giovedì 16 Ottobre 2025

Edoardo Stoppa e i proclami inutili

Dello stesso autore...

Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Un cucciolotto di boxer (credo: è tanto buio che non si capisce troppo bene) che si agita in gabbia, un video di pochi secondi e la “proclamazione ad effetto” di Stoppa, sulla sua pagina Facebook: “Ma perché esistono ancora persone che considerano normale costringere degli animaletti a vivere in gabbie grosse come loro!!!!! E queste persone dicono anche di essere appassionate di animali!!!!!! Pazzia… pura pazzia!!!!!
Olè. Overdose di punti esclamativi e via di discussioni ferocissime, soprattutto tra carnivori e vegani (cosa c’entrano col cucciolo? assolutamente NULLA! Ma siccome pare che Stoppa mangi carne, allora viene ritenuto indegno di parlare di animali… e si discute su quello. La solita fiera del benaltrismo tipica di FB).
Invece io inviterei a discutere proprio sul video e sul proclama allegato.
Cosa si vede?
Un cucciolo che si agita in gabbia: ma è ovvio che si agiti!
Ha di fronte un tizio che blatera in un microfono e un altro che gli punta una telecamera addosso… mi agiterei anch’io.
I miei cani, quando sono in gabbia, li lascio in pace. Non gli gironzolo neppure intorno: altrimenti anche loro mi chiederebbero di uscire e di fare qualcosa insieme… ma se li ho messi in gabbia, evidentemente, è perché avevo bisogno di muovermi per qualche istante senza averli tra i piedi.
Eh, sì… “qualche istante”.
Perché la dichiarazione che questo cane ci “viva”, in una gabbia grossa come lui,  è del tutto priva di prove.
Non si sa dove sia stato girato il video, non si capisce chi sia questo cucciolo né perché si trovi lì, non ci viene spiegato un accidente di niente.
Il cucciolo potrebbe stare in gabbia perché davvero “ci vive” (esistono, ahimé, cagnari che li tengono veramente così a vita) oppure perché sta per essere caricato in macchina e portato dal veterinario.
Ma il buon Stoppa non si premura di spiegarcelo: se la prende con la gabbia, punto e basta.
Insomma, fa terrorismo allo stato puro nei confronti di chi utilizza gabbie e kennel magari per tenere gli animali in sicurezza (come nel caso dei viaggi in auto), o magari per aiutarli a superare paure e fobie (eh, sì… in molti di questi casi, il kennel fa miracoli perché il cane ha la sensazione di stare al sicuro!).
Grazie a dichiarazioni come questa poi succede che la gente mandi le guardie zoofile in casa della tizia che ha una gabbia in casa e che ci mette i cani solo quando esce, proprio per loro sicurezza (ricordate la storia raccontata in questo articolo?).
Grazie a dichiarazioni come questa la gente non sa più distinguere tra uso normalissimo e uso sciagurato di gabbie e kennel, però magari va a comprare il cucciolo in negozio perché nessuno le ha mai spiegato i traffici che ci sono dietro (e nei quali le gabbie hanno un ruolo molto, ma molto marginale).
A che serve un video così?
A NIENTE, tutto maiuscolo e grassetto.
E’ l’ennesima aria fritta che ci viene propinata al puro scopo di lustrare l’immagine di “duro e puro” di uno che, nella vita, tutto ha fatto meno che occuparsi di animali, almeno fino al giorno in cui Mediaset non gli ha elargito un cospicuo stipendio per cominciare a farlo.
Volete vedere “un mito” in Edoardo Stoppa?
Ma per carità, liberissimi… purché riusciate almeno a distinguere tra i suoi servizi “realmente” di denuncia, quelli fatti solo per gettar  fango su qualcuno (rammentiamo anche la pubblica gogna a cui era stato esposto il musher che aveva dato due strattoni alla pettorina del suo cane da slitta…) e quelli fatti giusto per pubblicare qualcosa, perché evidentemente non si sapeva che altro mettere su FB.
Questo video appartiene indiscutibilmente a quest’ultima categoria.
Anzi, a dire il vero potrebbe appartenere, sì, alla categoria “maltrattamenti”… ma solo perché stare a blaterare davanti alla gabbia di un cucciolo, facendolo agitare come un pazzo, è davvero una gran mancanza di sensibilità e di amore per gli animali.

 

 

Autore

  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

    Visualizza tutti gli articoli

Nella stessa categoria...

26 Commenti

  1. Non voglio nemmeno definire “informazione” quel letame che fanno passare in tv come tale, lo dico perché ho avuto bisogno personalmente di denunciare qualcosa, senza dare dettagli, in passato, e quello che è stato risposto a me e altra gente è stato “se lo sponsor paga, quello che fa di voi non ci interessa”. Detto questo, secondo me questo servizio l’hanno copiato paro-paro da un dossier anti-crating americano che iniziava appunto con un cucciolo di boxer chiuso a “morire in una gabbia”. Se la tv italiana scopre la PETA, ci sarà davvero da ridere. Fortunatamente non ho una TV da una decina di anni.

  2. Ma Valeria di che ti stupisci? Ti cito 2 suoi servizi al limite della follia:
    1) Le tartarughe di terra “illegali”. Stoppa vede in un giardino delle tartarughe di terra, che dovrebbero essere delle comuni Testudo hermanni o similari. Comuni, perché sono molto diffuse. Secondo lui erano illegali, senonché ai più è sfuggito un particolare……… Le tarte di terra prima di una certa data (e si parla di una decina di anni fa, non centinaia…) potevano non essere denunciate in quanto non c’era ancora la legge. Hanno fatto delle particolari sanatorie. E comunque, anche se fossero giovani e denunciate, non poteva di certo saperlo. Scusate, ma dei DOCUMENTI io me li tengo in casa, in un fascicolo, in un portadocumenti, faldone, o qualsiasi punto in cui posso archiviare un documento. Di certo non in bella vista in giardino. E anche se fossero con marcaggio come richiesto, ovvero un microchip, come fa a vederlo? Servizio ASSURDO.

    2) Recentemente si è parlato di un allevatore che aveva animali morti, sofferenti, magri… vabbé, su questo ci può stare la denuncia. Parlava anche di alcuni “piccioni” detenuti illegalmente in gabbie che sarebbero stati reimmessi in libertà. Ehm! Reimmessi? Immessi casomai. Si trattava di PICCIONI CAPPUCCINI. Razza di piccione esclusivamente di allevamento, mai esistita in natura. L’immissione è doppiamente un reato, è sia abbandono di animale che immissione non autorizzata di fauna non autoctona. La Forestale avrebbe dovuto vigilare anche sull’operato di Stoppa coadiuvati dalla sezione locale di Anpana… sono reati gravissimi, visto che i pochi piccioni che sopravviveranno andranno ad inquinare la genetica del piccione “selvatico” stanziale in Italia. In poche parole: il vero piccione si estinguerà!

    • Mi riporti in mente un episodio tristissimo: la signora dalla quale abbiamo affittato la casa delle vacanze per la scorsa estate si è vista liberare nottetempo tutti i piccioni del suo allevamento da un paio di fanatici del genere…ovviamente, i poveri pennuti non sono sopravvissuti molto. E alcuni avevano anche le uova…

      • Questi non sono animalisti come vogliono essere chiamati, perché prima di tutto condannano gli animali a morte certa (ah, l’amore per gli animali!), e in più fanno danni alla natura (e poi si parla di specismo… il cane gatto mucca maiale da salvare, il piccione invece è l’animale di serie C?).
        Chiuderli in un manicomio sarebbe meglio.
        RIAPRITE I MANICOMI!!!!!!!!!!!!!!

  3. se posso chiedere, cos’è il Tiger experience? è annesso a uno zoo o cose simili? scusate l’ignoranza e grazire in anricipo per le risposte

  4. Che non vedo la tv sono anni. Ma mi par di ricordare, e posso sbagliare, ho il neurone stanco, che Striscia fosse una trasmissione satirica… o quasi. Quanto meno ai suoi inizi.
    In ogni caso l’informazione televisiva , a parte rarissimi casi, come l’informazione in generale è un malato terminale.
    Quindi di che ti stupisci, di un proclama non contestualizzato? Vuoi mettere come in questo modo abbia un impatto maggiore? Mi sembra l’ennesimo caso di giornalaismo ( non è un errore: scomodare il termine giornalismo è decisamente eccessivo) della informazione italiana. Visiva o cartacea che sia.

  5. Questa volta non sono completamente d’accordo, non tanto con Valeria, ma con i commenti! Che a volte si esageri o si raccontino “storielle” giusto per dire qualche cosa, si sa, e anch’io detesto, ma arrivare a dire che è uno dei programmi meno seri come Le IENE ecc….bè mi sembra esagerato, ANZI, c’è di peggio, vedi tg!!!

    • Devi capire che questi sono programmi dove l’intervistato ne dice 100 e viene riportato il 30, il 30 ovviamente che fa comodo a tutti. Basta solo guardare attentamente i servizi dove il discorso della persona è meno fluido di quello di Siri!.

  6. patetici…in questi giorni che ho in stallo una cucciola disabile, ho a che fare con i peggior cinopietistiaccumulatoriserialidicanidisperati… stallatori ossessivocompulsivi e bambinizzatori e ingozzatori di cani…
    quando l’amore diventa fanatismo o affermazione di se stessi come migliri degli altri…

  7. Ho conosciuto il kennel da un mesetto, sotto consiglio dell’addestratrice, il mio cane (trovato abbandonato al sud, caricato in macchina e portato via con me) mi distruggeva la casa ogni volta uscissi di casa… Ora la mia vita è “salva” e lui nella sua gabbia sta sereno come non mai!!!

    • questa è la tipica risposta che fa danni… non tutti i cani con ansia da separazione possono essere trattati così, anzi…. è più indicato per l’ansia da controllo, che sono due problemi diversi…. quindi bisognerebbe evitare di postare “pezzi” di diagnosi senza conoscere le motivazioni etologiche che hanno portato il professionista a consigliare quel metodo…

      • dove leggi le parole ansia da separazione o altri “pezzi” di diagnosi? io leggo solo un problema ed una soluzione consigliata da persona qualificata e rivelatasi valida

        • “mi distruggeva la casa ogni volta uscissi di casa.” basta? e comunque non ho criticato il metodo ( che cmq non mi appartiene ) ma il fatto di generalizzarlo

          • La mia pitbull ha sempre distrutto mezza casa ad ogni mia assenza e non era LEI l’ansiosa “patologica” ma il meticietto (il primo cane che abbiamo preso) che si limitava ad ululare come un pazzo, lei ha assimilato come una spugna la sua ansia e si sfogava facendo a pezzi qualsiasi cosa che trovava. Ora lui lo chiudo nella camera al secondo piano la più lontana dalla porta (un pò come se fosse un enorme kennel) e lei gira libera per il piano di sotto, nessuno dei due si è più fatto sentire. Morale della favola: non diamo conclusioni affrettate, perchè il problema può anche essere il più inaspettato.

          • Si, per un cane ansioso che ci sia 1 metro in più o un metro in meno che gli frega il padrone non c’e! E a prescindere dallo stato d’animo del cane che sia una rete o delle mura sempre limitazione è, dopo che si è fatto il giro della casa che cos’è cambiato? Pensi che si sfoga? Se è cosi che senso ha portarli al parco

      • Liberi dove? guarda che quei felini sono nati in cattività e portati al tiger experience perchè l’alternativa era abbatterli, in pratica è un rescue park per grossi felini. Oltretutto stiamo parlando di animali che passano la maggior parte del tempo a dormire non sono mica dei cani da corsa che hanno bisogno di ampi spazi per correre.

  8. Striscia é uno dei programmi di informazione meno seri della tv, e stoppa é decisamente il “giornalista”” peggiore di tutti. TUTTI i suoi servizi sono faziosi e scadenti. Non riesco a capire come faccia ad avere tutto questo seguito.

    • va a braccetto con le iene, e semplicemente ha tutto quel seguito perchè tendenzialmente siamo portati a seguire chi ci da ragione specie nei momenti di relax, e soprattutto se ci hanno abituato così. Devono tornare a pensare!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi articoli

Scarica la nostra app!

E' gratuita e potrai rimanere facilmente aggiornato su tutti i nostri contenuti!

Scarica l'app per sistemi Android
Scarica l'app per sistemi Apple

Ti presento il cane
Condividi con un amico