martedì 30 Settembre 2025

Cinofobia opportunistica post-terremoto

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Davide Beltrame
Davide Beltramehttps://www.tipresentoilcane.com
Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

di DAVIDE BELTRAME – Premessa: non mi trovavo (e non mi trovo) d’accordo con l’ondata di post apparsa per qualche giorno sui social, con foto e messaggi del tipo “tu che reputi i cani sporchi e pulciosi ricordati che salvano delle vite” in seguito all’ultimo terremoto.
facebookNon perchè non sia giusto il messaggio, anzi, ma perchè lo reputo fondamentalmente poco utile: chi già sa che ci sono molti cani impegnati nelle unità di soccorso e a salvare vite non ha bisogno di leggerlo su Facebook, mentre chi invece è il solito cinofobo da tastiera che non perde occasione per commenti contro i cani a ogni fatto di cronaca non cambia certo idea di fronte a questo episodio…anche perchè i cani da soccorso non sono una novità, ma i commenti cinofobi continuano a popolare i giornali, i social e quant’altro. Insomma, un po’ come le campagne antiabbandono che esistono da anni ma non hanno purtroppo certo fermato gli abbandoni, il messaggio difficilmente può far cambiare idea a chi è già “schierato” sul fronte avverso. Può convincere qualche indeciso, ma non parliamo di referendum, elezioni o politica…difficilmente chi bazzica su Facebook è in una posizione intermedia tra “mi piaccono i cani” e “non mi piacciono i cani”, ma già abita una delle due sponde (o i relativi estremi).

facebook2Se quindi potrei capire e concordare con una critica a questa ondata di messaggi, basata però appunto sulla loro possibile utilità, capisco molto meno e anzi trovo del tutto fuori luogo l’intervento apparso ieri su “Il Foglio”, a firma Camillo Langone, che credo si possa classificare come un misto tra la cinofobia e un mero tentativo di acchiappare click e lettori…peraltro con un bieco calcolo tempistico, visto che non è stato pubblicato nei primi giorni post-terremoto con i soccorsi in pieno svolgimento e le unità cinofile impegnate a salvare vite, ma giusto qualche giorno dopo quando le notizie sui salvataggi effettuati grazie anche alle unità cinofile stavano lasciando spazio ad altri aggiornamenti.
Insomma, sembrerebbe proprio un’uscita opportunistica per sfruttare il momento, buttando li l’opinione “controcorrente” ma senza prendersi il rischio di esporla nel momento in cui si sarebbe potuta facilmente ritorcere contro l’autore. Invece così ha giusto fatto accumulare un po’ di livore ai non-simpatizzanti dei cani, che trovandosi magari spesso foto e i messaggi “pro-cani” nelle proprie navigazioni già masticavano amaro, e poi ha buttato il prelibato osso alla folla.

Poche righe che riescono a sparare una serie di concetti dal populista al benaltrista…concetti che come sempre piacciono molto, tant’è che l’articolo ha ricevuto a quanto pare più di 8000 tra like e condivisioni, e anche se sicuramente molte delle condivisioni sono state in tono critico, la maggior parte sono state probabilmente di accordo con l’articolo, contando anche che di solito il rapporto tra cinofobi e cinofili nei commenti ai giornali vede solitamente più esponenti della prima fazione.

Ma cosa dice di così male questo articolo? Beh, intanto parte malissimo già dal titolo: “Il terremoto ci fa capire che ormai i cani contano più che i bambini”.
Un must, quello del confronto cani-bambini, argomento “forte” e di tale originalità che tre anni fa avevamo scritto un articolo su come i bambini siano sempre tirati in mezzo dai cinofobi.
Segue poi un interessante sproloquio di cui mi soffermo a commentare un paio di estratti:

Dove la terra non trema è la demografia che crolla e al posto dei bambini si comprano cani, a cui vengono assegnati nomi umani, e gli amici dei padroni vanno a complimentarsi, portano doni di benvenuto. Manca solo il fiocco azzurro o rosa fuori dalla porta.

A parte che aridaje coi bambini, viene da chiedersi dove viva questo simpatico giornalista dato che anche grazie anche alla numerosa quantità di persone che condivide le sue idee, chi ha un cane – specialmente di determinate razze, o comunque somigliante ad esse – normalmente deve districarsi tra occhiate storte, cugginate, giudizi trancianti basati solo su quale soggetto porti al guinzaglio e quant’altro. E anche qualora uno abbia amici cinofili che si lanciano in mirabolanti complimenti e doni di benvenuto…saranno un filino affaracci suoi? Almeno la cosa rimane confinata a casa sua, e non finisce su un giornale come succede a certi pareri così significativi per il genere umano.

Dopo essersi giocato la “carta bambino”, il nostro prode autore salta però dall’altra parte dell’età, ed eccolo dichiarare che:

Cgil, Cisl e Uil sostengono una campagna per l’adozione di cani e gatti adulti, più meritevoli di aiuto, secondo i sindacati, dei pensionati che devono campare con cinquecento euri al mese.

pensionatiInsomma, vai di benaltrismo spicciolo. Per quale perverso ragionamento il fatto che dei sindacati appoggino delle campagne per le adozioni dovrebbe di conseguenza dare meno rilevanza ai pensionati, non è dato saperlo: avranno forse lanciato messaggi come “Adotta un cane, abbandona un pensionato” o “Lascia il nonno e corri in canile”? Chissà…

Conscio però che il meglio vada tenuto per la fine, il buon Camillo chiude con la perla, la chiusura che il sommo ha conservato gelosamente per mettere il punto esclamativo alla sua opera:

Cani, un tempo a qualcosa servivate, caccia, raccolta dei tartufi, guida dei ciechi, ma adesso siete più nocivi delle nutrie.

facepalmEcco, questa frase in effetti forse spiega perchè questo articolo sia stato pubblicato ieri e non qualche giorno prima: chiudere con una affermazione così proprio mentre molte unità cinofile erano impegnate nella ricerca di sopravvissuti dopo un terremoto avrebbe fatto nascere spontaneo l’invito a fare una passeggiata molto lunga su un pontile molto corto all’autore dell’articolo.

Purtroppo per lui, la frase non starebbe comunque in piedi neanche se estrapolata dal contesto di queste settimane…primo, perchè i cani da caccia, da ricerca di tartufo, da guida per non vedenti, da soccorso e molto altor ancora, ci sono ancora adesso come c’erano “un tempo”, anzi forse ce ne sono ancor di più dato il diffondersi di molte di queste attività; secondo perchè anche in quel “tempo” c’erano già anche i cani da compagnia, di cui magari si sottovaluta l’utilità perchè non riportano una preda, non ti fanno trovare il tartufo o non salvano nessuno…ma sa, signor Langone, anche solo dalla semplice compagnia di un cane tanti pensionati e anche tanti bambini, traggono ogni giorno conforto (soprattutto quelle persone per cui magari il cane è l’unico compagno rimasto), imparano qualcosa, passano momenti di svago e molto altro ancora…da articoli come il suo, invece, tutto ciò che si trae è l’impressione che un bel tacer non fu mai scritto.

bimbacane

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  • Davide Beltrame

    Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

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37 Commenti

  1. A me pare che l’unico veramente inutile sia lo scribacchino cinofobico. Che poi me li immagino sti poveretti da piccoli e la causa scatenante di cotanta stizza: i soliti figli sfigati di genitori cinofobici costretti a stringere dei peluche fetenti e rodersi d’invidia vedendo i loro amici beccarsi le coccole di cani veri, l’invidia poi crea questi tristi personaggi adulti buoni solo a regalare qualche sana risata.

  2. arrivo tardi ma arrivo…Davide, mi è piaciuto molto il taglio di questo articolo: poco infastidito, ironico da far scappare risatine a “scena aperta”, approfondito quanto basta per confutare una ad una le argomentazioni dell’omino di cui sopra. Insomma, un gran bell’articolo in linea con quelli della nostra indimenticabile ed indimenticata. Grazie! visto che avete già detto tutti quello che penso anch’io, non farò commenti ulteriori. Approfitto però per accennarvi ad un articolo odierno del Piccolo- quotidiano di trieste-. si tratta del seguito di una vicenda dei gg scorsi. Versione polizia: chiamati dai vicini di casa per musica ad alto volume, il 70enne (!) inquilino nonchè improvvisato dj e proprietario di cane, li ha fatti entrare in portone e poi gli ha aizzato contro il pitbull. riusciti a a scappare hanno arrestato il bipede e messo in canile il quadrupede. Ebbene oggi esce questo secondo articolo che fa ben sperare nella solidarietà e civiltà delle persone (non faccio commenti sul giornalista che ha scritto il primo articolo senza approfondire, claro!!) “Campi Elisi (è il rione) si mobilita per il pitbull antipolizia «È innocuo,liberatelo» Il cane sequestrato dalla magistratura difeso dai vicini di casa «Gli agenti avranno scambiato il suo affetto per aggressività» “. Aggiungo che “stranamente” la versione online del quotidiano ( la parte a cui si può accedere pur non essendo abbonati) riporta ancora la versione precedente, motivo per cui non vi ho potuto linkare l’articolo ma solo riportato il suo titolo

    • Mah Daniela non credo proprio fossero “dimostrazioni di affetto” se non piuttosto che quel cane, probabilmente veramente buonissimo, sia ANCHE addestrato per cui se il proprietario dice “attacca” lui semplicemente lo fa, contro figurante o poliziotto o ladro per lui è tutto uguale. Il che significa che sicuramente lui si merita la libertà, ma magari con un altro padrone più responsabile, che non gli faccia attaccare i poliziotti.

      • nel secondo articolo – che adesso è qua di seguito-riportano le dichiarazioni dell’uomo e dei vicini..se fosse vero che i poliziotti hanno frainteso le intenzioni solo perchè si son visti davanti un pitbull, la cosa sarebbe ben più grave di un giornalista che scrive cazzate. Staremo a vedere…

  3. Ma c è qualcuno che legge il Foglio? Penso serva solo ad incartare il pesce…. Poveretto il Langone che spreca tanta della sua prosopopea per dei quattro zampe. Pulciosi e mangia pane a tradimento. Che uomo!

  4. definire “Il Foglio” come giornale mi pare eccessivo.. Per fortuna noto che questo mio pensiero è largamente condiviso, non solo dai lettori/commentatori di TPIC, ma anche da lettori/commentatori de Il Foglio. Il 98% degli articoli è fuffa, il restante 2% sono cazzate piazzate appositamente e consapevolemente per far (s)parlare e girare il nome di sto giornaletto grazie a condivisioni su social network. Il Foglio non ha mai abbandonato il livello infimo di “informazione” dalla sua creazione ad oggi.. Purtroppo ci sono persone che lo leggono e lo seguono. Purtroppo…

  5. Quante perle di saggezza!Anche i cani che non svolgono ruoli di utilità sociale(salvataggio, ricerca, guida per i cechi etc.), sono comunque socialmente utili se attenuano la solitudine di tanti anziani, se sono preziosi compagni di vita per tanti bambini, se insegnano a tutti noi la sincerità, la capacità di avvicinarsi a tutti, senza distinzioni, senza pregiudizi, senza secondi fini.Non credo che il geniale giornalista abbia mai sperimentato la cosa, dovrebbe fare più esperienza diretta…quasi quasi gli regalo un cane!

  6. Solitamente i commentatori di questo genere non sono in grado di argomentare in modo convincente le loro considerazioni e: a) spariscono dalla conversazione, b) continuano a ripetere con parole differenti il concetto.
    Basterebbe dire che la pensione (purtroppo) da fame di certi pensionati è garantita anche da chi ha un cane (circolo virtuoso dell’economia…), a meno che non lo sfami a grilli e bacche selvatiche…e che il bambino X può essere sostenuto anche da chi è commesso in un negozio per animali, percependo lo stipendio….

  7. Ho letto con piacere l’ espressione, ben più autorevole, di un concetto che ho spesso condiviso e cioè che tutti i panegirici sui cani pubblicati nei giorni scorsi servono solo a far sentire meglio chi li pubblica. Quanto poi all’ opportunistico articolo del suddetto Beltrame, è solo un becero rigurgito di cinofobia dozzinale alla ricerca di consensi scontati. Credo non valga neppure il tempo di un commento.

    • Mi scusi, anzitutto Davide Beltrame è fidanzato con un’allevatrice di Rott. Più cinofilo di così. Inoltre, se molte persone sono consenzienti indica che ha dato voce a un’opinione diffusa. Infine, il signor Beltrame non sta facendo uso di cinofilia, nel senso di cultura bensì di logica spicciola.
      Sperando che si sia inceppato il suo correttore.
      Il nome è scritto in alto

      • scusa pure tu, ma la frase corretta è la seguente: “anzitutto Davide Beltrame è figlio di Valeria Rossi, inoltre è fidanzato con un’allevatrice di rott, ecc ecc….vediamo di non dimenticarci di lei, eh.. 🙂

    • ma..non ho capito un tubo!! ti riferisci all’articolo citato da Davide e quindi hai sbagliato cognome, o te la stai prendendo proprio con l’articolo scritto da Davide?? Guarda che Beltrame NON è il cognome del giornalista del foglio, bensì di Davide

  8. Davide, questo “giornalista” è lo stesso che predica di togliere i libri alle donne in modo che tornino a fare figli… cosa ti aspetti? Un seppur minimo guizzo di intelligenza? E’ solo un povero arretrato che sarebbe stato arretrato anche al tempo di Lorenzo il magnifico

    • Effettivamente il personaggio ha un po’ l’aria del Savonarola. Se il giornalista facesse un salto nel tempo, diciamo nella Firenze di fine ‘400, sono certo che i Medici gli avrebbero riservato una calorosissima accoglienza.

    • No, no, ‘spetta…cos’è che dice, sto tizio? (…non leggo i suoi articoli perchè senno’ altro che gastrite…) Ma nessuno ha mai provato a consigliargli un medico, ma uno bravo?

  9. Mah, qui siamo al di la’ della cinofobia. Ho letto qualche altro pezzo – anzi “pezzetto” – sbocconcellato da ‘sto Camillo e i toni sono sembre piu’ o meno gli stessi. Qui i cani non c’entrano, siamo di fronte a una notevole meschinita’ d’animo travestita da simpatica canaglia del politically incorrect piu’ schietto e sanguigno. Ora, l’aspetto non e’ che sia proprio rubicondo, diciamocelo, e’ anche un tantino sudaticcio e con l’occhietto insano.

    Facciamo che lo lasciamo alle sue “sudate carte” e ci limitiamo a una sfregatina prevenitiva ai gioielli di famiglia se per caso lo incrociamo per strada?

  10. No dai non è vero non ci credo non ci posso credere… invece lo so che è tutto drammaticamente vero… come un commento ad una pagina fb che si occupa di ritrovare gli animali domestici dispersi ad Amatrice (o ritrovare la famiglia di quelli recuperati), il classico “perchè pensate agli animali invece che ai bambini e gli anziani?” Forse perchè una pagina fb altro non può fare che diffondere informazioni? (nella fattispecie foto e descrizioni…) o forse perchè semplicemente non ci sono anziani e/o bambini dispersi da ricongiungere alle famiglie??? Non riesco a farmi una ragione di come fb sia un “esaltatore di sentimenti/stati d’animo”, tutto o è bianchissimo o nerissimo e il vecchio caro buonsenso va a farsi benedire…

    • Solitamente chi si lancia in certi commenti poi non è esattamente che faccia nulla nè per gli anziani, nè per i bambini, nè per gli animali.
      Purtroppo il “benaltrismo” su giornali e social è ormai dilagante ed è diventato forse anche un modo di sfogare la frustrazione, solo che a differenza dei classici “haters” che se la prendono con la persona X, loro se la prendono col mondo. Più comodo, non ti scontri con chi invece apprezza la persona X e hai sempre materiale per lamentarti 😀

  11. Allora, l’immagine della passeggiata lunga sul pontile corto te la rubo e la impiegherò nella mia mente molto spesso, traendone sicuramente un gran vantaggio per il mio equilibrio psichico… GRAZIE.
    Sei però stato troppo duro… in fin dei conti il buon Camillo (che orrore che abbia lo stesso nome del Don di Guareschi..), ha sorvolato sul fatto che sicuramente la scomparsa delle mezze stagioni è colpa delle “pussette” dei cani… tutto quel gas che finisce nella ionosfera… 🙂

  12. Articolo è esagerato …. però che la gente tende ormai a mettere i cani davanti ai conspecifici questo sì…. lo vedo spesso. sono fanatici e così non va bene…

    • il discorso è più complesso, tutti mettiamo il nostro cane, gatto, pesce, prima di un conspecifico sconosciuto. Anche se non lo ammettiamo perché ci hanno insegnato che è brutto dire “chissenefrega degli estranei, a me interessa solo la mia cerchia, il mio gruppo”. Ora non dico che auguriamo le disgrazie agli altri, oppure che non esprimiamo solidarietà a chi sta peggio, ma è un sentimento razionale: non ci stiamo male, o se ci stiamo male è perché nel profondo pensiamo che potrebbe essere accaduto a noi. Poi è ovvio che metto l’animale davanti al conspecifico che non mi ha pagato la fattura o che mi ha rubato il lavoro 😀 o a tanta gente che non mi sta simpatica :-D. Nel pratico non ho letto nessuno che vuole togliere la pensione agli anziani e darla ai cani :-D.

  13. Ci vuole una class action contro costui ; ognuno è libero di esprimere la propria opinione , ma deve ricordarsi di prendere con regolarità le sue pastigliette antidelirio…. scrivere al giornale una lettera di protesta contro questo asino!

  14. Immagino che il signor Langone non abbia però una lunga schiera di figli/ nipoti/ nonni/bisnonni perché se impiegasse il suo tempo in cotanta attività sociale,a sua detta vilipesa dalle attenzioni riservate ai cani, non gliene resterebbe a sufficienza per sfornare simili perle giornalistiche…

    • Mi associo alla tua invocazione e ci aggiungo pure tutti i Santi del Paradiso!!!!!!!!!!! Ma gli articoli dei giornalisti non dovrebbero essere sottoposti al vaglio di un caporedattore??????? Possibile che nessuno si sia reso conto “prima” di quello che ‘sto soggetto (che chiamarlo giornalista sarebbe un’offesa alla categoria) voleva pubblicare??!?!?!?!?!

      • Già, ma è inutile, sono sempre gli stessi che scrivono anche altre c@@@@@ sulla politica ecc…Quando leggi certe cose o ti inc@@@@ o ti fai una grassa risata. 😉

        • Ossignur !!!!…..ma i cani da caccia …..ricerca tartufi………cani per ciechi, ci sono ancora e ci saranno sempre……non ” un tempo a qualcosa servivate “…..ma questo “tizio” dove vive???? mi fa una rabbia leggere ste cose 🙁

      • Il problema è che il caporedattore probabilmente bada al fatto che l’articolo non porti rischi legali (querele & c), per il resto guardandola dal punto di vista prettamente editoriale l’articolo è stato probabilmente un successone, visto che ha portato più di 10mila tra like e condivisioni e quindi probabilmente un numero molto alto di visite.
        Conta che proprio per il discorso “click/visite prodotte” qualcuno ci ha rimproverato di aver messo il link all’articolo perchè “gli porteremo visite”, ma a casa mia se critichi un articolo di solito è corretto linkarlo così che uno possa leggerlo nel complesso e farsi la sua idea (e tanto se non lo avessimo linkato, qualcuno ci avrebbe detto che non era corretto non mettere il link :D)
        Poi va beh, ovviamente a seconda del “taglio” del giornale un articolo su quei toni potrebbe passare oppure no, però tendenzialmente sulle versioni online passa davvero di tutto perchè tanto lo spazio web “non costa”, con il cartaceo la selezione è molto più severa di solito.

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