giovedì 11 Settembre 2025

Cino-troll: riusciranno a far danni?

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

troll4di VALERIA ROSSI – Ci sono, su Facebook,  diverse pagine a connotazione cinofoba (che non nomino neppure, per non pubblicizzarli neppure in negativo) che purtroppo restano al loro posto nonostante le miriadi di segnalazioni, perché evidentemente a Facebook non interessa minimamente che si possa diffondere l’odio verso gli animali. La cosa mi infastidisce non poco, ma prendo atto e tutto sommato me ne impippo, anche perché – a giudicare dai numeri, queste pagine sono frequentate quasi esclusivamente dai classici “bimbiminkia” che si divertono più che altro a provocare… e che fortunatamente sono quattro gatti che se la cantano e se la suonano tra loro.
Oggi, invece, ho scoperto l’evoluzione della trollata: infilarsi su pagine “normali” di FB, Twitter e affini, spacciarsi per Grandi Esperti e sparare cavolate a raffica.
Guardatevi questo esempio:

82ulisse

Fortunatamente le risposte sembrano adeguate… ma qualcuno magari se la berrà. Così come qualcun altro si beve regolarmente il resoconto delle mirabolanti imprese di presunti educatori, addestratori, rivelatori di Verità nascoste.
A volte, durante stage, corsi o seminari in cui ero relatrice, ho avuto la tentazione di sparare una castroneria immane per vedere se qualcuno se ne sarebbe accorto: magari anche no.
Certo, bisognerebbe calibrarla bene: se dicessi se i cani hanno cinque zampe, forse la sparerei troppo grossa.
Ma se sostenessi anch’io, bella convinta, che ai dobermann esplode il cervello? O che l’80% dei pastori tedeschi è displasico? O che il modo migliore per insegnare il “terra” a un cane è sdraiarglisi addosso con tutto il proprio peso?
Magari sui social può anche venire in mente a qualcuno che chi scrive stia sparando cazzate: ma a un seminario, o a qualsiasi altra manifestazione in cui paghi per sentire le parole di un esperto?
Chi ascolta, normalmente, si fida di quello che gli viene detto.
E quando il corsista è davvero un neofita, quindi non può saperne già più di tanto di cinofilia, è assolutamente normale che prenda tutto per buono: non solo. E’ normale anche che lo prenda per oro colato. Se poi il relatore è particolarmente carismatico, e magari è a capo del “movimento cinoreligioso” di turno, può diventarne un cieco e fedele seguace che spargerà il Verbo ovunque vada.

tv2Per questo sarebbe molto, ma molto importante che gli organizzatori di stage, seminari e affini, prima di chiamare il “nome famoso”, si accertassero anche di ciò che dirà e farà: perché alcuni nomi famosi sono puro fumo negli occhi DOC (specialmente quelli “televisivi”, che possono fare ancor più danni perché la stragrande maggioranza di noi, pur sostenendo magari il contrario, tende ancora a considerare la TV come una fonte affidabile).
Per quanto riguarda i social network, barare è infinitamente più semplice: basta inventarsi una storia a caso e diffonderla. Non c’è neppure bisogno di usare nome e cognome, basta un nick a caso… e puoi diventare campione del mondo di agility  o di obedience, allevare da 40 anni una razza che impazzisce di default (bella scelta allevatoriale, eh!), aver scritto pubblicazioni scientifiche o aver osservato i lupi in natura per una vita. Qualche boccalone che ci casca lo si troverà sempre.

spiderTra l’altro, a voler proprio raggiungere l’evoluzione somma della trollata, ci si può anche costruire un sito, o una pagina pubblica (ancor più semplice) in cui inserire foto (tanto Google immagini è una fonte inesauribile), resoconti di strepitosi risultati, racconti di mirabolanti imprese.
Con questo sistema c’è già chi vende cucciolate assolutamente “casalinghe” facendole passare per figlie di genitori stratitolati, o più semplicemente di cani molto tipici (ravanati appunto su Google, o sui siti di “veri” allevamenti).
Insomma, il cinotroll, volendo, può fare danni seri: e Internet è per lui una vetrina indicibilmente ampia, che gli dà visibilità mondiale. Per questo l’unico consiglio sensato che si può dare è quello di NON prendere mai nulla per oro colato, di non aderire ad alcuna setta (neppure se il cinotroll di turno è, per un motivo o per l’altro, “famoso”) e soprattutto di pretendere sempre nomi, cognomi e curricula (anche se talora potranno essere inventati pure quelli, che quindi andrebbero controllati) prima di dar retta a chicchessia.
Anche al di fuori della rete, ma soprattutto al suo interno: perché le reti, per loro stessa definizione, spesso sono trappole.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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9 Commenti

  1. Mi è capitato proprio pochi giorni fa di leggere l’affermazione che il “perfetto sieger” è affetto dalla mielopatia degenerativa, ciò a causa degli allevatori.
    Non si trattava di un troll ma, così recitavano le notizie pubbliche sul profilo di fb, di un medico, che nominava anche dei biologi specializzati sui cani (ma non i relativi articoli) a supporto delle sue affermazioni.
    Grave, secondo me, perché il non addetto, o poco addetto, considerata la professione (e la formazione) dello scrivente in questione se le beve queste cose.

  2. Parlando di gente che si spaccia per esperto cinofilo per fare danni; in Yahoo Answers mi sono imbattuto (e scontrato) in uno di questi troll. Si trtta diun tal fabrizio che si dichiara “Ex addestratore cinofilo obbedienza,guardia e difesa” e poi scrive “ti spiego la tecnica “regina” per sottomettere un cane: è molto efficace, usala SOLO in casi gravi, per esempio se il tuo cane “si sogna” di morderti. Stando in piedi, lo afferri saldamente con due mani a lato del collo e lo SDRAI di lato in terra continuando a tenerlo immobilizzato guardandolo negli occhi, con te sopra di lui (dominante sopra/sottomesso sotto), per 10/15 secondi, comunque finchè non è calmo, fermo e sottomesso” e continua a ifendere qesta teoría anche dopo che vari utenti gli abbiamo fatto notare che applicarla su di un cane mordace di grossa taglia sarebbe a limite del sucidio
    Poi in un’ altra risposta decreta che: “la tua cagna è gelosa del suo capobranco, cioè TE, e non vuole far avvicinare un’altro gregario per interagire con lui” alla domanda di una ragazza che chiedeva: “Io e il mio ragazzo eravamo seduti sul divano.e il cane prima a giocato con lui e poi se messo in mezzo a me e lui”. E questo senza nemmno sapere se il ragazzo vivesse o no con il cane (praticamente la ragazza in questione non forniva nssun dettaglio) e criticandomi quando gli ho fatto notare che non si debe generalizzare come fa lui
    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20140227171042AAgHdhZ
    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20140228155431AAqZB8u
    Insomma il compendio del cuggino che si spaccia pe ex addestratore; leggti le de domae e poi dimm tu che ne pensi

  3. tutto verissimo. io stessa alle mie prime lezioni cinofile con un’educatore “gentilntegralista” credevo ciecamente a quello che mi veniva detto e solo dopo un bel po’ ho capito che molte cose che mi aveva insegnato erano sbagliate.
    però secondo me questo fatto di credere ciecamente a quello che ci viene propinato dalla tv e da sedicenti personaggi non riguarda esclusivamente la cinofilia, ma può essere esteso a tutto. il problema è che ci hanno abituati a non usare il cervello.

  4. Che ridere sta cosa del dobermann nel 2014! Questa è una leggenda metropolitana che girava anche dalle mie parti alla fine degli anni 70 sia per i dobermann che per i pastori scozzesi. Pensavo che fosse un’affermazione estinta ormai da tempo!

  5. Qualcuno qualche articolo fa affermava che non può esistere l’ignoranza nell’era di internet. Io sono convinta del contrario. Su internet trovi tutto e il contrario di tutto e se non hai abbastanza pazienza o buonsenso da sentire diverse campane e informarti a fondo, ci caschi con tutte le scarpe, anche su cazzate incredibili.
    Tutti dottori che te la raccontano, ma se gli chiedi “ma tu che formazione hai per affermare queste cose?” la risposta è “me l’ha detto mio cuggino, ho visto tutti i video su internet, tutti lo sanno ma nessuno lo dice!”
    Basta vedere i commenti agli articoli di lercio, per esempio, per capire quanto è sveglia la maggior parte della gente.

  6. Purtroppo la triste verità è che la cinofilia è di moda. Quindi passerà per gli stessi strapazzi a cui sono state sottoposte tante razze durante i loro rispetti anni “d’oro” (d’oro, s’intende, per i cagnari… decisamente plumbei per i cani). Però chissà, magari diventando tutti “di moda” noi cinofili impareremo cose nuove… 🙂

  7. Cara Valeria, proponiti come esperta e Mega Guru di ….. Troll !
    Li hai osservati e li studi da una vita, anche con i più moderni mezzi tecnologici (Facebook).
    Non impazziscono a 7 anni, perchè partono già avvantaggiati, sono rincoglioniti di loro!
    Però sono contagiosi : tendono a far rincoglionire quelli con cui entrano in contatto.
    Esiste un solo vaccino : la cultura !!!!!
    Peccato sia un vaccino che nel mondo odierno tende a scarseggiare ……….

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