di VALERIA ROSSI – Un cucciolo che non rosicchia niente, che rispetta gli oggetti (specialmente quelli utili o addirittura preziosi), che obbedisce immediatamente al nostro NO! e smette di fare a pezzi il tappeto… è davvero possibile averlo, oppure è un’utopia?
Be’, dipende.
Chi segue il “diario” della mia cucciola Samba sicuramente avrà sogghignato solo leggendo il titolo di questo articolo, visto che io pubblico continuamente foto di distruzioni di massa effettuate dalla suddetta rottweilerina… però, attenzione: il “caro diario” è umoristico e quindi in certi casi anche un po’ esasperato.
Per carità: non è che Samba non distrugga nulla e che sia io a fare a pezzi le cose per poi raccontare che le ha fatte fuori lei: magari fosse così! (oddio, magari anche no: sarei ben scema a demolirmi mezza casa solo per illustrare degli articoli).
Però ci sono due specifiche importanti da fare: la prima è che Samba conosce perfettamente il NO! e quindi, quando e se mi accorgo che sta rosicchiando qualcosa di proibito, posso fermarla all’istante.
La seconda è che in casa mia, di prezioso, non c’è un accidenti di niente e quindi i disastri sono economicamente irrilevanti. Se avessi mobili antichi o tappeti pregiati, credo che sarei decisamente meno permissiva.
Un po’ lo sarei comunque, però… perché c’è anche una terza osservazione da fare: c’è il fatto che i cuccioli, specialmente nel periodo in cui cambiano i denti (e casualmente Samba c’è proprio dentro in pieno…), hanno un continuo fastidio in bocca (esattamente come i bambini umani).
Quindi rosicchiano per placarlo, non certo perché intendano “fare dispetti” agli umani.
Questo, in me, induce una certa comprensione/tolleranza: anche perché è evidente che un cucciolo non può certo distinguere la sedia Luigi XV dallo sgabello dell’Ikea.
Quando gli prende la smania rosicchiante, lui si attacca a quello che trova: e se è vero che gli abbiamo fornito dodicimila giochini, ossetti, trecce e kong, è anche vero che – almeno spontaneamente – lui non può distinguere neppure quelli dalle gambe della poltrona da duemila euro.
Saremo noi a dovergli spiegare quali siano gli oggetti “tabù”, non pretendendo certo che un cucciolo faccia una valutazione economica prima di partire in “crocodile mode“.
Ma come gli si spiega?
Qui bisogna fare due casi distinti: quello in cui gli umani sono perennemente presenti in casa (o quasi) e quello in cui il cucciolo si ritrova spesso da solo, con tutto il paese di Bengodi a disposizione.
Se siamo quasi sempre in casa (sempre se ci accorgiamo del rosicchiamento: Samba, per esempio, è un genio del male quanto a distruzioni che non producono il minimo rumore), basta dire NO! quando il cucciolo attacca l’oggetto proibito.
L’obbedienza al NO! si può ottenere molto facilmente: e come riuscirci l’ho spiegato in questo articolo, quindi non lo ripeto qui.
Il problema sta nel fatto che il NO! (almeno quello che utilizzo io, che non è una punizione ma una semplice distrazione) non sempre – anzi, abbastanza raramente – viene abbinato all’oggetto X: il cucciolo capisce che deve smettere di rosicchiarlo in quel momento, ma non capisce che quell’oggetto è “tabù” per sempre.
Il problema diventa ancora più complesso nel secondo caso, ovvero quello in cui noi passiamo parecchio tempo fuori casa e il cucciolo non può neppure sentirsi dire “NO!”, perché non c’è nessuno a dirglielo.
Come fare, in questo caso, a tenerlo lontano da ciò che non dovrebbe assolutamente rosicchiare?
C’è un unico sistema (anzi, ce ne sarebbero due, ma l’altro non lo prendo neppure in considerazione): e purtroppo è un sistema tutt’altro che gentile… quindi, se non volete usarlo, posso capirvi benissimo (tant’è che io non lo uso: ma, come ripeto, io non ho nulla di prezioso in casa. Se avessi qualcosa a cui tengo davvero tanto, forse cambierei idea).
Il sistema è quello di rendere gli oggetti intoccabili sgraditi al cane: anzi, più che sgraditi. Proprio ripugnanti, schifosissimi, vomitevoli.
Per riuscirci si usano i repellenti/disabituanti normalmente venduti nei pet shop… e a questo punto sento già le obiezioni di tutti quelli che li hanno provati, non ottenendo il minimo risultato.
“Se ne frega! Ci ho spruzzato un chilo di repellente sopra, e lui si è mangiato tutta la sedia!”
“Non gli fa nessun effetto, anzi sembra che abbia condito il tappeto con una salsina buonissima!”
Sì, lo so: le cose vanno esattamente così, se il repellente si spruzza sull’oggetto.
E infatti, per farlo funzionare, bisogna spruzzarlo in bocca al cane: che sputacchierà, starnutirà, farà facce disgustatissime (e nient’altro: questi repellenti non sono assolutamente nocivi, se ingeriti)… dopodiché, quando sentirà lo stesso odore sull’oggetto X (che avremo spruzzato con lo stesso prodotto), se ne terrà alla larghissima perché ricorderà l’esperienza sgradevole vissuta in precedenza.
L’ho detto, eh? Che non era certo un metodo gentile.
Però è anche l’unico capace di tenere davvero un cucciolo lontano dal tappeto o dal mobilio prezioso, anche in nostra assenza.
Se, come me, ritenete che non sia carino fare una cosa così sgradevole al vostro cucciolo, non vi resta che utilizzare metodi “di aggiramento” anziché andare dritti sul problema.
E il metodo classico di aggiramento consiste nel togliere di mezzo gli oggetti che non vogliamo vengano rosicchiati (chi legge il “Caro diario” saprà che in casa mia l'”albero degli zoccoli” è diventato una realtà quotidiana, perché le scarpe vengono appese e/o poggiate più in alto possibile).
Se poi avete proprio la casa piena zeppa di oggetti preziosi… be’, allora siete stati dei pazzi a prendervi un cucciolo! Ma se lo siete stati, non vi resta che insegnargli a stare nel kennel quando siete fuori di casa.
Il tutto, ovviamente, in attesa che il cambio dei denti sia completato (sei mesi circa) e che il cucciolo smetta di avere la “smania” in bocca: perché dopo questo periodo, di solito, i rosicchiamenti coatti hanno fine.
E se non ce l’hanno?
Be’… se un cane adulto continua a rosicchiare ciò che non deve, solitamente è perché si annoia. Non sa cosa fare e/o non ha oggetti “permessi” a disposizione.
Quindi, tanto per cominciare, procurateglieli: ossetti di pelle di bufalo, orecchie e grugni di maiale, “dentastick” e affini (che puliscono anche denti e gengive) non sono giocattoli, ma “passatempi” che non inficiano in alcun modo il lavoro, qualora lavoriate con il cane (che dovrebbe giocare solo con voi), ma che possono salvare gli oggetti a cui tenete di più.
A parte questo, però… un cane stanco non è solo un cane felice, come spesso ripeto: è anche un cane che non sente più il bisogno di sfogare le sue energie su tutto ciò che gli capita a portata di zanne.
Quindi esercizio fisico, lavoro, attività sportiva sono i migliori antidoti anti-rosicchiamento nel cane adulto.
Questo vale soprattutto per i cani di piccola taglia, spesso trattati da soprammobili o da peluche (e che quindi si annoiano a morte, perché loro non sono soprammobili né peluche, ma cani al cento per cento), nonché per i cani con umani che pensano “poveriiiinooooo!” quando vedono un animale impegnato nello sport, senza rendersi conto che i veri “poverini” sono i loro labrador da divano, o dobermann da coccole, o anche rottweiler e malinois tenuti come nani da giardino.
Essere cani da compagnia, da guardia, da caccia o da qualsiasi altra cosa, non può e non deve significare “cane che deve fare solo quello”.
Tutti i cani del mondo hanno anche esigenze fisiche (movimento, corse, giochi) e psichiche che dobbiamo assolutamente rispettare: hanno un loro mondo interiore, hanno pensieri, sentimenti e sensazioni.
Sono tutti capaci di gioire, soffrire, amare… ma sono anche capaci di annoiarsi a morte e, proprio come gli umani, di cercare qualcosa con cui combattere questa noia, per evitare la depressione.
Se non siamo noi a fornirgliene i mezzi, il cane si arrangerà come potrà: abbaierà (anche al nulla), scaverà buche, rosicchierà e così via. Tutte attività antistress che procurano disagi e arrabbiature ai proprietari… ma che spesso si verificano solo per colpa loro: perché hanno dimenticato (o non si sono mai preoccupati di scoprire) che cos’è davvero un cane.

b) è bene insegnare al cucciolo che esistono “categorie” di oggetti proibiti: per esempio, tutte le scarpe. O tutti i telecomandi. Lasciargliene masticare uno “perché tanto è vecchio”, o “perché è già rotto” significa, solitamente, sdoganare l’intera categoria: insomma, non lamentatevi se il cucciolo a cui avete regalato la vecchia ciabatta poi vi fa fuori il dècolletè di Gucci.
c) essere un po’ permissivi non significa essere masochisti: se il cucciolo di due mesi è buffo e divertente quando si attacca ai calzoni o alle calze, o direttamente a mani e piedi, quello di tre mesi fa male e quello di quattro rischia di farvi volare giù dalle scale. Meglio insegnargli subito che tutto ciò che sta attaccato a un umano (comprese le parti di umano stesso) è rigorosamente proibito.
Ciao valeria! Avrei bisogno di un parere
ho una amstaff di 50 giorni (la proprietaria non poteva più tenerla perché stava per partorire). La cucciola, che ho da due giorni, non ha la minima idea di cosa significhi divieto. Non accetta i”no” e continua imperterrita a fare ciò che non deve, quasi prendendo tutto per gioco, o peggio, forse, sfida. Secondo te è normale o c’è qualcosa che non va? Io sono preoccupata perché appunto ha 50 giorni… E perché quando sono andata a prenderla ho visto che la madre non era con i cuccioli ma in un’altra casa. E i cuccioli da soli in una gabbia. Lallevatrice mi ha detto che la madre era via da un giorno, ma non mi fido.
Grazie mille un abbraccio e grazie dei tuoi consigli ti leggo sempre
Noterelle aggiuntive:
ci sono cani che, per loro natura, non rosicchiano mai o rosicchiano pochissimo. Oltre ad invidiare caldamente i loro proprietari, ricordo anche che queste sono spesso caratteristiche di razza, selezionate nei secoli: non il “rosicchiamento” in se stesso, ma l’orientamento orale e la propensione al morso.
Quali sono queste razze??? sarebbe interessante saperlo!!!
che ridere ritrovare una mia foto 🙂 ricordo bene quel periodo con Pluto… nulla era in salvo! E adesso che ho un cucciolo di cattle dog, anche se ho giusto un filo di esperienza in più da quella volta, beh non son salvi nemmeno i muri!!
Ciao a tutti, so che arrivo “tardi” ma ho letto solo ora questo articolo e… VALERIA TI PREGO TI SUPPLICO AIUTAMI!! Ho un meraviglioso bassotto standard di quasi 2 anni, intelligentissimo, ben socializzato, insomma un bassotto modello! Perciò amando molto io e il mio compagno i cani ne volevamo assolutamente un altro! E TRAAACCC… abbiamo preso il demonio a 4 zampe… la piccola bellissima ma temibile SISSI! Bassotta nana arlecchino silver… io devo precisare una cosa… io ho volutamente ignorato tutti i consigli sul prendere un cane in un buon allevamento e non da negozi o privati perchè, “essendomi andata bene” col primo (preso anche lui da un privato come Sissi) pensavo fossero tutte cavolate… Aimè ora ne sto pagando le amare conseguenze! Sissi è filgia di 2 bassotti con dei seri problemi (secondo me) di comportamento e socializzazione! Quando siamo andati a vederla (2/3 volte in tutto), avremmo dovuto capirlo che avrebbe influito sulla cucciola il loro carattere… Ci hanno abbaiato e ringhiato da quando abbiamo parcheggiato davanti a casa loro a quando siamo usciti no da casa ma dalla via, senza farci minimamente avvicinare in nessun modo e soprattutto anche mentre loro erano in giardino e noi in casa. Detto questo ormai la frittata è fatta! Per farti capire Sissi ha una bassissima autostima, paurosa da morire soprattutto degli altri cani e soffre di sindrome dell’abbandono che manifesta ( non sempre soprattutto quando usciamo di sera perchè probabilmente non è abituata) facendo pipì sul divano e rosicchiando porte, stipiti e pure sempre il povero divano! Casa nostra sempra un groviera e ci siamo appena trasferiti, ma, detto tutto ciò, noi siamo follemente innamorati di Sissi che, oltre ad essere un demonio, è anche super affettuosa, intelligente e mooolto obbediente! Per il suo ed il nostro bene ci siamo informati ed abbiamo contattato il miglior educatore della zona (mantova) il quale, oltre ad averci cazziato giustamente per la scelta del cucciolo come detto sopra, ci ha dato molti consigli su i comportamenti da tenere con la cucciola, sull’essere meno “appiccicosi”, sul farci identificare come capobranco e ci ha insegnato molti esercizi per aumentare l’autostima ed il self control di sissi. Sono 3 mesi che lavoriamo con lui e ti giuro che non c’è giorno in cui io non lavori con Sissi, infatti qualche miglioramento c’è stato: ora quando usciamo non sta più dietro di me con la coda in mezzo alle gambe ma va avanti (senza tirare è bravissima al guinzaglio!) petto in fuori, coda dritta, esplora tutto quello che ci circonda con fierezza, ed anche con i cani piano piano si lascia avvicinare, non da tutti ma meglio di prima che scappava sempre e se la faceva addosso! In casa invece la situazione è quasi la stessa… i casi di pipì sul divano si sono fatti più rari ma non sono spariti e la distruzione di massa della casa non è quasi per nulla migliorata…. Ho anche pensato che la sua fosse noia, perchè quando io esco le non mi guarda neanche è li beata avvinghiata ad Otto (l’altro bassottino) nella cuccia e non da il benchè minimo segno di ansia anzi! Ma cavolo li porto fuori 1 ora al mattino appena svegli, mezz’ora abbondante in pausa pranzo e un’oretta la sera prima di cena!! E quando vado via gli lascio sempre i loro giochi! Quindi per arrivare al punto io vorrei un tuo parere Valeria… sul come comportarmi, se vedere un altro educatore, se portare pazienza perchè è ancora cucciola (fa 1 anno il 5 luglio 2015), se buttare il ferro a fondo e farmi distruggere casa…. non so più cosa fare credimi mi piace scherzare ma ti sto scrivendo con le lacrime agli occhi non tanto per il divano o i mobili… ma perchè vorrei che lei fosse tranquilla felice e spensierata come l’altro nostro bassottino Otto… e così non è…. Grazie anche solo per aver avuto la pazienza di leggere tutta sta pappardella! Spero al più presto in una tua risposta!
Grazie mille
Melissa
Secondo me per evitare che un cucciolo od anche adulto di cane faccia danni (quando e se riteniamo di non poterci fidare) sarebbe quello di tenerlo (in ns. assenza) in un locale privo di arredamento e suppellettili varie Non intendo ambienti angusti ma poco stimolanti si. Solo un giaciglio, acqua per dissetarsi, giochi e vecchi giornali.
Anche se avessi solo arredamento Ikea acquistato nel reparto occasioni, rientrare a casa e trovarmi un divano sventrato mi procurerebbe un certo nervosismo per alcuni banali motivi: sarei oltremodo preoccupata nel’ipotizzare che il cane potrebbe aver ingerito frammenti di imbottitura, la seccatura di dover spazzare il pavimento, la necessità di procurarmi un altro divano, l’urgenza di andarlo ad acquistare sperando di trovarlo se non uguale simile e mettere in conto che lo dovrò assemblare ed infine realizzare che per la serata imminente né io né i miei cani potremmo occupare comodamente il telaio superstite. Le porte sono sempre a rischio se non in metallo o vetro;-))))
Personalmente ebbi un risultato insperato con il pepe ma…sulla (si potrà essere così espliciti?) cacca del mio cucciolo di cane, che ovviamente tendeva a divorare subito dopo l’espulsione. non ci fu bisogno di farlo “assaggiare” al mio cane, ma bastò versarne un po’ sulle sue deiezioni Dopo è possibile allontanare il cane – se si può – e pulire con calma. Certo, è alquanto scomodo e si deve intervenire immediatamente, ma l’odore di pepe lo disturba parecchio (mi dispiace ridere della sua faccia schifata, ma era uguale a quella umana al sol pensiero di dover dormire in una stanza piena di cavoli marci). Ricoprire i mobili di pepe temo sia impossibile.
Per gli oggetti ho imparato la lezione: tutto fuori dalla portata del cane, niente sul pavimento tranne i suoi giochi, niente più maglie sulle sedie….tutto nell’armadio e porte interne chiuse se aspirapolvere time. Mi diverto a lasciare in giro qualche oggetto (mio e visto poco dal cane). stranamente lo noto subito: gli faccio credere che abbia preso qualcosa di proibito (che divertimento!). corre via con il bottino in bocca. e io dietro, che lo rincorro in giardino, tentando di riprendermelo. Lo so, me le cerco, ma mi piace troppo giocarci insieme!
Io mio scugnizzo/poldo non ha mai rosicchiare da cucciolo ma ha sempre avuto la mania stiva b baciare e ringhiere contro i ciclisti , ai pedoni che corrono , a chi secondo lui invade il terreno dove passeggiano, non so più come scusarmi mi potete dare un consiglio ora ha quasi tre anni e sta diventando un piccolo problema che Cer o di risolvere con pazienza ma è un vero sforzo
Mirtoooo!!!!
i miei cuccioli si sono mangiati una casa
Quindi….mi devo fare il bagno nel rosicchio-dissuasore visto che danni in casa il mio cucciolo non ne ha fatti,l’unica cosa su cui si accanisce ancora sono le mie mani!
Anch’io sono stata una ” mamma ” fortunata . Spritz non ha mai avuto questo difetto a parte una volta…le stanghette di un paio di occhiali ! Praticamente irriconoscibili ….
Sul fatto che il dentastix possa essere un passatempo ho i miei dubbi; Iris lo schifa proprio, al massimo lo lancia e lo riprende al volo e finisce per buttarlo giù dal terrazzo, mentre Lucky lo rompeva a metà e lo ingoiava rischiando ogni volta il soffocamento. Durante il cambio dei denti ho sempre lasciato a disposizione grossi rami, o comunque legna robusta che non faccia grosse schegge pericolose, tipo rami di nocciolo.
Ecco qui …..Stavo giusto aspettandoo l’uscita del tuo articolo riguardo al cane che non vuole uscire per poi sottoporti richiesta di consigli riguardo al “rosicchiamento” ahahhaha Bene passo ad istruirmi leggendolo 😀
Beh, per il caso in cui il proprietario sta fuori molte ore si potrebbe anche usare la classica recinzione da interni (ben messa se il cucciolo è simil Samba…) che, ovviamente racchiuda il kennel o la brandina o il cuscino del cane. Gli si può lasciare un gioco distruggibile o un osso o altro. Inoltre ho notato che è più semplice, con il cucciolo, “marcare” positivamente una piccola area, magari facendogli fare cose belle all’interno, che spiegare il concetto di “puoi stare buono buono nel kennel o sulla cuccia finché non torno”.
Un’altra cosa: non capisco, Valeria, perché abbia fatto “sottilmente” passare il concetto che lo sgabello Ikea sia meno importante della sedia Luigi XV…il mio sgabello Ikea è FONDAMENTALE!!!!! 😀 😀 😀
Sempre utilissimi i tuoi articoli … anche perché se dessi ascolto a tutti i “cagnari” che mi ritrovo intorno credo che adesso il mio cucciolo di 4 mesi sarebbe morto terrorizzato e depresso! L’ultima “perla” uscita dalla bocca di “uno che se ne intende” è stata terribile. In pratica il piccolo essendo un bassethound anche parecchio vivace, quando esce sta PERENNEMENTE con nasone per terra, e le prime uscite erano un disastro perché metteva in bocca praticamente TUTTO: plastica, ferro, fazzoletti, sacchetti, tappi di bottiglie, insomma, un tormento, anche perché un suo coetaneo è finito sotto i ferri per aver ingerito un calzino, quindi ti lascio immaginare la mia ansia … Insomma, il signore in questione mi ha consigliato di mettergli il cibo dentro una trappola per conigli, in modo che si faccia davvero male al muso: così secondo lui il mio cane da quel momento in poi non toccherà mai più nulla da terra e mangerà solo dalle mie mani!!! Quando ho letto che il repellente è un metodo “poco gentile”, sorridendo ho pensato a quest’altro (che chiaramente non ho MAI preso in considerazione!!!). Meno male che esiste internet!!!! Grazie ancora una volta 🙂
Non so se è molto educativa la soluzione (estrema e un po “paraculesca”) che avevamo trovato quando Peppa era cucciola…poichè rimaneva da sola a casa durante il pomeriggio e si dilettava (essendo mezza labrador) a sradicare i battiscopa, abbiamo deciso di prenderla per il naso mettendo un paio di scarpe vecchie su un mobile ad un’altezza a cui lei poteva arrivare ingegnandosi un po’. Risultato: la canina appena eravamo fuori casa si arrampicava, prendeva le scarpe e le rosicchiava lasciando stare tutto il resto del mobilio! Oggi ha smesso e per fortuna non ha imparato che rosicchiare scarpe è cosa buona e giusta.
Di tutti i problemi che mi ha dato Lupo questo non l’ho mai avuto, non ha mai rosicchiato niente. Solo una volta, a cinque mesi, si è mangiato e digerito completamente la sella del motorino, cosa che fa scompisciare tutti quando la racconto, ma il fatto non si è più ripetuto. Quando aveva la “rosica” si dedicava unicamente a quelli che sapeva essere i suoi giocattoli. Immagino di essere stata fortunata, un po’ come quelle mamme che dicono: “ma il bimbo dorme tutta la notte!” 🙂
i cuccioli tutti rosicchiano,,,,,,anche la mia iiuma,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
avrei un quesito…
il mio cagnone, ora di sette mesi, ha smesso praticamente subito di rosicchiare oggetti in casa. le settimane “calde” sono state solo due. Ha completato la dentizione da più di un mese.
La cosa strana è che…è quasi imbarazzante posto così ma…lui non ci lecca. non lecca nessuno per il vero. il suo modo di manifestare affetto e gioia(per esempio nella fase del rientro a casa) è quello di divorarci letteralmente le mani! Anche quando siamo sul divano, la sera dopo una bella corsa nei campi, bellamente stravaccati e vagamente assopiti, allungando una mano verso di lui per una carezza ed una grattatina vengo regolarmente ripagato per le effusioni con una strusciatina di muso ed una pigra e delicata masticatina della suddetta manina.
Vorrei sottolineare che non sono preoccupato ma incuriosito. Conosce perfettamente la regolazione del morso (è un cane da caccia di taglia medio-abbondante e ci siamo premurati di insegnargliela da subito).
Non mi sento “trascurato” perchè non mi dimostra affetto nel più classico dei modi canini, utilizza le suddette vie per farmi capire che mi vuol bene, ma mi chiedo:
Perchè il mio cane non mi da i “bacini” ma mi da i morsni???
Il mio non tocca i mobili…e ha capito che le scarpe non deve toccarle…però ha una passione per i cuscini….li prende e distrugge le cerniere…
Dovevo saperlo prima Pino Dalbosco Plantera..mi ha rosicchiato un mobile di sala in noce…e vabbe..,
Anche gocce di estratto di melaleuca su ciò che volete il cucciolo non tocchi, ha funzionato con un Labrador, che, se non “governato” è un’arma di distruzione di massa.