mercoledì 1 Ottobre 2025

Quando i commenti ai fatti di cronaca ti fanno cadere le braccia…

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

lazampa_medicinalidi VALERIA ROSSI – “La Zampa.it”,  il “supplemento” de La Stampa.it che si occupa di animali, ha pubblicato nei giorni scorsi un interessante articolo sul caro-medicinali ad uso veterinario, una vera piaga sociale che tutti noi cinofili conosciamo bene e che talora spinge i proprietari a compiere scelte drammatiche proprio per l’impossibilità economica di riuscire a curare il proprio cane.
Ebbene, tra i commenti apparsi su FB, spicca quello di una signora che scrive:

“E quanto costa mantenerlo? Ci vorrebbe una tassa, piccola, ma una tassa sui possessori di cani: in quanto chi ne entra in possesso di uno, deve essere cosciente che non sono rose e fiori economicamente; è stravero il cane ti dà tantissimo, ma è anche una spesa, quindi chi già ha problemi economici che ci pensi”.

Ovvero: come  far riflettere le persone sul fatto che un cane abbia un costo? Mettiamoci sopra una bella tassa!
Davvero geniale.

Altro caso giornalistico (e soprattutto “webbistico”, visto che il video è diventato davvero iper-virale): quello della gattina che ha attaccato il cane che stava mordendo il suo bambino di casa.
Micia (si chiama Tara) eroina e osannata ovunque, cane condannato a morte (tanto per cambiare).
E’ difficile stabilire cosa abbia spinto la gatta a mettere in fuga il cucciolone (quel cane ha otto mesi): amore per il padroncino (possibile, anche se forse meno probabile di altre ipotesi: i “gatti da difesa” sono rari, ma esistono), territorialità, atteggiamento “alla Snoopy” (ma al contrario) per l’odiato cane del vicino?
Credo sia impossibile dare una risposta certa: invece è piuttosto evidente che il cane ha attaccato spinto da impulso predatorio verso il bimbo che gironzolava in bicicletta.

attaccogattoE’ evidente che questo cane non è mai stato socializzato.
E’ evidente, anche, che ha un padrone particolarmente inadatto: non solo perché non si è preoccupato di educarlo, ma anche perché l’ha immediatamente mollato al canile dopo l’episodio, lavandosene di fatto le mani.
Anche a questo fatto di cronaca si leggono commenti da brividi: “Il cane verrà abbattuto e non si merita niente di meglio”, “I cani aggressivi vanno soppressi”, e via su questo tono.
La parte più triste della storia, però, sta nel fatto che diverse persone si siano offerte di adottare il meticcio e che l’adozione sia stata rifiutata.
La direttrice del Bakersfield Animal Care Center, infatti, ha dichiarato: “Noi dobbiamo impegnarci per salvare gli altri animali che sarebbero sottoposti a eutanasia per mancanza di spazi nel canile, non un cane che ha attaccato un bambino”.
Ma che razza di ragionamento sarebbe?
Il cane ha attaccato perché mal educato e mal gestito (e sicuramente mal accudito, altrimenti non sarebbe potuto uscire in strada a far danni): una serie infinita di errori umani che però  portano al patibolo la prima vittima di questi errori (la seconda, ovviamente, è il bambino).
Una persona di tal fatta non dovrebbe, decisamente, dirigere un canile. Eppure lo fa, e non solo: si permette di rifiutare, condannandolo così a morte certa, l’adozione di un meticcio di otto mesi che avrebbe tutte le possibilità del mondo di essere salvato e “riabilitato” (per quanto questo termine abbia una connotazione morale che nel caso del cane è fuori luogo, visto che i  cani non hanno un senso morale).

taraIn Italia siamo messi malissimo sotto il profilo della cultura cinofila, e purtroppo siamo messi ancor peggio per quanto riguarda le strutture che ospitano i cani: ma se non altro la nostra legge impedisce le uccisioni indiscriminate.
Il “concetto” di rispetto per la vita del cane ce l’abbiamo, anche se poi la messa in pratica lascia spesso a desiderare (per usare un eufemismo).
La “civilissima” California (è lì che è avvenuto il fatto) è più indietro di noi… ma non soltanto nell’atteggiamento della direttrice del canile.
Da quando il video è apparso online, infatti, io continuo a farmi la stessa domanda: perché il video continua dopo l’aggressione del cane, fino a mostrarci tutta la reazione della gatta?
Perché l’operatore, chiunque egli fosse (ed è un umano, perché l’inquadratura cambia più volte: inizialmente ho sperato che si trattasse del video di qualche sistema di sicurezza, ma quelli hanno un’inquadratura fissa…), non ha mollato immediatamente la telecamera e non è corso LUI a soccorrere il bambino, ma ha continuato tranquillamente a riprendere la scena?
Mi piacerebbe tanto saperlo… perché forse non è soltanto la vita dei cani ad essere considerata meno di zero.
Tra correre in aiuto del bimbo e continuare a girare un filmatino, qualcuno ha scelto la seconda opzione: sono l’unica a trovarlo profondamente inquietante?

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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50 Commenti

  1. ebbene, devo confessare l’inconfessabile: come prima cosa post visione (versione giornali italiani e non quella su youtube) ho subito pensato ad un’abile montatura pubblicitaria messa in piedi da qualcuno desideroso di lanciare con successo un prodotto!
    Bambino-attore, mamma-attrice, cane-attore e gatto pure……mi aspettavo l’apparire di “Eroe per un giorno con Complesso vitaminico XYZ!”
    quindi la palma di sciuramaria dell’anno è sicuramente per me!
    (per inciso il cane non ha fatto nulla di diverso dai molti cani che inseguono (e raggiungono) incauti ciclisti ……)
    e il gatto non ha fatto nulla di diverso dai gatti che attaccano i cani.
    credo che la difesa del padroncino non centri nulla.
    Prima di massacrarmi per queste mie deduzioni ricordatevi che sono sciuramaria-dell’anno!

    • Sono riuscita a vedere il video (e ce ne voluto direte….) Elisa non ho nessuna intenzione di massacrarti anzi :-)) ma se ti consideri sciuramaria-dell’anno sei anche simpaticissima. Condivido le tue deduzioni, tranne per “incauti ciclisti”; cioè se un qualsiasi ciclista o pedone va per i fatti suoi in vie pubbliche perché lo ritieni incauto se aggredito anche fosse da un pesce rosso?

      • OFF TOPIC: IL termine “incauto ciclista” non è riferito al fatto che “osi” passare vicino ad un cane ma è frutto del fatto che nella mia zona stanno costruendo marciapiedi condivisi tra pedoni e ciclisti e questi ultimi pensano di avere il diritto di precedenza sui pedoni compreso vecchietti con bastone, mamme + carrozzina con figli, cani al guinzaglio etc etc.
        quindi mi correggo peggiorando: al posto di incauti si legga “dementi”.
        (se sei una ciclista abituale chiedo venia!)

        • No Elisa non sono una ciclista e non possiedo neanche la bici, ma è vero che i ciclisti ed anche chi “cavalca” motorini spesso sbucano all’improvviso senza curarsi chi sta transitando nella loro stessa traettoria. In tal caso io li definisco incivili ma comunque malinteso risolto:-))

  2. Posto che neppure io torcerei un capello al cane….mi togliete una curiosità, per piacere?
    Ma quando parlate di recuperare il cane… che cosa intendente?
    Cioè: recuperarlo nel senso che potrebbe mai diventare un cane “normale”?
    Oppure quello è un cane che rieducato o meno dovrà sempre vivere moooolto, ma mooolto controllato. Con guinzagli, museruole, in una ambiente particolare?
    Cioè… per un cane così la sgambata senza guinzaglio in aperta campagna, sarà sempre da evitare?
    Il giro per la città con un normale guinzaglio?
    Insomma così è un animale assolutamente fuori controllo, ma anche dopo un eventuale recupero non sarà mai un cane “normale”, vero?
    Io personalmente non mi prenderei mai una rogna come mettermi in casa un animale così a rischio, ma anche una persona più motivata e mooolto più capace… fin dove può ragionevolmente pensare di arrivare?
    Io credo molto nella rieducazione, persino nella redenzione degli umani… ma non so, anche quando avrà saldato il suo debito con la giustizia, la Franzoni a fare l’insegnante in un nido, non la metterei. Per fare un esempio. Insomma, per quel cane lì…mah… recupero o meno… ci si potrebbe “fidare” a fargli fare una vita normale come la maggior parte dei cani?

  3. L’ipotesi della “regressione selvatica” è suggestiva ma non mi trova d’accordo: o un cane è tutto selvatico o niente. Non c’è selvaticità in uno schema comportamentale e domesticità in un altro nello stesso individuo. Non credo nemmeno alla “pazzia” perché i casi patologici ( neuronali ed endocrini ) sono estremamente rari. Io penso che il cane possa essere recuperato in mani esperte e sapienti. Di sicuro non c’è gioco perché nel gioco il morso è controllato, qui il cane attacca per offendere e fare male.

    A prescindere dalla terminologia usata, vendetta o simili, sembra di vedere un’avversione per i bambini in bicicletta. Se il cane vive un evento traumatico, a maggior ragione se è ancora cucciolone, basta l’esposizione ad un singolo evento traumatico per condizionare il suo comportamento aggressivo. Può essere che in quell’evento traumatico ci fosse un bambino con una bicicletta ma questo non vuol dire necessariamente che quel bambino- chiunque sia stato- ha avuto parte attiva a formare l’esperienza negativa. Nell’atto di predazione il cane di solito è rilassato, o caccia per fame o solo per divertimento: qui il cane sembra già su di giri.

  4. Nonostante tutto, a me il video ha fatto venire un gran sorriso.
    Non perchè si sia fatto male un bambino, cosa comunque brutta e peggiorata dal fatto che probabilmente il bimbo resterà traumatizzato e diffidente verso i cani (cosa più pericolosa del morso in sè)
    Non per il cane, che aggredisce proprio in modo “brutto”, e mi spiace sapere che verrà soppresso.

    Quella gatta mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino. No, non penso che sia stata un’eroina a “salvare il bambino”. Il bambino (che nessuno stava ammazzando) sarebbe stato salvato comunque dalla madre, circa due secondi dopo. La gatta non ha difeso il suo umanino. La gatta ha scacciato un cane che si stava avventurando nel SUO territorio.
    Ce l’avevo una gatta Così territoriale.. me la sono rivista in quel video.

  5. Più che tutti i “bla bla” a me sorge una domanda….per quale motivo pubblicare un video del genere? Qui abbiamo a che fare con una manica di imbecilli: il proprietario incapace, i genitori che esibiscono la gambetta della creatura come fosse un trofeo, la direttrice di non so bene cosa in preda a delirio di onnipotenza e la manica di ignoranti che prontamente vomitano le loro idiozie. In tutto ciò, abbiamo un bambino che probabilmente non si avvicinerà più a un cane e un cucciolo condannato a morte da non si sa bene quale tribunale. Complimenti.

  6. Non ho visto il filmato, ma ok il cane diciamo è stato preso sul fatto. Spero però che l’utilizzo delle telecamere di ultima generazione a colori, vengano oltremodo diffuse, posizionate, utilizzate, attivate, riparate, ecc… per risalire a quei bipedi che fanno del male a bambini, anziani, giovani, donne, uomini e animali con frequenza maggiore di uno sporadico (se pur grave) caso di aggressione da parte di un cane.

  7. Difficile ricostruire le ragioni dell’aggressione senza conoscere meglio il cane che verrà immancabilmente fatto fuori. In America, patria della violenza e terra del libero porto d’armi ( diritto sancito in costituzione, per la miseria !), eliminano i cani al primo episodio di aggressione. Questi sono gli americani e da loro dovremmo prendere esempio ed importare test e metodi cretini!
    Si vede che il cane punta il bimbo in silenzio, il che mi fa pensare al predatorio, però non escludo che volesse regolare qualche conto in sospeso con una pregressa esperienza negativa ricevuta da un bambino.. Da un punto di vista etologico è sorprendente la reazione della gatta ( che dalle immagini e dalla taglia lo avevo battezzato “gatto” ). Anch’io ho pensato alla territorialità, ma una volta appreso che la gatta apparteneva alla famiglia del bimbo aggredito, mi è sembrato plausibile che la gatta intervenisse in difesa del bimbo e per scacciare il cane. Infatti dopo che ha messo in fuga il cane, la gatta si gira per controllare, quando vede la mamma soccorrere il bimbo, si lancia in un breve inseguimento, poi si ferma e fa dietro front. Dalle immagini sembra che ritorni nel punto dove è avvenuta l’aggressione, non a pattugliare i confini territoriali. Da amante dei cani fino al midollo, mi sono commosso a vedere questo singolare comportamento di un gatto. Propendo per l’altruismo (il soccorso al bambino ). La cosa è più sorprendente se si considera che il gatto non è un animale sociale, si è evoluto come animale che riesce ad affrontare le sfide della sopravvivenza in solitario.

    Che ne sarà del cane: è ovvio che il suo destino è segnato. L’entità dell’aggressione lascerà più ferite psicologiche che fisiche, dalle immagini il cane afferra i vestiti e scuote. Quello che succederà è la generalizzazione di un singolo episodio e la richiesta di duri provvedimenti sull’onda della irrazionalità.

    • Grazie a Tommaso per il suo commento sull’eventuale conto in sospeso con il bambino! Possibile che questo bambino abbia infastidito oltre modo il cane per chissà quanto tempo e alla prima occasione egli si sia solo vendicato? Non ci sarà dato saperlo ovviamente come in tutte le situazioni analoghe.. I bambini sono sempre davvero vittime? Sabato sera in giro con la mia Rott e amici Rott muniti anch’essi, un gruppo di bambini sugli 8/10 anni continuavano a correrci intorno schivando i cani e ridendo come pazzi ad ogni loro reazione, la mia a 5 mesi e per lei bambini che corrono sono comunque un gioco l’altra a 9 anni e pur vivendo ed essendo cresciuta con due bimbe era visibilmente infastidita alla terza corsa li ho minacciati di slegare entrambe se non la piantavano.. se fosse però successo che i guinzagli si fossero sganciati o rotti di chi sarebbe stata la colpa di una bella pinzata sul culo o semplicemente di una bella caduta per terra con i cani addosso? Io seguo corsi e sto educando la mia a non reagire a nessuna situazione ma con tutta la maleducazione che c’è in giro pensate sia facile? Adulti, ragazzi o bambini che siano..

      • Scusi eh, ma la colpa sarebbe stata sua!! Io desidero più di ogni altra cosa un pastore tedesco, che non potrò avere per almeno altri 15 anni, ma se il mio cane futuro mai morderà qualcuno sono ben consapevole che la colpa sarà mia!!
        Sta faccenda del “cane provocato” che si vendica, mi scusi eh, ma è inammissibile e getta discredito sui padroni dei cani. Un bambino può essere maleducato, e anche molto maleducato, ma un cane non deve mordere. Il padrone ne è responsabile e non c’è asinata di bambino che giustifichi il morso di un cane. Ma scherziamo??.
        Giustamente il padrone ci va di mezzo eccome!!!

        Sinceramente io non sopprimerei il cane, ma capisco la signora che gestisce il canile. Dato come stanno messi in USA, se io sono la responsabile ed affido un cane fortemente inaffidabile ad un terzo, e poi succede un altro guaio (potrebbe benissimo)
        … mi mettono su una causa da milioni si § e mi portano via anche la camicia.
        Io non me la sentirei x il bene di nessun cane. Inoltre non mi piace vedere bambini morsicati!!

        • Attenzione che io non ho mai scritto che non sia colpa del padrone, ho solo commentato dicendo che vanno educati tutti alla gestione dei cani, bambini compresi! I bambini secondo il mio parere di “asinate” non ne devono fare a prescindere e se proprio vogliamo alcuni morsi sono più che giustificati perchè di scene di aggressione e maltrattamenti da parte di bambini e ragazzini ai cani ne ho viste parecchie. Se un bambino arriva e mi da un pugno nello stomaco io mi giro e gli mollo un ceffone che lo conosca o meno, con questo sono assolutamente la prima che come ho scritto, se legge bene, cerco in ogni modo e voglio educare il cane a non reagire a nulla ma se proprio devo essere sincera morderei io per prima volentieri io un sacco di persone in giro..

          • Sono due ordini di grandezza diversi! Mi mette i brividi che una padrona di due Rott. possa considerare una giustificazione lla “maleducazione” (o semplice ignoranza della psicologia canina). Cioè…se i suoi cani rovinassero delle bambine lei li giustificherebbe perchè le bambine li hanno provocati con una corsetta? Sinceramente come genitore delle bambine cercherei di levarle anche la camicia, se lei sulla pubblica via conisderasse alla stessa stregua la provocazione di una corsetta con un morso di Rott.
            Insomma, son cose che possono succedere, ma innanzitutto bisogna fare TUTTO perchè non succedono, e se succedono, inutile cercare giustificazioni. Torto marcio scuse in ginocchio e via.
            E io che mi faccio tanti problemi e resto qui a sognare il mio PT…

        • Esiste l’aggressività da paura, l’aggressività da difesa … tanti tipi di aggressività… tra cui quella da predazione. Senza altre informazioni è difficile fare una diagnosi, individuare e stabilire il reale movente e decidere eventualmente il programma di recupero del cane. E’ possibile che un cane morda, e se succede, di sicuro la colpa va ascritta a chi ha l’obbligo di detenzione ossia il proprietario. Un cane, per stare in società, non deve mordere ma se morde, si devono cercare le ragioni che hanno portato a quel comportamento e non è detto che non sia un comportamento di reazione in cui la vittima ha avuto una parte in causa. Prima di ricorrere alla soppressione si devono provare altre vie: il recupero comportamentale. E se non si riesce preferisco spuntare i denti al cane che sopprimerlo, visto che è di piccola taglia e grossi danni con le armi spuntate non li può fare.

          • A parte il fatto che di Rott ne ho una sola, che a 5 mesi e mezzi e che ho ribadito, essendo IO sono conoscente e consapevole della stazza, della mole, della potenza del cane che mi sono accuratamente scelta, che sto facendo da quando è arrivata 3 mesi fa’ sia corsi di addestramento/educazione sia attività cinofile proprio per educarla al meglio quindi vengono a me i brividi nel leggere certe cose. Se parlo di maleducazione non intendo certo una corsetta! Parlo di tutti quei comportamenti sbagliati e aggressivi che spesso i bambini hanno nei confronti degli animali e creda caro Sig. Cristiano che ce ne sono fin mai. Le assicuro che considerando che il padre della mia Rott fa’ pet-terapy all’ospedale di Torino e noi siamo già in preparazione per le prove Cae che di solito si fanno dopo l’anno di età la mia Rott di bambine non ne rovinerà proprio. Detto questo il mio era solo un commento al fatto e dato dalle esperienze personali sulla questione educazione/maleducazione che circola in giro. Le faccio i miei migliori auguri che possa educare correttamente sia il suo futuro cane che i suoi futuri figli se ancora non ne ha.

      • Mi spiace ma non credo proprio alla “vendetta premeditata” del cane. I cani reagiscono, quello si, ma non si vendicano per qualche conto in sospeso. Se un bambino rompe le palle esageratamente ad un cane, può succedere, certo, che il cane in questione reagisca. Ad esempio se un bambino mal educato infastidisce regolarmente un cane dietro una rete, può succedere che il cane lo morda se per caso si dovesse aprire il cancello. Oppure se un bambino, faccio un esempio, prende a bambolate sulla testa un cagnone, può succedere che a una certa questo si stufi e appena lo vede nuovamente con la bambola in mano (ma nell’immediato) possa morderlo alla mano. Ma sono tutte reazioni istintive che avvengo sul momento. Non c’è ponderazione della serie “ah ecco quello è il bambino che tutti i giorni mi rompe le palle adesso faccio un appostamento e appena lo vedo gli salto addosso”. Il cane non pensa tutto il giorno al bambino che quando passa di li lo infastidisce, meditando vendetta. il cane reagisce nell’esatto istante in cui il bambino lo infastidisce. Il cane in questione lo va proprio a cercare. Lo vede, proprio come fa un animale selvatico con una preda, si acquatta e parte all’attacco. E’ un comportamento selvatico. Non ci vedo alcuna vendetta personale sotto.

        • ehm… che non si vendichino, avrei dei dubbi…
          gaia da cucciolina al parco veniva regolarmente spaventata da una cagnetta di max 10 kg, che se ne aprofittava del fatto che lei aveva paura, e faceva la grdassa, gaia è diffidente coni cani grossi per errate espereinze nei primi 2 mesi coi cani neri e di grande taglia dei vicini, ma coni i cani di quella stazza va daccordo non ha paura, non si spaventa w non è aggressiva, eppure quando aveva un annetto e l’abbiamo rincontrata, se non la acchiappavo al volo… beh l acagnetta nera, ne usciva male credimi.

          • Ma certo infatti è quello che ho scritto! L’avete rincontrata e nell’immediato lei l’ha vista e le si è accesa la lampadina che la ha fatto scattare la rabbia verso quel cane che da piccola le faceva male. Ma è una reazione derivata da un comportamento che l’altra cagna aveva nei confronti della sua e il rivederla le ha riacceso il ricordo. Non è vendetta. Il comportamento di quel cane è diverso. Il bambino lo va proprio a cercare perchè evidentemente stimolato da qualcosa (il bambino stesso o la bicicletta) che ha acceso il suo istinto predatorio che ricorda quello di un animale selvatico.

    • Regolamento di conti non credo! Un altro vicino avevo detto ai giornalisti che il cane “odiava le biciclette e i bambini” — così in passato probabilmente c’è stato almeno qualche altro inseguamento di bici.
      Ho anche letto che bimbo è leggermente autistico e che i genitori sono piuttosto attenti.

      • L’aggressione è diretta al bimbo, non alla bici. Può essere che lo stimolo scatenante sia qualsiasi bimbo con bici e non QUEL bimbo. Il bimbo aggredito potrebbe non aver avuto nessuno precedente incontro col cane. Non ci ravviso intento giocoso nella postura d’attacco, la predazione ci può stare ma bisognerebbe sapere se lo stimolo soglia in quel cane è normalmente così basso, visto che il bimbo quasi gattona sulla bici.

  8. Secondo me il gatto ha agito per territorialità, il cane per istinto predatorio/gioco (altrimenti sarebbe ancora attaccato alla gamba del bambino), ma quello che trovo assurdo è la mamma alla fine del filmato che corre non so dove “senza” bambino!!! Bo…

  9. Solitamente mi trovo quasi sempre d’accordo con tutti gli articoli di Valeria… però questa volta non lo sono del tutto… Nel senso: a parte l’errore sulle telecamere che ora abbiamo chiarito, la questione che il cane abbia aggredito il bimbo solo perchè non socializzato o per colpa del cattivo padrone non mi trova del tutto d’accordo. Senza dubbio il cane è stato mal gestito, basti pensare al fatto che stava libero e sciolto in giro per i fatti suoi. Ma sicuramente si parte già da un soggetto nato per sua natura (accoppiamenti geneticamente sbagliati) con una facile predisposizione allo squilibrio. Mi spiego meglio: un cane a cui scatta in quel modo il predatorio non è solo perchè non è stato socializzato o maltrattato o mal gestito. E’ proprio un cane molto poco domestico e molto più vicino al selvatico. E’ un cane che torna ad assomigliare ad un lupo. In più essendo cane, non ha paura dell’uomo e questo peggiora le cose. Come diceva Konrad Lorenz di stare attenti e non fidarsi di un cane che aggredisce i cuccioli perchè “in lui qualcosa non va” (la selezione si è dimenticata di dotarlo di sufficienti freni inibitori circa l’aggressività intra-specifica che mira alla conservazione della specie) allo stesso modo, anche se qui si tratta di aggressività inter-specifica, un cane, che per secoli è stato selezionato domestico, se manifesta atteggiamenti di questo genere vuole dire che anche in lui “c’è qualcosa che non va”. Ma a livello proprio genetico. Perchè in lui mancano quei freni inibitori all’aggressività che gli impediscono di mordere in quel modo un bambino. Ora, fermo restando che nemmeno io sono favorevole alla soppressione (come non lo sono per la pena di morte) e che non amo spesso l’approccio americano a certe questioni cinofile, non saprei come un cane così possa essere adottato da persone comuni. Si ok facciamogli fare un percorso, si ok riabilitiamolo, ma per me resterà sempre un cane potenzialmente pericoloso. Anche se potrà migliorare, si tratta sempre di un soggetto, a mio avviso, privo di determinati freni inibitori. Per cui perchè rischiare di affidarlo a qualcuno? E se ripetesse questo gesto? E invece di addentare una gamba, addentasse il collo? Non credo che si possa rischiare. Detto ciò, io non lo sopprimerei, ma senza dubbio lo lascerei gestire a persone estremamente competenti. 🙂

    • Silvia, io sull’aggressività intraspecifica “genetica” ho serissimi dubbi: nel senso che non ne ho mai vista una. Certo, ci sono cani più o meno predisposti… ma con un’educazione decente (da cuccioli) li metti a posto tutti, sempre. E perfino da adulti, la maggior parte si recuperano.
      Quindi, chettedevo di’… ovvio che non è un cane da dare in mano alla Sciuramaria di turno: ma tra i potenziali adottanti, a quanto ho letto, c’erano educatori e rieducatori.

      • Per mia esperienza personale circa un certo tipo di aggressività genetica (ovvero il cane che torna al selvatico a causa di strani accoppiamenti) non ho molti dubbi… ma queste alla fine sono solo opinioni personali. E’ certo che i cani si recuperino tutti anche da adulti, ma a mio avviso, anche se recuperati perfettamente alcuni cani restano comunque potenzialmente pericolosi, ovvero non adatti a tutti. Certo se ci fosse la possibilità di affidare quel cane a persone competenti sarebbe meglio per tutti 🙂

  10. Concordo in pieno, la gente è veramente fuori di testa. Ho letto vari commenti in giro, e la maggior parte sono uno più assurdo dell’altro. Però poi ho fatto l’errore di guardare i commenti alla “edizione americana” del video su youtube. C’è da strapparsi i capelli veramente. La maggior parte delle persone vogliono il cane morto, e anzi molto americanamente passano a descrivere nei dettagli cosa loro avrebbero fatto al cane in questione se fossero stati lì, come dovrebbe essere soppresso e altre carinerie simili. Molti commentatori che si definiscono amanti dei cani sostengono che purtroppo alcuni cani nascono cattivi. Uno addirittura argomenta nel dettaglio come adesso che il cane ha assaggiato il sangue umano debba necessariamente essere eliminato altrimenti divorerà qualunque essere umano che troverà sul suo cammino. E la cosa più assurda è che NESSUNO risponde per le rime a queste persone. Nessuno che cerchi di spiegare le motivazioni per cui il cane si è comportato in quel modo. Nessuno che dica che la colpa è interamente del proprietario del cane. Nessuno che abbia un minimo di conoscenza cinofila e spieghi come stanno le cose. E allora con orrore ho capito che qui siamo messi male, ma da altre parti, persino negli evoluti US sono messi molto peggio. Lo so che non dovrei prendermela, ma leggere tutti quei commenti mi ha messo tanta rabbia e tanta tristezza addosso….

  11. I gatti possono essere estremamente territoriali! E in questo caso meno male, ha salvato la gamba del bambino.

    Il cane (un lab/chow, almeno dicono) esibisce un preoccupante comportamento predatorio, non giocherellone. Padroni idioti certamente (era dei vicini, non era il cane da famiglia)!

    Certo che il povero cane sarà abbatuto — poche persone sono in grado di riabilitare i cani. Bello che tante persone si sono offerte di adottarlo — ma perchè non vanno al rifugio più vicino ad adottare uno dei MIGLIAIE di cani dolci e bisognosi che sono uccisi tutti giorni per mancanza di spazio? Indignarsi è imutile — la posizione della direttrice del rifugio è fondato su un orribile realtà.

    • Tante persone si sono offerte di adottarlo perché questo cane verrà soppresso (ingiustamente, visto che non è colpa sua se è finito in mano ad incompetenti/incapaci), quindi scatta automatico il senso di giustizia. Scusami, ma secondo te, se qualcuno si offrisse di dare ospitalità e magari sostegno psichiatrico, aiuto sociale eccetera, ad un umano condannato a morte, tu risponderesti “ma perché non ti metti in casa una brava persona”?
      Trovo profondamente inquietante questo modo di vedere le cose… forse è un problema mio, ma di fronte alla pena di morte (che riguardi uomini o animali, poco cambia) penso sempre che si dovrebbe fare prima tutto il possibile per riabilitare, anziché precipitarsi ad ammazzare. La vita è l’unica cosa che abbiamo, dopotutto… e per di più, se un umano è responsabile delle sue azioni, il cane non può esserlo.

      • Certo è che queste telecamere sono state montate parecchio male: se un video balla, bè, il dubbio che sia un umano a riprendere il tutto viene! Meno male che almeno di lì ci siamo sbagliate (visto che anch’io ho avuto lo stesso atroce dubbio).

      • Non è una questione di “colpa”, è di legge e/o scelta dei proprietari immagino.

        Ovviamente anche una sola vita salvata è positivo! D’improvviso spuntano fuori tanti nobili salvatori benintenzionati solo grazie al gatto famoso. Dov’erano prima?
        (Io seguo vari addestratori americani che ogni anno salvano cententaie di cani condannati a morte dai gentilisti/comportamentalisti, privati e nei canili, di solito dopo avere morso.). Altri cani possono essere solo “managed” ma non riabilitati. Nei mani sbagliati i risultati dei “ricupero” possono essere tragici. L’apparente comportamente predatorio del cane non preoccupa nessuno?
        Nessuno ha valutato questo cane, nessuno adossa le spese per farlo, e nessuno vuole assumere la risponsabilità che la situazione si ripeta. (Immagino che la famiglia ignorante padroni del cane avranno enorme spese legaili adesso.) Allora fate la colletta e mandate Jim Crosby se c’è tempo.

        Nell’USA abbondano anche i “slow-kill” shelters dove invece della eutanasia i cani passano la vita in minuscoli gabbie –propriio come qui in Italia.

        (Qui in Italia puoi fare tutto incluso uccidere quasi con l’impunità e tornare libero presto, ma non è così dappertutto. Personalmente per esempio sconsiglierei di ospitare un pluriomicida o serial killer in casa.)

      • però valeria… è vero che ci sono millemila cani miti in canile che mai farebbero una cosa così, che hanno ugual diritto di trovare casa, e potendo scegliere, meglio quelli. l’atteggiamento del cane non è nemmeno predatorio, perchè il cane non è che lo vede correre per caso e gli vien da inseguirlo, no… gli da proprio la caccia e lo attacca davvero, quel cane, è ahime pericoloso anche se nonh è colpa sua. quel cane sarebbe meglio non uscisse, se non con indosso un amuseruola e con qualcuno ben in grado di tenerlo e gestirlo.FORSE non è colpa sua, e dico forse perchè, non c’è scritto da nessuna parte che un cane che non ha mai visto bambini debba dargli la caccia come fossero prede, ci sono cani diciamo “più portati” di altri… però, ormai il danno è fatto, cerchiamo di limitarne altri…
        non dico sopprimiamolo epr forza ma, che si valuti assai bene chi lo prende in custodia perhcè, non è affatto detto sia recuperabile. fosse diciamo ababstanza docile da tenerlo sotto controllo anche anche… ma sotto stretta obbedienza. altrimenti, quella è la sua indole e non molti ne sono capaci.chi ha chiesto di adottarlo, è la sciurapina intenerita, il solito “che pensi mi” convinto di farcela o ha davvero le competenze?
        non sarebbe la prima volta che un cane che ha morso e attaccato, riadoddato, e in teoria riabilitato, poi lo rifà.
        considera il recupero spontaneo e il fatto che comunque il ghiaccio “attacco i bambini” è stato rotto… è purtroppo una brutta situazione.
        per quanto, lo sai, io ami i cani.

  12. Ok, forse è una domanda retorica, ma rispondo ugualmente: non è assolutamente l’unica, è la prima cosa ho detto quando ho visto il filmato al telegiornale (e mi è stato detto che sono la solita esagerata, che ci sarà stato di sicuro qualcun altro ad aiutare il bambino…aiuto!). Anche in questo caso, se possibile, i commenti sono ancora più assurdi del fatto in sé. In uno dicevano di prendere esempio dall’America, “che là sì che sono efficienti e civili e con un cane del genere adottano l’unica soluzione possibile etc.”, convinti loro…per quel che mi riguarda, possiamo continuare a vivere bene anche senza importare questi esempi di “alta civiltà”.
    In Italia non funziona tutto a meraviglia, purtroppo è vero, però non è nemmeno giusto pensare che tutto ciò che accade in altri stati sia giusto, civile (anche la pena di morte, non solo per i cani, ma anche per le persone?!?) e moderno e ciò che accade da noi sia superato, sbagliato o disonesto.
    Vorrei raccontare un fatto accaduto la scorsa settimana che riassume bene questo modo di pensare (mi scuso, innanzitutto con l’autrice del blog, se dovesse risultare troppo fuori tema). Sabato sera, durante una camminata – naturalmente con guinzaglio, sacchettini pronti all’uso e museruola al seguito – mi fermano tre signori di circa 75 anni e uno di loro, indicando il mio cane, mi chiede se è un lupo maschio perché ha fatto una scommessa con il suo amico ed è convintissimo che lo sia dal momento che è troppo simile a quello di un suo amico. Rispondo che no, non è un lupo, è un cane, una femmina (scommessa persa, decisamente!) e che tra l’altro possedere lupi è vietato. “Sempre?” “In Italia sicuramente e poi c’è la C.I.T.E.S. […] ” La risposta è stata: “Pff, in Italia…tante cose sono vietate, eppure…” con un sorrisetto estremamente fastidioso sulle labbra. Finalmente riesco a congedarmi non prima di aver sentito: “Ma porti in giro un animale (evidentemente non era ancora convinto della specie) del genere senza museruola?!? Come ti fidi?” “Certamente! Poi la museruola è qui, guardi, in caso di bisogno, arrivederci!”. Pochi minuti dopo mi ferma un giovane, 25-30 anni, “Ma che bello! Di sicuro è un lupo, vero? Ha delle caratteristiche che solo i lupi presentano! Come quello del vicino di casa di mio cugino!”. Al che ho pensato: “Il cuggino degli articoli di Ti presento il cane esiste veramente, non è una creatura mitologica, non c’è alcuna esagerazione, è tutta preoccupante realtà!” e ho risposto: “No, è un cane”, “Ma sei sicura, neanche mezzo lupo?” “No.” “Ma neanche un quarto, oppure un bis-nonno?”. Stavo per dire: “Sì, circa 17000 anni fa i suoi antenati erano sicuramente lupi”, invece ho risposto: “Sono sicura, è un cane, non si possono tenere lupi in casa”. Mi interrompe: “Sì, non si POTREBBE, ma siamo in Italia…”.
    Purtroppo entrambi gli interlocutori erano molto convinti di ciò che stavano dicendo e non erano affatto ironici.
    Ritengo dei ragionamenti del genere ( condivisi da diverse generazioni, per giunta) sconvolgenti e non solo dal punto di vista cinofilo!

    • L’aspetto più avvilente è che quello che dici gli entra da un orecchio e gli esce dall’altro, cioè se ne vanno con le loro personalissime convinzioni immutate!

  13. Si Valeria Rossi per quanto riguarda la regia hai assolutamente ragione….sono i video ripresi da esattamente 3 telecamere fisse, montati in un solo video, con vari passaggi sulle varie telecamere!!!

  14. Per la prima volta ho da dissentire su quanto scritto dalla Rossi. 1) Sono certamente telecamere di sicurezza 2) la prima vittima è il bambino, non il cane (guardate lo stesso video su altri siti e vedrete anche le conseguenze riportate sulla gamba dal piccolo)

    • Che siano telecamere di sicurezza l’abbiamo assodato: meglio così, avevo torto a ringhiare. Sul fatto che la prima vittima sia il cane, ovviamente io intendevo dal punto di vista temporale: PRIMA si tirano su cani ineducati, non socializzati ecctera, e in un secondo tempo questi fanno danni. In ogni caso, anche se qualcuno dovesse fraintendere e pensare a un ordine “di importanza”… il bambino ha una gamba ferita, il cane verrà ammazzato. Quindi…fermo restando che anche per me un bambino è più importante di un cane, direi che quello che ci rimetterà di più è proprio il cane.

    • Rimane il fatto che la prima vittima sia il cane
      a) perchè “vittima” di una pessima educazione e socializzazione (che hanno poi avuto come conseguenza la seconda vittima, ovvero il bambino)
      b) il bambino avrà anche riportato conseguenze alla gamba, ma il cane probabilmente visto anche l’atteggiamento della direttrice del canile verrà ucciso, quindi mi sembra che comunque se la passerà peggio del bambino…

  15. Valeria Rossi sono chiaramente telecamere di video sorveglianza esterne…..senza dubbio alcuni!!! Nessun umano è presente dietro le camere se non la signora che prontamente corre in soccorso del bimbo….consiglio una riveduta al tuo testo, haimè sta volta assolutamente errato!

  16. Ho riguardato il famoso video del gatto,cane e bambino per vedere se fosse realmente una persona.No.Sono telecamere fisse di sicurezza diverse,io ne ho 4 a casa piu’ una dome che gira (gira su se stessa e riprende….).Il video ha subito solo un montaggio per far vedere la scena (dal dvr che registra si possono scaricare i filmati,immagazzinati tutti in un hard disk,ci si mette 2 secondi a montare le scene delle diverse telecamere).Su quello sono certa al 200 % che non sia una ripresa umana scema.Per il resto,che dire,in america hanno sempre proceduto cosi’,e non solo in america (vedi caso lennox),e le tasse per la possessione del cane…………Ditemi chi l’ha detto!!!Ci vogliono tanti soldi si per mantenere un cane,e la soluzione e’ flagellarci ancora di +????Bah!

    • Allora sono rimasta indietro io… le immagini delle telecamere di sicurezza le ho sempre viste in bianco e nero: si vede che adesso sono più avanzate. Mooolto meglio così! 🙂

  17. Ciao Valeria , ovviamente condivido , pero’ credo che sia un collage di varie telecamere di sorveglianza che successivamente hanno attaccato per capire la dinamica dei fatti .

  18. Non credo che l’operatore fosse umano, credo ci fossero due videocamere di sorveglianza, è umanamente impossibile filmare il momento in cui il cane si accorge del bambino e inizia ad aggirare la macchina per raggiungerlo e immediatamente filmare il cane che spunta da dietro la macchina e lo raggiunge. Detto questo, è una storia triste 🙁

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