lunedì 8 Settembre 2025

Al lupo, al lupo… (di nuovo): stavolta pare abbiano ucciso un labrador

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

tommydi VALERIA ROSSI – Ci risiamo. Prima tutti contenti perché i lupi tornano a popolare un territorio… poi cominciano a lamentarsi perché essendo predatori, guarda caso, predano.
Solo che, come sempre, non appena succede che venga attaccato un animale, sale il timore che prima o poi tocchi a un bambino (estremamente improbabile, perché il lupo – come dovrebbe essere arcinoto –  ha paura dell’uomo): e allora si scatenano le polemiche e le richieste di abbattimento.
E’ un po’ la stessa storia che si legge nei commenti dell'”italiano medio” ogni volta che un cane (preferibilmente un pit bull, che è quello che “fa più notizia”) aggredisce un altro cane.
Immancabilmente qualcuno si chiede: “E se ci fosse stato un bambino?”
Ma se ci fosse stato un bambino, il cane l’avrebbe ignorato! Perché i cani (pit bull compresi) litigano facilmente tra loro, ma non hanno alcun interesse a prendersela con i bambini: quindi la domanda è semplicemente stupida.
E’ come dire “Oddio, il tuo gatto ha ammazzato un topo: e se ci fosse stato un bambino?!?”
Se ci fosse stato un bambino gli avrebbe fatto le fusa, pirla!
Lo stesso ragionamento vale per i lupi, che non attaccano l’uomo da 200 anni circa. Gli ultimi casi di cui si ha notizia, infatti, risalgono all’800 e riguardavano animali affetti da rabbia (malattia degenerativa del sistema nervoso che fa perdere, è vero, ogni inibizione, ma che è anche stata ormai debellata da molto tempo nel nostro Paese).
Nonostante questo, la favola di Cappuccetto Rosso continua a far danni e la gente continua ad aver paura del lupo: in  più, ai tempi dei fratelli Grimm (vissuti a cavallo tra il ‘700 e l’800) non esistevano i cani lupi cecoslovacchi. Adesso invece ci sono, e sono causa di tragicomici fraintendimenti.
Prima c’è il tizio che fotografa un “lupo” che insegue minacciosamente un pulmino scolastico (era un CLC che seguiva per un tratto il padroncino tutte le mattine, per poi rientrarsene a casa); poi c’è l’allarme lupi a Grosseto, e si scopre che sono altri due CLC (su questa storia avevo scritto anche un articolo); stavolta tocca al Veneto, con l’avvistamento di “lupi della Lessinia” nel centro di Verona. AHHHH! PAURAAA!  Si mobilitano carabinieri e polizia, la gente si barrica in casa… e poi si viene a sapere che i due animali avvistati si chiamano Ginger e Fred e sono, ancora una volta, due cani lupi cecoslovacchi, buonissimi, usciti dal cancello di una villa.
L’allarme rientra, ma pochi giorni dopo arriva la notizia choc: un labrador di nome Tommy sarebbe stato sbranato dai lupi.
Notizia che viene riportata da diversi giornali, con tanto di foto raccapricciante della carcassa spolpata (io mi rifiuto di pubblicarla: ho messo solo la foto del cane da vivo. Se ci tenete a vedere anche l’altra cliccate qui).
Da un giornale all’altro i titoli cambiano leggermente  (il Giornale di Vicenza dice che è stato sbranato “un giovane Labrador”: in realtà Tommy aveva dieci anni…), ma il testo è sempre lo stesso.
Si ripete più o meno identico il resoconto della proprietaria del cane, Lucia Scardoni, che dichiara che Tommy “era fuggito di casa, come spesso faceva“, ma poi tornava sempre. Stavolta, invece, è stato ritrovato letteralmente spolpato: perfino troppo spolpato, vien da pensare guardando la foto, che secondo qualche commentatore è opera di Photoshop più che dei lupi.

lupognamPersonalmente non sono in grado di giudicare né di trarre conclusioni: posso solo dire che ho visto foto di animali mangiati dai lupi e che non erano mai così ridotti all’osso (del povero Tommy sembrerebbe essere rimasta solo la testa): tra l’altro un labrador pesa circa quaranta chili e un lupo può mangiare al massimo otto chili di carne al giorno. Quindi dovevano essere almeno in cinque… e nessuno li ha visti?
Ma ammettiamo pure che sia andata come presume la proprietaria.
La prima domanda che mi sorge spontanea è: lei dove stava?
Per quale caspita di motivo un cane anziano e pure colpito da artrosi (lo sostiene proprio lei: “non andava lontano, soprattutto dopo che si era aggravata l’artrosi e zoppicava vistosamente“) veniva lasciato libero di gironzolare a suo piacimento?
Se non fosse finito in bocca ai lupi, sarebbe potuto finire sotto una macchina: o far ammazzare qualcuno in moto. Ma la vogliamo finire di lasciar liberi i cani di andarsene per i fattacci loro senza alcun controllo?
La seconda domanda è: ma se questo cane era anziano e zoppicava vistosamente, perché sarebbe finito così lontano da casa come l’hanno trovato?
L’ipotesi dei Forestali – si legge sull’Arena.it – è che “sia stato aggredito altrove e poi trascinato là per essere  divorato senza disturbo” (non vi sembra una scena di CSI?  “L’hanno ammazzato al molo, poi l’hanno portato sulla collina per confondere le idee alla polizia…”).
Sarà. Ma di nuovo io mi domando: se l’hanno ammazzato vicino a casa (visto che “non si allontanava”), qualcuno avrebbe dovuto vedere o almeno sentire qualcosa. Non credo proprio che un cane adulto di quella taglia si lasci allegramente mangiare senza difendersi, e una rissa canina (o canin-lupina) di solito fa un bel po’ di bordello.
Ma ammettiamo pure che, essendo notte, nessuno abbia sentito niente.
Ammettiamo che i veronesi abbiano tutti un sonno pesantissimo.
Allora che motivo avrebbero avuto, i lupi, di trascinarsi quaranta chili di cane fino a una zona lontana?
Chi caspita li avrebbe disturbati, sul “luogo del delitto”, se nessun umano si era fatto vivo?
Vogliamo forse pensare che i lupi abbiano guardato l’orologio, abbiano detto “Ehi, ragazzi, sono le tre del mattino: a mangiarci tutto ‘sto Labrador ci mettiamo almeno quattro ore, sarà meglio andar via da qua perché alle sette la gente si sveglia e va a lavorare!”, e si siano spostati in un posto più tranquillo?
Sono soltanto io a trovare questa scena un filino fantascientifica?
In questa storia ci sono un po’ di punti oscuri, diciamolo. Ma anche se fosse tutto vero, un vecchio cane zoppo resta una preda assolutamente papabile (e pure comoda): quindi ci sta che i lupi ne abbiano approfittato. E’ la loro natura.
Semmai non è naturale e non è logico che i proprietari di questo vecchio cane zoppo non ne abbiano avuto maggiore cura… ma i lupi hanno fatto i lupi, punto.
Invece la proprietaria del cane lancia un appello in questi toni: “Che la scomparsa del mio povero Tommy serva da esempio e da allarme per la pericolositá di questi animali, che ha ormai raggiunto un livello troppo alto. Spero inoltriate questo messaggio anche alle autoritá preposte, affinché venga salvaguardata l’incolumitá nostra e dei nostri animali. Sono piu importanti le vite delle persone o i soldi?”
Ma i lupi NON predano le persone, quindi la domanda è della stessa forza dell'”e se ci fosse stato un bambino?” di cui sopra.
Perché se ci fosse stato un umano, bambino o adulto che fosse (e speriamo che a Verona non abbiano l’abitudine di lasciar girare di notte da soli pure i bambini…), i lupi – o presunti tali – se ne sarebbero stati ben abbottonati e non sarebbe successo niente.
Così come non sarebbe successo niente se il povero Tommy fosse rimasto al calduccio in casa sua, dove dovrebbe stare durante la notte ogni cane, specie se anziano.
Insomma: in questa storia, chi siano stati gli “animali pericolosi” mi sembra proprio tutto da stabilire.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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79 Commenti

  1. Innanzitutto ,basta con queste favole del lupo cattivo che preda i poveri pastori e uccide animali domestici e basta ! vi posso garantire anche hai più scettici che non è colpa del lupo ma colpa solo esclusimamente nostra,della disinformazione ed ignoranza.
    avete portato questo animale al lastrico, quasi all’estinzione e continuate a distruggere la sua immagine,ricordiamoci tutti quanti che loro c’erano prima di noi siamo noi gli invasori…
    Ci sono metodi per tenerli alla larga dal bestiame innanzitutto evitare di lasciare il gregge incustodito poi fili elettrici, cani da pastore possono bastare.
    Per gli animali domestici vale lo stesso discorso non si lasciano incustoditi.
    Da me ne anno trovati 4 avvelenati e ad uno di loro è stata mozzata le testa e appesa davanti a strada… Di questo non si parla mai però… No,no non ci siamo. mi dispiace ma sono proprio infastidita e non da poco. Lasciate stare i lupi per piacere!

  2. Si dice che il lupo non dà alcun problema e non è un pericolo però può capitarti intorno e ammazzarti il cane, o i tuoi animali domestici, come nulla fosse, tanto per noi è normale, cioè, ce ne frega così poco dei nostri compagni di vita che un selvatico può anche venire a sbranarcelo quando vuole, tanto poverino deve mangiare, se no si estingue. E’ stato ucciso da un lupo anche un pitbull presso un’officina, ma in questo caso la colpa è anche del cane che voleva difendere padrone e territorio e nel vedere l’intruso non aveva capito chi comanda.
    Il lupo alla vista dell’uomo scappa, però sono le persone che scappano, e abbandonano pure le loro dimore nelle valli, non dopo aver tentato un’intelligente modo di vivere i monti, circondati con fili spinati, dissuasori vari, avendo cura di effettuare ogni tipo di spostamento accompagnati da cani mastini (cresciuti comunque a pasta e crocchette), altrimenti cosa sei scemo e sprovveduto? Che non sai neppure come si va in campagna? No, non lo si sa che bisogna andare in questo modo, perché prima di allora In campagna si andava tranquillamente e in pace, persone e animali, e quelli che della stupidità e cattiveria umane erano stufi e perciò si ritiravano a vita agreste, dove conducevano piuttosto una vita più semplice ma persone ne vedevano poche,
    Invece adesso si dice che se vuoi circolare tranquillo senza essere aggredito sei un arrogante.
    E che non si dica che se per caso precipiti o rimani isolato sulle alpi rischi seriamente divenire sbranato dal lupo, questa è una calunnia contro un povero affascinante esemplare a rischio di estinzione, il lupo alla vista dell’uomo scappa, basta fare la prova e venire calati di notte (o di giorno) in piena selva sulle alpi, e aspettare per vedere se è vero o non è vero. Altro che storie di cappuccetto rosso.
    Però alla fine dei conti, le montagne si stanno spopolando, le attività chiudono e l’uomo si ritira… la ragione principale è che i pastori avevano comprato e tenuto pecore per poi aspettare i rimborsi una volta che queste fossero state sbranate dai predatori selvatici protetti, e adesso che c’è la legge ne stanno approfittando.
    Ma alla fine si dice anche tout court che i monti sono casa dei selvatici ed è l’uomo che se ne deve andare,
    Che l’uomo non deve essere libero di circolare, e nemmeno i cani.
    La motivazione che si trova sui mezzi di informazione è che tutti oggi consideriamo la nostra razza cattiva, ci consideriamo cattivi, e perciò vogliamo riunirci tutti insieme in città, e lasciare liberi gli animali in natura e nel territorio, perché sono migliori di noi.
    Vero è che siamo stupidi e cattivi, altrimenti non saremmo a questo punto, ma chi dice che preferisce i lupi alle persone, e preferisce rinchiudere queste e liberare quelli, è sicuro poi di non rinchiudere proprio le persone migliori, quei pochi tra queste, e non avere accanto proprio quei peggiori, calcolatori, profittatori, cinici senza valori, stupidi opportunisti, vigliacchi e ruffiani, involucri vuoti e spaventosi?

  3. Sì, bravo…e in quanto lupo, tromba e si riproduce più che può. Ed è per questo motivo che i cari e vecchi Giulietta e Romeo, la prima coppia introdotta in Lessinia, hanno portato il numero di lupi da 2 a una trentina (se non di più).

  4. Confermo.
    La padrona di Tommy è la ragazza di un mio compagno di università e mi aveva inviato la foto su whatsapp ben prima che uscisse sui giornali.
    Capisco che chi parla di photoshop e cazzata varie, lo fa perché troppo spesso girano bufale orchestrate ad hoc. Ma in questo caso mi spiace ma è la verità.

  5. Indaga, indaga pure, Sherlock Holmes…vai a Bosco Chiesanuova e chiedi di Lucia Scardoni in paese. Vedrai che sarà ben felice di mostrarti altre foto di Tommy vivo…

  6. Che era zoppo lo stai dicendo tu. Tommy non era zoppo. Nell’articolo si parla di UN cane vecchio e zoppo. Tommy aveva sui dieci anni e non era zoppo.

  7. In passato, e ancora oggi, l’uomo ha fatto più danni alla natura che bene. Molte specie sono state allontanate, spostate e uccise.
    Solita storia di sempre allarmismo infondato e luoghi comuni.
    Se ci fosse un po’ più d’informazione questo panico inutile si eviterebbe. Io sostengo la reintroduzione di animali sul territorio. Molte specie rischiano l’estinzione. Leggevo su Focus di dicembre un articolo molto interessante sull’argomento. Io credo che sia anche giusto che la natura si riprenda il suo territorio.

  8. Mmmmmhhhhh….il lupo fa il lupo…il problema suo è che non è al vertice della catena alimentare…cmq non ho capito a che pro questo articolo

  9. le solite storie ci sarebbe però da aggiungere alcune cose:
    il lupo della favola di cappuccetto rosso non rappresenta un lupo nell’immaginario collettivo, come l’orco non rappresenta un orco, ma è un avviso metaforico per i bambini che l’orco o il lupo sono nella realtà uomini da cui bisogna fare attenzione (leggi maniaci, pedofili ect.)
    chiarito questo ricordiamoci che siamo a verona culla della non cultura leghista fatta di cacciatori, agricoltori, alllevatori, politici leghisti ect. tutte categorie che hanno INTERESSI a far fuori il lupo (per il cacciatore è un gran trofeo, per agricoltori e allevatori è un danno anche se ripagato, per i politici sono voti)
    lo stesso accade qui da noi in provincia di cuneo
    dove vivo io ce ne sono di lupi ma non hanno mai aggredito nessun umano PERCHE’ HANNO PAURA DELL’UOMO, poi con tutta la selvaggina che gira…MA LA GENTE E’ SPAVENTATA PERCHE’ IGNORA, E’ POCO INFORMATA ECT!!!
    ancora una cosa ma dalla carcassa i veterinari e gli esperti possono dire se è stato o meno un lupo…SOLO CH I GIORNALISTI PREFERISCONO FAR SCALPORE CHE DOCUMENTARSI!!!
    IL RISULTATO E’ CHE DA NOI PORTARE I CANI FUORI PUO’ ESSERE UN RISCHIO NON PER I LUPI, MA PER I BOCCONI AVVELENATI CHE VENGONO SPARSI E CHE I CANI MANGIANO E I LUPI NON PERCGE’ SENTONO L’ODORE DELL’UOMO E LORO NE HANNO PAURA!!!
    PER FAVORE CERCHIAMO DI FARE CIRCOLARE UNA NUOVA CULTURA QUELLA DELL’INFORMAZIONE E NON DELLA DISINFORMAZIONE COME HA FATTO VALERIA ROSSI NEI SUOI DIVERSI ARTICOLI!!!
    Alberto A.

    • FORSE MI SONO MAL SPIEGATO VALERIA ROSSI DIFFONDE UNA CULTURA VDELL’INFORMAZIONE E NON DELLA DISINFORMAZIONE RILEGGENDO L’ARTICOLO MI SONO RESO CONTO CHE PUò CREARE CONFUSIONE
      CHIEDO SCUSA SE SONO STATO FRAINTESO

  10. Mah francamente stavolta non concordo. È una storia che ha le sue motivazioni a seconda che la si osservi da un’ottica o dall’altra. Il cane ha pieno diritto di passeggiarsene tranquillo la sera, sopratutto se in campagna, i lupi han pieno diritto di fare i lupi. Comunque dispiace per il povero Labrador malcapitato che a 10 anni tanto vecchio non era. La mia ne ha 15, la spondilosi e gioca arzilla al parco con gli altri cani. Infine perdonami se aggiungo un dettaglio, la rabbia nel ns paese non è stata debellata giacchè in Trentino Alto Adige la profilassi è obbligatoria proprio per recenti episodi.

  11. Il Lupo uccide per nutrirsi del resto è la sua natura di carnivoro, l’uomo al contrario ammazza anche i suoi simili perchè è un violento o per odio il chè ci rende sicuramente peggio dei Lupi che lo fanno solo per l’istinto di sopravvivenza. Il cane comunque se ci tieni veramente lo tieni sempre con te !!!

  12. Mmmm…capisco bene il concetto che vuole far passare Valeria e capisco (sono dati di fatto!) che i lupi non attacchino l’uomo da 200 anni, maaaaa….ci andrei cauto a dire che se ci fossero stati un uomo o un bambino al posto del cane non ci sarebbe stato alcun attacco. Non si conoscono troppe cose….se davvero sono stati segnalati casi di lupi nel veronese troppo vicini alle zone urbane o periferiche, probabilmente ci sono dei motivi, anzi, delle “motivazioni” che spingono un animale così diffidente ad arrivare a tanto. Ebbene, se nella quiete della notte un branchetto di lupi affamati dovesse scorgere un umano e ritenerlo facile preda (in condizioni che il lupo ritiene più o meno sicure), non escludo l’aggressione. Insomma, non è che dobbiamo arrivare a trovare i resti di un uomo anziano aggredito dai lupi per stare attenti! Non dico che la storia del povero labrador sia assolutamente vera, ma credo che più indizi facciano una prova: in questo caso, più avvenimenti fanno una base per essere attenti e lavorare sulla prevenzione (non sulla caccia al lupo…). Anche perché, mi chiedo, se il cane fosse stato al guinzaglio col suo proprietario, siamo davvero sicuri che gli ipotetici lupi non avrebbero attaccato? E se la motivazione “diffidenza per l’uomo” (uguale a fuga) fosse stata in quel frangente più bassa della motivazione “fame + facili prede”?

    • Che il lupo si avvicini alla civiltà per svariati motivi è innegabile,ma da qui ad attaccare l’uomo ce ne passa!
      Ti faccio un esempio… Qualche settimana fa i lupi in lessinia hanno attaccato e ucciso una vitella la mattina presto in una contrada, vicino alle case (e questo dimostra che si avvicinano molto alla nostra civiltà). Il tutto ha ovviamente creato parecchio chiasso da parte delle vitelle impaurite, tanto da svegliare i proprietari residenti nelle case adiacenti. Il temp di uscire per vedere che succede e i lupi si erano già dileguati, lasciando la vitella morta ma intatta (non mangiata).
      Ora se i lupi al solo sentore dell’avvicinarsi dell’uomo hanno lasciato una preda già conquistata e uccisa per dileguarsi alla velocità della luce e non terminare la sequenza di predazione (cioè sfamandosi dopo la fatica fatta, o per lo meno difendere la propria preda), questo ci fa pensare che tale sequenza di predazione nemmeno inizierebbe in presenza dell’uomo!

      • Capisco che intendi, ma lì i lupi, pur non avendo consumato, si sono autogratificati comunque (la caccia prevede di per sé la gratificazione, anche in caso di fallimento, altrimenti si rischierebbe l’estinzione) e per di più sanno che lì possono riprovarci perché ci sono prede; quindi hanno buoni motivi per ritentare in un altro momento, magari quando si sentono più sicuri. Ma, ripeto, se il branco si spinge così tanto verso la città potrebbe essere motivato da qualcosa di più, che potrebbe essere anche “o attacco e mangio oppure muoio di fame”….

  13. Chi lascia il proprio cane, malato o no, gironzolare di notte da solo invece di stare al caldo dentro casa, e’ il vero responsabile di quanto accaduto. L’ignoranza sul mondo animale poi ci mette il resto…..

  14. Un branco di lupi senz’altro molto educati: dopo cena si sono preoccupati di lavare il sangue dall’erba e ripulire le impronte di zampe. La foto non è photoshoppata, di più!!! 😀

  15. La storia di Daniza si ripete ancora!!! Purtroppo questa mi sembra più una situazione politica, infatti si ritorna al punto di partenza: l’italiano medio!!! Avevo letto qualcosa in merito all’abbattimento dei lupi e a quanto pare l’iniziativa parte da un sindaco leghista( questo è quanto c’era scritto sull’articolo).
    Non mi stupirei se il cane l’avessero ucciso prima e poi portato lontano. Tutto è possibile da parte di persone ottuse. Solo che a rimetterci sono sempre gli animali.

  16. e giusto per il discorso di tirare acqua al proprio mulino….
    l’articolo termina con
    A me sta a cuore che non succeda ad altri animali domestici», aggiunge Giulia, «e raccomando ai proprietari di cani di non lasciarli liberi fuori dai recinti. Anche i lupi hanno bisogno di mangiare, ma non possiamo accettare che per nostra incuria i nostri affetti diventino loro prede».

    cosa che vi siete ben guardati dal riportare

    • Non l’ho riportata solo per evitare attacchi a chi l’ha scritta.
      Perché la prima cosa che viene da rispondere è “ma proprio tu ce lo vieni a dire, che hai permesso che il tuo anziano cane andasse in giro per i fatti suoi diventando così carne per predatori?”
      Inoltre sorvoliamo sul “liberi fuori dai recinti”; ma quali cazzo di recinti? I cani devono stare IN CASA, non nei “recinti”!

  17. Come ha già fatto notare qualcuno su FB il sindaco di Verona inneggia all’uccisione di quei lupi da mesi, fomentando una fobia già diffusa. Io trovo strano che qualcuno, pur sapendo della presenza dei lupi, lasci il proprio cane libero di andarsene in giro. Molto, molto strano. Non so che conclusioni trarne, ma non è normale.

    Per quanto riguarda la casistica sugli attacchi dei lupi agli umani, ho trovato uno studio storico che almeno ad una prima scorsa sembra ben fatto, ha un suo metodo e presenta una bibliografia verificabile.
    http://www.storiadellafauna.it/scaffale/testi/cagnolaro/antropofagia.htm
    Per quanto riguarda la contemporaneità la conclusione dello studioso è:

    “sarebbe veramente ingiustificato ed anacronistico voler trasporre modelli della realtà del passato a possibili scenari attuali, ipotizzando situazioni di pericolo, obiettivamente inesistenti. Non esiste alcuna evidenza di aggressioni del lupo all’uomo nei nostri tempi per l’Appennino, ove la specie sta reinsediandosi nei territori ad essa più idonei.”

    “Non esiste alcuna evidenza” vuol dire che non esistono casi verificati: l’ultimo attacco accertato di cui parla questo signore è datato al 1825.

    Per questo mi viene da diffidare di chiunque, con la scusa degli attacchi agli animali, voglia insinuare la possibilità di attacchi all’uomo. Gli studi ci sono, quindi l’unica spiegazione che riesco a dare alla diffusione di certi allarmismi è la malafede. Perché se da un lato posso accettare che una persona ignorante prenda per buona la favola di Cappuccetto Rosso, non mi aspetto lo stesso dalle istituzioni.

  18. D’accordissimo con te, il lupo deve fare il lupo.

    però se si scrive

    Ma se ci fosse stato un bambino, il cane l’avrebbe ignorato! Perché i cani (pit bull compresi) litigano facilmente tra loro, ma non hanno alcun interesse a prendersela con i bambini: quindi la domanda è semplicemente stupida.
    E’ come dire “Oddio, il tuo gatto ha ammazzato un topo: e se ci fosse stato un bambino?!?”
    Se ci fosse stato un bambino gli avrebbe fatto le fusa, pirla!
    Lo stesso ragionamento vale per i lupi, che non attaccano l’uomo da 200 anni circa. Gli ultimi casi di cui si ha notizia, infatti, risalgono all’800 e riguardavano animali affetti da rabbia (malattia degenerativa del sistema nervoso che fa perdere, è vero, ogni inibizione, ma che è anche stata ormai debellata da molto tempo nel nostro Paese).

    il messaggio è fuorviante, innanzitutto perchè i lupi sono 200 anni che non attaccano l’uomo perchè i questi anni sono stati decimati completamente e ora ora come ora anche se si stanno ripopolando, hanno selvaggina in abbondanza visto che caprioli e diani in molti posti sono protetti.
    Ad oggi il lupo ha molta paura dell’uomo semplicemente eprchè gli conviene, ha di che sopravvivere senza l’uomo.

    Ma il lupo, come ogni altro animale, VA RISPETTATO, e va rispettao il suo essere SELVATICO, PREDATORE E CARNIVORO… enon lo dico con disprezzo ma con annimarazione, ma se io rispetto un animale vuol dire che ne conosco e rispetto IL SUO POTENZIALE PERICOLO.

    Bisogna finirla di far credere alla gente che cinghiali orsi e lupi siano dei simpatici animaletti tipo Pumba del re leone o l’orso yoghi, sono animali selvatici e che possono essere pericolosi e in quanto tali dobbiamo impare a conoscerli, a sapere cosa possiamo o non possiamo fare, guardare o toccare.
    L’incidente dell’orsa del Trentino è successo perchè quel pirla di un fungaiolo si è fermato a guardare i cuccioli di orso, quando invece avrebbe dovuto guardarli per un nanosecondo, pensare “uuhhhhhhhhhh che beeeeeeeeeeeeeeelllllllllllllllliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii gli orsetti piccini” e poi levarsi di li alla velocità della luce.

    QUindi se incontrate un lupo nel bosco, portate via le ba**e di li al piu presto senza fare rumore e senza correre….e non fermatevi a guardarlo perchè qualcuno vi ha detto che intanto “Il lupo ha paura dell’uomo”

    • Giro nei boschi da quando sono nato ed ho anche incontrato il lupo mentre ero nei boschi con i miei cani!!!! Per di più, da buon istruttore cinofilo, mi sono letto una gran quantità di testi su comportamenti di lupi e cani. I due lupi da me incontrati dal vivo (uno era a circa 200 metri e l’altro addirittura a 20 metri perchè si trovava in una conca e non poteva percepirmi olfattivamente) sono fuggiti con una velocità pari a quella di un ghepardo!!!!
      Perchè l’essere umano medio si preoccupa di cose che hanno una pericolosità nulla o quasi nulla mentre non si rende conto dove stanno i veri pericoli che tra l’altro arrivano tutti dalla nostra splendida società umana???? Questo è il vero mistero!!!!!!

      Sarà più pericoloso incontrare un lupo nel bosco o papparsi una mozzarella di bufala proveniente da Casal di principe radioattiva e con metalli pesanti al suo interno?

      Sarà più pericoloso incontrare un lupo oppure girare di notte (o anche di giorno) in una delle nostre “sicurissime” città italiane?

      Inciderà di più, a livello economico, il “prelievo” da parte del lupo di qualche capo di bestiame o la pressione fiscale dello zio Renzi (o Berlusconi, o chi volete tanto si comportano tutti nello stesso modo)?

      Inoltre vorrei ribadire con forza che i lupi non vengono reintrodotti da qualcuno ma risalgono naturalmente lungo la catena appenninica lungo la seguente direttrice (non lo dico io ma i radiocollari messi al collo dei lupi) : Abruzzo verso Monti Sibillini verso Parco Foreste Casentinesi verso Parco Cento Laghi verso Alpi Marittime verso Val D’Aosta o Alpi Francesi. Vengono reimmessi solo i lupi feriti o in difficoltà una volta guariti.

      Per cortesia non difendiamo a priori la categoria dei cacciatori perchè sono i primi responsabili dei danni da cinghiale causati dagli incroci che loro stessi hanno posto in essere tra cinghiale appenninico e maiale domestico. Tutto ciò per potere sparare di più e ad animali più grossi.
      IL bosco che è l’ambiente più sicuro in assoluto, può diventare anch’esso pericoloso quando centinaia di esaltati vi si aggirano con fucili ad alta precisione sparando a tutto ciò che si muove. E infatti, dalle nostre parti ogni tanto ci lascia le penne qualcuno che viene puntualmente impallinato da qulche pirla a due zampe(alla faccia della “grande pericolosità del lupo”)!!!!!

      E poi che vergogna la LEGA NORD VENETA : oltre al razzismo verso le persone ora alimenta anche quello contro le specie protette!!! Da Roma Ladrona al lupo Ladrone!!!! Che sfigati!!!!!

  19. La cosa “divertente” è che immettono lupi nei territori di collina o di montagna, spesso quando c’è sovrannumero di cinghiali. Ma il lupo essendo animale furbo e intelligente normalmente, come farebbero tutti, se ha la possibilità di avere il cibo senza troppa fatica, lo preferisce di gran lunga così invece di cacciare cinghiali, con il rischio anche di ferirsi seriamente, si avvicina ai centri abitati e fanno fuori galline, pecore, maiali e qualche volta anche cani che, purtroppo seppur loro diretti discendenti, non riescono a tener loro testa. Eppure basterebbe un minimo di buon senso della forestale.

    • guarda se credi che i lupi facciano strage di galline o altri piccoli animali da cortile non hai mai avuto un bassotto mi sa…

  20. sono veronese e siamo tantissimi a sostenere i lupi in lessinia… è stato fatto un progetto per il ripopolamento… non pensate che ce ne siano tanti eh, l’unico vero capo branco è Slavc che è arrivato qui dalla croazia in 4 anni e si è fermato qui dopo che ha incontrato Giulietta… gli altri sono piccoli gruppetti o solitari. Io vado spesso in montagna nei boschi coi miei cani e mai mi ha attaccata nessuno (si sa che i lupi temono l’uomo e ti sentono a Km di distanza). Gli abitanti del posto condannano i lupi perchè sono i classici montanari dalla mente chiusa, perchè gli hanno magiato qualche mucca e perchè dicono che per colpa loro il turismo dalla Lessinia è sparito (cazzata, la Lessiia è morta da molti anni!!!). Avrebbero potuto sfruttare proprio il ripopolamento del lupo per incentivare il turismo ma i livelli di bassa cultura implicano che bisogna sparargli a ruota. Ed io da ora in poi non ci vado più li. Perchè la giornata è contrassegnata da una sacco di spari. Siccome sappiamo che si impallinano tra loro non vorrei mai che capitasse anche a me o ad uno dei miei cani. Per quanto riguarda il cane, era vecchio, lasciato nelle vie del paese (cosa ritenuta normale li) ma io dico, tenerlo in casa no? E DA LI è NATO IL PUTIFERIO CHE IL CANE DEVE STARE FUORI… A cosa serve il cane fuori di notte?? a fare la guardia alle rose e ai geranei??? boh.. Gli sarebbe potuto succedere di ogni, tipo essere investito… Alla fine a Telearena c’è stata la rettifica, non sono stati i lupi ma 2 CLC di un abitante del paese che gli sono scappati per un paio d’ore… e si dice che il cane si fosse allontanato per morire e che fosse già morto…

    • Il fatto che gli abbiano mangiato qualche mucca…e qil fatto che tu lo faccia passare come se gli averssero rubato i cioccolatini, fa capire chiaramente che tu (di mentalità molto più chiusa del montanaro)…non reisca a capire che quella mucca, forse, per quel montanaro significa mangiare a fine mese.
      Non siamo come 70 anni fa che tutti facevano i contadini che tutti allevavano….adesso è già difficile viviere di quella vita….se poi…quel poco che si ha viene pure portato via dai lupi allora siamo apposto….

      si da sempre colpa ai montanari (solitamente è gente di città che non distingue un gatto da una volpe che fa questi ragionamenti)…ma i montanari…come li chiamate voi….pur uccidendo cinghiali lupi caprioli….hanno sempre vissuto in armonia con la natura che li circoda….
      quelli che decimano la natura…sono quelli che sterminano intere zone per prendere pellicce, pelli e quant’altro….ma quelli non sono i contadini che abitano le zone

      • Per i capi di bestiame da reddito sbranati dai lupi, è previsto un indennizzo da parte degli enti competenti.
        Se nella lessinia trentina questi indennizzi arrivano puntuali (e nessuno si lamenta dei lupi) mentre in quella veronese arrivano a stento, la colpa non è certo dei lupi se il malgaro non arriva a fine mese…

    • Come sono in tantissimi a condannarli, purtroppo…
      Slavac e Giulietta formano un branco con i 5 (o 7, non ricordo) cuccioli nati quest’anno. I 2 “primogeniti” di Slavac e Giulietta nati l’anno scorso (sempre se non ricordo male) si sono staccati e formano un branco a se…

    • Un consiglio per chiara…
      Vai a camminare in lessinia all’interno del parco regionale, li i cacciatori non possono entrare!
      Se vai sul Baldo in questo periodo (posti bellissimi) è ancora più facile che torni a casa piena di piombo!!!

    • Buongiorno a tutti,
      nonostante sia amante di tutti gli animali mi ritengo una persona intelligente e logica e non credo sia corretta la reintroduzione dei lupi sui nostri monti a meno che non si faccia un parco nazinale recintanto e dove si ricrei un ecositstema in grado di provvedere a se stesso.
      Questi montanari come dici tu sono di mente ristretta, ne so qualcosa visto che giro spesso in mountain bike sui lessini, però mi metto nei loro panni e non credo sia divertente vedersi sbranato una mucca.
      Proprio perchè sono amanti degli animali amo anche le mucche e non mi va che un lupo la sbrani e lo stesso vale la volpe per i polli, si tratta sempre di una morte violenta e truce. Se parliamo di un ecosistema come la savana nulla da dire, vale la legge del più forte; al contrario gli animali domestici, proprio perchè sono domestici non hanno alcuna difesa se non l’uomo e sinceramente provate a pensare come un lupo sbrani una vitella, ha quanti minuti ci metta ad ucciderla. Quindi per questo sono contrario a questi fanatici che tentano di reintrodurre il lupo l’orso cinghiarli etc..
      Ho come ho detto si fanno le cose sul serio oppure le vie di mezzo creano altro che danni.
      non credo nella buona fede di queste persone.

      • Graziano… fammi capire, quindi la gazzella può essere sbranata dal leone ma il capriolo non può essere sbranato dal lupo?
        Ma minchia! parliamo di predatori e di prede naturali…
        In savana vale la legge del più forte e qua vale la legge del più puccioso???
        Che facciamo? Siccome amiamo gli animali sterminiamo le volpi, i lupi, le faine perchè uccidono i pulcini?
        Il prossimo passo qual è? Uccidere i cinghiali e i caprioli perchè devastano gli orti? Cosa credi che succeda se non si controlla la popolazione erbivora coi predatori? La si controlla a fucilate caro mio…
        Scusa il tono, sicuramente accorato…. ma a volte mi si rompono i freni e non cerco nemmeno di aggiustarli…

  21. Mi sembra davvero strano che un lupo mangi un cane, è un consimile, è come se fosse cannibale. Ed in ogni caso, se siete in zona lupi, lasciate perdere i labrador e datevi all’Cane da pastore maremmano abruzzese state sereni che torna sempre.

  22. D’accordissimo su tutta la linea. Storia strana sicuramente, ma anche ammesso che sia andata come riportato dai giornali, è assurdo l’atteggiamento della proprietaria. E’ colpa solo sua se il cane ha fatto quella fine, e dovrebbe prenderne coscienza invece di inveire contro il resto del mondo.
    E ancora più assurdo è il solito atteggiamento megalomane egocentrico delle persone: succede un incidente con un animale selvatico causato da umana imprudenza, incuria, deficienza, ignoranza, arroganza? La soluzione? Ammazza l’orso/il lupo/il cinghiale/il daino/l’animale a piacere! Ma certo! Mica si può iniziare ad usare un po’ il cervello, ed evitare di andare in certe zone, o comunque stare attenti in determinate situazioni, avere cura dei propri animali, figli ecc. No! Sterminiamo tutto quello che ci dà fastidio così possiamo andarcene in giro dove e come ci pare e piace, lasciare i cani (e magari anche i bambini) pascolare liberi e le greggi allegramente incustodite. E’ troppo difficile tenersi il cane nella propria proprietà, facciamo fuori tutti i lupi così il cane possiamo lasciarlo scorrazzare per i verdi prati, così poi lo mette sotto una macchina, ma quelle non possiamo farle fuori vero?
    E’ proprio questo atteggiamento la causa della distruzione del pianeta che l’uomo sta meticolosamente mettendo in atto.

  23. Credo che sia possibilissimo che un cane venga ucciso da un lupo o ancora più probabilmente da un branco di lupi. Sono predatori e anche molto efficienti. Non so come sia morto in realtà il povero labrador lasciato gironzolare tutto solo dalla sua umana. Se ci sono predatori in giro, tuteliamo i nostri animali domestici (anche perché i rischi per loro non si limitano certo ai predatori naturali…) Tremo all’idea che possano sparire i lupi dai nostri boschi e non solo perché sono affascinata da queste creature stupende, ma anche per via della conseguente esplosione delle loro prede naturali, tipo cinghiali, daini, caprioli che in breve distruggerebbero le piante! Ma questa gente ha mai sentito parlare di “equilibrio naturale?” No, lo dimostra l’impegno protervo nel far fuori l’unico ambiente che abbiamo tutti quanti!

  24. Altro cane sbranato dai lupi lo scorso mese! Purtroppo non ho la foto di quello che resta di un beagle (solo il moncone di una zampa) sbranato sempre di recente. Se andate in montagna o in zone popolate dai lupi, tenete i cani al guinzaglio e i bambini per mano!!!!

    • Mah … io abito in una zona (collina in Slovenia) in cui ci sono due branchi di lupi monitorati da radio collare, il bosco impera e l’unico attacco non a prede abituali in 4 anni è stato ad un asino durante un inverno particolarmente rigido. I cani liberi qui sono la norma e fungono anche un deterrente per gli altri selvatici, infatti da quando è deceduto il maschio alfa del paese, i cinghiali in giardino sono la norma e un orso bruno si è spinto in paese … mi sembra proprio molto strano il tutto.

  25. Ho visto l’articolo originale e la foto…
    Mmmhh… non so un granchè di lupi, ma qualcosa non mi torna…
    1-cacciano in branco.
    2 – attaccano la preda ai posteriori per farla cadere e poi alla giugulare (come ogni predatore mica perchè son speciali loro eh?)
    3- prima mangiano le parti molli, stomaco e organi interni e poi via via il resto
    Qua mi sembra che si rispetti solo il punto 3…. posteriori intatti e collo integro? Il resto TUTTO sparito?
    Mah. magari era un lupone grosso grosso, magari c’era la luna piena…Io non me ne intendo…

  26. Beh caro Budelli, non so dove abite te…ma se abitassi in campagna sapresti che sono tutte cose vere,
    lupi orsi cinghiali e caprioli fanno dei danni…
    che sia nella loro natura nessuno lo mette in dubbio, m a i cinghiali rovinano i raccolti, i caprioli rovinano gli orti e portano zecche, i lupi a volte attaccano gli animali tipo pecore agnelli cani capre ecc….
    sugl ‘orsi non mi pronuncio perchè nella zona non ce n’è….

    rispondendo all’articolo….in effetti il cane sembra davvero troppo spolpato…d altra parte è abbastanza scontato che il lupo non fosse da solo ma in branco, in quanto a meno di un soggetto allontanato, i lupi sono sempre in branco.

    Che i lupi non attacchino l’uomo, mi dispiace ma la certezza non la si ha per neinte, in quanto essendo un animale selvatico non si conoscono le loro reazioni. Anche il cinghiale ha paura dell’uomo, ma provate a incontarre una mamma coi cuccioli.,..poi vedete come ha paura dell’uomo….

    stesso discorso credo che possa valere con i lupi….

    non sto favorendo la caccia al lupo….e capisco che ognuno porti acqua al propio mulino…ma cerchiamo di non esagerare..perchè il lupo è comunque un animale che in determinate situazioni può essere pericoloso…anche per l’uomo.

    Troppe volte persone sedute su delle poltrone in centro città (che pensano che la gallina nasca nuda con 4 zampe) parlano di cose che hanno visto solo nei film…

    • ALessandro, che non ci sia alcuna casistica di attacchi all’uomo da parte dei lupi da quasi 200 anni è un dato di fatto, non un’ipotesi. Il comandante della Guardia Forestale, non un PincoPallino qualsiasi, ha dichiarato che “non ci sono casi documentati di attacchi all’uomo, né in Italia né in Europa”, ad esclusione appunto di quelli del passato, quando era purtroppo diffusa la rabbia (e a quei tempi, comunque, l’uomo era molto più facilmente vittima di cani, piuttosto che di lupi malati).
      Certo, se vai a piantarti in una tana e vai a rompere i coglioni ai cuccioli, non escludo che la madre possa attaccarti: ma se ci lasciassi le piume, sarebbe… selezione naturale! Anche perché le mamme lupe non vanno a spasso per il mondo con i figlioletti al seguito, come fanno invece i cinghiali.

      • A questo proposito per suffragare le tue tesi che considero correttissime invito tutti coloro che temono per attacchi all’uomo di dare una letta al libro “La via del lupo” di Matteo Albino Ferrari che oltre a fare un riassunto molto interessante sulle prime fasi di studio dell’etologia del lupo appenninico (Boitani, zimen e Mech in abruzzo nei primi anni ’70), fa una fotografia dello stato attuale relativamente alla distribuzione areale e alle vie preferenziali che i soggetti in dispersione percorrono lungo la dorsale appenninica e le Alpi. Nello scritto sono evidenziate le problematiche legate all’ibridazione con il cane e viene spiegato esaurientemente che il lupo (non ibridato) NON attacca l’uomo!!!!!
        Detto ciò, nella mia zona (Alta Val Taro), le videotrappole hanno evidenziato la presenza di almeno 2 branchi di lupi senza contare gli animali in dispersione. L’effetto predazione lupo vs cane è stato piuttosto intenso e si è spesso verificato in concomitanza con le battute di caccia al cinghiale. Negli ultimi mesi sono stati trovati i resti di almeno 4 segugi completamente spolpati ed in cui si è ritrovato soltanto scheletro, testa e ……collare GPS. Tra l’altro alcuni di questi animali sono stati attaccati in una zona unica che è totalmente impervia e con vegetazione fittissima. A me è venuto da pensare che questi cani si fossero avvicinati troppo alla tana in un periodo (settembre, ottobre) in cui i cuccioli di lupo non erano ancora entrati nella fase adolescenziale.
        Fondamentale documentarsi ma creare allarmismi su rischi di attacco per l’uomo è pura follia…..nelle nostre zone campeggiatori, sportivi, camminatori, fungaioli e cacciatori condividono le stesse aree con quelle in cui caccia il lupo e gli attacchi all’uomo non se ne sono mai registrati. Io stesso a marzo 2013 ho avuto un incontro ravvicinato con il lupo (distanza 20 metri) il quale appena ha percepito la mia presenza si è volatilizzato impauritissimo.
        Per concludere ricordo che Homo sapiens sapiens (cioè noi) ha contribuito enormemente all’estinzione dell’uomo di Neanderthal il quale veniva cacciato come preda e puntualmente mangiato dai nostri progenitori.

    • Io abito in campagna, anzi quasi in montagna ed è zona di lupi, caprioli cinghiali ed altro. Putroppo ci mancano gli orsi. Si gli animali fanno dei danni ai raccolit (principalmente i cinghiali e i caprioli) e al bstiame (i lupi). E allora? li sterminiamo tutti o pensiamo a capire e gestire la situazione?
      Perché il punto vero è che qui molti di quelli che oggi lavorano nelle campagne si sono dimenticati di come gestire le situazioni e sanno solo ricorrere alle doppiette. Pur sentendo molti allevatori lamentarsi dei lupi non vedo un sostanziale ricorso ai cani da difesa da gregge (che invece ci sono e funzionano.. se funzionano con i lupi grigi in canada immagino funzionino anche con i lupi appenninici italiani). In modo simile le protezioni contro i caprioli e i cinghilai costano.. e allora è meglio lamentarsi dei raccolti persi piuttosto che capire che un ecosistema intatto è un bene per tutti.

      • Qualcuno ha parlato di sterminio??
        no perchè allora me lo sono perso….
        Cioè mi spiegate con quale logica….tenere degli aniamli chiusi in dlle gabbie o recinti o box….e poi ad un certo punto gli sparo un chiodo in testa VA BENE!!! mentre invece se vado in un bosco con un fucile in spalla non va bene???

        quanto meno il cighiale fino a quel momento se l’è goduta mentre la mucca no…
        io non sono cacciatore e onestamente non mi piace nemmeno la caccia specialmente quella al cinghiale….
        ma non sono tanto da ottuso dal riconoscere che:

        1) se ammazzo un cinghiale..quel giorno…e i giorni seguenti..mangerò cinghiale invece che mangiare una mucca un agnello un maiale una pecora un asinoun cavallo una zebra un antilope….che solo per il fatto che la trovo già affettata non vuol dire abbia sofefrto meno

        2) se non ci fosse la caccia saremmo invasi dai cinghiali e sarebbe un delirio…che vi piaccia o no è così…

        l’ecosistema come lo chiami tu….funziona con la vita e con la morte….

        • Considerazioni :
          a) il lupo è un animale protetto poichè l’uomo l’aveva portato nel secolo scorso quasi all’estinzione. Pertanto ciò che sta succedendo ora non è altro il processo per il quale i lupi stanno riprendendo possesso degli areali dai quali è stato sradicato in passato.

          b)la presenza del lupo permetterà nel tempo di riequilibrare il numero di cinghiali o caprioli che ora si sono tanto riprodotti in tutto il nord Italia. Ovviamente in questa fase aumenteranno demograficamente anche i lupi poichè le prede sono molte.

          c)L’uomo potrebbe essere considerato a sua volta un predatore naturale se utilizzasse armi preistoriche quali clave, lance e mani nude……con un fucile ad alta precisione che colpisce un cinghiale a 3 km in linea d’aria non è la stessa cosa.

          d)Gli allevamenti intensivi di bovini, bufali, polli e quant’altro sono una forma terribile di sfruttamento animale dovuto purtroppo al fatto che l’essere umano si è riprodotto oltre ad ogni logica colonizzando, sfruttando e devastando in mille modi ambienti naturali, animali, vegetali ecc….Tanti uomini significa purtroppo (in assenza di una cultura differente) allevare tanti animali affinchè questi uomini possano alimentarsi. Dove cacchio esiste sulla terra un mammifero che è arrivato al numero di 10 miliardi di individui?????? Questo si che è il vero problema!!!!!

          e)la caccia sarebbe anche eticamente sostenibile ; se non venisse vista come un’attività divertente e piacevole (un conto è procacciarsi il cibo e un conto è uccidere per divertimento e non so proprio cosa ci sia di divertente nel vedere morire degli animali) ; se i cacciatori non fossero le stesse persone responsabili di aver incrociato i piccoli cinghiali appenninici con il maiale domestico per ottenere animali più grossi e più produttivi in termini di numero di cuccioli (questi giganteschi animali sono effettivamente responsabili di distruzioni varie ma senza l’incrocio con il maiale le distruzioni sarebbero di entità ben diversa) ; se la maggioranza dei cacciatori non utilizzasse il cane da caccia come mero strumento di lavoro………dalle mie parti, nella stragrande maggioranza dei casi, i cani da caccia vengono dimenticati in box angusti con cibo di pessima qualità e zero affetto alla facciaccia della corretta relazione uomo-cane.

          Concludendo, quando si fa una disamina su aspetti legati ad ecologia, ambiente ed etica bisognerebbe almeno provare a capire le relazioni causa-effetto dei processi naturali di cui si parla, altrimenti si fanno solo discorsi da bar!!!!

          Con questo commento non voglio offendere nessuno ma portare solo una critica costruttiva.

    • Posso garantirle, perchè non sono tra quelli che stanno in salotto, che il comportamento del lupo è ben diverso da quello del cinghiale. Il lupo ha il terrore atavico dell’uomo e lo scansa accuratamente fino a diventare animale notturno pur di non incontrarlo. Nessun caso di attacco mortale (quindi certo) negli ultimi 200 anni. Sicuramente invece c’è stata qualche denuncia di attacco fasulla.

  27. Sono di Verona, e ultimamente sui giornali della zona si stanno leggendo storie su questi lupi che rasentano l’incredibile. Ma riguardo questa storia, un mio compagno di passeggiate in montagna (amico di alcuni agenti della forestale) è stato informato e mi ha informato della storia PRIMA che uscisse sui giornali. Sono state trovate evidenti tracce di lupo nei pressi della carcassa (escrementi, impronte ecc) quindi è cosa certa che i lupi abbiano mangiato il povero labrador. Poi che sia morto di freddo e abbiano approfittato della carcassa, che sia stato moribondo perchè vecchio, infreddolito, smarrito e quant’altro e sia stata una preda facile, o altro, non è dato saperlo e probabilmente non lo sapremo mai!
    Tutto questo per dire che la verità di fondo in questa storia c’è. Poi tutti ci ricamano su, ognuno secondo i propri interessi.

  28. Mi sorgono dei dubbi……….guardando attentamente le due foto, Tommy ha il musone paciocoso/grosso, nell’altra foto non mi sembra, poi se la Signora lo ha “riconosciuto” dal collare che ben si nota dalla carcassa, allora è un ‘altra storia….cmq spiace sempre la perdita del proprio cane, ancora peggio, saperla in quella tragica fatalità.

  29. Tutte le volte che leggo queste storie riferite a lupi , orsi , cinghiali , caprioli ( tutti sembra facciano infiniti danni , e qualcuno pare , e pure pericoloso ) tutte le volte dicevo , mi torna in mente la storiella del bambino che credeva le galline avessero quattro zampe , dato che al supermercato così sono confezionate . Non conosciamo piu la natura , non la ” frequentiamo ” se non in televisione , crediamo alle favole , alle voci , ai ” si dice ” presi per certezze .

  30. È solo un altro cane, dei tanti, già sbranati dai lupi negli ultimi mesi in Italia… c’è già chi pensa di aprire la caccia al lupo, in quanto si sono riprodotti a dismisura e ora iniziano a essere davvero pericolosi. Staremo a vedere cosa succederà

  31. Storia piuttosto nebulosa e , come dice giustamente Valeria, a tratti un po’ fantascientifica. Sono più propenso a pensare ad un branco di randagi rinselvatichiti. Il Labrador forse li ha seguiti incuriosito. . . . . e ad un certo punto qualche cosa è andata per il verso sbagliato provocando il triste epilogo. I randagi, cronicamente affamati e spesso organizzati in branchi, credo abbiano approfittato del facile pranzo una volta sopraffatto il vecchio cane.

    • E’ quello che pensavo anche io, non so com’è la situazione randagismo in quelle zone, ma è molto più facile che si sia trattato di randagi inselvatichiti, è anche più facile che fossero un branco grosso.

      Mi spiace tanto per il cane, ma son d’accordo che un cane anziano e zoppo lo si tiene in casa e non in giro a farsi ammazzare (ok, si dovrebbe tenere in casa anche un cane giovane e sano, ma è un altro discorso).

  32. Hai fatto bene a non pubblicare la foto di quello che è rimasto della carcassa…….non è un “bel vedere”…….. :-((
    Io sono di Verona……. della bassa veronese , mi piacerebbe però indagare un po’ sulla vicenda……

  33. Purtroppo la gente tende ad ingigantire tutto per manie di protagonismo e per sentirsi importanti… Oppure ( e purtroppo la cronaca nera lo dimostra spesso) inventano caxxate enormi per coprire le loro responsabilità. A maggior ragione, se la
    Presenza dei “lupi” era già nota, un Cane anziano e zoppo non avrebbe mai dovuto stare da solo in giro….

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