un basso istinto predatorio e per quanto riguarda la legge te lo ho spiegato per lo piu scappano via e non vedono l’ora di farlo,e li la legge siamo noi e nel bosco e la loro parola contro la nostra,ma tu da che parte stai lo sai che i buoni siamo noi?e ti assicuro che dei miei cani mi fido molto in modo assoluto perche ricordatelo che loro nelle loro scelte anche quelle di vita non sbagliano mai, e si spero che i bracconieri imparino a temere certe razze cosi si tolgono dalle balle e lasciano in pace la natura, PS veramente mi stanno sulle balle pure i cacciatori ,ma questa è un altra storia ciao Aquila

      • Ehm, Francesco, hai mai visto un dobermann eccitato? A me non sembra che stesse tentando di mordere il volto del conduttore, io di dobermann non ne ho visti molti, quelli che ho visto però hanno tutti la tendenza di saltare in quel modo addosso al loro umano quando vogliono chiedergli di fare qualcosa e l’umano in questione li sta trattenendo. Qui il conduttore doveva tenere fermo il cane mentre il giudice stava comunicando l’esito della prova, andata male, e il cane gli saltava addosso a quel modo non per aggredirlo ma per invitarlo al gioco. In quanto alla rediretta alla mano, lo dice la parola stessa, e’ una rediretta, quando il cane e’ concentrato sulla manica anche il conduttore deve stare attento a come lo manipola, perché se si avvicina nel modo sbagliato può pinzare anche il proprietario. E questo può succedere anche con il cane più controllato. Quanto al pugno, beh, a me sembrava più una pacca a mano aperta, data al cane per farlo stare giù, e non mi sembra che gli abbia fatto male. Se fosse stato un bolognese o un chihuahua allora sicuramente gli avrebbe fatto male e avremmo potuto parlare di violenza, ma sono le stesse pacche che io do al mio pt più giovane, incrocio canguro, quando mi salta in faccia per baciarmi, e visto che continua a provarci dubito che, pur mettendeci tutta la mia forza bruta, io gli abbia mai fatto male. E se ti basi sul volto truce del conduttore per definirlo un brutto cattivo, considera che in pochi minuti e’ sfumato il lavoro di mesi al campionato enci, direi che è normale non vederlo proprio felice e soddisfatto. Personalmente, e qui chi è più esperto di me può correggermi, vedo solo un cane giovane (almeno così sembra a me) non ancora pienamente maturo, e quindi non ancora perfettamente sotto controllo, sovreccitato dalla manica, e un conduttore avvilito dalla prova andata male, che cerca con scarso successo di riprendere il controllo del cane, probabilmente perché, vista la delusione, non è più perfettamente concentrato. Maltrattamenti sul cane non ne vedo.

      • Aquila, trovo un po’ inquietanti le tue parole… I buoni e i cattivi? Da che parte stai? La legge siamo noi? e’ la nostra parola contro la loro? Secondo me hai visto troppi mediocri film americani epoca guerra fredda. Comunque, per non andare ot, i tuoi cani quando sono così lontani da te sanno anche distinguere fra un bracconiere e un normale escursionista? Se io stessi camminando per i boschi con un bastone in mano per aiutarmi e incrociassi i tuoi cani, questi mi ignorerebbero o mi inchioderebbero ad un albero finché non arrivassi tu, a dire loro che non sono un pericolo? E se io fossi una persona completamente ignorante in fatto di cani e cercassi di difendermi con il bastone, cosa mi succederebbe? Mi interessa capire cosa prevede la tua legge in un caso simile…

      • andare di giorno non è cosa comunque migliore eh… metti caso che uno che non sa una fava di cani (meno del sottoscritto) quando vede la coppia di cagnoni si mette a far casino e magari a cercare di mandarli via con un bastone per paura? i cani come reagiscono? cos’è riescono a distinguere per benino un bracconiere da uno qualunque? e se i cagnoni attaccano tu come li fermi da mezzo km? “li la legge siamo noi” mi sa un tantino di esaltazione eh… poi buon per te se non succedono incidenti, sappi che se io mi trovo minacciato dai tuoi cani quando vieni a prenderteli ti seguo fino a quando non mi mostri un documento, e poi con i tuoi dati vo a sporgere denuncia diretto.

        • Ciao a tutti vedo dai commenti che un po di ignoranza canina c’è(na se uno è ignorante bisogna illuminarlo) se non avete capito il concetto di addestramento sulla ricerca a distanza vuole dire che non avete letto bene quello che ho scritto o non avete mai addestrato cani,vi ho spiegato che sono cani addestrati a seguire piste sia di animali che di persone,quando seguono una pista seguono quella non un altra,e se incontrano un turista(ma ti assicuro che nel bosco profondo ne vengono pochi dove c’è la selvaggina non ci sono i sentieri da escursionisti)lo ignorano in quanto non ha l’odore che loro cercano(i cani cercano con il naso se non ve lo ha mai spiegato nessuno ve lo dico adesso)e quando trovano il desso bracconiere non lo attaccano ma lo circondano(lo avevo gia spiegato)e solo ma solo dopo che sono arrivato io e i miei colleghi (non lavoriamo mai da soli) se il bracconiere accenna a usare il fucile i cani lo neutralizzano attaccandolo alla persona solitamente con un balzo da circa 2 metri e basta che ti arrivi addosso 50 kg di cane che ti butta per terra poi al mio comando mollano la presa (di solito presano sulla spalla) rimanendo in vigile attesa per eventuali attacchi del bracconiere con tutte le relative conseguenze di legge per lui( ma questa è un altra storia),ecco perche avevo detto che i buoni siamo noi ma se voialtri volete parteggiare per i bracconieri fate pure tanto in italia siamo la terra dei bastiani contrari e ricordatevi che i miei cani sono tutto allin fuori di cagnoni selvatici se lo fossero morderebbero a sangue invece raramente fanno male appunto per la loro capacita di decidere da soli e limitarsi a loro interessa neutralizzare non sbranare sono addestrati per questo e ci vogliono 2 anni per portare un cane a questo livello(l’ho gia spiegato) ma è inutile parlare con chi sta solo alla consolle a criticare e a chi mi accusava di averere visto troppi film americani gli rispondo vieni un po a farti un corso nei boschi con la forestale poi si che li vedi i film alla grande che li vedi ciao a sentirci PS piutosto abbiamo bisogno di volontari per pattugliare c’è qualche cinofilo bravo addestratore fra di voi che si vuole fare un po di culo per salvare gli animali e il patrimonio boschivo senza prendere una lira,forse è un po piu scomodo che stare alla consolle ma pieno di soddisfazzioni ,di nuovo ciao dal Rapace notturno

          • Aquila, di tempo alla console mi sembra ne passi tanto anche tu, poi che i bracconieri siano delinquenti e vadano contrastati e perseguiti non c’è ombra di dubbio, anzi tanto di cappello per tutti quelli che si fanno il mazzo per tutelare la fauna selvatica e il patrimonio boschivo, che sono un preziosissimo patrimonio collettivo, soprattutto poi se sono volontari. In quanto all’addestramento sulla distanza hai ragione, non ne so una cippa lippa, come non so niente di addestramento alla caccia, alla pet therapy, alla ricerca in superficie, all’agility, all’obidience, allo sheepdog, e via di seguito. Ne so qualcosina, invece, sull’addestramento all’ud, perche’ e’ l’unico che ho praticato finora. Proprio perche’ non ne so niente la mia era una domanda seria su come si comportano i tuoi cani di fronte ad una persona che dovrebbero ignorare. Dopotutto, se tu conosci tutti i tipi di addestramento, cosa li differenzia, punti deboli e punti forti, ti ringrazio per le critiche costruttive, sono sempre utili per migliorarsi. Le mie perplessità erano espresse sul tuo modo di presentarti, quando scendi su valutazioni di ordine morale (buoni Vs cattivi, Bene Vs Male), tutto ciò, permettimi, suona un po’ di fanatismo. Io non ti conosco, magari poi non sei un fanatico, però da come scrivi così ti stai presentando. I bracconieri sono delinquenti e i compiti di guardaboschi e guardie zoofile sono molto importanti, non contemplano pero’ il “fare giustizia”, per quello ci sono giudici e tribunali.

          • certo sono ignorante, ma nella mia ignoranza cerco di usare la logica. Come la seguono la pista di un odore di una persona che devono ancora annusare? o è sempre lo stesso bracconiere che andate a cercare?
            Seconda cosa la mia domanda era diversa, sei tu che non leggi per benino: se incontrano una persona che non è bracconiere, e questa dalla paura li attacca (ad essere imprevedibili sono sia i cani che gli uomini eh) vuoi dirmi che sei sicuro al 100% che i tuoi cani non reagiscano in modo violento?
            Il problema è che nelle guerre “buoni vs cattivi” se almeno i buoni non usan la testa c’è sempre qualche povero sfigato che ci rimette qualcosa.

          • Ciao Alice si il tempo per la consolle ce l’ho solo in determinati momenti fra un po non ci saro piu cosi spesso per motivi lavorativi, se fai UD saprai che un cane attacca solo quando è comandato e i miei fanno altrettanto quando seguono una pista e seguono quella e non si distraggono e se incontrano altre persone girano al largo e non si fanno toccare per nessun motivo e seguono solo l’ odore che a loro non interessa cioe l’odore del bracconiere(è talmente logico che mi ero dimenticato di dirlo)che naturalmente viene trovato dove il bracconiere ha messo l’esca tipo bocconi avvelenati lacci scorsoi trappole e schifezze varie,a loro basta che uno maneggi quelle trappole per sentire l’odore e seguirne la pista,( a dire la verita i lupi sono piu bravi a seguire le piste ma bisogna accontentarci)percio come ho spiegato sopra il resto viene da solo con molta pazienza e lavoro,e il bracconiere viene attaccato solo su mio comando e in caso di emergenza prima lo bloccano senza attaccarlo ma per lo piu se si arrendono se la cavano con denunce e pesantissime sanzioni (non sono quel Rambo che ti sei immaginata)e si mi piace immaginare di stare dalla parte dei buoni perche ci credo in quello che faccio e se a volte mi presento in modo un po guascone sotto sotto sono un tenerone come i miei super addestrati molossi ciao a tutti Aquila della notte

          • Aquila della notte, posso? a) se ti firmi “aquila della notte”, poi non stupirti se qualcuno pensa che tu lavori di notte; b) hai ragione, di ignoranza cinofila ce n’è tanta, ma non è che per illuminare qualcuno si debba dire che l’UD è uno “sport inutile” o altre simili perle che hai partorito; c) se ti facessi il lavoro tuo senza rompere i coglioni a chi ne fa uno diverso, o a chi semplicemente fa sport, non credi che riusciresti più simpatico e magari si potrebbe conversare più amabilmente con te? d) dici che tu fai parte “dei buoni”, ma in un altro commento hai anche detto che la tua attività “forse un po’ illegale lo è”. Allora, deciditi: sei un buono o sei un fuorilegge? Perché la legge non si può rispettare un po’ sì e un po’ no: o la rispetti o te ne infischi… ma se te ne infischi, non sei più un “buono”. Sei uno che infrange la legge, esattamente come il bracconiere che combatti. Non credo che in Italia ci sia bisogno di giustizieri della notte (e manco del giorno): c’è bisogno di rispetto TOTALE per le leggi. Ma da tutte le parti, non da una sola.

          • quindi, i turisti hanno un odore diverso dai bracconieri, e i bracconieri hanno tutti lo stesso odore. accidenti…voglio proprio provare questo deodorante “eau de la profonde forest avec sudoré di bracconier”

      • a questo punto, iscrivi i tuoi corsi all’università, così quando trovano i bracconieri sono anche in grado di spiegar loro i loro diritti costituzionali.
        con un morso nel braccio, è la tua parola contro la loro + l’impronta dei morsi di un cane, e quest’ultima è una prova. sul fatto che girassero o meno per i boschi con il fucile, bhe, certo i tuoi cani non possono confermarlo davanti al giudice in assenza del dotto Doolittle, e qui sì che è la tua parola contro la loro…sempre che non parta una fucilata, cosa che mi pare verosimile, e se i bracconieri non cacciavano fringuelli, mi sa che i pallettoni o la palla sono sufficienti a mandare all’altro mondo i tuoi amati corsi.

  15. PS se poi i cani con una forte tempra siano gestibili solo da gente un po piu esperta beh questo è un altro discorso da approfondire in un argomento a parte ,di nuovo ciao a tutti Aquila della notte

  16. Ciao a tutti mi dispiace di essere stato mal giudicato e vedo che i piu non hanno compreso il mio concetto, ma per capire il mio punto di vista bisogna conoscere le mie esperienze cinofile,io faccio parte di un associazione di Guardie eco zoofile,e con la mia coppia di Cani Corsi tradizzionali pattuglio un determinato territorio contro la caccia abusiva da parte dei bracconieri,e i miei cani sono addestrati a pattugliare con me stando a volte fino a 500 metri di distanza e questo comporta che devono prendere decisioni da soli , e quando arrivano sul bracconiere prima lo circondano e poi se fa resistenza(normalmente sono sempre armati di fucile)lo attaccano alla persona (non alla manica)e con la buone o con le cattive lo neutralizzano poi al mio comando lo mollano ma rimanendo in vigile attesa di un mio bisogno(ci vogliono 2 anni per addestrare dei cani in questo modo),e per me questi sono cani da lavoro, ecco perche avevo detto che in caso di bisogno questi cani ti salvano la vita, perche penso che un cane abituato a giocare sulla manica alla prima legnata di un delinquente(e i delinquenti picchiano sui cani statene certi) molla tutto e fila via di corsa,e per questo bisogna chiamarli cani sportivi e non da lavoro,da lavoro lo sono di piu i cani da salvataggio loro almeno vengono adstrati per salvare persone,ma UD è solo uno sport senza nessuna utilita,e qesta è la realta poi voialtri pensatela come volete ma i fatti sono questi, e lasciate la liberta di opnioni altrui ciao da l Rapace Notturno

    • scusa,aquila…ma in quale parte del mondo ti permettono di dare la caccia ai bracconieri lanciandogli contro i cani? no, perche’ in italia se fai una roba simile il bracconiere ti fa causa e finisci in galera…

    • Allora non hai capito una benemerita cippa lippa. L’ud non è solo “un’inutile sport”, e’ soprattutto un’insieme di prove zootecniche che permette agli allevatori di selezionare i riproduttori dai quali nasceranno i cani che le persone come te usano per lavorare. Se non ci fosse una selezione dei cani mirata ad individuare e mantenere le caratteristiche utili per il lavoro sei sicuro che riusciremmo sempre ad avere cani che di fronte al delinquente non scappano via terrorizzati? E comunque definire uno sport inutile e’ segno di grande ignoranza, visto che l’idea stessa di sport fa parte della nostra storia, della nostra civiltà (di tutte le civiltà’, visto che lo sport accomuna tutte le antiche culture, al di la dei legami e delle influenze reciproche) e ci arriva da molto lontano. Nella nostra civiltà occidentale, per esempio, deriva nientepopodimeno che dagli antichi greci. Hai presente, quelli che hanno inventato la filosofia e la democrazia? Ecco, hanno pure perso un po’ del loro tempo per inventare degli inutili sport.
      Tu sei liberissimo di avere le tue opinioni, ma finché le scrivi su un forum pubblico chi ti legge e’ libero di criticarti e di spolliciarti.

      • Allora per la redazione : Dove opero è l’appennino tosco emiliano e nel bosco ti posso assicurare che non denunciano nessuno perche di casini ne hanno gia abbastanza per i conti loro (non immagini le porcherie che commettono fra lacci e trappole)e non vedono l’ora di scappare via,( se vuoi venire passi una giornata con noi e vedi ci farebbe piacere ) perche se tu li denunci loro ti ridono dietro e poi continuano piu di prima ,invece quando sanno che c’è del pericolo si tolgono dalle balle,forse sara un po illegale ma ti assicuro molto ma molto efficace,del resto per ottenere ottimi risultati devi essere un po illegale se no con quei delinquenti non ottieni niente e nella boscaglia sei tu contro di loro di leggi ce ne sono poche ciao a sentirci , per Alice invece io non ho offeso nessuno e non do del’ignorante a nessuno(nel mondo c’è sempre da imparare,)io non ho detto che i cani da UD siano inutili (nessun cane è inutile)ho detto che sono cani da sport,che non sono cani da lavoro, ho detto che non concepisco che in nome dello sport si debbano adoperare collari elettrici o con le punte per che cosa? per una coppa o una medaglia? bah discutibile, e poi ti posso assicurare che da quelle linee di sangue li di cani da lavoro non ne viene fuori nessuna ,ecco cosa ho detto! ed è la realta dei fatti poi se uno si diverte a fare UD e ne trae vantaggio sia economico e di benessere psichico va bene,ma è solo sport non confondiamolo con i cani da lavoro e utilita vera, perche i delinquenti sono cattivi e ci vogliono altri cani contro di loro con un altro addestramento e sopratutto un altra tempra ,ma non ho mai detto a voialtri di smettere di fare UD (siamo in democrazia) chiamateli solo cani sportivi non da lavoro ma il tutto senza astio o cattiveria ciao dal Rapace notturno

        • eh bona notte, pure il Charles Bronson cinofilo dei boschi mo, che se ne gira di notte per i boschi con i cani sciolti a mezzo km di distanza…

          • Ciao Marco qui nessuno vuole fare Bronson, c’è solo nolta passione e tanto ma tanto tempo dedicato a vivere insieme ai cani,come ho scritto prima ci vuole circa due anni per portare dei cani a questo livello e non con tutti,e i cani piu adatti sono cani territoriali con poco istinto predatorio,e il corso va abbastanza bene dipende dai soggetti e dalle linee di sangue, io sono stato fortunato perche ho due ottimi cani,e non vado in giro di notte ma quando capita e quando ce ne è il bisogno,ma lo ripeto alla distanza che lavorano i cani devono prendere decisioni da soli a volte e se non hai cani si forti dal punto di vista del carattere ma equilibrati,sei nella cacca,comunque se vuoi vederli all’opera non c’è problema vienimi a trovare ciao a sentirci

          • quindi ci stai dicendo che i tuoi cani sono capaci di discriminare un bracconiere da un qualunque scarpinatore del bosco, oppure che dalle tue parti i bracconieri hanno tutti lo stesso odore, così i cani riescono a distinguere.
            anzi, ci stai addirittura dicendo che i bracconieri dalle tue parti sono dei bonaccioni, non gli passa nemmeno per la testa di sparare a due (2) cani che li circondano, cosa che li porrebbe pure nella condizione di legittima difesa.
            e se per caso vengono morsi, al pronto soccorso non ci vanno? cosa raccontano al medico rompino? che il chihuahua della figlia si stava esercitando? che sono caduti in bicicletta contro i denti di un cane? maddài…

        • Aquila della notte, forse tu personalmente non conosci cani impiegati in qualche lavoro provenienti da allevamenti dove i riproduttori hanno conseguito l’ipo, io invece ne conosco. Al campo che frequento io vengono allevatori che hanno ceduto cuccioli a volontari della protezione civile, che li hanno poi preparati con successo e con i quali hanno lavorato per molti anni. Se questi allevatori non avessero testato i cani portandoli in ipo, queste persone non si sarebbero mai rivolte a loro, perché in base a cosa avrebbero dovuto sceglierli? Poi non è che da un maschio e una femmina entrambi ipo3 si avranno sicuramente cuccioli perfetti per il lavoro, il fatto che siano testati da comunque maggiori indicazioni nella scelta del cucciolo. E se anche la persona alla ricerca del cucciolo lo volesse solo per il piacere della compagnia di un cane, quindi senza addestrerlo ne’ per un lavoro specifico ne’ per lo sport, l’ipo fornisce comunque una garanzia sulle qualità caratteriali dei genitori e sul fatto che rispettino lo standard. Anche qui non c’è garanzia assoluta che passino ai cuccioli le stesse caratteristiche, almeno però danno qualche indicazione in più. E direi che non è poca cosa, se si è davvero appassionati di una razza e si vuole scegliere un cucciolo in modo consapevole. Di quelli che praticano UD sono ben pochi i professionisti che lo fanno per guadagnarci qualcosa, la maggior parte sono o allevatori o privati che lo fanno per passione, quindi 100% spese e zero guadagno. Io stessa lavoro con un cane che non potrà mai competere con i professionisti, e non lo faccio nemmeno per la riproduzione, dato che è monorchide e quindi escluso a priori. Lo faccio perché ci divertiamo insieme. E si, in alcuni casi uso il collare a punte, perché sono seguita da una persona esperta e in 2 anni non molto ma qualcosina l’ho imparata. E in alcuni casi con il collare con le punte si può correggere il cane in modo più efficace e meno doloroso che con altri strumenti apparentemente più innocui. E il fatto che i cani che fanno UD siano cani sportivi e non da lavoro l’ho detto anch’io nel mio primo post, ma questa e’ una distinzione che si opera sul singolo soggetto. Nel pastore tedesco sono le linee di sangue ad essere definite da lavoro, perché sono quelle nelle quali le attitudini al lavoro sono state mantenute in modo più spiccato, ma questo perché in seno alla razza si è verificata questa spaccatura che ha portato ai due tipi di pt di cui ti parlato prima. Quando si parla di cane da lavoro in modo generico si fa riferimento alla funzione per cui una razza e’ stata selezionata. Il pt, il rottwailer, il boxer sono tutti cani da difesa, come il beagle, il segugio e lo spinone sono cani da caccia, se poi io con il pastore tedesco Boby e il beagle Birba ci vado solo a spasso anziché fare protezione civile o andare a caccia di lepri, allora Boby e Birba sono cani da compagnia, ma il pastore tedesco e il beagle rimangono cani da lavoro.

          • Allora ,certamente se certi pastori tedeschi li impieghi sul lavoro vanno benissimo specialmente certe linee un po antiche(quando ero piu giovane ho fatto parte dei gruppi cinofili dei carabinieri e li qualche cane veramente buono lo avevamo)ma per fare solo sport ultimamente ho visto dei grigioni un po troppo eccitabili e un po leggerini di peso ma va bene sono solo cani da sport e sono come la selezione li ha voluti e vanno benissimo anche da compagnia chi ha mai sostenuto il contrario ma per lavorare sul serio sia come cani da polizia o come cani da ricerca ci vuole un po piu di taglia e sopratutto meno eccitabilita e piu tempra, e poi e non mi piacciono certi attrezzi adoperati ultimamente troppo spesso in nome di che cosa poi, solo ambizioni sportive da medaglia,e dite che il cane si diverte ma glielo avete mai chiesto? se si diverte a prendere delle scosse elettriche?, preferisco metterci piu tempo senza attrezzi ma con risultati differenti piu duraturi senza fare UD (ho gia spiegato cosa faccio), se poi a voi altri piace divertirsi facendo mordere la manica ad un cane va benissimo che problema c’è fate pure ma sono cani da sport lo ripeto il lavoro è un altra cosa ciao Aquila della notte PS siate un po piu tolleranti con il modo di pensare altrui io non vi ho mai detto di smettere di dare del collare a punte ai vostri cani , da noi dicono ognuno è libero di pulirsi il naso con una fucilata come gli pare ciao

    • Lol, aprezzo la tua sicurezza ma denoti delle lacune non da poco. Se aggredisci e picchi un qualsiasi vero rott(a maggior ragione uno col brevetto IPO3) non farai altro che aumentare la sua eccitazione, la stretta del suo morso e se continui vai incontro alla morte perchè decide che hai esagerato e va in presa al collo.
      Nell UD si sfrutta il predatorio per imparare a controllare il cane in un momento di massima eccitazione, si migliora il rapporto cane/conduttore e nel frattempo il cane si allena e si diverte.

      • se ti attacca un cane abituato alla manica che si butta solo su quella, e tu hai un bastone anche non tanto grosso e decidi di stenderlo gli rompi la testa al primo colpo percio non confondiamo lo sport con la realta e se leggi bene l’articolo la stessa Rossi dice chiaramente che è solo un gioco per il cane,e cosi deve essere,io avevo solo detto che dovevamo chiamarli cani sportivi e non da lavoro non pensavo di creare tanto can-can , e per neutralizzare una persona veramente occorre un altro addestramento e cani un po piu tosti non come temperamento ma come tempra e di taglia un pelino piu, insomma un bel molossetto o un caucaso ciao Aquila

        • Più grossi?? Conosci lo standard del rott e quello dei tuoi amati corsi?? Parli di cani “tosti” e non sai nemmeno che razze da difesa come rott e doberman sono state selezionate appunto per neutralizzare le persone mentre il cane corso per difendere la proprietà. Che tu ci creda o no rott e dobie sarebbero molto più adatti nei compiti da te descritti, la valenza dell UD è insegnare a questi cani ad essere più controllati in determite situazioni in modo che nella realtà se mai ve ne fosse bisogno questi ultimi non siano esageratamente pericolosi, ma sappiano come comportarsi(quando è in aggressività il rott NON va assolutamente sulla manica, va al collo..).

          Non capisco proprio perchè ti ostini a parlare di ciò che non conosci, capisco invece che i tuoi Corsi sono la conpensazione di qualcos’altro.

          A, appena puoi prendi un mazza, cerca un rott IPO3 e “fagli capire chi comanda” come solo te sai fare. Te lo dico solo perchè ho la certezza che il rott non si possa fare nemmeno un graffio, dubito che tu possa raccontare l’esperienza però.

          • Caro Accio il rotty puo fare quello che vuole è una razza stupenda e se ben addestrata va dove vuole ,il doberman forse una volta ma adesso è solo un cane da compagnia e va bene si da fare UD perche di piu non puo fare,per il resto hai ragione i corsi tradizionali tosti sono cani da guardia, ma siccome i Romani li adoperavano un po dapertutto se ben adstrato se la cava in tutto(naturalmente non fa UD ma per lui e una cosa priva di significato) , pero tu da come parli mi sembra molta teoria ma…… hai mai provato a lavorare con i cani sulla distanza? i cacciatori con i loro cani lo fanno sempre , un certo ALEX del Vento lavorava sulla pernice a circa 600 metri dal padrone ed era un campione ,ciao a sentirci

          • @accio: mi hai strappato due risate favolose
            @aquila della notte: capita che i miei cani lavorano a circa 1oo km da me, si arrangiano a cacciare quel che gli pare e capita pure che lo lascino davanti alla porta quando torno a casa, così se mi va un boccone, posso fare uno spuntino di mezzanotte senza nemmeno aprire il frigo.

  17. Come mai Striscia e le altre trasmissioni che fanno capo agli animalisti non vanno mai a controllare i dresseur e le gare di cinofilia venatoria? E’ molto praticata e spessissimo, se non sempre, con mezzi coercitivi: collare eletttrico e sparo di pallini non letali, ma dolorosi(e comunque pericolosi) soprattutto.
    Ci sarebbe una motivazione “sana”: forse gli animalisti sperano che i cacciatori dirottino la loro attività solo sulle prove senza abbattimento di selvatico, dicendo addio al fucile. Ma non credo la vera motivazione sia solo questa, in ogni caso i cani da caccia si divertono sì, anche loro come pazzi… almeno apparentemente, perché adorano cacciare: è il loro corredo genetico a far sì che sia così, ma passano il resto della loro vita in box stretti e vengono addestrati con i mezzi che ho detto. Vale la pena ignorare la loro situazione?

  18. Volevo dire questo : si parla di animalisti, strane “congiure”, di strumenti usati in tutte le discipline.
    Io volevo un attimino mostrare un quadro della realtà differente : secondo me non c’entrano affatto animalisti e congiure.
    Andate a frequentare qualche corso addestratori in cui vi siano lezioni su discipline differenti. E poi traete le vostre conclusioni.
    Un corso in cui vi siano, per esempio, agility, UD e obedience. Discipline ufficiali enci.
    Scoprirete che solo nell’ ambito dell’Ud viene fuori il discorso su elettrico e punte, presentato dai docenti stessi. Che solo nelle lezioni sull’ UD verrà consigliato l’uso dello scorrimento, menzionate le punte o forse anche fatte vedere ed esposto l’uso dell’elettrico.
    Mia personale esperienza… da cui traggo che non si tratti di animalismo o cospirazionismo… Se chiedessero a me, semplice persona uscita da un corso, chi è che mi ha parlato e fatto vedere certi strumenti, risponderei semplicemente ” i docenti che facevano UD , non quelli di obedience, agility o altro”.
    Secondo me al posto di cercare i colpevoli fuori bisognerebbe cercarli dentro.

    • Tundra, nessuno nega l’utilizzo di strumenti quali collari a punte ed elettrici, il punto però non è tanto chiarire se vengano o meno usati, ma come vengono usati. Considerando il tipo di disciplina e le caratteristiche delle razze impiegate in UD mi sembra più che logico che tu ad un corso Enci ne abbia sentito parlare solo per questa disciplina. Si è già detto più volte, non sono strumenti illegali, e’ illegale utilizzarli per causare sofferenze al cane. Questo significa che bisogna saperli usare, ma per saperli usare bene bisogna essere consapevoli del tipo di lavoro che si sta facendo con il cane e delle caratteristiche sia di razza sia specifiche del soggetto con cui si sta lavorando. Lo stesso lavoro fatto su un pastore tedesco e su un malinois richiederà strumenti diversi, come anche lo stesso lavoro fatto su due pt con diverso livello di tempra o di diversa età. Non è l’utilizzo di questi strumenti che definisce un addestratore come macellaio ma l’uso che ne fa. E comunque il fatto che in agility e obidience non si usino questi strumenti non significa che non ci siano addestratori che usano metodi coercitivi anche in questi ambiti. E personalmente ti posso dire che in alcuni casi il collare a punte e’ molto più sicuro di altri collari per operare correzioni, perché basta operare una lieve pressione per ottenere subito l’effetto voluto, mentre con altri collari e’ necessario operare un pressione maggiore ed è più probabile causare sofferenza non solo fisica ma anche psicologica, mandando quindi il cane in panico, e di conseguenza la correzione risulta non solo dolorosa ma anche inefficace.
      Considera che all’estero questi strumenti non sono gli spauracchi che risultano essere in Italia, se ne parla e se ne conferma l’utilizzo senza tutte le polemiche che si fanno da noi, forse anche per questo si utilizzano con maggiore cognizione di causa.
      Nessuna persona che pratichi UD e’ obbligata ad utilizzarli, non per questi chi li utilizza va demonizzato, ne’ tanto meno vanno demonizzati gli strumenti o la disciplina in se’ perché
      si contempla il loro possibile utilizzo. È molto più sensato, per me, imparare a conoscerli in modo da decidere consapevolmente se, quando e come utilizzarli. Per arrivare a questo, pero’, servirebbe una capillare ed efficace opera di divulgazione di seria cultura cinofila.

  19. PS e con i veri cani da lavoro non puoi permetterti di essere coercitivo, perche lui il cane ti guarda dritto negli occhi e ti scruta fino al midollo e se non ha fiducia in te non ti da retta per niente anzi se sei duro e lo strapazzi crede che lo inviti a combattere e reagisce di conseguenza e allora sono c…. amari perche è come una Ferrari se dai gas va ma devi saperla guidare ciao di nuovo dal Rapace notturno

  20. Ciao a tutti la mia è solo curiosita, dato che io sono abituato a lavorare sul serio con i miei cani(ho spiegato in un altro argomento come lavorano sui bracconieri)e lavorano sul serio credetemi e io li considero cani veramente utili come considero utili i cani bianchi che difendono le pecore o i guardiani delle case oppure i cani della Polizia ,ma se i pastori tedeschi cosi detti grigioni vengono considerati cani da lavoro e poi vedo che il loro lavoro lo fanno solo sul campo di UD allora mi viene da dire, non lavorano ma fanno ma solo sport( senza denigrare i cani sportivi intendiamoci)non sarebbe meglio chiamarle linee di sangue sportive e non linee di sangue da lavoro?perche io se penso ad un cane da lavoro lo associo subito ad un cane socialmente utile,(non inutile intendiamoci nessun cane è inutile) e poi io credo che un cane abituato a giocare con la manica sulla cosi detta difesa se mai dovesse capitare sul serio un malintenzionato servirebbe a poco o niente si prenderebbe minimo una caricata di botte se gli va bene , mentre se al malintenzionato capita di trovarsi di fronte uno dei miei molossoni(50 kg di muscoli senza un filino di grasso) abituato ad attaccare la persona con una tempra da paura ….. be è un altra cosa credetemi e quello è il cane che ti salva la vita sul serio,( e di questi tempi bisogna incominciare a pensarci)lo dico perche lo ho sperimentato, e la mia non vuole essere una polemica ma solo una precisazione,chiamiamoli cani sportivi come dei bellissimi atleti che ci fanno tanto divertire sul campo e sono bellissimi da vedere,ma il cane da lavoro secondo me è un altra cosa, ciao a tutti il Rapace notturno

    • Anziche’ spolliciarti provo a rispondenti, tieni però presente che la mia e’ la risposta della conduttrice ancora alle prime armi. Quando si parla dei grigi (ma anche dei neri, ci sono pure quelli) come di linee da lavoro lo si fa prima di tutto per distinguerei dalle linee così dette di bellezza, e questo perché, nel pastore tedesco, e’ venuta a crearsi una spaccatura in seno alla razza, che ha portato alla distinzione nelle due linee, per cui si hanno da una parte cani molto belli ma spesso carenti dal punto di vista caratteriale, e dall’altro cani che esprimono al massimo lo standard caratteriale del pt, spesso però trascurando la morfologia. In realtà’ negli ultimi anni si stanno selezionando pt da lavoro che, oltre alle ottime doti caratteriali, sono anche davvero belli, la frattura però rimane, tant’è che gli stessi soci SAS continuano a dividersi in “bellezzari” e “lavoristi”. E questa e’ una delle questioni spinose che la SAS non riesce o non vuole risolvere. Ci sarebbe molto da dire sulle possibili motivazioni ma su questo sito puoi già trovare diversi articoli che ne parlano approfonditamente. Per quanto riguarda nello specifico i soggetti che praticano UD, su questo non hai completamente torto, sono da considerarsi cani sportivi più che da lavoro, ma anche qui bisogna ricordare che le prove di UD nascono non come sport ma come prove per testare e selezionare i soggetti riproduttori, al fine di individuare quei cani che esprimono tutte le doti e le caratteristiche descritte dallo standard, e necessarie perché possano svolgere i lavori per cui è stato creato il pt. Perché il pt nasce come cane da lavoro, von Stephanitz lo concepì e lo seleziono’ come ausialiare dell’uomo in diverse mansioni Dai soggetti che, tramite queste prove, vengono selezionati per la riproduzione, derivano poi i cani da lavoro veri e propri, quelli che vengono impiegati nella polizia, nell’esercito, nella protezione civile e in tutte le altre mansioni in cui un pastore tedesco può essere impiegato. Se hai modo di vedere le foto di qualche squadra cinofila, vedrai che i pastori tedeschi impiegati sono per lo più grigi o neri. C’e’ anche qualche nero focato ma solo perché, per quanto l’uomo si impegni a rovinare e distruggere qualcosa, fortunatamente non sempre ci riesce, però sono più rari. Queste prove di valore zootecnico con il tempo sono diventate vere e proprie discipline sportive, per cui non sono più appannaggio dei soli allevatori o solo di chi vuole avviare il proprio cane alla riproduzione, ma sono aperte anche ai semplici appassionati che vogliono praticare uno sport con il proprio cane, per divertirsi insieme e per conoscerlo meglio.
      Quindi le linee sono dette da lavoro perché sono quelle da cui discendono i soggetti impiegati nel lavoro, mentre la distinzione fra cane sportivo e cane da lavoro va fatta sul singolo soggetto, in base a come viene impiegato.
      Per quanto riguarda il discorso che fai sui tuoi molossi e sul fatto che non puoi usare metodi coercitivi su di loro, tieni presente che molossi e lupoidi sono molto diversi caratterialmente, e richiedono anche approcci molto diversi in addestramento. Non vuol dire che con i pt si può essere coercitivi, solo che quella che per un pt e’ una correzione ferma e insindacabile per un molosso può essere una vera e propria coercizione.

  21. Riflessione: quando si parla di maltrattamenti, si parla sempre di addestratori e sport cinofili, di chi addestra usando la violenza, di chi usa lo strangolo, ci si domanda se far fare uno sport al cane non sia un imposizione o una crudeltà, addirittura un pericolo perché saltare gli ostacoli o inseguire e mordere una manica metterebbe il cane più a rischio si infortuni rispetto a dormire tutto il giorno. Tutto ciò quindi analizzando aspetti dei comparti più tecnici della cinofilia, arrivando a estremizzare delle considerazioni e riflessioni e finendo spesso per creare un eccessivo allarmismo verso un particolare che richiederebbe solamente un po’ di attenzione e buon senso di base.

    Ma la domanda è: ma alla parte “sciuramariesca” e “cuggina” della cinofilia ci pensa mai nessuno?

    No perché mentre si impianta una polemica assurda sul fatto che il cane che fa agility possa morire cadendo di schiena dalla passerella e che quindi l’agility non vada più fatta ( giuro, questa era su un forum americano ), rischio sicuramente da tenere in considerazione ma
    – prevenibile con un addestramento adeguato del cane sulle zone
    – e di incidenza talmente bassa da giustificare, certamente, un avvertimento a stare attenti, ma certo non una polemica che vede nell’agility un assassino di cani peggiore delle polpette avvelenate
    c’è tutto un mondo di gente che di cani non sa nulla ma NE HA. E se l’incidenza di cani morti facendo la passerella è pressoché nulla ( in fondo quanti, agilisti e non, hanno sentito di cani morti cadendo di schiena dalla passerella? ) il numero di cani morti perché la sciuramaria di turno pensava che il cane sapesse attraversare la strada e quindi potesse andare in giro da solo ( tanto per citarne una ) è terribilmente alto ( e qui penso che chiunque conosca almeno una persona che ha praticamente ammazzato il suo cane così… )

    Per tornare al collare elettrico, si condanna l’UD perché ci sarebbe un numero altissimo di persone che la praticano addestrando i cani col collare elettrico o altri metodi crudeli ( uso il condizionale perché non conosco la disciplina e preferisco quindi non prendere posizione ), ma sapete quante persone regolarmente usano metodi crudeli per addestrare il cane di casa?? Dal picchiare con giornali/ciabatte, al ficcare il muso nelle feci, per insegnare a sporcare di fuori, alle sberle e agli scuotimenti per la collottola, spesso con cuccioli di 2/3 mesi; dallo strattonare il cane perché non ascolta o perché tira, dall’usare collari a strangolo o a punte perché così “smette di tirare” , all’usare collari elettrici perché “mi da fastidio che abbai”, al costringere il cane a diventare il giocattolo dei bambini, punendolo se ringhia per cercare di liberarsi.

    Anche per una questione di numeri, consideriamo quante persone fanno UD e quante di queste addestrano con metodi crudeli, e confrontiamolo col numero di persone che picchia con violenza un cucciolo che fa pipì in casa o che usa il collare elettrico perché il cane non abbai ( riprendendo il servizio di striscia: le prime immagini erano proprio di cani di casa, infatti le riprese erano chiaramente in un ambiente domestico, su cui si usava il collare elettrico, probabilmente perché “non ascoltano” ).

    Basta pensarci un attimo, e rendersi conto che prima di condannare tutto un settore della cinofilia perché 4 sfigati hanno problemi a vivere senza usare la violenza, ci sarebbe da indignarsi per anni, fare migliaia di campagne di sensibilizzazione, scrivere fiumi di parole, tenere milioni di dibattiti e discussioni, fare pressione sui politici perché puniscano e vietino, solo sui metodi che vengono suggeriti e usati non da “alcune” persone inesperte, ma dalla stragrande maggioranza di chi di cani sa poco o nulla.

    A mio avviso, a questo mondo ci sono delle priorità; e centinaia di migliaia di cani che vengono ogni giorno maltrattati senza motivo, sono un problema ben più serio dei pochi cani che vengono maltrattati in UD, per una pura e semplice questione di numeri: se vale la regola del “non si può salvarli tutti”, una persona intelligente può capire da sé che è bene quindi occuparsi prima delle situazioni più pesanti ( per numeri, e spesso anche per quantità e tipo di maltrattamenti )

  22. Le risposte del sciurmario pragmatico:
    – 1) certo, come per me è una punizione divina avere la pancia che si gonfia se non mi regolo, un dolore e una tortura andare a correre, o in palestra, o a sfogarmi in qualsiasi modo fisico per non diventare un birillo gigante.
    – 2) che senso hanno due che fanno a pugni con tutto l’armamentario e regolamento per farsi il meno male possibile?
    – 3) stiam parlando di striscia… la prima cosa da verificare quando si apprende una notizia è l’autorevolezza della fonte…
    – 4) pure la scopa c’ha bisogno di un bastone, e pure per fare la crema si usa la frusta. I nomi degli oggetti non dicono poi molto se non spieghi come si usano.
    – 5) come un pugile prende a botte chiunque per strada.
    – 6) a me piace, ma magari non sono normale. Trovo però che anche il programma velone e striscia per la gente “normale” dovrebbero essere veramente brutti da vedere, sopratutto per le battute agghiaccianti, ma nessuno è mai andato a rompere le balle all’autore.
    – 7) ma cosa sei un bambino? prendi te ne vai e non ci torni, come quando becchi una pessima pizzeria… mica smetti di mangiare pizza, vai semplicemente da un’altra parte.
    – 8) non c’è niente di fondato in cose molto più importanti come metodo Stamina, eppure la campagna mediatica ha smosso perfino la Camera per permettere la sperimentazione sui bambini… se si fanno vaccate simili per motivi che possiamo solo immaginare, non vedo perchè non dovrebbero farlo in questo caso.
    – 9) a te dicono che son contenti di infilarsi in un tubo dopo aver fatto lo slalom tra i paletti?
    – 10) …oh beh, ma prendiamola ancora più larga: ha ancora senso nel 2013 parlare di sport? perchè ci si deve tenere in forma? di lavoro non combatto con nessuno, ho un’auto e mezzi pubblici che mi portano qua e la, quando arrivo a casa ho un divano comodissimo e una tv gigante… chi me lo fa fare di tenermi in forma?

  23. Mi hai convinto sul fatto che i cani da UD siano meno pericolosi e più controllabili in caso usino i denti. Mi domando.. non è che ci sono dei campi dove gli insegnano a far danni, a cercare di più che una manica? Penso che tante persone vorrebbero avere un cane che sbraga a comando.

    • Sono più controllabili in ogni situazione, non solo nel caso dovessero attaccare..
      Per insegnare ad un cane di una razza tosta il comando “attacca” basta una qualsiasi ed ignorante testa di cazzo(e per avere un cane che “attacchi” a caso e a sua discrezione anche senza comando basta farlo crescere da un gentilista), non c’è bisogno di andare in un campo di criminali.

  24. E’ notizia di oggi la squalifica dell’ennesimo ciclista beccato a doparsi con l’EPO al Giro d’Italia.
    Ho dato una rapida scorsa ai vari forum on line degli appassionati di questo nobile ed antico sport ( ricordo che piaceva tanto a mio padre che non perdeva una tappa) è mi pare di notare le stesse argomentazioni, che grosso modo ho letto qui, basta con l’attacco mediatico al nostro sport, anche in altri sport fanno uso di doping, ce l’hanno con noi perchè siamo piccoli e neri, altri sono più coperti “politicamente”, il movimento è pulito, le mele marce …
    Ora io non so esattamente come stanno le cose, ma credo che se lo sforzo sia nel ciclismo che nel UD ora profuso per confutare le ingiuste accuse, fosse parimenti usato per isolare e combattere sia le persone che la mentalità che rendono possibile ( e veritiere) le accuse ci sarebbero meno occasioni per poi dover difendere “il buon nome dello sport” cinofilo o meno.
    Ah l’ultima che ho sentito è che i collari elettrici ce li avrebbe direttamente messi Stoppa… il che sarebbe a dire che se mia moglie me acchiappa con un paio di venticinquenni russe nel letto gli dico che hanno scavalcato la finestra, poi silenziose e subdole me se so infilate nel letto mentre dormivo allo scopo di incastrarmi

  25. bellissimo articolo..:)io lavoravo in un allevamento di pastori tedeschi e ovviamente vedevo gli addestramenti..i cani si divertono e cosi un giorno un po per ridere un po per gioco ho provato cn la mia edel barbone grande mole..mi dispiace solo di nn aver un video per farvi vedere quanto gli piacesse:) si divertiva un sacco…:)

  26. Gianni ma lo dici per convinzione tua o perchè ne hai le prove? Qualora fosse la seconda ipotesi ti invito a denunciare. Fino a prova contraria penserò che parli per partito preso.

  27. A proposito della domanda nr 9 vorrei ranccontare la mia storia. Avevo circa 18/19 anni, vivendo in una zona residenziale con ampio giardino era un po che pensavo di prendere un cane, poi successe qualcosa che mi convinse definitivamente a farlo…. una seria di tre furti in casa nell’arco di pochi mesi (comprensivi di sprai narcotizzante e furto anche nel comodino mentre dormivo a finaco!!!!!). Quando ti svegli e realizzi che poco prima uno sconosciuto era a pochi cm dal tuo naso mentre dormivi ti senti come violentato!!! perlomeno io mi sono sentito così e per parecchie notti non ho dormito più!!!! A quel punto ho agito, ho iniziato a raccogliere informazioni da amici che avevano cani sulle varie razze… ero quasi convinto di prendere uno Schnautzer (bellissimo cane che tuttora adoro) quando in un parco lo vidi!! una statua a fianco al suo padrone seduto a fianco alla panchina dove il padrone leggeva tranquillamente il giornale. Mi avvicinai e mi misi a chiacchierare col padrone mentre quel Dobermann nero focato mi guardava…. mi ero innamorato! Visto che sul dobermann de ne dicevano (e purtroppo se ne dicono ancora) tantissime feci quello che ognuno dovrebbe fare prima di prendere un cane di qualsiasi razza, andai in libreria e presi il libro di Vogel, della sig.ra Pezzano e della Sig.ra Valeria Rossi (li lessi tutti perchè avevo paura che qualche allevatore o club di razza parlasse troppo bene solo per aumentare le vendite).Avevo deciso!!! Comincia ad informarmi su allevamenti seri nella mia zona perchè nei testi suddetti era ritenuta importante la selezione genetica e la serietà dell’allevatore. Andai dall’allevatore con l’idea di prendere una femmina (nella maggior parte dei soggetti è più gestibile ad un neofita che si avvicina ad una razza come il dobermann), chiacchierammo a lungo ma in realtà capii solo dopo che l’allevatore mi stava facendo l’esame di idoneita. al momento di scegliere il cucciolo mi disse: per come ti sei informato e per il tuo equilibrio se preferisci il maschio sono convinto che tu possa gestirlo!!! Aveva colpito nel segno!Neck venne a casa con me il giorno stesso!!! Eccoci al punto, ora avevo un Dobermann Maschio Nero Focato!!!!! Ladri e malintenzionati venite pure!!!! Bè volete sapere quanti ladri ha sbranato Neck?? NESSUNO!!! in 14 anni di vita insieme nessuno è più entrato in casa mia. Il Cane da guardia in giurisprudenza viene chiamato in latino OFFENDICULA e ha lo stesso effetto di una bella recinzione con filo spinato, se un ladro deve decidere va dal vicino che la recinzione non la ha, infatti dai miei vicini non cani muniti continuano tuttora ad andare….Da quando il mio insostituibile Neck non c’è più non riesco a stare senza amico peloso (sempre dobermann ma questo è un amore mio)e ho iniziato a fare UD con la mia nuova arrivata e quando deve entrare al campo tira come una forsennata, quando è il momento di uscire, con la manica in bocca eccitata e sempre in positivo la devo trascinare. Vorrebbe continuare a giocare col figurante tutto il giorno!!!! Quindi la mia risposta è; SI NEL 2013 UN CANE DA UD (ANCHE SE UD NON LA FA) PUò ESSERE UTILE!!!!!

  28. Mi dispiace dissentire, è vero che l’UD è uno sport nobile ecc. ecc. ma è anche vero che in italia collari elettrici, collari con le punte e frustate sono all’ordine del giorno nella maggior parte dei campi che fanno questa nobile disciplina. Sarebbe utile che chi non ne fa uso avesse il coraggio di ammettere questo perchè tutti lo sanno, e chi invece usa questo metodi smettesse di fare i puritani e scandalizzarsi quando escono queste servizi tipo striscia. Si sono tutti inalberati per le inesattezze del servizio di striscia, che in effetti ha perso una buona occasione per sollevare un problema, ma non esageriamo nel far passare le cose viste come isolate. Ripeto, la maggior parte dei centri che pratica UD ad un certo livello usa strumenti coercitivi, stop !
    Concludo, conosco e so per certo che ci sono professionisti che lavorano in rinforzo positivo ma purtroppo sono pochi.

    • Non-è-ve-ro! Sono all’ordine del giorno in ALCUNI campi e assolutamente non in tutti: che poi su moltissimi campi “esista” una frusta è vero (ce l’avevo anch’io, l’ho detto), ma che i cani vengano presi a frustate, no. Così come non vengono “fritti” nè bucherellati dai collari a punte (argomento già discusso in un altro articolo).
      Io non parlo della “presenza di strumenti”, perché – come non mi stancherò mai di ribadire – lo strumento in sè stesso non ha alcuna valenza positiva né negativa: parlo dell’uso VIOLENTO e brutale che si può fare di questi strumenti.
      E quello è veramente limitato a pochissimi campi.

      • Chi ha certezza che questi metodi vengano usati nella maggior parte dei campi che praticano UD, ritengo abbia, come minimo, l’obbligo morale di denunciare campo per campo, addestratore per addestratore. Chi pensa che ciò accada di frequente, dovrebbe accertarsene e poi come sopra (denunciare campo per campo, addestratore per addestratore).

      • Valeria, purtroppo io sono assolutamente d’accordo con Gianni… Vivo in una piccola città emiliana e in passato ho praticato UD con il mio pastore tedesco…qui da noi non ci sono poi così tanti campi di lavoro, ma…3 sui 4 che ho frequentato fanno uso di collare elettrico. E in tutti e 4 si usa regolarmente il collare con punte (ma non per correggere il cane al massimo dell’arousal! bensì viene utilizzato tranquillamente durante tutta la sessione di addestramento: piste, condotta, attacchi…e nella maggior parte dei casi anche in passeggiata nella quotidianità…). Questa è la mia esperienza, il mio piccolo mondo, nella mia piccola città. Confrontandomi con amici di altre città e regioni scopro che avviene la stessa cosa un po’ dappertutto…quindi, dove sta la verità? Anch’io difendo chi lavora seriamente e difendo questa splendida disciplina cinofila, ma purtroppo ormai è piena di idioti che la praticano!
        Una cosa la posso affermare per certo: il collare elettrico non viene utilizzato davanti a tutti gli associati, davanti ad un “pubblico”…viene utilizzato in sessioni di lavoro organizzate a parte e lontano da occhi indiscreti! Poi, all’ingresso dei campi ci sono meravigliosi cartelli con scritto frasi del tipo: “Noi amiamo i cani! In questo campo è vietato l’uso del collare elettrico!”……..ma per favore!!! E non parlo di cose riportate da terzi, bensì cose che ho potuto verificare personalmente.
        Saluti.
        Alessandra

      • Scusa, Valeria, stai avvallando l’idea (comune a molti addestratori UD) che si possano utilizzare certi strumenti purchè non vi sia maltrattamento? Perchè, una cosa è ciò che dice la legge (tele e punte limate non sono vietati e nemmeno è punibile un loro utilizzo se non vi è comprovato maltrattamento) ma mi pare che tu ti sia espressa in modo chiaro in tutti i tuoi articoli, dicendo (cosa da me condivisa)no al collare elettrico a prescindere da un suo uso “corretto” o a bassa intensità.
        E’ vero che solo su pochi campi tele e punte limate (e shaker e bastoni per maiali)si utilizzano in modo brutale, ma è altrettanto vero (credo che questa fosse l’obiezione di Gianni) che nel 90% dei campi dove si allenano i cani per l’UD tele e punte capiti di vederli. Magari non usati da tutti, magari usati a bassa intensità o per le rifiniture, ma ci sono eccome.
        Il problema che non è mai stato affrontato seriamente è proprio questo. Senza regole precise e senza una netta presa di posizione degli appassionati di UD non si salva questo bellissimo sport. Quando dico presa di posizione non intendo necessariamente quella che auspicherei io (vale a dire una rinuncia a certi strumenti per l’addestramento del cane da gara) ma anche una posizione con regole e divieti chiari che scaturisca da un serio tavolo di discussione tra studiosi e tecnici della disciplina. Senza questo, si fanno solo chiacchiere e difese corporativistiche, ma l’UD sarà sempre attaccabile.

        • provo a rispondere dal tablet…ci mettero’ due giorni, ma chiariamo! io NON concepisco l’uso del collare elettrico in addestramento. pero’non criminalizzo a priori uno che ce l’ha in macchina, e prima di dare a qualcuno del maltrattatore vorrei vedere come lo usa. se lo usa con cognizione di causa posso dirgli che non condivido il suo metodo…e basta. se lo usa per torturare un cane, allora lo denuncio. lo stesso vale per qualsiasi altro strumento.

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